18.00 Lettera 16 Al nome di Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.
La simpatia di Gesù
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Agostino Tisselli
LA SIMPATIA DI GESÙ
Introduzione di Monsignor Luigi Negri
Illustrazioni di Franco Vignazia
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“La simpatia di Gesù”, pubblicato con l’interessamento di Don Giovanni
Savini, presidente dell’opera educativa “La Società dell’Allegria”, è un
libro che si rivolge agli educatori, ai catechisti, agli insegnanti, ai ragazzi
delle scuole medie inferiori e a coloro che desiderano essere aiutati a
leggere il Vangelo nella sua profondità esistenziale.
Il libro ripercorre buona parte del cammino iniziato da Don Agostino
Tisselli nel 1972 quando era insegnante di Religione Cattolica presso le
scuole medie inferiori di Cesenatico, dove iniziò ad irradiare la sua
passione educativa. Nel 1985 questa esperienza ha preso il nome di
“Scuola di Cristianesimo” e in breve tempo si è dilatata in Emilia Romagna
ed in altre regioni d’Italia coinvolgendo centinaia di ragazzi e ragazze.
L’annuncio del contenuto dell’esperienza della fede cristiana, come è
stato proposto ai giovani di questi anni, viene ora offerto a tutti per mezzo
di questo libro che ha avuto il sostegno di molti amici. Si desidera
esprimere uno speciale ringraziamento a Mons. Luigi Negri per avere
incoraggiato il lavoro su un’esperienza che conosce personalmente fin
dai suoi albori;
un sincero grazie a Franco Vignazia per le belle immagini collocate
all’inizio dei capitoli e a “Stampare Edizioni ” che ha creduto in questa
pubblicazione.
Un vivo ringraziamento va a Fabiola Buratti per avere coordinato il lavoro,
a Paola Foglieri per la correzione e revisione delle bozze e a Gianfranco
Lauretano per i preziosi suggerimenti sull’impostazione del testo.
Euro 12,00
LIBRO LA SIMPATIA DI GESU' 13-12-2007 17:09 Pagina 1
In copertina: La simpatia di Gesù
LIBRO LA SIMPATIA DI GESU' 13-12-2007 17:09 Pagina 2
Agostino Tisselli
LA SIMPATIA DI GESÙ
Introduzione di Monsignor Luigi NegriIllustrazioni di Franco Vignazia
LIBRO LA SIMPATIA DI GESU' 13-12-2007 17:09 Pagina 3
© Stampare Edizioni CesenaVia Terni, 433 - 47023 San Carlo di Cesena
Tel. 0547 662603 Fax 0547 668095
e-mail: [email protected]
Prima edizione: luglio 2007Prima ristampa: novembre 2007
ISBN 978-88-903042-0-0
TUTTI I DIRITTI RISERVATI
LIBRO LA SIMPATIA DI GESU' 13-12-2007 17:09 Pagina 4
INTRODUZIONE
“Dai frutti si conosce l’albero”: se c’è una ragione per leggerequesto testo è proprio la certezza che i “buoni frutti” educativisono messi nel cuore di chi incontra Don Agostino e le personeche lo riconoscono come padre della loro fede. E questi frutti sono la conferma della bontà di un metodo di let-tura e di racconto della vita di Gesù Cristo e dei suoi primiincontri, che qui è testimoniato in maniera convincente e avvin-cente, convincente perchè avvincente.E sembra di trovare, in questi racconti freschissimi - che ci met-tono ai piedi del “più bello tra i figli dell’uomo” - l’eco di quel-la sapienza profonda che ha ispirato la scrittura delle paginebellissime e ricchissime di Joseph Ratzinger - Benedetto XVInel suo Gesù di Nazaret.
Oggi si parla spesso di “emergenza educativa”: in quest’epocarisuona sovente la frase di san Giovanni Bosco, il quale solevaripetere che “l’educazione è cosa del cuore”.Di fronte a queste pagine di Don Agostino l’augurio è che, toc-cando con sapienza, “commuovendo” il cuore dei lettori, riac-cada l’entusiasmo per Gesù, quel Gesù vero, in carne ed ossa,quel Gesù che tanti hanno imparato ad ascoltare e a seguire pro-prio per la presenza amica di Don Agostino, quel Gesù che soloridona speranza ad ogni uomo e in particolare ai giovani.Ritengo che questo testo, più che letto, vada rivissuto da tutticoloro che vi si accostano. Rivivendolo sarà più convincente erigenererà quel “movimento” nella vita che è il frutto più bellodella conoscenza di Gesù.
Mons. Luigi NegriVescovo di San Marino-Montefeltro
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PRIMA PARTE
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TAV. I: I fanciulli nel Vangelo
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I FANCIULLI NELVANGELO
Puer
Dei bambini possono parlare bene soltanto i genitori, quelli veris’intende.Quanta pazienza, quanta premura, quanta sofferenza, quante carezze, quanti rimproveri, quanta dolcezza, quanta austera fermezza! Il volto dei bambini è la nostra gloria. Anche tu, figlio, sei stato e sempre sarai la gloria di chi ti havoluto perché ti ha amato! Gesù il Primogenito, il Figlio di Dio, meglio di tutti può pro-clamare l’universale verità dell’essere fanciullo, Figlio. “Puer” sta a significare contemporaneamente “figlio” e “fan-ciullo”. L’universale verità sull’uomo è questo suo essere“puer”, figlio. “Filii sunt fratres”. “I figli sono fratelli”.Per questo Gesù affermò che il Regno dei cieli è fatto per chi siconcepisce “puer”, figlio. Troppo spesso si decanta l’innocenzadei bambini e non si comprende quello che veramente sono: essi richiamano l’uomo alla sua essenza, l’essere “figlio”.
Il Regno dei cieli
C’è da intendersi su che cosa significhi “Regno dei cieli”.Penso proprio che dapprima non significhi “Paradiso”, ma con-dizione di pace, di giustizia, di fratellanza. Come si può sperare in un regno di pace, di giustizia, di fratel-lanza, se la prima tensione è quella di prevalere, di primeggia-re sull’altro? L’essere bambini, il concepirsi figli è il fondamento della pace,
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della giustizia, della fratellanza. L’essere bambini è tutt’altroche essere infantili. Guai a credere che la maturità coincida con la tracotanza, conla presunzione, con la prepotenza e con la sopraffazione!
I martiri innocenti: la vera potenza
Quei bambini, ancora incapaci di parlare, hanno sconfitto ilpotere di Erode. Quei bambini, ancora incapaci di parlare, hanno elevato il lorogrido di giustizia e di verità di fronte alla storia intera. Quei bambini, ancora incapaci di parlare, hanno liberato dalpericolo della morte il Signore della vita. E’ impressionantequesta solidarietà dei bambini con il Bambino Gesù: più fortedella solidarietà dei re, potenti alleati fra di loro. Forse per que-sto ai “grandi” i “piccoli” non interessano.Forse per questo i “potenti” sono sconfitti dai “deboli”.
La capacità di riconoscere la presenza
I fanciulli ebrei, per far festa a Gesù che entrava trionfalmentein Gerusalemme, stendevano a guisa di tappeto i loro mantelli eagitando i rami di palme cantavano: “Osanna al Figlio di David,Osanna al Redentore!”. Gesù obiettò: “Se non parlassero loro,griderebbero le pietre”.Proprio vero. Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere. E’ sempre stato così: il presuntuoso e lo schierato non soppor-tano di riconoscere la presenza di un altro cui appartenere, cuiessere sottomessi. Per essere nella verità occorre dar creditoall’evidenza ancor prima che all’interpretazione. Questa è la semplicità dei bambini: raccontano quello che vedo-no. Questo è il fascino dei bambini: capiscono ciò che si raccontaloro, rifiutano ciò che è teorizzato.
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TAV. II: Gesù dodicenne (Lc 2,41-52)
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GESÙ DODICENNE CONFONDE I DOTTORIDELLA LEGGE
“I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per lafesta di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono dinuovo secondo l’usanza; ma, trascorsi i giorni della festa, men-tre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase aGerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, poisi misero a cercarlo fra i parenti ed i conoscenti. Non avendolotrovato ritornarono a Gerusalemme in cerca di lui.Dopo tre giorni lo videro nel tempio, seduto in mezzo ai dotto-ri mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udiva-no erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue rispo-ste. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: "Figlio, per-ché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cer-cavamo".Ed egli rispose: "Perché mi cercavate? Non sapevate che iodevo occuparmi delle cose del Padre mio?". Ma essi non com-presero le sue parole. Partì dunque con loro, tornò a Nazaret estava loro sottomesso. Sua madre serbava tutto questo nel suocuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dioe agli uomini”.
L’Attesa. I preparativi
A Nazaret i preparativi fervevano già da tempo: ogni persona,ogni famiglia e tutto il paese doveva impegnarsi a costituire “lacarovana” (il popolo equipaggiato) per salire, secondo la con-suetudine, verso Gerusalemme in occasione della celebrazioneannuale della Pasqua. L’attesa e le aspettative erano grandi.Figuriamoci che cosa passa nel cuore di un dodicenne che da unpiccolo paese a cui ha fatto l’abitudine, può salire verso la gran-de città, la capitale, il centro della vita di una nazione, per la
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Finito di stampare nel mese di Luglio 2007da Litografia STAMPARE s.r.l. - Cesena - Tel. 0547 662603
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Agostino Tisselli
LA SIMPATIA DI GESÙ
Introduzione di Monsignor Luigi Negri
Illustrazioni di Franco Vignazia
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isse
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“La simpatia di Gesù”, pubblicato con l’interessamento di Don Giovanni
Savini, presidente dell’opera educativa “La Società dell’Allegria”, è un
libro che si rivolge agli educatori, ai catechisti, agli insegnanti, ai ragazzi
delle scuole medie inferiori e a coloro che desiderano essere aiutati a
leggere il Vangelo nella sua profondità esistenziale.
Il libro ripercorre buona parte del cammino iniziato da Don Agostino
Tisselli nel 1972 quando era insegnante di Religione Cattolica presso le
scuole medie inferiori di Cesenatico, dove iniziò ad irradiare la sua
passione educativa. Nel 1985 questa esperienza ha preso il nome di
“Scuola di Cristianesimo” e in breve tempo si è dilatata in Emilia Romagna
ed in altre regioni d’Italia coinvolgendo centinaia di ragazzi e ragazze.
L’annuncio del contenuto dell’esperienza della fede cristiana, come è
stato proposto ai giovani di questi anni, viene ora offerto a tutti per mezzo
di questo libro che ha avuto il sostegno di molti amici. Si desidera
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incoraggiato il lavoro su un’esperienza che conosce personalmente fin
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un sincero grazie a Franco Vignazia per le belle immagini collocate
all’inizio dei capitoli e a “Stampare Edizioni ” che ha creduto in questa
pubblicazione.
Un vivo ringraziamento va a Fabiola Buratti per avere coordinato il lavoro,
a Paola Foglieri per la correzione e revisione delle bozze e a Gianfranco
Lauretano per i preziosi suggerimenti sull’impostazione del testo.
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