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MARETNA edizione n. 10 - Novembre 2016 CATANIA. Il numero di insegnanti di sostegno a Cata- nia è invariato da anni, ma la quantità di alunni con di- sabilità gravi è cresciuta a dismisura: nascono da questa semplice discrepanza gran parte dei problemi dell’istituzione catanese con disagi, paradossi e ingiu- stizie che sono ormai all’ordine del giorno. Sono circa 1.300 i soggetti certificati nel catanese. Basti pensare che solo i piccoli studenti autistici sono aumentati del 50% e che, per coprire chi non può stare senza soste- gno, rimangono poche ore da investire su chi ha pro- blemi meno gravi. Disastrosi gli effetti perché chi ha più margine di miglioramento finisce per essere penaliz- zato. E’ la solita storia della coperta troppo corta che, se la tiri da una parte, scopre la restante parte del letto. Ma quando si tratta di disabilità e istruzione primaria e secondaria, nulla può essere lasciato al caso e nessuno studente può attendere i tempi del ministero o della giustizia.In base alle direttive del ministero, il rapporto tra studente e docente cambia in base alla disabilità: nei casi più gravi il rapporto è di un insegnante per alunno, nei casi meno gravi si può arrivare anche a una maestra per sei studenti. Quando scarseggiano i do- centi e le risorse, succede che più casi gravi vengono affidati ad un solo docente con tutte le conseguenze che ciò comporta. Ma non è tutto perché, in alcuni casi, quando mancano i docenti, i docenti di sostegno ven- gono utilizzati da supplenti e costretti a trascurare gli alunni che sono stati loro assegnati. Quello in que- stione, tuttavia, non è l’unico problema che affligge gli alunni catanesi con disabilità. Molti di lorao, in partico- lare chi ha difficoltà motorie e non è autonomo, viene affiancato da un assistente che lo aiuta a deambulare o a espletare i propri bisogni primari. Una figura fon- damentale gestita spesso da cooperative che, a loro volta, vengono finanziate dai comuni della provincia di Catania. Anche in questo caso le risorse sono sempre troppo poche e gli alunni sono costretti spesso a rinun- ciare alle gite d’istruzione o, in alternativa, a restare a casa l’indomani, per far recuperare le ore in esubero svolte dagli assistenti. G. Z. Aci Bonaccorsi. Tutto azzerato. Il sindaco di Aci Bonaccorsi spiazza tutti, e con la determina sindacale numero 26 del 27 Ottobre revoca tutte le deleghe assessoriali. Questa la motivazione: “Ritenuto, per motivi politici e in considerazione dell’approssimarsi della fine del mandato elettorale, di rivedere l’assegnazione delle deleghe agli assessori comunali così da definire in modo puntuale le attività oggetto di programmazione”. Parole stringate, che però danno il chiaro se- gnale delle prime schermaglie di una campagna elettorale 2017 già iniziata con mesi d’anticipo. Salvo Tomarchio, Gra- ziella Messina (tra l’altro anche vicesindaco), Angelo D’Urso e Claudio Strano rimangono così in stand-by, in attesa delle decisione che il primo cittadino intenderà assumere nei prossimi giorni. Indice pag. 2 Aci Bonaccorsi Catania Acicatena Catania pag. 3 Nicolosi Viagrande pag. 4 Pedara S.G. La Punta pag. 5 pag. 6 Acireale Aci S. Antonio S. Gregorio Sport pag. 7 pag. 8 Aci Bonaccorsi Acireale ACI BONACCORSI. Il mensile “MA- RETNA” della provincia di Catania, con questo numero del mese di Novembre 2016, taglia il ragguardevole nastro delle 50 pubblicazioni. Mi preme sottolineare, come in tempo di crisi, ci siano persone come l’editore Nunzio Ste- fano Leone che con enormi sacrifici e coerenza, metico- losità, sia riuscito a far giun- gere nelle edicole della provincia di Catania, un pro- dotto editoriale che riscuote l’ampio consenso da parte degli sponsor e la simpatia dei lettori. “MARETNA” è sorretto dall’impegno dei molteplici collaboratori, dal grafico, dai tipografi, dal distributore e da tutti coloro che sentono di appartenere, in un modo o nell’altro, a questo gior- nale. Sarebbe bello poterlo, nel pros- simo futuro, pubblicarlo completamente a colori ne giovereb- bero tutte le fotografie che mettereb- bero in risalto il lavoro del grafico. E’ una questione di costi maggioritari, sperare non costa nulla, sono certo che l’editore realizzerà questo pro- getto tanto ambito. Un grazie sempre più doveroso lo rivolgo agli sponsor che cre- dono nell’editoria lo- cale, per pubblicizzare e far conoscere sul territorio alla gente lo- cale e non, la loro at- tività commerciale. Al mensile “MARETNA” auguro una lunga vita editoriale, sperando che per tutti i lettori, resti o lo diventi un punto di rifer- mento in edicola, per iniziare il nuovo mese. Giovanni Zizzi Aumentano i disabili ma non i docenti “Colpo di spugna” del sindaco Mario Alì 50 copie pubblicate su “Maretna”

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MARETNAedizione n. 10 - Novembre 2016

CATANIA. Il numero di insegnanti di sostegno a Cata-nia è invariato da anni, ma la quantità di alunni con di-sabilità gravi è cresciuta a dismisura: nascono daquesta semplice discrepanza gran parte dei problemidell’istituzione catanese con disagi, paradossi e ingiu-stizie che sono ormai all’ordine del giorno. Sono circa1.300 i soggetti certificati nel catanese. Basti pensareche solo i piccoli studenti autistici sono aumentati del50% e che, per coprire chi non può stare senza soste-gno, rimangono poche ore da investire su chi ha pro-blemi meno gravi. Disastrosi gli effetti perché chi ha piùmargine di miglioramento finisce per essere penaliz-zato. E’ la solita storia della coperta troppo corta che,se la tiri da una parte, scopre la restante parte del letto.

Ma quando si tratta di disabilità e istruzione primaria esecondaria, nulla può essere lasciato al caso e nessunostudente può attendere i tempi del ministero o dellagiustizia.In base alle direttive del ministero, il rapportotra studente e docente cambia in base alla disabilità:nei casi più gravi il rapporto è di un insegnante peralunno, nei casi meno gravi si può arrivare anche a unamaestra per sei studenti. Quando scarseggiano i do-centi e le risorse, succede che più casi gravi vengonoaffidati ad un solo docente con tutte le conseguenzeche ciò comporta. Ma non è tutto perché, in alcuni casi,quando mancano i docenti, i docenti di sostegno ven-gono utilizzati da supplenti e costretti a trascurare glialunni che sono stati loro assegnati. Quello in que-stione, tuttavia, non è l’unico problema che affligge glialunni catanesi con disabilità. Molti di lorao, in partico-lare chi ha difficoltà motorie e non è autonomo, vieneaffiancato da un assistente che lo aiuta a deambulareo a espletare i propri bisogni primari. Una figura fon-damentale gestita spesso da cooperative che, a lorovolta, vengono finanziate dai comuni della provincia diCatania. Anche in questo caso le risorse sono sempretroppo poche e gli alunni sono costretti spesso a rinun-ciare alle gite d’istruzione o, in alternativa, a restare acasa l’indomani, per far recuperare le ore in esuberosvolte dagli assistenti.

G. Z.

Aci Bonaccorsi. Tutto azzerato. Il sindaco di Aci Bonaccorsi spiazza tutti, e con la determina sindacale numero 26 del27 Ottobre revoca tutte le deleghe assessoriali. Questa la motivazione: “Ritenuto, per motivi politici e in considerazionedell’approssimarsi della fine del mandato elettorale, di rivedere l’assegnazione delle deleghe agli assessori comunalicosì da definire in modo puntuale le attività oggetto di programmazione”. Parole stringate, che però danno il chiaro se-gnale delle prime schermaglie di una campagna elettorale 2017 già iniziata con mesi d’anticipo. Salvo Tomarchio, Gra-ziella Messina (tra l’altro anche vicesindaco), Angelo D’Urso e Claudio Strano rimangono così in stand-by, in attesa delledecisione che il primo cittadino intenderà assumere nei prossimi giorni.

Indicepag. 2

Aci BonaccorsiCatania

AcicatenaCatania

pag. 3

NicolosiViagrande pag. 4

PedaraS.G. La Punta

pag. 5

pag. 6

AcirealeAci S. AntonioS. Gregorio

Sport

pag. 7

pag. 8

Aci BonaccorsiAcireale

ACI BONACCORSI. Il mensile “MA-RETNA” della provincia di Catania, conquesto numero del mese diNovembre 2016, taglia ilragguardevole nastro delle50 pubblicazioni. Mi premesottolineare, come in tempodi crisi, ci siano personecome l’editore Nunzio Ste-fano Leone che con enormisacrifici e coerenza, metico-losità, sia riuscito a far giun-gere nelle edicole dellaprovincia di Catania, un pro-dotto editoriale che riscuotel’ampio consenso da partedegli sponsor e la simpatia dei lettori.“MARETNA” è sorretto dall’impegnodei molteplici collaboratori, dal grafico,dai tipografi, dal distributore e da tutti

coloro che sentono di appartenere, inun modo o nell’altro, a questo gior-

nale. Sarebbe bello poterlo, nel pros-simo futuro, pubblicarlocompletamente a colori ne giovereb-bero tutte le fotografie che mettereb-

bero in risalto il lavoro del grafico. E’una questione di costi maggioritari,sperare non costa nulla, sono certoche l’editore realizzerà questo pro-

getto tanto ambito.Un grazie sempre piùdoveroso lo rivolgoagli sponsor che cre-dono nell’editoria lo-cale, per pubblicizzaree far conoscere sulterritorio alla gente lo-cale e non, la loro at-tività commerciale. Almensile “MARETNA”auguro una lunga vitaeditoriale, sperandoche per tutti i lettori,

resti o lo diventi un punto di rifer-mento in edicola, per iniziare il nuovomese.

Giovanni Zizzi

Aumentano i disabilima non i docenti

“Colpo di spugna” del sindaco Mario Alì

50 copie pubblicate su “Maretna”

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MARETNAAcicatena - Catania/2

«Rigenerare la funzionalità della rete stradale siciliana»CATANIA. Lo stato dell’arte delle infrastrutture stradaliin Sicilia e le priorità d’intervento: questo è stato il focusdel seminario dal titolo “Rigenerare la funzionalità dellarete stradale siciliana” che si è tenuta lo scorso 28 ottobrenell’aula magna “Oliveri” della Cittadella Universitaria diCatania. L’incontro è stato organizzato dal Dipartimentodi Ingegneria Civile e Architettura (Dicar) dell’Unict, dal-l’Associazione Scientifica Infrastrutture Trasporti (Asit) edall’Ordine e dalla Fondazione etnei degli Ingegneri. Inapertura dei lavori sono intervenuti per i saluti il direttoredel Dicar Enrico Foti e i presidenti di Ordine e Fondazione,rispettivamente Santi Maria Cascone e Mauro Scaccia-noce. A seguire: Giovanni Tesoriere (presidenteAsit); Bhagwant Persaud (professor in Transportation En-gineering – Ryerson University Toronto); Rosario Fa-raci (presidente Consorzio per le Autostradesiciliane); Matteo Ignaccolo (docente di Trasporti -Unict); Salvatore Cafiso, Sascia Canale e Salvatore Leo-nardi (docenti di Costruzioni di Strade Ferrovie e Aero-porti - Unict).

Giordano Marcello Gego

Novembre 2016

Oasi del Simeto. Rilasciata una tartaruga Caretta carettaUna giovane di tartaruga marina Caretta caretta, è stata rimessa in libertà nei pressi della foce del fiume Simeto al-l’interno dell’omonima riserva naturale. La tartaruga, alla quale è stato imposto il nome “Serena”, era stata recuperata

dai volontari Wwf Sicilia Nord Orientale, nel litoralecatanese in gravi condizioni di salute per aver in-gerito un amo da palangaro con tutta la lenza. Tra-sportata tempestivamente al Centro Recupero Wwfdi Lampedusa, è stata sottoposta ad interventochirurgico e alle cure del caso. Durante il rilasciodella tartaruga marina, erano presenti diverse au-torità, scolaresche, volontari e cittadini amantidella bicicletta, della natura e del paesaggio. Grazie alla proficua collaborazione tra la Città me-tropolitana di Catania, gestore della riserva natu-rale “Oasi del Simeto”, e il Wwf Sicilia NordOrientale nel progetto “Tartarughe Wwf Italia”,negli ultimi due anni, si è potuta conclamare lungola spiaggia dell’area protetta la presenza di nidifi-cazione e nascita delle tartarughe più comuni nelMediterraneo, che comunque rimangono a rischioestinzione a causa dell’inquinamento, della pescasempre più insostenibile e dall’eccessiva antropiz-zazione dei litorali.

Giuseppe Gego

Radiologi e biologici israeliani in visita all’ospedale CannizzaroCATANIA. Circa cento radiologi e biologi israeliani hafatto visita, all’ospedale Cannizzaro di Catania. Gli ospiti,provenienti da vari ospedali di Israele, hanno incontratoil Direttore Generale, Angelo Pellicanò, che, con il diret-tore sanitario Salvatore Giuffrida, ha dato loro il benve-nuto e ha illustrato la missione dell’emergenza checontraddistingue l’ospedale, il bacino di popolazione di ri-ferimento e le specialità caratterizzanti secondo la reteospedaliera. La platea si è dimostrata interessata e haposto domande sull’organizzazione aziendale e sul servi-zio sanitario nazionale. Distinti in due gruppi, gli israelianihanno quindi avuto modo di approfondire le dotazionitecnologiche e il funzionamento di realtà d’avanguardiadell’Azienda Cannizzaro: la Diagnostica per Immagini, laNeuroradiologia e l’Anatomia Patologica. Giovedì mattina,i radiologi hanno infatti visitato l’area di interventistica,le sale dedicate alla Tac, all’angiografo e alla diagnosticaper immagini “body”, mentre venerdì i biologi sono statiguidati dal direttore Filippo Fraggetta nei laboratori diAnatomia Patologica in cui si effettuano le analisi di tes-suti e cellule e biologia molecolare.

Giu. Ge.

Nasce ad Aci Catena un nuovo centro sportivoE’ stata costituita da pochi giorni una nuova Associazionesportiva dilettantistica denominata "Polisportiva Aci Ca-tena" che racchiude le discipline di atletica leggera, pesi-stica e cultura fisica. A dirigere il centro sportivo il prof.Vincenzo Balsamo, che dice di "aver voluto far nasceread Aci Catena questo centro Polisportivo al fine di avvici-nare i ragazzi allo sport agonistico e farli crescere lontanoda ozi e da vizi come il fumo, droghe, alcool". Lo sportrappresenta cultura e crescita sociale, aiuta mente ecorpo e aiuta a rispettare l'avversario vedendolo comeamico ci dice Lidia, altro componente lo staff sportivo. Inuna società che guarda miseramente in basso dove lamaggioranza dei ragazzi e ragazze non hanno voglia distudiare o impegnarsi forse anche per mancanza di unlavoro certo o di un futuro quanto mai incerto il centrosportivo crea aggregazione, stimola ad un' attività edu-cativa e anche aiuta ad una scelta lavorativa nel contestosportivo.

Angelo Privitera

Open source: i vantaggi per le scuole, istituzioni e aziende

CATANIA. La città etnea ha ospitato alla Cittadella Uni-versitaria di Catania, la XVI giornata nazionale per il soft-ware libero, con l’evento “Catania Linux Day 2016”.L’iniziativa è stata organizzata da Sputnix – associazionesiciliana che raccoglie gli utenti Gnu/Linux con l’obiettivodi favorire la diffusione della piattaforma open source –in collaborazione con i Dipartimenti di Ingegneria Elet-trica, Elettronica e Informatica (Dieei) e di Matematica eInformatica (Dmi) dell’Università di Catania, e con Mo-zilla, Homatron, Fablab Catania, I Press e CoderDojoetneo. «Con questa iniziativa, abbiamo cercato di farepiena luce su tutto ciò che fa parte della galassiaGnu/Linux – ha commentato l’ingegnere Gaetano Di Ste-fano, rappresentante di Sputnix a Catania – sui vantaggie sulle possibili applicazioni in ambito educativo, e lo ab-biamo fatto coinvolgendo gli studenti e le istituzioni sco-lastiche, oltre che gli addetti ai lavori. È una rivoluzioneculturale che avanza e che vogliamo ulteriormente dif-fondere – ha continuato – sono passati ormai venticinqueanni da quando Linus Torvald, mise a punto il primo ker-nel del sistema operativo che in seguito avrebbe preso ilsuo nome. Il concetto che sta alla base del sistema opensource è la libertà di utilizzo, di distribuzione e soprattuttodi sviluppo del codice: in questo modo la comunità inter-nazionale dei programmatori ha contribuito, negli anni,al miglioramento e alla diffusione del “free software”».Nell’aula magna di Matematica, in apertura dei lavori ilrettore Giacomo Pignataro ha portato i saluti – interve-nendo anche in qualità di studioso di Scienza delle Fi-nanze e dei mercati di monopolio – insieme al presidentedel corso di laurea in Ingegneria informatica Michele Mal-geri e al dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale EmilioGrasso. A seguire hanno preso la parola: MarianoSciacca (magistrato del Tribunale di Catania) su giustiziamanageriale e tecnologia al tempo della grande crisi,Dario Camonita (studente di informatica) che ha riper-corso la storia e la filosofia del software libero; EmanuelDi Vita (Mozilla official) che ha relazionato sulla campa-gna Change Copyright: riprendiamoci la libertà; SoniaMontegiove (presidente di LibreItalia onlus) in collega-mento video. Si è parlato dell’utilizzo del software liberonella scuola pubblica con un contributo a cura dell’UfficioScolastico provinciale di Catania.Nell’aula magna Oliveri sono proseguite le relazionico Gaetano Di Stefano (Sputnix) sul progetto Home Au-tomation per le applicazioni in domotica; Luigi DiNaro (Fondazione Odoo Italia) che ha illustrato la piatta-forma open source per l’e-commerce Odoo, Salvatore Ca-valieri (docente di Informatica all’Unict) el’ingegnere Luca Galvagno che hanno parlato di Xenomai,il progetto “Real time” per Gnu/Linux, sviluppato per lamigrazione degli applicativi industriali in ambiente opensource, Emanuel Di Vita (Mozilla official) su Parrot Os:Ethical hacking made in Sicily; Luca Zagarella (ingegnereinformatico) che ha illustrato l’utilizzo di Linux al Coder-Dojo etneo e in conclusione la dimostrazione pratica dibase del software di editing per immagini Gimp a curadi Carmen Russo (Fablab Catania).

Giuseppe Gego

I notai nelle scuole: <<tutelare i valori costituzionali>>

CATANIA. «Diritti e doveri, rispetto delle regole e convi-venza civile: abbiamo scelto di parlare di questo e più ingenerale del concetto di legalità, nei luoghi dove inizia epoi prosegue la formazione della coscienza civica dei cit-tadini di domani: la scuola». Con queste parole il presi-dente del Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone,Giuseppe Balestrazzi, ha commentato lo spirito delle ini-ziative organizzate nell’ambito dell’evento “Open day deinotai d’Europa. Insieme per la sicurezza giuridica”.Nel solco degli appuntamenti che si sono svolti in tutta Ita-lia su impulso del Consiglio Nazionale del Notariato edel Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea, i rappre-

sentanti della categoria del capoluogo etneo hanno incon-trato stamattina gli studenti del Liceo classico “Cutelli” egli alunni dell’Istituto comprensivo Sante Giuffrida di Ca-tania: «Crediamo che la divulgazione e la condivisione deiprincipi della giustizia civile – hanno ribadito i notai Mari-stella Portelli e Alfredo Tamburino - debbano iniziare pro-prio dai luoghi che ne rappresentano il presidio educativo.

Nel caso degli alunni della scuola elementare siamo rimastisorpresi dalla curiosità e dalle domande che i bambini cihanno rivolto, tutte pertinenti e mai banali, a partire dalladistinzione tra diritti e doveri. Sentire i loro pensieri ci ri-manda a quella semplicità e concretezza a cui dovrebbetendere il rispetto delle regole in una società civile». Glistessi argomenti sono stati affrontati tenendo presente laprospettiva degli studenti del liceo, un registro linguisticodiverso ma che ha restituito la stessa sensibilità verso ivalori dello Stato di diritto: «Con loro abbiamo discussodei valori costituzionali e soprattutto delle tutele che la no-stra carta stabilisce – ha affermato il presidente Bale-strazzi – abbiamo messo al centro del dibattito tutti gliaspetti della vita che sono legati alla certezza del diritto,come quando si decide di sposarsi, di convivere o di ac-quistare casa: tutti momenti decisivi in cui il notaio può

fornire una garanzia preventiva rispetto alle controversieche comunque possono nascere in seguito. È stato un mo-mento importante – ha concluso – reso possibile grazieanche alle dirigenti scolastiche Maria ConcettaLazzara della Sante Giuffrida e Elisa Colella del Cutelli».

Giu. Ge.

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MARETNAAci Bonaccorsi - Catania /3

Enza Baglieri riconfermata presidente del Gruppo Teatro

Si sono svolte nei giorni scorsi le consultazioni per l'ele-zione del Presidente dell'Associazione Gruppo TeatroAr.Te. con sede a Catania. Enza Baglieri succede a sestessa in quanto votata all'unanimitá e senza alcun votodisperso. Questo premia l'impegno proficuo e attentodella Baglieri nella professionalitá che la contraddistinguefacendosi apprezzare da tutti gli interlocutori interventialle manifestazioni intraprese. Angelo Privitera resta im-pegnato per le attivitá culturali inerente alla Associazioneche quest'anno festeggia ben 34 anni di vita e di meritatisuccessi.

A.P.

Alle Ciminiere il Museo dello Sbarco

Su disposizione del sindaco della Città metropo-litana di Catania, Enzo Bianco, l’ingresso alMuseo storico dello Sbarco in Sicilia - 1943 delleCiminiere sarà gratuito nei giorni 2, 3 e 4 no-vembre. L’iniziativa si incardina nelle celebra-zioni previste a Catania dedicate alla “Festadell’Unità nazionale e Giornata delle Forze ar-mate”. Apertura del Museo alle ore 9, ultimo in-gresso alle ore 15.30. Chiusura ore 17.

“Strada stretta pericolosa priva di marciapiedi necessita di essere allargata”

Vicino la via Nuovalucello c’è una strada stretta con curvae una salita ripida che ha due vie diverse in quanto si se-parano due comuni, da un lato via Matteo Ricci territorioche appartiene al comune di Catania e dall’altro lato viaDel Canalicchio territorio che appartiene al comune diTremmestieri Etneo, Canalicchio. Un tempo questa stradaera a doppio senso di circolazione, in curva sono successitanti incidenti stradali specialmente quando l’aspalto erabagnato dalle piogge, io lavorando la vicino, decine divolte sentivo forti urti di tamponamenti auto e provve-devo a chiamare i vigili urbani e se necessitava anchel'autoambulanza. Molti anni fa ho segnalato telefonica-mente e anche per iscritto che questa strada necessita diessere allargata per eliminare il pericolo, si è provvedutoa mettere un divieto di accesso che i veicoli non possonopiù salire ma solo scendere, ed installare dei paletti pertutelare i pedoni perché molte auto in curva sbandavanoe sbattendo contro il muro, in cui poco distante c'è unportone di accesso ad una casa privata. In via del Parcoci sono tantissimi appartamenti, attività commerciali, unascuola, e la pista pattinodromo, i tanti residenti per rag-giungere le loro abitazione, i genitori per accompagnarei loro figli a scuola sono costretti ha fare un giro moltolungo, passare due rotonde, che si perde tanto temponelle ore di punta o nel lungo periodo in cui c’erano lavoriin corso nella strada molto transitata in via Nizzeti e viaNuovalucello. Gentilmente chiedo agli organi competentidi provvedere ad allargare la strada (in via Matteo Riccila maggior parte è terreno abbandonato privo di recin-zione e case), togliere i tanti alberi in stato di abbandonoin cui molti rami sporgano nella strada, fare i marciapiedientrambi i lati, e fare una rotonda allo sbocco di via Nuo-valucello, in modo tale da rendere agibile il passaggio pe-donale e dei veicoli ed evitare di far perdere tempo agliautomobilisti costretti a fare un lungo giro per raggiun-gere le loro abitazioni.

Giuseppe Di Grazia

Novembre 2016

Lo dico a Maretna Lo dico a Maretna

Lo dico a Maretna

Ai miei genitori

Amore"N'amuri a n'autru amuri

si confà."Amore conosce solo Amore,

dice il vecchio. E questo ho visto nelle cose vere.

Che sia in un gesto o un fatto,

io ti appartengo. E nel reciproco

è lo scambio che non è più parola,

ma il come ed il reale, il quando.

Maria Stella Reitano

“Pubblicare i giorni e orari di ricevimento degli uffici pubblichi”

Nel svolgere la mia attività nel settore alimentare es-sendo un imprenditore, tante volte mi sono recato in di-versi uffici pubblici per disbrigo pratiche, richiederelicenze/autorizzazione, presentare domande, etc. Gli ufficipubblici sia in città che nei paesi etnei, hanno degli oraridi ricevimento al pubblico differenti, ed è capitato piùvolte di vedere tante persone recarsi negli uffici e poi nonpoter svolgere nessuna pratica in quanto quell’ufficio èchiuso o le persone arrivano fuori orario di ricevimento, evanno via con grande delusione e amarezza, qualcunomormora e si lamenta. Le persone per recarsi negli ufficia volte vengono da lontano, lasciano i propri impegni (la-voro, svago, hobby,) affrontando spese di trasporto, par-cheggio. Alcuni casi in cui ero presente: una signora sireca all’Aci di Acireale per pagare la tassa bollo dell’auto,ma l’impiegato la informa che questo servizio si effettuasolo la mattina e va via delusa e per giunta richiamatadal vigile urbano perché l’auto era parcheggiata di frontein divieto di sosta. Un signore ad Acireale porta i due cuc-cioli per fare il microchip gratuitamente, ma viene infor-mato che questo servizio si effettua solo il giovedìmattina. Ho incaricato un geometra che si è recato in uncomune etneo, trovandolo chiuso in quanto l’ufficio tec-nico effettua l’apertura solo due giorni la settimana, hovisto persone che volevano presentare documenti negliuffici ma sono state rimproverate dagli impiegati che ef-fettuano lavori interni non essendo giorno di ricevimento,o fuori orari. A me è capitato di andare alla Polizia Stra-dale di Catania e l’ufficio era chiuso, perché ci sono deigiorni alterni per ricevere il pubblico. Io credo che sa-rebbe giusto e opportuno pubblicare i giorni e orari diapertura di tutti gli uffici pubblici in una piccola rivista an-nuale, allegandola all’elenco telefonico, pagine gialle otutto città, elencando gli indirizzi degli uffici comuni,delle caserme delle forze dell'ordine, musei, cimiteri, bi-blioteche, palestre e piscine comunali, ospedali, chiese. Igiorni e orari di apertura di tanti uffici pubblici non ci sonosu internet, non c’è l'obbligo di pubblicarlo. I Carabinieridei Nas di Palermo, il Corpo Forestale di Caltagirone,l’Ispettorato del Lavoro e l’Agenzia Delle Dogane e deiMonopoli di Catania si sono trasferiti in altre sede e, dopoanni su internet risulta la vecchia sede, di cui ho scrittodelle raccomandate e sono ritornati indietro perché risultatrasferiti, sprecando dei soldi di spedizione e tempo. Sefossero pubblicati i giorni di ricevimento su una giornalinoannuale aggiornandola ogni anno, le persone prima di re-carsi in un ufficio pubblico si accerterebbero dei giorni eorari di ricevimento e la sede, si eviterebbe di sprecaretempo e spreco di soldi, di telefonare all'impiegato cheper dare spiegazione telefonicamente perde tempo, tra-scura il suo lavoro di servire il cliente presente che haaspettato il suo proprio turno prima di essere servito.

Giuseppe Di Grazia

“Più privacy nella Questura di Catania”

Diverse volte mi sono recato presso la caserma di Poliziain via Francesco Pensavalle (vicino Vulcania) a Catania perdiversi casi: denuncia di furto, smarrimento di cellulare edocumenti, ed altro. Attraverso un cortile si accede all’uf-ficio denunce, dove si trova una piccola sala d’attesa circacon una decina di posti a sedersi. Alla reception un poli-ziotto risponde a chi chiede le dovute informazioni, indi-rizzandoli verso il luogo cui devono andare e per lacompilazione dei moduli. I giorni cui si riceve il pubblicosono il lunedì e il venerdì, dalle ore 9 alle 12. Così facendosi evita l’inutile affollarsi di persone che, per effettuareuna denuncia o qualsiasi altra cosa, affollano l’ufficio. Cosìfacendo si aiuta l’inutile aspettare per la risoluzione deiproblemi. Non vedendo la linea gialla, la cui presenzaserve per tenere lontani i curiosi, mi chiedo dove sia finitoil diritto alla privacy, e cosa posso fare per richiederlo…

Giuseppe Di Grazia

Potate in centro due palme affette dal punteruolo rossoACI BONACCORSI. Nell’ambito delle attività di monito-raggio e cura delle palme colpite dal punteruolo rossonelle aree pubbliche del Comune di Aci Bonaccorsi, ierimattina, su indicazione del settore, sono state potate esottoposte a terapia nella giornata di ieri, le due palmeattaccate dal punteruolo rosso nel giardino della Villa co-munale. L’Amministrazione comunale dopo avere incari-cato la ditta “Isola verde” di Francesco Di Stefano, cheha verificato lo stato delle palme presenti nella Villa co-munale di via Etna, ed anche compiuto nei giorni scorsi,un trattamento insetticida, è emerso che due palmeerano state colpite dal punteruolo rosso. Ieri mattina, laVilla comunale è stata transennata con nastro isolante, egli operai si sono messi subito al lavoro potando le duepalme colpite dall’insetto e ripulendo le altre palme pre-senti. Le operazioni di abbattimento di piante colpite dalpunteruolo, sono molto complesse, per questo motivo de-vono essere seguite da regole ben precise, per evitare ilcontagio di altri alberi. L’assessore di Aci Bonaccorsi,Salvo Tomarchio, precisa: “Questi interventi sono asso-lutamente necessari per prevenire la caduta degli alberie possibili tragedie. Certo è vero che il nostro patrimonioverde è sempre più difficile da manutentore in quanto ètroppo vasto e le risorse troppo poche. Cerchiamo di daresempre il massimo”.

Giuseppe Gego

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MARETNANicolosi - Viagrande/4

Novembre 2016

Settecento chilometri di autostrade fanno della Sicilia laterza regione italiana, dopo Piemonte e Lombardia, perestensione della rete di dotazione: un importante patri-monio viario che fa parte di un totale regionale di 30 milae 500km di strade, di cui 3mila e 500km di interesse sta-tale e circa 26mila sotto la governance degli enti locali.Eppure la maggior parte di queste infrastrutture, funzionasolo in modo parziale e non in buone condizioni, al puntoche la situazione dei trasporti siciliani è diventata prover-bialmente "disastrata" oltre che oggetto di cronaca nelleprime pagine dei media. Scarsa manutenzione, alto livellodi incidentalità e conseguente mancanza di sicurezza, ca-renza del sistema intermodale, e insufficienza di riqualifi-cazione delle opere sono le criticità che oggi saltano agliocchi dei tecnici ma anche dei cittadini. Entro la fine del-l’anno è atteso il nuovo Piano regionale dei Trasporti, econ l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sul tema, l’Ordinee la Fondazione degli Ingegneri di Catania, e il Diparti-mento universitario di Ingegneria civile e Architettura(Dicar), in collaborazione con l’Asit (Associazione Scienti-fica Infrastrutture Trasporti), hanno promosso il semina-rio "Rigenerare la funzionalità della rete stradale siciliana",che si è svolto alla Cittadella Universitaria.«Il titolo dell’iniziativa è significativo, perché rappresentail fine della ricerca scientifica che il Dicar sta portandoavanti attraverso il lavoro dei suoi docenti del settore - haaffermato il direttore del Dipartimento Enrico Foti - i nostristudenti sono all’altezza di progettare soluzioni innovativee sostenibili ma occorrono le opere per mettere in praticail know how». «Gli Ingegneri di Catania, vantano una tra-dizione scientifica e professionale d’eccellenza su questotema - ha aggiunto il presidente dell’0rdine, Santi MariaCascone - noi mettiamo a disposizione dei poteri decisio-nali la nostra rete di competenze, nel tempo arricchitaanche di tante giovani professionalità che possono contri-

buire a dare una visione moderna e funzionale alla retestradale dell'Isola. E’ necessario pianificare tenendo contodei concetti di efficienza e sostenibilità, perché il sistemadei trasporti ha ricadute sul settore economico, a partiredai costi che gravano sui cittadini, nonché sul compartoturistico e commerciale». Quattro le possibili lineed'azione proposte dal docente universitario dell’Unict Sa-scia Canale: «Geometria, manutenzione, barriere di sicu-rezza e luoghi sicuri nelle gallerie - ha spiegato - dove per"geometria" si intendono gli interventi sulla conformazioneplanimetrica, verticale e trasversale delle strade, in altreparole allargamenti di carreggiata, ricalcolo dei raggi dicurvatura». Solo nell’ultimo anno in Italia gli incidenti stra-dali hanno provocato 3500 morti e 200mila feriti, eccoperché la questione della sicurezza è prioritaria. Il Dicardi Catania sta elaborando studi «per migliorare la viabilitànegli incroci - ha spiegato il prof. Salvatore Leonardi, altavolo insieme al collega Salvatore Cafiso - registriamo adesempio una continua diffusione delle rotatorie, eppuremolte di queste sono progettate senza giusti parametri».Sull’intermodalità si è soffermato invece Matteo Ignaccolo,anche lui docente del Dicar: «Il più grande difetto dei tra-sporti siciliani - ha detto - è la mancanza di un sistema in-tegrato. Non ci sono connessioni efficienti e sostenibili traferrovie e gomma, fra mezzi pubblici e privati. Non occorrecostruire nuove strade ma riqualificare quelle già esistentisecondo una logica di connessione fra le diverse moda-lità». Al seminario sono intervenuti anche il presidentedell’Asit Giovanni Tesoriere - che ha sottolineato come «il60% delle stradi provinciali sia in condizioni fragili espesso fuori legge» - e il presidente del Consorzio per leAutostrade Siciliane Rosario Faraci. Ospite Bhagwant Per-saud, professore di Trasportation Engineering presso laRyerson University di Toronto.

Giuseppe Gego

Un microchip sui rifiuti per una Tarsu più “leggera”VIAGRANDE. “Ritengo sia un dato significativo che di-mostra lo sforzo che Viagrande sta facendo raccogliendola sfida che in qualche modo ci viene imposta dalla Re-gione, cercando di ridurre quanto più possibile l'impattoche l'introduzione dell'ecotassa avrà sulla ripartizionedella Tari a carico dei cittadini”. Queste le parole di Car-melo Gatto, assessore ai servizi ecologici della cittadinapedemontana, a commento dei dati confortanti sulla dif-ferenziata. Quest’ultima è passata infatti “dal 23,85% delmese di agosto al 45,46% del mese di settembre, aumen-tando cioè del 22% la differenziata in un solo mese,quindi, di fatto raddoppiando la percentuale precedente.L'indifferenziato è sceso da 248.460 kg a 158.420 kg au-mentando al contempo le quantità degli altri rifiuti diffe-renziati”. Tale crescita deriva da una capillare opera disensibilizzazione rivolta alla cittadinanza e dall'introdu-zione, dallo scorso primo settembre, del nuovo calendariosettimanale di raccolta dei rifiuti porta a porta: si è ridottoad una sola volta la raccolta dell'indifferenziato aumen-tando quella dell'umido, da tre a quattro, e quella dellaplastica, da una a due volte. Per quanto riguarda i tra-sgressori, l’assessore afferma: “sono stati rilevati 28 ver-bali nelle ultime tre settimane con lo scopo di contrastarechi ancora si ostina a fare di testa propria dimostrandouna totale mancanza di rispetto nei confronti di chi, in-vece, dimostra attaccamento al proprio paese”.La novità più rilevante per i cittadini consiste nella ricerca,da parte dell’amministrazione comunale, di introdurre unmeccanismo meritocratico, “verosimilmente attivo dalprossimo aprile”, che consentirà, attraverso la lettura diinformazioni registrate su un microchip disposto su ognisacchetto che il comune eroga gratuitamente, lo sgraviosulla bolletta nei confronti di chi effettua un corretto smal-timento differenziato dei propri rifiuti.

Mariagrazia Miceli

Campagna di prevenzione e di informazione sui rischi quotidiani

NICOLOSI. Una campagna di prevenzione e di informa-zione sui rischi che si corrono sul territorio nel quale vi-viamo ogni giorno. Questo è lo scopo perseguito dallaProtezione Civile Nazionale nell'organizzare il progetto"Io non rischio" teso a sensibilizzare i cittadini e i turistialla conoscenza del rischio sismico che riguarda il terri-torio dove vivono o transitano. La protezione civile di Ni-colosi, insieme alle associazioni che collaborano sulterritorio, hanno sensibilizzato gli abitanti e turisti cer-cando di informarli e di chiarire che i rischi che si corrononei territori etnei sono derivati dalla specifica naturageologica, ma anche dai cattivi comportamenti messi in

atto subito dopo un evento tellurico che scatena le pauree non permette di pensare lucidamente. Sopratutto,l'importanza di questi incontri risalta, alla luce del bilan-cio finale del sisma di Amatrice e della valle del Tronto,che hanno palesato la fragilità delle costruzioni antichee moderne, davanti ad un movimento tellurico di inau-dita forza. Purtroppo, nei paesi etnei la vicinanza conl'Etna ha un po' abituato e reso familiare l'idea dei rischiche derivano dalla violenza del vulcano e dai movimentiterrestri, rendendo secondaria e quasi troppo remota lapreoccupazione di abitare su un territorio altamente si-smico e di non recente costruzione. Oggi, diventa im-portante non tralasciare più la questione, ma porla comedi primaria importanza. La due giorni di informazione, il15 e 16 ottobre ha voluto proprio rendere consapevolile persone di quali atteggiamenti adottare in casi di pe-ricolo e di quali accorgimenti possano rendersi utili nellosfortunato caso di un terremoto. Il gazebo montato perl'occasione è stato visitato da molti curiosi e concittadiniche hanno apprezzato i modi e le formule utilizzate daivolontari per affrontare il problema, rivalutando il tempodedicato agli uomini di protezione civile, come ad unprogetto più che importante.

Rosamaria Trovato

Carenza di sicurezza. Il ritratto della rete stradale30mila e 500 km il patrimonio viario dell’Isola, terza in Italia per dotazione di autostrade

“Cantantis Organis” VIAGRANDE. Dopo il successo di consensi dell’anno pas-sato, ritorna dal 12 novembre al 3 dicembre prossimi ilFestival Organistico “Cantantibus Organis”, giunto alla se-conda edizione. Il cartellone eventi prevede quattro con-certi in rassegna ed un quinto nel periodo natalizio. “Il concerto di inaugurazione sarà tenuto dal Maestro Lucadi Donato, organista del Pontificio Organo “Dom Bedos”della Basilica di San Domenico di Rieti nella Chiesa madreSanta Maria dell’Idria. Durante il secondo appuntamento,sempre nella medesima Chiesa, sarà prevista la straordi-naria partecipazione del Coro Lirico Siciliano, diretto dalMaestro Francesco Costa e accompagnato all’organo daimaestri Paolo Cipolla, organista titolare della chiesa diSan Nicolò l'Arena di Catania, ed Angelo Maria Trovato,organista e compositore acese” – racconta il direttore ar-tistico Nino Di Blasi, che continua: “In questa occasionesaranno eseguite in prima assoluta in Italia, le ‘Litaniedella Beata Vergine’ di Vincenzo Bellini e la “Missa SanctaeCaeciliae” composta da Francesco Costa per il “Macao In-ternational Music Festival” e, in quella sede, trasmessa indiretta dalla televisione cinese”. In quell’occasione saràcurata da Franco Di Guardo una mostra che esporrà ri-tratti, incisioni, partiture e oggetti celebrativi dedicati alCigno catanese e verrà inoltre consegnato un particolarericonoscimento ad uno dei più autorevoli critici belliniani:Domenico De Meo. La chiesa collegiata di San Biagio a Vi-scalori sarà la sede dei due ultimi concerti che vedrannoprotagonisti rispettivamente il Maestro piemontese Mas-simo Gabba, titolare della cattedra di organo del Conser-vatorio di Stato ‘A. Scontrino’ di Trapani, e il MaestroPietro Ferrario, di Varese, noto organista, pianista, com-positore e direttore di coro. “Sono stati coinvolti gli studenti dell'indirizzo musicaledell’Istituto Comprensivo Giovanni Verga, per i quali èprevisto un tour belliniano nei luoghi più significativi pre-senti a Catania. L'iniziativa gode del patrocinio dell'Arci-diocesi di Catania ed è stata sostenuta dall'AssociazioneMusei Ecclesiastici Italiani, dalle principali parrocchie diViagrande, dall’Istituto comprensivo “Giovanni Verga”,dalla Pro Loco, dal Comitato Belliniano e dal Lions ClubCatania Faro Biscari. L'organizzazione sarà curata dall'Ac-cademia Musicale Alessandro Scarlatti, nascente realtà distudio e divulgazione, a cui hanno aderito importanti mu-sicisti di livello internazionale”- conclude Di Blasi.

Mariagrazia Miceli

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MARETNAAci Bonaccorsi - Acireale/5

Bilancio partecipativo anno 2016, 2 le proposte accettate

ACI BONACCORSI. Approvato il “Documento sulla par-tecipazione”: bilancio partecipativo anno 2016. Nei giorniscorsi, si è riunita la Giunta comunale, presenti il sindacoMario Alì e gli assessori Claudio Strano, Salvo Tomarchioe Graziella Messina, assente Angelo D’Urso, che hannoapprovato il “Documento sulla partecipazione” del bilanciopartecipato, al fine di procedere alla fase operativa per larealizzazione delle attività prescelte in sede di valutazioneindividuate dall’Amministrazione. Anche quest’anno, siera deciso di coinvolgere la cittadinanza nel bilancio par-tecipato, con un incontro che nella data fissata nono-stante i manifesti in paese, ha prodotto rispetto all’annoscorso, ancor di più una scarsa partecipazione di personenell’incontro tenutosi nell’aula del consiglio comunale. Neigiorni seguenti però, all’ufficio protocollo sono pervenutemaggiori istanze di partecipazione rispetto all’anno 2015.Quest’anno la somma a disposizione era di 12 mila euro,risultante dalla operazione contabile dell’ufficio finanzia-rio, tramite iniziative di democrazia partecipata, quale siconnota il “Bilancio partecipativo” in quanto forma di par-tecipazione pubblica, in materia di programmazione eco-nomico - finanziaria, al fine di non incorrere nellasanzione consistente nella restituzione nell'esercizio fi-nanziario successivo delle somme non utilizzate. I pro-getti approvati sono stati due: il progetto dimanutenzione della zona sottostante la Villa comunalecon interventi di potatura, sistemazione del verde e rifa-cimento staccionata con pali in castagno per euro 9700,e un coso di arte culinaria per un importo complessivo dieuro 2300 euro. Entrambi i progetti sono stati approvatidalla Giunta comunale.

G. M. G.

Novembre 2016

MARETNARedazione: Via Stadio, 20 - Aci Bonaccorsi (CT)Editore e Direttore responsabile: Nunzio LeoneResponsabile di Corrispondenza: Giovanni ZizziContatti: 347 3482470 - 346 1020971E-mail: [email protected] Direttore Editoriale: Giordano Marcello GegoVice Direttore Editoriale: Giuseppe GegoGrafica e Impaginazione: Maurizio Pagano - 347 1433135Stampa: Tipografia Ital Grafica - Aci S. AntonioPeriodico: Anno 5 n. 10 - Novembre 2016Aut. Tribunale di Catania n. 60 del 12 Luglio 2012Resp. Marketing: Luciano Distefano - 340 4528432

Gli anziani in gita a MessinaACI BONACCORSI. Nei giorni scorsi, 150 anziani resi-denti nel Comune di Aci Bonaccorsi, si sono recati in gitaper visitare i luoghi di Messina e Ganzirri, accompagnatidal primo cittadino Mario Alì e dal vice sindaco ed asses-sore ai Servizi Sociali, Graziella Messina che ha organiz-zato questa visita guidata. Gli anziani a Messina hannoavuto modo di visitare diversi monumenti, tra cui il piaz-zale della chiesa Cristo Re, dove qui hanno potuto ammi-rare il panorama della città peloritana e la parte inizialedella Calabria, la chiesa del Duomo, dove hanno assistitoal suono dei movimenti meccanici degli automi del cam-panile, la chiesa dei Catalani e la statua di don Giovanni

d’Austria. Successivamente la comitiva si è spostata aGanzirri, per una veduta dei laghi, ed inoltre hanno assi-stito ad un recital musicale del soprano Daniela Rossello,in un rinomato locale. Durante il viaggio di ritorno, è stataanche effettuata una breve sosta a Giardini Naxos. La gitaoltre ad avere uno scopo turistico e culturale, rientrava frale attività sociali volute dal sindaco Mario Alì e dalla suaAmministrazione, con l’obiettivo di aggregare e fare so-cializzare le persone della terza età. Il vice sindaco Gra-ziella Messina, si dichiara soddisfatta per l’esito di questagita e per il grande entusiasmo che ha potuto cogliere frai partecipanti, che hanno visitato i luoghi del messinese,apprezzandone le sue opere”.

G. M. G.

FLORA DELL'ETNAIn questo mese, vi invitiamo a conoscere la Saponaria si-cula Raf. Foto di Michele Torrisi, versi di Salvatore Leone.

L’aridità nera dalla forza della vitaforata e benedetta.A tuo piacere cucicircolari pezzedi verde e rosa.

Lavori di manutenzione straordinaria al parco Rosario Livatino

ACI BONACCORSI. Primo atto concreto per la spesadelle somme approvate nel bilancio partecipativo, appro-vato dalla giunta comunale. Sono già iniziati infatti, i la-vori inerente il progetto di manutenzione straordinariadella zona sottostante la Villa comunale con interventi dipotatura, sistemazione del verde e rifacimento della stac-cionata con pali in castagno. Il capitolo di spesa ammontaad euro 9700. I lavori sono stati affidati ad una ditta pri-vata, sotto le direttive dell’ufficio tecnico comunale, che

sta seguendo l’avanzamento degli interventi. La conclu-sione dei lavori è prevista entro il mese di novembre.L’assessore Salvo Tomarchio, precisa: “Dopo numerosesegnalazioni ricevuti dai nostri residenti, con questanuova manutenzione straordinaria contiamo di darenuova luce a uno tra i punti più belli del nostro centrostorico, ma purtroppo lasciato nell’ultimo periodo in unostato di abbandono. Promettiamo maggiore impegno eattenzione a questo genere di situazioni”. Nel dettagliogli interventi riguarderanno la scerbatura completa ditutta l’area, la potatura dei numerosi alberi con la rimo-zione di rami che erano divenuti pericolosi per la pubblicaincolumità e pulizia generale di tutto il parco, dove sonopresenti due campi di bocce, un campo di calcio a 5 e unodi basket. G. M. G.

Commemorazione dei caduti di tutte le guerre il 6 novembre

ACI BONACCORSI. Giorno 6 novembre prossimo, siterrà ad Aci Bonaccorsi la commemorazione dei caduti ditutte le guerre. Alle ore 18, ci sarà la celebrazione euca-ristica in Chiesa Madre e, subito dopo, il corteo, coordi-nato dal cerimoniere dottore cavaliere Giuseppe Arena,si porterà presso il monumento dei caduti sito nell’adia-cente villa comunale, dove, dopo l’alza bandiera verrà de-posta una corona d’alloro alla presenza dei corpicombattentistici e d’Arma, verranno resi gli onori ai ca-duti al suono del “silenzio”. Il primo cittadino di Aci Bo-naccorsi, Mario Alì, pronunzierà il discorsocommemorativo e i caduti verranno chiamati per nome,con la risposta di tutti: “presente” con intervalli di colpidi cannone. La banda intonerà marce militari. Seguirà unvin d’honneur nella sala Prisma di Palazzo Recupero – Cu-tore di via Etna. G. M. G.

Incontro su Tolleranza e libertà di coscienza in Spinoza

ACIREALE. Si è svolta nei giorni scorsi, nella scuola Media statale "Ga-lileo Galilei" di Acireale, su iniziativa della locale sezione dell’Archeoclubd’Italia, la conferenza sul tema: "Tolleranza e libertà di coscienza inSpinoza". Il relatore dottore Giuseppe Arena, specialista in storia dellafilosofia, dopo aver fatto un excursus sulla vita del filosofo olandese,ne ha descritto il pensiero, con particolare riferimento al concetto ditolleranza ed alla libertà di coscienza, che furono i pilastri della sua vitae del suo pensiero. Spinoza, infatti affermava che tutti i diritti, per lalibera convivenza sono alienabili, tranne la libertà di pensiero e di co-scienza, perché se alienati l’individuo rinuncerebbe alla sua qualità diuomo. Il relatore ha anche accennato al monismo, secondo cui per Spi-noza, la sostanza è unica, superando così il dualismo cartesiano delledue sostanze, la res cogitans e la res exstenza, e per ultimo al con-cetto spinoziano del "Deus site natura", secondo il quale perSpinoza, Dio o la Natura sono la stessa cosa, e che nulla si produce esi determina secondo la volontà, ma soltanto per necessità, secondole leggi necessarie della natura stessa. Il relatore ha concluso citandole parole di Einstein, relativamente al suo concetto di Dio: “Io credonel Dio di Spinoza, che si rivela nella ordinaria armonia di ciò che esi-ste, non in un Dio che si preoccupa del fato e delle azioni degli esseriumani”.

Giuseppe Gego

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MARETNAPedara - S.G. La Punta/6

Referendum Costituzionale del 4 dicembre:

le ragioni del Sì e del NoIl 4 dicembre 2016 saremo tutti chiamati a votare per ilreferendum costituzionale. Un dovere e un diritto civicoche siamo tenuti ad assolvere per modificare la Costitu-zione. Il referendum costituzionale (a differenza diquello abrogativo) non prevede un quorum: il risultatosarà valido qualunque sia la partecipazione al voto. Negli ultimi mesi tanti incontri, dibattiti, anche con tonimolto accesi, si sono svolti nelle piazze italiane, noi neabbiamo seguito uno a San Giovanni La Punta in occa-sione della Festa dell’Unità, un appuntamento, alla suaterza edizione, per parlare e fare politica. Presenti al di-battito l’onorevole Giuseppe Berretta, il sindaco di SanGiovanni La Punta Nino Bellia e l’assessore GiovannaScalia. Persone di tutte le età hanno partecipato al di-battito dimostrando come i quesiti referendari siano sen-titi dalla gente. Il quesito referendario sarà: « Approvateil testo della legge costituzionale concernente “disposi-zioni per il superamento del bicameralismo paritario, la

riduzione del numero dei parlamentari, il contenimentodei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppres-sione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte IIdella Costituzione”, approvato dal Parlamento e pubbli-cato nella Gazzetta ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?» Cercheremo di analizzare i quesiti punto per punto.Il bicameralismo paritario è la divisione in due camerecon stessi poteri. Una decisione figlia della SecondaGuerra Mondiale e voluta al fine di scongiurare un possi-bile colpo di Stato e il sorgere di una nuova dittatura. Peri sostenitori del Sì questa divisione è ormai anacronisticae, oltre ad aumentare i costi della politica, sarebbe lacausa dei ritardi della legislazione italiana. Dopo il referendum alla sola Camera dei Deputati spet-terebbe il compito di produrre e votare le leggi.Per i sostenitori del No questa sarebbe una lama a doppiotaglio: infatti, concedendo solo alla camera dei deputatila possibilità di votare la fiducia, si eliminerebbe il con-trollo del senato sul governo senza inserire altri contrap-pesi democratici al potere esecutivo. Inoltre, poiché leleggi proposte dal governo avrebbero una corsia prefe-renziale per essere esaminate più rapidamente, ci sa-rebbe il rischio di uno strapotere del presidente delconsiglio. Il senato diventerebbe secondo la riforma unorgano rappresentativo delle autonomie regionali com-posto da cento senatori (invece dei 315 attuali), che nonsaranno eletti direttamente dai cittadini, ma dai consigliregionali e dal presidente della repubblica. I consigli re-gionali sceglieranno 95 senatori, nominando con metodoproporzionale 21 sindaci (uno per regione, escluso ilTrentino-Alto Adige che ne nominerà due) e 74 consiglieriregionali (minimo due per regione, in proporzione allapopolazione e ai voti ottenuti dai partiti). Questi senatoriresteranno in carica per la durata del consiglio regionaleche li avrà eletti. Il presidente della repubblica nomineràcinque senatori, che rimarranno in carica sette anni. Lacarica di senatore a vita rimarrà solo per gli ex presidentidella repubblica. I cinque senatori a vita attuali (GiorgioNapolitano, Mario Monti, Carlo Rubbia, Renzo Piano edElena Cattaneo) resteranno in carica ma non saranno so-stituiti. I senatori non saranno più pagati dal senato, mapercepiranno solo lo stipendio da amministratori locali.Per i sostenitori del NO in realtà il risparmi effettivo delcosto della politica sarebbe del 20% auspicando semmaiad una riduzione degli stipendi parlamentari o una ridu-zione anche del numero dei deputati. Altro tema spinosoè l’abolizione del Cnel (Consiglio nazionale dell’economiae del lavoro) che si occupa delle leggi sull’economia e sullavoro. È un organo di rilievo costituzionale che forniscepareri su questi temi al governo e al parlamento, ma puòanche proporre delle leggi. È un organo previsto dalla co-stituzione ma non essenziale al funzionamento dellostato e per questo può essere abolito da una riforma. Ilvero cuore della riforma è la modifica del titolo V dellaparte II della Costituzione, il quale disciplina, più o menocompiutamente, il riparto di competenze tra le istituzionidella Repubblica, ossia tra Stato e Regioni. Le ragioni delNO su questo quesito si basano sull’eccessiva riduzionedei poteri e competenze regionali che lederebbero il prin-cipio di sussidiarietà. Per il Sì il riparto delle funzioni le-gislative tra Stato e Regioni viene risistemato,consolidando quanto la Corte costituzionale ha stabilitoattraverso tantissime sentenze negli ultimi quindici anni.La riforma costituzionale del 2001 aveva creato moltaconfusione considerando “concorrenti” anche materie(grandi reti di trasporto e di navigazione; ordinamentodella comunicazione; produzione, trasporto e distribu-zione nazionale dell’energia, ecc.) in cui è impensabileche esistano, accanto alla legge dello Stato, altre ventileggi regionali diverse. “L’obiettivo della Riforma è far ri-tornare le persone a credere nella politica – afferma Ber-retta durante l’incontro –. In questi anni abbiamo vistocome la gente si sia allontanata sempre di più, lo ha di-mostrato chiaramente alle ultime elezioni, la politicaviene vista come qualcosa di inutile e spesso dannosa.Dopo la vittoria abbiamo voluto aggredire i problemidell’Italia affrontandoli e trovando delle soluzioni. Con lariforma vogliamo dimostrare di saper e voler fare qual-cosa di concreto”.

Viviana Mannoia

Novembre 2016

Agrumicoltori diffidenti dagli annunci del Governo

Nei giorni scorsi, il ministro delle politiche agricole, ono-revole Martina ospite a Catania in una kermesse, ha di-chiarato di promettere un taglio delle tasse per gliagricoltori e un nuovo piano per gli agrumi. Stando agliannunci di continuo che questo Governo Renzi, ha spiffe-rato a destra e a manca, gli agricoltori e gli agrumicoltorinon ci credono più perchè mai è stato un governo cosìbugiardo, così indifferente alla crisi dell’ agricoltura, maiè avvenuto un carico così alto di tasse, tassini e tassettea partire dal governo Prodi passando per monti fino agiungere al fumogeno Renzi, sicuramente in precedenzafaceva giochi circensi in quanto vuole restare sempre inequilibrio. Gli agricoltori ricordano che i governi di sinistrahanno portato i popoli alla fame e adesso è toccato al-l'Italia. Non per volontà popolare ma per volontà politicache tutti conoscono. È assurdo che il Ministro Martina an-cora una volta prende in giro gli agricoltori siciliani pro-duttori di agrumi in quanto con la mano destra dice " divoler realizzare un nuovo piano agrumi" mentre con lamano sinistra permette di fare entrare arance dal sudAfrica privi di dazi, mentre i siciliani solo per attraversarelo stretto di Messina pagano fior di quattrini (perchè ilponte non sa da fare, così è scritto e così sia fatto). In-vece sig. Ministro i siciliani vogliono una politica a misuraal pari degli altri agricoltori europei, vogliono interventiveri e non elettorali, vogliono confrontarsi con i colleghieuropei con meno tasse, con meno peso fiscale, Imu, Aci,ha rimesso il bollo nelle pratiche agricole che è statoesente fino ad oggi con regio decreto del 5 luglio 1928. Ibandi europei che sono una truffa, in quanto tutti gli agri-coltori non possono partecipare se non possiedono unamega azienda, sig. Ministro le ricordiamo che le piccole emedie aziende agricole messe insieme raggiungono unagrandissima azienda agricola e sono loro a sopportare lecontinue spremiture economiche loro dovranno soppor-tare il peso delle calamità naturali quando si abbattononei fondi agricoli, loro devono sopportare l’affronto el'umiliazione davanti a equitalia che ancora ad oggi spe-discono cartelle pazze e nessun provvedimento è statomai preso verso questi avvoltoi, sig. Ministro ci giungenotizia di aver riaperto il credito di esercizio bancario eb-bene le banche catanesi respingono 9 pratiche su 10 ri-chieste. Sig. Ministro alle favole di Pinocchio non cicredono nemmeno più i bambini.Angelo Privitera, Presi-dente Federazione Italiana Periti Agrari Laureati Provinciadi Catania

Iniziata la rassegna teatrale all’oratorio

PEDARA. Con lo spettacolo “Cincu fimmini e un tarì” didomenica 23 ottobre, ha preso ufficialmente il via il car-tellone teatrale di Pedara, davanti ad un numeroso pub-blico al teatro Don Bosco di Pedara in via RuaSant’Antonio. In totale saranno 8 gli spettacoli (semprecon inizio ore 20) che verranno proposti, fino alla finedella stagione teatrale che si concluderà il prossimo 14maggio con “Don Pippini e u varberi”. Prossimo spettacolodomenica 20 novembre con la commedia brillante, sud-divisa in due atti di Faele – Romano ed intitolata “Fumonegli occhi” a cura della compagnia “Che non c’è”. Il 18dicembre da non perdere lo spettacolo “Scandalo in Par-rocchia” di Orazio Costanzo, presentata dalla compagnia“Cgs Salette”.

G. M. G.

Raccolta alimentare effettuata in 13 punti vendita Un gesto semplice di routine, come quello di fare laspesa può avere un grande valore: il sostegno a chi sitrova in difficoltà. È questo lo spirito della raccolta ali-mentare promossa da Coop Alleanza 3.0 che si è tenutasabato 29 ottobre in 13 punti vendita di Coop Sicilia, so-cietà controllata da Coop Alleanza 3.0. L’iniziativa “Coo-perazione e volontariato, insieme per la comunità” –questo è il suo nome – è stata organizzata in collabora-zione con le associazioni di volontariato del territorio ecol sostegno dei soci volontari per la parte di presidio epromozione. La raccolta ha interessato nella stessa gior-nata anche 283 punti vendita di Coop Alleanza 3.0 – lapiù grande cooperativa di consumatori in Italia – in tuttii territori in cui opera, dal Friuli alla Puglia, per un totaledi 296 negozi coinvolti. Ogni punto vendita che ha par-tecipato alla raccolta, è stato abbinato a una o più as-sociazioni locali: a Palermo, dove sono interessati i dueipercoop Forum e La Torre e 4 supermercati (Bagnasco,Sperlinga, Di Marzo e Volontari del Sangue) hanno ope-rato la parrocchia Mater Dei di Cruillas, Jus Vitae onlus,comunità S. Egidio e Asfa; a Catania, nei tre ipercoopKatanè, Le Zagare e Le Ginestre e nel supermercato diSan Giovanni La Punta, sono stati attivi Fondazione Èb-bene, Giovani Vincenziani e Opus Matris verbis Dei, alsupermercato di Bronte la Croce Rossa italiana, all’iper-coop Ibleo di Ragusa l’associazione Volontari del Soc-corso, infine, al Parco Corolla di Milazzo l’AssociazioneHermes. Il 29 ottobre, all’ingresso dei punti vendita, isoci volontari Coop e quelli delle associazioni aderenti(individuabili grazie alle pettorine con il nome dell’ini-ziativa) hanno distribuito le shopper con il logo della rac-colta e l’elenco dei prodotti da donare. Sono statidestinati generi di prima necessità non deperibili: pastae riso, olio, tonno e legumi in scatola, farina, zucchero,biscotti e prodotti per la colazione, alimenti per l’infanziae a lunga conservazione, ma anche pannolini per bam-bini e prodotti per l’igiene della persona. Una prima rac-colta alimentare è stata promossa da Coop Alleanza 3.0con Coop Sicilia già lo scorso maggio: complessiva-mente, nei 293 negozi coinvolti sono stati raccolti 260tonnellate e 20 mila scatoloni di prodotti, donati a 391associazioni del territorio.

Giordano Marcello Gego

Verde e sicurezza a San Giovanni La PuntaGli abitanti di via Duca degli Abruzzi, nella frazione diTrappeto, lamentavano da anni uno stato di abbandonoe pericolo: marciapiedi fatiscenti e pericolosi, poco verdee pochi attraversamenti pedonali in sicurezza. Una viaintensamente trafficata dove, specie nelle ore serali, lemacchine superano abbondantemente i limiti di velocità.Finalmente la ri-qualificazione èavvenuta. “La riqualificazioneed il completa-mento dei marcia-piedi di via Ducadegli Abruzzi, ga-rantiranno ai citta-dini di transitare inquesto tratto distrada in totale si-curezza” ha di-chiarato il sindacoNino Bellia. Sonoanche stati piantu-mati otto alberi diphotinia che an-dranno ad arric-chire l’intero trattostradale con ulteriore verde. I lavori, per un costo dicirca 22 mila euro, sono stati finanziati con fondi comu-nali. “Continua l’attenzione dell’Amministrazione comu-nale per le zone periferiche – prosegue il sindaco Bellia- che attraverso questi interventi, e quelli che in futurosaranno pianificati, assicureranno sempre più la possi-bilità di rendere sicure, funzionali e decorose le stradedel territorio. Un ringraziamento ai nostri tecnici comu-nali - conclude il primo cittadino puntese - che hannoredatto il progetto seguendo l’iter in ogni fase, preve-dendo anche la piantumazione degli alberi di photinia”

Viviana Mannoia

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MARETNA

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MARETNAAcireale - Aci S. Antonio - S. Gregorio/7

Il recupero delle TermeACIREALE. Le Terme di Acireale, si apprestano ad unnuovo modello di sviluppo e di decoro. Ciò è quanto pre-visto con la nuova legge approvata dall’Assemblea Regio-nale Siciliana, che impegna la Regione Sicilia, adacquisire il patrimonio del polo termale acese, conse-gnandolo al Comune che tramite un bando dovrà reperireinvestitori in grado di rilanciare la struttura, ormai pur-troppo gravata da alcuni milioni di euro di debiti.“Si tratta di un momento importante per il termalismo

in Sicilia - ha detto l’assessore regionale all’economiaAlessandro Baccei. La Regione attraverso un mutuo,mette a disposizione 19 milioni di euro, che saranno in-vestiti, rispettando le procedure di evidenza pubblica, perriacquistare dei beni attualmente di proprietà delle so-cietà termali, di modo che poi le società con questi soldi,attraverso un processo transattivo, possano estinguere idebiti verso i fornitori. Una volta tornata in possesso deibeni, la Regione li darà in concessione al Comune inte-ressato, che a sua volta potrà fare un bando di subcon-cessione ai privati, in modo che gli imprenditori credibilipossano rilanciare il termalismo, che è volano fondamen-tale per il turismo di qualità”. Il sindaco Barbagallo ha ag-giunto: “Questa nuova norma approvata dalla RegioneSiciliana dà l’opportunità all’Amministrazione e al territo-rio di scommettere su un grande investimento per il ri-lancio delle Terme di Acireale”. G. M. G.

Ad Aci S. Antonio si corre per la pace ACI SANT’ANTONIO. “La Terra è un solo Paese e l’uma-nità i suoi cittadini”: è stato questo lo slogan della fiac-colata per la pace che lo scorso mese di Ottobre hariunito le frazioni santantonesi di Santa Maria La Stella edi Lavinaio. Un percorso parallelo per il raggiungimentodi un obiettivo comune: marcia che si fa metafora dellanecessità di cooperare in favore dello sviluppo del terri-torio vedendo nella diversità un’opportunità di crescita enon una barriera. Giunta al suo quarto anno, la marciaper la pace, organizzata dall’Associazione “Giovani diSanta Maria La Stella” con il patrocinio del comune di AciSant’Antonio, ha visto protagonisti gli studenti dell’istitutocomprensivo “Fabrizio De Andrè” che hanno dato la lorotestimonianza di accoglienza e di solidarietà. “Lo scorsoanno infatti - ha spiegato il dirigente scolastico VeneraEleonora Russo - i bambini hanno realizzato il progetto‘Pace a km 0’ che ha permesso loro di relazionarsi con gliospiti del centro Sprar di Aci Sant’Antonio. I pregiudiziiniziali – ha proseguito - sono stati facilmente abbattuti

dallo spirito di amorevole scambio culturale che si è in-nescato durante il percorso educativo , culminato poinella partecipazione alla marcia per la pace di Assisi delloscorso anno”. L’associazione organizzatrice dell’eventosceglie sempre un tema da trattare con la comunità; que-st’anno i riflettori sono stati puntati sull’integrazione, ar-gomento sul quale è intervenuto il primo cittadino SantoCaruso, insignito della prestigiosa carica di rappresen-tante del Ccre (comitato dei comuni e delle regioni euro-pee) e che ha avuto la possibilità di partecipare ad unincontro internazionale a Nicosia (Cipro) in cui, confron-tandosi con altri sindaci ha toccato con mano la tragicitàdi certe situazioni legate all’immigrazione. Aci Sant’Anto-nio ha più volte mostrato sensibilità verso questa delicatatematica culminata nell’accoglienza. Inoltre l’organizza-zione di incontri periodici degli studenti del territorio congli ospiti del centro Sprar testimoniano la volontà di edu-care i cittadini al rispetto reciproco e soprattutto alla sal-vaguardia dei diritti umani.

A.S.

L’assessore Tonzuso e i suoi progetti per una nuova Aci Sant’Antonio

Salvatore Tonzuso, noto a tutti come Tuccio, è l’assessoresantantonese allo sviluppo economico, al Commercio eall’artigianato. Eletto dai cittadini nel 2013, dopo la suacandidatura nella lista “Megafono” , è attualmente ilmembro più anziano del civico consesso di Aci Sant’An-tonio, nato infatti nel gennaio del 1949, Tonzuso, santan-tonese doc, può fregiarsi del titolo di “uomo di altri tempi”in quanto conserva quel garbo confidenziale tipico di unagenerazione cresciuta tra i valori etici e religiosi. La fa-miglia è senz’altro il primo interesse della sua vita: è in-fatti dedito alla moglie Maria e alle sue due giovani figlieAntonella ed Eleonora. Conosciuto e stimato dalla popo-lazione per il suo lungo servizio come ispettore di PoliziaMunicipale ha fatto il suo ingresso in politica nel 2008:durante la precedente legislatura ha ricoperto il ruolo diconsigliere comunale, nell’attuale invece gli è stato con-ferito l’assessorato nel settembre del 2015 subentrandoal suo predecessore dott. Roberto Di Salvo. Quest’attivitàpolitica, certamente di grande rilievo, viene svolta conserenità e tanto impegno grazie anche al sostegno e allafiducia del sindaco Santo Caruso, a cui l’assessore Ton-zuso è legato da un rapporto di sincera amicizia. Impor-tanti i traguardi raggiunti sotto la sua egida: si ricordi atal proposito il finanziamento di circa cinquecentomilaeuro che Aci Sant’Antonio otterrà entro fine anno per lapromozione dello sviluppo economico del territorio all’in-terno del progetto Gal denominato “Le Terre di Aci” di cuiAcireale è il comune capofila. E’ stato inoltre aperto unosportello per le politiche attive del lavoro di concerto conla cooperativa “Forma mentis” che si occupa di organiz-zare degli incontri informativi di green economy e blu

economy, di supportare le aziende locali nelle operazionidi conversione e riqualificazione nonché di aiutare i piùgiovani nella ricerca di un posto di lavoro dignitoso. L’as-sessore sta infatti seguendo con scrupolosa attenzione leimportantissime innovazioni che verranno apportate almercato settimanale, di cui però non ha voluto accennarenulla. Va ricordato inoltre che tra le deleghe di Tonzusorientrano anche la riconversione energetica e la parteci-pazione comunale ai fondi europei, nell’espletamentodelle quali ha fatto sì che il comune di Aci Sant’Antoniorispettasse il Paes che prevede una serie di azioni intema di efficienza energetica e riduzione delle emissioniclimalteranti. La giunta ha già preso atto del progetto cheaspetta ancora l’approvazione consiliare. Bolle in pentola,infine, l’ingrediente che potrebbe davvero cambiare ilvolto di Aci Sant’Antonio: è tutto pronto, infatti, per lapresentazione di un progetto che potrebbe essere finan-ziato dall’Unione Europea e che porterebbe al ripristinodell’intero manto stradale santantonese nonché dell’im-pianto elettrico.

Agata Spinto

Novembre 2016

Ogni Sabato aperto

Il 17 novembre scade il bando lavori

per giovani disoccupati e inoccupati

SAN GREGORIO. E’ stato pubblicato ilbando sui programmi di lavoro per giovanidisoccupati e inoccupati anno 2016. Le do-mande potranno essere presentate entroil 17 novembre 2016. I modelli di do-manda sono reperibili all’Urp di PiazzaMarconi, 11 o scaricabili dal sito del Co-mune: www.comune.san-gregorio-di-ca-tania.ct-egov.it.L’Amministrazione Corsaro per il terzoanno consecutivo si impegna a dare ai gio-vani sangregoresi dai 18 ai 40 anni la pos-sibilità di prestare servizi formativiall'interno dell'Ente, favorendo l'integra-zione sociale ed economica. Gli interessatidovranno essere residenti nel Comune diSan Gregorio da almeno sei mesi dalladata di pubblicazione del bando e devonoavere un reddito, ammesso che ne ab-biano uno, non superiore a 7.500,00 euro.

Giuseppe Giulio

Nel cimitero messa in sicurezza la Chiesetta

SAN GREGORIO DI CATANIA. L’Amministrazione Cor-saro continua nella politica del recupero, che vede il ci-mitero sangregorese al centro delle priorità. Ripristinatae definitivamente messa in sicurezza la Chiesetta, sitaall’interno del cimitero e da diversi anni chiusa al cultoed all’accesso. «Abbiamo appena chiuso l’ennesimo can-tiere che un altro all’interno del cimitero viene riaperto –ha commentato il vice sindaco Ivan Albo. «Si tratta delrecupero della dignità collettiva, prima che strutturale deibeni da tempo dimenticati da chi ci ha preceduti – haspiegato Albo –. Abbiamo allestito la sacrestia, adessoaccessibile anche dalla sua porta posteriore, rinnovandol’interno della chiesa nel quale abbiamo valorizzato unimportante affresco dimenticato da tempo, lucidato l’al-tare in marmo e realizzato a norma l’illuminazione dellachiesa». Sono tante e complesse le attività che hanno ri-guardato i lavori di messa in sicurezza e ristrutturazionedella chiesa del cimitero di San Gregorio volute forte-mente dal vice sindaco e dall’Amministrazione comunale,suggellate poi con delibera di giunta numero 20 del 15marzo del 2016. Sono state realizzate importanti operedi ripristino del tetto, recuperata l’intera facciata ed il ro-sone centrale della Chiesa; ristrutturate le porte di ac-cesso e gli interni. Importanti anche i lavori impiegati sulretro della cappella cimiteriale con i quali sono stati eli-minati detriti fangosi per quasi due metri di profonditàammassatisi negli anni passati. Al loro posto l’ufficio tec-nico, ed il geometra Cavallaro che ha diretto i lavori, hafatto realizzare una struttura in muratura di conteni-mento per evitare ulteriori futuri smottamenti e renderenuovamente accessibili gli ingressi posteriori della chiesacimiteriale. Giorno 2 novembre alle ore 10, in occasionedelle celebrazioni dedicate a tutti i Santi, la struttura re-ligiosa tornerà ad essere dei suoi cittadini, in una ceri-monia alla presenza delle autorità civili, militari ereligiose. «La comunità sangregorese s’era supinamenteabituata alle transenne davanti ad una Chiesa inaccessi-bile – ha aggiunto il sindaco Carmelo Corsaro – cele-brando tra le strade del cimitero le esequie e le festivitàdei tutti i Santi. Adesso ci riappropriamo anche del nostrosplendido luogo di culto, sfruttando le somme ricavatedai recuperi cimiteriali di concessioni scadute già da di-versi anni e fino ad oggi da nessuna amministrazione co-munale mai richieste e riscosse. «Coi soldi delle nuoveconcessioni – ha concluso - abbiamo anche realizzato gliossari che ospiteranno con pari dignità di prima le salmedei loculi scaduti lasciando spazi ad altre richieste che,adesso con la nuova cappella cimiteriale, potranno cele-brare le esequie dei parenti nell’intimo della chiesa cimi-teriale e non più all’aperto». Giuseppe Giulio

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MARETNASport/8

Calcio a 5. IL PUNTO

Serie C2 - Girone BANDATA: 5/11/16 - RITORNO: 18/02/17

6a G I O R N A T A

CITTA DI CANICATTI - ATLETICO CAMPOBELLO C5FUTSAL MACCHITELLA - FUTSAL VIAGRANDE

G.E.A.R. SPORT - ENNESEI CALATINI CALCIO A 5 - POL. NUOVA PRO NISSAPGS VIGOR SAN CATALDO - ATLETICO CANICATTI 5

S. GIOVANNI GEMINI FUTSAL - FUTSAL MASCALUCIASANTA MARIA DELLA DAJNA - GAGLIANO

Serie C2 - Girone DANDATA: 5/11/16 - RITORNO: 18/02/17

6a G I O R N A T A

CATANIA C5 - INTER CLUB VILLASMUNDOCITTA DI SORTINO - CALCIO GIARREHOLIMPIA SIRACUSA - LEONTINOI

IBLEA 99 - LA MADONNINAPRO MELILLI - CITTA DI CANICATTINISANTA LUCIA - SPORTING CATANIA

STELLA ROSSA SANTA TECLA - SIRACUSA C5 MERACO

Serie D - Girone unicoANDATA: 5/11/16 - RITORNO: 18/02/17

2a G I O R N A T A

ATLETICO PALAGONIA - S.EMIDIO ACIREALECATANIA S.PIO X A R.L. - S.ALFIO CALCIO

CLUB CALCIO DIL BELPASSO - KATANE SOCCERNICOLOSI - SPORT CLUB SCORDIA

PGS SPORTING DON BOSCO - SORDISPORT GIARREPISANO CALCIO 2015 - REAL ACI

SPORTING CATANIA - TUTTA S.GREGORIO DI CATANIARiposa: VIAGRANDE C5

Allievi C5 - Girone AANDATA: 5/11/16 - RITORNO: 14/01/17

2a G I O R N A T A

ATLETICO PALAGONIA - LA MERIDIANACIBALI - PGS SPORTING DON BOSCO

GIOVANI LEONI - RINASCITA SAN GIORGIOLIBERTAS CATANIA NUOVA - MOTTA CALCIO

Allievi C5 - Girone BANDATA: 5/11/16 - RITORNO: 14/01/17

2a G I O R N A T A

ALPHA SPORT - PRO CALCIO SICILIAMASCALUCIA C5 - META C.5

TEAMSPORT MILLENNIUM - LA MERIDIANA sq.BVIAGRANDESE CLUB - LA GARITTA ACIREALE C5

Giovanissimi C5 - Girone UnicoANDATA: 5/11/16 - RITORNO: 7/01/17

2a G I O R N A T A

LA MERIDIANA - VIAGRANDE C5LA MERIDIANA sq.B - SPORTING CATANIA

META C.5 - GIOVANI LEONIREAL CLUB MALETTO - JUNIOR GIARRE

SICILIA TENNIS ACADEMY - PIANETA CATANIARiposa: JUNIOR CATANIA

CALENDARI CALCIO A 5Serie C2 Sporting Catania, emozioni d’alta quota

Torna l’accoppiata Santa Lucia – Sporting Catania in vettaalla graduatoria del girone D del campionato di serie C2,grazie ai successi di entrambe nella quinta giornata di an-data. Il Santa Lucia espugna il difficile campo della Ma-donnina Belpasso, mentre lo Sporting Catania di misterMelo Sgroi batte al Palanitta il Città di Sortino. Il calen-dario sabato prossimo mette di fronte proprio Santa Luciae Sporting Catania, match che si disputerà in terra are-tusea e che potrebbe già dare qualche indicazione sullefuture protagoniste per la lotta al vertice. Le due capolistaringraziano per il colpo grosso del Catania C5 sulla Leon-tinoi, mentre prosegue il buon momento dell’Inter ClubVillasmundo che fa suo il match casalingo contro la ProMelilli. Siracusa C5 Meraco in ripresa, con ottimi tre punticonquistati ai danni dell’Iblea 99. Chi invece vive un mo-mento negativo è la Stella Rossa Santa Tecla, che tornabattuta dalla trasferta contro il Città di Canicattini. Sem-pre più difficile invece il torneo del Calcio Giarre, superatoin casa dall’Holimpia Siracusa, anche se solo per 1 a 0 ecollezionando così la quinta sconfitta consecutiva.

G. M. G.

Serie D Una lunga maratona

da vivere fino in primavera

E’ partito nell’ultimo fine settimana di ottobre il campio-nato di serie D di calcio a cinque, edizione 2016/2017,torneo che seguiremo con particolare attenzione ancheper quest’anno. Lunghissimo il campionato di quest’anno,a girone unico, con quindici squadre partecipanti, turnianche infrasettimanali e conclusione della stagione rego-lare prevista per il 6 Maggio. Sulle immagini di ViagrandeC5 – Pisano, la prima giornata ha registrato il successo intrasferta del Club Calcio Belpasso, guidato dal trainerMassimiliano Rocchi sulla Tutta San Gregorio di Cataniagrazie ai gol di Platania e D’Agostino. Lo Sport Club Scor-dia surclassa la Catania San Pio X per 10 a 1, tripletta diPilota e Maugeri, doppiette per Cacciola e Vitellino; RealAci e Nicolosi si dividono la posta in palio impattando per5 a 5 dopo che i nicolositi conducevano addirittura per 5a 0, subendo per intero la rimonta acese. Drago, Zappalà

per entrambi doppietta – eMarcellino, siglano i primi golstagionali di marca acese,per il Nicolosi a segno Lom-bardo, Savoca, D’Agostino edue volte Longo. Lo SportingCatania, che non farà classi-fica nel torneo, viola il ter-reno del S. Emidio Acireale,allenato da Giuseppe Rug-geri, per 9 a 5. Il S. Alfio Cal-cio di mister Pippo Puglisiesagera – 15 a 1 - nel matchcasalingo contro la Pgs Spor-ting Don Bosco. Esordio consuccesso anche per il Via-grande di mister Gianni Pala-dino, gara che pur conqualche patema d’animo rie-sce a spuntarla su un buon

Pisano. Tripletta di Puglisi, Di Mauro e Gabriele i marcatoriper il Viagrande c5, costretto a inseguire per due volte gliospiti, avanti con Balsamo. Solo nel finale i padroni dicasa trovano i varchi giusti per mettere il risultato al si-curo. Rinviata a martedì 8 Novembre Sordisport Giarre –Atletico Palagonia. Il presidente del Viagrande c5, MarioCostanzo, dice: “Abbiamo formato un buon gruppo, il mi-ster Paladino ed il suo staff, hanno lavorato durante lapreparazione pre campionato. Ora a parlare sarà ilcampo. Quest’anno sono numerose le squadre iscritte inun unico girone. Dobbiamo lottare di più, è noi siamopronti a farlo. Abbiamo una rosa abbastanza giovane, cisono cinque ragazzi che non superano i venti anni a di-sposizione del mister: Mirko Gabriele, Riccardo Palermo,Giuseppe Scordo, i tre protagonisti della promozione inC2 con lo Sporting Catania nella stagione scorsa, inoltreAntonio Leonardi che è ritornato dal prestito nella Metadi serie A2, e Rudy Rutilio cresciuto col Viagrande C/5convocato dalla rappresentativa siciliana qualche anno fa.Insomma tutti ragazzi promettenti che il mister Paladinovuole valorizzare come ha fatto sempre”.

Giu. Ge.

Antonio Leonardi (Viagrande c5) Mirko Gabriele (Viagrande c5)

Rutilio Faro (Viagrande c5)

25 anni di attività del Catania Nuova CATANIA. Quest’anno compie 25 anni di attività la Poli-sportiva Libertas Catania Nuova. Un grande traguardoraggiunto grazie all’intuito e alla passione del presidenteSalvatore Cascio, persona verace ma grande intenditoredi calcio giovanile. Il Catania Nuova affiliata alla Figc,nasce nel 1991, con lo scopo di diffondere tra i ragazziun’attività sportiva sana, ricreativa e culturale. L’attivitàebbe inizio con la partecipazione ai vari campionati pro-vinciali e tornei della scuola calcio e settore giovanile, perarrivare ben presto a disputare nei dilettanti il campionatodi 1^ Categoria, ottenendo notorietà in tutta la regione.Tantissimi ragazzi sono cresciuti nel Catania Nuova equalcuno di essi, ha avuto la fortuna di arrivare in serieA, tra cui: Sciacca, Andrea e Marco D’amico, Timoniere,Chiaramonte, Fornaio, Garufi, Rapisarda, Linguaglossa eRizzo. Claudio Freni, anche lui istruttore dice: “Vogliamoringraziare come società, gli istruttori per la loro profes-sionalità tecnica, che hanno dato un grande contributo,così come quelli che ancora oggi continuano a farlo. Traessi ricordiamo alcuni: Mimmo Ventura, Rosario Pantel-laro, Michele Belgiorno, Benito Blancato, Carmine Giac-cari, Alessio Ferrara, Alberto Gambino, Gianni Desi,Salvatore Di Fede, Orazio Musumeci, Pippo Sampognaro,Mario Giuffrida, Salvo Urso, Giuseppe Scuderi, ConcettoD’Arrigo, Giuseppe Rizzo. Un grazie va a tutte le personeal livello dirigenziale, che collaborano con la società dellaLibertas Catania Nuova”. Nel palmares della società: 1campionato Allievi Regionali, 2 campionati GiovanissimiRegionali, 2 Giovanissimi Provinciali, 1 Allievi Provinciali,2 edizioni di sei bravo a scuola calcio, 3 coppe disciplina,6 tornei dei quartieri con i Pulcini e 3 tornei dei quartiericon gli esordienti, 1 torneo isola capo Rizzuto, 1 torneoSibari Cup, semifinale a Roma Gazzetta Cup e altri rico-noscimenti. Oggi nonostante la morte del presidente Ca-scio, continua il progetto iniziato 25 anni fa, e grazie allafiglia di Cascio, Concetta, diventata neo presidente, cheha deciso di calcare le orme del padre e attraverso per-sone di sicura esperienza, si continua a dare vita allascuola calcio con un augurio di continuare con l’attività.Un grazie speciale, va anche ai genitori dei ragazzi che cisupportano e continuano a darci fiducia e che credononel nostro progetto.

Giu. Ge.

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