L'esistenza di dio. italian

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Come si fa a credere che l'equilibrio che regge il nostro mondo sia dovuto soloalla coincidenza, mentre la straordinaria armonia che domina la natura èosservabile anche a occhio nudo? Dire che l'universo, in cui ogni singola cosasuggerisce l'esistenza di un Supremo Creatore, sia apparso per propria iniziativao per puro caso è la pretesa più irrazionale che si possa concepire.

Quindi, questo meraviglioso equilibrio, che si può rintracciare sia nel nostroorganismo sia negli angoli più sperduti dello sterminato universo, dovrebbeavere un Supremo Artefice. Allora, chi è quel Creatore che ha messoaccuratamente in ordine tutto questo universo, senza trascurare il benché minimoparticolare?

Non può essere una delle materie presenti nell'universo stesso, dovrebbeessere una volontà suprema precedente all'esistenza dell'universo che nedeterminò la creazione. L'Onnipotente Creatore è colui che dà l'esistenza a tutti,è colui che non ebbe inizio e che non avrà fine.

Lui è l'Unico Dio, il Compassionevole, il Misericordioso che dal nulla creò i cielie la terra.

L'organismo umano è strapieno di simili evidenze, tanto che non bastanovolumi di intere enciclopedie; qualche minuto di coscienziosa riflessione ariguardo è sufficiente per comprendere l'esistenza di Dio; è solo Dio cheprovvede a proteggere l'ordine del mondo e a mantenerlo.

Questo libro è scritto non solo per sottolineare la realtà da cui tanta gentepreferisce allontanarsi solo perché si contrappone ai loro interessi, ma anche persvelare le menzogne e confutare le insane deduzioni su cui si ergono interecorrenti di pensiero.

Chi leggerà questo libro vedrà ancora una volta inconfutabili provesull'esistenza di Dio, che circonda e comprende tutto, un fatto evidentissimo achiunque dotato di buona ragione: Colui che ha creato quell'ordine pervade ogniparticolare della nostra vita, solo Lui è in grado di mantenerlo incessantemente.

L 'AU TO REAd nan Ok tar, che scri ve sot to lo pse udo ni mo di Ha run Yah -ya, è na to ad An ka ra nel 1956. Ha stu dia to ar te al la Mi -mar Si nan Uni ver sità di Is tan bul, poi fi lo so fi a all’Uni ver sitàdi Is tan bul. A par ti re dag li an ni 1980 ha pubb li ca to mol tilib ri su te mi po li ti ci, sci en ti ci e di fe de. Mol to ap prez za te intut to il mon do, qu es te ope re han no cos ti tui to lo stru men toche ha ai uta to mol ti a tor na re al la fe de in Di o, e mol ti al -

tri ad ot te ne re una com pren sio ne più pro fon da del la prop ri a fe de. I lib ri di Ha runYah ya at trag go no tut ti i ti pi di let to ri, di qua lun qu e età, raz za o na zi ona lità, in qu -an to so no fo ca liz za ti su un uni co obi et ti vo: amp lia re la pros pet ti va di chi leg ge in -co rag gi an do lo/la a pen sa re a mol ti as pet ti es sen zia li, co me l'esis ten za di Di o e laSu a unità, e a vi ve re se con do i va lo ri che Eg li ha pres crit to.

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Al LettoreAl crollo della teoria evoluzionistica viene dedicato un capitolo a sé, poiché

tale teoria costituisce la base di tutte le filosofie anti-spirituali. Poiché ilDarwinismo rifiuta la realtà della creazione e, di conseguenza, l’esistenza di Dio,negli ultimi 150 anni esso ha fatto sì che molte persone abbiano abbandonato lapropria fede o siano cadute nel dubbio. Perciò, dimostrare a tutti che questa teoriaè un inganno è un servizio imprescindibile, un dovere molto importante.Nell’eventualità che qualcuno tra i nostri lettori abbia la possibilità di leggeresoltanto uno dei nostri libri, riteniamo opportuno dedicare un capitolo alla sintesidi questo argomento.

In tutti i libri dell’autore, gli argomenti legati alla fede vengono spiegati allaluce dei versi Coranici, e si invitano le persone ad apprendere le parole di Dio e avivere in conformità ad esse. Tutti i temi che riguardano i versetti di Dio sonospiegati in modo tale da non lasciare alcuno spazio a dubbi o interrogativi nellamente del lettore. Lo stile sincero, semplice e scorrevole che viene impiegatoassicura che ognuno, di ogni età e proveniente da ogni gruppo sociale, possacomprendere facilmente i libri. Grazie al loro linguaggio efficace e lucido, li si puòleggere tutti d’un fiato. Anche coloro che rifiutano rigorosamente la spiritualitàvengono influenzati dai fatti che tali libri documentano, e non possono contestarela veridicità dei loro contenuti.

Questo libro, e tutte le altre opere dell’autore, possono essere letteindividualmente o discusse in gruppo. I lettori che sono desiderosi di trarreprofitto dai libri troveranno molto utile la discussione, nel senso che essi sarannoin grado di ricollegare reciprocamente le loro riflessioni ed esperienze.

Inoltre, sarà un grande servizio all'Islam il contribuire alla pubblicazione ealla lettura di questi libri, che sono scritti soltanto per la volontà di Dio. I libridell’autore sono estremamente convincenti. Per questo motivo, per chi volessecomunicare ad altri la vera religione, uno dei metodi più efficaci è incoraggiare aleggere questi libri.

Si spera che il lettore esamini anche le recensioni degli altri libri che si trovanoin fondo al testo. La gran quantità di materiali su argomenti di fede è molto utilee piacevole da leggere.

In questi libri, a differenza di molti altri, non si troveranno opinioni personalidell’autore, spiegazioni basate su fonti dubbie, stili non osservanti del rispetto edella reverenza dovuti ad argomenti sacri, né argomentazioni senza speranza,pessimistiche, che creano dubbi nella mente e distorsioni nel cuore.

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L'ESISTENZA DI

HARUN YAHYA(ADNAN OKTAR)

2011

DIO

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L'AUTOREHARUN YAHYA è lo pseudonimo dell'autore, Adnan Oktar,

che è nato ad Ankara nel 1956. Dopo aver completato gli studisuperiori ad Ankara, ha studiato le belle arti alla Mimar SinanUniversity di Istanbul e filosofia all‘Università di Istanbul. A partire

dagli anni 1980 ha pubblicato molti libri su temi politici, scientifici edi fede. Harun Yahya è molto conosciuto come autore di opereimportanti che svelano l'impostura degli evoluzionisti, le loro erratetesi, e gli oscuri legami tra il darwinismo e ideologie sanguinarie comeil fascismo e il comunismo.

Le opere di Harun Yahya, tradotte in 72 lingue, costituiscono unacollezione di più di 55.000 pagine in totale con 40.000 illustrazioni.

Il suo pseudonimo è composto dai nomi Harun (Aronne) e Yahya(Giovanni), in memoria dei due venerati Profeti che si batterono controla perdita di fede dei loro popoli. Il sigillo del profeta sulle copertine deisuoi libri è simbolico ed è collegato ai loro contenuti. Esso rappresentail Corano (la Scrittura Finale) e il Profeta Muhammad (la pace e labenedizione siano su di lui), l'ultimo dei profeti. Sotto la guida delCorano e della Sunna (insegnamenti del Profeta), l’autore si propone didemolire uno per uno i cardini delle ideologie irreligiose, e di averel’“ultima parola”, in modo da mettere completamente a tacere leobiezioni sollevate contro la religione. Egli usa il sigillo dell’ultimoProfeta, che raggiunse la saggezza definitiva e la perfezione morale,come segno della sua intenzione di offrire quest'ultima parola.

Tutte le opere di Harun Yahya hanno un unico obiettivo:trasmettere il messaggio del Corano; incoraggiare i

lettori a riflettere su questioni fondamentali della fede,come l’esistenza di Dio, l'unità e l’Aldilà; edimostrare quanto fragili sono le fondamenta deisistemi irreligiosi e delle ideologie distorte.

Harun Yahya ha moltissimi lettori in moltipaesi, dall’India all’America, dall’Inghilterraall’Indonesia, dalla Polonia alla Bosnia, dallaSpagna al Brasile, dalla Malesia all'Italia, dallaFrancia alla Bulgaria e alla Russia. Alcuni dei

suoi libri sono già disponibili in inglese,francese, tedesco, spagnolo, italiano,

portoghese, urdu, arabo, albanese,cinese, swahili, hausa, dhivehi

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(la lingua delle Mauritius), russo, serbo-croato (bosniaco), polacco, malese, turcouygur, indonesiano, bengali, danese e svedese.

Molto apprezzate in tutto il pianeta, queste opere sono state lo strumentoattraverso il quale molti hanno ritrovato la fede in Allah e hanno riguadagnato unamaggior comprensione della propria fede. La saggezza e la sincerità, accanto ad unostile particolare e molto comprensibile, toccano direttamente tutti coloro che leleggono. Chi riflette seriamente su questi libri non può continuare a sostenere ancoral'ateismo o qualunque altra distorta ideologia o filosofia materialistica, poiché questilibri sono caratterizzati da una rapida efficacia, da risultati definiti eincontrovertibilità. Anche se qualcuno continuasse a farlo, sarebbe soltanto per unattaccamento emotivo, dal momento che questi libri dimostrano come tali ideologiesiano false dalle fondamenta. Tutti i movimenti contemporanei di negazione sono oraideologicamente sconfitti, grazie alla collezione di libri scritti da Harun Yahya.

Non c’è dubbio che tutto ciò derivi dalla saggezza e dalla chiarezza del Corano.L’autore intende servire modestamente come mezzo nella ricerca dell'umanità per ilgiusto sentiero di Dio. La pubblicazione di queste opere non è intesa al guadagnomateriale.

Inestimabile è il servizio reso da tutti coloro che incoraggiano altre persone aleggere questi libri, che aprono le loro menti e i loro cuori e li guidano a divenire piùdevoti servi di Dio.

Allo stesso tempo sarebbe soltanto una perdita di tempo e di energia diffonderealtri libri che creano confusione nella mente delle persone, le portano nel caosideologico e, evidentemente, non hanno effetti forti e precisi nel rimuovere i dubbidal cuore della gente, come verificatosi in precedenti esperienze. È impossibile chedei libri concepiti per sottolineare l’abilità letteraria dell’autore, piuttosto che il nobilescopo di salvare la gente dalla mancanza di fede, abbiano un così grande effetto.Quelli che ancora dubitano, possono constatare direttamente come il solo scopo deilibri di Harun Yahya sia quello di sconfiggere la miscredenza e diffondere i valorimorali del Corano. Il successo e l’efficacia di questo servizio si manifestano nellapersuasione dei lettori.

Bisogna tenere a mente una cosa: la ragione principale della persistente crudeltà,dei conflitti e delle sofferenze che affliggono la maggioranza della gente è laprevalenza ideologica della miscredenza. A questo stato di cose si può porre fineunicamente con la sconfitta ideologica della miscredenza, e divulgando le meravigliedella creazione e la morale Coranica, in modo che la gente possa vivere secondoqueste. Considerando l’attuale stato del mondo, che conduce in una spiralediscendente di violenza, di corruzione e di conflitto, è chiaro che questo servizio deveessere reso in modo più rapido ed efficace, prima che sia troppo tardi.

In questo sforzo, i libri di Harun Yahya assumono un ruolo centrale. Con ilpermesso di Dio, questi libri costituiranno un mezzo tramite il quale la gente del XXIsecolo raggiungerà la pace, la giustizia e la felicità promesse nel Corano.

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Copyright© Harun Yahya

GLOBAL

PUBLISHINGTalatpasa Mah. Emirgazi Caddesi

İbrahim Elmas İs Merkezi

A. Blok Kat 4 Okmeydani - Istanbul

Tel: (0 212) 222 00 88

www.harunyahya.it - www.it.harunyahya.tv

w w w . h a r u n y a h y a . c o m

w w w . h a r u n y a h y a . n e t

e n . h a r u n y a h y a . t v

w w w . g e s u r i t o r n e r a . c o m

w w w . i s l a m d e n u n c i a t e r r o r i s m o . c o m

w w w . m u s e o d e l l a c r e a z i o n e . c o m

w w w . e t a d e l l a p i e t r a . o r g

w w w . d a r w i n i s m o s o c i a l e . c o m

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w w w . v i t a d e l m o n d o . c o m

w w w . l i n g a n n o d e l l e v o l u z i o n e . c o m

w w w . s e g r e t o a l d i l a d e l l a m a t e r i a . c o m

w w w . i l p r o f e t a m u h a m m a d . c o m

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Indice

Introduzione 10

Dal Non – Essere all'Essere 14

I Segni nei Cieli e sulla Terra 32

Gli Scienziati confermano i Segni diAllah 66

Conclusione 73

L’inganno Dell’evoluzione 76

Note 102

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ai uno sguardo al luogo dove ti trovi in questo momento.

Vedrai che ogni cosa nella tua stanza è ''costruita'': le pareti, la

carta che le copre, il soffitto, la sedia su cui sei seduto, il libretto

che tieni fra le mani, il bicchiere sulla tavola e tanti altri innumerevoli

dettagli. Nessuno di questi oggetti è venuto al mondo o finito nella tua

camera per propria iniziativa. Perfino i nodi del tappeto su cui poggi i tuoi

piedi sono stati ''creati'' intenzionalmente da qualcuno, non sono apparsi dal

nulla spontaneamente o per un puro caso.

Una persona che sta per leggere questo libro sa benissimo che è stato

scritto da un certo autore per una specifica ragione e non gli passerebbe per

la testa che il libro possa essere venuto al mondo per caso. Allo stesso modo,

una persona che guarda una statua non ha alcun dubbio che a scolpirla sono

state le mani di un artista o di uno scultore. Queste certezze non si limitano

solo ai manufatti o opere d'arte, ma anche un cumulo di mattoni messi l'uno

sopra l'altro suggerirebbe che siano stati messi in ordine da qualcuno per un

determinato piano. Quindi, ovunque si trovi un ordine in questo nostro

mondo, negli oggetti piccoli o grandi che siano, ci sarà sicuramente un

Creatore o un Tutore di tale ordine. Mettiamo che un giorno qualcuno si

faccia avanti e dica che il ferro e il carbone si sono aggregati insieme

casualmente per creare l'acciaio servito a sua volta per costruire la Torre di

Eiffel, sempre per caso: non sarebbe considerato lui e chiunque gli prestasse

ascolto mentalmente squilibrato?

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Le pretese della teoria d'Evoluzione, che è l'unico metodo per negare

l'esistenza di Dio, non differiscono dall'esempio che abbiamo appena

riportato. Secondo tale teoria, gli aminoacidi sarebbero stati formati da

molecole inorganiche solo per caso, gli aminoacidi a loro volta avrebbero

formato, sempre per una pura casualità, le proteine e alla fine – guarda che

caso - le proteine avrebbero fornito la vita a tutti gli esseri viventi. Comunque

le probabilità che le creature viventi siano state formate da una serie di

coincidenze sono minori delle probabilità che la Torre Eiffel sia stata

costruita alla stessa maniera, cioè per un puro caso, perché la più semplice

delle cellule viventi è molto più complicata nella sua struttura di qualunque

oggetto o edificio creato dall'uomo.

Come si fa a credere che l'equilibrio che regge il nostro mondo sia dovuto

solo alla coincidenza , mentre la straordinaria armonia che domina la natura

è osservabile anche a occhio nudo? Dire che l'universo, in cui ogni singola

cosa suggerisce l'esistenza di un Supremo Creatore, sia apparso per propria

iniziativa o per puro caso è la pretesa più irrazionale che si possa concepire.

Quindi, questo meraviglioso equilibrio, che si può rintracciare sia nel

nostro organismo sia negli angoli più sperduti dello sterminato universo,

dovrebbe avere un Supremo Artefice. Allora, chi è quel Creatore che ha

messo accuratamente in ordine tutto questo universo, senza trascurare il

benché minimo particolare?

Non può essere una delle materie presenti nell'universo stesso, dovrebbe

essere una volontà suprema precedente all'esistenza dell'universo che ne

determinò la creazione. L'Onnipotente Creatore è colui che dà l'esistenza a

tutti, è colui che non ebbe inizio e che non avrà fine.

La religione ci insegna l'identità del nostro Creatore la cui esistenza si

scopre con la nostra ragione. Tramite ciò che ci ha rivelato come religione, noi

sappiamo che Lui è l'Unico Dio, il Compassionevole, il Misericordioso che

dal nulla creò i cieli e la terra.

Sebbene tanta gente sia capace di afferrare tale fatto, in tanti hanno

trascorso la loro vita senza rendersene conto. Quando guardano un

paesaggio dipinto si fanno delle domande sull'autore del quadro e fanno poi

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HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

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i loro elogi in misura della bellezza dell'opera d'arte che stanno ammirando.

Nonostante essi vedano tantissimi esempi nel mondo naturale, continuano a

trascurare l'esistenza di Dio, che è l'Unico Padrone di tutte quelle bellezze.

Per comprendere l'esistenza di Dio non bisogna fare una ricerca

eccessivamente lunga. Anche se qualcuno di noi dovesse passare tutta la sua

vita sin dalla nascita, in una stanza chiusa, ci sarebbero innumerevoli prove

la dentro sufficienti per afferrare il concetto dell'esistenza di Dio.

L'organismo umano è strapieno di simili evidenze, tanto che non bastano

volumi di intere enciclopedie; qualche minuto di coscienziosa riflessione a

riguardo è sufficiente per comprendere l'esistenza di Dio; è solo Dio che

provvede a proteggere l'ordine del mondo e a mantenerlo.

Ma il corpo umano non rappresenta l'unica fonte di riflessioni su Dio;

l'ordine e la vita, che siano osservabili o meno, sono rintracciabili in ogni

millimetro quadrato sulla nostra Terra. Il mondo abbonda di tantissimi esseri

viventi, dagli organismi unicellulari alle piante passando per gli insetti,

uccelli, animali, finendo con l'essere umano. Prendi una manciata di terra

qualsiasi e guardala bene, perfino in quel caso scoprirai una moltitudine di

creature viventi con caratteristiche diverse. La stessa cosa vale per l'aria che

respiri ogni secondo, pure sulla tua pelle ci sono microrganismi viventi di cui

non conosci il nome, anzi non puoi vederli ad occhio nudo; negli intestini

degli esseri viventi ci sono milioni di batteri e organismi unicellulari che

aiutano la digestione. Nel nostro mondo la popolazione animale è migliaia di

volte superiore a quella umana; se si considera anche la flora, si vede che non

esiste nemmeno un piccolo lembo di terra che sia privo di vita.

Tutti gli esseri viventi, diffusi su milioni e milioni di chilometri sulla

superficie terrestre, hanno corpi differenti, vite differenti e contribuiscono

all'equilibrio dell'ecosistema. È completamente un controsenso pretendere

che tutte queste creature siano venute al mondo per caso senza motivi e fini

precisi, perché nessun essere vivente può venire al mondo con la propria

forza e iniziativa e quel sistema complicato che è il fondamento della vita non

può essere il risultato di un evento fortuito.

Tutto questo ci porta a una sola conclusione, che l'universo funziona

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L'ESISTENZA DI DIO

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secondo una certa ''Volontà''. Quale potrebbe essere la fonte di questa

''Volontà'' ?

"Certo non sarà da ricercare negli esseri creati, che siano esanimi o

viventi perché non possono mantenere l'armonia e l'ordine che domina

nel mondo. L'esistenza e la gloria di Dio si rivelano in prove

innumerevoli nel nostro universo. Infatti non esiste nemmeno un singolo

uomo che non possa accettare con convinzione tale evidente realtà.

Ciononostante si continua ancora a negare, proprio come è riferito nel

Corano: “Ingiusti e orgogliosi li negarono, anche se intimamente ne

erano certi”. (27 : 14 )

Questo libro è scritto non solo per sottolineare la realtà da cui tanta

gente preferisce allontanarsi solo perché si contrappone ai loro interessi,

ma anche per svelare le menzogne e confutare le insane deduzioni su cui

si ergono intere correnti di pensiero. Per questo motivo sono stati

affrontati diversi argomenti in questo libro.

Chi leggerà questo libro vedrà ancora una volta inconfutabili prove

sull'esistenza di Dio, che circonda e comprende tutto, un fatto

evidentissimo a chiunque dotato di buona ragione: Colui che ha creato

quell'ordine pervade ogni particolare della nostra vita, solo Lui è in

grado di mantenerlo incessantemente.

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HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 16: L'esistenza di dio. italian

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e ipotesi su come venne creato l'universo, quali sono le sue

finalità, le leggi e le regole che lo mantengono in ordine ed

equilibrio, hanno sempre rappresentato argomenti di grande interesse.

Schiere di scienziati e pensatori rifletterono infinitamente sull'argomento,

nonostante le ben poche teorie formulate.

Il pensiero che prevaleva negli ambienti intellettuali fino all'inizio del

ventesimo secolo vedeva l'universo come un'entità dalle infinite dimensioni,

esistita sin dall'eternità, predestinata ad esistere per sempre. Secondo questa

teoria chiamata “il modello dell'universo statico”, l'universo era considerato

senza inizio e senza fine.

Delineando lo schema generale per il materialismo, quel punto di vista ha

negato l'esistenza di un Creatore anche se ha continuato a considerare

l'universo come uno stabile, costante e invariabile contenitore di materia.

Il materialismo è un sistema di pensiero che considera la materia come un

essere assoluto, negando l'esistenza di qualunque altra cosa all'infuori di

essa. Avendo le radici nel pensiero dei filosofi dell'Antica Grecia, oltre alla

sempre crescente accettazione che ebbe nell'Ottocento, questa corrente di

pensiero si diffuse nella forma del materialismo dialettico di Karl Marx.

Come abbiamo dimostrato prima, fu il modello dell'universo statico a

preparare il terreno per il materialismo. Nel suo libro, “Principes

Fondamentaux de Philosophie” (Principi Fondamentali di Filosofia), George

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Politzer riafferma le sue errate convizioni riguardo al modello dell'universo

statico, cioè che ''l'universo non era un oggetto creato'' e continua dicendo:

''Se così fosse, Dio avrebbe dovuto crearlo istantaneamente, portandolo

all'esistenza dal nulla. Per ammettere la creazione si deve ammettere

innanzitutto l'esistenza di un momento in cui l'universo non esisteva e

che qualcosa venne fuori dal nulla. Una cosa con cui la scienza moderna

non può essere d'accordo.” 1

Quando Politzer affermava che l'universo non fu creato dal nulla, egli si

basava sul modello dell'universo statico che prevaleva negli ambienti

scientifici nel 19° secolo, da lui evidentemente preso come un postulato

scientifico. Ciononostante, lo sviluppo scientifico e tecnologico nel

Novecento demolì tanti di quei vecchi e primitivi concetti, come il modello

dell'universo statico, che avevano fornito un terreno stabile per i materialisti.

Oggi, agli inizi del ventunesimo secolo, la fisica moderna ha provato con

tanti esperimenti, osservazioni e calcoli che l'universo ebbe un inizio e che fu

creato dal nulla in seguito ad un'enorme esplosione.

Il fatto che l’universo ebbe un inizio significa che il cosmo venne portato

alla luce dal nulla, che venne creato. Se una cosa creata esiste (e prima non

esisteva), è certo che questa cosa ebbe un Creatore. L'essere dal non essere è

una cosa inconcepibile per la mente umana (praticamente l'uomo non può

accettare un concetto del genere dal momento che non sarà in grado di

sperimentarlo). Quindi l'essere dal non essere è una cosa che differisce dal

prendere oggetti vari e metterli insieme per crearne un altro (come nel caso

delle opere d'arte o invenzioni tecniche ), è un segno di Dio, il Creatore

dell'universo, solo Lui è in grado di creare perfettamente e

contemporaneamente tutte le cose senza averne un modello precedente e

senza nemmeno bisogno del tempo e dello spazio per crearle.

L'avvento dell'universo dal non essere all'essere è la prova migliore che si

possa avanzare per dimostrare il fatto che l'universo sia stato

intenzionalmente creato. Prendere in considerazione tale fatto, potrebbe

cambiare tante cose. Ciò aiuta la gente a comprendere meglio la propria

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HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

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esistenza e rivedere i loro atteggiamenti e obiettivi. Per questo motivo ci sono

tante comunità scientifiche che hanno cercato di trascurare il fatto della

creazione del mondo, che non hanno compreso pienamente, anche se la

prova sulla creazione era ben chiara davanti ai loro occhi. Il fatto che tutte le

prove scientifiche portano all'esistenza di un Creatore dell'universo, li hanno

spinti a cercare e inventare alternative, il che ha creato perplessità e

confusione. Tuttavia, l'evidenza portata dalla scienza moderna ha

provveduto a porre fine a tutte quelle teorie.

Ora diamo un breve sguardo al processo di sviluppo tramite cui venne

creato l'universo.

L'ESPANSIONE DELL'UNIVERSONel 1929 l'astronomo americano Edwin Hubble , durante il suo lavoro

nell'Osservatorio Mount Wilson in California, fece una delle scoperte più

sensazionali della storia dell'astronomia moderna. Osservando un certo

numero di stelle tramite l'obiettivo del suo enorme telescopio, scoprì che la

loro luce si spostava verso lunghezze d'onda corrispondenti al rosso dello

spettro elettromagnetico e che quello spostamento era direttamente collegato

alla distanza della stella dalla Terra. Tale scoperta galvanizzò gli ambienti

scientifici perché, stando alle regole riconosciute dalla fisica a quel tempo, i

raggi di luce viaggiando verso un certo punto di osservazione si spostavano

verso il viola , mentre gli spettri dei raggi di luce, allontanandosi dal punto

di osservazione, si spostavano verso il rosso. Durante le osservazioni di

Hubble si scoprì che la luce emessa dalle stelle si spostava verso il rosso, il

che significa che le stelle si allontanano costantemente da noi.

Poco tempo dopo, Hubble fece un'altra scoperta importante: le stelle non

solo correvano lontano dalla Terra, ma si allontanavano anche l'una

dall'altra. L'unica conclusione che si può ottenere in un universo dove ogni

cosa si muove allontanandosi dall'altra, è che ci troviamo in un universo in

continua espansione.

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L'ESISTENZA DI DIO

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Per comprendere meglio, si può immaginare l'universo come la superficie

di un enorme pallone gonfiato; quindi, così come i punti sulla superficie si

muovono distanziandosi mentre il pallone va gonfiandosi, anche gli oggetti

nello spazio si muovono allontanandosi gli uni dagli altri, mentre l'universo

continua ad espandersi.

Infatti, la scoperta dell'espansione dell'universo era stata preannunciata

teoricamente qualche tempo prima da Albert Einstein, considerato

ragionevolmente il più grande scienziato del ventesimo secolo. Einstein in

seguito a certi calcoli di fisica teorica, era giunto alla stessa conclusione,

ovvero che l'Universo non poteva essere statico. Tuttavia Einstein preferì

tenersi per sé la propria scoperta semplicemente per non contrastare il

modello dell'universo statico, che era largamente riconosciuto al suo tempo.

Per questo motivo aggiunse alle sue equazioni sulla Relatività Generale una

Costante Cosmologica allo scopo di ottenere una soluzione statica per il

modello cosmologico. Più tardi, dopo aver sentito parlare della scoperta fatta

da Hubble, Einstein ebbe il

coraggio di chiamare quel suo

atto come ''il più grande errore

della sua carriera''. La scoperta

fatta da Hubble, provata

teoricamente con le equazioni

di Einstein, segnò

definitivamente la caduta del

modello dell'universo statico.

Ma che importanza ebbe il

fatto che l'universo si espanda o

meno sulla sua creazione o

esistenza?

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HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Edwin Hubble, vicino al suo

gigante telescopio

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L'espansione dell'universo implicava il fatto che se si poteva viaggiare a

ritroso nel tempo, si sarebbe potuto provare che esso si è originato da una

singolarità. I calcoli mostrarono che questa singolarità, il contenitore di tutta

la materia dell'universo, doveva avere “volume nullo” e “densità infinita”.

L'universo si formò grazie all'esplosione di questa singolarità di “volume

nullo”.

Questa grande esplosione, che segnò l'inizio dell'universo, è chiamata

dagli scienziati “Big Bang” e sta all'origine di una teoria che è chiamata con

lo stesso nome.

Bisogna dire che il volume nullo è un'espressione teorica usata solo a fini

descrittivi. La scienza per esempio può definire il concetto del “Nulla” che

sta al di là dei limiti della comprensione umana solo indicandolo con

l'espressione ''un punto dal volume pari a zero''; infatti un punto “senza

volume” significa “Nulla”.

L'universo è venuto ad esistere dal nulla. In altre parole, è stato creato. La

teoria del Big Bang ha mostrato che all'inizio tutti gli oggetti nell'universo

erano una cosa sola e poi vennero separati. Questo fatto, predetto dalla teoria

del Big Bang, è stato rivelato nel Corano quattordici secoli fa quando le

persone avevano una limitata conoscenza riguardo l'astronomia:

“Non sanno dunque i miscredenti che i cieli e la terra formavano una

massa compatta? Poi li separammo e traemmo dall'acqua ogni essere

vivente. Ancora non credono?” ( 21 : 30 )

Come viene citato nel verso tutto, compresi “i cieli e la terra” che non

erano ancora stati creati, vennero ad esistere grazie ad una “grande

esplosione” da un singolo punto e da lì in poi l'universo prese la forma come

la conosciamo al giorno d'oggi.

Quando si confrontano le affermazioni presenti nel verso con quanto

viene stabilito dalla teoria moderna, li troviamo perfettamente concordi. Va

ricordato però che il Big Bang è stato presentato come una teoria scientifica

solo all'inizio del secolo scorso.

L'espansione dell'universo è una delle più evidenti prove della creazione

dal nulla del nostro mondo. Nonostante tale fatto sia stato scoperto solo nel

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L'ESISTENZA DI DIO

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Novecento, Dio ci informò di questa realtà nel Corano, rivelato più di 1400

anni fa.

“Il cielo lo abbiamo costruito con la Nostra potenza e [costantemente]

lo estendiamo nell'immensità.” ( 51 : 47 )

ALTRI FATTI PER PROVARE LA TEORIA DEL BIG BANGCome si è visto precedentemente, la teoria del Big Bang ha dimostrato che

l'universo fu creato dal nulla, per dirla più chiaramente, fu creato da Dio.

Per questa ragione, certi astronomi, dogmaticamente fedeli alla filosofia

materialista, hanno continuato a schierarsi contro il Big Bang cercando di

fornire una base logicamente accettabile per la propria ideologia. La ragione

è spiegata chiaramente dal noto fisico materialista Arthur Eddington che ha

detto: “Filosoficamente, trovo ripugnante la nozione di un brusco inizio

dell'attuale ordine della natura.” 2

Sir Fred Hoyle era uno fra i tanti disturbati dalla teoria del Big Bang; a

metà del Novecento Hoyle elaborò una teoria da lui chiamata “la Teoria

dello Stato Stazionario” che non differisce più di tanto dal modello

dell'universo statico diffuso nell'Ottocento. Secondo le argomentazioni della

teoria dello stato stazionario, l'universo sarebbe immutabile nelle dimensioni

ed eterno nel tempo. Avendo come unico scopo fornire un supporto teorico

al materialismo, questa teoria è diagonalmente opposta al Big Bang che

sostiene la creazione.

Per lunghi anni, i sostenitori della teoria dello stato stazionario hanno

continuato a contraddire ostinatamente il Big Bang. Tuttavia, la scienza

moderna e le sue scoperte hanno agito contro di loro.

Nel 1948 George Gamov elaborò una nuova idea riguardo il Big Bang: se

l'universo si fosse formato in seguito ad un improvviso cataclisma esplosivo

come presuppone il Big Bang, l'esplosione dovrebbe aver lasciato dietro una

certa quantità di radiazione. Tale radiazione dovrebbe essere

scientificamente rilevabile oltre ad essere uniformemente distribuita in tutto

l’universo. La prova che “sarebbe dovuta esserci” venne presto trovata.

19

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 22: L'esistenza di dio. italian

UN ULTERIORE PROVA:LA RADIAZIONE COSMICA DI FONDONel 1965, i due ricercatori Arno Penzias e Robert Wilson si imbatterono in

una forma di radiazione mai osservata prima. Questa radiazione, chiamata

più tardi “la Radiazione Cosmica di Fondo”, non sembrava essere emessa da

una fonte in particolare, ma pervadeva piuttosto tutto lo spazio. Non occorse

tanto tempo per capire che quella radiazione era l'eco di un evento antico

quanto l'universo stesso, il Big Bang, che si riverbera ancora sin dai primi

momenti della grande esplosione. Per questa loro scoperta, Penzias e Wilson

vennero premiati col Nobel per la Fisica.

20

L'ESISTENZA DI DIO

La ricerca ha

mostrato che le

stelle e le galassie

si allontanano sia

da noi sia gli uni

dagli altri, cioè,

l'universo si

espande. Questo

suggerisce che

ritornando indietro

nel tempo,

l'universo ha avuto

origine da un

unico punto.

Page 23: L'esistenza di dio. italian

Nel 1989, la NASA lanciò il satellite COBE (Cosmic Background

Explorer) per effettuare delle ricerche sulla radiazione cosmica di fondo e

bastarono solo otto minuti ai sensori presenti a bordo del satellite per

individuare e confermare i livelli di radiazione riportati molti anni prima

nelle osservazioni di Penzias e Wilson.

Definita come la più grande scoperta astronomica di tutti i tempi, questo

ritrovamento diede la prova esplicita della teoria del Big Bang. Le scoperte

del satellite COBE 2, mandato in orbita dopo il COBE, confermarono i calcoli

sul Big Bang.

Altre prove riguardo il Big Bang vennero alla luce. Una di queste

riguarda la quantità relativa di idrogeno e di elio nell'universo. Le

osservazioni mostrarono che la concentrazione elio-idrogeno era in accordo

con i calcoli teorici sulla quantità che doveva essere presente dopo il Big

Bang. Questo diede un altro colpo alla teoria dello stato-stazionario perchè se

l'universo esisteva sin dall'eternità e non ebbe un inizio, allora tutto

l'idrogeno si sarebbe trasformato in elio.

Tutte queste inconfutabili prove hanno reso il Big Bang la teoria

abbracciata dalla comunità scientifica. Il modello del Big Bang è ormai

l'ultimo punto raggiunto dalla ricerca scientifica riguardo alla formazione e

l'inizio dell'universo.

Dopo aver difeso per tanti anni il modello dello “Stato Stazionario” di Fred

Hoyle, Dennis Sciama descrisse la posizione in cui erano finiti i sostenitori

della sua teoria, in seguito alle schiaccianti prove a favore del Big Bang.

Sciama affermò che aveva preso parte all'acceso dibattito tra i difensori

della teoria dello stato-stazionario e quelli che la sperimentarono con la

speranza di confutarla. Aggiunse che aveva difeso questa teoria non perchè

la considerava valida, ma perchè desiderava che fosse valida. Fred Hoyle si

schierò contro tutte le obbiezioni quando le prove che sminuivano la sua

teoria cominciarono ad emergere. Sciama disse di essersi schierato con

Hoyle, ma quando le prove cominciarono ad arrivare in massa ammise che

la teoria dello stato-stazionario doveva essere abbandonata.3

21

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 24: L'esistenza di dio. italian

Anche il Prof. George Abel dell'Università della California ammette che

le prove attualmente disponibili dimostrano che l'universo venne generato

miliardi di anni fa dal Big Bang e così non rimane nessuna possibilità per la

comunità scientifica che accettare il modello della creazione proposto dal Big

Bang.

Ora, col trionfo del Big Bang, ''il Concetto della Materia'' che per lungo

tempo aveva fornito una base alla filosofia materialista è finita nella

pattumiera della storia. Ma cosa c'era prima del Big Bang e quale immane

forza, portò l'universo con una grande esplosione dal non essere all'essere?

Questo quesito implica certamente, dalle parole di Arthur Eddington, il

fatto “filosoficamente inaccettabile” per i materialisti dell'esistenza di un

Creatore.

Il filosofo Antony Flew, un ex ateo che in seguito ha annunciato di

credere nell'esistenza di Allah, fa un dichiarazione del genere:

“E' risaputo che la confessione è buona per l'anima. Per questo, inizio col

confessare che un ateo intransigente dovrebbe essere imbarazzato dalle

contemporanee affermazioni della cosmologia. Sembra che i cosmologi

moderni stiano fornendo una prova scientifica a quanto San Tommaso

pensava fosse impossibile provare filosoficamente, cioè che l'universo

ebbe un inizio. Finché si concepisce comodamente l'universo come

un'entità non solo senza inizio ma pure senza fine, sarà facile insistere che

la sua mera esistenza e quanto potrebbe risultare dei suoi caratteri

fondamentali debba essere accettato come la spiegazione ultima. A parte

il fatto che io continuo a pensare che ciò sia corretto, non è né facile né

comodo assumere lo stesso atteggiamento di fronte all'idea del Big

Bang.” 4

Ma tanti altri scienziati che non si definiscono ciecamente come atei

hanno riconosciuto il fatto della creazione dell'universo da un Onnipotente

e Supremo Creatore.

Questo Creatore deve essere un'Entità Superiore autonoma che ha creato

tempo e materia, ma allo stesso tempo ne è indipendente. Su questo fatto, il

noto astrofisico Hugh Ross commenta:

22

L'ESISTENZA DI DIO

Page 25: L'esistenza di dio. italian

23

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 26: L'esistenza di dio. italian

“Se l'inizio del tempo fosse contemporaneo con l'inizio dell'universo,

come viene sostenuto nel Teorema Spaziale, allora la causa dell'universo

dovrebbe essere un'entità operante in una dimensione temporale

totalmente indipendente e preesistente alla dimensione temporale del

Cosmo . Questa conclusione è di grande importanza per la nostra

concezione di Dio. Questo ci dice che l'universo non è Dio e che Dio non

è nell'universo.” 5

Tempo e materia vengono creati dal Creatore Onnipotente che sta al di

sopra di tutti questi concetti e nozioni. Questo Creatore è Dio che è il Signore

dei Cieli e della Terra.

DELICATI EQUILIBRI NELLO SPAZIOIn realtà, il Big Bang ha messo molto in imbarazzo i materialisti più di

quanto abbiano fatto le citazioni di Antony Flew; infatti la teoria non ha solo

provato la creazione dal nulla dell'universo, ma anche che questo avvenne in

modo preciso, sistematico e ben pianificato.

Il Big Bang scaturì dall'esplosione di un punto che conteneva tutta la

materia e l'energia dell'universo che si dispersero poi nello spazio in tutte le

direzioni a velocità terrificante. Da quella materia ed energia primordiali

nacque un gran sistema equilibrato contenete le galassie, le stelle, il sole, la

terra e gli altri corpi celesti. Inoltre, vennero create leggi universali , uniformi

, immutabili per tutto l'universo che noi oggi chiamiamo “Le Leggi della

Fisica”. Tutto questo indica che un ordine perfetto sorse nell'universo in

seguito al Big Bang.

Ciononostante, le esplosioni, comunque siano, non portano mai ordine.

Qualunque esplosione che si possa osservare tende solo a nuocere,

disintegrare e distruggere ciò che è presente. È il caso dell'esplosione

atomica, l'esplosione della bomba all'idrogeno, esplosioni nelle miniere,

esplosioni vulcaniche, esplosioni di gas naturale, le esplosioni solari. Tutti

questi tipi di esplosioni danno terribili effetti distruttivi e solo una potenza

sovrumana è in grado di far scaturire un perfetto ordine da un'esplosione

24

L'ESISTENZA DI DIO

Page 27: L'esistenza di dio. italian

caotica. Mettiamo caso che in seguito ad un'esplosione accaduta sottoterra

saltassero fuori perfette opere d'arte, enormi palazzi o edifici imponenti. Ciò

porterebbe a concludere logicamente che dietro quell'esplosione ci fosse stato

l'intervento di un'entità soprannaturale e che la dispersione dei pezzi non

fosse casuale, ma messa in ordine e destinata a certi fini.

Questa citazione di Sir Fred Hoyle, che ha ammesso il proprio errore

dopo tanti anni di ostinata opposizione alla teoria del Big Bang, esprime

molto bene la situazione:

“La teoria del Big Bang sostiene che l'inizio dell'universo ebbe luogo in

seguito ad un'esplosione. Fino a questo momento, come si può vedere, un

esplosione semplicemente scaraventa la materia in tutte le direzioni,

mentre nel caso del Big Bang si produsse inspiegabilmente l'effetto

contrario, dove gli elementi si aggregarono per formare le galassie.” '6

Affermando la contraddittorietà nel come il Big Bang abbia dato ordine

all'universo, Sir Hoyle interpreta a chiave materialistica il Big Bang e

suppone che fosse ''un'esplosione spontanea e incontrollata''. Infatti è lui in

questo modo che si contraddice con una simile affermazione fatta solo per

negare l'esistenza di un Dio Creatore. Quando si ammette che un grande

ordine sia nato da un'esplosione, si dovrebbe escludere il concetto o l'idea

che quell'esplosione fosse ''incontrollata'' e accettare al suo posto la certezza

che era una cosa voluta e straordinariamente controllata, in altre parole che

Dio l'Onnipotente generò quell'esplosione.

Un altro aspetto dell'ordine straordinario formato nell'universo in seguito

al Big Bang è la creazione di un universo ''abitabile''. Le condizioni

indispensabili per la formazione di un pianeta abitabile ''sono molto

complicate da rendere quasi impossibile pensare che sia una pura

coincidenza”.

Paul Davies, un rinomato professore di Fisica Teorica, ha fatto i suoi

calcoli sul come fu ''perfettamente intonata'' l'andatura dell'espansione in

seguito al Big Bang, giungendo a un'incredibile conclusione. Secondo

Davies, se il ritmo dell'espansione dopo il Big Bang fosse stato diverso

perfino di uno su un miliardo di un miliardo (1/1.000.000.000.000.000.000

25

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 28: L'esistenza di dio. italian

cioè 0,000000000000000001!), non si sarebbe formata nessuna stella che

potesse ospitare un pianeta abitabile:

“Misure accurate dimostrano quanto il ritmo di espansione sia molto vicino

ad un valore critico, superato il quale l'universo sfuggirebbe alla sua

gravità e si espanderebbe per l'eternità. Un po’ più lento e il Cosmo

collasserebbe su se stesso, un po’ più veloce invece e la materia cosmica si

sarebbe dispersa completamente da tanto tempo. È curioso interrogarsi sul

come sia estremamente delicato il ritmo dell'espansione dell'universo e così

perfettamente sintonizzato tanto da cadere nella stretta linea fra due

immense catastrofi. Se in un certo istante (in cui il modo dell'espansione era

già fermamente stabilito) il ritmo dell'espansione dovesse differire

dall'attuale valore con uno scarto superiore a 10-18 (0,000000000000000001),

basterebbe per mandare all'aria il delicato equilibrio.

Evidentemente il Big Bang non fu una detonazione qualsiasi, ma

un'esplosione dalla potenza calcolata con estremo dettaglio.” 7

Le leggi della fisica che emersero insieme col Big Bang , sono rimaste

immutabili per un periodo di circa 15 miliardi di anni. Queste leggi si basano

su calcoli assolutamente scrupolosi tanto che la loro variazione – fosse pure

di un millesimo- dai loro attuali valori potrebbe causare la distruzione di

tutta la struttura e la configurazione dell'universo.

Il famoso fisico Prof. Stephen Hawking riferisce nel suo libro ''Brief

History of Time'' che l'universo è retto da calcoli ed equilibri infinitamente

precisi e complessi che la nostra mente non sarà mai in grado di concepire.

Hawking afferma, in riferimento al ritmo dell'espansione dell'universo :

“Se il ritmo dell'espansione, un secondo dopo il Big Bang, fosse stato più

piccolo di uno su centomila milioni di milioni (10-17), l'universo sarebbe ri-

collassato su se stesso prima di raggiungere la sua dimensione attuale.” 8

Paul Davies spiega anche lui l'inevitabile conseguenza che deriva da

questi magnificamente accurati calcoli ed equilibri:

“Sarebbe molto difficile resistere all'impressione che la presente struttura

dell'universo evidentemente molto sensibile alla benché minima

26

L'ESISTENZA DI DIO

Page 29: L'esistenza di dio. italian

alterazione nei suoi numeri, sia stata accuratamente concepita...La

portentosa concordanza dei valori numerici assegnati dalla natura per le

sue costanti fondamentali, rimane la prova più inconfutabile per indicare

l'esistenza di un disegno intenzionale del Cosmo.” 9

Scrive riguardo alla stessa conclusione, il professore americano

d'astronomia, George Greenstein, nel suo libro “The Symbiotic Universe”:

“Mentre esaminiamo tutte le prove, il pensiero che si impone

insistentemente è che ci sarà qualche causa soprannaturale – o piuttosto

una Causa Suprema – all'origine di tutto.” 10

Questa causa è Dio l'Onnipotente. Dio è Colui che crea tutte le cose con

un ordine ed una misura perfetti.

LA CREAZIONE DELLA MATERIAL'atomo, mattone della materia, nacque in seguito al Big Bang. Poi fu

l'aggregarsi dei diversi atomi a costruire l'universo con le sue stelle, la Terra

e il Sole. Furono gli stessi atomi dopo ad avviare la vita sulla Terra e tutto ciò

che vedi attorno a te: il tuo corpo, la poltrona su cui ti accomodi, il libro che

tieni fra le mani, il cielo che ogni tanto guardi dalla finestra della tua stanza,

il suolo, il calcestruzzo di cui sono fatti i palazzi, la frutta, le piante, ogni cosa

viva e tutto quello che si possa immaginare sono nati dall'aggregarsi degli

atomi. Queste cose non accadono attraverso la combinazione spontanea di

atomi incoscienti certamente, ma bensì attraverso la sublime creazione di

Allah. Allah ha posto un glorioso e perfetto ordine ed equilibrio nell'atomo e

in tutte le cose formate da atomi, in altre parole in tutto il mondo.

Di cosa è fatto l'atomo, il mattone di ogni cosa creata? Com’è strutturato?

Quando si esamina la struttura degli atomi, si vede che posseggono un

ordine stupefacente. Ogni atomo possiede un nucleo che contiene un certo

numero di protoni e neutroni, oltre agli elettroni che si muovono

costantemente in orbite stabili attorno al nucleo a velocità di mille chilometri

al secondo.11 Ogni atomo ha sempre un numero uguale di protoni ed

elettroni, perché i protoni, che hanno una carica positiva, e gli elettroni, che

27

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 30: L'esistenza di dio. italian

hanno carica negativa, si equilibrano vicendevolmente. Se uno di questi

numeri fosse diverso, non ci sarebbe un atomo, dal momento che il suo

equilibrio elettromagnetico sarebbe compromesso. Tutti i componenti

dell'atomo, protoni e neutroni dentro il nucleo e gli elettroni che gli girano

attorno, sono sempre in movimento, ruotano su se stessi e attorno agli altri

atomi, infallibilmente a una determinata velocità. Le velocità dei componenti

sono sempre proporzionali, il che dà la sussistenza all'atomo. Tutto va

secondo un perfetto disegno; disordine, disparità, mutamenti non possono

mai accadere.

Ricordiamoci che secondo la teoria del Big Bang quell'entità altamente

ordinata e finemente strutturata, che si chiama atomo, avrebbe avuto inizio

in seguito a una grande esplosione che ebbe luogo dal nulla. Se il Big Bang

fosse un'esplosione incontrollata o accidentale, sarebbe stato per forza

seguito da eventi del tutto casuali e disordinati e di conseguenza, tutto si

sarebbe disperso in un grande caos.

Infatti, un ordine impeccabile ha predominato l'universo sin dall'inizio

della sua esistenza e in ogni suo singolo punto. Una cosa ben evidente negli

atomi è che nonostante la loro formazione avvenga in tempi e luoghi sempre

diversi, questi tendono ad organizzarsi alla stessa maniera quasi fossero stati

prodotti in una sola fabbrica che sa differenziare consapevolmente fra le

specie e generi più svariati. Inizialmente gli elettroni si cercano un nucleo,

per cominciare poi a giragli attorno. Più tardi, gli atomi formati si aggregano

per formare la materia, che a sua volta da la vita ad oggetti sensati,

ragionevoli e che hanno uno scopo. Cose ambigue ed insignificanti non

hanno mai luogo nel processo della creazione. Ogni cosa nel nostro universo,

dall'entità più piccola a quella più grande, funziona secondo un ordine

preciso e per un determinato obiettivo.

Tutto questo fornisce delle prove solide e concrete sull'esistenza di un

Creatore, Eccelso in potenza ed illimitato e dimostra che ogni singola cosa

nell'universo viene creata dove e quando Egli vuole e per i motivi decisi solo

da Lui.

Nel Sacro Corano Dio riferisce questo concetto alla Sua creazione:

28

L'ESISTENZA DI DIO

Page 31: L'esistenza di dio. italian

“Egli è Colui Che ha creato i cieli e la terra secondo verità. Nel giorno

in cui dice: "Sii!" è l'essere. La Sua parola è verità.” ( 6 : 73 )

DOPO IL BIG BANGCome viene affermato da Roger Penrose, un fisico che ha fatto

un'estenuante ricerca sulle origini dell'universo, il fatto che l'universo sia lì

dov'è non per pura coincidenza mostra che effettivamente esiste per uno

scopo. Per certe persone, “l'universo è lì” e continua ad essere lì. Abbiamo

avuto la fortuna di trovarci in mezzo a tutto ciò. Questo punto di vista però

non ci aiuterebbe a capire l'universo. Secondo Penrose, ci sono questioni più

profonde da esaminare e cui noi non possiamo comprendere a pieno.12

29

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

L'ordine esistente nella struttura dell'atomo governa tutto l'universo. Con

l'atomo e le sue particelle che si muovono in un certo modo, le montagne

non si disintegrano, la terra non si spacca, il cielo non cade a pezzi, in

breve, la materia è tenuta insieme ed è costante.

Page 32: L'esistenza di dio. italian

Le parole di Roger Penrose sono veramente un buon viatico per un sano

pensiero. Infatti, tanta gente nutre ingiustamente il pensiero che l'universo

con tutta la sua perfetta armonia sia esistito per niente e che non esistano né

un senso né un motivo per la propria vita. Comunque, non si può

considerare in nessun modo come un fatto ''ordinario'' la piena perfezione e

il meraviglioso ordine che seguirono al Big Bang che è considerato dalla

comunità scientifica come il mezzo che avrebbe dato origine all'universo.

Per dirla brevemente, quando si esamina il magnifico sistema che regge

l'universo, si vede che la sua esistenza si basa su equilibri estremamente

delicati e regolati da un ordine troppo complicato per essere interpretato

come una pura coincidenza.

Come è chiaro non c'è nessun modo affinché questi delicati equilibri e

questo perfetto ordine si possano formare spontaneamente o per pura

casualità dopo una grande esplosione. La formazione dell'universo e il suo

perfetto ordine in seguito al Big Bang diventano concepibili solo come un

risultato di un'intenzionale creazione da parte di un'entità soprannaturale.

Questo piano impareggiabile e ordine manifesto che si vedono

nell'universo provano palesemente l'esistenza di un Creatore di infinita

sapienza, potenza e saggezza che dal nulla creò la materia e che continua a

gestirla e controllarla incessantemente.

Insomma, tutte le prove ci mostrano come le pretese del materialismo,

più un credo dogmatico del 19° secolo che un pensiero scientifico, non sono

più valide dal punto di vista scientifico.

Rivelando l'ordine e l'armonia su cui è basato l'universo, la scienza

moderna ha fornito le prove sull'esistenza del Creatore che ha creato e

continua a dominare tutti gli esseri: cioè Dio.

Il materialismo che esercitò il suo potere sulla maggiore parte dei pensatori

per diversi secoli e che si camuffava spesso dietro la maschera del ''Pensiero

Scientifico'' ha commesso un grande errore con la negazione dell'esistenza di

Dio, che creò la materia dal nulla, l'unica cosa accettata da quell'aberrante

filosofia. Un giorno il materialismo verrà ricordato nella storia come un credo

primitivo e superstizioso, contrario alla ragione ed alla scienza.

30

L'ESISTENZA DI DIO

Page 33: L'esistenza di dio. italian

31

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 34: L'esistenza di dio. italian

upponiamo che tu costruisca una grande città, mettendo insieme

milioni e milioni di LEGO. Supponiamo che ci siano grattacieli,

incroci, stazioni ferroviarie, aeroporti, centri commerciali,

metropolitane, fiumi, laghi, foreste e spiagge. Mettiamo che in quella città ci

abitino migliaia di persone, che circolino nelle sue strade e stradine, che

stiano nelle loro case, che lavorino nei loro uffici. Considera ogni minimo

dettaglio, senza trascurare niente, perfino le luci del traffico, le caselle postali

e le insegne nelle fermate degli autobus.

Se qualcuno venisse a dirti che tutti i pezzi di LEGO della città che hai

fondato, curandoti anche dei dettagli più minuti e che ogni pezzo che hai

raccolto, sollevato e messo a posto con grande precisione e cura fossero stati

messi insieme per una pura casualità per dare vita alla tua città, cosa

penseresti allora delle condizioni mentali di una simile persona?

Torniamo di nuovo alla città che hai costruito e mettiamo caso che tutta

la città crolli miseramente se tu dimenticassi di piazzare un LEGO o solo se

ne cambiassi il posto. Ti rendi conto del grande ordine ed equilibrio che hai

dovuto pianificare per costruire la città? Anche la vita nel mondo dove ci

troviamo è diventata possibile con l'accumulazione di un gran numero di

dettagli, incomprensibili per la mente umana.

La mancanza di uno solo di quei dettagli potrebbe significare la fine della

vita sulla terra.

32

Page 35: L'esistenza di dio. italian

Ogni cosa, ogni singolo dettaglio, dall'atomo che rappresenta l'unità più

piccola nella materia alle galassie con i loro miliardi di stelle, dalla Luna,

l'inseparabile satellite della Terra, al Sistema Solare da cui dipende la Terra,

tutto funziona in perfetta e perenne armonia. Questo sistema ben

organizzato funziona infallibilmente come un orologio. La gente è così

fiduciosa che questo sistema, vecchio ormai miliardi di anni, andrà avanti

così senza nessun difetto tanto da potere pianificare comodamente una cosa

da realizzare dopo dieci anni. Nessuno è preoccupato se il sole sorgerà il

giorno dopo. La maggior parte della gente non pensa proprio alla probabilità

che il mondo possa uscire dalla gravitazione e inizi a muoversi verso l'ignoto

nello spazio buio. Qualcuno si è mai domandato cosa impedisce che accada

una cosa del genere?

Alla stessa maniera, quando le persone dormono, sono sicure che il loro

cuore e il loro sistema respiratorio non si metteranno a riposo come fa il

cervello. Ciononostante, se uno di questi organi così vitali per l'uomo

smettesse di funzionare anche per pochi secondi, potrebbe essere

compromessa la vita stessa.

Una volta tolto il presupposto che “tutto sta accadendo naturalmente”,

uno vede chiaramente che ogni cosa è organizzata in modo così dettagliata e

interdipendente che è come se la vita fosse aggrappata al filo del rasoio. Su

ogni cosa a cui volgi lo sguardo puoi osservare un perfetto ordine.

Certamente, vi è un grande potere che crea tale ordine ed armonia. Il

Padrone di quella potenza è Dio che ha creato ogni cosa dal nulla come

attesta il Corano:

“Colui che ha creato sette cieli sovrapposti senza che tu veda alcun

difetto nella creazione del Compassionevole. Osserva, vedi una

qualche fenditura? Osserva ancora ed ancora: il tuo sguardo ricadrà,

stanco e sfinito.” (67 : 3-4)

Quando guardiamo i fenomeni che accadono nei cieli, sulla terra e in tutto

ciò che sta tra di loro, scopriamo che tutti mostrano giustamente l'esistenza

di un loro Creatore. In questo capitolo ci soffermeremo su certi fenomeni

33

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 36: L'esistenza di dio. italian

naturali, guarderemo da vicino alcuni esseri viventi che vediamo tutti nella

nostra vita, ma su cui nessuno ha mai cercato di riflettere, di pensare sul

come sono venuti alla vita e sul come continuino ad esistere. Se dovessimo

elencare tutti i segni di Dio nell'universo, avremmo bisogno di migliaia di

volumi di enciclopedie e perciò ci limiteremo nel capitolo che segue a trattare

brevemente alcuni argomenti su cui ponderare profondamente.

Tuttavia, anche queste disquisizioni, seppur brevi, aiuteranno gli

“uomini d'intelletto” a scoprire o quantomeno a rendersi conto del fatto più

importante nelle loro vite, cioè che ESISTE UN DIO.

Egli è il Creatore dei Cieli e della Terra e lo si riconosce attraverso la

Ragione.

I MIRACOLI NEL NOSTRO CORPO“Un occhio sviluppato solo a metà non può vedere”L'occhio è una delle più importanti prove che le creature viventi sono

state create. Tutti gli organi della vista, compresi gli occhi degli animali e

degli uomini, hanno delle caratteristiche straordinarie. Quest'eccezionale

organo è talmente complesso da superare di gran lunga anche il più

sofisticato dispositivo costruito dall'uomo.

Affinché un occhio funzioni, tutte le sue parti devono coesistere e

lavorare in perfetta armonia. Per esempio, se l'occhio dovesse perdere le sue

palpebre, ma continuasse ad avere intatti gli altri componenti come la cornea,

la congiuntiva, l'iride, la pupilla, le lenti, la retina, la coroide, i muscoli

oculari, le ghiandole lacrimali, rimarrebbe gravemente danneggiato, pur

conservando tutte le altre parti e perderebbe subito la sua funzione di organo

visivo.

Allo stesso modo anche se tutti gli organelli fossero presenti, ma la

produzione di liquido lacrimale si fermasse, presto diventerebbe cieco.

La “catena di coincidenze” postulata dagli Evoluzionisti perde ogni

significato quando viene messa a confronto con la complessa struttura

dell'occhio. L'occhio possiede un complesso sistema multi-sezione e tutte le

34

L'ESISTENZA DI DIO

Page 37: L'esistenza di dio. italian

diverse parti o sezioni di quel sistema sono venute ad esistere

contemporaneamente; sarebbe impossibile per un occhio sviluppato solo a

metà funzionare solamente con la metà delle sue normali capacità. In simili

circostanze, vedere non sarebbe possibile. Questo fatto viene ammesso da

uno scienziato evoluzionista :

“Una caratteristica comune fra gli occhi e le ali è che possono funzionare

solo quando sono completamente sviluppati. In altre parole, un occhio

sviluppato solo a metà non è in grado di vedere e un uccello dalle ali

incomplete non sarebbe in grado di volare.” 13

In questo caso ci troviamo nuovamente di fronte all'interrogativo più

importante nella nostra esistenza: “Chi ha creato contemporaneamente tutti

i componenti dell'occhio?”

Ovviamente il proprietario degli occhi non ha deciso la loro formazione

35

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

vitreo

cornea

iride pupilla

lente

acquoso

coroide

sclera

retina

nervo

ottico

L'occhio, che possiede una struttura estremamente complessa, non può vedere

nell'assenza persino di solamente uno di questi componenti, come per esempio le

ghiandole lacrimali.

Page 38: L'esistenza di dio. italian

perché è impossibile per un essere che non sa come è fatta la vista,

desiderare degli organi visivi da attaccare al suo corpo. Dobbiamo quindi

ammettere l'esistenza di un Possessore di una Saggezza Suprema che creò gli

esseri viventi e li fornì di sensi come la vista, l'udito e così via.

Un sistema organizzato in ogni dettaglioRespirare, mangiare, camminare ecc. sono tutte funzioni normali per un

essere umano. Molte persone però non pensano al come queste azioni

abbiano luogo. Per esempio, quando mangi un frutto non pensi a come potrà

tornare utile al corpo. L'unica cosa a cui pensi è di mangiare un sano

spuntino; allo stesso tempo però il corpo viene interessato da processi

estremamente dettagliati ed inimmaginabili per far in modo che questo

spuntino sia salutare. Il sistema digestivo, dove avvengono questi processi

dettagliati, inizia a funzionare non appena un pezzo di cibo viene introdotto

in bocca. Come parte più esterna di questo sistema, la saliva bagna il cibo e

lo aiuta ad essere macinato meglio dai denti e ad essere deglutito con più

facilità verso l'esofago.

L'esofago aiuta il cibo ad essere trasportato verso lo stomaco dove un

sistema perfettamente equilibrato è all'opera. Qui, il cibo cibo viene digerito

dall'acido cloridrico. Questo acido è talmente forte che non solo dissolve il

cibo, ma anche le pareti dello stomaco. Certamente, un tale difetto non è

tollerabile in questo sistema perfetto. Durante la digestione, viene secreta

una sostanza chiamata muco che copre tutte le pareti dello stomaco e fornisce

perciò una protezione perfetta contro gli effetti distruttivi dell'acido

cloridrico. In questo modo lo stomaco è protetto contro se stesso. Anche il

resto del sistema digestivo è altrettanto ben progettato. I pezzi utili di cibo

decomposto dal sistema digestivo vengono assorbiti dalle pareti

dell'intestino breve ed immessi nel circolo sanguigno. La superficie interna

dell'intestino breve è coperta da piccolissimi viticci chiamati “villi”. Al di

sopra delle celle che stanno sopra il “villi”, ci sono microscopiche estensioni

chiamate microvilli. Queste estensioni funzionano come delle pompe con il

compito di assorbire i nutrienti. In questo modo i nutrienti assorbiti da

36

L'ESISTENZA DI DIO

Page 39: L'esistenza di dio. italian

37

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 40: L'esistenza di dio. italian

38

L'ESISTENZA DI DIO

Si vede come una

cellula B si separa.

Le cellule immunitarie

hanno una catena di

comando

estremamente

disciplinata. Nessuna

di loro disobbedisce

mai ad un ordine.

Una cellula B coperta

di batteri.

Page 41: L'esistenza di dio. italian

queste pompe vengono distribuiti in tutto il corpo attraverso il sistema

circolatorio.

L'aspetto che merita particolare enfasi è il fatto che l'evoluzione non può

in nessun modo spiegare il sistema citato precedentemente. L'evoluzione

afferma che tutti gli organismi complessi al giorno d'oggi si sono evoluti da

esseri primitivi attraverso un graduale accumulo di piccoli cambiamenti

strutturali. Comunque, come detto chiaramente, il sistema presente nello

stomaco non può in nessun modo essersi formato passo dopo passo.

L'assenza persino di un singolo fattore porterebbe l'organismo alla morte.

Quando il cibo entra nello stomaco, i succhi gastrici hanno l'abilità di

scinderlo attraverso una serie di reazioni chimiche. Adesso immaginate un

essere vivente nel cosiddetto “processo evolutivo”, nel corpo del quale una

tale reazione chimica non è possibile. Questo essere vivente, non essendo

capace di acquisire tale capacità, non sarebbe in grado di digerire il cibo e

quindi morirebbe di fame con questa massa indigesta nello stomaco.

Inoltre, durante la secrezione di questo acido dissolvente, le pareti dello

stomaco devono produrre simultaneamente anche il muco altrimenti l'acido

distruggerebbe lo stomaco. Quindi, affinché la vita continui, lo stomaco deve

secernere entrambi i liquidi (acido e muco) allo stesso tempo. Questo mostra

che affinché tutto funzioni, c'è bisogno che questo sistema sia stato creato

perfettamente e non sia il frutto di un'evoluzione casuale a passi successivi.

Tutte queste prove evidenziano il fatto che il corpo umano assomiglia ad

un'enorme fabbrica composta da tanti piccoli macchinari che lavorano

insieme in perfetta armonia. Come tutte le fabbriche che hanno un

progettista ed un ingegnere, anche il corpo umano ha un Eccelso Creatore.

Questo Creatore è Allah, il Saggio.

L’esercito Dentro L’uomoOgni giorno scoppia una guerra nelle innumerevoli parti del tuo corpo

senza che te ne accorga. Quella guerra vede da una parte i virus e i batteri che

cercano di entrare nel tuo corpo e dominarlo, mentre dall'altra parte ci sono

le cellule immunitarie che proteggono il corpo contro quei nemici insidiosi.

39

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 42: L'esistenza di dio. italian

Quei nemici si tengono sempre in stato offensivo, prendono di mira una

certa parte del corpo. Comunque i forti e disciplinati soldati della difesa

immunitaria non cedono facilmente le armi ai nemici. I primi a scendere nel

campo di battaglia sono i soldati che ingoiano e neutralizzano i nemici

(fagociti). A volte il combattimento è molto più duro di quanto queste prime

truppe riescano a sostenere. In tal caso vengono chiamate ad intervenire altre

cellule dette “macrofagi”. L'intervento di quest'ultimi in battaglia crea uno

stato d'allarme nella zona presa di mira che spinge altre cellule, le cellule T

aiutanti, ad intervenire.

Questi soldati hanno un'estrema familiarità con la popolazione locale,

cioè le altre cellule dell'organismo, e riescono prontamente a distinguere gli

amici dai nemici. Appena si attiva il segnale d'allarme, accorrono

immediatamente i soldati addetti alla produzione delle armi, “le cellule B”.

Questi soldati hanno straordinarie abilità. Nonostante non vedano mai i

nemici, riescono a produrre le armi che li rendono inefficaci; inoltre portano

le armi che producono fin quando sia necessario. Durante questo lungo

tragitto, riescono a compiere la loro missione senza fare alcun danno né a se

stessi né ai i loro alleati. Più tardi intervengono le squadre dei linfociti (le

cellule T killer).

Queste cellule trasportano materiali velenosi che poi scaricano sulle parti

più vitali dei nemici. In caso di vittoria, un altro battaglione viene chiamato

per intervenire sul terreno di battaglia (cellule T regolatrici), cellule con

funzione regolatrice incaricate sopratutto di far rientrare tutti i guerrieri nelle

caserme. Le cellule che vengono inviate per ultime sul terreno di battaglia

sono le “cellule della memoria” che registrano tutte le informazioni rilevanti

riguardo il nemico battuto per usarle nel caso in cui un simile attacco

patogeno si manifesti nuovamente nel futuro.

Quell'esercito eccezionale di cui si è parlato sopra, è il sistema

immunitario dentro il corpo umano. Tutti i processi a cui si è accennato

precedentemente, vengono svolti da cellule microscopiche invisibili

all'occhio. (Vedi il libro “The Miracle of the Immune System” scritto da Harun

Yahya).

40

L'ESISTENZA DI DIO

Page 43: L'esistenza di dio. italian

41

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

“Colui che crea è forse ugualea chi non crea affatto? Non

riflettete dunque?” (Sura an-Nahl, 17)

L'avvolgimente del bruco con un bozzolo e successivamente la sua dischiusa

facendo fuoriuscire una farfalla con dei colori e dei motivi favolosi.

Page 44: L'esistenza di dio. italian

42

L'ESISTENZA DI DIO

Quante persone si rendono conto di portare dentro il proprio corpo

un'armata così perfetta e disciplinata? E quanti sono quelli che si rendono

conto di essere circondati ovunque vadano dai microbi che causerebbero, se

non venissero bloccati in tempo, delle malattie gravissime o magari la morte?

Infatti ci sono pericolosissimi microbi nell'aria che respiriamo, nell'acqua che

beviamo, nel cibo che mangiamo, sulle superfici che tocchiamo. Mentre

l'uomo è inconsapevole di tutto questo, le cellule del suo corpo svolgono un

enorme sforzo per salvare il corpo da certe malattie che potrebbero portare

anche alla morte.

La capacità delle cellule immunitarie di distinguere fra le cellule amiche

e nemiche, l'abilità con cui le cellule “B” preparano un'arma per neutralizzare

un nemico che non hanno mai visto prima, la loro abilità di portare le armi

fin quando è necessario senza influenzare le funzioni delle altre cellule sane

del corpo, l'obbedienza con cui le cellule addette a ricevere i segnali d'allarme

assolvono i loro doveri, senza tardare o protestare e sapendo ciò che devono

fare, il loro ritorno alle posizioni di riposo appena finito il loro lavoro e per

finire le abilità delle cellule di memoria sono solo alcune delle straordinarie

caratteristiche di questo sistema.

Per queste ragioni, la storia della formazione del sistema immunitario

non è stata mai esposta da nessun scrittore evoluzionista.

È estremamente difficile per una persona sopravvivere senza un sistema

immunitario funzionante perché verrebbe assalito dai microbi e virus

presenti nel mondo esterno. Oggi le persone in tale situazione possono

vivere solo rinchiusi in ambienti speciali senza aver nessun contatto diretto

con l'esterno. Quindi è impossibile per una persona senza un sistema

immunitario vivere anche per pochi minuti in un ambiente primitivo. Tutto

questo ci porta alla conclusione che un sistema così complesso come il nostro

sistema immunitario può essere stato creato solo con tutti i suoi elementi

perfettamente funzionanti.

Page 45: L'esistenza di dio. italian

PIANTE E ANIMALIMilioni di piante e animali presenti nel mondo rappresentano

evidentissime prove sull'esistenza e onnipotenza del nostro Creatore.

Nelle righe che seguono descriveremo alcuni aspetti portentosi di quei

esseri viventi presenti nella natura e che meriterebbero di essere descritti e

studiati uno per uno. Infatti gli esseri viventi differiscono l'un dall'altro nei

loro organismi, tattiche difensive, sistemi alimentari, metodi riproduttivi.

Purtroppo sarebbe impossibile descriverli tutti in un solo libro, anche se

volessimo pure limitarci alle sole caratteristiche principali. Non basterebbero

interi volumi di enciclopedie.

Tuttavia, i brevi esempi che discuteremo in questo capitolo saranno

sufficienti per dimostrare che la vita sulla terra non può essere per niente

considerata come coincidenza o evento casuale.

Dal bruco alla farfallaSe avessi 450-500 uova e dovessi conservarli all'aperto, come faresti?

Diresti che la prima cosa da fare è prendere le adeguate precauzioni affinché

non vengano disperse dal vento o attaccate dagli agenti ambientali. Essendo

uno degli esseri viventi che depongono un gran numero di uova alla volta, i

43

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

I motivi eleganti e nitidi sulle farfalle indicano che questi esseri viventi non sono

il prodotto di coincidenze fortuite, ma bensi sono il frutto di una creazione

eccellente e senza eguali.

Page 46: L'esistenza di dio. italian

bachi da seta ricorrono ad un modo molto intelligente per proteggerle: le

legano tutte con un filo fatto di una materia viscosa che secernono per

prevenire la loro dispersione.

I bruchi che saltano fuori dalle uova dopo la dischiusa cercano un ramo

sicuro dove poter stare, poi, una volta trovato, si legano al ramo con lo stesso

filo. Più tardi, per svilupparsi, il bruco inizia a tessere il suo bozzolo con il

filo che continua a secernere senza sosta. Un bruco appena nato impiega da

tre a quattro giorni per completare tale processo, durante il quale completa

migliaia di giri creando un filo continuo di seta di lunghezza variabile fra 900

– 1500 metri.14

Alla fine di questo processo inizia una nuova fase in cui si svolge una

metamorfosi per creare una bella farfalla.

L'evoluzionismo non può assolutamente spiegare né l'azione dei bachi da

seta per proteggere le proprie uova, né la condotta dei minuscoli bruchi,

perché non sono il risultato di una coscienza o educazione accumulate con lo

sviluppo dell'insetto. Innanzitutto il modo seguito dal baco madre per

proteggere le uova che depone è veramente miracoloso.

La facilità con cui il bruco appena nato riesce a riconoscere l'ambiente

ideale per la sua crescita e il suo sviluppo, la sua capacità di tessere un

bozzolo perfettamente adatto al suo ambiente, lo sviluppo che viene portato

avanti tramite diverse mute e metamorfosi, senza intoppi o

imprevisti, sono tutti fatti che si trovano al di là

dell'umana comprensione. Ciò che possiamo dire è che

ogni baco da seta viene al mondo perfettamente

conscio di ciò che è predestinato a svolgere, il

che significa che tutte le azioni che fa

nella sua breve vita gli sono state

“insegnate” prima che nascesse.

Cerchiamo di spiegare questo

concetto un altro esempio. Cosa

penseresti se ti capitasse di vedere un

neonato alzarsi in piedi poche ore dopo

L'ESISTENZA DI DIO

44

Page 47: L'esistenza di dio. italian

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

la sua nascita, andarsi a procurare quanto gli serve per preparare la sua culla

(come trapunta , cuscino e materasso), mettere tutto ciò ordinatamente con

calma, per poi addormentarsi lì tranquillamente?

Una volta ripreso dallo shock, probabilmente penseresti che il neonato

abbia imparato a fare tutto questo lavoro da adulti quando era ancora un feto

nell'utero della madre. Infatti, il caso del bruco che tesse miracolosamente il

suo bozzolo pochissimo tempo dopo la sua nascita non è diverso

dall'esempio che abbiamo appena citato. Questo ci conduce nuovamente alle

stesse conclusioni: questi esseri viventi vengono alla vita e si comportano

secondo la maniera determinata da Dio che li ha creati. Il verso Coranico che

parla del come Allah ha ispirato all'ape operaia la via da seguire per fare il

miele (Corano 16 : 68 – 69) ci dà un esempio sul grande segreto del mondo

degli esseri viventi. Questo segreto consiste nel fatto che tutti gli esseri

viventi sono sottomessi alla Sua volontà e seguono il destino da Lui

predeterminato. Per questo motivo l'ape produce il miele ed il bruco la seta.

La Simmetria nelle AliQuando guardate le ali di una farfalla, vi sorprendete dalla loro

simmetria. Se lo fate, troverete che la caratteristica prevalente in esse è la sua

perfetta simmetria. Queste ali, con forme tipo merletti, sono adornate con

diversi disegni, macchie e colori tanto da rendere ognuna di esse

un'ammirabile opera d'arte.

Quando si guarda con più attenzione le ali della farfalla, si nota che i

disegni e i colori sulle parti di destra e di sinistra si rispecchiano

perfettamente gli uni negli altri, indipendentemente da quanto complicati

questi siano. La macchia più piccola sull'ala sinistra ha la sua perfetta

controparte sull'ala destra, formando in questo modo un'impeccabile

modello di simmetria. Ma non solo. Su quelle minuscole ali, i colori non si

possono mai miscelare l'un con l'altro ed ogni colore si distingue nettamente

dagli altri. In realtà, tali sfumature cromatiche si ottengono con la

45

Page 48: L'esistenza di dio. italian

sovrapposizione di sottilissime scaglie di diversi colori. Non c'è forse da

chiedersi come fanno quelle piccole scaglie che possono sbriciolarsi

facilmente al minimo tocco delle dita, ad ordinarsi facilmente senza il benché

minimo errore tanto da riprodurre lo stesso motivo su entrambe le ali? La

messa fuori posto di una sola di quelle scaglie colorate danneggerebbe la

simmetria delle ali oltre a comprometterne l'aspetto estetico. Tuttavia, non si

vede mai alcun disordine nelle ali di tutte le farfalle nel mondo. Esse sono

nitidamente disegnate e piacevolmente colorate, come se fossero dipinte da

un artista. Sono invece l'opera di un Altissimo Creatore.

L'animale dal collo più lungo: la giraffaLe giraffe sono animali che possiedono diverse caratteristiche che le

rendono creature molto interessanti. Una di queste caratteristiche è che il

loro collo, pur essendo composto

di sette vertebre come qualunque

altro mammifero, è così lungo da

diventare la peculiarità

anatomica per antonomasia della

giraffa. Un altro aspetto

meraviglioso nella struttura della

giraffa è che nonostante il

lunghissimo collo, il sangue

arriva lo stesso facilmente al

cervello. Riflettendoci un po’ ci si

rende conto del come dovrebbe

essere assai difficile pompare

continuamente il sangue per

farlo arrivare così in alto. Ma le

giraffe non accusano nessun

problema a riguardo perché

hanno i cuori strutturati in modo

da poter pompare il sangue con

46

L'ESISTENZA DI DIO

Page 49: L'esistenza di dio. italian

le quantità necessarie per farlo

arrivare anche fino al cervello e

questo fa in modo che continuino le

loro vite senza problemi.

Ma c'è ancora un altro

problema: quello del procurarsi

l'acqua per dissetarsi.

Normalmente la giraffa dovrebbe

morire all'istante ogni volta che si

china per bere per via dell'altissima

pressione del sangue, ma il

perfettissimo sistema presente nel

suo collo impedisce assolutamente

che accada questa mortale

probabilità. Quando si chinano per

bere, le valvole che regolano il flusso del sangue nelle loro vene si chiudono

automaticamente per prevenire un brusco e mortale eccesso di sangue al

cervello. La giraffa non ha acquisito simili caratteristiche pianificando essa

stessa la propria struttura a seconda delle sue esigenze e necessità. Anzi è

perfino inconcepibile pretendere che aspetti anatomici del genere si siano

evoluti gradualmente col passare del tempo e grazie a una serie di processi

del tutto casuali. Come si è visto sopra, le giraffe per sopravvivere

necessitano di un potente sistema di pompaggio per far arrivare il sangue

fino al cervello e di un sofisticato sistema di valvole per regolarne il

passaggio al momento di chinarsi; senza queste due caratteristiche essenziali

la giraffa non sarebbe in grado di vivere nemmeno per pochissimo tempo. La

conclusione che si può trarre da tutto questo è che la giraffa è stata dotata di

queste caratteristiche al momento della sua creazione perché è impossibile

per un essere inesistente preparare il suo corpo in modo da ottenere

intenzionalmente certe caratteristiche, quindi l'esistenza di un animale come

la giraffa fornisce un'indiscutibile prova di una sua voluta creazione da parte

di Dio l'Onnipotente.

47

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

47

Come tutti gli esseri viventi, anche le

giraffe sono create con delle

caratteristiche perfette.

Page 50: L'esistenza di dio. italian

48

L'ESISTENZA DI DIO

Le tartarughe marine Le tartarughe marine che vivono negli oceani vanno spesso in gruppi

numerosi verso la spiaggia nella stagione della riproduzione. Questo evento

però non si svolge in una spiaggia qualunque. La spiaggia scelta per

l'accoppiamento deve essere la stessa che le aveva viste nascere.15 Per

ritornare al luogo di nascita, a volte le tartarughe compiono un viaggio di

oltre 800 km, ma la lunghezza e le difficoltà del viaggio non influenzano

questo evento ed esse ritornano ugualmente alla spiaggia dove sono nate per

mettere al mondo la prole ad ogni costo.

È alquanto inspiegabile in termini di processo evolutivo o di casualità

come faccia un essere vivente a trovare la strada del ritorno alla stessa

spiaggia dopo averla lasciata per un periodo di 20-25 anni.16 La cosa ancora

più straordinaria è che riescono a orientarsi verso i loro luoghi di nascita dai

fondali dell'oceano, dove penetra ben poca luce, e riconoscono la spiaggia

natia tra tante altre numerose e quasi identiche.

Alla fine, migliaia di viaggiatori senza bussola si incontrano alla stessa

spiaggia e nello stesso momento. Una volta rivelate, le ragioni che stanno

dietro questo regolare incontro ci colgono di gran sorpresa. Dato che le

tartarughe sanno che la loro prole appena nata non potrà sopravvivere alle

condizioni di vita in mare aperto, allora depongono le loro uova sotto la

sabbia della spiaggia. Perché mai tutte quante si danno incontro alla

medesima spiaggia e nello stesso periodo? Sopravviverebbe la loro progenie

se lo facessero su spiagge diverse e in tempi diversi?

È stata proprio questa domanda a rendere molto interessanti le ricerche

sull'argomento. Migliaia di piccoli sotto la sabbia devono affrontare e

superare ostacoli straordinari una volta dischiuse le uova con l'aiuto delle

dure protuberanze presenti sulle loro testoline. I neonati, il cui peso si aggira

mediamente attorno ai 31 grammi ciascuno, non sono in grado di scavare lo

strato di terra sopra di loro e così tutti si aiutano a vicenda e lavorando

insieme quelle migliaia di animaletti raggiungono la superficie in pochi

giorni. Prima di raggiungere la superficie aspettano che scenda la notte per

Page 51: L'esistenza di dio. italian

49

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

(sopra) La giovane tartarugadi mare giungerà al mareprima che il Sole sorga.

“nella vostra creazione enegli animali chedissemina [sulla terra], cisono segni per coloro checredono con fermezza.”(Sura al-Jathiyya, 4)

Page 52: L'esistenza di dio. italian

50

L'ESISTENZA DI DIO

non rischiare di cadere in preda ad altri animali durante il giorno; inoltre

sarebbe molto difficile per loro strisciare sulla sabbia resa particolarmente

scottante (almeno per i loro corpicini) dai raggi del sole.

Di notte, salgono tutti insieme in superficie dopo aver completato i scavi

e, nonostante le tenebre, si precipitano verso il mare lasciando la spiaggia per

tornarci dopo un espatrio che dura dai 20 ai 25 anni.

È assolutamente impossibile per quei piccoli sapere che devono scavare

per salire in superficie, sgusciare via dalle uova e aspettare nel frattempo a

una certa distanza dal mare. È altrettanto impossibile per loro, ancora sepolti

nella sabbia, distinguere il giorno dalla notte, sapere che fuori ci sono

animali predatori che possono mangiarli, sapere che se escono di giorno

rischiano di ustionarsi sulla sabbia resa scottante dai raggi del sole e sapere

esattamente il tempo in cui dovranno precipitarsi in mare. Da dove viene

allora questo loro conscio comportamento?

L'unica possibile risposta è che questi animali sono stati “programmati”

in qualche modo per compiere dei passi già determinati, in altre parole il loro

Creatore ha ispirato in essi l'istinto che li aiuta a sopravvivere.

Il coleottero bombardiere Il coleottero bombardiere è un insetto oggetto di una grande quantità di

ricerche. La caratteristica che lo rende particolarmente interessante è l'uso di

sostanze chimiche per proteggersi dai nemici.

Nei momenti di pericolo l'insetto fa schizzare una miscela di perossido

d'idrogeno (H2O2) e idrochinone (C6H4(OH)2) presenti nel suo corpo per

proteggersi dai nemici. Questi due agenti chimici appena citati vengono

mescolati in dosi concentrate prima dello scontro da certe strutture

specializzate dette “lobi secretori”. Questa miscela viene immagazzinata in

un altro compartimento detto “camera di stoccaggio”. I due compartimenti

sono tenuti separati l'uno dall'altro tramite uno sfintere.

Quando l'insetto avverte il pericolo stringe i muscoli che circondano la

camera di stoccaggio e simultaneamente rilassa lo sfintere trasferendo in

questo modo l'agente chimico nella camera d'esplosione. In questo modo

Page 53: L'esistenza di dio. italian

viene rilasciata una grande quantità di calore che porta alla vaporizzazione.

Il vapore rilasciato insieme all'ossigeno esercitano pressione sulle pareti della

camera d'esplosione e l'agente chimico viene spruzzato contro il nemico

tramite un canale che lo porta fuori del corpo del coleottero.17

È ancora un grande mistero come questo insetto racchiuda in sé un

potente sistema che gli permette di sparare un agente chimico tossico che

potrebbe facilmente nuocerlo e proteggersi allo stesso tempo dagli effetti

nocivi di queste sostanze.

È chiaro che è difficile attribuire l'esistenza e il funzionamento di questo

sistema all'insetto stesso. È ancora oggetto di discussione come questo

coleottero bombardiere riesca a mettere in moto un simile sistema difensivo

all’interno del suo corpo minuto che misura quasi due centimetri di

lunghezza, mentre i chimici esperti possono produrlo solo nei laboratori.

L'unica evidente verità in tutto ciò è che quest'insetto è un esempio

concreto della completa confutazione della teoria dell’evoluzione, perché è

impossibile che un sistema chimico così complesso si sia formato in seguito

a una sequenza di variazioni casuali per poi essere tramandato alle future

generazioni. La minima deficienza o il più trascurabile difetto di un solo

dettaglio di quel sistema lascerebbe completamente indifeso l'animale,

51

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Idrochinone

Perossidod'Idrogeno

Camera discoppio

La scaricadell'agentechimico a100°C

Page 54: L'esistenza di dio. italian

rischiando di essere ucciso da un altro animale o scoppiare. Pertanto, l'unica

spiegazione possibile è che quell'arma chimica di cui è dotato il corpo

dell'insetto è venuta ad esistere nella sua completezza tutta allo stesso istante

e senza nessun difetto.

Nidi di termiti Nessuno sarebbe in grado di contenere la propria sorpresa alla vista di un

nido di termiti eretto sul suolo. Tali nidi sono delle vere e proprie meraviglie

architettoniche che possono

arrivare fino a 5 o 6 metri

d'altezza.

Quando si paragonano le

dimensioni delle termiti ai

loro nidi si scopre che esse

riescono ad eseguire un

progetto architettonico

quasi 300 volte più grande

di loro, ma si resta

completamente senza parole

sapendo che essi sono ciechi.

Coloro che non hanno

mai visto le termiti cieche

costruirsi i propri nidi

potrebbero pensare che

questi ultimi vengano fatti

con mucchi di sabbia

semplicemente accatastati gli

uni sugli altri. Però il nido

delle termiti dimostra di

essere una struttura così

eccezionale che si stenta a

52

L'ESISTENZA DI DIO

Non più grandi di pochi centimetri, le termiti

possono ergere grattacieli alti diversi metri

senza usare nessun atterezzo. Questo

ammirevole nido protegge la colonia, con più di

un milione di abitanti, dai nemici e dalle

sfavorevoli condizioni di vita all'esterno.

Page 55: L'esistenza di dio. italian

crederci: al suo interno ci sono tunnel incrociati, corridoi, sistemi di

ventilazione, campi speciali per la produzione di funghi e uscite di sicurezza.

Immaginiamo di mettere insieme migliaia di persone cieche e dare loro

ogni sorta di equipaggiamento tecnico: non saremmo in grado di far loro

creare una struttura simile a quella creato dalla colonia di termiti. Quindi,

pensate:

- Come ha fatto una termite, lunga appena due centimetri ad apprendere

le nozioni architettoniche ed ingegneristiche necessarie per fare una simile

struttura?

- Come fanno migliaia di termiti cieche a gestirsi armoniosamente per

realizzare una tale meraviglia artistica?

- Se doveste dividere in due parti un nido di termiti durante le prime fasi

della sua costruzione per poi riunirle, trovereste che tutte le vie di passaggio,

canali e stradine combacerebbero perfettamente gli uni con gli altri. Come

può essere spiegato un evento così miracoloso?

La conclusione che si trae da questo esempio è che Dio ha creato tutte le

specie viventi in modo unico e senza il bisogno di un esempio precedente.

Perfino un nido di termiti è sufficiente affinché si comprenda l'esistenza di

Dio e si creda che è Colui che tutto ha creato.

Il picchio I picchi, come tutti sanno, costruiscono il loro nido scavando un buco nei

tronchi degli alberi, il che suonerebbe abbastanza familiare per la maggiore

parte di noi. Però il punto sta nel fatto che non tutti si chiedono perché i

picchi non soffrano di emorragie cerebrali mentre battono così

vigorosamente la testa contro il legno degli alberi; sarebbe come chiedere ad

un essere umano di conficcare un chiodo al muro con la propria testa.18

Se un uomo cercasse di avventurarsi in un'impresa del genere, nella

migliore delle ipotesi, incorrerebbe in uno shock cerebrale seguito da una

sicura emorragia. Invece, il picchio riesce a battere il becco contro il duro

53

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 56: L'esistenza di dio. italian

tronco di un albero per un numero di volte che va da 38 a 43 in soli due o tre

secondi senza che gli accada niente.19

Nulla accade al picchio perché la sua testa è perfettamente strutturata per

svolgere questa mansione. Il suo cranio possiede un notevole sistema di

sospensioni che assorbono la forza dei colpi; la sua fronte, alcuni muscoli

cranici attigui al suo becco e le mandibole sono così robusti da attenuare gli

effetti dei colpi poderosi durante la perforazione del legno con il becco.

Però il disegno perfettamente preparato non finisce qui. Preferendo

principalmente i pini, certe specie di picchio controllano l'età degli alberi

prima di iniziare il loro lavoro di perforazione scegliendo solo quelli

superiori a 100 anni di vita, perchè i pini secolari soffrono di una malattia che

causa un ammorbidimento nella loro dura e fitta corteccia. Questo è stato

scoperto solo recentemente dalla scienza e forse voi non l'avete mai letto

prima I picchi invece lo hanno saputo da secoli.

Questo però non è l'unico motivo che spinge i picchi a preferire i pini.

All'inizio non era chiaro il motivo per cui i picchi scavano attorno ai loro nidi;

poi si è scoperto che quelle cavità servono per proteggerli da un grande

pericolo. Col tempo la viscida resina che cola dai pini ostruisce le cavità,

54

L'ESISTENZA DI DIO

Page 57: L'esistenza di dio. italian

formando così una vaschetta davanti agli avamposti dei nidi proteggendo in

questo modo i picchi dai serpenti, i loro nemici più pericolosi.

Un altro aspetto interessante dei picchi è che le loro lingue sono

abbastanza viscide e sottili per penetrare perfino nei nidi delle formiche e in

questo modo catturarle.

Un ulteriore fatto permette di comprendere maggiormente la perfetta

creazione dei picchi: le loro lingue sono strutturate in modo tale che li

rendono immuni agli effetti degli acidi presenti dentro i corpi delle

formiche.20

Questi picchi, le cui caratteristiche sono state descritte nei precedenti

paragrafi, provano con tutti i particolari dei loro aspetti fisici che sono stati

“creati”. Se i picchi fossero evoluti casualmente, come sostengono gli

evoluzionisti, sarebbero morti prima di acquisire queste straordinarie

caratteristiche e la loro specie si sarebbe estinta. Ciò significa che è stato

creato da Dio secondo un disegno speciale e intelligente, il quale gli ha dato

vita con tutte le caratteristiche vitali adatte alla loro esistenza.

La mimetizzazione La mimetizzazione è una delle tante strategie difensive degli animali.

Alcuni animali sono dotati di corpi e colori perfettamente adatti al loro

habitat. I corpi di quegli esseri viventi sono così in armonia con il loro

ambiente, tanto che se si guardano in alcune foto, si è incerti se definirli

piante o animali e non si riesce spesso a distinguerli dall'ambiente

circostante.

Come si è visto precedentemente, camuffandosi da foglia, l'insetto può in

questo modo sfuggire alla vista dei predatori. È ovvio che l'insetto non ha

fatto questo al suo corpo di sua spontanea volontà. Magari non è neanche

consapevole di essere protetto per il fatto della sua somiglianza con una

foglia. Comunque, la mimetizzazione è così ben implementata come tecnica

difensiva creata in modo straordinario da lasciare l'osservatore a bocca

aperta.

55

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 58: L'esistenza di dio. italian

56

L'ESISTENZA DI DIO

Nella foto a

sinistra c'è un

serpente che si

nasconde tra I

cespugli.

Se osservi

attentamente,

vedrai che quello

che immagini sia

un ramo è in

realtà un insetto.

Page 59: L'esistenza di dio. italian

57

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Questo bruco che vive nelle foreste pluviali

Panamensi, ha macchie simili agli occhi di un

serpente con le quali può intimidire i predatori.

C'è un mangiatore di

formiche tra le foglie! Lo

vedete?

Le uova di un

uccello

chiamato

“Piro-Piro

Occidentale”,

sono dello

stesso colore

dell'ambiente

circostante

per essere

protette dai

nemici.

Alcuni insetti si

mimetizzano come

delle foglie morte. E'

abbastanza difficile

distinguere la falena

del Panama dallle

foglie appassite.

Page 60: L'esistenza di dio. italian

58

L'ESISTENZA DI DIO

Il bruco evita di attire l'attenzione

dei suoi nemici, piazzandosi in

mezzo alla foglia.

I camaleonti corazzati non cambiano

colore a seconda dell'ambiente

perchè il loro colore è già creato in

armonia con il loro habitat.

Questa specie di

insetti è protetta da

tutti i nemici con il

suo aspetto tipo

foglia.

La mantide

religiosa

sull'orchidea è

riuscita ad

ingannare la

cavalletta con le

sue ali che

assomigliano ai

petali di un fiore.

Page 61: L'esistenza di dio. italian

59

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Insetti che assomigliano a foglie sono molto

comuni. E' possibile trovare i motivi delle

foglie nei loro corpi.

Il serpente si sta

mimetizzando

restando fermo

all'aria come

tutte le altre

foglie.

Il pidocchio dell'albero sulla

sinistra convince i nemici di

essere le spine dell'albero stesso

con il suo aspetto.

Page 62: L'esistenza di dio. italian

60

L'ESISTENZA DI DIO

L'INGANNO DEI FALSI OCCHI!

Quando alcune farfalle aprono le loro ali, ci

appaiono un paio di occhi. Questi occhi

convincono i loro nemici che non sono farfalle. In

particolare, la false facce su alcune specie di

farfalle come la farfalla Shonling che possiamo

vedere qui sopra, sono talmente perfette con i loro

occhi scintillanti, caratteristiche facciali,

sopracciglia aggrottate, bocca e naso tanto che la

figura intera è molto scoraggiante per molti

nemici.

Una persona insistente nel negare Allah può

sostenere le sue affermazioni con la spiegazione

evoluzionista di “un interessante coincidenza”.

Oppure può dire che “la farfalla ha realizzato

questo motivo sul suo corpo pensando che gli

sarebbe stato utile.”

Se qualcuno sostiene una tale affermazione ed è

convinto che questi motivi, che sorpassano in

bellezza persino i dipinti degli artisti, siano venuti

ad esistere per caso allora non rimane altro che

dire sulla parte “dell'uomo d'intelletto”. Una tale

affermazione è completamente incompatibile con

la ragione e del senso comune.

Page 63: L'esistenza di dio. italian

Occhi falsi Il mondo degli animali è pieno di esemplari metodi difensivi, incredibili

e quasi inimmaginabili. Uno di questi è rappresentato dagli occhi falsi che

consentono a diversi tipi di farfalle, bruchi e pesci di ingannare i loro nemici

facendo loro credere di essere “pericolosi”.

Le farfalle nelle immagini a sinistra aprono le ali non appena avvertono

un pericolo e mettono in bella mostra un paio di occhi su ognuna delle loro

ali apparendo così molto minacciose per i loro nemici.

Cerchiamo di riflettere un po’ su questo: tali tattiche estremamente

convincenti possono mai essere il risultato di coincidenze? E come fa la

farfalla a saper di avere un paio di occhi paurosi che appaiono quando apre

le ali e che la loro vista impaurisce i nemici? È mai capitato alla farfalla di

vedere il motivo delle proprie ali, quindi di decidere che tale motivo sia

abbastanza minaccioso e che le potrebbe servire in caso di pericolo?

Un simile motivo così convincente non può che essere il risultato di una

sublime Creazione, e non frutto di coincidenze. E' assolutamente

inconcepibile che la farfalla sia consapevole del motivo che ha sulle ali e che

abbia scoperto da sola il suo potere difensivo. È chiaro che Dio, che ha creato

la farfalla con quei due occhi, le ha ispirato l'istinto di usarli nei momenti di

pericolo.

Le ninfeeI fiori piccoli vengono spesso considerati come delle cose irrilevanti dalla

gente, che non considera la loro perfezione globale. Ciò che impedisce di

cogliere i miracoli della creazione in quei fiori è la familiarità dovuta al

vederli ogni giorno e dappertutto. Però il fatto che quei fiori crescono in

diversi luoghi, sotto condizioni differenti e di diverse dimensioni, potrebbe

essere analizzato senza la clausola della “familiarità” e questo potrebbe

aiutarci ad afferrare in essi l'esistenza di Dio.

61

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 64: L'esistenza di dio. italian

Le ninfee amazzoniche, che crescono nel viscido fango che copre il fondo

del Rio delle Amazzoni, possono servire a togliere quella sensazione di

familiarità perché conducono la loro vita non come la gente è abituata a

vedere ogni giorno ma in una continua lotta per la sopravvivenza.

Queste piante iniziano a crescere nel fango dei fondi del Rio delle

Amazzoni e si fanno strada verso la superficie del fiume. Il loro obiettivo è di

raggiungere la luce del sole, vitale per la loro esistenza. Quando, infine,

raggiungono la superficie dell'acqua, la loro crescita si ferma e sviluppano

dei boccioli spinosi e circolari. I boccioli si sviluppano poi in foglie

gigantesche che arrivano fino a due metri di diametro in breve tempo, spesso

non oltre un paio d'ore. “Consapevoli” del fatto che più coprono la superficie

del fiume con le loro foglie abbondanti e più saranno in grado di assorbire la

luce del sole, usano quest'ultima per il processo di fotosintesi. Loro “sanno”

che altrimenti non sarebbero in grado di sopravvivere sul fondo del fiume

per via della scarsità di luce. E' suggestivo notare come una pianta utilizzi

una tecnica così intelligente.

62

L'ESISTENZA DI DIO

I gigli d'acqua possono solo usare la lucediurna una volta che si sono fatte stradadalle profondità delle paludi alla superficiedell'acqua ed estendendosi fino a 2 metridi altezza. Comunque, le radici di questepiante hanno anche bisogno di ossigeno.Nella figura a sinistra ci sono i steli che siestendono dalle radici fino alla superficie eportano l'ossigeno necessario alle radici.

Page 65: L'esistenza di dio. italian

Tuttavia, la luce solare da sola non sarebbe sufficiente per le ninfee

amazzoniche, perché hanno anche bisogno d'ossigeno; però è ovvio che tale

gas vitale non è reperibile nei fondi melmosi dove la pianta affonda le

proprie radici. Questo è il motivo per cui le ninfee allungano i gambi

sviluppatosi dalle radici verso la superficie dell'acqua dove galleggiano le

loro foglie. Quei gambi possono arrivare a 11 m di lunghezza e svolgono per

le piante la funzione di trasporto d'ossigeno dalle foglie alle radici.21

Come fa allora un bocciolo nelle fasi iniziali della sua vita sul fondo del

fiume a sapere che ha bisogno di ossigeno e luce solare per sopravvivere, che

senza di essi perirebbe e che tutto quello di cui necessita si trova in

superficie? Un essere venuto al mondo solo di recente non è consapevole né

del fatto che l'acqua ha fine, né dell'esistenza del sole e dell'ossigeno.

Prendendo quindi tutta la questione dal punto di vista evoluzionistico

quelle piante sarebbero state sopraffatte molto prima dalle condizioni

ambientali, tutt'altro che favorevoli, e si sarebbero estinte. Ciononostante, le

ninfee sono ancora presenti con tutta la loro perfezione.

L'incredibile lotta per la sopravvivenza continua anche dopo che le ninfee

raggiungono la luce e l'ossigeno in superficie, dove devono incurvare

continuamente le punte delle loro enormi foglie verso l'alto affinché non

affoghino nell'acqua.

Nonostante tutte le precauzioni, le ninfee sanno che tutto questo non

sarebbe sufficiente per la loro riproduzione. Necessitano infatti di un essere

63

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 66: L'esistenza di dio. italian

vivente che possa portare i pollini da una pianta all'altra. Quell'essere

vivente è un coleottero creato con una certa preferenza per il colore bianco.

Infatti quei tipi di coleottero preferiscono il colore bianco delle ninfee a

qualsiasi altro fiore più attraente lungo tutto il Rio delle Amazzoni.

Quando le ninfee vengono “visitate” da qualche creatura che possa

tramandare i geni della loro specie, i loro petali si chiudono imprigionandola

per consentirle di prendere il polline. L'impollinatore trascorre una notte

nella corolla, poi viene rilasciato e a questo punto la ninfea cambia il proprio

colore affinché l’insetto non ritorni più sullo stesso fiore. Così la ninfea,

prima bianca candida, continua ad adornare l'acqua del fiume assumendo

una nuova tinta rosea.

Un simile impeccabile e finemente calcolato piano può mai essere il

lavoro solo di un bocciolo che non sa niente e non pensa a niente? Certo che

no. È solo opera della Saggezza Divina di Colui che tutto ha perfettamente

creato. Tutti i particolari sopramenzionati dimostrano che le piante, come

pure tutti gli esseri viventi nell'universo, sono venute al mondo già fornite di

tutti i sistemi adatti per la loro sopravvivenza, solo grazie al loro Creatore,

l’Onnisciente, l’Onnipotente.

CONCLUSIONEPuò il vento creare un aereo per coincidenza?

Il famoso astrofisico Sir Fred Hoyle fa un’osservazione molto interessante

sull'origine della vita. Nel suo libro “The Intelligent Universe” scrive:

“La possibilità che forme di vita superiore siano apparse in questo modo

(cioè per coincidenza) è paragonabile alla possibilità che un tornado che

soffia impetuoso su una discarica possa mettere insieme un Boeing 747

dai materiali lì presenti”.22

Questo paragone di Hoyle è veramente stimolante. Gli esempi che

abbiamo finora trattato hanno dimostrato che l'esistenza della vita e la

perfezione dei suoi attuali sistemi ci obbligano a cercare quel grande potere

che ha creato tutto questo. Un semplice uragano non può creare un aereo

64

L'ESISTENZA DI DIO

Page 67: L'esistenza di dio. italian

solo per una serie di coincidenze; allo stesso modo l'universo non può essere

stato creato in seguito ad avvenimenti imprevisti dotato di tutte quelle

strutture estremamente complicate che lo caratterizzano; oltretutto

l'universo è fornito di una miriade di sistemi infinitamente più complessi di

quelli di un aereo.

Ogni cosa di cui abbiamo parlato in questo capitolo ci mette di fronte

all'evidente e impeccabile preparazione presente non solo negli immediati

dintorni ma anche nella profondità dello spazio. Chiunque prenda in

considerazione quei segni che sono evidentemente innegabili sia per la

Ragione che per la Coscienza giungerà a una sola conclusione: non c'è posto

per la coincidenza nell'Universo; esso è stato intenzionalmente Creato in

ogni suo minimo particolare.

E Allah, il Creatore di questo impeccabile sistema, è Colui che ha infinita

potenza e sapienza.

65

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 68: L'esistenza di dio. italian

uanto abbiamo finora trattato ci dimostra ampiamente che le

caratteristiche dell'universo scoperte dalla scienza moderna

puntano verso l'esistenza di Dio. La scienza ci porta alla conclusione che

l'universo ha un suo Creatore che è perfetto nella Sua potenza e nella Sua

sapienza e saggezza. La religione ci indica la strada per conoscere Dio, quindi

si può dire che la scienza è un mezzo che possiamo usare per vedere meglio

e indagare su fatti e verità che vengono indicati dalla religione. Tuttavia, ci

sono oggi degli studiosi che in nome della scienza hanno un parere

completamente diverso. Essi pensano che le scoperte scientifiche non

implichino una creazione di Dio, al contrario hanno impostato

un'interpretazione atea della scienza dicendo che sarà impossibile provare

l'esistenza di Dio attraverso i dati scientifici e pretendono che religione e

scienza siano due nozioni contrastanti. In verità questa interpretazione in

chiave atea della scienza è proprio recente, infatti fino a pochi secoli fa non si

pensava che scienza e religione fossero in contrasto fra loro e si concepiva la

scienza come un mezzo per provare l'esistenza di Dio. La cosiddetta

concezione atea della scienza fiorì solo dopo che il Materialismo e il

Positivismo si diffusero nel mondo della scienza nel 18° e 19° secolo.

Soprattutto dopo che Charles Darwin postulò la sua teoria

sull'Evoluzione nel 1859, alcuni circoli gravitanti attorno a una visione

materialistica dell'universo si misero a difendere ideologicamente la sua

66

Page 69: L'esistenza di dio. italian

teoria, perché vedevano in essa un'alternativa alla Religione. Secondo le

argomentazioni della Teoria dell'Evoluzione, l'universo non sarebbe stato

creato da nessuno, ma anzi sarebbe nato solo per caso. Di conseguenza si

asserì che la religione fosse in conflitto con la scienza. Michael Baigent,

Richard Leigh e Henry Lincoln, ricercatori britannici hanno scritto a

riguardo:

“... un secolo e mezzo prima di Darwin, non si poteva separare la scienza

dalla religione, al contrario, la scienza era un aspetto della fede ed era

definitivamente al suo servizio. Invece la scienza al tempo di Darwin,

distaccandosi dal contesto in cui si era stabilita, divenne precisamente un

eterno rivale, un'alternativa risorsa d'interpretazione. Di conseguenza,

l'umanità è stata costantemente costretta a scegliere tra una delle due.” 23

Come abbiamo spiegato prima, il cosiddetto “scisma” fra religione e

scienza esisteva solo a livello ideologico. Alcuni scienziati che credevano

ardentemente nel Materialismo si dedicarono a provare che l'universo non

ebbe alcun creatore ed escogitarono diverse teorie in questo senso. Fra quelle

Teorie, quella sull'Evoluzione delle Specie era la più famosa e diffusa fra i

Materialisti. Anche nel campo dell'astronomia vennero sviluppate certe

teorie come “la teoria dello stato stazionario” o “la teoria del Caos” come

viene altrimenti chiamata. Però quelle teorie che negano il fatto della

Creazione sono state confutate dalla Scienza stessa come abbiamo dimostrato

chiaramente nei capitoli precedenti del libro.

Oggi gli scienziati che si attengono ancora a simili teorie e che continuano

a negare ogni fatto religioso sono visti come fanatici, dogmatici e dediti a

negare l'esistenza di Dio. Il famoso zoologo ed evoluzionista inglese D.M.S

Watson ammette il proprio dogmatismo mentre spiega il perché lui e i suoi

colleghi hanno accettato la teoria dell'Evoluzione:

“Se così fosse, presenterebbe una Teoria parallela a quella dell'Evoluzione

che viene universalmente accettata non perché potrebbe essere

dimostrata da evidenze logicamente coerenti, ma perché l'unica

alternativa, cioè la creazione speciale, è chiaramente incredibile.” 24

67

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 70: L'esistenza di dio. italian

Ciò che intende Watson con la “speciale creazione”, è la Creazione di Dio.

Come si è visto il grande scienziato trova questo “inaccettabile”, ma perché?

Sarà solo perché la Scienza lo dice? Però oggi questa scienza la pensa

diversamente, anzi i suoi fatti provano e comprovano la verità della

creazione; l'unica ragione per cui Watson guarda questo fatto come

inaccettabile è perchè lui “si era condizionato” a negare l'esistenza di Dio e

tutti gli evoluzionisti prendono la stessa posizione.

Effettivamente gli Evoluzionisti non fanno affidamento sulla scienza, ma

sul Materialismo e distorcono i fatti scientifici affinché siano d'accordo con la

loro filosofia. Il famoso genetista ed evoluzionista Richard Lewontin

dell'Università di Harvard sottolinea questo punto di vista:

“... abbiamo un giuramento di fedeltà, giuramento di fedeltà al

materialismo. Non è che i metodi e le istituzioni della Scienza ci

obblighino ad accettare l'interpretazione materialistica dei fenomeni del

mondo, ma al contrario siamo noi stessi che ci costringiamo all'adesione

a “priori” nelle cause materialiste per creare un sistema di indagine e di

concetti che producano spiegazioni materialiste. Inoltre, quel

materialismo è un dogma assoluto, tanto da non permetterci di credere

in un Divino [intervento]...” 25

Dall'altra parte, oggi come una volta, ci sono degli scienziati che si

oppongono a quel gruppo di materialisti dogmatici, confermano l'esistenza

di Dio e considerano la scienza stessa come un modo per conoscerLo. Alcune

correnti sviluppate in USA come “il Creazionismo” o “il Disegno

Intelligente” dimostrano, con prove scientifiche, che tutti gli esseri viventi

sono stati creati da Dio.

Questo ci mostra che Religione e Scienza non sono due risorse di sapienza

in conflitto, al contrario, la Scienza è un metodo che verifica le verità assolute

fornite dalla Religione. Lo scontro tra Religione e Scienza potrebbe essere

valido solo per certe religioni che contengono alcuni elementi superstiziosi

come risorse divine. Certamente questo non vale per l'Islam, una fede che si

basa solo sulla pura Rivelazione Divina. Inoltre l'Islam difende in modo

particolare l'indagine scientifica e propone la riflessione sull'universo come

68

L'ESISTENZA DI DIO

Page 71: L'esistenza di dio. italian

un metodo per scoprire la creazione di Dio. Di questi argomenti parlano

chiaramente i seguenti versetti del Corano:

“Non osservano il cielo sopra di loro, come lo abbiamo edificato e

abbellito e senza fenditura alcuna? E la terra l'abbiamo distesa, vi

infiggemmo le montagne e vi facemmo crescere ogni specie di

meravigliosa vegetazione.

Abbiamo fatto scendere dal cielo un'acqua benedetta, per mezzo della

quale abbiamo fatto germogliare giardini e il grano delle messi e palme

slanciate dalle spate sovrapposte” (50: 6-7 – 9-10)

Come si vede, il Corano sollecita sempre l'uomo a riflettere, a ragionare e

ad esplorare ogni cosa nel mondo in cui vive. Questo è il motivo per cui la

Scienza sostiene la Fede, salva l'uomo dall'ignoranza e lo spinge a riflettere più

profondamente, amplia il suo orizzonte e lo aiuta a cogliere i segni di Dio che

si evidenziano da soli nell'universo. Il noto fisico tedesco Max Planck disse:

“Chiunque si sia occupato seriamente di scienza, si renderà conto che

sulle porte d'ingresso del tempio della scienza sono scritte queste parole:

'abbiate Fede'.” È una qualità di cui lo scienziato non può fare a meno. 26

Tutti questi argomenti che abbiamo trattato in modo assai semplificato

pongono l’enfasi sul fatto che l'esistenza dell'universo e delle creature viventi

non può essere spiegata solo come una coincidenza. Molti scienziati che

hanno lasciato la loro impronta nella storia della scienza hanno confermato e

confermano ancora questa grande verità. Più si apprende sull'universo, più

aumenta l'ammirazione per il suo perfetto ordine. Ogni nuovo dettaglio

scoperto, sostiene il concetto della Creazione in modo inequivocabile.

Attualmente, all’inizio del 21° secolo, la stragrande maggioranza dei fisici

moderni accetta la realtà della Creazione. Su questo commenta David

Darling, autore e astronomo:

“Non c'erano punti di riferimento, né galassie, né stelle. In un solo istante

l'universo ebbe inizio con la più titanica delle esplosioni, un'esplosione

dalla quale la materia e l'energia non sarebbero mai apparse

spontaneamente e che da quel punto in poi avrebbero costituito il tessuto

69

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 72: L'esistenza di dio. italian

spazio-temporale. Ad un solo secondo dalla sua nascita, l'universo

racchiudeva in sé tutta l'essenza per la creazione.” 27

Inoltre è risaputo che la maggior parte dei fondatori dei diversi rami della

scienza credeva in Dio e nei suoi Libri sacri. I più grandi fisici nella storia

come Newton, Faraday, Kelvin e Maxwell sono solo alcuni esempi.

Al tempo del grande fisico Isaac Newton, gli scienziati credevano che i

moti dei corpi celesti potevano essere spiegati attraverso diverse leggi

fisiche. Newton però sapeva che il Creatore della terra e dei cieli era lo stesso

e che quindi dovevano essere governati dalle stesse leggi e così scrisse:

“Questo bel sistema con il Sole, i pianeti e le comete può procedere solo

su ordine e dominio di un Essere potente e intelligente.” 28

Come si vede, migliaia di scienziati che fecero le loro ricerche in tutti i

campi, come la matematica, la fisica e l'astronomia sin dal Medioevo

concordarono sull'idea che l'universo fu Creato da un solo Essere e tutti si

concentravano su questo concetto. Il fondatore dell'astronomia moderna,

Keplero, testimoniò la sua ferma fede in Dio in uno dei suoi libri, in cui scrisse:

“Giacché noi astronomi siamo preti di Dio, ci conviene essere riflessivi,

non sulla gloria della complessità delle nostre menti, ma piuttosto e

soprattutto sulla Gloria di Dio.” 29

Il grande fisico, William Thompson (Lord Kelvin), che fondò la

termodinamica su basi scientifiche formali, era Cristiano e credeva in Dio. Si

opponeva fortemente alla teoria di Darwin sull'evoluzione e la rifiutava

completamente; spiegò poco tempo prima della sua morte che “Per quanto

riguarda l'origine della vita, la scienza...conferma la potenza creativa.” 30

Robert Matthews, un professore di fisica dell'università di Oxford, attesta

lo stesso fatto in un libro edito nel 1992 in cui spiega che le molecole del DNA

furono create da Dio:

“Tutto il processo prende luogo normalmente in perfetta armonia, dando

luogo a un feto che si trasforma in un neonato, un bambino e alla fine un

uomo adulto. Come accade spesso in biologia, tutto questo è

apparentemente miracoloso. Come fa questa strabiliante complessità a

70

L'ESISTENZA DI DIO

Page 73: L'esistenza di dio. italian

essere prodotta da tali semplici origini? Come fa un sola cellula, più

piccola del puntino sulla lettera “i” a produrre in breve tempo un essere

senziente? Tanti processi che partecipano a questo miracolo sono ancora

sconosciuti e costituiscono uno dei più affascinanti tra Grandi Misteri.” 31

Citiamo in seguito altri scienziati, noti per i loro contributi e che

ammisero o ammettono ancora il fatto della Creazione:

Robert Boyle (il padre della chimica moderna)

Iona William Petty (noto per i suoi studi nella statistica e l'economia

moderna)

Michael Faraday (uno dei più grandi fisici di tutti i tempi)

Gregory Mendel (il padre della genetica che confutò con le sue scoperte il

Darwinismo)

Louis Pasteur (il nome più grande nella storia della batteriologia, che

dichiarò una guerra senza quartieri al Darwinismo)

71

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Sir Isaac NewtonIl fisico tedesco Max Planck

Page 74: L'esistenza di dio. italian

John Dalton (il padre della teoria atomica)

Blaise Pascal (uno dei più importanti matematici di sempre)

John Ray (il nome più importante nella storia naturale in

Inghilterra)

Nicolaus Stennus (un noto naturalista e geologo danese del

Seicento che condusse delle ricerche sugli strati della Terra)

Carolus Linnaeus – Linneo (il padre della classificazione

biologica)

George Cuvier (il fondatore dell'anatomia comparata)

Matthew Maury (il padre dell'oceanografia)

Thomas Anderson (uno dei pionieri nel campo della chimica

organica).

Sir Charles Bell (un pionere nello studio del cervello e del

sistema nervoso umano)

Jean-Henri Fabre (il padre dell'entomologia moderna)

John Ambrose Fleming (il padre dell'elettronica moderna)

James Clerk Maxwell (uno dei più grandi fisici di tutti i tempi

che formulò la teoria elettromagnetica e mise in relazione

elettromagnetismo e luce)

72

L'ESISTENZA DI DIO

Page 75: L'esistenza di dio. italian

enza dubbio non c'è niente di più importante della creazione

dell'uomo e del come riconoscere il suo Creatore. Ciò che

abbiamo fatto in questo libro è aver cercato di comprendere una questione di

estrema importanza nella vita di ogni individuo.

Crediamo a questo punto che sia necessario ricordare al lettore che non

c'è bisogno di studiare e riflettere a lungo per cogliere il fatto che l'universo

e ogni suo particolare, noi stessi compresi, siamo stati creati. Le parole del

profeta Abramo (pace su di lui) riferite nel Corano ci offrono un buon

esempio di quanto intendiamo dire. Abramo (psl) viveva in una comunità

che non credeva in Dio e adorava al suo posto idoli e statue. Nonostante egli

non avesse ricevuto o imparato niente sull'esistenza di Dio, riuscì a cogliere

solo con la ragione e la coscienza di essere stato non solo creato, ma che ad

averlo creato fu Dio, che creò la terra e i cieli. Questo fatto viene così narrato

nel Corano:

“Quando la notte l'avvolse, vide una stella e disse: “Ecco il mio

Signore!” Poi quando essa tramontò disse: “Non amo quelli che

tramontano.” Quando osservò la Luna che sorgeva, disse: “Ecco il mio

Signore!” Quando poi tramontò, disse: “Se il mio Signore non mi guida

sarò certamente tra coloro che si perdono!” Quando poi vide il Sole che

sorgeva, disse: “Ecco il mio Signore, ecco il più grande!” Quando poi

tramontò disse: “O popol mio, io rinnego ciò che associate ad Allah! In

73

Page 76: L'esistenza di dio. italian

tutta sincerità

rivolgo il mio volto

verso Colui Che ha

creato i Cieli e la Terra e

non sono tra coloro che

associano.” (6 : 76 – 79)

Come vediamo

nell'esempio di Abramo

(psl), chiunque sia dotato di

ragione e coscienza, e

soprattutto che aborrisca

l'iniquità e l'arroganza, è in

grado di capire che

l'universo è stato creato con

grande ordine e perfetta

preparazione.

Non c'è dubbio che lo

stato di coloro che non

credono in Dio, nonostante

tutti i segni presenti,

sembra una cosa incredibile

per quelli che hanno

intelletto. Nei versetti che

seguono leggiamo cosa dice

il Corano su coloro che

negano la potenza Divina

della Creazione:

74

L'ESISTENZA DI DIO

Page 77: L'esistenza di dio. italian

“Se ti stupisci, è davvero stupefacente il loro dire: “Quando saremo

polvere, davvero passeremo una nuova creazione?” Sono quelli che

rinnegano il loro Signore e che avranno al collo, catene. Sono i

compagni del Fuoco, in cui rimarranno in perpetuo.” (13:5)

Caro lettore, gli argomenti trattati in questo saggio, sono i più importanti

nella vita. Forse prima non eri riuscito a prendere con la dovuta

considerazione l’importanza della Creazione o magari non ci avevi proprio

pensato, comunque sii sicuro che riconoscere Dio che ti ha creato è più

importante di qualsiasi altra cosa che si possa fare nella vita.

Pensa a ciò Che ti ha dato e concesso nella vita: hai un mondo

perfettamente pianificato, nei suoi minimi dettagli e tutto è stato creato per

l'uomo che non ebbe ruolo alcuno in questo processo; ad un certo punto hai

aperto gli occhi e ti sei trovato in mezzo a innumerevoli benedizioni. Puoi

vedere, ascoltare, provare emozioni...

Tutto questo è solo perchè Lui ha voluto una simile creazione. In un

versetto del Corano viene detto:

“Allah vi fa uscire dai ventri delle vostre madri sprovvisti di ogni

scienza e vi dà udito, occhi e intelletto. Sarete riconoscenti?” (16:78)

Come attesta il versetto, è solo Dio (Allah) che dà all'uomo tutto ciò che

ha e che creò l'universo in cui vive. Quindi sottomettiti con tutto il tuo essere

ad Allah, sii riconoscente per tutte le Grazie che ti ha donato, perché è solo

in questo modo che ti guadagnerai un'eterna ricompensa. Ma se dovessi fare

il contrario, dimostreresti la tua ingratitudine esponendoti così a un suo

castigo che durerà per sempre.

Sii sicuro che Lui esiste e ti è molto vicino.

Sa e vede tutto ciò che fai e sente ogni tua parola.

Sii sicuro che ogni uomo, te compreso, ben presto risponderà delle sue

azioni davanti a Lui.

75

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 78: L'esistenza di dio. italian

76

l darwinismo, in altre parole la teoria dell'evoluzione, fu

avanzato con lo scopo di negare il fatto concreto della

creazione, ma in realtà non è altro che un nonsense debole e

antiscientifico. Questa teoria, che sostiene che la vita sia emersa per caso

dalla materia inanimata, è stata invalidata dalle prove scientifiche

dell'ordine miracoloso nell'universo e degli esseri viventi. In tal modo, la

scienza ha confermato il fatto che Dio ha creato l'universo e le cose in esso

viventi. La propaganda condotta oggi allo scopo di mantenere in vita la

teoria dell'evoluzione si basa esclusivamente sulla distorsione dei fatti

scientifici, su interpretazioni pregiudiziali, bugie e falsità mascherate da

scienza.

Eppure questa propaganda non riesce a nascondere la verità. Il fatto

che la teoria dell'evoluzione sia il più grande inganno della storia della

scienza è stato espresso molte volte nel mondo scientifico negli ultimi 20-

30 anni. Le ricerche svolte dopo gli anni Ottanta, in particolare, hanno

rivelato che le tesi del darwinismo sono totalmente infondate, e questo è

stato affermato da un gran numero di scienziati. Negli Stati Uniti in

particolare, molti scienziati di campi diversi, come la biologia, la

biochimica e la paleontologia, riconoscono che il darwinismo non è valido

e utilizzano, per dar conto dell'origine della vita, il fatto della creazione.

Page 79: L'esistenza di dio. italian

77

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Noi abbiamo esaminato il crollo della teoria dell'evoluzione e le prove

della creazione in gran dettaglio scientifico in molte delle nostre opere, e

continueremo a farlo. Data l'enorme importanza di questo argomento, sarà

molto utile darne qui una sintesi.

Il crollo scientifico del darwinismoSebbene si possa far risalire questa dottrina fino all'antica Grecia, la

teoria dell'evoluzione è stata avanzata in maniera estensiva nel XIX secolo.

Lo sviluppo più importante, che ha fatto di essa l'argomento principale nel

mondo della scienza è stato L'origine delle specie di Charles Darwin,

pubblicato nel 1859. In questo libro egli negava che Dio avesse creato

ciascuna diversa specie vivente sulla terra separatamente, sostenendo che

tutti gli esseri viventi avevano un antenato comune e si erano diversificati

nel tempo attraverso piccoli cambiamenti. La teoria di Darwin non era

basata su un dato scientifico concreto, come egli stesso ammetteva, si

trattava solo di una "assunzione". Inoltre, come Darwin stesso confessava

nel lungo capitolo del suo libro

intitolato Le difficoltà della teoria,

la teoria era debole di fronte a

molte questioni essenziali.

Darwin riponeva tutte le sue

speranze nelle nuove scoperte

scientifiche, che egli si aspettava

avrebbero risolto queste

difficoltà. Invece, contrariamente

alle sue aspettative, le scoperte

scientifiche ampliarono le

dimensioni di tali difficoltà. La

sconfitta del darwinismo di fronte

alla scienza può essere

sintetizzata in questi tre

argomenti di base: Char les Dar win

Page 80: L'esistenza di dio. italian

1) La teoria non può spiegare come la vita si sia prodotta sulla terra.

2) Nessuna scoperta scientifica dimostra che il "meccanismo evolutivo"

proposto dalla teoria abbia alcun potere e evolutivo.

3) I reperti fossili provano l'esatto opposto di ciò che suggerisce la

teoria.

In questa sezione, esamineremo questi tre fondamentali nelle linee

generali.

Il primo passaggio non superabile: L'origine della vitaL'evoluzione presuppone che tutte le specie viventi si siano evolute da

una singola cellula vivente emersa sulla terra primitiva 3,8 miliardi di anni

fa. Come è stato possibile che un'unica cellula abbia potuto generare

milioni di specie viventi complesse e, se è vero che c'è stata questa

evoluzione, perché non è possibile osservarne tracce nei reperti fossili?

Queste sono solo alcune delle domande cui la teoria non riesce a

rispondere. Tuttavia, innanzitutto, dobbiamo chiedere: da cosa ha avuto

origine questa "cellula iniziale"?

Poiché la teoria dell'evoluzione nega la creazione e qualunque tipo di

intervento soprannaturale, sostiene che la "cellula iniziale" si è originata

per coincidenza nell'ambito delle leggi della natura, senza alcun progetto,

piano o predisposizione. Secondo la teoria, la materia inanimata deve aver

prodotto una cellula vivente come risultato di coincidenze. Una tale

affermazione, tuttavia, è incoerente con le più inattaccabili regole della

biologia.

"La vita viene dalla vita"Nel suo libro Darwin non ha mai fatto riferimento all'origine della vita.

L'interpretazione primitiva della scienza al suo tempo si basava

sull'assunzione che gli esseri viventi avevano una struttura molto semplice.

Fin dai tempi medievali era stata ampiamente accettata la generazione

spontanea, teoria che sostiene che materiali non viventi si siano uniti a

78

L'ESISTENZA DI DIO

Page 81: L'esistenza di dio. italian

formare organismi viventi. Si credeva comunemente che gli insetti si

creassero dai resti di cibo e i topi dal grano. Venivano condotti interessanti

esperimenti per provare questa teoria. Si metteva del grano su un pezzo

di stoffa sporco e si credeva che da questo si originassero, dopo un po',

dei topi.

Allo stesso modo le larve che si sviluppano nel cibo guasto erano prese

come prova della generazione spontanea. Tuttavia, in seguito si è

compreso che i vermi non compaiono sulla carne spontaneamente ma

sono portati da mosche in forma di larve, invisibili all'occhio nudo.

Anche quando Darwin scrisse L'origine delle specie, la credenza che i

batteri si producessero dalla materia non vivente era ampiamente accettata

nel mondo della scienza.

Tuttavia, cinque anni dopo la pubblicazione del libro di Darwin, Louis

Pasteur annunciò i suoi risultati dopo

lunghi studi ed esperimenti, che

dimostravano la falsità della

generazione spontanea, uno dei pilastri

della teoria di Darwin. Nella sua

trionfale conferenza alla Sorbona nel

1864 Pasteur disse: "La dottrina della

generazione spontanea non potrà mai

risollevarsi dal colpo mortale infertole

da questo semplice esperimento".32

Per lungo tempo i sostenitori della

teoria dell'evoluzione hanno fatto

resistenza a queste scoperte. Tuttavia,

quando lo sviluppo della scienza ha

svelato una complessa struttura della

cellula di un essere vivente, l'idea che

la vita potesse venire in essere per

coincidenza si è trovata in un'impasse

ancora maggiore.

79

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Darwin sosteneva che la cellulafosse un semplice ammasso diprotoplasma. Man mano che la

scienza è progredita, tuttavia, harivelato che la cellula possiede

una struttura con una complessitàche ha sbalordito gli scienziati.

Page 82: L'esistenza di dio. italian

80

L'ESISTENZA DI DIO

Gli sforzi inconcludenti del XX secoloIl primo evoluzionista ad occuparsi dell'argomento dell'origine della

vita nel ventesimo secolo fu il noto biologo russo Alexander Oparin. Con

varie tesi avanzate negli anni Trenta tentò di provare che una cellula

vivente si poteva generare per coincidenza ma questi studi erano

condannati al fallimento e Oparin dovette confessare:

“Sfortunatamente, tuttavia, il problema dell'origine della cellula è forse

il punto più oscuro nell'intero studio dell'evoluzione degli

organismi”.33

Gli evoluzionisti seguaci di Oparin tentarono di condurre esperimenti

per risolvere questo problema. L'esperimento più noto è quello condotto

dal chimico americano Stanley Miller nel 1953. Combinando

nell'esperimento i gas, che egli sosteneva essere esistiti nell'atmosfera della

terra primordiale, e aggiungendo energia a questa mescolanza, Miller

sintetizzò diverse molecole organiche (aminoacidi) presenti nella struttura

delle proteine.

Erano passati appena pochi anni che già si rivelò che l'esperimento, a

suo tempo presentato come un passo importante nel nome

dell'evoluzione, non era valido poiché l'atmosfera usata nell'esperimento

era molto diversa dalle reali condizioni della terra.34

Dopo un lungo silenzio, Miller confessò che l'ambiente atmosferico che

aveva usato non era realistico.35

Tutti gli sforzi degli evoluzionisti durante il XX secolo per spiegare

l'origine della vita sono finiti in fallimento. Il geochimico Jeffrey Bada, del

San Diego Scripps Institute accetta questo fatto in un articolo pubblicato

sulla rivista Earth nel 1998:

Stiamo per lasciare il XX secolo ma siamo ancora di fronte al più grande

problema irrisolto che avevamo quando il secolo iniziato: come si è

originata la vita sulla terra?36

Page 83: L'esistenza di dio. italian

La complessa struttura della vitaLa ragione principale per cui la teoria dell'evoluzione è finita in una così

grande impasse riguardo l'origine della vita, è che anche quegli organismi

viventi destinati ad essere più semplici hanno delle strutture incredibilmente

complesse. La cellula di un essere vivente è più complessa di tutti i prodotti

tecnologici dell'uomo. Oggi, anche nei laboratori più avanzati del mondo,

non è possibile creare una cellula vivente mettendo insieme elementi

chimici organici.

Le condizioni necessarie per la formazione di una cellula sono

quantitativamente troppe per essere liquidate con le coincidenze. La

probabilità che le proteine, i blocchi costitutivi di una cellula, vengano

sintetizzati per coincidenza, è di 1 su 10950 per una proteina media

costituita da 500 aminoacidi. In matematica, una probabilità inferiore a 1

su 1050 è considerata impossibile in termini pratici.

81

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Tutte le informazionirigurdanti gli esseri

viventi sonoimmagazzinate nella

molecola del DNA. Taleincredibile metodo di

immagazzinamentod’informazioni è di per

sé una prova chiara delfatto che la vita non

pervenne all’esistenzaper casualità, ma che

richiede un disegno, o,per meglio dire, una

meravigliosa creazione.

Page 84: L'esistenza di dio. italian

La molecola del DNA, che si trova nel nucleo di una cellula e che

conserva le informazioni genetiche, è una incredibile banca dati. Se le

informazioni codificate nel DNA dovessero essere messe per iscritto,

impegnerebbero una biblioteca gigantesca formata da circa novecento

volumi di enciclopedia, ognuno di cinquecento pagine.

Un dilemma molto interessante si presenta a questo punto: il DNA può

replicarsi soltanto con l'aiuto di alcune proteine specializzate (enzimi).

Tuttavia, la sintesi di questi enzimi può essere realizzata soltanto con le

informazioni codificate nel DNA. Poiché ambedue dipendono l'uno

dall'altro, devono essere esistiti nello stesso momento perché potesse

esserci replicazione. Questo conduce in un vicolo cieco lo scenario che

vede la vita originata da se stessa. Il professor Leslie Orgel, un

evoluzionista di fama dell'Università di San Diego, California, confessa

questo fatto nel numero del settembre 1994 della rivista Scientific

American:

“È estremamente improbabile che le proteine e gli acidi nucleici,

entrambi strutturalmente complessi, siano nati spontaneamente nello

stesso luogo e nello stesso momento. E inoltre sembra anche

impossibile avere l'uno senza l'altro. Quindi, a veder bene,

bisognerebbe concludere che la vita non avrebbe mai, in effetti, potuto

originarsi mediante elementi chimici”.37

Senza dubbio, se è impossibile che la vita si sia originata da cause

naturali, si deve accettare che la vita è stata "creata" in un modo

soprannaturale. Questo fatto invalida esplicitamente la teoria

dell'evoluzione, il cui scopo principale è negare la creazione.

L'immaginario meccanismo dell'evoluzioneIl secondo punto importante che nega la teoria di Darwin é che si è

capito che entrambi i concetti avanzati dalla teoria come "meccanismi

evolutivi" non hanno, in realtà alcun potere evolutivo.

Darwin ha basato la sua costruzione interamente sul meccanismo della

82

L'ESISTENZA DI DIO

Page 85: L'esistenza di dio. italian

83

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

"selezione naturale". L'importanza che egli attribuiva a questo meccanismo

traspariva già nel nome del suo libro: L'origine delle specie, per mezzo della

selezione naturale...

Secondo il principio di selezione naturale, gli esseri viventi più forti e

più adatti alle condizioni naturali del proprio habitat sopravviveranno nella

lotta per la vita. Per esempio, in un branco di cervi minacciato dall'attacco

di animali selvatici, sopravviveranno quelli che riescono a correre più

velocemente. Quindi, il branco di cervi sarà composto dagli individui più

veloci e più forti. Tuttavia, senza discussione, questo meccanismo non

provocherà il fatto che il cervo si evolve e si trasforma in un'altra specie

vivente, per esempio un cavallo.

Quindi, il meccanismo della selezione naturale non ha alcun potere

evolutivo. Anche Darwin era consapevole di questo fatto e dovette

dichiarare nel suo libro L'origine delle specie:

La selezione naturale non può provocare nulla se non intervengono

differenze o variazioni individuali favorevoli. 38

L'impatto di LamarckDunque, come si possono verificare queste "variazioni favorevoli"?

Darwin provò a rispondere a questa domanda dal punto di vista della

consapevolezza scientifica primitiva di quel tempo. Secondo il biologo

francese Chevalier de Lamarck (1744-1829), vissuto prima di Darwin, le

creature viventi trasmettevano i tratti acquisiti durante la propria esistenza

alla generazione successiva. Egli sosteneva che questi tratti, accumulati da

una generazione all'altra, causassero la formazione di nuove specie. Per

esempio egli sosteneva che le giraffe si erano evolute dalle antilopi poiché

queste si sforzavano di mangiare le foglie di alberi alti, i loro colli si erano

estesi di generazione in generazione.

Anche Darwin dava esempi simili. Nel suo libro L'origine delle specie,

per esempio, dice che degli orsi finiti a cercare cibo nell'acqua si erano

con il tempo trasformati in balene.39

Page 86: L'esistenza di dio. italian

Tuttavia, le leggi dell'ereditarietà scoperte da Gregor

Mendel (1822-84) e verificate dalla scienza della

genetica, fiorita nel XX secolo, hanno demolito

completamente la leggenda che i tratti acquisiti

siano trasmessi alle generazioni successive. Così, la

selezione naturale perse la sua considerazione

come meccanismo evolutivo.

Neo-darwinismo e mutazioniPer trovare una soluzione, i darwinisti avanzarono la "teoria sintetica

moderna" più comunemente conosciuta come neo-darwinismo, alla fine

degli anni Trenta. Il neo-darwinismo aggiunse le mutazioni, che sono

distorsioni provocate dei geni degli esseri viventi da fattori esterni come

radiazioni o errori di replicazione, come "causa di variazioni favorevoli" in

aggiunta alla mutazione naturale.

Oggi, il modello che nel mondo

rappresenta l'evoluzionismo è il neo

darwinismo. La teoria sostiene che i

milioni di esseri viventi si sono

formati come risultato di un processo

mediante il quale numerosi organi

complessi di questi organismi (per

esempio, orecchie, occhi, polmoni

ed ali) hanno subito "mutazioni",

cioè disordini genetici. Eppure, c'è

un fatto scientifico diretto che

smentisce completamente questa

teoria: le mutazioni non provocano

sviluppo negli esseri viventi, al

contrario, sono sempre dannose.

84

L'ESISTENZA DI DIO

Gregor Mendel

Soltanto un esempio delleanormalità che si producono in esseri viventisoggetti a mutazioni.

Una mucca a due teste

Page 87: L'esistenza di dio. italian

85

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

La ragione di questo è molto semplice: il DNA ha una struttura molto

complessa, e gli effetti casuali possono solo danneggiarlo. Il genetista

americano B. G. Ranganathan spiega a questo fatto così:

“Innanzitutto le vere e proprie mutazioni sono molto rare in natura. In

secondo luogo, la maggior parte delle mutazioni sono pericolose perché

sono casuali, invece di essere cambiamenti ordinati nella struttura dei

geni; qualunque cambiamento casuale in un sistema strettamente

ordinato sarà per il peggio, non per il meglio. Per esempio, se un

terremoto va a scuotere la struttura rigorosamente ordinata di un

edificio, provocherà un cambiamento casuale nell'armatura dell'edificio

che, con ogni probabilità, non sarà un miglioramento”.40

I reperti fossili: nessun segno di forme intermedieLa prova più evidente che lo scenario suggerito dalla teoria

dell'evoluzione non è mai esistito sono i reperti fossili.

Secondo questa teoria, tutte le specie viventi sono scaturite da un

predecessore. Una specie precedentemente esistente si è mutata nel tempo in

qualcosa di diverso e tutte le specie sono venute in essere in questa maniera.

In altre parole, questa trasformazione si è compiuta gradualmente per milioni

di anni.

Se fosse stato così, avrebbero dovuto esistere e vivere in questo lungo

periodo di trasformazione, innumerevoli specie intermedie.

Per esempio, nel passato avrebbe dovuto esserci qualche essere metà

pesce/metà rettile, che aveva acquisito alcuni tratti rettili in aggiunta ai

tratti ittici che già possedeva. Oppure avrebbe dovuto esistere qualche

rettile-uccello, che aveva acquisito alcuni tratti di un volatile in aggiunta ai

tratti rettili che già possedeva. Poiché questa sarebbe stata una fase

transitoria, questi esseri viventi avrebbero dovuto essere handicappati,

difettosi, limitati. Gli evoluzionisti chiamano queste creature immaginarie,

che essi credono siano vissute nel passato, "forme transitorie".

Page 88: L'esistenza di dio. italian

I "fossili viventi" provanoche gli esseri viventi nonhanno subito alcuncambiamento per milionidi anni, in altre parolenon si sono evoluti. Asinistra: una libellulaodierna Sotto: una libellula fossiledi 140 milioni di anni

Se tali animali fossero realmente esistiti, avrebbero dovuto essere milioni

o addirittura miliardi, di numero e varietà. Quel che più importa, nei reperti

fossili dovrebbero essere presenti i resti di queste strane creature. In L'origine

delle specie, Darwin spiegava:

“Se la mia teoria fosse vera, dovrebbero senz'altro essere esistite

innumerevoli varietà intermedie, che collegano più strettamente tutte le

specie dello stesso gruppo... Di conseguenza, la prova della loro

esistenza potrebbe essere trovata solo tra i resti fossili”.41

Le speranze di Darwin demoliteTuttavia, sebbene gli evoluzionisti abbiano fatto enormi sforzi per trovare

i fossili fin dalla metà del XIX secolo in tutto il mondo, non sono mai state

scoperte forme transitorie. Al contrario delle aspettative degli evoluzionisti,

tutti i fossili dimostrano che la vita è comparsa sulla terra all'improvviso e già

ben formata.

86

L'ESISTENZA DI DIO

Page 89: L'esistenza di dio. italian

Un famoso paleontologo britannico, Derek V. Ager, ammette questo

fatto, nonostante sia un evoluzionista:

“Emerge il punto che se esaminiamo nel dettaglio i reperti fossili, a

livello di ordini o di specie, troviamo - ripetutamente - non l'evoluzione

graduale, ma l'esplosione improvvisa di un gruppo a spese di un

altro”.42

Ciò significa che nei reperti fossili, tutte le specie viventi sono emerse

all'improvviso già completamente formate, senza alcuna forma intermedia.

Questo è esattamente il contrario delle tesi di Darwin. Inoltre, è una prova

schiacciante che tutti gli esseri viventi sono stati creati. L'unica spiegazione

di una specie vivente che compare all'improvviso e già completa di ogni

dettaglio senza alcun antenato evolutivo, è che è stata creata. Questo fatto

viene ammesso anche dal notissimo biologo evoluzionista Douglas

Futuyma:

“Con la creazione e l'evoluzione si esauriscono le possibili spiegazioni

dell'origine degli esseri viventi. O gli organismi sono apparsi sulla terra

completamente sviluppati, oppure no. Se non lo sono, devono essersi

sviluppati da specie preesistenti mediante qualche processo di

modifica. Se sono apparsi ad uno stadio già completamente sviluppato,

devono essere stati indubbiamente creati da una qualche intelligenza

onnipotente”.43

I fossili dimostrano che gli esseri viventi sono emersi completamente

sviluppati in uno stato perfetto sulla terra. Ciò significa che alla "origine delle

specie", contrariamente alle supposizioni di Darwin, non c'è l'evoluzione ma

la creazione.

La favola dell'evoluzione umanaL'argomento più spesso avanzato dai sostenitori della teoria

dell'evoluzione è quello dell'origine dell'uomo. La tesi darwinista dà per

scontato che l'uomo moderno si sia evoluto da creature scimmiesche. Nel

corso di questo presunto processo evolutivo, che si suppone sia

87

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 90: L'esistenza di dio. italian

cominciato 4-5 milioni di anni fa, si ritiene siano esistite alcune "forme

transitorie" tra l'uomo moderno e i suoi predecessori. Secondo questo

scenario del tutto immaginario, ci sono state quattro "categorie" di base:

- Australopiteco

- Homo habilis

- Homo erectus

- Homo sapiens

Gli evoluzionisti chiamano Australopiteco - che significa 'scimmia

sudafricana' - i presunti primi antenati scimmieschi dell'uomo. Questi esseri

viventi in realtà non sono altro che un'antica specie di scimmie che si è

estinta. La completa ricerca fatta su vari esemplari di Australopiteco da parte

di due anatomisti di fama mondiale, dall'Inghilterra e dagli Usa, cioè Lord

Solly Zuckerman e il prof. Charles Oxnard, dimostra che queste scimmie

appartenevano ad una specie comune di scimmie estintesi, che non aveva

alcuna somiglianza con gli umani.44

88

L'ESISTENZA DI DIO

UNA FAVOLA EVOLUZIONISTA

Page 91: L'esistenza di dio. italian

Gli evoluzionisti classificano i successivi stadi dell'evoluzione umana

con il termine "Homo", uomo. Secondo la loro tesi, gli esseri viventi della

serie Homo sono più sviluppati del Australopiteco. Gli evoluzionisti hanno

architettato uno schema evolutivo fantastico sistemando diversi fossili di

queste creature e in un ordine particolare. Questo schema è immaginario

perché non è mai stato provato che ci sia stata una relazione evolutiva tra

queste classi diverse.

Ernst Mayr, uno dei più importanti evoluzionisti delXX secolo, sostiene

nel suo libro Una lunga controversia che "in particolare [i rompicapi]

storici come l'origine della vita o dell'Homo sapiens, sono estremamente

difficili e possono sfuggire perfino ad una spiegazione finale

soddisfacente".45

Disegnando la catena di collegamenti Australopiteco> Homo habilis>

Homo erectus> Homo sapiens, gli evoluzionisti sottintendono che ognuna

di queste specie è l'antenata dell'altra. Tuttavia le recenti scoperte dei

paleontologi hanno rivelato che l'Australopiteco, l'Homo abilis e l'Homo

erectus vivevano in parti diverse del mondo nello stesso momento.46

Inoltre, un certo segmento di umani classificati come Homo erectus è

vissuto fino a tempi molto recenti. L'Homo sapiens neandarthalensis e

l'Homo sapiens sapiens (l'uomo moderno) coesistevano nello stesso

territorio geografico.47

Questa situazione sembra indicare l'invalidità della tesi che essi sono

antenati gli uni degli altri. Stephen Jay Gould ha spiegato così questo

punto morto della teoria dell'evoluzione, nonostante fosse egli stesso uno

dei principali sostenitori dell'evoluzione delXX secolo:

“Che cosa è stato della nostra scala se ci sono tre stirpi di ominidi

coesistenti (A. africanus, i robusti australopithechi e H. habilis),

nessuna chiaramente derivata dall'altra? Inoltre, nessuna delle tre

mostra alcuna tendenza evolutiva durante la sua permanenza sulla

terra”.48

89

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 92: L'esistenza di dio. italian

In breve, lo scenario dell'evoluzione umana, "sostenuto" con l'ausilio di

vari disegni di creature "metà scimmia/metà uomo" che compaiono nei

media e nei libri di testo, il che è propaganda esplicita, non è altro che

una favola senza alcun fondamento scientifico.

Lord Solly Zuckerman, uno dei più famosi e rispettati scienziati della

Gran Bretagna, che ha condotto ricerche su questo argomento per anni e

ha studiato i fossili di Australopiteco per 15 anni, ha concluso infine,

nonostante fosse egli stesso un evoluzionista, che in realtà non c'è alcun

albero genealogico che si dirama da creature scimmiesche all'uomo.

Zuckerman ha anche realizzato un interessante "spettro della scienza" che

90

L'ESISTENZA DI DIO

L'immaginario albero dell'uomo

Gli evoluzionisti cercano didefinire un immaginario "Albero

genealogico" usando specie estintedi scimmie e varie razze umane. Tuttavia,

le prove scientifiche non lasciano loro alcunapossibilità di fare tutto ciò.

Page 93: L'esistenza di dio. italian

91

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

va da ciò che egli considerava scientifico a ciò che egli considerava anti-

scientifico. Secondo lo spettro di Zuckerman, i campi della scienza più

"scientifici" - cioè dipendenti da dati concreti - sono la chimica e la fisica.

Dopo di questi vengono le scienze biologiche e quindi le scienze sociali.

All'estremità dello spettro, che dunque è la parte considerata più "anti-

scientifica", ci sono le "percezioni extra-sensoriali" - concetti come la

telepatia e il sesto senso - e infine "l'evoluzione umana". Così Zuckerman

spiega il suo ragionamento:

“Quando ci spostiamo dal registro della verità oggettiva in quei campi

di presunta scienza biologica, come le percezioni extrasensoriali o

l'interpretazione della storia dei fossili umani, laddove

[all'evoluzionista] fiducioso è possibile qualunque cosa - e laddove

l'ardente credente [nell'evoluzione] è a volte capace di credere parecchie

cose contraddittorie allo stesso tempo”. 49

La favola dell'evoluzione umana si riduce a nulla più che le

interpretazioni pregiudizievoli di qualche fossile portato alla luce da certe

persone che aderiscono ciecamente alla propria teoria.

La formula darwinista!Oltre a tutte le prove tecniche che abbiamo trattato fin qui, ora, per una

volta, esaminiamo quale tipo di superstizione hanno gli evoluzionisti, con

un esempio tanto semplice da essere compreso perfino dai bambini:

la teoria dell'evoluzione sostiene che la vita si forma per caso. Secondo

questa affermazione, gli atomi senza vita e incoscienti si unirono a formare

la cellula e quindi in qualche maniera formarono gli altri esseri viventi,

compreso l'uomo. Pensiamo a questo. Quando mettiamo insieme di

elementi che sono i blocchi costruttivi della vita come il carbonio, il fosforo,

l'azoto e il potassio, si forma soltanto un ammasso. Non importa a quanti

trattamenti lo si sottopone, l'ammasso di atomi non potrà formare

nemmeno un unico essere vivente. Se volete, formuliamo un "esperimento"

su questo argomento ed esaminiamo dal punto di vista degli evoluzionisti

Page 94: L'esistenza di dio. italian

92

L'ESISTENZA DI DIO

ciò che essi in realtà sostengono, senza pronunciarlo ad alta voce, con il

nome di "formula darwinista".

Poniamo che gli evoluzionisti mettano in grandi fusti grandi quantità

dei materiali presenti nella composizione degli esseri viventi come il

fosforo, l'azoto, il carbonio, l'ossigeno, il ferro e il magnesio.

Inoltre, poniamo che aggiungano a questi barili qualunque materiale

non esistente in condizioni normali, ma che ritengano necessario. Poniamo

che aggiungano a questa mescolanza tutti gli aminoacidi e tutte le proteine

- ognuna delle quali ha una probabilità di formazione di 10-950 - che

vogliono. Facciamo sì che espongano queste mescolanze al calore e

all'umidità che preferiscono. Che le mescolino con qualunque strumento

tecnologico desiderino. Che pongano i più famosi scienziati accanto a

questi fusti e che questi esperti aspettino a turno, accanto ai barili, per

miliardi e anche milioni di miliardi di anni. Lasciamoli liberi di usare tutti

tipi di condizione che ritengono essere necessario per la formazione di un

essere umano. Non importa ciò che essi faranno, non riusciranno produrre

da questi barili un essere umano, ad esempio un professore che esamini

la propria struttura cellulare sotto il microscopio elettronico. Non

riusciranno a produrre giraffe, leoni, api, canarini, cavalli, delfini, rose,

orchidee, gigli, garofani, banane, arance, mele, datteri, pomodori, angurie,

meloni, fichi, olive, uva, pesche, pavoni, fagiani, farfalle multicolori o

milioni di altri esseri viventi come questi. In effetti, non potranno ottenere

neanche un'unica cellula di uno di essi.

In breve, gli atomi incoscienti non possono formare la cellula unendosi.

Non possono prendere una nuova decisione e dividere questa cellula in

due, che poi prende le altre decisioni e crea i professori che per primi

hanno inventato il microscopio elettronico e poi hanno esaminato la

propria struttura cellulare con quel microscopio. La materia è un ammasso

incosciente, senza vita, e viene alla vita per la creazione suprema di Dio.

La teoria dell'evoluzione, che sostiene l'opposto, è una fallacia totale

completamente opposta alla ragione. A pensarci anche soltanto un po', si

svela questa realtà, proprio come nell'esempio che precede.

Page 95: L'esistenza di dio. italian

93

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

La tecnologia dell'occhio dell'orecchioUn altro argomento che resta senza risposta nella teoria dell'evoluzione

è l'eccellente qualità della percezione dell'occhio dell'orecchio.

Prima di passare all'argomento dell'occhio, esaminiamo brevemente il

modo in cui vediamo. I raggi di luce che provengono da un oggetto

finiscono capovolti sulla retina dell'occhio. Qui, tali raggi di luce vengono

trasmessi in segnali elettrici da parte delle cellule e raggiungono un piccolo

punto nella parte posteriore del cervello, il "centro della visione". Questi

segnali elettrici sono percepiti in questo centro come un'immagine dopo

una serie di processi. Con questo presupposto tecnico, facciamo qualche

ragionamento.

Il cervello è isolato dalla luce. Ciò significa che al suo interno è

completamente buio, e che non c'è luce che raggiunga il luogo in cui esso

è collocato. Quindi, il "centro della visione" non è toccato dalla luce e può

essere perfino il luogo più sicuro di cui si abbia conoscenza. Tuttavia, si

riesce a vedere un mondo luminoso e brillante in questo pozzo di oscurità.

L'immagine formata nel occhio è così chiara e distinta che perfino la

tecnologia del XX secolo non è stata ancora in grado di ottenerla. Per

Quando paragoniamo l'occhio e l'orecchio a videocamere e registratori,vediamo che essi sono di gran lunga più complessi, funzionali e perfettirispetto a questi prodotti tecnologici.

Page 96: L'esistenza di dio. italian

esempio, guardate il libro che state leggendo, le vostre mani con cui lo

tenete e poi sollevate la vostra testa e guardate attorno a voi. Avete mai

visto altrove un'immagine tanto chiara e distinta come questa? Anche lo

schermo televisivo più avanzato prodotto dal maggior fabbricante di TV nel

mondo non vi potrà fornire un'immagine tanto chiara. Questa è

un'immagine tridimensionale, colorata e estremamente netta. Per più di

cento anni, migliaia di ingegneri hanno provato a raggiungere questa

chiarezza. Sono state impiantate fabbriche, enormi stabilimenti, è stata fatta

molta ricerca, sono stati creati progetti e piani per questo scopo. Di nuovo,

guardate uno schermo TV e il libro che tenete tra le mani. Vedrete che c'è

una grande differenza nella definizione e nella chiarezza. Inoltre, lo

schermo TV mostra un'immagine bidimensionale laddove con i vostri occhi

avete una prospettiva tridimensionale con la profondità.

Per molti anni, decine di migliaia di ingegneri hanno provato a fare una

TV tridimensionale e ad ottenere la qualità di visione dell'occhio. Sì, hanno

creato un sistema TV tridimensionale, ma non è possibile guardarlo senza

indossare speciali occhiali 3D, inoltre, è soltanto una tridimensionalità

artificiale. Lo sfondo è confuso, il primo piano appare come uno scenario

di carta. Non è stato mai possibile produrre una visione chiara e distinta

come quella dell'occhio. Sia nella macchina fotografica sia nella

televisione, c'è una perdita di qualità dell'immagine.

Gli evoluzionisti sostengono che il meccanismo che produce questa

immagine chiara e distinta si è formato per caso. Ora, se qualcuno vi

dicesse che la televisione nella vostra stanza si è formata come risultato del

caso, che tutti i suoi atomi la sua mente si sono trovati insieme ed hanno

composto l'apparecchio che produce un'immagine, che cosa pensereste?

Come possono gli atomi fare ciò che migliaia di persone non riescono a

fare?

Se un apparecchio che produce un'immagine più primitiva di quella

dell'occhio non può essersi formato per caso, allora è molto evidente che

l'occhio e l'immagine vista dall'occhio non possono essersi formati per

caso. La stessa situazione si applica all'orecchio.

94

L'ESISTENZA DI DIO

Page 97: L'esistenza di dio. italian

L'orecchio esterno cogliere i suoni disponibili mediante il padiglione

auricolare e li dirige verso il centro dell'orecchio, l'orecchio centrale

trasmette le vibrazioni sonore intensificandole, e l'orecchio interno invia

queste vibrazioni al cervello traducendole in segnali elettrici. Proprio come

con l'occhio, l'atto di udire si completa nel centro dell'udito, nel cervello.

La situazione dell'occhio è vera anche per l'orecchio. Cioè, il cervello è

isolato dal suono proprio come lo è dalla luce. Nessun suono gli arriva.

Quindi, non importa quanto rumoroso sia l'esterno, l'interno del cervello

è completamente silenzioso. Tuttavia, i suoni più definiti vengono

percepiti nel cervello. Nel nostro cervello completamente silenzioso, è

possibile ascoltare le sinfonie e udire tutti i rumori di un luogo affollato.

Tuttavia, se il livello del suono nel nostro cervello venisse misurato da un

apparecchio di precisione al momento, vi si troverebbe completo silenzio

come elemento prevalente.

Come con le immagini, decenni di sforzi sono stati spesi nel provare a

generare e riprodurre il suono che fosse fedele all'originale. I risultati di

questi sforzi sono i registratori del suono, i sistemi Hi-Fi e i sistemi per la

percezione del suono. Nonostante tutta questa tecnologia e le migliaia di

ingegneri ed esperti che hanno lavorato a questi sforzi, non è stato ancor

ottenuto un suono che abbia la stessa definizione e chiarezza del suono

percepito dall'orecchio. Pensate ai sistemi Hi-Fi di qualità superiore

prodotti dalle più grandi società dell'industria musicale. Anche in questi

apparecchi, quando il suono viene registrato, si perde qualcosa; o quando

si accende un Hi-Fi si sente sempre un suono sibilante prima che inizi la

musica. Tuttavia, i suoni che sono il prodotto della tecnologia del corpo

umano sono estremamente definiti e chiari. Un orecchio umano non

percepisce un suono accompagnato da un suono sibilante o con i ronzii

come un Hi-Fi invece, percepisce il suono esattamente come, definito il

chiaro. Questo il modo in cui è stato fin dalla creazione dell'uomo.

Fin qui, nessun apparecchio visivo o di registrazione creato dall'uomo si

è rivelato tanto sensibile nè è riuscito nel percepire i dati sensoriali come

95

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 98: L'esistenza di dio. italian

l'occhio e l'orecchio. Tuttavia, per quello che riguarda la vista e l'udito, c'è

dietro una verità ancora più grande.

A chi appartiene la coscienza che vede e sente all'interno del cervello?Chi guarda l'affascinante mondo nel cervello, chi ascolta le sinfonie e

il cinguettio degli uccellini e chi sente il profumo della rosa?

Le stimolazioni che vengono dagli occhi, dalle orecchie e dal naso di

una persona viaggiano fino a cervello come impulsi nervosi elettrochimici.

Nei libri di biologia, fisiologia e biochimica, si possono trovare tutti i

dettagli su come quest'immagine si forma nel cervello. Tuttavia, non

riuscirete a spiegarvi il fatto più importante: chi percepisce questi impulsi

nervosi elettrochimici come immagini, suoni, odori e eventi sensoriali nel

cervello? C'è una coscienza nel cervello che percepisce tutto ciò senza

sentire alcuna necessità di un occhio, un orecchio e un naso. A chi

appartiene questa coscienza? Naturalmente non appartiene i nervi né allo

strato di grasso né ai neuroni che formano il cervello. È per questo che i

darwinisti-materialisti, che credono che ogni cosa sia composta di materia,

non possono rispondere a queste domande.

Poiché questa coscienza è lo spirito creato da Dio, che non ha bisogno

dell'occhio per guardare le immagini dell'orecchio per udire i suoni.

Inoltre, non ha bisogno del cervello per pensare. Chiunque legga questi

fatti espliciti e scientifici dovrebbe riflettere su Dio onnipotente e avere

timore e cercare rifugio in Lui, poiché Egli può concentrare l'intero

universo in un luogo oscuro di pochi centimetri cubici in una forma

tridimensionale, colorata, ombreggiata e luminosa.

Una fede materialistaLe informazioni che abbiamo proposto fin qui ci mostrano che la teoria

dell'evoluzione è incompatibile con i dati scientifici. La tesi della teoria che

riguarda l'origine della vita è incoerente con la scienza, i meccanismi

96

L'ESISTENZA DI DIO

Page 99: L'esistenza di dio. italian

evolutivi che propone non hanno alcun potere evolutivo, e i fossili

dimostrano che le forme intermedie necessarie non sono mai esistite. Così

ne segue di certo che la teoria dell'evoluzione dovrebbe essere messa da

parte come idea anti-scientifica. È questo il modo in cui molte idee, come

per esempio il modello di un universo con al centro la Terra, sono state

eliminate dall'ordine del giorno della scienza nel corso della storia.

Tuttavia, la teoria dell'evoluzione viene mantenuta all'ordine del giorno

della scienza. Alcune persone provano addirittura a raffigurare le critiche

dirette contro di essa come un "attacco la scienza". Perché?

La ragione è che questa teoria è una credenza dogmatica indispensabile

per alcuni ambienti. Questi ambienti sono ciecamente devoti alla filosofia

materialista ed adottano il darwinismo perché è l'unica spiegazione

materialistica che possa essere avanzata per spiegare le opere della natura.

In modo abbastanza interessante, di quando in quando essi confessano

anche questo fatto. Un noto genetista e sfegatato evoluzionista, Richard C.

Lewontin della Harvard University, confessa di essere "innanzitutto e

soprattutto un materialista e poi uno scienziato":

“Non è che i metodi e le istituzioni della scienza in qualche modo ci

spingono ad accettare la spiegazione materiale del mondo dei

fenomeni, ma, al contrario, siamo costretti dalla nostra aprioristica

adesione alle cause materiali a creare un apparato investigativo e un

insieme di concetti che producono spiegazioni materiali, non importa

quanto contro-intuitive, non importa quanto mistificanti per chi non è

iniziato. Inoltre, questo materialismo è assoluto, così noi non possiamo

consentire che nella nostra porta si infili un Piede Divino”.50

Queste sono affermazioni esplicite che il darwinismo è un dogma

tenuto vivo solo per amore di adesione al materialismo. Questo dogma

sostiene che non c'è alcun essere tranne la materia. Quindi, se ne deduce

che la materia inanimata, inconscia ha creato la vita. Si insiste che i milioni

di specie viventi diverse (per esempio, uccelli, pesci, giraffe, tigri, insetti,

alberi, fiori, balene ed esseri umani) sono originate come risultato delle

97

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 100: L'esistenza di dio. italian

interazioni tra materia come la pioggia, i lampi e così via dalla materia

inanimata. Questo è un preconcetto contrario sia alla ragione che alla

scienza. Eppure i darwinisti continuano a difenderlo proprio per non

"consentire che nella porta si infili un Piede Divino".

Chi non guarda all'origine degli esseri viventi con pregiudizio

materialista vedrà la verità evidente: tutti gli esseri viventi sono opere del

Creatore, Che è Onnipotente, Onnisciente e Sapiente. Questo Creatore è

Dio, Che ha creato l'intero universo dalla non esistenza, lo ha progettato

nella forma perfetta e ha plasmato tutti gli esseri viventi.

La teoria dell'evoluzione: l'incantesimo pi potente del mondoChiunque sia libero dal pregiudizio e dall'influenza di qualunque

ideologia particolare, chiunque usi soltanto la propria ragione e la propria

logica, comprenderà chiaramente che la fede nella teoria dell'evoluzione,

che riporta alla mente le superstizioni di società che non avevano alcuna

conoscenza della scienza o della civiltà, è del tutto impossibile.

Come spiegato in precedenza, chi crede nella teoria dell'evoluzione

pensa che qualche atomo e molecola, lanciati in un grande contenitore,

possano produrre sia il pensiero, i professori che argomentano e anche gli

studenti universitari, gli scienziati come Einstein e Galileo, gli artisti come

Humphrey Bogart, Frank Sinatra e Luciano Pavarotti, nonché le antilopi,

gli alberi di limone e i garofani. Inoltre, poiché gli scienziati professori che

credono in questo nonsense sono persone colte, è veramente giustificabile

parlare di questa teoria come "l'incantesimo più potente del mondo". Mai

prima un'altra fede o idea aveva mai cancellato il bene dell'intelletto della

gente, impedendo di lasciarli pensare in maniera intelligente logica e

nascondendo ad essila verità come se fossero bendati. Questa è una cecità

anche peggiore e più incredibile dell'adorazione dei totem in alcune parti

dell'Africa, della devozione al Sole del popolo di Saba, dell'adorazione di

idoli costruiti con le proprie mani da parte della tribù del Profeta Ibrahim

(lpscl), o del Vitello d'Oro da parte del popolo del Profeta Mosè (lpscl).

98

L'ESISTENZA DI DIO

Page 101: L'esistenza di dio. italian

In realtà, Dio ha additato questa assenza di ragione nel Corano. In molti

versetti, Egli rivela che le menti di alcune persone verranno chiuse e che

essi saranno impotenti a vedere la verità. Ecco alcuni di questi versetti:

“In verità [per] quelli che non credono, non fa differenza che tu liavverta oppure no: non crederanno. Allah ha posto un sigillo sui lorocuori e sulle loro orecchie e sui loro occhi c'è un velo; avranno uncastigo immenso”. (Sura al-Baqara, 6-7)“In verità creammo molti dei démoni e molti degli uomini perl'Inferno: hanno cuori che non comprendono, occhi che non vedono eorecchi che non sentono, sono come bestiame, anzi ancor peggio.Questi sono gli incuranti”. (Sura al-A‘raf, 179)“Se anche aprissimo loro una porta del cielo perché possanoascendervi, direbbero: "I nostri occhi sono ipnotizzati o ci hannolanciato un sortilegio!". (Sura al-Hijr, 14-15)

Non si trovano parole per esprimere quanto è sconcertante che questo

sortilegio possa tenere in schiavitù una tanto vasta comunità, e non venir

spezzato per 150 anni. È comprensibile che una o poche persone possono

credere in scenari impossibili e tesi piene di stupidità ed illogicità. Tuttavia,

la "magia" è l'unica possibile spiegazione per persone di tutto il mondo che

credono che atomi incoscienti e senza vita all'improvviso abbiano deciso

di unirsi per formare un universo che funziona con un sistema perfetto di

organizzazione, disciplina, ragione e coscienza; un pianeta chiamato Terra

con tutte le sue caratteristiche così perfettamente adatte alla vita; e gli

esseri viventi con infiniti sistemi complessi. In effetti, il Corano riferisce

l'episodio del Profeta Mosè (lpscl) e del faraone per mostrare che alcune

persone che sostengono filosofie alte in effetti influenzano gli altri con la

magia. Quando al faraone fu detto della vera religione, egli disse al Profeta

Mosé (lpscl) di incontrare i suoi maghi. Mosé (lpscl) lo fece e disse loro di

dimostrare le proprie capacità per primi. Il versetto continua:

"Gettate pure" rispose. Dopo che ebbero gettato, stregarono gli occhi

della gente, la spaventarono e realizzarono un grande incantesimo.

(Sura al-A‘raf, 116)

99

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Page 102: L'esistenza di dio. italian

Come abbiamo visto, i maghi del faraone erano in grado di ingannare

chiunque, tranne Mosé (lpscl) e coloro che credevano in lui. Tuttavia, la

sua prova interruppe l'incantesimo, o "inghiottì tutto quello che avevano

fabbricato", come dice il versetto:

“Noi ispirammo a Mosè: "Getta la tua verga". E quella inghiottì tutto

quello che avevano fabbricato. Così si affermò la verità e vanificò

quello che avevano fatto”. (Surat al-A‘raf, 117-8)

Come possiamo vedere, quando gli uomini realizzarono che su di loro

era stato gettato un incantesimo e ciò che vedevano non era che illusione,

i maghi del faraone perso lo tutta la credibilità. Anche oggi, coloro che,

sotto l'influenza di un incantesimo simile credono in queste tesi ridicole e

in veste scientifica e passano la loro vita a difenderle, se non

abbandoneranno le loro credenze superstiziose, saranno anch'essi umiliati

quando la piena verità emergerà e l'incantesimo sarà spezzato. Infatti, lo

scrittore e filosofo inglese di fama mondiale Malcolm Muggeridge, in

passato ateo che ha difeso l'evoluzione per circa sessant'anni, ma che

successivamente ha compreso la verità, rivela la posizione in cui la teoria

dell'evoluzione si troverà nel prossimo futuro in questi termini:

“Io stesso sono convinto che la teoria dell'evoluzione, specialmente con

l'ampiezza con cui è stata applicata, sarà soltanto uno dei grandi

giochetti nella libri di storia del futuro. La posterità si meraviglierà che

un'ipotesi così esile e dubbia possa essere stata accettata con tale

incredibile credulità”.51

Il futuro non è molto lontano: al contrario, le persone vedranno presto

che "il caso" non è una divinità, e guarderanno indietro alla teoria

dell'evoluzione come il peggior inganno e il più terribile incantesimo del

mondo. Questo incantesimo sta già cominciando rapidamente ad essere

scaricato dalle spalle dei popoli in tutto il mondo. Molte persone che

vedono il suo vero aspetto si chiedono meravigliate come possono

esserne state catturate.

100

L'ESISTENZA DI DIO

Page 103: L'esistenza di dio. italian

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HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)

Essi dissero

Gloria a Te!

Non conosciamo

se non quello che ci hai insegnato.

In verità Tu sei il Sapiente, il Saggio.

(Surah Al-Baqara (la Giovenca) v. 32)

Page 104: L'esistenza di dio. italian

1-George Politzer, Principes

Fondamentaux de Philosophie, Editions

Sociales, Pari , 1954, p. 84.

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3-Stephen Hawking, A Brief History of

Time. A Reader's Companion, edited by

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4-Henry Margenau and Roy Abraham

Varghese, eds. Cosmos Bios, Theos. La

Salle, IL : Open Court publishing, 1992,

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5-Hugh Ross, Ph . D. , The Creator and the

Cosmos, Navpress, 1995, p.76

6-W.R. Bird, The Origin of Spices

Revisited, Nashville: Thomas Nelson 1991,

prima edizione pubblicata dal

Philosophical Library nel 1987, p.462

7-W.R. Bird, The Origin of Spices

Revisited, Nashville: Thomas Nelson 1991,

prima edizione pubblicata dal

Philosophical Library nel 1987, pp. 405 -

406

8-Stephen Hawking A Brief History of

Time, Bantam Books, April, 1988, p.121

9-Paul Davies, God and New Physics, New

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10-Hugh Ross, The Fingerprint of God,

2and, Ed., Orange, CA : Promise

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11-A Dorling Kindersley Book – The

Science, published in the United States, by

Dorling Kindersley Inc., p.24

12-Stephen Hawking, A Brief History of

Time: A Reader's Companion, edited by

Gene Stone, 1993, p.142

13-Bilim ve Teknik magazine (Science and

Technology Magazine), vol. 203, p. 25

14-Larousse Dictionary and Encyclopedia,

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15-Maurice Burton, C.B.P.C. Publishing

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Reptiles, p. 120

16-Ibid, p. 120

17-Michael J. Behe, Darwin’s Black Box,

New York: Free Press, 1996, p. 232-233

18-Grzimeks Tierleben Vögel 3, Deutscher

Taschen Buch Verlag, Oktober 1993, p. 92

19-Ibid, p. 89

20-Ibid, p. 87-88

21-David Attenborough, The Private Life

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22-Nature, 12 November, 1981

23-Michael Baigent, Richard Leigh, Henry

Lincoln, The Messianic Legacy, Gorgi

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29-Henry M. Morris, Men of Science Men

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102

L'ESISTENZA DI DIO

NOTES

Page 105: L'esistenza di dio. italian

30-Henry M. Morris, Men of Science Men

of God, Master Books, 1992, p.66

31-Robert Matthews, Unraveling The Mind

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39.Charles Darwin, The Origin of Species:

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40.B. G. Ranganathan, Origins?,

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49.Solly Zuckerman, Beyond The Ivory

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50.Richard Lewontin, "The Demon-

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51.Malcolm Muggeridge, The End of

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103

HARUN YAHYA (ADNAN OKTAR)