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Rotary 2110 Bollettino del Distretto 2110 Sicilia e Malta del R.I. (allegato a "Rotary", registrazione Tribunale di Milano n.89-8/3/1986) - DG Salvatore Lo Curto - Lug/Ago 2010 Deframmentare l’entusiasmo Il nuovo Piano strategico C are amiche e cari amici, per prima cosa sareb- be opportuno che tutti insieme in unica espres- sione potessimo dire grazie a Francesco e a tut- to lo staff che lo ha assistito per averci regalato un con- gresso meraviglioso, pieno di contenuti, di entusiasmo, di calore, di partecipazione, direi perfetto. Un congresso che non mi sarà facile dimenticare per quel collare che simbolicamente mi è stato passato, un collare di valenza storica, “pesante”, tale da dover utilizzare ogni risorsa per mostrarlo con decoro e con la consape- volezza che prima di me altri illustri rotariani l’hanno portato con prestigio. Sono grato a tutti Voi amici Rotariani per la grande fiducia e l’opportunità che mi si concede di continuare a servire il Rotary da Governatore. Una grande opportunità che mi inorgo- glisce e che mi rende consapevole che io dovrò prendere nelle mie mani, come tante volte ha detto Francesco , il futuro del Rotary il futuro del Distretto e per questo compito devo veramente defram- mentare tutto il mio entusiasmo per con- dividere, con tutti Voi, l’impegno di un anno di servizio. Un congresso che deve farci riflettere sul Rotary, sul futuro e su quanto e come ci prepariamo ad affrontarlo. Non possiamo accantonare il passato, pensare di vol- tare pagina ed aprirne una nuova perché l’anno che inizia a luglio sia uno nuovo da far dimenticare il vec- chio. Un errore di cattiva valutazione. Dobbiamo fare in modo che l’anno trascorso, un anno che ricordere- mo come eccellente sia un anno di stimolo a produrne uno che abbia un valore aggiunto rispetto a quello pre- cedente. Il mio pensiero in questo momento è rivolto ai nuovi Presidenti. E’ la regola del Rotary…..è la regola di coloro che nel- l’istituzione hanno compiti di responsabilità, è la rego- la di quanti nei club si augurano che l’anno appena iniziato sia migliore del passato perché attraverso la competizione tra passato e futuro si assicura vitalità ed energia all’intera Associazione. E’ il desiderio legittimo di coloro che, investiti di responsabilità all’interno dei rispettivi club, intendo- no avere tutte le carte in regola per affrontare, con disinvoltura e sicurezza il compito prestigioso a loro affidato. Coraggio, tirate un grosso respiro e cominciano a pre- parare l’indispensabile per affrontare un viaggio che dovrà durare un anno. Nel vostro bagaglio cercate di mettere quanto necessario per superare ogni evenien- za che potrà, per diverse ragioni, ostacolarne il per- corso. Fate tesoro delle vostre conoscenze acquisite all’inter- no del club; vi aiuteranno, assieme alla saggezza e l’e- sperienza di chi vi ha preceduto. a rendere più agevole la via da percorrere. Discutete con lo staff ed i consi- glieri di segreteria sui problemi che di volta in volta si presenteranno per trovare insieme la migliore soluzio- ne. Non fatevi prendere dalla smania, come spesso accade, di voler decidere tutto da soli, rischiate di ritrovarvi in un deserto. Munitevi di speranza, di fiducia, di buona volontà e date inizio al percorso che già avete tracciato dal pri- mo nostro incontro a Caltanissetta. Cari amici, nel corso delle riunioni distrettuali in pre- parazione all'anno rotariano 2010-11, più volte ho annunciato e spiegato il tema che intendo sviluppare nel corso dell'anno che sta per cominciare. Come ricorderete esso recita: "Nel cambiamento, deframmentiamo il nostro entusiasmo". Apparentemente il titolo sem- bra strano e potrebbe dare adito a interpretazioni nega- tive o incomprensibili se non venisse in aiuto il linguaggio tipico dell’informatica a focalizzare l'idea del ricom- pattare.. ricomporre… rior- dinare, dell'unire, della volontà che ciascuno di noi deve mettere per dare del Rotary un'immagine unitaria, idonea a rappresentare, in modo coerente ed efficace, l'i- dea del servizio a cui siamo chiamati per statuto. Ricompattiamo quindi il nostro entusiasmo ricercan- do nel nostro modo di vivere la consapevolezza del- l’appartenenza a questa grande istituzione chiamata Rotary. Deframmentiamo il desiderio di stare assieme con quanti come noi amano condividerne l’impegno e il servizio nella comunità. Quindi cominciamo a ricer- care, come già anticipato in precedenti incontri, la possibilità di creare per la prima volta nel Distretto la BANCA dei RELATORI, un metodo per valorizzare risorse umane ed intellettuali dei nostri Club. Ho invitato il Segretario Distrettuale, Vito Longo, esperto in questo tipo di attività, a predisporre tutte le procedure organizzative necessarie. Per quanto è nelle nostre possibilità sosteniamo tutti i progetti delle commissioni Distrettuali e della Fonda- zione Rotary, dei quali, su questo bollettino, se ne anti- cipano i contenuti. A partire dal prossimo numero, senza alcuna tregua, daremo ampia diffusione del Convegno dei dieci Distretti Italiani sul tema “ Sorella Acqua” che avrà luogo ad Assisi nel mese di Aprile 2011, alla presenza del Presidente Internazionale. E per l’espansione? Mi attendo l’aumento di almeno due unita per ciascun club, privilegiando l’immissione di giovani e donne provenienti, dove possibile, dai club Rotaract. Con appropriata comunicazione sarete informati su alcune procedure di premialità che sto mettendo in cantiere per stimolare tutti i club, nessuno escluso, a non restare indietro nel servizio di deframmentazione perché, come dice il nostro Presidente Internazionale Ray Klinginsmith : Un convoglio si muove ed avanza con la velocità della sua nave più lenta. Vi invito a non restare indietro per non frenare il convoglio. Un abbraccio a tutti, buon Rotary e buone vacanze Totò Lo Curto Sostegno ai club Rotary e il loro rinvigorimento, maggiore attenzione al servizio umanitario, rafforzamento dell’immagine pubblica e della notorietà del Rotary: queste le tre priorità stabilite dal Consiglio centrale sulle quali si baserà il futu- ro del Rotary. Il neo governatore Lo Curto ne approfondisce il significato. a. s. 2010/2011 pagina 2 LETTERA DEL GOVERNATORE Il Ryla si rinnova Dopo lo storico decennio firmato da Francesco Paolo Di Benedetto, il quale si è congedato dal- l’incarico, la Commissione ryliana sarà curata da Maurizio Russo. Dopo la location di Erice un altro luogo suggestivo ospiterà i partecipan- ti dell’edizione 2011, il Castello Utveggio di Palermo. Tema dell’anno: la Sicilianità. Commissioni pagina 15 XXXII Congresso Il futuro e/è il Rotary Ospiti illustri e un’intensa partecipazione dei club siciliani e maltesi per l’evento che ha chiuso degnamente l’anno di governatorato di Francesco Arezzo. La parola chiave della sua relazione con- clusiva è stata “concretezza”, leit motiv di tutte le attività promosse nell’anno sociale appena termi- nato. Riflettori puntati infatti sul lavoro efficace delle numerose Commissioni distrettuali. pagina 6

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Rotary 2110Bollettino del Distretto 2110 Sicilia e Malta del R.I. (allegato a "Rotary", registrazione Tribunale di Milano n.89-8/3/1986) - DG Salvatore Lo Curto - Lug/Ago 2010

Deframmentare l’entusiasmo Il nuovo Piano strategico

Care amiche e cari amici, per prima cosa sareb-be opportuno che tutti insieme in unica espres-sione potessimo dire grazie a Francesco e a tut-

to lo staff che lo ha assistito per averci regalato un con-gresso meraviglioso, pieno di contenuti, di entusiasmo,di calore, di partecipazione, direi perfetto. Un congresso che non mi sarà facile dimenticare perquel collare che simbolicamente mi è stato passato, uncollare di valenza storica, “pesante”,tale da dover utilizzare ogni risorsa permostrarlo con decoro e con la consape-volezza che prima di me altri illustrirotariani l’hanno portato con prestigio.Sono grato a tutti Voi amici Rotariani perla grande fiducia e l’opportunità che misi concede di continuare a servire ilRotary da Governatore.Una grande opportunità che mi inorgo-glisce e che mi rende consapevole che iodovrò prendere nelle mie mani, cometante volte ha detto Francesco , il futurodel Rotary il futuro del Distretto e perquesto compito devo veramente defram-mentare tutto il mio entusiasmo per con-dividere, con tutti Voi, l’impegno di unanno di servizio.Un congresso che deve farci riflettere sul Rotary, sulfuturo e su quanto e come ci prepariamo ad affrontarlo. Non possiamo accantonare il passato, pensare di vol-tare pagina ed aprirne una nuova perché l’anno cheinizia a luglio sia uno nuovo da far dimenticare il vec-chio. Un errore di cattiva valutazione. Dobbiamo farein modo che l’anno trascorso, un anno che ricordere-mo come eccellente sia un anno di stimolo a produrneuno che abbia un valore aggiunto rispetto a quello pre-cedente.Il mio pensiero in questo momento è rivolto ai nuoviPresidenti. E’ la regola del Rotary…..è la regola di coloro che nel-l’istituzione hanno compiti di responsabilità, è la rego-la di quanti nei club si augurano che l’anno appenainiziato sia migliore del passato perché attraverso lacompetizione tra passato e futuro si assicura vitalità edenergia all’intera Associazione. E’ il desiderio legittimo di coloro che, investiti diresponsabilità all’interno dei rispettivi club, intendo-no avere tutte le carte in regola per affrontare, condisinvoltura e sicurezza il compito prestigioso a loroaffidato.Coraggio, tirate un grosso respiro e cominciano a pre-parare l’indispensabile per affrontare un viaggio chedovrà durare un anno. Nel vostro bagaglio cercate dimettere quanto necessario per superare ogni evenien-za che potrà, per diverse ragioni, ostacolarne il per-corso. Fate tesoro delle vostre conoscenze acquisite all’inter-no del club; vi aiuteranno, assieme alla saggezza e l’e-sperienza di chi vi ha preceduto. a rendere più agevolela via da percorrere. Discutete con lo staff ed i consi-glieri di segreteria sui problemi che di volta in volta sipresenteranno per trovare insieme la migliore soluzio-ne. Non fatevi prendere dalla smania, come spessoaccade, di voler decidere tutto da soli, rischiate diritrovarvi in un deserto.

Munitevi di speranza, di fiducia, di buona volontà edate inizio al percorso che già avete tracciato dal pri-mo nostro incontro a Caltanissetta.Cari amici, nel corso delle riunioni distrettuali in pre-parazione all'anno rotariano 2010-11, più volte hoannunciato e spiegato il tema che intendo svilupparenel corso dell'anno che sta per cominciare.Come ricorderete esso recita: "Nel cambiamento,

deframmentiamo il nostroentusiasmo".Apparentemente il titolo sem-bra strano e potrebbe dareadito a interpretazioni nega-tive o incomprensibili se nonvenisse in aiuto il linguaggiotipico dell’informatica afocalizzare l'idea del ricom-pattare.. ricomporre… rior-dinare, dell'unire, dellavolontà che ciascuno di noideve mettere per dare delRotary un'immagine unitaria,idonea a rappresentare, inmodo coerente ed efficace, l'i-dea del servizio a cui siamo

chiamati per statuto.Ricompattiamo quindi il nostro entusiasmo ricercan-do nel nostro modo di vivere la consapevolezza del-l’appartenenza a questa grande istituzione chiamataRotary.Deframmentiamo il desiderio di stare assieme conquanti come noi amano condividerne l’impegno e ilservizio nella comunità. Quindi cominciamo a ricer-care, come già anticipato in precedenti incontri, lapossibilità di creare per la prima volta nel Distretto laBANCA dei RELATORI, un metodo per valorizzarerisorse umane ed intellettuali dei nostri Club.Ho invitato il Segretario Distrettuale, Vito Longo,esperto in questo tipo di attività, a predisporre tutte leprocedure organizzative necessarie.Per quanto è nelle nostre possibilità sosteniamo tutti iprogetti delle commissioni Distrettuali e della Fonda-zione Rotary, dei quali, su questo bollettino, se ne anti-cipano i contenuti.A partire dal prossimo numero, senza alcuna tregua,daremo ampia diffusione del Convegno dei dieciDistretti Italiani sul tema “ Sorella Acqua” che avràluogo ad Assisi nel mese di Aprile 2011, alla presenzadel Presidente Internazionale.E per l’espansione? Mi attendo l’aumento di almenodue unita per ciascun club, privilegiando l’immissionedi giovani e donne provenienti, dove possibile, dai clubRotaract.Con appropriata comunicazione sarete informati sualcune procedure di premialità che sto mettendo incantiere per stimolare tutti i club, nessuno escluso, anon restare indietro nel servizio di deframmentazioneperché, come dice il nostro Presidente InternazionaleRay Klinginsmith : Un convoglio si muove ed avanzacon la velocità della sua nave più lenta. Vi invito a nonrestare indietro per non frenare il convoglio. Un abbraccio a tutti, buon Rotary e buone vacanze

Totò Lo Curto

Sostegno ai club Rotary e il loro rinvigorimento,maggiore attenzione al servizio umanitario,rafforzamento dell’immagine pubblica e dellanotorietà del Rotary: queste le tre priorità stabilitedal Consiglio centrale sulle quali si baserà il futu-ro del Rotary. Il neo governatore Lo Curto neapprofondisce il significato.

a. s. 2010/2011

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LETTERA DEL GOVERNATORE

Il Ryla si rinnova

Dopo lo storico decennio firmato da FrancescoPaolo Di Benedetto, il quale si è congedato dal-l’incarico, la Commissione ryliana sarà curatada Maurizio Russo. Dopo la location di Ericeun altro luogo suggestivo ospiterà i partecipan-ti dell’edizione 2011, il Castello Utveggio diPalermo. Tema dell’anno: la Sicilianità.

Commissioni

pagina 15

XXXII Congresso

Il futuro e/è il Rotary

Ospiti illustri e un’intensa partecipazione dei clubsiciliani e maltesi per l’evento che ha chiusodegnamente l’anno di governatorato di FrancescoArezzo. La parola chiave della sua relazione con-clusiva è stata “concretezza”, leit motiv di tutte leattività promosse nell’anno sociale appena termi-nato. Riflettori puntati infatti sul lavoro efficacedelle numerose Commissioni distrettuali.

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2LUG/AGO 2010

ROTARY 2110

Nuovo anno sociale

Il Piano Strategico per il futuro del Rotary

Tutto ciò che abbiamo vissuto fino a questo momentoci dà in qualche misura il polso di una grande associa-zione che intende affrontare il futuro con l’augurio dicorrere meno rischi per la sopravvivenza di se stessa.A me il compito di aiutare lo sviluppo e la crescitadella nuova creatura. Nel triennio che inizia con il mio anno, il Rotaryintende porre nuovi indirizzi per gli sviluppi del pro-getto. Un progetto che, tenuto conto delle aspettativedel Rotary, sia in grado alla fine del mio mandato didarmi delle gratifiche tali da poter ricordare il mioanno di servizio come uno dei migliori, come quelperiodo in cui i club saranno dotati di qualcosa che lipossa aiutare ad affrontare il futuro e le sfide deglianni avvenire.Questo obiettivo a lungo termine, amici miei, vienechiamato Piano Strategico e serve a garantire alRotary sopravvivenza e certezza del domani. Certo,una programmazione efficiente con obiettivi bendefiniti nel tempo mette qualsiasi azienda al riparo diogni possibile crisi sia in termini di valori che di fatto-ri economici. Ho già detto, in occasione del forumsulla leadership, che la dimensione massiccia dellastruttura Rotary pone oggi l’Istituzione alla pari diuna rispettabile multinazionale e come tale è giustifi-cabile l’esigenza, di chi ne detiene la responsabilità,di proiettare nel futuro l’intero l’organismo medianteun piano strategico triennale che possa assicurarglistabilità e vitalità. E se fino a poco tempo fa le prioritàsignificative del Rotary erano sette e attraverso que-ste si era posto l’obiettivo di garantire continuità allefinalità e scopi dell’associazione, il Consiglio Cen-trale riunitosi a novembre per discutere i dati raccolti,in base ai risultati, ne ha modificato la sostanza. Ne è venuto fuori un piano strategico aggiornato eunitario, che vuole portare il Rotary a diventare l’or-ganizzazione di servizio più nota al pubblico in gene-rale, ai suoi potenziali partner e a molti altri soggetti.Il Consiglio centrale ha identificato tre priorità, sullequali si baserà il futuro del Rotary: • il sostegno ai club e il loro rinvigorimento;• una maggiore attenzione al servizio umanitario;• un rafforzamento dell’immagine pubblica e dellanotorietà del Rotary.A San Diego nel gennaio scorso ho avuto occasionedi ascoltare, durante la terza sessione plenaria del-l'Assemblea Internazionale 2010, il Past President RILouis Vicente Giay che ha ricordato ai governatorientranti che il loro impegno nell'implementare il pia-no strategico avrà un grande impatto sul futuro delRotary. La Pianificazione strategica aiuta le organizzazioni asviluppare una visione a lungo termine e a stabiliregli obiettivi. Per il Rotary International, si tratta di un

processo in continua evoluzione, monitorato regolar-mente dalla Commissione di Pianificazione strategi-ca e dal Consiglio centrale.Paul Harris diceva: «Il mondo sta cambiando e anchenoi dobbiamo essere pronti a cambiare».Il piano aggiornato, in vigore da luglio 2010, riflette irisultati ottenuti dalla ricerca ed unifica la direzionestrategica del RI con la Fondazione Rotary .Club e Distretti potranno usare le tre priorità del Pia-no strategico del RI come basi per sviluppare i propripiani, adattandoli alle proprie dimensioni, alle cono-scenze dei propri soci e ai bisogni delle comunità acui offrono il servizio. Analizzando nelle linee essen-ziali il contenuto delle nuove impostazioni, possiamocomprendere: LA VISIONEL’organizzazione vuole essere riconosciuta univer-salmente per l’impegno dei club orientati nel servire,che contribuiscono a migliorare le comunità di tutto ilmondo.

LA MISSIONELa nostra missione è di servire gli altri, promuoverel’integrità, diffondere la comprensione, la buonavolontà e la pace nel mondo attraverso una rete di pro-fessionisti, imprenditori e personaggi di spicco dellacomunità.A chi spetta realizzare la pianificazione strategica alivello distrettuale e di club? Ciascuno di noi puòdiventare “agente del cambiamento” aiutando i nostriclub a stendere un piano d’azione valido. Il Rotary normalmente conta sull’opera meritoria ditanti Leader per intraprendere la fase rischiosa delcambiamento. Ricordiamoci che i grandi cambia-menti avvengono sempre per mano di individui ogruppi disposti a rischiare.Noi. ci hanno suggerito alla scuola dei governatori,abbiamo la possibilità e il dovere di migliorare lastruttura esistente e di integrarla con ciò che ancora lemanca.Desidero finire con una considerazione che Giay hafatto alla fine del Suo Discorso a San Diego.Desidero per prima ricordare a voi tutti chi è LuisVicente Giay. Un argentino divenuto PresidenteInternazionale del Rotary nell’anno 1996/1997 cheio ho conosciuto all’epoca durante una sua visita inSicilia ed il cui motto è stato “Costruisci il futuro conazione e lungimiranza”.Il presidente Ray Klinginsmith lo ha coinvolto nellepolitiche del Piano Strategico e a San Diego ci haaffascinato con la sua relazione “Pianificare per ilfuturo”.Giay ha detto: nel 1961, il presidente americano JohnKennedy annunciò la sua intenzione di mandare l’uo-mo sulla luna entro un decennio. Questa visione furealizzata il 20 luglio 1969, quando le televisioni ditutto il mondo trasmisero la discesa dell’Apollo 11sulla Luna. Fu un successo che richiese risorse, piani-ficazione, strategie, duro lavoro e determinazione.Il presidente Ray non vi chiede la luna. Ma per realiz-zare club migliori, più grandi e più intraprendenti vichiede di usare gli stessi strumenti: risorse, lavoro,acume, strategie e determinazione.Vi chiede di osare di più e di rischiare, perché se nonlo facciamo, i nostri club non potranno mai raggiun-gere il proprio potenziale.Guardate lontano, miei cari dirigenti futuri, perché ilmondo ha bisogno del Rotary, e il Rotary ha bisognodi grandi club caratterizzati da una visione del futuro,importanti successi e soci come voi, per costruiregiorno per giorno un’impronta memorabile per ilRotary e per l’umanità.A voi i miei più fervidi auguri. Conclude Giay.Ed altrettanto faccio io con Voi. Auguri e grazie.

Salvatore Lo Curto

La parola al neo Governatore Salvatore Lo Curto che spiega ai soci del Distretto, in particolar modo ai nuovi presidenti, le tre priorità programmatiche che tracceranno il percorso delle prossime attività di tutti i Club internazionali

IL CURRICULUM DEL GOVERNATORE

Nato a Santa Ninfa il 3 Marzo 1943, Salvatore Lo Curto siè diplomato nel 1963 presso l’istituto tecnico per Geome-tri “S. Calvino” di Trapani, conseguendo la borsa di stu-dio per aver riportato la più alta votazione fra gli alunnidegli Istituti Tecnici della provincia. Nello stesso annoconseguiva anche gli attestati di esperto in amministra-zione del personale e di Tecnico Grafico.Ha svolto la libera professione dal 1966 al 1975. Nelnovembre 1968, a seguito dei noti eventi sismici, è statoassunto dalla Regione Siciliana per le mansioni legatealla ricostruzione dei centri abitati distrutti dal terremotoe, nel 1975, transitato in ruolo nell’organico dell’UfficioTecnico di Santa Ninfa ha ottenuto l’incarico di responsa-bile economico alla ricostruzione del Centro Urbano ,ricoprendolo fino al 1996, annodi quiescenza.Dal ‘75 all’80 è stato presidente del Circolo di CulturaF.Crispi di Santa Ninfa. In atto è Console del TouringClub Italiano per la provincia di Trapani. È cavaliere del-l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. È stato ammesso al Rotary Club di Castelvetrano nel1979. Dopo aver ricoperto varie cariche all’interno delClub, ne è divenuto Presidente nell’anno 1990-91, in cui èstato insignito di una targa d’argento dal Rappresentantedel Presidente Internazionale Josè M. Orlando.Ha creato, durante il governatorato di Ferruccio Vignola,il sito internet del Distretto www.rotary2110 e ad oggi nepossiede le registrazioni per le estensioni.È socio onorario dei Club di Alcamo, Sant’Agata di Mili-tello e Marsala Lilibeo - Isole Egadi.Per le benemerenze rotariane acquisite è stato insignitopiù volte della Paul Harris Fellow.

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3ROTARY 2110

Anno sociale 2010/2011

L’ingranaggio della Ruota: i ruoli distrettuali

LUG/AGO 2010

Lettera degli Istruttori Giovanni Aloisio (Sicilia orientale) e Nunzio Scibilia (Sicilia occidentale) a tutti i componenti dello staff e della squadra del Distretto 2110 Sicilia e Malta

Gentilissime Amiche, Carissimi Amici,l’inizio dei nostri mandati si avvicina ogni giorno di più, ed ilfermento che si percepisce in giro per il Distretto ci confermache siamo ormai tutti pronti per affrontare un anno che sipreannunzia ricco di enormi soddisfazioni. Su incarico speci-fico del Governatore Salvatore Lo Curto che desidera una cor-retta e concreta programmazione, approfittiamo per ricordareinsieme a Voi tutti, quali dovranno essere i compiti specifici diciascuno di noi nell’espletamento dei ruoli che ci sono statiattribuiti, in maniera tale da: Non duplicare le mansioni; nonentrare in sovrapposizione; dare univocità all’azione; par-lare la stessa lingua.Premessa fondamentale sarà quella che tutte le iniziative per-sonali dei singoli componenti lo Staff e la Squadra, che esulinoda quelle strettamente istituzionali sotto riportate, ove fossenecessario, dovranno essere concordate preventivamente con ilGovernatore Lo Curto.Come anticipato dal DG Salvatore, in occasione dei lavori del-l'ultima Assemblea distrettuale, dal prossimo anno rotarianosarà istituito un "albo dei conferenzieri" dove saranno inseritinominativi di rotariani identificati come "esperti" su argomen-ti specifici d'interesse generale. I Signori Presidenti potrannoquindi beneficiare della cortese disponibilità dei nominativiinseriti in questo elenco, per organizzare ogni genere d'incon-tro o attività rotariana, beneficiando di tali esperienze e profes-sionalità "certificate" dal Distretto. Siamo certi che questainnovazione possa ulteriormente incrementare le risorse che ilDistretto metterà rapidamente a disposizione dei Club.Attenzione! È’ compito specifico del Governatore quello diesporre dettagliatamente nei Club il “Motto del PresidenteInternazionale” ed il suo significato. Evitiamo quindi di tratta-re l’argomento prima di chi lo potrà fare in maniera più detta-gliata ed esaustiva. Di seguito ricordiamo quali saranno i nostri ruoli e le nostreresponsabilità, già che ci siamo diamo pure un’occhiata aicompiti dei nostri Amici impegnati in altri incarichi che, in unfuturo prossimo… chi lo sa? Potrebbero esserci assegnati.Il compito del Governatore distrettuale è quello di promuove-re lo Scopo del Rotary sotto la supervisione generale del Con-siglio Centrale del Rotary International, guidando e motivandoi Club del Distretto. Le responsabilità che spettano al Governa-tore dall’elezione in poi sono: Frequentare il Seminario d’i-struzione dei Governatori Eletti; Stabilire gli obiettivi delDistretto; Nominare gli Assistenti del Governatore e i Presi-denti delle Commissioni Distrettuali; Pianificare il CongressoDistrettuale; Condurre altre riunioni distrettuali, tra cui i Semi-nari d’istruzione dei Dirigenti distrettuali e dei Presidenti Eletti(Sipe), il Seminario sull’effettivo e l’Assemblea Distrettuale;Partecipare all’Assemblea Internazionale. Come Governatorein carica gli spetteranno le responsabilità decise dal Consiglio

Centrale: Rafforzare i Club esistenti; Rispettare ilCodice etico del Governatore; Assicurare la conti-nuità amministrativa collaborando con i DirigentiDistrettuali in carica o eletti e con i loro predeces-sori; Assicurarsi che la Squadra Distrettuale assol-va i compiti che le sono stati assegnati; Contribuirealla formazione del Governatore Eletto assegnan-dogli incarichi nell’ambito delle Commissioni,dell’amministrazione o delle riunioni, tra cui ilCongresso Distrettuale; Promuovere relazioniamichevoli tra i Club e tra i Club e il RI; Visitareufficialmente tutti i Club del Distretto, separata-mente o approfittando delle riunioni di più Club,allo scopo di richiamare l’attenzione dei Soci sulle

questioni rotariane, assistere i Club più deboli o in difficoltà,esortare i Soci a partecipare ai progetti di servizio, e premiare illavoro svolto dai Rotariani meritevoli; Inviare una lettera men-sile ai Presidenti e ai Segretari dei Club; Fare da portavoce delDistretto e del RI quando le circostanze lo richiedono; Condur-re le riunioni distrettuali, tra cui il Congresso, il Seminario d’i-struzione della Squadra Distrettuale e il Seminario Distrettualedella Fondazione Rotary; Aiutare il Governatore Eletto a piani-ficare e a preparare un programma formativo per i DirigentiDistrettuali; Prima dell’Assemblea Internazionale, informareil Governatore Eletto sullo stato dei Club del Distretto e sugge-rire le misure da prendere per rafforzarli; Promuovere lo svi-luppo dell’organizzazione stabilendo, assieme ai DirigentiDistrettuali e ai Presidenti, obiettivi realistici di crescita perogni Club; Organizzare nuovi Club, ove necessario; Esortarli asostenere la Fondazione Rotary finanziariamente e partecipan-do ai suoi programmi; Riferire prontamente al RI su richiestadel Presidente o del Consiglio Centrale; Controllare che nomi-ne e votazioni avvengano nel rispetto dello Statuto e del Rego-lamento del RI, nonché del Rotary Code of Policie; Alla finedel mandato, consegnare al Governatore Eletto gli archivi delDistretto e altre informazioni necessarie; Svolgere tutti i com-piti che spettano a un Dirigente del RI.Consiglieri del GovernatoreSono dei Past Governor scelti e richiamati dal Governatore percollaborare nella conduzione del Distretto, mettendo a serviziodei Club, ancora una volta, la Loro saggezza e l’esperienzaconseguita nella lunga militanza rotariana. Segretario DistrettualeFigura chiave nella vita del Distretto. Punto di riferimento eduomo di fiducia del Governatore. Anello di congiunzione tra ilGovernatore ed i componenti dello Staff e della Squadradistrettuale. Accompagna il Governatore in tutto il suo percor-so e controlla in maniera, discreta, precisa e puntuale l’attua-zione delle procedure rotariane nell’assoluto rispetto delleregole. Ove necessario, sentito il Governatore, può intervienefermamente nei confronti di qualunque rotariano. Responsabi-le unico della Segreteria Distrettuale e del suo totale funziona-mento. Risponde al Governatore del suo operato.Tesoriere DistrettualeFigura chiave nell’amministrazione del Distretto. Deputato apresentare il bilancio di previsione e quello consuntivo alla finedel suo mandato. Gestisce, in nome e per conto del Governato-re, che è a tutti gli effetti il responsabile della gestione finanzia-ria del Distretto, tutte le operazioni contabili provvedendo agliincassi ed ai pagamenti relativi all’anno rotariano. Fisiologica-mente si interfaccia con i Consiglieri Tesorieri dei Club, che alui dovranno fare costantemente riferimento per tutte le esigen-ze e gli eventuali chiarimenti di natura contabile. Istruttori DistrettualiCollaborano con il Governatore in carica ed il suo successore

eletto alla preparazione dei Dirigenti Distrettuali e di Club ealla formazione continua dei Rotariani. L’Istruttore Distrettua-le è chiamato a svolgere i compiti elencati di seguito: Presiede-re la Commissione distrettuale per la formazione e assegnare leresponsabilità e gli incarichi relativi ai corsi di istruzione inbase alle necessità; Collaborare con il Governatore distrettualein carica e il Governatore Eletto per mettere in atto il program-ma elaborato dal Governatore, individuare gli Istruttori, defini-re, in base alle esigenze specifiche del Distretto, i metodi piùefficaci per trasmettere i concetti chiave, provvedere all’orga-nizzazione logistica e condurre le sessioni, stabilire quale saràil proprio ruolo durante ciascuna riunione formativa; Collabo-rare con la Commissione distrettuale per la formazione nelleattività di: gestione della formazione nel Distretto, consulta-zione con gli incaricati nominati dal RI, tra cui gli Istruttori, iCoordinatori regionali della Fondazione Rotary (RRFC), e iCoordinatori Rotary; Coordina gli Istruttori d’Area e, loro tra-mite, gli Istruttori di Club.Prefetto DistrettualeCostituisce un ruolo importante per l’immagine, il prestigio, ladignità e lo stile del Distretto. Il Prefetto Distrettuale deve assu-mere il suo ruolo con molta disponibilità ed efficienza, adat-tando le proprie mansioni il più possibile alle singoleesigenze ed evitando possibili conflitti di competenze con altricomponenti lo Staff. Controlla l’accoglienza degli Ospiti e deirotariani che intervengono alle manifestazioni distrettuali,verifica con discrezione che lo svolgimento e la riuscita di tuttele attività siano sempre in linea con gli alti standard ormai con-solidati nel Distretto. La sua attività deve inoltre consentire alGovernatore ed al Segretario Distrettuale di dedicarsi piena-mente alle funzioni che loro competono.Tutte le riunioni rotariane debbono essere regolate da un per-fetto cerimoniale applicato sia nella preparazione che nellosvolgimento delle riunioni. Il cerimoniale risponde a regoleben precise, in materia di precedenze, tempi d’intervento dioratori ed ospiti, nella gestione delle presentazioni, saluti ealtro. Il responsabile di queste funzioni è il Prefetto, è lui chedeve risolvere qualsiasi problema organizzativo ed operativorelativamente allo svolgimento dei lavori del Pre SIPE, delSISD, del SIPE, dell’Assemblea Distrettuale, del Seminariodella Rotary Foundation, di tutti gli altri Seminari e ForumDistrettuali disposti dal Governatore, sino ad arrivare al Con-gresso Distrettuale. Tutti gli oggetti di pertinenza del Distretto(campana, labaro, guidoncini, bandiere, fondo sala, segnapo-sti) sono affidati alla responsabilità del Prefetto, che deve pre-disporre l’adeguata esposizione, verificarne la funzionalità edeve ritornarne in possesso dopo l’incontro.Meeting and Event OfficerNuova figura di Dirigente distrettuale, fortemente voluta dalDG Lo Curto, per curare tutte le problematiche inerenti all’i-dentificazione delle strutture atte alle manifestazioni distret-tuali, la ristorazione ed le sistemazioni alberghiere dei parteci-panti. Deputato quindi a curare tutto l’aspetto logistico - orga-nizzativo e definire le dovute indagini di mercato finalizzateall’ottimizzazione dei costi.Multimedia OfficerAltra nuova figura di Dirigente distrettuale, anche questa iden-tificata dal DG Lo Curto, per curare esclusivamente tutti gliaspetti multimediali durante le manifestazioni distrettuali.Deputato quindi a curare tutta l’organizzazione legata alle pro-blematiche video-audio, ottimizzando la qualità dei servizi checi verranno forniti e cercando, anche in questo settore la ridu-zione dei costi a carico del Distretto. Tutte le presentazionisaranno da lui curate e con lui si dovranno raccordare gli ora-tori per concordare i termini delle proprie proiezioni.

I DIRIGENTI DEL DISTRETTOConsiglieri del Governatore: Ferdinando TESTONI (Catania Est)Nicola CARLISI (Palermo - Monreale), Francesco AREZZO DI TRIFILETTI (Ragusa)Segretario Distrettuale:Vito LONGO (Castelvetrano - Valle del Belice)Tesoriere Distrettuale:Vincenzo RUSSO (Marsala Lilibeo - Isole Egadi)Istruttore Distrettuale per la Sicilia Occidentale: Nunzio SCIBILIA (Palermo)Istruttore Distrettuale per la Sicilia Orientale: Giovanni ALOISIO (Catania Ovest)Prefetto Distrettuale:•Goffredo VACCARO (Salemi)

Meeting and Event Officer: Vincenzo NUZZO (Alcamo)Multimedia Officer:•Giuseppe LIZZIO (Ragusa Hybla Heræa)Coordinatore Assistenti e Delegato al Piano Strategico Distrettuale:•Emilio COTTINI(Catania Est)Delegato per la valutazione e lo sviluppo dei progetti del Distretto: Giuseppe DISCLAFANI(Bivona “Montagna delle Rose - Magazzolo”)Rappresentante Distrettuale del Rotaract: Salvatore D’ANGELO (Trapani Erice)Rappresentante Distrettuale dell’Interact: Nino CARPITELLA (Interact Club Trapani)

Page 4: Rotary.qxd (Page 1) · 2016. 11. 10. · Paolo Di Benedetto, il quale si è congedato dal-l’incarico, la Commissione ryliana sarà curata da Maurizio Russo. Dopo la location di

Delegato per la valutazione e lo sviluppo dei progetti delDistrettoQuesta importantissima figura di dirigente distrettuale com-ponente lo Staff del Governatore, rappresenta un’enormerisorsa per il Governatore e per il Distretto tutto. Dal suoosservatorio il Delegato può mettere in contatto i Club desi-derosi di intraprendere un progetto, con qualche difficoltàlogistica per individuarlo o per avviarlo, di reperire iniziativeintraprese dalle commissioni distrettuali e messe “sul merca-to” per offrire proprio una possibilità di operare in collabora-zione con altri Club del Distretto o con Club esteri.Altro compito fondamentale del Delegato sarà quello dimonitorare i progetti in essere, presentati dai Club al Gover-natore in occasione delle sue visite ufficiali. Il controllo sullatempistica e sul raggiungimento degli obiettivi prefissi con-sentirà al Distretto di avere uno scenario ben preciso sulla suaglobale efficienza. Ogni singolo dirigente distrettuale, per leproprie competenze, dovrà adoperarsi per misurare e valuta-re i progressi fatti dai Club, in maniera tale da attivare tempe-stivamente, nelle eventuali situazioni a rischio, gli strumentie le risorse disponibili a livello dei club, del Distretto e del RIper raggiungere serenamente gli obiettivi a rischio.

Responsabile per il Bollettino, la comunicazione e l'im-magine del RotaryIncaricato dal Governatore, si occupa di raccogliere dai Clubnotizie ed informazioni su eventi, di un certo interesse rota-riano, accaduti sul nostro territorio che possano suscitareattenzione. Dopo un accurato intervento giornalistico vieneimpaginato, stampato ed inviato mensilmente ai circa cin-quemila Soci dei Club di Sicilia e Malta.Il nostro “Bollettino Distrettuale”, come ama definirlo il suoideatore ed esecutore nella veste attuale, Giorgio De Cri-stoforo, è il “piccolo giornale” del Distretto 2110, quindipossiamo considerarlo, a pieno titolo, come l’anima dellanostra comunità. Ottimo esempio di comunicazione, riesce aportar fuori dal nostro ambito ciò che è il Rotary,ma soprattutto cosa fa il Rotary in favore della società civile.Tutto ciò contribuisce anche, in maniera determinante, amigliorare sempre più l’immagine pubblica del Rotary.

Coordinatore dei Consiglieri di SegreteriaQuesto ruolo è diventato operativo nel Distretto ormai daalcuni anni e viene affidato dal Governatore ad un rotarianodi notevole esperienza che abbia già servito nel Rotary comePresidente di Club. Risponde direttamente al SegretarioDistrettuale. La sua attività viene espletata abitualmente nel-l’ambito della Segreteria Distrettuale vera e propria ed inoccasione delle manifestazioni distrettuali nelle strutture cheospitano i lavori, dove vengono costituite dei centri di acco-glienza e di segreteria, riservate ai rotariani che partecipanoai lavori. In questa attività viene collaborato dai Consiglieri di Segre-teria, tutti rotariani di grandi capacità, animati da buonavolontà, provenienti da svariati Club del Distretto. I Consi-glieri sostengono il Coordinatore nell’espleta-mento delle mansioni necessa-rie a predi-

sporre l’accoglienza ed il soggiorno dei partecipanti allemanifestazioni rotariane. Partecipano a tali attività, quasisempre, in funzione della loro competenza territoriale.

Coordinatore degli Assistenti e Delegato al Piano Strate-gico DistrettualeCollabora direttamente con il Governatore coordinando gliAssistenti del Governatore nominati nel Distretto e costi-tuendo quindi una risorsa alternativa per rendere sempre piùefficiente ed efficace l’azione a sostegno dei Club. Figurache funge quindi da collante tra il Distretto e l’esterno, spe-cialmente nei momenti i cui il Governatore non può esserefacilmente raggiungibile per problemi istituzionali. Perquanto attiene il Piano strategico, rappresenta il punto di rife-rimento con il quale, noi tutti, potremo confrontarci per tuttele notizie ed i suggerimenti inerenti questa specifica proble-matica.

Assistenti del GovernatoreVengono nominati annualmente dal Governatore per assi-sterlo nell’amministrazione dei Club loro assegnati. Suppor-tano i Presidenti Entranti dei Club nella pianificazione per illoro anno di carica, controllano l’organizzazione della visitaufficiale del Governatore, consigliano i Club in merito allestrategie per il raggiungimento degli obiettivi e visitano iClub loro assegnati almeno quattro volte all’anno.Le principali responsabilità dell’Assistente del Governatoreincludono: Assistere i Presidenti Entranti dei Club, primadell’inizio dell’anno rotariano, per la stesura della guida allapianificazione di Club efficienti, per consentire così alGovernatore la valutazione del Club e verificarne il raggiun-gimento gli obiettivi; Definiscono con i Club gli obiettivicontributivi; Visitare ogni Club regolarmente, offrendo laguida e l’assistenza necessarie; Assistere i Dirigenti del Clubnella pianificazione e nella programmazione per la visitaufficiale del Governatore; Redigere, entro il 15 di maggio ilresoconto finale delle visite ai Club.Gli Assistenti del Governatore frequentano un Seminario diformazione prima del proprio anno di servizio e presenzianoanche alla formazione di Dirigenti di Club durante i seminarid’istruzione dei Presidenti Eletti e alle Assemblee Distrettua-li. La loro presenza è fondamentale a tutte le manifestazionidistrettuali, che hanno anche il compito di promuoveredurante l’espletamento del loro mandato. Rispondono diret-tamente al Governatore del loro operato.

Istruttori d’AreaIl Governatore Lo Curto desidera che gli Istruttori d’Area, insintonia con i due Istruttori Distrettuali competenti per terri-torio, istaurino e mantengano i rapporti, in maniera moltodiscreta come ci compete, direttamente con i Club attraversogli Istruttori di Club, ove tali figure siano già state nominate;nel caso in cui ciò non fosse avvenuto, sarebbe necessariosensibilizzare i Presidenti affinché si attivino e che tali nomi-

ne vengano fatte attingendo, ovviamente, al bacino deiPast President o a quello dei rotariani esperti edaggiornati conl’evoluzione del Rotary.Argomento di grande attualità da suggerire e fartrattare nei Club potrebbe essere quello sul tema“Diritti e doveri dell'essere Rotariani”. Altraimportante azione da effettuare dovrebbe esserequella di verificare se, all’interno dei Club, vienecommentata ai Soci la lettera mensile del Gover-natore che viene pubblicata mensilmente sulbollettino distrettuale, questo documento puòdivenire la base per trattazioni rotariane, anchenon impegnative. Stimoliamo sempre i Club diorganizzare mini seminari di orientamento eformazione per i soci nuovi ed eventuali socipotenziali. I Soci devono essere incoraggiaticostantemente a partecipare, agli eventiorganizzati per promuovere la Famiglia delRotary, alle riunionidistrettuali e al Congresso internazionale.

Gruppi di appoggio per gli obiettivi delPresidente InternazionaleMandato: questi gruppi d'appoggio for-niranno informazioni e assistenza aiClub del Distretto per incoraggiare lapartecipazione ai programmi e ai pro-

getti che promuo-veranno diverse opportunità nei

Anno sociale 2010/2011

LE VISITE DEL GOVERNATORELE VISITE DEL GOVERNATORE

AI CLUBAI CLUB

Augusta giovedì 8 luglio; Siracusa venerdì 9 luglio;Sant’Agata di Militello sabato 10 luglio; Castelvetra-no - Valle del Belice sabato 24 luglio; Giarre - RivieraJonico Etnea lunedì 26 luglio; Messina martedì 27luglio; Pantelleria sabato 28 agosto; Trapani giovedì 2settembre; Trapani Birgi-Mozia giovedì 2 settembre;Trapani Erice giovedì 2 settembre; Marsala Lilibeo -Isole Egadi venerdì 3 settembre; Mazara del Vallovenerdì 3 settembre; Lipari - Arcipelago Eoliano mer-coledì 8 settembre; Barcellona Pozzo di Gotto giovedì9 settembre; Patti-Terra del Tindari giovedì 9 settem-bre; Messina Peloro venerdì 10 settembre; Milazzovenerdì 10 settembre; Stretto di Messina venerdì 10settembre; Taormina sabato 11 settembre 2010; Cor-leone giovedì 16 settembre; Piana degli Albanesi Horae Arbëreshëvet giovedì 16 settembre; Lampedusa -Linosa sabato 18 settembre; Palermo Sud giovedì 23settembre; Palermo Teatro del Sole giovedì 23 settem-bre; Bagheria venerdì 24 settembre; Termini Imeresevenerdì 24 settembre; Catania sabato 25 settembre;Aci Castello giovedì 30 settembre; Acireale venerdì 1ottobre; Catania Est venerdì 1 ottobre; Modica sabato2 ottobre; Pozzallo - Ispica sabato 2 ottobre; RagusaHybla Heræa sabato 2 ottobre; Licata mercoledì 6ottobre; San Cataldo giovedì 7 ottobre; Valle del Salsogiovedì 7 ottobre; Aragona - Colli Sicani venerdì 8ottobre; Canicattì venerdì 8 ottobre; Agrigento sabato9 ottobre; Palermo "Agorà" giovedì 14 ottobre; Paler-mo “Baia dei Fenici” giovedì 14 ottobre; PalermoMonreale venerdì 15 ottobre; Palermo Nord venerdì15 ottobre; Enna sabato 16 ottobre; Alcamo domenica17 ottobre; Castellammare del Golfo domenica 17ottobre; Costa Gaia domenica 17 ottobre; Gela merco-ledì 20 ottobre; Niscemi mercoledì 20 ottobre; Comisogiovedì 21 ottobre; Vittoria giovedì 21 ottobre; Pachi-no venerdì 22 ottobre; Palazzolo Acreide-Valle dell’A-napo venerdì 22 ottobre; Ragusa sabato 23 ottobre;Palermo giovedì 28 ottobre; Palermo Ovest venerdì 29ottobre; Marsala sabato 30 ottobre; Salemi sabato 30ottobre; Aetna Nord Ovest giovedì 4 novembre;Paternò Alto Simeto giovedì 4 novembre; Caltagironevenerdì 5 novembre; Grammichele - Sud Simetovenerdì 5 novembre; Menfi “Belice - Carboj” sabato 6novembre; Ribera sabato 6 novembre; Sciacca sabato6 novembre; Siracusa Monti Climiti giovedì 18 novem-bre; Siracusa -Ortigia giovedì 18 novembre; Lentinimercoledì 24 novembre; Noto - Terra di Eloro merco-ledì 24 novembre; Misterbianco giovedì 25 novembre,Randazzo Valle dell’Alcantara giovedì 25 novembre;Catania Nord venerdì 26 novembre; Catania 4 canti -Centenario sabato 27 novembre; Catania Sud sabato27 novembre; Etna Sud - Est sabato 27 novembre; LaValette - Malta sabato 4 dicembre; Malta sabato 4dicembre; Gozo domenica 5 dicembre; Palermo Estgiovedì 9 dicembre; Palermo Mediterranea giovedì 9dicembre; Cefalù venerdì 10 dicembre; Palermo Parcodelle Madonie venerdì 10 dicembre; Lercara Friddisabato 11 dicembre; Mussomeli Valle del Platani saba-to 11 dicembre; Bivona “Montagna delle Rose -Magazzolo” mercoledì 15 dicembre; Caltanissetta gio-vedì 16 dicembre; Catania Ovest venerdì 17 dicembre;Piazza Armerina venerdì 7 gennaio; Nicosia di Siciliadomenica 9 gennaio; Regalbuto domenica 9 gennaio.

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ROTARY 2110

Page 5: Rotary.qxd (Page 1) · 2016. 11. 10. · Paolo Di Benedetto, il quale si è congedato dal-l’incarico, la Commissione ryliana sarà curata da Maurizio Russo. Dopo la location di

settori di specifica competenza. Tramite questo impegno, i gruppi contribuiranno a centrarel'obiettivo, identificato dal Piano strategico del Rotary Inter-national, di migliorare la capacità dei Club Rotary di serviregli altri.Salute materna e infantile: questi Gruppi sono stati creati permigliorare la vita delle madri e dei loro figli attraverso: lariduzione del tasso di mortalità infantile dei bambini di etàinferiore ai 5 anni; la riduzione del tasso di mortalità dellegestanti; il miglioramento dell’accesso ai servizi mediciessenziali e ai professionisti del sistema sanitario specializ-zati per assistere madri e figli.Risorse idriche: creati per assicurare che le popolazioniabbiano accesso sostenibile all’acqua e alle strutture igieni-co-sanitarie attraverso: l’aumento dell’equo accesso dellecomunità all’acqua potabile e alle strut-ture igieniche basilari; il rafforzamentodella capacità delle comunità di svilup-pare e gestire la manutenzione dei siste-mi idrici e igienico-sanitari; l’educa-zione delle comunità sull’acqua sicura,le strutture sanitarie e l’igiene; il finan-ziamento degli studi relativi all’acqua ealle strutture sanitarie.Alfabetizzazione: creati per combatte-re l'ingiustizia e lasofferenza umana provocata dall'anal-fabetismo di base.Nel mondo ci sono quasi un miliardo diadulti e bambini incapaci di leggere escrivere. Le cause dell'analfabetismo ele difficoltà di istruzione che le personee le comunità sitrovano ad affrontare sono complesse,ma i Rotary club hanno raccolto la sfidacon i progetti che promuovono l’alfabe-tizzazione e l’educazione di tutti attra-verso: la garanzia per i bambini di avereaccesso ad un’educazione elementaredi qualità; la riduzione della disparitànell’educazione in base al sesso; l’au-mento dell’alfabetizzazione degli adul-ti; il rafforzamento della capacità dellacomunità di sostenere l’alfabetizzazio-ne e l’educazione; il finanziamentodegli studi relativi all’alfabetizzazionee all’educazione.Famiglia del Rotary. Chi compone laFamiglia rotariana?: Soci del Club;Coniugi, Figli, Parenti; Vedovi/e deiSoci scomparsi; Studenti dello Scam-bio Giovani e le loro Famiglie; Soci del-l’Interact, del Rotaract, i Partecipanti alRyla; Membri del team GSE/BorsistiRF (Borse degli Ambasciatori). Comecoinvolgere le Famiglie nel Rotary? Con eventi sociali orga-nizzati appositamente per le famiglie; Con riunioni presso iClub su temi particolarmente interessanti; Coinvolgendolenelle raccolte di fondi; Con Progetti riguardanti i serviziofferti alla comunità; Ospitando i Partecipanti dello ScambioGiovani e dei Team GSE; Coinvolgendole nelle Fellowship.Come invitiamo i nostri Giovani dell’Interact e del Rotaract afar parte della Famiglia del Rotary? Coinvolgendoli in:Pro-getti, Raccolte di Fondi, Eventi organizzati dal Club e dalDistretto; Feste di Natale, Passaggi di Consegne; ConferenzeDistrettuali, Assemblee; Sponsorizzandoli per il RYLA;Interessandoli alle Fellowship; Tenendo sempre ben presenteche rappresenteranno, anche per i Club, la vera risorsa futura…Strutture sanitarie: creati per ridurre cause ed effetti dellemalattie attraverso: il miglioramento delle capacità dei pro-fessionisti del sistema sanitario locale; la lotta contro la dif-fusione dell’AIDS, malaria e altre gravi malattie; il migliora-mento delle infrastrutture sanitarie delle comunità locali.L’educazione e la mobilitazione delle comunità per aiutare aprevenire la diffusione di gravi malattie; il finanziamentodegli studi relativi alla prevenzione e cura delle malattie.Resta sottointeso il fermo, duraturo e specifico impegno delRotary nei confronti della poliomielite sino alla sua completaeradicazione dal mondo intero.Risorse per la gioventù: questi Gruppi forniscono un orienta-mento ai Rotary Club dei Distretti per progetti e attività cheservono ai giovani nelle loro comunità. I gruppi promuovonoanche la condivisione di informazioni e di migliori pratiche

all'interno dei quattro programmi giovani del Rotary: Inte-ract, Rotaract, RYLA e Scambio Giovani. Ai quattro pro-grammi storici, come new entry, per volere del Rotary Inter-national si vanno ad aggiungere le Fellowship, quali ulteriorioccasioni di coinvolgimento, di crescita e di conoscenzarotariana. I giovani di oggi con le loro azioni modificheran-no, in maniera significativa, il mondo di domani - e quindianche il Rotary - negli anni a venire. Dato il loro importante ruolo, i giovani e i giovani adulti sonoun punto di riferimento per i Rotary Club - ma anche un mez-zo per soddisfare l'obiettivo del Rotary e promuovere vera-mente l'ideale di servizio come fondamento nei giovani indi-vidui di tutto il mondo. Sia chequesto avvenga attraverso l’Interact, il Rotaract, lo ScambioGiovani, il RYLA o le Fellowship. I Programmi Giovani del

Rotary forniscono loro l'opportunità di sviluppare il lorocarattere e di abbracciare nuove esperienze, mentre eviden-ziano i valori del servizio dell'organizzazione, insieme aglielevati standard etici e di pace.Sviluppo economico: sono stati ideati per creare un migliora-mento economico misurabile e duraturo nella vita dellecomunità attraverso: il rafforzamento dello sviluppo diimprenditori e leader della comunità, soprattuttodonne, nelle comunità povere; lo sviluppo delle opportunitàper un lavoro decente e produttivo, soprattutto per i giovani;la creazione della capacità delle organizzazioni locali e deinetwork della comunità di supportare lo sviluppo economi-co; il finanziamento degli studi relativi allo sviluppo econo-mico e comunitario.

Delegato Distrettuale e Coordinatore dei Delegati d'Areaper l’espansione, il mantenimento e lo sviluppo dell’effet-tivo.Questo ruolo è diventato operativo nel Distretto ormai daalcuni anni e viene affidato dal Governatore ad un rotarianodi specifica esperienza che abbia già servito nel Rotary comeGovernatore Distrettuale. Risponde direttamente al Gover-natore in carica. La sua attività può essere espletata nell’am-bito dei Club del Distretto ed in occasione delle manifesta-zioni distrettuali che abbiano particolare riferimento con gliargomenti specifici inerenti, come è ovvio, con l’espansione,il mantenimento e lo sviluppo dell’effettivo. In questa attività viene collaborato dai Delegati d’Area, tuttirotariani di buone capacità, animati da spirito di servizio,

selezionati dai Club del Distretto. I Delegati sostengono ilCoordinatore nei contatti con i Club di propria pertinenza e,nell’espletamento delle mansioni necessarie a predisporreeventuali manifestazioni distrettuali.

Presidente della Commissione per il mantenimento e losviluppo dell’Archivio Storico.Incarico rotariano di recente costituzione, viene affidato dalGovernatore, a cui risponde direttamente, ad un rotariano dilunga esperienza e di grande conoscenza in materia diRotary, del Distretto in generale e dei Club in particolare. Lacreazione ed il mantenimento della memoria storica delDistretto ha ispirato l’attivazione di tale ruolo. Il Presidente si deve quindi adoperare a far si che il patrimo-nio rotariano già presente presso l’Archivio Storico “Ferruc-

cio Vignola” venga preservato, cataloga-to e mantenuto nel tempo per la pienafruizione dei rotariani e di tutti coloroche fossero interessati alla storia delRotary nel nostro Distretto.Nella sua attività viene collaborato soli-tamente da un Vice Presidente e daiComponenti la Commissione, tutti rota-riani disponibili, coscienti dell’impor-tanza della funzione che viene loro attri-buita, selezionati dai Club del Distrettoin rappresentanza, ciascuno, dell’Areadi appartenenza.I Componenti collaborano con il Presi-dente ed il suo Vice e, tengono material-mente i contatti con i Club di propria per-tinenza, finalizzando tali rapporti con laraccolta di tutti i materiali ritenuti idoneiper l’ampliamento del nostro archivio.

Presidenti delle Commissioni Distret-tualiScelti dal Governatore Lo Curto perchérispondenti a tutta una serie di requisiti:Buona capacità di giudizio; Immagina-zione e creatività; Doti di leadership;Interesse nelle attività della commissio-ne; Competenze specifiche; Esperienzadi Rotary; Entusiasmo.Come rendere efficienti le Commissio-ni? Definendo con chiarezza i compiti diogni componente; Limitando il numerodei componenti allo stretto necessarioper svolgere i compiti assegnati; Asse-gnando incarichi concreti e chiari; Indi-cendo le riunioni delle commissioniquando già calendarizzate o quando lasituazione lo dovesse richiedere; Solle-citando il feedback da ogni componentesul proprio operato.

Di che cosa tener conto nelle attività delle Commissioni?Considerare gli obiettivi posti dal Distretto; Stabilire comecoinvolgere i Club; Stabilire come coinvolgere i componentipoco attivi; Rivedere progetti e attività in corso; Coordinarsicon le Commissioni che possono avere compiti analoghi;Riflettere sui successi e i fallimenti degli anni precedenti.Strategie per la realizzazione degli obiettivi delle Commis-sioni. La Commissione Distrettuale deve monitorare i pro-gressi fatti dai Club e dal Distretto nella realizzazione degliobiettivi e offrire indicazioni e risorse secondo le necessità. Atale scopo occorre: Definire la strategia necessaria alla rea-lizzazione dell’obiettivo; fissare i tempi di realizzazione;identificare i responsabili della realizzazione di ogni fase;stabilire i criteri di valutazione dei progressi ottenuti; indivi-duare risorse e strumenti utili; valutare il successo consegui-to dalla commissione stessa e determinare come realizzarepiù compiutamente obiettivi futuri. I compiti specifici, inerenti alla Fondazione Rotary, verran-no trattati separatamente dal Pdg Attilio Bruno, Presidentedella Commissione distrettuale per la Rotary Foundation, airotariani coinvolti nelle singole posizioni.Con questa stesura, speriamo di avere contribuito a rendere inostri mansionari un po più chiari, nel caso in cui non ci fos-simo riusciti, ci scusiamo e Vi raccomandiamo vivamente didarci l’opportunità di colmare alcune imprecisioni o omis-sioni nelle quali saremo certamente incappati.Restiamo a completa disposizione per ogni eventuale, ulte-riore chiarimento e Vi salutiamo cordialmente.Buon Rotary a tutti!

Anno sociale 2010/2011

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Page 6: Rotary.qxd (Page 1) · 2016. 11. 10. · Paolo Di Benedetto, il quale si è congedato dal-l’incarico, la Commissione ryliana sarà curata da Maurizio Russo. Dopo la location di

XXXII Congresso Distrettuale

«Il futuro rotariano è nella qualità dei soci»Ospiti illustri e calorosi apprezzamenti per l’evento che ha concluso l’anno sociale 2009/2010 del Distretto Sicilia e Malta

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ROTARY 2110

È stato molto intenso e partecipato il 32° congresso delDistretto 2110 Sicilia e Malta, dal 4 al 6 giugno a Giardi-ni Naxos, che ha virtualmente concluso l’anno del gover-natore Francesco Arezzo. Un congresso che ha avutolusinghieri apprezzamenti e riconoscimenti da partedegli ospiti intervenuti, e in particolare dal rappresentan-te del presidente internazionale Carlo Monticelli, dalpast presidente internazionale Rajendra Saboo, dal pastdirector del distretto 2420 Turchia Orscelik Balkan, dalpasto governor del distretto italiano 2050 Gianni Jando-lo, rappresentante di zona per la Fondazione Rotary ecoordinatore italiano per i comitati interpaese. Il congresso si è concluso con il passaggio del collare -insegna del servizio - dal governatore uscente FrancescoArezzo al governatore entrante Salvatore Lo Curto, cheavvia un altro anno fervido di rotarianità. Il 2009-2010 nel Distretto Sicilia e Malta è stato un annointenso, che Francesco Arezzo ha guidato nel segno dellaconcretezza e del consolidamento di linee di impegno edi servizio legate ai valori fondamentali del Rotary congrande attenzione al territorio e alla necessità di conti-nuità nell’azione.Il consuntivo è stato certamente positivo. Ma il governa-tore Arezzo, oltre agli apprezzamenti e ai ringraziamentiper il lavoro di tutti nel Distretto e dei club, ha posto lar-gamente l’accento su «cosa si potrebbe fare di più infuturo». «Il futuro - ha detto ancora il governatore - è ilvero punto focale del nostro operare. Il presidente inter-nazionale John Kenny ci ha detto che il futuro del Rotaryè nelle nostre mani. E’ nella nostra capacità di sognare edi progettare con ambizione; è nella nostra capacità dicooperare per raggiungere traguardi prestigiosi, è nellanostra capacità di fare squadra. Sono profondamenteconvinto che il nostro futuro si basa sulla capacità dimigliorare l’Uomo che c’è in ognuno di noi attraverso ilservizio prestato al di là del proprio interesse personale.Compito del Rotary è migliorare la qualità dei suoi Soci:e possiamo migliorarci solo attraverso il servizio resoagli altri, alla comunità».

Quest’anno la Commissione Programmi Umanitari ha esaminato, assisti-to e portato a finanziamento ben 7 progetti per una progettualità comples-siva di $ 233.000 dei quali ben $ 110.000 dati da fondi distrettuali ed ilrimanente acquisito su fondi dei vari Club, di sponsor, o addirittura di altriClub/Distretti anche esteri. I Rotary Club che hanno saputo svolgere questa progettualità sono quellidi: Catania Ovest (con un Club norvegese) per un progetto a Catania, LaValette (Malta) per un progetto in India, Stretto di Messina (con un Clubmalgascio) per un progetto in Madagascar, Palermo Monreale (con ilClub di Tunisi) per un progetto a Palermo, Augusta (con un Club statuni-tense) per un progetto in Turchia, Palermo Nord (con RC Salerno e RCTunisi) per un progetto a Palermo, Palermo Parco delle Madonie (con tuttii Club dell’Area Panormus) per un progetto nello Zambia. Questi progettispaziano dalla fornitura di attrezzature mediche, all’acquisto di pulmini,alla realizzazione di pozzi, a borse di studio, alla lotta contro HIV/AIDS.Un approccio diverso è ovviamente quello delle Sovvenzioni Semplifi-cate di interesse precipuamente locale. A questa progettualità hanno ade-

rito 31 Club e precisamente i Rotary Club di Canicattì, Sciacca, Menfi, Mussomeli, Palermo Est, Catania, Cata-nia 4 Canti, Valle del Salso, Pozzallo, Ragusa, Ragusa Hybla, Comiso, Vittoria, Modica, Augusta più tutti i Clubdi area Etnea (Aci Castello, Acireale, Aetna Nord–Ovest, Caltagirone, Catania, Catania Est, Catania Nord, Cata-nia Ovest, Catania 4 canti, Catania Sud, Etna Sud–Est, Giarre, Grammichele, Misterbianco, Paternò, Randazzo)per una progettualità complessiva pari a circa $ 41.000. Le progettualità come si vede non mancano nel Distretto,anche se già dall’immediato futuro, l’orientamento è quello verso “consorzi” di Club (quali ad esempio le Aree)le quali a rotazione possono aspirare all’ottenimento di cifre maggiori da utilizzare sul territorio.Pur rimanendo unico responsabile del Distretto il Governatore Distrettuale Francesco Arezzo, il Responsabile ditutta la progettualità della Fondazione Rotary è il PDG Attilio Bruno (R.C. Enna), mentre il Presidente della Sot-tocommissione per gli aiuti Umanitari è il Prof. Maurizio Triscari (R.C. Taormina).

Sovvenzioni Umanitarie: le cifre del Distretto 2110 per l’anno appena concluso

Maurizio TriscariPresidente Sottocommissioneper gli Aiuti Umanitari

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SULLA PROPOSTA SULLA PROPOSTA

DI UN FONDO PER LE CALAMITÀDI UN FONDO PER LE CALAMITÀCaro Francesco, mi riferisco alla tua proposta di istituire unfondo per le calamità. Sulla questione finanziaria si è dettomolto e poi, da geologo ambientale, nonché da presidentedel Corso di Laurea in Analisi e Gestione dei Rischi Naturalied Antropici, preferisco intervenire sul tecnico. Innanzi tutto,si dovrebbe comprendere per quale livello di calamità vieneistituito: ci sono calamità decretate a livello internazionale(Tsunami del sudest asiatico), nazionale (terremoto dell’A-quila), regionale (grandinata di maggio nel vittoriese). Sidovrebbe decidere se intervenire solo su eventi locali anchedi minore rilevanza o su disastri globali devastanti. Credoche sarebbe utile definire una regola da lasciare il necessa-rio agio al Governatore, ma anche cercando di indicargli finda adesso il livello di attenzione richiesto per l’intervento .Mi rendo conto che la questione è complessa, ma spero diessere riuscito in qualche modo a trasmettere l’essenza dellaquestione che non ho avuto modo di riferire in Congresso.

Poi avrei un altro paio di cose da dire su quanto venuto fuo-

ri dal dibattito. Io sono assolutamente contrario alla forma-zione di "nuovi" gruppi di volontari. Chi vuole fare volonta-riato deve prima chiedersi cosa può fare e poi deve imparar-lo da chi questo lo svolge già da tempo. Nel caso del volonta-riato è meglio far fare le cose a chi le sa fare e se proprio sivuole servire lo si faccia dal basso, cercando di imparare afarlo piuttosto che formare un proprio nuovo esercito, pen-sando di metterlo a servizio dell’istituzione designata (Pro-tezione Civile).In caso di calamità, soprattutto sismica gli ingegneri esoprattutto gli architetti non servono a nulla, magari servi-rebbero medici ed infermieri. Potremmo dire piuttosto, chegli ingegneri e gli architetti potrebbero intervenire in fase dipre - calamità, facendo in modo di progettare strutture sicurein un tessuto urbanistico sviluppato in armonia con il terri-torio, magari tenendo in giusto conto quello che i Geologihanno da dire. E qua vengo alla questione commissione. Ame da rotariano pensare che si faccia una commissione suidisastri, lascia con l’amaro in bocca. Mi sembra piuttostopoco! Da noi che siamo stati scelti perché abbiamo una posi-zione dominante nella società per i nostri diversi ruoli non ci

si dovrebbe aspettare un ragionamento sul disastro, ben-sì sulla sua prevenzione perché il nostro comportamento vir-tuoso eviti che un pericolo si trasformi in danno. Mi piace-rebbe che si potesse indicare una politica ben più alta,magari intervenendo per favorire la revisione di tutti i pianiregolatori o facendo una battaglia per la sicurezza sismicadell’edificato prima pubblico e poi privato, suggerendo l’a-dozione del libretto dell’edificio e l’eventuale assicurazionedello stesso oppure spingendo per l’aumento del 25 % delterritorio verde delle nostre città o per la realizzazione diuna cintura verde peri-urbana a tutela dagli incendi e dallealluvioni. Mi piacerebbe qualcosa che vada al di là di quelloche è l’immediato campo visivo. Chi 30 anni fa si è posto l’o-biettivo del debellamento della polio aveva un orizzonte nonvisibile, solo la propria immaginazione poteva portarlo acredere nella sfida. Di fatto invece di pensare a cosa si puòfare per il "dopo" mi piacerebbe pensare ad una commissio-ne che pensasse a lanciare idee su cosa fare molto prima eper fare questo non si devono coinvolgere volontari, ma pro-fessionisti impegnati e soprattutto sognatori.

Nanni Randazzo (R.C. Taormina)

Il rappresentante del Presidente Internazionale

«Motiviamo i giovani per il Rotary di domani»L’intervento del Pdg del Distretto 2040 Carlo Monticelli al Congresso: qualità e quantità vanno gestite in positivo

A rappresentare il Presidente Internazionale al XXXIICongresso del Distretto Sicilia e Malta è stato un rota-riano d’eccellenza: Carlo Monticelli, già past Governordel Distretto 2040. Il suo intervento ha seguito perfet-tamente la traccia tematica della manifestazione,delineando dunque gli scenari futuri dell’organizza-zione rotariana. Qual è l’avvenire del Rotary Italiano? «Partiamo daidati – ha spiegato Monticelli – su oltre 1milione e200mila soci sparsi in 168 Paesi del mondo la percen-tuale italiana è del 3,5%, registrando un incrementodel 25% negli ultimi vent’anni».Nei suoi 105 anni di attività, da quel lontano 1905 aChicago «il Rotary ha conosciuto un formidabile svi-luppo globale – ha continuato il Pdg milanese – graziealla visione del suo fondatore. Uno sviluppo che havisto cambiamenti e trasformazioni, senza tuttavia cor-rodere il forte ideale del renderci utili agli altri. Oggi, iritmi accelerati e gli spostamenti lasciano poco tempoper frequentare i Club, ma è anche vero che esistonoadesso nuove opportunità di comunicazione mobi-le, come Internet e l’e-mail. Col nostrocomportamento di ogni giorno dob-biamo contribuire a migliorare ilnostro Rotary per renderlo piùefficace, innovativo e attraenteai tanti giovani “potenzialiRotariani” di qualità».E il Rotary di domani?

Come sarà fra dieci o vent’anni?«Immaginiamo e anticipiamo

il futuro – ha affermatosempre Monticelli –pensiamo in positivo atutti i livelli con obietti-vi condivisi stimolantie raggiungibili. Innan-zitutto chiediamocicome sarà il mondo.Oggi i contesti italianie internazionali cam-biano rapidamente eriservano grandi sor-prese, ma una frase chemi ha sempre entusia-smato: “Chi non guar-

da avanti

rimane indietro”! Dunque guardiamo avanti da“costruttori” non da “semplici osservatori”! Nel mondoglobalizzato e tecnologico di oggi e, di più di dopodo-mani, le nostre memori e abitudini, anche nel Rotary,dovranno modificarsi se vorremo, come diceva PaulHarris “anticipare il mondo che cambia”. Non abbiamol’esclusiva in amicizia, correttezza, orientamento al ser-vizio, e comprensione internazionale. Ma il Rotary puòcontare sulle proprie unicità: Multi-Professionalità eInternazionalità. Ogni Club ben strutturato ha molteprofessioni, specializzazioni e grandi opportunità diservizio diversificato ma sempre qualificato». Come innovare verso un futuro Rotary italiano miglioree più dinamico? Monticelli ha risposto a questa doman-da credendo fermamente nella «“Qualità e Quantità”del Rotary che vanno gestite in positivo. Oggi, e di piùdopodomani, nel mondo degli affari e professionale, ilnumero dei potenziali giovani Rotariani di qualità

anche con nuovi profili di specializzazione è in cre-scita. Dobbiamo “far acquistare” il Rotary aigiovani, non venderlo – ha concluso il rappre-sentante internazionale – sono il nostro futuro eil Rotary è il loro futuro. La parola chiave è“Motivare”, dove ogni lettera suggerisce leazioni da compiere per coinvolgere i giovani:

Mutamento, Occasione, Tranquillità, Interes-se, Validità, Apparenza. La ruota rotariana è“motrice”: aiutiamo a farla girare sempremeglio e… più in fretta!».

INCARICO DEL R. I. PER IL PDG AREZZOIl Pdg Francesco Arezzo di Trifiletti è stato nominato Assistente del Rotary Coordinator con delega ai Club Giova-nili per la Zona 12 e parte della Zona 19. I Coordinatori del Rotary costituiscono una risorsa del Rotary Interna-tional per Distretti e Club, in cooperazione con il direttore RI, Coordinatore Regionale Fondazione Rotary ed igovernatori distrettuali della loro zona. Gli RC sono preparati ed hanno le conoscenze necessarie su tutti gli aspettidel RI. Pianificando e presentando dei seminari distrettuali e regionali e dei workshop con il supporto della diri-genza distrettuali, gli RC: informano i Rotariani sui programmi del RI, motivandoli a partecipare; condividonoidee, successi e migliori prassi per motivare i dirigenti di club e distretto; incrementano l'effettivo creando dei clubpiù forti ed efficaci; servono da risorsa del RI sul campo, oltre a fungere da consulenti, consiglieri e catalizzatoriper il cambiamento; promuovono approcci creativi per rafforzare i club, i programmi e l'immagine pubblica;- Identificano le risorse e collegano le persone; incoraggiano la pianificazione a lungo termine a livello di club edistretto; promuovono i valori fondamentali del RI; stabiliscono strumenti di comunicazione che funzionano rego-larmente in tutte le direzioni; promuovono il Congresso del RI.

LO CICEROELETTO

GOVERNATORE2012/2013

Gaetano Lo Cicero (RotaryClub Palermo Nord), durante

il XXXII Congresso che si èsvolto a Giardini Naxos e che

ha visto il passaggio di collaretra Francesco Arezzo di Trifi-

letti e Salvatore Lo Curto , è stato formalmente eletto Governa-tore del Distretto 2110 Sicilia & Malta per l’anno 20011/2012 .

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Il Governatore uscente - 1

Il bilancio di un anno volto alla concretezzaLa relazione conclusiva con cui il Governatore uscente Francesco Arezzo di Trifiletti ha salutato i propri dodici mesi di service

Autorità rotariane, Autorità civili, cari Amici tutti,è con grande trepidazione cheriferisco di un anno di ser-vizio per fare il punto sullo stato del Distretto 2110 Sici-lia e Malta. Permettetemi di salutare il Rappresentantedel P.I. Carlo Monticelli con la moglie, la sua autorevo-lezza ci onora, la sua affabilità ci incoraggia. Un salutoriverente ma affettuoso voglio dare a Raja Saboo. Sonoonorato del fatto che abbia accettato di partecipare,ritengo la sua presenza oggi fra noi come uno dei suc-cessi più grandi del mio anno, non ho esitazioni nell’affermare che mi ha profondamente influenzato nellamia programmazione. E un ringraziamento va anche adOrscelik Balkan, prestigioso PBD della Turchia, cheaggiunge lustro al nostro Congresso. E infine un graziea Gianni Jandolo, infaticabile PDG del 2050, rappre-sentante per la zona 12 di RF, CIP e mille altre cose. Non si può fare un bilancio dell’ anno se non si parte daquelle che erano le aspettative e le premesse dell’ annostesso. Cercherò quindi di partire dalle affermazionifatte in occasione dell’ Assemblea vissuta un anno faper vedere cosa in effetti abbiamo portato a termine delnostro programma originario. Ricordavo nel miodiscorso di apertura l’ importanza della concretezza,richiamata dal motto dell’ anno con il riferimentoalle”vostre mani”. Parlando di concretezza, spiegavo diaver ridotto il numero delle Commissioni Distrettualima di aver chiesto a tutte le Commissioni un forte impe-gno per programmi concreti da proporre ai Club. Sonostato ampiamente ripagato, quasi tutte le Commissionihanno lavorato a pieno regime.La Commissione per la Formazione presieduta dalPDG Salvo Sarpietro ha tenuto numerose riunioni ingiro per il Distretto, più due forum sulla Leadership,uno a Palermo e uno a Catania. La Formazione continuae capillare infatti è uno dei bisogni più sentiti dai Club, ela Commissione ha svolto un lavoro enorme e prezioso,incontrando in pratica tutti i Club. Stesso prezioso lavo-ro ha svolto la Commissione per l’Effettivo presiedutadal PDG Nando Testoni, incontri capillari in giro per ilDistretto e poi culminati nel Forum Distrettuale diSciacca cui ha partecipato anche il Rappresentante diZona per l’ Effettivo, il PDG Piero Pasini. Non abbiamofondato nuovi Club, ci siamo concentrati sul rafforza-mento di alcune compagini che presentavano qualchesofferenza e soprattutto su ciò che ho chiamato “riquali-ficazione” dell’ Effettivo, ovvero tagliare qualche ramosecco e inserire forze fresche nei nostri Club. Alla finecontiamo un surplus di una decina di soci.La Commissione per la Fondazione Rotary, presie-duta dal PDG Attilio Bruno. Inutile dirvi che ha lavora-to in modo esemplare. Non solo come raccolta, con ivari Presidenti di Sotto-Commissioni Abbruscato,Ianora e Spagnolo, ma anche e forse soprattutto con l’o-pera ingrata ma preziosissima di Maurizio Triscari, cheha portato il nostro Distretto a ricevere i complimentidel R.I. per aver raggiunto il 100% dei progetti in regolacon le linee guida della Fondazione. Sono stati inoltrepresentati numerosi M.G. di cui alcuni di grosso impat-to e un numero non indifferente di Sovvenzioni Sempli-

ficate. Voglio ricordare due momenti che hanno anima-to la raccolta fondi: il Gran Galà di Caltanissetta, ormaiappuntamento abituale ma sempre particolarmenteefficace e la recita dei Civitoti in pretura, che ci ha visti,ahinoi, attori improvvisati in onore della Fondazione:Nuccio Valenza ne è stato il regista e l’anima, noi idivertiti e divertenti attori, divertenti forse anche oltre lenostre intenzioni. La Commissione per l’ ArchivioStorico Distrettuale ha continuato l’ opera di riordino eha cominciato anche a produrre delle pubblicazioni dalmateriale giacente in archivio, pubblicazione che avetetrovato nella cartella, dedicata al pensiero di FedericoWeber, indimenticato Governatore del nostro Distretto.La Commissione per le Risorse Idriche ha proposto lapubblicazione di un fumetto sull’ uso razionale dell’acqua, da distribuire nelle scuole elementari per istruirei ragazzi e per loro tramite le famiglie al risparmio di unbene sempre più prezioso. Ben 16 Club hanno portatoavanti questo progetto dal basso costo ma dall’ impattomolto utile per la visibilità dei nostri Club.La Commissione per le Manifestazioni retta da IvanaTermine, oltre ad organizzare le principali manifesta-zioni del Distretto, ha favorito la partecipazione deirotariani agli eventi internazionali, portando tot rotaria-ni a Parigi per l’Institute mentre circa una ventina liporterà a Montreal per il Congresso Internazionale.La Commissione per l’Azione di Interesse Pubblico,retta dal PDG Aldo Timineri, ha organizzato un Forumad Agrigento sui problemi più urgenti della nostraRegione, con l’intervento di ben tre Assessori dellaRegione Sicilia e di altri qualificati Relatori, con la par-tecipazione di un folto pubblico e un buon eco sullastampa locale. Luigi Falanga ha retto la Commissioneper le Fellowships. Gli avevo chiesto almeno altre dueFellowships, me ne ha fatte tre: Auto d’ Epoca, Motoci-clisti e Magna Grecia, ovvero cultori delle arti classi-che. Complimenti a Luigi per il grande impegno.Commissione Rotaract, presieduta da Gaetano Arez-

zo: abbiamo visto la nascita di 5 nuovi Club nel Distret-to, parlare di Velania, del progetto cultura e delle biblio-teche negli istituti per bambini.Commissione Interact, Presidente Giuseppe Chianel-lo: 6 nuovi Club, Giulia e il suo dinamismo.Commissione RYLA, presieduta da Francesco PaoloDi Benedetto. Permettetemi un discorso speciale: alsolito ma bellissimo, come sempre, RYLA di Erice,abbiamo aggiunto quest’ anno un RYPEN per i ragazzidell’Interact. Ma soprattutto, e questa è stata una novitàassoluta, si è tenuto un RYLA internazionale aperto atutti i Distretti bagnati dal Mediterraneo. Abbiamo con-tato 41 partecipanti da 10 diversi Distretti e 5 differentiPaesi. Ottimo risultato per essere la prima edizione,grande partecipazione di ragazzi dalla Turchia e grandesuccesso testimoniato dal fatto che i ragazzi sono rima-sti in stretto contatto. E’ stato l’ ultimo anno di impegnoper Francesco Paolo, che rimarrà nella storia delDistretto per i suoi RYLA. Grazie Francesco per averaccettato l’ incarico così gravoso con tanto entusiasmo eper avermi fatto vivere uno degli eventi più commoventidel mio anno di servizio.La Commissione per lo Scambio Giovani retta daValerio Cimino ha portato allo straordinario risultato di16 ragazzi in partenza a vario titolo. Fernanda MicheleLiberto ha retto la Commissione per i Volontari, por-tando due Volontari, se stesso e Bruno Rampulla, inAfrica a prestare la loro opera di odontoiatri.Goffredo Vaccaro ha girato il Distretto in lungo e in lar-go tenendo ben 19 corsi di BLS, fornendo una impor-tante opera di istruzione nelle scuole e non solo. LaCommissione per la Sanità Veterinaria ha svolto cor-si particolari: corsi di caseificazione agli extra-comuni-tari rinchiusi nelle carceri: adesso hanno una professio-nalità che potranno spendere nel mondo del lavoro alloro rilascio. Il formaggio che trovate nella busta con-gressuale è appunto il frutto di questi corsi: è per noimotivo di orgoglio potervelo offrire come frutto concre-to e tangibile della nostra azione. Questi corsi sono statiresi possibili dalla collaborazione splendida dell’ Asso-ciazione Siciliana degli Allevatori, che ha fornito il lattee tutto l’appoggio necessario. E con la loro collabora-zione si è tenuto uno straordinario Forum ad Enna suiproblemi della Zootecnia, che spero sia stato solo il pri-mo passo di una collaborazione che secondo me ilDistretto deve portare avanti perché rappresenta unabuona fetta del futuro della nostra Regione.Renato Gattuso ha retto la Commissione per il DisagioGiovanile, portando in innumerevoli scuole il messag-gio contro le vecchie e le nuove dipendenze: droga,alcool, fumo, bullismo, video-dipendenza, tutte formedi uno stesso disagio che pervade il mondo giovanile. Eil tutto ha poi avuto un felice momento di sintesi in unmemorabile Forum tenuto a Palermo con Relatori dirara efficacia. La Commissione per la tutela deiDiversamente Abili ha visto il solito ma sempre ecce-zionale Handycamp di Castelvetrano e il nuovo , diffe-

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rente ma ugualmente prezioso Handycamp di Catania.E una particolare serata ad Augusta che ha visto laperformance straordinaria dei Magicamente Abili. Umberto Liuzzo ha retto la Commissione per le FontiEnergetiche e il rispettivo Forum di Bronte, mentreTommaso Spadaro ha con competenza organizzato unprezioso incontro per rievocare lo sbarco di Garibaldi aMarsala, nel 150° Anniversario dell’ evento.Abbiamo già sentito cosa ha fatto Emilio Cottini allaguida della Commissione per il Piano Strategico,Giovanni Aloisio ha curato la collaborazione con glialtri Club Service , collaborazione che ha portato ad unForum sul problema dei rifiuti e del loro smaltimento.E poi l’ opera preziosa dei Delegati, da Giorgio De Cri-stoforo per il Bollettino, a Costantino Pillitteri che haformato il primo GROC, Gruppo Rotariano Comunita-rio, del Distretto, da Vincenzo Barone ad Aldo Bonfan-ti. Ricordavo nel mio discorso di apertura che il primoobiettivo del Distretto sarebbe stato la raccolta per ilprogramma Polio-Plus: ho chiesto ai Club di devolverealla Polio le spese previste per il regalo alGovernatore. I risultati sono stati a dirpoco magnifici: avete, voi cari presidenti,versato più di centomila dollari, che ilDistretto ha poi incrementato con una par-te del FODD non utilizzato per arrivarealla somma finale di $145.000, che rap-presentano sicuramente un record per ilnostro Distretto. Anche i versamenti per ilFondo Programmi sono stati un successo.Nonostante la crisi, la fantasia dei Presidenti e la gene-rosità dei Soci tutti ha reso possibile il raggiungimentodella somma di $ 360.000, che rappresenta la sommapiù elevata mai raggiunta, e che unita alla raccolta per laPolio-Plus va a costituire di gran lunga la raccolta fondipiù elevata mai effettuata nel Distretto. A tutto questovanno aggiunte le somme versate dai Club per i terre-motati dell’ Abruzzo, per gli alluvionati di Messina, peril terremoto di Haiti.Cosa dire di tanta generosità? Per me si tratta di uno deimiracoli che il Rotary sa fare diventare realtà, un graziedi cuore a tutti voi che avete reso possibile questo mira-colo. Non posso non ricordare poi l’ azione fatta in tan-tissimi campi dai Club: dalla settimana del Barocco aRagusa agli sforzi eroici di molti Club nei quartieridegradati delle nostre città, con la creazione di tutoraggiper lo studio, per l’inserimento nel lavoro, e finanche dipiccole orchestre.E poi la grande esperienza delle visite ai Club: l’ incon-tro coi Presidenti, coi Direttivi, con i Soci. Quantemagnifiche esperienze e quante lezioni di vita. Per seimesi ho narrato della necessità di “fare” Rotary, non diandare al Rotary, abbiamo viaggiato insieme sulloShinkansen e abbiamo parlato della necessità di dareognuno il suo personale apporto; ho comprato i bigliettidel Luna Park con il papà impegnato ad educare con ilsuo esempio i suoi ragazzi. E abbiamo parlato di Rotarytutti insieme, di come lo vediamo e di come lo vorrem-

mo. Abbiamo discusso dei nostri sogni. Ho ricevuto unDistretto in grande salute e in buona armonia, quel pocoche abbiamo fatto è stato possibile perché l’ opera eragià cominciata, da un pezzo. Ci siamo limitati a racco-gliere i frutti dei nostri predecessori. E consegno a Totòun Distretto sereno, che ha tanto lavorato e che è prontoa raggiungere nuovi e più importanti traguardi. Ma cosapensa il Distretto del nostro operato? Abbiamo lavoratobene? Sentiamo qualche commento? Tutto positivo?Certo che no, sentiamo cosa non è andato bene. E sen-tiamo infine cosa si potrebbe fare di più in futuro.Ecco il vero punto focale del nostro operare: il futuro.John Kenny ci ha detto che il futuro del Rotary è nellenostre mani. E’ nella nostra capacità di sognare e di pro-gettare con ambizione; è nella nostra capacità di coope-rare per raggiungere traguardi prestigiosi, è nella nostracapacità di fare squadra. Sono profondamente convintoche il nostro futuro si basa sulla capacità di migliorarel’Uomo che c’è in ognuno di noi attraverso il servizioprestato al di là del proprio interesse personale. Compito del Rotary è migliorare la qualità dei suoi

Soci: e possiamo migliorarci solo attraverso il servizioreso agli altri, alla comunità. Il futuro del Rotary stanell’ innalzare il livello etico della nostra consapevolez-za, per questo ho voluto con noi Raja Saboo, che a SanDiego mi ha impressionato con un discorso apparente-mente tradizionale ma dalla grande forza eversiva: lariscoperta dell’ Azione Professionale. Non c’è niente dipiù rivoluzionario delle cose semplici. Il futuro inoltre è fatto di Ponti da creare fra i Popoli,come ci ha detto il nuovo Presidente Internazionale. Ilnostro Distretto è in una posizione strategica fra duemondi che troppo spesso si fronteggiano invece di coo-perare. E’ nella nostra vocazione fungere da cerniera frai Popoli del Mediterraneo per favorire un futuro di coo-perazione e alleanza che è nei fatti, nella geografia,anche nella storia al di là di guerre ed incomprensioni.Abbiamo pensato di dare il nostro contributo favorendoquest’ anno l’ interscambio con la Turchia, che aspira, abuon titolo, a far parte della Comunità Europea. Ci sonoancora, in Europa, resistenze e diffidenze, il modomigliore per fugarle è conoscersi meglio, aumentare leoccasioni di incontro, specialmente fra i giovani. In que-sta ottica il GSE si è svolto con il Distretto 2440, in que-sta ottica il RYLA del Mediterraneo ha visto una foltapartecipazione di ragazzi turchi. Era stato detto loro checultura, religione tradizioni erano altrettanti muri che lidividevano inesorabilmente dai “nemici”. Hanno tocca-to con mano , italiani, turchi, francesi,serbi che al di là

del mare non hanno nemici ma ragazzi come loro, congli stessi sogni e le stesse speranze. E’ stato il nostro pic-colo contributo alla costruzione della Pace.A favore di questa visione del futuro abbiamo lavorato,tutti insieme. E di questo grande impegno voglio rende-re omaggio a tutti coloro che ne sono stati instancabiliinterpreti. In primo luogo voglio porgere un pensieroriconoscente ai PDG del Distretto che mi hanno creatointorno un clima di fiducia e di serenità che ha contri-buito non poco alla positiva conduzione del nostroanno. Sempre pronti al consiglio e al parere richiesto,con grande garbo e signorilità, direi quasi con affetto.Grazie agli Assistenti, veri angeli del Distretto, che han-no svolto con entusiasmo e garbo il loro delicato compi-to. Sempre pronti e sempre disponibili.Ai meravigliosi Presidenti di Commissione, alle Com-missioni tutte che si sono prodigate per la buona riuscitadel programma. Ai Consiglieri di Segreteria, impagabi-li, insostituibili, un lavoro oscuro ma prezioso. Graziead Antonio Balbo, cavaliere senza macchia e senza pau-ra della nostra segreteria. E poi il mio meraviglioso

Staff: Gaetano, Giovanni, Peppe, Riccardo,Titta.Ma permettetemi un ringraziamento parti-colare e un plauso affettuoso ai veri prota-gonisti di questo anno meraviglioso: i mieieccezionali Presidenti. Siete stati tutti attori insostituibili di questoemozionante spettacolo che è stato ilnostro anno, non vi scorderò, mi sarà

impossibile, sono felice ed orgoglioso diaver diviso con voi, con ognuno di voi le fatiche e legioie di questa meravigliosa avventura. Il merito deirisultati raggiunti è vostro: noi ci siamo limitati a coor-dinare il vostro commovente entusiasmo. E se qualchepecca c’è stata, questa è dipesa solo da me, dai mieilimiti nel guidare un’ armata esuberante. Il Distretto2110 procede unito, con grande serenità e spirito di ami-cizia verso nuovi traguardi, con lo sguardo rivolto inalto, verso obiettivi ambiziosi, direi meglio audaci, conla serena consapevolezza di poterli perseguire con suc-cesso. Senza dimenticare di rivolgere spesso gli occhiverso il basso, non tanto e non solo per evitare inciampied ostacoli, quanto per avere la certezza di non dimenti-care dietro di sé chi non riesce a volare come noi ed èquindi bisognoso del nostro aiuto e del nostro affetto: imeno abbienti, gli ammalati, l’ infanzia abbandonata.Io mi appresto a passare la mano e mi auguro di riuscirecon successo nel compito più importante che deve svol-gere un Past Governor: fare non uno ma due, tre passiindietro, rientrare nel ruolo di semplice rotariano prontoa dare una mano, anche due ma mai desideroso di preva-ricare. La staffetta del nostro Distretto corre veloce,sono pronto a passare il testimone, so di affidarlo inmani sicure ed esperte, il mio compito finisce qui, saròsempre pronto e felice di festeggiare i nuovi successi delDistretto, Totò, ecco il testimone, corri sicuro versonuovi successi, facci sognare. Francesco Arezzo

Il Governatore uscente - 2

“ „Il nostro Distretto ha la vocazione geografica di fare da ponte fra due mondi culturali diversi.

La nostra essenza Mediterranea è allo stesso tempo semplice e rivoluzionaria

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Il Past Presidente Internazionale

Saboo: l’ etica della globalizzazione illuminataRaja Saboo, indiano, è stato presidente internazionalenel 1991/92 con il motto «Guardate al di là di voi stes-si», e continua a testimoniare una visione molto alta eun forte valore etico del Rotary. Al congresso distrettuale di Giardini Naxos ha fatto unintervento di grande spiritualità. «Il Rotary - ha detto tral’altro - sarà indispensabile per riportare gli individuinella famiglia dell’umanità. Il Rotary presenta tre ele-menti fondamentali al suo interno, iniziando dal Servi-zio Vocazionale, che si realizza instillando etica e pro-muovendo il rispetto per qualsiasi vocazione. Seguonoil Servizio Comunitario e, infine, il Servizio Internazio-nale. Esistono innumerevoli organizzazioni che svolgo-no esclusivamente Servizio Comunitario e ne esistonomolte che promuovono il Servizio Internazionale maanche alcune che insegnano e professano integrità epratiche di alta finanza. Ma quante organizzazioni cisono che riassumono tutti e tre gli elementi in esse. Il Rotary è un’organizzazione unica che ci insegna ilvalore della purezza. Cerca la purezza in te stesso,diffondila agli altri attraverso il mondo nel suo insieme.Questo è quello che si chiama Globalizzazione illumi-nata. Il Rotary ci insegnerà la coesistenza insiemeall’importanza di tenere uniti gli individui, i membridella famiglia umana colmi di emozioni, compassione econsiderazione. La coesistenza dovrà essere usata almassimo in modo da poter condividere lo stessoambiente, la stessa aria e le stesse ricchezze del nostromondo. Il Rotary ci insegnerà a essere padroni di robot e a nondiventare schiavi dei computer. Se il Rotary sarà corag-

gioso e audace abbastanza da fondere i vecchi valoricon i nuovi, investire nello sviluppo dell’essere umanoattraverso l’educazione, la comprensione, la condottaetica, e il rispetto reciproco, magari questo risulteràessere il più grande investimento per il futuro del mon-do. Il Rotary ci insegnerà il valore dell’amore che nondeve essere sacrificato in nome dell’avanzamentoscientifico e del progresso. Il Rotary ha un ruolo impor-tante da giocare. Tutto ciò è possibile, a condizione dinon renderlo impersonale e di capire il significato del-l’amore». Saboo ha concluso il suo intervento con una sorta dipreghiera laica, riportata qui accanto: Chiesi al Signoredi alleviare le mie pene / Dio disse, No / Non sono io chedeve alleviare ma tu che devi abbandonarle / Chiesi alSignore di rendere sana la mia figlia handicappata / Diodisse, No / Il suo spirito è sano, il suo corpo è solo tem-poraneo / Chiesi al Signore di garantirmi la pazienza /Egli disse, no / Ti do le mie benedizioni. Condivi-dendole troverai la felicità / Chiesi al Signoredi far crescere il mio spirito / Dio disse, No /Devi crescere da solo ma ti poterò per ren-derti fruttuoso / Chiesi al Signore tutto ciòche mi avrebbe fatto godere la vita / Diodisse, No / Ti darò la vita così che tupossa godere di tutte le cose / Chiesi alSignore di sollevarmi / Dio disse, No /Solleva qualcuno e sarai sollevato / Chiesi al Signore di illuminare il miofuturo / Dio disse, no / Ti darò l’illumi-nazione e tu dovrai costruire il tuo futu-

ro / Chiesi al Signore diaiutarmi ad amaregli altri tantoquanto il Signo-re ama me / Diodisse, ahh si,finalmente haicapito cosachiedere.

RICONOSCIMENTI CONSEGNATI DAL GOVERNATORE AREZZO AL CONGRESSOPaul Harris Fellow: Ciancio Adriana (Catania 4 canti Centenario, presidente), Colloca Carlo (non rotariano), D'Amico Cinzia (Sciacca, presidente), Fidacaro Salvino (non rotariano),Giuliana Giuseppe (Palermo Sud), Morrocchi Cristina (Palermo Est, presidente), Napoli Carlo (Gela, presidente), Valenza Sebastiano (Palermo Teatro del Sole).PHF 1 zaffiro: Arezzo di Trifiletti Gaetano (Ragusa Hybla Heraea), Bambina Francesco (Alcamo, presidente), De Giorgio John (Malta, presidente), Falanga Luigi (Catania), GattusoRenato (Bivona Montagna delle Rose-Magazzolo), Liberto Michele (Costa Gaia), Paternò Castello di Carcaci Fernanda (Catania), Ricciardi Giuliano (Augusta, presidente).PHF 2 zaf-firi: Assennato Fausto Luigi (Caltanissetta), Barone Vincenzo (Catania), Cimino Valerio (Caltanissetta), Gafà Riccardo (Ragusa), Lizzio Giuseppe (Ragusa Hybla Heraea), Lo MagnoGiorgio (Ragusa Hybla Heraea), Salvatore Casanova (Valle del Salso), Termine Ivana (Catania Est). PHF 3 zaffiri: Caracappa Santo (Palerno Agorà), Vaccaro Goffredo (Salemi). PHF 4zaffiri: Attanasio Luigi (Agrigento), Chianello Giuseppe (Termini Imerese), Lo Cicero Gaetano (Palermo Nord), Nuzzo Vincenzo (Alcamo). PHF 5 zaffiri: Sallemi Giombattista (Vitto-ria).PHF 1 rubino: Balbo Antonio (Randazzo Valle dell'Alcantara), De Cristoforo Giorgio (Caltanissetta), Minacori Paolo (Agrigento). PHF 2 rubini: Triscari Maurizio (Taormina).PHF 3 rubini: Cottini Emilio (Catania Est).

Attestati ai Presidenti: Michele Romeo (Aetna Nord Ovest), Filippomaria Fundarò (Bagheria), Giovanni Puglisi (Barcellona Pozzo di Gotto), Giuseppe Carubia (Bivona Montagna delleRose-Magazzolo), Alberto Vaccaro (Caltanissetta), Mariano Catalano (Castellamare del Golfo-Segesta-Terre degli Elimi), Gianluca Finocchiaro (Catania Sud), Domenico Ferrara(Corleone), Alessandro Zagami (Giarre Riviera Jonico Etnea), Emanuel Cini (Gozo), Michele Anguzza (Grammichele Sud Simeto), Giuseppe Caramma (Lentini), Anna Dainotto (Licata),Nicolò Sardo (Mazara del Vallo), Arcangelo Cordopatri (Messina), Franco Olivo (Messina Peloro), Alfredo La Rosa (Misterbianco), Giuseppe Vincenzo Di Giuseppe (Mussomeli Valle delPlatani), Davide Raffa (Nicosia di Sicilia), Gaetano Barbagallo (Niscemi), Salvatore Zesaro (Palazzolo Acreide-Valle dell'Anapo), Fortunato Arena (Palermo Parco delle Madonie),Angelo Cassaro (Palermo Teatro del Sole), Giuseppe Caputo (Palermo Agorà), Rocco Cafà (Pantelleria), Luigi Calabrese (Paternò-Alto Simeto), Antonino Musca (Patti Terra del Tinda-ri), Michele Polizzi (Piana degli Albanesi-Hora e Arbereshevet), Francesco Giarrizzo (Piazza Armerina), Vito La Bruna (Regalbuto), Giuseppe Libassi (Ribera), Antonio Di Giorgio(Sant'Agata di Militello), Cettina Pipitone Voza (Siracusa Ortigia).

Attestati ai Segretari: Giacomo Crisci (Aetna Nord Ovest), Maurizio Longo (Alcamo), Gaetano Arena (Augusta), Rosario Ingrassia (Caltagirone), Francesco Pitanza (Catania), LiaMarcoccio (Catania 4 canti Centenario), Fabio Angiolucci (Catania Ovest), Antonio Calvagno (Catania Sud), Tommaso Puccio (Corleone), James Wilberforce (Gozo), Giuseppe Piccolo(Grammichele Sud Simeto), Antonino Gibiino (Lercara Friddi), Luigi Gandolfo (Milazzo), Sebastiano Palmeri (Misterbianco), Maria Carmela Falletta (Mussomeli-Valle del Platani),Girolamo Sgandurra (Pachino), Antonio Lo Bianco (Palermo), Francesco Li Volsi (Palermo "Baia dei Fenici"), Carlo Bonifazio (Palermo Est), Nicolò Pavone (Palermo Sud), Pietro Leto(Palermo Teatro del Sole), Rosario Dell'Oglio (Palermo-Monreale), Giorgio Ales (Piana degli Albanesi-Hora e Arbereshevet), Giovanni Garozzo (Ragusa Hybla Heraea), Gennaro Mes-sore (Randazzo Valle dell' Alcantara), Claudio Biancheri (San Cataldo), Gaetano Zuccarello (Sant'Agata di Militello), Ficani Baldassare (Sciacca), Angelo Stoli (Siracusa), GiuseppeCorso (Siracusa Monti Climiti), Diego Mazzeo (Stretto di Messina), Maurizio Triscari (Taormina), Giombattista Piccione (Vittoria).

Attestati ai Tesorieri: Maurizio Bambina (Alcamo), Vincenzo Zangara (Bagheria), Mario Conti (Caltagirone), Francesco Montalbano Caracci (Catania Sud), Francesco Nuccio (CostaGaia), Rosario Indelicato (Giarre-Riviera Ionico Etnea), Salvatore Iemmolo (Grammichele-Sud Simeto), Giuseppe Zangara (Lercara Friddi), Calogero Barbera Jr. (Menfi "Belice-Car-boj"), Vincenzo Nicola Pavone (Mussomeli Valle del Platani), Alfredo Nocera (Palermo), Serafina Buarnè (Palermo Monreale), Giuseppe Torretta (Palermo Ovest), Antonino Orlando(Patti Terra del Tindari), Giovanni Iurato (Ragusa), Francesco Amico (Ragusa Hybla Heraea), Giuseppe Ricciardo (Sant'Agata di Militello), Antonino Carlino (Sciacca), Natale Bordona-li (Siracusa Monti Climiti), Antonino Chirco (Trapani-Birgi-Mozia).

Attestati ai Club (100 $ Socio + 1000 $ Polio Plus): Aci Castello,Agrigento, Alcamo, Augusta, Catania Nord, Catania Sud, Gela, Giarre - Riviera Ionico Etnea, Misterbianco, Noto - Terradi Eloro, Palermo - Monreale, Palermo Mediterranea, Palermo Nord, Ragusa, Ribera, Sant'Agata di Militello, Sciacca, Siracusa Monti Climiti, Siracusa Ortigia, Trapani - Erice.

Altri attestati: Giuseppe Coppola (Rotaract Club Alcamo), Barbara Barone (Rotaract Club Bivona Montagna delle Rose-Magazzolo), Ambraluna Laneri (Segretaria Distrettuale Inte-ract), Antonino Carpitella (Interact Club Trapani), Salvatore Abbruscato (Canicattì), Giovanni Ianora (Catania Nord), Santo Spagnolo (Sciacca).

Handicamp: Ferdinando Mattozzi (Castelvetrano-Valle del Belice), Benedetto Majorana della Nicchiara (Catania Est), Enzalba Signorello (Rotaract Club Castelvetrano-Valle del Beli-ce). Enrica Leonardi (Rotaract Club Catania Est)

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Come è prassi ormai consolidata, anche quest’anno in occasione del CongressoDistrettuale si è proceduto alla consegna del Premio Vadalà, in memoria dell’illustremedico agrigentino Giovanni Vadalà la cui vita fu contrassegnata dalla quotidianitàdel servire secondo lo spirito del Rotary nei confronti di coloro che chiedevano lasua azione professionale opiù semplicemente un aiutoo un conforto sul piano uma-no. Il premio, istituito ed ali-mentato dai club dell’areaAkragas e Nissena con ilcontributo del Distretto, èstato sempre assegnato a cit-tadini che, in Italia o all’e-stero, si sono distinti per dotidi generosità, fraternità,amicizia o cultura. Que-st’anno, giunto alla XXIXedizione, è stato assegnato aDon Giambattista Spoto,segnalato dal club di Arago-na, missionario siciliano congrande umanità e spiritualitàesercitate in varie città sici-liane ed in particolar modoin Messico dove lotta control’analfabetismo e si adopera

per elevare il livello culturale ed economico dei ragazzi messicani.E’ stato assegnato anche ai coniugi Salvatore e Lucia Vitale, segnalati dal club diGela, che hanno commosso ed entusiasmato tutti per le doti di umanità e fraternitàche hanno saputo trasferire ai loro familiari e per la compattezza del gruppo presen-

te alla cerimonia di conse-gna. Genitori di otto figli,hanno adottato tre nipotirimasti orfani di entrambi igenitori e si sono adoperatiper l’adozione degli altritre nipoti. Coadiuvati dagliotto figli, tutti scout comeloro, dai generi e per ulti-mo anche dai nipoti, svol-gono una preziosa azionedi educazione ai sani valoridella vita attraverso il quo-tidiano impegno e l’esem-pio personale nei riguardidi 300 ragazzi ospiti di uncentro di aggregazione nelVillaggio Aldisio di Gela. Iconiugi Vitale da moltianni esercitano anchevolontariato a favore dellepopolazioni colpite dacalamità naturali.

CONSEGNATO IL PREMIO VADALA’

Premio Vignola a Balkanper la pace nel MediterraneoLa cultura dei Paesi del Mare Nostrum, punto in comune tra il past directorturco e l’indimenticabile socio siciliano a cui è intitolato il riconoscimento

Tra gli importanti ospiti del congresso distrettua-le di Giardini Naxos c’è stato Örsçelik Balkan,past director del Rotary international, che hatenuto una relazione sulle iniziative del Rotaryper la pace nel Mediterraneo e ha ricevuto il pre-mio "Ferruccio Vignola", istituito dal Rotaryclub Castelvetrano Valle del Belice per ricordareun rotariano esemplare: Ferruccio Vignola, pastgovernor prematuramente scomparso nel 2003.Il premio gli è stato consegnato dalla vedova diFerruccio, Tota Vignola, e dal governatore Fran-cesco Arezzo.Vignola, medico di profonda umanità, fu inten-samente impegnato nella vita civile e nelle istitu-zioni, convinto del valore fondamentale dell’in-contro e del confronto fra le diverse culture e delprimato dell’integrazione come fondamento diuna nuova identità panmediterranea.

Per il suo congresso, nel 1997, Vignola scelsecome tema «L’Euromediterraneo: prospettive disviluppo e di pace per i popoli rivieraschi». E nel servizio per lo sviluppo di un Mediterraneodi pace Örsçelik Balkan ha testimoniato moltaparte del suo impegno di rotariano nel Distretto2420, nell’area mediterranea e nelle struttureinternazionali del Rotary. Per Balkan ogni iniziativa per la pace, lo svilup-po, l’incontro delle culture e delle religioni, ilsollievo ai bisogni primari delle comunità nell’a-rea mediterranea deve nascere e svilupparsi dauna coscienza comune agli uomini che vivononella regione. L’azione rotariana può e deve contribuire alla for-mazione di quella comune coscienze, favorendolo sviluppo di migliori relazioni fra culture diver-se ma meritevoli di pari dignità.

Premi

Nella giornata di lunedì 21 giugno, è venuto a mancare aTaormina il Prof. Dionisio Triscari, personalità particolar-mente conosciuta non solo nella cittadina ove viveva, maanche in differenti ambienti siciliani con esperienze signifi-cative maturate anche all’estero. Dopo una Laurea in Matematica ed una seconda in Fisica, sidedica all’insegnamento universitario nel campo dell’AnalisiSuperiore presso il Dipartimento di Matematica dell’Univer-sità di Messina, dopo aver trascorso un periodo formativopresso la Scuola Normale Superiore di Pisa lavorando con ilProf. Ennio De Giorgi. A Messina svolge per oltre 40 anni un’intensa attività didatti-ca anche come relatore di numerose tesi, e diversi docenti oprofessionisti ingegneri ricordano ancora le sue intense lezio-ni di Analisi Matematica. E’ stato fondatore del Rotary Club di Taormina nel 1961, edin questo sodalizio ha ricoperto vari incarichi a livello di Clubprima ed a livello distrettuale poi, giungendo ad esser nomi-nato Governatore del Distretto 2110 Sicilia e Malta nel 1984. Fortemente convinto degli ideali del Rotary ha intenzional-mente scelto come tema nel suo anno, “La crescita dellacoscienza civile” argomento che lo ha contraddistinto percoerenza e convinzione in tutta una vita, facendo del suo ope-rato testimonianza ed opinione. Seguendo inoltre una tradizione familiare della moglie, per

quasi 50 anni si è interessatoanche di attività alberghieragestendo a Taormina un picco-lo Hotel dove col motto “acasa, lontano da casa” haaccolto ospiti stranieri e non,tra le proprie collezioni dioggetti d’arte. Coniugato con

AnnaMaria Capuana, ha avutocome figli Corrada, Maurizio,Cristina e Cornelia tutti apprez-

zati professionisti,I funerali si sono svoltimercoledì 23 giugno, perespresso desiderio dellafamiglia, nella Chiesa diS. Maria di Gesù Reden-tore dell’ordine delleF.M.M. a Taormina.

Ricordo a Dionisio TriscariLa scomparsa di un eccellente Pdg

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Personaggi rotariani

Il fautore del Ryla diventato “leggenda” distrettuale

Lasocietà

moderna riconosce allaformazione un ruolo fondamentale per assicurareuno sviluppo sostenibile. Formazione significainvestimento sulle nuove generazioni, sulle lorocompetenze specialistiche, così come sullo svi-luppo della loro personalità, attraverso un conti-nuo aggiustamento reciproco tra mercato del lavo-ro, economie possibili, desiderata, sistemi valo-riali dell’uomo. La formazione, cui il Mediterra-nean RYLA ha puntato, ha perseguito l’obiet-tivodi promuovere le abilità e le competenze dei gio-vani, ricorrendo tra l’altro alla formazione di unsaper-essere, più che di un saper-fare, al fine difacilitare la capacità di orientamento in un mondoche cambia di continuo. La vision del RotaryInternational, attraverso la realizzazione dei pro-grammi Ryla, sta nell’idea di: approfondire ladimensione multiculturale della formazione pro-fessionale, iniziale e continua; promuovere l’ac-quisizione di esperienza; ampliare le competenzerelazionali; migliorare la preparazione de prota-gonisti del prossimo futuro.Il Ryla, in questo decennio, ha provato ad acco-gliere la sfida proveniente dalle nuove generazio-ni, orientando alle scelte senza condizionare,accettando di interrogarsi sulle tematiche piùscottanti dell’attualità. Comunità o individualità?Ambizioni o solidarietà? Global o no global?Continuità o trasgressione? Autenticità o identi-cità? E lo ha fatto esplicitando il proprio punto divista, rendendo così possibile il confronto tra lediversità, provando a sfuggire dalla trappola difacili ideologismi, di rassicuranti paternalismi.Ciò che mi auguro per il futuro, è che il Rotaryprosegua nella politica di attenzionamento a ciòche ci circonda, partendo da un'analisi introspetti-va del proprio esserci nel mondo, del proprio ruo-lo nella comunità, delle proprie responsabilità, deipropri vissuti auto ed etero riferiti.Il ruolo dei formatori è stato inteso, in questodecennio, nel senso della creazione di una cornicemetodologica che solleciti la ricerca di un quadrodella rappresentazione di sé, del rapporto con larealtà esterna, degli stili di comportamento. E tut-to ciò, al fine di delineare un progetto personale divita, imbevuto dello spirito rotariano, nel quale siapresente una idea lavorativa, coerente con le pro-prie caratteristiche personali e corrispondente allenecessità reali del mercato del lavoro. Più cheoffrire risposte e soluzioni alle molteplici doman-de di ognuno, si è cercato di monitorare i passaggicruciali, lungo questo percorso di costruzione delproprio progetto di vita, promuovendo, al contem-po, una cultura della legalità, delle pari opportu-nità, dell’importanza di una qualificascolastica e professionale adeguata.Mi auguro che l’impegno profuso nel-la progettazione di ogni singolo Rylapossa costituire, per ciascun giovane,una pietra miliare che indichi la stradasicura per il raggiungimento di unavera leadership nella propria profes-sione; con l’opportunità di nuove ami-cizie e di una migliore conoscenza delRotary. Mi auguro ancora che, oltre laleadership, il Ryla possa portare nellavita di ciascun giovane tanto, tantoAmore, motore primo della nostra esi-stenza e ben più importante della lea-dership, del successo, della ricchezza

Francesco Paolo Di Benedetto si congeda da presidente della Commissione distrettuale per il Ryla,dopo dieci anni di riconosciuta e acclamata attività di formatore

ed anche della salute. Quest’anno, grazie al nostroGovernatore, ho avuto l’onore ed il piacere di progetta-re e gestire tre Ryla: il Ryla distrettuale, il Ryla Junior, ilRyla internazionale. RYLA DISTRETTUALE Si è svolto ad Erice dal 21 al 27 marzo 2010 ed ha tratta-to il tema “Leader per la pace”. I Relatori sono stati:Zoughubi Zoughbi (palestinese), Amos Gwirtz (israe-liano), Nanni Salio (italiano), David Gutmann (france-se). Inoltre è stato realizzato un gioco di ruolo aventecome tema il conflitto israelo-palestinese e condottomagistralmente da Maria Antonietta Malleo. RYLA JUNIOR Si è svolto ad Erice dal 23 al 27 marzo 2010 ed ha tratta-to il tema “Che farò da grande?” Quattro Relatori: Cri-stina Calì (past R.D.), Roberta La Terza (past R.D.),Roberto Lo Nigro, Francesco P. Di Benedetto., RYLA INTERNAZIONALE Si è svolto a Ragusa dal 11 al 16 aprile 2010 ed ha tratta-to il tema “Mediterraneo, essenza di civiltà”. Otto iRelatori, di cui ha fruito il Corso di Foramazione: PereNovella Izquierdo (spagnolo), David Gutmann ( fran-cese ), M. Antonietta Malleo (italiana), George Anasto-poulos (greco), Oral Zeynep (turca), Tal Alon (israelia-na), Ahmed Etman (egiziano), Abderrahman Tenkoul(magrebino).Grande è il merito del nostro Governatore Francescoper aver voluto questo Ryla internazionale e per essersiprodigato per la sua realizzazione. Grazie Governatore!Tutti i Ryla di quest’ultimo decennio hanno avuto fra gliobiettivi quello di far conoscere il Rotary ed i suoi idealie di creare relazioni amichevoli, sia fra i giovani delnostro Distretto e, questo anno, anche fra i giovani deiDistretti dei Paesi mediterranei. Creando relazioni ami-chevoli, dando continuità ad eventi rotariani senza ipo-crisia, daremo senso, luce e significato all’Interact, alRotaract, al Rotary e riacquisteremo la capacità dicostruire il cambiamento per un mondo migliore. Certonon è un percorso semplice, né, tanto meno, unidimen-sionale. Le trasformazioni devono investire diversiambiti della vita interactiana, rotaractiana e rotariana.Ma la spinta essenziale, senza la quale difficilmente unvero rinnovamento possa realizzarsi, deve venire dallapropria interiorità rinnovata. È necessario ritrovarci,tutti, nella profondità di noi stessi per scoprire il sensodella vita e, alla luce di questo, imparare a tessere rela-zioni solidali impron-tate a fiducia e reciprocità. Solo

così ci si sentirà parte di un club, di una comunità e sipotrà costituire una amicizia locale, distrettuale, nazio-nale e mondiale, basata sulla dignità. Più volte ho dettoe continuerò a dirlo per questi pochi anni che mi resta-no: “Mi auguro che la gente capisca che io sono un rota-riano non dal distintivo che porto, ma dal mio compor-tamento!”. Le numerose lettere che ricevo dai partecipanti ai variRyla mi confermano che il Ryla inizia il giorno di chiu-sura e dura tutta la vita! Prima di chiudere, vorrei ripor-tare un brano delle ultima lettere ricevute, sia dai Ryladistrettuali, sia dal Ryla internazionale. “Ho sempresentito parlare del Ryla come di una esperienza forte,suggestiva, indimenticabile, che non si può raccontarema solo vivere. Incuriosito da ciò, ho deciso di provar-la. Qualche giorno prima, avevo pensato di non venire.Qualcosa, non so bene cosa, mi ha spinto a partecipa-re.Lunedì mattina avevo dimenticato tutto. I miei pro-blemi, le mie preoccupazioni, le mie ansie, non esiste-vano più! I volti dei ragazzi, molti dei quali sconosciuti,erano improvvisamente diventati familiari, giorno pergiorno mi sentivo partecipe della loro vita e, strana-mente, loro erano partecipi della mia. Non c’era riva-lità, falsità, invidia, soltanto voglia stare bene e far sta-re bene l’altro. Sembrava di vivere in un mondo “perfet-to”, fatto di sorrisi, belle parole, abbracci che ci aiuta-vano attimo per attimo ad andare avanti. Un mondoappunto irreale, che è diventato reale, grazie alla capa-cità di immetterci in un percorso di riflessione che ci ha“spogliato” dei nostri interessi personali e che haposto l’attenzione esclusivamente sulle necessità delsingolo soggetto che, improvvisamente, era diventatoAmico. Credo che, al di là dell’importante ed attualetema sul conflitto israelo-palestinese, Lei ha portato atermine un progetto vincente e gratificante per tutti noiche si chiama AMICIZIA. Se tutti i giorni fossero comeil Ryla probabilmente nel mondo non esisterebbero piùi conflitti!”.Ritengo doveroso ripetere a tutto il Distretto quanto giàdetto a chiusura del Ryla distrettuale ad Erice. “Questesettimane meravigliose sono finite, ma rimarrannosempre vive nel mio cuore e nella mia mente, così comequelle degli anni precedenti. Con la chiusura dei Corsiformativi Ryla Distrettuale, Ryla Junior e Ryla Interna-zionale si chiude anche la mia attività. Ritengo sia arri-vata l’ora di uscire di scena, in punta di piedi, e lasciarespazio ai giovani che potranno fare meglio e di più di

quanto non abbia saputo fare io.Tale uscita di scena, come ho giàdetto, l’ho manifestata ad Erice enon potevo trovare una occasionemigliore per uscire di scena: unaplatea piena di giovani. Giovani,che hanno caratterizzato tutta lamia vita: accademica, sociale,rotariana. Caro Governatore, CariAmici rotariani, Cari Amici rota-ractiani, Cari Amici interactiani,quest’anno esco di scena, ma sap-piate che mi mancherete tutti. Gra-zie, grazie di cuore.

Francesco Paolo Di Benedetto

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Alla fine di que-st’anno di servi-zio rotariano,denso di avveni-menti ed impe-gnativo, GiorgioDe Cristoforo,impareggiabileDelegato distret-tuale per il Bol-lettino e per lacomunicazione,mi ha chiesto diraccontare come“vive” l’anno diservizio il segre-tario distrettuale. Il segretariodistrettuale rico-

pre un ruolo importante, gravato da molteplici incom-benze che richiedono attenzione, preparazione, parteci-pazione attiva, presenza, un ruolo che, a volte, deve esse-re svolto a “tempo pieno”, cosa alquanto difficile per chi,come me, deve conciliare lavoro e servizio rotariano. Ilruolo, seppure di rilievo e di prima linea, è, però, solouno dei tanti ruoli, tutti importanti e necessari, che con-sentono, con un gioco di squadra, di svolgere al meglio leattività in capo al Distretto e di dare un efficace ed effi-ciente supporto ai Club. Il compito principale del segre-tario è quello di trasformare in atti concreti e azioni,assieme ai componenti dello Staff, le idee, i suggerimen-ti, i desideri e i programmi del Governatore. L’anno di servizio si comincia a “vivere”, molto primadell’inizio ufficiale, quando il Governatore comincia adelineare le linee del programma e i possibili progetti.Da quel momento hai la percezione di quello che ti

“aspetta” e di cosa devi fare. Hai il primo attimo di smar-rimento perché devi pensare a “quando” farlo e comefarlo. Subito dopo, però, realizzi l’idea che non sonocose che devi fare il giorno dopo e credi di avere tempoper pensarci: sbagliato! Il tempo passa e non te ne accor-gi e ti trovi, molto prima di quanto credessi, di fronte alprimo impegno: il pre-SIPE, che, seppure sia più infor-male rispetto ai successivi seminari di formazione,richiede preparazione e un minimo di organizzazione.Allora ti rendi conto che forse è meglio non abbassare laguardia perché i successivi seminari di formazione che sisvolgeranno nel corso dell’anno avranno il carattere del-l’ufficialità e dovranno essere adeguatamente preparati eorganizzati. Cominci a chiederti cosa fare e cosa prepa-rare perché i seminari possano essere interessanti, utilied efficaci; ti vengono in mente le tue passate esperienzerotariane e cerchi di cogliere gli aspetti che, di volta involta, in ognuno dei seminari devono essere curati di più;rivedi anche le tue esperienze lavorative e cerchi di tra-sferirle in ambito rotariano; ti confronti con tutti per sta-bilire assieme le scelte migliori. SIPE, Assemblea Distrettuale, Seminari vari e Congres-so Distrettuale sono i momenti topici dell’anno e, ognivolta, senti il peso della tensione dei preparativi perchéhai paura di sbagliare. Ti rilassi solo a cose fatte. Ho avuto il privilegio di ricoprire questo ruolo a fianco econ la collaborazione e il sostegno di persone, tutte a dirpoco speciali, allegre, disponibili, efficienti e con ungrande pregio: la capacità di “sopportarmi”. Ciò mi èstato di grande aiuto perché nei momenti di più intensoimpegno tutto è stato più facile. Non ci sono, per fortuna, solo momenti di impegno cisono anche momenti piacevolissimi: partire nei fine set-timana per le visite ai Club è stato sempre motivo di gioiaed incontrare i Soci dei Club è stata sempre una esperien-za fantastica. La simpatia, l’affetto, il calore umano con i

quali siamo stati accolti sono stati commoventi ed hannoabbondantemente compensato le fatiche fisiche, i pate-mi d’animo e qualche piccola amarezza. Ogni visita harappresentato un momento particolare e di ognunarimangono volti, affetti e ricordi indimenticabili. Una menzione particolare merita Antonio Balbo, risorsapreziosa ed indispensabile, sempre pronto e disponibile.Il telefono è stato il nostro cordone ombelicale: in certiperiodi ci siamo sentiti anche più di dieci volte al giorno.Già, il telefono. È stato il mezzo di comunicazione cheho utilizzato di più perché mi è piaciuto “parlare” contutti e, soprattutto, con i Presidenti e i Segretari dei Clubai quali, come mio personale impegno, ho cercato diessere il più vicino possibile: sono stati tutti interlocutoriattenti, disponibili, garbati, entusiasti. Ecco, l’entusiasmo. L’entusiasmo dei Presidenti, e diconseguenza dei Soci, è stato lo stimolo al mio, al“nostro” entusiasmo; è stato l’ingrediente principale diuna miscela fatta di impegno, azioni, progetti, iniziative,amicizia: una miscela incredibilmente efficace che hareso straordinario l’anno. Ho avuto con tutti, sempre, un rapporto cordiale e schiet-to e anche se, a volte, sono stato “duro” e “cammurriusu”ho avuto da tutti, sempre, comprensione e assoluta colla-borazione. Questo rapporto diretto e personale mi ha fat-to “vivere” una esperienza bellissima, straordinaria edindimenticabile e mi ha creato un patrimonio di simpa-tie, di affetti, di amicizie che non posso e non vogliodisperdere e che voglio curare per il resto dei miei giorniperché rappresenta il “vissuto” più bello e più gratifican-te di un meraviglioso anno di servizio.Una persona speciale ed unica, che mi è stata di grandeaiuto in tutto e per tutto, sempre prodiga di buoni consi-gli e suggerimenti, merita un GRAZIE grande ed infini-to, ma so che non vuole essere citata ed io rispetto la suavolontà.

Commissioni

Scambio giovani: dai risultati alle prospettiveTra le numerose possibilità di servizio a favore deigiovani - di recente diventata la quinta via d'azione delRotary - il programma di scambio è uno di quelliche da decenni registra un grande successointernazionale con oltre 8 mila scambi lun-ghi ogni anno.Sono stato chiamato ad occuparmi perla prima volta di questo programmadal governatore Arezzo e poi confer-mato nell'incarico dal governatoreLo Curto. Già al mio primo impegno "ufficia-le", in occasione di un incontro pro-mosso dal Rotary Club di Catania, hoscoperto concretamente l'importanzadel programma dalle parole dei ragazzistranieri che stavano vivendo il loro annodi scambio in Italia e quelle dei ragazzi ita-liani che avevano fatto la stessa esperienzaall'estero: il loro entusiasmo mi ha contagiato ecaricato. Ho approfondito le numerose e complesseregole del programma e ho affrontato i difficili aspettipsicologici da gestire nella fase di preparazione e nelcorso dello scambio.Il primo obiettivo è stato quello di far conoscere a tuttii rotariani l'esistenza del programma di scambio e leinteressanti opportunità per i giovani, i club e le fami-glie che li ospitano.Grande diffusione è stata data al programma. E' statopresentato al Sipe, all'Assemblea e a numerosi clubRotary e Rotaract. Sono state create delle pagine webdedicate nel sito distrettuale; sono stati contattati tutti idirigenti delle scuole superiori siciliane che hannoconsentito di tenere incontri con molte scolaresche;

sonostati ripetuta-

mente sollecitati i presidenti dei club. Sono stati orga-nizzati due incontri di formazione di cui uno dedicatoai ragazzi in arrivo nel distretto e alle famiglie che lihanno ospitati e il secondo ai ragazzi in partenza e alleloro famiglie, ecc. Il lavoro sinergico svolto insieme alla vice presidentedella commissione, Fernanda Paternò Castello, e allostaff distrettuale ha portato a risultati di successo: 7scambi annuali in uscita, 6 in entrata, 8 scambi brevi euna partecipazione ai camp. Risultati di gran lungasuperiori a quelli degli anni precedenti. A questi scam-

bi si aggiunge il camp organizzato ogni anno, da oltreun decennio, dal club di Castelvetrano che coinvolge

10 ragazzi per ogni edizione.Nel nuovo anno sociale saranno ospitate sei

ragazze nordamericane, tre a Catania ealtrettante a Palermo, che permetteranno

anche ai club coinvolti di vivere concre-tamente la dimensione internazionaledel Rotary. A queste ragazze, allefamiglie ospitanti e ai tutor sarà dedi-cato un incontro di formazione che siterrà in autunno a Caltanissetta. Sempre in autunno riprenderà lacampagna di promozione degli scam-

bi per il prossimo anno. I termini per lapresentazione delle domande di parte-

cipazione sono stati anticipati per gliscambi annuali al 15 novembre e quelle per

gli scambi brevi al 30 novembre 2010. Ciò in considerazione del fatto che, a causa della

crisi economica, è calato il numero degli studentiamericani che partecipano agli scambi per cui occorreessere più rapidi nelle richieste rispetto agli altri.Un altro aspetto da promuovere è la partecipazione deinostri ragazzi ai camp all'estero. Si tratta di scambi"one way", cioè solo in uscita, per i quali viene accetta-to un solo partecipante per nazione in base all'ordinedi arrivo delle domande.La sfida che la commissione, lo staff distrettuale e, inprima linea, i presidenti di club sono chiamati adaffrontare è quella di offrire a tanti altri giovani l'op-portunità di vivere questa esperienza rotariana in tuttoil mondo.

Valerio Cimino

Il resoconto del presidente della Commissione a conclusione di un anno da ricordare per i soci e per i giovani

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13ROTARY 2110LUG/AGO 2010

Vivere il Rotary: il diario del segretario distrettualeIl racconto di Giombattista Sallemi: attività ed esperienze dell’anno sociale di una delle più alte cariche del Distretto

Page 14: Rotary.qxd (Page 1) · 2016. 11. 10. · Paolo Di Benedetto, il quale si è congedato dal-l’incarico, la Commissione ryliana sarà curata da Maurizio Russo. Dopo la location di

L vita del Distretto

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14LUG/AGO 2010

ROTARY 2110

Quando l’amico Totò Lo Curto mi propose di lavo-rare in un gruppo che si occupasse di prevenzioneed emergenze in ambito civile, sono stato conqui-stato dell’iniziativa. La costituzione di un gruppo dilavoro che si occupa di Protezione Civile, in sensopiù ampio del termine, unico, credo in ambito rota-riano, permette ancora una volta ai rotariani di met-tersi al servizio della collettività. In una parola difare “SERVIZIO”. Nell’ultimo anno, parti consi-stenti del nostro territorio, ricadenti nell’area delDistretto 2110, sono state tragicamente colpite daeventi calamitosi legati al dissesto idrogeologico(comune di Messina e Scaletta Zanclea,San Fratel-lo). Tutti ricordiamo, con tristezza e partecipazione,i bambini morti nel crollo di una casa fatiscente nelcomune di Favara (AG). Cronache recenti parlanodi altri crolli di edifici nel centro storico di Calatafimi-Segesta. Il Signor Prefetto della provincia di Trapaniha costituito un tavolo tecnico per la verifica, tramitetecnici volontari, degli edifici situate nelle zone stori-che dei comuni della provincia. Come dimenticare,poi, la pericolosità sismica della Sicilia.In questo contesto generale, l’opportunità che anche ilRotary si occupi della sicurezza della collettività, mipare evidente e mi entusiasma.Che cosa può fare concretamente il Rotary? Diversesono le iniziative che possiamo mettere in pratica. Pro-verò ad indicarne alcune: altre potranno e dovrannoessere indicate da tutti i Rotariani del distretto, tramitei loro rappresentanti al’interno del gruppo di lavoro.Elaborazione di un progetto che potremmo chiamare“Ente” sicuro. Si tratterebbe di predisporre del mate-

riale illustrativo contenente le misure minime di pre-venzione e sicurezza, da distribuire alle varie istituzio-ni. Con ciò si intendono Scuole, Case per anziani e ingenerale tutti quegli edifici e luoghi definiti “sensibi-li” secondo la terminologia comunemente utilizzata inProtezione Civile per indicare organismi più vulnera-bili ad eventuali rischi. Potremmo quindi realizzare,ad esempio, un progetto denominato “Scuola Sicura”,in cui fornire norme comportamentali da adottare nelcaso in cui si verificasse un evento calamitoso – scena-rio dell’evento atteso - (incendio, terremoto, alluvio-ne,ecc.). Sarebbe interessante diversificare l’interven-to di azione divulgativa nei vari ambiti territoriali, inbase alla tipologia di organismi “sensibili” delle variezone. A livello delle Amministrazioni Comunali sipotrebbero sollecitare gli stessi, tramite una task forceappositamente formata, a predisporre i piani d’emer-

genza dei centri abitati.Queste sono iniziative che potrebbero realizzarsinel medio termine (4-5 mesi). L’iniziativa di mag-gior respiro da realizzare entro l’anno rotarianodovrebbe essere la creazione di un organismo dadefinire, per svolgere attività di volontariato nelcampo della Protezione civile, attraverso l’impe-gno spontaneo, personale e gratuito dei propri ade-renti. Tale Organizzazione dovrebbe operare senzafini di lucro e per fini di solidarietà, con compiti diprevisione, prevenzione e soccorso, in vista o inoccasione di emergenze, calamità naturali, cata-strofi o altri eventi similari, compresa la formazio-ne di quanti aderiranno per svolgere al meglio taliattività.L’effettiva operatività di tale organizzazione

dovrebbe concludersi con la stipulazione di una con-venzione con il Dipartimento Regionale ProtezioneCivile. La firma di tale convenzione potrebbe esseresancita e portata a conscenza di tutti durante un forumdistrettuale appositamente organizzato. Nell’auspicio che le diverse professionalità esistentiall’interno del Rotary (medici, ingegneri, geologi,architetti, insegnanti, ecc.) vogliano aderire a tale ini-ziativa con la propria richezza professionale. Infatti,nel momento di gestione delle emergenze, i miglioririsultati si ottengono operando in squadre multidisci-plinari.Questi i propositi. Quanto riusciremo a realizzare?Moltissimo, con il contributo di tutti. Niente, se pen-siamo che abbiamo altro da fare.

Stefano Cascio

Il presidente Stefano Cascio illustra le idee e gli obiettivi del nuovo gruppo costituito

Nasce la Commissione per le emergenze ambientali

Dear friends in Rotary,Allow me to begin with a big ‘Thank you’ to Francesco and his staffwho have regaled us with a most successful congress which wasrich in content, full of enthusiasm, warmth, participation. It was aperfect congress which will not be easy for me to forget, for I waspassed on a heavy collar which has historical value and which Icommit myself to carry with pride in the awareness that, before me,it has been worn by many quality Rotarians.I am grateful to you, dear friends, for giving me the opportunity tocontinue serving Rotary as District Governor. I gladly take up thetask, knowing full well that I shall take into my hands, as Francescohas frequently told us, ‘the future of Rotary’, in order to share withyou this year of service. The congress has given us the chance tothink about Rotary, to think of the future and of how and how muchwe are to prepare to face it.We cannot simply put the past behind us, thinking of turning overthe page to open a new one simply because the new year begins inJuly. It would be a mistake to put away the past year which has beenan excellent one. What we must do is build upon it and give addedvalue. I am here addressing the new presidents. It is Rotary’s rule,the rule of those who within the organization have key roles, it is therole of all those who, within the clubs, augur that the year justbegun be better than the past one because competition betweenpast and future assures vitality and energy to the whole Associa-tion. It is the legitimate desire of all those who, carrying responsi-bility within their respective clubs, wish to face their tasks with selfassurance and proper preparation. Courage, take a deep breathand let’s prepare all that is indispensible to face a journey that willlast a year! Try to pack your case with all that will be necessary toovercome any obstacles you may meet on the way. Treasure theexperience you have acquired in your clubs, it will help, togetherwith the know-how of your predecessors, to make your path easierto follow. Discuss any oncoming problems with District staff andcounselors so as to find the best solutions. Do not take decisions onyour own, as you risk being stranded. Take up hope, trust and goodwill and start along a path which you have already traced duringour first meeting in Caltanissetta.

Dear friends, during district meetings in preparation for Rotaryyear 2010-11, I have often explined the theme that I wish to developthroughout the year which is about to begin. As you may remember,it says, ‘Within the change, let us defragment our enthusiasm’. Itappears to be a strange motto that may also have negative interpre-tations, were it not for the language of informatics which comes toour rescue with the idea of re-compacting, recomposing, reorgani-zing, putting together the will of each one of us so as to give Rotarya compact image, that of an efficient and coherent idea of service towhich we are all called by the statute.Therefore, let us re-compact our enthusiasm in our daily lives in theawareness that we belong to this great institution called Rotary.Let us defragment our wish of staying together with those who sha-re commitment and service within the community.Hence, as was said during the meetings, let us begin for the firsttime in District, to source a Database of Speakers, a collection ofhuman intellectual resources, which can be made available to ourclubs. I have asked Vito Longo, District Secretary, who is an expertin this field to prepare all the organizing procedures necessary.We are available to sustain all the projects organized by DistrictCommittees and by Rotary Foundation which will be announced inthese monthly bulletins.As from the next edition, and without stop, we will give vast covera-ge on the Convention of the 10 Italian districts on the theme ‘SisterWater’ which will take place in Assisi in April 2011, in the presenceof Rotary International President.With regards to an increase in membership, I expect each club totake in two new members giving the precedence to young men andwomen coming from Rotaract Clubs.You will be adequately informed on certain procedures for awardswhich I am planning so as to stimulate all clubs not to remain in thebackground in the service of defragmentation because, as ourInternational President, Ray Klinginsmith says, ‘A convoy moves atthe pace of the slowest participating vessel. I invite you not to staybackwards so as not to slow down the convoy.’ I send you all my greetings wishing you all joy in Rotary and happy

holidays, Totò

GOVERNOR’S LETTER IL NOSTRO IL NOSTRO IMPEGNO PER AMOREIMPEGNO PER AMORE

DEL SERVIREDEL SERVIRE

Amore e servizio: due condizioni essenzialiper il Rotaract. Il sistema rotaractiano èfortemente caratterizzato da un grandebinomio che spesso ci si dimentica, ed è ilbinomio Amore e Servizio. Sono queste lecondizioni che mi hanno portato fin qui, aprendere le retini di un Distretto Rotaractin continua evoluzione, ed a permettermi dipotere coordinare questa meravigliosarealtà. L’anno sociale venturo è statocaratterizzato dal motto “per amore di ser-vire” proposto dal sottoscritto al solo finedi evidenziare il senso di quest’anno, chepoi è il senso del Rotaract. Ossia, se c’èuna condizione che ci spinge a parteciparealle attività di club, che ci spinge a ricerca-re negli altri i loro lati positivi, che ci spin-ge a servire senza interessi propri, che ci dàla voglia di aderire ai modelli di “giustasocietà” e di crescere con valori cardinedella famiglia Rotaractiana è proprio l’a-more incondizionato, l’amore di dono. Inquesto contesto l’amore dovrà necessaria-mente essere associato al Service, a quelservizio che viene fatto agli altri, ma svi-luppando della capacità intrinseche inognuno di noi. Avrò cura di quanto creatoda Velania e metterò a disposizione di Tuttile mie capacità per creare un Rotaractmigliore di oggi, in questa società in conti-nua evoluzione. Tutto, “per amore di servi-re”.

Salvo D’Angelo

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IlRotary ha

sempre con lungi-miranza rivolto una particolare

attenzione ai giovani, rendendola di fatto una dei frontidi più significativa attività svolta nell’ambito dei propriclub.È ovvio che i tra i giovani di oggi “si troveranno i leaderdi domani, di coloro cioè che potranno con le loro azionifare la differenza nelle nostre comunità, di coloro chemodificheranno in maniera significativa il mondo didomani e, quindi, anche il Rotary”.È stimolante obbligo dei rotariani concorrere in primapersona perché talune attività possano concretamenteessere rivolte alla crescita (nel senso più ampio di questotermine) dei giovani, favorendo lo sviluppo dei lorocaratteri, contribuendo a trasformare in energia cineticala grande energia potenziale di cui dispongono, solleci-tando il loro confrontarsi con reali esperienze, rispettan-do la loro libertà.È conferma operativa di questi intendimenti l’avere isti-tuito in ambito distrettuale, tra i gruppi di appoggio pergli obiettivi del Presidente Internazionale, quello rivoltoalle risorse della gioventù, che fornisce “l’orientamentoai Rotary club e ai distretti per progetti e attività che ser-vono i giovani nelle loro comunità”, promuovendo“anche le condivisione di informazioni e di migliori pra-tiche all’interno dei quattro programmi giovani delRotary”, come ben sinteticamente è riportato nei testi diinformazione rotariana. In tale ambito, un’azione dicoordinamento è poi demandata ad un Rappresentanteper la zona 12 che comprende, come è noto, tutti i distret-ti italiani.Sempre in sede distrettuale, i quattro programmi sonoaffidati alla commissione per il Rotaract, alla commis-sione per l’Interact, alla commissione per il RotaryYouth Leadership Awards (R.Y.L.A.), alla commissioneper lo scambio dei giovani.“Il Ryla (come è indicato!) si prefigge di sviluppare neigiovani la qualità di leadership, il senso di responsabilitàcivica e la crescita personale. Tale azione dimostra l’inte-resse del Rotary per le nuove generazioni, offrendo unprogramma efficace di formazione a coloro che hannopredisposizione per la leadership, incoraggiandoli asvolgere un ruolo di guida tra i loro coetanei, riconoscen-do il loro contributo alla comunità”.L’organizzazione del Ryla e la sua conduzione rappre-sentano uno dei “fiori all’occhiello” del nostro distretto,per la meritoria atti-vità svolta da Fran-cesco Paolo DiBenedetto, che pertanti anni né è stato ilmagistrale organiz-zatore, ben coadiu-vato dai componentidella relativa com-missione, riscuoten-do ampi consensi inmodo particolare(fatto assai impor-tante!) tra i giovanicui è rivolto.Ma considerato cheil Rotary è l’unicaorganizzazione almondo nel cui ambi-to 250.000 soci, suun totale di circa1.200.000, ogni anno

vengono chiamati a ricoprire nuove cariche, anche laCommissione per il Ryla ha subito questo destino, sudecisione del Governatore Lo Curto, al quale si desiderarivolgere un caloroso ringraziamento, ma per il qualesarà assai difficile per le premesse sopra riportate!) nonrimpiangere la scelta operata.Al contempo però, come è a tutti noto, il “ruotare” nellecariche è stimolo formidabile per continuare ad assicura-re in nuovi ambiti, “divertendosi a farlo” (cioè operandocon grande entusiasmo), la propria collaborazione,ancor più se ci si rivolge ad interlocutori quali sono i“nostri” giovani (affermazione sentita, con grandenostalgia per il tempo ormai trascorso, da parte di chi haavuto il privilegio di trascorrere alcuni anni nel Rota-ract!).Il Ryla segue, nel suo svolgersi nell’arco di cinque giornidi incontri di formazione, un “filo conduttore” che possaessere di stimolo ai partecipanti, che sono, ci si permettericordarlo, i ragazzi dell’Interact ( di età compresa tra i12 e i 18 anni) e i giovani del Rotaract ( di età compresatra i 18 e i 30 anni).Quest’anno il “tema” individuato è “la Sicilianità” (cer-cando di attribuire a questo termine tematiche chepotranno spaziare a 360 gradi, ma con un punto fermoche è rappresentato dalla nostra Isola).Se i nostri giovani tratteranno tematiche relative allanostra comunità, anche secondo gli aspetti che riterran-no loro più congeniali o che riterranno di suggerire, èassai probabile che, con maggiore credibilità, possanoimpegnarsi in ambiti più vasti nazionali o internazionali.E se poi i nostri giovani si determineranno a svolgere,nella loro piena libertà, in prima persona una vera azionepolitica (senza avere remore a pronunciare questa paro-la, ma piuttosto assumendola nel senso più alto del ter-mine, per potere conoscere, confrontarsi ed, è auspicabi-le, migliorare la nostra “polis”), andando oltre i concettidi etica e di morale (che nel nostro contesto diamo perassicurati, e quotidianamente semplicemente e normal-mente riaffermati con l’azione che ciascuno di noi svol-ge, in ciascuno dei campi in cui opera), e se noi rotarianipossiamo contribuire, nel rispetto della loro autonomia,a facilitare questo “passaggio”, allora è realistico ritene-re che i leader di domani opereranno con maggiorecognizione e convinzione.Il processo è assai semplice, condensato nei motti deiPresidenti Internazionali che si sono succeduti negli ulti-mi anni: se i nostri giovani porteranno a termine attivitàsignificative, riusciranno a coinvolgere gli altri nella“polis”; se si è coinvolti insieme è assai facile che si con-dividano le stesse idee, si abbiano gli stessi ideali; e sec’è condivisione si possono realizzare i sogni, perché lacreatività e l’entusiasmo si moltiplicano; e se si possonorealizzare i sogni, il futuro è nelle nostre mani e nondemandato agli altri; e se il futuro è nelle nostre maniallora sarà possibile operare positivamente e conseguirei migliori traguardi nelle nostre comunità, per poi unire icontinenti.Per innescare queste “fasi”, se condivise, può essere utile

svolgere un’azione di formazione e di informazionemirata al confronto con le realtà della nostra Isola.Il Ryla si svolgerà a Palermo nella prestigiosa sede delCentro Internazionale di Studi Direzionali (Cerisdi), cheha sede presso il Castello Utveggio, luogo da riteneredeputato alla formazione nel nostro territorio, presiedu-to da Elio Cardinale, al quale è sin da ora doveroso rivol-gere un sentito ringraziamento per la cortese disponibi-lità.L’itinerario tracciato nei pochi giorni a disposizione (chepotranno per il loro numero esigue essere ritenuti soltan-to un punto di partenza) prevede lo svolgersi di incontri,cui parteciperanno alcune tra le più eminenti personalitàdell’Isola (che potranno essere “intervistate” dai parteci-panti), che vertano su varie tematiche: - l’economia e ilcredito (evidenziando gli ambiti in cui gli addetti ai lavo-ri possano individuare reali punti di sbocco occupazio-nale); - ma per parlare di economia e credito, non si puòprescindere dal premettere la formazione culturale equindi l’Università, che forma i giovani per il mondo dellavoro; - i temi della legalità, sempre da riaffermare nellanostra Isola, anche per conservare sempre vivo il ricordodi quegli Eroi, e tra questi Giovanni Falcone e Paolo Bor-sellino, di cui in questi mesi ricorre la triste ricorrenzadelle efferate stragi di cui sono rimasti vittime con i lorofedeli uomini di scorta; - i temi dei valori etici e morali(anche confrontandosi su tematiche cristiane, la cuiidentità storica và ribadita, nel rispetto anche delle altrereligioni, ma auspicando una tal volta negata recipro-cità); - il confronto con i rappresentanti delle Istituzioni,con i quali, inevitabilmente, ci si deve rapportare peroperare con incisività.Alle riunioni in cui saranno illustrati taluni aspetti delletematiche individuate, faranno seguito, negli incontripomeridiani, tavole rotonde cui parteciperanno i giovanipartecipanti, coordinati da un tutor rotariano, la cui for-mazione o attività professionale sia in assonanza con lespecifiche trattazioni proposte.Non mancheranno, ovviamente, momenti di svago e didivertimento, strumenti da ritenere anch’essi importantiper favorire la comunicazione e il confronto e per rinsal-dare l’amicizia.Perché il programma ancora allo stato embrionale (equindi soggetto a modifiche, integrazioni, cambiamenti,suggerimenti, etc.) possa concretizzarsi, è necessaria lacollaborazione dei componenti della commissione (San-to Caracappa, Vicepresidente, Fortunato Arena, DavideDurante, Roberta Macaione, Girolamo Morisco), deitutor (tra cui i primi che hanno assicurato la loro disponi-bilità Ignazio Cammalleri, Gaetano De Bernardis, Mas-similiano Fabio e Gaetano lo Cicero), e di qualunquealtro consocio che desideri portare il proprio contributo.A tutti loro un sentito preventivo ringraziamento.E ancor di più è necessario il consiglio e l’entusiasmo deigiovani (un altro sentito grazie preventivo è da rivolgerea Salvo D’Angelo, Rappresentante Distrettuale dell’a.r.2010-2011, e allo staff che lo collabora, con il quale si ègià avuto modo di dialogare a riguardo).

Se tutti insieme, inun gratificantelavoro di squadra,riusciremo a ridur-re anche di unasola unità il nume-ro dei giovani danoi formati cheprendono l’aereocon biglietto disola andata perintraprenderepresso altre comu-nità i loro studi o leloro attività pro-fessionali, alloraavremo svolto unbuon lavoro dauomini liberi, dagenitori affettuosi,da rotariani con-vinti.

Commissioni distrettuali

Ryla 2011: la “Sicilianità” sarà il tema conduttoreIl neo presidente della CommissioneMaurizio Russo è già a lavoro per l’organizzazione della celebre settimana dedicata ai giovani sul temadella leadership. La futura location saràil Castello Utveggio di Palermo

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La vita del Distretto

Nasce la Task Force “Tutela salute materna e infantile”

i dati internazionali sulle morti i progetti e i programmi per il 2010/2011

«Con 10 caffè in meno, 1000 vite in più»

Ogni anno, nel mondo, più di 500mila donne muoionodando alla luce un bambino, a causa di complicanzedurante la gravidanza o al momento del parto, spessoeseguito senza assistenza, in condizioni igieniche criti-che e in strutture sanitarie fatiscenti o inadeguate.In questo ambito, l’Africa subsahariana detiene un tri-ste record: 1 mamma su 16 (6%) rischia di morire percause legate alla maternità; nei paesi industrializzati, ilrapporto è di 1 a 3.800 (0.02%) (dati: Unicef).La Guinea Bissau, 1,6 milioni di abitanti, è tra i paesipiù poveri al mondo: al terz'ultimo posto per sviluppoumano, l'88% della sua popolazione vive con meno di 1dollaro al giorno. Ex colonia portoghese, ha conquista-to l'indipendenza con una sanguinosa guerra di libera-zione tra il 1960-70, per essere poi devastata, agli inizidel 2000, da una lunga guerra civile: pur avendo rag-giunto una certa stabilità con le elezioni del 2004-05, ilpaese resta lontano dai riflettori, dimenticato da media edonatori. La mortalità infantile è di oltre il 200 per1.000 - un bambino su 5 muore prima del quinto com-pleanno - quella materna di 1.100 donne morte ogni100.000 parti. La malaria è la principale causa di morta-lità infantile: la metà dei casi e il 54% dei decessi riguar-dano bambini sotto i 5 anni. Diarrea, morbillo, polmo-nite e infezioni respiratorie acute sono le altre principalicause di malattia e mortalità infantile, in combinazionecon la malnutrizione: il 24% dei piccoli sotto i 5 anni èsottopeso, il 41% ha ritardinella crescita, solo l'1% dellefamiglie consuma sale iodato. La ridotta assistenza al parto elo scarso accesso ai serviziostetrici sono fattori crucialiche contribuiscono all’altamortalità materno fetale neglislum. La mancanza di accessoa programmi comunitari diIMCI (trattamento integratodelle patologie pediatriche) eai programmi di vaccinazione,l’assenza di centri medici diriferimento dove personale qualificato sia in grado ditrattare complicanze mediche gravi, sono tra le primecause dell’alta mortalità infantile nelle baraccopoli.In questo scenario sconfortante, la buona notizia è chela maggior parte delle morti o dei casi di invalidità pro-curate da gravidanze e parti non assistiti potrebbe esse-re facilmente evitata: basterebbe un personale medicoadeguatamente formato, semplici strumenti tecnologiciper la diagnosi pre-parto, un servizio sanitario di baseper la salute riproduttiva delle donne, interventi salvavi-ta in caso di gravi complicanze. C’è infatti una strettacorrelazione, in Africa subsahariana, tra lo scarsonumero di personale ostetrico addestrato e l'elevato tas-so di mortalità materna. L'assistenza prenatale è un car-dine dei servizi per una maternità sicura, in quanto aiutala donna a identificare i rischi potenziali e a pianificareuna gravidanza consapevole. Dal 1990 si sono registratisviluppi in questo settore anche nei paesi dell’Africasubsahariana, dove più di due terzi delle gestanti ricevealmeno una visita prima del parto (dati: Unicef). Ma secondo l’Oms dovrebbero essere almeno quattro levisite prenatali nell'arco di una gravidanza, per conside-rare la maternità davvero sicura.Le cause della mortalità materna sono diverse a secon-da della situazione contingente, per questo motivoanche le risposte devono essere adattate alla situazionelocale. In Africa l'emorragia è la principale causa didecesso tra le donne in gravidanza; a seguire ci sono leinfezioni, soprattutto da Hiv. Anche le gravidanze pre-coci sono alla base di decessi o handicap per le giovanidonne e per i loro bambini. La disponibilità di servizi diqualità non produce i miglioramenti di salute desiderati

se l’ambiente in cui si trova la donna non è salubre efavorevole per la salute delle gestanti e dei neonati e sele persone che la circondano non hanno la possibilità dirimanere in buona salute e di fare scelte salutari. Gli interventi nell’ambito individuale, familiare e dicomunità devono essere finalizzati alla creazione di uncontesto favorevole per la sopravvivenza e la salute del-le donne, dei neonati e delle stesse famiglie e comunità.In particolare, questa iniziativa si propone di agire a seilivelli: advocacy, supporto tecnico, creazione di part-nership, sviluppo del settore normativo, ricerca e moni-toraggio degli sforzi globali. Gli sforzi per assicurare la sopravvivenza dei bambinipossono essere efficaci solo se si basano su informazio-ni ragionevolmente accurate sulle cause di morte. Le stime mostrano che in tutto il mondo il 73% delle

morti nei bambini al di sotto dei 5 anni sono attribuibilia sole sei cause: infezioni respiratorie (19%), diarrea(18%, in cui sono comprese il 17% delle morti dei bam-bini tra 1 e 59 mesi d’età e il 3% delle morti neonatali),malaria (8%), polmonite e sepsi neonatale (10%),nascita prima del termine (10%) e asfissia alla nascita(8%). Le quattro categorie di malattie trasmissibili sonoresponsabili di oltre la metà delle morti (54%) infantili.La sepsi e la polmonite nei neonati e le infezioni respi-ratorie nei bambini più grandi costituiscono il 29% ditutte le morti. Inoltre la denutrizione è una delle causesottostanti la morte del 53% dei bambini fino a 5 anni. La stime proporzionali delle morti in cui si può riscon-trare l’effetto della denutrizione sono più o meno lestesse per la diarrea (61%), la malaria (57%), la polmo-nite (52%) e il morbillo (45%). Il 42% delle morti nei bambini sotto i 5 anni di vitaavviene nella regione africana e il 29% nella regione delsud-est asiatico. Le morti direttamente attribuibili allamalaria riguardano quasi esclusivamente la regioneafricana e rappresentano il 18% di tutte le morti di bam-bini sotto i 5 anni in questa regione. Benché in alcuniPaesi della regione mediterranea orientale ci sia unaelevata prevalenza di malaria, l’87% delle morti permalaria in quest’ area sono collocate in due soli paesiafricani: la Somalia e il Sudan. Il morbillo è responsabi-le del 5% delle morti dei bambini sotto ai 5 anni nellaregione africana e di qualche punto in meno nelle altreregioni. La maggior parte della mortalità dovuta adHiv/Aids grava sulla regione africana. Le morti neona-tali rappresentano il 43-47% delle morti infantili in tuttele regioni con l’esclusione dell’Africa, dove la percen-

tuale (26%) risulta appiattita dall’elevato numero dimorti post neonatali, imputabili in primo luogo allamalaria. I risultati delle ulteriori analisi sulle cause dimorte nei bambini sotto ai 5 anni d’età mostra unadistribuzione pesantemente sbilanciata verso la regioneafricana. Per esempio: il 94% delle morti infantili glo-bali per malaria, l’89% di quelle per Hiv/Aids, il 46%delle morti per polmoniti e il 40% delle morti per diar-rea.La situazione non è semplicissima nemmeno nel mon-do industrializzato, dove la Gran Bretagna registra il piùalto tasso di mortalità infantile in Europa occidentale,con 5,3 bambini morti su 1.000 nati. Un dato che ha fat-to scivolare il Regno Unito dal 12/mo posto che occupa-va nel 1970 al 33/mo. L'Italia è al sesto posto in Europa,con 3,3, alla pari con il Portogallo, che nel 1970 regi-

strava 74 morti su 1.000. Sempre inEuropa occidentale, il Paese più vir-tuoso è l'Islanda (2,6), seguita da Sve-zia, Cipro, Lussemburgo e Finlandia.Erogare attraverso il Rotary esistentein quell’area (Distretto 9100) unfinanziamento pari al risparmio di uncaffè al mese (circa 0,80 euro) per unanno per una cifra globale di 10 euro asocio per i circa 5000 soci del nostrodistretto ci potrebbe consentire di arri-vare a 50000 euro annui. La cifraeffettivamente raccolta al 31 marzo2011 ci consentirà di valutare le

opzioni di intervento specifico finalizzato.Le modalità di intervento potrebbero essere: • Assicurare nei centri sanitari disponibilità di medici-nali di base, antimalarici, micronutrienti e attrezzature;• Assicurare la disponibilità di frigo per conservare ivaccini e di materiali per le vaccinazioni, nonché moto-cicli per raggiungere le aree remote;• Attuare due volte l'anno nelle comunità locali unacampagna di somministrazione integrata di vaccinazio-ni, vitamina A e vermifughi;• Assicurare la disponibilità di zanzariere antimalariatrattate con insetticida;• Formare il personale medico;• Mobilitare e informare le comunità locali sull'allatta-mento al seno, l'uso delle zanzariere e la prevenzione.• Promuovere la produzione e l'utilizzo di sale iodato.Un contenitore termico per conservazione e trasportovaccini costa 70 euro; 30 zanzariere con insetticida alunga durata 165 euro; un Kit ostetrico di base pergarantire 50 parti costa 1.382 euro.In parallelo all’azione internazionale la Task Force pre-vede altresì la promozione, sul territorio delle nostrearee, dell’attività dei Centri di Assistenza alla Vita(C.A.V.) o organizzazioni Onlus similari il cui fine è latutela della maternità in donne con rilevanti problemati-che psico-sociali altrimenti costrette all’abbandono delfiglio o all’aborto. Le modalità di intervento in tal sensoè lasciata alle iniziative dei singoli Clubs e la Commis-sione sarà ben lieta di fornire ogni supporto utile a taleazione di sostegno sul nostro territorio.

I componenti la Task Force “Tutela salute materno infantile”

COMPONENTI COMMISSIONESebastiano Bonventre - Presidente Rotary Club AlcamoBaldo Gucciardi - vice Presidente Rotary Club Salemi

Tommaso De Lisi - Componente Rotary Club Palermo Teatro del SoleMaria Barberi Frandanisa - Componente Rotary Club Ribera

Carlo Vitali - Componente Rotary Club Comiso

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Commissioni distrettuali

Immigrazione clandestina, uno spot per la vita

Quando Totò Lo Curto mi disse che perl’anno 2010/2011 sarei stato nominatoPresidente della Commissione perl’Immigrazione clandestina il mio pri-mo sentimento fu quello dell’entusia-smo. Dopo qualche giorno di riflessio-ne, al sentimento dell’entusiasmo siaffiancò quello della perplessità. Pensavo: l’immigrazione clandestinaoggi in Italia è un reato punito dalla leg-ge; i respingimenti sono di fatto obbli-gatori, tranne che per rare eccezioni(persone in pericolo di vita, donne inprocinto di partorire o con bambinimolto piccoli e qualche altro caso). Esi-stono già le strutture atte ad accoglierequeste persone,anche se i centri diidentificazione ed espulsione sono damolto tempo al collasso.Cosa posso fare io con la mia Commis-sione? Allora mi sono ricordato dell’in-tervento fatto dal Console Tunisino aPalermo nel corso del nostro Convegnoa Trapani sulla “Multietnia e Liberoscambio nel Mediterraneo” cui eranopresenti, e ancora li ringrazio, France-sco Arezzo, Totò Lo Curto ed il PDGNicola Carlisi.Il Console tunisino in quella occasione,parlando su quali fossero le cause del-l’immigrazione clandestina disse che,secondo il suo parere, le cause di talefenomeno sociale sono da ricercare nelfatto che, attraverso la televisione,l’Ita-

lia manda segnali di benessere ai citta-dini nordafricani che si illudono così dipotere trovare da noi condizioni otti-mali di vita, lavoro e quant’altro possaessere desiderabile da chi, nella sua ter-ra,conduce una vita di stenti. Ho pensa-to quindi di sfruttare gli stessi canali,cioè la televisione,per condurre unacampagna di dissuasione nei confrontidi coloro che pensassero di imbarcarsiper un viaggio verso l’ignoto,che ,ailoro occhi,dovrebbe portarli verso ilbenessere,ma in sostanza spesso siriduce,quando va bene, in un viaggiodi andata e ritorno. Tante altre volte,disgraziatamente sen-za ritorno. Il progetto che prende ilnome di: “STOP CLANDESTINITY,STOP ILLUSIONS“ prevede la realiz-

zazione di una serie di spot televisiviche illustrino brevemente,ma chiara-mente,a cosa in pratica vanno incontrole persone che si imbarcano nell’impre-sa di emigrare clandestinamente e chericordino a costoro che oggi,in Italia,l’immigrazione clandestina è un reatopunito dalla legge che prevede l’imme-diata espulsione di queste persone. LaCommissione provvederà a realizzaregli spot e li offrirà a tutti quei Club chevogliano condurre questa attività nelloro territorio attraverso le televisioniprivate in modo che il messaggio vengarecepito dagli stranieri presenti nelnostro territorio che a loro volta lofaranno arrivare ai loro parenti o cono-scenti che volessero giungere qui clan-destinamente. Gli spot potranno essere

trasmessi ,in prima istanza dalle TVlocali e, successivamente proposte alletelevisioni nazionali. Lo stesso faremocon le TV maltesi e contiamo di prende-re contatti con i Club nordafricani(Tunisia,Marocco,Algeria) che cure-ranno la traduzione e la messa in onda.Con questa attività contiamo di contri-buire fronteggiare il fenomeno dellaimmigrazione clandestina che oggi haassunto proporzioni assolutamenteinaccettabili. Avremo così dato originead un “service“ di grande utilità edavremo dato esecuzione al motto delPresidente Internazionale Ray Klingi-smit: “Impegniamoci nelle Comunità.Uniamo i Continenti”.

Baldassarre Cernigliaro

L’artigianato tra “arte e mestiere”

Quest’anno il Distretto 2110 ha voluto promuovereun progetto sull’artigianato, nella con-vinzione chequesto settore della storia, della cultura e della econo-mia siciliane, sia capace di assumere un ruolo strate-gico per lo sviluppo del territorio, nella misura in cuipuò assumere una funzione di volano dell’intera eco-nomia turistica e, d’altra parte, può offrire a tanti gio-vani inusitati spazi occupazionali in un momento delprocesso storico nel quale essi sembrano incontrareinsormontabili ostacoli sulla via del la-voro.In questa logica la Commissione distrettuale presie-duta dal past governor Giuseppe Raffiotta propone unprogetto sull’artigianato artistico siciliano privile-giando l’incisione che per sua natura confina con l’ar-te. Si tratta di un progetto complesso nelle diverse suearticolazioni che possono essere così sintetizzate:a) Censimento, monitoraggio e studio di tutte le piùcaratteristiche forme di artigianato, sia di quelle nonpiù esistenti sia di quelle ancora operanti nel territoriodi pertinenza dei singoli club del Distretto (con com-pilazione della scheda di rilevamento). Completatoquesto rilevamento, sarà cura dei singoli club o digruppi di Club operanti all’interno delle diverse Areeprodurre una monografia ricognitiva da consegnare

entro e nonoltre ilmese didicembre 2010.b)Istituzione di un bando di concorso a premi sull’in-cisione con tema specifico relativo alle diverse tipolo-gie di artigianato. La locandina del Concorso saràpubblicizzata dai Club all’interno del proprio territo-rio.c)Consegna delle opere di incisioni, pervenute aseguito del Concorso, ai Club che ne faranno richie-sta. I Club potranno organizzare conviviali (ancheinterclub) per recuperare, tramite la vendita delle inci-sioni, fondi da destinare a progetti per i giovani oppu-re per raccogliere somme da destinare alla Fondazio-ne Rotary.Insomma un progetto che è improntato dall’esigenzadi stimolare sempre più una delle quattro vie d’azionerotariane e più specificamente l’azione comunitariadi interesse pubblico che si occupa dei progetti e delleattività per migliorare la vita della comunità in cuiopera il Rotary International, ma che coinvolgeràanche l’Azione professionale dentro i Club e soprat-tutto l’Azione per le Nuove Generazioni.

Ce n’è abbastanza perché tutti i club del 2110 Distret-to Sicilia-Malta si mobilitino per la realizzazione diquesto progetto.Il Concorso è aperto a tutti gli incisori residenti nellaRegione Sicilia e nella Repubblica di Malta, e la par-tecipazione e’ gratuita. Il primo premio ammonta a3mila eruro, il secondo 2mila e il terzo mille euro.L’invio dell’opera deve avvenire entro il 31.01.2011.Regolamento e scheda di partecipazione, da compila-re in ogni sua parte, sono reperibili sul sito internet delDistretto www.rotary2110.itLa scheda di rilevamento e le monografie, che potran-no anche essere firmate dai loro autori, dovrannoessere prodotte in formato Word e su CD e sarannoinviate a: Giuseppe Raffiotta, Via Marconi 15, 92013Menfi (Tel: 0925 73016 - cell: 3483336824).L’artigianato può avere un futuro anche in questomondo “globale”se è in grado di esprimere non sol-tanto un manufatto, ma un’esperienza umana, nonriproducibile in maniera seriale e soprattutto un mon-do di valori tipici del territorio di pertinenza.

Il nuovo presidente della Commissione descrive

il progetto per l’anno 2010/11

Concorso d’incisione

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La vita del Distretto

Fellowship Magna Grecia, nasce il coordinamento regionaleLa riunione si è svolta a Palermo

alla presenza del Fondatore e Presidente Onorario

Giovanni Lazzara

L’International Fellowship of Rota-rians Magna Grecia - www.fellow-shipmagnagraecia.org - nata a Napoli,è l’unica Fellowship per il momentofondata in Italia che riunisce i rotaria-ni nel mondo interessati alle radicigreche, romane ed italiane della cultu-ra moderna, con particolare riguardoal meridione d’Italia, l’antica MagnaGrecia, l’interesse per la civilizzazio-ne classica e per l’influenza culturaleitaliana nel mondo. L’Associazione è operativa dal 1992,organizzando ogni anno numerosimeeting turistico - culturali nell’areaMediterranea, proprio per la promo-zione del patrimonio della MagnaGrecia il piacere dello stare insiemecon popoli che hanno le stesse origini,del conoscersi meglio, divertirsi e“fare Rotary” scambiandosi idee, sug-gerimenti, opinioni che possano poitramutarsi in progetti di servizio. Nel corso della riunione tenutasi aPalermo presso il Circolo Ufficiali,alla presenza del Fondatore e Presi-dente Onorario della Fel-lowship Giovanni Lazzara,il Governatore FrancescoArezzo Di Trifiletti, il PDGNicola Carlisi, il Presidentedella Commissione Distret-tuale per i Circoli Professio-nali Rotariani Luigi Falangaed i Presidenti di club del-l’area Panormus, AlgoziniAlessandro, CammalleriIgnazio, Caputo Giuseppe,Cassaro Angelo, Di GiorgiSalvatore, Ferrara Domeni-co, Fundarò Filippomaria,Giaconia Di Migaido Giu-seppe, Mellia Maurizio,Morrocchi Cristina, RiniRosa Maria, hanno dato vitaalla Delegazione Sicilianadella Fellowship. Il neonato coordinamentoregionale, capitanato daIgnazio Cammalleri delRotary club Costa Gaia (PA)tel. 3286518354 ([email protected]), si propone loscopo di favorire sia l’orga-nizzazione di eventi localiche la partecipazione a quellinazionali ed internazionali. L’International Fellowshipof Rotarians Magna Graecia,è la prima fellowship fondatada una brillante idea di Gio-vanni Lazzara del RotaryClub Napoli Castel dell’Ovo e socioonorario del Club 711 di Chicago, ilprimo club Rotary al mondo, il club diPaul Harris, probabilmente il più“grande” ma nello stesso tempo ancheil più “giovane” rotariano del nostroPaese, capace di avere raccolto100.000 dollari in una sola serata perla Rotary Foundation, da destinarealla lotta contro la poliomielite, primaancora che nascesse il max progetto

“POLIO PLUS”, vero uomo dellaMagna Grecia, colto, eclettico, espan-sivo, affettuoso, entusiasta, semprepronto ad essere vicino ad un amico, adividere con lui sia i momenti convi-viali che quelli di servizio. Già indu-striale di successo nel campo dellecomponenti elettriche, si dedica daoltre 30 anni all’amicizia rotariana, edin particolare al nostro mondo delle

fellowship, aiutato dall’instancabilemoglie Jean, inglese napoletanizzata efagocitata dal Rotary. L’interesse per la civilizzazione classi-ca e per l’influenza culturale italiananel mondo viene coltivato dalla Fel-lowship attraverso una serie di azioni,fra le quali: - i “Tour Meetings” per i soci rotaria-ni, loro familiari ed ospiti;

- i “Meetings Giovanili Mediterranei”per giovani segnalati dai Distretti e/odai Rotary Club dell’area mediterra-nea; - il patrocinio e/o la pubblicazione dilibri, depliants, cd rom, per divulgarefra i rotariani le finalità della fellow-ship; - i “Fellowship Day” Distrettuali,tenutisi secondo le istruzioni del

Rotary International nel mese di giu-gno, dedicato alle Fellowship.Per il conseguimento dei suoi obiettivila Fellowship Magna Graecia è orga-nizzata in comitati nazionali o di gran-di regioni geografiche, diretti da coor-dinatori regionali, e, a livello più bas-so, in comitati locali o di piccole areegeografiche, diretti da presidenti dicomitati organizzatori.

L’esemplificazione forse più belladegli ideali diffusi dal Fellowshipsono i Tour Meeting riservati a rotaria-ni ed organizzati da rotariani; essi con-sistono in visite compiute da gruppi diuna cinquantina di rotariani di tutte lenazionalità (per lo più però americani,tedeschi, olandesi e belgi) in zone del-l’Italia meridionale un po’ ai marginidelle grandi correnti turistiche. In unasettimana di vita comune i rotarianistranieri vengono guidati da rotarianilocali alla scoperta degli aspetti positi-vi e delle eredità culturali ed artistichedella Magna Grecia, ritrovando le ori-gini della loro civiltà e godendo dellacalda amicizia che, se è propugnatadal Rotary, è comunque prerogativaprincipe delle nostre terre del sud edella nostra maniera di vivere.Fra i Tour Meeting meglio riusciti vor-rei ricordarne tre: I castelli dell’impe-ratore Federico II, tenutosi in Puglia,All’ombra del Vesuvio, ed Alle pendi-ci dell’Etna, tenutisi ovviamente inCampania ed in Sicilia.Anche i Meetings Giovanili Mediter-ranei ben rientrano nel quadro degliscopi e delle azioni della Magna Gre-cia Fellowship, anche se purtroppo peradesso se ne è riuscito ad organizzareuno solo.L’obiettivo è adesso quello di amalga-mare il gruppo neo costituito con lastruttura nazionale ed internazionaledella Fellowship, attraverso l’organiz-zazione e la partecipazione a deglieventi turistico culturali.Il prossimo appuntamento è per la pri-mavera 2011, sempre in Sicilia, dove ilneo coordinamento regionale si èimpegnato con il Presidente onorarioad organizzare un Tour Meeting delleColonie greche dell’isola, ricche ditanta storia e di uno straordinariomito!! Per informazioni sulle modalità diadesione alla Fellowship ed al Tourmeeting in programma per la prossimaprimavera ci si può rivolgere al Coor-dinatore Regionale Ignazio Cammal-leri ai recapiti sopra indicati ed alSegretario Sartorio Gianluca tel.3204334404 e mail [email protected]

Luigi Falanga

“ „Il prossimo appuntamento è per la primavera 2011

sempre in Sicilia, dove il neo coordinamento regionalesi è impegnato con il Presidente onorario ad organizzare

un Tour Meeting delle Colonie greche dell’isola, ricche di tanta storia e di uno straordinario mito

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Personaggi culturali di spicco

On the 10th June the swimming pool was inaugura-ted at Angela Hose in Gwardamangia run by theUrsuline Sisters. This was constructed by RotaryClub La Valette Malta who opted for this project forthis Rotary year. Rotary is a fellowship and service club present ina170 countries in the world with over 1.2 millionmembers spread across over 33, 000 clubs. Rotary Club La Valette Malta would like to thankJoseph Bondin and his team of architects who desi-gned the pool and supervised the construction forfree. This project ran into a cost of tens of thousandsof Euros and would not have been possible withoutthe dedication of club members who organised andattended fund raisers. But where it not for a numberof organisations who donated for heavily discountedgoods and services, the project would not even havestarted. The club is deeply grateful to• Ballut Blocks, Blokrete and Attard Brothers for pro-viding bricks for free. • Asphaltar for excavating the pool, donating spallsfor the levelling of it, donating concrete and re-tar-macking the ground. • Rite-Mix, G.P. Borg and MSS Holdings (GeorgePortelli) donated the vast amount of concrete neededfor its construction. • Vibro Blocks gave a generous credit note on thesteel. the amount of bricks, steel and concrete thispool absorbed was incredible.• Bathroom Design heavily discounted the tiles andmosaic • Last but not least, we thankCharles Micallef SwimmingPools for heavily discountingequipment and material as wellas the cost of finishing and givingmuch appreciated advise throu-ghout. The sisters are also deeply grate-ful to MFSA and Foster Clark fora very generous donation towardsthe construction. A joint effort has provided thechildren of this and other homesthe Ursuline Sisters run, with astate of the art pool which wehope the children will enjoy formany summers to come.

Rotary Club La Valette Malta constructs swimming pool at Angela House, Gwardamangia

Martedì 15 giugno nel teatro dell’oratorio delle “Salette”,nel quartiere di San Cristoforo, il presidente del RotaryClub Catania, prof. Francesco Milazzo, e i numerosi sociintervenuti hanno ufficialmente consegnato al locale labo-ratorio di termoidraulica alcune apparecchiature (polifuso-ri, pompe, analizzatori, endoscopi) destinate alla didatticadei corsi di formazione artigianale che vengono impartitinell’istituzione salesiana. Questa donazione è stata possibile, oltre che per il finanzia-mento del Club stesso, per un contributo di pari ammontareche il Club ha conseguito dalla Fondazione Rotary, il brac-cio finanziario ed operativo del Rotary International, sottoforma di SDS (Sovvenzione distrettuale semplificata). Per l’occasione, sono convenuti alle “Salette” l’Ispettoredei Salesiani di Sicilia, Don Gianni Mazzali, il presidentedel Cnos/Fap Sicilia, Don Aldo Ballistreri, accolti dalDirettore dell’oratorio, Don Mario Mavica. Il presidente Milazzo, nel suo breve intervento, ha sottoli-neato come anche questo servizio a beneficio delle “Salet-te” si inquadra nella fattiva continuità dell’azione del

Rotary di Catania che, già negli anni passati, sempre alle“Salette”, aveva provveduto a finanziare la ristrutturazionedi una palestra al coperto (presidente il dott. Claudio Moli-na) e di una palestra-parcheggio esterna (presidenti il dott.Ferreri dell’Anguilla e l’allora incoming Milazzo). Il presi-dente non ha mancato di ricordare come il Club abbia deci-so di legare all’iniziativa di quest’anno il ricordo dei rota-riani defunti del Club di Catania nell’ottantesimo anniver-sario di questo Rotary (il più antico Club service etneo) edin tal senso una targa è stata apposta nell’aula in cui i mac-chinari donati verranno utilizzati. A conclusione del suo messaggio, il prof. Milazzo, nelsalutare anche i numerosi docenti ed allievi intervenuti, hadato appuntamento ai presenti per il completamento delprogetto «Microcredito Le Salette», imperniato sul confe-rimento di alcuni prestiti d’onore a giovani artigiani, for-matisi alle “Salette” ed in fase di avviamento professiona-le, prestiti d’onore resi possibili dalla collaborazione delRotary Catania con un primario istituto bancario naziona-le.

Un laboratorio di termoidraulica donato ai salesianiRotary Club Catania

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Nuove generazioni

Monti Climiti, la carica dei giovani interactiani

Si è svolta presso il Park Hotel la cerimonia diinaugurazione dell’Interact Club SiracusaMonti Climiti, il Club Service modellato sullelinee di un Club Rotary e riservato a ragazzi dientrambi i sessi dai 12 ai 18 anni.La nascita del nuovo Club è stata sponsorizza-ta dal Rotary Siracusa Monti Climiti, da cuiprende anche il nome, ed offre ai ragazzi diSiracusa una nuova, originale ed importanteopportunità di fare esperienza nel mondo del-l’associazionismo.Lo scopo del programma Interact è di offrireai giovani l’opportunità di partecipare ad unarete internazionale di coetanei dediti alla pro-mozione di valori e di iniziative umanitarie,per i ragazzi far parte di un Club Interact èperciò un’esperienza entusiasmante e ricca disignificati per il proprio sviluppo personale. Il Presidente ha detto che “la nascita di questoClub Interact è il frutto dell’impegno profusodal nostro Club insieme al Rotaract SiracusaMonti Climiti fin dallo scorso anno, sotto lerispettive presidenze di Attilio Amoroso e diPierpaolo Drago, l’impegno del Rotaract èstato mantenuto brillantemente anche que-st’anno con la Presidenza di Alessandro Dra-go, il ringraziamento più grande sento didoverlo esprimere ai ragazzi, che hanno sapu-to già dimostrare grande carattere e determi-nazione nel voler raggiungere, con la fonda-zione dell’Interact a Siracusa, il primo impor-tante obiettivo nel loro cammino all’internodella nostra organizzazione: Siracusa si arric-chisce di una nuova realtà associativa nelmondo giovanile, alla quale mi auguro vor-ranno aggiungersi sempre più ragazzi seri ecapaci di impegnarsi.”La cerimonia, brillantemente condotta dalPrefetto Marco Iannò, si è svolta all’internodi una sala gremita ed alla presenza delGovernatore Francesco Arezzo di Trifiletti edel Governatore per l’anno 2011-2012 Con-cetto Lombardo; erano altresì presenti l’Assi-stente Giuseppe Pitari ed il Presidente delRotaract Alessandro Drago.Dopo la firma della Carta Costitutiva ad operadel Presidente del Rotary Gianpaolo Monaca,si è proceduto alla cerimonia di consegna deidistintivi ai ragazzi che erano: Gaetano Bru-netti, Presidente, Federica Amoroso, VicePresidente, Sara Lombardo, Segretario, Mat-tia Messina, Tesoriere, Noemi Messina, Pre-fetto, Mauro Midolo, Consigliere, ed iseguenti soci fondatori: , Leonardo Brunetti,Federica Castello, Eleonora Di Mauro, Giulio

Di Noto, Francesco Ferla, Giorgia Messina,Valeria Messina, Giorgia Midolo, ChiaraMonaca, Vincenzo Loris Monaca e MariaRisicato.Durante la stessa serata è stato ammesso unnuovo socio all’interno del Rotary SiracusaMonti Climiti, l’Ing.Nino Di Miceli, mentrePino Corso, Segretario dello stesso Club ePresidente Provinciale del CONI, ha fattodono al Governatore Arezzo di una magliettadel progetto “Noi… ci siamo”, realizzato dalCONI insieme al Club. Il nome Interact deriva da “InternationalAction” (Azione Internazionale), il primoInteract Club si aprì a Melbourne, in Floridanel 1962, ad opera di 23 studenti della Mel-bourne Hight School, da allora questa orga-nizzazione di servizio sponsorizzata dalRotary International si è diffusa in tutto ilmondo ed oggi conta circa 250.000 giovaniorganizzati in più di 11.800 club, sparsi in 162Paesi.Gli Interactiani partecipano ad un programmache offre loro divertimento, la possibilità disvolgere attività di servizio significative e disviluppare i loro talenti, incontrando semprenuovi amici.Più specificamente gli obiettivi del program-ma Interact sono finalizzati a individuare epromuovere lo sviluppo delle capacità di lea-dership, incoraggiare e promuovere il senso diresponsabilità nei confronti del prossimo,educare ai valori della famiglia, inculcare ilrispetto dei diritti altrui, fondato sul ricono-scimento del valore di ciascun individuo, pro-muovere l’importanza della responsabilitàindividuale, quale fondamento del successopersonale e dell’impegno a favore dellacomunità, sviluppare talenti e abilità quali losviluppo individuale, la capacità di gestionedel tempo e delle finanze personali, ricono-scere la dignità e il valore di tutte le occupa-zioni quali opportunità per servire la società,promuovere la conoscenza e la comprensionedegli affari locali, nazionali e internazionali,offrire opportunità di intervento individuale edi gruppo in favore della promozione di valoriumanitari e pacifisti.Ogni anno i club Interact devono portare a ter-mine almeno due progetti di servizio, uno deiquali deve avere come obiettivo la diffusionedella comprensione e della buona volontà nelmondo. Attraverso questi progetti gli Interac-tiani sviluppano una rete di amicizie con iclub locali e con quelli di altri Paesi.

Interactiamo con il mondo

L’Interact Randazzo Valle dell’Alcantara durante la manifestazio-ne organizzata dall’Avis di Linguaglossa il 29 maggio 2010 nel-l’aula magna del Liceo Scientifico “Michele Amari” di Lingua-glossa per il suo trentennale di servizio per gli altri e solidarietàsociale, ha partecipato alla serata con la raccolta dei fondi per ilprogetto distrettuale anno 2009/10 “Giovani in crescita” per unmaggiore impegno e visibilità sul territorio. Erano presenti asso-ciazioni Onlus del mondo della disabilità come “Il mondo di Cla-ra” e il presidente regionale dell’Anfass dott. Antonino Prestipi-no, socio del Club Randazzo Valle dell’Alcantara.

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Randazzo Valle dell’Alcantara

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E’ nata nuova realtà nel Rotary Catania Ovest: l’In-teract, contrazione di due termini international eaction. E’ un club di servizio che comprende i giovaniappartenenti a una fascia di età dai 14 ai 18 anni. Ilpresidente del club service dott. Erminio Costanzonel presentare il nuovo club ha sottolineato l’appor-to fondamentale che ha dato alla iniziativa la sociaprof.ssa Lia Ragusa. L’Interact è nato grazie all’en-tusiasmo, all’apporto organizzativo di questa socia,abilissima promotrice. Alla presentazione dellanuova fondazione erano presenti alti dirigenti deldistretto 2110 Sicilia e Malta. Il tesoriere distrettua-le dott. Giovanni Aloisio ha messo in evidenza, in unbreve ma efficace discorso, che il motto dei rotaria-ni: “Servire al di sopra di ogni interesse personale “racchiude sinteticamente una linea di condotta allaquale i più giovani devono aspirare a conformarsi. Ildott. Aloisio ha suggerito ai numerosi giovani pre-senti di tenere fede ai propri valori, senza farsi fuor-viare da determinati atteggiamenti e tendenze, pre-senti in alcuni gruppi, che rispecchiano comporta-menti antisociali. A sottolineare l’importanza dell’iniziativa è stata lapresenza del Governatore dei Distretto FrancescoArezzo di Trafiletti che alle giovani generazioni hadichiarato da aver mosso, giovanissimo, i primi passida rotariano in un club interact. Il governatore ha ricor-

dato che il Rotary si fonda sull’amicizia e sulla pace e igiovani rotariani devono contribuire al miglioramentodella società dando il meglio di sé stessi. All’incontroerano presenti il presidente del Rotaract Catania Ovest:Manuela Grosso e la rappresentante distrettuale Inte-

ract Giulia Laneri. Queste le cariche del nuovo clubInteract: presidente è stato designato Federico Jelo,vice presidente Simone dei Pieri, tesoriere SergioAmato, segretario Alessandra Bellia, ConsiglieriDaniele Costa e Adriano Piazza.

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Nuove generazioni

Club “Catania Ovest”, largo ai giovanissimiCerimonia per la nascita

del nuovo Interact

Dal 16 al 18 Giugno si sono svolte le dueimportanti manifestazioni organizzatedal Rotary Club di Vittoria, nell'ambitodel Vittoria Jazz Festival, in collabora-zione con l'Associazione Sicily JazzMusic presieduta dal nostro consocioEmanuele Garrasi e con Direttore Arti-stico Francesco Cafiso: la VittoriaRotary Jazz School ( Scuola di Jazz permusicisti bambini, giovani e adulti, del-l'area iblea, con il maestro Carlo Cattano,con lo scopo di trasmettere tramite il jazzi sentimenti di amicizia e di fratellanzatra i bambini e i giovani che hanno la pas-sione della musica) e il Vittoria RotaryJazz Award, premio per i giovani musici-sti di Jazz , di grande talento, provenientida tutta l'Italia. Sono stati 11 i giovanimusicisti emergenti nel panorama jazzi-stico italiano che hanno partecipato allaterza edizione di questo premio. I primitre premi ai vincitori ( di 2.500, 1.500 e1.000 euro) sono stati consegnati dalGovernatore Distrettuale FrancescoArezzo, dal Presidente del Rotary di Vit-toria Mario Rasi e dal Presidente dell'As-sociazione SJM Emanuele Garrasi, allapresenza di un numeroso pubblico diintenditori e appassionati di Jazz.

Vittoria: jazz, veicolo d’amicizia e fratellanzaIl Governatore Arezzo ha consegnato i premi

della rassegna musicale che vede coinvolti bambini e giovani

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ROTARY 2110

Palermo Monreale, torna agli antichi splendoriil CROCIFISSOCROCIFISSO in cartapesta del XVI secolo

Nel magnifico Salone Filangeri del Palazzo Arci-vescovile di Palermo, ieri 18 giugno, si è tenuta lacerimonia di presentazione del Crocifisso in Car-tapesta, il cui restauro è stato promosso e finan-ziato dal Rotary Club Palermo Monreale insiemead alcuni sponsor cittadini come la GioielleriaMatranga e la Ditta Levantino.Il Presidente Gaetano Maurizio Mellia con Mons.Randazzo, Direttore del Museo Diocesano, hannopresieduto la cerimonia alla quale erano presenticome Ospiti d’Onore S.E. Mons. Paolo Romeo,Arcivescovo di Palermo, il Past Governor NicolaCarlisi con la Signora Giovanna, l’AssessoreGaetano Arnao, la Sovrintendente ai Beni Cultu-rali Dottoressa Morvillo, Francesco Spoto edIgnazio Cammalleri rispettivamente Presidentidei R.C. Palermo Nord e Costa Gaia oltre ainumerosi Soci ed amici del Club Palermo Mon-reale .Il Crocifisso in Cartapesta, di autore ignoto diprobabile scuola Gaginiana, raro esempio dimanufatto risalente al primo quarto del XVI sec.,èstato trovato in completo stato d’abbandono ( “ch’avemu a fare cu sta cuosa …” dissero gli operai aMonsignor Randazzo al momento del ritrova-mento!!!) in una chiesa palermitana, San Nicolò

lo Gurgo. Affidato al Museo Diocesano è stato approfondi-tamente studiato dalla Professoressa Maria Con-cetta Di Natale e dal Professor Mauro Sebastia-nelli che insieme alla sua Equipe ne ha condottomaterialmente il restauro, grazie ai fondi messi adisposizione da Maurizio Mellia ed all’autorizza-zione ai lavori concessa da S.E. Mons. Romeo.La Professoressa Di Natale, Ordinario di Museo-logia e Storia del Collezionismo, ha, con la suasolita passione, parlato della storia delle scuoledei vari artisti che si specializzarono in quel perio-do e con diversa tecnica nella manifattura di Cro-cifissi nelle diverse aree della Sicilia, dalle fami-glie Matinati e Pillì di Messina, all’AntonelloGagini nel Palermitano.Il Professore Sebastianelli ha invece presentate ledifferenti tecniche di lavorazione adottate in que-gl’anni, dai lavori in legno, alla mistura alla “ car-tapista”, illustrando inoltre i diversi momenti dellavoro di restauro del Crocifisso del Museo Dio-cesano, dallo studio della struttura alla scoperta dicarta stampata, cinque centine, nel suo impasto.Alla fine della conferenza è stato fatto dono aipresenti di un bel volume illustrato riguardante ilrestauro dei Crocifissi.

Arte e Cultura

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La vita dei Club

Gianni Arcidiacono, past presidentdel Catania Nord, ha ricevuto

il prezioso riconoscimento

Il “Premio Arturo Mannino” a un cultore della Sicilia

«Con la ormai tradizionale cerimonia che è anche pre-ludio alla conclusione dell’anno sociale, nella sede delRotary Club di Catania Nord, presidente GoffredoD’Antona, presenti numerosi soci , familiari ed ospiti, èstato consegnato il “Premio Arturo Mannino 2010” alpast president Gianni Arcidiacono per il suo appassio-nato culto della Sicilia, nella valorizzazione dei suoipaesaggi e delle sue bellezze naturali, dei suoi tesoriarcheologici e delle sue tradizioni culturali, riscopertied evidenziati negli aspetti più desueti e nascosti, perdimostrare che la Sicilia“ non è solo mafia”, ma interes-sante isola, crogiuolo di culture, di civiltà e di valoriche, non solo per i turisti ma per i siciliani stessi, èimportante conoscere.Fondato nel 1995 dall’allora presidente del RotaryNord, Rino Fichera, il “Premio Arturo Mannino” si pre-figge di ricordare, specie alle nuove generazioni, lafigura esemplare del Preside Arturo Mannino, studio-so, letterato, umanista che univa nella sua sensibilità dipoeta, l’amore per la propria terra negli incomparabilipaesaggi dall’Etna allo Jonio, ad una disciplina di vitadedita allo studio e alla famiglia, nel piacere immensodi godere della natura e delle sue bellezze. E ciò fino ache, fatalmente la sua vita non fu falciata dalla mortenello splendido mare di Aci. La giuria del Premio composta da Goffredo D’Antona,Rino Fichera, Alberto Mannino, Oliviero Scuto, NinoCastellana, ha motivato la designazione di Gianni Arci-diacono, nella sua dedizione alla Sicilia, in quanto auto-

re di varie pubblicazioni : “La Sicilia nel cuore”, “Voltidi Sicilia”, “L’Opera dei pupi in Sicilia”, “Fiori di Sici-lia, itinerari romantici e poetici”, che illustrano signifi-cativamente la nostra isola anche con un corredo di ori-ginali fotografie. Nel corso della serata, dopo l’intervento di Rino Fiche-ra, ideatore del Premio e di Alberto Mannino che concommozione ha ricordato la indimenticabile figura delpadre, ha preso la parola Gianni Arcidiacono che perringraziare ha delineato un ideale viaggio intorno all’i-sola illustrandone, da più angolazioni, anche con diapo-sitive, aspetti insoliti e curiosità, modi di dire e di pen-

sare, legati alle leggende e alle antiche consuetudinid’uso dell’essere unicamente siciliani. Le immagini e le descrizioni hanno spaziato dalle festi-vità religiose con la venerazione dei santi patroni trareligiosità e folclore, alle ricette di gastronomia tipicasiciliana; dai reperti archeologici di età rupestre e gre-co-romana, ai castelli normanno-federiciani, dagliesempi di splendido barocco a quelli di un riccoLiberty, attraverso richiami esemplari di luoghi chediventa d’obbligo conoscere e visitare con l’interesseche muove l’amore della scoperta del passato.

Un prestigioso parterre di numerosi socied altrettanti ospiti e di autorità civili emilitari – il Procuratore dott. VincenzoD’Agata, il Col. Governale, comandantepovinciale dei Carabinieri, il Questore diCatania, Dott. Pinzello, il Ten. Col. Giu-seppe Arbore, comandante del nucleo dipolizia tributaria della Guardia di Finanza– ha fatto da cornice alla riuscitissima con-ferenza di S. E. il Prefetto di Catania, dott.Vincenzo Santoro, che ha parlato sul tema:“Fra Stato e territorio al servizio del citta-dino: ruolo e compiti della carica prefetti-zia”. Partendo dalla generale disinforma-zione sul ruolo prefettizio, l’oratore ha cer-cato, con grande senso della sintesi, di tracciarne leprincipali linee di intervento, non senza avere toccatoalcuni profili squisitamente storici. Circa il tempo presente, il Prefetto ha fatto da subitoriferimento al particolare e delicato momento che ilPaese attraversa in termini di secessionismo e di tenden-za all’abolizione delle province. In un simile contesto – ha spiegato il relatore – la Prefet-tura si pone come punto di equilibrio fra stato centraleed autorità locale, attivandosi in campi disparati e, tal-volta, disperati come quello dell’immigrazione o dellarealtà occupazionale. Senza tralasciare altri ambitimeno espressivi di lacerazioni sociali ma, nondimeno,“caldi” sotto svariati profili, come il controllo prefetti-

zio sull’accesso al credito (di cui Santoro ha lamentatola mancanza dell’attribuzione di un potere sanzionato-rio), la pubblica sicurezza (con riferimento, in partico-lare, alle pattuglie miste di quartiere o, in tutt’altro set-tore, alla tessera del tifoso). Quest’ultimo punto dellasicurezza pubblica ha dato modo all’oratore di spiegareil concetto di “sicurezza partecipata al servizio dei citta-dini”, con una speciale sottolineatura riservata all’ag-gettivo “partecipata”, che sta a significare l’esigenza diinterazione sempre maggiore fra i tutori dell’ordinepubblico e i cittadini. I numerosi aspetti che la relazione del dott. Santoro hatoccato non hanno mancato di suscitare un vivo dibattitocui hanno preso parte i soci Giuseppe Longo, Carrubba,

Franco Rizza, Mauri, il Questore Pinzello, il prof. Euge-nio Guglielmino, presidente del Panathlon di Catania, aiquali il Prefetto ha risposto arricchendo una relazionegià esaustiva ed efficace. In apertura, il presidente aveva dato notizia di due pre-stigiosi incarichi conferiti ad Antonio Mauri nell’ambi-to della Federazione Europea dello Sport d’impresa e acapo di un primario gruppo italiano per la grande distri-buzione alimentare. A questi fausti eventi, Milazzo ha altresì ricollegatol’augurio a Franco e Marcella Pitanza nel giorno delloro XXV anniversario di matrimonio. Di ben diversotimbro, purtroppo, la notizia data all’uditorio dellascomparsa del PDG Dionisio Triscari.

Prefettura, l’impegno tra Stato e territorio Importante conferenza

organizzata dal Rotary Club“Catania”: ospite il capo

della prefettura etnea Vincenzo Santoro

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Iniziative distrettuali

Un sogno, veder sbarcare sul territorio nebroideo di Sant’A-gata di Militello gli equipaggi della “Iª Regata Velica Paler-mo – Sant’Agata di Militello”, ma più che un equipaggio, inquesta regata è sbarcato un ideale: l’amore per la vela, perl’entusiasmo che giovani e meno giovani hanno riscopertoinsieme uniti da un unico obiettivo far crescere nel nostro ter-ritorio lo sport nautico come sano momento di condivisionee opportunità di sviluppo per una naturale evoluzione che ilnostro territorio merita.La Fellowship IYFR “Nebrodi Coast Squadron” del RotaryClub di Sant’Agata di Militello grazie all’impegno del suoCapitano fondatore Prof.ssa Lydia Mollica Calimeri e deldott. Carmelo Di Giorgio, coadiuvato dalla moglie Angela edalla mariner Rosanna Germanà Mogavero, coordinatoredell’evento e membro del direttivo dello squadrone, è riusci-ta ad unire numerosi partners di grande rilievo culturale e ter-ritoriale come: l’Università di Messina, il Consorzio Agritu-rismi e Turismi Rurali dei Nebrodi, l’Associazione CulturaleNebrodi, la Federazione Italiana Vela, la Lega Navale Italia-na, il Comune di Sant’Agata di Militello, il Circolo Canottie-ri di Palermo e gli Istituti Comprensivi “Giovanni Verga” diAcquedolci, “Cesareo” e “Marconi” di Sant’Agata di Mili-tello per la realizzazione di un evento articolato e complesso.Nel corso della mattina presso la Sala dei Principi di castelloGallego in Sant’Agata di Militello si è svolto un workshopdal titolo: “Progetto Turismo Nebrodi” nel corso del quale ildott. Antonio Di Giorgio Presidente del Rotary Club diSant’Agata di Militello ha portato i saluti del club e dell’IY-

FR “Nebrodi Coast Squadron”.Tra gli illustri relatori è intervenuto anche il socio prof. Fran-cesco Faranda personalità di rilievo internazionale nell’am-bito della biologia marina.Durante una degustazione di prodotti tipici offerti dal Con-sorzio Agriturismi e Turismi Rurali dei Nebrodi, alle ore15:00, le prime due imbarcazioni raggiungevano il porto diSant’Agata di Militello.Alle 16:30 in punto i ragazzi vincitori del concorso di dise-gno relativo al progetto “Eolo torna a scuola” avente cometema il mare e la vela, come da programma, prendevano illargo insieme agli equipaggi delle imbarcazioni velichegiunte in porto.Rientrate le imbarcazioni il Presidente Antonio Di Giorgioha consegnato le pergamene di merito del Rotary Club diSant’Agata di Militello ai ragazzi vincitori creando unita-mente al dott. Carlo Bruno, Presidente della Lega NavalePalermo centro, un momento di condivisione di esperienzeed emozioni.Con la premiazione dei partecipanti alla regata, alle ore19:00, per mano dell’assessore al Turismo del Comune diSant’Agata di Militello dott. Antonio Scurria, la manifesta-zione si è conclusa, non senza dei fuori programma, comel’incontro con un gruppo di amici rotariani tedeschi con cuisono state piacevolmente condivise le ultime fasi dell’eventoesaltando in tal modo quell’ideale di amicizia rotariana chenello spirito del fare dovrebbe sempre contraddistinguerel’operato di ogni socio rotariano.

Iª Regata Velica Palermo–Sant’Agata di Militello

Nel solco della riscoperta delle nostre tradizioni, e della valorizzazione delle nostreradici, si è svolta al Rotary Catania Ovest una conversazione sul tema: “A mobilia. Gliarredi in Sicilia dal 700 all’800”. Il titolo è significativo atto a circoscrivere l’ambitosiciliano. Ancora una volta il presidente del club service dott. Erminio Costanzo hasottolineato che l’incontro si innesta sulla scelta del tema dell’anno del club, ossiaindirizzare l’attenzione sulla produzione culturale, intesa come espressione delle ori-gini di un popolo, nella nostra isola sotto diverse sfaccettature: cucina, arte, musica. Ildott. Costanzo ha presentato il relatore prof. Mario Mulè tessendone le lodi. ripercor-rendo le tappe della sua carriera, accenneremo soltanto a quelle più significative.Esperto d’arte antica, consulente antiquario, studioso di pittura italiana, ha curatol’organizzazione di mostre, collaborando con gallerie, case d’asta collezionisti, entipubblici e privati. È stata una conferenza ad ampio spettro, il relatore ha dato prova dipossedere un ricco background culturale, dimostrando un vasta competenza non sol-tanto nel campo dell’arte.L’incontro è stato infatti un piacevole immergersi nelle atmosfere del nostro passato, ilrelatore ha fotografato i periodi storici, a riprova che l’arte per essere pienamentecompresa deve essere immersa nel periodo di cui è espressione. L’esposizione dotta eal contempo piacevole ha riguardato anche determinati eventi della storia siciliana,nel periodo compreso tra il XVIII e il XIX secolo, mettendo in risalto determinatieventi. Per esempio, nel 1812 nella nostra terra viene promulgata la Costituzione libe-

rale con l’abolizionedei diritti feudali esono previste duecamere sul modelloinglese. E ancora ilprof. Mulè ha arric-chito la propriaesposizione ricor-dandoci la termino-logia dialettale,ormai desueta, mafamiliare.Attraverso il lessico siciliano e il glossarietto, sono tornati alla nostra memoria,mediante le belle slide proiettate, gli stili dei mobili o particolari pezzi della nostra tra-dizione. I trispidi, cavalletto in ferro o legno su cui poggiavano le tavole del legno, la“ballerina” , ossia toilette con specchio, la “Buffetta” tavolo rustico da cucina. Infine ilrelatore ha chiarito quali sono i criteri per la valutazione del mobile d’epoca: il 50% èdato dalla qualità, ossia la rarità dei materiali, il tipo di fattura, l’aderenza allo stile(anticipatore), altri parametri sono costituiti dalla rarità, dallo stato di conservazione,dall’epoca e dalla fruibilità.

Antiquariato e arte sicilianala lezione del professore Mulè

Rotary 2110

Bollettino del Distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta

Registrato al Tribunale di Palermo il 9 luglio 1993Distribuzione gratuita ai soci

Stampa: E.TI.S. 2000 Spaviale O. da Pordenone 50, Catania;stabilimento Zona industriale, 8ª strada.

Giorgio De CristoforoDelegato distrettuale per il BollettinoRotary 2110 e per la comunicazione

Redazione: Assia La Rosa

Segreteria distrettuale: via S. Tommaso 5 - 95131 Cataniatel. 095 [email protected]

Pdg Salvatore SarpietroDirettore responsabile per le pubblicazioniperiodiche del Distretto

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