Rendiconto di mandato rinascita siliqua

Cinque anni di amministrazione

BILANCIO DI MANDATO

Lettera ai cittadini

Sviluppo del Paese: urbanistica, territorio, opere pubbliche, ambiente

Vivere Siliqua: Giovani, Associazioni, Cultura, Sport, Anziani, Servizi sociali

Gli Amministratori del Gruppo Rinascita Siliqua rendono conto ai propri concittadini della realizzazione del programma elettorale di mandato (2007–2012)

A cura di Roberto Todde

Care concittadine e concittadini,

sono trascorsi cinque anni dal nostro insediamento in Municipio ed è giunto il momento di raccontarvi ciò che è stato fatto. Sono stati cinque anni caratterizzati dalla più grande crisi economica mondiale dal dopoguerra ad oggi che ha colpito, senza eccezioni, tutto il mondo occidentale e, a cascata, anche l’Europa, l’Italia ,la Sardegna e ovviamente non ha risparmiato la nostra Siliqua. Nonostante ciò, anche grazie al nostro impegno il programma elettorale della lista “Rinascita Siliqua”, presentato alla cittadinanza cinque anni orsono, ha trovato compimento in tutti i suoi punti più qualificanti. Prima di elencarvi gli obiettivi conseguiti dobbiamo ricordare che, in questi cinque anni, Siliqua è stata colpita da due alluvioni (la prima nel 2008 e la seconda nel 2011): l’impegno profuso da questa amministrazione, dal Sindaco e Assessori in prima persona, ha fatto sì che i danni ambientali e strutturali fossero ridotti al minimo. I danni economici sono stati invece ingenti: circa 400.000 euro che in parte ci sono stati restituiti dalla Regione Sardegna, e in parte sono stati tratti dai fondi del bilancio comunale.

Questa introduzione è tesa ad evidenziare solo per sommi capi il nostro operato, mentre per il dettaglio degli obbiettivi raggiunti vi rimando alle pagine successive. L’obbiettivo più importante è senza dubbio la variante urbanistica sulla SS130, 24 ettari di zone D (artigianali e industriali) e zone G (servizi): i risultati della ricaduta economica e occupazionale sul territorio si vedranno sicuramente nei prossimi anni. La questione degli espropri: al nostro insediamento, nel 2007, trovammo due sentenze esecutive relative agli espropri di Mattixedda (lotti PEEP, scuola elementare). Avremmo potuto rinviarne il pagamento, ma la certezza della condanna e gli ingenti importi da pagare – che sarebbero lievitati enormemente se avessimo rimandato il problema a una prossima amministrazione – hanno fatto sì che prevalesse la responsabilità del rigore dei conti: si prese pertanto la decisione di pagare subito, trattando uno sconto di circa 380.000 euro con la controparte. Abbiamo trovato da pagare parcelle legali per un importo complessivo di oltre 270.000 euro; attualmente abbiamo ripianato il debito e non ci sono parcelle legali da pagare.

La nostra Siliqua

Lettera alle cittadine e ai cittadini

Avendo pagato gli espropri si sono potute finalmente svincolare, tra l’altro, quelle aree destinate alla costruzione di abitazioni per 42 famiglie siliquesi che ne hanno fatto richiesta. Il Comune si è anche fatto carico di esperire un’indagine di mercato per garantire a quelle famiglie lo svolgimento delle relative pratiche notarili al miglior prezzo possibile. Trovammo l’illuminazione pubblica malfunzionante: la corrente a Siliqua mancava quasi ogni sera, ponemmo mano a tutti i quadri elettrici che non erano a norma e li cambiammo, ora il funzionamento del servizio è stato normalizzato. Il Poliambulatorio era situato in un ambiente angusto e scarsamente frequentato dalla popolazione, che si lamentava della poca privacy; approfittammo di una struttura in costruzione (probabilmente destinata a un ostello della gioventù) per trovare un accordo con l’Assessorato alla Sanità e la ASL 8,: oggi a Siliqua c’è la prima Casa della Salute in provincia di Cagliari. La casa di riposo era chiusa, avviammo subito il bando di gara per l’affidamento e la assegnammo alla cooperativa che attualmente la gestisce; solo allora venimmo a conoscenza che alla struttura mancavano le certificazioni necessarie (ai Vigili del Fuoco e alla Asl) per l’apertura immediata: non erano a norma gli impianti essenziali, non

c’era il certificato di stabilità statica, l’immobile non era nemmeno accatastato. Ora la Casa dell’Anziano è aperta e funzionante, ci lavorano sette siliquesi e in futuro il numero degli addetti potrebbe aumentare. Tutte le spese per il funzionamento vengono fatte presso i commercianti di Siliqua. A Siliqua non esisteva l’asilo nido. L’abbiamo aperto con una spesa di 100.000 euro (80.000 euro di finanziamento Regione Sardegna, 20.000 fondi di bilancio comunale) e ci lavora una ragazza di Siliqua. Abbiamo istituito ex novo la mensa scolastica per i bambini della scuola elementare. Ci lavorano due ragazze del paese. Abbiamo investito nell’area socioeducativa e sugli adolescenti, istituendo viaggi di istruzione all’estero e colonie estive residenziali; abbiamo investito sull’ambiente e sulle energie rinnovabili, realizzando sugli edifici pubblici gli impianti fotovoltaici che producono elettricità dal Sole. Abbiamo pensato alla viabilità e al commercio per rendere più fluido il traffico in centro storico recuperando qualche ulteriore parcheggio, con l’acquisto di un immobile in via Sassari (il progetto per la sua demolizione, che consentirà l’allargamento della strada, è al vaglio dell’Assessorato all’Urbanistica della Regione).


Anche la riqualificazione architettonica e urbana di Siliqua è un tema che abbiamo affrontato, seppure con i pochi fondi disponibili: grazie all’accordo con la Curia (il parroco Don Giuseppe è stato determinante) che ha ceduto gratuitamente al Comune una parte del cortile della vecchia scuola di San Giuseppe, è stato possibile allargare la piazza e riqualificarla architettonicamente, rendendola fruibile anche ai disabili che prima avevano difficoltà ad accedervi. Davanti alla scuola elementare c’era solo uno spiazzo sterrato, ora c’è una piazza, è stato sistemato il cortile interno ed è stata realizzata la copertura dell’ingresso, che prima esponeva i bambini alla pioggia. Abbiamo demolito il vecchio e fatiscente mattatoio di Bau Forru e il vecchio e decadente spogliatoio del campo sportivo, da tempo non utilizzato; al loro posto abbiamo avviato la costruzione di cinque abitazioni a canone agevolato, che verranno assegnate tramite regolare graduatoria alle famiglie bisognose. Avremmo dovuto realizzare altri due alloggi simili in via di Vittorio ma abbiamo scoperto che, probabilmente, questi edifici sono stati usucapiti fin dal 2004 da chi li occupava abusivamente da tanti anni; si farà il possibile per recuperarne il possesso davanti a un giudice, ma sappiamo che sarà molto difficile riuscirci.

Il Comune di Siliqua possiede circa 206 chilometri di strade campestri, eseguire la manutenzione su tutte contemporaneamente è impensabile per le nostre risorse di bilancio: è stata effettuata la manutenzione su quattro strade campestri all’anno, a rotazione, cercando di rispondere alle priorità segnalateci dai cittadini. In queste poche righe è impossibile riassumere tutto il nostro operato di questi cinque anni, che sono stati intensi ed entusiasmanti. Chi, tra voi cittadini, ci ha seguito da vicino lo sa bene, come sa bene che il vostro Sindaco ha tenuto sempre acceso il proprio cellulare per cinque anni, a qualsiasi ora del giorno e della notte, pronto a rispondere a qualsiasi genere di richiesta o di problema e anche intervenendo personalmente sul posto, con il senso di responsabilità che ci si deve aspettare da un Sindaco. Lo stesso senso di responsabilità che ci ha portati da subito a decurtare del 10% tutte le indennità dovute a Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali. Si tratta di piccole somme, certo, ma indicative del nostro modo d’intendere il valore dei soldi pubblici. Quanto ai risultati ottenuti, alcuni obiettivi meno urgenti (per citarne alcuni, la zona addestramento cani, il cimitero degli animali, il poligono di tiro…) hanno dovuto lasciare spazio e risorse ad altri aspetti ritenuti più urgenti quali, come visto sopra, la creazione della zona industriale-artigianale, del nuovo poliambulatorio comunale, la mensa



scolastica, l’asilo nido e la casa dell’anziano, il potenziamento del servizio di smaltimento dei rifiuti, la soluzione dell’eterno problema degli espropri, gli impianti ad energia solare sui tetti delle scuole e degli uffici comunali, la maggiore fruibilità del nostro cimitero, le case a canone agevolato per le famiglie in difficoltà, il potenziamento dei servizi per i giovani (viaggi all’estero, colonie residenziali), le collaborazioni con l’Università di Cagliari per la progettazione di uno sviluppo “sostenibile” del tessuto urbano e rurale del Paese, e tanto altro ancora di cui vi daremo conto nelle pagine che seguono. Per realizzare degli obiettivi, si sa, occorre reperire i fondi necessari. Poiché le risorse economiche del Comune sono spesso insufficienti, molti obiettivi programmati si sono conseguiti ricorrendo ai finanziamenti erogati di volta in volta dalla Regione Sardegna sulla base di specifici progetti con la formula del co-finanziamento: una piccola parte di fondi stanziati dal Comune, una gran parte stanziata dalla Regione). Per cogliere le opportunità di finanziamento occorrono attenzione e capacità di produrre progetti ritenuti meritevoli. In questo senso, va dato atto ai dipendenti comunali di aver saputo cogliere al meglio le occasioni di volta in volta presentatesi:

anche grazie alla loro costanza ed attenzione, il nostro Comune ha “colto”, dal maggio 2007 ad oggi, quasi tre milioni di euro di finanziamenti regionali. A fattor comune, un ringraziamento va a tutti i dipendenti del Comune di Siliqua, per la preziosa collaborazione fornitaci, al servizio di tutti. Avremmo potuto ottenere maggiori risultati? Forse sì, ma quel che è certo è che il nostro impegno l’abbiamo profuso sempre per intero, e se qualche risposta è rimasta inevasa non è dipeso dalla nostra volontà, ma spesso dal contingente momento di grandi difficoltà economiche. A tutti i cittadini che ci hanno accordato la loro fiducia nel maggio del 2007; a tutti coloro che, pur non avendo votato per noi, ci hanno rivalutati per la sostanza delle cose fatte; a coloro che ci hanno osservato con occhio critico ma con costruttiva correttezza, a tutti costoro va il nostro più sincero

Grazie.

Piergiorgio Lixia,,Sindaco di Siliqua

FINANZIAMENTI POR REGIONE SARDEGNA RICEVUTI DAL COMUNE DI SILIQUA NEI CINQUE ANNI 2007-2012

€ 2.790.502,78

Contenuti

Sviluppo: urbanistica, pianificazione territorio, opere pubbliche, ambiente.

Premessa: la questione degli espropri Territorio e ambiente – Zona artigianale, industriale, commerciale, servizi – Energie rinnovabili – Parco di Gutturu Mannu – Campagne antincendio – Strade campestri – AquaLab Opere pubbliche – Strutture sportive in via Quasimodo e via Fermi – Nuovi campi polivalenti – Piazza Martiri – Chiesa San Giuseppe – Parcheggi in centro – Cimitero – Alloggi a canone agevolato – Viabilità e sicurezza stradale Servizi essenziali – Illuminazione pubblica – Gas di città – Servizio di raccolta rifiuti – Servizi minori (Incompiuti)

Vivere Siliqua: i Servizi ai cittadini, i giovani, le associazioni, lo sport, la cultura, gli anziani, i servizi sociali.

Per tutti – Poliambulatorio – Parco giochi – Internet e informatica – Sport – Acqua e terra: libro di Siliqua

Per le famiglie – Asilo nido – Mensa scolastica scuola elementare

Per gli anziani – Casa dell’anziano – Altre iniziative

Per i giovani – Viaggi all’estero – Colonie residenziali

Per le associazioni – Redistribuzione contributi, sedi sociali

Servizi sociali – L’impegno nell’assistenza solidale Conclusioni Ringraziamenti

Sviluppo: urbanistica, pianificazione territorio, opere pubbliche, ambiente

Parco Giochi Case a canone agevolato ex mattatoio

Fotovoltaico Tribune

Chiesa S. Giuseppe Piazzale scuola elementare Parco Gutturu Mannu


Premessa: la questione degli espropri

Nel 2007, all’atto del nostro insediamento,abbiamo appreso che sul Comune pesavano debitiper più di due milioni di euro, legatiprincipalmente a delle vecchie cause giudiziarieper alcuni espropri mai pagati ai cittadini. Avremmo potuto rimandare il problema alle futureamministrazioni ma, in presenza di sentenze

esecutive già emesse, per non peggiorare ancor più la situazione finanziaria del Comune abbiamo deciso di pagare ai creditori ciò che era loro diritto ricevere fin da trent’anni fa. Si è evitato, così, che il debito crescesse ancora a causa degli interessi. Abbiamo ripianato anche i pesantissimi debiti per spese legali che il Comune si trascinava da tempo.

Approfondimento

Fin dall’inizio del nostro mandato le finanze del Comune ci apparvero preoccupanti, e lo facemmo presente alla cittadinanza fin dalle prime sedute del Consiglio comunale. È un problema, si dirà, comune a tutti i piccoli paesi come il nostro, ma nel caso del Comune di Siliqua ciò è vero solo in parte poiché, oltre alle carenze finanziarie che gravano su tutti i Comuni, sulle nostre casse comunali pendevano ben altri pesi: le preoccupazioni maggiori riguardavano la “vecchia” questione degli esproprî, da lungo tempo rimasta irrisolta. Si trattava, cioè, degli indennizzi dovuti dal Comune a quei cittadini di Siliqua che, negli anni passati, avevano subìto l’espropriazione per pubblica utilità di alcune loro proprietà, senza tuttavia aver mai ricevuto dal Comune gli indennizzi previsti dalla legge. La volontà di procedere al pagamento degli esproprî fu dettata non solo da considerazioni di equità, ma anche dall’urgente necessità di porre un freno a una situazione oramai divenuta critica. Il problema si andava infatti aggravando in modo incontrollato, sia perché gli interessi legali avevano assunto – a distanza di circa trent’anni – proporzioni enormi, sia a causa delle spese legali, anch’esse destinate ad aumentare a causa delle lungaggini dei processi in corso. Il debito accumulatosi per via dei soli esproprî ammontava a due milioni e trentamila euro, una cifra assolutamente esorbitante per un piccolo comune come il nostro. A spaventare, oltre alla cifra in sé, era soprattutto l’incertezza su quanto, in futuro, il debito sarebbe ancora potuto crescere se non si fosse posto un freno a quella situazione. Nei decenni passati, in molti Comuni era frequente che, a seguito di provvedimenti di espropriazione, s’instaurassero dei contenziosi giudiziarî con i proprietari espropriati, con particolare riferimento alla misura dell’indennizzo (quantificato, inizialmente, dall’autorità amministrativa). La materia è da sempre oggetto di numerose oscillazioni della giurisprudenza (anche costituzionale). Nascevano così contenziosi destinati a durare per molti anni: le amministrazioni che di volta in volta si succedevano alla guida dei Comuni ottenevano spesso un rinvio del pagamento attraverso ricorsi che, di fatto, allungavano i procedimenti e consentivano di «spostare» il problema anche di molti anni. Si trattava, chiaramente, di questioni “scomode” dal punto di vista del consenso elettorale (perché farsi carico di un pesante debito, nato magari parecchi anni prima?). Di fatto ciò comportava uno “slittamento”del problema alle amministrazioni successive. Segue >

Territorio e ambiente

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La questione degli espropri

<segue dalla pagina precedente

Com’è facile capire, il gioco non può durare in eterno: i processi (per quanto lunghi) finiscono, le sentenze vengono emesse e a volte risulta impossibile (o comunque assai pericoloso) rimandare la soluzione del problema a chi verrà dopo di noi. Tra l’altro, i più recenti orientamenti legislativi e giurisprudenziali (di matrice nazionale ed europea) tendono sempre più ad aumentare, di fatto, l’ammontare degli indennizzi avvicinandolo al valore commerciale delle aree espropriate, ciò che rende la questione ancora più delicata, specialmente per le casse dei Comuni interessati. È proprio ciò che è successo, purtroppo, a Siliqua. All’atto del nostro insediamento, nel maggio del 2007, trovammo sulla scrivania ben due sentenze esecutive di primo grado, che condannavano il Comune di Siliqua al pagamento di due vecchi esproprî, entrambi relativi alla zona di Mattixedda e destinati alla creazione di lotti PEEP e alla costruzione della Scuola elementare. Il totale dovuto dal Comune, sommando il capitale iniziale, gli interessi maturati negli anni e tutte le spese legali, ammontava alla cifra spropositata cui si è fatto cenno (due milioni e trentamila euro). Mesi addietro, un avvocato era già stato incaricato dal Comune di presentare un ricorso contro la sentenza. Tuttavia, alla nostra richiesta di un parere legale sulla questione lo stesso avvocato ci avvertì sui rischi connessi al ricorso, giudicando altamente probabile una condanna del Comune anche in secondo grado. Sapevamo bene che, vista la durata del processo davanti al Consiglio di Stato, il conto da pagare si sarebbe presentato solo molti anni dopo, a legislatura oramai terminata (…ovviamente ulteriormente lievitato di nuovi interessi e spese legali…). Decidemmo allora di far prevalere, sull’opportunismo del qui e dell’oggi, il rigore di bilancio e la responsabilità: fu presa la decisione di rispettare la sentenza del giudice e di procedere al pagamento di quanto dovuto, con l’effetto non secondario di svincolare finalmente le aree relative ai 42 lotti PEEP per altrettante famiglie interessate. Si riuscì comunque a limitare i danni, avviando una trattativa con i creditori e riuscendo ad ottenere con loro una transazione, cioè un accordo in virtù del quale, attraverso un espediente legale, il Comune assunse la veste di compratore delle terre in questione, con un risparmio secco di 380.000 euro (rispetto a quanto inizialmente stabilito dal giudice), soprattutto in termini di minori spese legali.

Quella delle spese legali gravanti sul Comune si presentò come un’altra emergenza da risolvere: non appena insediati, riscontrammo che il Comune di Siliqua aveva dei rapporti pendenti con diversi Studi legali, sia per cause legate al mancato pagamento degli espropri, sia per svariate altre cause. Si trattava, anche qui, di cifre importanti: 273.000 euro di sole parcelle legali.

Non esistendo finanziamenti regionali per questo tipo di spese, per pagare gli espropri e le spese legali si è dovuti ricorrere all’accensione di mutui bancari poiché le casse del Comune non dispongono, ovviamente, di tutte le somme necessarie in una sola volta. È certo che, se avessimo avuto quei due milioni di euro a disposizione per altri scopi, saremmo riusciti a fare per il paese cose ben più grandi rispetto a quanto si sia realizzato. Il pagamento di questi debiti ha comportato un ingente sacrificio per le casse del Comune, ma si è trattato di una scelta obbligata se si voleva arrestarne l’aumento: un atto di responsabilità che ai cittadini (quelli di oggi, ma ancor più quelli di domani) era dovuto. Ora che quei debiti sono sotto controllo, sappiamo qual è lo sforzo al quale dobbiamo andare incontro: la stabilizzazione del debito comunale, per quanto costituisca un’amara certezza, è comunque un punto fermo da cui partire per preparare lo sviluppo della comunità.

Ed è appunto da qui che vorremmo ripartire: lo sviluppo di Siliqua…


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Il grafico indica l’ammontare delle spese legali chependevano sul Comune di Siliqua all’attodell’insediamento della nuova amministrazione,nel 2007, per un totale complessivo di oltre273.000 euro.

Le cifre danno un’idea chiara della situazione che il Comune ha dovuto affrontare, anche alla luce degli oltre due milioni di euro dovuti per i soli esproprî pendenti.

142.025,91 56.691,92

45.524,41

29.163,13

Spese legali Lotti PEEP e Scuola Elementare Mattixedda

Causa S. Ignazio

Varie cause del Comune contro privati

Varie cause del Comune contro imprese


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Approfondimento Progettare una “zona industriale”. Se dal cavalcavia che dà verso Iglesias si guarda in direzione Est, si ha davanti agli occhi una distesa di 24 ettari di terreni agricoli per lo più incolti. Abbiamo cercato di guardare oltre ed abbiamo sognato uno scenario diverso, un’opportunità per il paese: una “vetrina” attraverso cui Siliqua potesse sfruttare la propria posizione geografica strategica, a valle della SS131 e nel mezzo della SS 130, di passaggio per i turisti diretti a Sud dell’isola o più semplicemente al nostro Castello di Acquafredda...

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Uno degli impegni centrali del programmaelettorale era la creazione a Siliqua di una zona«commerciale, industriale, artigianale», nella vastaarea del paese che si trova a ridosso della SS130. L’impegno è stato rispettato, con la conversione diquelle aree agricole, oggi sottoutilizzate, in unanuova zona idonea ad accogliere iniziativeimprenditoriali.

Da oggi qualunque imprenditore (siliquese e non) potrà avviare, a due passi dalla SS130, una propria attività commerciale, un laboratorio artigianale, una struttura sportiva o ricettiva e creare opportunità di lavoro. Abbiamo investito nello sviluppo futuro di Siliqua, certi che i siliquesi sapranno trarre profitto da questa grande opportunità.

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“Creare” dal nulla una zona del paese dedicata all’imprenditoria non è però impresa facile, né di breve periodo (tant’è che già altre amministrazioni tentarono l’impresa, senza successo): non è possibile tirar su da un giorno all’altro questa o quell’impresa, questo o quel laboratorio artigianale in un posto qualunque, occorre attivare un processo ben più complesso, che inizia da lontano. L’ostacolo più imponente lo si incontra proprio all’inizio, ed è costituito dal progetto stesso della variante urbanistica, che deve rispettare leggi severe e in continuo (e rapido) cambiamento: per essere certi che la zona fosse sicura – soprattutto dal punto di vista idrogeologico, in caso di calamità naturali – si è dovuto mettere in campo una complessa e profonda attività di studio, di pianificazione e progettazione. Occorreva accertarsi che quell’area potesse considerarsi sicura non soltanto oggi, ma per centinaia di anni a venire. Per questo l’organo di controllo della Regione Sardegna ha imposto ai nostri uffici di una ricerca lunga e complessa, capace di ricostruire le vicende alluvionali e geologiche della zona negli ultimi 500 anni, e allo stesso tempo di progettare soluzioni urbanistiche che fossero in grado di scongiurare qualsiasi pericolo in caso di eventi calamitosi. Già dalle primissime sedute del Consiglio comunale abbiamo dato avvio al lungo percorso appena descritto. Per concluderlo ci sono voluti oltre quattro anni (un tempo ben maggiore rispetto a quanto preventivato) e una buona dose di ostinazione (la Regione Sardegna ha preteso nel tempo svariate modifiche al progetto, soprattutto perché nei quattro anni molte norme sono cambiate in modo via via più restrittivo). Finalmente, nel 2011, abbiamo potuto portare in Consiglio comunale l’approvazione definitiva della variante urbanistica. Si noti, per inciso, che anche la possibilità di costruzione dei rifugi montani – secondo un unico progetto uniforme e rispettoso dell’ambiente – da destinarsi ad attività venatoria e altri utilizzi è inclusa nella variante: perciò, già da quest’anno se ne potrà iniziare la costruzione. Ci si potrà chiedere: “trattandosi di terreni pressoché esclusivamente privati, come si fa a pensare che gli imprenditori della nostra comunità siano disposti a pagare i prezzi altissimi che i proprietari imporranno per la vendita o l’affitto dei loro terreni?” La soluzione per ovviare al problema esiste, ne abbiamo un esempio dai Comuni vicini che hanno intrapreso questa strada: occorre suddividere i lotti di maggiori dimensioni in lotti più piccoli (cosiddetti P.I.P., ovvero aree destinate ad accogliere Piccoli Insediamenti Produttivi). Così facendo si riesce a calmierare i prezzi e si punta ad ottenere dalla Regione i fondi che ogni anno vengono appositamente stanziati, dietro presentazione di un progetto, per realizzare le opere di urbanizzazione (strade, fognature, impianti di illuminazione, ecc.) indispensabili per rendere fruibile la zona.


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Come preannunciato nel programma elettorale, aSiliqua è stata adottata una politica sensibile alletematiche ambientali ed ecologiche: tra le varieiniziative, sono stati installati pannelli fotovoltaici(che producono elettricità dal Sole) sopra i tettidell’edificio comunale, sopra quelli delle ScuoleElementari, delle Scuole materne, delle Scuole

Medie e sugli spalti del campo da calcio (questi ultimi alimentano tutto il complesso sportivo, compresi i campi da tennis). I pannelli garantiscono l’autonomia energetica delle strutture interessate attraverso un’energia pulita, oltre a un consistente risparmio sulle spese di gestione.

I risparmi che si prevede di realizzare ammontano a circa trentamila euro all’anno: quindicimila euro dagli impianti sportivi (a tanto ammontano le bollette, con spese interamente sostenute dal Comune) ed altri quindicimila dalle scuole e dal palazzo comunale.

Per la realizzazione degli impianti si sono utilizzati per lo più fondi del bilancio comunale (570.000 euro), oltre alla quota minoritaria finanziata dalla Regione Sardegna (98.000 euro).

o all’anno: quindicimila euro dagli impianti sportivi (a tanto ammontano le

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Le campagne di Siliqua Grande attenzione è stata dedicata allasalvaguardia e alla valorizzazione delle nostrecampagne: dall’adesione al Parco Naturale di

Gutturu Mannu ai contributi alle campagne di prevenzione antincendi, dall’impegno profuso per ripulire le campagne dalle discariche abusive di rifiuti agli interventi sulle strade campestri.

Il Parco di Gutturu Mannu Attualmente in fase di istituzione, il Parco si estende nei territori di Assemini, Pula, Santadi, Sarroch, Siliqua, Uta e Villa San Pietro, in una parte della Foresta di Monte Arcosu, e rappresenta una risorsa naturalistica unica per estensione e per la presenza di numerose specie animali protette. L’Oasi di Protezione Faunistica denominata “Gutturu Mannu” ha la finalità di contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche. La Zona di Protezione Speciale è ubicata all’interno del proposto Sito di Interesse Comunitario ITB001106 - Foresta di Monte Arcosu, attualmente gestita dalla Associazione Italiana per il WWF - Onlus. L’investimento complessivo sul Parco ammonta a 14 milioni di euro, di cui circa 2 milioni di euro destinati al nostro Comune per attività di forestazione, sentieristica, ecc.. La partecipazione al Parco, quindi, rappresenta per Siliqua e per i siliquesi anche una non trascurabile opportunità occupazionale. L’adesione al Parco ha trovato anche il favorevole sostegno dei cacciatori di Siliqua. Segue >

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Le campagne


I contributi alle campagne antincendi Il Comune, in collaborazione con le autorità preposte e le associazioni di volontariato, ha portato avanti, ogni anno, un’efficace campagna di prevenzione antincendi. In tal senso si è provveduto ad organizzare un efficiente servizio antincendio, facendo ricorso al coinvolgimento delle associazioni che si occupano specificamente della tutela del territorio e del rischio incendi (48.000 euro devoluti all’associazione siliquese PAN). La campagna antincendio è stata inoltre potenziata dalla dotazione di nuovi punti di avvistamento situati in loc. S’Arrizzali e Sisinneddu, ceduti in comodato d’uso all’Ente Foreste che ha provveduto ad attrezzare le strutture di idonee apparecchiature per un più efficace e tempestivo avvistamento di eventuali focolai. I suddetti interventi, unitamente all’efficiente collaborazione dell’Ente Foreste, hanno consentito nel tempo di limitare il dilagare di numerosi incendi che hanno interessato il territorio comunale. Dal 2010 la predisposizione del piano comunale e intercomunale di Protezione Civile è diventata competenza dell’Unione dei Comuni “I Nuraghi di Monte Idda e Fanaris”, cui il Comune di Siliqua aderisce.

Gli interventi sulle discariche abusive nelle campagne

Numerosi sono stati gli interventi attuati per ripulire le campagne dai rifiuti abbandonati in vere e proprie discariche abusive, anche da tempi antecedenti al nostro insediamento (si veda il primo intervento, nel 2007, nelle campagne di Santa Margherita, costato 12.000 euro; ciascun intervento successivo è costato al Comune 7000/8000 euro). Da ultimo non è da sottovalutare, nella stessa direzione, l’attivazione del servizio di smaltimento gratuito a domicilio dei pneumatici usati: con questo servizio siamo convinti di aver privato di ogni alibi coloro che, ancor oggi, continuano a gettare i propri pneumatici nelle nostre campagne.

Servizi essenziali

Opere Pubbliche

Scuole e Sport

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Cimitero

Alloggi

Altro

Servizi 14.000 14.000

10.000 10.000

Contributi economici campagna antincendi (associazione PAN)

2008

2009

2010

2011


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Servizi essenziali

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Le campagne

Una delle ricchezze del territorio comunale diSiliqua è quello delle strade campestri (Siliqua neha oltre 200 Km), la cui manutenzioneprogrammata era oggetto del programmaelettorale di mandato. La maggior parte degliinterventi si sono effettuati grazie ai finanziamentidella Regione Sardegna che il Comune ha saputocogliere, sia come singolo Comune che nell’ambito

dell’Unione di Comuni. Non potendo comunque manutenzionarle tutte a causa degli elevati costi, si è scelto di effettuare gli interventi “a rotazione”, 4 o 5 strade per ogni anno di legislatura. L’impegno di spesa complessivo, che tiene conto anche dei finanziamenti colti dalla Regione, ammonta a circa 465.000 euro.

Servizi essenziali

Opere Pubbliche

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… Difendere le campagne siliquesi significa anche tenere alta l’attenzione su possibili comportamenti scorretti da parte di privati. È così che si è proceduto al recupero di circa 3 ettari di bosco piantumato a sughereta che un privato aveva annesso alla propria azienda da oltre vent’anni, e che oggi sono di nuovo a disposizione di tutti i siliquesi.

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Il Comune di Siliqua ha stipulato un accordopluriennale con la Facoltà di Architetturadell’Università di Cagliari, che ci ha fornito unosplendido esempio di programmazione organicadello sviluppo del territorio siliquese.

I docenti e gli studenti della Facoltà, anche con lapartecipazione di quotati architetti di famainternazionale, sono venuti a farci visita “a casanostra”, hanno condotto una settimana intensa distudio del nostro territorio ed hanno cercato diimmaginare delle linee di sviluppo coerente perl’urbanistica di Siliqua.

La collaborazione con l’Università è anche un investimento “culturale” che ci invita a crescere, perché pone problemi nuovi e ci porta ad assumere una maggiore consapevolezza, un nuovo approccio sulle questioni dello sviluppo urbano.

Crediamo che i risultati di questi studi costituiscano un patrimonio di grande valore, ed invitiamo la cittadinanza a seguire da vicino, anche in futuro, un’esperienza che non tutti i piccoli Comuni hanno la fortuna di vivere.

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Programmare lo sviluppo urbanistico Dal punto di vista dello sviluppo urbanistico una delle più comuni carenze dei piccoli centri urbani è la mancanza di un’organica programmazione a medio e lungo termine: le opere pubbliche vengono spesso progettate e costruite isolatamente una dall’altra, senza un disegno complessivo di armonizzazione o una pianificazione di lungo periodo che consentano, nel tempo, di ridisegnare in modo più consapevole il volto di un territorio. Con l’accordo triennale concluso con la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari (la cui prima fase è stata battezzata “Aqualab”, per il legame che si è voluto recuperare tra il tessuto urbano e i nostri corsi d’acqua) abbiamo avviato una riflessione che, senza pretesa alcuna di esaustività, può costituire una valida base per avviare, nel tempo, una programmazione seria dello sviluppo urbanistico del territorio siliquese. Reputiamo prezioso il lavoro svolto, perché lascia alle amministrazioni future degli strumenti concreti su cui lavorare nella progettazione delle future linee di sviluppo del territorio siliquese mirando al recupero delle radici storiche del Paese, anche attraverso un rinnovato rapporto con i suoi elementi caratteristici di sempre (a partire dal fiume, elemento costantemente presente nella vita della comunità siliquese sin dalla sua nascita). La collaborazione con l’Università di Cagliari, dopo il primo “stage” (Aqualab), prevede ulteriori attività da svolgersi nei prossimi due anni.

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Uno dei progetti che compongono il «Concept Master Plan» di Aqualab

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Per quanto riguarda le infrastrutture sportive,elenchiamo di seguito i principali interventieffettuati: si è provveduto al completamento degli impiantisportivi, all’adeguamento e messa a norma dellapalestra delle Scuole Elementari, allaristrutturazione del campo polivalente esterno edel pistino per il salto in lungo, alla messa in operadella nuova superficie del campo comunale dicalcio (con dotazione di uno specifico macchinarioper la manutenzione del manto artificiale del costodi oltre 5.000 euro).

Il tutto ha comportato una spesa complessiva di 548.000 euro, di cui 390.000 finanziati dalla Regione Sardegna. Oltre agli interventi di natura prettamente strutturale, che hanno reso funzionali gli edifici e gli impianti, si è ritenuto opportuno agevolarne l’utilizzo. Allo scopo sono stati concessi in uso alcuni impianti sportivi comunali. Tra questi: la palestra scolastica di via Quasimodo e via Fermi; il campo comunale da calcio e campi da tennis di via Oslo.

di via Oslo.

a sppeeeessssaaaa ccccoooommmmpppplllleeeessssssssiiiivvvvaaaa ddddiiii0.000 finanziati dalla

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Siamo partiti dall’idea di riaprire la Piazza Martirial traffico veicolare, senza stravolgere la piantacomplessiva della piazzetta: l’intento era quello diripristinare la linea ideale che un tempocongiungeva, attraverso il Corso Repubblica, i duepoli (da est a ovest) del paese. L’apertura dellapiazzetta era diretta, inoltre, ad agevolare glioperatori commerciali interessati a quella parte dipercorso, senza per questo sacrificare la vivibilitàdell’area dal punto di vista ricreativo e come luogoper il tempo libero. Da qui è nata l’idea dei dissuasori automatici, daattivare solo in determinati giorni ed orari senzaaggravî di costi in termini di personale della PoliziaMunicipale. La spesa complessiva per la riaperturadella piazza è stata di circa 60.000 euro. Quella deidissuasori automatici è stata una soluzionetutt’altro che nuova o “sperimentale”, essendo giàstata adottata con successo in tantissimi altricomuni. In concreto, tuttavia, col senno del poi dobbiamoriconoscere che l’esecuzione del lavoro non è stata

ottimale (il pavimento della piazza, nonostante le rassicurazioni ricevute dai tecnici consultati, si è rivelato non idoneo al traffico veicolare), e sulla riuscita del progetto hanno pesato decine di atti di vandalismo (i vandali si sono accaniti in particolare sui dissuasori automatici, compromettendone di fatto il funzionamento). In estrema sintesi, fermo il valore dell’idea iniziale, si tratta di un intervento che poteva trovare una migliore esecuzione… Per quanto concerne la creazione di nuovi parcheggi nel Centro storico, il Comune di Siliqua ha acquisito (al costo di 83.000 euro) un immobile in via Sassari. La costruzione dei parcheggi non è ancora iniziata poiché il procedimento è al vaglio delle Autorità regionali (l’Assessorato all’Urbanistica della Regione ha infatti ravvisato, sull’edificio in questione, un “valore storico”…). Siamo fiduciosi che l’autorizzazione giunga in tempi brevi.

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Tra gli interventi di riqualificazione del tessutourbano più riusciti c’è la sistemazione del piazzaledella chiesa di San Giuseppe, anche grazie al ruolodeterminante del nostro parroco, che si è fattoparte attiva presso la Curia per la concessione alComune di un’area compresa nel piazzale, nellaquale abbiamo così potuto effettuare i lavori.

Ora la piazza è fruibile anche a chi ha difficoltà di deambulazione, grazie alla rimozione delle barriere architettoniche che finora erano presenti.

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Cimitero. A seguito dei numerosi furti verificatisi al cimitero, abbiamo dovuto abbandonare il progetto di consentirne l’apertura tutti i giorni della settimana. Gli interventi eseguiti sul cimitero hanno riguardato soprattutto alcuni accorgimenti tesi a renderlo più fruibile (come la costruzione delle ringhiere e dei passamano per agevolare la salita e la discesa tra i due livelli del cimitero stesso, a vantaggio soprattutto delle persone anziane). Inoltre, poiché con l’andar del tempo il fabbisogno di loculi cimiteriali è aumentato, si è proceduto ad accantonare i fondi necessari all’acquisizione di nuove aree da destinare alla costruzione di ulteriori loculi. A tal fine è stato acceso un mutuo da 200.000 euro, che saranno sufficienti al solo acquisto delle aree. In un momento successivo si provvederà, con il prevedibile concorso di finanziamenti regionali, a reperire i fondi necessari per l’ampliamento del cimitero con la costruzione di nuovi loculi sulle aree acquisite.

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Abbiamo avviato la costruzione di 7 nuovi alloggi acanone agevolato, da assegnarsi tramitegraduatoria alle famiglie con redditi più bassi. Di tali alloggi, 4 sono situati in zona BauForru, unopresso i vecchi spogliatoi in disuso del camposportivo, mentre dei due restanti la costruzioneera prevista in Via di Vittorio. Tutti gli alloggi sono pressoché completati esaranno abitabili da qui a poche settimane, trannequelli in Via di Vittorio, per i quali si è avuto unrallentamento: i relativi immobili, infatti, risultanoessere usucapiti, anni fa, da privati che li avevanooccupati (senza titolo) da molti anni. Si stanno esperendo tutte le procedure ritenuteutili al recupero di tali immobili; nell’eventualità incui, tuttavia, il recupero non fosse possibile,

abbiamo predisposto un nuovo progetto (in sostituzione di quello relativo a Via di Vittorio) per la costruzione dei due alloggi in Corso Repubblica, al piano superiore dell’edificio dell’ex Municipio. Infine, abbiamo proceduto all’assegnazione di numerosi lotti per edilizia economica (c.d. lotti «P.E.E.P.») nei quali sono state edificate abitazioni per diverse famiglie siliquesi. Ciò ha comportato, oltre alla garanzia di una soluzione abitativa ai beneficiari, un impulso all’imprenditoria edile del paese, ancor più apprezzabile in un periodo di notevole crisi per tutta l’edilizia della Sardegna.

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Viabilità e Sicurezza Stradale

Per quanto riguarda la manutenzione del mantostradale urbano, molti interventi sono stati rinviatinell’attesa che prendano l’avvio i lavori della retedel gas cittadino. Questi comporteranno, infatti, ilrifacimento dell’intero manto stradale del paese. Si è intervenuti quindi solo là dove si è riscontratala maggiore urgenza. È il caso della rotonda in viaCixerri: un intervento certamente di modestaentità (i fondi a disposizione per l’esigenza eranomolto limitati), ma che ha raggiunto – crediamo –lo scopo di rendere quella strada un po’ più sicura.Lo testimonia il drastico calo di incidenti nel trattodi strada interessato.

Sempre in tema di viabilità e decoro urbano, siamo intervenuti a migliorare l’aspetto del piazzale antistante le scuole elementari di Mattixedda, intervenendo anche sugli impianti sportivi della scuola stessa. Con le economie di bilancio realizzate con quest’opera, è stato avviato anche il rifacimento del piazzale interno, che sarà completato a breve. I bambini delle scuole avranno così un ulteriore spazio all’aperto dedicato a loro. spazio all’aperto dedicato a loro.

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Opere Pubbliche e Servizi In tema di opere pubbliche realizzate a Siliqua inquesti cinque anni di amministrazione vorremmoproporvi una breve considerazione conclusiva.

Un tempo le opere pubbliche erano consideratel’indicatore principale della “grandezza” diun’amministrazione rispetto a un’altra. Lo scenario attuale è completamente cambiato, econ esso riteniamo che anche il metro di misuradel valore di un’amministrazione debbaaggiornarsi, se vuole stare al passo coi tempi. Oggi quasi tutti i piccoli comuni della Sardegnasoffrono di un invecchiamento progressivo dellapopolazione e, allo stesso tempo, di una lenta macontinua tendenza allo spopolamento, spessofiglio della mancanza di lavoro e dell’emigrazione. In questo scenario riteniamo che le scelte relativeall’impiego delle risorse debbano perseguire unequilibrio tra l’ambizione alla costruzione di operepubbliche (più o meno prestigiose) e l’attenzionealle Persone che vivono nel paese, cercando dicreare i presupposti affinché ciascuno possatrovare la propria realizzazione anche senzasepararsi dai luoghi in cui è cresciuto.

Come? Garantendo anzitutto il buon funzionamento dei servizi essenziali ed incrementandone il numero, convinti come siamo che la qualità della vita all’interno di un piccolo paese si misura anche e soprattutto sui servizi che si riesce a dare alle famiglie, ai giovani, agli anziani. Il tutto senza dimenticare mai coloro che da sempre sono ai margini, e che in momenti di grave crisi economica vedono aumentare il bisogno di sostegno: l’attenzione e la solidarietà verso di loro è un nostro dovere, ora più che mai.

La tabella che trovate sul retro di questa pagina, pur nella freddezza dei suoi numeri, dà un’idea dello sforzo compiuto per migliorare il nostro paese anche attraverso alcune opere di edilizia pubblica.

Vi invitiamo a leggerla chiedendovi sempre: cos’altro si sarebbe potuto fare se solo non avessimo avuto sulle spalle quel gigantesco debito da due milioni e trentamila euro ereditato dal passato?…

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LAVORI PUBBLICI

Oggetto della spesa Importo totale Contributo Regione Sardegna

Programma straordinario edilizia a canone sociale BauForru (ex spogliatoio campo sportivo, ex ricovero via di Vittorio, ex mattatoio) 765.000,00 606.321,79 Adeguamento funzionale messa a norma palestra polivalente, scuole elementari 278.000,00 200.000,00 Riqualificazione spazi attrezzati esistenti: impianti sportivi di base e polivalenti scuola elementare Via Quasimodo 230.000,00 190.082,64 Restauro Architettonico – mura mastio Castello Acquafredda 226.459,28 158.521,50 Completamento museo Castello Acquafredda 220.000,00 0,00 Sistemazione P.zza San Giuseppe 200.000,00 0,00 Sistemazione piazzale antistante scuola primaria Via Quasimodo 175.218,30 0,00 Programma Interventi edilizia scolastica, costruzione e messa a norma edifici scuola pubblica infanzia (materna) 171.680,00 171.680,00 Adeguamento a norma impianti allarme e centrali scuole e immobili comunali, quadri I.P. 120.000,00 0,00 Sistemazione e costruzione loculi cimiteriali 110.000,00 0,00 Adattamento funzionale edificio ex Esmas, realizzazione Micronido 100.000,00 80.000,00 Adeguamento e messa in sicurezza viabilità spazi pubblici e arredo urbano Via Sassari, valorizzazione centro storico. 100.000,00 0,00 Recupero patrimonio edilizio realizzazione alloggi canone moderato, ristrutturazione ex alloggio custode scuola media. 83.157,64 65.167,64 Contributi Regionali per interventi Restauro Architettonico, Chiesa Sant'Anna restauro altare marmoreo e ligneo 72.600,00 42.834,00 Progetto Piazza Martiri, riapertura traffico veicolare 60.000,00 0,00 Interventi moderazione traffico e sistemazione Via Cixerri 56.072,73 0,00 Completamento complesso Monte Granatico e casa tipica Ziu Leonardu (su finanziamento regionale, economie precedenti) 51.274,86 51.274,86 Adeguamento scuola elementare e materna , conseguenti eventi alluvionali 2008 43.040,00 0,00 Completamento e manutenzione straordinaria caserma dei carabinieri 30.000,00 0,00 Adeguamento igienico-sanitario locali mensa scuola materna e medie 26.250,00 0,00 Adeguamento impianti sicurezza edificio polifunzionale ludoteca 26.000,00 0,00 Variante al PUC, zona D e zona G sulla SS130 13.500,00 0,00 Completamento loculi cimiteriali 12.867,22 0,00 Completamento adeguamento edificio scuola elementare alle vigenti normative agibilità 12.500,00 0,00 Complesso Monte Granatico e sistemazione area espositiva esterna, economie di gara 10.973,36 0,00

Totale 3.194.593,39 1.565.882,43


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L’impianto di illuminazione pubblica di Siliquaaveva da tempo bisogno di una complessiva esostanziale opera di manutenzione: moltiricorderanno quanto fossero frequenti, negli annipassati, i black-out che lasciavano al buio le nostrestrade. Si è provveduto a sostituire tutti i quadri elettricidel paese, eliminando quelli vecchi edinstallandone di più moderni e sicuri. Da allora, le interruzioni del servizio diilluminazione pubblica hanno cessato di costituireun problema cronico, e si verificano (comedappertutto) soltanto in occasione di violenti

temporali. Tutta l’opera di rinnovamento dei quadri è stata finanziata con fondi del Comune. Le lampade dei lampioni di via Cixerri e di via Grazia Deledda sono state sostituite con più moderni corpi illuminanti a risparmio energetico, che consentiranno notevoli economie sulle bollette elettriche del paese. Analogo intervento è in corso di realizzazione in tutte le vie del Centro storico. Sul retro di questa pagina trovate i dettagli dei costi sostenuti per riammodernare l’impianto.

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LAVORI PUBBLICI: impianti di illuminazione pubblica

Oggetto della spesa Importo totale Contributo Regione Sardegna

Adeguamento impianti illuminazione pubblica stradali – sostituzione corpi illuminanti con regolatori di flusso - centro matrice 106.605,11 71.605,11 Adeguamento impianti illuminazione pubblica stradali – sostituzione corpi illuminanti con regolatori di flusso – zone esterne centro matrice 278.688,72 183.688,72 Adeguamento sistema pubblica illuminazione, razionalizzazione consumi energetici e miglioramento ambiente (quadri elettrici) 66.802,25 41.698,55 Adeguamento sistema pubblica illuminazione, programma regionale razionalizzazione e riduzione consumi energetici, miglioramento ambiente (Via Cixerri) 100.000,00 0,00 Censimento e redazione PRIC, Piano Regolatore Illuminazione Comunale , ENEL 10.320,00 0,00

Totale 562.416,08 296.992,38


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Per quanto concerne la rete del gas cittadino,Siliqua è il Comune capofila del “Bacino31”, checomprende anche altri 5 comuni (Decimoputzu,Musei, Vallermosa, Villamassargia e Villasor). In qualità di Comune capofila, abbiamo da subitoavviato una gara d'appalto per tutti i comuniinteressati, come da programma elettorale. Il Comune sta seguendo con costante attenzionetale progetto, che porterà a Siliqua un ulterioreelemento di modernità. La ditta affidataria ha giàprovveduto ad un primo censimento delle famiglieinteressate ad aderire al nuovo servizio, checomporterà per i siliquesi un risparmio notevolerispetto ai prezzi attuali del GPL in bombole.

Il risparmio si accentuerà quando, in futuro, si utilizzerà la stessa rete anche per il passaggio del metano. I lavori per la costruzione della rete del gas implicano un ingente investimento economico da parte della Regione (che ha finanziato il progetto) e della ditta vincitrice dell’appalto. I lavori potranno garantire un’opportunità di lavoro per molti cittadini siliquesi.

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L’iter per la realizzazione della rete del gas cittadino ha subìto un forte rallentamento a seguito di un ricorso amministrativo presentato da una ditta non aggiudicataria dell’appalto. Il ricorso al T.A.R. Sardegna è stato vinto dai Comuni del Bacino, per cui l’iter è potuto proseguire, ma nel frattempo si son persi quasi due anni. I lavori veri e propri potranno partire, ancora una volta, al termine dell’iter burocratico che si impernia sulla Regione Sardegna: siamo in attesa di ricevere le necessarie autorizzazioni da parte degli organi competenti.


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Per quanto concerne il servizio di smaltimento deirifiuti e la raccolta differenziata degli stessi, comepromesso la nostra amministrazione ha procedutoimmediatamente ad indire la relativa garad'appalto, al fine di introdurre finalmente nelnostro paese un servizio di smaltimento e raccoltadifferenziata dei rifiuti di elevata qualità.

Oggi a Siliqua è possibile conferire direttamente presso la propria abitazione, oltre ai rifiuti che già si differenziavano (carta, vetro, plastica, umido) anche gli olî esausti, i farmaci, i rifiuti elettronici (RAEE), quelli sanitari (pannolini usati, ecc.). Persino i pneumatici usati vengono ritirati al domicilio di chi ne fa richiesta, è sufficiente chiamare il Numero Verde appositamente predisposto. Potenziando questo servizio abbiamo cercato di migliorare la qualità della vita di tutti.

L’affidamento del servizio Dopo il primo affidamento, le prestazioni offerte dalla prima ditta aggiudicataria della gara d’appalto non furono giudicate conformi agli impegni assunti, per cui si procedette alla risoluzione del contratto, assegnando l’appalto alla seconda classificata nella gara. La nuova ditta ha garantito da subito un servizio di qualità, ed ha assorbito il personale (di Siliqua) precedentemente impiegato. In seguito, la ditta stessa ha visto bruciare in due diversi incendi (probabilmente dolosi) tutti i propri automezzi dedicati al servizio per cui, dopo qualche mese, si è vista costretta a recedere dal contratto. Da allora si è proceduto all’affidamento del servizio a una nuova ditta, con risultati da tutti considerati di altissimo livello.

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Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ha,ovviamente, dei costi di gestione, che in originesono destinati a gravare esclusivamente sullefamiglie che fruiscono del servizio. È quantoaccade nella maggior parte dei Comuni.

Tuttavia, considerato il periodo di grave crisi economica in atto, abbiamo scelto di alleviare il peso economico del servizio che grava sulle famiglie: il Comune si è fatto carico del 28% dei costi del servizio (pari a circa 120.000 euro all’anno).

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L’ isola ecologica Per quanto concerne la realizzazione dell'isola ecologica, il più grosso ostacolo da affrontare è stato l'interminabile iter burocratico imposto dall'organismo di controllo regionale, che ha causato un forte rallentamento nella realizzazione dell’ecocentro; a ridosso, poi, dell'ultima verifica da parte della ASL, è avvenuto il ritrovamento, nell'area destinata all'isola ecologica, di rifiuti pericolosi abbandonati in quell’area presumibilmente qualche giorno prima dell’arrivo dei controlli (si trattava di amianto in particolare: la relativa rimozione è costata circa 2.000 euro), il ché ha di fatto sospeso l'iter burocratico, già di per sé lungo e farraginoso, per l’attivazione del servizio. Nell’attesa che l’iter venga concluso si è perciò deciso di dotare il Comune di Siliqua di un’isola ecologica “mobile”: un mezzo attrezzato che si fermerà a Siliqua con cadenza settimanale e consentirà, in determinati giorni ed orari, di conferire i propri rifiuti di qualunque genere, come se si trattasse di un’isola ecologica stanziale.

SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI URBANI

Oggetto della spesa Importo Contributo Regione Sardegna

Bilancio Comune di Siliqua

Ripristino ambientale con rimozione discariche abusive rifiuti, Progetto "Sardegna fatti bella", G.C. 140/2008 45.645,12 22.822,56 22.822,56 Rinnovo Progetto "Sardegna fatti bella", G.C. 11/2008 con economie di bilancio. 28.500,00 28.500,00

Progetto Ecocentro (raccolta differenziata rifiuti urbani) 88.000,00 80.000,00 8.000,00 Totale 162.145,12 131.322,56 30.822,56


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Incompiuti Tra i servizi che avremmo voluto attivare e che,nonostante l’impegno profuso, non hanno presoavvio, il ripristino della zona addestramento cani,il poligono di tiro con relativo percorso di caccia, ilcimitero per i piccoli animali domestici. In alcuni di questi casi le difficoltà sono stateriscontrate in sede di autorizzazioni da parte della

ASL, altri sono semplicemente passati in secondo piano di fronte ad esigenze ritenute, sul momento, maggiormente urgenti, anche sulla scorta delle segnalazioni e delle opinioni espresse, strada facendo, da molti siliquesi. Del mancato avvio di questi servizi ci scusiamo, comunque, con i nostri concittadini.

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Vivere Siliqua: i servizi ai cittadini, i giovani, le associazioni, lo sport, la cultura, gli anziani, i servizi sociali

Casa anziano Asilo nido Poliambulatorio

Asilo nido Mensa scuola elementare Parco giochi

Vivere Siliqua: i servizi ai cittadini, i giovani, le associazioni, lo sport, la cultura, gli anziani, i servizi sociali Vivere Siliqqqqqua: i servizi a

Per tutti

Poliambulatorio

Parco giochi

Acqua e terra

Per le famiglie

Asilo nido

Mensa scolastica

Per i giovani

Per le associazioni

Per gli anziani

Casa dell’anziano

Altre iniziative

Contributi e sedi

Viaggi, colonie & Co.

Internet e Sport

Assistenza solidale

Servizi sociali

Per le famiglie

Asilo nido

Mensa scolastica

Per i giovani

Per le associazioni

Per gli anziani

Casa dell’anziano

Altre iniziative

Contributi e sedi


Assistenza solidale

Servizi sociali

Avevamo promesso il ripristino dei servizi delPoliambulatorio comunale. Abbiamo fatto di più: grazie ad un accordo con laASL 8, oggi Siliqua vanta una struttura sanitaria dialto livello, una Casa della Salute che è un puntod’onore per tutti i siliquesi.

La struttura, oltre ad evitare frequenti viaggi (a Cagliari, Decimomannu, Iglesias) alle persone bisognose di determinate cure, è punto di riferimento anche per cittadini dei comuni vicini. I servizi offerti sono elencati nell’approfondimento sul retro di questa pagina.


Come si è giunti alla “Casa della Salute”... La vecchia struttura dell’ambulatorio comunale, in via Lamarmora, non era obiettivamente idonea a svolgere al meglio la propria funzione, sia per le ridotte dimensioni che per la scomoda posizione e per l’assenza di parcheggi. Uno dei nostri primi atti fu proprio quello di individuare, quale area idonea ad accogliere il poliambulatorio, la struttura situata accanto alla casa dell’anziano: il luogo ideale, crediamo, per una struttura sanitaria di questo tipo. Per fare ciò dovemmo “invertire” una scelta fatta dalla precedente amministrazione, che pure aveva percepito la necessità di spostare il poliambulatorio altrove: in precedenza erano stati già stanziati 10.000 euro per lo spostamento del poliambulatorio dalla vecchia sede allo stabile del vecchio Municipio in Corso Repubblica (diversi locali di tale stabile sono oggi impiegati, come sapete, quali sedi delle varie associazioni siliquesi che ne hanno fatto richiesta). Negli intendimenti della passata amministrazione, la struttura di Mattixedda era destinata invece ad accogliere un ostello della gioventù. Si tratta di un progetto che, per ora, abbiamo preferito accantonare. Noi abbiamo destinato ad altre esigenze i 10.000 euro già impegnati, e contestualmente abbiamo avviato una trattativa con l’allora Direttore Generale della ASL N.8, arrivando nel 2008 a stipulare una convenzione con la quale il Comune ha concesso alla ASL 8 l’utilizzo della struttura per 30 anni, mentre da parte sua la ASL si è impegnata a garantire ai cittadini i propri servizi sanitari e a sostenere interamente le spese per la trasformazione e l’adeguamento della struttura alle nuove attività (la spesa sostenuta dalla ASL a tal fine è stata di 250.000 euro).

Vivere Siliqqqqqua: i servizi a

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Il nuovo Poliambulatorio comunale: i servizi offerti. Ecco la nota informativa apparsa sul sito internet della ASL 8 all’apertura del poliambulatorio: “Apre il nuovo poliambulatorio di Siliqua”. CAGLIARI, 8 AGOSTO 2008 Neurologia, dermatologia, endocrinologia, ostetricia, fisiatria, diabetologia, cardiologia e oculistica: sono le specialistiche presenti nel nuovo Poliambulatorio di Siliqua che la ASL di Cagliari, in collaborazione con il Comune, ha inaugurato oggi alla presenza del Sindaco Piergiorgio Lixia, del Direttore Generale dell’ASL Gino Gumirato e del Direttore Sanitario Giorgio Sorrentino. La nuova struttura, sita in via Carducci angolo via Manzoni, si estende su una superficie di circa settecento metri quadrati dotata di attrezzature informatiche e sanitarie come un moderno ecografo e la nuova strumentazione oculistica. Il Poliambulatorio ospita, oltre alla guardia medica e al punto prelievi, anche i servizi di igiene e sanità pubblica, veterinaria, salute mentale, l’ufficio Sau per la scelta e la revoca del medico di medicina generale e il punto CUP per la prenotazione di visite ed esami specialistici. Le spese per la ristrutturazione, gli arredi e l’acquisto delle tecnologie ammontano a duecentocinquanta mila euro. “In pochi mesi siamo riusciti a completare i lavori – ha detto durante l’inaugurazione il sindaco di Siliqua –. Un ottimo esempio di collaborazione tra le istituzioni e la Asl, che va oltre il colore politico, destinato a diventare un punto di riferimento anche per i paesi limitrofi”. “L'apertura del Poliambulatorio di Siliqua, insieme con quelli aperti in questi anni di Mandas, Sestu, Selargius, San Nicolò Gerrei, Decimomannu, Villasimius e Capoterra - ha affermato il direttore generale Gumirato - s’inserisce nel progetto di potenziamento dei servizi territoriali e di integrazione con gli ospedali che la ASL di Cagliari porta avanti da tre anni. Un risultato tangibile dello sforzo compiuto per garantire ai cittadini, in particolare alle fasce più deboli, una sanità più vicina agli utenti e un’assistenza migliore, anche con l’aiuto degli operatori.”.

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Il Parco giochi comunale, frequentato non solo daigiovani ma anche dalle famiglie, è un luogo diritrovo importante per i siliquesi. I nostri interventisul Parco hanno riguardato il miglioramentodell’impianto di illuminazione, l’installazione ditelecamere di videosorveglianza per la sicurezza econtro gli atti vandalici e l’installazione di nuovi epiù moderni giochi per i bambini. Non è mancata,

negli ultimi due anni, la presenza del chioschetto durante la stagione estiva, con apposito atto di concessione.

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più moderni giochi per i bambini. Non è

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Ci eravamo impegnati ad attivare un serviziogratuito di accesso alla rete Internet dalle proprieabitazioni, sfruttando un’antenna collocata sopra iltetto dell’edificio comunale. Il servizio è attualmente attivo: ciascuno di noi,attivando la funzione wireless sul proprio PC osmartphone, vedrà comparire la disponibilità diuna nuova rete wireless chiamata “Comune diSiliqua”. Sarà sufficiente registrarsi presso il sito delComune per accedere alla rete (ciascun cittadinopuò navigare gratuitamente per due ore al giorno).L’antenna copre attualmente un raggio d’azione di250 metri; presto verrà potenziata e coprirà unraggio maggiore. Oltre a garantire la connessionead internet fuori casa, il servizio è teso aconsentire un risparmio di spesa alle famiglie chefanno un uso non intensivo di Internet all’internodelle loro case. Altro obiettivo che ci eravamo prefissi era quello diattivare dei corsi di alfabetizzazione informatica,ma esso non ha potuto trovare realizzazione,anche a causa della carenza di fondi a disposizione.

Cogliendo un finanziamento regionale, si è tuttavia riusciti ad allestire un’ aula multimediale, attrezzata con connessione ad Internet a banda larga, videoproiettore con schermo a scomparsa e postazioni PC complete. La gestione delle attività dell’aula multimediale ha incontrato un ostacolo di carattere economico, posto che, come anticipato, per le attività in esame i fondi scarseggiano: nonostante i tentativi compiuti, non si è infatti riusciti a reperire soggetti interessati al coordinamento, a titolo gratuito, delle attività da svolgersi all’interno dell’aula multimediale e alla gestione della stessa. Nell’aula, pertanto, si svolgono attualmente attività sociali (quali lo sportello di ascolto per tossicodipendenze ed alcolismo) e ricreative. Contiamo di riuscire comunque a reperire i fondi per affidarne la gestione. Quanto agli interventi per chi pratica lo sport a Siliqua, riportiamo di seguito il riepilogo dei contributi concessi alle associazioni sportive, mentre per gli interventi sulle infrastrutture sportive vi rimandiamo alle pagine dedicate.

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Abbiamo cercato di ottenere una miglioredistribuzione dei contributi alle associazionisportive, tenendo conto di più fattori (dal numero

degli iscritti ai costi da sostenere), con l’obiettivo di incentivare la diversificazione dell’offerta di discipline sportive, specialmente per i giovani.

* L’Associazione Polisportiva Olimpia ha ripreso la propria attività solo da due anni: per il primo anno di attività, come vuole il regolamento comunale in materia, non ha percepito i contributi.

53% 19%

17% 8% 1%

2%

Ripartizione dei contributi GS SILIQUA CALCIO BASKET POL. ACQUAFREDDA S'ARCAXIU POL. CICLISTICA ASD POL. OLYMPIA P AIA*

SOCIALE, SPORT E CULTURA Contributi Associazioni Sportive

contributo importo Contributi in favore dello sport alle società sportive di Siliqua (dato globale 2008) 12.756,65

Contributi in favore dello sport alle società sportive di Siliqua (dato globale 2011) 11.256,65



Acquisto macchina manutenzione campo comunale 5.500,00

Progetto "Fitness per Anziani" 2.500,00

Contributo società sportiva WSA Wakeboarding Sardegna, campionato italiano wakeboard 2010 1.500,00

Contributo Gruppo Calcio Siliqua 1.000,00Contributo Società sportive locali per spese manutenzione impianti sportivi 900,00

Società sportiva "Moto Club Gonnesa" - organizzazione manifestazione campionato Trial (2008)

600,00

Contributo Associazione Siliqua manifestazione "Beach Volley" 400,00

Contributo GS Siliqua Calcio acquisto premi memorial Marco e Riccardo 150,00

Totale 56.075,95

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Il libro «Silìcua. Acua e terra», distribuito a tutte le famiglie siliquesi, guarda alle radici della nostra comunità. Attraverso le testimonianze dei nostri abitanti, dai più anziani ai giovanissimi, propone un’indagine sulla lingua dei nostri padri. Un libro che giudichiamo prezioso, perché l’identità di una popolazione locale non può prescindere dalla conoscenza della propria storia. La realizzazione del libro, nell’ambito di un progetto co-finanziato dalla Provincia di Cagliari, ha comportato per il Comune una spesa complessiva di circa 4.500 euro (per la stampa di un volume per ciascuna famiglia siliquese).

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Esistono vari indicatori della modernità di unpaese, per quanto piccolo come il nostro;certamente la presenza dell’asilo nido è tra questi:ecco il motivo per cui ci eravamo impegnati, nelnostro programma elettorale, ad attivarlo. Il nido, opportunamente attrezzato e condotto dapersonale professionalmente qualificato, è per ilbambino, fin dalla più tenera età, un’esperienzaformativa e di contatto proficuo con altri bambini. L’asilo nido può costituire anche una grancomodità per quelle famiglie in cui entrambi igenitori lavorano e non possono (o non vogliono)far esclusivo carico ai nonni della cura delbambino.

Riteniamo pertanto che si tratti di un servizio qualificante per Siliqua (del resto è presente in diversi paesi vicini al nostro). L’apertura dell’asilo nido ha comportato una spesa complessiva di 100.000 euro, di cui solo 20.000 sono stati finanziati dal Comune: i restanti 80.000 euro sono stati finanziati su progetto dalla Regione Sardegna. Vi è attualmente impiegata un’addetta specializzata di Siliqua. È importante, infine, sottolineare che il nuovo asilo nido è l’unica struttura, a Siliqua, certificata e a norma per lo svolgimento di questo servizio così delicato per i nostri bambini…

bambino.

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Oltre alla mensa scolastica (già esistente) presso lescuole medie, abbiamo istituito anche la mensaper i bambini delle scuole elementari. La mensaconsente finalmente il “tempo pieno” nellafrequenza della scuola anche ai bambini dellescuole primarie. Vi sono attualmente impiegatedue addette di Siliqua. Per i bambini delle

elementari si è poi provveduto a sostituire la copertura dell’area di fronte all’ingresso (la vecchia copertura non proteggeva dalla pioggia). La nuova copertura alloggia i pannelli fotovoltaici. ggia i pannelli fotovoltaici.Acqua e terra

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Nel rispetto degli impegni presi, abbiamo riportatoa Siliqua la Casa dell’Anziano. I servizi offerti agli ospiti della casa copronol’assistenza alla persona a 360°, dalle dietepersonalizzate all’assistenza sanitaria. Non è uncaso che si sia scelto di dislocare la Casadell’Anziano proprio accanto alla nuova strutturasanitaria (il poliambulatorio comunale).

Quanto è costata al Comune la riapertura della Casa dell’Anziano? Il Comune ha contribuito al risanamento della struttura con 15.000 euro di fondi propri, a fronte di una spesa di 80.000 euro sostenuta dalla cooperativa che si è aggiudicata l’appalto.

Il recupero della struttura. La realizzazione di questo punto del programma elettorale ha richiesto un notevole sforzo da parte dell'amministrazione comunale e specificamente degli uffici comunali, a causa di una circostanza imprevista: le pessime condizioni iniziali della struttura destinata ad accogliere il servizio. La struttura, infatti, è risultata priva dei più elementari impianti di sicurezza (tra cui l’aspetto più oneroso, quello della sicurezza antincendio). Abbiamo scoperto che addirittura lo stabile non risultava censito presso il catasto comunale. Superati tali ostacoli, che hanno comportato un rallentamento nell’avvio del servizio, abbiamo finalmente riportato a Siliqua la Casa dell’Anziano.

QQQuuaannttoo èèèèè ccoossttaattaa aalllll CCCCoommuunnee lllllaa rriiiiaappeerrttuurraa dddddeellllllllllaaCasa dell’Anziano?


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Quali vantaggi ha portato alla comunità deisiliquesi l’apertura della Casa dell’Anziano? L'avvio della casa dell'anziano ha consentitoall'amministrazione comunale di dare impulso,seppure in piccola parte, sia all'occupazione (con 7persone di Siliqua assunte, e la possibilità diincrementarne in futuro il numero), siaall’incremento dei consumi: per tutte le speseoccorrenti al proprio funzionamento, la Casadell’Anziano fa ricorso quasi esclusivamente agliesercizi commerciali di Siliqua.

nziani, i servizi sociali

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L’attenzione del Comune agli anziani del paese è testimoniata, oltre che dai contributi concessi in favore dell’associazionismo degli anziani, anche attraverso la riapertura della Casa dell’Anziano, nonché attraverso il contributo finanziario per specifiche attività ricreative e culturali, come il viaggio in Sicilia dello scorso mese di Settembre, cui ha partecipato una vivace rappresentanza degli anziani del Paese.

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Abbiamo scelto di dedicare maggiore attenzione aibambini e ai ragazzi, con iniziative volte amigliorare la loro qualità della vita. Oggi i bambini delle scuole elementari hanno unamensa scolastica, i ragazzi delle scuole medie esuperiori possono partecipare a viaggi all’estero; siè introdotta la novità delle colonie residenziali,mentre sono state ovviamente mantenute leattività già presenti ( lo Spiaggia Day e le attivitàdella ludoteca, ecc.).

In particolare, per i viaggi all’estero e per le colonie residenziali si tratta di circa 30.000 euro all’anno che, prima del nostro arrivo, non venivano stanziati... Infine, pur non avendo ripristinato, com’era nostra intenzione fare, lo sportello informagiovani, abbiamo comunque potenziato il C.E.S.I.L., che svolge funzioni in parte analoghe.

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2009: Genova

2010: Malta 2011: Barcellona 2012: Parigi

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Volgendo lo sguardo alle associazioni presenti a Siliqua, siamo intervenuti (come da impegni presi con i cittadini) da un lato attraverso un progressivo riequilibrio dei contributi concessi alle diverse associazioni, dall’altro sul versante dei locali da adibire a sede delle attività sociali. All'atto del nostro insediamento soltanto due associazioni erano provviste di una propria sede. Abbiamo provveduto ad assegnare a ciascuna associazione che ne ha fatto richiesta un locale da poter adibire a propria sede. Al contempo, a titolo di contributo finanziario, abbiamo sempre provveduto alle spese relative alle utenze (idrica, elettrica) dei locali affidati, fermo restando il carattere gratuito delle concessioni.

Non si tratta di contributi da dare per scontati: quasi tutti i Comuni prevedono un canone mensile di concessione a carico delle associazioni, nonché le spese per le utenze a carico delle associazioni stesse. Noi crediamo nel valore dell’ associazionismo, e rendendo gratuita la concessione delle sedi abbiamo voluto agevolare tutte le associazioni indistintamente. La tabella che segue riepiloga i finanziamenti concessi alle associazioni siliquesi nel quinquennio appena trascorso. ppena trascorso.

concessioni.

Due sole associazioni, a Siliqua, sostengono degli oneri finanziari relativi a un modesto canone di concessione e alle utenze: si tratta dell’associazione di pastori “La valle dei centenari”, soggetta a tali oneri in quanto associazione avente scopo di lucro, e dell’associazione dei cacciatori, che già in passato pagava un canone di affitto e che adesso, nella nuova sede, ha visto comunque ridurre in modo sostanziale la misura del canone mensile a proprio carico.

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L’attenzione di un’amministrazione per gli aspetti“sociali” della vita della comunità si misura, oltreche negli interventi legati all’associazionismo,anche nelle risorse che si sceglie di destinare aiservizi sociali. Come noto, i finanziamenti ricevuti dal Comunenel corso del quinquennio 2007-2012 per farfronte alle esigenze dei servizi sociali ed affini sonostati di molto inferiori rispetto a quelli ricevuti nelquinquennio precedente. Ciononostante, abbiamo scelto di mantenereinalterati gli stanziamenti per questo settore. In questa direzione, si è posta particolareattenzione allo sportello d’ascolto per alcool etossicodipendenze (nell’ambito del progetto“Icaro” si è attivata la tutela di quattro cittadinisiliquesi con problemi di alcolismo etossicodipendenza, che sono stati inseriti instrutture di recupero a spese del S.S.N.).Si è altresì incrementata l’assistenza domiciliare,sono state finanziate attività culturali per lepersone disagiate che vanno dalla musica alteatro, sotto la costante guida di personaleprofessionalmente qualificato.

Anche gli interventi per le povertà estreme sono stati al centro della nostra attenzione, perché in un periodo di forte crisi come quello che stiamo vivendo l’attenzione verso chi è meno fortunato è un dovere ancora più pressante, una questione di solidarietà che deve investire l’intera comunità, nel costante rispetto della dignità dei più deboli.

Il valore attribuito dal Comune agli aspetti del vivere “sociale” è evidente se si considerano le numerose attività rivolte, in particolare, ai ragazzi (di cui è detto) e agli anziani: oltre alla riapertura della Casa dell’Anziano e del vicino poliambulatorio comunale, abbiamo incrementato i servizi a loro dedicati. L’area dei servizi sociali, in particolare, ha visto coinvolti circa 3 milioni di euro nei soli anni che vanno dal 2007 al 2010. Non disponendo del dato esatto per il 2011-2012 abbiamo preferito riportare, con una più chiara classificazione, i dati che avevamo già pubblicato nel nostro precedente rendiconto di gestione. Come vedrete nelle due pagine seguenti, si tratta di volumi finanziari importanti per il nostro bilancio, che ancora una volta testimoniano la nostra attenzione verso chi è più bisognoso dell’aiuto di tutti.

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p gp gLa tabella riporta alcuni dei principali interventi attuati dal Comune nell’area «sociale», con specifico riferimento ai ragazzi minori di 16 anni e, in misura minore, agli anziani. La colonna «costo complessivo» indica il totale di ciascuna esigenza, comprensivo anche delle contribuzioni private e degli eventuali finanziamenti regionali. La colonna a destra indica la quota finanziata con fondi di bilancio.

SOCIALE, SPORT E CULTURA MACROAREA: SOCIOEDUCATIVO

Oggetto Importo complessivo

Fondi bilancio comunale

Attività estive destinate ai minori 6.176,33 6.176,33 Attività estive destinate ai minori 5.596,00 4.096,00 Attività estive destinate ai minori PLUS 2008-2010 6.176,33 Attività estive destinate ai minori – viaggio a Malta 9.000,00 Attività estive destinate ai minori – soggiorno marino 14.000,00 Attività estive destinate ai minori – colonia diurna 2010 5.000,00 Attività estive destinate ai minori – colonia diurna 2011 8.800,00 Attività estive destinate ai minori – attività ludico ricreative 22.000,00 13.725,84 Organizzazione attività estive PLUS 2007-2009 (mini crociera, campo Gulliver a Valledoria, gita al blu fan, colonia diurna marina) 19.000,00 Iniziativa culturale ragazzi ultima classe scuola media, libro letteratura da leggere in estate 300,00 APQ politiche giovanili, progetto "La Rete" 4.235,00 4.235,00 Organizzazione iniziativa socio culturale destinata ai minori (viaggio a Genova) 9.000,00 Organizzazione attività estive destinate ai minori, soggiorno marino 14.000,00 Organizzazione attività estive destinate ai minori, colonia diurna marina

5.000,00 Organizzazione iniziativa socio culturale, destinata ai minori viaggio a Barcellona. 8.800,00 Organizzazione iniziativa socio culturale destinata agli anziani - viaggio soggiorno in Sicilia 31.000,00 5.500,00 Organizzazione attività estive destinate ai minori, attività ludico ricreative, soggiorno marino con corso vela, colonia diurna marina) 20.923,84 13.725,84 Organizzazione iniziativa socio culturale destinata ai minori - viaggio soggiorno culturale a Parigi 18.000,00 13.500,00

Totale: 207.007,50 60.959,01

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I dati nella pagina comprendono le annualità 2007-2010 e non quelle 2011-2012 (nella quale si è mantenuta la media degli anni precedenti). L’impegno finanziario ammonta, per i quattro anni considerati, a circa tre milioni di euro, più un altro milione circa per gli anni non considerati: si tratta una parte consistente di tutto il bilancio comunale.

SOCIALE, SPORT E CULTURA SERVIZI SOCIALI

Utenza Tipologia intervento Anni 2007-2010

Totale utenti

Adulti

inserimenti nel mondo del lavoro 82.000,00 57 inclusione sociale 13.000,00 1 altro 3.000,00 1

Minori

attività ricreative 73.482,47 623 servizi socio-educativi 170.476,63 185 affidamento minori 55.622,84 10 alloggi minori in strutture 303.929,12 13

Anziani e disabili

iniziative varie 11.197,00 39 inserimento in struttura 82.006,81 6 inserimenti in residenza socioassistenziale 34.946,59 8 Assistenza domiciliare 168.491,27 102 Piani personalizzati L. 162/98 805.636,48 225 Progetto "Ritornare a casa" 100.563,00 13 POR Ore Preziose 8.794,00 9 PLUS Sostenere Buoni 22.577,68 3 POR Domotica 70.507,50 5 Interventi immediati 33.670,00 12

Famiglie

Contributi Canoni Locazione 175.624,24 136 Assistenza economica spese funerarie 8.300,00 4 Povertà estreme 224.974,50 68 PLUS Pro Sa Familia 475.195,80 13 Ademp. Bonus Enel 2.000,00 432 Convenzione AUSER 3.000,00 0 Bonus Famiglia RAS 10.000,00 10

Altre spese

Contributo alluvione Capoterra 3.500,00 0 Assistenza economica 35.225,47 84


Conclusioni

Giunti al termine del nostro percorso quinquennale, è d’obbligo una breve riflessione conclusiva. Gli sforzi fatti in questi anni per cercare di favorire la crescita della nostra comunità, anche (ma non solo) con la realizzazione degli obiettivi di mandato dovrebbero essere valutati anche sulla scorta del contesto globale, particolarmente difficile, nel quale si è operato. Come già osservammo in un recente passato, “uno degli obiettivi principali di qualsiasi Amministrazione comunale è sempre quello di incrementare gli standard di qualità della vita dei cittadini, in un quadro di valori quali la solidarietà, la coesione sociale e la cultura. È fuor di dubbio che la realizzazione di un tale obiettivo non discende esclusivamente dall'attività delle istituzioni comunali, ma deve veder coinvolti soggetti diversi, a partire dagli stessi cittadini, considerati singolarmente o nelle associazioni, fino ad arrivare alle istituzioni sovracomunali. Il ruolo svolto da ciascuna di queste componenti è essenziale in quanto disegna il contesto (territoriale, economico, sociale e politico) nel quale si muovono gli amministratori comunali. In quest'ottica, il nostro operato rappresenta solo un tassello di un più complesso puzzle, nel quale ciascun cittadino deve sentirsi coinvolto, del quale ciascuno di noi è protagonista”.

E, come già allora osservammo, al di là dei risultati conseguiti sul piano del rispetto del mandato elettorale che è e resta la priorità assoluta per un Sindaco ed il gruppo che lo sostiene, “…altri aspetti, altrettanto importanti, si misurano nel quotidiano: si tratta del rapporto con le persone, dell'avvicinamento tra gli amministratori e i cittadini. Dal momento del nostro insediamento, nessun siliquese ha mai dovuto fare lunghe file davanti all'ufficio del Sindaco per poter parlare con lui: dalla mattina alla sera chi ha cercato un contatto con gli amministratori l'ha sempre ottenuto. I Consigli comunali si sono svolti al Monte Granatico, una "casa" per tutti i siliquesi, a portoni spalancati. La disponibilità al dialogo e al confronto, per quanto schietto e a volte duro e purché costruttivo, non è mai venuta meno, come pure il tentativo di assicurare la trasparenza sull'operato dell'istituzione comunale, ed i numerosi apprezzamenti ricevuti in tal senso ci confortano, confermando che questo è il modo giusto di rapportarsi con i propri amministrati. A chi, cittadino siliquese, legge queste righe, chiediamo di mantenere vivo l'entusiasmo verso Siliqua, l'orgoglio di far parte di questa comunità e la voglia di contribuire al cammino per migliorarla”. Questo era allora, e rimane oggi, il mio augurio per tutti Voi. Per tutti Noi.

Piergiorgio Lixia,,Sindaco di Siliqua

Le spese per l’ideazione, la realizzazione e la stampa di questo documento sono state sostenute interamente dal Sindaco e dai componenti il Gruppo consiliare di maggioranza “Rinascita Siliqua”, con fondi proprî.

Ringraziamenti Al termine di questo resoconto delle attività svolte e degli obiettivi conseguiti, voglio porgere un sentito ringraziamento a tutti coloro che con il proprio lavoro, la propria partecipazione ed il proprio sostegno hanno fornito un contributo alla realizzazione dei programmi che ci eravamo prefissi.

Desidero ringraziare anzitutto le colleghe e i colleghi del Gruppo consiliare Rinascita Siliqua il cui sostegno non è mai mancato anche se, come spesso capita a chi lavora con impegno e passione, talvolta si è navigato in acque «burrascose».

Un ringraziamento va a tutte le impiegate e gli impiegati del Comune, alla loro professionalità e costanza: pur nella consapevolezza delle poche risorse a disposizione, giudico esemplare l’operato di tutti gli uffici del Comune.

Ringrazio le associazioni tutte di Siliqua per la partecipazione alle varie attività che hanno sempre tenuto viva, nel suo piccolo, la società siliquese.

Un ringraziamento particolare va a tutti gli Assessori che hanno prestato il loro tempo e la loro dedizione alle attività della Giunta: siate fieri del vostro operato.

Ringrazio Franca Pontis per la collaborazione prestata nel suo periodo da Assessore ai Servizi Sociali.

Grazie a Roberto Todde per il suo contributo alla realizzazione di questo resoconto.

Un grazie, infine, a tutte le cittadine e a tutti i cittadini siliquesi: nonostante io non sia nato a Siliqua mi avete sempre fatto sentire uno di voi, dal primo giorno e fino al momento in cui scrivo queste righe.

P.L.

GGruppo Rinascita Siliqua

Piergiorgio Lixia Sindaco

Robertino Pirastru Presidente del Consiglio comunale

Mauro Frongia Consigliere comunale

Pietro Ghiani Consigliere comunale

Sara Secchi (ex)Presidente del Consiglio comunale

Gli Assessori comunali

Daniele Corda Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici

Annalaura Curreli Assessore agli Affari Generali e alle Attività Produttive

Francesco Frongia Assessore al Personale, alla Cultura e Tradizioni Popolari

Stefano Frongia Assessore allo Sport e alla Cultura

Alessandra Porcu Assessore al Bilancio , al Patrimonio e all’Agricoltura

Roberto Todde (ex)Presidente del Consiglio comunale;

Assessore all’’Urbanistica, Ambiente, Pianificazione Territoriale e Servizio Tecnologico-Manutentivo

2007 - 2012

Rendiconto di mandato rinascita siliqua

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