Lettera Franceschini

1
PER SALVARE IL CASTELLO DI SAMMEZZANO LETTERA APERTA AL MINISTRO DARIO FRANCESCHINI Signor Ministro, apprezzando il suo crescente impegno per i Beni Culturali del nostro Paese, siamo a segnalarle e sottoporle un caso veramente singolare del nostro patrimonio artistico: il Castello di Sammezzano, in Toscana. Si tratta di un esempio assolutamente unico di “eclettismo”, caratterizzato da un'architettura e da un impianto decorativo di tipo moresco, che ne fa un unicum della cultura artistica “orientalizzante”. Il Castello di Sammezzano e il suo parco possono essere considerati davvero l'esempio più importante di “orientalismo artisico” in Italia. Architettura, scultura e decorazione sono organicamente concepite e realizzate con grande attenzione. Qualche studioso ha parlato – non a torto – di un'Alhambra italiana, ove i materiali costruttivi, gli stucchi, le ceramiche smaltate concorrono a farne una testimonianza da salvare dal degrado in cui versa da troppi anni e da valorizzare in modo adeguato. Vi si sono succeduti personaggi della famiglia Ximenes D'Aragona e dei Panciatichi, ma fu tra il 1853 e il 1889 che Ferdinando Panciatichi Ximenes D'Aragona, con ininterrotti lavori dette al Castello la singolare redazione che ancor oggi conserva. Vani sono stati i tentativi di risolvere il problema fin qua, per toglierlo dall'abbandono. Peraltro, sembrerebbe assolutamente giusto che lo stato italiano valutasse l'opportunità di acquisire questo singolarissimo “bene culturale”, magari destinandolo proprio ad un grande “Centro di studi orientalistici”, oggi così importanti. Siamo fiduciosi nella sua attenzione, certi anche che gli organi di tutela toscani non mancheranno di certificarle l'importanza del monumento. Prof. Franco Cardini Prof. Carlo Cresti Prof. Francesco Gurrieri

Transcript of Lettera Franceschini

PER SALVARE IL CASTELLO DI SAMMEZZANO LETTERA APERTA AL MINISTRO DARIO FRANCESCHINI Signor Ministro, apprezzando il suo crescente impegno per i Beni Culturali del nostro Paese, siamo a segnalarle e sottoporle un caso veramente singolare del nostro patrimonio artistico: il Castello di Sammezzano, in Toscana. Si tratta di un esempio assolutamente unico di “eclettismo”, caratterizzato da un'architettura e da un impianto decorativo di tipo moresco, che ne fa un unicum della cultura artistica “orientalizzante”. Il Castello di Sammezzano e il suo parco possono essere considerati davvero l'esempio più importante di “orientalismo artisico” in Italia. Architettura, scultura e decorazione sono organicamente concepite e realizzate con grande attenzione. Qualche studioso ha parlato – non a torto – di un'Alhambra italiana, ove i materiali costruttivi, gli stucchi, le ceramiche smaltate concorrono a farne una testimonianza da salvare dal degrado in cui versa da troppi anni e da valorizzare in modo adeguato. Vi si sono succeduti personaggi della famiglia Ximenes D'Aragona e dei Panciatichi, ma fu tra il 1853 e il 1889 che Ferdinando Panciatichi Ximenes D'Aragona, con ininterrotti lavori dette al Castello la singolare redazione che ancor oggi conserva. Vani sono stati i tentativi di risolvere il problema fin qua, per toglierlo dall'abbandono. Peraltro, sembrerebbe assolutamente giusto che lo stato italiano valutasse l'opportunità di acquisire questo singolarissimo “bene culturale”, magari destinandolo proprio ad un grande “Centro di studi orientalistici”, oggi così importanti. Siamo fiduciosi nella sua attenzione, certi anche che gli organi di tutela toscani non mancheranno di certificarle l'importanza del monumento. Prof. Franco Cardini Prof. Carlo Cresti Prof. Francesco Gurrieri