Storia e Politica Dell'Unione Europea

21
STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA  I. NASCITA DI UN IDEA (1926-1945) 1. IL DIBATTITO TRA LE DUE  GUERRE Da Carlo Magno (definit o, dal filosofo francese Saint-Simon, il primo fondatoredell’Europa) in poi, molti hanno pen sato ad una unità politica, religiosa, culturale e mercantile del continente, ma solo dopo la prima guerra mondiale l’idea europeista cominca diventare un progetto diventato poi un vero e proprio obiettivo della grande politica internazionale dopo la seconda guerra mondiale. Le due guerre fratricide” impoverirono economicamente e poli ticamente i popo li euro pei rendendoli semp re più dipe ndenti dalla potenza finanziaria e dai modelli politici degl i Stati Uniti d’America. Il declino dell’Europa fu il tema che accompagnò i primi progetti di Unione Europea, la necessità di costruire una unità di cultura e valori irrinunciabili per la stabilità del continente. Il primo progetto e il primo movimento per una integrazione europea furono promossi dal conte austriaco Karlegi che, già nel primo dopoguerra, metteva in gua rdia l’Europa contro la minaccia derivante dalle nuove potenze Statunitense, Giapponese e Sovietica, pronte ad insidiare la supremazia dell’Europa che doveva per ci ò saldarsi sull’asse franco-tedesco. Anche il comunismo era un pericolo da contrastare e Churchill esortava i paesi dell’Europa Occidentale a unirsi costituendo gli Stati Uniti d’Europa per isolare la rivoluzione bolscevica, ponendo però l’Inghilterra in una posizione di semplice partenariato al fine di garantire sempre la missione imperiale inglese anche se destinata ad un inevitabile tramonto. Prima della crisi del 1929 in Europa si perseguivano intenti pacifisti e unitari come il Patt o di Locarno (1925), che sancì una riconciliazione franco-tedesca tra il primo ministro francese Briand e il cancelliere 1

Transcript of Storia e Politica Dell'Unione Europea

Page 1: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 1/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

I. NASCITA DI UN IDEA (1926-1945)

1. IL DIBATTITO TRA LE DUE GUERRE

Da Carlo Magno (definito, dal filosofo francese Saint-Simon, il primo

fondatoredell’Europa) in poi, molti hanno pensato ad una unità

politica, religiosa, culturale e mercantile del continente, ma solo

dopo la prima guerra mondiale l’idea europeista cominciò a

diventare un progetto diventato poi un vero e proprio obiettivo della

grande politica internazionale dopo la seconda guerra mondiale. Le

due guerre “fratricide” impoverirono economicamente e

politicamente i popoli europei rendendoli sempre più dipendenti

dalla potenza finanziaria e dai modelli politici degli Stati Uniti

d’America. Il declino dell’Europa fu il tema che accompagnò i primi

progetti di Unione Europea, la necessità di costruire una unità di

cultura e valori irrinunciabili per la stabilità del continente. Il primo

progetto e il primo movimento per una integrazione europea furono

promossi dal conte austriaco Karlegi che, già nel primo dopoguerra,

metteva in guardia l’Europa contro la minaccia derivante dalle

nuove potenze Statunitense, Giapponese e Sovietica, pronte ad

insidiare la supremazia dell’Europa che doveva perciò saldarsi

sull’asse franco-tedesco. Anche il comunismo era un pericolo da

contrastare e Churchill esortava i paesi dell’Europa Occidentale a

unirsi costituendo gli Stati Uniti d’Europa per isolare la rivoluzionebolscevica, ponendo però l’Inghilterra in una posizione di semplice

partenariato al fine di garantire sempre la missione imperiale

inglese anche se destinata ad un inevitabile tramonto. Prima della

crisi del 1929 in Europa si perseguivano intenti pacifisti e unitari

come il Patto di Locarno (1925), che sancì una riconciliazione

franco-tedesca tra il primo ministro francese Briand e il cancelliere

1

Page 2: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 2/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

tedesco Sresemann, e nel 1928 il Patto Briand-Kellog per il bando

della guerra come mezzo di soluzione delle controversie

internazionali. Il movimento di Karlegi per l’Unione Paneuropea,

presieduto dallo stesso Briand proponeva una federazione europea

al fine di creare legami politici ed economici duraturi tra le nazioni,

suscitando consensi ad esempio dell’economista Keynes favorevole

all’abbattimento delle tariffe doganali, e del cancelliere Stresemann

che proponeva la nascita di una moneta europea. Nonstante i

consensi il progetto non decollò e terminò con la morte di Briand.

Con l’arrivo della grande crisi del ’29 il clima internazionale cambiò

bruscamente. L’America di Roosevelt rifiutò di collaborare ad una

stabilizzazione della moneta aggravando la crisi e alle misure

protezionistiche americane seguirono quelle inglesi prima e degli

altri paesi europei subito dopo. Era l’inizio del nazionalismo

economico che alimentava anche quello politico. In Europa si

riscontrò la necessità di difendere il mercato europeo auspicando la

nascita di un blocco economico per fronteggiare l’egemonia e le

barriere doganali degli Stati Uniti. Ma la crisi economica invece di

unire stava dividendo i paesi e ogni governo sceglieva di affrontare

le conseguenze con i propri mezzi e con la caduta del commercio

internazionale veniva meno anche il sistema di sicurezza collettiva:

il Giappone invade la Cina (1931) e si ritira dalla Società delleNazioni, l’Italia inizia l’aggressione all’Etiopia (1935), scoppia la

guerra civile spagnola (1936), fino allo scoppio della seconda guerra

con l’invasione tedesca della Polonia nel 1939. Hitler con le sue

conquiste intendeva realizzare una unità del continente mantenuta

con la violenza dei campi di stermino e fondata sul principio delle

razze e in particolare della supremazia della razza ariana.

2

Page 3: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 3/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

Fortunatamente l’illusione del nazional-socialismo era destinata a

durare quanto le iniziali vittorie tedesche.

2. L’UNITÀ EUROPEA E LA RESISTENZA

Una interpretazione della storiografia sulla Resistenza sostiene che

proprio nei campi di sterminio nazisti sia rinata l’idea dell’unità

europea. L’idea di una fratellanza europea antifascista era diffusa

tra i “resistenti” democratici ma non si traduceva in programmi

politici, ed anche i più numerosi “resistenti” comunisti dimostrarono

scarso interesse per l’unità europea che non si conciliava con i

principi marxisti e della lotta di classe. La Resistenza patriotticafrancese più che all’Europa guardava alla ricostruzione del ruolo

internazionale della propria nazione pur sostenendo però la

necessità di una organizzazione internazionale per il mantenimento

della pace e la soluzione politica dei conflitti nonostante lo

scetticismo alimentato dal fallimento della Società delle Nazioni. I

progetti per una Europa Unita furono invece sostenuti dai Paesisconfitti che vedevano nell’idea di integrazione europea un mezzo

per reinserirsi nella comunità internazionale dopo la disfatta

militare e il fallimento politico e ideologico, e i programmi più

concreti riguardarono le forme di collaborazione in materia

doganale, commerciale e industriale. Tra i partiti della Resistenza

francese quello socialista era il più vicino all’idea dell’unità europeaa differenza del reticente partito del Movimento Repubblicano

Popolare che solo più tardi trovò nella causa dell’unità europea la

ragione principale della sua politica.

I Germania, data la sua condizione di Stato aggressore, la

Resistenza assunse un carattere particolare, non fu né armata, né

coinvolse movimenti popolari, ma fu definita spirituale come

3

Page 4: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 4/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

dimostrato dalle idee degli intellettuali del Circolo di Kreisau. Il

Circolo proponeva un programma per la formazione degli Stati Uniti

d’Europa il superamento della sovranità nazionale e la più ampia

autonomia amministrativa. Il programma prevedeva il controllo

dello sviluppo dell’industria pesante europea, l’introduzione di una

moneta unica, l’abbattimento delle barriere doganali e accordi su

politiche fiscali e dei trasporti. L’interlocutore principale del Circolo

di Kreisau fu Carl Goerdeler capo riconosciuto della Resistenza

antinazista. L’idea della unione doganale del Benelux all’indomani

della liberazione fu il primo grande successo che aprì la strada ai

futuri e ambiziosi programmi di unità europea.

3. IL MANIFESTO DI VENTOTENE: REALTÀ E UTOPIA

Di tutti i movimenti della Resistenza, quello italiano appare il più

convinto sostenitore dell’unità europea anche se espressione di

gruppi elitari e forti individualità. Già dal 1918 Luigi Einaudi

mostrava scetticismi verso la Società delle Nazioni alla qualecontrapponeva l’idea di una Super Stato con sovranità diretta sui

cittadini dei vari Stati. Nel 1935 Carlo Rosselli proponeva 2

importanti proposte: un’assemblea costituente per l’elaborazione di

una costituzione europea e il coinvolgimento della masse popolari

per la diffusione dell’idea di un federalismo europeo. Il partito

antifascista che più si impegnò per la causa dell’unità europea era ilPartito d’Azione che già nel 1942 pubblicò, sul giornale clandestino

“L’Italia libera” un programma per la federazione europea. Nel 1944

il PdA arrivò a richiedere che nella futura costituzione italiana

fossero sanciti i principi per i quali la sovranità dello Stato Italiano

fosse considerata provvisoria e che la politica estera non dovesse

pregiudicare l’adesione dell’Italia ad una federazione. Solo più tardi,

4

Page 5: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 5/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

una volta chiariti gli schieramenti internazionali, la Democrazia

Cristiana si interessò al movimento per una unità europea con una

politica in chiave atlantica. I socialisti italiani vedevano nell’Europa

lo sbocco naturale per una organizzazione federativa e l’avviamento

all’Unione delle repubbliche socialiste. Il PSI fece propria la

concezione di un federalismo europeo privo di condizionamenti

ideologici solo dopo la rottura con il PCI. Per quest’ultimo, infatti,

l’approdo alle posizioni europeiste richiese un periodo più lungo per

i suoi stretti rapporti con l’Unione Sovietica. Ma più che dai partiti il

maggior contributo teorico all’idea federalista venne da forti

individualità come Einaudi, il socialista Trentin, Altiero Spinelli. Su

quasi tutti si manifestò l’influenza del pensiero dei federalisti inglesi

del movimento “Fedral Union” sulla necessità di superare la

sovranità degli Stati nell’unione federale. Spinelli nel suo Manifesto

di Ventotene, stilato con Rossi e Colorni, andava oltre, concependo

l’Unione europea come una vera e propria rivoluzione politica. Per

Spinelli l’Europa federata non era solo la fine dello Stato-nazione,

ma la condizione per la nascita di una nuova democrazia, di un

nuovo patto sociale e di una nuova cultura politica, anche se questa

visione totalizzante era allo stesso tempo limitante per una effettiva

applicazione. Infatti, a guerra finita, il federalismo italiano si troverà

a confrontarsi con posizioni moderate che finiranno per prevaleredando al processo di integrazione un orientamento ben diverso.

4. CRISI DEL FEDERALISMO

Nel 1944 veniva pubblicata a Ginevra la Dichiarazione delle

Resistenze Europee che proponeva per il dopoguerra una unione

federale per risolvere i problemi di una pace duratura secondo i

principi della Carta Atlantica, creare una democrazia in Germania, e

5

Page 6: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 6/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

affrontare la ricostruzione economica. Nel frattempo però in Francia

il vecchio Stato e le sue tradizionali strutture riprendevano il

sopravvento; in Gran Bretagna i laburisti si dedicavano alla

realizzazione di un modello di Stato sociale ma riconfermando le

linee tradizionali della politica estera britannica; in Germania la

politica di occupazione lasciava pochi spazi al dibattito politico; gli

Stati Uniti puntavano alla ricostruzione degli Stati prebellici e alla

gestione degli affari internazionali attraverso l’ONU nata nel 1945.

In Italia il Partito d’Azione ormai in crisi fu definitivamente sconfitto

alle elezioni del 1946 e fu sciolto l’anno seguente, così anche il

Movimento Federalista Europeo entrò in crisi per la paralisi circa

una possibile azione concreta per una federazione europea.

II. CARBONE ACCIAIO E GUERRA FREDDA (1946-1950)

1. IL PIANO MARSHALL E IL BLOCCO OCCIDENTALE

Il primo anno del dopoguerra fu per l’Europa molto difficile e le

preoccupazioni di Churchill circa la nascita di qualche nuova forma

di tirannia e di terrore, alimentate dalla fame e dalla paura, erano

rivolte in particolar modo alla Germania, divisa e semidistrutta dalla

guerra, che rischiava una pericolosa “bolscevizzazione”. Negli USA

la questione tedesca era al centro delle preoccupazioni di Truman

anche perché dall’ambasciata americana a Mosca arrivavano le

allarmanti analisi sul regime sovietico e le minacciose intenzioni perun confronto di durata indefinita. La Germania si trovava al centro

di una tensione Est-Ovest ormai imminente. I governi americano e

inglese annunciavano l’intenzione di unificare la zona occidentale

della Germania separata da quella orientale nella quale il Partito

socialista unitario e il governo comunista stava iniziando le

nazionalizzazioni delle proprietà agrarie e industriali. Ma ciò che più

6

Page 7: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 7/21

Page 8: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 8/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

sui 3 pilastri, ideologico la “Dottrina Truman”, economico il “Piano

Marshall”, difensivo il “Patto Atlantico”.

4. L’AMERICA E L’UNITÀ EUROPEA. LA RISPOSTA SOVIETICA

Il Piano Marshall oltre ad essere un programma di aiuti finanziari per

la ricostruzione delle economie dei paesi europei, aveva anche un

obiettivo politico, elevare i livelli di vita delle popolazioni europee

per contrastare la diffusione del comunismo che poteva prosperare

in situazioni di povertà, incertezza e instabilità. Con il Piano Marshall

si intendeva trasferire in Europa le idee del capitalismo americano

che legava le sorti dell’economia ai consumi di massa peraumentare benessere e produzione. Un ulteriore passo verso

l’integrazione europea guidata dagli Stati Uniti fu la creazione del

Patto Atlantico anche se il primo impulso venne da una iniziativa

inglese promotrice del Patto di Bruxelles (Trattato di Bruxelles)

stipulato nel 1948 tra Francia e Inghilterra al quale si aggiunse il

Benelux per dar vita ad un trattato di difesa collettiva cheprevedeva un automatico intervento dei firmatari del patto in caso

uno di essi fosse oggetto di aggressione, al fine di garantire future

aggressioni, specie da parte dell’Unione Sovietica. Il Patto di

Bruxelles fu la rampa di lancio americana per giungere nel 1949 alla

stipula del Patto Atlantico che però all’art.5 non prevedeva

l’automatismo dell’intervento militare in caso di aggressione perchécontrario alla Costituzione Americana che riservava al Congresso la

proclamazione dello stato di guerra (art.1 sez.8). Piano Marshall e

Patto Atlantico miravano da un lato al raggiungimento di una

integrazione europea ma anche a costruire un blocco occidentale in

funzione antisovietica e anticomunista. Da qui nasce l’accusa da

parte dell’Unione Sovietica e dei partiti comunisti occidentali, in

8

Page 9: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 9/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

particolare quelli italiano e francese, che attaccavano la politica di

unità europea sempre più schiava dell’imperialismo americano.

Pertanto, la creazione del Comecon, sempre nel 1949, fu la risposta

sovietica al Piano Marshall, per creare un punto di riferimento per

una integrazione economica tra Mosca e i paesi del blocco sovietico

ma che fini per essere solo un mezzo per sfruttare e assoggettare le

economie di questi paesi satelliti.

2. IL CONTRIBUTO DI CHURCHILL

La guerra fredda e la politica americana verso la Germania e

l’Europa rilanciavano la causa dell’unità europea e un importantecontributo venne dalle proposte di Churchill. Lo statista britannico

suggeriva la creazione di un Consiglio d’Europa, come primo vero

passo pratico verso l’unità, e sosteneva la centralità del problema

tedesco e la necessità di inserire la Germania in Europa, con lo

scopo fondamentale di offrire una decisiva garanzia contro

l’aggressione. Churchill propose anche l’organizzazione di unaprima grande manifestazione europeista a livello continentale, il

Congresso d’Europa, che avrà luogo nel maggio del 1948 all’Aja.

3. IL CONGRESSO DELL’A JA E IL CONSIGLIO D’EUROPA

In Olanda sotto la presidenza di Churchill si riunirono i maggiori

statisti d’Europa e i più convinti promotori dell’idea federalista tra

cui l’italiano Spinelli tornato presidente del Movimento Federalista

Europeo. La conferenza dell’Aja suscitò grandi aspettative ma in

realtà appariva come un difficile compromesso tra i federalisti che

volevano una Assemblea Europea eletta direttamente dai cittadini e

i sostenitori della Unione per i quali i membri dell’Assemblea

dovevano essere decisi dai Parlamenti nazionali e che il nuovo

organo dovesse limitarsi a suggerire misure dirette a realizzare

gradualmente una unione politica ed economica dell’Europa. Oltre9

Page 10: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 10/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

alla divisione tra federalisti e unionisti si accese anche lo scontro tra

2 linee politiche, quella francese apertamente europeista e

federalista, e quella britannica più conservatrice. All’Assemblea

Europea che nacque a Londra nel 1949 con la denominazione di

Consiglio d’Europa vi parteciparono inizialmente 10 paesi: i 3

scandinavi (Svezia, Norvegia, Danimarca), i 3 del Benelux (Belgio,

Olanda, Lussemburgo), Gran Bretagna e Irlanda, Italia e Francia. Il

Consiglio d’Europa si costituiva di una Assemblea consultiva e di un

Comitato dei ministri che elaborava le misure per realizzare gli

scopi del Consiglio, ovvero le azioni comuni nei campi economico,

sociale, culturale e scientifico. La decisione del Comitato dei ministri

di impedire l’esame delle proposte relative ai cambiamenti nella

struttura politica dell’Europa dava un’idea del divario tra le posizioni

dei federalisti, che proponevano tramite il programma di Spinelli,

una gestione comunitaria della difesa, della politica estera,

monetaria e doganale, e le intenzioni dei governi appoggiati dagli

unionisti. In questo scontro si andò affermando un terza soluzione,

quella funzionalista, che prevedeva una integrazione graduale

specie per i settori economico e commerciale per creare le

condizioni per un trasferimento dei poteri politici ad una unità

sovranazionale, affidando il processo di integrazione ad un naturale

e automatico meccanismo evolutivo.Il maggiore inconveniente dell’approccio funzionalistico era che

esso si svolgeva coinvolgendo i governi e le loro burocrazie ma non

i popoli, non riuscendo a creare un vera coscienza europea.

5. LA “ TERZA VIA” DEL FUNZIONALISMO

L’integrazione economica e politica della Germania occidentale

partì con la fusione delle zone occupate dagli alleati, venne creata

10

Page 11: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 11/21

Page 12: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 12/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

dopoguerra. Il piano di modernizzazione di Monnet puntava a

restituire all’economia francese una forte base tecnologica e una

valida capacità di sviluppo. Si fondava sul rilancio della produzione

dell’energia e dell’acciaio entrambe, però, condizionate dalla

disponibilità del carbone tedesco. La situazione richiedeva pertanto

una proposta originale che arrivò inaspettatamente proprio dal

cancelliere tedesco Adenauer nel 1950, il quale propose un’unione

tra Francia e Germania con la fusione delle rispettive economie, dei

Parlamenti e con l’adozione di una cittadinanza comune. Tale

proposta ebbe però esclusivamente un valore simbolico ma fu uno

spunto importante. Così quando la Germania, ormai in via di rapida

ripresa, chiese ai governi alleati un aumento delle quote di

produzione dell’acciaio, Monnet presentò una proposta che

prevedeva l’istituzione di una autorità con poteri sovranazionali che

avrebbe gestito la produzione di carbone e acciaio di Francia e

Germania e di quei Paesi europei che avessero accettato di

partecipare. Monnet presentò il piano al ministro degli Esteri

Shuman che lo fece approvare dal governo francese e al quale

anche Adenauer dava il suo assenso. Il Piano cosiddetto Shuman

venne presentato come il primo passo verso una federazione

europea e fu esempio tipico del metodo funzionalista. Al progetto

per la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA)aderirono, oltre a Francia e Germania, il Benelux e l’Italia mentre

l’Inghilterra rifiutò di accettare un’autorità sovranazionale. Il

trattato della CECA prevedeva un’Alta Autorità, composta da 9

membri (2 francesi, 2 tedeschi, 2 italiani e 3 per il Benelux), a cui

erano affidate le decisioni a maggioranza semplice dando alla

Comunità il carattere di un’entità sovranazionale, un’Assemblea di

12

Page 13: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 13/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

78 membri nominati dai Parlamenti nazionali (considerato un primo

passo verso un futuro parlamento europeo), un Consiglio dei

Ministri, una Corte di Giustizia garante dell’esecuzione del Trattato

e infine un organo tecnico, il Comitato Consultivo, composto dai

rappresentati dei sindacati, delle associazioni dei consumatori e

padronali. Il Trattato venne firmato il 18 aprile 1951.

III. CED, UNA SCONFITTA ANNUNCIATA (1950-1954)

1. DALL’IDEA DI SFORZA  AL PIANO PLEVEN

Dopo il varo della CECA fu la volta della Comunità Europea di Difesa

(CED) ovvero l’esercito europeo. La ricostruzione di questo processo

è di notevole importanza sia perché si intreccia con gli eventi

internazionali della guerra fredda, sia perché il fallimento della CED

rappresenta una sorta di spartiacque nelle vicende della

costruzione dell’Europa. La stagione della CED è stata considerata

come la grande occasione perduta per l’Europa per una

integrazione sovranazionale. La politica espansionistica di Stalin in

Europa orientale e in Corea avevano convinto Truman

all’inserimento della Germania Ovest nella struttura militare

atlantica e la via più semplice era di integrarla nella nascente

organizzazione militare della NATO. Ma in Europa l’opinione

pubblica era divisa e mentre il governo inglese era sostanzialmente

d’accordo con gli Stati Uniti, la principale opposizione veniva dallaFrancia che temeva il ritorno di una forte presenza tedesca sul

continente. L’Italia con la coppia De Gasperi-Sforza, che gestiva la

politica estera italiana, guardava con simpatia i francesi ma cercava

di rafforzare il vincolo con gli americani con la partecipazione al

Patto Atlantico, con una politica di mantenere dei buoni rapporti con

tutti. In Germania Adenauer si diceva disposto ad una

13

Page 14: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 14/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

partecipazione tedesca all’armata di una federazione europea

sottoposta ad un supremo comando europeo. La prima ipotesi di un

esercito europeo fu avanzata da Carlo Sforza il cui progetto

prevedeva la costituzione di un fondo per finanziare la produzione

degli armamenti in Europa e l’impegno per gli Stati Uniti di

procurarsi in Italia materiale militare per assistere i Paesi fuori

dall’area nord-atlantica per attrarre valuta forte in Italia. La

reazione a tale ipotesi da parte di Truman fu fredda e non mostrò

alcune interesse. Nel frattempo la tensione della guerra fredda

aumentò con lo scoppio della guerra in Corea nel 1950 che per

l’America preannunciava una possibile offensiva sovietica in Europa

tanto da rendere indispensabile la presenza militare americana nel

Vecchio Continente. In questo scenario all’Assemblea del Consiglio

d’Europa di Strasburgo, Churchill lanciò il progetto per un esercito

europeo unificato in collaborazione con Stati Uniti e Canada che pur

se approvato non si concretizzò perché non risolveva il problema

tedesco. Intervenne quindi il Segretario di Stato USA Acheson che

espose una nuova dottrina, detta “forward strategy”, con la quale la

linea di difesa NATO si spostava in Germania prevedendo

l’inserimento di almeno 10 divisioni tedesche nello schieramento

atlantico. Il governo italiano sostenne tale proposta al contrario dei

francesi, contrari al riarmo tedesco, che proposero un pianoalternativo, formulato da Schuman e Monnet, chiamato piano

Pleven dal nome del presidente del Consiglio. Il piano francese

prevedeva la costituzione di un esercito europeo di sei divisioni agli

ordini del comandante in capo alle forze atlantiche e sotto il

controllo di un ministro della Difesa europeo.

2. ESERCITO EUROPEO E DIVISIONI TEDESCHE

14

Page 15: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 15/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

Il progetto francese per la creazione della CED fu visto con

incertezza dagli Stati Uniti, dai britannici e dai tedeschi. L’Italia era

invece favorevole alla creazione dell’esercito europeo ma con la

partecipazione delle truppe tedesche. Si raggiunse un primo

compromesso di facciata durante il Consiglio Atlantico del dicembre

1950 approvando la costituzione di una forza integrata con a capo il

generale Eisenhower ma successivamente, con l’inizio dei lavori

durante la conferenza per l’organizzazione dell’esercito europeo,

iniziarono i contrasti franco-americano che non portarono a nessun

risultato apprezzabile. Nel 1951 De Gasperi intraprese la guida al

timone della neve Europa sulla scia federalista proponendo un

documento (redatto da Lombardo, capo della delegazione italiana)

che prevedeva oltre all’organizzazione dell’esercito europeo, una

Assemblea parlamentare con rappresentati eletti a suffragio

universale diretto.

3. L’ ARTICOLO 38: UNA COSTITUENTE PER L’EUROPA

Schuman e Adenauer accolsero con favore la proposta di De

Gasperi tanto da inserire nel Trattato della CED all’articolo 38 di

prevedere un’Assemblea con l’incarico di studiare la costituzione di

un organo rappresentativo e i suoi relativi poteri e apportare lenecessarie modifiche per porre in Trattato in sintonia con le

Istituzioni dei Paesi della CED. Si inserì inoltre l’incarico di studiare

un’organizzazione europea di carattere federale capace di

sostituirsi ai singoli Paesi al momento opportuno. Veniva così

previsto per la CED, oltre all’Assemblea parlamentare, un Collegio

di Commissari, un Consiglio dei Ministri e una Corte di Giustizia.

15

Page 16: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 16/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

Appena le speranze si riaccesero il riemergere del contrasto franco-

tedesco frenò gli entusiasmi a favore di un cupo pessimismo. Solo

con l’ultimatum degli Stati Uniti, che minacciarono il loro intervento

diretto col riarmo di 12 divisioni tedesche, si raggiunse un

compromesso e la firma del Trattato istitutivo della CED. La

struttura dell’esercito prevedeva la costituzione di divisioni

nazionali integrate in Corpi armati internazionali agli ordini del

Comando Supremo e la Germania non poteva disporre di forze

armate autonome, oltre a quelle integrate, a differenza degli altri

paesi. A questo punto De Gasperi, Schuman, Adenaue e Monnet,

quest’ultimo a capo dell’Alta Autorità della CECA, iniziarono i lavori

che terminarono nel 1953 con la nascita dello statuto della

Comunità Politica Europea. La CPE avrebbe avuto competenze per i

rapporti internazionali e di Difesa e per il coordinamento delle

politiche economiche e finanziarie. Anche questo progetto di

“unione” fallì per diverse cause tra cui la morte di Stalin che fece

intravedere una politica sovietica più distensiva, lo scarso appoggio

degli Stati Uniti e soprattutto gli scontri con la Francia sulla

questione tedesca. La Francia quindi bocciò il Trattato della CED e i

protagonisti della campagna a favore della CED si resero conto di

quanto gli Stati nazionali fossero ancora troppo forti non disposti a

rinunciare ai loro poteri.

IV. LA SCOMMESSA DEL MERCATO COMUNE (1955-1957)

1. UEO, UNA BREVE ILLUSIONE

16

Page 17: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 17/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

Con la bocciatura della CED caddero le illusioni di chi aveva puntato

su una svolta federalista legata alla costituzione di un esercito

europeo, ma la necessità di trovare una soluzione alla questione del

riarmo tedesco rimase al centro della politica americana in Europa.

La sicurezza degli Stati Uniti richiedeva che l’Europa fosse difesa e

rafforzata ed occorreva, quindi, un immediato riarmo tedesco,

includere la Germania nella Nato, favorire lo sviluppo e la coesione

politica ed economica dei paesi europei occidentali. Il ministro

britannico Eden, come soluzione, propose di riesumare il Patto di

Bruxelles (del 1948 con Francia, Gran Bretagna e Benelux)

allargandolo all’Italia e alla Germania che accettarono arrivando nel

1954 alla nascita della Unione Europea Occidentale (UEO). La UEO

prevedeva una struttura militare unitaria, un Consiglio dei Ministri

degli Esteri dei governi dei paesi partecipanti e un’Assemblea

Parlamentare. La Germania recuperò, così, la propria sovranità e i

propri esercito, aviazione e marina ma accettava di non fabbricare

armi atomiche, chimiche o batteriologiche.

2. L’ ATOMO DI MONNET  E I T RATTATI DI ROMA

La speranza di una Europa unita a sette paesi, con anche la forte

presenza britannica, svanì dopo poco. Infatti fu la stessa Gran

Bretagna che, al momento di passare alla fase operativa della UEO,

si tirò indietro frenando gli entusiasmi iniziali. Fu allora che JeanMonnet rilanciò la struttura dell’Europa dei sei con una estensione

dei poteri e delle competenze della CECA tramite l’utilizzazione

pacifica dell’energia nucleare. L’appuntamento per il rilancio fu

fissato a Messina nel 1955, e in questa occasione si fronteggiarono

due schieramenti: uno francese favorevole ad una graduale

integrazione per settori dell’economia dei “Sei” e l’altro sostenuto

17

Page 18: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 18/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

da Benelux, Germania e Italia favorevole ad una integrazione

“orizzontale”, globale, delle economie europee per la creazione di

un mercato comune. Alla fine nonostante le forti riserve francesi si

approvò la linea globale che prevedeva la creazione di una

organizzazione comune per lo sviluppo dell’energia atomica e

l’istituzione di un mercato comune da realizzare per tappe

mediante una progressiva dei dazi doganali. Dopo questo incontro

seguirono altri mesi di trattative snervanti fino alla riunione

conclusiva a Roma il 25 marzo del 1957 per la firma dei Trattati che

istituivano la Comunità Economica Europea (CEE) e l’Euratom tra

Italia, Francia, Germania e Benelux. Il primo documento della CEE

fissava l’obiettivo di promuovere, con un mercato comune, il

riavvicinamento delle politiche economiche dei Paesi membri e un

miglioramento del tenore di vita grazie ad una maggiore stabilità

nelle relazioni tra stati. Si seguirono 3 linee d’azione:

1.Unione doganale con eliminazione progressiva dei dazi e tariffa

doganale unica.

2.Unione economica con libera circolazione di cittadini e capitali

e politiche comuni nei settori economico, agricolo e dei

trasporti.

3.Creazione di nuove risorse con la valorizzazione delle regioni

sottosviluppate.Gli obiettivi dovevano essere raggiunti in maniera graduale con

delle fasi di lavoro della durata di 4 anni secondo un principio

progressivo. L’entrata in vigore del Trattato veniva fissata per il 1

gennaio 1958 ed entro i successivi 10 anni i dazi e i

contingentamenti (limitazioni imposte dai governi alla quantità di

prodotti che possono essere importati) dovevano essere

18

Page 19: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 19/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

completamente rimossi. Sul piano istituzionale si procedeva alla

creazione di:

un Consiglio dei Ministri

3 organismi esecutivi: un Commissione per la CEE, una

Commissione per Euratom e l’Alta Autorità per la CECA

Un’Assemblea Parlamentare Comune composta da 142

Parlamentari eletti dai Parlamenti Nazionali

Una Corte di Giustizia col compito di risolvere le controversie

sull’applicazione dei Trattati delle 3 Comunità (CEE, Euratom e

CECA).

La banca Europea degli investimenti e il Fondo Sociale

Europeo.

Gli organismi chiave erano il Consiglio dei Ministri e le Commissioni

Esecutive anche se il limite delle commissioni era costituito dalla

incapacità di rendere esecutive decisioni autonome senza

l’intervento dei governi nazionali. Ma proprio questo limite per una

autonomia sovranazionale consentì di evitare bocciature dei governi

interni. Ancor più priva di autonomia era L’Assemblea Parlamentare

mentre il vero motore della Comunità era senza dubbio il Consiglio

dei Ministri.

3. SUEZ  E L’EFFETTO EUROPA

Ancora una volta fu la Francia a determinare la svolta dei Trattati di

Roma e questa volta per risolvere anche problemi interni ed esterni

della politica francese. Sicuramente determinati furono le ragioni

economiche visto che la costituzione di una comunità europea per

l’energia atomica avrebbe fornito una soluzione per i crescenti

bisogni energetici della Francia. Tuttavia ancor più determinate fu

l’ambito militare ed in particolare la crisi di Suez e la fallimentare

19

Page 20: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 20/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

spedizione anglo-francese, conclusa col primo voto comune all’ONU

tra americani e sovietici per il “cessate il fuoco” per il canale

egiziano, che dimostrò il declino dell’influenza europea sullo

scenario mondiale. La prima reazione del governo francese alla

disfatta di Suez fu quella di rivedere la politica europea e di cercare

una occasione di rivalsa e di rilancio internazionale. Gli Stati Uniti,

nel frattempo, avevano appoggiato fortemente la costituzione

dell’Euratom e meno la costituzione della CEE anche se solo

inizialmente. Infatti si resero poi conto che il Mercato Comune

favoriva la liberalizzazione degli scambi, creando quel grande

mercato aperto che era stato 10 anni prima la prerogativa del Piano

Marshall.

4. L’ ANATEMA DEI FEDERALISTI

Le crisi ungherese e polacca ebbero ripercussioni nei Paesi

dell’Europa Occ. Soprattutto in Italia e Francia dove vi era una

radicata presenza dei partiti comunisti. In Italia in particolare le crisidell’Est Europa e la pubblicazione del rapporto Kruscev contro il

culto della personalità e contro i crimini di Stalin, crearono uno

sbandamento nel PCI tanto da portare alla rottura con il PSI.

Durante i negoziati per i Trattati di Roma, lo scenario politico

italiano era dunque in confusione anche a causa di una politica

parallela, detta neoatlantica, che vedeva l’Italia (spinta dall’Eni diEnrico Mattei) interessarsi più al Mediterraneo e ai rapporti con i

paesi arabi cercando infatti di costituire un asse privilegiato italo-

americano (visto l’appoggio italiano all’America nella questione

“Suez”) per ottenere campo libero nell’espansione economica nel

Mediterraneo. La scarsa attenzione ai negoziati per i trattati oltre

che alla questione politica, era dovuta anche ad una

20

Page 21: Storia e Politica Dell'Unione Europea

8/6/2019 Storia e Politica Dell'Unione Europea

http://slidepdf.com/reader/full/storia-e-politica-dellunione-europea 21/21

STORIA E POLITICA DELL’UNIONE EUROPEA 

impreparazione economica, data da una capacità industriale e

finanziaria nettamente inferiore rispetto a quella degli altri paesi e

forti incognite pesavano anche sull’agricoltura. Comunque il 1

gennaio 1958 la CEE cominciò a funzionare nonostante le diverse

critiche che giungevano da più parti. Un critica durissima fu quella

dei federalisti ed in particolare di Altirero Spinelli che contestava la

non sovranità della Comunità che avrebbe portato al fallimento

dovuto ad un qualsiasi capriccio del governo di uno degli Stai

membri che per motivi economici, politici o di semplice convenienza

poteva sottrarsi agli impegni comunitari. Anche la Gran Bretagna si

oppose respingendo tutti gli inviti a partecipare ai Trattati di Roma,

perché contraria all’abolizione dei dazi doganali per i prodotti

agricoli. Apertamente ostile alla CEE era anche, inizialmente,

l’Unione Sovietica fino al 1972 anno in cui Breznev riconosceva per

la prima volta l’effettiva realtà di un Mercato comune nell’Europa

Occ. Ma un riconoscimento ufficiale verrà solo alla fine degli anni

Ottanta con Gorbaciov che dava il via alle prime relazioni ufficiali

tra la CEE e un Comecon ormai in condizioni fallimentari.

21