PUZZLE NATALE 2011

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 SOMMARIO PACCHETTINI PIENI DI … Ci avviciniamo al Natale e la parola regalo è forse quella più pronunciata. I regali affollano la nostra mente e occupano il nostro tempo, per lo più significano oggetti, sc atole da ricoprire di carta e fiocchetti, da aff ian- care magari a un biglietto augurale e da consegnare ai destinatari in cam- bio di altri pacchetti. Perché tutto questo affanno? Che cosa c’è dietro allo scambio dei regali? C’è un’idea grande e molto bella: quella del dono Donare non è solo uno scambio di oggetti, ma un atto solenne, in cui si of- fre qualcosa di noi alle persone a cui teniamo, a cui vogliamo bene. E quan- do riceviamo dalle mani di genitori, nonni, amici, figli, nipoti, …, prima di affannarci a scartarlo, a valutare se è bello o brutto, pensiamo che rap- presenta il simbolo dell’amore dell’altro, che racchiude pensieri, emozioni, tempo. ( adattamento da “Il Giornalino”, n° 50/2009)  Il significato del Natale Per me il significato del Natale è Gesù che è nato per noi . Gesù è il dono. Campo Solare - Natale 2011 Natale A Natale persone devono essere più buone con le altre che hanno bisogno. I bambini sono contenti di ricevere i regali da Babbo natale, se non fanno i bravi non riceveranno niente. Le persone sono contente perché è la nascita di Gesù. Il padre di Gesù visto che gli uomini non credevano in Lui, ha mandato pro- prio il suo figlio per spiegare che Dio è amore. La leggenda di Babbo Natale che si racconta in Romania invece è questa: La Madonna era su un asino e stava per arrivare Gesù sulla terra. Vicino a loro si trovava una città. Sono entrati in una casa dove c’erano una donna e un uomo. L’uomo era cattivo. Quando sono arrivati la Madonna ha chiesto se poteva entrare. L’uomo ha detto che dovevano stare dove stanno gli animali. Dopo un po’ Gesù era nato e una luce si era posata sulla sua testa. Dopo il padre di Gesù ha ricompensa- to l’uomo e l’ha fatto diventare Babbo Natale. E cosi arriva Babbo Natale sera per fare i regali a tutti. Gesù ama tutti anche se sono di un’altra reli gione. Un alunno di V Pagine Argomenti 2/3 Cronaca/Diario 4/5 Cinema 6/7 Scienze/ Tecnologia 8/9 Poesia/Foglie 10/11 Mondialità/ Mirò 12/13 Feste/Vacanze 14/15 Telethon 16 Ricordi 17/18/19 Giochi

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SOMMARIO

PACCHETTINI PIENI DI … 

Ci avviciniamo al Natale e la parola regalo è forse quella più pronunciata.I regali affollano la nostra mente e occupano il nostro tempo, per lo più

significano oggetti, scatole da ricoprire di carta e fiocchetti, da affian-

care magari a un biglietto augurale e da consegnare ai destinatari in cam-

bio di altri pacchetti.

Perché tutto questo affanno?

Che cosa c’è dietro allo scambio dei regali? 

C’è un’idea grande e molto bella: quella del donoDonare non è solo uno scambio di oggetti, ma un atto solenne, in cui si of-

fre qualcosa di noi alle persone a cui teniamo, a cui vogliamo bene. E quan-

do riceviamo dalle mani di genitori, nonni, amici, figli, nipoti, …, prima diaffannarci a scartarlo, a valutare se è bello o brutto, pensiamo che rap-

presenta il simbolo dell’amore dell’altro, che racchiude pensieri, emozioni,tempo.

( adattamento da “Il Giornalino”, n° 50/2009) 

Il significato

del NatalePer me il significato del

Natale è Gesù

che è nato per noi .

Gesù è il dono.

Campo Solare - Natale 2011

Natale A Natale persone devono essere più

buone con le altre che hanno bisogno.I bambini sono contenti di ricevere i

regali da Babbo natale, se non fanno i

bravi non riceveranno niente.

Le persone sono contente perché è la

nascita di Gesù.Il padre di Gesù visto che gli uomini

non credevano in Lui, ha mandato pro-

prio il suo figlio per spiegare che Dio

è amore.

La leggenda di Babbo Natale che si

racconta in Romania invece è questa:La Madonna era su un asino e stava

per arrivare Gesù sulla terra. Vicino a

loro si trovava una città. Sono entrati

in una casa dove c’erano una donna eun uomo. L’uomo era cattivo. Quando

sono arrivati la Madonna ha chiestose poteva entrare.

L’uomo ha detto che dovevano stare

dove stanno gli animali.

Dopo un po’ Gesù era nato e una lucesi era posata sulla sua testa.

Dopo il padre di Gesù ha ricompensa-

to l’uomo e l’ha fatto diventare Babbo

Natale.E cosi arriva Babbo Natale sera per

fare i regali a tutti.Gesù ama tutti anche se sono di

un’altra religione. Un alunno di V 

Pagine Argomenti

2/3Cronaca/Diario

4/5 Cinema

6/7 Scienze/

Tecnologia

8/9 Poesia/Foglie

10/11 Mondialità/

Mirò

12/13 Feste/Vacanze

14/15 Telethon

16 Ricordi

17/18/19 Giochi

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Il 7 luglio 2011 a Brienno è successo unfatto molto spiacevole per il nostro pae-se. In quella giornata verso le 18: 30 pio-veva a dirotto, vedendo dalla finestra il

tetto di una casa vicino alla valle, notaiche era rotto però noi essendo in casanon avevamo idea di che cosa era succes-so. Mia mamma ha sentito un boato eodore di terra, lei pensava che il boato fosse un tuono.Io ero in casa, mentre mio cugino e mia nonna erano dal dottore.Mia cugina era in macchina ed ha visto terra, fango e legni in giro per la

strada, loro vedevano riempirsi la saletta del dottore e quindi so-no saliti.Passati i minuti peggiori sono venuti verso casa mia in macchina

pensando che si poteva passare; quando arrivarono si spaventa-rono perché videro una montagna di massi grossi portati dallavalle e sopra una macchina.Tutto il paese era in grande agitazione. I miei cugini insieme a mia

nonna sono venuti a rifugiarsida me, io dovevo partire la mattina dopo e quindi non avevo ciboin casa; l’altra mia nonna ci portò del cibo e noi mangiammo.Mio papà e mio zio stavano tornando dal lavoro e hanno dovutolasciare le macchine a Laglio e venire in barca; mia zia che lavora aSan Fedele non ha potuto tornare a casa, quindi è stata a dormire

da amici. Mio zio, mia nonna e i miei cugini hanno dormito a casa.In quel fine settimana tutto il paese era sottosopra e isolato.Nicolò C. e Giorgia da Brienno 

La festa coi nonni classe III

Ieri sono venuti i nonni a scuola e abbiamofatto la tombolata tutti insieme.

Per prima cosa abbiamo distribuito i rega-lini che avevamo preparato per loro.Eravamo tutti un po’ agitati per questogrande evento, soprattutto io.Quando ho visto così tanti nonni mi sonoemozionata tantissimo e ho detto: “Di si-curo ci divertiremo tanto!”. All’inizio credevo che la mia nonna nonveniva, ma era rimasta ultima … Insomma mi sono divertita!!!!!!

TELEFONATA A MONTEROSSO

Le nostre maestre hanno telefonato al Comune di Monte-

rosso per dire che le offerte che quest’anno raccoglieremo

a scuola durante la festa di Natale saranno devolute per laricostruzione dell’edificio della scuola di Monterosso.

Il Comune di Monterosso ha risposto che sono molto felici 

della nostra iniziativa ma non possono fornirci il numero di 

telefono della scuola perché attualmente le classi della

scuola primaria e dell’infanzia sono alloggiate in un edificio

sprovvisto di linea telefonica.

Ci hanno dato l’indirizzo, perciò, dopo le vacanze di Natale,

invieremo loro delle letterine.

Per intanto, il canale … è attivato!!! 

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A SCUOLA DI CHITARRA

Mercoledì 5 ottobreCaro diario, oggi ho iniziato ilcorso di chitarra, il maestroci ha dato l’appuntamentoalle 17:30, alla sede del“Baule dei suoni”, dietro alcimitero di Piazza S. Stefano.Ma è arrivato un quartod’ora dopo. 

Mentre lo aspettavo ho gio-cato tanto a nascondino con:Giovanni Barbieri, AndreaColombo, Giulia Colombo,Alessandro Giordano, LucaPaganini, mia sorella, la so-

rella di Giovanni (quella pic-cola) e un altro Alessandro dicui non conosco il cognome.Quando, finalmente, arrivòMatteo (il maestro) iniziò lalezione; dovevamo ripassare

tutti gli accordi, quindi li suo-navamo da venti a cinquantavolte. Andrea e Giovanni nelcontare i suoni urlavano asquarciagola un po’ uno e unpo’ l’altro; sempre loro duesi sedevanosulle pile di sedie alte e met-tevano i plettri in bocca, cosìvenivano rimproverati conti-nuamente da me, dalla so-

rella di Andrea e da Matteo.A fine lezione mi accompa-gnò a casa la mamma di A-lessandro G.Cl. V 

Io mi chiamo Robert e sono rumeno. Il mio paese è vicino

all’Italia. La lingua è quasi uguale, anche le parole sonosimili.Quando sono appena arrivato qua mi è piaciuto tanto.I ragazzi di qui hanno fatto amicizia con me.Ma i miei migliori amici si chiamano Nicolò e Filippo.Io in Romania avevo tanti amici. Abitavo in una città bella:Pascani, avevo un cane piccolo e due gatti. I miei amici abi-tavano vicino a me. Uscivamo in strada e facevamo le par-tite di calcio, abbiamo fatto la nostra squadra: “ F.C. Uni-rii”.Anche qui gioco a calcio in una squadra che si chiama A.C.

Maslianico.Frequento la classe quinta a Campo Solare e mi trovo mol-to bene. Le materie sono più o meno come nella mia scuo-la, però in Romania studiavo anche francese.Ho fatto un spettacolo in Romania e l’hanno messo suinternet e in tv. Ho partecipato ad un corso di teatro e so-no stato anche attore in spettacoli che sono stati trasmessialla tv rumena.Anche qua ho preso parte ad un spettacolo “La festa delleStreghe a Rovenna”: pur essendo arrivato da poco in Italiasono riuscito a leggere bene una filastrocca e la mia mam-

ma e la mia maestra erano contente. E in conclusione sonocontento di essere qua.

In un pomeriggio d’estate ero andata a giocare insieme alei, stavamo giocando ad un telefilm che si chiama“Incorreggibili”. Insieme abbiamo fatto la parte in cui Luna era chiusa inuna casa abbandonata.“Ero insieme a una persona cattiva, di nome Renata. Erolegata con delle corde sulle mani e anche sulle gambe e unpezzo di scotch per non farmi parlare. Dopo ero riuscita aliberarmi e cercavo di scappare dalla porta ma purtroppoRenata si è svegliata e mi aveva catturato per la secondavolta. Dopo mezz’ora circa mi sono liberata; ma questavolta ero scappata dalla finestra invece che dalla porta.Arrivò Renata ma non mi vedeva sul materasso perché eroscappata dalla finestra. Correndo attraversai valli, boschiecc.Avevo visto una scala attaccata al muro e mi arrampicaisulla scala. Però mi ero storta la caviglia e quindi mi nasco-si nella ruota di una ruspa. Renata mi seguiva a grandevelocità. Veniva verso di me nel nascondiglio, quando ...sentii “patapunfete!”: era entrata in una fabbrica per cer-carmi.Alla fine andai in una cabina telefonica e chiamai Alessioma arrivò Renata, allora mollai il telefono e ricominciai acorrere. Alla fine arrivai a casa dalla mia sorellina di nomeMiranda (che era la mia cuginetta), da mia mamma Vittoriae da mio papà Guglielmo”. Un’alunna di cl. V 

UN NUOVO INIZIOUn pomeriggio divertente

con la mia cuginetta

Intervista alla redattrice di un diario 

“Stai scrivendo un diario?” “No, adesso no, prima però lo scrivevo, l’ho iniziato pocoprima delle vacanze estive 2011, l’ho portato avanti fino afine Agosto, ma poi iniziava la scuola! E la sera sono

stanca. Mi piaceva l’idea di avere le vacanze “scritte”, midivertivo a scriverlo ma, come vi ho detto prima è iniziatala scuola e sono stanca la sera e non riesco più a scriverlo.Un altro motivo è che ora non ho molti segreti, infatti conme adesso non funziona il diario segreto, lo userò quandosono più grande! Io sono comunque molto timida ad affi-dare i segreti, non mi fido di nessuno. Solo in questi cin-que anni ho rilevato un segreto (non ve lo posso dire) auna mia compagna, (non vi dico neanche lei, non si sa maiche andiate a ricattare!). Il diario secondo me ti aiuta acrescere perché impari a dire come ti senti , cosa provi invari momenti, cosa hai fatto e se ti sei pentito. E poi è unbellissimo ricordo ad esempio quando sarai nonna ( se lopuoi diventare), lo potresti leggere ai tuoi nipotini, o se ètroppo segreto lo puoi rileggere tu da solo o con qualcu-no veramente speciale per te”. Un’alunna di classe V 

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E. T. il FILM

A me piace E. T. perché è unfilm emozionante, simpatico ea volte divertente! Una delle

mie scene preferite è quandosi vede la bicicletta che E. T. favolare. Anche quando E.T.stava per morire ma poi si ri-sveglia e ritorna tutto alla nor-malità è molto bello, infatti ilbambino piange per finta pernon farlo sapere agli altri, op-pure penso che sia molto di-vertente quella scena in cuitutti i ragazzini scappano dai

poliziotti. La frase di E.T. chemi piace di più è <<Telefono, …casa>>, divenuta ormai famosain tutto il mondo.Un alunno di classe V

Oggi abbiamo visto un film inti-tolato <Porco Rosso>, di Miyasa-ki.La nostra scena preferita è stata

quando c’erano Porco rosso eCurtis che si sfidavano sugli idro-volanti.Porco rosso aveva nel mirinoCurtis, mentre premeva il pul-sante non successe niente, con-tinuò a schiacciarlo ma ancoraniente poi Curtis lo mirò ma a-veva finito i colpi e allora tiròfuori la pistola a tamburo e con-

tinuò a sparare. Poi caricò uncolpo e Porco rosso gli disse : <<Non siamo mica dei caw-boy epoi non mi colpisci mica conquella cartuccia… >>. Invecearrivò un colpo e lo colpì dietrola testa sull’appoggia testa. Por-

co rosso staccò una leva e lamandò in avanti e Curtis si misea ridere ma il pezzo tornò indie-tro e lo colpì in piena faccia . Ar-

rivarono a terra e la guerra sitrasformò in una lotta di pugila-to.Fecero tre round: il primo lo havinto Curtis, il secondo non lo havinto nessuno, il terzo e l’ ultimolo ha vinto Porco rosso, a dire ilvero erano pari con un pugno alcollo e sono caduti tutti e duenell’ acqua! Poi arrivò Gina, la

sua mante e lo chiamò e Porcorosso si alzò di colpo e così vin-se. Non sappiamo in che modoma dopo Porco rosso è tornatoun uomo, infatti Curtis gli disse:<< Fammi vedere, fammi vede-

re!!>>. Ma Porco scappò senza

MIJAZAKI 

CL. VLA NOSTRA SCENA PREFERITA 

LA FAMIGLIA PICCOLO

AL LAVORO!

11 novembre.

Oggi in mattinata siamo andati alcinema Astra per vedere “PORCOROSSO”, un capolavoro tra i filmgiapponesi, di HAYAO MIYAZAKI.Il pezzo che in particolare ci è pia-ciuto molto è stato quello delle“ragazze” della famiglia Piccolo allavoro. In questa scena i personag-gi sono: Porco Rosso (Marco), ilproprietario e tutte le donne dellafamiglia. La scena ci è piaciuta per-

ché le donne lavoravano tutte in-sieme senza sosta nè aiuto, pur a-

vendo diverse età: da bambine anonnine di… quasi novantanoveanni. Questa scena come colori eraabbastanza buia e opaca, ma tuttigli abiti erano colorati e brillantidavano vita al capannone. La scenaera sorprendente perché non ci siaspettava di vedere solo donne allavoro in una officina meccanicache oltretutto riguardava aerei o

idrovolanti!! Noi ragazze siamostate molto soddisfatte!!

LA MIA SCENA PREFERITA E’ STA-TA QUELLA CHE PORCO ROSSO SIPICCHIA CON CURTIS.PORCO ROSSO E CURTIS ERANOPIENI DI LIVIDI, MA CONTINUA-VANO A LOTTARE PER LA PICCO-LA FIO E NON SI ARRESERO MAI.ALLA FINE TUTTI E DUE SEMBRVA-NO SOCCOMBERE CADENDO IN

ACQUA, MA ECCO CHE ARRIVAGINA E CHIAMA PORCO ROSSOPIU’ VOLTE. DOPO UN PO’ PORCOROSSO RIUSCÌ A VINCERE. INTOR-NO A LORO C’ERANO TUTTI I PI-RATI DEL CIELO, COSI’ SI CREO’UN’ATMOSFERA VIVACE E VARIO-PINTA. CURTIS DISSE CHE PORCOROSSO ERA SOLO UN PORCO,PORCO ROSSO OFFESO GLI RISPO-SE: “MEGLIO PORCO CHE FASCI-

STA”. CLASSE V

PORCO ROSSO

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Porco Rosso è un film ambien-tato in Italia ma girato in Giap-pone.Oggi al cinema Astra io con lamia classe siamo andati a ve-derlo, c’erano diverse scene,una che mi piace di più è quel-la di quando Porco Rosso erauna persona guidava un idro-volante rosso e ha rischiato dimorire così decise di andare inalta quota per scappare daCurtis.In’alto c’era uno spiazzo di nu-vole che poteva reggerlo e po-

co più in alto una scia chesembrava di stelle ma eranotantissimi aerei piccolissimicon i piloti di idro-caccia morti.Un’altra scena che mi piace èquando si picchiavano tra lorodopo la battaglia di aerei e allafine una cosa che mi ha fattoriflettere un po’ è che Porcorosso è molto coraggioso e

leale.Un alunno di cl. V 

LA SCIA DI AEREI 

Il protagonista del film é un maiale. Gli altri personaggi sono: una ra-gazza, una donna e un americano.Porco Rosso abitava in un’isola che nessuno sapeva dove si trova. Luiaveva un aereo rosso.

All’inizio una persona ha telefonato perché un battello era stato attac-cato dai pirati del cielo. I pirati avevano preso le bambine che erano abordo.Porco Rosso è arrivato , ma i pirati erano fuggiti. Subito egli è andatosulla destra perché ha capito dove andavano i pirati .Dopo qualche minuto una bambina ha detto che ha visto un aereo vi-cino a loro, ma il pirata non ha visto niente.Porco Rosso ha incominciato a sparare ai motori e l’aereo è planato inmare. C’erano delle persone alleate con i pirati del cielo e sono arriva-te a un altro battello pieno di persone.

Quando hanno visto i marinari hanno lanciato due aerei. Ma sono statisconfitti. Per fortuna che i piloti erano scappati. Porco Rosso incontròuna donna che si chiamava Gina. A questo punto c’è il duello tral’americano e Porco Rosso, che viene abbattuto. L’aereo viene ripara-to dalla giovane nipote del signor Piccolo, un bravo meccanico .Ma quando Porco Rosso è ripartito lei ha voluto andare con lui.L’americano ha detto che voleva fare una gara senza regole con PorcoRosso. Se avesse vinto lui avrebbe preso la ragazza in moglie, se aves-se vinto Porco Rosso, l’americano avrebbe pagato tutti i pezzi dell’ ae-reo.

Quando erano in volo Porco Rosso stava per sparare ma non funziona-vano le munizioni. Neanche quelle del ragazzo americano. Dopo sonovenuti giù e hanno incominciato con i pugni. E infine Porco Rosso si èalzato: aveva vinto.Poi ha messo la ragazza sul motoscafo di Gina con i soldi perché stava-no per arrivare gli aerei dei militari italiani.

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Abbiamo pensato ad un aereo dibucce di banane e di arance, assem-blato con colla di escrementi di uc-celli, che stanno attaccati all’aereo.L’aereo viene guidato da uccelli mes-

si a gruppi sistemati in diverse partidell’aereo; gli uccelli sono guidati dadei fili di radici con attaccati i cerealiche guidano gli uccelli. Gli uccelli a-vevano attaccato al “di didietro” un

tronco scavato all’interno per con-durre gli escrementi degli uccelli al

davanti dell’aereo; gli escrementi chearrivano alla punta dell’ aereo servo-no per formarla più arrotondata.Due uccelli molto ghiotti, beccandole bucce di banana e di arancia, fan-no cadere il succo in un tubo che lo

porta in una nuvola (meccanica an-che quella) attaccata all’aereo. Que-sta nuvola triplicava il succo e lo

faceva cadere sulla terra sotto formadi pioggia; dopo due minuti vedevi

che dalla terra germogliava un albe-ro che faceva crescere altri frutti conaltre bucce, che servivano per co-struire un nuovo aereo.

CLASSE V 

LA MOTO A SAPONE

La moto “Millebolle” è una moto

leggera e veloce ma un po’ rumoro-

sa.

E’ stata costruita con materiali leg-

geri e riciclati per funzionare con un

 più basso consumo di energia.

1- I materiali sono metalli e plastica

riciclate e colorati con colori non

tossici.

2 - Ci sono due serbatoi: uno per il 

motore e uno per il pilota.

3 - Il motore viene alimentato con

una miscela di acqua e sapone, per-

ciò dalla marmitta usciranno… bolle

di sapone.

4 -Vicino al primo serbatoio ce n’è

un altro più piccolo che contiene

cioccolato fuso, che si riscalda

quando il motore funziona. Così il 

 pilota può bere la cioccolata calda.

5 - A lato del manubrio, c’è una ra-

dio che si può staccare e “agitare”,

infatti da una parte nasconde un

 piccolo contenitore per i cubetti di 

ghiaccio.

6- Gli specchietti sono riciclati dacarte di caramelle luccicanti.

Un’alunna di cl. V  

UN PROGETTO…..ECOSOSTENIBILE

IL SISTEMA ANTI-TRAFFICOC.P.B.

L’ONU ci ha chiesto di co-struire la prima città anti-traffico.

LE FASI1) Costruire una città con le

rotaie in mezzo alla strada.2) Scavare i sotterranei.

3) Costruire le palestre sot-terranee.4) Costruire cestoni di metal-

lo imbottiti.5) Fissare piccoli pali di zolfo

al cesto e alle rotaie.6) Attaccare sedile e volante.

7) Costruire parcheggi per le

macchinine.8) Inaugurare la città. 

SCOPOLo scopo è di non produrrepiù lo SMOG e non INQUI-NARE l’AMBIENTE.

FUNZIONAMENTOQuesta città funziona conl’energia delle persone che odevono dimagrire o devonostare in carcere (perché han-no rubato etc.).

Tre alunne di V 

MACCHINA ENERGIA SOLARELa macchina a raggi solari funziona col laluce del sole .

Tutto funziona ben collegato:1- ci sono dei pannelli solari sul tetto del-

la macchina.2- ci sono fili collegati al motore.

3- questi fili portano l’energia solare al

motore.4- l’ energia solare che entra nel motore

permette alla macchina di viaggiare .5- quando è brutto , la macchina deve

stare in garage o al coperto con una lucesui pannelli solari. L’ energia è a disposi-zione per tutto il giorno.

Cl. V

UN PROGETTO… 

ECOSOSTENIBILELa nostra invenzione è una moto

cross molto ecologica. E’ dotata diun sistema che sfruttal’inquinamento sulle strade. Infattiè provvista di un aspirapolvere checattura i rifiuti e li trasforma in ben-zina non inquinante. Dentrol’aspirapolvere c’è una scatola cheprofuma di limone ed elimina lapuzza dei rifiuti mentre li cattura.Progetto di 4 ragazzi di V 

Un aereo un po’…strano !

Meccanismo

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7UN MAPPAMONDO

Noi siamo scienziati e abbiamo inven-tato un mappamondo. Voi vi chiede-rete perché abbiamo inventato unacosa già inventata.

Questo, non é un mappamondo qua-lunque, questo è un mappamondoche ti teletrasporta dovunque.

Basta schiacciare sulla località scelta elui ti teletrasporterà proprio là.Tutto questo non è cosi semplice,infatti dentro c’è un riflettore solareche è costituito da ingranaggi.Un ingranaggio sposta un tasto sulriflettore e lo accende. Attivandolo tiarriverà il raggio solare e ti teletra-sporterà.Due alunni di V

LA MACCHINA AD ANIDRIDE CARBONICALA FSN HA PROGETTATO UNA MACCHINASTRAORDINARIA,FATTA INTERAMENTE DI ALLUMINIO RICI-CLATO CON ILMOTORE CHE VIENE ALIMENTATO AD ANI-DRIDE CARBONICA. QUEST’ AUTO NONINQUINA, IL SUO MOTORE È COLLEGATO ADEI TUBI CHE RISUCCHIANO L’ARIA E LASPINGONO AD ALTRI CONDOTTI, I QUALI

RILASCIANO OSSIGENO PULITO.LA MACCHINA È COSTITUITA DA QUESTEPARTI :CARROZZERIA IN ALLUMINIO RICICLATATUBI CATTURA ARIATUBI CHE RILASCIANO OSSIGENOMOTORE AD ANIDRIDE CARBONICASPECCHIETTI RETROVISORIQUESTA MACCHINA AIUTERA’IL MONDO Due alunni di cl. V

Progetto ecologicoUn lampione a spazzatura

Volete creare con le vostre mani unlampione super ecologico ?Allora seguiteci !

Occorrente-zucca vuota

-tronco di larghezza e altezza massimo40 cm (vuoto!)

-attak, sega, molla grossa, 5 coltelli,1matita e un vecchio cavo-comodino piccolo.

Procedimento

Facendovi aiutare da un adulto prende-te il comodino e con l’attak attaccate lamolla sotto il comodino.Poi incastrate la molla nel terreno e

attaccate i coltelli nella parte superioredel comodino.Mettete intorno a tutto il tronco vuoto,con la sega intagliate una porticinagrande tanto quanto un sacchetto dispazzatura, intagliate anche una fessu-ra sul bordo e scrivete “on” sopra e“off” sotto.

Prendete la matita e attaccateci i cavi ;infilatela nella fessura. Incollate i cavialla molla.Poi aprite lo sportello e metteteci laspazzatura ; posizionate la zucca incima al tronco, spostate la matita su“on” e…….il meccanismo funziona: cheluce!

Agenzia: colla, forbice e scotch

Tre ragazze di V

Il nostro compagno Pietro aveva portatoun bozzolo di una falena, dopo qualchegiorno si è aperto. La falena ormai si eraasciugata con un’ala storta perché ilbarattolino era troppo piccolo. Abbiamo

aspettato un po’ e l’ala si è un po’ rad-drizzata, ma non del tutto. Dopo due otre giorni ha fatto le uova ed era ancoraviva. Il giorno dopo è morta, aspettiamocon pazienza la schiusa delle uova.Un giorno il papà di Pietro ha trovato unbruco, dopo un po’ di giorni il bruco si èimbozzolato e Pietro l'ha portato ascuola. Abbiamo aspettato un po’ ditempo e finalmente un giorno è uscitauna farfalla.

La maestra ha deciso di chiamarla Biba eha girato in classe per farla vedere atutti noi. Lei però era dentro una scato-lina troppo piccola e allora si è rotta

un'ala. Dopo pochi giorni ha fatto le uo-va e stava morendo, però muoveva l'aladestra velocissima, ma dopo un giorno èmorta.Le falene sono le farfalle notturne e

vanno in giro soltanto di notte, ma cisono anche le farfalle diurne che sonoquelle di giorno.Il papà di Pietro davanti all’asilo di Piaz-

za ha trovato il bruco di una falena. E’

nata la falena era tutta marrone sul dor-

so e aveva un’ala storta. Abbiamo trova-

to che cosa dagli da mangiare: mangiava

acqua e zucchero. Dopo un po’ di giorni

ha deposto le uova, ed è morta. Le uova

sono a forma di cioccolatino e con uncerchio marrone chiaro e l’altro marro-

ne scuro.

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FILASTROCCA DELLE VOCALI

CHE COSE STRAMBE!

LA A CON DUE GAMBE,

LA E CON TRE BRACCIA,

LA O TONDA IN FACCIA,

CURIOSA E’ LA U 

CHE GUARDA IN SU,

E IL PIU’ MAGROLINO 

E’ I , BASTONCINO.

FILASTROCCA SULL' AUTUNNO

Le foglie cadono,i prati scompaiono.E' bello con le foglie,tutti si divertono.Cadono le fogliefluttuando nell' aria,gli alberi si svuotano

arricchendo i prati.E l'autunno se ne va,perché l'inverno è già qua!!! 

LE FOGLIE DEL GIARDINO DELLA SCUOLA

Le foglie sono un bene di tuttici fanno stare in allegria e non sono fatte per lutti.Suona il ventoe le foglie cadono come un portento.Noi ci stiamo divertendocon loro nel gioco ci stiamo immergendo;ma se non ci divertiamo,

le foglie cadono dalla nostra mano.

UN MOMENTO INDIMENTICABILE

Era un giorno di novembre, all’intervallo siamo usciti in giar-dino. Ad un certo punto arrivò il vento. Gli alberi comincia-rono a spogliarsi e le foglie ci caddero sulla testa.Era come essere sotto la doccia, ma non scendeva acqua,

scendevano foglie gialle.Era meraviglioso. Un momento indimenticabile! 

FILASTROCCA AUTUNNALE

Giorno d’autunno, giorno di festa, volan le foglie sulla mia testa.Svolazzano in alto, svolazzano in basso,seguo la strada passo per passo.Tutte le foglie volteggiano viae io le prendo con le seggiovia.Se io le prendo sono contento,

se non le prendo non mi lamento. 

FILASTROCCA DELL’AUTUNNO 

L’autunno è arrivato con tante, tante fogliedai colori belli e luminosi.Foglie che cadono,foglie che seccano.

L’autunno se ne va un’altra stagioneci aspetta già. 

LE FOGLIE

All’arrivo dell’autunno 

le foglie gioiscono;

gli alberi si spogliano

e donano le foglie al vento.

Le foglie cadono,

l’erba scompare e 

i prati si riempiono di colori.

È l’autunno il re delle poesie. 

FILASTROCCA AUTUNNALE

Le foglie luccicosesui tigli fanno festa,perché stanno cadendosulla nostra testa. 

CAMMINANDO TRA LEFOGLIE SECCHE

Le foglieseccano

si accartoccianoscoppiettano

fruscianocome un serpente

che strisciatra le foglie

accartocciate. 

Il vento forte di questa mattinastacca le foglie gialle dai tigli del-la scuola e ci ispira … UNA POESIA.

FOGLIE AL VENTOCome barcheaffondano nella pioggia.

Come farfallefan la capriola,come eliche girano,come girandole,come elicotteri.Come uccelli migratorisi staccano,prendono il voloinsieme ai loro nidie gli alberi quasi spoglidiventano personaggi fantastici!

NOI, INSIEME. Cl. II

8/3/2019 PUZZLE NATALE 2011

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9

Nel giardino di terza ci so-no tante foglie perché cisono un po’ di alberi: tre

tigli e una magnolia gigan-tesca.In autunno, il tiglio davantialla nostra classe, aveva giàperso tante foglie, mentregli altri due ne avevanoancora tantissime.Quando guardiamo fuorivediamo che alcuni alberisono spogli, altri sono unpo’ vuoti. Invece la siepe

rimane sempre con le fo-glie perché sono molto ro-buste.Le foglie non cadono quasipiù perché ormai i tigli so-no spogli.Le foglie cadute avevanoricoperto tutta la terra.Nel nostro giardino ci sonomolti alberi ciascuno ha

delle foglie diverse. Il pinoha delle foglie ad ago, iltiglio ha delle foglie palma-te e la magnolia ha dellefoglie a lancia.Certe sono allungate, certesono molto strette, certesono molto robuste. Alcu-ne di esse sono molto colo-rate. Sono tanto belle!Le foglie del giardino mi

piacciono perché sono ditanti colori: il marrone,l’arancione, il verde …; il

loro aspetto è molto am-mollato e appiccicoso.Sono di forma ovale, a cuo-re o a spada. Sono grandioppure piccole, sono sec-che e … bellissime. Quando

sono secche crepitano sot-to i nostri passi, invece se

sono umide scivolano.Certe volte sono secche e

quando ci cammino soprasi sbriciolano; quando sono

bagnate luccicano e si sci-vola.Quando sono secchissimefanno rumore se le calpe-stiamo o se le schiacciamoin mano.Se le schiacci fanno un ru-more scrocchiante.Hanno molti odori, tuttidiversi … Quando sono ba-

gnate puzzano, se sono

solo secche profumano.E se piove si inzuppanod’acqua e si ammollano.

Le foglie che prendiamosono umidicce poi si secca-no e con il vento volano viae dobbiamo ricostruire tut-to. Le troviamo nel giardi-no perché ne è ricoperto.Ovunque metti piede seisopra a un mucchietto di

foglie.Con le foglie del giardinogiochiamo alla pizzeria e aimucchietti.l gioco dei muri è: noi met-tiamo un mucchio di fogliee ci facciamo un muro, cipossiamo costruire corri-doi, cerchietti, muri e muc-chi per saltare.Per costruire i muri pren-

diamo le foglie con le manie con i piedi le ammucchia-mo. Il muro deve esseremolto alto.… facciamo i muri intorno

agli alberi come fosse unacasa. Però noi lasciamosempre un buco per quan-do dobbiamo entrare e cimettiamo prima un po’ di

foglie secche di magnolia e

qualche rametto qua e là.Facciamo i muri, lasciamo

un buco per passarci e cimettiamo i semini per ab-

bellirlo.C’è anche quello del castel-

lo, si gioca così: dovevi co-struirti una torre, fatta difoglie con le guardie che tisceglievi e che dovevanoproteggere il castello. C’è

anche quello del ristoran-te: ognuno aveva il suoristorante, ci divertivamotantissimo a preparare tan-

ti piatti e le foglie sono isoldi.Quando giochiamo al risto-rante lo scopo è andare amangiare in altri ristoranti,dopo aver mangiato biso-gna pagare con le foglie,però c’è qualcuno che ruba

da altri ristoranti e alloratutti si mettono a litigare.Io, di solito, gioco con le

foglie facendo finta chesiano soldi per essere ricchiper finta.Prima giocavamo solo noidi terza poi ci siamo uniticon quelli di quarta. Dopodue giorni ci siamo nuova-mente divisi.Noi di terza e quelli diquarta abbiamo fatto deimuretti con le foglie e gio-

cavamo a saltare di qua edi là. Dopo qualche giornoabbiamo deciso di attacca-re le costruzioni, ma alcuni

di noi non erano d’accordo.

Allora, il giorno dopo, ab-

biamo deciso di ristaccarci.Ma quelli di quarta, quan-do ci stavamo staccando, cihanno dato meno foglie.Noi cercavamo di prender-le, ma ci hanno scoperto eallora ci hanno dato tuttele loro foglie, quindi ci èvenuta una casa abbastan-za grande.L’anno scorso alla lezione

di scienze, certe volte, an-davamo fuori in giardino ascoprire le piante.Un giorno, su una foglia delgiardino abbiamo trovatoun bruco e lo abbiamochiamato Bibo, mangiavatantissimo le foglie del ti-glio e diventava semprepiù grande.Con le foglie si può fare di

tutto! Meno male che cisono le foglie così possia-mo divertirci!Abbiamo scoperto che gio-care con le foglie è diver-tentissimo!!!!Abbiamo fatto tanti inter-valli superbelli.Credetemi: è divertentissi-mo!!!!... Però litighiamocon la quarta!

Con le foglie il mondo puòcambiare!CLASSE TERZA

UN ASSAGGIO DA VENTICINQUE TESTI SPULCIATI E ASSEMBLATI PER ARGOMENTO.

IL RISULTATO È RICCO D’INEVITABILI RIPETIZIONI, MA SI MUOVE NELLO SPIRITO DEL RISPETTO DEI TESTI ORIGINALI.

8/3/2019 PUZZLE NATALE 2011

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TRE BAMBINI STRANIERI

Noi di quinta abbiamo accolto bambini stranieri per tre anni diseguito.Arthur, in terza, era un bambino inglese che prima viveva aDubay ma che è stato con noi per un anno, Sina venutodall’Iran precisamente da Teheran, in classe IV e Robert, arri-vato quest’anno dalla Romania. Arthur era un bambino allegro, simpatico e vivace. L’amico chepreferiva era Lori ed ogni lunedì andava da lui per fare i compi-ti. Arthur a volte era distratto e infatti Lori lo aiutava sempre,cosa che a lui piaceva tanto. In realtà tutti i maschi cercavanodi stare vicino ad Arthur, perché era simpatico e gentile. Ricor-do che Arthur e Nicolò C. facevano insieme dei disegni bellissi-mi!!!Dopo un anno Arthur tornò nella sua città, a Dubay. A noi di-spiacque molto.A inizio quarta in un testo la maestra ci aveva fatto scrivere: “lasettimana prossima arriverà Sina dall’Iran” e noi eravamo mol-to curiosi!Pochi giorni dopo Sina arrivò e noi lo aiutammo ad impararel’italiano, perché non ne conosceva nemmeno una parola, fa-cendolo giocare e indicandogli come doveva fare tutte le coseche noi sapevamo fare. Infatti per lui tutto era molto compli-cato, perfino l’alfabeto e i numeri italiani erano diversi da quelliiraniani e le maestre comunicavano con lui con il vocabolarioalla mano.

Ora l’amico che Sina preferisce è Lorenzo, peccato che eglinon abbia conosciuto Arthur, comunque Sina ha incontratoquest’anno un altro bambino un po’ speciale proveniente dallaRomania, Robert.Il primo giorno di scuola mi ricordo che Nicolò R., pensandoche Robert fosse Luca, lo abbracciò ma poi lo guardò ed ebbeuno sguardo strano come dire: “Ma chi è questo qua?” Ora Robert si trova bene qui in Italia e forse un po’ è meritonostro…!Si può concludere dicendo che noi della classe quinta siamoveramente INTERNAZIONALI e, soprattutto, siamo accoglienti,o meglio, cerchiamo di fare del nostro meglio!!!!

UN BAMBINO VENUTO DA MOLTO LONTANO

Io mi chiamo Sina e sono un bambinoiraniano ora vi racconto la mia storia. Lamia storia inizia così.Sono venuto in Italia l’anno scorso. Ora hodieci anni e ho iniziato la quinta.L’Italia mi piace tanto perché ho tanti ami-ci che mi aiutano molto. I miei miglioriamici sono: Lorenzo, Nicolò e Filippo. Lemie materie preferite sono la matematica

e l’italiano . Da quando sono venuto in Italia ho inizia-to subito a giocare calcio. E sono moltomigliorato. A me piace tanto giocare acalcio. Quando diventerò grande vorreifare il calciatore.Io vivo con mio fratello e mio papà. Io ve-do la mia mamma poche volte: tre o quat-tro volte l’anno, perché la mia mamma èrimasta in Iran.Io vorrei raccontarvi ancora molte cose

su di me, lo farò alla prossima … puntatadel giornalino!

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La vita di Mirò

<<Un innocente col sorriso sulle labbra che passeggia nel giardino dei suoi sogni>> (Janques Prevert)  Joan Miro i Ferrà (Barcellona 20 aprile 1893, Palma dI Maiorca, 25 dicembre 1938 )è stato un pittore ,scultore e ceramista spagnolo, esponente del surrealismo. Mirò fu uno dei più radicali teorici del surreali-smo, al punto che  Andrè Breton, fondatore di questa corrente artistica, lo descrisse come “il più surrealistadi noi tutti”. Tornato nella casa di famiglia, Mirò sviluppò uno stile surrealista sempre più marcato, innumerosi scritti e interviste espresse il suo disprezzo per la pittura convenzionale.  

8/3/2019 PUZZLE NATALE 2011

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La festa delle streghe

Sabato 8 ottobre siamo andati a Rovenna alla festa delle streghe . Abbiamo novellato la storia del Fendin, ha incominciato Carlotta che,appena ha detto Fendin, si è messa a ridere per l’ emozione, ha riso un po’ e dopo a incominciato a leggere, dopo Carlotta c’era Gior-gia e così via. I presenti ci hanno molto applaudito! Finita la lettura, io Giulia, Marta e Federica, abbiamo seguito un carro con dei si-

gnori che facevano come gli illusionisti. Questo carro faceva il giro e poi si fermava in piazza Fontana. Il trucco impossibile era: il magochiamò due signori e gli diede in mano un piatto ciascuno e dieci monetine ciascuno, dopo a ognuno glieli faceva contare. Poi faceva

togliere quattro monetine al signore per darle alla sua assistente, faceva uno strano segno (da lontano) e le monetine andavano allasignora e dopo viceversa ripeteva tutto con la signora. Dopo questi illusionisti hanno detto Che il prossimo spettacolo lo avrebberofatto in piazza Fontana con i pitoni, Giulia disse a Marta :”Seguiamo il carro che voglio vedere i pitoni !”. Giulia e Marta seguirono il

carro . Mia mamma voleva andare a casa perciò io ero rimasta con Federica . Federica doveva comprare degli orecchini per lei e unregalo per suo fratello , infatti più avanti c’era una bancarella con degli orecchini fatti con una specie di pongo, più ind ietro abbiamoincontrato Caterina , perciò eravamo in giro io, Federica e Caterina. Ci fermavamo ad ogni bancarella con esposti orecchini o con deiciondolini. Alla bancarella con gli orecchini fatti di pongo la nostra amica ci ha messo un po’ a sceglierli ma alla fine ha preso degli orec-chini con su una caramella . Scendendo, Caterina doveva andare via , allora siamo passati dalla bancarella di Giulia e abbiamo salutatosua mamma e sua sorella . Finalmente abbiamo trovato un ciondolino fatto di lana cotta per suo fratello con disegnato un cagnolinoverde. Dopo abbiamo chiesto l’ ora e dovevamo proprio andarcene . Arrivati a casa di Federica c’era un buon profumino di spezzatino,ma, appena saliti , neanche il tempo di giocare che la mamma di Federica mi chiamò e disse : “E’ arrivato tuo papà!” Io mi sono messa

le scarpe e sono corsa giù: erano le sette ed era ora di mangiare , prima andare a Rovenna un amico di mio papà ci ha invitato a bere

un aperitivo, finito l’ aperitivo ci siamo incamminati su per mangiare. Dopo aver finito di mangiare siamo andati a fare un giretto conValentina, Martina ,Beatrice, Greta ed io .. e le ho p0rtate a vedere la bancarella degli orecchini e praticamente hanno svaligiato labancarella ! Dopo davanti all’ oratorio incontrammo i compagni di scuola di Valentina e facemmo la lotta di castagne… Entrati all’ ora-

torio incontrammo andrea che ci chiese . “Volete entrare nel bagno che lo cappottiamo ?” “Neanche per sogno !” rispondemmo noi .Finito il divertimento venne l’ ora di andare via e scendendo a piedi suonavamo tutti i campanelli e le signore ci sgridavano . Piu in giù

ci dovevamo dividere: io e mio papà e Arianna . Guardando in cielo c’ erano le stelle cadenti , arrivati a casa sono corsa su e ho fatto intempo a vedere le ultime tre stelle cadenti , ma ormai era un po’ tardi e sono andata subito a dormire. Lunedi a scuola appena è arri-vata Jade aveva un braccialetto della bancarella bella , io ho detto: ”lo sapevo che prendevi qualcosa!”. Appena arrivata Caterina ledissi: “Che cosa ti avevo detto?” Comunque è stata la festa più bella del mondo e non la dimenticherò !! 

Un sabato pomeriggio … tra le streghe! 

Sabato 8 ottobre alle ore 16.00 ci siamotrovati in Piazza Vittoria per poi andare inPiazza Fontana a fare i novellatori e legge-re la storia del Fendin .Era proprio la mia classe: la V di Campo

Solare che doveva leggere!Dovevano leggere anche delle classi diCernobbio ma poi non sono arrivate.Comunque non ha letto tutta la classe,solo alcuni che si erano resi disponibiledalla Piazza Vittoria io e Giulia li abbiamoportati in Piazza Fontana, abbiamo siste-mato alcune cose con la nostra maestraDaniela e poi, dopo la presentazione ab-biamo cominciato a novellare. Carlotta,essendo la prima, è scoppiata a ridere dall’emozione. Abbiamo letto due volte: una

senza microfono (ma non si è sentito nien-te), poi abbiamo aspettato un po’ e in quel“po’ “ di tempo io sono andata alla banca-rella di Giulia, perché era situata anchequella in Piazza Fontana (si chiama cosìperché al centro c’è una fontana ). Allachiamata della maestra siamo tornati nelpunto dove dovevamo novellare perchéera arrivato il microfono. E’ andato tuttoliscio e Carlotta visto che aveva già lettonon si è più messa a ridere (per fortuna!).Tutti i presenti ci hanno applaudito.

Cl V 

La festa delle zucche

Anche quest’anno a Rovenna sono arrivatimolti animali per la festa delle zucche.SABATO 22Appena svegliata ero molto ansiosa di an-dare a vedere la festa ma soprattutto gli

animali.Verso le 10:30 sono andata a vedere seerano già arrivati,m-*a mi sono accortache era ancora molto presto.Quel mattino c’erano solo i cavalli . Più tardi sono arrivati anche gli asini; aquel punto mi sono domandata dov’eranole mucche e le capre. tornando a casa imiei vicini mi dicono: “Giulia sei già andatalà ?” “Sì, però non c’è molto”.A casa ho guardato il volantino della festae c’era scritto che le mucche e le capre

sarebbero arrivate l’ indomani. Ore 15:00 ho sentito qualcuno che mi chia-mava: “Giulia, Giulia guarda che la Martaarriva ora all’oratorio” era mia mamma.Tornando all’oratorio, sempre intenziona-ta nella mia ricerca per trovare Marta, neapprofittai per vedere lo spettacolo dei

“falconieri di sua maestà”. L’aquila reale doveva passare tra i bambinimessi a forma di cerchio. L’esercizio chemi è piaciuto di più è stato quello dove ilfalco doveva cercare di prendere un pez-zetto di carne attaccato ad una corda cheteneva il falconiere.

Alla fine la signora che parlava al microfo-no ha detto: “Qui il falco può decidere seandare via o restare col suo amico” e infat-ti ha deciso di restare.Ore 17:15: “Oh no!!! Ho dimenticato diandare a vedere la mostra” . Quando sono entrata c’erano delle zuccheenormi in primo piano che pesavano :320,190,170,290kg; ero meravigliata, non ave-

vo mai visto zucche così enormi !!!Poi, voltandomi ho visto una composizionespettacolare di prato , acqua , zucche : era

l’Italia !!! Due zucche formavano i vulcani edal loro interno usciva del fumo. C’erano letre isole : Sardegna , Sicilia , ed Elba , conle barchette di zucca che navigavano intor-no. Ora mi restava di andare a vedere lecomposizioni più piccole : l’orso , il cuoco ,il riccio , gli uccelli , pupazzo di neve , glisposi ,il molino , la carrozza , i marziani , ilserpente , il coccodrillo , il mandolino , lafrutta. Tutte fatte di zucche diverse : alte ,basse , tonde , storte , lunghe. Ma per mela più bella composizione erano tre bellissi-

me giraffe , l’ho votata !!!!!!!!!

8/3/2019 PUZZLE NATALE 2011

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13

Il mio cavalloUn giorno con tanto sole al mare c’era la possibilità di mon-tare a cavallo, infatti c’era un maneggio. Dopo aver effettuato l’iscrizione al maneggio salii sul cavallo. Come ho toccato la sella mi sono appassionato e ancora oggimi piace andarci e quindi ho voluto iscrivermi ad un maneg-

gio.Una volta rientrato a casa, ho provato perciò a cercare unmaneggio nelle vicinanze ma nessuno di quelli che ho visita-to mi è piaciuto.Grazie ad un amico che mi ha consigliato ne ho trovato unoa Montorfano.Era bellissimo: appena uscito dal tondino dove si poteva an-dare solo al trotto ho avuto un pony piccolo!Quando andava al trotto sembrava di essere in un fumettoperché il mio pony pur essendo tanto piccolo, andava velo-cissimo e gli altri cavalli più grandi andavano più lenti di lui!!

Era fantastico!Un alunno di classe V

<<Come sono andate le mie vacanze>>

A me piace andare in vacanza perché mi allontanodalla scuola per visitare posti nuovi; in vacanza sonoandato a Rosolina mare. Al mare mi sono divertitomolto perché sono andato in piscina ogni giorno con

mio papà; in spiaggia mi piaceva fare le passeggiatesempre, andare nel mare a nuotare con mio zio egiocare con il pallone in acqua con i miei amici.Mi divertivo a fare i castelli di sabbia fuori dall’acquae poi andavo al bar a comprare il gelato che poi gu-stavo mentre prendevo il sole. Un giorno una zan-zara mi ha punto sulla gamba destra e due bruchi mihanno morsicato sull’alluce del piede sinistro!! Iovorrei tanto andare in crociera… per ora sto anchetranquillo con la barca sul mare cristallino. Mi piace-rebbe avere una sorellina e stare più tempo al mare!

Classe IV

La mia gita a Gardaland

Il 12 giugno 2011 è stato un giornofenomenale.Tutto è cominciato una sera: mia

sorella ha " annunciato" la sua gitaa Gardaland con la classe. Io eroinvidiosa perché io a casa e lei aGardaland! Poi una mattina prestomi ha chiesto se andavo con lei eio non sapevo cosa fare! Poi le hodetto di SI!!Arriva domenica e mio papà e lamia cagnolina Diana ci hanno ac-compagnato a Como, con noi c'e-

rano anche mio cugino Claudio e ilsuo amico Alessandro.Saliamo sul pullman e Diana ci vo-leva venire dietro!Il viaggio è stato lungo e accompa-gnato da una chitarra, che avevaportato un compagno di Marghe.Quando siamo arrivati il primogioco è stato "Fuga da Atlantide"dove eravamo in prima fila e ci

siamo "lavati"! Poi Margherita eAlessandro hanno fatto "Inferis",

un gioco di paura,che io non pote-vo fare perché è vietato ai minoridi quattordici anni. Poi abbiamofatto "Spectacular 4D adventure",un gioco virtuale di montagne rus-

se dove ho pestato dappertutto enon riuscivo a tenere lo zaino sullespalle. Dopo abbiamo fatto le"Colorado boat" dove io ero da-

vanti e non mi sono bagnata tan-to, ma quelli dietro...! Poi abbia-mo mangiato e mio cugino si stavacambiando la maglietta quandoquella di ricambio è finita nellafontana ed è rimasto con la ma-glietta bagnata. Dopo abbiamofatto le "Kaffetassen" , cioè tazzache girano. Poi l'"Ortobruco Tour"dove ho chiesto a mia sorella per-ché non andava veloce e subito hapreso velocità! Poco dopo abbia-mo fatto la "Magic House" doveho urlato da pazzi perché saliva escendeva! Dopo ci siamo divertitisulle "Jungle Rapids" dove l'unicoche si è bagnato tanto chi è stato?

Mio cugino!=). Subito dopo ci sia-

mo divertiti sul "Mammuth", dellemontagne russe dove io urlavoper il divertimento. Poi solo io emia sorella abbiamo fatto"Ikarus", cioè degli aeroplani che

si alzano fino ad oltrepassare glialberi.Mi sono divertita tantissimo!!=)

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Per partecipare alla manifesta-zione”Sport Como per Telethon”,noi alunni delle seconde abbia-mo realizzato un plastico cherappresenta un paesaggio di

montagna nel quale si svolge unadiscesa libera.In primo piano si vedono quattrosciatori, il traguardo e due coppe.Ci sono anche due slittini, uno a sini-stra, uno a destra, che sembra stia per

cadere nel burrone. Vicino ci sono al-beri verdi, un po’spruzzati di neve.Al centro vediamo un rifugio rosso coltetto pieno di neve, un alberello e lebandierine rosse.Sullo sfondo ci sono le montagne congli scalatori, gli sciatori, un altro slitti-no e altre bandierine. dietro c’è un belcielo azzurro.

C l a s s iSeconde

ClassiPrime

ClasseQuinta

ClasseTerza

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15

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16

RICORDIAMO ALCUNIEROI:

GIOCONDO CASSINA del1899 : ha fatto la guerra

sul monte Grappa:feritoin trincea,è stato porta-to all’ospedale (di Citta-della) ed è morto in o-

spedale (1917).

CARLO RIMOLDI è nato

nel 1897 ha fatto laguerra ma è sopravvis-suto, infatti è morto nel

1982.

ORESTE AGOSTINELLI: ènato nel 1915 partito

per la Russia, è disperso.

ANTONIO LUATTI, natonel 1897, prese partealla guerra del ’15-’18, era a Tresenda, smista-va la posta e la conse-

gnava.

CARLO LUATTI, nato nel1894, anche lui parteci-

pò alla guerra del ’15-’18 , fortunatamente

tornò a casa .

MARINA LUATTI, duran-te la guerra del ’40 ’45

contro i tedeschi, senti-va gli aerei che sgancia-

vano le bombe a Milanoe aveva molta paura.

Abbiamo letto una com-muovente lettera di 

ORESTE AGOSTINELLI,spedita dal fronte russo

alla vigilia di Natale.Noi ci siamo commossi.

IL PAPA’ DI SINA: Reza ha fatto la guerratra Iran e Iraq nel 1985,quando aveva venti an-ni. Egli ci dice che: <<La

guerra non è bella, lapace sì!!!>>.

Massimo ci ha portatonotizie su

EMILIO CASCO, il suo

prozio, che era pilota diaerei che fu attaccatodai “caccia” inglesi. Ri-sulta disperso . Dalla

sera del 25 luglio 1942,le pagine del suo diariosono rimaste bianche: l’autore non è più torna-

to alla base.

PICCOLO GIUSEPPE èandato in Russia nella

prima guerra mondialedel 15 – 18 e purtroppo

è disperso.

SALVARANI ELDA è nataa Mantova nel 1925 havissuto la guerra del 40-45 e sentiva gli aerei che

bombardavano e avevala tessera del pane.

STEFANO CICCHIRILLO ènato nel 1901 è andatoalla guerra della Libia edè tornato. E’ morto nel

1982.

NEGRI GIOVANNI è na-

tonel

1912 è andato in Russia

nella seconda guerramondiale del 40- 45 edè sopravvissuto è morto

nel 1981.

DELLA TORRE GIUSEPPEè nato nel 1905 è mortoin Russia nel 1944 . Leossa, ora, si trovano al

cimitero di Cernobbio esono arrivate in Italia

nel 2000.Queste testimonianze ci

sono state fornite daCarlotta. Abbiamo an-

che potuto vedere lacopia del “congedo”diGiovanni Negri, che at-testa la fine del suo ser-vizio militare, restato in

Russia.

FAME - SOGNI DI GLORIA E ... CALCI ADDOSSO

SONO PASSATI TANTI ANNI DA ALLORA, QUASI SESSAN-TA.UN MATTINO D’ESTATE, FORSE GIUGNO, ERO SEDUTOSOPRA UN MURETTO IN PIAZZA SAN DOMENICO. A-SPETTANDO, MA NON SAPEVO NEMMENO IO COSA.SENZA UNA LIRA, E DUNQUE SENZA PROSPETTIVE.DOVE ANDARE A MANGIARE, AVEVO POCO PIU’ DI 16ANNI, E IL FRONTE DI GUERRA ERA ANCORA VICINO, APOCHI CHILOMETRI FUORI AREZZO.

COSI’ INCOMINCIO’ “L’AVVENTURA”DEL MIO NONNO PARTIGIANO… 

GIORNATA DELL’ UNITA’ NAZIONALE 

Oggi l’Italia celebra la giornata dell’ Unità Nazionale: unità raggiunta gra-zie al sacrificio di molti uomini e donne che hanno lottato per fare dell’Italia un solo popolo e una sola nazione. I nostri compagni Filippo L. eFilippo G. hanno portato delle notizie che riguardano dei loro parenti chedesideriamo ricordare per i loro grandi sacrifici.

LA GUERRA NON E’ BELLA, LA PACE E’ BELLA 

Mio papà dice che la guerra non è bella, la

pace sì, e che la guerra non serve: si possono

aggiustare le cose anche senza combattere.

Mio papà mi ha raccontato una storia che gliè successa nell’anno 1985, quando aveva

vent’anni. Adesso ve la racconto. Mio papà si

chiama Reza ed allora abitava a Teheran.

Egli, durante la guerra tra Iran ed Iraq, face-

va parte di una squadra addestrata ad attac-

care di notte, che si chiamava “Shahine-iek”.

Una notte, già verso le tre del mattino, stava-

no tornando verso la base quando sono stati

scoperti e contro di loro è stata lanciata una

bomba, che distrusse il ponte. Una grossascheggia della bomba ferì mio papà alla

schiena, mentre due proiettili lo colpirono

alla caviglia e al ginocchio. Mio papà cadde

nel lago e con difficoltà arrivò a riva, mentre

gli altri uomini della squadra andarono a cer-

care dei rinforzi, ma purtroppo due di loro

morirono. Uno di quei soldati, che si chiama-

va Parvis, era il migliore amico di mio papà e

durante la guerra erano vicini anche come

alloggio. Egli si era buttato in acqua per aiu-

tarlo ma, avvicinandosi a lui, sfiorò una MI-

NA ANTI-UOMO con il tallone e si ferì profon-

damente. Così ferito, vegliò mio papà, ( che

dopo un po’ svenne perché aveva perso tan-

to sangue), finché arrivarono i rinforzi.

Il mattino dopo mio papà si risvegliò in ospe-

dale, così fu salvato, insieme al suo amico.

Mio papà mi ha detto che quella guerra fu

sanguinosa e del tutto inutile, finì senza vinci-tori né vinti, meglio non farne mai più!

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Un giorno noi della classe terza siamo andati alporto di Cernobbio, abbiamo preso il battello esiamo arrivati a Como. Abbiamo camminatofino a un teatro ci siamo seduti e dopo un po’ èiniziato lo spettacolo.C’erano due personaggi: Gregorì, un bambino e

il dottor Cronicus, uno scienziato.

Gregorì conosceva Cronicus.Cronicus aveva scoperto che la terra aveva lafebbre e, per capire quando e come si era am-malata, con Aquilante, una macchina del tem-po, andarono avanti e indietro negli anni.Nel futuro la terra aveva la febbre, nel passato

no; ma nel 1800 c’erano fabbriche e fumo, ed èda lì che la terra ha iniziato ad ammalarsi.Ecco perché ora dobbiamo non inquinare, per-ché se no nel futuro la terra sarà sporca e in-quinata.Chissà se gli avranno creduto quando sono tor-nati e sono andati per tutta la città a racconta-re la loro storia?E visto che l’hanno detto anche a noi, dobbia-mo impegnarci anche noi!!!

Classe III

Le due piastrelle

Alcune pavimentazioni

Abbiamo ricevuto una lettera da Draga, che vive nello stato del Montene-gro. Ci ha mandato un gioco dall’Università di Milano. La maestra Marinalo ha organizzato, dividendoci in gruppi. Io ero con Martina Riva e NicolòNovati e pian piano abbiamo trovato la soluzione, ma anche tutti gli altrigruppi della classe hanno trovato la soluzione. Abbiamo mandato la nostrarisposta all’Università di Milano. Dopo 5 o 6 giorni ci è arrivata la risposta.Era giusta, tutti i gruppi avevano risposto esattamente, ma con rispostediverse. Come punteggio ci hanno dato il massimo, 5 stelle !Ero molto felice di questo.Classe III

I giochi matematici proponevano un problema sulle piastrelle.Le piastrelle erano di legno di forme diverse e tu dovevi trovare quella che

aveva più legno di ebano, che era quello nero. Per trovarlo potevi o colora-re gli angoli uguali o ritagliare i pezzi e confrontarli.Io ho colorato e ho capito che era il secondo pezzo. Vi dico come ho fatto?Io con PIETRO, CATERINA E MATILDE, formavamo il GRUPPO PUMA, primaabbiamo individuato i pezzi uguali poi li abbiamo colorati con colori vivacitipo il rosso, il blu, il verde, il rosa, ecc. Poi abbiamo scritto la risposta cioèquale pezzo aveva più legno di ebano e come abbiamo fatto a trovarlo.Classe III

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Nel casellario sono nascoste le parole dell’elenco, cerchia in rosso quelle scritte

in verticale e in verde quelle in orizzontale. Quando le avrai trovate tutte, leggile lettere rimaste e scoprirai un messaggio.

ORO  DONI  MIRRA  FIATO  CANDELA 

BUE  PIVA  ABETE  SLITTA  GIUSEPPE 

CORI  FILI  LISTA  FIOCCO  PASTORE 

ANNO  PINO  RENNE  REGALI  CAPANNA 

INNI  GESÙ  MARIA  ANGELI  PANETTONE 

TELO  MAGI  NOTTE  GREPPIA  BUON NATALE NEVE  CANTI  AMORE  INCENSO  DORMIGLIONE 

BABBO NATALE  STELLA COMETA 

Inserisci le sillabe in modo esatto per completa-re il messaggio.

DO GE NI UO TUT SU CE 

PA _ _ 

A _ _ _TI 

GLI _ _ MI _ _ 

DEL  MON _ _. 

cl. III 

Scrivete ora le sillabe avanzate in questecaselle per formare un nome.

Completa ogni riga dello schema con una sillabache, unita alla sillaba precedente e a quella suc-cessiva, formi due nuove parole.

Le sillabe aggiunte formano un messaggio.cl III 

STOF  … ...  LINO 

COL  … ...  MA 

PA  … ...  NA 

PAN  … ...  VE 

MAR   … ...  VOLO 

MA  … ...  VA 

IL TERMINE “UFO” SIGNIFICA: 

OGGETTO VOLANTE NONIDENTIFICATO

DISCHI VOLANTI IN ARRIVO

L’ISOLA DI PASQUA SI CHIAMA

COSI’ PERCHE’:  LE SUE STATUE SONO A

FORMA DI UOVO

FU SCOPERTA IL GIORNO DIPASQUA

AYERS ROCK E’ CONSIDERATO : 

IL PIU’ GRANDE TEMPIO DELMONDO

IL PIU’ GRANDE MONOLITEDEL MONDO

LA SFINGE DI GIZA, IN EGITTO,RAPPRESENTA UN ESSERE CON ILVOLTO UMANO E IL CORPO DI

UN:  LEONE

CAVALLO

IL LEGGENDARIO MOSTRO DILOCH NESS SAREBBE STATOAVVISTATO IN UN LAGO DELLA:

SCOZIA

SVIZZERA

TI AFFASCINANO I MISTERI? TI PIACE SAPERNE DI PIU’ SUGLI ENIGMI DELLA STORIA? ECCO UN QUIZ CHE FA PER TE!

A  G  U  O  R  O  G  L  I  S  T  A  D  G  C 

U  I  G  R  E  P  P  I  A  T  E  L  O  E  A 

B  U  O  N  N  A  T  A  L  E  R  N  N  S  P 

A  S  C  I  N  N  M  B  D  L  P  O  I  Ù  A 

B  E  O  I  E  E  I  E  S  L  I  T  T  A  N 

B  P  R  B  P  T  R  T  C  A  N  T  I  N  N 

O  P  I  V  A  T  R  E  U  C  O  E  O  G  A 

N  E  V  E  S  O  A  F  I  O  C  C  O  E  M 

A  M  N  N  T  N  A  I  A  M  O  R  E  L  A 

T  A  N  N  O  E  T  L  R  E  G  A  L  I  R 

A  G  A  L  R  E  F  I  A  T  O  I  N  N  I 

L  I  N  C  E  N  S  O  C  A  N  D  E  L  A 

E  D  O  R  M  I  G  L  I  O  N  E  B  U  E 

ENIGMI PROPOSTI DALLANOSTRA ESPERTA di V

ORIZZONTALI

1 Cappuccetto Rosso riempie la

pancia del lupo con … 

2Cappuccetto Rosso li raccoglie

per la nonna.

3 La protagonista.

4Taglia la pancia del lupo.

5 E’ debole e malata. 

6 Per tagliare la pancia del lupo.

VERTICALI

1 Ha un saliscendi.

2 Cappuccetto rosso la deve portare alla nonna.

3 Nel ventre del lupo era molto … 

4 Sulla testa della nonna.

5 Il personaggio animale.

6 La casa della nonna era in un … 

7 Nella bottiglia per la nonna.

8 Manda Cappuccetto Rosso dalla nonna.

8/3/2019 PUZZLE NATALE 2011

http://slidepdf.com/reader/full/puzzle-natale-2011 19/19

 

19

GIOCHIAMO CON PAROLE CHE INIZIANO CON LA STESSA LETTERA

Che divertimento…!! Dopo aver lavorato a gruppetti, abbiamo assemblato le nostre simpatichestorielle.

A- Anna aiuta Aurora ad asciugare abiti, a annaffiare aiuole ed alberi.B- Babbo e la Befana buttano belle bambole che ballano a bambine buone e brave.C- Carlo cammina con il coniglio e cade nel cavolo coperto di canne.D- Daniele e Davide dicono a Daniela la data di domani.E- Elisabetta entra con Ercole in un elicottero con l’elica. F- Federica a Firenze con Filippo e Francesco fa fagioli e formaggio.G- Giovanna la giardiniera ha guanti grandi da giardinaggio. In giardino il suo gatto Gigi graffiaGaia e gioca gioioso con il gomitolo giallo e grigio.I- Isabella incontra Ivan e Ilaria e inciampa nell’insalata. L- Lara e Luca lavano il limone, lucidano la lavagna e leccano il lecca lecca.M- Marcella martedì mangia mortadella con Mariangela.N- Nonno Nello naviga sulla nave di notte.O- Oriella ottiene oro e orecchini.P- Paola prepara per Pietro pasta al pomodoro e peperoni. Poi porta per pranzo polpette, po-

lenta e pane a papà.Q- Quanti quaderni a quadretti? Quattro.R- Riccardo ride per il ragno rabbioso e la sua ragnatela rotta.S- Sofia scivola sulla scogliera scivolosa e sabato si siede sulla sedia che scricchiola.Sogna la sirena che somiglia a sua sorella Serenella.T- Tata Tiziana toglie la torta dal tavolo e trova un tappo per terra.U- Ugo ulula come un uccello.V- Valentina viaggia con la valigia verde e viola e va a Venezia.Z- Zorro zampetta con la zebra allo zoo di suo zio.

Classe seconda

GIOCHIAMO CON PAROLE CHE INIZIANO CON LA STESSA LETTERA

Dopo aver lavorato a gruppetti, assembliamo tutte le brevi storie.

A- Anna acquista acqua, avvista un’aquila e avvisa Aurora. B- Beatrice beve birra in bottiglia in un bar di Brescia, poi va in bici in Bisbino.C- Carlo cucina un cesto di castagne a casa, sul camino.D- Daniele dona un delfino a un dottore dopo dorme dolcementeE- Elisabetta sull’elefante entra in un edificio ed esce con l’elicottero. F- Fata Franca fa una fetta di formaggio fresco. G- Giorgio gioca con il gatto Gilbert nel giardino di Giacomo.I- In inverno Ivan e Irene imitano gli indiani.L- Luca e Lino lavorano la lana in luglio.M- Mago Merlino con la magia manda Marta su Marte.N- Nicolò nasce a Napoli e nuota con il nonno.O- Ora Osvaldo osserva oche e ombre di orsi e ornitorinchi.P- Il papà di Paolo prepara la pizza al pomodoro per pranzo.Q- Quanti quadri quadrati? Quarantaquattro, con una quercia in quota e quaderni quadrupli.R- Il rinoceronte Rino rotola a Roma contro un rastrello.S- La sirena Sofia soffia e la sarta Simo salta su un sasso.

T- Tante tute tutte tirate.U- Ulisse in Uruguai trova un uovo di upupa e urla.V- Vittorio va a Varese e vince un vaso nella gara di volo.Z- Zorro con gli zoccoli zoppica e la zanzara va nella zuppa di zucca e zucchero.

Classe seconda