Le battaglie per il futuro di Internet 08

19
Le battaglie per il futuro di Internet Paolo Costa Università di Pavia Comunicazione Innovazione Multimedialità Anno Accademico 2012-2013

description

Guerre cibernetiche (corso di Comunicazione Digitale e Multimediale, Università di Pavia, a.a. 2012-2013)

Transcript of Le battaglie per il futuro di Internet 08

Page 1: Le battaglie per il futuro di Internet 08

Le battaglie per il futuro di Internet

Paolo Costa

Università di Pavia Comunicazione

Innovazione Multimedialità

Anno Accademico 2012-2013

Page 2: Le battaglie per il futuro di Internet 08

GUERRE CIBERNETICHE 8a lezione

Page 3: Le battaglie per il futuro di Internet 08

Il confronto militare fra le potenze globali si sposta in Rete

This emergence is the most important and fundamental change […] over the past several decades.

« »

Gen. Martin Dempsey, capo di Stato Maggiore USA

Page 4: Le battaglie per il futuro di Internet 08

La Rete come campo di battaglia

Il 17 gennaio 2012 il Pentagono ha rilasciato il primo documento strategico completo sul tema

Il ciberspazio viene indicato per la prima volta come fondamentale «military battleground»

Cominciano a essere ipotizzati i primi trattati di controllo e non proliferazione degli armamenti

In particolare Cina e Russia spingono per fissare un sistema di regole per tutte le potenze

Page 5: Le battaglie per il futuro di Internet 08

Gen. Keith B. Alexander, l’uomo che guida la «ciberguerra» USA

Fonte: United States Strategic Command

Page 6: Le battaglie per il futuro di Internet 08

L’US Cyber Command

È la struttura costituita in seno al Dipartimento della Difesa per coordinare la difesa cibernetica

Nel 2012 il Pentagono ha annunciato che il suo organico passerà da 900 a 4600 addetti

In essa sono confluite tutte le operazioni del DoD relative al ciberspazio:

Difesa delle reti di comunicazione

Supporto elettronico alle missioni militari

Esecuzione di azioni militari online

Page 7: Le battaglie per il futuro di Internet 08

Il controspionaggio della NSA

La National Security Agency sta progettando con i service provider USA un sistema di filtraggio del traffico Internet verso i fornitori del Pentagono

Scopo dell’iniziativa è intercettare eventuali attacchi e neutralizzarli prima che penetrino nei server dei fornitori

Il progetto ha allarmato le associazioni per i diritti civili (cfr. la presa di posizione preoccupata del Center for Democracy and Technology)

Page 8: Le battaglie per il futuro di Internet 08

CISPA, il disegno di legge che fa discutere

Il Cyber Intelligence Protection and Sharing Act regola la condivisione delle informazioni sul traffico delle reti fra governo e imprese private

Nasce per aiutare l’attività investigativa dell’amministrazione americana contro gli attacchi informatici e la pirateria cibernetica

Il progetto è avversato dalle organizzazioni per i diritti civili a causa delle prerogative che attribuirebbe alla National Security Agency

Page 9: Le battaglie per il futuro di Internet 08

Il confronto è già cominciato

Page 10: Le battaglie per il futuro di Internet 08

Che cosa fanno le altre potenze

In Russia l’attività di cyberwarfare è coordinata dal Ministero degli Interni e dall’FSB (ex KGB)

La capacità offensiva russa è stata sperimentata con successo in Estonia (2007) e Georgia (2008)

La Cina si è dotata di un comando strategico analogo a quello USA (il Xixi Baozhang Jidi)

L’UE opera attraverso la ENISA, l’Agenzia per la sicurezza delle reti e dell’informazione

Page 11: Le battaglie per il futuro di Internet 08

Il Jet Propulsion Laboratory: oltre 40 attacchi in un anno

Fonte: Wikipedia

Page 12: Le battaglie per il futuro di Internet 08

Il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena

Controlla e coordina 23 missioni spaziali, fra cui quelle per Giove, Saturno e Marte

Gestisce anche le attività della stazione spaziale internazionale (cooperazione USA, EU, RU e JP)

Un recente attacco originato dalla Cina – uno dei 47 subiti nel 2012 – ne ha compromessi i sistemi

Gli hacker sono riusciti a copiare, modificare e cancellare file critici e a crearne di nuovi, malevoli

Page 13: Le battaglie per il futuro di Internet 08

Un obiettivo sensibile: la stazione spaziale internazionale

Fonte: ESA

Page 14: Le battaglie per il futuro di Internet 08

La centrale elettrica di Bandar Abbas, «colpita» tre mesi fa

Fonte: Google Maps

Page 15: Le battaglie per il futuro di Internet 08

Stuxnet, il virus anti-iraniano

È un malware specializzato nell’attacco ai sistemi Siemens per il controllo degli impianti industriali, in uso nelle centrali elettriche iraniane

Agisce riprogrammando il codice dello SCADA nei sistemi colpiti, viene «inoculato» via USB e resiste allo shutdown della macchina

Dal 2008 ha infettato oltre 30 mila computer, il 60% dei quali situati in Iran: in particolare sono stati colpiti i siti atomici di Bushehr e Natanz

Page 16: Le battaglie per il futuro di Internet 08

Flame, Mahdi, Duqu e Gauss

Nel 2011 Israele e Stati Uniti hanno riconosciuto la paternità di Stuxnet, come svelato prima da WikiLeaks e poi dal «New York Times»

Se non che il virus si è rivelato impossibile da controllare e ha finito per danneggiare anche computer al di fuori degli obiettivi prefissati

Nel frattempo hanno cominciato a circolare varianti dello stesso Stuxnet, alcune anche più pericolose: Flame, Mahdi, Duqu e Gauss (*) (*) www.paolocosta.net/?p=2643

Page 17: Le battaglie per il futuro di Internet 08

I nipoti di Stuxnet: la mappa dell’infezione in NA e MO

Fonte: Kaspersky Lab

Page 18: Le battaglie per il futuro di Internet 08

Lo UK Cybersecurity Challenge e il giovane Jonathan Millican

Fonte: Google Maps

Page 19: Le battaglie per il futuro di Internet 08

La politica UK per la difesa elettronica (*)

Il coordinamento è affidato al Government Communications Headquarters (GCHQ)

Esso ha il compito di identificare e analizzare gli attacchi informatici alle maggiori reti britanniche

È stata inoltre istituita un’unità nazionale per il crimine cibernetico, che collabora con i privati

Lo UK Cybersecurity Challenge risponde all’obiettivo di diffondere la conoscenza sul tema

(*) www.gov.uk/government/policies/keep-the-uk-safe-in-cyberspace