Transcript of 15.00 Lettera 44 Al nome di Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.
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- Lettera 44
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- Al nome di Ges Cristo crocifisso e di Maria dolce
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- Carissimo figliuolo in Cristo dolce Ges. Io Catarina, serva e
schiava dei servi di Ges Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue
suo; con desiderio di vedervi unito per santo desiderio nel nostro
dolce Salvatore; perch in altro modo non potremmo spregiare il
mondo n venire a perfetta purit, conservando la mente ed il corpo
nostro nello stato della continenza.
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- Perch l'anima che non si accosta a Dio, e si unisce in lui per
affetto d'amore, si conviene per forza ch'ella sia unita con le
creature fuori di Dio, e con le delizie e piaceri e stati del
mondo: perch l'anima non pu vivere senza amore; gli conviene amare
o Dio o il mondo. E l'anima sempre s'unisce in quella cosa che ama,
ed ine si trasforma; che sempre piglia di quello che nella cosa che
ama.
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- Se ella ama il mondo, nel mondo non ha altro che pena; perch
per il peccato germina triboli e spine di grande amaritudine. La
carne nostra non d niente altro che puzza e veleno di peccato e di
corruzione: intanto che conformandosi l'anima con la volont della
carne e passione sensitiva, ne riceve veleno, che l'attossica per s
fatto modo che gli d morte, togliendogli la vita della Grazia,
cadendo in colpa di peccato mortale.
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- Altro non ne pu ricevere di questo cos fatto amore. Egli sta
sempre in tristizia, ed incomportabile a s medesimo; perch Dio ha
permesso che l'affetto disordinato sia incomportabile a s medesimo.
E per contrario l'affetto ch' ordinato nella dolce volont di Dio,
unita in lui per affetto d'amore, d nell'anima di quello ha in
s.
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- Iddio somma ed eterna dolcezza: e per i servi suoi sentono
tanto diletto nelle cose amare e malagevoli, perch trovandosi Dio
per grazia in s medesima, saziata e quieta; per che di veruna cosa
si pu saziare, se non di Dio, perch maggiore di lei, ed ella
maggiore di tutte le cose create. Onde ci che Dio cre, cre in
servizio dell'uomo, e l'uomo per s, acci che l'amasse con tutto il
cuore e con tutto l'affetto suo, e lui servisse in verit.
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- E per queste cose del mondo non possono saziare l'uomo, perch
sono meno di lui. Adunque ha pace e riposo quando sta in lui;
partecipa una larghezza di cuore, che ogni creatura che ha in s
ragione vi cape dentro per affetto di carit. Anzi s'ingegna di
servirli, sovvenendo il prossimo suo, mostrando in lui l'amore che
ha al suo Creatore.
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- Perch Dio somma ed eterna purit, per l'anima e il corpo ne
partecipa per l'unione che ha fatta in lui, conservando la mente e
il corpo suo in perfetta purit, eleggendo innanzi la morte che
volere contaminare e lordare la mente e il corpo suo per
immundizia.
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- Non, che i pensieri del cuore egli li possa tenere, n spesse
volte i movimenti della carne; ma i movimenti e i pensieri non
lordano l'anima, ma la volont, quando ella consente volontariamente
alla fragilit sua e alle cogitazioni del cuore.
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- Ma non consentendo, non commette colpa alcuna, ma merito,
facendo una resistenza santa, traendo sempre di queste spine la
rosa odorifera d'una perfetta purit. Perch per questo viene a
maggior conoscimento di s, e con un odio santo si leva contro la
propria fragilit, e con amore rifugge a Cristo crocifisso con umili
e continue orazioni, vedendo che da tanti mali in altro modo non pu
campare.
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- E gi abbiamo detto che quanto pi s'accosta a lui, pi partecipa
della sua purit. Adunque bene vero che di queste battaglie egli ne
trae la rosa purissima. Questo si il rimedio contro questo
miserabile peccato della debole e fragile carne, e d'ogni altra
gravezza di peccato; che noi ci accostiamo e conformiamo per
affetto d'amore in Dio.
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- E non aspettiamo il tempo, carissimo figliuolo: per ch'egli
breve e non ci aspetta, non dobbiamo aspettar lui. Gran fatto che
l'uomo voglia dormire in tanta cecit, e non destarsi da questo
sonno. Ma bene vero che destare non ci possiamo, n venire a questa
unione, senza il lume.
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- Ci conviene conoscere col lume della santissima fede la miseria
e colpa nostra, e coll'occhio purificato porci per obietto l'amore
ineffabile che Dio ci ha, il quale ci ha manifestato col Verbo
dell'unigenito suo Figliuolo, e il Figliuolo ce l'ha mostrato col
sangue suo sparso con tanto fuoco d'amore, corso come innamorato
alla obbrobriosa morte della santissima Croce.
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- E come si potrebbe tenere l'anima, vedendosi tanto amare, che
non amasse? Non potrebbe. O carissimo figliuolo, non vi dilungate
da questo lume, ma con sollecitudine dissolvete la nuvola
dell'amore proprio di voi; e con fede viva guardate limmacolato e
svenato Agnello, che con tanto amore vi chiama.
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- E rispondendogli verrete a questa perfetta unione; essendo
unito, sentirete l'odore della perfetta purit. Molto buono contro
questo vizio il guardare la dignit, in che venuta l'anima nostra e
la miserabile carne, per l'unione che Dio ha fatto nell'uomo, unita
la natura divina con la natura nostra umana.
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- Si vergogner l'anima; e gli sar un freno di darsi a tanta
miseria, vedendola alzata sopra tutti i cori degli angeli. Per
forza, quando cos dolcemente la mente e il desiderio vostro si
lever, si spegner la puzza del vizio.
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- Anco ci conviene castigare il corpo nostro, e mortificarlo
colla vigilia e umile e continua orazione; attaccarsi all'albero
della santissima Croce, fuggire le conversazioni pi che si pu di
coloro che vivono lascivamente. E non dubitate che Dio vi far
grandissima grazia, purch brighiate di tagliare e non di stare a
sciogliere. Spacciatamente disponete tutti i fatti vostri.
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- Correte con dolce e amoroso desiderio al giogo della santa
obbedienza: ine ucciderete la volont, e mortificherete il corpo;
ine gusterete l'arra di vita eterna. E non vi paia faticoso: ch la
fatica torner a grandissimo diletto. Son certa che se farete
mansione per affetto d'amore col dolce e buono Ges, che voi lo
farete; e altrimenti no.
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- E per vi dissi, che io desideravo di vedervi unito per affetto
d'amore nel Salvator nostro, acci che veniste a vera purit, e
perdeste la passione che vi d tanta pena. Non dubito che se voi lo
farete, ne sarete privato; almeno, che la volont eleggerebbe prima
la morte, che volere offendere.
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- Bagnatevi nel sangue di Cristo crocifisso: e cominciate una
vita nuova, con speranza che le colpe vostre si consumeranno nel
sangue e nel fuoco d'amore. Ed io voglio pigliare le colpe vostre,
e smaltirle con lagrime e orazioni nel fuoco della divina carit; e
voglio portare la penitenza per voi.
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- Solo di questo vi prego e costringo, che vi diate a sviluppar
tosto del mondo, e dargli tosto di calcio. Che se voi non desse a
lui, egli sarebbe ben presto di dare a voi. Non fate resistenza
allo Spirito Santo che vi chiama. Altro non dico.
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