SCARP DE’ TENIS GIORNATA MONDIALE DEL MALATO … · Adesso se ne accorgono in tanti, sebbene non...

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Foglio settimanale della parrocchia Sacra Famiglia - piazza sacra Famiglia, 1 - 20092 Cinisello Balsamo MI diocesi di Milano - decanato di Cinisello - www.sacrafamigliacinisello.it - @sacrafamcini - @vamonosacra Vita della Comunità L’editoriale del Parroco ttenzione, cura, preghiera... Sempre di più saremo chiamati a dedicarci alle persone che vivono la malattia. Ci aiutino queste riflessioni proposteci dalla nostra diocesi. “Non c’è in un’intera vita cosa più importante che chinarsi perché l’altro, cingendoti il collo, possa rialzarsi”. (L. Pintor) Il chinarsi verso l’altro dice, in modo vero e profondo, il desiderio di comunicare vicinanza e speranza a chi è malato, solo, depresso, confuso, in disarmonia con sé, in lutto. Esprime un protendersi verso, per avviare una relazione: "essere con". Si tratta di costruire un incontro favorendo l’inizio di un dialogo, sviluppando un caldo atteggiamento empatico affinché l’altro si senta ascoltato, accolto e compreso, considerato, amato e aiutato. Ancora, il chinarsi promuove la capacità di una relazione efficiente ed efficace di aiuto, in favore di chi si trova nel bisogno. Diviene così un "essere per". Visitare i malati è certamente un'azione ben conosciuta e diffusa. Tuttavia resta un'azione difficile, faticosa, poiché è una azione concreta, "corpo a corpo", nei confronti del malato. Oltre che chiedere responsabilità, visitare i malati esige anche di vincere una certa paura, un po' di imbarazzo, di accettare la propria impotenza ad essere di aiuto, di rinunciare a sentirsi protagonisti di una buona azione, per stare accanto all'altro senza pretese. L'incontro con il malato ci disarma e mette a confronto due impotenze, rendendo entrambi più umani. Esige sempre disciplina: occorre saper tacere e saper parlare con discernimento, non imporre la propria visione e i propri desideri. A volte, proprio perché non si hanno parole adeguate, occorre saper piangere senza vergognarsi e, soprattutto, non aver paura del corpo del malato. Una carezza, una stretta di mano, un bacio sulla fronte o sulla guancia, a seconda dei rapporti esistenti, può essere per il malato fonte di grande consolazione. I vangeli si compiacciono di dire che Gesù toccava i malati, persino i lebbrosi, toccava la parte malata di un corpo; perché il corpo è il luogo dell'incontro, della salvezza. Toccare il corpo di un altro deve essere un'opera d'arte, deve essere terapeutico, relazionale, comunionale. Solo volto contro volto, mano nella mano, due persone possono esprimere l'accoglienza l'uno dell'altro. La salvezza si sperimenta nel corpo, la comunione si esprime nel corpo: a noi umani non sono sufficienti le idee! Accompagniamo con il sostegno e con la preghiera le 12 persone che si dedicano ai nostri ammalati con il servizio della visita fraterna e della S. Eucaristia. Partecipiamo oggi alla S. Messa con gli ammalati. A domenica 11 febbraio 2018 GIORNATA MONDIALE DEL MALATO «Chinarsi perché l’altro si rialzi» SCARP DE’ TENIS Sabato 10 e domenica 11 febbraio al termine delle ss. Messe nel chiostro della chiesa. GIORNATA DEL MALATO Domenica 11 febbraio, santa Messa ore 11.30 con gli ammalati e amministrazione del Sacramento dell’Unzione degli Infermi. GRUPPI DI ASCOLTO Martedì 13 febbraio ore 21.00 nelle case. LA PAROLA CI PARLA Mercoledì 14 febbraio ore 20.45 nella chiesa di s. Eusebio con don Giacomo Perego. Riprenderemo l’incontro giovedì 15 febbraio alle ore 21.00 in salone teatro. FESTA DI CARNEVALE Sabato 17 febbraio, dopo la festa in piazza Costa, ci troviamo per la tradizionale festa con le famiglie in oratorio alle ore 20.00. Ceneremo insieme e passeremo una serata tra giochi e canti. Occorre iscriversi presso il baretto dell’oratorio il sabato o la domenica pomeriggio, versando la quota di 5,00per la cena. INGRESSO IN QUARESIMA Sabato 17 e domenica 18 febbraio al termine delle ss. Messe vivremo il Rito delle Ceneri all’inizio del tempo di Quaresima. Sul sito internet della parrocchia si possono trovare le proposte della nostra comunità per vivere al meglio questo tempo. CAMPUS INVERNALE Lunedì 5 e martedì 6 marzo diverse scuole saranno chiuse per permettere le operazioni di scrutinio delle schede elettorali. Proponiamo quindi ai ragazzi e alle ragazze dalla prima elementare alla terza media due giorni in oratorio dalle 8.00 alle 17.00. Programma e modalità di iscrizione sul sito della parrocchia. TERRA SANTA 2018 Proponiamo un pellegrinaggio parrocchiale in Terra Santa dal 24 aprile al 1 maggio 2018. Andremo con l’agenzia dei frati francescani della Custodia e saremo accompagnati da padre Francesco Ielpo, ispettore della Custodia per la Lombardia. Sul sito della parrocchia e in segreteria parrocchiale è possibile ritirare il programma con costi e modalità di iscrizione. Il pellegrinaggio è confermato. Chi deve ancora iscriversi lo faccia al più presto in segreteria. don Peppino

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Foglio settimanale della parrocchia Sacra Famiglia - piazza sacra Famiglia, 1 - 20092 Cinisello Balsamo MIdiocesi di Milano - decanato di Cinisello - www.sacrafamigliacinisello.it - @sacrafamcini - @vamonosacra

Vita della Comunità L’editoriale del Parroco

t t e n z i o n e , c u r a , preghiera... Sempre di più saremo chiamati a dedicarci alle persone

che vivono la malattia. Ci aiutino queste riflessioni proposteci dalla nostra diocesi.

“Non c’è in un’intera vita cosa più importante che chinarsi perché l’altro, cingendoti il collo, possa rialzarsi”. (L. Pintor)

Il chinarsi verso l’altro dice, in mo do vero e profondo, i l desiderio di comunicare vicinanza e speranza a chi è malato, solo, depresso, confuso, in disarmonia con sé, in lutto. Esprime un protendersi verso, per avviare una relazione: "essere con". Si tratta di costruire un incontro favorendo l’inizio di un dialogo, s v i l u p p a n d o u n c a l d o atteggiamento empatico affinché l’altro si senta ascoltato, accolto e compreso, considerato, amato e aiutato. Ancora, il chinarsi promuove la c ap a c i t à d i u n a re l a z i on e efficiente ed efficace di aiuto, in favore di chi si trova nel bisogno. Diviene così un "essere per".

Visitare i malati è certamente un'azione ben conosciuta e diffusa. Tuttavia resta un'azione difficile, faticosa, poiché è una azione concreta, "corpo a corpo", nei confronti del malato. Oltre che chiedere responsabilità, visitare i malati esige anche di vincere una certa paura, un po' di imbarazzo, di accettare la propria impotenza ad essere di aiuto, di

rinunciare a sentirsi protagonisti di una buona azione, per stare accanto all'altro senza pretese. L'incontro con il malato ci disarma e mette a confronto due impotenze, rendendo entrambi più umani. Esige sempre disciplina: occorre saper tacere e saper parlare con discernimento, non imporre la propria visione e i propri desideri. A volte, proprio perché non si hanno parole adeguate, occorre saper piangere senza vergognarsi e, soprattutto, non aver paura del corpo del malato. Una carezza, una stretta di mano, un bacio sulla fronte o sulla guancia, a seconda dei rapporti esistenti, può essere per il malato fonte di grande consolazione. I vangeli si compiacciono di dire che Gesù toccava i malati, persino i lebbrosi, toccava la parte malata di un corpo; perché il corpo è il luogo dell'incontro, della salvezza. Toccare il corpo di un altro deve essere un'opera d'arte, deve essere t e r a p e u t i c o , r e l a z i o n a l e , comunionale. Solo volto contro volto, mano nella mano, due persone possono esprimere l'accoglienza l'uno dell'altro. La salvezza si sperimenta nel corpo, la comunione si esprime nel corpo: a noi umani non sono sufficienti le idee!

Accompagniamo con il sostegno e con la preghiera le 12 persone che si dedicano ai nostri ammalati con il servizio della visita fraterna e della S. Eucaristia. Partecipiamo oggi alla S. Messa con gli ammalati.

A

domenica 11 febbraio 2018

GIORNATA MONDIALE DEL MALATO«Chinarsi perché l’altro si rialzi»

SCARP DE’ TENIS Sabato 10 e domenica 11 febbraio al termine delle ss. Messe nel chiostro della chiesa.

GIORNATA DEL MALATO Domenica 11 febbraio, santa Messa ore 11.30 con gli ammalati e amministrazione del Sacramento dell’Unzione degli Infermi.

GRUPPI DI ASCOLTO Martedì 13 febbraio ore 21.00 nelle case.

LA PAROLA CI PARLA Mercoledì 14 febbraio ore 20.45 nella chiesa di s. Eusebio con don Giacomo Perego. Riprenderemo l’incontro giovedì 15 febbraio alle ore 21.00 in salone teatro.

FESTA DI CARNEVALE Sabato 17 febbraio, dopo la festa in piazza Costa, ci troviamo per la tradizionale festa con le famiglie in oratorio alle ore 20.00. Ceneremo insieme e passeremo una serata tra giochi e canti. Occorre iscriversi presso il baretto dell’oratorio il sabato o la domenica pomeriggio, versando la quota di 5,00€ per la cena.

INGRESSO IN QUARESIMA Sabato 17 e domenica 18 febbraio al termine delle ss. Messe vivremo il Rito delle Ceneri all’inizio del tempo di Quaresima. Sul sito internet della parrocchia si possono trovare le proposte della nostra comunità per vivere al meglio questo tempo.

CAMPUS INVERNALE Lunedì 5 e martedì 6 marzo diverse scuole saranno chiuse per permettere le operazioni di scrutinio delle schede elettorali. Proponiamo quindi ai ragazzi e alle ragazze dalla prima elementare alla terza media due giorni in oratorio dalle 8.00 alle 17.00. Programma e modalità di iscrizione sul sito della parrocchia.

TERRA SANTA 2018 Proponiamo un pellegrinaggio parrocchiale in Terra Santa dal 24 aprile al 1 maggio 2018. Andremo con l’agenzia dei frati francescani della Custodia e saremo accompagnati da padre Francesco Ielpo, ispettore della Custodia per la Lombardia. Sul sito della parrocchia e in segreteria parrocchiale è possibile ritirare il programma con costi e modalità di iscrizione. Il pellegrinaggio è confermato. Chi deve ancora iscriversi lo faccia al più presto in segreteria.

don Peppino

parrocoDON PEPPINO BARLOCCO 026175418 - 3397718970 [email protected]

10.02 sabato santa Scolastica ore 9.00 Angelo Casati e Vincenzo Simonetta ore 18.00

11.02 + DOMENICA ultima dopo l’Epifania

ore 8.30 ore 10.00 Nunzio Ferraro, Roberto e genitori ore 11.30 fam. Prada e Parmeggiani ore 18.00 Teresa Mantovani, Quinto Forzati, Primo, Ivana, Franco, Orazio Tria

12.02 lunedì

ore 9.00 Lucia Guzzi ore 18.00 coniugi Dellavedova e Arsuffi

13.02 martedì ore 9.00 fam. Brigatti ore 18.00 Raffele Caputo

14.02 mercoledì santi Cirillo e Metodio - festa

ore 9.00 Luigi, Mario, Giovanni, Teresa, Imelda ore 18.00 Mario Bicelli, Annamaria, Luigia, Riccardo, Antonio Veraldi, Battistina Farinella, Marta

15.02 giovedì san Girolamo Emiliani ore 9.00 Michele, Nella, Amedeo, Aldo ore 18.00

16.02 venerdì santa Giuseppina Bakhita

ore 9.00 ore 18.00 Siro Gritti

17.02 sabato santa Scolastica ore 9.00 fam. Abbenante ore 18.00 Antonio Di Domenico

18.02 + DOMENICA prima di Quaresima

ore 8.30 ore 10.00 Lorenzo Malesani ore 11.30 pro populo ore 18.00

vicario parrocchialeDON SIMONE RIVA 026121251 - 3470915743 [email protected]

segreteria parrocchiale 026175418 - Caritas 0266015707 [email protected] www.sacrafamigliacinisello.it

2017

07.02.18LA SANTA MESSA: LITURGIA DELLA PAROLA

Calendario Liturgico

L’udienza del Papa del mercoledì

In fondo alla chiesa la lettera dei vescovi lombardi

Dall’intervista al card. Camillo RuiniQuanto resta di cattolico nell’Italia del 2018, eminenza? «Difficile fare valutazioni: solo Dio conosce i cuori. Umanamente parlando, di cattolico sembra ci sia meno che una decina di anni fa: in convinzione e in pratica della fede. Ma ci sono anche molti cristiani autentici, che chiamerei santi. Quindi, non è il caso di disperare». Pochi figli, disoccupazione giovanile sul 40 per cento, e valori morali non proprio di moda. La Chiesa non ha una parte di responsabilità? «Il calo demografico riguarda l’Italia da tempo. Lo ritengo il problema più grave, perché distrugge la speranza di futuro. Ma non mi sento di attribuire responsabilità alla Chiesa. Siamo stati i primi a lanciare l’allarme, inascoltati. Adesso se ne accorgono in tanti, sebbene non veda ancora decisioni adeguate. Forse, sulla disoccupazione la Chiesa dovrebbe avere idee più chiare e coraggiose. E dire che la certezza del lavoro è essenziale ma che è finita l’epoca del posto fisso». E i valori morali? Non arrivano sempre buoni esempi anche da uomini di Chiesa. «I valori morali appartengono alla sostanza della nostra fede. Ogni volta che un uomo di Chiesa dà scandalo, si rende responsabile di una inaccettabile contro-testimonianza. La Chiesa però, nel suo complesso, si impegna, e molto, per affermarli. Ma la sua opera è spesso soverchiata da forze che spingono in senso contrario». Il sì alle unioni civili e al fine vita ha archiviato l’idea di un’Italia «eccezione» in un’Europa secolarizzata. È opinione generale che sia un passo avanti. Per lei no? «Come posso ritenerlo un passo avanti? È una triste deviazione. La sacralità della vita e il matrimonio sono alle fondamenta della nostra civiltà: non per nulla sono stati a lungo un patrimonio condiviso. Ha poco senso lamentarsi del decadimento morale dell’Italia e poi approvare leggi del genere».

…Nella Messa non leggiamo il Vangelo per sapere come sono andate le cose, ma ascoltiamo il Vangelo per prendere coscienza che ciò che Gesù ha fatto e detto una volta; e quella Parola è viva, la Parola di Gesù che è nel Vangelo è viva e arriva al mio cuore. Per questo ascoltare il Vangelo è tanto importante, col cuore aperto, perché è Parola viva. Scrive sant’Agostino che «la bocca di Cristo è il Vangelo. Lui regna in cielo, ma non cessa di parlare sulla terra». Se è vero che nella liturgia «Cristo annunzia ancora il Vangelo»,ne consegue che, partecipando alla Messa, dobbiamo dargli una risposta. Noi ascoltiamo il Vangelo e dobbiamo dare una risposta nella nostra vita.Il testo integrale in fondo alla chiesa…

Il testo integrale in fondo alla chiesa

Estratto dal Corriere della Sera del 7.2.18