LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim...

40
ISSN 1590-7716 NOTIZIARIO MENSILE APRILE 2007 In questa elaborazione grafica a cura della redazione Maurizio Nichetti, direttore artistico di TrentoFilmfestival, il Monte Bianco dal Glacier du Géant e una veduta del centro storico di Trento. Foto di A. Giorgetta, R. Magrone (Archivio ApT Trento e Monte Bondone) e R. Serafin. Numero 4 - Aprile 2007 - Mensile - Sped. in abbon. postale - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano - La Rivista del Club Alpino Italiano - Lo Scarpone Nella magia di Trento, città d’arte, la primavera ci riporta il festival della montagna più famoso del mondo Giorno per giorno la 55ª edizione

Transcript of LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim...

Page 1: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

ISSN 1590-7716

NOTIZIARIO MENSILE APRILE 2007

In questa elaborazione grafica a cura della redazione Maurizio Nichetti, direttore artistico di TrentoFilmfestival, il Monte Bianco dal Glacierdu Géant e una veduta del centro storico di Trento. Foto di A. Giorgetta, R. Magrone (Archivio ApT Trento e Monte Bondone) e R. Serafin.

Num

ero

4 - A

prile

200

7 - M

ensi

le -

Sped

. in

abbo

n. p

osta

le -

45%

art.

2 c

omm

a 20

/b le

gge

662/

96 -

Filia

le d

i Mila

no -

La R

ivis

ta d

el C

lub

Alpi

no It

alia

no -

Lo S

carp

one

Nella magia di Trento, città d’arte, la primavera ci riporta il festival della montagna più famoso del mondo

Giorno per giorno la 55ª edizione

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:00 Pagina 1

Page 2: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

Regalati l’abbonamento alle condizioni riservate ai soci CAI > servizio clienti (orario 9/12) tel. 011 7720462 / 477 - e-mail: [email protected] - www.cdavivalda.it

è

8MAGAZINE

gennaiofebbraioapri legiugnolug/agosettembrenovembredicembre>Alpinismo,arrampicata,scialpinismocon attual i tà ,proposte,inchieste e interviste ai protagonist i .

1E X P L O I T

marzo>Impresepersonaggieventidi un anno verticale sulle falesie, sui blocchie sulle grandi pareti.

2MONOGRAFIE

maggioottobre>Continua la col lezione dedicata al le grandi montagne del la terra.

1 1 N U M E R I L ’ A N N OI N E D I C O L A A I N I Z I O M E S E

ALP

ALPub ScarponeFEB07 28-02-2007 14:13 Pagina 1

Page 3: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

LO SCARPONE, APRILE 2007 - 3

Fondato nel 1931 - Numero 4 - Aprile 2007

Direttore responsabile: Pier Giorgio Oliveti

Direttore editoriale: Gian Mario Giolito

Coordinamento redazionale: Roberto Serafin

Segreteria di redazione: Giovanna Massini

e-mail: [email protected] oppure [email protected]

CAI Sede Sociale 10131 Torino, Monte dei Capuccini.

CAI Sede Legale 20124 Milano, Via Errico Petrella, 19

casella postale 10001 - 20110 Milano

Tel. 02.205723.1 (ric. aut.) - Fax 02.205723.201

CAI su Internet www.cai.it

Teleg. CENTRALCAI MILANO

C/c post. 15200207, intestato a: CAI

Club Alpino Italiano Servizio Tesoreria

Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano

Abbonamenti al mensile Lo Scarpone La Rivista del Club Alpino Italiano:12 fascicoli del notiziario mensile € 6 del bimestrale illustrato:

abbonamento soci familiari: € 10,90; abbonamento soci giovani:

€ 5,45; abbonamento sezioni, sottosezioni e rifugi: € 10,90;

abbonamento non soci in Italia: € 35,40;

supplemento spese per recapito all’estero: Europa - bacino del

Mediterraneo € 22,92 / Africa - Asia - Americhe € 26,70 / Oceania € 28,20

Fascicoli sciolti, comprese spese postali:bimestrale+mensile (mesi pari): soci € 5,45, non soci € 8,20;

mensile (mesi dispari): soci € 1,90, non soci € 3,30

Per fascicoli arretrati dal 1882 al 1978:Studio Bibliografico San Mamolo di Pierpaolo Bergonzoni & C. snc,

Via XX Settembre, 42 - 40050 Dozza (BO) - tel. e fax 0542/679083

Segnalazioni di mancato ricevimento vanno indirizzate alla propria Sezione.

Indirizzate tutta la corrispondenza e il materiale a: Club Alpino Italiano - Ufficio

Redazione - Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano. Originali e illustrazioni di regola

non si restituiscono. Le diapositive verranno restituite, se richieste.

È vietata la riproduzione anche parziale di testi, fotografie, schizzi, figure, disegni,

senza esplicita autorizzazione dell’Editore.

Servizio Pubblicità: GNP sas, via Udine, 21/a 31015 Conegliano, TV.

Pubblicità Istituzionale: Susanna Gazzola

tel. 011.9961533 - fax 011.9916208 - e-mail: [email protected]

Servizi turistici: tel. 0438.31310 - fax 0438.428707

[email protected]

Stampa: Elcograf - Beverate di Brivio (LC)

Impaginazione: Adda Officine Grafiche SpA - Filago (BG)

Carta: bimestrale: 90 gr/mq patinata senza legno; mensile: 60 gr/mq riciclata

Spedizione in abbonamento postale - 45% art. 2 comma 20/b

legge 662/96 - Filiale di Milano

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 184 del 2.7.1948 - Iscrizione al Registro

Nazionale della Stampa con il n.01188 vol. 12, foglio 697 in data 10.5.1984

Lo Scarpone è stato fondato nel 1931 da Gaspare Pasini

La redazione accetta articoli, possibilmente succinti, compatibilmente con lo

spazio, riservandosi ogni decisione sul momento e la forma della pubblicazione.

Il materiale da pubblicare deve essere in redazione, possibilmente per posta

elettronica o con supporti informatici, almeno quattro settimane prima della data

di uscita (che corrisponde al primo giorno di ogni mese).

Club Alpino Italiano fondato nel 1863

Presidente generale: Annibale Salsa

Vicepresidenti generali: Francesco Bianchi, Valeriano Bistoletti, Umberto Martini

Componenti del Comitato direttivo centrale: Francesco Carrer, Gianfranco Garuzzo, Vincenzo Torti

Consiglieri centrali: Flaminio Benetti, Ettore Borsetti, Luigi Brusadin, Lucio

Calderone, Silvio Calvi, Sergio Chiappin, Onofrio Di Gennaro, Luca Frezzini,

Cecilia Genisio, Umberto Giannini, Luigi Grossi, Gian Paolo Margonari,

Francesco Maver, Vittorio Pacati, Elio Protto, Francesco Riccaboni, Francesco

Romussi, Enrico Sala, Sergio Viatori.

Revisori nazionali dei conti: Giovanni Polloniato (presidente), Oreste Malatesta (in rappresentanza del

Ministero del Tesoro), Mirella Zanetti, Alberto Cerruti (supplente)

Probiviri nazionali: Carlo Ancona, Silvio Beorchia, Giorgio Carattoni, Tino

Palestra, Vincenzo Scarnati

Past president:Gabriele Bianchi, Leonardo Bramanti, Roberto De Martin, Giacomo Priotto

Direttore: Paola Peila

Il Club Alpino Italiano è membro e socio fondatore di:

Unione Internazionale

delle Associazioni

Alpinistiche

Associazione

dei Club Alpini

delle Alpi

SOMMARIO In questo numero

4 TRENTOFILMFESTIVAL

Il programma, le attrazioni, le agevolazioni per i soci

7 LETTERA APERTARifugi, istruzioni per l’usodi Samuele Manzotti

8 CAI AMBIENTELa TAM guarda al futuro

10 TESTIMONIANZE

La mia prigione di ghiaccio di Noemi Castelli

12 INCONTRIUn alpinista, mille guerre

14 PERSONAGGIA tu per tu con Alex Huberdi Vittorino Mason

15 CRONACACAI e SAGF a passo Rolle

18 DISCUSSIONIPovero, piccolo Cervinodi Gabriele Barabino e Agostino Da Polenza

19 RIFUGI & BIVACCHIGiornata culturale all’Etnadi Vinicio Vatteroni

Rosalba, quanti ricordidi Lucio Marimonti

20 ALPINISMO 2007Pizzo Badile, i giorni grandi di Riccardo Cassin

Un altro lecchese nella leggenda

23 ARGOMENTIAlpinismo: sentimento e tecnicadi Andrea Bianchi

27 TECNOLOGIEUna riuscita prova del fuocodi Franco Luraschi e Carlo Lucioni

RUBRICHE16 FILO DIRETTO24 VETRINA26 NEWS DALLE AZIENDE28 QUI CAI 35 VITA DELLE SEZIONI37 PICCOLI ANNUNCI39 LA POSTA DELLO SCARPONE

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:13 Pagina 3

Page 4: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

4 - LO SCARPONE, APRILE 2007

Puntuale, la primavera attira gliappassionati di montagna e dicultura alpina nell’incanto diTrento, città d’arte circondata da

montagne stupende, in occasione delTrentoFilmfestival affidato anche que-st’anno alla regia di Maurizio Nichetti.Sono più di 260 le opere selezionate perla 55° edizione, organizzata con il con-tributo del Club Alpino Italiano, che siapre sabato 28 aprile con la proiezionedel film muto di Charlie Chaplin “La feb-bre dell’oro” (1925) e le musiche per ilfilm composte dallo stesso Chaplin ese-guite dall’Orchestra regionale Haydn diBolzano e Trento. Quest’anno tuttavia lacittà può immergersi nel clima un po’stregato del TrentoFilmfestival già apartire dal 24 aprile, quando in PiazzaFiera aprirà i battenti MontagnaLibri,rassegna internazionale che giunge all’e-dizione numero 21. Sede delle proiezio-ni (il mattino per le scuole) nel pome-

riggio e alla sera sarà ilMultisala G. Modena.Una selezione dei film inconcorso verrà propostaanche nella sala conferen-ze del Mart (museo di artemoderna) di Rovereto dal 1al 5 maggio.

L’Auditorium SantaChiara ospiterà, oltre all’a-pertura, le due serate sul-l’alpinismo: quella del 4maggio dedicata all’ar-rampicata nella YosemiteValley e quella di venerdì 5maggio che avrà come protago-nista Sir Chris Bonington, il piùfamoso alpinista britannico.

Nel programma delle iniziative diMontagnaLibri va annoverata poi laserata con l’attore Giuseppe Cedernaintitolata “Montagne incantate: daThomas Mann a Cesare Maestri”, con

una serie di letture di autori che hannoraccontato le proprie esperienze. Questieventi si potranno seguire in diretta gra-zie al sito www.trentofestival.it

Alla Sala della Fondazione Cassa di

Al via la 55ª edizione

MARTEDÌ 24 APRILEInaugurazione 21ª Monta-gnaLibri (tendone Piazza Fieraore 17)

GIOVEDI 26Teatro S. Marco ore 21:Montagne Incantate - DaThomas Mann a CesareMaestri. Letture diGiuseppe Cederna.La fatica, la sofferenza, il dolo-re, l'annullamento, la paurama anche il coraggio la felicità,l'estasi e la solidarietà d'altaquota attraverso le parole diGiovanni Bertacchi, ThomasMann, Renè Daumal, F.Nietsche, Georg Buchner,Walter Bonatti, GastonRebuffat, Hermann Buhl,Cesare Maestri, JohnKrakauer, Joe Simpson, MarcoFerrari, Reinhold Messner.

SABATO 28 Auditorium S. Chiara ore 21.La febbre dell'oro di CharlieChaplin (1925). Colonna sono-ra originale composta daChaplin eseguita dal vivo

dall'Orchestra RegionaleHaydn di Bolzano e Trentodiretta dal maestro TimothyBrock. L'epopea della corsaall'oro rivive attraverso levicende di Lonely (Chaplin) eBig Jim Mc Kay nel GrandeNord. L'Orchestra regionaleHaydn di Bolzano e Trentodiretta dal maestro TimothyBrock, eseguirà in questaserata la partitura scritta daChaplin nel 1942.

LUNEDÌ 30- Coppa del Mondo di arram-picata in velocità - qualificazio-ni (Piazza Duomo ore 16 - 22).

MARTEDÌ 1 MAGGIO- Coppa del Mondo di arram-picata in velocità - finale (P.Duomo ore 14 - 18; 20 - 23)- Cerimonia di assegnazionedel 36° Premio Itas del librodi montagna (Castello delBuon Consiglio ore 18)

GIOVEDÌ 3Auditorium S. Chiara ore 21.California dreaming,

Yosemite Valley serata alpini-stica con Royal Robbins,Hainz Zak, Valerio Folco con-dotta da Alessandro Gogna.Trent'anni fa gli alpinisti euro-pei e tra loro i primi italiani ini-ziavano a scoprire le paretidella Yosemite Valley dove l'ar-rampicata sembrava ritornarealle sua origini,ovvero “ungioco con mezzi leali”.

VENERDÌ 4 Auditorium S. Chiara ore 21. Ichose to climb - serata alpi-nistica con Sir ChrisBonington. Ospite d'eccezio-ne del 55° TrentoFilmfestival,l'alpinista britannico è il soloalpinista insieme con l'altret-tanto mitico Edmund Hillary aessere stato nominato baronet-to dalla regina Elisabetta. Una carriera prestigiosa eincredibilmente longeva lasua, dal Pilone centrale delFrenêy nel 1961, alle Torri delPaine, alle grandi spedizionihimalayane compiute neglianni '70 - sulla parete suddell'Annapurna e sulla parete

sud-ovest dell'Everest - alleprime ascensioni sulle vettedella Cina nuovamente riaper-ta agli alpinisti. E poi nel 1982la sfortunata spedizione allacresta nord-est dell'Everestdove vide sparire i compagniJoe Tasker e Peter Board-mann, negli anni '80 e '90innumerevoli spedizioni a vetteinviolate negli angoli più remo-ti delll'Himalaya e del Kara-korum. Alpinista, ma anchescrittore fecondo, con 21 libri,presidente dell'Alpine Club dal1996 al 1998

SABATO 5 - Proclamazione dei filmvincitori (Sala Depero -Provincia autonoma di Trentoore 12).- Teatro Sociale ore 21. Seratadi premiazione con la parte-cipazione della Banda Osiris.Dai successi televisivi allemontagne del Trentino, la fan-tasia e l'arte di improvvisare lamusica del complesso accom-pagna tra le vette del cinemadi montagna. ■

Il programma

Maurizio Nichetti, direttoreartistico della rassegnatrentina, ha conosciuto ilsuccesso internazionalecome regista e interprete

debuttando nel 1976con “Allegro non

troppo” di BrunoBozzetto, seguitodalla sua operaprima“Ratataplan”

(1979) e da “Ho fatto splash”

(1980). Ha realizzatosette lungometraggi e

numerose regie teatrali.Milanese, è un grandeappassionato dellamontagna.

Dodici giorni in cima al m

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:00 Pagina 4

Page 5: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

Risparmio di Trento e Rovereto e aPalazzo Roccabruna ogni giorno sonoinfine previsti appuntamenti e incontricon registi, autori e altri protagonistidell’universo montagna. Appuntamentida ricordare sono la consegna del 36°Premio ITAS del Libro di Montagna il 1°maggio e la 12ª Mostra mercato dellelibrerie alpine antiquarie che sarà ospi-tata a MontagnaLibri il 4 e 5 maggio.

I libriLa 21ª edizione di MontagnaLibri sarà

aperta dalla sera del 24 aprile in PiazzaFiera con i libri più recenti dedicati allemontagne di ogni angolo del pianeta. Larssegna ospiterà anche Montagnilandia,uno spazio interamente dedicato ai let-tori più giovani. Dal 25 aprile a sabato 5maggio sono previsti incontri giornaliericon gli autori nelle sedi di PalazzoRoccabruna e della Sala dellaFondazione Cassa di Risparmio diTrento e Rovereto a Palazzo Calepini. Il4 e 5 maggio il tendone ospiterà le libre-rie antiquarie dell’arco alpino.

Le mostreAlcune mostre di particolare rilievo

portano l’impronta prestigiosa del ClubAlpino Italiano. MontagnaLibri ospite-rà un omaggio a Gino Soldà a cura diAdriano Tomba con immagini e cimelidell’illustre alpinista di Valdagno, e unarassegna dedicata alla stampa periodi-ca del CAI a cura della Bibliotecanazionale. Alla casa della SAT in viaManci si potranno invece ammirareimmagini e disegni di Gino Buscaini,l’alpinista, esploratore e scrittore diVarese che per anni ha curato la glorio-sa collana delle Guide dei monti d’Italia(CAI e TCI editori).

Da non perdere a Palazzo Trentini lamostra dedicata ad Alfonso Vinci, “unUlisse dei nostri tempi”, ideata e curatada Luigi Cammarota per conto dellaCommissione cinematografica del CAI.Altre mostre in programma sono “Byfair means”, l’alpinismo inglese daWhymper a Leo Houlding a cura diErmanno Filippi (Centro Santa Chiara),e “Viaggio all’oro. L’immaginario delKlondike” a cura di Aldo Audisio e CraigRichards (Palazzo Roccabruna).

Le scuoleNell’intento di avvicinare i ragazzi

delle scuole ai temi del festival, anchequest’ anno all’iniziativa “Progetto scuo-le” sono riservati due spazi: il cinemamulti-sala Modena, dove si terrà unaselezione mirata di filmati tratti dalvastissimo archivio del festival e daquello del Giffoni Film Festival, e il

“Parco dei Mestieri” allestito nel giardi-no dell’Arcivescovado, aperto al pubbli-co in esclusiva per il Festival. Novità diquesta edizione una simpatica mascot-te: il Salvanél, realizzato appositamenteda Andrea Foches. L’iniziativa è realiz-zata in collaborazione con Vita Trentinae Radio Studio Sette, Museo degli Usi eCostumi della Gente Trentina, Museo

LO SCARPONE, APRILE 2007 - 5

Trento per noi

Il Filmfestival dedicato a montagna, esplorazione e avventura è ancheun'importante occasione per scoprire o riscoprire Trento, città che ha magi-camente saputo fondere in sé elementi medioevali con quelli fantasiosi del

Rinascimento. In questo elegante salotto nel cuore delle Alpi ci sono millecose da fare e da vedere. Ne selezioniamo alcune con la collaborazionedell'Azienda per il Turismo Trento e Monte Bondone che propone in occasio-ne del festival anche due pacchetti turistici di particolare interesse insiemecon la Trentocard per visitare gratuitamente musei e rassegne.- Visite guidate a Trento e sobborghi in aprile e maggio. Info: www.cultura.tn.it- Fiera di S.Croce il 6 maggio nel centro storico. Antico mercato delle scale in

legno di produzione artigianale.- Al Castello del Buonconsiglio fino al 13 maggio mostra dedicata a Nicolò

Rasmo, studioso, soprintendente e figura di riferimento per la storia dell'ar-te regionale (www.buonconsiglio.it)

- Alla Galleria Civica di Arte contemporanea fino al 10 giugno “Gilian Wearing.The Perfect Family”, format televisivo che apre gli studi di una Tv locale allapartecipazione del pubblico trentino (www.workartonline.it).

- Al Museo trentino di scienze naturali fino al 6 gennaio 2008 “La scimmianuda. Storia naturale dell'umanità” sui diversi aspetti biologici e naturali del-l'uomo (www.mtsn.it).

- Al Museo storico SAT fino al 12 maggio “Le montagne di Gino Buscaini”(www.sat.tn.it/home/museo.htm).

In alto un particolare della fontana del Nettuno (foto G. Zotta).

l mondo

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:00 Pagina 5

Page 6: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

Tridentino di Scienze Naturali, LiceoRosmini e dal WWF nazionale.

InternetIl festival potrà essere seguito ogni

giorno attraverso la rete internet. Il sitodel TrentoFilmfestival si arricchirà poidi nuovi contenuti per consentire di“viaggiare” attraverso il supporto diinternet nelle location dei più interes-santi film in concorso selezionati dallacommissione formata da Augusto Golin,Piero Zanotto, Gianluigi Bozza, IngridRunggaldier, Giorgio Balducci.

Gli incontriLa Sala della Fondazione Cassa di

Risparmio di Trento e Rovereto ePalazzo Roccabruna saranno le sedidegli incontri del 55° TrentoFilmfestival.Tra le novità un incontro quotidiano almattino con i registi autori delle operein proiezione al pomeriggio e alla sera,un momento che è stato pensato anchecome occasione per far incontrare e dia-logare i registi tra loro oltrechè con ilpubblico e la stampa.

Il forumLa prima parte del progetto

“Raccontare l’avventura” promosso daTrentoFilmfestival in collaborazionecon Zelig, scuola di documentario, tele-visione e nuovi media di Bolzano e ilCentro di documentazione visiva dellaProvincia autonoma di Trento, si è svol-ta l’inverno scorso a Bolzano presso lasede della Zelig e ha visto la partecipa-zione di 10 giovani filmaker. La secondaparte del workshop, dedicata alla pre-sentazione del progetto filmico vero eproprio sarà invece tenuta a Trento daStefano Tealdi e sarà seguita dalla dis-cussione pubblica (pitching forum).

Le arrampicateNel week end di apertura del

TrentoFilmfestival la città ospiterà latappa italiana della Coppa del Mondo diarrampicata di velocità. La spettacolaremanifestazione si svolgerà in PiazzaDuomo il 30 e aprile e il 1 maggio conqualificazioni, semifinali e finali il pome-riggio e la sera. Gli atleti gareggerannosu strutture create ad hoc per questoevento organizzato dallo stessoComitato che ha proposto la Coppa delMondo di bouldering a Rovereto con ilsupporto della Plastic Rock.

Serate a RoveretoUn’iniziativa senza precedenti. Dall’1

al 4 maggio in collaborazione con ilComune di Rovereto presso la Sala con-ferenze del Museo d’arte moderna(MART) saranno proiettate le opere delconcorso cinematografico di Trento-Filmfestival.

Questa particolare finestra suRovereto si aprirà il 1° maggio con l’e-vento di finissage della Mostra “Mito -Macchina” dedicato alle “scalate” sullequattro ruote; il 2, 3 e 4 maggio sonoinvece previste le proiezioni serali a par-tire dalle ore 21 con il meglio della ras-segna trentina.

Sconti per i soci CAICondizioni particolarmente vantag-

giose sono riservate agli iscritti al ClubAlpino Italiano ovviamente in regolacon l’iscrizione. I biglietti per le proie-zioni al Modena potranno essereacquistati nel pomeriggio al prezzo di2,50 euro (anziché 4) e la sera a 5 euro(anziché 6,50). Per le serate alpinisti-

che e le proiezioni all’Auditorium SantaChiara il pomeriggio il biglietto ridottosarà venduto ai soci a 2,50 euro (anziché4) e la sera a 6,50 (anziché 8). ■

6 - LO SCARPONE, APRILE 2007

Due pacchetti turistici

Realizzati in collaborazione con l’Azienda per il turismo Trento e Monte

Bondone (informazioni e prenotazioni: via Manci, 2 - 38100 Trento. tel

0039-0461-216000 fax 0039-0461-216060, e mail: [email protected]

to.it - www.apt.trento.it), ecco i due pacchetti turistici proposti in occasio-

ne del TrentoFilmfestival

WEEK END DAL 27/4 AL 7/5. Soggiorno da venerdì a domenica o da saba-to a lunedì. La quota di 99 euro per persona comprende due notti nelle struttu-re ricettive di Trento disponibili; speciale Trento Card che include tre giornate diingresso alle proiezioni della rassegna; un’escursione di trekking urbano. SHORT BREAK DAL 28 APRILE ALL’1 MAGGIO E DAL 3 AL 6 MAGGIO. La quota di 129 euro per persona comprende tre notti nelle strutture ricettive di

Trento disponibili; speciale Trento Card cheinclude tre giornate di ingresso alle proiezio-ni della rassegna; un’escursione di trekkingurbano.Sullo sfondo il Castello del Buonconsiglio e il monte Bondone (foto R. Magrone).

La città in tascaLa Trento card offre l’ingresso gra-

tuito a tutti i musei di Trento, al Martdi Rovereto e al Museo degli Usi eCostumi di San Michele all’Adige; lavisita guidata al centro storico diTrento e al Castello del Buonconsigliocon sosta-degustazione a PalazzoRoccabruna nella giornata del saba-to; utilizzo degli autobus urbani edella funivia Trento-Sardagna; prestito city-bike; visita alle cantine nei giorni diattivazione del servizio; prezzi dedicati nei ristoranti, negozi e strutture spor-tive convenzionate Trento Card.

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:00 Pagina 6

Page 7: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

Caro consocio,in dicembre sullo Scarpone, sotto il titolo “Un gestore per

amico”, le lettere di alcuni iscritti esprimevano apprezzamentoper il trattamento ricevuto in vari rifugi. “Fa piacere constatarel’esistenza di persone che giorno dopo giorno aiutano con illoro impegno ad apprezzare il vero volto della montagna”, scri-veva qualcuno di loro. Esiste però l’altra faccia della medagliache potrebbe giustificare una sostanziale modifica al titolo cita-to. “Un gestore per amico?”, ci si potrebbe chiedere.

Diverse, per fortuna non molte, sono infatti anche le lamente-le manifestate dai soci per il trattamento ricevuto in alcuni rifu-gi dai gestori. Voci che non possono che essere ascoltate eprese in considerazione

Le lamentele più ricorrenti riguardano:• il comportamento poco educato da parte del gestore verso

il socio• le maggiori attenzioni rivolte al non socio • la somministrazione di pasti scarsi e i prezzi elevati per alcu-

ni servizi• il disordine e la mancanza di pulizia in generaleQualcuno suggerisce di munire i rifugi di questionari su cui i

soci possano esprimere le proprie opinioni evidenziando lecarenze (o i meriti) della gestione. Non credo che si possa

attuare un simile sistema, anche per que-stioni di privacy. Sfoghi espressi a bottacalda, anche per iscritto, necessitano sem-pre di una verifica prima di pubblicizzaresituazioni negative, che nel caso specificoessendo espresse su un questionario sonoalla mercé di tutti. La comunicazione trami-te lettera alla sezione proprietaria o meglio alla Sede centrale(Commissione rifugi), rimane perciò sempre il sistema miglio-re e permette di verificare con più calma le varie situazioni.

La “presenza” della sezione proprietaria è molto importante.Troppo spesso le sezioni, dopo aver affidato il proprio rifugio aun gestore, se ne dimenticano.

L’affidamento in gestione non dovrebbe deresponsabilizzarela sezione dal buon andamento della conduzione, anche se daun punto di vista strettamente giuridico il gestore risponde inproprio di comportamenti non corretti, perché il rifugio ècomunque del CAI ed è l’immagine del CAI che in caso di situa-zioni carenti ne risente.

Storicamente il rifugio s’identifica con il gestore e viceversa:il connubio è inscindibile, e per questo è importante la presen-za di un “bravo” gestore. La “cattiva” gestione nei rifugi puòincidere inoltre anche nella scelta dei vari itinerari da partedegli escursionisti che andrebbero indirizzati verso zone in cui

la loro presenza è più vantaggiosa per l’economia e lasalvaguardia delle tradizioni e della cultura del luogo.

Un altro problema riguarda l’applicazione del tarif-fario. Troppo spesso si assiste a interpretazioni moltopersonali da parte del conduttore, come ho potutopersonalmente verificare in alcuni rifugi, e a questoproposito chiedo la collaborazione dei soci al fine disegnalare, con discrezione, ogni anomalia. Le variesegnalazioni in proposito vengono girate alle sezioniinteressate. E’ allo studio un nuovo tariffario che cer-cherà di definire meglio anche nuove richieste turisti-che, come la “mezza pensione” o altri servizi.

Sino ad ora abbiamo tirato sassi contro i gestori, manoi soci siamo proprio esenti da colpe? Il socio hasacrosanti diritti, paga una tessera di appartenenza auna gloriosa associazione. Ma qualche volta dimenti-ca di avere anche dei doveri: il dovere dell’educazio-ne, del buon senso, che però non significa tolleranzadi stati di fatto non consoni all’immagine del CAI.Qualche volta è proprio il comportamento da “padro-ne” di qualche socio che crea incomprensioni verso ilgestore, provocando reazioni.

Siamo in prossimità di una nuova stagione che ciauguriamo proficua per tutti: ai nostri gestori auguria-mo di ottenere soddisfazioni (anche economiche, per-ché no?) dal loro non sempre facile lavoro. L’augurioè anche che con il loro comportamento possano vera-mente essere considerati amici. Ai nostri soci augu-riamo una buona stagione escursionistica nei nostririfugi, con la speranza di non ricevere più lamentele.

Presidente Commissione Rifugi e Opere Alpine

LO SCARPONE, APRILE 2007 - 7

LETTERA APERTA L’impegno dei gestori, i doveri dei soci

Dalla capanna Sciora, 2120 m, nella splendida Val Bondasca(7606 Promontogno - Bondo, GR, Svizzera, telefono0818221164/0818221138) lo sguardo si perde nell’immensitàdella parete nord est del Pizzo Badile, teatro di pagine gloriose

dell’alpinismo italiano: a cominciare nel 1937 dalla leggendaria primascalata di Riccardo Cassin con Ratti ed Esposito e gli sfortunati coma-schi Molteni e Valsecchi. Su un ceppo l’attenzione viene irresistibil-mente attratta da una garbata composizione floreale, un bellissimobiglietto da visita per l’escursionista che sale quassù. La segnalazio-ne è dei custodi Bruno e Ruth Hofmeister con i quali occorre congra-tularsi per l’impeccabile conduzione di questa capanna tanto caraanche a noi italiani appassionati di montagna.

Rifugi, istruzioni per l’uso

Samuele Manzotti

Samuele Manzotti

Rifugi fioriti

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:00 Pagina 7

Page 8: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

Un argomento da far tremare le vene e i polsi. Ed effetti-vamente c’è voluta una buona dose di determinazione senon di coraggio - come ha sottolineato il vicepresidentegenerale Umberto Martini - nel mettere in piedi, a soli

due mesi dall’insediamento della rinnovata commissione cen-trale per la tutela dell’ambiente montano (CCTAM), un impe-gnativo simposio sugli scenari che si aprono per le nostre mon-tagne. “Le Alpi tra passato e futuro: le vie della sostenibilità” eraappunto il tema affrontato sabato 3 marzo a Verona, nell’ambi-to di un corso nazionale d’aggiornamento per esperti TAM. Ilbilancio non può che essere lusinghiero. Un’ottantina sono statii tecnici del Club Alpino Italiano che hanno risposto all’appellodella nuova commissione guidata dalla pesarese MirandaBacchiani. L’incontro è stato ospitato dalla sezione scaligera delCAI e si è articolato in due direttrici.

Nella prima parte, in un’atmosfera conciliare, è emersa la figu-ra carismatica di Werner Bätzing, professore di geografiaall’Università di Erlangen - Norimberga in Baviera, noto soprat-tutto per il volume “Le Alpi” (Bollati Boringhieri): un best sellere una sorta di bibbia dell’ambientalismo alpino. Nel pomeriggio,alla ripresa dei lavori, un inedito incontro triangolare ha punta-to sulla ricerca di un dialogo possibile fra tre ragguardevoliassociazioni: il Club alpino rappresentato dal presidenteAnnibale Salsa che ha ripreso i temi affrontati da Bätzing alquale è legato da fraterna amicizia, Legambiente con il referen-te di Verona Lorenzo Albi e Mountain Wilderness con il presi-dente Fausto De Stefani, stella di prima grandezza nel firma-mento dell’alpinismo accademico, da una ventina d’anni ani-matore di strenue battaglie sul fronte dell’ambiente.

Era comunque scontato che le parole del professor Bätzing -che per due giorni ha intrecciato un fitto dialogo con i parteci-panti al corso protrattosi anche nella giornata di domenica -avrebbero conferito un’impronta indelebile al simposio. Anchese, in tema di turismo sostenibile, molto è stato detto dallo stu-dioso nel citato volume, frutto di venticinque anni di ricerche.

Quali modelli di sviluppo sono dunque da adottare secondoBätzing in una “regione alpina” la cui popolazione cresce conun incremento del 9% annuo, superiore di tre punti al 6% dellamedia europea? Come convivere con il ristagno di un turismoche nelle Alpi è passato recentemente dal 13 all’11% del movi-mento turistico globale? E con l’assedio del traffico che hasegnato le mappe con imponenti “nastri urbanizzati” in corri-spondenza con le principali direttrici? Come contrastare l’ine-vitabile perdita di relazione tra uomo e natura in una popola-zione che nel suo insieme già ora appare quasi totalmente urba-nizzata? Come ritrovare elementi naturali in un paesaggioormai completamente modulato dall’uomo?

La prospettiva è allarmante. Sotto la spinta della progressivaurbanizzazione, con la conseguente perdita d’identità, entro il2020 le Alpi come spazio umano sarebbero destinate a sparire.Ma questi concetti non sono facilmente semplificabili. Nella suaelaborazione in termini statistici e antropologici, Bätzing ècerto che l’attuale disordinata arena per il tempo libero abbiaancora qualche chance di rimettersi in riga. A un a patto: che siadottino quegli stili di vita austeri e rispettosi che - detto perinciso - il Club Alpino Italiano propone con sempre maggioreforza e convinzione. Sarebbe quindi una decisa rivoluzione cul-turale quella che potrebbe evitare alle Alpi di trasformarsi defi-nitivamente in un “non luogo”, secondo una definizione delsociologo francese Marc Augé. Il professor Bätzing auspicadunque una terza via tra la globalizzazione e un’impossibileautarchia (dei 12 milioni di abitanti delle Alpi solo 3 milionisono in grado di vivere con le risorse del territorio!). A due con-dizioni, sostiene lo studioso: che con il beneplacito dell’Unioneeuropea lo spazio alpino si articoli amministrativamente in aree

CAI AMBIENTE Uno sguardo al futuro dalle rive dell’Adige

8 - LO SCARPONE, APRILE 2007

Quali scenari per la vita sulle Alpi? La rinnovataCommissione centrale TAM affronta l’argomento

nella sede della sezione scaligera dialogando conun illustre esperto, il professor Werner Bätzing

Il concilio di Verona

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:16 Pagina 8

Page 9: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

Nella foto grande le rivedell’Adige con Castel Vecchioinondate il 3 marzo da unsole cocente in perfettasintonia con un invernotroppo mite e avaro di neve.Qui accanto MirandaBacchiani, che guida laCommissione TAM, con ilprofessor Werner Bätzing;sopra, i partecipanti al Corsonazionale di aggiornamentoospitato nella sede dellaSezione di Verona.

metropolitane, ognunadelle quali in funzione diuna grande città; e che siponga un argine allo spo-polamento le cui conse-guenze sarebbero delete-rie sia per la biodiversitàsia per l’integrità del terri-torio. Sulle stesse lineeguida è sembrato muo-

versi al simposio di Verona Damiano Di Simine, presidente diCIPRA Italia, auspicando determinanti interventi sui fondovalle perun’ormai indilazionabile riqualificazione territoriale. Quanto al turi-smo alpino, si è rammaricato Di Simine, si tratta per lo più di un’at-tività autoreferenziale, estranea al contesto socio economico delterritorio, ed eccessivamente totalizzante nei confronti dell’indu-stria dello sci. Concetti su cui i pubblici amministratori dovrebberoriflettere, ammesso che intendano farlo.

Accolti dalla bonomia del presidente della Sezione di Verona PieroBresadola, i partecipanti all’incontro hanno ascoltato con attentapartecipazione anche gli interventi degli assessori comunaliPernigo e Guerrini, dai quali è venuta la conferma della disponibili-tà per una maggiore collaborazione tra il Parco regionale dellaLessinia e il Club alpino. Giuseppe Cappelletto ha portato i saluti diEmilio Bertan, presidente del CAI Veneto, augurando che la TAMcresca con “equilibrio e autorevolezza” mentre Giorgio Vassenanella sua veste di presidente del Comitato scientifico ha sottolinea-to la comunità d’intenti e di preparazione degli operatori naturali-stici e TAM, due figure che condividono la stessa esigenza di cono-scere a fondo l’ambiente ai fini di un’indispensabile opera di tutela.

Particolare non trascurabile. Le giornate di Verona sono stateanche una preziosa occasione d’incontro per il nuovissimo gruppodi lavoro per l’ambiente nominato dal Comitato centrale d’indirizzoe controllo, con i consiglieri Gian Paolo Margonari, Vittorio Pacati,Francesco Riccaboni ed Enrico Sala. La tutela del territorio alpinoe appenninico, o di ciò che resta, è più che mai un punto fermo nel-l’operatività della nostra associazione. (R.S.) ■

LO SCARPONE 04 12-03-2007 12:50 Pagina 9

Page 10: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

Sta per esplodere la primavera sulghiacciaio dell’Argentière. Noemiè innamorata delle vette e dellamagia che solo la montagna rega-

la, ma non ne conosce ancora le realiinsidie.

È una bellissima mattina di sole quelladel 17 marzo 2003. La ragazza torinesenon si è ancora messa in sicurezza e,imbragata ma non legata, senza render-sene conto, s’inoltra in uno dei punti piùcritici, a pochi metri dalle piste deiGrands Montets. Improvvisamente lacaduta e il fruscìo del ghiaccio che sci-vola inesorabile sul suo corpo. Unacaduta interminabile e terrificante, unvolo di una trentina di metri. Il suo sal-vataggio viene raccontato in un libroesemplare, uscito in questi giorni inFrancia. S’intitola “In extremis” (ed.Guérin, Chamonix), ne è autore BlaiseAgresti che ricostruisce con parole eimmagini “l’epopea del soccorso nelmassiccio del Monte Bianco”.

È in un clima di epopea che nel libro siintrecciano le testimonianze di Noemi edel suo principale soccorritore, Jean-Christophe Fourcoux, allertato alle10.21 di quel 17 marzo nella base diChamonix dove è in servizio con i colle-ghi Patrice Ribes, Philippe Godard eFabrice Moulin.

“Quando ho provato a muovermi”, rac-conta Noemi, “l’angoscia mi ha travolto:non vedevo più il mio corpo, se non unaparte del mio braccio destro. Il restonon esisteva più. Ero sepolta e nonriuscivo a sentire niente. Dove mi trova-vo? Ho aperto gli occhi, davanti a me uncorridoio oscuro composto di enormipareti ghiacciate che sembravano nonfinire mai… E il silenzio… La forza dellanatura si è presentata a me, e ha reso lamia persona così piccola, disarmata esenza difese.

“Ho girato la testa, per quanto possibi-le. Tutto intorno a me era così immobi-le… Non mi ero mai resa conto di quan-to la natura fosse così forte, grande,immensa rispetto a noi esseri umani.Ero “dentro” la montagna, che mi avevapunito per la mia incoscienza ma cheparadossalmente mi stava dando un’al-tra opportunità, se ne avevo la forza, disopravvivere e ricominciare.

“In ogni istante, avevo la coscienza del

fatto che sarei potuta non uscire. Nonsapevo che cosa ci fosse sotto di me, inche posizione fosse il mio corpo.Reagiva con dolore e questo paradossal-mente mi dava un certo conforto.

“Ho pensato a cosa vuol dire fermarsi.Chiudere gli occhi e non aprirli più…non riuscivo ad accettarlo.

“Ho cominciato a urlare forte. Mi agi-tavo così tanto che quasi sudavo. Hopensato che potesse andare bene per ilmio corpo, che se mi agitavo le pulsa-zioni del mio cuore non avrebbero ral-lentato. Che se l’adrenalina saliva, il san-gue avrebbe pompato più forte e mante-nuto il corpo attivo”.

Quando arriva l’elicottero daChamonix è Jean Christophe che si calaper rendersi conto della situazione.Ricorda il ponte di neve con un buco

molto piccolo, appena la taglia di unapersona. “Il crepaccio era liscio e verti-cale, particolarmente oscuro. In quelmomento ho guardato verso il basso, manon riuscivo a vedere Noemi. Mentrescendi pensi a molte cose: sicuramenteallo stato di salute della persona. Alzi latesta e preghi che il ponte di neve noncrolli ulteriormente. Scendo di circa 25metri e mi arresto sei metri sopraNoemi, appena prima di una strettoiaben marcata che continua per una deci-na di metri. La sento parlare in francesee in italiano. È incastrata tra le due pare-ti di ghiaccio, con il busto bloccato. Legambe e un braccio penzolano nelvuoto. Solo una mano spunta all’altezzadella clavicola”.

“Quando è arrivato l’elicottero”, è dinuovo Noemi che racconta, “ho sentito

La mia prigione di ghiaccioTESTIMONIANZE Il racconto di una sopravvissuta

10 - LO SCARPONE, APRILE 2007

“A un tratto ho visto una corda prendere il mio polso destro”,racconta Noemi Castelli. “Un colpo secco, e mi hanno tirato fuoridal crepaccio. Due occhi e un bel sorriso si sono avvicinati. Per me è stato come nascere una seconda volta”

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:01 Pagina 10

Page 11: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

il rumore e ho pensato: sono salva. Malo spostamento d’aria fa cadere dellaneve nel buco e il panico prende ilsopravvento. Avevo paura che ne entras-se abbastanza da riempirmi il viso e sof-focarmi. I soccorritori sono scesi, credodue, anche se me ne ricordo uno solo,Jean Christophe. Credo abbiano cercatodi rompere un po’ il ghiaccio, aprire unvarco per raggiungermi. Ho sentito lepareti del crepaccio vibrare, il suonoche ne derivava è entrato con forza inme fino a farmi quasi tremare… Ho capi-to che non riuscivano a raggiungermi,che avrebbero potuto perdermi nel ten-tativo di salvarmi. Io ero completamen-te bloccata. Non potevo aiutarli in alcunmodo. Non li vedevo. Credo che JeanChristophe abbiacompreso la miad i s p e r a z i o n e ,quando gli ho chie-sto senza sosta divenire a cercarmi,di fare in fretta.Non so come, ma èriescito a sfiorarmila mano. Mi hadetto di stare tran-quilla, mi avrebbetirata fuori”.

“Da sopra vedoun enorme zainocoperto di neve, equella mano”, con-tinua JeanChristophe. “Conuna pertica cercodi agganciare unmoschettone a unacinghia dello zainodi Noemi. Provo atirare, sembra benfissato. Attacco la cinghia al cavo delverricello e per radio do l’ordine di tira-re. Noemi comincia a sentire un fortedolore, ma il suo corpo non si muove diun millimetro. In questo modo non siriesce ad uscirne. Per tutto il tempo, leiripete la stessa frase: ‘Signori! Venite!Aiutatemi!’ con l’intonazione di chi hapaura di morire. È la prima volta in vitamia che sento qualcuno preda di unadisperazione così forte. E tu sei lì, aqualche metro, praticamente impoten-te... Decido di cercare di scendere versodi lei con la paura di restare a mia voltaincastrato. Il buco deve essere largo unatrentina di centimetri perché non possogirarmi né mettere i piedi per traverso.

Mi giro su me stesso per poter scenderedi testa. Quando prendo la sua mano,avverto qualcosa di strano, difficile daspiegare. Lei non mi voleva più lasciare.Sei consapevole che stai dando forza ecoraggio ma sai anche che stai menten-do. Tu dici che va tutto bene, ma in real-tà li per li non sai cosa fare. Per un atti-mo Noemi perde conoscenza.L’agitazione aumenta. Incerto sulla deci-sione da prendere mi faccio portare insuperficie per chiedere il parere diPatrice. Prendiamo la decisione di tirar-la su per il polso con il verricello, mal-grado le drammatiche conseguenze chequesta manovra potrebbe avere per lei.A testa bassa, mi calo di nuovo. Toccouna seconda volta la sua mano e passo

una corda intornoal polso collegan-dolo al cavo delverricello. Almomento di darel’ok per radio èdura… Non soquanti secondi hodovuto aspettareprima di decider-mi: mi ricordo sol-tanto di aver chiu-so gli occhi perqualche lungosecondo, poi hodato il segnale.Ero sconvolto. Lacorda si è tesa dol-cemente mentreio continuavo aparlare per radio ea dire: ‘Vai! Vai!”.Noemi gridavasempre più forte.Lei urlava e io

urlavo più di lei. Poi a un tratto è saltatacome un tappo di champagne. Ero pazzodi felicità. L’ho fatta risalire vicino a me,l’ho assicurata sulle corde. Ho visto ilsuo viso insanguinato. Mi fissava drittonegli occhi. Mentre risalivamo in super-ficie Noemi guardava alternativamente imiei occhi, la luce che usciva dal buco,poi ancora i miei occhi”.

Così Noemi ricorda il momento dellaliberazione: “Sentivo i miei occhi chiu-dersi. Le voci erano confuse e le mieparole ridotte a gemiti. Vedevo davanti ame le pareti oscure tra i capelli bagnatiche mi si erano appiccicati al viso. Nonriuscivo più a reagire. A un certo puntoho visto una corda prendere il mio polso

destro: un colpo secco, un rumore quasimetallico e mi hanno tirato fuori dalghiaccio. Subito dopo mi hanno assicu-rata. Mentre risalivo, i colori cambiava-no. Il sole rifletteva i suoi raggi sulghiacciaio, rendendo il crepaccio unospettacolo meraviglioso di forza e mae-stosità indescrivibili. Due grandi occhi eun bel sorriso si sono avvicinati a me eho sentito: ‘Stai tranquilla, è tutto finito.È tutto finito’. E’ stato come nascereuna seconda volta”. ■

LO SCARPONE, APRILE 2007 - 11

Nella pagina a fianco una radiosa Noemi Castellitornata alla sua grande passione: arrampicare.Nella foto piccola il suo salvatore Jean-Christophe Fourcoux. Qui sopra la copertina delvolume “In extremis” di Blaise Agresti (EditionsGuérin, B.P. 153_74 404 Chamonix cedex, 2006,307 pagine, copertina in tela, 4000 esemplari di cui 1000 numerati) da cui è tratta la storiache pubblichiamo. Nel libro viene ricostruital’epopea dei soccorsi sul Monte Bianco.

D’accordo, sono rinata. Ma

inevitabilmente con diverse

problematiche fisiche, messe

più o meno a posto nel

tempo con più operazioni. A distan-

za di quasi quattro anni talvolta zop-

pico, faccio fisioterapia e cerco di

vivere come prima. E’ stata dura

soprattutto reagire allo shock, all’i-

dea della morte che quasi ti porta

via e poi ti lascia andare...

Purtroppo non ho superato la

paura. La caduta, il silenzio del cre-

paccio, il rumore del ghiaccio che

sfila velocemente intorno a te men-

tre inesorabilmente precipiti senza

possibilità di fermarti. E poi il tonfo.

Ti fermi e ti rendi conto che sei

solo, in un’oscurità tra i ghiacci che

lascia presagire il peggio. La paura

di morire, nel freddo e nella solitu-

dine delle montagne tanto amate...

Poi il fisico reagisce e più che la

razionalità viene fuori la forza di

vivere. Il confronto è con te stesso.

Con le tue paure più profonde, con

i desideri, con la perfetta consape-

volezza, una volta tanto, di che

cosa potresti lasciare. Per sempre.

La reazione è quasi insperata. Il

corpo avanza più della mente,

sopraffatta com’è dalle emozioni e

dai sentimenti. Ora sono viva, gra-

zie al soccorso alpino che ha fatto

un’opera miracolosa e mostrato

grande umanità.

Ho sempre pensato che deve

esserci qualcosa di bello in serbo

per me, come per tutti noi. E se, nei

miei allora quasi 27 anni non sono

passata ad altri lidi, forse è perché

c’è un posticino in questo mondo

dove ho ancora qualcosa da fare.

Continuerò a cercarlo.

Noemi Castelli

E adesso che sono rinata…

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:01 Pagina 11

Page 12: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

Iconti con il grande alpinismo li ha chiusiuna decina d’anni fa. Dopo le 42 vie nuovetracciate, tra le quali 7 in solitaria, 69 soli-tarie tra le quali 18 prime, 15 prime inver-

nali, Franco Perlotto, il “bocia matto” diTrissino (Vicenza), uno dei padri negli anniSettanta del “free climbing”, l’arrampicarelibero (libero anzitutto da vecchi schemiarrampicatori), ha scelto di correre altririschi, e non meno mortali. Esperto in emer-genze, si è messo al servizio della coopera-zione internazionale. Si è immerso nelle fore-ste dell’Amazzonia, ha sfidato in Bosnia l’iradi croati e musulmani, è stato tra i primi adaccorrere nelle terre devastate dallo tsunami.Fino a qualche mese fa era responsabile peril Dipartimento della protezione civile dell’uf-ficio di Trincomalee, nella regione nordest diSri Lanka, centro del conflitto etnico religio-so tra cingalesi e tamil.

Oggi, a cinquant’anni, Perlotto lo si puòincontrare nell’accogliente bar nel centro diRecoaro gestito insieme con la moglie NadiaBenetti che gli ha dato il figlioletto Lorenzodi sei anni, adorato quanto il più grandeCarlo, avuto dalla precedente moglie Angelacon cui ha condiviso diverse avventure e lagestione del rifugio Pellarini nelle Alpi Giulie.Tra il lieto conversare degli avventori dalladolce cadenza vicentina, il posto è ideale perriannodare davanti a un flute di prosecco i filidi un modo di affrontare la roccia che tren-t’anni fa ebbe grande eco nella pagine delloScarpone. Nella rubrica intitolata “Parliamone” Franco dipa-nava infatti la sua filosofia, incoraggiato dall’allora responsa-bile della testata, la battagliera Mariola Masciadri. Era, quella,la filosofia della modernità che - come oggi sintetizza lo stori-co e compagno di cordata Bepi Magrin - si alimentava di nuovimateriali, allenamenti assidui e intensi, nessuna soggezioneper le difficoltà e le pareti più ostili. Tutti erano convinti cheprobabilmente quel “bocia matto” di Trissino si sarebbe presto

ammazzato. “Nessuno prima si era permesso diaffrontare certe vie così a cuor leggero”, spiegaMagrin, “e impiegando tempi sbalorditivi.Ecco, era appunto la mancanza di soggezione,lo spirito ribelle e quasi beffardo con cuiPerlotto e quelli come lui affrontavano e sbara-gliavano i miti”.

Franco è tutt’altro che un tipo modesto, maoggi, con una laurea ad honorem in tasca gua-dagnata in tanti anni di cooperazione interna-zionale, con una serie di libri scritti d’impeto(tra i quali un recente “Diario di un cooperan-te” dedicato ai figli Carlo e Lorenzo), di quellaparte della sua esistenza riferisce prendendochiaramente le distanze dall’eterno ragazzo cheera ed è in lui. “La mia vita è ricca soprattuttodi discontinuità”, scherza. “E poi non esageria-mo. Nell’alpinismo sono stato rivoluzionariocon giudizio. Eravamo semplicemente contro ichiodi a pressione e ci battevamo per un alpini-smo pulito. Magari ogni tanto la discussionesaliva di tono. Sono sempre stato un orso, unbaruffante. Ma non me la prendevo con qualcu-no in particolare, bensì con idee, concetti chenon condividevo. Il che era anche peggio.Riccardo Cassin mi disse chiaro e tondo che lemie idee erano troppo avanti con i tempi”.

Mai fatto gare, mai piantato uno spit. Di que-sto Perlotto è fiero. “Ho sostenuto le mie tesi inquella rubrica sullo Scarpone e l’ho pagata conla messa al bando da una parte della comunitàalpinistica. Oggi nessuno nega che l’arrampica-ta libera sia una lodevole attività. Ma il termine

deve a mio avviso assumere altri significati. Niente è più libe-ro del free soloing, l’arrampicata solitaria sprotetta. Per chi sela può permettere. All’epoca ho percorso da solo sessanta viedi sesto grado slegato, itinerari come la Lacedelli alla Scotoni,il Pilastro della Tofana. Le mie migliori qualità? Non saprei.Andavo su e basta”.

Paura di morire? Quel pensiero, lo ammette, era costante nelsuo scalare, come ha raccontato nel romanzo “La terra degliinvisibili”. Grandi spaventi? “Ma si, il giorno che in Norvegiarimasi bloccato su una cengia da cui non sapevo come saltarefuori. D’altra parte per proteggermi la ritirata con 2400 metri dicorde doppie quanti chiodi mi sarei dovuto portare dietro? Hopianto lacrime amare quel giorno, correndo su e giù per la cen-gia come un topo in gabbia. Poi è bastato razionalizzare lasituazione. L’alpinismo è una scelta all’insegna della libertàindividuale e in quanto tale discutibile”.

L’eden dell’arrampicata di Yosemite in California lo avevaattratto irresistibilmente negli anni Settanta, ai tempi dei figlidei fiori. Al ritorno propose a un’azienda una linea di abbi-gliamento tecnico più in linea con i tempi. Se rivoluzione dove-va essere, si cominciassero a eliminare i vecchi pantaloni allazuava. Con Yvon Chuinard, l’inventore del marchio Patagonia,ha studiato il nuovo look ai piedi della Sisilla nelle Dolomiti

12 - LO SCARPONE, APRILE 2007

INCONTRI Franco Perlotto

Lo Scarpone ritroval’alpinista vicentino chefu tra i suoi opinionistipiù seguiti e rispettati.

E che qui rievoca il suo impegno nel

rinnovamentodell’arrampicata ai tempi

dei “figli dei fiori”, cui è seguita un serie

di straordinarieesperienze al servizio

della cooperazioneinternazionale

Un alpinista, mille guerre

Franco Perlotto (a destra) conGiovanna Massini e AlessandroGiorgetta duranteuna visita alla nostraredazione in viaPetrella a Milano.Nell’altra pagina inalto è con ChrisBonington,il grande alpinistainglese con il qualeha condiviso unacampagna contro la lebbra.

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:01 Pagina 12

Page 13: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

vicentine. La Bailo ha approvato, ma con una riserva: il suo stori-co marchio non doveva essere messo a repentaglio da un even-tuale fallimento, così la linea fu battezzata Think Pink, “pensarosa”, il nome di una via tracciata dall’inglese Ron Fawcett (e diun ritornello alla moda di Henry Mancini).

“A tavolino coniammo il termine free climbing, uno stile diarrampicata e una filosofia che gli inglesi avevano adottato. Poisulla scena si è affacciato il giornalista Emanuele Cassarà che siè chiesto: ma come si fa a sapere chi è il più forte in assoluto? Esono nate le gare nell’85 a Bardonecchia. Di Mariola Masciadriconservo un bel ricordo: quello di una persona dolcissima e aper-tissima in un mondo piuttosto chiuso”.

E’ la fine degli anni Ottanta. Esplode il viaggiatore estremo cheè in Perlotto. Dopo avere scalato nel 1983 in Amazzonia il vertigi-noso Salto Angel decide di tornare in quelle “terre di nessuno”(che è anche il titolo di una sua raccolta di saggi), tra gli indiosYanomani, con l’incarico di seguire la logistica di un piccolo pro-getto. La cooperazione lo vede sempre più impegnato come tec-nico, ma i rischi non diminuiscono rispetto ai tempi delle sue sca-late “free soloing”. Anzi, si triplicano. “L’ultimo anno mi sono tro-vato in mezzo alla guerriglia nello Sri Lanka, in zona Tamil, che hafatto 2600 morti. Toccava a me entrare nella zona della guerriglia,parlamentare con i capi e fare colonna per portare fuori gli italia-ni”. La montagna? Di frequente Franco s’incammina da solo pervie normali o al massimo di quarto, su e giù per le Dolomiti.Qualche volta con la sua Nadia. Sostiene che non trova il tempodi annoiarsi. Ma, conoscendolo, gli si deve credere? (Red) ■

Tra le esperienze più note diFranco Perlotto in 25 anni diintensa attività, si ricordano:• Prima assoluta della parete

est del Kinabalu (6°/A2) eprima solitaria di LurkingFear al Capitan, primo italia-no da solo sull’immensaparete (6°/A3 sup., quattrogiorni in parete).

• Prima assoluta della paretenord del monte Trikora (4750metri) in Irian Jaya Papua (6°grado superiore).

• Prima assoluta della paretesinistra del Salto Angel, lacascata più alta del mondo inVenezuela (7°/A3, quattrogiorni in parete).

• Esplorazione del Canyon delCerro Duida nell’Amazonasvenezuelana.

• Apre in solitaria una vianuova sulle Timbuctu Towerssul Capitan nella YosemiteValley (7°/A4, quattro giorniin parete).

• Realizza sulla Devil’s Towernel Wyoming la prima italia-na del grado 5.12 corrispon-dente al 9°grado.

• Prima salita europea delTangerne Trip considerata lavia più strapiombante delCapitan nella YosemiteValley in California (7°/A4, tregiorni in parete).

• Prima solitaria delTrollryggen, in Norvegia, checon i suoi duemila e quattro-cento metri di roccia è la viapiù lunga d’Europa (6°sup./A1, ventiquattr’ore diarrampicata non stop).Traccia una variate di 800metri alla via originale.

• Prima italiana della SalatheWall al Capitan nellaYosemite Valley (7°/A3 sup.,quattro giorni in parete).

• Decine e decine di salite soli-tarie tra le quali il Pilastrodella Tofana, lo Spigolo delPilastro, la via Lacedelli allaCima Scotoni, la Solleder alSass Maor, la Minuzzo allaCima Grande di Lavaredo etante altre.

Il suo alpinismo

LO SCARPONE 04 12-03-2007 12:51 Pagina 13

Page 14: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

14 - LO SCARPONE, APRILE 2007

Ccosa ti porta, Alex, fra queste

montagne patagoniche?

“Il mio sogno è la Torre Egger insolitaria. Una prima di settimo

grado, 1200 metri di sviluppo. E’ la quartavolta che vengo in Patagonia e di solito ciresto per quattro, sei settimane. Mi citrovo bene, mi sono fatto diversi amici.Ma è la grandiosità delle montagne che miporta qui. El Chaltén è molto cambiatadalla prima volta che sono venuto nel2001. C’è più turismo, molte feste, tutto ungiro di divertimenti che cambiano la cul-tura del luogo e distolgono l’attenzionedalla montagna. Anche lo spirito e la natu-ralezza del luogo un po’ si sono persi”.Tu e tuo fratello Thomas siete molto

legati nella vita come in montagna.

Che cosa in particolare vi unisce?

“Una cosa soprattutto, la grande passioneper la montagna. Abbiamo sempre condi-viso gli stessi sport. Siamo diversi percarattere, ma questo è un motivo in piùper andare d’accordo. Insieme abbiamoanche interpretato il film in cui recitiamonoi stessi, la nostra vita: “Am limit”, allimite, diretto da un nostro connazionale,Pepe Danquart, che in passato ha anchevinto un´Oscar. Il film mostra tutti gliaspetti dell’arrampicata: situazioni, sensa-zioni, sentimenti. Realizzarlo è stato unbell’impegno, ma lo spettacolo dovrebbeessere assicurato. Lo conferma l’impegnoproduttivo. Il film è costato due milioni dieuro e le riprese in parete hanno richiestofatiche e rischi non indifferenti. È statogirato in Germania, in Patagonia e soprat-

tutto nella Yosemite Valley”.Che cosa rappresenta per te l’arram-

picata?

“Una grande avventura, ma anche unosport. Prima dell’alpinismo ho praticato lapallamano e lo sci a buon livello e mipiace affrontare tutte le forme dell’alpini-smo. Il mio modo di allenarmi? Nessunsegreto. Andare in montagna, scalare.Tutto qui. La cosa più importante è per meil compagno con cui arrampico: se sono insintonia con lui riesco ad esprimermi almeglio. La via che mi ha fatto più tribola-

Mentre esce sugli schermi il lungometraggio interpretato

insieme con Thomas, il fortissimo Alex si racconta

in questo incontro sullo sfondodi una piovosa Patagonia

La storia di due fratelli, Alexandere Thomas Huber, che fin dalla piùtenera infanzia si misurano con lamontagna. Questo il tema di “Tothe Limit” (Al limite), unlungometraggio di 95 minuti inquesti giorni sugli schermitedeschi con la regia dell’espertoPepe Danquart, musiche diChristoph Israel e Dorian Cheah,riprese di Wolfgang Thaler (sopra iltitolo una spettacolare immaginerealizzata sul set da Heinz Zak). Unfilm oggetto di non poche atteseper la notorietà dei fratelli Huber eanche perché la platea cui sirivolge non è riservata ai soliappassionati di arrampicata ma piùin generale a spettatori in cerca diemozioni forti. A parlarne è lostesso Alex, tra i più illustriclimber del momento, in questaintervista realizzata da VittorinoMason in Patagonia, a El Chaltén,in un giorno di pioggia. “Luiaccampato in tenda, io incamerata: è l’occasione ideale perconoscerlo un po’ meglio eapprofondire l’amicizia”, spiegal’autore di questa intervista.

Fratelli al limite

PERSONAGGI Alex e Thomas Huber

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:01 Pagina 14

Page 15: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

LO SCARPONE, APRILE 2007 - 15

re? Direi il versante ovest del Latok II inPakistan, una via nuova su una big-wall dimille metri a una quota tra i sei mila e i set-temila metri. Per intendersi, si tratta di unaparete verticale estrema con le difficoltàdel Capitan”.C’è una via che è al vertice delle tue

aspirazioni?

“La prima solitaria del Pilone Centrale delFreney in libera”.

E un luogo in cui ritorni sempre

volentieri?

“Non ho dubbi: casa mia, a Berchtesgaden(Salisburgo). Se mi chiedi qual è la mia vitamontagna a parte, ti rispondo che mi piacemolto suonare il pianoforte, adoroDebussy e Beethoven. E anche andare inmoto sul mio enduro KTM. Nei momenti diforzata inattività prendo la mia Canonmanuale e vado in giro per i boschi. La miavita sentimentale? Ho 38 anni e non hoancora incontrato la donna giusta permettere in piedi una famiglia, ma nondispero. Comunque rimanere solo non mispaventa”.Come è nata la tua passione per la

montagna?

“Mi è stata trasmessa dai miei genitori,veri fanatici della montagna. Da piccoli ciportavano su tutti i terreni. Mio padre èstato un forte scalatore. Ha fatto la norddel Cervino, la cresta integrale delPeuterey, la prima alla nord delle Droites.Fonti d’ispirazione per il mio alpinismosono stati Bonatti, Buhl e Messner, tremaestri insuperabili”.Il Cerro Torre, la sua conquista mezzo

secolo fa, i dubbi, le polemiche…E tu

che idea ti sei fatto?

“Dal materiale che hanno lasciato in pare-te, Maestri ed Egger non possono cheessere arrivati a 250 metri dalla cumbre.Anche se Egger era un forte ghiacciatore,con quelle piccozze, quei materiali non eracerto in grado di superare il fungo termi-nale. Mi dispiace molto che nel gran parla-re che se ne è fatto Casimiro Ferrari siarimasto nell’oblio. Perché in effetti è lui ilvero eroe del Torre”.Molti si domandano dove sia finita l’e-

tica, che valore abbia la parola di un

alpinista…

“Fra noi alpinisti c’è in effetti tanta vogliadi protagonismo, una voglia smodata difarsi notare”.Il computer non ti abbandona mai.

Che cosa scrivi di così interessante?

“Sto finendo il mio nuovo libro che usciràin settembre. Un libro diverso dagli altriperché totalmente scritto, senza immagini:riguarderà la mia vita di arrampicatore”.

Vittorino Mason

Un cordiale incontro tra il Club Alpino Italiano e i dirigenti della Scuola mili-

tare alpina della Guardia di Finanza ha avuto quale splendido scenario il

9 e 10 febbraio il passo Rolle, nelle Dolomiti. Invitato a presenziare alle

esercitazioni delle Fiamme gialle, il presidente generale del CAI Annibale

Salsa, accompagnato dal vicepresidente Valeriano Bistoletti e dal vicepresiden-

te del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (CNSAS) Valerio Zani, si

è intrattenuto con il comandante della scuola, colonnello Secondo Alciati, e con

altri alti ufficiali. Nel corso del cordiale incontro sono state esaminate le proble-

matiche degli interventi in caso di emergenza, settore in cui le Fiamme gialle

vantano un’impeccabile preparazione e notevoli strumenti operativi.

Dal 1965 il Soccorso alpino della Guardia di Finanza (SAGF) opera attraverso

24 stazioni dislocate su tutto il territorio nazionale. Le statistiche confermano il

valore dell’opera compiuta in più di quarant’anni. Complessivamente dal 1°otto-

bre 1965 al 31 agosto 2006 sono stati effettuati 44.565 interventi e soccorse

46.424 persone. Presso le stazioni dislocate sul territorio nazionale 36 unità

cinofile sono addestrate sia per la ricerca in neve sia per quella in superficie.

Complessivamente nel servizio di soccorso alpino operano 225 militari, costituiti

da 69 sottufficiali (30 ispettori e 39 sovrintendenti) e 156 appuntati e finanzieri.

Come si può desumere dai documenti ufficiali, “i militari del Soccorso alpino

della Guardia di Finanza sono addestrati ed equipaggiati per operare nelle più

svariate situazioni di emergenza e garantiscono, 24 ore su 24, un’immediata

prontezza d’intervento in caso di richieste di soccorso”.

Agli interventi di soccorso effettuati soprattutto in territorio alpestre bisogna

aggiungere le attività di controllo e soccorso sulle piste da sci, le perlustrazioni

in zone montane per la prevenzione e la repressione delle violazioni ambienta-

li, il rilevamento di dati per lo studio e la prevenzione degli incidenti da valanga,

la cooperazione con altri organismi di soccorso nell’esecuzione di esercitazioni

coordinate.

Nelle foto il presidente Annibale Salsa (con il berretto rosso) assiste alle prove

a Passo Rolle accanto al comandante generale Roberto Speciale e premia le

squadre partecipanti alla staffetta alpina che ha visto come vincitori i finanzieri

Antoniol, Pulié e Gaier della Regione Veneto, ■

CRONACA CAI e SAGF a passo Rolle

Un giorno sulla nevecon le Fiamme gialle

LO SCARPONE 04 12-03-2007 12:51 Pagina 15

Page 16: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

Domenica 25 febbraio -giornata ecologicasenza auto - un origi-nale primato è stato

stabilito a Milano: 127 metriin salita e 710 gradini delgrattacielo Pirelli, sede dellaRegione Lombardia, in 224secondi. Depurando i 30secondi impiegati per giunge-re all’imbocco delle scale, lamedia è di 2.356 metri all’ora!Questo tempo si avvicinaanche al primato “outdoor”stabilito sui 100 m in salitaagli SkyGames® 2006 adAndorra - con 2416 m/h -mentre le altre prestazionisui grattacieli di New York,Kuala Lumpur e Sydney sonointorno ai 2100 m/h (ancheperché sono salite con disli-velli superiori). All’avveni-mento, gemellato con la garadi salita all’Empire StateBuilding di New York, hannopreso parte 80 atleti.

Turismo■ Arco, nel Trentino meri-dionale, ospiterà dall’11 al 13maggio la terza edizione di“MITO - Meeting Internazio-nale del Turismo Organizza-to”. Info tel 0461.261015 -392.1540865 - 335.6325611 [email protected] -www.mitoworkshop.it. ■ ForumEscursionismo.

Dal 27 al 30 giugno si terrà aS. Valburga/Ultimo (AltoAdige - Südtirol) la prima edi-zione del ForumEscursio-nismo - Südtirol organizzatodalle associazioni turistiche edall’Ufficio Leader+ di Vald’Ultimo-Alta Val di Non incollaborazione con l’Alpen-verein Südtirol (AVS), laMarketinggesellschaft Meran(MGM), i comuni delle duevallate, l’azienda Salewa, i

club alpini CAI, ÖAV e DAV,l’associazione degli accom-pagnatori “SüdtirolerWanderführer” e la catenaEuropa Wanderhotel.Programma su www.foru-mescursionismo.info

■ “Mountain & Bike glo-

bal village” s’intitola laprima fiera delle vacanze inbici in programma dal 5 al 7ottobre al Casino di Arco(TN). Come ha precisatoEttore Zampiccoli, ideatoredell’evento, la rassegna sipropone di presentare agliappassionati della mountainbike le molte opportunità divacanza attiva (proposte epacchetti turistici) legate aquesta disciplina.

■ “Vitae”, rassegna deltempo libero, qualità dellavita, benessere, è alla suaprima edizione. Si terràdall’11 al 14 ottobre presso ilCentro fieristico Umbriafierea Bastia Umbra. Saranno pre-sentate iniziative legate allevacanze a contatto con lanatura. Info: 075.8004005 -www.vitaefiera.com

Rassegne■ Stop al festival. Con l’e-dizione 2006, la nona, si èchiusa l’esperienza del

Cervino International FilmFestival. Ne dà notiziaValeriana Rosso che dellarassegna è stata ideatriceoltre che direttrice. “Chi miconosce sa quanto ho lotta-to per difendere e far cre-scere quella che considerouna mia creatura”, diceValeriana. “In questi anni holavorato in condizioni diffi-cili ma sono riuscita lo stes-so a far crescere il festivalportando le giornate da duea cinque, i film da una venti-na a oltre sessanta”. La ras-segna presieduta da AntonioCarrel ha animato in lugliola stagione culturale alBreuil richiamando numero-si appassionati. Non saràsemplice riempire il vuotoche sicuramente si lasciaalle spalle.

Scialpinismo■ Il Trofeo Mezzalama sicorrerà il 29 aprile. I modulidi iscrizione sono disponibilisul sito www.trofeomezzala-ma.org oppure possono esse-re richiesti alla FondazioneTrofeo Mezzalama - R.Ramey 69 - 11020 ChampolucAO_Tel. 0039-(0)348/5252973Telefax (0)125-303.145

Premi■ Settantuno sono le opereche concorrono all’11ª edi-zione del premio di narrativadedicato dal Gruppo Gammadi Lecco a Carlo Mauri. La premiazione avverrà il 25maggio. Info: www.uoeigam-ma.it

Penne nere■ Cuneo è quest’anno lasede dell’ottantesima aduna-ta degli alpini. Le sfilate sonopreviste il 12 e 13 maggio.

Spedizioni

■ Polo nord geografico.

Dopo aver portato a termine“Over ice 2006”, il cui obietti-vo era il raggiungimento insolitaria del Polo Nord geomagnetico, l’esploratoreMichele Pontrandolfo (foto)annuncia l’organizzazionedel progetto “Polo Nord geo-grafico 2008”, una spedizioneesplorativa in occasione del-l’ottantesimo anniversariodell’impresa del DirigibileItalia comandata dal genera-le Umberto Nobile. La traver-sata prenderà il via da WardHunt Island (EllesmereIsland Canada del nord). Inbase al progetto, sarannoinviate immagini con diarioal sito ufficiale della spedi-zione, www.artico.it e al sitowww.explorerweb.com

Editoria■ Lettera(l)tura è il titolodel festival della letteraturadi montagna che si terrà aVerbania da giovedì 28 giu-gno a domenica 1° luglio,quindi nelle Valli dell’Ossola,sul Lago d’Orta e sul LagoMaggiore nei fine settimanadi luglio (www.letteral-tura.it).■ Alpi Occidentali. Novitàeditoriali delle AlpiOccidentali, librerie antiqua-rie di montagna, mercatino dilibri delle “terre alte”. E

16 - LO SCARPONE, APRILE 2007

FILO DIRETTO Echi e notizie dal mondo della montagna

Assalto al Pirellone

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:01 Pagina 16

Page 17: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

ancora una giornata dedicataalla caricatura e poi un incon-tro con gli autori di libri sulGran Paradiso. Tutto questoalla prima edizione di“GranParadisoLibri” ideatadall’associazione Amici delGran Paradiso, in programmanei week end di giugno aCeresole Reale. Vedere il sitowww.granparadiso-amici.it.Per contatti e mail: [email protected]

Biennale

■ Alpi 365 expo è la nuovaBiennale delle montagne, ini-ziativa promossa dallaRegione Piemonte, che aprirài battenti dal 4 al 7 ottobre aLingotto Fiere (Torino). Saràdedicata all’identità e alla cul-tura della montagna. L’orga-nizzazione è della Fondazioneper il libro, la musica e la cul-tura che promuove da anni laFiera internazionale del libro. Info: tel 011.19700718www.alpi365expo.it [email protected]

Riconoscimenti

■ Bruno Bozzetto ha ricevu-to la laurea honoris causa il 5marzo all’Università diBergamo, sua città natale. Laproclamazione è stata fatta

all’inizio dell’anno accademi-co dal rettore AlbertoCastoldi al Centro congressiGiovanni XII. Autore di cele-bri film di animazione, creato-re di personaggi immortalicome il Signor Rossi,Bozzetto è anche un grandeamico della montagna e delCAI. Un motivo in più per feli-citarsi con l’illustre maestrobergamasco.

Pericolo!■ L’imbrago Salewa Rock

prodotto negli anni ‘93-’98 nonva più utilizzato. L’azienda diBolzano informa che non cor-risponde alle norme di sicu-rezza ed è disposta a sostituir-lo gratuitamente con nuovimodelli. Spedire le vecchieimbragature (vedi foto) alseguente indirizzo: AndreasPlieger, Oberalp Salewa, viaNegrelli 6, 39100 Bolzano, tel0471.242607.

Hanno detto■ Come un bambino. “Conla motoslitta mi diverto unmondo: la uso nei tracciatisegnati e nella pista a Livignomi metto a saltare su e giùcome un bambino” (GiorgioRocca, al Corriere). ■

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:01 Pagina 17

Page 18: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

In gennaio, a proposito del progetto svizzero di costruire invetta al Piccolo Cervino una piramide in vetro e acciaio conannessi ristoranti che permetterà alla montagna d’inserirsinel prestigioso “club dei Quattromila”, ho letto sullo

Scarpone due autorevoli voci contrapposte. Carlo AlbertoPinelli di Mountain Wilderness, con cui sono assolutamented’accordo, è decisamente contrario. Agostino da Polenza, valen-te scalatore gestore del Laboratorio Piramide ai piedi del K2,trova invece nel progetto addirittura motivazioni ambientali dibuon senso, così da suscitare forti emozioni in chi non conoscele grandi altitudini. Accennando a eventuali risvolti di beneficieconomici, afferma che anche la piramide del Louvre e la TourEiffel a Parigi avevano suscitato grandi perplessità e oggi invecesono apprezzate... Ma di piramidi nelle Alpi il mondo intero neconosce una soltanto, splendidamente naturale: il Cervino, cheda millenni osserva in pace la cima nuda del suo vicino omoni-mo minore.

Gabriele Barabino

La credevo quasi una burla, sto parlando della notizia delTubo di 117 metri sul Piccolo Cervino riportata sulloScarpone di gennaio. Mi sono con difficoltà documentatoe l’11 di novembre su www.montagna.org ho scritto un

pezzo, stupito per quella che sembrava solo un’idea, una provo-cazione da parte di quei burloni di svizzeri ai quali la mancanzadi neve e i cambiamenti climatici avevano forse fatto qualchescherzo mutandone l’indole austera.

Invece la cosa è seria. È un progetto esecutivo: sembra cheabbiano iniziato i “sondaggi”, che su piloni di acciaio, in cemen-to e vetro, anziché roccia e ghiaccio, debba sorgere un nuovo“4000 delle Alpi”. Sì, perché la stramba altezza del Tubo è dovu-ta al fatto che quelli di Zermatt - amministrazione che ha pensa-to e dato il via al progetto - di questo si è anche preoccupata: por-tare giapponesi, padani, ticinesi, parigini e cinesi, tutti disposti aben pagare, sopra i fatidici “quattromilametri” e farli godere,ovviamente del panorama incomparabile del Cervino. Ma anchedel cibo, speriamo di cuochi italiani; farli poi riposare in camerepressurizzate, così i preziosi turisti non vomiteranno lo champa-gne d’annata, le ostriche o lo spezzatino alla zurighese.

Questa del Tubo è una trovata fantastica sul piano turisticoeconomico. Reinhold Messner si dichiara sostanzialmente favo-revole per ragioni di buon senso ed economia - meglio lì, dove ildegrado paesaggistico è già elevato - mentre Carlo AlbertoPinelli di Mountain Wilderness tuona contro.

A sua volta la CIPRA, l’autorevole commissione per la prote-zione delle Alpi che in anni non molto lontani aveva lottato peri diritti delle rocce contro l’aggressione degli spit, di questo “spit-tone” di 117 metri prende nota e promette di occuparsene, cosìcome Legambiente che evidentemente non approva ma, a sor-presa, lo fa sottovoce in perfetto stile riservato elvetico. E il CAI,l’UIAA, il CAF, l’Alpine Club e il CAS (Club Alpino Svizzero) checosa ne pensano? Nessun sospetto di malafede, ovviamente.

Stiamo parlando del Cervino. Del “sacro graal” dell’alpinismo.Di icone come Edward Whymper e Antonio Carrel che nel 1865ne “conquistarono” la vetta entrando nella storia delle montagnee della cultura alpina. E il prossimo a chi tocca? All’Everest cheallunghiamo fino a 9000 metri? Lì bastano 151 metri di tubo.

Sarebbe opportuno invece che le grandi e storiche organizza-zioni alpine aprissero un tavolo, così si fa di questi tempi, perspiegare, chiarire, informare, discutere.

Può darsi che il Tubo abbia sufficienti motivazioni e senso perambire a diventare “quattromila”, occhieggiando alle pianure delnord e del sud delle Alpi, o forse no. Siamo di fronte a una svol-ta epocale del concetto di “sviluppo sostenibile”? Del “maleminore” per battere la concorrenza turistica? Beh, sono coseimportanti da capire, da far sapere.

Vero che noi italiani abbiamo costruito Cervinia ma… per favo-re qualcuno ci dica qualcosa di più, ci aiuti a comprendere il per-ché e il come del tubo. Gli svizzeri ci illuminino, loro che in ogniatto della vita privata e pubblica c’infilano la sostenibilitàambientale, il paesaggio, i valori, non solo dei titoli e del franco,ma della natura e della cultura alpina. Loro che hanno il prima-to delle organizzazioni politiche, scientifiche, ambientali che piùdi altre incassano dall’Europa (senza farne parte) risorse desti-nate all’ambiente alpino.

Agostino Da Polenza

18 - LO SCARPONE, APRILE 2007

DISCUSSIONI A proposito di modifiche strutturali

Povero, piccolo Cervino

Il progetto del belvedere turistico sul Piccolo Cervino ha (almeno) un pre-cedente. Nel 1989 fece scalpore la sacrilega proposta di un gruppo diarchitetti, divulgata dalla rivista “Casa oggi” e ripresa quell’anno, il 16gennaio, dallo Scarpone che le dedicò la copertina, ovviamente provoca-toria. Riguardava la perforazione del Cervino per consentire a un ascen-sore di raggiungere la cima dove i turisti sarebbero stati accolti in un con-fortevole salone pressurizzato e a temperatura costante.

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:01 Pagina 18

Page 19: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

Nell’ambito del programma delClub Alpino Italiano “Giornateculturali ai rifugi” quali presidiculturali nel territorio, la

Commissione centrale rifugi e operealpine ha promosso e organizzato, con ilpatrocinio e sostegno della Presidenzagenerale e dell’UniCai, congiuntamentecon la Sezione di Catania e con la colla-borazione del Gruppo regionale sicilia-no, del Comitato scientifico centrale, delgruppo di lavoro “Terre alte” e dellaCommissione centrale tutela ambientemontano, una giornata su “Vulcanologia”che si svolgerà sabato 14 aprile al rifugioSapienza (1.910 m), Nicolosi Nord - EtnaSud. Questo il programma.

Ore 9,30 inizio lavori, saluti di benve-nuto. Presentazione della giornata daparte del coordinatore per le attività cul-turali nei rifugi Vinicio Vatteroni.Introduzione al tema da parte del presi-dente generale del CAI Annibale Salsa.Gli interventi dei relatori, moderati daPiergiorgio Repetto, riguarderdano iseguenti temi: “Aspetti visibili degli ulti-mi anni di attività dell’Etna: una monta-gna che vive” (Carmelo Ferlito, guidavulcanologica, AGAI, ricercatore allaFacoltà di vulcanologia dell’Università diCatania); “Speleologia in ambiente vul-canico” (Giuseppe Priolo, istruttorenazionale di speleologia, ex capo gruppospeleo Sezione di Catania); “Viaggio alpi-nistico sui vulcani della terra” (OnofrioDi Gennaro, consigliere centrale del CAI;“Spigolando tra le carte della Bibliotecanazionale del CAI: escursionisti e intel-lettuali sull’Etna nell’era pionieristicadell’alpinismo” (Nicola Vassallo,Commissione centrale tutela ambientemontano, Consiglio nazionale dellericerche, CNR - IRPI); “Guardare e nonsolo vedere, per una vera tutela ambien-tale” (Miranda Bacchiani, presidentedella Commissione centrale tutelaambiente montano); “Vulcanismo, areeprotette e didattica ambientale - alla sco-perta del rapporto uomo-ambiente nellalettura sistemica del territorio” (OscarCasanova, gruppo di lavoro “Terre alte”,Commissione protezione montagnaItalia, UIAA).

Ore 16,30 conclusioni e chiusura deilavori.

Nell’intervallo per il pranzo (buffet),

ore 13-14, vengono serviti esclusivamen-te prodotti tipici locali. Sono invitati ipresidenti delle sezioni della Sicilia oloro rappresentanti soci sezionali inte-ressati alla tematica trattata, i membridegli OTC e OTP dell’area citata, nonchéi responsabili del Gruppo regionale.

Per ragioni logistiche e di capienza ilnumero dei partecipanti è chiuso, per-tanto le sezioni e i singoli sono invitati asegnalare al più presto la loro adesionealla segreteria organizzativa: E-mail:[email protected] - tel 3486933184 - 338 1289967.

Il rifugio Spienza è raggiungibile inauto dall’autostrada A18 Catania-Messina, uscendo al casello di Catania,poi sulla tangenziale uscendo a Gravina,quindi percorrendo la S.P. per Nicolosiproseguendo per il rifugio.

Dall’aeroporto si percorre la tangenzia-le verso Messina uscendo allo svincoloper Gravina.

Vinicio Vatteroni

Vice presidente Commissione

centrale rifugi e opere alpine

Coordinatore centrale

per le attività culturali nei rifugi

LO SCARPONE, APRILE 2007 - 19

RIFUGI & BIVACCHI Incontro ai piedi del vulcano

Giornata culturale all’Etna

Dopo una delle prime ripetizioni della Cresta Segantini sulle Grigne mio

nonno Davide Valsecchi si stava confidando con la sua guida: “Certo

che questo bel panorama sarebbe ancora più piacevole se osservato

standosene al caldo in un confortevole rifugio”. E subito si materializ-

za questa idea di un rifugio sul colle. Altri tempi. Oggi una casa prefabbrica-

ta e trasportata con l’elicottero è uno standard. Agli inizi del secolo scorso ci

voleva per questi pensieri almeno una testa un poco strana. Così sul Corriere

della sera il nonno legge di queste case prefabbricate che vengono dalla

Norvegia. Subito ne ordina una che arriverà a Milano con il carro merci e sarà

montata in giardino per vedere che tutto vada bene. Poi, smontata, ancora sul

treno sino a Lecco, con il camion a Laorca, con i muli al Pian dei Resinelli e

con le spalle degli alpini al colle, meta finale.

Il Davide di idee strane ne ha sempre avute. Da ragazzino io ero sempre con

lui in interminabili gite per le nostre amate montagne per vivere quel sapore

e quell’allegria che solo nei rifugi si può trovare, per dormire nel fienile di un

alpeggio. E mai un pasto in un ristorante perché la giornata era troppo bella

per sciuparla seduti al chiuso.

Perché Capanna Rosalba? In genere i rifugi sono dedicati alla memoria di

cari amici, di solito morti in parete o sotto una valanga, cosa molto bella per

ricordarli, ma anche triste. E allora quale soluzione migliore, una vera spinta

verso la vita, che non dedicare il rifugio alla primogenita appena nata? Ed

ecco la Capanna Rosalba. E la piccola Rosalba sarà presente alla inaugura-

zione, in una gerla naturalmente.

Erano tempi in cui non si andava di corsa, si aveva tempo per vivere, per

curare e gustare il sapore dei particolari: il rifugio, la località, il nome, le

coperte e un completo servizio di piatti di ceramica con tanto di scritta

“Capanna Rosalba”. Tutti sono andati persi o rotti, come è destino dei piatti

di ceramica. Tutti meno uno, ora appeso in cucina di casa mia insieme con

la chiave del vecchio rifugio.

Cento anni passano veloci, e anche il giorno del centenario arriva subito. Ed

ecco la bella domenica con la Rosalba piena di gente e di amici. Mi piace

sentire don Marco Brusca che dice messa con parole semplici, gli amici del

CAI di Dongo che si sono presi la briga di venire sin qui con tutto il loro coro,

con la bella presidentessa, la signora Lauretta Porta, e il maestro e direttore

Giacinto Stella che non è più un bambino e puntuale da il “la”, mentre il capa-

natt Mauro Cariboni controlla che tutto vada bene.

Lucio Marimonti

Rosalba, quanti ricordiRifugi storici

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:01 Pagina 19

Page 20: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

20 - LO SCARPONE, APRILE 2007

Salire in cordata dicinque su una simi-le parete cozza con-tro la logica. Ma alla

fine cedo alle insistenzedei comaschi. “Legatevidopo Ratti”, ordino, “eMolteni resti l’ultimo”.Era un onore che gli spet-tava quale capo della suacordata e per i precedentitentativi.

Malgrado la pesantezzadella nuova formazione,si va abbastanza spediti: dato che siamoin tanti, si procede a due per volta,alternati. Dopo le corde fisse traversia-mo a destra fino al colatoio centrale esaliamo verticalmente per due tiri dicorda, appoggiando poi verso destrasotto un grande strapiombo. Con un’e-sposta traversata lo raggiungo, sto persuperarlo. Ho già fissato un chiodo al disopra del suo orlo sporgente, ma non viho ancora passato la corda. Esposito stauna ventina di metri più in basso, Ratti èalla sua stessa altezza a metà della tra-versata, Valsecchi è all’inizio e Moltenirimane una quindicina di metri sotto dilui. Tale è la posizione dei singoli com-ponenti della cordata quando sento unsecco scoppio, un sibilo prolungato euna specie di boato sotterraneo maiudito prima: alzo gli occhi e vedo stac-carsi dall’alto un masso enorme.

“Tieni le corde!”, urlo a Esposito.Mollo tutto, mi attacco alla fune e volosotto lo strapiombo. Nel medesimoistante con schianto immane il roccionepiomba sulla sporgenza dello spigolodove già mi ero per metà cacciato infuori, esplode in mille proiettili e prose-gue la sua pazza corsa verso il vuoto.Per una decina di minuti l’aria percossatrema e il frastuono ci assorda. Quandolo sconquasso si placa e un silenzioimmoto si distende, una nube di polvereci impedisce di vedere e un puzzo dizolfo ci appesta. L’un l’altro ci chiamia-mo e ci rispondiamo ansiosamente.Siamo tutti salvi...

Sui vestiti ci sono due dita di polvere.Una specie di freddo terrore è entrato innoi che, allibiti, ci parliamo a frasimozze: la sensazione di essere in balia

del caso, alla mercé diforze incontrollabili, scuo-te la nostra sicurezza.Incerti sul da farsi, restia-mo li senza avanzare esenza retrocedere. I diver-si componenti della corda-ta, e Molteni specialmente,cercano di portarsi sottoun qualche cosa che pro-metta riparo, ignorando sesi sia trattato di un crolloisolato, o se invece siastata l’avvisaglia di frane

successive. Attendiamo un bel po’ e conle parole via via scambiate ci rinfran-chiamo, finché non riprendiamo a salire.Per esser precisi, riprendo io perchétocca a me. Rifaccio le manovre per por-tarmi al di sopra dello strapiombo eguardingo alzo gli occhi verso lo spigo-lo. Mi tiro su e sento il cuore farsi picci-no: la dove stava il mio chiodo tutto èpolverizzato. Pochi istanti di anticipo esarei rimasto maciullato.

La sera non è lontana. I due comaschicominciano a essere stanchi e la pro-gressione rallenta il ritmo. Le difficoltàsono sempre elevate e non accennanoad attenuarsi. Con esposta traversata asinistra raggiungo il colatoio che scendedallo spigolo.

Non c’e più il cielo nè il panorama diieri. L’azzurro si è rapidamente dileguatosotto la cenere di compatte nubi, e fola-te di nebbia gelida salgono dallaBregaglia fino a sommergerci. Quel chesi prepara è troppo evidente, anche senon lo si vuole credere. La ricerca di unripiano qualsiasi per il bivacco diventaspasmodica. Saliamo ancora per trentametri sulla sinistra finche verso le ven-tuno arrivo a un posto che si presta albivacco.

Qui mi raggiungono i compagni. Ci sisiede, chi un po’ più in alto, chi un po’più in basso, dove un terrazzino esiguopromette un certo riposo. Siamo moltoin pensiero per le condizioni fisiche deicomaschi, e altri neri interrogativi sor-gono in noi. Quando arriveremo invetta?

Riccardo Cassin

© “Capocordata”

Vivalda editori, I Licheni

ALPINISMO 2007 Pizzo Badile, l’epopea continua

Settant’anni sono trascorsi dallagrandiosa e tragica esperienzadella prima salita al Pizzo Badile,3308 metri, nelle Alpi Retiche,lungo la parete Nord est. Lacordata era guidata da RiccardoCassin, oggi novantottenne. Lavetta venne raggiunta il 16 luglio1937 dal celeberrimo Riccardocon i lecchesi Vittorio Ratti eLuigi Esposito e i comaschi MarioMolteni e Giuseppe Valsecchidopo avere superato le estremedifficoltà della parete oggiconsiderate TD con tratti di AO(“Badile, sogno nel granito” diRenata Rossi). Ripercorriamo inqueste pagine alcune fasi dellasalita attraverso le parole dellostesso Cassin, a partire dalmomento in cui viene presa ladecisione di legare Molteni eValsecchi alla corda dei lecchesi.Una decisione di cui Cassin dovràpurtroppo pentirsi: i comaschi nonriusciranno a sopravvivere alladiscesa, intrappolati nella bufera.Il racconto è tratto per gentileconcessione da “Capocordata”(382 pagine, 19,11 euro),l’antologia curata da MatteoSerafin che nel 2002 si aggiudicòa Trento il prestigioso premioITAS. Ma l’epopea del Badilecontinua, come dimostra latestimonianza di FabioValseschini, protagonistadell’ultima straordinaria avventurasu quest’immensa lavagna diplacche granitiche: la primasolitaria invernale realizzata indicembre lungo la “Via delfratello” tracciata nel 1970(l’anno della sua nascita!) dagliinvincibili fratelli Rusconi.

Gli eroi della Nord est

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:01 Pagina 20

Page 21: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

LO SCARPONE, APRILE 2007 - 21

Fabio entra nella leggenda

Bella, tre volte bella. Nel descri-verla Renata Rossi esulta: la “viadel fratello” (750 metri di dislivel-lo), difficoltà TD con tratti di AO,

A1, tracciata nel 1970 da Giovanni eAntonio Rusconi sulla parete Est nordest, è uno degli itineranti più affascinan-ti di questa straordinaria pala rocciosache si affaccia in territorio elvetico sullaval Bondasca. Nella sua guida “Badile,sogno nel granito” Renata - che di que-sto mondo di pietra conosce ogni segre-to - loda l’ambiente selvaggio e impo-nente in cui si sviluppa e, insieme, la suacompletezza: diedri, fessure, placche,cenge, canali. Non aveva dunque motivodi annoiarsi Fabio Valseschini, che traNatale e Capodanno ha voluto ripeterequesta storica via per la prima volta insolitaria invernale. Con punte di ventigradi sotto zero e, per rendere l’espe-rienza più movimentata, con sei bivac-chi da brivido.

E’ stata una pagina di grande alpini-smo quella scritta su queste rocce da

Valseschini, trentaseienne di Lecco, asettant’anni da un’altra celebre impresa:la salita lungo le contigue placche dellaNord est di Riccardo Cassin con Ratto,Esposito, Molteni e Valsecchi.

Non a caso è al novantottenne Cassinche Fabio ha voluto dedicare l’esperien-za grazie alla quale il suo nome è statoiscritto d’ufficio nel gotha dei più insigniarrampicatori lecchesi. E dopo averericevuto dai Rusconi un ruvido ma affa-bile apprezzamento. “Noto che c’è ingiro ancora qualche matto come noi”, gliha detto il vecchio Gianni diValmadrera, che con il fratello Antoniosi è a lungo distinto nelle salite inverna-li in quel buco gelido e inospitale che èla Bondasca.

In realtà conversando con lui ci sirende conto che Valseschini è di quelli -tanti o pochi che siano - che hannoancora la testa a posto. Finito nel vorti-ce del grande alpinismo quasi senza ren-dersene conto, l’impresa del Badile loha quasi costretto a dare una svolta alla

sua vita. Tecnico in un’azienda di mate-riale elettrico, ha scelto all’inizio del2007 la non facile strada dell’alpinismo atempo pieno. “Ma solo per provare, esolo per qualche mese”, confida allavigilia della sua partenza per laPatagonia con Manuele Panzeri, uno deimigliori alpinisti del Gruppo Gamma.“Lo faccio per avere più tempo a dispo-sizione e realizzare progetti impegnativisenza dover affrontare ore e ore di mac-china nei week end. E per ottenere qual-che contributo dagli sponsor”.

Non è certo il tipo che si appaga deirisultati ottenuti, Fabio. Ogni cosa a suotempo. Era già sulla trentina quandocominciò a scalare. Escursioni su sen-tieri e ferrate non bastandogli più, siiscrisse alla scuola dei Ragni dellaGrignetta. “Ma solo per avere qualchenozione, per sentirmi più sicuro quandoandavo in giro la domenica. E invecel’arrampicata mi è entrata nel sangue. Esono cambiati gli obbiettivi. Ma pianopiano, per gradi. Nel 2000 ho scalicchia-to qua e là. Ma già nel 2001 assaporavoil gusto delle grandi classiche: laCostantino-Apollonio alla Tofana diRozes, e poi la Cassin al Badile. ConGiuliano Marsi ho conosciuto le meravi-glie dell’Albigna. Abbiamo fatto anchelo Spigolo Vinci integrale in giorna-

Il lecchese Fabio Valseschini racconta la sua solitaria invernale: sei bivacchi sulla grandiosa parete, lungo l’itinerariotracciato nel 1970 dai fratelli Rusconi

Sullo sfondo della gelida erepulsiva parete Nord est delBadile, l’alpinista lecchesetrentaseienne FabioValseschini, protagonistadella prima solitaria invernalelungo la “via del fratello”.Nell’altra pagina un’immagi-ne recente di RiccardoCassin, primo salitore dellaparete, che il 2 gennaio hafesteggiato a Lecco il novan-tottesimo compleanno.

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:21 Pagina 21

Page 22: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

22 - LO SCARPONE, APRILE 2007

ta, anticipando, per un soffio, inpieno ottobre il tramonto del sole”.

“Marco Perego dei Gamma”, continuaa raccontare Valseschini centellinandouna birra in una Lecco piovigginosa, “èquello che più di altri mi ha aiutato aprogredire. Con lui, prima che si amma-lasse di leucemia, c’è stato un rapportostupendo: in parete non c’era neanchebisogno di parlare per capirsi. Insiemeabbiamo fatto vie toste al Sasso Cavalloe dei Carbonari, in alta Val Torrone. Poila Bonatti al Grand Capucin, e la Cassinalla Walker. Benché io non facessi pesa-re queste esperienze capivo che cresce-va la considerazione nei miei confronti.Nel 2004 con Manuele Panzeri abbiamoaperto una via in Val Torrone: 400 metri,6b obbligato e spit solo alle soste. Iltutto ancora una volta in giornata, conoltre quattro ore di avvicinamento”.

Nel 2005 Fabio conosce Ivo Ferrari, unasso del “classico estremo”, che gli pro-pone ripetizioni e aperture in Dolomitinella zona delle Pale di San Lucano ealla Moiazza. Arrampicano sul “classi-co” 6 e A2, aprono qualche via nuovacon una progressione “pulita”, lascian-do in giro pochissimi chiodi e qualchefettuccia più che altro per segnalare unpassaggio. In Grigna, per allenarsimeglio alle grandi pareti, inventa conca-tenamenti in modo da arrivare a unmigliaio di metri di arrampicata.

“Soprattutto m’interessa raggiungere ilmassimo della concentrazione”, osser-va. “Una via di terzo grado di 300 metrie una di settimo di mille metri richiedo-

no, in entrambi i casi, estrema attenzio-ne. Poi l’importante è avere sempre ilsenso della linea, intuire dove si puòpassare”.

Bene o male, con le prime avvisagliedell’inverno, si concretizza il progettodella “via del fratello”, così battezzataperché i Rusconi la dedicarono al fratel-lo maggiore Carlo scomparso in monta-gna. “Era un progetto che coltivavo conPerego dopo aver fatto la Ringo Starsulla Ovest del Badile. Ivo Ferrari nonaveva dubbi: tanto valeva tentarla ininverno quella via dal momento che lasolitaria estiva era già stata realizzata,nel 1979, da Giovanni Pirana, un giova-ne sassista di Sondrio. Così il giorno diSanto Stefano, ben carburato dai festeg-giamenti natalizi, sono partito da Leccocon gli amici Vittorio Rusconi e ManuelePanzeri che mi hanno accompagnatoall’attacco. Avevo con me protezioniveloci, chiodi, martello, fornello, viveri.In due dei sei bivacchi mi sono dovutoarrangiare sull’amaca, appeso alla pare-te. La terza notte l’ho trascorsa su unacengia, la quarta e la quinta in piccolianfratti che mi erano stati consigliati daGianni Rusconi. La sesta finalmente alriparo, nel confort dei cinque gradi sottozero del bivacco Redaelli.

La cosa più impegnativa, al di là dellecondizioni della parete, è stato il recu-pero del saccone con il materiale. Laprogressione è stata inevitabilmentelenta. Nei traversi c’è stato parecchio dalavorare e mi sono preso anche qualchesalutare spavento che ha avuto l’effettodi aumentare la mia concentrazione”.

Particolare importante. Il cellulareFabio lo accendeva solo la sera, preoc-cupato che le due batterie non si esau-rissero e che papà Carlo appostato inBondasca potesse dormire tranquillo. Ilgrosso problema si è prospettato all’arri-vo in vetta, quando dalla Bondasca lasua figuretta è sparita dai binocoli e l’al-larmismo che si è creato ha indotto ilsoccorso alpino a intervenire. “In realtàstavo benissimo e non avrei avuto pro-blemi ad attrezzare tre o quattro doppieper scendere sul versante italiano lungola normale. Tanto più che, passata unabreve perturbazione, il tempo si è subitorimesso al bello. Ma quando ho vistoarrivare l’elicottero mi sono reso contodi quanto avevano rischiato i soccorrito-ri per venirmi a prendere da Sondrio enon ho esitato a salire a bordo. Se qual-cuno desidera criticarmi per questo epi-logo, faccia pure.

Per me queicinque gior-ni in paretehanno rap-presentatoun diverti-mento as-soluto”. (Red) ■

Badile 2007

Fabio Valseschini (a sinistra) con l’amicoManuele Panzeri che lo ha assistito nell’impre-sa solitaria. Nella foto a pie’ di paginaGiovanni Rusconi che con il fratello Antoniotracciò nel 1970 l’ormai classica (anche sepoco ripetuta) “via del fratello” dedicandola aCarlo, precipitato in Grigna nel 1955.

LO SCARPONE 04 12-03-2007 12:51 Pagina 22

Page 23: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

Alpinismo, sentimento e tecnica:questo il titolo del convegnoorganizzato il 20 gennaio aTrieste dalla XXX Ottobre e dal

Gruppo italiano scrittori di montagna(GISM). Ha fatto gli onori di casa il neo-presidente della prestigiosa sezione delCAI Giorgio Godina. Il vicepresidentegenerale Umberto Martini è stato a suavolta il brillante moderatore di un incon-tro che ha avuto per ispiratore SpiroDalla Porta Xydias, presidente delGISM. “Il sentimento vieneprima della tecnica”, haspiegato Spiro, “è ciò che tiporta in alto in completagratuità contraddicendouna civiltà in cui la gratuitànon è ammessa; sentimen-to e tecnica sono i due polientro i quali si svolge ilfenomeno alpinistico, mail sentimento è lo scopo ecome tale è assoluto. La

tecnica è il mezzo ed è relativa; se sinega il sentimento della vetta spostandol’equilibrio a favore della tecnica - delgesto fine a se stesso - si toglie all’alpi-nismo il suo significato profondo”.

Sintesi, quella di Spiro, che ha trovatoriscontro in più punti negli interventidegli altri relatori. Il grande KurtDiemberger ha ricordato l’importanzadel cuore e dell’esperienza diretta, invi-tando a diffidare di una narrativa e ungiornalismo che troppo spesso cercano

di giudicare senza averne ititoli; il giornalista LucianoSantin a sua volta ha messoin guardia da una comuni-cazione che trasmette l’im-magine dell’alpinista comesuper-uomo rifiutando quel-l’alpinismo fatto di “norma-lità” che invece è la partepiù significativa del feno-meno; il professor WalterGerbino ha analizzato nel

dettaglio gli elementi fondanti dell’espe-rienza alpinistica dal punto di vista emo-zionale; l’alpinista Maurizio Giordani hasottolineato l’importanza della rinuncia- all’ossigeno, alla folla, agli spit, agliimpianti di risalita - per riscoprire l’e-sperienza-montagna nella sua essenzia-lità; Dante Colli, vicepresidente delGISM, ha infine percorso le diverse fasievolutive di una relazione con la monta-gna che al suo livello più profondopotrebbe aiutarci a “ritornare ad abitareil pianeta”.

Andrea Bianchi, GISM

Approfondimenti■ Su Mountain Blog l’audiointervistaa Spiro Dalla Porta Xydias e KurtDiemberger:http://www.mountainblog.it/?p=73■ Su Ethos Blog la relazione del pro-fessor Walter Gerbino:http://www.ethosblog.it/?p=37

Sentimento e tecnicaARGOMENTI I due poli del fenomeno alpinistico

“Pelmo blu” di Riccarda deEccher che compariva nelmanifesto del convegno delGISM su alpinismo, senti-mento e tecnica.

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:02 Pagina 23

Page 24: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

24 - LO SCARPONE, APRILE 2007

VETRINA Leggere, sfogliare, guardare: le novità del mese

Gottfried Hofer a Madonna diCampiglioMonografia e catalogo a curadi Giovanna Recusani, NuoveArti Grafiche Trento, 248 pagi-ne di grande formato,cartapatinata e fotografie a colori.

Questo bellissimo libroaffianca due eventi importan-ti che di recente hanno avutoper teatro Madonna diCampiglio: la mostra del pit-tore bolzanino GottfriedHofer (scomparso nel 1932) ela valorizzazione a cura dellaProvincia Autonoma diTrento della decorazione cheHofer effettuò nel Salone dapranzo del Grand Hotel desAlpes. Il volume rappresentail catalogo della mostra e rac-conta la vita del pittore,appassionato frequentatoredella famosa località trentinatra il 1891 e il 1926, ma offreanche un documentatissimoapprofondimento sull’arte ela storia della regione dolo-mitica a cavallo della primaguerra mondiale. Particolareimportante.

Due opere di Hofer com-paiono quest’anno nei mani-festi del TrentoFilmfestival eMontagnalibri (vedere LS2/07), particolarmente prege-voli anche nell’elaborazionegrafica e degni di essere col-lezionati.

Le mie montagne /Gli anni della nevee del fuoco di Giorgio Bocca. Serie Bianca Feltrinelli, 147 pagine, 14 euro.

Attraverso la prospettivadelle sue montagne, il cunee-se Giorgio Bocca intrecciaepisodi della guerra partigia-na da lui vissuta in prima per-sona e testimonianze dellasua attività di giornalista:come l’alluvione del Polesinenel 1951 di cui è stato unattento cronista. Anche sul-l’evolversi dello sci, Bocca(un tempo “corridore di sciprofessionista”) ha parecchioda raccontare ed è interes-sante ascoltare dalle sueparole la nascita nel 1948della funivia dell’Aiguille duMidi, “mentre prima dellaguerra l’unico mezzo di risali-ta a Courmayeur era uno slit-tone trainato da una fune”.

Qualche espressione puòapparire un po’ forte, nellostile di Bocca. “Si coltivava inquella Courmayeur”, raccon-ta, “la necrofilia: ho passatocentinaia di sere con gli amicivaldostani a elencare tutti imorti da slavina”. E pensareche nell’immaginario colletti-vo sono i giornalisti i mag-giori colpevoli quando lamontagna viene arbitraria-mente definita assassina…

Ciaspolare in Trentino di Marco Benedetti.AlcionEdizioni, tel 0461.1732021,144 pagine, 12 euro.

Trenta itinerari da affronta-re con le ciaspole (o ciaspe) eadatti a tutte le età sono pro-posti da Marco Benedetti,grande conoscitore dellemontagne del “suo” Trentino.Ogni itinerario è corredato dauna scheda tecnica, da unacartina accurata e da un boxcon approfondimenti temati-ci via via dedicati alla natura,alla storia, all’attualità. Nonc’è che l’imbarazzo della scel-ta, ma certo una grandeattrattiva viene esercitatadalla Ciaspoluna, un’escur-sione notturna con racchettenel Lagorai con cena conclu-siva alla Malga Cambroncoi:senza il frastuono, ci si augu-ra, delle ormai immancabilimotoslitte al servizio dei turi-sti più pigri.

Acque e sassi di Rino Zocchi, edito in proprio, stampato da La Grafica - Cantù srl, 173 pagine, 13 euro.

Sul lago di Como e suimonti lariani Zocchi ha tra-scorso la sua “spensieratagiovinezza”, e gli incontrisono stati tanti come i “rac-

conti d’altri tempi” dedicatiin questo libro ad alcuni “ori-ginali protagonisti”.

Facciamo conoscenza cosìcon artigiani estrosi, venditri-ci di verdura curve sotto laloro gerla, spesso depredateda ragazzotti lesti di mano,conducenti di muli, prevosticarismatici e intrepidi con-trabbandieri invano inseguitidalla “burlanda” (le guardiedi confine). A ognuno Zocchi(tel 031.571363 - 328.9183858,email: laura.zocchi@fastweb-net,it) - che nella vita ha dedi-cato non poche energie alClub Alpino Italiano assu-mendo tra le varie carichequella di presidente dellescuole di alpinismo e scialpi-nismo - dedica piacevoliritratti in cui la sua naturalebonomia scorre via in modospontaneo, al riparo da artifi-ci letterari.

Monte Nanos l’altopiano della boradi Ettore Tomasi e GiovanniStegù. Collana: Andar de Bora(a cura di AlessandroAmbrosi). Transalpina editrice,tel 040662297 [email protected], 136 pagine, 15 euro.

La valle del Vipava (Vipac-co) con i borghi rurali, le tra-dizioni vitivinicole e la bellis-sima e inconfondibile sago-ma del re dell’altopiano carsi-co, il Nanos, una “montagnadi casa, montagna del cuore”

Le Dolomiti di Hofer

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:02 Pagina 24

Page 25: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

LO SCARPONE, APRILE 2007 - 25

per triestini, friulani, sloveni.Dell’altipiano sono presentatiin quest’agile guida ventitreitinerari (con relative mappe)nel racconto di due appassio-nati camminatori.

Accuratamente descritte levie di salita alla cima delPlesa e del Suhi Vrh; mulat-tiere, strade forestali, sentieriescursionistici e attrezzati,portano al rifugio Vojkovakoca, alla Casa di caccia(Lovski dom), alla fattoriaagrituristica Abram.

Nel libro sono infine decrit-te visite alle grotte di ghiac-cio, alla gola del torrenteBela, alle palestre di roccia e,per finire, al fascinoso castel-lo di Predjama.

Appennino invernale di Gianni Fabbri e FabioMontorsi. L’escursionista (tel e fax 0541.772586 -www.escursionista.it), 224 pagine, 16 euro.

In formato “da zaino”, pre-sentato da una frase diGoethe (I monti sono mae-

stri muti e formano maestri

silenziosi), questa preziosaguida all’Appennino inverna-le, edita con il patrocinio delCAI di Castelfranco Emilia edella Scuola di alpinismo escialpinismo “AngelaMontanari”, offre all’appas-sionato la minuziosa descri-zione di 128 itinerari di escur-sionismo e alpinismo traEmilia e Toscana.

Gli itinerari riguardanol’Appennino bolognese, mo-denese, pistoiese, reggiano,

lucchese, massese, parmen-se, ligure e piacentino.

Completi e aggiornati sonol’elenco dei punti di appoggioe la cartografia. Originale èanche la classificazione degliitinerari: da uno a tre fiocchidi neve a seconda della com-pletezza tecnica e delle sug-gestioni dell’ambiente.

Stagioni di Mario Rigoni Stern.Einaudi, 140 pagine, 10,80 euro.

Il libro è un fitto quadernodi appunti dove con le stagio-ni dell’anno si intrecciano lestagioni della vita. Ancorauna volta il “sergente dellaneve” ci conduce sull’altipia-no, tra i pascoli, nei boschi.

E immancabilmente riaffio-ra nei ricordi la stagione dellaguerra con la ferocia deicombattimenti in Russia e inAlbania. Un libro da centelli-nare, una lettura obbligatoriaper tutti gli amici della mon-tagna che vedono in RigoniStern il loro profeta.

Bibliografia spe-leologica ligure Delegazione speleologicaligure e Regione Liguria, 223 pagine.

Corredato di database sucd, il volume analizza in oltre1300 titoli tutto ciò che èstato scritto sul carsismo, laspeleologia e le grotte liguridal 1610 all’agosto 2006.

L’opera viene distribuitadirettamente dalla Delega-zione speleologica ligurecontattabile sia per posta tra-

dizionale (Casella postale1473 - 16100 Genova) sia perposta elettronica (bibliote-ca@#speleologicaligure.it).Per ulteriori informazionivisitare il sito www.speleolo-gialigure.it

Le meraviglie dell’alto Oltrepò Pavesedi Gianluca Capanna. Mulino Pellegro edizioni, 123 pagine, 24.50 euro.

E’ un album in formato A4con 150 immagini delle qualimetà di grandi dimensioni:un viaggio fotografico nel-l’Appennino pavese, daicastelli di Oramala e Zavat-tarello sino alle vette deimonti Chiappo, Lesima ePenice, passando per il borgodi Varzi, il Giardino botanicoalpino di Pietra Corva, laRiserva naturale Monte Alpe.

Le immagini sono statescattate nei luoghi più carat-teristici di questa porzione diOltrepò montano al confinefra tre regioni. E’ possibileordinare il libro all’autore-editore: www.mulinopelle-gro.it, email: [email protected], tel. 3383635537.

Il “marmo nero”di Gazzanigadi Angelo Ghisetti, Daniele Ravagnani, Angelo Bertasa, progetto grafico di Giordano Santini. A cura della Sottosezione di Gazzaniga (CAI Bergamo), 80 pagine.

Nato dall’idea di recuperaree far conoscere pietre e sto-ria - non solo geologica maanche e soprattutto di uomi-ni, lavoro e fatiche di cinquesecoli della comunità seriana- il libro illustra le meravigliedel marmo nero, un tipo diroccia proveniente da caveormai abbandonate.

Particolare importante. Inparallelo con la realizzazionedel volume è stato allestitoun museo permanente all’a-perto in un’area adiacente almunicipio. “Questo libro nonha specifiche attinenze a fat-tori squisitamente alpinisti-ci”, osserva Angelo Gisetti,“ha però la bontà di presen-tare la montagna sotto altriaspetti, magari meno tecnici,ma sicuramente più storici eculturali”. Un traguardo per-fettamente raggiunto. Info,tel 035.720651. ■

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:02 Pagina 25

Page 26: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

26 - LO SCARPONE, APRILE 2007

I GPS DI GARMINSI TRASFORMANOIN VERI“NAVIGATORI DA MONTAGNA”GRAZIE ALLA CARTOGRAFIATOPOGRAFICATREKMAP.

Eynergy è lieta di annunciare illancio della prima porzione dicartografia topografica del terri-torio italiano, che in breve com-prenderà tutta la penisola e leisole. L’area attualmente dispo-nibile copre due località di parti-colare interesse turistico e spor-tivo: il nord del Lago di Garda ele sue montagne, e una buonaporzione delle Dolomiti.La nuova cartografia, il cuinome è TrekMap, è stata realiz-zata utilizzando i dati estrema-mente accurati di NatureDynamics, un’azienda modernae tecnologica dedicata a proget-ti di alta qualità nell’ambito car-tografico. I dati forniti da NatureDynamics sono stati elaborati eriassemblati con uno specificosoftware dedicato di Garmin,che consente di ottenerne latotale compatibilità con i GPSGarmin.Da oggi per chi si reca in mon-tagna nel comprensorio del

Garda o delle Dolomiti saràquindi possibile muoversi sulterritorio avendo sempre sottogli occhi, sul display del proprioGPS i sentieri, le linee di quota,l’idrografia, le cime delle mon-tagne, i rifugi, la toponomasti-ca, e tante altre informazioni diestrema importanza.Si tratta di informazioni idealiper chi pratica la montagna alivello di semplice escursioni-smo, di importanti traversate,oppure di Mountain Bike.La preparazione dei dati daparte di Nature Dynamics èstata fatta secondo un semplicequanto irreprensibile concetto: ildato relativo alla sentieristica ealle strade forestali può esseresolo corretto o sbagliato, cioèutile o inutile per la navigazionesatellitare. Per questo motivo èstata dedicata una mole enormedi tempo per la verifica e la vali-dazione dei dati recuperati diret-tamente sul posto con GPSGarmin, che ha portato alla rea-lizzazione di un prodotto carto-grafico di elevatissima precisio-ne e qualità.La cartografia TrekMap sarà for-nita su un CD che comprendeanche il software MapSource diGarmin per la gestione di per-corsi, waypoint, tracce, scarica-bili dal PC sullo strumento oviceversa, e condivisibili conaltri utenti anche a livello dimail.L’unione tra i GPS Garmin e lacartografia escursionistica digi-tale di Nature Dynamics farànascere lo strumento atteso dainnumerevoli utilizzatori: il navi-gatore da montagna.La cartografia topograficaTrekMap sarà compatibile con iseguenti GPS Garmin: eTrexLegend Color, eTrex Vista color,eTrex Legend Color X, eTrexVista Color X, GPSMAP60C,GPSMAP60CX GPSMAP60CSX,GPSMAP76C, GPMAP76CSX,GPSMAP76CS, GPSMAP276C,IQ3000, IQ3200, IQ3600, IQM5e IQM4.I prodotti Garmin sono importa-ti e distribuiti da Synergy spa:www.garmin.it - [email protected]

CON IL NUOVOSCARPONE DI LOWA POTRAIVIVERE EMOZIONI ED AVVENTURESENZAPRECEDENTI!

LOWA offre un “MUST” per tuttigli Sci Alpinisti dal tradizionaleal Freerider o al Racer.Il nuovo R&D team di Lowa hacreato una nuova linea di scar-poni Touring per il 2007/08 contre obiettivi principali: - COMFORT- LEGGEREZZA - SEMPLICITA’.L’introduzione di nuovi materialimai usati prima nello scarponeda touring e la nuova concezio-ne della scarpa senza linguetto-ne tradizionale, ma con due sof-fietti morbidi bi-iniettati tali dagarantire una perfetta chiusuracollo piede e tutta la elasticitànecessaria per la salita, fanno diquesto scarpone un mix esplo-sivo di innovazione e tecnicità.L’insieme degli interventi sulmateriale scafo e gambetto, leleve in Magnesio e la nuovacostruzione della scarpetta, por-teranno ad un risparmio di pesodi circa 250gr. La nuova suola inEva termoformata è statacostruita in collaborazione conla “Vibram”. Per info: LOWA ITALIAtel: 0423/860532

TREKKING E COLORE NELLANUOVA COLLEZIONE2007 DI GRISPORTCollezione che riesce a coniuga-re colore, moda ed innovazionenelle scarpe da trekking. Particolare cura viene dedicata alconfort ed alla calzata, con spe-cifica attenzione a tallone e cavi-glia che sono maggiormentesotto sforzo. Tutti i plus della scarpa da trek-king Grisport:• Il Support System, un sistema

di bloccaggio del tallone perun perfetto controllo del piede.

• Un nuovo sottopiede forato adalta traspirabilità, estraibile edantibatterico.

• Battistrada total grip, studiatoappositamente per una straor-dinaria aderenza su ogni tipodi terreno.

• La Membrana Protettiva GRI-TEX, la cui struttura resisteall’acqua, alla pioggia, allaneve e al freddo.

Nell’immagine pubblicata, scar-pe da trekking basse, propostenei colori del giallo, verde eazzurro. Prezzo al pubblico: 57euro circa. Per info: GRISPORT - tel.0423/962063 - www.grisport.it

NEWS DALLE AZIENDE

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:02 Pagina 26

Page 27: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

LO SCARPONE, APRILE 2007 - 27

Con il titolo “Fuoco amico” è stata illustrata nelle paginedello Scarpone (11/06) la prova di spegnimento effet-tuata in settembre al rifugio Carlo Porta. Vorremmo quiapprofondire l’argomento e spiegare come siamo giunti

alla scelta di inserire un impianto di spegnimento automatico(water-mist) in un rifugio alpino.

La normativa di sicurezza antincendio, cui debbono unifor-marsi anche i rifugi, impone una serie di accorgimenti minimiche avrebbero richiesto per il Porta adeguamenti significativi.Qualche esempio? La sostituzione delle strutture lignee dei trepiani del fabbricato; la sostituzione della scala a giorno inlegno che serve tutti i piani; l’abolizione delle pavimentazionilignee dei piani e delle stanze; l’abolizione dei rivestimentilignei delle sale, dei corridoi e delle stanze (pareti e soffitto);la sostituzione delle porte di accesso alle stanze e alle sale.Interventi che, imponendo quasi un rifacimento del rifugio,avrebbero comportato un notevole impegno economico, noncompatibile con la situazione finanziaria della Sezione diMilano proprietaria. Era inoltre evidente che per l’entità einvasività di tali interventi il rifugio avrebbe perso la sua iden-tità, e cioè quello stile, certamente datato e per nulla sontuoso,che contraddistingue in modo inconfondibile, con il suo aspet-to spartano ma accogliente, i nostri rifugi più antichi.

Dopo non poche perplessità sulle scelte possibili, si è pianpiano affacciata l’ipotesi di preservare l’aspetto originario,optando per sistemi di sicurezza antincendio alternativi a quel-li previsti dalla norma tecnica di legge. L’ipotesi, sempre piùaffascinante e anche economicamente sostenibile, è risultatapraticabile grazie alla presenza, nel testo legislativo di sicurez-za, della procedura di “deroga” alla normativa tecnica apposi-tamente prevista proprio per venire incontro ad esigenze spe-cifiche, come quelle palesate per il rifugio Porta, purché l’al-ternativa garantisca lo stesso grado di sicurezza antincendio.

Dopo una serie di colloqui con il Comando dei vigili del fuocodi Lecco e con la Direzione regionale per metter a punto ilprovvedimento di deroga e valutare le alternative di validità eaffidabilità del sistema antincendio da progettarsi, si è giunti,con un percorso abbastanza impegnativo, all’individuazionedell’impianto che è stato poi oggetto della manifestazione eprova pratica di spegnimento di cui all’articolo citato.

Il sistema a nebbia d’acqua è ritenuto fra i più affidabili eavanzati oggi disponibili e consente il mantenimento delleimportanti strutture lignee esistenti nel rifugio pur garanten-do un livello di sicurezza non inferiore a quello imposto dallalegge. Anzi, siamo convinti che il rifugio Porta, dotato del siste-ma di spegnimento automatico, risulti alla fine più sicuro diquanto previsto dalla norma tecnica degli alberghi e ciò pro-prio perchè, anche in assenza di qualsiasi intervento umano,sarà sempre assicurato lo spegnimento di un principio d’in-cendio. Il sistema automatico di spegnimento a “nebbia d’ac-qua” riunisce in sé i vantaggi della specificità e dell’affidabili-tà dell’intervento tipica delle testine sprinkler a bulbo chiuso,con la ridottissima portata d’acqua erogata da ciascuna testinae con la rilevante e indiscussa sicurezza di non avere necessi-tà di sensori e di energia elettrica per la sua attivazione. Il siste-ma opera mediante la distribuzione a soffitto di speciali ugelli

erogatori automatici, il cuiintervento è regolato dalla rot-tura di un bulbo di vetro tarato,nel caso in esame, a circa 60°C.L’intervento è mirato in quantosolo l’ugello o gli ugelli espostidirettamente al calore dell’in-cendio si attivano erogando la“nebbia d’acqua”, riducendocosì comunque al minimo laportata dell’intervento. Nellaprova pratica di spegnimento siè ottenuta l’estinzione dell’in-cendio (dopo 155 secondi dal

suo inizio) in 53 secondi, con utilizzo di meno di 10 litri diacqua nebulizzata, contro il centinaio di litri occorrente per unpiù tradizionale impianto di spegnimento ad acqua (Sprinkler).Il sistema è alimentato attraverso un certo numero di bombo-le di azoto e quindi senza alcun fabbisogno di energia esterna,per cui anche l’affidabilità del sistema di pompaggio è la mas-sima possibile in queste condizioni.

La soluzione sembra fatta apposta per la protezione dei rifu-gi alpini, soprattutto se in situazioni meno raggiungibili diquanto lo sia il Porta, e anzi proprio per questi potrebbe costi-tuire un’effettiva sicurezza laddove non sia pensabile lo spe-gnimento da parte di soccorsi esterni. L’intervento, messo inatto dal CAI Milano tramite la collaborazione con gli scriven-ti e con la società Marioff, potrebbe pertanto essere una validasoluzione anche per altri nostri rifugi, garantendo una effetti-va sicurezza antincendio con una dotazione che unisce effica-cia di spegnimento; bassissima invasività, anche estetica, del-l’impianto (tubazioni di circa 1 cm. di diametro); quantità diacqua in gioco veramente modesta (circa 2,7 m3) che addizio-nata con antigelo può soccorrere anche nei periodi più freddi;assenza di impianti di rivelazione aggiuntivi; assenza di fontielettriche di alimentazione.

Un sistema come quello realizzato per il Porta, in conclusio-ne, rappresenta una soluzione particolarmente rispondentealle esigenze dei rifugi alpini, anche laddove la normativa nonimponga particolari requisiti, perché consente di rispettaresimultaneamente le caratteristiche architettoniche e storiche ele esigenze di sicurezza antincendio.

Franco Luraschi e Carlo Lucioni

Sezione di Milano

TECNOLOGIE

L’impianto a nebbiad’acqua o water-mist(qui sopra unparticolare) è ritenutofra i più affidabili eavanzati. E presentaindubbi vantaggianche sul pianoeconomico

La prova del fuocoIl sistema a spegnimento automatico nei rifugi

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:02 Pagina 27

Page 28: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

28 - LO SCARPONE, APRILE 2007

MILANOCNSAS, le cariche per il biennio 2007/2009

Sabato 24 febbraio l’assemblea nazionale del CNSAS riunitasipresso la sede di Milano ha proveduto al rinnovo delle caricheper il triennio 2007/2009. Sono stati riconfermati Pier GiorgioBaldracco presidente nazionale, Valerio Zani e CorradoCamerini vice presidenti e i consiglieri Danilo Barbisotti,Adriano Favre e Romualdo Paccoia già componenti il prece-dente direttivo. Per la prima volta fanno inoltre parte del consi-glio nazionale del Soccorso alpino Maurizio Dellantonio delTrentino, Dario Jannon del Piemonte e Livio Russo indicato dalCoordinamento speleologico.

BERGAMOPalamonti, un’aquila fa primavera

L’aquila di AntonioLocatelli (1895-1936),l’eroe dell’aria al qualeè intestata la Sezione diBergamo, ha trovatocasa al Palamonti. Il 9febbraio, in occasionedi una serata dedicataalla fauna delle Orobie,il rapace imbalsamatoche figurava nello stu-dio dell’insigne aviato-re è stato collocatonella moderna sede delCAI. Singolare è la sto-ria dell’insolito cimelio.Dopo averla catturata

nelle Orobie, Locatelli aveva provveduto ad allevare amorevol-mente l’aquila, simbolo di quella passione del volo che nel corsodella Grande guerra gli valse tre medaglie d’oro (una allamemoria) e tre d’argento. Ora dunque, per volontà degli eredi,il rapace continua a “volare” all’ingresso del Palamonti accantoal busto di Locatelli, ucciso dagli indigeni durante una missio-ne di esplorazione nella regione dell’Uòllega. L’accurato restau-ro è stato eseguito dallo specialista Antonio Cavalieri con ilcontributo della Provincia. E’ stato intanto messo a punto ilprogramma della stagione primaverile apertasi il 10 marzo conuna mostra di acquerelli di Marco Dusatti, mentre l’11 marzo“Palamonti in rosa - Donne e alpinismo” ha avuto come ospitiNadia Tiraboschi, Eloise Barbieri e Antonella Giacomini. Il 30alle ore 21 si parla di “montagnaterapia”, in collaborazione conla Commissione medica, la Commissione impegno sociale e laFondazione BOSIS. Il 13 aprile serata alpinistica con IvoFerrari, il 20 aprile “Ritorno del gipeto sulle Alpi” con AndreaPirovano, l’11 maggio “Ungulati selvatici delle Alpi: status, con-servazione e gestione” con Guido Tosi, il 18 maggio “ Ritornodei grossi predatori sulle Alpi Orobie” con Giacomo Moroni,“Ricerca scientifica applicata al patrimonio faunistico delleAlpi” con Luca Pellicioli e “Animali selvatici delle Alpi Orobie:aspetti sanitari” con Alessandra Gaffuri. Altri significativi even-ti: dall’11 al 27 maggio una mostra fotografica di Gian CelsoAgazzi sul Kyrghyzstan, il 5 e 25 maggio e l’8 giugno tre serate

cinematografiche, il 15 giugno una serata alpinistica dedicata alCho Oyu con Alessandro Colleoni e Patrizia Capelli.

BASSANO DEL GRAPPA (VI)Emilio Bertan presidente del CAI Veneto

Approvato lo statuto del Raggruppamento regionale, i delega-ti delle sezioni del Veneto sono stati convocati per le nuove ele-zioni degli organi regionali. Il presidente uscente GiuseppeCappelletto, con una sofferta decisione dettata dai numerosi

Il 24 febbraio a Guardiagrele (Chieti) alla presenza del

presidente generale del CAI è stata firmata la

Convenzione degli Appennini tra il Club alpino e la

Regione Abruzzo. Il documento riguarda un grande

progetto teso a collegare la tutela dell’ambiente e della

biodiversità allo sviluppo infrastrutturale del territorio. Con

la sua approvazione si è voluta creare la condizione per

una collaborazione tra il CAI, il Ministero dell’ambiente, le

regioni, le associazioni dei comuni e delle comunità mon-

tane, delle province e delle associazioni ambientaliste. La

cerimonia si è svolta nella sala consiliare del Comune di

Guardiagrele, tema “L’Appennino, la spina dorsale del

Mediterraneo” con l’organizzazione del CAI Abruzzo e

della Sezione di Guardiagrele.

Hanno partecipato autorità civili (il senatore Giovanni

Legnini del gruppo parlamentare Amici della montagna,

l’ingegner Franco Caramanico assessore all’Ambiente

della Regione Abruzzo, il professor Mario Palmerio sinda-

co di Guardiagrele), autorità militari e personalità del CAI

(componenti delle commissioni nazionali, dei gruppi

regionali, del Collegio nazionale delle guide alpine e degli

accompagnatori di media montagna, del Corpo nazionale

soccorso alpino e speleologico, degli organi tecnici regio-

nali e numerosi presidenti di sezioni). Dopo i saluti di

Eugenio Di Marzio presidente del CAI - Abruzzo, di

Luciano Caramanico presidente della Sezione di

Guardiagrele si è aperta una tavola rotonda condotta dal

giornalista Lorenzo Labarile con l’introduzione dell’archi-

tetto Antonio Sorgi direttore Parchi Territorio Ambiente

Energia della Regione Abruzzo. Dopo il dibattito sul pro-

getto “Appennino Parco d’Europa” la conclusione è stata

affidata al presidente generale. “Con la firma della con-

venzione”, ha spiegato il professor Salsa, “il CAI intende

mettere a disposizione il patrimonio rappresentato dalla

propria storia associazionistica per la realizzazione di un

percorso comune finalizzato a favorire le potenzialità del

sistema appenninico, territorio che rappresenta un colle-

gamento naturale con l’area del Mediterraneo”. Info: CAI

Abruzzo 0871.331882 - [email protected]

Una Convenzione per gli Appennini

Attività, idee, proposteQUI CAI

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:02 Pagina 28

Page 29: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

impegni personali, si è reso indisponibile a continuare nellacarica pur accettando di rimanere nel comitato direttivo condelega alle strutture del Passo Pordoi. I nuovi organi regionalirisultano pertanto così formati (tra parentesi la sezione diappartenenza). Presidente regionale: Emilio Bertan (Bassanodel G.). Componenti del Comitato direttivo regionale: GiorgioBrotto (Cittadella), Giuseppe Cappelletto (Treviso), RobertoCielo (Belluno), Vittorio Corà (Asiago), Mario Fait(Valcomelico), Carmelo Melotti (Bosco Chiesanuova), RuggeroMontesel (Vittorio V.to), Carlo Rossi (Feltre), Claudio Versolato(Venezia). Collegio dei revisori dei conti: Fabrizio Benetti(Asiago), Ernesto Barosco (Mestre). Collegio dei probiviri (alivello interregionale col Friuli V.G.): effettivi Gabriele Arrigoni(Belluno), Davide Bregant (XXX Ottobre), Francesco Gloria(Vicenza); supplenti Manlio Brumati (Gorizia), Andrea Pavanini(Venezia). La nuova segreteria operativa è stata trasferita pres-so la Sezione di Bassano del Grappa e affidata a BiancaGuarnieri (Bassano e Fiume); la tesoreria a Carla Bizzotto(Bassano). Bruno Zannantonio (Valcomelico) è incaricato per irapporti con la stampa, Renato Vezzi (Venezia) per i contatticon la Regione del Veneto e Veneto Sviluppo spa. Recapiti: ViaSchiavonetti, 26/L - c.p. 324 - 36061 Bassano del Grappa (VI), fax0424. 227996, e mail: [email protected]

TRIESTEI novant’anni di Spiro

Numerosi soci del Gruppo italia-no scrittori di montagna (GISM)si sono dati appuntamento aTrieste per festeggiare il 21 feb-braio il loro presidente SpiroDalla Porta-Xydias nel giorno delsuo novantesimo compleannocon un pranzo organizzato in ValRosandra. La giornata si è conclu-sa presso la Sede della XXXOttobre con una cerimonia allaquale hanno partecipato diversisoci accademici del Gruppoorientale tra i quali Corsi,Manfreda e Pellegrinon, numero-si soci del GISM e una nutrita rap-

presentanza del CAI centrale con Umberto Martini, FrancescoCarrer, Luigi Brusadin, Sergio Chiappin, Francesco Romussi eSergio Viatori. Alla manifestazione hanno partecipato anchenumerosi soci della XXX Ottobre che hanno letteralmente inva-so le vaste sale di via Battisti per rendere omaggio al grandeconsocio oltre che ex presidente.

Dopo gli onori di casa a cura del neo presidente della sezionetriestina Giorgio Godina che ha donato al festeggiato un bellis-simo quadro raffigurante lo stesso Spiro, il vice presidentegenerale Martini ha portato i saluti e gli auguri del Club AlpinoItaliano e del presidente generale all’illustre socio onorario delSodalizio, seguito dal direttore di “Alpinismo Triestino” RobertoFonda che ha donato a Spiro una targa in bronzo con un fram-mento di roccia della cima del campanile di val Montanaia.Infine alcuni soci del GISM gli hanno fatto dono di una stamparaffigurante le varie attività nelle quali Spiro si è cimentato neisuoi primi novant’anni. Alla fine il festeggiato ha ringraziato peri doni e la calorosa partecipazione, dando il via al taglio dellagigantesca torta che naturalmente raffigurava il campanile piùbello del mondo… il Montanaia. (L.B.)

VALDAGNO (VI)Gino Soldà e il suo tempo

Un convegno di studi su Gino Soldà e il suo tempo a cent’an-ni dalla nascita dell’illustre alpinista e sciatore si svolgerà saba-to 26 maggio a Valdagno (Sala Soster di Palazzo Festari) con ilcoordinamento del professor Paolo Preto, docente di storiamoderna all’Università di Padova. Le relazioni riguarderanno“La valle di Gino - Recoaro e Valdagno tra sviluppo e crisi”

LO SCARPONE, APRILE 2007 - 29

Attività, idee, proposte QUI CAI

La decima Settimana nazionale nel Ponente ligureBordighera, Imperia, Sanremo e Ventimiglia, le quattro

sezioni del CAI della provincia di Imperia nell’estremo

Ponente ligure, organizzano dal 23 al 30 giugno la decima

Settimana nazionale dell’escursionismo che sarà prece-

duta com’è stato annunciato sullo Scarpone di febbraio

dal nono Meeting dei sentieri. Sono state identificate una

ventina di proposte escursionistiche nelle principali valli

della provincia: Valle Impero, Arroscia, Tanaro, Argentina,

Nervia e Roia. A queste si aggiunge il trekking italo-fran-

co-monegasco di sei giorni su altrettante tappe nel tratto

finale della “Via Alpina” (esclusiva anche questa della

Provincia) che si concluderà sulla Place du Palais Princier,

accolti dagli Amici del “Club Alpin Monégasque”. Un

secondo trekking di tre giorni porterà i partecipanti sul

Sentiero degli Alpini, ardita e spettacolare memoria delle

strutture militari sul confine italo-francese. Interessanti e

varie anche le proposte rivolte agli aspetti culturali, ampia-

mente rappresentati sul nostro territorio. Il 9° Meeting dei

sentieri si svolgerà a Bordighera, nello straordinario sce-

nario dell’ex chiesa protestante, singolare esempio di

architettura inglese dell’800. Saranno invitati il Club Alpin

Monégasque e il Club Alpin Français, come pure il

Segretariato nazionale della Via Alpina, i sindaci, le comu-

nità montane e gli enti territoriali delle zone interessate.

Sul sito internet della Sezione di Bordighera (www.caibor-

dighera.it) sono attivi vari link che conducono alla detta-

gliata conoscenza delle iniziative con la modulistica e le

istruzioni per i partecipanti.

Escursionismo

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:02 Pagina 29

Page 30: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

30 - LO SCARPONE, APRILE 2007

(Giorgio Trivelli, storico), “La montagna e il fascismo”(Alessandro Pastore, docente di Storia contemporaneaall’Università di Verona), Soldà e l’epoca d’oro del sesto grado(Enrico Camanni, direttore de L’Alpe), “L’esperienza partigianadi Gino Soldà” (Maurizio Dal Lago, Istituto storico dellaResistenza e dell’Età contemporanea, Vicenza). Il programmaprevede la proiezione del film di Lothar Brandler “Direttissima”,premio “Mario Bello” del Club Alpino Italiano in collaborazionecon il Filmfestival Internazionale di Trento.

AGORDOSi spengono le luci, si accendono i pavaròi

Con il coordinamento dellaSezione agordina del CAI e ilconcorso della stazione delCNSAS, anche quest’anno si èrinnovata il 5 gennaio la tradi-zione dei pavaròi, fiammelleaccese sui monti. Verso le 17.30l’illuminazione pubblica centra-le è stata sospesa per dare unsegnale d’avvio e al contempofacilitare l’osservazione degliinnumerevoli punti luminosiche hanno rischiarato la limpi-

da serata. Vere e proprie imprese arrampicatorie di rilievohanno impegnato i volontari saliti su alcune delle maggiorivette tra cui l’Agnèr scalato da tre forti alpinisti di Taibon(Daniele De Colò, Fabio Garavana, Berto Soccol). Pavaròi sisono accesi anche sul Pizzón, sul San Sebastiano, sulle eleva-zioni del Framónt, delle Pale di San Lucano, delle Mandre, delCol di Luna, della Mussaia, del Colle del Mesuron.

GENOVA“L’uomo e la montagna” a Bolzaneto

“Il canto di montagna nella tradizione folk americana” è iltema della conferenza di Marco Salvo in programma martedì 17aprile alle ore 20.45 alla Sezione di Bolzaneto (Genova, via C.Reta 16 r) nell’ambito della rassegna culturale “L’uomo e lamontagna” arrivata alla 16ª edizione con il contributo della

Provincia e la collaborazione della RegioneLiguria, dell’Assessorato alla cultura dellaProvincia di Genova, di Longo Sport edell’Oreficeria Cambiaso.

BALLABIO (LC)Un corso per andare in ferrata

“Dimensione ferrata” è il corso proposto dallaSezione di Ballabio (LC) con inizio il 3 maggio.Uscite domenicali previste il 13-20-27 maggio.

Età minima 14 anni. Per informazioni e iscri-zioni rivolgersi al CAI Ballabio, via Leonardo daVinci, il venerdì dalle 21 alle 23, tel/fax0341230547 [email protected] o direttamentealla responsabile organizzazione del corsoAntonella Cataffo 3397937785 entro il 27 aprile.

GENOVALa Baiarda tra i luoghi del cuore

Le commissioni sentieri delle sezioni genovesidel CAI hanno aderito all’iniziativa del FAI “I luo-ghi del cuore” segnalando come degna di con-servazione la zona della Baiarda che si trova allespalle del paese di Acquasanta in comune diGenova. La valletta del Rio Baiardetta, su cuiincombe la vasta palestra naturale di arrampica-ta “Baiarda” è ricca di storia (contadina, estratti-va, religiosa, alpinistica) ed è attraversata dalSentiero Frassati della Liguria che si sviluppa inun ambiente alpino con flora e fauna particolari.

QUI CAI Attività, idee, proposte

Socio della Sezione di San Donà di Piave, Luciano DallaMora è il nuovo presidente della CoNSFE. Architetto, inse-gnante di tecnologia, succede a Glauco Del Bianco. Già pre-sidente della CoISFE VFG, da molti anni impegnato nellapratica dello sci escursionismo, è coautore di numeroseguide e recensioni di itinerari SFE nell’arco alpino venetofriulano giuliano e in Dolomiti. All’insediamento della com-missione, è intervenuto il presidente generale. “Dopo averportato lo sci fondo escursionistico allo scifondo-escursioni-smo’, ha detto Salsa, “è stato necessario traghettarlo allo ‘sciescursionismo’ senza confondere l’uso strumentale delmezzo con le vere finalità, ridando prospettiva alle attività diescursione con gli sci. La parola chiave infatti oggi è escur-sionismo, così come è stato fissato dalla delibera costitutivadel 1982: promuovere lo sviluppo della pratica SFE qualemezzo ricreativo con cui avvicinare l’uomo all’ambientenaturale nella veste invernale”. Della CoNSFE fanno parteMassimo Miot, Enrico Comacchio, Bruno Montemurro,Luciano Parolari, Michela Ruffa, Giorgio Tassi.

Dalla Mora dopo Del Bianco

Ai delegati del CAI riuniti in assemblea sabato 19 edomenica 20 maggio a Mestre (Venezia) toccherà ilcompito di decidere sulla candidatura a socio onorariodi Italo Zandonella Callegher, illustre socio accademicodel Club Alpino Italiano. Nella proposta formulata dasette consiglieri centrali Zandonella Callegher vienedefinito “figura altamente meritevole di alpinista, scrit-tore, dirigente del nostro Club”. Centinaia di ripetizionidi itinerari alpinistici, una ventina di vie nuove nelle Dolomiti, 12 spedizionialpinistiche rappresentano per il candidato un curriculum di assoluto prestigio.Ma è probabilmente l’attività sul versante della cultura a fare di Zandonella,nominato Cavaliere della Repubblica per meriti sportivi e culturali, a farne unsocio meritevole della prestigiosa onorificenza. Presidente delTrentoFilmfestival, è stato membro della giuria del “Premio Mazzotti” e fa partedella giuria che ogni anno assegna il “Pelmo d’oro”. Già direttore editorialedella stampa sociale del CAI, dal 1978 è direttore editoriale del periodico “LeDolomiti Bellunesi”. Scrittore instancabile e accattivante, è autore infine unatrentina di libri e guide escursaionistiche, buona parte delle quali dedicata alleamate Dolomiti. Un altro illustre amico del CAI, Lodovico Sella, è stato propo-sto per una medaglia d’oro all’assemblea dei delegati. Presidente dellaFondazione Sella, nipote del grande fotografo di montagna Vittorio Sella,Lodovico ha compiuto viaggi e avventure in tutto il mondo. Vent’anni fadeterminante è stata la sua opera nella fondazione di Mountain Wilderness.

Zandonella candidato

Sci escursionismo

Soci onorari

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:02 Pagina 30

Page 31: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

LO SCARPONE, APRILE 2007 - 31

A quanto cortesemente informa Piero Bordo, coordinatore delSentiero Frassati della Liguria, la Baiarda ha ricevuto 150segnalazioni classificandosi al 59° posto, quarta in Liguria maunica fra le nove località liguri classificate nel referendum anon essere in riva al mare.

CHIETIRinasce alla Majelletta il “Bruno Pomilio”

Ci sono voluti tre anni per rendere lo storico rifugio “BrunoPomilio” sulla Majella (tel 0871.83408, e-mail: [email protected], sito web www.rifugio-pomilio.it) di proprietàdella Sezione di Chieti ecocompatibile, sicuro e accogliente. Treanni di interventi durante i quali il “Pomilio”, costruito nel 1929e ubicato a 1.980 metri in località Majelletta, è stato sottopostoa un intervento di restyling. Al taglio del nastro il 18 novembreerano presenti il presidente del Senato Franco Marini (sociodella Sezione Majella), il presidente generale del Club AlpinoItaliano Annibale Salsa, il presidente regionale CAI Eugenio DiMarzio e il presidente della Sezione Majella Carlo Ulacco.

Sono intervenuti alla cerimonia anche il senatore GiovanniLegnini in rappresentanza del Gruppo parlamentare amici dellamontagna, Enrico Paolini vice presidente della RegioneAbruzzo, Franco Caramanico assessore regionale all’Ambiente,Nicola Cimini direttore dell’Ente Parco nazionale della Majella,Tommaso Coletti presidente della Provincia di Chieti, FernandoCamillo Conti presidente della Comunità montana dellaMajelletta, Rocco Micucci sindaco del Comune di Rapino enumerose altre autorità civili e militari. I festeggiamenti sonoproseguiti il 19 novembre con la presenza di Valeriano Bistolettie Paola Peila rispettivamente vice presidente generale e diret-tore del CAI. I lavori, progettati dall’architetto MarcelloBorrone e realizzati con un contributo del Ministero dell’am-biente su proposta del Gruppo regionale Abruzzo, sono statieseguiti con la finalità di pervenire, primo rifugio in Italia, a unacertificazione di qualità ambientale Ecolabel.

Il “Pomilio” dispone di sette stanze con 20 posti letto, di unasala ristorante con 80 posti che offre prodotti tipici, di un loca-le riservato al Corpo nazionale soccorso alpino e speleologicocon una mini centrale operativa, di sale riservate alla didatticae alla “Biblioteca degli Appennini”.

COLICO (CO)Il Monte Legnone in libreria

La Sezione di Colico ha pubblicato “Colico e il MonteLegnone, sentieri e storia” (130 pagine, a cura del presidente disezione Giovanni Del Tredici e di Elena Fatterelli). La primaparte del volume propone trenta itinerari escursionistici sulversante nord del monte Legnone e sulle rive del Lago di Comonei dintorni di Colico. La seconda descrive quattro itinerariciclabili. La terza descrive i tre grandi trekking che iniziano o

finiscono nel Comune di Colico. Sono allegati una gigantografiaaerea di Colico e del Legnone e una mappa dei sentieri descrit-ti, nel formato A3. Volume e allegati possono essere acquistatipresso la sede del CAI Colico con il versamento di un contribu-to per spese di stampa pari a 5 euro o presso l’ufficio turisticoPro Loco di Colico. La sezione è inoltre disposta a spedire viaposta il volume a chiunque ne faccia richiesta, spese di spedi-zione a carico del destinatario (telefonare ai numeri0341.940516 o 0343.63034 il venerdì dalle ore 21 alle ore 22 spe-cificando gli estremi di spedizione).

BERGAMOI premiati al primo “Orobie Film Festival”

Gran finale sabato 17 febbraio per Orobie Film Festival orga-nizzato in collaborazione con la Sezione di Bergamo e la rivistaOrobie. Tra le quindiciopere proiettate nelcorso delle quattro sera-te la giuria - compostada Valeriana Rosso,Maria Grazia Cicardi,Roberto Serafin, GianniScarpellini, Rudy Zanchi- ha assegnato il 1° pre-mio al documentario “IlSentiero delle Orobie,un sogno lungo noveore” del regista DavideBassanesi, testimonian-za dell’impresa di Mario Poletti che è riuscito a stabilire ilrecord di percorrenza. Secondo premio al documentario diMario Locatelli “Valtorta, magia del paesaggio, gioia dello sport,piacere della cultura”, terzo premio al regista Baldovino Midaliper “La natura ci sorprende”. Nella foto da sinistra il presidentedel CAI Valoti, il regista Bassanesi e lo skyrunner Poletti.

BERGAMOHermann Brugger, lezione di sopravvivenza

“Time is life” (il tempo è vita) è il tema della conferenza tenu-ta il 16 febbraio al Palamonti di Bergamo da Hermann Bruggerpresidente della Commissione medica della CISA-IKAR.

Attività, idee, proposte

Il “gioco profondo” dell’esperienza alpinistica

Su Mountain Blog (www.mountainblog.it) un’audio-intervi-

sta è dedicata al professor Walter Gerbino, preside della

Facoltà di psicologia dell’Università di Trieste, che ci parla

della necessità di preservare la montagna non solo da un

punto di vista naturalistico, ma anche come dimensione

interiore in cui può avere luogo un “gioco profondo”.

È il gioco dell’esperienza alpinistica, dell’avventura, del-

l’esplorazione, del confronto con se stessi e con la natura,

un “gioco” proprio in quanto avviene nella (momentanea)

sospensione delle regole del quotidiano, e perciò essen-

ziale all’uomo moderno per rigenerare il proprio equilibrio

interno. Continua intanto ad arricchirsi Mountain Album,

con la pubblicazione delle vostre immagini e illustrazioni a

tema montagna.

Mountain blog

QUI CAI

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:02 Pagina 31

Page 32: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

L’incontro è stato preceduto da una breve introduzionedel dottor Giovanni Cipolotti, presidente della Commissionemedica del CNSAS . “Time is Life”, un dvd di recente realizzatodalla stessa commissione medica della CISA-IKAR, parla degliaspetti medici del travolgimento da valanga. Brugger ha spiega-to, in base alla sua notevole esperienza, come il tempo sia fon-damentale nell’estrarre un sepolto, soprattutto i primi quindiciminuti. Brugger ha anche spiegato come si devono comportarei compagni della vittima sul luogo dell’incidente e cosa devonofare i soccorritori. Ha poi parlato del caso di un giovane altoa-tesino che un paio di anni fa é stato sepolto da una valanga e,nonostante una grave ipotermia, é riuscito a salvarsi grazie allavoro di medici competenti. Infine il comandante Benassi, pilo-ta dell’Elisoccorso di Bergamo, ha illustrato gli aspetti riguar-

danti l’uso dell’elicottero in caso di incidente da valanga. E’seguita un’interessante discussione. La serata é stata organizza-ta dalla Commissione medica del CAI Bergamo, dal CNSASLombardo e dalla ditta Diemme. Il Piccolo Coro di Fiorano alSerio ha allietato la serata.

BERGAMOA Ivo Ferrari il premio Dalla Longa

Per la salita in solitaria della via “In cammino con Marco eCornelio” sul “Triangolone” della Presolana di Castione, IvoFerrari ha ricevuto in gennaio il premio alpinistico “MarcoDalla Longa” istituito dalla Sezione di Bergamo. La via è stataaperta nel 2006 da Ennio Spiranelli e Giangi Angeloni, anch’es-si in concorso per l’assegnazione. L’itinerario presenta elevate

32 - LO SCARPONE, APRILE 2007

Ecco quanto propone per il 2007 la Scuolanazionale di speleologia. Informazioni pres-

so l’istruttore nazionale Giuseppe Priolo, viaM. R. Imbriani 59, 95128 Catania.

ESAMI E CORSI DI AGGIORNAMENTO PER IL CORPO DOCENTE DELLA SNS – CAIN° Denominazione Gruppo organizzatore Località Periodo1 12° Corso Propedeutico abilitante all’Esame I.S Gruppo Ricerche Carsiche Putignano (BA) Putignano (BA) 7-14/72 23° Esame di accertamento per I.N.S. Gruppo CAI Palermo Castellamare del G. (PA) 30/7 - 5/83 29° Esame di accertamento per I.S. Gruppo CAI Feltre Feltre (BL) 10 - 16/94 43° Corso di Perfezionamento Tecnico Gruppo Valtiberino CAI Sansepolcro CENS Costacciaro (PG) 21 - 29/75 44° Corso di Perfezionamento Tecnico Gruppo Grotte Schio CAI Malga Boscosecco (VI) 4 - 12/86 Corso di tecnica di autosoccorso G. S. Speleo Petra CAI Petralia Sottana Petralia Sottana (PA) Settembre7 Corso di topografia campale Speleo Club CAI Forlì Vena del Gesso (RA) 1 - 3/68 Approfondimento e conoscenza

delle tecniche di insegnamento e divulgazione Gruppo Valtiberino CAI Sansepolcro Costacciaro (PG) 24 - 28/10

CORSI DI SPECIALIZZAZIONEN° Denominazione Gruppo organizzatore Località Periodo9 Neve e ghiaccio per speleologi Gruppo CAI Pietrasanta Alpi Apuane 1-4/310 Cavità artificiali a Napoli Gruppo CAI Napoli Napoli 16 - 18/311 Topografia e cartografia informatizzate Gruppo Padovano CAI Colli Euganei (PD) 17 - 20/512 Realizzazione di calchi Speleo Club Valceresio CAI Gavirate CAVES Pogliana B. (VA) Giugno13 Fotografia in grotta Gruppo CAI Vittorio Veneto Pian del Cansiglio (TV) 31/8 - 2/914 La speleologia in ambiente vulcanico Gruppo Grotte Catania CAI Sezione dell’Etna Nicolosi nord (CT) 7 - 9/915 Meteorologia ipogea - l’atmosfera in grotta Speleo Club Valceresio CAI Gavirate CAVES Pogliana B. (VA) 13 - 16/916 Cavità artificiali Speleo Club CAI Forlì Ventimiglia (SV) 19 -23/917 Processi speleogenetici e carsismo Speleo Club Valceresio CAI Gavirate CAVES Pogliana B. (VA) 16 - 18/1118 Inquinologia e disinquinamento in grotta,

chimismo delle acque e analisi G.S. Prealpino - G.G. CAI Carnago Varese 16 - 18/1119 Tecniche e materiali speleo-alpinistici Gruppo Valtiberino CAI Sansepolcro Costacciaro (PG) 23 - 25/1120 Corso di arrampicata per speleologi Gruppo Valtiberino CAI Sansepolcro Costacciaro (PG) 17 - 20/521 Il carsismo nelle evaporiti siciliane:

tutela e fruizione G. S. Speleo Petra CAI Petralia Sottana Milena (CL) Ottobre22 Antropologia e palentologia Gruppo CAI Palermo Palermo 13 - 15/423 Corso arrampicata per speleologi Gruppo Grotte CAI Teramo Teramo 20 - 24/624 Corso di torrentismo G. G. CAI Bolzano Bolzano - Slovenia 7 - 14/725 Speleologia subacquea Gruppo Lecchese CAI Lecco Barzio (LC) Maggio

ASSEMBLEE ED ATTIVITÀ COLLEGIALIN° Denominazione Gruppo organizzatore Località PeriodoA Assemblea Ordinaria della Scuola Gruppo Grotte e Forre “Francesco

e Assemblea Ordinaria degli INS De Marchi” CAI L’Aquila L’Aquila 8 - 9/12B Assemblea Straordinaria INS Gruppo Trentino SAT Bindesi Villazzano Trento 12/5C Campo speleologico didattico nazionale Gruppo Grotte Catania CAI Sezione dell’Etna Madonie (PA) 13 - 26/8

Speleologia: esami e corsi

QUI CAI Attività, idee, proposte

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:02 Pagina 32

Page 33: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

LO SCARPONE, APRILE 2007 - 33

difficoltà tecniche e di orien-tamento: Ferrari lo ha ripetu-to, in solitaria, pochi giornidopo la sua apertura. Lacommissione alpinismo diBergamo ha voluto così rico-noscere a Ferrari - che nel2006 aveva ricevuto il presti-gioso “Pelmo d’oro” - l’origi-nalità dell’impresa e la purez-za dello stile. Alla premiazio-ne al Palamonti ha partecipa-to il roveretano ArmandoAste, socio onorario del CAI,tra i maggiori interpreti del-l’alpinismo in Dolomiti.

La scelta per la giuria non èstata facile poiché le altre imprese in concorso erano tutte dialto livello, realizzate da Silvestro Stucchi, Giovanni Moretti eRiccardo Redaelli con la prima salita di “Baby climber” sullasud-sudovest della Presolana orientale, da Roby Piantoni eMarco Astori con la salita all’Everest da nord (senza ossigenoper Piantoni), da Sergio Dalla Longa, Rosa Morotti e GregorioSavoldelli per la ripetizione della Dihedral Wall su El Capitainnello Yosemite in California, da Yuri Parimbelli con la solitariaslegato di “Pegaso Machine” al Pinnacolo di Valbondione.

JESICent’anni ben portati

L’annuale convegno regionale delle sezioni marchigiane orga-nizzato dalla Sezione di Jesi si è svolto sabato 11 novembrenella “Sala maggiore”dello storico Palazzo della Signoria, con-cesso gentilmente dall’Amministrazione comunale, per ricorda-re i cento anni dalla fondazione. Tema del convegno: “Jesi 100anni di montagna. Dal pionerismo ai nostri giorni: i nuovi modidi andare in montagna”, coordinato da Alberico Alesi, past pre-sident del Gruppo regionale (l’allora delegazione). SergioMacciò, guida alpina e socio della sezione, ha spaziato sulle atti-vità dal secondo dopoguerra agli anni ‘70, seguito dai responsa-bili delle varie commissioni e delle scuole regionali FabioSacchini, Barbara Serrani, Giorgio Tassi, Sandro Selandari,Miranda Bacchiani, Franco Turbitosi, Marcello Papi, AndreaAntinori. Significative le relazioni sulla sicurezza in montagna ein grotta tenute dall’ISA Gianni Barboni e Carlo Olivanti.

TORINOLa commissione cicloescursionismo LPV

Il 16 dicembre si è insediata a Torino la nuova Commissioneinterregionale LPV per il cicloescursionismo. Rispetto alla pre-cedente vi è stato un parziale rinnovamento. I componenti e lesezioni di appartenenza sono: Marco Lavezzo (presidente,Torino sottosez. Chieri), Roberto Bergese (vicepresidente,Moncalieri), Erik Rolando (Mondovì), Marco Bragheri (GenovaLigure), Roberto Santi (Savona), Franco Signorino (Chatillon),Matteo Aires (Lanzo sottosez. Viu’), Fabio Samartinaro(Segretario, Chivasso). Per info sulle attività della commissio-ne: www.mtbcai.it - Per contatti: [email protected]

TORINORifugi in Paradiso con il Club alpino

“I rifugi in Paradiso” è il titolo di una guida escursionistica rea-lizzata dal Club Alpino Italiano, Convegno Ligure Piemontese

Valdostano, che partendo dai rifugi del CAI del Parco nazionaledel Gran Paradiso propone 18 escursioni naturalistiche di gran-de interesse e rara bellezza, tra cui 4 grandi itinerari ad anello.

Le escursioni durano da mezz’ora a non più di tre ore e por-tano alla scoperta della flora, della fauna e dei paesaggi intor-no all’area di ogni rifugio. I grandi itinerari ad anello - ognu-no della durata di 2 giorni e con pernottamento presso i rifu-gi del CAI - portano alla scoperta di altrettante aree del Parcoe dei suoi differenti ecosistemi. La pubblicazione è disponibi-le in italiano, francese e inglese ed è composta da una guidadescrittiva e un cd allegato. La distribuzione è gratuita, attra-verso le sezioni del CAI zonali, l’Ente parco, le Atl. La realiz-zazione è stata possibile grazie al contributo finanziario delMinistero dell’ambiente e tutela del territorio. Informazioni:www.ansa.it/mainhtml/disclaimer.html

Centro Crepaz, stagione ricca di eventi Numerose sono le iniziative in calendario al Centro di for-

mazione per la montagna “Bruno Crepaz” al Passo Pordoi,

gestito da poco più di un anno dal CAI Veneto (responsa-

bile Bepi Cappelletto). Oltre alle decine di prenotazioni per

corsi di formazione e aggiornamento di istruttori nazionali

e regionali, per soggiorni di alpinismo giovanile e di scola-

resche, spiccano alcune iniziative promosse direttamente

dal Centro in collaborazione con le commissioni tecniche

o la Sede centrale. Fra queste la settimana naturalistica

escursionistica “Camminare per conoscere”, il convegno

“Il ruolo educativo e formativo della montagna”, il corso di

educazione ambientale per insegnanti, l’incontro con i pre-

sidenti dei raggruppamenti regionali in occasione della

cerimonia della consegna del Pelmo d’oro 2007, l’incontro

con i responsabili dei gruppi anziani. La disponibilità si va

rapidamente esaurendo, per cui il CAI Veneto invita le

commissioni, le scuole, le sezioni e quanti fossero interes-

sati a organizzare le proprie attività al Centro Crepaz a

inviare al più presto le richieste di prenotazione.

Disponibilità, prezzi, modalità e prenotazioni interattive si

trovano sul sito web www.caiveneto.it. Per contatti centro-

[email protected] oppure nviare un fax al n.

0422.412685.

L’Albergo Casa Alpina riprende l’attivitàDopo oltre due anni di chiusura forzata per consentire l’e-

secuzione dei lavori di adeguamento, l’Albergo Casa

Alpina ha ripreso l’attività in tempo utile per festeggiare

l’arrivo del nuovo anno ai 2239 metri del Passo Pordoi. La

struttura, di proprietà della Sede centrale e affidata al CAI

Veneto (responsabile Bepi Cappelletto), è un tipico alber-

ghetto di montagna con un’ampia sala da pranzo e 21

posti letto in camerette con bagno. E’ il supporto dell’a-

diacente Centro Crepaz per l’accoglienza e la ristorazione,

nonché per l’integrazione dei 20 posti letto di quest’ultimo.

E’ stato affidato alla sapiente gestione della famiglia

Testor-Ladurner. L’ambiente familiare, la cucina tipica, la

calda ospitalità dei nuovi gestori Davide, Manuela e Naika

contribuiscono a rendere ancor più apprezzabile il sog-

giorno. Per informazioni e prenotazioni albergocasalpi-

[email protected], tel. e fax 0462.601691.

Il CAI al Pordoi

QUI CAIAttività, idee, proposte

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:02 Pagina 33

Page 34: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

34 - LO SCARPONE, APRILE 2007

SONDRIOI mutamenti climatici nelle Alpi

Nel quadro delle iniziative per Sondrio Città alpina del 2007, laSezione Valtellinese annuncia per il 21 aprile alle ore 10 la con-ferenza del professor Annibale Salsa, presidente generale delClub Alpino Italiano, sul tema “Vivere nelle Alpi: i mutamenticlimatici alla luce delle trasformazioni sociali e demografichenello spazio alpino”. Nella stessa circostanza interverrà l’inge-gner Benetti, consigliere centrale del Club Alpino Italiano su”Storia degli insediamenti umani nell’ambiente alpino”.

L’incontro avrà luogo presso la sala conferenze Vitali di ViaPergole a Sondrio, gentilmente concessa dal CreditoValtellinese.

MIRANO (VE)Il potenziale femminile

Le sezioni di Asiago, Mestre, Treviso, San Donà di Piave,Venezia e la Commissione TAM Alto Adige organizzano con l’as-sociazione ARCAM di Mirano “Vivere l’ambiente 2007”, unaserie di serate a ingresso gratuito cui seguono alcune uscite inambiente. Il 12 aprile l’antropologa Michela Zucca presenta “Ilpotenziale femminile” a Mirano, ore 20.30. Riferimenti: GuidoFurlan 3478305606, Maria Grazia Brusegan 041 5700862 [email protected] - www.viverelambiente.it

TORINOIl premio dei Ragni a Giovanni Badino

Non è poi così strano ritrovare uno speleologo in un meeting

della montagna. Come è stato riferito sullo Scarpone di gennaio(pag. 17) Giovanni Badino, ligure di nascita e piemontese d’a-dozione, ha ricevuto il trofeo Grignetta d’Oro istituito dai Ragnidi Lecco. “Quello che ci accomuna”, ha detto lo speleologo allaplatea di alpinisti, ricordando anche di essersi più volte calatonelle cavità della Grigna, “è soprattutto l’essere esploratori del-l’ambiente. Ci muoviamo in contesti naturali diversi, ma moltedelle cose che facciamo sono le stesse”.

VITORIO VENETORicordo di Costacurta con Piussi e Sorgato

Il 23 febbraio la Sezione di Vittorio Veneto, nel trentennaledella morte del socio Rino Costacurta, gli ha dedicato una sera-ta alla presenza di due gloriosi alpinisti amici della sezione,Ignazio Piussi e Roberto Sorgato. Il regista e scrittore NereoZeper ha brillantemente coordinato l’incontro presentando ilfilm “Ladro di montagne”. Il Coro Conegliano diretto dal mae-stro Diego Tomasi ha reso l’atmosfera degna dell’evento. Il pub-blico che gremiva la sala a fine serata ha ampiamente manife-stato il suo ringraziamento con un lungo applauso.

REGGIO EMILIABaldi alla direzione del “Cusna”

Cambio della guardia al “Cusna”, il giornale del CAI di ReggioEmilia fondato nel 1951. Carlo Possa, direttore “da tempoimmemorabile”, ha lasciato la direzione. Cominciò a collabora-re da bambino o quasi... Il testimone è passato a Iglis Baldi alquale Lo Scarpone rivolge un augurio di buon lavoro. ■

QUI CAI Attività, idee, proposte

IIl trenoescursionismo, promossodalla Commissione centrale perl’escursionismo in collaborazionecon Trenitalia e realizzato sul terri-

torio con il concorso di numerosesezioni e sottosezioni CAI, offre inprimavera notevoli occasioni agliappassionati di sentieri e binari conl’11ª edizione del programma nazio-nale “Trenotrekking 2007”. Per infor-mazioni, consultare www.trenotrek-king.it1/4 LIGURIA. Linea Genova-La

Spezia. Levanto-Framura. SentieroVerde Azzurro. CAI Sampierdarena. G. Cetti347.2692475, G. Dolci 349.6413728.

3/4 LIGURIA. Linea Torino-Savona-Genova-La Spezia, Riomaggiore -Monterosso. CAI Fossano, gruppoSeniores. AE B. Rulfo 338.8703377, F. Bertola 0172. 693918.

15/4 PIEMONTE. Linea Ceva-Ormea. Ormea - Balma delMessere. CAI Ceva. R. Figone0174.700142. CAI Garessio, R.Conterno 0174.803001 - CAIOrmea E. Michelis 0173.262972.

15/4 EMILIA-ROMAGNA. LineaBologna-Ancona + Bus ATC. M.Pratolungo -M. La Fine - Castel delRio. CAI Bologna. Info: [email protected]

21-22/4 MOLISE. Linea Salerno-Caserta-Vairano-Isernia. Venafro -Conca Casale. Sentiero dellaMontagna Spaccata. CAI Salerno,CAI Isernia. B. Ceccarelli338.8053516, A. Martorino 338.9498941.

21-22/4 CAMPANIA. Linea S.Maria CV-Piedimonte Matese(MetroCampania NordEst). 21 VillaOrtensia - Castel di Sasso; 22Castel di Sasso - Caiazzo. CAICaserta, A. Sangiovanni 339.3275628.

22/4 EMILIA-ROMAGNA. LineaBologna-Vignola (FBV) + BusATC. Bazzano - Abbazia - Castellodi Serravalle. CAI Bologna. Info:[email protected]

22/4 MARCHE. Linea CivitanovaMarche-Albacina. Gagliole - Valledei Grilli - M. Pomicio. CAI Ancona,CAI S. Severino Marche. Info:[email protected]

29/4 LIGURIA. Linea Torino-Genova-La Spezia. Moneglia -Levanto. CAI Novi Ligure. AE G.Garuzzo 0131.225379, M. Repetto347.7362235.

29/4 EMILIA-ROMAGNA. LineaBologna-Vignola (FBV) + BusATC. Ponte Rivabella - Badia. CAIBologna. Info: [email protected]

6/5 LIGURIA. Linea Lucca-Aulla-LaSpezia-Genova. Monterosso -Riomaggiore. CAI CastelnuovoGarfagnana. A. Pierotti0583.65102.

6/5 EMILIA-ROMAGNA. LineaBologna-Ancona + Bus ATC.Casalfiumanese: Sentiero LucaGhini. CAI Bologna. Info: [email protected]

Aprile per sentieri e binariTrenotrekking 2007

LO SCARPONE 04 12-03-2007 12:54 Pagina 34

Page 35: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

LO SCARPONE, APRILE 2007 - 35

MILANOVia Silvio Pellico, 6 (M1 e M3 Duomo)Tel. 0236515700/0102.86463516 Fax 08056971www.caimilano.it [email protected]: Lu, Ma, Gv: 14-19Me, Ve: 10-19Sa e festivi: chiusoApertura serale: Ma 21-22,30Biblioteca: Ma, Gv: 10-12,30 e 14-19; Apertura serale: Ma 21-22,30■ CAMPAGNA ASSOCIATIVA.Hai rinnovato la tua adesione alCAI Milano? Hai a disposizionenumerose e comode modalità dipagamento per il bollino, garan-zia di un anno si sicurezza edivertimento in montagna. ■ ESCURSIONISMO. Aperte leiscrizioni per i trekking al Circeo,Tenerife e Perù. Programmacompleto e singoli programminel sito www.caimilano.it■ SCI DISCESA. 1/4 Corvatsch(CH);8-9/4 Les Deux Alpes (Fr);15/4 Cervinia; 21-25/4 Stubai(A); 9-10/6 Stelvio.■ ATTIVITÀ GIOVANILI.ALPES: 15/4 Parco Monte Fenera(Prealpi Valsesiane); 13/4 MonteCornizzolo.FAMILY: Pian Sciresa (ParcoRegionale Monte Barro); 6/5 Fortidi Genova; 10/4 rifugio Pastore-Alagna-Monte Rosa.■ PARLANDO DI MONTAGNA…Ciclo di conversazioni con proie-zioni promosso dalla Commis-sione culturale e dalla Commis-sione scientifica Nangeroni. 10/4Eugenio Pesci: il Monte Bianconel Settecento; 17/4 GiancarloCorbellini: trekking nell’Alaska eYukon; 8/5 Marco A.Tieghi:Ortles, montagna che unisce;15/5 Davide Cenadelli: monti evalli nello spazio; 22/5 EmanueleFerrari: montagna in pentagram-ma; 29/5 Eugenio Pesci: ventianni di scalate nelle Grigne.■ OTTAGONO SPAZIOMONTA-GNA. Dal 3 al 28/4 dal Biancoalla Marmolada. Acquarelli alpinidi Giovanni Dradi; 8 - 26/5Madagascar da scoprire.Fotografie di Silvio Calvi; 5 - 30/6Impressioni in bianco e nero,incisioni di Claudia Negri.

■ GRUPPO ANZIANI. 4/4 ValFagiolo (Valtellina); 11/4 MonteLinzone (Valle Imagna); 18/4Punta Martin (Passo delTurchino); 2/5 Monte Palanzone(Triangolo Lariano); 9/5 PuntaCornagiera (Valsassina); 16/5 LePiccole Dolomiti bergamasche.Ritrovo il martedì 14,30 - 17.

EDELWEISSVia Perugino, 13/1520135 MilanoTel e fax 02/55191581Lun. 18-20 Merc. 18-22,30www.edelweisscai.ite-mail:[email protected] recapiti tel. 02/89072380■ SCI FONDO ESCURSIONISMO.7-9/4 Queiras-St. Veran; 13-15/4Passo Rolle.■ SCIALPINISMO. 7-9/4 Svizzerarif. Saoseo - Piz Cunfin - PizUrsera; 21-22/4 Valtellina PizzoRedorta; 28-30/4 Austria VernagtHutte Fluchtkoge-Vonder GuslarSpitze Wildspitzel.■ TREKKING. 28/4-1/5 TraUmbria e Marche; 12-19/5Sardegna Selvaggio Blu; 13-20/5Grecia Turchia Samos e Efeso;26/5-2/6 Sicilia Monti Sicani; 2-9/6 Campania Parco del Cilento;23/6-4/7 Isole Azzorre.■ 6° CORSO ESCURSIONISMOAVANZATO. Da aprile a luglio 10lezioni in sede, 9 uscite.■ ESCURSIONISMO. 31/3 Sulletracce del fuoco (intersezionale);1/4 Alpe Cetra; 22/4 LiguriaGolfo Paradiso; 29/4 LombardiaVal Poschiavo; 6/5 LombardiaAntica Via Valeriana; 13/5 LiguriaTellaro Bocca di Magra; 20/5Lombardia Val Veddasca. 27/5Piemonte val D’Otro/val D’Olen■ MOUNTAIN BIKE. Gite il 25/4e 28/4-1/5 dettagli in sede■ ATTIVITÀ DI SEDE. 28/3Hoggar (Givanno Giammarco);18/4 Viaggio in Madagascar(Sara Tovazzi-Raffaella Robbiani);23/5 Nella Terra degli Sherpa(Anna Bobbi)I partecipanti sono coperti daassicurazione infortuni

EDISON ■ 1/4 Monte Ucia, m 1168,Prealpi Bresciane; 15/4 MonteDue Mani, m 1667 Valsassina;21-25/4 Sentieri dei Pastori -

Isola d’Elba; 6/5 Valle Tribolata,m 1500, Val Nure.

F.A.L.C. ONLUSVia Mac Mahon, 113 (entrata da Via Bramantino, 4)20155 MilanoTel. 339 [email protected] 21,15 -23■ VII CORSO DI SCIALPINISMOAVANZATO SA2. 8 lezioni teori-che e 10 gg di esercitazioni.Presentazione il 5/4.■ SCI ALPINISMO al Todi (CH).28/4 ritrovo a Milano; 29/4 cimadel Todi (3614), disl. 1400 m, 6h,OSA; 30/4 rif. Pianura (2947),eventuale salita al Clariden(3267); 1/5 discesa attraverso ilSandpass in Val di Russein. Dir.tecn. GA Vanni Spinelli, dir. org.Valeria Massari, Enrico Ratti.■ ESCURSIONISMO “PATRIZIAPAGANI”. 1/4 Monte Aralalta daPizzino (1367 m), disl. 633 m,tempo 2.30, E (A.Modena). 15/4Poggio Croce (1765 m) ValleStrona, disl. 680 m, tempo 2, E(G. Silva). 6/5 Piani di Cappla(1345 m) (Traverselle), disl. 650m, tempo 5:30, E (M.Campi)■ PALESTRA DI ARRAMPICATA.Martedì e giovedì dalle 19 alle23. Info: Roberto (328 6869581).

GAM Via C.G. Merlo, 320122 Milanotel. 02.799178fax 02.76022402 [email protected] www.gam.milano.itMar e giov 21-23■ CORSO DI ALPINISMO. 14-15/4 Entrelor (3430 m) pern. aRhêmes Notre Dame. Disl. 1707m. MS; 21-28/4 settimana nelgruppo del Grossvenediger:salite al Grossvenediger (3667m); Dreiherrnspitz (3449 m);Grosser Geiger (3360 m).Franco Perin 3472628747 [email protected]■ ESCURSIONISMO. 15/4 daChiavenna a Uschione allacascata dell’Acquafraggia.Ritorno a Chiavenna sull’anticamulattiera; 6/5 Parco AddaNord. Oasi dell’Alberone, riservadel Lago di Sartirana.

■ PROGRAMMI VARI. 24-28/5Alto Lazio. Dalla zona di Tivoli,dei Castelli Romani, di Ninfa,Sermoneta, Cerveteri,Tarquinia, Viterbo, Lago diBolsena; 19-27/6 Trekking inAspromonte.

GESAVia E. Kant, 6Tel.: 02380086630238008844 - [email protected]■ 1/4 Cervinia; 15/4 rifugio SanFermo; 25-29/4 Trekkingdell’Elba; 6/5 Ferrata Riva delGarda; 13/5 Festa d’estate(escursionistica).

SEMSocietà Escursionisti MilanesiVia A. Volta 22, MilanoTel. 02-653842Fax. 1786040543C.Post. 1166 20101 [email protected]. 15-19 Gio. 21-23.Segr. e Biblioteca: gio21-22,30.■ IN SEDE. 12/4 h. 21Assemblea ordinaria e scadenzapremi lotteria; 18/4 h. 21“Acqua risorsa di tutti” di NadiaChinaglia; 19/4 h. 21 Serata conil Servizio Glaciologico Lom-bardo.■ GITE SOCIALI. 1/4 Pizzo diGino (m 2245) E; 14/4 Sci-escur-sionismo SFE; 14-15/4 MonteEmilius (m.3559) BSA; 22/4Traversata Artavaggio Bobbio conla sezione gemellata ULE (GE) E;25/4 Cima d’Ondezana (m.3492) BSA; 30/4-1/5 Aletschorn(m.4195) OSA.■ NEWSLETTER. Chi la vuole,mandi una e-mail a:[email protected]

BOVISIO MASCIAGOPiazza San Martino, 4Tel. e Fax O362.593163Merc. e ven. 21 - 23www.clubalpino.nete-mail: [email protected]■ PREMIAZIONI. Venerdì 13serata di premiazione della garasociale e cittadina di sci alpino egara di fine corso scuola sci.Oratorio S. Martino via GiovanniXXIII, 4 di Masciago.■ SCUOLA INTERSEZIO- ➔

QUI CAIVita delle sezioni

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:02 Pagina 35

Page 36: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

NALE VALLE DEL SEVESO.28° corso di scialpinismo, uscite1/2 aprile, conclusione corso5/4. 18° corso roccia e ghiaccio.Presentazione mercoledì 11/4,chiusura iscrizioni mercoledì18/4, informazioni www.caivalle-delsevero.org

CORSICOVia 24 Maggio, 51 - CorsicoTel. 02 [email protected]. 21-23■ PASQUA SULLA NEVE. Fondo,discesa e ciaspole a Dobbiacodal 6 al 9/4. Mp. Bergamaschini328.8523090. ■ LIGURIA MEDIEVALE. Escur-sionismo e storia a Triora dal28/4 al 1/5. Mp. Concardi48402472. ■ GITE IN PULLMAN. 22/4 Orrididi Uriezzo, Baceno; 20/5 Riva delGarda. Escursionismo o viaattrezzata. D’Ilio 45101500. ■ ESCURS. PRIMAVERILE. 1/4Montisola. Tour dell’isola. Mp etraghetto. Concardi 3393336000;5/4 Laghi del Gorzente. P.R.Capanne di Marcarolo. Treno ebus. Matelloni 0269015485; 6/5Lecco-Resinelli. AttraversoMedale e Coltignone (tratti attrez-zati). Treno e bus Corti0396817069; 13/5 Sentiero delleMeraviglie, Canton Ticino. Mp.Burgazzi 0233910342; 27/5Ferrata Deanna - Orlandini. P.N.dell’Antola. Mp. Bergamaschini3288523090. ■ MONTAGNA IN SETTIMANA.4/4 Framura - Levanto (Liguria -treno); 18/4 Corna Trentapassi(Iseo - auto); 9-5 Pizzoni diLaveno (Varesotto, treno); 23-5Val Grande (Piemonte - auto).Concardi 0248402472.Programmi in sede o su internet.■ SOCI VENTICINQUENNALI.Brusotti Marco, Fornaroli Giulio,Lonati Fabio, Mutti Roberto,Veronelli Marcello. Consegnadistintivo venerdì 11/5 ore 21.■ PIANETA TERRA. 20/4Montagne e sirene (Enzo Con-cardi); Le perle del Mediterraneo.Arcipelago Toscano e Porquerol-les (Roberto Burgazzi). Venerdìore 21 in sede.

■ IL SUB CONTINENTE INDIA-NO. La Pianta, 25/5 ore 21(Roberto Peruzzi).

DESIOVia Lampugnani, 7820033 Desio (MI) Tel. e Fax 0362 621668Mercoledì e Venerdìdalle ore 21 alle ore 22.30Gruppo MALTRAINSEMMartedì ore 17.30www.caidesio.nete-mail: [email protected]■ ESCURS. GIOVANILE. 15/4Monte Barro; 22/4 SanBenedetto - Val Perlana; 29/4Grignetta; 6/5 forti di Genova;20/5 rifugio Margaroli; 2/6 rifugioBarbustel; 9-10/6 rifugioChiavenna; 17/6 Cinque Terre;1/7 rifugio Chabod.■ GRUPPO “MALTRAINSEM”.4/4 rifugio Chianova; 11/4Rapallo - Montallegro - Chiavari;18/4 rifugio Bietti; 26/4 Parco deiSassi di Roccamalatina; 2-6/5Ischia; 9/5 Bivacco Carlo Emilio.■ PALESTRA DI ARRAMPICATA.Tutti i martedì e i giovedì dalle19.30 alle 22 è aperta la pressola palestra dell’ITIS “E. Fermi” invia Agnesi (lato PalaDesio).

MELEGNANO Sezione “F. e G. Bianchi”Via Crocetta 620077 MELEGNANO (MI)tel/fax 02 [email protected], Gv: 21-23, Do: 10.30-12■ ESCURSIONISMO. 1/4 MonteEbro (Val Curone, Val Borbera);22/4 Sentiero panoramico dellaVal Bregaglia (CH); 13/5 rif.Tagliaferri (Orobie Orientali). ■ ALPINISMO GIOVANILE. 15/4Zoagli-Sestri L.; 6/5 giochi diarrampicata nelle Valli diS.Antonio; 20/5 FerrataGhislanzoni (M. Magnodeno).■ INIZIATIVE PUBBLICHE. 5/4Stand alla Fiera del Perdono inPiazza della Vittoria e palestraartificiale nel parco del Castello;26/5 Serata con il Coro Idica diClusone e il Coro CAI Melegnano,Sala quartiere Giardino ore 21.■ CORO CAI Il giovedì ore 21;28/4 concerto a S. Bellino (RO).

VIMERCATEvia Terraggio Pace, 7Tel/Fax 039/6854119Mer. e Ven. 21 - [email protected] ■ ALP. GIOVANILE 9-14 anni.Iscr. entro il 9/5. 13/5 Savogno -Acqua Fraggia; 27/5 rif.Menaggio; 10/6 Aviolo; 24/6 rif.Chiavenna; 8-9/9 Città di Busto.■ GITE SCI. 5/4 Livigno.■ GITE SCIALPINISTICHE. 31/3-1/4 Rehinwalhorn.■ GITE ESCURS. 1/4: Varigotti -Noli - Varigotti (App. Ligure);15/4 San Pietro dei Monti (App.Ligure); 29/4 Tete de Cou(Aosta); 13/5 Cap. Cognora(Verzasca-CH); 27/5 rif. Curò..■ PENSIONATI AMICI DELLAMONTAGNA E DELLA NATURA.4/4 Bivacco Camillo e Giacomo(Lago di Endine); 18/4 SantaMaria in Olcio; 2/5 Levanto -Bonassola - Framura; 16/5Monte Antola (AppenninoLigure); 23/5: Brescia - Radunoregionale Gruppi Seniores.

SOTTOSEZIONEDI ARCOREVia IV Novembre, 9Mart. ven. 21-22,30Tel.039/6012956www.gxg.it/[email protected]■ 22/4 Monte Colombè; 13/5Isola Palmaria; 27/5 Alpe Severo.

SOTTOSEZIONEDI BURAGO MOLGORACascina Abate d’AddaLunedì 21 - 23■ 15/4 Nervi - Bogliasco(Liguria); 20/5 rif. Elisa.

SOTTOSEZIONEDI CAVENAGOVilla Stucchi, via Mazzini, 29Giovedì. 21 - 23■ 22/4 dalla Forca di Aviaticoall’Alben; 6/5:Monte Baldo; 27/5Laghi di Porcile.

SOTTOSEZIONEDI SULBIATEVia Don Ciceri, 2Venerdì 21-23■ 29/4 Liguria; 20/5 biciclettata.

CALCOVia S. Carlo, 5 Mar. e Ven 21-23Tel. [email protected]■ ESCURSIONI. 22/4 MonteBregagno; 13/5 Lago di Cama(Svizzera); 2-3/6 rif. Maria Luisa-M. Basodino; 24/6 P.zzo Tambò. ■ PULIZIA SENTIERI. 1/4-20/5. ■ GRUPPO GEO. 4/4 Portofino-Zoagli; 18/4 Oratorio dei 7 fratel-li (Valtellina); 9/5 AlpeScoggione; 23/5 Raduno reg.seniores; 6/6 Starleggia-Pian deicavalli; 20/6 Laveggiolo-rif. Falc.■ ALPINISMO GIOVANILE. 1/4prima uscita in collaborazionecon Scarlattine Teatro. Info com-plete su www.caicalco.it■ QUOTE. Ordinario 36 euro,famigliare18, giovane 12.

SOTTOSEZIONEDI AIRUNOVenerdì 21-23Tel. [email protected]■ 15/4 Lago Publino; 6/5Traversata M.te Campaccio-P.zzoMeriggio; 20/5 M. Cabianca; 3/6M. Pradella; 17/6 Corno Stella;24/6 Anello P.zzo Languard.

COLICO Via Campione, 723823 Colico (LC)tel.0341 940516mail: [email protected] 21-22,30tel. rif. Scoggione 0343 63034■ SCI ALPINISMO. 1/4 PizzoDosdè m 3280. ■ ALPINISMO GIOVANILE. 18/3Raduno bianco all’Aprica, 22/4Roccoli d’Artesso. ■ GITE SOCIALI. 14/4 Grignone,28/4 al 6/5 trekking alle Eolie. ■ GRANDI TREKKING. 10-11-12/4 Il balcone lombardo. ■ ARGENTO VIVO. Alpe Granda,Corni di Canzo, uscite il giovedì.

COMOVia Volta 56/5822100 COMO - C.P. 309tel. e fax 031.264177c/c post. n. [email protected] www.caicomo.it■ ALPINISMO: 10/4 inizio 58°

36 - LO SCARPONE, APRILE 2007

QUI CAI Vita delle sezioni

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:02 Pagina 36

Page 37: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

LO SCARPONE, APRILE 2007 - 37

corso di formazione. ■ ALPINISMO GIOVANILE: 15/4Val Bregaglia: Casaccia-Soglio.■ ESCURSIONISMO: 15/4 M.Berlinghera; 28/4-1/5 AlpiApuane.

SOTTOSEZIONEDI MONTE OLIMPINO■ 15/4 Bellinzona-Ascona:castelli e storia nella natura.

SOTTOSEZIONEDI OLGIATE COMASCO■ 15/4 Savogno-Dasile.

ERBAVia Riazzolo, 2622036 Erba (CO)Tel. 031/627873Mar. e ven. 21-22,[email protected]■ GITE. 15/4 Corna Camozzera1343 m, val Brembana. ■ SENIORES. 4/4 rif. Pialeral1428 m (Grigne) dai PianiResinelli disl. 300 m; 18/4 rif.Gherardi 1650 m da Artavaggio.■ ALPINISMO GIOVANILE. 13/4ore 21 presentazione XXXVcorso;14/4 Open Day iscrizioni insede; 25/4 Forti Fuentes eMontecchio a Colico.

GALLARATEVia C. Battisti n. 121013 GALLARATE (VA)tel. e fax [email protected]. e Ven.21-23■ ESCURSIONISMO. 15/4 rif.Zamboni (Anzasca). Dir. Ravasioe Cremonese; 1/5 Salecchiosup. (Formazza). Dir. U. Budelli;6/5 Monte Capio (Valle Strona).Dir. A. Macchi, F. Porrini.■ PROSSIMAMENTE CORSI diescursionismo e speleologia.

PIACENZA Via S. Vincenzo, 2tel. 0523.328847fax 0523/[email protected] Mar. e ven. 21-23■ SEGRETERIA. Chi volessepubblicare notizie sul nostroNotiziario deve indirizzare gli arti-coli a [email protected].■ ESCURSIONISMO. 25/3

Vita delle sezioni QUI CAIPICCOLI ANNUNCI

Guide alpineLuca e Valentina Biaginicorsi di arrampicata selvaggio [email protected]

www.guidealpine.como.it +393475283520

Guide Monviso Giancarlo Fenoglio -Alberto FantoneMonte Rosa - Gran Paradiso e Monte Biancocon gli sci. 14 21 28 aprile corso di arrampicata. 348 7152278 - 0175 94945

[email protected] 2007Maggio. Tour MountainBike Lasa-KathmanduGiugno. Trekk.Baltoro K2 B.C.Settembre. Spedizione CHO OYU 8200 mOttobre. Everest B.C. + Island PeakConferenze: Due filmati Makalu 8463m 2006Muz-Thag-Ata 7549mGiovanetti Angelo 337-708510

Rifugio V. Giacoletti 2741 mCAI Barge Aperto da giugno a settembreSul colle del Losas di fronte alla nord delMonViso nel Parco del Po a 2 ore e 30 di marciada Pian del Re. Tappa del Giro di Viso e delSentiero Italia Trekking, ascensioni ai 3.000,arrampicate classicheAndrea Sorbino Guida Alpina 0121-82127 casa - 0175-940104 rifugiowww.giacoletti.it

www.montagnaenatura.it prim - scialpestate - Turchia - Peru - [email protected] - 0324248941

Tike SaabGuide Alpine - Maggio giugno trekking: isoleAzzorre vulcani nell’ oceanoLuca 339 1082215Verdon e Sardegna a maggio ricominciamo arincorrere l’ azzurro

Paolo 333 1664434Arrampicata e barca a vela. Una settimana tra leCalanques di Marsiglia per imparare i segretidell’arrampicata e della vela.11 - 16 giugno o altre date a richiestaCarlo 338 1493356www.montagnabiellese.com scopri e scarica agratis tutto sulle Alpi Biellesiwww.tikesaab.com

www.globalmountain.itAprile-MaggioFreeride: Vallee Blanche La Grave Mer de GlaceTours: Monviso Argentera Settimane: Chamonix-Zermatt Oberland BiancoOisans M. Bianco Normale Scialp. 12 - 26 maggioInfo 335 6726008

www.lyskamm4000.com347 2264381 [email protected]:

- Valgrande 25-27/5- Pirenei 30/6-9/7- Tour des Combin 14-20/7- Monte Bianco 27/7-3/8- Barre des Ecrin 13-19/8- Gran Paradiso 21-28/8- GR20 Corsica 31/8-8/9 - Selvaggio Blu 9-16/9

AccompagnatoriTrekking in NepalShiva Ram BasnetEsperta guida locale, ottimo inglesewww.allnepaltreks.com

Trekking nelle EoliePeriodo 28 maggio - 3 giugno 2007Org. OTP CSVFGPer informazioni dettagliate [email protected]

VarieCon Mauro Corona Vuoi le sue T-shirt ? Visita il sito www.findyourspirit.it oppure chiama il 339 3365940

- Il testo (max 400 battute) va mandato via fax o per postaelettronica a [email protected], fax 011/9916208 oppureinviata per posta a GNP Sas, via Udine 21/a, 31015Conegliano, Tv.

- Scadenza. Il testo deve arrivare quaranta giorni prima della data diuscita (il primo di ogni mese).

- Tariffa. € 0.5 a battuta, IVA inclusa.- Pagamento. Può avvenire tramite bonifico bancario intestato a GNP

Sas su Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi –c/c 38973 - ABI8904/5 - CAB 88310/8- oppure inviando assegno bancario nontrasferibile intestato a GNP Sas di Nenzi Giorgio & C. Lapubblicazione sarà effettuata a incasso avvenuto. Per informazionitel. n.011.9961533.

- Guide alpine. Gli interessati ad apparire sotto questa voce devonodichiarare, sotto la loro responsabilità, il Collegio di appartenenzaloro personale o della scuola o associazione.

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:29 Pagina 37

Page 38: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

38 - LO SCARPONE, APRILE 2007

monte Menegosa-Lama(app. Piacentino); 15/4Montelana - Groppallo (app.Piacentino); 22/4 Bocca diMagra; 25/4 Calenzano-MonteOsero (app. Piacentino); 6/5Monte Penna (app. Parmense);13/5 Ferrata “Contessi”; 2,3/6Val Boreca (app. Piacentino);30/6 -1/7 Pizzo Palù; 14,15/7 vald’ Ambiez (Brenta); 21, 22/7Castore (Monte Rosa); 2/9Gambaro-Castagnola (app.Piacentino); 9/9 Laghi Gemelli;16/9 Rezzoaglio-Monte Oramara-Ottone (appennino Piacentino);22, 23/9 Sass Rigais (Dolomiti);30/9 Festa del bivacco Sacchi;11/11 raduno escursionisti.

LANZO TORINESE Via Don Bosco, 3310074 Lanzo (To)Gio. 21-23 tel. [email protected]■ ALPINISMO GIOV. 15/4 puliziasentiero miniera cugni, 28/4 not-turna al pilone del Merlo.■ TESSERAMENTO 2007.Ordinari 34,50 euro, familiari16,50, giovani 11.■ PULIZIA SENTIERI. 22/4 Vru-Brunetta (cantoira), merendacinoira a fine lavori.■ LEZIONE DIDATTICA 29/4 Piandella Mussa lezione gratuita pertutti; 2/5 in sede ore 21 guidaacquisto materiali escursionismoe alpinismo.■ GITA RACCHETTE. 25/4 rifugioChabod con sott. Viu.■ ESCURSIONISMO INFRASET-TIMANALE. 24/5 anello Posio-Arzola (0124.657578),

SOTTOSEZIONEVALLE DI VIÚ V. Roma, 32 - 10070 VIÚ (TO) Sabato 21 - 22.30 ■ 25/4 rifugio Chabod (con rac-chette); 13/5 Mte Ciarm.

MONCALIERI Piazza Marconi 110027 Moncalieri (Fraz. Testona)Tel e Fax 011 6812727Cell. 333 [email protected] 18-19 e mer 21-23

■ SCI DISCESA. 25/4 Traversatadel Monte Bianco.■ ESCURSIONISMO E TAM.7,8,9/4 Gorges du Verdon; 15/4Punta Martin (1001 m), disl. 800m, h. 4, EE; 22/4 TAM, laghi delGorzente, disl. 485 m, h. 5, E;29/4 sentiero da Prunetto aCortemilia in Valle Bormida (CN),disl. 300 m, h. 4,5, E.■ APPUNTAMENTI VARI. 21/4ore 14 pulizia dei sentieri dellacollina moncalierese. Prenota-zione obbligatoria il mercoledìprecedente.■ AVVISO: comunicando la pro-pria e-mail sarà possibile riceverei programmi dettagliati.

DOLOVia C.Frasio30031 Dolo (VE) – c.p. 87Mer. 21-23www.caidolo.it■ ESCURSIONI. 13,14,15/4Varese Ligure -Vivere l’ambiente;15/4 Bivacco dei Loff (PrealpiTrevigiane); 28,29,30/04-1/5 ValBrembana; 13/5 Col Perer-ForteLeone (Valsugana); 27/5 M.teCeva (Colli Euganei); 10/6 Mesolae Goro (Delta del Po) in bicicletta.■ SERATE. 20/4 Mira, Villa deiLeoni: 101% vera montagna, diP.Beltrame; 4/5 Dolo, AuditoriumITC Lazzari: Trilogia invernale sulSassolungo, di Toni Zuech.

MIRANOSezione «Alberto Azzolini»Via Belvedere, 630035 Mirano - VE C.P. 56Cell. 338 6100694Fax 049 616031 www.caimirano.ite-mail [email protected] Giovedì 21-22.30■ ESCURSIONI. 22/4 ColliEuganei da Valsanzibio a ValleSangiorgio, auto. C. Silvestrini;Trekking alle Eolie (dal 27/5 al3/6) scadenza iscrizioni 15/4;13/5 Gruppo Del Col Visentin,auto, C. Silvestrini. Iscrizionientro l’ultimo giovedì in sedecon pagamento quota.■ CORSI. Iscrizioni per escur-sionismo dal 1°/3 al 20/4. ■ SERATE CULTURALI. 13/4Ararat, sulle tracce dell’arca diNoè di T. De Luca e R. Tiso (amargine della settimana Armena

in collaborazione con l’Asses-sorato alla Cultura) teatro VillaBelvedere - Mirano ore 21; 20/4101% Montagna di PaoloBeltrame Villa dei Leoni Mira ore21; 11/5 Una scelta di vita di L.Vignone, Villa Belvedere Miranoore 21.

S. DONÀ DI PIAVEVia Guerrato, 3Tel./fax 0421-33 22 88www.caisandona.itMar. e Ven. 19-20 Gio. 21-22■ GITE S.A.”SPERANEVE”. 15/4Coglians: Rauchkofel. BS; 28-29-30/4-1/5 gitone in ghiacciaio.■ ALPINISMO. Aperte le iscrizio-ni al 23° corso di alpinismo A1.■ ESCURSIONISMO. Aperte leiscrizioni al gitone sui MontiSibillini il 28-29-30/4 E.

SPRESIANO Via dei Giuseppini 131027 Spresiano (Treviso)Tel e Fax 0422.8800391Cell. 3471054798www.geocities.com/cai-spresia-no-montebelluna■ ATTIVITÀ. 22/4 M.Cornettoda Erto; 20/4 Monte Neva, rif.Boz; 27/4 Val di Lamen, dol.Bellunesi. Maggio e giugnocorso base di arrampicata (infoin sede oppure 3687198914).

SPOLETO Piazzale Polvani, 806049 SPOLETO (PG)C.P. 52 - Spoleto Centrotel e fax 0743.22.04.33Venerdì [email protected]■ ALPINISMO GIOVANILE. 28-29/4 Accantonamento sulM.Coscerno pernottamentocapanna sociale di Casale delPiano. Dir. N. Medici, M. Muzi.■ ALPINISMO. 15/4 “Calcare diMarca” Falesia. R. Liberti,A.Sebastiani; 22-25/4 “FinaleLigure” Falesia. I. Maturi,L.Leight.■ PALESTRA ARTIFICIALE“PILLO MONINI”. Aprile e mag-gio: introduzione alla arrampica-ta sportiva a cura della Comm.Alpinismo. Giovedì e sabato14,30-16,30. Informazioni in

sezione o dai responsabili A.Fortuna, S. Maturi,A. Morfei.■ ESCURSIONISMO. 1/4L’Abbazia dei Longobardi daTorrecola a S. Pietro in Valle. A.Proietti, M. Campana; 9/4 Sienae le sue contrade, F. Angelini, E.Cori; 15/4 Raduno regionale.Colli sul Trasimeno a cura dellaSez. di Perugia. F. Martinelli; 20-22/4 Monti Lattari con il CAI diNapoli. S. Pezzola, L Cannoli;25/4 Monti Martani Meridionali.Cesi-S. Erasmo-Cesi. C. Taglia,A. Mantini, M. Andreoli; 29/4Valnerina segreta. Piedipaterno-Eremo S.Antonio in concomitan-za con la mostra di floricoltura,U. Santi, M. Belmonte; 6/5Giornata di solidarietà conl’AVIS: escursione Spoleto-Monteluco. F. Martinelli, E.Enrico; 13/5 Riserva di Piastra.Intersezionale con il Cai diPotenza Picena. F. Pirro-S.Pezzola; 18-19-20/7 Trekking“dalla Marca al Ducato”. R.Cordella, C.Conti, D.Fioravanti,S.Pezzola.■ I NOSTRI TREKKING. Lattari20-22/4; Azzorre 21/4-2/5;Sentieri spirito 18-20/5;Norvegia 4-11/7 e 30.aSettimana verde 18-28/8.■ CAPANNA SOCIALE al“Casale del Piano” dopo i pan-nelli solari proseguono i lavoriper la installazione del camino-caldaia. A breve tutta la struttu-ra sarà autosufficiente e com-pletamente alimentata con fontida energie rinnovabili.

AMATRICEVia L. Spinosi 4602012 AMATRICE (RI)tel/fax 0746 826468Parco Nazionale Gran Sasso eMonti della Lagawww.amatrice.nete-mail [email protected]. e ven. 21-23■ ESCURSIONISMO. 15/4 GranSasso: Monte San Franco; 22/4:Monti della Laga: Valle di SelvaGrande:29/4 Terminillo: Monte diCambio. In bacheca avviso es-cursioni week end.■ SCI ALPINISMO. 1/4: Montidella Laga: Pizzo di Sevo 2419m. ■ PALESTA DI ARRAMPICATAal coperto mer. e ven. ore 21. ■

QUI CAI Vita delle sezioni

LO SCARPONE 04 8-03-2007 18:02 Pagina 38

Page 39: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

Desidero ringraziare, a nomeanche dei miei compagni, gliuomini del Soccorso alpino diLongarone (BL) venuti a ricon-

durci sul sentiero che avevamo perso e,quindi, a Casera Girolda, sopraOspitale di Cadore.

In particolare vorrei manifestare stimaper il loro atteggiamento di grande gen-tilezza e cortesia, tale da non farci pesa-re ulteriormente la nostra disavventura.Mi ha colpito molto una loro frase: “Noidi Longarone cerchiamo di tenere vivala disponibilità verso il prossimo vistoche a suo tempo l’abbiamo ricevutadagli altri...”. E il riferimento era ovvia-mente al disastro del ‘63. Vivi ringrazia-menti anche ai Carabinieri, al “118” e aiVigili del fuoco.

don Mauro Fedato

Sezione di Montebelluna (TV)

Lezione di coraggioUn ringraziamento ai tecnici del

Soccorso alpino di Lecco viene rivoltoda Marco Mandelli per la riuscita di undelicato intervento in Medale.

“Pietro, il mio compagno di cordata”,racconta, “è caduto dal diedro biancodella via ‘Milano 68’ ferendosi a unpiede. Dopo avere invano tentato ladiscesa in corda doppia siamo staticostretti a chiamare il Soccorso alpino.Constatata l’impossibilità d’intervenirecon l’elicottero, i tecnici sono ripartitidalla base della parete e con moltocoraggio sono riusciti a mettere insalvo il mio compagno”.

Cortesia e disponibilitàGli accompagnatori di escursionismodella Sezione di Venezia ([email protected]) desiderano ringra-ziare i gestori del rifugio “Città diFiume” (Malga Durona - Borca diCadore) in alta Val Fiorentina, e in par-ticolare Massimo, per la cortesia e l’i-stantanea disponibilità manifestata inoccasione del grave infortunio occorsodomenica 21/1 a una socia impegnatain un’escursione con le racchette daneve verso Malga Prendera.

Guide da aggiornareCome vecchio socio desidero sollevare

il problema della mancanza di guide delCAI aggiornate per settori di primaria

importanza alpinistica. Mi riferisco peresempio, nella collana dedicata ai Montid’Italia (CAI-TCI) al Monte Bianco di cuiesistono il primo volume del compiantoGino Buscaini, risalente al 1994, e unvecchio volume di Renato Chabod addi-rittura del 1968. Idem per le Alpi Pennine(Buscaini, 1971) e il Gran Paradiso(Chabod, 1980). Le montagne e l’alpini-smo sono molto cambiati e occorrereb-be aggiornare opere tanto essenziali.Vorrei citare l’esempio della guida tede-sca Gerd Klotz che ha scritto (e mantie-ne aggiornata mediante periodiche visitesul campo) un’ottima e ben documenta-ta guida del Gran Paradiso la cui l’ultimaedizione è del 2005. Se Herr Klotz e il suoeditore di Monaco perseverano in questainiziativa, c’è da presumere che la guidaabbia un certo mercato tra gli alpinisti dilingua tedesca. Spero che CAI e Touringsi mettano all’opera e sono sicuro chenon mancheranno gli esperti.

Antonio Moretti

[email protected]

Niente litanie!Vorrei tornare sul “senso di disagio”

che un lettore (LS 10, pag. 39) avvertequando nelle pagine dello Scarpone s'im-batte in un articolo, sia pure “preciso ederudito”, ma che sembra ricollegarsi allapletora di esternazioni e litanie di cuisono pieni i giornali e le televisioni.Giustificato mi sembra in effetti il sensodi fastidio e di inutile completezza quan-do gli stessi argomenti trovano spazio suun mezzo mediatico che abbiamo sceltoper appagare un nostro legittimo deside-rio di evasione.

Nicola Di Francesco

Bari

Non solo FriuliMassimo Gobessi, socio della Società

Alpina delle Giulie, segnala un errorenella tabella riguardante il tesseramen-to CAI a pagina 34 dello Scarpone dimarzo: la regione Friuli Venezia Giuliaviene indicata soltanto come Friuli. Lorassicuriamo: l’Ufficio sezioni ha giàprovveduto a correggere i tabulati.

Un amico dei ragazziSono stato per 25 anni accompagnato-

re sezionale di alpinismo giovanile. Una cosa noto, quasi sempre: si ignora

chi ha creato in Italia l’alpinismo giova-nile. Vorrei ricordare uno di questi pio-nieri, Guido Sala. Era socio dellaSezione di Seveso, presidente nazionaledell’Alpinismo giovanile sino al 1987.

Nel 1977 Sala contattò Enrico Clerici,presidente della Sezione di Menaggio dal1956 al 1994 per proporgli un radunolombardo al rifugio Menaggio.

Diede consigli utilissimi su come impo-stare i corsi. La nostra sezione - e tutte lealtre - devono una particolare gratitudi-ne a questo personaggio di grandemodestia (virtù necessaria per chi faattività con i giovani). Vorrei tanto cheLo Scarpone lo ricordasse.

Alessandro Dell’Oro

Sezione di Menaggio

Lassù qualcuno ci ama

Socio tra i soci Nel dare notizia (Lo Scarpone di

marzo) dell'ingresso del CAI di Savonanella costellazione delle “Alpi del Sole”che raggruppa le sezioni dellaProvincia di Cuneo e quelle contigueterritorialmente della Provincia diTorino si riferiva che all'assemblea del30 gennaio del sodalizio savonese “hapartecipato come socio onorario il pro-fessor Annibale Salsa, presidente gene-rale del Club Alpino Italiano”.

In realtà il professor Salsa, che a suotempo ha rivestito la carica di presi-dente della Sezione di Savona, conti-nua a risultare nell'elenco degli iscritticome socio ordinario e in quella vesteha partecipato all'assemblea.

La redazione non può che scusarsiper l'errore con l'illustre interessato, isoci savonesi e i lettori.

Un testo di troppoPer un errore d'impaginazione l'arti-

colo di Vinicio Vatteroni dedicato (LS3/07, pagina 18) alle cinque giornateculturali in programma quest’estate neinostri rifugi si apriva con un annunciodella Commissione centrale TAMestraneo al contesto.

La redazione si scusa per l'inconve-niente con Vatteroni e con i lettori.

LA POSTA DELLO SCARPONE Ai lettori la parola

I nostri errori

LO SCARPONE, APRILE 2007 - 39

LO SCARPONE 04 12-03-2007 12:54 Pagina 39

Page 40: LO SCARPONE 04 · Walter Bonatti, Gaston Rebuffat, Hermann Buhl, Cesare Maestri, John ... Big Jim Mc Kay nel Grande Nord. L'Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento diretta dal

OSSOLA

La cartina inedita

con i grandi

Trekking a tappe,

le scialpinistiche,

tutti i rifugi

e i numeri utili.

Nel cuore delle AlpiDal Monte Rosa alla Val Vigezzo

Dal Parco naturale Veglia Deveroalla wilderness della Val Grande

è in edicola

Illus

tr. d

i Mar

co C

aman

dona

ww

w.h

ole

ino

ne.it

OSSOLA_SCARPONE_210x280 6-03-2007 15:40 Pagina 2