16.00 Lettera 164 Al nome di Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.

53
16.00

Transcript of 16.00 Lettera 164 Al nome di Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.

  • Slide 1
  • Slide 2
  • 16.00
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Lettera 164
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Al nome di Ges Cristo crocifisso e di Maria dolce
  • Slide 12
  • Slide 13
  • A te, figliuola in Cristo dolce Ges. Io Catarina, serva e schiava dei servi di Ges Cristo, scrivo e conforto nel prezioso sangue suo; con desiderio di vederti unita e trasformata nel fuoco della divina carit, s e per siffatto modo, che non sia creatura n nessunaltra cosa che da essa carit ti parta.
  • Slide 14
  • Sai, diletta e cara figliuola mia, che a volere unire due cose insieme, non conviene che vi sia mezzo: che se mezzo v', non pu essere perfetta unione. Or cos ti pensa che Dio vuole l'anima senza mezzo d'amore proprio di s o di creatura; perch Dio ama noi senza verun mezzo, largo e liberale per grazia, e non per debito, amando senz'essere amato.
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Di questo amore non pu amare l'uomo; per che egli sempre tenuto d'amare di debito, partecipando e ricevendo sempre i benefici di Dio e la bont sua in lui. Lo dobbiamo amare dunque del secondo amore; e questo sia s netto e libero, che nessuna cosa ami fuori di Dio, n creatura, n cosa creata, n spiritualmente, n temporalmente.
  • Slide 17
  • E se mi dici: Come posso avere questo amore? Ti dico, figliuola, che noi non lo possiamo avere, n trarre altro che dalla fonte della prima Verit. A questa fonte troverai la dignit e bellezza dell'anima tua; vedrai il Verbo, Agnello svenato, che ti s' dato in cibo e in prezzo, mosso solo dal fuoco della sua carit, non per servizio che avesse ricevuto dall'uomo, che non aveva avuto altro che offesa.
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Dico dunque che l'anima, ragguardando in questa fonte, assetata e affamata della virt, beve subito, non vedendo n amando s per s, n nessuna cosa per s; ma ogni cosa vede nella fonte della bont di Dio, e per lui ama ci che ama, e senza lui nulla.
  • Slide 20
  • Or come potrebbe allora l'anima che ha veduta tanta smisurata bont di Dio, tenersi che non amasse? A questo parve che la dolce prima Verit c'invitasse, quando grid nel tempio con ardore di cuore, dicendo: Chi ha sete, venga a me, e beva, che son fonte d'acqua viva. Vedi dunque, figliuola, che gli assetati sono invitati.
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Non dice: chi non ha sete, ma chi ha sete. Richiede dunque Dio, che noi portiamo il vasello del libero arbitrio con sete, e volont d'amare. Andiamo dunque alla fonte della dolce bont di Dio, come detto . In questa fonte troveremo conoscimento di noi e di Dio; nel quale tuffando l'uomo il vasello suo, ne trarr l'acqua della divina Grazia, la quale sufficiente a dargli la vita durabile.
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Ma pensa che per la via non potremmo andare col mezzo del peso. E per non voglio, che tu ti vesta d'amore di me n di nessuna creatura se non di Dio. Questo ti dico, perch ho udito, secondo che mi scrivi, della pena che sostenesti della mia partita. Onde io voglio che impari dalla prima dolce Verit, che non lasci, per tenerezza di madre n per nessuno dei discepoli suoi, che non corresse come innamorato alla obbrobriosa morte della Croce, lasciando Maria e i discepoli suoi.
  • Slide 25
  • E nondimeno li amava smisuratamente; ma per pi onore di Dio e salute della creatura si partivano l'uno dall'altro, perch non attendevano a loro medesimi; rifiutavano le consolazioni proprie per lode e gloria di Dio, s come mangiatori e gustatori dell'anime.
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Devi credere, che al tempo che essi erano tanto tribolati, sarebbero stati volentieri con Maria, ch sommamente l'amavano; e nondimeno tutti si partono. Perch non amavano loro per loro n il prossimo per loro, n Dio per loro; ma lo amavano perch era degno d'amore, sommamente buono; e ogni cosa, e il prossimo loro, amavano in Dio.
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Or a questo modo tu e l'altre voglio che amiate: ragguardate solo in dare l'onore a Dio, e dare la fatica al prossimo vostro. Ch, perch egli vi paia alcuna malagevolezza di vedere partita quella cosa che altri ama, nondimeno ella si piglia senza tedio s'egli vero amore, fondato solo nell'onore di Dio, e ragguarda pi alla salute dell'anima che a s medesimo.
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Fate, fate che io non vi veda pi in pene; per che questo sarebbe un mezzo che non vi lascerebbe vivere n conformare con Cristo crocifisso: considerando, me, che Dio, come egli s' dato libero, cos richiede noi.
  • Slide 32
  • Slide 33
  • E per ti dissi che io volevo che tu e l'altre figliuole mie foste unite e trasformate in Dio per amore, traendone ogni mezzo che l'avesse a impedire, ma solo col mezzo della divina carit; per che quel dolce e glorioso mezzo, che non divide mai, ma unisce.
  • Slide 34
  • E veramente pare che faccia come il maestro che edifica il muro, che raduna molte pietre e le combacia insieme, e insieme chiamato pietra e muro: e questo ha fatto col mezzo della calcina; per che, se non avesse posto il mezzo, sarebbero cadute, partite, e rotte pi che mai. Or cos ti pensa che l'anima nostra debba radunare tutte le creature, ed unirsi con loro per amore e desiderio della salute loro, s che siano partecipi del sangue dell'Agnello.
  • Slide 35
  • Slide 36
  • Allora si conserva questo muro, perch sono molte creature e sono una. A questo parve che c'invitasse san Paolo, quando disse che molti corrono al palio, e uno quello che l'ha, cio colui che ha preso questo mezzo della divina carit.
  • Slide 37
  • Ma tu potresti dire a me, come dissero i discepoli a Cristo quando disse: Un poco starete, e non mi vedrete; e un poco, e voi mi vedrete. Onde essi dicevano allora fra loro: Che far costui? che dice egli? un poco, e voi mi vedrete; e un poco, e voi non mi vedrete. Cos potreste dire voi: Tu ci dici che Dio non vuol mezzo; e ora dici che noi poniamo il mezzo.
  • Slide 38
  • Slide 39
  • Ti rispondo, e cos ti dico che tu vada col mezzo del fuoco della divina carit, il quale quel mezzo che non mezzo, ma si fa una cosa con lui, s come il legno che si mette nel fuoco. Dirai tu allora, che il legno sia legno? no: anco, fatto una cosa col fuoco.
  • Slide 40
  • Ma se si mette il mezzo dell'amore proprio di voi medesimi, questo sarebbe quel mezzo che vi toglierebbe Dio: e nondimeno non cavelle; per che il peccato nulla, e in altro non sono fondati i peccati, se non nell'amore proprio i piaceri e i diletti fuori di Dio. Che come dalla carit procede e d vita ogni virt; cos da questo procede ogni vizio, e d morte, e consuma ogni virt nell'anima. E per ti dissi, che Dio non vuole mezzo: e ogni amore che non fondato nel vero mezzo, non dura.
  • Slide 41
  • Slide 42
  • Correte, dilette figliuole mie; e non dormiamo pi. Ho avuta compassione alle vostre pene; e per vi do questo rimedio, che voi amiate Dio senza mezzo. E se volete il mezzo di me misera miserabile, vi voglio insegnare dove voi mi troviate.
  • Slide 43
  • Acciocch non vi partiate da questo vero amore, andatevene a quella dolcissima e venerabile Croce con quella dolce, innamorata Maddalena: ine troverete l'Agnello e me, dove si potranno pascere e nutrire e adempire i vostri desideri. Ora a questo modo voglio che voi cerchiate me e ogni cosa creata: questo sia il gonfalone e refrigerio vostro.
  • Slide 44
  • E non pensate, perch il corpo sia dilungi da voi, che sia dilungato l'affetto e la sollecitudine della salute vostra: anco, pi fuori della presenza corporale che nella presenza. Non sapete che i Discepoli santi ebbero pi dopo la partita del Maestro, conoscimento e sentimento di lui, che prima? perch tanto si dilettavano dell'umanit, che non cercavano pi oltre.
  • Slide 45
  • Slide 46
  • Ma poi che la presenza fu partita, essi si diedero a conoscere e intendere la bont sua. Per disse la prima Verit: bisogno ch'io vada: altrimenti, il Paraclito non verrebbe a voi. Cos dico io: Era bisogno ch'io mi partissi da voi, acci che vi deste a cercare Dio in verit e non con mezzo.
  • Slide 47
  • Slide 48
  • Vi dico che ne avrete meglio poi, che prima, entrando dentro di voi a pensare le parole e la dottrina che vi fu data: e a questo modo riceverete la plenitudine della Grazia, per essa grazia di Dio. Non scrivo pi, perch non ho pi tempo da scrivere. La mando principalmente a te, Mellina, e poi a Catarina e a Monna Chiara e a Monna Bartolomea e a Monna Lagina e a Monna Colomba.
  • Slide 49
  • Slide 50
  • Permanete nella santa e dolce dilezione di Dio.
  • Slide 51
  • Slide 52
  • Slide 53
  • Slide 54