19.00 Lettera 177 Al nome di Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.

67
19.00

Transcript of 19.00 Lettera 177 Al nome di Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.

  • Slide 1
  • Slide 2
  • 19.00
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Lettera 177
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Al nome di Ges Cristo crocifisso e di Maria dolce
  • Slide 12
  • Slide 13
  • A voi, dilettissimo e reverendissimo Padre e fratello in Cristo Ges, io Catarina, serva e schiava dei servi di Ges Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo; con desiderio di vedervi un agnello umile e mansueto,
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Non vedo altro modo, padre, a potere avere virt, se non ponendoci questo Agnello per obietto agli occhi della mente nostra; perch in lui troviamo la vera e profonda umilt, con grande mansuetudine e pazienza.
  • Slide 22
  • E poniamoch sia Figliuolo di Dio, egli non viene n sta come re, perch la superbia e l'amore proprio di s non in lui; e per viene come servo vile: e non cerca s per s, ma attende solo a rendere onore e gloria al Padre, e a rendere a noi la vita, la quale per il peccato perdemmo.
  • Slide 23
  • Slide 24
  • E questo fa solo per amore, e per adempire la volont del Padre in noi. Che, avendo Dio creato l'uomo allimmagine e similitudine sua solo perch godesse e gustasse lui nella vita durabile, per la ribellione che l'uomo fece a Dio, gli fu rotta la via; sicch la dolce volont di Dio, con la quale cre l'uomo, non s'adempiva, cio d'avere vita eterna: ch non fu creato per altro fine.
  • Slide 25
  • Mosso dunque da quella pura e smisurata carit con la quale ci cre, per adempire la sua volont in noi, ci diede il Verbo dell'unigenito suo Figliuolo. Sicch dunque il Figliuolo di Dio non guarda a s ma solo d'adempire questa dolce volont.
  • Slide 26
  • Slide 27
  • fatto dunque tramezzatore tra Dio e l'uomo; e della grande guerra ha fatto pace, perch con l'umilt ha vinta la superbia del mondo. Per disse egli: Rallegratevi, che io ho vinto il mondo cio la superbia dell'uomo.
  • Slide 28
  • Ch non veruno tanto enfiato, superbo, e s impaziente, che non diventi umile e mansueto quando considerer e vedr tanta profondit e grandezza d'amore, vedere Dio umiliato a noi uomini. E per i santi e veri servi di Dio, volendogli rendere cambio, sempre si umiliano; tutta la gloria e la lode danno a Dio: riconoscono loro, e ci che hanno, solo avere da Dio.
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Vedono loro non essere. E ci che amano, amano in Dio, siano in stato o in grandezza quanto si vuole. Ch quanto pi grande, pi si deve umiliare, e conoscere s non essere: ch nel conoscimento di s egli s'umilia e non leva il capo o enfia per superbia; ma china il capo e riconosce la bont di Dio adoperare in s.
  • Slide 31
  • E cos acquista la virt dell'amore e dell'umilt: ch l'una blia e nutrice dell'altra; e senza esse non potremmo avere la vita. Oim, oim, chi sar quello stolto bestiale, che, vedendosi amare, non ami, e che al tutto non levi e tolga da s l'amore proprio perverso, che principio e radice d'ogni nostro male?
  • Slide 32
  • Slide 33
  • E non so vedere che sia veruno s indurito, che non ami, vedendosi amare; purch egli non si tolga il lume coll'amore detto. Che segno d colui che ama? Questo il segno che appare di fuori.
  • Slide 34
  • Domandiamone, e vedrete Jeronimo, che fu nello stato vostro: mortificava la carne sua con digiuni, vigilie e orazione, con abito sempre despetto; uccideva in s la superbia, e con grande sollecitudine, non cercava, ma fuggiva ogni onore e stato del mondo.
  • Slide 35
  • Slide 36
  • E pur Dio, coloro che s umiliano, li esalta; avendo lo stato, non perde per la virt sua, ma raffina, come l'oro nel fuoco, aggiungendovi la virt della carit. Diventa mangiatore e gustatore dell'anime; non teme di perdere la vita del corpo suo, per che egli ha presa la forma e il vestimento dellAgnello dolce, Ges.
  • Slide 37
  • Perch non ama s per s, n il prossimo per s, n Dio per s, ma ogni cosa ama in Dio. Non si cura n di vita n di morte n di persecuzione, n di veruna pena che sostenesse; ma attende solo all'onore della somma ed eterna Verit. Or questi sono i segni dei veri servi di Dio. Di questi cotali vi prego e voglio che siate voi, padre. Portatemi il segno della vera umilt, non curioso nello stato vostro, ma despetto.
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Non impaziente per veruna pena o ingiuria che sostenessi, ma con ferma virt di pazienza sostenete nel corpo della santa Chiesa fino alla morte, annunziando e dicendo la verit, o consigliando, o per qualunque modo l'avete a dire, senza veruno timore; attendendo solo all'onore di Dio, e alla salute delle anime, e alla esaltazione della santa Chiesa, siccome figliuolo vero suo, nutrito da s dolce madre.
  • Slide 40
  • Or in questo dimostrerete la divina dolce carit insieme con la pazienza. Siatemi largo, caritativo spiritualmente, come detto , e temporalmente. Pensate, che le mani dei poveri v'aiutano a porgere e recare la divina Grazia. Voglio che cominciate una vita e un vivere nuovo. Non pi dormite nel sonno della negligenza e ignoranza: siatemi campione vero.
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Io v'ho detto che io desidero che siate un agnello a seguire il vero Agnello. Ora vi dico, che voglio che siate un leone forte a gettare il muggito vostro nella santa Chiesa; e siate s grande in voce, e in virt, che voi aiutiate a resuscitare i figliuoli morti, che dentro ci giacciono.
  • Slide 43
  • E se diceste: dove avr questo grido e voce forte? Dall'Agnello, che secondo l'umanit non grida, ma sta mansueto, e secondo la divinit d potenza al grido del Figliuolo con la voce della smisurata sua carit;
  • Slide 44
  • Slide 45
  • sicch per la forza e potenza della divina essenza e dell'amore che ha unito Dio con l'uomo, con questa virt fatto l'agnello un leone; e stando in su la cattedra della Croce, ha fatto s fatto grido sopra del figliuolo morto dell'umana generazione, che gli ha tolta la morte, e data la vita.
  • Slide 46
  • Or da costui riceveremo la forza: perch l'amore che trarremo dell'obietto del dolce Ges, ci far partecipare della potenza del Padre. Ben vedete che cos, che n dimonio n creatura ci pu costringere a un peccato mortale; perch ha fatto l'uomo libero e potente sopra di s.
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Nell'amore partecipiamo il lume e la forza dello Spirito Santo, il quale un mezzo che lega l'anima col suo Creatore, e illumina l'intelletto e il conoscimento, nel quale lume partecipa la sapienza del Figliuolo di Dio.
  • Slide 49
  • O carissimo padre, scoppino e si divellano i cuori nostri a vedere in che stato e dignit linfinita Bont ci ha posti, s per la creazione dandoci limmagine sua, s per la ricomperazione e unione che ha fatta la Natura Divina all'umana. Pi non poteva dare, che dare se medesimo a coloro che per il peccato erano fatti nemici di Dio.
  • Slide 50
  • Slide 51
  • Oh ineffabile consumato amore, bene sei innamorato della fattura tua; perch non potendo tu, Dio, sostenere pena, e volendo fare pace con l'uomo, e la colpa commessa si voleva pur vendicare, non essendo sufficiente puro uomo a soddisfare alla grande ingiuria che fatta era a te, Padre eterno;
  • Slide 52
  • tu ora coll'amore che hai a noi, hai trovato il modo, vestendo il Verbo della carne nostra, sicch insieme t'ha reso l'onore, e ha placata lira tua sostenendo la pena nella propria carne, cio della massa d'Adamo, che commise la colpa. Or come dunque ti puoi tenere, uomo, che tu non abbandoni te medesimo?
  • Slide 53
  • Slide 54
  • Tu vedi che egli ha giocato alle braccia in su la Croce, e si lasciato vincere, avendo vinto. Perch la morte vinse la morte e la morte vinse la vita, e la vita vinse e uccise e distrusse la morte: fecero un torniello insieme e al tutto la morte fu sconfitta, e la vita resuscit nell'uomo.
  • Slide 55
  • Or oltre dunque correte, e non si tenga pi il cuore vostro. Arrendasi la citt dell'anima vostra: se non s'arrende per altro, per fuoco si debba arrendere! Egli ha messo il fuoco da ogni parte: non vi potete voltare n spiritualmente n temporalmente, che non troviate fuoco d'amore.
  • Slide 56
  • Slide 57
  • Vi prego, dunque, e voglio che amiate Cristo in terra. E pregatelo dell'avvenimento suo: e che tosto drizzi il gonfalone della santissima Croce sopra gl'Infedeli. E non mirate, n voi n gli altri, perch i Cristiani si levino e siano levati, come membri putridi e ribelli al loro dolce capo; perch questo sar il modo a placarli e farli tornare figliuoli.
  • Slide 58
  • Pregatelo, e fatelo pregare che tosto si faccia. Perdonate alla mia ignoranza, che tanto presumo di favellare; mi scusi l'amore e il desiderio che io ho della salute vostra e della rinnovazione ed esaltazione della santa Chiesa, ch' tanto impallidita, che il colore della carit pare che sia molto venuto meno.
  • Slide 59
  • Slide 60
  • Perch ognuno la ruba, e toglie il colore a lei, e lo pone a s, cio, per amore proprio di s medesimo, dovendo solo attendere al bene e alla esaltazione sua. Questo il segno dei superbi che, per essere bene grandi e enfiati, non si curano che la Chiesa sia distrutta, e il demonio divori l'anime.
  • Slide 61
  • Slide 62
  • Molto contrario il segno loro, che sono lupi rapaci, ai servi di Dio, che sono agnelli e seguono il segno dell'Agnello. E cos desidera l'anima mia di vedervi agnello. Non dico pi: ch se io andasse alla volont, anco non mi ristarei.
  • Slide 63
  • Slide 64
  • Raccomandatemi strettamente in Cristo Ges al nostro Cristo in terra, e confortatelo che non tema per veruna cosa che avvenga. Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio.
  • Slide 65
  • Slide 66
  • Slide 67
  • Slide 68