04.02.11 l'informazione. Piazza Grande: "Con le multe si puniscono i poveri"

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  • 8/7/2019 04.02.11 l'informazione. Piazza Grande: "Con le multe si puniscono i poveri"

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    8 VENERD 4 FEBBRAIO 2011

    DEGRADO Anche Piazza Grande e Avvocati di Strada contro il giro di vite di Cancellieri

    Si puniscono i poveriMumolo: le multe non risolvono, aggravano il disagiodi Alessandra Testa

    La povert non una questio-ne di ordine pubblico, le multenon sono una soluzione. Con-tinuano le polemiche sul nuovo

    regolamento di polizia urbanaapprovato dalla giunta commis-sariale e che ha inasprito le mi-sure cosiddette anti-degrado.Dopo il Pd e i residenti non sod-disfatti delle azioni contro i lo-cali fracassoni, a schierarsi con-tro il provvedimento arrivanoanche Piazza Grande e gli avvo-cati di strada. Multare chi fa le-lemosina - la posizione di Piaz-za Grande - contribuisce ad ali-mentare quellatteggiamentodiffuso di diffidenza e timoreverso chi non pu nascondereil proprio disagio. Per lassocia -zione dei senza dimora bolo-gnesi rendere pi pesanti lemulte per i writers, per chimangia in strada,per i locali ru-morosi, ma anche e soprattuttoper i lavavetri e i mendicantimolesti un problema cultu-rale perch a essere indecoro-sa oggi soprattutto la pover-t. Critiche dello stesso tenorevengono avanzate anche dal

    presidente di Avvocato di Stra-da Antonio Mumolo, che an-che consigliere regionale delPd. Ad essere presi di mira - ri-marca Mumolo - sono in primoluogo i poveri, che sono co-stretti a mangiare per stradaperch una casa non ce lhan-no, e che magari fanno i lavave-tri solo e unicamente per lamancanza di un lavoro, non cer-to per diventare milionari. Sot-to accusa lidea di far rientrare

    la povert fra le questioni di de-coro e ordine pubblico, men-tre questi temi - solleva Mumolo- andrebbero trattati come pro-blemi sociali. In questo senso,le multe rischiano di peggiorareulteriormente la situazione di

    chi vive ai margini. Presso glisportelli di Avvocato di Strada -continua il presidente - vedia-mo ciclicamente casi di perso-ne disperate, che per timore di

    dover affrontare il debito accu-mulato possono arrivare a pre-ferire di rimanere in strada o indormitorio. Le multe eranogi previste dal regolamento e-

    sistente - ricordano poi da Piaz-za Grande - ma si sentito il bi-sogno di appesantirle e di ren-derle pi punitive:per unaper-sona che vive in strada esseremultato di 50 euro o di 500 per-ch chiede lelemosina o lava ilvetro di una macchina non famolta differenza. Si tratta, co-munque, di una cifra di cui nondispone e che non potr versa-re nelle casse del Comune.Quel debito, per, andr a pe-sare ancora di pi sulla sua gi

    precaria condizione, moltipli-candosi nella ipotesi, a quelpunto malaugurata, che il mul-tato trovi un impiego e dunqueuna precisa residenza anagrafi-

    ca. Quando un mese fa in stra-da morto un neonato - conclu-de Mumolo - tutta la citt si detta giustamente sconvolta etutti hanno detto, c qualcosadi sbagliato, cerchiamo di mi-gliorare e di trovare soluzioni.La risposta, al contrario, qual ?Si aumentano le multe invecedi capire come avvicinare que-ste persone alla rete di servizi eaiutarli a tornare ad una vita co-mune. Nessun progetto, in-somma, e nessuna soluzione.

    CRONACA DI BOLOGNA

    500 euro

    fissata fino a 500euro la sanzione

    per lavavetri

    e mendicanti

    LA REPLICAIl commissario ribatte alle polemiche sul nuovo regolamento

    Su questi temi era impossibile soddisfare tuttiIo non credo che esistano provvedimenti

    condivisi allunanimit. chiaro che ognuno portatore di un suo interesse, assolutamente le-gittimo ma diverso dallinteresse dellaltro. Tut-ti hanno ragione. Noi abbiamo cercato di fare la

    cosa che ritenevamo pi giusta nellin t e re s secomplessivo. Cos il commissario Cancelliericommenta le polemiche sul nuovo regolamen-to di polizia urbana. Tutto pu essere criticato,migliorato e rifatto - continua - ma noi crediamoche quella sia la soluzione, uno strumento che

    ci consentir e che consentir alla prossimaamministrazione di lavorare nel migliore deimodi. A chi ritiene inopportuno un provvedi-mento di questo tipo durante il commissaria-mento, Cancellieri replica che la prossima am-

    ministrazione, se lo vorr, potr rivederlo:Non c nulla di infinito o di interminabile. Noilasciamo uno strumento per lavorare meglio.Sono convinta che sia stato fatto un buon lavo-ro. Purtroppo un commissariamento lungo im-pone delle scelte.