L’arte etrusca · 2020. 6. 10. · Migliaccio Raffaele, 1H Disegno e storia dell’arte. L’arte...

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L’ARTE ETRUSCA Migliaccio Raffaele, 1H Disegno e storia dell’arte

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  • L’ARTE ETRUSCA

    Migliaccio Raffaele, 1HDisegno e storia dell’arte

  • L’arte etruscaGli Etruschi erano un popolo inizialmente stanziato nel territorio chiamato Etruria, triangolo compreso tra l'Arno a Nord, il Tevere a Sud e il Mar Tirreno a Ovest, e col passare del tempo conquistarono tutta l’Italia centrale. Gli Etruschi idearono un proprio alfabeto anche se di derivazione greca e ebbero fama di popolo molto religioso. Sono stati ritrovati un gran numero di sepolture, sarcofagi, vasi, pitture e vari gruppi scultorei. Gli Etruschi non arrivarono mai a considerare l’arte come libera attività dello spirito ma la vedono sempre legata a precise necessità di ordine pratico e religioso. L’uomo etrusco si sente costretto a impiegare ogni sua energia intellettuale per assecondare il volere degli dei, interpretarne i segni e assicurarsene la benevolenza.

    Territori conquistati dagli Etruschi

    Banchetto La Porta dell'Arco di Volterra

  • L’architettura funerariaCome è normale tra le civiltà antiche, anche tra gli Etruschi rivestivano una peculiare importanza le pratiche che avevano come destinatari i defunti. Nei primi tempi erano legate alla concezione della continuazione dopo la morte di una speciale attività vitale del defunto. A tale concezione s'accompagnava l'idea che quell'attività avesse luogo nella tomba e fosse in qualche modo congiunta alle spoglie mortali. In seguito, per effetto delle suggestioni provenienti dal mondo greco, alla primitiva fede nella sopravvivenza del morto nella tomba, si sostituì l'idea di uno speciale regno dei morti immaginato sul modello dell'Averno greco. Dato che gli Etruschi pensavano a una vita oltre la morte del defunto, la tomba era concepita come una nuova casa, dotata di un corredo di abiti, di ornamenti, di oggetti d'uso quotidiano, e, insieme, di una scorta di cibi e bevande di cui egli si sarebbe servito. Il resto era un arricchimento e poteva variare a seconda del rango sociale del defunto e delle possibilità economiche degli eredi, e anche in relazione alle usanze e alle mode dei luoghi e dei tempi. Si poteva così modellare la tomba nell'aspetto sia pure parziale o soltanto allusivo della casa, e dotarla di suppellettili, arredi, e magari affrescarla sulle pareti con scene della vita quotidiana o dei suoi momenti più significativi.

  • Tipologie di tombe etruscheEsistono diversi tipi di tombe etrusche, variano in base al periodo

    storico, alla collocazione geografica, alle caratteristiche geologiche del terreno in cui si trovano e alla classe sociale dei defunti. Esse, comunque

    possono essere raggruppate in tre categorie principali:

    Tombe ipogee Tombe a tumulo Tombe a edicola

  • Gli ipogeiLe tombe ipogee o a camera possono essere completamente sotterranee, semi sotterranee, oppure scavate nella roccia anche riutilizzando grotte naturali o ricavate nei ciglioni delle rupi. In quest'ultimo caso vengono dette anche tombe rupestri. Le tombe ipogee sono generalmente introdotte da un corridoio più o meno lungo e stretto con pendenza variabile (dromos) e sono scavate sotto terra in strati di tufo, nenfro, macco e peperino. Sono di forma varia: rettangolari, rettangolari allungate con sezione ad arco "ogivale", trapezoidali, quadrate, a "T", con uno o più vani collegati fra di loro a imitazione delle abitazioni. Alle pareti sono spesso ricavati i letti funebri oppure possono essere ornate con affreschi e sculture, mentre le porte e i soffitti sono in rilievo e decorati. Nel periodo arcaico vengono innalzate nelle tombe, anche colonne con capitelli. Il sepolcro a camera nasce per ospitare la coppia maritale capostipite e i loro figli, deposti in cellette secondarie aperte nel corridoio di accesso. Attorno al primo sepolcro o entro lo stesso tumulo le successive generazioni si affollano, formando gruppi di tombe, allo scopo di ribadire la propria discendenza.

    Ipogeo dei Volumni. Particolare delle urne in marmo e travertino

  • I tumuliLe tombe a tumulo sono generalmente costituite da una struttura circolare chiamata tamburo costruita in blocchi di pietra panchina, squadrati e murati a secco, sormontata da una pseudocupola in lastre di pietra alberese disposte in cerchi concentrici con diametro decrescente fino a formare un involucro a cupola, sostenuta grazie alla forza di gravità. La pseudocupola viene poi interamente ricoperta di terra compatta per proteggere e isolare l'intera struttura, ed è circondata da un anello di contenimento in blocchetti di pietra panchina. Per ridurre al minimo il rischio di infiltrazioni e garantire uno scolo dell'acqua piovana ottimale a causa della mancanza di fondamenta, veniva costruito un marciapiede lastricato in pietra alberese intorno al basamento e inclinato verso l'esterno. Tra il tamburo e il tumulo veniva posta una gronda in lastre di alberese che facilitava anch'essa lo sversamento dell'acqua piovana. I corpi dei defunti venivano alloggiati in letti di pietra panchina in una camera dalle dimensioni ridotte rispetto alla grandezza del tumulo. La camera sepolcrale non è altro che un vano quadrato o di forma rettangolare accessibile per mezzo di un corridoio (dromos) coperto con lastroni di alberese e solitamente orientato verso est. Lungo le pareti interne del dromos talvolta si aprono delle celle secondarie per l'alloggiamento del corredo funebre. Dopo la sepoltura il dromos veniva sigillato con una riempitura di pietre e terra per evitare eventuali profanazioni della tomba.

  • Le edicoleLe tombe a edicola sono semplici casette rettangolari in pietra con tetto a due falde, ad ambiente unico e generalmente costruite all'aperto. Questi tipi di tombe rappresentano una rarità e il loro nome deriva dal termine latino “aedìcula”, per le loro caratteristiche formali che richiamano quelle di un tempietto. Nella simbologia etrusca tale forma era molto significativa, perché rappresentava il punto intermedio del viaggio che il defunto doveva compiere dalla vita alla morte. In quest’unica costruzione si concentra il senso della vita (la casa), della religiosità (il tempio) e della morte (la tomba).

  • Grazie per la visione:Migliaccio Raffaele

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