“Territori Lenti Antica Pieve di Mazzo” · 2018-11-13 · ¾inserire la proposta culturale in...

“Territori Lenti Antica Pieve di Mazzo”

“Territori LentiAntica Pieve di Mazzo”

Paolo Giudici e Viviana CalzatiDipartimento di Statistica “L. Lenti”

Università di Pavia


Ducato di Milano

Repubblica di Venezia

Contea del Tirolo

Austria

Stato delle tre leghe

Sprecher -1629


SCHEMA

1. RISULTATI Progetto: “Valorizzazione del patrimonio culturale dell’Antica Pieve di Mazzo” (Bando Aperto Fondazione Cariplo, 2006)

2. OBIETTIVI Progetto: “Territori Lenti Antica Pieve Di Mazzo”i. Analisi di contestoii. Ricerca e sviluppoiii. Realizzazioni previsteiv. Modello organizzativo


Valorizzare l’identità locale e accrescere la fruibilità del patrimonio storico – artistico;

inserire la proposta culturale in una più ampia offerta turistica che includa modalità innovative di fruizione dei beni paesaggistici ed ambientali;

individuare sinergie per una promozione congiunta dei beni culturali ed ambientali e di alcuni prodotti di eccellenza della zona;

sollecitare la nascita sul territorio di strutture ricettive in grado di rispondere ai bisogni del target cui si intende rivolgere l’offerta.

OBIETTIVI


SISTEMA CULTURALE E TURISTICO

STRUTT. OPERATIVA

COMUNICAZIONE

MARKETING

CULTURA

INTERVENTIARCHITETTONICI

CASTELLO BELLAGUARDA

INTERVENTIA LOVERO

INTERVENTIA MAZZO

Supervisione:COMUNITA’ MONTANA VALTELLINA DI TIRANO

COORDINAMENTO DEL PROGETTO

(Comune di Tovo, Università di Pavia)

LA STRUTTURA DEL PROGETTO

Ente finanziatore: Fondazione CARIPLO

Ente patrocinante:PROVINCIA DI SONDRIO

Comuni del territorio:

MazzoLoveroSernioVervio

Parrocchie:S. Stefano

S. AlessandroS.Cosma e DamianoS.Fabiano e Sebast.

S. Ilario S. Agata

Società Coope-rative Sociali:

Il PrismaArdesia

Associazioni Culturali:

Ass. BellaguardiaAss. Amatia Consorzio

Paveseper gli

Studi post-Universitari

Ente capofila:COMUNE DI TOVO


RISULTATI

intervento strutturale su alcuni beni (Castello di Bellaguarda, Palazzo Lavizzari, Chiesa di S. Maria);recupero identità locale e costituzione del sistema culturale (Area Cultura);analisi statistica della domanda e definizione di un piano di marketingterritoriale (Area Marketing);definizione e sperimentazione di un piano di comunicazione del territorio (Area Comunicazione);costituzione di una struttura operativa in grado di coordinare la gestione dell’offerta turistica del territorio (Area Operativa);budget complessivo di circa 1.800K€ (Area Coordinamento).


Idea chiave: estendere il territorio dell’Antica Pieve e configurare un

territorio lento

SVILUPPO


SCHEMA

1. RISULTATI Progetto: “Valorizzazione del patrimonio culturale dell’Antica Pieve di Mazzo” (Bando Aperto Fondazione Cariplo, 2006)

2. OBIETTIVI Progetto: “Territori Lenti Antica Pieve Di Mazzo”i. Analisi di contestoii. Ricerca e sviluppoiii. Realizzazioni previsteiv. Modello organizzativo


ANALISI DI CONTESTO (i)

Analisi di contesto

Ricerca e sviluppo

Realizzazioni previste

Modello organizzativo

I Territori Lenti si configurano come aree capacidi attrarre soggetti che ricercano una diversa qualità della vita:

il legame con il turismo ed il suo sviluppodiviene importante.

Importante individuare il target a cui può rivolgersi l’offerta turistica:il target scelto è quello costituito da un turismo slow che ama conoscere i luoghi, appropriarsi della cultura e delle tradizioni della destinazione prescelta per la vacanza.


Gli elementi che caratterizzano il profilo dei Territori Lenti possono essere così sintetizzati:

territori in penombra/non luoghidell’eccellenza turistica;idea di paesaggio di qualità;presenza di reti di piccoli borghi;attività agricola ridefinita (agricolture dinicchia);economia agro-alimentare;sviluppo di “turismo minore”.

Analisi di contesto

Ricerca e sviluppo


Modello organizzativoANALISI DI CONTESTO (ii)

Occorre quindi realizzare una ricerca mirata a rilevare nel territorio dell’Antica Pieve di Mazzo la presenza di aree identificabili come Territori Lenti, prodotto di particolare interesse per lo sviluppo turistico di territori definiti minori ma attrattivi, capaci - se adeguatamente posizionati e resi visibili - di attivare un processo di sviluppo locale con ricadute per l’intera area.


Analisi statistica del territorio dell’area “Antica Pieve di Mazzo” al fine di individuare i caratteri distintivi dei “Territori Lenti” attraverso la selezione di indicatori sociali, economici e ambientali della qualità del territorio ed i segmenti turistici ai quali più proficuamente indirizzare l’offerta

Indagine statistica sulla percezionedelle aree “Territori Lenti” da parte dei residenti e dei potenziali destinatari. L’analisi verrà effettuata direttamente su questionari e indirettamente attraverso l’analisi dei comportamenti dei turisti (blog, visita ai siti web, interazione con gli operatori…)

Analisi SWOT del sistema territoriale lento individuato e definizione piano di marketing

Analisi di contesto

Ricerca e sviluppo


Modello organizzativoRICERCA E SVILUPPO


A) CREAZIONE RETE DI OSPITALITÀ DIFFUSAL’ospitalità diffusa (Bed & Breakfast e albergo diffuso) rappresenta uno strumento efficace che, oltre a garantire una maggiore tutela dell’ambiente naturale, permette il recupero del patrimonio storico edilizio che, soprattutto in aree di montagna “marginali” è soggetto ad un lento degrado. La stretta interazione con le attività artigianali, enogastronomiche e con le tradizioni, patrimonio artistico e culturale locali può dare nuovo impulso allo sviluppo di altri settori tradizionali dell’economia localeProponiamo la creazione e realizzazione, con la collaborazione delle istituzioni locali e degli stake-holders pubblici e privati coinvolti nel territorio, di un progetto di albergo diffuso nell’area dell’Antica Pieve di Mazzo

Analisi di contesto

Ricerca e sviluppo


Modello organizzativoREALIZZAZIONI PREVISTE (i)


B) CERTIFICAZIONI DI QUALITÀ PER IL TERRITORIO

“Il Club “I Borghi più belli d’Italia” è nato dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti”.

L'idea che sta alla base del Club è semplice e ambiziosa: vuole "vendere" al turista e al visitatore il "Borgo", ma esige allo stesso tempo un innalzamento complessivo della qualità della vita.

Proponiamo di candidare all’inserimento nel Club “I Borghi più Belli d’Italia” (dove è appena stato inserito Mazzo) ulteriori borghi nel Tiranese e nella Regione Valposchiavo (CH).

Altri importanti club da considerare: Città del Vino (Bianzone - 2008), Città Slow (Tirano - 2008), Città Patrimonio dell’UNESCO (?).

REALIZZAZIONI PREVISTE (ii)

Analisi di contesto

Ricerca e sviluppo




C) PROMOZIONE INTEGRATA DEL TERRITORIO Creazione di una carto-guida contenente informazioni riferite al territorio ed alle aziende presenti nell’area. Il catalogo illustrerà il territorio e l’itinerario per raggiungere le varie aziende e conterràuna prefazione sull’ Albergo Diffuso e sulle sue “istruzioni d’uso”.Creazione di reti di eventi ed occasioni collegate con i settori di riferimento (es. agro-alimentare, ciclo-turistico, culturale), centrate sul modello “Autunno Tiranese”Inserimento nei cataloghi di tour operator specializzati di offerte di pacchetti e soggiorni riferiti alle formule di ospitalità diffusa presenti nel territorio

Analisi di contesto

Ricerca e sviluppo


Modello organizzativoREALIZZAZIONI PREVISTE (iii)


PROMUOVEREED INDIRIZZARE Città di Tirano

Comuni Pieve

PARTNERSRegione

Valposchiavo

Associazione Antica Pieve

ORGANIZZARE

REALIZZARE CENTRI DI COSTO

COORDINATORI Borghi più belliCittà Slow

Città del Vino

Universitàdi Pavia/IRER

Consorzi Turistici locali

Regione Valposchiavo

Le funzioni I soggetti La struttura

MODELLO ORGANIZZATIVO

Universitàdi Pavia/IRER

Associazione Antica Pieve

Città di TiranoComuni Pieve

Università di Pavia/IRERAss. Antica Pieve/Albergo diffuso

Analisi di contesto

Ricerca e sviluppo




Il progetto mira a:dare visibilità ai territori coinvolti, esaltarne l’identità, organizzarne le risorse creando la propria “immagine”. promuovere una strategia scientifica di sviluppo: l’integrazione in rete delle risorse ambientali, turistiche, culturali, delle produzioni di artigianato artistico e agro-alimentari di cui l’area dispone, al fine di aumentare la competitività del territoriopromuovere il territorio nelle sue caratteristiche materiali ed immateriali coinvolgendo tutti gli stake-holderspresenti sul territorio, con un’attenta ripartizione dei compiti e delle responsabilità. promuovere, valorizzare e sviluppare la dimensione partecipativa, favorire l’incontro, lo scambio e la cooperazione tra le diverse tipologie di interlocutori operanti nel territorio in un’ottica di sviluppo “dal basso” e integrato.

TERRITORI LENTI ANTICA PIEVE DI MAZZO - SINTESI

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