Itinerario palladiano

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Via A. Volta Via Fra Paolo Sarpi C.t rà P. Nuovo C.trà Por ta S . Croce C.t C .t rà S.Fr ancesco C .trà S.Marc o C.tr à P u s te rla Corso An tonio Fogazzar o Caserma P.S. Corso S. Felice VIALE MILANO VIALE VENE ZIA VIALE ROMA FF.SS. Stazione VIALE DALMAZIA Ponte S. Libera Castello Piazza CORSO A. PALLADIO C .tr à M o t to n S . L o re n z o Viale D a n t e VIALE RISORGIMENTO C.trà S. Chiara C.trà S . T o maso C.trà S. Caterina Via Ceccarini Viale Rumor Piazza Araceli Contrà Riale C.trà S.Corona C. trà Porta S. L ucia Via IV Novembre V i a Legio n e G a lli e n o Via Fogolino Corso Padova Contrà S. Pietro S. PIETRO VIALE MARGHERITA Via dello Stadio C.tra Pasini C.trà Proti Viale E r e t e n i o SS. A p o s t o l i Contrà del le B arche Viale A. Giuriolo Piazza Matteotti ure S. Rocc o C.trà della Miseric o r d ia De Gasperi Piazzale Via Gorizia Mutilato Piazza del Piazzale Giusti Via Cattaneo Via G. Bonollo C.trà Mure P. Nova C.trà Mure Rocchetta C.trà S.M. Nova C.trà S. Rocco C.trà C. Domini C.trà Porta Nova C.trà S. Ambrogio C.trà Busato C.trà Cantarane S. Lorenzo Piazza C.so A. Fogazzaro C.trà Cordenons Str. Filippini C o r n o l e o C.trà Lampertico Signori Piazza dei C.trà Cavour C .tr à S. F austino Biade Piazza Ponte S. Paolo C.tS. Michele Ponte Furo Por ton Luzzo Gualdi Piazza Contrà dei Torretti Marconi Piazza GIARDINI SALVI CAMPO MARZO PARCO QUERINI Piazza XX Settembre Ponte degli Angeli C.tS.Gaetano C.trà Manin Corso C.tdel Monte Piazza delle Erbe C.trà Pigafetta Piazzetta S. Giuseppe C.trà Gazzolle C.tra Carpagnon Ponte S. Michele C.trà Piancoli Palazzo Barbaran da Porto Palazzo Civena Trissino Arco delle Scalette Palazzo Iseppo da Porto Cappella Valmarana Teatro Olimpico Palazzo da Schio Palazzo Valmarana Braga Rosa Casa Garzadori Bortolan Chiesa S. Maria Nuova Palazzo Thiene Bonin Longare Palazzo Porto Breganze Casa Cogollo Loggia del Capitaniato Basilica Palladiana Palazzo Chiericati Cupola e Porta della Cattedrale Palazzo Capra Loggia Valmarana Palazzo Pojana Palazzo Da Monte Migliorini Palazzo Thiene Piazza Duomo CORSO PALLADIO Zona Pedonale Teatro Olimpico Palazzo Chiericati Casa Cogollo Palazzo da Monte Migliorini Cappella Valmarana Palazzo Iseppo da Porto Palazzo Barbaran da Porto Palazzo Thiene Basilica Palladiana Loggia del Capitaniato Palazzo Pojana Palazzo Valmarana Braga Rosa Cupola e Porta della Cattedrale Palazzo Porto Breganze Palazzo Capra Palazzo Thiene Bonin Longare Loggia Valmarana Fuori dalla Zona Pedonale Casa Garzadori Bortolan Palazzo Civena Trissino Arco delle Scalette Chiesa di Santa Maria Nova Palazzo da Schio Le opere di Palladio nel centro storico di Vicenza Ideazione e testi a cura di Vicenza è e.mail: [email protected] www.vicenzae.org – www.vicenzabooking.com www.palladio2008.info – www.cisapalladio.org Andrea Palladio, architetto 1508-1580 Nasce a Padova da Pietro della Gondola e da Marta detta “la zotta”. All’età di 16 anni si stabilisce a Vicenza dove si formerà e si affer- merà fra i più grandi architetti del suo tempo e non solo, grazie a quello stile denominato “palladianesimo” che si diffonderà in tutto il mondo: dalla Casa Bianca di Washington alla britannica Queen’s House, dall’Università della Virginia ai numerosi palazzi di San Pie- troburgo e Puskin. Quasi tutti i ritratti attribuiti a Palladio riportano la definizione “architetto vicentino” e solo a metà del ‘900 si svelano i natali. Incerti sono molti altri aspetti della sua vita: la casa natale, la residenza coniugale di Vicenza, i lineamenti del volto, le cause e il luogo della morte e perfino il luogo della sua sepoltura. Ha avuto sicuramente ragione Gian Giorgio Trissino, il suo grande mentore, ad affidargli il nome di Palladio, fosse un angelo o un personaggio mitologico, comunque sovrannaturale. Una cosa è certa: Vicenza, come ha decretato l’Unesco, è universal- mente riconosciuta come la città del Palladio iscrivendo nella Lista del Patrimonio Mondiale 23 monumenti del suo centro storico e 16 ville della provincia, tutti attribuite al genio dell’architettura. Con questa piccola guida vi vogliamo accompagnare a scoprire l’iti- nerario palladiano nell’armonia immaginata del centro storico di Vi- cenza, invitandovi a scoprire quindi l’itinerario delle ville attraverso le nostre guide e i siti www.discoverpalladio.org e www.vicenzae.org. Uffici informazioni in centro storico a Vicenza Piazza Matteotti, 12 (fianco Teatro Olimpico. Partenza itinerario) Tel. +39 0444 320854 09.00-13.00/14.00-18.00 Piazza dei Signori, 8 Tel. +39 0444 544122 10.00-14.00/14.30-18.30 Itinerario Palladiano nell’armonia immaginata Le opere di Andrea Palladio a Vicenza Patrimonio dell’Umanità PROVINCIA DI VICENZA

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Un tour a piedi attraverso i palazzi progrettati da Andrea Palladio nel centro storico di Vicenza

Transcript of Itinerario palladiano

Page 1: Itinerario palladiano

Via A.

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Via Fra Paolo Sarpi

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Palazzo Civena Trissino

Arco delle Scalette

Palazzo Iseppo da Porto

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Palazzo da Schio

Palazzo Valmarana Braga Rosa

Casa Garzadori Bortolan

Chiesa S. Maria Nuova Palazzo ThieneBonin Longare

Palazzo Porto Breganze

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Loggia del Capitaniato

Basilica Palladiana

Palazzo Chiericati

Cupola e Porta della Cattedrale

Palazzo Capra

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Palazzo Pojana

Palazzo Da Monte Migliorini

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Zona PedonaleTeatro OlimpicoPalazzo ChiericatiCasa CogolloPalazzo da Monte MiglioriniCappella ValmaranaPalazzo Iseppo da PortoPalazzo Barbaran da PortoPalazzo ThieneBasilica PalladianaLoggia del CapitaniatoPalazzo PojanaPalazzo Valmarana Braga RosaCupola e Porta della CattedralePalazzo Porto BreganzePalazzo CapraPalazzo Thiene Bonin LongareLoggia Valmarana

Fuori dalla Zona PedonaleCasa Garzadori BortolanPalazzo Civena TrissinoArco delle ScaletteChiesa di Santa Maria NovaPalazzo da Schio

Le opere di Palladionel centro storico di Vicenza

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e.mail: [email protected]

www.vicenzae.org – www.vicenzabooking.comwww.palladio2008.info – www.cisapalladio.org

“… Perciò conoscere Palladio, La Basilica, la Loggia del Capitanio, la Rotonda, il teatro Olimpico, il palazzo Chiericati e gli altri attraverso gli studi è una conoscenza imperfetta. Bisogna vederlo a Vicenza. Una piccola Roma, un’invenzione scenografica…”

(da Viaggio in Italia, Guido Piovene)

Andrea Palladio, architetto1508-1580

Nasce a Padova da Pietro della Gondola e da Marta detta “la zotta”. All’età di 16 anni si stabilisce a Vicenza dove si formerà e si affer-merà fra i più grandi architetti del suo tempo e non solo, grazie a quello stile denominato “palladianesimo” che si diffonderà in tutto il mondo: dalla Casa Bianca di Washington alla britannica Queen’s House, dall’Università della Virginia ai numerosi palazzi di San Pie-troburgo e Puskin. Quasi tutti i ritratti attribuiti a Palladio riportano la definizione “architetto vicentino” e solo a metà del ‘900 si svelano i natali. Incerti sono molti altri aspetti della sua vita: la casa natale, la residenza coniugale di Vicenza, i lineamenti del volto, le cause e il luogo della morte e perfino il luogo della sua sepoltura. Ha avuto sicuramente ragione Gian Giorgio Trissino, il suo grande mentore, ad affidargli il nome di Palladio, fosse un angelo o un personaggio mitologico, comunque sovrannaturale.Una cosa è certa: Vicenza, come ha decretato l’Unesco, è universal-mente riconosciuta come la città del Palladio iscrivendo nella Lista del Patrimonio Mondiale 23 monumenti del suo centro storico e 16 ville della provincia, tutti attribuite al genio dell’architettura. Con questa piccola guida vi vogliamo accompagnare a scoprire l’iti-nerario palladiano nell’armonia immaginata del centro storico di Vi-cenza, invitandovi a scoprire quindi l’itinerario delle ville attraverso le nostre guide e i siti www.discoverpalladio.org e www.vicenzae.org.

Uffici informazioniin centro storico a Vicenza

•Piazza Matteotti, 12 (fianco Teatro Olimpico. Partenza itinerario) Tel. +39 0444 320854 09.00-13.00/14.00-18.00

•Piazza dei Signori, 8 Tel. +39 0444 544122 10.00-14.00/14.30-18.30

ItinerarioPalladianonell’armonia immaginata

Le opere di Andrea Palladio a Vicenza Patrimonio dell’Umanità

PROVINCIADI VICENZA

Page 2: Itinerario palladiano

Palazzo Barbaran da Porto (1569-70)(interni – esterni)Voluto dal Conte Montano Barbarano ospita, dal 1997, il Centro Internazionale Studi di Architettura dedicato ad Andrea Palladio (C.I.S.A.) che, natural-mente, ne curò il progetto. La facciata solenne pre-senta il doppio ordine ionico e corinzio. Le sale inter-ne e il salone sono decorati con importanti stucchi.

Palazzo Thiene (1542)(interni – esterni)Ciò che si può ammirare oggi, sembra sia solo una parte dell’imponente ristrutturazione for-temente voluta dai conti Marcantonio e Adria-no Thiene del loro quattrocentesco palazzo. Al progetto, affidato a Palladio, pare abbia lavorato anche Giulio Romano.

Basilica Palladiana (1546 – 1549)Il progetto palladiano dell’imponente sovrastruttura costituita da un duplice ordine di logge su un esi-stente palazzo, vinse la concorrenza di prestigiose firme quali Serlio, Sanmicheli, Giulio Romano, con-sacrandolo fra i grandi. Scriveva Goethe di questa opera, non religiosa: “Non è possibile descrivere l’impressione che fa la Basilica di Palladio…”

Palazzo Iseppo da Porto (1544 c.)(esterni)Palladio progettò per l’amico Iseppo sia il palaz-zo di città che la villa di Molina di Malo, ma en-trambi i cantieri non furono completati. Miglior sorte ebbe questo palazzo che prevedeva ben due distinte entrate e residenze e di cui rimane l’imponente facciata suddivisa in tre fasce.

Loggia del Capitaniato (1565)(esterni)Residenza ufficiale del Capitanio militare vene-ziano, è oggi sede del Consiglio comunale. L’in-carico del rifacimento dell’esistente edificio me-dievale venne assegnato a Palladio dopo 20 anni dal progetto delle Logge della Basilica.

Casa Cogollo(detta “del Palladio”, 1559)(esterni)Ritenuta l’abitazione di Palladio per le sue mode-ste dimensioni rispetto ai monumentali palazzi di città, in realtà si tratta di una importante ristrut-turazione della facciata della casa del notaio Co-gollo, affidata al celebre architetto.

Palazzo Porto Breganze (1571)(esterni)Appare evidente che si tratta di un cantiere pal-ladiano conclusosi prima del completamento del progetto. La facciata è formata da tre semico-lonne giganti di ordine corinzio e da due interco-lumni dei sette previsti.

Palazzo Pojana (1561-1566)(esterni)Collocato ai numeri 90/94 di Corso Palladio, era stato costruito per poter riunire, grazie ad un arco ancora visibile, un’altra casa del commit-tente Vincenzo Pojana. Il disegno autografo è conservato al R.I.B.A. (Royal Institute of British Architects) di Londra.

Palazzo Chiericati (1550)(interni - esterni)Si tratta di un progetto inedito per la visione pal-ladiana: un palazzo di città e una villa suburbana insieme che fu completato nella metà del seicen-to su quello che era il porto fluviale della città. Dal 1855 è sede del Museo Civico di Vicenza.

Palazzo Valmarana Braga Rosa (1565)(interni – esterni)Giovanni Alvise Valmarana insieme al Trissino e al Chiericati, fu uno dei maggiori sostenitori di Palladio. Per lui progettò questa straordinaria facciata dove l’ordine gigante abbraccia l’intero sviluppo verticale dell’edificio.

Teatro Olimpico (1580)(interni - esterni)L’Accademia Olimpica riesce ad avviare il cantiere del Teatro progettato da Palladio solo nel 1580, anno della sua morte. L’architetto quindi non vedrà la con-clusione dei lavori che saranno seguiti dal figlio Silla con l’intervento di Vincenzo Scamozzi per quanto riguarda la scena e le celebri 7 vie di Tebe.

Palazzo da Monte Migliorini (1550-1554)(esterni)Questa residenza della famiglia Da Monte situa-ta di fronte al Convento domenicano di Santa Corona, viene attribuita al Palladio e l’Unesco ha ritenuto di inserirla, come le altre opere dell’ar-chitetto, nella Lista del Patrimonio Mondiale.

Loggia Valmarana (Giardino Salvi)La loggia di 6 colonne di ordine dorico sovrastate da un frontone triangolare, situata all’interno dei Giardini Salvi, è stata costruita su un progetto molto vicino allo stile palladiano, se non proprio dallo stesso architetto. L’Unesco nel 1994 ha ri-tenuto di attribuirlo comunque a Palladio.

Palazzo Civena Trissino (1540)(esterni)Il Palazzo progettato da Palladio è parte inte-grante della Casa di cura Eretenia a seguito di un importante ampliamento del 1801. Il palazzo fu ristrutturato nel dopoguerra dopo essere sta-to colpito da pesanti bombardamenti.

Casa Garzadori Bortolan(esterni)Il Palazzo venne commissionato a Palladio da Giam-battista Garzadori la cui morte avvenuta nel 1567 di fatto annullò il contratto. L’attribuzione, rico-nosciuta anche dall’Unesco, viene sostenuta, tra l’altro, dalle testimonianze risalenti al 1564 quando almeno una parte era comunque edificata.

Arco delle Scalette (1595)Realizzato 15 anni dopo la morte di Palladio dal capitano veneziano Giacomo Bragadino, il mae-stoso Arco era stato pensato, probabilmente da Palladio, quale accesso al Santuario di Monte Berico prima della realizzazione, a metà del Set-tecento, dei portici del Muttoni.

Villa Gazzotti Grimani Curti (1542)(esterni)La progettazione fu affidata a Palladio da Tad-deo Gazzotti che, tuttavia, dovette venderla in corso d’opera al patrizio veneziano Girolamo Grimani, per sopravvenuti problemi economici. La facciata è composta da otto lesene di ordine ionico con tre intercolumni centrali sovrastati da un frontone triangolare.

Villa Trissino Trettenero (1534)(esterni)Non è una villa progettata da Palladio, ma da tut-ti considerata come la culla del suo mito e quindi sufficiente per essere inserita dall’Unesco fra i beni dell’umanità. La tradizione vuole che qui Palladio abbia lavorato come semplice scalpel-lino potendo però farsi apprezzare dal proprieta-rio, il nobile letterato Gian Giorgio Trissino.

Cupola e Porta della CattedraleLa cupola fu progettata da Palladio nel 1565 circa, quasi vent’anni dopo l’inizio dei lavori dell’abside mentre la porta del lato nord, in so-stituzione di una gotica, venne aperta nel 1575 per volontà di Paolo Almerico, committente di villa La Rotonda.

Chiesa di Santa Maria Nova (1578)(esterni)Non esistono certificazioni sull’autenticità pal-ladiana di questa Chiesa che però viene univer-salmente riconosciuta come tale. La Chiesa ad aula unica, che attualmente conserva lasciti della Biblioteca Bertoliana, è stata voluta da Lodovico Trento per il Convento delle monache agostiniane.

Palazzo Thiene Bonin Longare (1572 c.)(esterni)Il palazzo fu portato a compimento da Vincenzo Scamozzi intorno al 1593 su progetto di Andrea Palladio la cui paternità viene unanimemente ri-conosciuta dagli studiosi. Oggi ospita, tra l’altro, la sede dell’Associazione vicentina degli Indu-striali.

Palazzo Capra(esterni)Del palazzetto, oggi inglobato in uno spazio com-merciale, è visibile un arco sovrastato da un fronto-ne su quattro parastre. Fu commissionato a Palladio da G. A. Capra tra il 1540-45 e subì una forte trasfor-mazione nel XVII sec. con la costruzione di Palazzo Piovini che ne distrusse l’impianto originario.

Palazzo da Schio (1560)(esterni)Palladio progetta per Bernardo da Schio la facciata di questo palazzo di cui però segue i lavori molto distrattamente essendo impe-gnato a Venezia con altri cantieri. Il lapicida privo di indicazioni interrompe addirittura i lavori che vengono conclusi nel 1574-75.

Cappella Valmarana (1576 c.)Fu progettata forse da Palladio nel 1576 alla morte di Antonio Valmarana, nella cripta di S. Corona, una delle chiese di maggior interes-se artistico dove lui stesso venne sepolto prima che le sue spoglie, o quelle ritenute tali, fossero traslate nel famedio del cimitero maggiore.

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Grisignanodi Zocco

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VillafrancaPadovana

Piazzolasul Brenta

CampoS. Martino

Villadel Conte

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GallieraVeneta

S. Giorgioin Bosco

QuintoVicentino

S. Pietroin Gu

BolzanoVicentino

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S. Vitodi Leguzzano

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MaranoVicentino

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CornedoVicentino

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Mezzanedi Sotto

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Colognolaai Colli

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S. Tomio

S. Quirico

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Pievebelvicino

S. Antonio

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Velo d'Astico

Enna

M. BAFFELANm. 1791

CIMACAMPOGROSSO

m. 1502CIMA CAREGAm. 2259

M. OBANTEm. 2020

M. ZEVOLAm. 1975

M. COGOLOm. 1670

P.so XOMOm. 1058

M. NOVEGNOm. 1552

MONTE PRIAFORÀm. 1659

MONTESUMMANO

m. 1296

COLETTO DI VELOm. 885

MONTECENGIOm. 1354

MONTEBELMONTE

m. 1207

MONTE KABERLABA

m. 1221

CIMA DICAMPOLONGO

m. 1720

SPITZ DI ROTZOm. 1334

M. ERIOm. 1628

CIMA DICIVELLOm. 1714

HOCHECKm. 1453

M. CUCCOm. 1581

M. VERENAm. 2019 MONTE MEATTA

m. 1842

M. CUCCODI PORTULE

m. 1823

MONTE ZEBIOm. 1778

MONTELONGARAm. 1633

MONTE FIARAm. 1785

M. CONFINALEm. 1587

COLLE DIVAL D'ANTENNE

m. 1551

COST'ALTAm. 1526

MONTELISSERm. 1634

CORNO DICAMPO BIANCO

m. 2043MONTE

COLOMBARONEm. 2102

MONTEZINGARELLA

m. 1905

CIMAPORTULEm. 2307

CIMA DODICIm. 2340

CIMA LARICIm. 2033

M. CUCCOm. 1775

DOSSO DI SOTTOm. 1635

CIMA MANDRIOLOm. 2051

CIMA VEZZENAm. 1908

MONTE CIMONm. 1489BECCO DI

FILADONNAm. 2150

CIMA DELLACALDIERAm. 2123

M. CASTELLAROm. 1721

CIMA UNDICIm. 2228

MONTEORTIGARAm. 2105 MONTE LOZZE

m. 1920

MONTE FORNOm. 1912

MONTEMOSCIAGH

m. 1556

MONTECIMONEm. 1378

M. RAITERTALm. 1403

M. TORLEm. 1251

MONTEBERTIAGAm. 1356

MONTEGUSELLAm. 1388

MONTEMALCREBA

m. 1280

MONTECAINA

m. 1002

M.GNA NUOVAm. 1327

M. ECHARm.1366

M. SISEMOLm. 1242

M. DI VAL BELLAm. 1314

SASSOROSSOm. 1196

MONTE FIORm. 1824

M. MIELAm. 1782

CIMA DI FONTEm. 1516

MONTEFORAOROm. 1508

M. CERAMELLAm. 1342

M. LINTICHEm. 1379

M. PAÙm. 1420

MONTESPRUNCHm. 1300

M. CIMONEm. 1226

MONTE MAIOm. 1499

MONTIFORNI ALTI

m. 2023

M. CORNETTOm. 1899

CIMA PALONm. 2232

MONTEBUSO

m. 2080MONTE TESTO

m. 2000

COL SANTOm. 2112

DOSSOMARTILLAm. 1604

CORNETTOm. 2053

P.so della Fricca

P.so di Sommom. 1343

Rif. Stella d'Italia

Rif. Lancia

Rif. Papa

Rif. Balasso

Rif. GiurioloRif. Guardia diCampogrossoRif. Fraccaroli

Rif. Scalorbi

Rif. Battisti

Rif. Bertagnoli

Recoaro Mille

COSTON DEI LAGHIm. 1873

MONTE MAGGIOm. 1853

LA TOROSELLAm. 1280

MONTETORMENOm. 1292

CIMONEDEI LAGHIm. 1480

M. TORAROm. 1899

SPITZTONEZZAm.1694MONTE

CAMPOMOLONm.1853

MONTECOSTONm. 1752

SPIZZOBOSCOSCURO

m. 1097

SCOGLIODELL'AQUILA

m. 1254

M. SPITZm. 1108

CIMALA LOCCHETTA

m. 807

CIMA CAMPOD'AVANTIm.1689

CIMAMARANAm. 1552

MONTEFAEDOm. 781

M. RATTIm. 392

CIMA DI LOBBIAm. 1672

MONTETELEGRAFO

m. 1564

M. PERGOm. 945

M. BELLOCCAm. 830

M. CALVARINAm. 683

M. CORPEGANIm. 639

MONTE FALDOm. 807

MONTE CROCEDI BOSCO

m. 851

MONTE GRAPPAm. 1775

MONTE PALLONm. 1215

M. PALAm. 1351

MONTE ASOLONEm. 1520

MONTEPRASSOLAN

m. 1481

MONTECISMONm. 1269

COL DELL'ORSOm. 1677

MONTEFONTANA SECCA

m. 1608

CIMA DI LANm. 1261

MONTERONCONEm. 1164

MONTE CELADOm. 1313

COL DEI BARCm. 1391

COL DELLABERRETTAm. 1448

M. RANIEROm. 1248

COL MOSCHINm. 1278

A L T O P I A N O D I A S I A G O

C O L L I

E U G A N E I

PROVINC IA

D I

BELLUNO

PROVINC IA

D I

TRENTO

PROVINC IA

D I VERONA

PROVINC IA

D I TREV ISO

PROV INC IA

D I

PADOVA

M O N T E P A S U B I O

P.so Vezzenam. 1402

BocchettaPortulem. 2000

P.so della Venam. 1546

P.so della Borcolam. 1206

P.so Pian delleFugazze m. 1162

P.so della Loram. 1717

P.so Zovo

P.so Xonm. 668

P.so S. Caterinam. 796

Rif. Rumor

Rif. Melegnon

Rif. Valbona

Rif. Verenetta

Rif. Spillek

Rif. Campolongo

Rif. ForteVerena

Rif. MonteCengio

Rif. al Granatiere

Rif. Verdefonte

Rif. Granezza

Rif. Alpino Rif. Monte Corno

Rif. Fontanella

Rif. Sporting Club

Rif. Campomuletto

Rif. Moline

Rif. Marcesina

Rif. Genzianella

Rif. Tombal

Rif. Val Maron

Rif. Solaia

Rif. Scarpon

Rif. MalgaNovegno

Rif.Valdagno

Rif. Val Formica

Rif. MalgaLarici

Bivio Italia

M. FAEOm. 287

M. LOVERTINOm. 143

M. LOZZOm. 327

M. CINTOm. 283

M. RUSTAm. 401

MONTE VENDAm. 601

MONTE CEROm. 415

MONTE CEVAm. 256

M. ALTOm. 444

M. MOTTOLONEm. 400

Ossariodi Tonezza

Ossariodel Grappa

Ossario di Asiago

Ossario del Pasubio

Fonti diRecoaro Terme

Villa Gazzotti Marcello Curti

Villa Trissino Trettenero

Villa Almerico Capra Valmarana "La Rotonda"

Villa la Rotonda (1566)(interni – esterni)Palladio la inserisce nella sezione dedicata ai pa-lazzi di città nei suoi “Quattro Libri dell’architet-tura”, ma per tutti è considerata la villa-tempio con le sue 4 facciate perfettamente uguali. Icona universale delle ville palladiane, vanta numerose imitazioni nel mondo anche in questo secolo.

Le ville di Palladio in città