Lingua ed identità sociale

Post on 24-Jan-2017

14 views 0 download

Transcript of Lingua ed identità sociale

Lingua ed identità sociale �

Corso di Geografia Interculturale �Universitá di Genova 19/10/2016 �

�Presentazione basata sul capitolo �

‘Lingua e identitàa sociale’ in De Boni, F. e Varani, N. (2016) Geografia Interculturale McGrawHill ©�

�Per citazioni fare riferimento al testo disponibile su: �

https://www.academia.edu/27911454/Lingua_e_identit%C3%A0_sociale_2016

•  Diversi approci allo studio di lingua

•  Definizione di alcuni concetti base e alcune teorie linguistiche

•  Esaminazione di alcuni casi di applicazione di politiche linguistiche

•  Discussione

Checos’e’unalingua?

•  Unsistemaarbitrariodisuoniesimboliusatopercomunicare

•  uno degli elemen7 piu’ rappresenta7vi e cara9eris7ci di una

cultura. (insieme all’etnia, religione, etc.): ci rende parte del

gruppo (iden7ta’ individuale) e ci dis7ngue da altri gruppi

(iden7ta’colle?va)

•  Ladefinizionedilinguae’ancheunacostruzionesocialesogge9a

adinamichestoriche,poli7che,economiche

•  Lalinguae’fluida:nasce,muore,sitrasforma

Linguistica = studio della lingua

L. generale o teorica (come funziona la lingua): fonologia/fonetica (suoni);

morfologia (forme, affissi); sintassi (strutture, grammatica); semantica

(significati, etimologia); pragmatica (uso ed effetti)

Sociolinguistica (lingua in relazione a variabili sociali)

Psicolinguistica (aspetti cognitivi)

Applicata (orientata ad apprendimento, educazione, traduzione etc.)

Computazionale (orientata ad applicazioni informatiche)

Storica Filologica/letteraria, etc.

Aree di interesse per la geografia sociale

L’approccio antropologico / etno-linguistico o geolinguistico studia la distribuzione spaziale delle varietà linguistiche in relazione ai diversi gruppi etnici. Produce atlanti linguistici, isoglosse e misura la ‘vitalita’’ delle lingue.

L’approccio socio-linguistico si occupa dell’uso sociale della lingua cioe’ della distribuzione di lingue in rapporto a variabli sociali (genere, educazione, mobilita’, religione) e di aspetti interculturali-pragmatici. Evidenzia scelte lessicali /vocabolario, sintattiche/fonetiche (Colloquialismi, varianti lessicali regionali, legate al genere, eta’, ideologia)

L’approccio politico-ideologico: si occupa di regolare l’uso della lingua su basi ideologiche nella vita politica ad es. Quali lingue scegliere nelle politiche educative, nell’amministrazione,quali ‘minoranze’ vengono riconosciute? Bisogna ‘salvare’ o lasciar ‘morire le lingue? Chi ne ha diritto/obbligo? Contribuisce alla creazione di gerarchie linguistiche (lingue ufficiali, lingue di minoranza, etc)

APPROCI COGNITIVI – L’IPOTESI DI SAPIR WHORF (WHORFIANESIMO)

•  Pensiamo in una lingua?

•  Non capisco il concetto se non ho una parola per descriverlo?

•  Genera grammaticale= genere semantico?

•  Chiave deterministica à relativista : Le strutture linguistiche determinano à condizionano à influenzano à rispecchiano strutture mentali e la visione del mondo

•  Hopi e il concetto del tempo - Neve ed eskimo – Il nome dei colori

Adattato da Deutscher, G. 2011

La classificazione delle lingue e la loro distribuzione geografica e sociale secondo la linguistica comparativa

Definizione di lingua secondo affinità o differenziazione di caratteristiche fonetiche, morfologiche/e sintattiche e filologiche/storiche

Varietà fonetica Rotokas vs. Xóõ!

Rotokas 11 fonemi A E G I K O P R S T U V

Xóõ! (112 fonemi)

https://www.youtube.com/watch?v=xIPrQYtUNaI

Morfologia e sintassi – ordine soggetto-verbo-oggetto•  SVO lingue romanze•  VSO arabo •  SOV turco, hindi, e giapponese

Modalità di flessione di sostantivi e verbi (ad esempio se e come una lingua forma i plurali o usa affissi temporali per il futuro o il passato).

Agglutinazione (misura in cui radice ed affissi si legano, le lingue possono essere classificate come isolanti (ad es. il vietnamita, il cinese e il tailandese), flessive (ad es. l’italiano e in genere le lingue romanze) ed agglutinanti (ad es. il turco, lo swahili, l’estone).  

trong ngôi nhà của cha tôi (vietnamita)

în casa tatălui meu (rumeno)

Babamin evinde (turco)

Flessioni tonali:

Lingue tonali. Il cinese ha 4 toni e il vietnamita 6. Cambiare l'accento di una parola vuol dire cambiarne il significato:

Pinyin Carattere Cinese Significato Suono

mā 媽 Madre

má 麻 Canapa

mǎ 馬 Cavallo

mà 罵 Rimproverare

La teoria del Proto Indo Europeo

Il PIE sarebbe stato parlato circa 6000 anni fa da popolazioni originarie delle steppe della Russia meridionale (spesso identificate con la cultura transpontica del Kurgan) che emigrando avrebbero portato con se’ la lingua originale.

Attraverso mutamenti sistematici (legge di Grimm) il PIE si sarebbe differenziato sempre più, dando origine a ceppi distinti (proto-germanico, proto-italico, proto-slavo, ecc.).

A loro volta da questi ceppi si sarebbero create le lingue genitrici delle lingue moderne - ad esempio, il latino (ceppo italico) ha dato origine alle lingue romanze: l’italiano, lo spagnolo, il francese, il portoghese, il rumeno, il catalano, il sardo ed il provenzale, il proto-germanico si è evoluto in tedesco, olandese, danese, ecc.

Legge di Grimm

* Forma proto-Indo-Europea ricostruita

Forma La5na o Greca

forma proto

germanicaForme moderne

*pisk pisces fiskaz fisch (germ); fish (ing); pesce (it); pez (sp)

*peter pater fadērVater (germ); vader (ol) father (ing), fader (dan);

padre (it, sp)

*pur pyros fūriFeuer (germ); fire (ing)

vuur (ol.) fyr (sv, dan.)

*pedpes / ped(em);

pod-, pos- fōtsFüß (germ); foot (ing);

piede (it); pie (sp)

*kord/k�ered Cordis/ kardià hertòHertz (germ); heart (ing); hjerte (dan) hart(ol.);

cuore (it); Coeur (fr.); Corazon (sp)

cfr., il russo serdtse e l’hindi hriday

Approcio linguistico – CLASSIFICAZIONE DELLE LINGUE INDO-EUROPEE PER FAMIGLIA

ALCUNE CONSIDERAZIONI STATISTICHE

Nel mondo attualmente esistono 7105 lingue diverse (secondo

l’organizzazione Ethnologue - http://www.ethnologue.com)

Ogni punto rappresenta il centro geografico di una delle 7105 lingue nel database Ethnologue

Distribuzione/densita’ della varieta’ linguistica nel mondo –

•  • 389 lingue (cioe’ il 6% del numero totale) sono parlate da almeno 1 milione di persone (come prima o

•  seconda lingua).

•  • Il numero di persone che parla questo 6% di lingue rappresenta il 94% della popolazione mondiale

Quali considerazioni possiamo fare per le diverse aree geografiche?

•  • 389 lingue (cioe’ il 6% del numero totale) sono parlate da almeno 1 milione di persone (come prima o

•  seconda lingua).

•  • Il numero di persone che parla questo 6% di lingue rappresenta il 94% della popolazione mondiale

Quali considerazioni possiamo fare per le diverse aree geografiche?

•  • 389 lingue (cioe’ il 6% del numero totale) sono parlate da almeno 1 milione di persone (come prima o

•  seconda lingua).

•  • Il numero di persone che parla questo 6% di lingue rappresenta il 94% della popolazione mondiale

Quali considerazioni possiamo fare per le diverse aree geografiche?

• 389 lingue (cioe’ il 6% del numero totale) sono parlate da almeno 1 milione di persone (come prima o seconda lingua).

• Il numero di persone che parla questo 6% di lingue rappresenta il 94% della popolazione mondiale

• Per contro il restante 94% del numero di lingue esistenti e’ parlato da un numero di persone che costituisce il 6% della popolazione mondiale

Distribuzione lingue per vitalita’ (1=internazionale 9 quasi estinto)La diversità linguistica a livello mondiale sta subendo una rapida contrazione. Si stima che il 20-50% non vengano più apprese in età infantile e siano da considerarsi effettivamente lingue morte. La previsione e’ che nel 2100 sopravviveranno non più di 600 delle lingue attualmente utilizzate nel mondo.

Internet aiuta od ostacola la diversita’ linguistica? �

L’inglese rimane la lingua dominante ma altre lingue stanno crescendo ad un tasso

superiore

Monolingue Bilingue Multilingue

Il bilinguismo/multilinguismo nel mondo: Personale/Sociale ; L1 - L2 - LS

1 Cinese mandarino Sino-Tibetano 1151 2 Inglese Indo-Europeo 1000 3 Spagnolo Indo-Europeo 500 4 Hindi Indo-Europeo 490 5 Russo Indo-Europeo 277 6 Arabo Afro-Asiatico 255 7 Portoghese Indo-Europeo 240 8 Bengalese Indo-Europeo 215 9 Francese Indo-Europeo 200

10 Malese, Indonesiano Malese-Polinesiano 175 11 Tedesco Indo-Europeo 166 12 Giapponese Altaico 132 13 Farsi (Persiano) Indo-Europeo 110 14 Urdu Indo-Europeo 104 15 Punjabi Indo-Europeo 103 16 Wu (o Shanghainese) Sino-Tibetano 90 17 Vietnamita Austroasiatico 86 18 Giavanese Malese-Polinesiano 85 19 Tamil Dravidiano 78 20 Coreano Altaico 78 21 Turco Altaico 75 22 Telugu Dravidiano 74 23 Marathi Indo-Europeo 72 24 Italiano Indo-Europeo 62 25 Tailandese Sino-Tibetano 60 26 Burmese Sino-Tibetano 56 27 Cantonese Sino-Tibetano 55 28 Kannada Dravidiano 47 29 Gujarati Indo-Europeo 46 30 Polacco Indo-Europeo 46

我 现在 在 吃 饭。

Mandarino: Wo xianzai zai chi fan Cantonese: Ngo yiga sek gang fan Hong-Kong: Ngo yinjoi joi hek fan

LINGUISTICA DEL CONTATTO

Come le lingue si muovono e cambiano

§  Migrazioni forzate e volontarie

§  Scambi commerciali

§  Diffusione culturale

§  Diffusione religiosa

§  Guerre/conquiste

§  Schiavitu’/colonialismo

§  ………

LINGUISTICA DEL CONTATTO

Come interagiscono 2 o + lingue che entrano in contatto?

Diversi risultati a seconda della durata/intensita’ dello scambio tra gruppi e della natura delle loro relazioni sociali economiche, politiche e del grado di affinita’

delle lingue parlate dai gruppi.

1)  egemonia linguistica e possibile segregazione ed estinzione della lingua piu’ ‘debole’ (dialetti nativi americani, bacino amazzonico, aborigeni australiani)

2)  Co-esistenza separata : Bilinguismo sociale. Diglossia: le lingue si differenziano funzionalmente (es. Formale/informale)

3)  Avvengono influenze e cambiamenti: Scambi lessicali (adozione prestito di vocabolario) e/o strutturali (influenza su morfologia e sintassi)

4)  si crea una nuova lingua (pidgin, creolo)

LINGUISTICA DEL CONTATTO

1) egemonia linguistica e possibile segregazione/estinzione della lingua più ‘debole’ (250 lingue aborigene australiane censite nel 1778 e 60 nel 2005)

LINGUISTICA DEL CONTATTO

2) Co-esistenza separata : Bi-tri-pluri-linguismo sociale. Di-tri-glossia: le lingue si differenziano funzionalmente (es. Formale/informale)

LINGUISTICA DEL CONTATTO

3) Avvengono influenze e cambiamenti: Scambi lessicali (adozione prestito di vocabolario) e/o strutturali (influenza su morfologia e sintassi)

L‘evoluzione di una lingua: il caso dell’inglese

Word

Vowel pronunciation

late ME EModE ModE

1400 1500 1600 2000bite /iː/ /ei/ /ɛi/ /aɪ/meet  /eː/  /iː/ /iː/ /iː/meat  /ɛː/ /ɛː/  /eː/  /iː/mate  /aː/ /aː/  /ɛː/  /eɪ/out  /uː/ /ou/ /ɔu/  /aʊ/boot  /oː/  /uː/ /uː/ /uː/boat  /ɔː/ /ɔː/  /oː/  /oʊ/,  /əʊ/

Il Grande spostamento vocalico

Celtico  Prima 43 a.c. toponimi <1%

Latino  43 a.c – 300 d.c. ca. Vocaboli abbot, altar, apostle, candle, clerk, mass, minister, monk, nun, pope, priest, school,

<5%

Angli, Juti e Sassoni  400-900 ca. vocaboli e struttura grammaticale

35%

Vikinghi  900-1000 Vocaboli (Egg, knife, skirt, they, them; Sk- à sh)

15%

Francese  1066-1500 Reimporta vocaboli e strutture latine

35%

Greco e latino  1600-1900 Vocaboli scientifici e medici

 <5%

Varie lingue (Indiano, spagnolo, lingue africane, ecc.)

 1600-1900 Vocaboli (bungalow, curry, mango, teak, jungle)

 <5%

WordVowel

Middle English Northern Southern

bite /iː/ /ɛi/ /ai/feet /eː/ /iː/ /iː/

house /uː/ /uː/ /au/boot /oː/ /iː/ /uː/

Quale futuro per l’inglese?

Il numero di coloro che parlano l’inglese come lingua straniera (1 miliardo) supera di gran lunga quello degli individui per i quali è la lingua madre.

Sta succedendo quello che è successo al latino con le lingue romanze? Chinglish,Franglais,Hinglish,Konglish,Singlish,Spanglish,ecc.

LINGUISTICA DEL CONTATTO

4) si crea una nuova lingua (lingua franca, pidgin, creolo)

La lingua franca è lo strumento veicolare usato per la comunicazione da due o più gruppi di parlanti che entrano in contatto, spesso per commercio, e che non conoscono la lingua dell’altro. Può essere una terza lingua conosciuta da entrambi (come è avvenuto, in diverse epoche storiche con il latino, il greco, l’arabo, il francese e l’inglese) o una lingua semplificata che usa elementi delle lingue madri dei parlanti (pidgin)

russonorsk usato scambi tra russi e norvegesi nel XIX secolo

chinook basato sulla lingua dei popoli nativi dell’area che vennero in contatto con coloni inglesi e francesi.

fanagalo sviuppato nelle miniere di minerali e diamanti del Sudafrica, Namibia e della Repubblica Democratica del Congo che usa elementi delle lingue zulu, dell’afrikaans, ed dell’inglese.

Il pidgin english si è sviluppato in seguito ai processi di colonizzazione e immigrazione dalla mescolanza tra la lingua ufficiale (l'inglese) e le lingue indigene pre-esistenti.I piu’ importanti sono il creolo caribico e il tok pisin della Papua Nuova Guinea di cui e’ la lingua ufficale il Bislam in Vanuatu, Hawaiian Pidgin, Haitian Patois, e i creoli dell’ Africa derivati dal commercio di schiavi.

Mentre il pidgin rappresenta una L2 (cioè non è lingua madre di nessun parlante) ed ha normalmente una grammatica molto semplice, le strutture grammaticali del pidgin possono essere codificate e standardizzate e diventare la L1 delle generazioni successive dando così origine ad una lingua creola.

Esempio di creolo Maurziano

Mo morisien, depi enn sosiete bien miltikiltirel dan losean indien. Tou dimounn konn koz omwen trwa langaz: angle, franse, ek kreol. Anmentan, ena bokou diskision lor kreol - par exanp lor so gramer, kouman ekrir li, e si bizin rod enn sistem ekrir li.

I am Mauritian, from a very multicultural society in the Indian Ocean. Everyone can speak at least three languages: English, French, and Creole. At the same time, there is much discussion about Creole - for example, about its grammar, how to write it, and if it is necessary to find a writing system for it.

Sebbene molti di questi idiomi siano caduti in disuso, si stima che attualmente esistano circa 350 pidgin e lingue creole parlate da 100 milioni di persone. Alcune di queste lingue creole sono addirittura diventate lingue ufficiali di alcuni Stati, ad esempio:

papiamento (una miscela di portoghese e spagnolo) ad Aruba, Bonaire e Curaçao;

bislama a Vanuatu;

Tok Pisin (corruzione fonetica di Talk Pidgin) in Papua Nuova Guinea.

Ancora più rilevante è l’importanza acquisita dal creolo haitiano e dallo Swahili

Lo Swahili è un pidgin creato a partire da una serie di dialetti bantu con prestiti lessicali dall’arabo. Nato in corrispondenza delle zone costiere dell’Africa orientale, si è poi diffuso verso l’interno seguendo inizialmente le carovane arabe che trasportavano schiavi e avorio e, successivamente, lungo le rotte commerciali usate durante la dominazione coloniale inglese e tedesca. Oggi lo Swahili è parlato da circa quindici milioni di persone ed è diventato una delle lingue ufficiali di Kenya, Tanzania, Uganda, Repubblica Democratica del Congo, Isole Comore, Zanzibar, e dell’Unione Africana, oltre che, di fatto, funzionare come lingua franca tra questi Paesi

Casi di isolamento linguistico: il basco (Euskara)

parlato da 660,000 persone

Non indoeuropeo

Isolamento linguistico: Tedesco della Pennsylvania

Isolamento linguistico: Tedesco della Pennsylvania

Unsah Faddah im Himmel,dei nohma loss heilich sei,Dei Reich loss kumma.Dei villa loss gedu sei,uf di eaht vi im Himmel.Unsah tayklich broht gebb uns heit,Un fagebb unsah shulda,vi miah dee fagevva vo uns shuldich sinn.Un fiah uns naett in di fasuchung,avvah hald uns fu'm eevila.Fa dei is es Reich, di graft,un di hallichkeit in ayvichkeit. Amen.

Unser Vadder im Himmel,dei Naame loss heilich sei,Dei Reich loss komme.Dei Wille loss gedu sei,uff die Erd wie im Himmel.Unser deeglich Brot gebb uns heit,Un vergebb unser Schulde,wie mir die vergewwe wu uns schuldich sinn.Un fiehr uns net in die Versuchung,awwer hald uns vum ewile.Fer dei is es Reich, die Graft,un die Hallichkeit in Ewichkeit. Amen

Isolamento linguistico la variante algherese della lingua catalana ad Alghero

Parlato dal 22,4% degli abitanti lo parla nella, riconosciuta dalla Repubblica Italiana e dalla Regione Sardegna come lingua minoritaria

Ligure tabarkino a carloforte

Lingua o dialetto? Dipende….

confusione sulla terminologia e l’uso e non esiste un metodo scientifico universale per la distinzione L/D

Approcio linguistico - In termini assoluti possiamo chiamare tutti i sistemi di comunicazione codificati ‘lingue’ – tutte le lingue hanno lo stesso ‘valore linguistico’.

Possiamo confrontare diversi sistemi in termini relativi in base a certe caratteristiche (lessico, sintassi, fonetica,etc) e stabilirne il grado di affinita o separazione à lingue separate o varianti di una stessa lingua (dialetti)

In linguistica una delle discriminanti piu’ usate e’ il principio di ‘comprensibilita’ reciproca’ (mutual intelligibility)

Distinzione L/D potra’ pertanto essere basata sulla diversa relazione di affinita’ lessicale, sintattica, etc.

Problemi dell’approcio linguistico

Elemento di soggettivita nel definire i gradi di affinita’/separazione

‘comprensibilita’ reciproca’ ha sempre una componente sociale: v. comprensibilita (as)simmetrica e di percezione

Esistone Dialetti non solo come varianti territoriali ma anche ambiti professionali (socioletti) e individuali (idioletti)

Il problema delle dinamiche della lingua (ogni lingua e’ un dialetto della forma da cui si e’ evoluta)

Il problema dei confini il conituum dialettale

Approcio socio politico

Nella definizione di L/D dobbiamo anche considerare importanti componenti storico-politiche-economiche

•  Forma standardizzata ‘percepita’ piu’ prestigiosa e riprodotta attraverso le istituzioni per motivi funzionali ed ideologici (es. l’istruzione) (es. Il dialetto parigino àfrancese, il castigliano à spagnolo)

•  “Una lingua e’ un dialetto con un esercito”!

Sistemi di comunicazione che dal punto di vista linguistico (fonetico, lessicale e sintattico) potrebbero essere considerati variant di una stessa lingua (dialetti) sono spesso classificati come lingue separate o viceversa

La questione in questo caso e’ che scopo ha definire una lingua? chi ha diritto a riconoscere (=legitimizzare) o codificare un sistema di comunicazione quale terminologia usa (L/D, lingue minoritarie, meno diffuse, regionali, ecc. (UE))?

L’eredita’ storica dello stato nazione in Europa

Discrepanze di status L/D a secondo dell’approcio

Spagnolo (castigliano) e Catalano

Galiziano e Portoghese

Urdu e Hindi

Norvegese/Danese/Svedese,

Cinese (mandarino) e Cinese (cantonese)

Serbo, croato, bosniaco, montenegrino

Francese e Bretone

Yiddish e Tedesco

Le vicende dei ‘dialetti’ italiani

Stesso uso improprio del temine dialetto in italiano.

i dialetti “italiani” non rappresentano varianti regionali della lingua italiana standard, né si sono storicamente sviluppati da essa. L‘attuale lingua italiana attinse alla forma letteraria del toscano duecentesco e trecentesco a sua volta derivato dal latino volgare. Ma nel frattempo, parallelamente al toscano, nel corso dei secoli si erano sviluppati anche altri idiomi regionali derivati dal latino volgare ed influenzati da precedenti substrati. In questo senso, i dialetti regionali italiani sono i “fratelli” piuttosto che i “figli” del Toscano.

Contesto storico: recente standardizzazione dell’italiano come lingua nazionale (parlato nel 1861 dal 2,5%) senza forte funzione identitaria ad esempio alla stregua del francese.

Nonostante la diffusione di massa dell’italiano negli anni ‘50-60 ad esempio con la televisione, fino intorno alla metà degli anni ‘70, circa un terzo della società italiana era diglossica, cioè usava l’italiano in contesti formali mentre nelle relazioni familiari, e non solo, prediligeva l’uso di un idioma locale.

Dopo un periodo in cui l’uso del dialetto venne stigmatizzato o limitato ad un ruolo di gergo, negli ultimi anni abbiamo assistito ad una rivitalizzazione dei dialetti sia in ambito culturale che in ambito politico dove spesso la lingua è strumentalmente legata a rivendicazioni indipendentiste (vedi ad esempio la Lega Nord)

Dal punto di vista linguistico le lingue a nord dell’isoglossa La Spezia- Rimini e a sud della Roma-Ancona non sono reciprocamente comprensibili con il toscano, dando così un certo fondamento linguistico alla classificazione dei dialetti gallo-italici, reto-romanzi e italico meridionali come forme d lingue distinte.

L’Italiano e’ la lingua ufficiale dell’Italia. In Val d’Aosta e’ parificata al francese e in Trent ino-A l to -Ad ige a l t e d e s c o . I n o l t r e " l a Repubb l i c a t u t e l a con apposite norme le minoranze linguistiche : friulano, ladino, tedesco, sloveno, occitano, francese, francoprovenzale, a lbanese, greco, sardo, catalano e croato.

Alcuni esempi di politiche linguistiche

In Quebeq il francese è la sola lingua ufficiale ed usata da circa il 90% della popolazione

La provincia ha sempre mantenuto una forte identita’ francese e legami con la Francia.

A Montreal il francese e’ parlato dal 68,8% dei residenti e di fatto la lingua franca di comunicazione della città.

La minoranza anglofona (circa il 12% ) ha sempre esercitato una forte dominaza economica.

Nel 1977 a seguito di una grossa campagna antianglofona viene passata la legge 101 che riconosce il francese come unica lingua ufficiale e rende obbligatoria l’istruzione in francese anche per gli immigrati. Inoltre impone tutta la segnaletica dei negozi e la pubblicitá solo in francese. La successiva legge 178 in parte modifica e riduce tali normative.

Il Belgio nasce dall’accorpamento di comunita’ vallone (francese) e fiamminga (olandese) + piccola minoranza tedesca.

Il francese venne adottato come unica lingua ufficiale e dell’istruzione per molto tempo godette di prestigio mentre il fiammingo venne relegato ad un uso vernacolare. Successivamente in seguito ad azione politica il fiammingo viene riconosciuto come lingua ufficiale delle Fiandre e si crea un ‘confine linguistico’ tra le 2 comunita’.

I cambiamenti economici degli ultimi decenni (chiusura di miniere nel Sud e boom dell’economia fiamminga) creano notevoli tensioni tra le 2 comunita`.

Bruxelles rappresenta un’enclave francofona in territorio fiammingo ed e’ ufficalmente bilingue.

Le concezioni di ‘bilinguismo’ e lingue ufficiali sono molto diverse tra Belgio e Brussels

Israele: lingue ufficiali israeliano e arabo. Inglese molto diffuso.

Durante la diaspora l’’antica lingua ebraica (semitica) continuo’ ad essere usata solo nei testi religiosi.

Con il movimento sionista e la fondazione dello stato di Israele 1948 venne ripristinata come lingua quotidiana e resa lingua ufficiale , ammodernando il vocabolario dell’ebraico classico.

Rappresenta un caso raro di lingua ‘dormiente’ che e’ stata riportata in auge con successo.

Esistono 2 forme ‘ufficiali’ di norvegese: il Bokmål and il Nynorsk. Il Bokmål e’ sostanzialmente una variante del Danese (DK domino’ per 400 anni). Con l’indipendenza nel 1900 si cerco’ una variante piu’ ‘pura’ e rurale (basata sul dialetto delle parti piu remote) e venne introdotto il Nynorsk tra varie controverse culturali e politiche.

Tensione federale/cantonale ��Lingue parlate censimento federale del 2000�tedesco 63,7%�francese 20,4%�italiano 6,5%�romancio 0,5%��il tedesco, il francese, l'italiano sono definite "nazionali e ufficiali" a livello federale Il romancio è "lingua nazionale" e anche ufficiale "nei rapporti [della Confederazione] con le persone di lingua romancia". �Ogni cittadino svizzero ha il diritto di potersi rivolgere alle istituzioni nazionali in una delle tre lingue ufficiali e di ricevere risposta in tale lingua. Gli impiegati dell'Amministrazione federale «lavorano a scelta in tedesco, francese o italiano». ���L'organizzazione del sistema scolastico pero’ avviene a livello cantonale quindi in ogni cantone l'insegnamento viene impartito nella lingua o nelle lingue ufficiali del cantone, mentre è obbligatorio lo studio di almeno un'altra delle tre lingue nazionali. Ormai quasi tutti i programmi scolastici prevedono anche l'insegnamento come lingua straniera dell'inglese. �

In Nigeria l’ inglese e’ la lingua ufficiale. Il 20% della popolazione parla standard English, 80% pidgin English. La Nigeria ha oltre 200 lingue.Le piu’ diffuse sono Hausa, Igbo, Yoruba, Ibibio, Edo, Fulfulde, e Kanuri.

L’India ha oltre 20 lingue riconosciute. A livello federale si usano l’inglese e l’ Hindi parlato da circa il 45% della popolazione (sopratutto nel Nord)

Il Sud Africa ha 11 lingue ufficiali: Afrikaans, English, Ndebele, Northern Sotho, Sotho, Swazi, Tsonga, Tswana, Venda, Xhosa and Zulu. In totale I paranti comprendono il 98% della popolazione

L’Unione Europea – 27 stati, 500 milioni di persone – ha 23 lingue ufficiali.

Adotta il multilinguismo come ideologia linguistica.

Redige tutti i documenti ufficiali nelle 23 lingue e i cittadini comunitari possono comunicare con l’Unione in una qualunque delle lingue ufficiali.

I dibattiti in Parlamento fanno largo uso di traduttori e interpreti. I dibattiti della Commissione ed altri organi avvengono principalmente in inglese e francese.

L’Unione non ‘impone’ politiche linguistiche ma tramite direttive specifiche incoraggia gli Stati membri a favorire l’apprendimento delle lingue straniere.

���

Franco.Zappettini@unige.it�https://royalholloway.academia.edu/FrancoZappettini

The material contained in these slides is Copyright. To use any portion of this presentation permission must be obtained by the author.�