Dossier informare 05 2015

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Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno ANNO XXII - N.05 22 MAGGIO 2015 ARDEA: UN DOLCE FAR NIENTE, MAGGIORANZA IMPANTANATA POMEZIA: L’ECOCOMPATTATORE CHE DA BUONI SPESA ANZIO: IL PORTO CHE NON VA... IN PORTO NETTUNO: LE PRIME MOSSE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO POMEZIA: IL CAP E’ CAMBIATO LITORALE: IN ARRIVO ALTRI IMMIGRATI RICHIEDENTI ASILO ANZIO: DEMOLITO L’ECOMOSTRO DI LAVINIO NETTUNO: A CENA CON I BORGIA DCR srl Raffaele Di Costanzo Via del Parco 28A Tor San Lorenzo - Ardea Tel. e fax 06/910 100 42 RTM: 339/1558822 COSTRUZIONI RISTRUTTURAZIONI RESTAURI Mappe sbagliate dal 1994 Le mappe sulla balneabilità pubblicate dall’Arpa Lazio sono palesemente errate BAR I dati relativi ai campionamenti di aprile, pubblicati sul sito ufficiale www.arpalazio.gov.it non corrispondono alle relative mappe che compaiono sul mede- simo sito. Il caso è lampante per quanto riguarda Ardea, dove i dati dicono che la balneazione è interdetta alla foce di ogni corso d’acqua, ma la mappa segna in rosso zone diverse e, errore ancora più grave, segnala in verde le foci stesse. Abbiamo segnalato all’Arpa Lazio l’erro- re, nel frattempo crediamo sia più opportuno fare riferimento alle tabelle dei risultati e non alle illustrazioni (A pag. 20) Foto: collage delle quattro mappe relative alla costa da Pomezia a Nettuno

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Free press di Ardea, Pomezia, Anzio e Nettuno. Uscita del 22 maggio 2015

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Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno

ANNO XXII - N.05 22 MAGGIO 2015

ARDEA: UN DOLCE FAR NIENTE, MAGGIORANZA IMPANTANATAPOMEZIA: L’ECOCOMPATTATORE CHE DA BUONI SPESAANZIO: IL PORTO CHE NON VA... IN PORTO

NETTUNO: LE PRIME MOSSE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIOPOMEZIA: IL CAP E’ CAMBIATO

LITORALE: IN ARRIVO ALTRI IMMIGRATI RICHIEDENTI ASILOANZIO: DEMOLITO L’ECOMOSTRO DI LAVINIONETTUNO: A CENA CON I BORGIA

DCR srlRaffaele Di Costanzo

Via del Parco 28ATor San Lorenzo - ArdeaTel. e fax 06/910 100 42

RTM: 339/1558822

COSTRUZIONIRISTRUTTURAZIONI

RESTAURI

Mappe sbagliatedal 1994

Le mappe sulla balneabilità pubblicate dall’Arpa Lazio sono palesemente errate

BAR

Idati relativi ai campionamentidi aprile, pubblicati sul sito

ufficiale www.arpalazio.gov.itnon corrispondono alle relativemappe che compaiono sul mede-simo sito. Il caso è lampante perquanto riguarda Ardea, dove idati dicono che la balneazione èinterdetta alla foce di ogni corso

d’acqua, ma la mappa segna inrosso zone diverse e, erroreancora più grave, segnala inverde le foci stesse. Abbiamosegnalato all’Arpa Lazio l’erro-re, nel frattempo crediamo siapiù opportuno fare riferimentoalle tabelle dei risultati e nonalle illustrazioni (A pag. 20)

Foto: collage delle quattro mappe relative allacosta da Pomezia a Nettuno

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02 dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

dossier in formaretorna in distribuzioneil 26 GIUGNO

Lettere e comunicati devono pervenire entro il 15 GiugnoLE PUBBLICITÀ SONO MODIFICABILI ENTRO IL 10 GIUGNO

G E D A R

s. n. c.

GEDAR sncdi Roberta Giovannelli & c.

STUDIO COMMERCIALEELABORAZIONE DATI CONTABILI

ELABORAZIONE PAGHE E CONTRIBUTICONSULENZA FISCALE E DEL LAVOROCOMPILAZIONE DENUNCIA DEI REDDITI

Tor San Lorenzo - Ardeaci siamo trasferiti in VIALE MARINO, 72

tel. e fax 06 910 2025

Assistenza per aziende, dipendenti, pensionati

CAF UfficioAutorizzato 730

lunedi - mercoledi - venerdi dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30

assistenza telefonica e fax dal lunedi al venerdi 8.30-12.30 e 14-17.30

sabato chiuso

Anno 22o - Numero 05 del 22 MAGGIO 2015 - 250ª uscita

16.05.201522.05.2015

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oderint dum metuant(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

Satira 03dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015intorno alla buca, ecco che la stessaviene subito tappata. Il tizio si fa chia-mare Wanksy.

Se venisse ad Ardea andrebbe fallito...tempestar di peni tutte le buche richie-derebbe ettolitri di vernice...In Ucraina, invece, i cittadini hannopiantato fiori nelle buche più profon-de, con lo stesso obiettivo del ‘matto’inglese, ma con un tocco di gentilezzaextra...

Negli USA, zona Chicago, l’artista sichiama Jim Bachor e trasforma lebuche sulle strade della sua città inmosaici policromi. Non gli interessarichiamare l’attenzione ma togliere ilpericolo, trasformando una brutturain qualcosa di bello e sorprendente. Lofa a sue spese, sborsando circa 100 dol-lari di materiali per ogni buca chedecide di lavorare. Anche in questo

caso, l’artista, se venisse ad Ardea,andrebbe fallito.

• Piazza Garibaldi. ‘Anzio in fiore’ è ilprimo di tanti eventi che si svolgeran-no nel centro storico nel mese di mag-gio. Organizzato dall’associazione cul-turale Even-Art e dalla ricostituitaassociazione Commercianti. Per l’oc-casione sono stati piazzati in piazzaGaribaldi alcuni alberi d’ulivo, patiti,striminziti, senza vaso e con le radiciscoperte al sole.

• Via Litoranea, zona Colle Romito.Pubblicità inquietante ma geniale...

• In Inghilterra, nella zona diManchester, c’è un matto che disegnafalli intorno alle buche. Lo fa per atti-rare l’attenzione e farle tappare. Saràperché gli inglesi sono molto pudici,oppure per un caso, ma l’idea sta fun-zionando. Appena disegna il pene

ARDEAANZIO• Su un volantino per

un pellegrinaggio:«Munirsi di regolaredocumento per l’espa-trio (Carta d’Identità non rinnovata o

passaporto)»

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• In piazza Pia un recinto di reteombreggiante attira l’attenzione.Qualche cartello indica che all’internosi sta costruendo un monumento inbronzo per il papa Innocenzo. Unadidascalia specifica le imprese del papain questione. Il monumento sarà operadell’architetto Daniele Impallara, com-presa la direzione dei lavori. In unpaese normale ci sarebbe anche un boz-zetto di come verrà l’opera. In un paesenormale, in questi casi, si farebbe addi-rittura un concorso...

• La Corte dei conti ha condannato laAser a pagare al Comune di Pomezia 15milioni di euro per cifre indebitamentenon versate nelle casse comunali dal2005 al 2008. Sarebbe bello se ora si riu-scisse anche ad incassarli questi denari.• Commemorazione con affissioni abusi-ve per il centro della città, che ha fattomolto discutere...

• E si è discusso anche sul fatto che ilsindaco ed un assessore si siano improv-visati contadini per dare una mano agliaddetti che stavano sistemando le fiorie-re in piazza. Evidentemente sono inmolti che in questa città non hannonulla di meglio a cui pensare...

• Guardando i marciapiedi sullaNettunense, vicino alla stazione diLavinio, ci siamo posti una domanda.Ma proprio non aveva null’altro da farequel progettista? Ce lo immaginiamosudato, goccioloso, a tirare righe surighe sulla carta da lucido per contor-nare questo platano con ben due cordoliin pietra bianca. Ma che bravo. Lui èsicuro di aver vinto sul platano, ma noiaspettiamo. Il platano si ribellerà, leradici butteranno all’aria il suo belprogetto... è solo questione di tempo...

04 dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015 Satiraoderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• Di fronte alla farmacia delle stazionedi Lavinio ci sono i bidoni dove riporrei farmaci scaduti ed un cartello suggeri-sce che, se i bidoni sono pieni, i farmacinon si devono lasciare nei sacchetti. E’più maleducato chi lascia i sacchetti opiù inefficiente chi non svuota i bidoni?

ANZIO

POMEZIA

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05dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

PER LA TUA PUBBLICITÀ SU QUESTO GIORNALE: 328 27 57 891

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06 dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

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Accanto alla porta c’è il rotolino con inumeretti che non serve assolutamentea nulla. Gli impiegati, visto che la genteguarda l’inutile aggeggio, hanno pensa-to bene di scrivere proprio lì cosa nonfanno al CUP. No questo, no quello eneanche quell’altro... Ma non era piùsemplice e completo informare il pubbli-co su tutto ciò che si fa in quegli uffici,invece di scrivere la lista di cosa non sifa?

• Frasi celebri dal Consiglio Comunale.Mauro Giordani: «Lei sindaco è statoun anno senza giunta e poi dice di volersiimpegnare per i punti sul sociale. Voidovete avere una vostra maggioranza enoi non possiamo ogni volta reggere ilnumero legale, sono i suoi consiglieri chedevono essere presenti non i nostri (...)La colpa è ‘a vostra e no ‘a nostra e nunme sta ‘a rompe er cazzo Luca». DiFiori: «Io non faccio mica campagnaelettorale a salsicce e panini come fai tuMauro, con diverse cene al boschetto».Fanco: «Su sua richiesta presidente misono attivato per individuare una apposi-ta struttura ove i consiglieri possano ese-guire i test tossicologici, si trova adAnzio». Ancora Fanco: «La nostrasegretaria comunale, a seguito dell’abro-gazione dei diritti di rogito, D.L. 90/2014,non svolge più le funzioni roganti sugliappalti dei lavori pubblici dell’ente, macosì facendo crea un ingente mancatointroito nelle casse comunali, cioé unpossibile danno erariale, in favore delprivato, cioè dei notai. Si tratta di uncomportamento a discapito del datore dilavoro, cioè il Comune, e in contrastocon le indicazioni applicative impartitedall’Unione Nazionale di categoria laquale invita, invece, i segretari a conti-nuare a svolgere la funzione rogante inattesa di un chiarimento del legislatore».Quartuccio: «I lavori della Fiamma2000 sono stati fermati perché in Co-mune non avevano presentato nulla, epoi come casistica presentata dalla stessaditta in quanto agli incidenti c’è da pen-sare: in un caso c’è stata una fiammataalta oltre 300 metri; oppure un impiantodi carburante che è bruciato a 1 km didistanza; o ancora vetri delle case andatiin frantumi a distanze ancora maggioridall’esplosione. Bisogna fare un buonpiano per la sicurezza perché qui, se suc-cede qualcosa, questa è una bomba sottoal sedere». Fanco: «In questi giorni qual-cuno dell’amministrazione, assieme adun finanziere, sono andati alla sede dellaFiamma 2000 per andare a chiederequalcosa. Sono stati filmati dalle teleca-mere ed è tutto verificabile, come hannogià fatto le forze dell’ordine. Bisognafarla finita di andare a cercare le vacchegrasse». Ancora Fanco: «Oggi voletechiedere un aggio alla ditta mentre visiete rifiutati di costituirvi parte civile nelprocesso Necropolis, dove il sindaco,

alcuni assessori e altre persone sono finitesotto accusa, con processi ancora incorso, per reati gravi». MassimilianoGiordani: «Io non ho capito cosa ha dettoFanco e comunque in quella zona deilavori della ditta ci abitano pure 4 consi-glieri comunali, possibile che non si sianoaccorti di nulla e che la segnalazione diquesti lavori sia arrivata al Comune daparte di una semplice cittadina? LaFiamma 2000 è un’azienda che va tutela-ta ma mica possono fare da padroni suquesta zona». Abate: «Lei Quartuccioparla di una bomba nella zona dell’im-pianto e non si rende conto che ci sonocirca 20 km di condotta che sono arischio». Fanco: «Giordani dice che dob-biamo attivarci per farci dare delle sommedalla ditta per i disagi recati alla cittadi-nanza, ma allora qua oltre all’analisi delcapello va fatta pure quella mentale diqueste persone. Anni fa la Fiamma 2000si era impegnata a realizzare 20 operepubbliche nel nostro territorio, incluso ilporto turistico, ma alla fine è stato ristrut-turato solo il campo Mazzucchi perché mici ero interessato di persona e il fatto chegli amministratori vanno ora dalla dittami puzza di ricatto». Abate: «Tu Montesisei andato più volte a Montagnano aprendere in giro i cittadini e ancorahanno i lampioni spenti e poi c’è ancoravia dell’Idrovora che è comunale e che stachiusa da anni». Montesi: «Tu Abate seiun bugiardo, dici tutte stupidaggini, seistato proprio tu a far chiudere quella via».Abate: «A te te chiamano Alberto Bugia».Montesi: «Ma tu con che campi Abate?»Abate: «Vai spesso in Comune per le tuepratiche». Montesi: «Le contesto Abateche io agisco nella legalità e non facciodella mia professione una questione poli-tica, io non mi mantengo con il Comunecome fa qualcun altro». Abate, fuoribon-do: «Io la denuncio deve stare attento aciò che dichiara io non ho avvisi di garan-zia, chiedo l’intervento delle forze dell’or-dine». Il match prosegue tra urla, insultie schiamazzi di ogni tipo finché Abateesce dall’aula per andare a sporgerequerela. Iacoangeli: «Su nostra indica-zione l’assessore De Paolis ha dato ledimissioni, la maggioranza non viene inaula e il nostro assessore non può piùoperare. Noi dell’Uda chiediamo al sin-daco se sussistono ancora le condizioniper andare avanti, altrimenti voteremo divolta in volta ciò che riterremo opportu-no e lei, sindaco, non ha nemmeno rin-graziato De Paolis».

Satira 07dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• La ASL di Nettuno ha sede nell’edifi-cio della Divina Provvidenza. L’edificioè stato dichiarato inagibile dai tecnicidella ASL da molti anni, ma i tecnicistessi, dopo aver espresso il loro parere,si sono resi conto che non esiste un altroedificio da adibire ad uffici... e lì riman-gono... illegalmente... mah...• In quell’altra ASL invece, quella vici-no alla posta per intenderci, dove c’è ilCUP, il display luminoso per i nume-retti non funziona da un annetto.

NETTUNO

AmministrazioneDI FIORI 1 1 0 6

data inizio: 11 maggio 2012 •

L’amministrazione Eufemi non ce l’ha fattain 2.693 giorni = 7 anni e 5 mesi

NOTA BENE: il contatore si ferma solo se e quando la Sovrintentenzariceve le chiavi del locale... Coraggio Luca, ce la puoi fare...

Contatore dei giorni che il Comune di Ardea impiega per dare un deposito ai nostri reperti archeologici, raminghi nel mondo

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di Sabrina Ferro

Elaborazione dati contabili

ARDEA

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08 dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015 Satira oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• E così t’hanno fatto dimette pureCacarella che, a dì ‘a verità, l’ha fattocor collo torto a causa della ‘mpossibbi-lità a opera’, eppuro se vocifera che ervero motivo sia che a ‘na certa ditta,una che conta, je era ito sulli cojoni, erperché nun se sa. Peccato, perchécomunque se era dato da fa’.• L’Uda, rimasta con Marcucci eIacoangeli, fa lasciare il posto al proprioassessore, ma non chiede l’azzeramentodella giunta e, cosa alquanto strana,non chiede nemmeno di sostituire ilproprio uomo, scatenando così gli appe-titi di Fi che, pare, dicono, abbia giàrivendicato quella poltrona.• 6 maggio. Una vecchietta, dopo averpreso la pensione in posta, è andata afare la spesa. Uscita dal supermercato,si è incamminata lungo viale SanLorenzo, per tornare a casa. Le si èavvicinato un rom, che dapprima le hatolto gli orecchini dalle orecchie, poi si èimpadronito della sua borsetta.Sembrerebbe una brutta storia di unoscippo ai danni di una persona anziana,ma non è così. Un automobilista di pas-saggio, assistendo alla scena, deviava esi posizionava di traverso, ostacolandola via di fuga del malvivente. Nel frat-tempo, richiamati dalle urla della pove-ra vecchietta, sono accorsi alcuni ragaz-zoni, semplici operai al lavoro nelle vici-nanze. E’ stato un intervento energico e

molto determinato e lo zingaro è statocostretto a restituire il mal tolto allasignora. Tutti hanno preferito rimanereanonimi, ma un enorme plauso è dove-roso. Bravi! • Molto meno bravi gli incivili cittadiniche hanno deturpato in questo modoignobile via del Pettirosso.

• Zona poligono, via Corallo, 12 maggio.Sul balcone di un palazzo, una coloniadi api ha realizzato la sua arnia. Sequalcuno conosce i proprietari... sareb-be il caso di far intervenire un apicolto-re per farla rimuovere senza nuocereagli utilissimi insetti...

• Via Meucci, strada sterrata in zonaSandalo, a confine con Anzio... gli zoz-zoni colpiscono ancora.

• Cose da pazzi. Hanno rubato il brucodi plastica nel giardino dell’asilo ItaloCalvino. Uno di quei giochi colorati incui i bambini si infilano dentro... ed erastato donato dall’associazione SantaMaria Goretti in memoria della mae-stra Graziella Monaco.

• Discesa che porta a mare, zona SantaMaria Goretti, hanno tolto una transen-na lasciando i moncherini... ideali percreare nuovi disabili...

ARDEA

NETTUNO

D@L WEB

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09dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

PER LA TUA PUBBLICITÀ SU QUESTO GIORNALE: 328 27 57 891

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10 dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

ARDEA E’ in arrivo la terza edizio-ne del concorso Arte inFiera, per la giornata di domenica 24maggio. Il concorso si svolgerà nell’am-bito dei festeggiamenti per il diciottesi-mo compleanno della Proloco di TorSan Lorenzo, presso il caratteristicolocale La Rotonda a Tor San Lorenzo,in viale Marino. Gli artisti locali inte-ressati possono esporre, per l’interagiornata ed a titolo gratuito, le proprieopere di pittura, scultura, fotografia eceramica. Ogni artista dovrà consegna-re un’opera partecipante al concorso,che verrà poi giudicata da una giuria diesperti ed una popolare. Le opere premiate saranno tre, gli arti-sti vincitori riceveranno un premio indenaro, mentre le opere verranno asse-gnate a sorte tra i partecipanti della

giuria popolare. E’ prevista la parteci-pazione di eminenti personalità accade-miche e politiche.Per ulteriori informazioni sul regola-mento del concorso:www.prolocotorsanlorenzo.it [email protected]

ANZIO In riferimento alservizio di refezione

scolastica mi preme fare alcune precisa-zioni (...), con il varo della nuova piantaorganica dell’Ente, è stato nominato ildottor Aurelio Droghini quale nuovoResponsabile del Servizio Complessoalla Pubblica Istruzione. Con spirito dicollaborazione abbiamo avviato un posi-tivo lavoro teso a mettere ordine in unsettore importantissimo dell’Ente (...).Lo stiamo facendo senza personale ed almassimo delle nostre possibilità con lapositiva collaborazione di alcuni dipen-

denti che, andando oltre quelle che sonole proprie funzioni, si stanno sacrifican-do insieme a noi per offrire ai cittadiniun servizio ottimale. (...) abbiamo decisodi andare incontro il più possibile allefamiglie posticipando, a novembre 2015,la scadenza dell’ultima rata di congua-glio del servizio mense relativo all’annoscolastico che sta per concludersi. (...)Un Comune che funziona alla perfezio-ne obbliga le famiglie, con tutti gli stru-menti previsti dalla legge, a pagare ilservizio ed a perseguire con sanzioni edinteressi chi non paga andando, comun-

que, sempre incontro a chi vive unasituazione di disagio o di difficoltà eco-nomica. Questo è un obiettivo che inten-do raggiungere e per questo ritengoopportuno varare un nuovo regolamen-to, più rispettoso dei fruitori finali delservizio.Rispetto alle inadempienze della Dittaed all’innegabile peggioramento del ser-vizio ho relazionato in ConsiglioComunale, prendendo una posizionepolitica per la revoca anche in conside-razione di quanto deliberato dall’ANACsulla procedura di gara.In questi giorni il dottor AurelioDroghini, supportato dal SegretarioGenerale, ha avviato la proceduraamministrativa per la formale revocadell’aggiudicazione della gara ed, allo

stesso tempo, ha iniziato a lavorare perpredisporre gli atti necessari in vista delprossimo anno scolastico.I problemi ci sono, non mi nascondo, miassumo tutte quelle che sono le mieresponsabilità politiche, avrò probabil-mente peccato di inesperienza in un set-tore particolarmente complesso, avrò inpassato dato eccessiva fiducia a chiforse non la meritava ma, purtroppo,abbiamo dovuto fronteggiare tutta unaserie di problematiche, di varia natura,non certamente generate dalla sotto-scritta. Il lavoro che ci attende è durissi-mo ma sono certa che, con la collabora-zione di tutti, ci sono le condizioni perfare bene e per offrire un servizio otti-male.

Laura Nolfi

POMEZIA Lo scorso 7 maggio, inpiazza Indipendenza,

sono stati presentati i nuovi mezzielettrici in dotazione al personale delConsorzio Formula Ambiente chegestisce la raccolta dei rifiuti. Si trat-ta di dieci Moto-Ape, totalmente elet-trici, che sono in uso, dal 28 aprile,per lo spazzamento stradale manualee lo svuotamento dei cestini svuota-carta. «Siamo lieti che l’azienda chegestisce la raccolta rifiuti a Pomezia sisia dotata di mezzi elettrici - ha dichia-rato l’assessore Lorenzo Sbizzera - E’la dimostrazione che qualcosa sta cam-biando nella nostra città. Dalla prossi-ma settimana il personale sarà dotatodi strumenti che faciliteranno il lorolavoro e miglioreranno il decoro citta-dino. Aggiungo che nelle prossime set-

timane verranno installati circa 200nuovi cestini svuota-carta.»«La nostra amministrazione ha punta-to sulla mobilità elettrica fin da subito- ha aggiunto il sindaco Fabio Fucci -La nascita del Consorzio di aziende ToBe Green e ora la dotazione di mezzielettrici da parte di Formula Ambienteci fa ben sperare in un cambiamentoradicale verso una cultura di svilupposostenibile.»

Nuovi mezzi elettriciTorna Arte in Fiera

E’ morta Rachele Cipriani inMancini, 80 anni. Alle famiglieCipriani, Mancini ed Amici lecondoglianze della redazione.

E’ morto i l dottor VittorioPolidori, storico medico e chi-rurgo di Anzio e Nettuno, clas-se 1931. Condoglianze.

L’assessore Laura Nolfi interviene sul servizio mensa scolasticaö@

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11dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

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12 dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

POMEZIA La Regione Lazio haconcesso al Comuneuna parte dei finanziamenti richiestilo scorso autunno per ripristinare ilmanto stradale e realizzare un per-corso ciclopedonale sul lungomaredelle Meduse. 80.959 euro sarannodestinati alla manutenzione della lito-ranea, mentre 197.377 euro verrannoimpiegati per la realizzazione di unpercorso ciclopedonale sul lato mare,a raso, protetto, in asfalto colorato,che partirà dal ponte del fossodell’Orfeo (in corrispondenza di viaSiviglia - passaggio a mare n. 48) indirezione Anzio. «Con questo finan-ziamento continueremo la sistemazio-

ne e la messa in sicurezza dei marcia-piedi sul lungomare - ha dichiaratol’assessore Giovanni Mattias - e rea-lizzeremo un tratto di percorso ciclope-donale, necessario, soprattutto durantela stagione estiva, a incentivare la via-bilità alternativa garantendo la sicu-rezza a pedoni e ciclisti.»«Non appena arriveranno i fondi - haaggiunto il sindaco Fabio Fucci - pro-cederemo con la messa a bando del-l’appalto e con l’avvio dei lavori, con-tinuando nella nostra azione di riqua-lificazione e valorizzazione del lungo-mare, per rendere Torvaianica piùvivibile per i cittadini e più attrattivaper i turisti.»

Doppio appuntamento con i Rutuli Cantores

Soldi in arrivo per il litorale

ARDEA Sarà un pomeriggio tramusica ed arte quello di

sabato 23 maggio con il coro RutuliCantores protagonista di due impor-tanti momenti culturali. Il primo lo vedrà presente alle ore 16presso il Museo Manzù di Ardea inoccasione del 46º anniversario dellasua inaugurazione, con un breve con-certo nell’ambito della manifestazioneorganizzata per l’intera giornata inaccordo con la Direzione e con ilComune su iniziativa del comitatopopolare impegnato a sostenerne lariapertura dopo il recente fermo aseguito del passaggio della strutturaespositiva dalla Galleria Nazionaled’Arte Moderna al Polo MusealeRoma Sud.Subito dopo, il gruppo corale ardeati-no diretto da Costantino Savelloni,

che celebrerà quest’anno il venticin-quesimo anniversario della sua fonda-zione, si trasferirà presso la sala con-

siliare del Comune, in via Laurentina,dove alle 17.30 darà vita ad una lezio-ne - concerto dedicata ai centri anzia-ni di Ardea. L’iniziativa, dal titolo ‘Viaggio al cen-tro della voce’, ha l’intento di mostra-re, osservandolo dal di dentro, comefunziona un coro, che differenza c'ètra le diverse voci che lo compongono,qual è il ruolo del direttore, come simette insieme un brano musicale ecosì via. Le musiche, sia di origine colta chepopolare, saranno eseguite dal grup-po corale ardeatino che, nei sui venti-cinque anni ininterrotti di attività, hatenuto sino ad oggi oltre trecentoconcerti in sedi prestigiose in Italiaed all'estero e realizzato due CD conoltre 50 brani del proprio repertoriopolifonico. Gli spettatori potranno immergersinelle molteplici sonorità appartenentia diversi periodi storici. Così, a fian-

co della grande polifonia rinascimen-tale, vi saranno brani d'ispirazionepopolare e composizioni a più voci dimusica contemporanea. Sarà un'occasione unica nel suo gene-re di compartecipazione attiva dell'a-scoltatore che potrà assistere allacostruzione, concertazione ed inter-pretazione di un brano, attraversol'osservazione diretta e dall'internodello studio e della preparazione delproprio repertorio da parte del coro. Nel corso dell'incontro, verrannoinoltre affrontate le tematiche delrapporto voce-testo-musica e sarannospiegati, con linguaggio chiaro e connumerosi esempi, i concetti di suono,accordo, armonia e contrappunto. Obiettivo dell’iniziativa sarà quellodi mostrare da vicino i moltepliciaspetti della pratica corale e gli infi-niti benefici che può offrire anche sulpiano psico-fisico a coloro che la pra-ticano.

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13dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

POMEZIA cEntrO - VEnDO APPArtAMEntO 100 Mq - cEll. 388 38 04 290

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14 dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

Un dolce far nienteARDEA L’amministrazione DiFiori, in difficoltà ormaida parecchi mesi, sembra adessoentrata in una fase di vera e propriaagonia. Di fatto la maggioranza nonesiste più, ci sono soltanto 10 consi-glieri, sindaco incluso, che, non aven-do alcuna intenzione di abbandonareil campo e non avendo alcuna idea sulcome rimanerci, se ne stanno nell’e-miciclo senza idee e senza voglia difare, tirando semplicemente a campa-re. L’alternativa, come noto, è lo scio-glimento anticipato dell’assise comu-nale ed il suo conseguente commissa-riamento, ipotesi questa che non piacea nessuno, forse nemmeno a qualcunodelle minoranze. E così si naviga avista, ogni volta mettendo assieme icocci della maggioranza, e nemmenotutti, collezionando un gran numerodi sedute con assenza di numero lega-le e di consigli comunali andati avuoto. Negli ultimi due la maggioran-za ha votato soltanto la costituzionedelle commissioni consiliari e il rego-lamento sulle modalità di accesso pergli interventi a contrasto del disagioabitativo, poi più nulla. Le minoran-ze, stanche di mantenere il numerolegale, nonostante l’appello di Di Fioria votare i regolamenti distrettuali ine-renti i servizi sociali, escono dall’aulain forte polemica con il sindaco, ricor-dandogli che non ha più i numeri eche ne deve trarre le conseguenze.Molti punti vengono ritirati e quellosull’elezione del presidente e di partedel consiglio direttivo del centroanziani della Nuova Florida vieneaddirittura respinto, con alcuni consi-glieri che chiedono il commissaria-mento del centro stesso. Fanco, da canto suo, continua la suaopera di pungolatura della maggio-ranza sostenendo che di recente qual-cuno tra di loro, coadiuvato da unfinanziere, sia andato presso la sededella Fiamma 2000 a chiedere non sisa bene cosa e che quindi la discussio-ne in aula sul chiedere o meno lacostituzione di parte civile ad operadel Comune nei confronti dell’aziendaappare pretestuosa. Fanco ha ancheaffermato che: «La Fiamma 2000 hatutte le autorizzazioni ministerialirichieste». Quartuccio invece ha soste-nuto che già nel 2006 i lavori da partedella ditta non erano conformi ai pro-getti e che adesso i suoi operai stava-no eseguendo altri interventi senzaaver presentato nulla in Comune.«Poiché si tratta di opere di amplia-mento e stoccaggio del gas - ha argo-mentato Quartuccio - bisogna esami-narli per bene con un apposito pianoper la sicurezza». MassimilianoGiordani dichiara di voler tutelarel’azienda ma che la sua operativitàcomporta dei disagi per la cittadinan-za, che vanno controbilanciati con unaggio da destinare alla scuola e ai ser-vizi sociali. Fanco allora ricorda agliastanti che durante l’amministrazioneEufemi lui era alla guida della com-missione lavori pubblici e che si erabattuto proprio per ottenere dallaFiamma 2000 un’apposita convenzio-

ne per far donare opere pubbliche esoldi alla cittadinanza in cambio del sìcomunale al gasdotto. «Si trattava - haaggiunto Fanco - di una serie di infra-strutture, circa 20 tra cui anche il portoturistico, tutte da realizzare a caricodell’azienda. Tra queste, però, fu ulti-mata solo quella del campo Mazzucchi,ristrutturazione che avevo seguito per-sonalmente, mentre delle altre non siseppe più nulla ed io feci delle denuncespecifiche sull’argomento». SecondoFanco questi danni oggi non possonopiù essere richiesti alla ditta in quantole opere per gli impianti sono stateultimate da tempo. Iacoangeli ufficializza in consiglio ledimissioni del suo assessore De Paolis,motivandole con la troppo spessoassenza in aula dei consiglieri di mag-gioranza e con la conseguente impos-sibilità ad operare in giunta da partedi Romoletto. Poi, però, Iacoangeliaggiunge: «Chiedo se ci sono ancora lecondizioni per andare avanti, oppure ilgruppo dell’Uda (Iacoangeli eMarcucci, ndr) voterà di volta in voltacome riterrà più opportuno.» Pertanto,tra le righe, dobbiamo ritenere chel’Uda stia progressivamente smarcan-dosi dalla maggioranza, anche perchénon sembra aver presentato unarichiesta sostitutiva per l’abbandonodi De Paolis. Stranamente l’Uda nonha chiesto un azzeramento della giun-ta e questo lascia presagire che ForzaItalia possa avanzare delle pretese suquesto scranno lasciato vuoto. A seguire Montesi e Abate mandanoin onda una sceneggiata che definiredi cattivo gusto nemmeno rende l’i-dea. I due iniziano ad insultarsi reci-procamente dandosi dei mantenutidalla politica a vicenda e minacciandoquerele. In aula volano parole grosse e Abatechiede l’intervento delle forze dell’or-dine. Dopo circa 15 minuti la piazzatafinisce, Abate se ne va, le minoranzeescono dall’aula e la maggioranzaancora una volta non ha i numeri. Laseduta viene sciolta per l’ennesimavolta tra un mare di chiacchiere, urla,insulti e... dolce far niente.

POMEZIA E’ stato pubblicato da poco un bandotriennale per l’installazione e la gestio-ne di ecocompattatori per la raccolta di plastica edalluminio. Si tratta di strutture nelle quali il cittadinoconferisce direttamente plastica ed alluminio e ricevecontestualmente dei buoni spesa, spendibili nel territo-rio comunale, nelle attività commerciali convenzionate.Una bella idea che premia velocemente i comportamen-ti virtuosi con un rientro economico istantaneo.L’iniziativa è stata presentata lo scorso 19 maggio pres-so il nuovo edificio del consorzio Selva dei Pini. Questi apparecchi sono giàin funzione in molti Comuni italiani, con eccellenti risultati sia in termini diriduzione dei volumi, perchè gli eco-compattatori trasformano lattine e bot-tiglie in una eco-balla compressa, sia in termini di aumento dei rifiuti diffe-renziati. Sono molte le aziende che li installano in comodato d’uso, quindi,senza costi per gli enti pubblici, e nelle città che li hanno accolti la gente hareagito molto bene. E’ logico che rendere economicamente conveniente ilcomportamento virtuoso induce le persone ad agire correttamente.

Le macchinette mangia-rifiuti

ANZIO In merito alla rispostadata dal sindaco Bru-schini all’istanza presentata dal con-sigliere Marco Del Villano, con laquale richiedeva l’annullamentodella delibera di giunta che subordi-na il risarcimento dei danni provo-cati ai veicoli dalle buche stradaliall’accertamento da parte delle auto-rità, il portavoce di Fratelli d’Italia,Francesco Novara, fa sapere che «larisposta del sindaco è a dir pocoimbarazzante, in quanto il concettoespresso da Bruschini è che, poichéad Anzio molti cittadini ‘ci marciano’mettendo in scena sinistri falsi, è giu-sto che i fatti siano accertati dalleautorità. Così siamo al ridicolo e stia-mo valutando la possibilità di presen-tare un esposto nei confronti di questaamministrazione per le accuse rivolteai nostri concittadini. Se il sindaco hale prove della falsità dei sinistri, allo-ra denunci i fatti all’autorità giudizia-ria, altrimenti sarebbe opportuno evi-tare certe dichiarazioni. Piuttosto chenegare il diritto al giusto risarcimentoper tutti coloro che dovessero subiredei danni a causa della mancatamanutenzione delle strade, l’ammini-strazione dovrebbe interrogarsi sulleresponsabilità dell’assessore

Alessandroni che dovrebbe preoccu-parsi di sistemare le strade ed evitareche tali episodi si verifichino. Oltre adun aspetto politico, poi, c’è anche unproblema di natura giuridica che pro-babilmente sfugge, come spesso acca-de, a questa amministrazione. Nelcaso in cui un cittadino decida di ini-ziare infatti una causa, al giudice noninteressa nulla dell’intervento delleautorità, in quanto i fatti potrebberoessere dimostrati anche attraversoaltri mezzi di prova. Tutto ciò non faquindi che negare ai cittadini il dirittodi essere risarciti, laddove chiaramen-te ve ne siano i presupposti, obbligan-do gli stessi a rivolgersi al giudice pervedere tutelato un proprio diritto, conevidente aggravio di spese a carico delComune di Anzio». Per supportare icittadini di fronte a quest’ennesimoatto di arroganza, il partito ha deci-so di mettere a disposizione di tutticoloro che dovessero rimare coinvol-ti in sinistri stradali per manifestaresponsabilità dell’ente comunale,un servizio di consulenza e di assi-stenza legale completamente gratui-to, il sabato dalle ore 10 alle ore 12presso la sede in via Aldobrandini13, email [email protected]. (Tito Peccia)

Danni da buche stradali

ARDEA Sulla convocazione d’urgenzadel consiglio comunale del 13maggio, riceviamo e pubblichiamo ilcomunicato stampa del consigliereCristina Capraro. «Siamo alle soglie dellastagione estiva con un litorale inguardabilee mal organizzato, il servizio di smaltimentorifiuti che fa acqua da tutte le parti, la granparte delle scuole che necessitano di inter-venti urgenti, aree verdi con erba alta unmetro e mezzo, e soprattutto un bilancio diprevisione che non riescono a chiudere acausa di 10 milioni di debiti, a quanto sivocifera nei corridoi della casa comunale.In queste condizioni, mentre ci revocanofinanziamenti regionali già ottenuti, ilnuovo presidente del consiglio cosa fa?Convoca un consiglio d’urgenza per parla-re del centro anziani! Consiglio conclusosicon un nulla di fatto e che lascia pensareche sia stato convocato soltanto ai fini della corresponsionedel gettone di presenza. Ciò conferma che oltre alla totalemancanza di responsabilità nei confronti di questo territo-

rio, qui l’incapacità la fa da padrone - prose-gue la Capraro - Il gruppo di Forza Italia,quando ha chiesto così insistentemente l’aper-tura della discussione in Aula sulla questionedella Fiamma 2000, sapeva che una voltamesso sotto sequestro dalle autorità per abusi-vismo edilizio, il consiglio non ha alcuna com-petenza in merito e di certo non può sostituirsialla magistratura? A cosa è dovuto questo inte-resse verso la Fiamma 2000? E’ difficile pen-sare che la risposta sia “al bene dei cittadini”.Ormai siamo alla deriva. I cittadini ripulisconola Rocca, i cittadini tagliano l’erba e pulisconole aree verdi, sempre i cittadini ridonano unminimo di decoro alle piazze e puliscono lespiagge, e ancora i cittadini si organizzano persorvegliare i quartieri giorno e notte per sven-tare furti e rapine. Una domanda è d’obbligo:ma l’amministrazione comunale che ci sta afare? Ha deciso di non fare nulla per il territo-

rio accumulando tre anni di fallimenti? Forse è arrivato ilmomento di togliere il disturbo e mandare a governare i cit-tadini. Tanto già lo fanno!»

La convocazione «urgente»

di Roberto Matricardi

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Dal 27 aprile sono cambiati alcuni dei codici di avviamento postale in unaserie di comuni italiani. La divulgazione dell’informazione è stata a dir

poco carente, oltre che abbastanza tardiva. Per quanto riguarda la nostrazona, ha investito solo Pomezia, che ha acquisito il nuovo codice 00071. Anchein alcune zone dei Castelli Romani il cap 00040 è stato sostituito, le novitàriguardano Ariccia (00072), Castel Gandolfo (00073), Lanuvio (00075),Lariano (00076), Monte Compatri (00077), Monte Porzio Catone (00078),Nemi (00074) e Rocca Priora (00079).

Attenti al CAP di Pomezia

NETTUNO Ultimi giorni dell’e-vento A cena con i

Borgia, che sta facendo rivivere lastoria rinascimentale della città. Lakermesse, organizzata dal Comune diNettuno in collaborazione con la CittàMetropolitana di Roma Capitale ed ilcontributo dell’assessorato alla cultu-ra e politiche giovanili della RegioneLazio, è iniziata il 13 maggio e si con-cluderà il 24. Mostre di abiti e stru-menti musicali, le ricostruzioni dellemacchine da guerra di Leonardo daVinci, sfilate, sbandieratori, conferen-ze storico-culturali, giochi e figurantihanno animato Nettuno per questoritorno ad un passato suggestivo edinteressante. Il Forte Sangallo, fulcrodei principali appuntamenti in pro-gramma, è una struttura di fortifica-zione voluta dalla famiglia Borgia, inparticolare da papa Alessandro e suofiglio Cesare, il famoso ducaValentino, per difendere la città, stra-tegica per la sua produzione di grano,dalle incursioni saracene. Il momentoclou della manifestazione è per saba-

to 23 maggio, tra le mura del Borgo,per un vero banchetto rinascimentaleA cena con i Borgia, appunto. Cisaranno musiche, danze, esibizioniginniche e cibo. La tavola dei nobili èriservata ai figuranti, quella degliospiti è a disposizione di chiunquevoglia partecipare. La quota è di 25euro ed include il noleggio di uncostume d’epoca messo a disposizio-ne dall’associazione La stella delmare. La prenotazione è indispensa-bile. Per informazioni e prenotazionicell. [email protected]

A cena coni BorgiaNETTUNO Ci risiamo. Arriva ilcommissario prefet-

tizio, guarda il bilancio con gli occhida tecnico e si mette le mani neicapelli. Siamo quasi al dissesto. Eracapitato quando fu commissariatal’amministrazione Marzoli e ricapitaanche oggi, con il dimissionato sinda-co Chiavetta. Marzoli, nella veste,stavolta, di consigliere di opposizio-ne, si è presentato insieme a Flamini,Burrini e Turano al cospetto delcommissario Moscarella. L’incontroè stato richiesto per affrontare trespinosi problemi: la mancata realiz-zazione del parcheggio, il bilanciocomunale e la questione dei numericivici. Riguardo al parcheggio,Moscarella ha dichiarato che ha chie-sto alla Parkroi di differire la messain mora del Comune alla fine di mag-gio per poter esaminare con calma laquestione su cui è caduto Chiavetta.Circa il bilancio, il commissario si èespresso con preoccupazione circal’esposizione di 7 milioni di euro anti-cipati dalla Banca delle Marche (iltesoriere del comune di Nettuno)rispetto alle poche entrate comunali,ha parlato di situazione pre-dissesto.Ha definito folle il fatto che si siafatto ricorso ad anticipazioni di cassapur evidenziando il ritardo dei paga-menti ai fornitori di ben 220 giorni.Ha inoltre anticipato la notizia cheha avviato una ricognizione sui mutuiaccesi dal Comune. Riguardo all’a-palto dei numeri civici ha dichiaratoche non ci sono in bilancio le copertu-

re necessarie a far fronte al loroacquisto, che perciò graverà sulletasche dei cittadini. Il commissarioha nel frattempo nominato il subcommissario Roberto Leone e riasse-gnato le cariche dirigenziali dell’ar-ch. Vincenzo Diana, il cui mandatoera legato a quello del sindaco.Confermati i dirigenti incaricati daChiavetta, in aggiunta ha assegnato aRita Dello Cicchi l’interim dell’Areaeconomico finanziaria ed a GianlucaFaraone l’incarico per l’Areaambiente e sanità. Moscarella ha poiaffidato a personale esterno ottoincarichi. Uno ad un legale per unaconsulenza relativa al parcheggio dipiazza Berlinguer, per difendere gliinteressi del Comune. Un altro ad unarchitetto per modifiche nelle inte-grazioni al piano di classificazioneacustica. Quattro incarichi per l’areaurbanistica: uno per la redazione delpiano urbanistico generale, uno perlo studio geologico e vegetazionale,uno per lo studio in materia di usicivici, uno per l’assistenza ai tributilocali, dati contabili e fiscali, ecc, el’ultimo per l’assistenza nel piano diutilizzazione degli arenili. Non peressere diffidenti, ma non sembrereb-bero esattamente questioni di ordina-ria e quotidiana amministrazione,non tutte, almeno. Il commissario si èriservato di affidare altri incarichi, selo riterrà necessario. In questi giornile chiedono incontri un po’ tutti, daicomitati di quartiere alle societàsportive, dai sindacati agli aspirantifuturi sindaci. Buon lavoro, senzainvidia.

Le prime mossedi Massimiliano Savio

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POMEZIA cEntrO - VEnDO APPArtAMEntO 100 Mq - cEll. 388 38 04 290

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accoglienza. Qualcosa non quadra. Ilconsigliere Marco Maranesi, del movi-mento civico Liberi di cambiare, consi-glia Succi di presentare le dimissionida consigliere, visto che ha cambiatomestiere, scegliendo il business deiprofughi.ARDEA Sono 50 i profughi desti-nati ad essere alloggiati aLido dei Pini, a confine con Anzio, nelConsorzio Lupetta. Il sindaco, che harecentemente incontrato il nuovo pre-fetto di Roma Franco Gabrielli, hadichiarato di averlo scoperto a cosefatte, durante un incontro con il vice-prefetto. Il privato ha partecipato albando, la prefettura lo ha scelto, unacooperativa gestirà la struttura. DiFiori ha quindi chiesto un incontrodiretto col prefetto, circa il quale hacosì riferito: «Ho fortemente manife-stato l’inopportunità dell’alloggiamentodi 50 rifugiati a Lido dei Pini, ancheperché, tra l’altro, quegli immobili adoggi non risultano essere completi diagibilità: persistono su di essi dellesanatorie in corso in aree soggette avincolo archeologico e paesaggistico.» Perché il sindaco di Ardea ha fatto laprecisazione sulla mancanza di agibi-lità? A quanto pare è una prerogativafondamentale per gli stabili da adibirea centri di accoglienza. Le condizioniofferte sono: assicurazione contro ildegrado dell’immobile, contratto com-merciale di sei anni + sei e budget finoa 10.000 euro al mese per ogni 100posti letto circa.NETTUNO La città ospita già

circa centoquarantarifugiati in via Sele e via Tinozzi, mane potrebbero arrivare altri, almeno

fino a che permane la situazione diemergenza. Successivamente, dice laprefettura, ci sarà un piano più orga-nico che cercherà di non pesare sunessun territorio.POMEZIA Con i circa duecento

profughi già presentia Santa Palomba la città non dovrebbericevere ulteriori arrivi, ma il condi-zionale è d’obbligo.A questo punto va fornita qualcheinformazione aggiuntiva. Per sempli-cità si è parlato, anche in questo testo,di profughi e rifugiati, in realtà si trat-ta di migranti clandestini che vengonogenericamente catalogati come richie-denti asilo politico. Lo status di profu-go o di rifugiato viene riconosciutodopo l’identificazione e l’accertamentoprevisto. Ci vuole almeno un anno ecirca il 90% delle richieste viene boc-ciato. Il costo è di circa 35 euro al gior-no per ciascun migrante accolto comerichiedente asilo politico. Non è a cari-co dei Comuni ma proviene da risorsestatali e da fondi europei. I numeri, suscala nazionale, sono altissimi. Si trat-ta di un affare appetibile non solo pergli scafisti.

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ANZIO Attualmente sono una ses-santina i profughi alloggiatiin via dell’Armellino. I viaggi dellasperanza continuano e la Prefettura diRoma sembra stia vagliando la possibi-lità di inviare altre persone ad Anzio.Il 4 aprile è stato bandito un bando cheprevede la collocazione di 3.000 profu-ghi nelle strutture temporanee situatenella provincia a sud di Roma. E’ unappalto da 27 milioni di euro che, inu-tile dirlo, fa gola a molti. Ad Anzio, checonta oltre 57.000 abitanti, è previstol’arrivo di altre 60 persone che saran-no alloggiate in un albergo, si dice daSucci, ed in un complesso di villini aVilla Claudia. L’hotel Succi l’annoscorso fu chiuso per problemi connessicon il rispetto delle norme igieniche el’assessore ha prontamente rispostoalle critiche per aver partecipato albando del 4 aprile: «Dopo 40 anni diattività, la nostra struttura è stata chiu-sa, quando poi tre quarti delle strutturenon sono in regola con le condizioniigienico-sanitarie. Ad un anno didistanza non si riesce a far luce su que-sta vicenda e trovare una soluzione perla riapertura. Chi gestisce al momentol’albergo, per tentare anche di uscire daun momento di profonda preoccupazio-ne per le sorti dell’hotel, avrà ritenuto dipartecipare al bando. Non sono staticertamente gli unici, ci sono altri chehanno proposto le loro strutture comecentri di accoglienza. Del resto non siha bisogno di servizi alberghieri, masolo di soluzioni alloggiative tempora-nee, e per questo è stato firmato un con-tratto con la cooperativa che, in caso diaggiudicazione, gestirà a sua volta ilcentro di prima accoglienza». Dalle

affermazioni dell’assessore deduciamoche la struttura alberghiera è tutt’orachiusa e priva dei requisiti igienico-sanitari idonei alla riapertura. Cidomandiamo come sia possibile adibir-la a centro di accoglienza per i profu-ghi. Ma questa vicenda dei privati chehanno partecipato al bando di acco-glienza dei profughi assume un aspettoinaspettato, perché l’assessore ai servi-zi sociali, Cafà, sta chiedendo lumi perla terza volta in Prefettura senza avererisposta. L’assessore sostiene che adAnzio ci sono già 5.000 stranieri daintegrare ed il territorio ha già un tes-suto sociale preoccupante. In praticanon si è in grado di accogliere nessuno.In contemporanea l’assessore del suostesso partito, Succi, fa domanda di

Sbarcati richiedenti asilo nel nostro litoraleScompiglio per la richie-sta della Prefettura diindividuare alloggi per gliaspiranti rifugiati nelnostro litorale. Alcuni pri-vati hanno dato la lorodisponibilità, spessoall’insaputa dei sindaci.

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Volevamo dedicare questa paginaalla balneabilità della costa da

Pomezia a Nettuno. Mentre racco-glievamo i dati ufficiali di aprile dalsito www.arpalazio.gov.it ci siamoaccorti che c’era qualcosa di strano.Le mappe non corrispondono alletabelle dei campioni. Le fasce rosse,indicanti la non idoneità alla bal-neazione, per motivi di inquinamen-to oppure per la presenza di porti ostrutture militari, non sono dovedovrebbero essere. Insomma, lemappe sono sbagliate. Ce ne siamo accorti in maniera lam-pante per quanto riguarda Ardea(foto a destra) dove le foci dei corsid’acqua, tutte interdette alla bal-neazione, non hanno il relativoriquadro segnato in rosso. AnchePomezia ed Anzio sembrano averelo stesso problema, meno evidenteper via del minor numero di corsid’acqua che sfociano in mare.Abbiamo prontamente segnalatol’errore all’Arpa Lazio, certi cheapporteranno le dovute correzioni. Ripieghiamo, quindi, sulla pubblica-zione dei dati, senza fare affidamen-to sulle mappe di supporto.In linea generale, tutte le foci deicorsi d’acqua non sono idonee allabalneazione per 250 metri a destraed a sinistra, così come le acque por-tuali e quelle in corrispondenza dizone militari.

Mappa della balneabilità della costa di Ardea, tratta dal sito Arpa Lazio. Le zone rosse non corrispondono alle foci dei corsi d’acqua (cerchietti gialli messi da noi).La mappa è evidentementenon corrispondente alla tabella.

Per quanto riguarda Pomezia, nonsono idonee alla balneazione leacque in corrispondenza della focedel fosso di Pratica, del fosso dellaCrocetta, del fosso Orfeo e del fossodi Rio Torto, che segna il confinecon Ardea.Per quanto riguarda Ardea, nonsono idonee alla balneazione leacque in corrispondenza della focedel fosso di Rio Torto edell’Incastro. Nel caso dell’Incastro,indicato sia come Rio Grande checome Fosso Grande, la non balnea-bilità si estende oltre i 250 metri adestra e per 750 metri a sinistra.L’imprecisione della mappa non ciconsente di capire se ci sia un trattobalneabile tra Rio Torto e l’Incastroe tra l’Incastro ed il fosso dellaMoletta. Non balneabile la foce dellaMoletta oltre i 250 metri a destra.Non balneabili anche le foci delcanale Biffi, del fosso del Diavolo edel fosso della Caffarella, in tutti etre i casi per 250 metri a destra ed asinistra. La foce del fosso dellaFavorita (tra Biffi e Diavolo) non èmappata né campionata, quindi,non sappiamo cosa dirvi.Per quanto riguarda Anzio, nonrisultano idonee alla balneazionesolo le acque della foce del fosso diCavallo Morto (250 metri a destraed a sinistra) e quelle del porto.Tutto il resto è idoneo.Infine Nettuno. Non balneabili leacque del porto, quelle della foce delfosso di Loricina, da 300 metri adestra a 500 metri a sinistra (credia-mo che la doppia indicazione destrasia un errore) e le acque del poligo-no militare, per motivi che nonhanno nulla a che vedere con l’in-quinamento.

POMEZIA ARDEA

NETTUNO

ANZIO

?

ANZIO

NETTUNO

Balneabilità: le mappe sbagliate

POMEZIA

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ARDEA Questa storia è talmenteassurda da risultare sur-

reale. Nel mese di aprile, in vari puntidel territorio, i cittadini si sono rim-boccati le maniche ed hanno iniziatoad effettuare personalmente una seriedi lodevoli interventi contro il degradodi alcune aree. Alcuni hanno restaura-to le panchine e sistemato le aiuole delpiazzale El Patio a Tor San Lorenzo,altri hanno ripulito le spiagge libere,altri ancora hanno ripulito le grottedella rocca di Ardea, bonificandoledai quintali di rifiuti che vi erano statidepositati. Un gruppo si è occupatoanche di quanto resta del castelloducale. In questa sede desidero com-plimentarmi con tutti, ma eviterò difare nomi, sia per non rischiare chemalignamente si cerchi una inesistentedietrologia, sia per evitare che quantomi preme di dire passi in secondopiano. La rete ipogea di Ardea è qual-cosa di meravigliosamente suggestivo,una vera miniera d’oro con potenzia-lità culturali e turistiche illimitate,come tutti i siti archeologici del terri-torio. Il più grande problema è sem-pre stato la scarsa affezione cittadina,che poi si riflette nell’incuria ammini-strativa. Per questo è da lodare ogniiniziativa che rompa questo lassismo,questo considerare il proprio territo-rio senza amore, senza rispetto e senzagusto per il bello. Poco importa chiabbia fatto cosa, chi si voglia far belloo quali motivazioni lo abbiano spinto.Importa, invece, che ci siano cittadiniche rinuncino al proprio tempo libero,che si armino di zappe, pale, ramazzee cazzuole, e si mettano a sgobbaregratis. Per fare più bello il paese in cuivivono. In cui tutti noi viviamo.Nel territorio sta accadendo questo:c’è una certa pulsione ad intervenire,senza aspettare che lo faccia ilComune. Va lodata, senza se e senzama. E così è accaduto anche che ungruppo di cittadini, dopo aver ripulitol’area intorno ai ruderi del castello,abbia acquistato i materiali necessarie si sia messo a realizzare una fonta-nella. Hanno scelto un punto di pro-prietà comunale, dove passava l’acquapubblica e dove c’era solo un cumulodi immondizia e rovi. Hanno coinvoltomuratori e mastri ed hanno costruitol’opera a loro cura e spese. Una cosacarina, anche se i gusti sono sempresoggettivi, con materiali tipici che bensi accordavano al contesto.Poi è accaduto che qualcuno abbiapresentato un esposto, definendo lafontanella uno scempio e chiamando in

causa l’impatto ambientale col conte-sto. L’iniziativa aveva avuto il placetverbale di tutti, ma nessuno si erapreoccupato dei pezzi di carta, cosìl’esposto rappresentava un problemairrisolvibile. Ed ecco che la fontanellaè stata abbattuta, prima che ilComune fosse costretto ad emettereun’ordinanza di demolizione. E’ stataripristinata la legalità? No. E’ statofatto un dispetto, facendo leva sull’i-potesi, molto plausibile, che nessuno sifosse dato premura di formalizzare l’i-ter autorizzativo. Un dispetto che haavuto successo.Non dirò neanche chi ha presentatol’esposto, perché non è sicuro neancheche esista, protrebbe essere solo unaminaccia di denuncia. Chiunque sia stato, a scrivere ominacciare di farlo, è un individuo chenon ama la sua città quanto adora fardispetti e vincere scaramucce.Qualcuno talmente miope da non ren-dersi conto che Ardea è il Comunedove l’80% del territorio è edificatoabusivamente. Che in un Comune con706 ettari occupati illegalmente dapersone, case ed attività commercialiabusive, non è certo una fontanella acostituire lo scempio. Quindi, chiun-

que sia, spero che si stia vergognando.Si è detto che la fontanella era avulsae deturpava il contesto... ma per favo-re. A deturpare la rocca sono le abita-zioni intonacate, con gli infissi in allu-minio anodizzato e le caldaie ad altez-za testa, l’asfalto che ricopre i sanpie-trini, gli scarichi nei cunicoli ed i bal-coni che sporgono dalla rupe tufacea.Aggiungerei anche il totem-uccello delgemellaggio e perfino il monumento aicaduti, che c’azzeccano col contestocome i broccoli a colazione. Non unafontanella. Ho letto di scempio archeo-logico. Anche in questo caso non con-divido. Scempio archeologico è quan-do distruggi un bene storico per met-terci una modernità, come tutte lecostruzioni edificate sulla rocca negliultimi 100 anni, incluse le strade, lefogne, i passaggi dell’acqua ed i giar-dinetti, che hanno tappato l’accesso adambienti sotterranei. O consentire lanascita del residence Le Salzare, indanno di uno dei siti archeologici piùimportanti d’Italia. O abbattere ilcastello ducale per il timore di nonavere case popolari, spendendo 4.500lire, fra l’esultanza del popolo. Lodichiararono (falsamente) pericolantee poi con i caterpillar non riuscivano a

demolirlo. Quello fu un momento tri-ste della storia di Ardea. L’elenco sarebbe lungo, ma mi fermoqui. Una fontanella al posto dellamondezza non è uno scempio. Ho lettoperfino che l’attacco riflette la storicadivisione fra sopra la rocca e resto delterritorio. Lo contesto con forza, dallamia nota posizione di abitante nondella rocca, che non si fa problemi adattaccare gli ardiesi... ma solo quandose lo meritano. Hanno sbagliato a nonmettere le carte a posto prima diagire? Sì. E’ sempre un errore presup-porre che non ci sarà un bastian con-trario a rompere le scatole.C’è sempre il bastian contrario, e così,perfino quando si parla di volontaria-to, non può non esserci. Va messo inconto.Tuttavia, anche i bastian contrari sidividono in utili ed inutili. Utili sonoquelli che sollevano critiche costrutti-ve, finalizzate al miglioramento del-l’oggetto della loro attenzione. E’ lacategoria migliore e fra di loro, ingenere, ci sono gli attivisti: quelli chemuovono il culo e fanno qualcosa, oltrea puntare il dito e criticare le azionialtrui. Inutili sono quelli che muovonocritiche fini a se stesse. Lo fannno pervari motivi, che vanno da un disturbopsichiatrico della personalità, ad undesiderio di apparire, alla paura che cisi aspetti da loro che facciano altret-tanto, oppure questioni più ordinariecome l’invidia e la gelosia, unita alfatto di non avere molti pensieri,magari. C’è poi la terza categoria: ibastian contrari tossici e nocivi: sonoquelli che fanno danni con le loro criti-che. Le motivazioni che li spingonosono le stesse dei bastian contrari inuti-li, ma sono molto più pericolosi, per-ché, nell’esercizio sistematico dellaloro arte, sono incuranti, se non con-tenti, dei danni che provocano. Sonotossici perché avvelenano le personecon cui parlano, contaminandole con illoro pensiero deviante. Alcuni lo fannoin malafede, altri in buona fede, masempre dannosi restano.

La fontanella scempio ed i bastian contraridi Silvia Matricardi

ARDEA Il Comitato di Quar-tiere Associazione Nuo-

va California 2004 onlus ha ultimatole procedure per l’adesione al pro-getto controllo del vicinato. E’ indet-ta una riunione generale per sabato20 giugno alle ore 17 al parco di viaReno, alla quale saranno presenti iresponsabili dell’AssociazioneControllo del Vicinato che spieghe-ranno ai cittadini le fasi attuative delprogetto. L’Associazione Controllodel Vicinato è composta da una reteterritoriale di volontari e specialistivolontari che forniscono consulenzae supporto gratuito alle amministra-zioni comunali, alle associazionilocali ed ai privati cittadini cheintendono sviluppare nel proprioterritorio programmi di sicurezzaresidenziale e organizzare gruppi diControllo del Vicinato. Nato negliStati Uniti negli anni 60/70 e arriva-to in Europa partendo dalla piccolis-sima Mollington nel Cheshire in

Gran Bretagna (1982), il Neigh-bourhood Watch è adottato dadecenni in innumerevoli città ameri-cane come per esempio Chicago eLos Angeles, e inglesi, come Oxford,Londra ed Edimburgo, e ancora inCanada, Australia e Nuova Zelandae in un’infinità di centri minori intutti i paesi anglosassoni. IlControllo del Vicinato conta già ben10 milioni di persone aderenti. Ilprogramma prevede l’auto-organiz-zazione tra vicini per controllare l’a-rea intorno alla propria abitazione.Questa attività è segnalata tramite lacollocazione di appositi cartelli. Loscopo è quello di comunicare achiunque passi nell’area interessataal controllo che la sua presenza nonpasserà inosservata e che il vicinatoè attento e consapevole di ciò cheavviene all’interno dell’area. Uninsieme di piccole attenzioni fa sì chei molti occhi di chi abita il quartiererappresentino un deterrente per chi

volesse compiere furti o altro generedi illeciti “da strada” come graffiti,scippi, truffe, vandalismi, ecc. Lacollaborazione tra vicini è fonda-mentale perché si instauri un climadi sicurezza che verrà percepito datutti i residenti e, particolarmente,dalle fasce più deboli come anziani ebambini. Il senso di vicinanza, unitoalla certezza che al suono di unallarme, a un’invocazione di aiuto odi fronte a qualunque altra situazio-ne “anomala” ci sia un tempestivointervento del vicinato, fa sì che ci sisenta maggiormente protetti all’in-terno della propria abitazione e dellapropria area, rafforzando nel con-tempo i legami all’interno di unacomunità diventata più unita e con-sapevole. Anche le Forze dell’Ordinene beneficiano. L’instaurazione diun dialogo continuo e sensibile conesse, unito alla sorveglianza dellapropria, via migliorano la qualitàdelle segnalazioni fatte dai cittadini.

Controllo del vicinato in arrivo

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23dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

CERCO VILLINO ARREDATO O VUOTO CON DUE BAGNI - AFFITTO ANNUALE - 2 PERSONE SENZA FIGLI E ANIMALI. ZONA TOR SAN LORENZO, LIDO DEI PINI, COLLE ROMITO, LAVINIO O LIMITROFE. OTTIME REFERENZE E MASSIMA SERIETÀ - TEL. 333 431 87 16

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24 dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

ANZIO Il presidente della Capod’Anzio, Luigi D’Arpino,

sarebbe passato dalle lamentele agliinsulti. L’occasione è stata quella diun suo intervento su un’emittentetelevisiva locale, avvenuto lo scorso23 aprile, durante il quale si sarebbelasciato andare ad una vera e propriacaduta di stile. In quella occasione,infatti, l’ancora presidente, malgradole tanto paventate dimissioni, avreb-be letteralmente sparato a zero, tantocontro gli ormeggiatori, quanto con-tro la Capitaneria di porto. Ma lakermesse non è finita li in quanto, asoli tre giorni di distanza, dopo ledichiarazioni del Pd relative ad unaproposta di salvataggio della Capod’Anzio, D’Arpino sarebbe ripartitoalla carica e, con toni sempre piùaspri, avrebbe prima attaccato ilsegretario dello stesso Pd, Gianni DeMicheli, asserendo che la sua solapresenza nella giunta nettunesesarebbe bastata per far crollare l’am-ministrazione Chiavetta (!), poi con igiornalisti, i “comunisti” e con tuttiquelli che, in merito al porto, spare-rebbero “cazzate” essendo malati dimente (!). Volendo, si potrebbe anda-re avanti ancora per un bel po’ ma,sinceramente, per certi atteggiamentici sembra anche abbastanza.Semmai, a chiosa dell’articolo, appa-re più giusto inserire quanto dettodal consigliere Marco Maranesi ilquale, in un suo comunicato, ha fattosapere che «considerati i fatti chehanno visto coinvolto il presidentedella Capo d’Anzio con attacchi rivoltialla stampa, ai rappresentanti della

Capitaneria di porto, ai partiti politici,agli operatori portuali ed a chiunquechiedesse spiegazioni su come venisse-ro utilizzati i soldi dei cittadini diAnzio dalla sua società, sono certo cheil consiglio comunale vorrà votare afavore di un ordine del giorno teso arestituire credibilità a questa societàche dovrebbe realizzare il nuovo portodella città. Dopo le false dimissioni,dopo una vergognosa conferenzastampa, dopo il segreto apposto alparere legale dell’avvocato Cancrini,dopo gli attacchi sulla vita privata dialcuni giornalisti colpevoli di pensarladiversamente da lui, credo che conLuigi D’Arpino sia arrivato il momen-to di voltare pagina, nell’interessedella cittadinanza e della Capod’Anzio, che merita sicuramente uncda composto da rappresentanti cor-retti, seri, onesti e competenti».

(Tito Peccia)

Restiamo in tema, con una questio-ne evidenziata dal consigliere comu-nale Marco Maranesi. Il progettoLIFE, finanziato dalla ComunitàEuropea, che doveva fare in modoche il porto di Anzio fosse il primoin Italia ad essere realizzato seguen-do criteri eco-sostenibili, con unsistema di gestione integrato chedoveva includere strutture dirisparmio ed autoproduzione ener-getica, gestione sostenibile dei rifiu-ti, riuso e riciclo delle acque e miti-gazione dell’impatto dei cantieri. Apresentare con successo il progettofu un gruppo di validi tecnici delposto, guidati dal giovane ingegnereGiacomo Cozzolino. I soldi ottenutidovevano servire per le opere pro-gettate e per il lavoro dei tecnici chele avevano elaborate. E invece nien-te. Queste persone hanno firmatoimpegni contrattuali, hanno svoltola loro parte, ma non hanno vistoneanche un euro. «Chiedo al presi-dente D’Arpino di far sapere allacittà come sono stati spesi i 200.000euro del progetto LIFE - ha chiestopubblicamente il consigliere Mara-nesi - era un progetto di giovani evalidi professionisti traditi da un cdache si è preso gioco di loro. Ras-segnino subito e sul serio le dimissio-ni. Come è venuto in mente ad ungiovane e valido ingegnere di Anzio,Giacomo Cozzolino, di presentare unprogetto alla Comunità Europea e difarlo finanziare, con 200.000 euro,per effettuare studi per “la costruzio-ne ecosostenibile del Porto di Anzio”.Probabilmente l’ingegner Cozzolino

non sapeva con chi aveva a che fareed ancora oggi, dopo tre anni, nessu-no è a conoscenza di come sono statispesi quei soldi pubblici dalla Capod’Anzio. Quello che sembrerebbe èche quei soldi sono stati spesi perpagare alcune parcelle e rimborsi(...) che nulla avevano a che fare conil progetto LIFE e con il gruppo dilavoro che ha elaborato l’intero pro-getto, guidato dall’ing. GiacomoCozzolino, che ha dovuto ricorrere alTribunale per tentare di far ottenerea tanti ragazzi il giusto compenso peril lavoro svolto. Oggi il Tribunale si èpronunciato con un decreto esecutivoper il pagamento di quanto dovuto aquesti ragazzi ma, ovviamente, nellecasse della Capo d’Anzio non c’è uneuro ed i loro soldi sono stati spesi“per fare altro”, dicono loro.Sarebbe interessante conoscere, neldettaglio, la nota spese di questo“altro” e ne scopriremmo delle belle.Per questo alla Capo d’Anzio (...)deve intervenire il presidentedell’Anticorruzione, Raffaele Can-tone, e sono certo che presto, anchein riferimento alla mia pec dei giorniscorsi, avremo qualche risposta,rispetto a quello che sta accadendo inuna società dove tutti rimangonoincredibilmente incollati alle loropoltrone, nonostante le finte dimis-sioni e tutti i misfatti di questi mesi.Vedremo nei prossimi giorni se ilconsiglio comunale voterà a favoredell’ordine del giorno per mandarlitutti a casa, in modo da affidare laguida della società a professionistiseri ed esperti del settore.»

Il porto che non va in porto

A proposito del nuovoporto: che fine hannofatto i 200.000 euro

del progetto LIFE?

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25dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

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26 dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

ARDEA Sabato 6 giugno 2015, dalle ore 17 alle 20 presso il giardinodella sala consiliare di Ardea, cinque realtà presenti nel terri-torio, attraverso musica, danza ed esposizione artigianale, coordinate dal-l'associazione La Chiarantana, presenteranno uno spettacolo in costume,rappresentando il folklore: Italiano, Argentino, Messicano, Greco eRumeno. Ingresso libero e aperto a tutti.info 347 8192689 – e-mail: [email protected]

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ANZIO La città di Anzio ha ottenuto l’undicesima bandiera blu, l’unicadella provincia di Roma, per il tratto di costa di Tor Caldara,Riviera di Ponente e Riviera di Levante. Ma che cos’è la bandiera blu? E’un riconoscimento elargito dalla FEE, è una associazione volontaria che stilagraduatorie in base ad autocertificazioni e che usa dati delle ARPA riguardola pulizia delle acque. La valutazione riguarda la qualità delle acque, quelladella costa, servizi e misure di sicurezza, educazione ambientale, raccoltadifferenziata. Accade - e non di rado - che Comuni con bandiera blu abbia-no anche divieti di balneazione, sia perché la qualità delle acque non è l’uni-co criterio di valutazione, sia perché il riconoscimento viene spesso assegna-to a tratti di spiaggia e non a tutta la costa facente parte del Comune stesso.Comunque sia, è sempre buona cosa conseguirla... PS: i dati dell’Arpa, per ilmese di aprile, confermano la balneabilità di tutta la costa di Anzio, conesclusione della foce del fosso di Cavallo Morto (250 metri a destra ed a sini-stra) e del porto (da 350 metri a sinistra a 50 metri a destra).

Anzio ottiene la bandiera blu

POMEZIA I giardini Petrucci dipiazza Indipendenza

sono stati riaperti al pubblico il 14maggio, in occasione dell’arrivodella delegazione di amministratorie cittadini di Singen per i festeggia-menti del 40º anniversario delgemellaggio. Grazie ai lavori diristrutturazione dei mesi scorsi, oggii giardini sono completamente rin-novati: ringhiere di accesso verni-ciate; una nuova fontanella; cestini epanchine ripristinate; graffiti rimos-si; lastre di travertino sostituite;bagni ripristinati e finalmente acces-sibili; rifacimento del solaio all’in-gresso dei giardini, compromesso daanni di infiltrazioni; due nuove tar-ghe installate agli ingressi; spostatoil monumento ai caduti vicino alla

balconata naturale; alberi e radicimesse in sicurezza; creata unanuova aiuola. «Questi lavori sonostati indispensabili per riqualificare erendere decoroso l’unico spazio verdedel centro cittadino - ha dichiaratol’assessore Veronica Filippone - Ciauguriamo che i giardini Petrucci,rinnovati grazie a fondi comunali, daoggi in poi vengano rispettati e vissutidalla cittadinanza intera». «I giardinistorici di Pomezia tornano al decoroche meritano e vengono restituiti allacittadinanza - ha aggiunto il sindacoFabio Fucci - la visita dei nostriamici di Singen è un’ottima inaugu-razione per tutti quei cittadini, grandie piccoli, che possono finalmentegodere di un parco in pieno centroCittà.»

Riaperti i giardini PetrucciARDEA I consiglieri comunali egli assessori di Ardea sidrogano? Nell’esercizio delle lorofunzioni amministrative e pubbli-che, quando decidono le sorti dellacollettività, sono lucidi o sono sottol’effetto di sostanze stupefacenti?Nel 2012 il consiglio comunale diArdea votò all’unanimità una deli-bera che prevede l’invito a consi-glieri ed assessori a sottoporsi ad untest antidroga, su base volontaria,quindi facoltativo, mediante apposi-ta convenzione con struttura pub-blica o convenzionata, e poi a ren-derne pubblici i risultati, al fine difugare le voci e le insinuazioni, ras-sicurando i cittadini. All’epoca ilconsigliere Iotti allegò alla mozionecon la proposta di delibera, i risul-tati delle sue analisi personali, chedimostravano come non avesseassunto sostanze stupefacenti neimesi precedenti. Abate proposeinvece di far effettuare pubblica-mente la raccolta dei campioni bio-logici, tanto per essere sicuri che irisultati si riferissero al politico in

questione e non ad altri. Comunquesia, la delibera ha sonnecchiato perun bel po’, poi è stata rispolveratadal presidente Acquarelli e dal con-sigliere Fanco, i quali hanno recen-temente chiesto un preventivo ad unlaboratorio analisi di Anzio, per l’e-same tossicologico di capelli o peliper rilevare l’uso di droghe assuntenei mesi precedenti. «Finalmentefra pochi giorni sapremo la veridicitàsulle insistenti voci sui politici diArdea circa l'assunzione di drogheed in particolar modo di cocaina - hadichiarato Fanco - adesso nessuno sipuò tirare indietro da rendere pubbli-co il risultato delle analisi». In realtàné il test né la divulgazione del suorisultato possono essere obbligatori,in quanto la privacy tutela taliinformazioni personali e sensibili,tuttavia, a livello di immagine, chi sirifiuterà di aderire risulterà sospet-to agli occhi del pubblico. In fondo,se non si droga ed è pulito, nondovrebbe avere alcun problema néa sottoporsi all’esame, né a render-ne noto l’esito... o no?

Test antidroga per i politici

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27dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

NETTUNO Nell’ambito dellediverse manifesta-

zioni ed eventi promossi dalleRegioni e dalle province autonomeper l’esposizione universale, c’eraanche il concorso fotograficoBelLazio. Per la categoria Paesaggi eNatura del Lazio hanno partecipato1.350 fotografie, tra queste è statopremiato lo scatto di Fabio MassimoZappulla. Si tratta di una bellissimaed atipica immagine di TorreAstura, che ha sbaragliato tutte lealtre in concorso. L’autore è statopremiato dal presidente dellaRegione Lazio Zingaretti e dal presi-

dente di Unioncamere Lazio Zottola.Fabio Massimo è un 33enne romano,appassionato di archeologia e conuno storico formativo e professionalenel settore giuridico. Il suo amore perla fotografia è sbocciato a 28 anni,quando gli è stata regalata la suaprima reflex. «La foto in questione è

stata scattata due giorni prima chescadesse il termine ultimo per inviareil file alla Regione Lazio - ci hadichiarato Fabio Massimo - leggendoil bando, ho pensato subito che unafoto non canonica di un posto unico enon molto conosciuto come TorreAstura avesse buone possibilità di

essere notata! Direi che mi è andatabene, considerando anche il fatto cheera il primo concorso fotografico a cuipartecipavo...» Bravura, bellezza delluogo ed un pizzico di fortuna, chenon guasta mai. Ed ecco lo scatto inquestione, veramente suggestivo!Complimenti!

Torre Astura paesaggio più bello del Lazio

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28 dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

NETTUNO Nel 2002 l’alloraassessore allo

sport, Marcello Armocida, ottennedal sindaco Marzoli di costruire unaveranda attaccata al palazzettodello sport. La veranda venne adibi-ta a sede della polisportiva NewBody Zone presieduta da EmanueleMurgia, che, come tutti sanno, fariferimento a Marcello Armocida.La costruzione doveva essere smon-tabile ed armonizzarsi con il restodell’edificio, oltre a rispettare lenorme di sicurezza, ecc. Insomma,l’aggiunta di un corpo estraneo,seppur utile nel suo impiego, facevae fa schifo, architettonicamente par-lando. Passano gli anni e l’affittonon viene pagato, tanto che tra il2009 ed il 2012 si accumula un debi-to di circa 93.000 euro. Il sindacoChiavetta viene eletto nel 2008 enon risulta abbia fatto qualcosa perfar valere i diritti comunali.Qualche problema dovrebbe sorge-re per la società debitrice, perchéora governa la sinistra, invece nonsuccede nulla. Nel 2012 ci sono leelezioni ed il cognato di Armocida,Alfredo Mercuri, si candida con lalista ‘Chiavetta Sindaco’. Nello stes-so anno la polisportiva comunica alComune che il manufatto è statorealizzato a spese della stessasocietà e l’ufficio tecnico risponde

che l’incremento di valore delpalazzetto, a seguito dei lavori ese-guiti, è di 247.000 euro per via dellemigliorie apportate e, pertanto, ilComune è disposto a transigere suldebito pregresso e sugli interessimaturati. Per farla breve, le particoncordano che l’affitto mensile di2.178 euro è da ritenersi pagatoanticipatamente fino al 31 maggio2018. Firmato, il direttore generaleGiuseppe Faraone. Mentre ilComune elargisce agevolazioni adun privato, la Regione spende sulserio in migliorie, eseguendo unnuovo collegamento fognario,ristrutturando la hall del palazzetto,gli spogliatoi sotto le tribune, e tra-sformando alcuni magazzini in pic-cole palestre. L’unica nota indub-biamente positiva è che questastruttura viene utilizzata per saneattività sportive.

ANZIO Ci sono voluti qua-rant’anni di polemiche,

ma ora si è iniziato a demolire l’e-comostro circolare che deturpavala costa, proprio a ridosso dell’oasidi Tor Caldara. Ci si è arrivati gra-zie ad un compromesso fra lasocietà proprietaria ed il Comune.La soluzione, presa di concerto conil Ministero dei beni culturali, pre-vede che invece dei 6.700 mc esi-stenti, la proprietà costruirà villiniper complessivi 3.000 mc.Soddisfatto l’assessore Attoni chesi è fatto fotografare in tutte lepose possibili con tanto di caschet-to giallo antinfortuni. Soddisfattaanche Legambiente che da anniperorava la demolizione. Qualchepolemica è sorta quando è statariesumata la legge del ‘39, se nonsbaglio, che prevede l’inedificabi-lità tra l’Ardeatina ed il mare. Adessere precisi la legge prevede chetra l’ingresso della galleria ferro-viaria, tirando una linea retta finoal cancello di ingresso del poligono,

la zona a mare non sia edificabile.Se le leggi venissero rispettate nonesisterebbe il grattacielo di Nettunoed avremmo una costa invidiabile.Invece siamo in Italia e l’assessoreha spiegato che tale legge vienesuperata dal Piano regolatoregenerale che inserisce la fascia dirispetto dei trecento metri dalmare nelle zone A e B, pertanto lìsi può costruire con una cubaturadimezzata rispetto alle zone circo-stanti. L’edificio interessato dallademolizione si trova ad 80 metridalla costa. Legambiente ribatteche il Piano territoriale regionalevieta qualsiasi costruzione entrotrecento metri dalla costa.

Il palazzettodi Massimiliano Savio

Demolizionedi Massimiliano Savio

ARDEA Riceviamo epubblichiamo.

«Che fine farà la farmacia territo-riale dell'azienda USLH/4 - dipar-timento del farmaco - distrettosanitario H?Lo scrivente vuole porre allavostra attenzione un disservizioche sta colpendo la ASL H4distretto di Pomezia ed Ardea.Premesso che a metà di marzosono stato ricoverato con urgenzadal 118 alla Casa di cura S. Annadi Pomezia, per una polmonite.Premesso che sono stato curatocon molta efficienza dalla dotto-ressa Focaccia e dal suo staff.Premesso che sono affetto da unagrave broncopneumopatia cronicaostruttiva (BPCO), una malattiapolmonare progressiva. Al monento delle dimissione mi èstato prescritto di farmi fare unnuovo piano terapeutico più inten-sivo per la somministrazione diossigeno, che già assumevo primadel ricovero, e lo pneumologo miha poi alzato il livello di ossigenoda assumere.Al momento dell’assegnazione

della terapia mi è stato comunica-to, che al rinnovo della stessa, nondovrò più rivolgermi alla ASL diPomezia ma dovrò recarmi di per-sona all’ospedale di Ariccia, per-ché la farmacia di Pomezia sareb-be stata chiusa.Mi domando e vi chiedo, perchéquesta chiusura ed il trasferimen-to a 30 km, quando a Via Delmare c'è un'altra struttura ASL?Il sottoscritto, oramai invalido,non è più in grado di guidareautonomamente, né posso orga-nizzarmi diversamente. Come faròe faranno gli altri malati che sononelle mie stesse condizioni, se nonpeggiori? Mi domando e vi chiedo, perchè iservizi invece di migliorarevanno pian piano degenerando escomparendo dal nostro territo-rio? Perchè questi super burocratinon fanno altro che creare disagisu disagi a noi malati? Perchèdevono metterci sempre in diffi-coltà e non pensare alla nostrasituazione?»

un malato di Ardea(lettera firmata)

Disagi per i malati

POMEZIA Si svolgerà il 23maggio prossimo,

dalle ore 9 alle 13, la seconda edi-zione della manifestazione sull’affi-damento familiare Aggiungi unposto in casa, evento organizzato incollaborazione con le scuole prima-rie e secondarie del territorio, conla Casa Famiglia Chiara e Fran-cesco di Torvaianica e con le asso-ciazioni di volontariato.La manifestazione è volta a sensibi-lizzare il territorio sul tema dell'af-fidamento familiare dei minori e aindividuare possibili famiglie affi-datarie quali risorse per i minoristessi. L'evento si terrà in piazzaIndipendenza, a Pomezia, dove -con lo slogan Ognuno di Noi puòcambiare le cose!!! - verranno svol-te attività di animazione e ludico

ricreative per l'intrattenimento deipiccoli ospiti e delle loro famiglie.Gli istituti comprensivi del territo-rio ‘Pestalozzi’, ‘Enea’, ‘Via DellaTecnica’, ‘Orazio’ e il circolo didat-tico ‘Matteotti’, oltre a partecipareall'evento di sensibilizzazione,esporranno presso la bibliotecacomunale, antistante la piazza, iprodotti finali dei laboratori didat-tici e ludico-ricreativi realizzati nelcorso del progetto La Casa di Tutti.L’evento si inscrive nella program-mazione annuale del Polo affido dellitorale pontino, costituito dai quat-tro comuni di Pomezia, Ardea,Anzio e Nettuno, e dei distretti sociosanitari RmH4 e RmH6.

Affidamento familiareL'affido è un intervento di aiuto esostegno che si attua per sopperirealle difficoltà di un bambino e dellasua famiglia che, temporaneamente,non è in grado di occuparsi comple-tamente delle sue necessità affettive,accuditive ed educative. Le caratte-ristiche fondamentali sono la tem-poraneità del progetto, perché il suoobiettivo è il rientro del bambinonella sua famiglia di origine unavolta superate le difficoltà, e il man-tenimento dei rapporti del bambinocon la sua famiglia di origine, chedeve essere sempre presente nellescelte educative del figlio.

Aggiungi un posto a casa ö@

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29dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

PER LA TUA PUBBLICITÀ SU QUESTO GIORNALE: [email protected] - 328 27 57 891

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30 dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015 Misteria

a cura di Silvia e Roberto Matricardi

Enigmi del passato e del presente

Il fenomeno dei fulmini globularirimane ancora avvolto nel misteroe, anche se la scienza se ne occupa

da oltre un secolo, non è tuttavia riusci-ta a svelarne i segreti. Si tratta di unamanifestazione di tipo magnetico, omeglio di una scarica elettrica che sigenera nell’atmosfera tra due punti diuna stessa formazione nuvolosa, tra lanube e l’ambiente circostante, oppuretra una nube e la terra. Tale fenomeno-logia si deve al campo magnetico che hasede nell’atmosfera, il campo magneticoterrestre, alla ionizzazione dell’ariacausata dalla radioattività del terreno,ai raggi cosmici ed ai complessi fenome-ni di elettrizzazione che si manifestanoall’atto della formazione delle nubi tem-poralesche. In conseguenza di tali feno-meni, le nubi si caricano negativamentenegli strati inferiori e positivamente inquelli più alti, determinando in talmodo forti differenze di potenziale elet-trico tra punti diversi al loro interno etra le stesse e l’aria circostante. Sonoproprio le differenze di potenziale adare origine alla scarica che, a suavolta, produce anche un fenomeno acu-stico, il tuono, provocato dall’improvvi-sa espansione dell’aria riscaldata dallascarica elettrica stessa. Nel comune concetto di fulmine trovia-mo due caratteristiche fondamentalirelative alla sua immagine: l’istanta-neità del suo manifestarsi e il collega-mento al rumore del tuono. Tuttaviaesiste almeno un altro aspetto fenome-nico del fulmine, quasi sconosciuto eassai raro, detto fulmine sferico o glo-bulare. Di tale tipologia di fulmine la scienza hanegato per lungo tempo l’esistenza, pro-babilmente perché il fulmine lineare sipuò riprodurre in laboratorio, mentrequello globulare, finora no. Inoltre, ifulmini globulari, che si presentano conforme sferiche, ellissoidali o, addirittu-ra, in rarissimi casi a file di sferettesimili ad una collana, a differenza deifulmini lineari, che hanno una durata

effimera, perdurano per un certotempo. Appaiono come oggetti tondeg-gianti e leggeri, e tendono ad emettereuna luminosità intensa e fluorescente.In genere possono raggiungere il diame-tro di 30-40 cm e spesso si producono,ma non sempre, dopo la scarica di unfulmine ordinario. Possono presentarsicon vari colori ed una luminosità talorapulsante. Di norma il fulmine globulare si muoveleggero nell’aria, fluttuando, e puòdurare anche diversi minuti per poisvanire, silenziosamente, oppuremediante un’esplosione. Talvolta seguela via di un conduttore elettrico, oppuredi una tubatura, o ancora di una cannafumaria. E’ una forma di energia che può causa-re danni e lasciare tracce di bruciaturesugli oggetti con i quali è venuta a con-tatto. L’ipotesi più probabile è che siacomposta di aria allo stato di plasma,ovvero da atomi spogliati delle loro cor-tecce di elettroni. Si presume che sia lastessa materia che costituisce i fulminicomuni. Gli scienziati cinesi sono recen-temente riusciti a ‘catturarne’ uno,mappandone le caratteristiche interne.La palla di luce, dell’apparente diame-tro di circa 5 metri, si è alzata da terrasubito dopo che un fulmine ha colpito lasuperficie terrestre ed ha viaggiato percirca 15 metri prima di scomparire nelnulla. Dalle analisi sembra che tale luceglobulare fosse composta da silicio, cal-cio e ferro, più o meno gli elementi checompongono il suolo dell’area dove siera abbattuta. Forse il più celebre autore e studioso difulmini globulari fu l’astronomo france-se Camille Flammarion, il quale raccol-se anche una folta casistica legata adenigmatici episodi riguardanti questotipo di fulmini. Sconcertante è il raccon-to del professor Shnaufer, di Marsiglia,relativo ad un episodio accadutogli nel1918. Un fulmine globulare entrò all’im-provviso nell’appartamento attraversouna finestra aperta e si avvicinò ad una

ragazza che era seduta su una tavolacon i piedi penzoloni, senza però toccar-la. Poi il globo luminoso strisciò sulpavimento diretto di nuovo verso laragazza, si alzò da terra descrivendoleintorno una sorta di spirale ma senzasfiorarla e, infine, apparentementeattratto da una canna fumaria che scen-deva dal soffitto, tentò di sgusciare via.Sebbene il foro della canna fosse tappa-to, il globo luminoso si infilò lo stesso neltubo, superò la carta con la quale erastato chiuso e fu risucchiato verso l’alto.Appena uscito all’aperto provocò untremendo boato causato da un’esplosio-ne che fece tremare tutta la casa. Un fatto similare accadde il 5 luglio1852 in via S. Giacomo, a Parigi, nellacasa di un sarto. In questo caso il fulmi-ne globulare si introdusse dalla cannafumaria del caminetto, fluttuò nell’ariaavvicinandosi ai piedi del sarto il quale,sorpreso e spaventato allo stesso tempo,riuscì solo a fare un leggero movimentoper evitarne il contatto. Dopo qualchesecondo il globo si alzò verticalmentegiungendo vicino al volto dell’uomo che,a quel punto, era letteralmente in predaal terrore, ma che riuscì ugualmente adarcuarsi all’indietro per non farsi toc-care. La sfera continuò quindi a muo-versi verso l’alto finché si diresse versoun foro praticato nella parte alta delcamino, che serviva per innestare iltubo di un fornello nella stagione inver-nale. Attraversò la strettoia e si insinuòsu per la canna. Giunto in cima alla

condotta esplose con un gran fragoreall’interno del comignolo, demolendolointeramente e sfondando parte del tetto. Abbiamo avuto anche un caso adArdea, Largo dei Germani, alla finedegli anni ‘90. Il signor Piero M., oradefunto, riferì di aver visto compariredal nulla una piccola sfera di luce, pocopiù grande di una palla da tennis, che siavvicinò a lui, gli ronzò intorno ripetuta-mente e poi si allontanò. Il cielo erasereno e l’ora era di poco successiva altramonto.Come si può notare, si tratta di un feno-meno raro, sfuggente, ma molto affasci-nante nei confronti del quale la scienzasta lentamente iniziando a sollevare ilvelo di mistero che lo avvolge.

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«Da alcuni anni ho una relazioneimportante con un uomo sposato.

Lascerà mai sua moglie?» Erika, 1963(dati completi forniti).

Da quel che posso vedere, questarelazione procederà ancora alla

stessa maniera, almeno fino aSettembre. Da quel momento in poi cisarà un cambiamento, ma non nel sensoche tu immagini: sarai tu ad interrom-pere il legame fra voi e poi, dopo qual-che tempo, incontrerai un altro uomo.

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Rubrica di Astrologia acura di Federica Giannini

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Fulmini globulariFulmini globulari

CAPITOLO VI

TAEDIUM - MALUMORE«Vanno formandosi gruppi che si dedicanoalla sicurezza delle Transumanze, la ric-chezza affluisce all’Ara Dei, gli Inuinidominano il commercio e chi non si adeguaal cambiamento è destinato ad estinguersi»,mormorava il Mentor e con l’oscuroobscùrus rito cancellava i Rustici dallastoria. Per loro non esisteva alcun futuro,sempre più disertavano le pubbliche riu-nioni e ancor più provocavano i Meticci,mixtùra, a cui mostravano le nude natichecon gesti osceni e frasi che preannuncia-vano tempi oscuri.

PHILOSOPHUS - IL PENSATORELe attività dei Sacer lo affascinavano.Ogni alba seguivano la posizione del soleche rilevavano su cinquantasei paletticonficcati in un grande cerchio e prende-vano nota degli spostamenti che avveni-vano nel tempo. Austratis imparava adinterpretare quei segni, attratto dallemisurazioni che facevano con bastoni ematasse di filo sulla posizione della lunae delle stelle splendenti e spesso ilPianoro era tutto un intreccio di fili epaletti. «I Mentor Sacer hanno Mente e Cono-scenza», mormorava percorrendo il sen-tiero del Monte dei morti, dove rimiravala volta stellata: Ariete, Cervo, Uro,Cigno, Lattea con la sua luce pura. Lasua mente s’innalzava quando fissava lafalce riflessa nel lago di Nemo re e perce-piva quella magia, la stessa che Aulide,suo padre, diffondeva fra i Rutuli.

ASTRI ERRANTIVeniva dalla Stella del Cigno piccolo e die-tro di sè portava una lunga scia luminosa,era uno di quei corpi erranti che appariva-no nell’arco di una vita che si pensava unsegno, signum catastrofico, funestum omen,ma questa Stella aveva la scia dorata anzi-ché argentata e la sua luce rimaneva visibi-le anche di giorno. «La luna sfida il sole»dicevano le voci, ma la risposta giusta arri-vava dal Sommo Sacer: «E’ un segno divi-no, la testa della Stella coronata d’oroannuncia che nasce un Re.» «Segnodell’Essere celeste, supremo custode, vindicedelle colpe» faceva eco Aulide. A metà delgiorno dopo, all’orizzonte appariva unagrande nave con ornamenti colorati a pruaspinta dalla doppia fila di remi, due alberisorreggevano le vele. La notizia facevaaccorrere gente sulla spiaggia. Marinaiaddestrati eseguivano ordini urlati dal noc-chiero, gubernàtor che, ritto a prua, con ilvolto incorniciato dalla barba e lunghicapelli ricadenti sulle spalle, invitava adavvicinarsi alla nave. La gente si accalcavaintorno alle merci. Monili, papiri, perline,anfore di vino, stoffe colorate, cosmetici eprofumi, venivano esposti alla curiositàdelle persone. In tutta quella confusioneAulide rimaneva attratto dalla pelle di unafiera molto simile alla lince, ma più impo-nente, con grandi denti e affilati artigli, ilpelo, lucente e liscio, a righe nere e gialleocrate invitava alla carezza. «Viene da unpaese dove i Sacerdoti parlano con gliAstri», diceva un Phoenic, ma Aulide veni-va distratto da un richiamo e, sia pur amalincuore, si avviava alla tenda accanto.

Continua nel prossimo numero

AR*DEA Il romanzo dell’appassionato di storia locale Umberto Iacolucci

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31dossier informare n. 05/2015 • 22 MAGGIO 2015

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