Il Rionale di Bastia 2012

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il R ionale Periodico di informazione a cura dell’Ente Palio de San Michele | distribuzione gratuita | tiratura 8.000 copie | anno XVIII n. 1 settembre di Bastia 2012 ... anni di passione!! Ente Palio de San Michele BASTIA UMBRA

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Magazine free press a cura dell'ente Palio de San Michele - Bastia Umbra

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il RionalePeriodico di informazione a cura dell’Ente Palio de San Michele | distribuzione gratuita | tiratura 8.000 copie | anno XVIII n. 1 settembre

di Bastia 2012

... anni di passione!!

Ente Paliode San MicheleBASTIA UMBRA

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L’EDI

TORI

ALE

50 volte... passione50 volte... lacrime50 volte... speranze50 volte... vittoria50 volte... amicizia50 volte... gioco50 volte... amori50 volte... colore50 volte... rabbia 50 volte... divertimento50 volte... fantasia50 volte... teatro50 volte... intuizione50 volte... sport 50 volte... aggregazione50 volte... stupore50 volte... creatività50 volte... sforzo50 volte... stanchezza

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SARA STANGONI

Pillole di storia1962 La città di Bastia Umbra viene divisa in quattro rioni: Moncioveta, Portella, San Rocco e Sant’Angelo, in occasione della consacrazione della nuova Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo. La brillante idea è del parroco Don Luigi Toppetti insieme ad alcuni giovani, per abbinare le cerimonie religiose ad una manifestazione culturale e folkloristica. 1963 Il 26 settembre un colpo di fucile caricato a salve dà il via alla prima Lizza, ideata dall’Istituto Verità e Vita. La gara a staffetta è corsa innalzando una fiaccola accesa sul tracciato del centro storico, molto più ampio di quello che si corre oggi. È la prima edizione del Palio de San Michele.1964 La Lizza viene corsa in piazza Mazzini, nell’attuale percorso. Nasce la prima taverna allestita, realizzata dal rione San Rocco.1965 La Lizza viene disputata il 28 settembre e la data resta fissa. Nascono le Sfilate: l’ingresso degli stendardi rionali viene accompagnato da personaggi in costume su pianali mobili e carrettini, fatti appunto “sfilare” in piazza con l’ausilio di trattori. Con semplici mezzi si realizzano scene allegoriche legate ad avvenimenti dell’anno.1966 Tutti e quattro i rioni allestiscono la taverna.1967 Il Palio é attribuito in base alla somma dei punteggi riportati da ciascun rione in quattro prove: Lizza, Sfilata, Taverna e Gimkana. 1969 La Gimkana è sostituita dai Giochi. Viene istituito un Comitato Organizzatore.1973 Si registra un momento di crisi per il Palio, con uno scadimento delle Taverne e delle Sfilate e forti contestazioni.1974 Viene istituito l’Ente San Michele Arcangelo, su iniziativa della Pro Loco. La festa inizia una lenta rinascita. Da questo anno la giuria è composta da membri esterni a Bastia.1975 L’organizzazione del Palio è affidata alla Pro Loco.1980 L’entusiasmo generale riacquista vigore. La festa si arricchisce di un nuovo cerimoniale: la benedizione del Palio e i saluti ufficiali delle autorità. Le prove da affrontare diventano ufficialmente tre: Sfilata, Giochi e Lizza.1981 Nelle Sfilate viene data libertà di scegliere l’argomento. Entrano in piazza le prime scene coreografate, i grandi carri autonomi e gli allestimenti fissi sul sagrato della chiesa. È la svolta di questa gara1985 Cessa l’allestimento delle taverne, per concentrare le risorse e l’impegno dei rioni nella creazione delle Sfilate.1995 Si costituisce ufficialmente l’Ente Palio de San Michele che accoglie nel Consiglio Direttivo rappresentanti dei quattro rioni, Comune di Bastia Umbra, Parrocchia di San Michele Arcangelo, Regione dell’Umbria e Pro Loco. 1997 A causa del sisma, per la prima volta nella sua storia il Palio non viene assegnato. 2012 Doppia ricorrenza per il Palio de San Michele che, per una curiosa combinazione di date, festeggia 50 anni dalla sua ideazione (1962-2012) e 50 edizioni (1963-2012).

50 volte... corsa50 volte... cartone50 volte... tolleranza50 volte... cultura50 volte... pazienza50 volte... sonno50 volte... unione50 volte... manualità50 volte... fatica50 volte... competizione50 volte... gioia50 volte... trasformazione50 volte... scherzo50 volte... musica50 volte... follia50 volte... ferro50 volte... sfida50 volte... spettacolo50 volte... costumi

Tu chiamale se vuoi... emozioni...50 volte... incredulità50 volte... onore50 volte... costruzioni50 volte... gommapiuma50 volte... sorpresa50 volte... unicità50 volte... gastronomia50 volte... identità50 volte... risate50 volte... tenacia50 volte... magia

50 volte... grazie Palio de San Michele!

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L’ENTE

Per 50 anni un ruolo sociale e culturale insostituibile

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IntervIsta al coordInatore del PalIo vanessa caPocchIa

Cari bastioli,nel porgere un caloroso saluto a tutta la cittadinanza di Bastia e ai gentili ospiti che riceveremo in occasione del “Palio de San Michele 2012”, permettetemi di manifestare la mia personale emozione e soddisfazione come presidente dell’Ente ispirato al nostro santo patrono.Siamo all’edizione numero 50, mezzo secolo di vita e di storia da quel 1963 in cui l’avventura ebbe inizio, un anno dopo la consacrazione della nuova chiesa parrocchiale.L’inizio della festa fu una felice intuizione dell’allora Parroco Don Luigi Toppetti, in un periodo in cui Bastia viveva un momento di grande espansione demografica ed economica, i festeggiamenti ebbero come obiettivo la promozione di cultura, sport, ricreazione, ma soprattutto “diventare una sola famiglia”, che mediante la competizione dei Rioni si proponeva d’integrazione tra vecchi e nuovi bastioli e tra le diverse generazioni. Dopo cinquanta anni possiamo orgogliosamente affermare che il Palio è stato il momento, direi il motore più potente per raggiungere tali finalità e quell’aggregazione ludica e sociale e di forte coesione.

Il Presidente Ente Palio de San MicheleMarco Gnavolini

I quattro Rioni Moncioveta, Portella, San Rocco e Sant’Angelo insieme all’Istituto Verità e Vita, la Pro Bastia per arrivare oggi all’Ente Palio de San Michele, insieme alle istituzioni cittadine, sono stati i protagonisti di questo percorso che oggi colloca questa manifestazione in un posto di assoluto rilievo nella storia dei nostri ultimi cinquanta anni; grazie alla festa ci siamo conosciuti, incontrati, sono nate amicizie, amori, collaborazioni e abbiano ampliato i nostri interessi sociali e culturali. È stata ed è l’opportunità e non solo di formazione civica e personale ma persino professionale e di lavoro grazie all’autentica fucina di arti e mestieri che nel mese di settembre, come per incanto e magia, si verifica nei laboratori che i rioni magnificamente organizzano ed allestiscono. L’originalità della nostra manifestazione è davvero unica in Umbria e forse in Italia; dopo mezzo secolo è sicuramente tradizione affermata, ma che si coniuga felicemente con l’attualità dei tempi che velocemente cambiano; connubio creativo che le assicura un futuro, un ruolo sociale e culturale insostituibile. I messaggi delle nostre “Sfilate” dove i valori positivi si affermano costantemente rispetto a derive e deviazioni, non sono altro che la simbologia dell’Arcangelo Michele che trafigge il diavolo, l’eterna affermazione del bene sul male nei suoi significati laici e religiosi.L’apoteosi della “Lizza” insieme al tifo caloroso e colorito dei “Giochi” con l’immensa carica di adrenalina ci fa partecipare e appassionare ad un grande evento collettivo, una comunità, la nostra, che trova ogni anno un autentico stimolo che ci dice “Andiamo Avanti”, consapevoli, in questo cinquantenario, che la strada è giusta, cercando sempre di migliorarci per cogliere ancora di più le enormi potenzialità che questa nostra cittadina e l’eclettico popolo che compongono i Rioni ci mette a disposizione. Sono orgoglioso e fiero di ciò che rappresento, ringrazio i Capitani dei Rioni, il consiglio direttivo e tutti coloro che si sono impegnati in questa edizione ed in quelle precedenti, perché espressione sana della forza del popolo bastiolo vivace ed intraprendente, amante dei valori e dei principi che caratterizzano la nostra città, auguro a tutti i bastioli “buona festa e che vinca il migliore!!!”.

Prima esperienza da coordinatore, ma una lunga carriera all’Ente.Ho visto passarmi davanti cinque presidenti, a partire da Erigo Pecci fino all’attuale Marco Gnavolini. Questo ruolo me lo sentivo dentro da diversi anni ed è come se si fosse avverato un sogno. In più è un onore poterlo ricoprire proprio in occasione della 50esima edizione.Giochi e Lizza hanno subito variazioni? Resta tutto confermato come lo scorso anno, compresa la regola per cui il gioco determinante per la classifica finale dei Giochi non sarà più il Tiro alla Fune, ma uno dei quattro giochi estratto a sorte prima dell’inizio della sfida. La Lizza avrà un tributo speciale la sera del 20 settembre con una rievocazione storica.Tutto è partito da questa gara, pertanto è doveroso ricordarla e soprattutto far ricordare alle giovani generazioni lo spirito delle tante persone che l’hanno corsa, così che possano tramandarlo in futuro. Stiamo cercando di contattare tutti i lizzaioli che hanno corso in questi 50 anni, perchè possano rendere onore a questo momento storico.Prima donna “coordinatore” nella storia dell’Ente Palio. Ti preoccupa questo aspetto?Precisiamo subito “coordinatrice”! Sicuramente la sera dei Giochi è sempre quella più “agitata”, dove spesso si arriva a perdere il giusto controllo. Farò del mio meglio per evitare problematiche e discussioni e far mantenere l’equilibrio di tutte le parti in piazza.Come procede l’organizzazione degli aspetti tecnici che ti competono? Appena si assume un ruolo come questo si resta spiazzati di fronte a tutto quello che c’è da fare: regolamenti, burocrazia, operazioni pratiche... È stato fondamentale il sostegno di chi mi ha preceduto, come Luciano Brugnoni, Danilo Contini o Gianluca Petrini, che hanno saputo darmi consigli e supporto. In questi mesi sono stati “le mie ombre”. Per questo li voglio davvero ringraziare.Un saluto finale? Quasi inevitabile... Buona 50esima edizione!

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EVEN

TIPA

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50 anni di Paliomercoledì 19 settembre, ore 22.30 - PIazza mazzInI

Spettacolo di apertura con il Piccolo Nuovo Teatro: in scena trampoli ed effetti pirotecnici Sono una truppa camaleontica. Sono artisti e artigiani allo stesso tempo, sempre pronti a regalare un soffio di magia condita con un pizzico di poesia. Giochi pirotecnici, effetti di luce, trampoli e fuoco apriranno mercoledì 19 settembre il Palio de San Michele con uno spettacolo “scoppiettante”, a cura della compagnia Piccolo Nuovo Teatro e Atmo.Sarà riproposta in piazza Mazzini l’eterna lotta tra San Michele e il diavolo, performance che fino ai primi anni ‘90 veniva rappresentata durante il Palio. Questo spettacolo intende quindi ripescare nella memoria storica della manifestazione un evento che l’ha fortemente caratterizzata e che richiamava sempre centinaia di spettatori. Ma sarà allo stesso tempo rafforzato e rinnovato per l’occasione. Il Piccolo Nuovo Teatro, infatti, porterà in piazza altre forme artistiche come la danza aerea e l’acrobatica. In piazza non mancheranno di esibirsi anche alcuni bambini della scuola di arti teatrali della compagnia, giunta quest’anno alla terza edizione.L’obiettivo del Piccolo Nuovo Teatro resta sempre quello di sorprendere ed appassionare le piazze di tutto il mondo, con la delicatezza artistica che gli è stata trasmessa dall’Atmo (che quest’anno compie 30 anni) e con un quotidiano lavoro di ascolto e di dedizione certosina al teatro.Eccezionali esibizioni artistiche ed immagini suggestive incanteranno gli spettatori. Perché nulla è più intenso della magia evocata da un’emozione.

gIovedì 20 settembre, ore 22.00 PIazza mazzInI

In piazza sfila la Lizza storica

Un’eccezionale fiaccolata invaderà la sera del 20 settembre la piazza di Bastia. In occasione della cerimonia di apertura del Palio de San Michele, tutti i lizzaioli che hanno corso la Lizza in questi 50 anni sfileranno dal comune verso la Chiesa dietro il proprio stendardo sorretto dal capitano del rione. Il coordinatore del Palio aprirà la strada reggendo la grande fiaccola con cui sarà acceso il braciere posizionato sul terrazzo. La sua fiamma rimarrà viva per tutta la durata della manifestazione (compatibilmente con gli eventi in piazza, in particolare le Sfilate) come segnale fisso dello svolgimento del Palio.Questa rievocazione di “tutte le Lizze” si annuncia come una straordinaria combinazione di tante generazioni che racconteranno con i loro volti quelle emozioni, l’adrenalina e la passione che ha spinto ciascuno di loro a solcare la piazza la sera della Lizza. A ricordo e ad esempio per tutti.

Lizza 1989

Lizza 2004

L’evento organizzato dalla Pro Loco di Bastia Umbra in seno al Palio de san Michele nasce nell’ambito delle iniziative volte alla valorizzazione del territorio, dell’agricoltura e delle tradizioni enogastronomiche di qualità della regione Umbria. “Magie del Gusto in Taverna” ha per obiettivo la promozione, la tutela e la valorizzazione, l’incentivazione e la riscoperta di piatti tradizionali che utilizzano i tanti prodotti del territorio; elaborati da abili mani di artigiani del gusto, trovano consensi di favorevole e positiva critica anche per salvaguardare il nostro patrimonio agricolo e culinario, con la convinzione che il suo sviluppo sia un anello di congiunzione verso un futuro di sostenibilità e di benessere per tutti. Quindi cucinare, mangiare e bere consapevolmente porta ad essere più attenti alla nostra salute e a combattere forti patologie legate agli abusi alimentari. Dal 23 al 26 settembre tutti in taverna per le gare gastronomiche, rigorosamente A SORPRESA, dove tanti degustatori eccellenti avranno il piacere di condividere momenti di eccellenza e di convivialità

dal 23 al 26 settembre

“Magie del Gusto in Taverna”La Pro Loco porta nelle taverne la gara gastronomica a sorpresaPremIazIone venerdI 28 settembre, ore 22.00

DANIELA BRUNELLIPresidente Pro Loco

sotto l’egida del nostro beneamato Santo protettore.I cuochi rionali sono già allertati…. Chissà chi si meriterà l’ambito premio? Il 28 settembre in piazza Mazzini, in occasione di tutte le premiazioni, lo saprete!!! Non mancate, vi aspettiamo in taverna….Le serate “Magie del Gusto in taverna” verranno trasmesse da tv locali proprio per far uscire fuori dai confini bastioli le nostre usanze, tradizioni e antiche ricette.

1990 - La lotta tra San Michele e il diavolo messa in scena dall’Atmo

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EVENTIPAG 5

50 anni di Paliodal 15 settembre al 7 ottobre

Mostra antologica “50 anni di passione” chIesa museo santa croce - PIazza mazzInI

InaugurazIone sabato 15 settembre, ore 17.30

La mostra antologica del 50° anniversario del Palio de San Michele è un atto dovuto e voluto per la città di Bastia Umbra e per tutti i rionali che in questi anni hanno elargito il loro impegno per far crescere la Festa del Santo Patrono. È un omaggio alle istituzioni che hanno supportato questa manifestazione e creduto nel lavoro volontario di tanti bastioli. È un segno di riconoscenza a don Luigi Toppetti, nostro indimenticabile e carismatico Parroco, che ha saputo creare nel 1962 un evento eccellente per Bastia che continua ad emozionare gli animi degli affezionati e dei tanti simpatizzanti. La mostra è organizzata dall’Ente Palio in collaborazione con la Pro Loco e la Parrocchia.La mostra sarà di semplice consultazione all’interno della splendida cornice della Chiesa di Santa Croce in Piazza Mazzini: caratterizzata da uno stampo storico/fotografico, verranno esposti curiosi oggetti recuperati nel tempo (tra cui le famose “tutine” dei lizzaioli) e molti dei Palii assegnati in questi anni. Una prima parte della mostra sarà dedicata all’inaugurazione della nuova chiesa parrocchiale, un’altra parte racconterà la storia del Palio, divisa per anni e per colori rionali. Tante foto documentaristiche e tanti filmati “cult” di un percorso a ritroso che è la memoria tangibile di un glorioso passato rionale da cui si evince la crescita culturale e sociale del Palio de San Michele e l’evoluzione del nostro territorio sotto vari aspetti. Alcune delle foto esposte sono dell’archivio della Parrocchia di Bastia Umbra (molte realizzate direttamente dal precedente Parroco Don Francesco Fongo), altre provengono dall’archivio storico della Pro Loco, altre ancora sono state messe a disposizione dall’Ente Palio de San Michele.La mostra, aperta al pubblico dal 15 settembre al 7 ottobre, darà modo ai cittadini di conoscere i “pionieri” e i ricordi di 50 anni di storia di una delle più belle feste contemporanee dell’Umbria.

DANIELA BRUNELLIPresidente Pro Loco

Sfilate anni ‘60

La 50esima edizione merita di essere ricordata, rivista e... conservata!Acquista subito le tue foto ricordo presso FAP FOTO (p.zza Mazzini) e IMAGO.it (via dell’Insula Romana); per il dvd è possibile prenotarlo presso i responsabili dei quattro rioni o presso la sede dell’Ente Palio, al costo di 5 euro. Il dvd personalizzato per ogni rione contiene: Presentazione festa + bandi di sfida + Sfilata del rione specifico + Giochi + Lizza e assegnazione del Palio

Foto e dvd del Palio: scoPri dove trovarli!

Piatto celebrativo della 50° edizione

Presso le quattro taverne rionali e la mostra fotografica sarà possibile trovare lo speciale piatto realizzato dalla Pro Loco di Bastia a memoria della ricorrenza del 50esimo Palio. Al centro campeggia il patrono San Michele Arcangelo, con la stessa immagine raffigurata sullo stendardo di quest’anno, opera dell’artista Irene Marra.Il pregevole piatto è stato realizzato da un ceramista di Deruta.

Il rionale di BastiaPeriodico dell’Ente Palio de San Michele Via Sant’Angelo, 6 - 06083 Bastia U. Reg. Tribunale Perugia 20/2001

Direttore responsabile e redazione Sara StangoniFoto Photo News, Ente Palio, i rioni,Contrasti, archivio ParrocchiaResponsabile pubblicità Marco FabriziGrafica e impaginazioneGraficherò - Bastia UmbraStampa Litoprint - Bastia UmbraSito Internet www.paliodesanmichele.it

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6LE

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RITA

Se è vero che la vita comincia a cinquant’anni...

Don Giuseppe Pallotta Parroco moderatore

Cinquant’anni in una festa “popolare” sono già di per sé un successo. Anche lei, come cittadino, ha i suoi ricordi di questo lungo percorso? I ricordi sono moltissimi, essendo l’unico (sino ad oggi) ad aver avuto il privilegio di vivere la Festa prima come rionale, poi come organizzatore ed ora come Sindaco di questa Città. Quando parliamo di “Palio de San Michele”, parliamo di una festa che durante i 49 anni di celebrazione ed organizzazione ha saputo compiere un salto di qualità al passo con la crescita sociale e culturale della nostra popolazione, divenendo un avvenimento

50 anni di Chiesa e di Palio

fra i più partecipati e condivisi dell’intero territorio regionale, nonostante non abbia dalla sua catalizzanti riferimenti storici. Ci racconta un aneddoto?Correva l’anno 1975, nel 1974 la Pro Bastia (questo era allora il nome dell’attuale Pro Loco) aveva ricevuto dall’Istituto Verità e Vita il testimone per la gestione dei festeggiamenti patronali e, quindi, anche l’organizzazione delle serate in Piazza, fra cui quella dedicata ai “giochi”. Volendo imitare sino in fondo l’allora famosissima trasmissione e gara “giochi senza frontiere”, mi impegnai nella realizzazione di una piscina, da collocare al centro di Piazza Mazzini, all’interno o sopra la quale far gareggiare gli atleti dei quattro Rioni. La giovanile incoscienza, la mia testardaggine (ormai nota ai più) ed una buona dose di fortuna giocarono un ruolo fondamentale per la riuscita dell’impresa, inizialmente naufragata durante una prova di resistenza di un doppio telo di plastica (effettuata sul campo del mai dimenticato amico Bruno Bartolucci - …..secche – e con l’assistenza di Carlino Degli Esposti) il quale telo, dopo appena qualche centinaio di litri di acqua versata, dimostrò la sua assoluta volontà di non partecipare alla festa. Rischiando una figuraccia e facendo affidamento sulla professionalità di una nota azienda bastiola, che produceva e produce teli cerati per coprire il carico degli automezzi pesanti da trasporto, approntai una bellissima piscina blu, che per molti anni (e qualche riparazione) ha egregiamente svolto il suo ruolo anche al di fuori dei confini comunali.Dall’Istituto Verità e Vita alla Pro Loco ed ora l’Ente Palio. L’organizzazione è cresciuta notevolmente ed il ruolo dell’Amministrazione si è imposto necessariamente in modo più significativo. Cosa si fa e quanto si può ancora fare? E’ vero, dall’assoluta indifferenza mostrata nei primi anni e durante la gestione della Pro Bastia, si è passati, fortunatamente, con la gestione dell’Ente, ad una sempre maggiore condivisione degli obiettivi da parte dell’Amministrazione. Al di là della piena disponibilità, dell’attività di supporto tecnico e dei contributi di natura economica sempre assicurati all’Ente, certamente rimane il nervo scoperto della mancanza di spazi definiti e dedicati per ogni Rione, all’interno dei quali svolgere non solo l’attività di preparazione ai festeggiamenti, ma anche la più importante funzione di aggregazione e socializzazione. L’attuale situazione

della finanza pubblica non consente oggi un intervento diretto da parte dell’Amministrazione, ma ho personalmente proposto all’Ente ed ai quattro Rioni un intervento che, attraverso la capitalizzazione dei proventi della festa, unitamente alla diretta partecipazione del Comune anche come soggetto garante, possa consentire l’operazione. Il Palio, nonostante le trasformazioni della società in generale, riesce ancora a coinvolgere centinaia di persone di ogni età. Quanto queste manifestazioni contribuiscono a rafforzare l’identità di una cittadinanza?Sono importantissime ed indispensabili a creare quel particolare clima di condivisione, che può rendere unica una collettività. Collettività interessata da sempre da un intenso movimento immigratorio che, se non fosse per l’ospitalità e la predisposizione ad accogliere “il nuovo”, non avrebbe potuto far perfettamente integrare i tanti lavoratori che hanno trovato nel nostro territorio condizioni favorevoli per una dignitosa esistenza.Teatro, sport e cucina. Il Palio è stato per molti un trampolino di lancio anche nella vita. Un motivo in più per partecipare?I motivi e le occasioni per partecipare sono infiniti, ma voglio cogliere un aspetto che mi sembra importante, il fatto cioè che per molti ragazzi (adolescenti) ha rappresentato e rappresenta la prima occasione di confronto extra scolastico con i coetanei, la prima esperienza nella quale si è soli fuori dalla famiglia, la prima occasione di dimostrare di essere utili agli altri, in breve l’inizio della vita di relazione e l’opportunità di verificare la propria capacità a prendere e mantenere gli impegni.Concludiamo con un messaggio in onore della 50° edizione!Se è vero (come è vero) che la vita comincia a Cinquant’anni, dall’anno prossimo ci aspettiamo ancora cose migliori dalla “festa”……. ammesso che migliorare l’esistente sia possibile! Voglio, comunque, terminare questo mio intervento con il ringraziamento a tutto il direttivo dell’Ente ed a tutti i ragazzi e non dei Rioni, per la dedizione e la serietà con le quali organizzano e conducono il “Palio de San Michele”. A loro il riconoscimento dell’intera Città per l’importante contributo che sanno dare, anche attraverso un’attività ludico-culturale, all’immagine di efficienza, innovazione ed unicità di Bastia.

Settembre 2012: un mese dedicato al compleanno della Chiesa di San Michele e del Palio.In questo periodo si terranno i festeggiamenti per il 50° anniversario della costruzione della Chiesa parrocchiale e parallelamente del Palio, voluto dall’allora parroco don Luigi Toppetti e da alcuni giovani, che si svolge da sempre sul sagrato della Chiesa, quasi a sottolineare lo sguardo benevolo del Santo Patrono sulle tante persone impegnate nei vari momenti della festa: Sfilate, Giochi e Lizza.Cinquanta anni di presenza nel territorio sono certamente una tappa importante nella vita di una comunità. Il poter celebrare quest’evento è l’occasione per comprendere come la grazia di Dio sia stata efficace e capace di attuarsi al meglio, traducendosi in un servizio reso ad ogni uomo e alla città di Bastia Umbra. La festa e la presenza della chiesa hanno contribuito certamente a valorizzare e sviluppare le potenzialità culturali e sociali già presenti, anche se spesso in forma latente, nella vita quotidiana. Quest’ultima, tuttavia, non può limitarsi alla statica gestione dell’esistente, sarebbe ingiustificato e controproducente, ma occorre anche avere il coraggio della novità che lo Spirito chiede oggi alla comunità. Il numero 50 nella Bibbia è legato al dono dello Spirito Santo, cinquanta giorni dopo la resurrezione avvenne la Pentecoste. La scelta di celebrare i 50 anni di vita della nostra Chiesa e del Palio ha un unico obiettivo: ridestare e vivificare nei bastioli la consapevolezza di appartenere ad un territorio e ad un’unica comunità, e quindi di avere interessi comuni. Non è un obiettivo di poco conto, considerando che molte delle persone che oggi abitano a Bastia, non hanno qui le loro radici… la motivazione che spinse don Luigi e quei primi giovani era quella di creare una comunità civica e parrocchiale che si sentisse, attraverso la Chiesa ed il Palio, realmente radicata ed appartenete al territorio. Infine, come Parroco moderatore, vi invito a partecipare con spirito di fraternità e senso di leale competizione alle varie attività nei rispettivi Rioni e con fede sincera alle celebrazioni ed ai momenti di preghiera che si terranno durante il Palio: la Mostra fotografica nella Chiesa di Santa Croce (da sabato 15, ore 17.30, a domenica 30) la Benedizione dei Mantelli e degli Stendardi (martedì 20, ore 21.30), la Veglia della Lizza (mercoledì 28, ore 17.30), la Benedizione dei Lizzaioli (mercoledì 28, ore 22.00), la Messa solenne e Processione di san Michele arcangelo (giovedì 29, ore 16.00).

BUONA FESTA!

intervista al sindaco steFano ansideri

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PAG 7IL CONCORSO

concorso FotograFico “Palio… il dietro le quinte” 3° edizione

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Scatta e partecipa anche tu! Ogni foto farà la storia del Palio

Dopo due edizioni di successo, non poteva mancare proprio quest’anno. Torna il concorso fotografico “Palio… il dietro le quinte”, promosso e organizzato dall’associazione fotografica Contrasti di Bastia Umbra in collaborazione con l’Ente Palio. I partecipanti al concorso dovranno immortalare i momenti più significativi di quanto viene realizzato ed ideato durante l’allestimento delle Sfilate o nelle cucine e taverne rionali. Non servono particolari professionalità ma fantasia e buon “occhio”! Il grande “esercito degli “invisibili” non aspetta che essere immortalato, per dare un volto e una storia a tutti coloro lavorano nottate intere per portare in piazza spettacoli di alto livello artistico e garantire la migliore organizzazione nelle cucine.

È bello ritrovarci ancora una volta, sta diventando un piacevole appuntamento fisso. Cosa avete da raccontarci? - Anche il 2012 è stato un anno intenso. Non ci siamo mai fermati. A partire da novembre 2011, per tre mesi abbiamo attivato un corso di fotografia in dieci lezioni, aperto a tutti e non solo all’associazione. Ci sono stati circa una quarantina di partecipanti, un grande successo. Come associazione abbiamo partecipato ad un workshop di tre giorni con Graziano Panfili ed Emanuela Costanti che ha affrontato tre argomenti: street photography, reportage ed editing. Metà del corso è stato sostenuto economicamente dall’associazione per tutti i soci.Avete fatto anche delle uscite fotografiche? - Sì, diverse. La più significativa è una due giorni a Roma in occasione della mostra del grande Steve McCurry. Anche in questo caso per metà è stata pagata dall’associazione. La soddisfazione più grande, senza dubbio, è aver poi conosciuto questa icona della fotografica dal vivo, quando è venuto a Perugia il 14 luglio.Continua la vostra collaborazione per “MaisQueNada”, l’evento di raccolta fondi, quest’estate ai giardini di Bastia Umbra - Quest’anno è stato organizzato da RAMI e Contrasti insieme, e la soddisfazione è stata strepitosa. I giardini erano invasi di persone fin dal pomeriggio, grazie anche alla collaborazione con i rioni che hanno allestito ciascuno un proprio stand.Lo spettacolo è stato molto apprezzato dal pubblico - Abbiamo in programma di portarlo in giro per i teatri dell’Umbria, perchè è nato per essere rappresentato in uno spazio intimo e raccolto. Ad ottobre avremo la prima in un teatro di Perugia.

Il periodo di validità degli scatti consegnati è dal 24 agosto al 24 settembre. La consegna delle foto è possibile dal 22 al 24 settembre presso la Pro Loco di Bastia in piazza Mazzini, secondo gli orari riportati nel regolamento. La premiazione delle prime tre classificate avverrà la sera del 28 settembre prima della proclamazione del vincitore della 50° edizione. I premi in palio sono: 500 euro per la prima classificata, 300 euro per la seconda e 100 per la terza.

MOSTRA FOTOGRAFICA dal 26 al 30 settembreLe 80 foto finaliste selezionate dalla giuria tecnica sono protagoniste della mostra allestita nella sala espositiva in via Garibaldi dal 26 al 30 settembre, con i seguenti orari:26-28 settembre ore 18.30 - 24.00 29 settembre ore 16.00 - 24.0030 settembre ore 16.00 - 20.00

Regolamento, informazioni e scheda d’iscrizione del concorso sono scaricabili dai siti www.paliodesanmichele.it e www.afcontrasti.itIscrizioni: dal 22 al 24 settembre (ore 19-21) c/o sede Pro Loco Bastia - piazza MazziniInformazioni: Maria Giulia 328 9266124

E poi c’è il concorso “Palio... il dietro le quinte”, che non poteva mancare per il 50esimo - Si farà, nonostante tutto, proprio perchè è la 50° edizione e non potevamo perdercela. Ci aspettavamo un maggior apporto, invece ci siamo trovati senza un contributo economico importante delle passate edizioni. È servito lo sforzo di tutti quanti, cercando qualche sponsor ed autotassandoci.Chi saranno i giurati? - Gabriele Gaspardis, Walter Scappini e Tiziana Nanni del gruppo fotografico NotInToulouse di Marsciano.E la mostra delle foto in concorso? - Saremo sempre in via Garibaldi, ma in una sala espositiva diversa, davanti alla sala delle suore benedettine, perchè purtroppo questa è occupata da una mostra personale. Peccato, sarebbe stato bello poter riutilizzare quello spazio, molto più ampio. In tantissimi scattano foto ogni giorno nelle taverne, ma molto sono reticenti a partecipare perchè credono che servano particolari qualità. Sfatiamo questo pregiudizio? - Le due precedenti edizioni hanno pienamente dimostrato che non c’è bisogno di essere professionisti della fotografia per partecipare e tanto meno per vincere. Uno scatto è frutto di uno sguardo personale, di una sensazione, di impressioni catturate in un attimo. Per cui, non lasciate le vostre foto nel computer, partecipate!! Quali premi ci sono? - 500 euro per il primo classificato, 300 per il secondo e 100 per il terzo. Beh, anche i premi in denaro sono un buon motivo per partecipare, soprattutto nel periodo complesso che viviamo! Considerato poi che le foto vanno consegnate in formato digitale e non stampate. La stampa per l’esposizione delle 80 finaliste è a nostro carico.Cosa altro c’è da dire? - Vi aspettiamo all’inaugurazione della mostra, il 26 settembre!!

Le voci di “Contrasti”: Giorgio, Thomas, Elisa, Maria Giulia e SimoneLa marcia del gruppo non si arresta e conferma i numeri dello scorso anno: 33 iscritti di età mista da 18 a 45 anni. E il presidente Giorgio Galli si è perfino tatuato il logo di Contrasti sul braccio

3° classificato 2011

4° classificato 2011

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LA GIURIA SFILATE 2012

Presidente di giuria

È il primo straniero il cui spettacolo ha ricevuto l’ambito Oscar del teatro Russo, il GosPremja. Personaggio dai molteplici interessi si è spostato dal teatro alla televisione con estrema frequenza. Inizia giovanissimo a occuparsi di teatro, a 16 anni, lavorando come tecnico del suono e delle luci, poi come assistente di registi. Debutta nella regia professionale con la prima nazionale di “After Magritte” (1986). Il successo arriva con “La cantatrice calva” di Eugene Ionesco, più volte ripresa, in Italia, Francia, USA e Russia. Con la caduta del Muro gli si aprono le porte dell’Est. Landi inizia la sua carriera in Russia, che lo porterà a mettere in scena oltre 20 spettacoli nei Teatri Accademici Nazionali di numerose metropoli. Alla fine degli anni novanta sbarca in Usa per la sua prima messa in scena al Repertory Theatre di Milwaukee con “Servitore di due padroni” che vince il premio per il miglior spettacolo dell’anno. Da lì inizia la collaborazione con l’Università di Richmond (Virginia) di cui diventa docente di teatro e documentaristica. Il repertorio affrontato da Landi spazia dal classico teatro italiano, al teatro inglese a quello dell’assurdo, fino al Musical. Per la televisione dal 1982 collabora come regista e giornalista con la rubrica televisiva di Rai 2 “Protestantesimo”, per la quale ha prodotto centinaia di reportages, documentari, programmi musicali, interviste in studio. Per RaiEdu ha realizzato un docu-film dal titolo “Una Banca Per Amico” e per Rai 3 ha diretto la fiction “Sul confine”.

Paolo Emilio Landigiornalista, regista teatrale e documentarista

Una vita per il cinema, il teatro e la cultura. La sua vita professionale è corredata di ottime critiche dei maggiori critici italiani nello specifico Cinematografico, Teatrale, Letterario, Televisivo e Pittorico. Tra i numerosi riconoscimenti, per ultimo nel 2010 ha ricevuto il Premio Medaglie d’oro - Una Vita per il Cinema XXXI Edizione, per la professionalità nella sua lunga e meritata attività nel mondo del cinema, attraverso cui ha formato tante nuove leve di validi professionisti. Nel cinema è stata aiutoregista di Luigi Zampa (sette film), di Mario Camerini, Dario Argento, Maurizio Ponzi e molti altri e nelle opere prime di Nino Manfredi, Adriano Celentano, Fausto Tozzi. Alcuni film: “Le dolci signore”, “Il medico della mutua”, “Bisturi, la mafia bianca”, “Contestazione generale”, “Le cinque giornate”, “Trastevere”, “I giovani tigri”, “Per Grazia ricevuta”, “Yuppidu”; è stata regista cinematografica in “Io sono mia” (interpreti: Stefania Sandrelli, Michele Placido, Maria Schneider, Paco Rabal,), che nel ‘78 rappresenta l’Italia in Russia insieme a “Prova d’Orchestra” di Fellini, “Ho paura” di Damiani, “Il prefetto di ferro” di Squittieri. Per la televisione ha diretto la regia di “Prigioniere di coscienza”, “Incesto, processo ad un tabu”, “La prostituzione” (Rai 2); “L’immagine del cancro”, “La determinazione del sesso”, “La simmetria”, “Voglia di vuoto”, “Il vero e il falso” (Rai 3); programmi inchiesta e fiction per Rai 3: “Quando Giuseppe non aveva la barba”, “L’Occhio del Cinema”, “Figlio unico”, “Andrea”, “Uomini di Dio”; il film Documentario “C’era una volta e adesso c’è, San Cesareo dall’anno 0 al 2010”. Sua la regia di molti spettacoli teatrali, tra cui “Trappola per Topi” (13 stagioni a Roma, Bologna, Milano, Minturno, 6 piazze in Calabria). Come scrittrice ha pubblicato più di 400 racconti e 30 prezzi sul cinema, sotto lo pseudonimo di Lazzarina, nella pagina letteraria del “Tempo” diretto da Renato Angiolillo, undici commedie teatrali originali e sette adattamenti teatrali di commedie, tutte rappresentate. Suoi i romanzi “Complesso di famiglia“ (Bompiani, 1982) e “Cinema e Ceci”, sul mondo dello spettacolo (Iacobelli, 2010). Dall’80 insegna Regia Cinematografica in istituti ed università. Dall’83 fonda insieme a Alessandro Blasetti, Cesare Zavattini e Leonviola, la Libera Università del Cinema di Roma e da allora la dirige.

Sofia Scandurraregista, sceneggiatrice, scrittrice

Collabora con giornali, quotidiani e riviste (L’Adige, Il Mattino, Bell’Italia). Molti i premi vinti: concorso della RAI per un radiodramma (1981), concorso regionale RAI per racconti (1985), segnalazione al premio teatrale IDI (1987), concorso “MYSTFEST” di Cattolica (1988). Nel 1989 a Todi si rappresentava “Sul confine” interpretato da Valeria Ciangottini e Pietro Biondi. Nel 1990 andava in scena nel Trentino la versione dialettale di “Fiori”, mentre a Roma si allestiva “Un autunno freddo come quest’anno”, annunciato dalla RAI al GR1 ed al TG2. Nel 1991 la RAI ha prodotto una versione televisiva di “Sul confine” con gli stessi protagonisti e regia. Sempre nel 1991 ha vinto il secondo premio al concorso nazionale “Fondi La Pastora”. Lo stesso anno ha curato per la RAI di Trento una serie di trasmissioni di commedie di autore italiano contemporaneo. Tra i suoi molteplici lavori all’estero: a New York la commedia “Computherapy” per la regia di Philip Galbraith e Sharon Fallon come protagonista, a Smolensk (Russia) il testo “Zeegott”. Nel 1995 “Bunza Rebunza”, testo in italiano-latino del V° secolo dopo Cristo, vince il Sipario d’Oro. Nello stesso anno Mondadori pubblica “I denti del Cobra”, un giallo scritto in collaborazione con Vittorio Colombo. Nel 1996 in estate debutta a Malcesine “Il principe del Lago”. Lo stesso anno “Teatro” di Milano pubblicava “Imperfetto futuro” messo in scena a Pantelleria. Nel 1997 la RAI di Trento trasmetteva lo sceneggiato in 13 puntate “Amor di carta”, sulla vita del pensatore illuminista Gerolamo Tartarotti. Ha scritto inoltre due atti unici: “Molestie sessuali” e “Patrizia nel metrò”.

Leonardo Franchinigiornalista, sceneggiatoreLaureato in Lettere all’Università “La Sapienza” in Storia e critica del cinema

e diplomato come attore nel 1985 presso il “Laboratorio di arti sceniche”, diretto da Gigi Proietti. Debutta in teatro con lo stesso Proietti in “Cyrano De Bergerac”. Nel 1992 è fra i protagonisti di “Ninà”, con Adriana Asti (regia di Bernard Murat). Dal 1998 al 2000 è al Sistina in “Rugantino”, nel ruolo di Gnecco marito di Rosetta (Sabrina Ferilli), con la regia di Pietro Garinei e nel 2003 in “Romeo e Giulietta” (regia di Gigi Proietti) copre il ruolo di Montecchi, padre di Romeo. In televisione prende parte a più di quaranta fiction, fra le quali “Il Maresciallo Rocca” nel quale interpreta il ruolo del “precisissimo” brigadiere Alfano, “Medicina generale”, regia di Renato De Maria, “Il capitano”, regia di Vittorio Sindoni, “Don Matteo” e “Capri”, firmate da Enrico Oldoini, “Il bello delle donne”, per la regia di Maurizio Ponzi, “Caravaggio”, regia di Angelo Longoni, “I Cesaroni 4”, “Distretto di Polizia 8”. In cinema è Luciano nel film “Separati in casa”, diretto dal padre, lo scrittore e regista Riccardo Pazzaglia. Partecipa inoltre a produzioni internazionali, quali “Il mandolino del capitano Corelli”, con Nicolas Cage e Penelope Cruz, regia di John Madden, “Jumper”, regia di Doug Liman e “Aventure Caraïbes”, regia di Paul Barzman. Ha scritto e diretto cinque commedie: “Due piccioni con una fama”, “A sud di Bergman”, “Delitto a Viale Mazzini”, “Non sparate sul presepe” e “Nun me posso move”, la storia ironica e grottesca di due vigili urbani romani di guardia ad un varco Z.T.L.

Massimiliano Pazzagliaattore

Biglietteria Sfilate, Giochi e LizzaE’ possibile acquistare i biglietti per le quattro Sfilate in prevendita online consultando il sito www.paliodesanmichele.it. I biglietti per le Sfilate sono in vendita inoltre c/o la sede dell’Ente Palio de San Michele (via Sant’Angelo, 6). I biglietti di Giochi e Lizza sono in vendita dal 25 settembre.

NOTA IMPORTANTE: L’Ente Palio ricorda l’assoluto divieto di tenere i bambini seduti in braccio sugli spalti durante gli spettacoli. Tutti i bambini necessitano di regolare biglietto d’ingresso; in caso contrario non sarà permesso loro l’accesso in tribuna, pur accompagnati da un adulto munito di biglietto. Il biglietto ridotto è riconosciuto ai bambini fino agli 8 anni.È possibile acquistare massimo 6 biglietti a persona

BIGLIETTI SFILATE intero ridottoSettore 1 Euro 6,00 Euro 4,00Settori 2-3 Euro 10,00 Euro 6,00 ABBONAMENTI SFILATE intero ridottoSettori 4-5-6-7 Euro 42,00 Euro 21,00Non si potrà accedere alle tribune dopo le ore 22.00

BIGLIETTO GIOCHI Posto unico non numerato Euro 6,00BIGLIETTO LIZZA Posto unico non numerato Euro 6,00

Per giorni e orari della biglietteria consultare il sito www.paliodesanmichele.it

INFOLINE biglietteria: 075.8011525 - 338.9892935

LE SF

ILATE

Inizia la sua carriera con “Le ragazze di Lisistrata” per la regia di Antonio Calenda. Vanno ricordati: “Il sistema Ribadier” di Feydeau, regia di Gigi Proietti, “La tana di Bassetti”, per cui ha ottenuto il premio IDI, “Rosanero di Cavosi”, regia di Antonio Calenda (Premio Critica Italiana 1995). E’ stata protagonista in “Irma la dolce” di Alexandre Breffort e “Margherite Monnot” e “Antigone” di Jean Anouilh e regia di Furio Bordon. Il regista Alfredo Arias l’ha scelta nel 2002 quale protagonista di “Pallido oggetto del desiderio” di Renè de Ceccatty, interpretazione che - assieme a quelle recenti di Cassandra nell’”Agamennone” e di Elettra in “Coefore”, diretti da Antonio Calenda - le è valsa nel 2003 il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Il ruolo di Corifea in “Eumenidi” le è valso il premio della stampa siciliana quale miglior interprete femminile del ciclo di spettacoli classici al Teatro Greco di Siracusa 2003. Altre interpretazioni sono Cordelia nel “Re Lear” di Shakespeare, lo spettacolo “La notte dell’angelo” di Furio Bordon e il monologo Kammerspiel di Daniel Call per la regia di Paolo Emilio Landi. Nel 2012 ha partecipato al ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa interpretando la Corifea in “Prometeo” di Eschilo per la regia di Claudio Longhi e Agave in “Baccanti” di Euripide per la regia di Antonio Calenda.

DanielaGiovannettiattrice

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PAG 9PALIO & M

INIPALIO

È Irene Marra l’autrice dello stendardo della 50° edizione del Palio

Il loro bozzetto è stato il vincitore del concorso “Il Palio incontra la Scuola”. Marta e Chiara, 13 anni di età, rispettivamente classe 99 e 2000, sorridono davanti al “loro” Palio, non gli sembra quasi vero che sarà un disegno fatto da loro ad essere alzato dai giovanissimi vincitori del Minipalio targato 50.

Dal bozzetto alla realtà. Quali materiali avete usato? Alcuni ci avevano suggerito di fare una stampa su stoffa del bozzetto ingrandito. Però ci piaceva di più l’idea di uno stendardo dipinto, come viene sempre realizzato. Così abbiamo scelto di usare i colori acrilici.Quando avete iniziato? Poco dopo la premiazione. Passare da un disegno su carta alla stoffa non è stato facile, ci siamo fatte un po’ aiutare.Vincere un concorso è sempre un’emozione, ma questo riguardava un anniversario speciale!Sì, infatti, non ci sembra quasi vero. Poi è stato davvero un anno fortunato. A distanza di una settimana da questo ci hanno comunicato che avevamo vinto anche il premio Solidarietà dell’Uvisp.Allora siete proprio una coppia vincente! Sentivate di farcela con il vostro bozzetto?Nella nostra classe erano stati consegnati cinque bozzetti, ma il nostro ci piaceva di più. Sapevamo che ci sarebbero stati altri partecipanti, ma un po’ ci credevamo.La giuria del concorso ha premiato la figura centrale del lizzaiolo. Come è nata l’idea? Ci siamo immaginate una corsa verso il 50esimo, con un lizzaiolo stilizzato fatto dei quattro colori dei rioni. Sullo sfondo abbiamo messo la chiesa di San Michele Arcangelo, da dove tutto parte e davanti a cui avvengono le gare del Palio. Anche il cielo è colorato dei quattro colori rosso, giallo verde e blu.La domanda di rito è anche per voi. Di che rione siete? “Portella”- risponde Marta. “Moncioveta” - replica Chiara.A chi andrà il Minipalio della 50esima edizione? “Portella!!”- fa Marta. “Moncioveta!!” - ribatte in coro Chiara.

Nel Minipalio domina la figura del lizzaioloMarta Agostinelli e Chiara Rossi hanno avuto l’onore di realizzare lo stendardo della sfida dei piccoli della 50esima edizione

Irene Marra, classe ‘85 si è aggiudicata il concorso indetto dall’Ente Palio per onorare nel migliore dei modi 50 anni dalla nascita dei festeggiamenti del santo Patrono, con il bozzetto dal titolo “Attraverso il Palio”: Il concorso era aperto a pittori ed artisti risiedenti in Umbria, anche non professionisti, come opportunità per valorizzare le potenzialità espressive del nostro territorio, soprattutto i giovani. La particolarità che ha riscosso l’apprezzamento della giuria è l’essere un Palio “traforato”, con spazi tagliati che permettono di spingere oltre lo sguardo dell’osservatore. San Michele Arcangelo è in bianco e nero, a campiture piatte, per mettere in risalto il “50” realizzato con foglie d’oro.

una gIovane artIsta dI bastIa umbra sI è aggIudIcata Il concorso Indetto dall’ente PalIo Per realIzzare lo stendardo che sarà consegnato al vIncItore della 50° edIzIone. a vIncere l’Idea dI un PalIo “traforato”

Irene Marra è nata a Perugia il 4 dicembre 1985. E’ diplomata all’Istituto d’Arte Bernardino di Betto di Perugia

“attraverso il Palio”Da barista ad artista o da artista a barista????

“Mah!!!... Non immaginavo che fossi un’artista!!!!...”, “Ma tu da quando dipingi???? Non facevi solo i caffè??!?!?!” Queste frasi l’ho sentite molte volte da quando si è sparsa la notizia sull’esito del concorso... Bèh.. Ecco... In realtà “artista” io non mi ci sento proprio!!!!... Mi lusinga... certo. Però non credo mi appartenga. E poi che vuol dire “artista”???... Mi fermo a riflettere ma non riesco a dare una spiegazione a questa parola che credo racchiuda in sè moltissimi significati... Posso dire di aver studiato arte e di aver praticato varie tecniche pittoriche ma non posso dire di essere un’artista. Mi piace molto dipingere. Creare ed inventare in generale!!!! Questo si... In fondo oggi come oggi siamo tutti un po’ artisti no??!!?! Ognuno specializzato nel proprio settore. E poi se devo dirla tutta mi sento più barista che artista!!!!... Forse perchè questo lavoro mi ha permesso e mi permette di conoscere molte persone. Persone con cui non avrei mai pensato di palare. Persone che credevo in un modo e mi si sono rivelate l’opposto... Ho conosciuto anche gente strana e non ho visto sempre belle cose... Però posso dire di aver avuto molte occasioni per parlare... Per scambiare idee e soprattutto per ascoltare. Si sa!!! Il barista tra le varie mansioni ascolta... Una lamentela sul marito, una confidenza piccante, i racconti sui figli, e spesso tra un amaro e l’altro ci si lascia andare e si finisce anche per parlare di se stessi...

Sì... Spesso ci si conosce da una vita ma non si sa niente l’uno dell’altro. Si passano ore intere a parlare del tempo, del governo, di sport e ci si dimentica di chiedere “come stai??”... Anzi... di voler sapere veramente come sta un amico. Credo che ci sia poco contatto tra le persone. Credo che ci stiamo scordando il valore di una bella chiacchierata tra amici... Credo che ci sia poca voglia di conoscere il prossimo. Forse ci accontentiamo o forse siamo sfiduciati e non crediamo che, come noi, ci sia qualcuno che abbia voglia di ascoltare e di conoscerci dentro, profondamente... Siamo troppo presi da noi stessi e troppo chiusi. Ecco perchè il Palio quest’anno, per la cinquantesima edizione, sarà traforato... Aperto. Grandi spazi sulla tela saranno rimossi per permettere di rompere il muro. Di osservare tutto da tutte le prospettive. Perchè bisognerebbe guardare di più attraverso gli altri, attraverso noi stessi, attraverso la vita... ATTRAVERSO IL PALIO...

IRENE MARRA

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10IL

CONC

ERTO

GIOVANI IN PRIMO PIANO 2012Costruire insieme la città che promuove la salute

Come consuetudine dopo la riapertura dell’anno scolastico e per la prima volta nella prestigiosa cornice del Palio de San Michele, l’InfoJò (Servizio di promozione della salute della Zona Sociale 3 - Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Valfabbrica) porta in piazza il rock delle band locali. Nelle precedenti edizioni si è svolto a Santa Maria degli Angeli, accanto alla basilica.Due ore di concerto rock chiuderanno il Palio de San Michele, con l’esibizione di tre gruppi: City Zen Keys di Assisi, The F.U.T.S. di Bastia Umbra, Vox and Trouble di Foligno. Durante il concerto vari stand informeranno sui progetti per la salute dei giovani, realizzati da Comuni, ASL e terzo settore nelle scuole del territorio.

Il concerto è ad ingresso libero

concerto di chiusura in Piazza Mazzini

doMenica 30 setteMbre, ore 22

City Zen KeysIl quartetto di Assisi nato nel gennaio 2010 da un’idea di Mirko Buono riesce ad unire in un unico progetto musicisti di diverse esperienze: Mirko Buono - voce e basso, Mirco Duvalloni - chitarra, Marco Sensi - chitarra, Diego Boni - batteria e percussioni. Il nome del gruppo è un chiaro omaggio al Citizen Kane (Quarto Potere) diretto da Orson Welles. Da Citizen (cittadino) a City Zen (città zen), ed il gioco è fatto. Custodi delle chiavi della città zen e possessori di un sound vario, “aperto”, dalle vaste capacità armoniche, senza dimenticare la raffinatezza e l’immediatezza, doti necessarie per una crescita veloce. L’utilizzo della lingua italiana nella composizione dei testi crea un’ottima commistione di sound internazionale ed attenzione verso il significato ed il carattere del cantato. Premi e Riconoscimenti: primi Classificati Concorso Nazionale Patrocinato dal Comune di Foligno “Spring Hoff-Rock 2010“; primi Classificati Concorso Nazionale Patrocinato dal Comune di Perugia “Rock Age 2010”; primi Classificati selezioni Centro/Sud Italia “Rock Targato Italia”; Secondi classificati il Festival Nazionale “Stargate Music Festival”; terzi classificati al Festival Nazionale “Anime di Carta”; finalisti delle selezioni Regione Umbria “Italia Wave Love Festival”.Nel 2011 la band, che ha all’attivo più di 50 concerti in tutto il centro Italia, riesce a pubblicare il suo primo album dal titolo “City Zen Keys”, un disco di otto brani, otto storie che prendono spunto dalla vita di tutti i giorni, cantati in italiano, ma dalla chiara influenza d’oltremanica nel sound. Grande attenzione per le dinamiche ritmiche ed espressive, una ricerca armonica “aperta”, cambi piano/forte che caratterizzano l’intero lavoro. Raccontare il mondo che li circonda, questo l’obiettivo dei City Zen Keys.

Il gruppo “Vox and Trouble - Tributo Stevie Ray Vaughan” nasce dalla collaborazione di diversi artisti umbri con background molto differenti che nel novembre del 2006 sono riusciti a trovare il giusto compromesso tra loro, dando vita a un progetto (in Italia più unico che raro!!) volto a creare una band tributo al grande bluesman Stevie Ray Vaughan. La ricerca maniacale dei suoni, la passione per gli strumenti vintage e customizzati e gli abiti di scena creano un impatto visivo da non perdere! La band ha partecipato all’edizione 2007 del Young Jazz in Blue a Foligno ed è stata inserita ufficialmente nella compilation ‘UMBRIA BLUES COLLECTION PER L’ABRUZZO’ presentata il 5 dicembre 2009 a Passignano sul Trasimeno in concomitanza con l’apertura del Festival ‘Soul Christmas-Umbria Gospel Festival’. Voluta dal Patron di ‘TRASIMENO BLUES’ il sig. Di Maggio, la compilation è stata venduta durante l’edizione 2010 del Festival. I Vox and Trouble hanno inoltre partecipato, contattati dal Patron Tommaso Cerroni, alla 23° edizione del ‘Liri Blues Festival’ a Isola Del Liri (FR), affiancando artisti di fama internazionale il 18 luglio 2010 riscuotendo un notevole successo e apprezzamento. Nel dicembre 2010 sono stati inoltre protagonisti di un TOUR belga di tre giorni toccando Tamines, Charleroi e Bruxelles, esibendosi nel prestigioso ‘SOUNDS JAZZ CLUB’ per il ‘BRUSSELS RHYTHM AND BLUES CLUB’. Sono impegnati in una fervente attività live e si esibiscono in importanti festival, manifestazioni, motoraduni e nei migliori live club dell’Italia centrale.

THE FUTS nascono alla fine del 2011 dall’incontro di PATRIZIO TANZI (voce e basso), ROBERTO CARDINALI (chitarra elettrica) e MASSIMO DISCEPOLI (batteria).L’idea nasce dalla volontà di creare nuove canzoni che diano liberamente l’inspirazione ad un suono che si apre verso sonorità ROCK, BLUES, SOUL-FUNK degli anni ‘60 e ‘70, insieme a ritmi e atmosfere più morbide del bossa jazz cantautorale.Nei testi (italiano e inglese) si affrontano dai temi più classici dei sentimenti umani (l’amore la vita la morte) a temi a sfondo sociale con ironia e sarcasmo, il tutto visto nella contemporaneità e la sensibilità dei musicisti stessi.Fare esprimere mondi musicali e umorali diversi, è la sfida del progetto THE FUTS.

FIORI SOTTO LA NEVE e INSONNI BLUES è lo spettacolo di musiche e testi originali + cover di JIMI HENDRIX, ERIC CLAPTON, PINO DANIELE, STEVIE WONDER, TOM WAITS portato nei Club musicali e luoghi di aggregazione.

Vox and Trouble Tributo Stevie Ray Vaughan

THE FUTS (THE FLOWERS UNDER THE SNOW)

Immagini del concerto dello scorso anno

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PAG 11PALIO SOLIDALE

Il Palio quest’anno va in Amazzonia… con i Ra.Mi.!Avevamo salutato alcuni dei ragazzi della ONLUS Ra.Mi. il 21 luglio scorso durante l’evento MAIS QUE NADA 2012, l’Humanitarian festival tenutosi presso i Giardini Pubblici di Bastia e da loro stessi organizzato in collaborazione con l’associazione fotografica CONTRASTI, il Comune di Bastia Umbra e l’Ente Palio de San Michele: in partenza per la loro terra di missione, l’Amazzonia brasiliana, avevamo lasciato loro l’incarico di portare anche un po’ di noi.E da pochi giorni quei ragazzi sono tornati, dopo un mese trascorso tra i villaggi indios dell’alto Rio Solimoes (affluente del Rio delle Amazzoni), visitando i vari progetti che da più di dieci anni la loro associazione porta avanti, grazie anche ai fondi raccolti durante eventi come il MAIS QUE NADA. È stato proprio in occasione di quest’ultima manifestazione dell’estate bastiola che i Ra.Mi. hanno presentato un nuovo importante progetto: la costruzione di una scuola nel villaggio di Maitè di Nuova Gerusalemme. Maité è un piccolo villaggio di 121 indigeni ticuna, distribuiti in 24 famiglie e 21 case, posto in una posizione tanto suggestiva quanto difficile da raggiungere: si trova infatti a un giorno di barca dal primo centro “urbano” della regione, Tabatinga. L’impressione che si ha, arrivando a Maité, è quella di un luogo dimenticato da tutti dove non arrivano nemmeno gli interessi e le promesse non mantenute di coloro che solitamente sfruttano gli indigeni: politici a caccia di facili voti, sette religiose in cerca di nuovi adepti, narcotrafficanti. “Gli unici che vengono qui sono Frei Paolo e Frei Ricardo. Il sindaco, l’assessore o il segretario all’istruzione non vengono mai qui, non gli importa di noi. Quello che ci serve è una scuola, per avere buone lezioni, dove possiamo imparare tanto”. Gli stessi abitanti del villaggio hanno presentato con queste parole la loro richiesta ai Ra.Mi., che si sono attivati per verificare le condizioni della scuola esistente, trovandole pessime: difficile immaginare una buona educazione in uno spazio fatiscente largo 7m e lungo 6, che non ripara né dalle piogge né dal caldo tropicale. La decisione dei Ra.Mi. di sostenere la comunità locale nella costruzione della scuola è prima di tutto la risposta a una richiesta che arriva dagli stessi abitanti di Maité, ed è supportata dalla forte convinzione che l’istruzione sia un diritto universale nonché l’unica vera “arma” efficace e fondamentale per difendersi da ogni tipo di sfruttamento e per orientarsi all’interno di una civilizzazione ormai alle porte. L’appoggio che l’associazione sta fornendo alla comunità di Maité prevede l’acquisto di cemento e altro materiale che gli abitanti del villaggio non potrebbero reperire da soli: la struttura della scuola verrà realizzata prevalentemente in legno, del quale la comunità già dispone in abbondanza, e tutti i lavori verranno

eseguiti dalla manodopera locale, in un’ottica di cooperazione solidale e non di sterile assistenzialismo.All’interno delle 4 taverne rionali, per tutto il periodo della festa, i Ra.Mi. saranno presenti con uno spazio informativo sui progetti dell’associazione in Italia e all’estero e continueranno la raccolta fondi per la scuola di Maitè.

Con un piccolo contributo ognuno di noi potrà far parte di questo grande progetto. OBRIGADO!

PER DONAZIONI c/c postale: 2037931 intestato a Ra.Mi. ONLUS    IBAN IT-81-W-07601-03000-000002037931

www.ragazzimissionari.it [email protected]

foto AFContrasti

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SPOR

T & PA

LIOPA

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3° edIzIone mInI rIonvolley gIovedì 27 settembre

Occhio alla palla!

Nelle prime due edizioni è stata doppietta dei piccoli sanrocchini che si sono aggiudicati il primo posto. Il torneo Mini Rionvolley torna a riempire piazza Mazzini di tanti piccoli campi da pallavolo. A sfidarsi saranno gli studenti delle 4°e 5° classi delle scuole primarie di Bastia Umbra, divise in squadre dei quattro rioni. Non mancherà l’euforia, la carica e la voglia di onorare il proprio rione.L’appuntamento è per giovedì 27 settembre dalle ore 9,30.  L’organizzazione tecnica è a cura delle società sportive Pallavolo Libertas Bastia e Sir Volley, con il coordinamento generale di Fabrizio Raspa.

Bambini, chi vincerà la 3° edizione?

RIONEVE 20139-10 marzo 2013 e non sI dIca che l’avete saPuto troPPo tardI! gIà fIssata la data della sfIda Invernale tra I rIonI, con la gara dI slalom gIgante. rIconfermata la formula vIncente del weekend sulle PIste dell’abetone (Pt)

Moncioveta, Portella, San Rocco e Sant’Angelo non si fermano al Palio di settembre. È infatti in programma per il weekend del 9-10 marzo 2013 l’ormai classica sfida invernale di Rioneve. La gara è organizzata dallo Sci Club Bastia in collaborazione con l’Ente Palio de San Michele. Si tratta di un successo confermato la formula di due giorni sulle piste dell’Abetone in provincia di Pistoia, meta turistica tra le più famose del centro Italia per gli appassionati di sport invernali.I quattro rioni si sfideranno in un appassionante slalom gigante tracciato su una delle più belle e panoramiche piste della stazione. Il tracciato sarà predisposto dal personale addetto della SAF (Società Abetone Funivie Spa), sarà lungo oltre 500 metri e si articolerà, a seconda della visibilità e delle caratteristiche della neve, su circa 22/24 porte. La tracciatura permetterà ad atleti di diverso grado di abilità di poter concludere agevolmente la gara. Il cronometraggio sarà curato da cronometristi ufficiali FISI.Al fine di garantire la massima sicurezza sarà obbligatorio il casco protettivo per ogni partecipante alla gara. Ogni rione si presenterà al cancelletto di partenza con una squadra composta da 25 atleti, suddivisi tra uomini (15), donne (5) e ragazzi nati dal 1998 in poi (5). La classifica finale verrà stilata immediatamente dopo l’arrivo dell’ultimo atleta in gara e la premiazione avrà luogo nel primo

DANIELA BRUNELLIPresidente Pro Loco

pomeriggio della domenica. Sono previsti premi oltre che per i rioni anche per i singoli atleti, suddivisi per le rispettive categorie.La partenza per l’Abetone è prevista nelle prime ore di sabato 9 marzo con pullman GT messi a disposizione dall’organizzazione e gratuiti per i partecipanti alla gara. La gara si terrà domenica 10 marzo alle ore 10, ed il rientro è previsto nella stessa serata di domenica. È prevista una tariffa agevolata per il soggiorno in hotel e per lo skipass dei due giorni.È possibile partecipare alla gara anche arrivando la domenica, ma con l’obbligo della massima puntualità al fine di rispettare i tempi della manifestazione. In tal caso per il viaggio e

per lo skipass l’interessato dovrà organizzarsi autonomamente. Possono partecipare a Rioneve anche coloro che vogliono trascorrere un fine settimana di festa in compagnia sulla neve anche senza necessariamente svolgere la gara.Per iscriversi alla manifestazione è sufficiente contattare l’incaricato del rione di appartenenza.

A chi andrà l’edizione 2013?I vincitori degli ultimi quattro anni sono stati San Rocco (2009), Portella nel (2010) e Moncioveta con una doppietta (2011 e 2012).

In bocca al lupo agli atleti!

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PUBBLICAZIONIPAG 13

L’Ente Palio sta lavorando nella realizzazione di un volume per celebrare la 50esima edizione del Palio de San Michele, parole e immagini che possano raccontare momenti significativi per tanti cittadini che hanno permesso con il loro entusiasmo e la loro passione di portare avanti negli anni questa manifestazione.Il volume, in un’elegante veste grafica, intende raccontare storie, aneddoti, eventi ed emozioni che hanno caratterizzato la storia del Palio e delle persone che l’hanno vissuta e amata.Più di 400 pagine patinate con testi di rilievo e suggestive immagini per fermare nel tempo la passione condivisa dalle migliaia di rionali e spettatori che ogni anno riempiono di vita la piazza di Bastia Umbra. Dagli albori alla regolamentazione delle diverse gare alle nuove forme evolute delle Sfilate: un percorso lungo 50 anni per spiegare le origini, il significato e lo spirito del Palio. Questa pubblicazione è destinata principalmente ai rionali di tutte le età, che hanno vissuto la festa in passato o che la vivono ancora, ma anche a chi si avvicina al Palio per la prima volta e non ne conosce ancora tutti i segreti. Il volume avrà anche la funzione di mezzo promozionale e conoscitivo della manifestazione fuori dai confini territoriali.

Partecipa anche tu alla realizzazione di questo volume!In che modo? 1. Fornisci fotografie o altro materiale in tuo possesso a titolo gratuito (sarà restituito una volta acquisita la copia in formato digitale), inviandolo ai contatti sotto indicati. Il materiale sarà selezionato e scelto in fase di redazione.2. Diventa sponsor della pubblicazioneIl tuo nome rimarrà per sempre nella storia del Palio!Per saperne di più, scarica la scheda informativa nel sito www.paliodesanmichele.it

Tempi di uscita della pubblicazioneIl volume sarà pubblicato tra dicembre 2012 e gennaio 2013, per un totale di 1000 copie (dato in via di definizione).

Per info e contatti:[email protected]. 338 7753822

Per saperne di più, visita il sito www.paliodesanmichele.it

1962 - 2012: 50 annI dI PalIo

Storia di una passioneEventi, aneddoti, immagini ed emozioni che hanno caratterizzato la storia del Palio e delle persone che l’hanno vissuta e amata. Arriva il volume per lasciare un segno nel cuore di tutti

COSTI E PREVENDITAIl costo di ogni copia del volume è di 40,00 euroÈ possibile prenotare il volume in prevendita nel mese di settembre e ottobre, al costo ridotto di 35,00 euro

RITIRA LA CARTOLINA DI PREVENDITA NEI SEGUENTI SPAZI:- biglietteria Ente Palio (via Sant’Angelo, 6)- taverne cucina dei quattro rioni (aperte dal 19 al 30 settembre)- sede della Pro Loco Bastia (piazza Mazzini)- mostra fotografica “50 anni di passione” c/o Chiesa di Santa Croce (15 settembre - 7 ottobre)La cartolina, compilata in tutte le sue parti, può essere riconsegnata in ciascuna delle suddette sedi di prevendita.

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Page 14: Il Rionale di Bastia 2012

RISU

LTAT

I 201

1

E’ successo nel 2011 LUIGI MENCARELLI

PALIO Il Palio 2011 va al rione Portella che con 14 punti si aggiudica sul filo di lana il suo quattordicesimo palio e consolida la posizione di vertice nell’albo d’oro. Si ripete il grande equilibrio già avutosi nell’edizione precedente: i primi tre rioni in due soli punti. Manca infatti per un solo punto la vittoria il rione San Rocco; i 13 punti conseguiti le valgono solo la piazza d’onore. Terzo posto per Moncioveta con punti 12. Sant’Angelo, vincitore delle due precedenti edizioni colleziona solo 5 punti e non va oltre il quarto posto. Nella storia della festa il detentore del Palio è giunto quarto l’edizione successiva soltanto in tre occasioni: era già accaduto a San Rocco nel 1978 e a Portella nel 1999.

SFILATE I cinque giurati dell’edizione 2011 presieduti dallo scenografo Fabio Vitale assegnano la vittoria con 23 punti (e 4 primi posti) a ”UruKhan. Invito alla follia” del rione San Rocco. Salgono a 15 i successi dei verdi che insidiano la vetta della classifica detenuta dai rossi di Moncioveta fermi a quota 17. Il rione Portella colleziona 13 punti, ma il primo posto assegnatogli dal giornalista Massimo Marino gli vale il secondo posto e il Palio. Terzo posto per il rione Moncioveta con 13 punti e quarto Sant’Angelo con 6. Rimangono a 10 i successi di Sant’Angelo ed a 8 quelli di Portella (ultima vittoria nel 2006). Dopo dieci anni, il rione vincitore della Sfilata non riesce ad aggiudicarsi anche il Palio. Curioso il fatto che l’ultima volta sia successo nel 2001 a parti invertite: Sfilata a Portella e Palio a San Rocco. Nelle 45 edizioni disputate, questo è avvenuto solo 15 volte (di cui 6 volte a danno di Moncioveta, 5 a San Rocco, 2 a Portella, 1 a Sant’Angelo e 1 ex equo a Moncioveta/San Rocco; in queste edizioni le vittorie del Palio sono andate per 8 volte a Portella, 3 a

tIro alla fune

1ª manche

Portella 497,6 kgS. Angelo 496,0 kgvInce s. angelo In 23’’80

S. Rocco 494,5 kgMoncioveta 496,5 kgvInce moncIoveta In 22’’30

S. Angelo 497,5 kgPortella 498,5 kgvInce s. angelo In 57’’28

Moncioveta 478,2 kgS. Rocco 497,2 kgvInce moncIoveta In 1’09’’28

2ª manche

Portella 496,5 kgS. Rocco 495,9 kgvInce Portella In 1’07’’64

Moncioveta 497,2 kgS. Angelo 498,0 kgvInce s. angelo In 44’’75

S. Rocco 494,5 kgPortella 496,5 kgvInce Portella In 20’’39

S. Angelo 498,1 kgMoncioveta 496,8 kgvInce s. angelo In 1’07’’34

3ª manche

Moncioveta 478,8 kgPortella 500,0 kgvInce Portella In 58’’21

S. Angelo 490,4 kgS. Rocco 494,9 kgvInce s. angelo In 22’’36

Portella 500,0 kgMoncioveta 478,8 kgvInce moncIoveta In 22’’18

S. Rocco 495,8 kgS. Angelo 490,8 kgvInce s. angelo In 15’’36

Il muratore

TEMPO CLASSIFICARIONI

S. RoccoMonciovetaPortellaS. Angelo

2’47’’422’48’’273’05’’58

tempo massimo

1°2°3°4°

albero della cuccagna

RIONI

PortellaS. AngeloMonciovetaS. Rocco

TEMPO

1’46’’871’59’’92

fuori tempofuori tempo

CLASSIFICA

1°2°3°4°

corsa con Il sacco

RIONI

MonciovetaS. RoccoPortellaS. Angelo

TEMPO

56’’4657’’1858’’3959’’44

CLASSIFICA

1°2°3°4°

RIONI TIRATE VINTE CLASSIFICA

S. AngeloMoncioveta

PortellaS. Rocco

63*

30

1°2°3°4°

RIONI

MonciovetaPortellaS. RoccoS. Angelo

TIROALLA FUNE

2° pt. 33° pt. 24° pt. 11° pt. 5

rIeP

Ilogo

CORSA CONIL SACCO

1° pt. 53° pt. 22° pt. 34° pt. 1

ALBERO DELLACUCCAGNA

3° pt. 21° pt. 54° pt. 12° pt. 3

IL MURATORE

2° pt. 33° pt. 21° pt. 54° pt. 1

CLASSIFICA

1° pt. 132° pt. 113°* pt. 104° pt. 10PA

G 14

Sant’Angelo e 2 ciascuno a Moncioveta e San Rocco).

GIOCHI Decima vittoria consecutiva per il rione Moncioveta nei Giochi e 21° nella storia del Palio. Ma la data del 26 settembre 2011 va ricordata anche per il grande equilibrio in piazza mai registrato nelle scorse edizioni. Le quattro prove sono state infatti vinte ognuna da un rione diverso: Moncioveta vince la corsa con i sacchi, Portella l’albero della cuccagna, San Rocco il muratore e Sant’Angelo, dopo nove anni di successi dei rossi, torna a primeggiare nel tiro alla fune. Sono pertanto i due secondi posti nel tiro alla fune e nel muratore a determinare la vittoria di Moncioveta che totalizza 13 punti. Portella con 11 punti conquista ancora un secondo posto; è la quinta volta nelle ultime sei edizioni. Per la terza piazza la spunta San Rocco su Sant’Angelo, che nonostante gli stessi 10 punti conquistati vince per il miglior piazzamento nella corsa con i sacchi. In classifica generale rimane fermo a 16 vittorie il rione Sant’Angelo, a 6 il rione Portella e a 4 il rione San Rocco. Dal 1991 i Giochi sono stati vinti sempre da Moncioveta e Sant’Angelo: 13 vittorie per i rossi, 5 per i gialli e 2 ex equo. Le ultime vittorie di Portella e San Rocco risalgono al 1990 per i blu e al 1980 per i verdi. Rimangono 21 le edizioni nelle quali il rione vincitore dei Giochi ha conquistato anche il Palio (8 Moncioveta, 7 Sant’Angelo, 4 Portella e 2 San Rocco).

LIZZA Dopo venti anni il rione Portella torna a tagliare per primo il traguardo della Lizza. Giacomo Ceccarelli, Michele Fioravanti, Edoardo Lazzari e Michele Battistelli fermano il cronometro a 3’31”63 e ottengono il 12° successo per i blu. Con 3’33’’69 la piazza d’onore va al rione Moncioveta, terzo Sant’Angelo con 3’35’’90 e quarto San Rocco

con 3’36’’19 che comunque rimane ancora leader in questa prova, forte dei suoi 17 successi. I verdi non si aggiudicano il fanalino di coda dal lontano 1992, mentre i gialli non conquistano la vittoria dal 1980, anno della loro quinta affermazione. Il percorso 2011 è stato leggermente accorciato alla virata nord per motivi di sicurezza, pertanto i tempi non sono confrontabili con quelli delle scorse edizioni. Dal 2004, anno dell’ufficializzazione del percorso attuale, il record del percorso è detenuto dal rione Moncioveta, con il tempo di 3’32’’60 stabilito nel 2006. Dopo due edizioni, la vittoria della Lizza torna ad essere determinante per la vittoria del Palio. Nelle 48 edizioni disputate non lo è stata solo in 15 casi (di cui 7 a discapito di San Rocco, 5 di Moncioveta, 2 di Portella e 1 di Sant’Angelo; le vittorie del Palio sono andate per 7 volte a Sant’Angelo, 4 a Portella, 3 a Moncioveta e 1 a San Rocco).

MINIPALIO La 18° edizione del Minipalio va al rione Sant’Angelo che vincendo il tiro alla fune, il muratore e la minilizza ottiene il quinto sigillo, raggiungendo la vetta della classifica generale con Portella e Moncioveta. Con la vittoria della corsa con i sacchi San Rocco ottiene il secondo posto e rimane fermo a 3 vittorie. Terzo posto per il rione Moncioveta e quarto per i blu di Portella. I rioni che hanno ottenuto l’accoppiata Palio-Minipalio rimangono Portella con due doppiette (2005 e 2006) e San Rocco e Sant’Angelo con una ciascuno, ottenute rispettivamente alla prima edizione del Minipalio (1994) e nell’anno successivo (1995).

* Il rione San Rocco è terzo per miglior piazzamento nella Corsa con il sacco (gioco estratto a sorte quale valevole in caso di parità per stabilire la posizione nella classifica finale, secondo il nuovo regolamento in vigore dal 2011).

* Moncioveta è secondo per minor tempo totale impiegato in tutte le tirate

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RISULTATI 2011

1963196419651966196719681969197019711972197319741975197619771978197919801981198219831984198519861987198819891990199119921993199419951996199719981999200020012002200320042005200620072008200920102011

anno ed. vIncItore Pt. 123456789

10111213141516171819202122232425262728293031323334353637383940414243444546474849

MONCIOVETAPORTELLAPORTELLAPORTELLAS. ROCCOPORTELLAS. ANGELOS. ROCCOS. ROCCOS. ANGELOPORTELLAS. ROCCOS. ANGELOS. ANGELOS. ROCCOS. ANGELOS. ANGELOPORTELLAMONCIOVETAMONCIOVETAPORTELLAPORTELLAMONCIOVETAMONCIOVETAMONCIOVETAMONCIOVETAMONCIOVETAPORTELLAPORTELLAMONCIOVETAS. ROCCOS. ROCCOS. ANGELOS. ROCCOnon assegnato causa sismaPORTELLAS. ANGELOMONCIOVETAS. ROCCOS. ROCCOS. ANGELOS. ROCCOPORTELLAPORTELLAMONCIOVETAMONCIOVETAS. ANGELO S. ANGELOPORTELLA

----22181814

20

16162315181813181816151620201618161714181216192

15018016816219220421613152020151314

PORTELLAMONCIOVETAS. ANGELO-MONCIOVETAS. ROCCOMONCIOVETAMONCIOVETA

MONCIOVETA

S. ANGELOS. ROCCOS. ROCCOMONCIOVETAMONCIOVETAPORTELLAS. ANGELOS. ANGELOS. ANGELOMONCIOVETAMONCIOVETAPORTELLAPORTELLAPORTELLAS. ROCCOPORTELLAS. ANGELOS. ANGELOS. ROCCOMONCIOVETAS. ANGELOS. ROCCOMONCIOVETA

S. ANGELOS. ROCCOS. ROCCOPORTELLAMONCIOVETAMONCIOVETAMONCIOVETAMONCIOVETAMONCIOVETAS. ANGELOPORTELLAS. ROCCOMONCIOVETAS. ROCCO

----13171713

15

12121212141312151214121210111514141212141213132

1441441561561441201681212911131213

-S. ROCCO--S. ANGELOMONCIOVETAPORTELLAS. ANGELO

S. ROCCO

PORTELLAMONCIOVETAPORTELLAPORTELLAPORTELLAMONCIOVETAMONCIOVETAPORTELLAPORTELLAS. ANGELOS. ANGELOS. ROCCOS. ANGELOS. ANGELOPORTELLAS. ANGELOMONCIOVETAMONCIOVETAPORTELLAPORTELLAMONCIOVETAMONCIOVETAS. ANGELO

MONCIOVETAMONCIOVETAS. ANGELOMONCIOVETAPORTELLAS. ROCCOPORTELLAS. ROCCOS. ANGELOPORTELLAS. ROCCOMONCIOVETAPORTELLAMONCIOVETA

----13141710

12

11111111891211999898868111010128108

12013213211496108969988121112

-S. ANGELO--PORTELLAS. ANGELOS. ROCCOPORTELLA

PORTELLA

MONCIOVETAPORTELLAMONCIOVETAS. ANGELOS. ROCCOS. ROCCOS. ROCCOS. ROCCOS. ROCCOS. ROCCOS. ROCCOS. ANGELOS. ROCCOS. ROCCOS. ANGELOS. ROCCOS. ROCCOS. ROCCOS. ANGELOS. ANGELOPORTELLAPORTELLAPORTELLA

S. ROCCOPORTELLAPORTELLAS. ANGELOS. ANGELOPORTELLAS. ANGELOS. ANGELOS. ROCCOS. ROCCOS. ANGELOPORTELLAS. ROCCOS. ANGELO

----115910

8

56109571078788546667858796

1147260969684489875485

2° Pt. 3° Pt. 4° Pt. rIePIlogo generale

VITTORIE

Portella 14Moncioveta 12S. Rocco 11S. Angelo 11

2° POSTO

Moncioveta 17S. Angelo 10S. Rocco 10Portella 8

3° POSTO

Portella 14Moncioveta 13S. Angelo 10S. Rocco 6

4° POSTO

S. Rocco 17S. Angelo 13Portella 11Moncioveta 2

mInIPalIo

199419951996199719981999200020012002200320042005200620072008200920102011

S. ROCCOS. ANGELOS. ANGELOPORTELLAS. ROCCOPORTELLAPORTELLAMONCIOVETAMONCIOVETAMONCIOVETAS. ANGELOPORTELLAPORTELLAS. ROCCOS. ANGELOMONCIOVETAMONCIOVETAS. ANGELO

1° PORTELLA 2° MONCIOVETA 3° SANT’ANGELO 4° SAN ROCCO

10° edIzIone PremIo sPecIale monIca PetrInI Con il ruolo di “Ulisse” nella sfilata dal titolo “Il Giorno perfetto” è Andrea Lombardi del rione Portella a ritirare il Premio “Monica Petrini” per il miglior interprete nelle Sfilate in piazza.

9° edIzIone PremIo don luIgI toPPettI

Valutando i contenuti degli spettacoli, la Commissione ha ritenuto meritevole del riconoscimento la Sfilata del rione Portella, dal titolo “Il giorno perfetto”.

PAG 15

Giacomo CeccarelliMichele FioravantiEdoardo LazzariMichele Battistelli

Alessio AmicoMichele MediciRaffaele CinquegranaGiovanni Cinquegrana

Simone CassettiGiacomo MazzolaAlessandro RossiMarco Degli Esposti

Giacomo GoriettiMirko SustaAlessandro BartocciEdoardo Valecchi

3’36’’193’35’’903’33’’693’31’’63le

lIzz

a

I tempi finali della Lizza 2011 non sono omologati a quelli degli altri anni essendo stato spostato il primo bidone (altezza Portella), a causa del versamento dell’acqua in esso contenuta durante la prima falsa partenza

RIONI

PortellaSan Rocco

MonciovetaSant’Angelo

TOTALE PUNTI

1413125

CLASSIFICA

1°2°3°4°

SFILATA

2° 1° 3°4°

classifica punti6

1042

GIOCHI

classifica punti2° 3° 1°4°

3251

LIZZA

classifica punti1° 4° 2°3°

5132

PalIo

2011

18 anni di sfide dei giovanissimi!!

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16

RIONE MONCIOVETA Emozioni 2011...

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Page 17: Il Rionale di Bastia 2012

Quando mi è stato chiesto di scrivere “come nasce una passione”, ho pensato che poteva essere una buona occasione per convincere tanti ragazzi, che restano ancora ad osservare, a partecipare con serietà ed impegno alla realizzazione del Palio de San Michele. Dico questo perché per diversi anni anche io ero uno di quelli. Osservavo,

PAG 17RIONE M

ONCIOVETA

Un lungo percorsoil capitano Lorenzo Incontri

Rione Moncioveta 2012INCONTRI LorenzoMENCARELLI LuciaMENCARELLI LuigiCORAGGI FedericoBETTI MicheleGIULIANI FilippoBRUNORI StefanoMENCARELLI RiccardoARISTEI GianmarcoROSCINI GiovanniBRUNETTI VanessaMORETTI FedericaPETRINI GianlucaDEGLI ESPOSTI MichelaANTONIELLI Alessio

P.zza Togliatti (P.zza del Mercato)www.rionemoncioveta.itrione moncioveta

CapitanoVice Capitano

Consiglio direttivo

Delegati Ente Palio

Sede tavernaSito internet

Le preoccupazioni, le ansie e le difficoltà della vita quotidiana di Adele saranno l’accesso ad un viag-gio onirico nel più fantastico dei mondi, quello delle fiabe. Purtroppo quel che luccica non è sempre oro e la protagonista dovrà barcamenarsi non poco per riuscire ad oltrepassare gli ostacoli che incontrerà in questo mondo, diversi ma tuttavia simili alle prob-lematiche che la preoccupano nella vita reale. Da sola, in una realtà tutta nuova, Adele dovrà tirare fuori gli artigli, spremersi le meningi e sfruttare i suoi talenti per riuscire dove altri hanno fallito, ritrovare la strada di casa ed una volta là, memore degli eventi appena vissuti, decidere per il suo futuro.

Sono le 9 del mattino del 16 agosto e mi ritrovo di fronte ad una pagina bianca intento a descrivere il lungo percorso che mi ha portato a diventare capitano del Rione Moncioveta. Da dove partire non è certo facile, ho iniziato come tanti altri ragazzi. Andavo in piazza per ammirare le Sfilate insieme ai miei genitori, sostenevo i ragazzi dei Giochi e della Lizza, gioivo per un palio vinto ed altre volte restavo deluso per uno perso, ma niente di più. Più passavano gli anni, più mi rendevo conto che le emozioni che provavo in quei momenti non erano minimamente paragonabili a quelle provate da coloro che la festa la vivevano appieno già da tempo, emozioni che percepivo nell’aria ma che potevo solo sfiorare, cogliendo un singolo gesto, una parola, uno sguardo. Mi resi dunque conto che in me era maturato il desiderio di entrare a far parte seriamente di quel mondo fantastico, di quell’ambiente fatto di persone che condividono sogni, speranze, gioie e dispiaceri, ma soprattutto condividono la passione per un colore, quello ROSSO. Ho mosso il primo passo all’interno del rione attraverso i Giochi, che da quel momento in poi non ho più abbandonato, e da lì mi sono spostato a lavorare nel piazzale carri, aiutando coloro che, per capacità ed esperienza, vengono ritenuti i migliori carristi di tutto il Palio de San Michele. Seguendoli nel loro minuzioso lavoro ho potuto apprendere tutto quello che concerne la realizzazione

GIANMARCO ARISTEI

di una carro, dalla sua progettazione fino ad arrivare alla sua realizzazione. Mi hanno insegnato a saldare, tagliare, rivestire, pitturare e, cosa più importante, a dare ad ogni creazione un tocco di stile Moncioveta, quello stile che distingue da sempre il nostro rione da tutti gli altri. Per anni sono andato avanti così, dividendomi tra piazzale carri, cucina, Sfilata e Giochi, tentando, spesso invano, di ritagliare piccoli spazi per la vita privata, fino a che, incoraggiato da persone che hanno sempre creduto nelle mie capacità, si è presentata l’occasione di diventare capitano. Ed eccomi qua; mi ritrovo per la prima volta alla testa del rione più piccolo e temuto di tutto il Palio, alla testa di un ristretto gruppo di persone che come me a settembre mette anima e cuore solo per poter alzare quel tanto amato stendardo al di sopra di tutti gli altri colori, un’emozione indescrivibile, inimmaginabile. Quando il 28 settembre salirò su quel palco, mi ritroverò davanti a tutti voi, i nostri sguardi si incroceranno ed insieme condivideremo sogni, speranze gioie e dispiaceri mentre altri, da lontano, potranno solo sfiorare le nostre emozioni, cogliendo singoli gesti, parole o sguardi.

Grazie a tutti e........

FORZA MONCIOVETA!!!!!!!

andavo a vedere le Sfilate, a cena qualche volta in taverna, a vedere la Lizza, in giro fino a tardi; tutto scorreva a distanza. Settembre volava in fretta come i mesi d’estate e poi la solita vita.Basta che qualcuno ti dica: “Vieni in taverna!... c’è bisogno di te” Esiti un po’ e poi pensi che è giusto andare. È la festa della tua città, è un’occasione per fare nuove amicizie, per esprimere le tue idee, confrontarti, vivere la competizione con trasparenza e a volte con risultati eccellenti! Se è vero che siamo unici, la nostra festa non può fare a meno di noi.Anno per anno mi sono convinto sempre di più che questa è la verità. Ad ogni nuovo arrivo (quello serio!) si ricomincia con entusiasmo rinnovato.All’inizio ti avvicini al rione mostrando interesse, curiosità, forse anche timore, poi con il passar del tempo, quando cominci ad intrecciare rapporti di amicizia con gente di tutte le età che vive il mese di settembre in maniera unica dove non c’è né notte né

giorno, ti accorgi che l’interesse si è trasformato in PASSIONE.Una passione che ti travolge, che ti fa lavorare sopra le forze, che non ti abbandona mai tutto l’anno, ma che comincia a pulsare in maniera decisa quando il fatidico mese si avvicina.Oggi sono molto soddisfatto di aver condiviso questo percorso insieme ad altri coetanei e non, perché credo che la mia città abbia bisogno di valorizzare momenti come questo, in cui tutti i bastioli si ritrovano in piazza, nei rioni, per le strade con il desiderio di incontrarsi e di vivere ogni sera momenti unici in compagnia di un buon piatto e di un buon bicchiere di vino.A tutti voi ragazzi che state a guardare... vi dico entrate in questo mondo e non ne farete più a meno!!!! I requisiti: “Serietà, impegno, umiltà… e tanta tanta voglia di divertirsi”. Provare per credere.

Come nasce una passione

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RION

E MON

CIOV

ETA

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Io sono sicuro

Nonostante tutto e tutti sono ancora qua come quelli che credono in questa festa del resto. Sono passati gli anni, le gratificanti vittorie e le brucianti sconfitte ma non finirà così… io ne sono sicuro.Già, io sono sicuro, sicuro che malgrado i quasi 40 anni anche quest’anno sarò ancora qui, sono sicuro che Silvana sarà ancora la regina dell’oggettistica, che Gianluca se farà qualche altro

FABIO MARCONI

“stroncico”, che Lorenzo farà la nottata, che Giovanni finirà il carro 10 minuti dopo che è cominciata la Sfilata, che non farò in tempo a cenare tra portare i carri in piazza e l’inizio della Sfilata e che come tutti gli anni non tratterrò le lacrime quando si sentirà… “ha sfilato il rione Moncioveta”. Sono sicuro che Maddalena a fine Sfilata sarà, comunque vada, commossa, arrabbiata, soddisfatta e scontenta, come il fatto che alla fine di tutto il 28 sera saremo dietro la cucina, vicino al “focone” con una bottiglia di vino “seria” a dire 4 “cazzate”, ne sono sicuro, perché noi siamo fatti così, noi di Moncioveta non cambiamo e non ci accontentiamo mai.È passato un altro anno e un’aria di tempesta sembrava essersi abbattuta sul nostro rione, ma non c’è nulla di eccezionale e tanto meno di strano… come si dice anche nelle migliori famiglie succede, no? E poi cosa è successo in definitiva? Nulla, proprio nulla. Chiacchiere, chiacchiere, niente altro che chiacchiere; ed è per questo che sono sicuro che mentre scrivo questo articolo, proprio in questo momento, c’è tanta gente “indecisa” che alzando gli occhi e guardando verso Costano vede un’intensa colonna di fumo alzarsi da dietro la “fiera” e, pur sapendo che non si tratta di un incendio nella zona industriale, non può fare a meno di andare a vedere… Sì, è la taverna che ha nuovamente aperto! Già, sono sicuro che saremo ancora tutti là, perché non si può rimanere lontano da un posto come quello; tante, troppe cose sono accadute in quello “strano” posto che per 320 giorni

Il 26 alla roulette è di colore nero… ma non a Bastia e tanto meno a settembre che si tinge rigorosamente di ROSSO. Come in un film interpretato da Jim Carrey anche il rione Moncioveta negli ultimi 10 anni ha avuto un numero ricorrente: il 26. Il numero 26 rappresenta quella sera di settembre in cui il rione si butta nell’arena dei Giochi con la propria tifoseria al seguito. Una tifoseria sempre pronta a sostenere i propri atleti e a ringraziarli, alla fine del rispettivo gioco, anche in caso di un piazzamento non proprio positivo. Una tifoseria che vede i rappresentanti del proprio rione concentrati e consapevoli della loro forza ed è lì che dagli spalti vedi i volti di persone (con alcune delle quali ci sono rapporti d’amicizia che varcano i confini del rione) con le quali hai condiviso più di un mese di lavoro, risate e situazioni che col passare del tempo diventeranno indimenticabili.Vedi ragazzi che magari una volta erano proprio lì vicino a te ad incitare chiunque scendesse in piazza o atleti che sembra siano stati sempre lì, tanto è il tempo che ormai partecipano alla competizione. Personaggi che da 10 anni vengono accusati di vincere rubando nonostante siano stati cambiati giochi, regolamenti e cavilli vari (ma l’ipotesi che un rione abbia vinto nel tempo semplicemente perché è più forte non è contemplata???).Ovviamente tutto il calore si manifesta, con una maggiore affluenza, anche verso gli atleti della Lizza che hanno regalato al rione più di una soddisfazione, allenandosi duramente e meritandosi le coreografie (spero di loro gradimento) migliori che possiamo riuscire ad organizzare per il solenne ingresso.In conclusione, tornando al numero fatidico, posso dire che la soddisfazione più grande, per la tifoseria meno numerosa, è quella di aver potuto festeggiare per 10 anni consecutivi, mentre il resto della piazza rimaneva nel più totale silenzio, subendo le scene di festeggiamenti viste negli anni precedenti, contornate di striscioni esilaranti, fumogeni rossi e stemmi di Moncioveta in ogni dove.Noi saremo sempre là sopra a cantare l’inno del rione e, al grido di FORZA MONCIOVETA, diamo il nostro “in bocca al lupo” agli atleti rossi di Giochi e Lizza per l’edizione del cinquantesimo.

FORZA RAGAZZI!!!!!!!!

all’anno è clamorosamente “off”, per tornare inesorabilmente “on” a metà agosto.Sono sicuro che comunque vada ci sarà sempre chi critica, chi è scontento e chi è convinto di essere solo è sempre lui o lei a sapere tutto. Sono altresì sicuro però che tutti saranno dalla parte giusta… dalla parte di Moncioveta.Per tanti anni abbiamo parlato di ricambio, cambio generazionale ed il nostro è cominciato. Avremo momenti duri e difficili, ma insieme e solo insieme, riusciremo ad accompagnare, quasi per mano, il nostro rione nelle mani meno ruvide e più innocenti di qualche giovane volenteroso.Un grande in bocca al lupo a tutti coloro che in quest’anno un po’ buio si sono messi in testa di fare luce, come fari nella notte per guidare questo nostro rione, consapevoli del fatto che navigare in acque calme è facile e bello, ma uscire dalla tempesta vittoriosi è semplicemente fantastico. Sono sicuro, sono sicuro che io sarò ancora a bordo al vostro fianco, sia per dirigersi al porto con vele spiegate, sia per colare a picco insieme; sì, perché da questo fantastico vascello battente bandiera rossa, battezzato Moncioveta, non si scende e non si sale al volo, ma ci si guadagna il rancio ed il rispetto giorno dopo giorno, anno dopo anno.Un pensiero non può che andare a Claudio ed alla sua famiglia, ciao Tonino.Buona festa a tutti.

RICCARDO MENCARELLI26 rosso

Page 19: Il Rionale di Bastia 2012

RIONE MONCIOVETA

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Cinquanta anni sono oramai passati dalla prima lizza del Palio de San Michele, Claudio, primo lizzaiolo del rione Moncioveta, e Giovanni, che ancora la corre, passandosi il testimone, mi hanno aiutato a capire questo lungo percorso.

Come ti chiami? C: Claudio BettiG: Giovanni CinquegranaQuanti anni hai? C: 66G: 27Che lavoro fai? C: Il macellaio a San LorenzoG: Lavoro in uno studio di AvvocaturaQuando hai corso la tua prima Lizza? C: A 17 anni nel 1963G: Nel 2004 avevo 19 anni Quanti anni hai corso la Lizza? C: 12 anni, fino al 1974G: 8Quante lizze hai vinto? C: Una, la primaG: CinqueIl percorso della Lizza? C: Il primo anno è stato 800 metri, Umbertino Renzini è partito dalla Piazza, è venuto giù pel campo del mercato, ha fatto via Marconi e poi è tornato su davanti Diegoli e là mi ha passato il testimone. Io sono andato in via Martiri Ungheresi, in viale Umbria, poi Pelliccioli, continuando sono passato per Giulietti e sulla via di Vittorio Veneto ho dato il testimone da Lolli Leonello che ha fatto il terzo. E poi il pezzo finale per i vicoli della Bastia l’ha fatto Mariolino Bellatalla. Solo la prima che ho corso, però, è stata così lunga, le altre le ho corse tutte in piazza.G: 385 metri e si svolge quasi per l’intera lunghezza della la piazzaQuale è stato il tuo tempo migliore? C: Che te devo dì, non controllavamo mica i tempi come oggi.G: 50,45 secondi Quanta gente c’era a vederti? C: Più che altro la gente era in piazza. Ci saranno state 6.000 persone in tutta la Bastia e alla festa avranno partecipato 1.500 persone, to’. C’era un sacco di gente tra giovani ed anziani perché era una cosa nuova. G: Più di 2000 personeQuanto conta la lizza nel Palio oggi e allora? C: Allora chi vinceva la staffetta vinceva il Palio. C’erano anche i giochi in piazza, ma c’era solo la pallavolo e non portava punti. L’arbitro della pallavolo allora era l’avvocato Franceschini. G: La lizza è importantissima, per me e per molti rionali il momento che dà maggiori emozioni.

50 anni di Lizzaintervista di alessio antonielli

1963 - Claudio Betti primo lizzaiolo a destra. Gli altri sono Leonello Lolli, Mario Bellatalla, Umberto Renzini. Presentazione dei lizzaioli in piazza con carretto trainato da un somaro, antenato dei carri. A destra Francesco Bambini e accanto al somaro al centro Degli Esposti B. Il Portabandiera è Ferramosche.

Che emozioni si provano nel correre la lizza? C: Bello! Perché sentivi la gente tifare, gli amici che ti incitavano. Poi ci conoscevamo tutti a la Bastia.G: Cominci dall’entrata in piazza, che parte dal comune fino ad arrivare alla Chiesa, poi la benedizione degli stendardi proseguendo con il riscaldamento è tutto un crescendo di emozioni che si accavallano tra di loro: la paura dell’errore, la concentrazione, la voglia di vincere, l’affetto degli spalti e dei compagni, i brividi che senti prima di prendere il testimone. La sconfitta più bruciante? C: Ma, quando correvo io, grandi sconfitte non ci sono mai state, stavamo sempre di lì a giocaccela con quell’altri rioni, sempre secondi, al massimo terzi. G: Quella del 2009 e 2011 per lo stesso motivo. Avendo preso il testimone con troppo svantaggio rispetto agli avversari non ho potuto fare niente.La più bella vittoria? C: Quella del primo Palio sicuramente, è stata una grande soddisfazione.G: Tutte. Dalla prima del 2005 venuta dopo diversi anni che il San Rocco vinceva è stata bellissima. Nel 2006 perché ti riconfermi con il record della piazza tuttora imbattuto. Nel 2007 perché correva anche mio fratello Raffaele. Nel 2008 eravamo favoriti e non abbiamo deluso le aspettative. Nel 2010 ci siamo ricaricati dopo la sconfitta del 2009. Quanto conta la tifoseria e il gruppo lizza? C: Sono sempre stati importanti. G: Tanto. Moncioveta ci è stata sempre accanto, c’è un calore enorme quando passi sotto le gradinate che ti dà il coraggio di correre anche sopra le forze. I miei compagni: Alessio, Giovanni, Raffaele, Michele, Francesco, Riccardo, Canè e gli altri diventano una famiglia nei giorni della festa. Dal primo che prende il testimone fino all’ultima riserva che urla per incitarti diventano fondamentali in quei momenti.La cosa più bella che ti hanno urlato? C: E chi se ricorda, è passato troppo tempo.G: Un bambino piccolo che diceva alla madre: “Questo è quello forte, questo è Cinquegrana”Chi ti ha chiesto di fare la lizza? C: Giocando con gli allievi del Bastia il presidente, che allora era Vitaliano Brunelli, con il priore e la proloco decisero di fare questa staffetta e ci chiamarono insieme a Mariolino e gli altri.G: Giancarlo NataliniSeguivi una dieta particolare? C: A quel tempo facevo gli allenamenti per il Bastia e non c’era tanto da stare attenti, quello che non mancava mai a casa mia era la carne! G: Qualche anno fa sì, ora no.C’è sacrificio nel fare la lizza? C: Del ‘74 ero stato trasferito a Ponte Pattoli con la squadra e mi ricordo che facemmo una partita durissima, era un derby, Pierantonio

- Ponte Pattoli. Io quel giorno dovetti giocare per forza e la sera c’era la lizza. Quella volta è stata dura.G: Tanto, mi alleno tutto l’anno con l’Athlon Bastia. Ho cominciato a praticare i 400 metri subito dopo aver provato a correre per la prima volta la lizza nel 2003 e da allora non ho più smesso.Hai mai pianto per il Rione? C: No mai.G: Sì, nel 2003, l’anno che facevo la riserva, avevo il tempo per poterla correre ma per inesperienza non me la fecero fare e perdemmo la lizza per pochi metri.Quanto è cambiata la lizza in 50 anni e la festa in generale? C: Adesso la festa è tutta un’altra cosa, con un piccolo carro uno si divertiva, adesso invece ci sono le sfilate che richiedono un mese di lavoro. Per come era allora Bastia e come eravamo noi, la festa è stata sempre bella anche se il lavoro era minore. Portare sopra un carro la fontana di Moncioveta, realizzata con la cartapesta, trainata da un pony, era già una grande soddisfazione.G: Da un lato molto, ma nella sostanza credo che sia rimasta sempre la stessa. Dove stavano le taverne la prima volta che hai corso la lizza? C: La prima taverna l’abbiamo inventata noi, si trovava sul vicolo di Pennaforti, vicino a Rideo (Piazza Cavour, ndr). Se metteva la graticola su la piazzetta e sul vicolo portavamo una decina di tavolini, mica più, e se magnavano le salsicce col pane e du puntarelle. Gli anni dopo hanno cominciato anche gli altri, chi dal palazzo di Lanciotto Lolli (Via della Rocca, ndr) come la Portella, chi per i vicoli come Sant’Angelo. G: Più o meno dove stanno adesso.Il momento più bello della lizza? C: L’arrivo in piazza e il passaggio del testimone.G: Il momento della benedizione, innanzitutto perché sono credente praticante, in secondo luogo perché è una festa patronale ed è giusto ricordarlo. Nel farla, il “pezzo a arvenì su” dal Comune fino al traguardo. Quando capisci che stai per vincerla o capisci che ce la puoi fare è un momento indimenticabile.Cosa ti manca o ti mancherà della lizza? C: Sicuramente la gioventùG: Mi mancherà la piazza... Mi sono informato con altri che hanno smesso prima di me… qualcuno mi ha raccontato che non l’ha più vista per 10 anni…Il rione con cui c’è stata più competizione? C: PortellaG: San RoccoGli stendardi alle case? C: Sempre, le case erano tutte con gli stendardi. Anche sulle magliette avevamo lo stemma di Moncioveta.G: Qualcuno li mette, qualcuno no. Sarebbe una bella cosa per il 50° vedere le vie di Bastia tutte colorate.

Quanto durava la festa? C: 3 o 4 giorni. Una sera si faceva la pallavolo in piazza, una sera la lizza, un’altra la processione…G: Oggi dura 10 giorni circa da programma e più di un mese nelle taverne, ma in realtà dura tutto l’anno.Quanta preparazione c’è o c’era per la lizza? C: Giocavamo tutti a calcio, poi ci allenava Bratti e il prof. Bruglia. Facevamo 20 giri di campo dallo stadio e questo era l’allenamento. Poi allo stadio c’era anche una pista fatta di terra battuta e facevamo lì le prove. G: Come ti dicevo mi alleno tutto l’anno.Un aneddoto della Lizza? C: Paolo Rosignoli, che c’aveva il distributore in Via Firenze, era tornato da fare il militare e correva, credo facesse i 1000 metri, e a la Portella se diceva: “E’ artornato Paolo…n’ce n’è pe nissuno”. E la prima partenza la fecero Umbertino per Moncioveta e Paolo per la Portella… Umbertino gli prese diversi metri e vincemmo con un buon vantaggio…G: Dal 2005, l’anno che rivincemmo la lizza, rivediamo sempre quella del 1992. Era stata l’ultima lizza che Moncioveta aveva vinto prima del 2005. Ogni anno ci riuniamo a casa di Simone Cerasa, tranne negli anni in cui ha fatto il presidente dell’Ente Palio, e con questo “rito” ci diamo forza.Allora forza Moncioveta? C: Questo Sempre! Forza MonciovetaG: Sempre forza Moncioveta!

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RIONE PORTELLA

PEZZI DI UN PALIO!La fatica, la tenacia,

l ’impegno, l ’imprevisto,

le lacrime, la sorpresa,

l ’attesa, la gioia...

tutto per una sola vittoria

di un solo colore!

Emozioni 2011...

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Rione Portella 2012

PROIETTI ChiaraFRAPPINI ElisaBIZZARRI OmarBURINI EleonoraCECCARELLI GiacomoFIORUCCI ClaudioFORTEBRACCI SusannaMEAZZI DavideMIGLIOSI AlessioROSSI SimoneTORRONI StefanoGAMBACORTA MarcoLOMBARDI StefanoPOETA GessicaTORRONI Simona

Via del Conservificiowww.rioneportella.itrione portella

CapitanoVice Capitano

Consiglio direttivo

Delegati Ente Palio

Sede tavernaSito internet

RIONE PORTELLA

“L’ho visto coi miei occhi” così diciamo per garantire la

verità di qualcosa. E ne siamo così certi che per difendere

la verità di ciò che vediamo siamo disposti a tutto.

Quanta fatica e dolore per accettare la non visibile verità

che il sole sta fermo e la terra si muove. Eppure siamo

ancora pieni di fiducia nella nostra vista. Le immagini

riempiono la nostra vita. I nostri occhi sono pozzi senza

fondo pronti ad ingurgitare quantità indefinite di visioni.

Ma non sarà che dal troppo vedere si diventa ciechi?

Non sarà che le immagini che ci vengono proposte sono

pensate per costruire una realtà fittizia?  E allora perché

non provare a guardare in un altro “mondo”, a chiudere

gli occhi e vedere col cuore!?

17.06.2012 Giornata Blu!a tutti i Piccoli nuovi Portellani il nostro Più sincero augurio

…“Sogna, ragazzo sogna, piccolo ragazzo

nella mia memoria, tante volte tanti

dentro questa storia: non vi conto più;

sogna, ragazzo, sogna, ti ho lasciato un foglio

sulla scrivania, manca solo un verso

a quella poesia, puoi finirla tu”…

graZie a tutti!

Un grande cuore BLUil capitano Chiara Proietti

“Al quarto anno e ancora trovi difficoltà nello scrivere un articolo??” Questo mi dicono in molti quando arriva questo momento… e sì, perché è difficile scrivere e descrivere quello che si prova ricoprendo questa carica e facendo parte di questo “mondo” così fantastico, così meraviglioso… così BLU!!Ci sarebbero milioni di cose da dire… ovviamente ripetere che il NOSTRO RIONE, IL RIONE PORTELLA sia unico e sia grande è d’obbligo, fosse mai che qualcuno se ne sia dimenticato…In quattro anni ho avuto la fortuna di poterlo rappresentare e di poter vivere questa esperienza con ognuno di voi, con ogni portellano che a suo modo e nella sua maniera è riuscito a lasciare un ricordo o a suscitarmi un’emozione… a farmi battere il cuore… E sì che l’anno scorso il cuore BLU ha battuto e tremato a tutta forza per la NOSTRA quattordicesima vittoria!! Un grande anno coronato dalla vittoria della lizza dopo 20 anni e ovviamente dalla vittoria del Palio! Abbiamo festeggiato e gioito e la consapevolezza di essere grandi ci ha dato una nuova e sempre più energica spinta per questo nuovo anno, per questa nuova avventura, per lasciare di nuovo il segno… dodici mesi di iniziative, cene, pranzi, giornate BLU, feste estive e grandi lavori nel nostro piazzale che ha assunto un’aria tutta nuova!! E adesso è venuto il momento di riempiere quel piazzale, di farlo vibrare di energia e passione, quella passione che solo NOI PORTELLANI riusciamo a trasmettere… Scrivo e già quel cancello che richiude speranze, sogni, divertimento ed unione è spalancato e palpita come un grande cuore… un grande cuore BLU… io so che noi siamo forti e siamo agguerriti, che siamo uno SPLENDIDO gruppo, fatto di “vecchie” generazioni e “nuove” generazioni (in realtà anche “nuovissime” visto quanti bambini splendidi ci sono al piazzale e quanti ne sono nati in questo anno!!), un rione umile, che cerca sempre di migliorarsi per poter continuare a rimanere in vetta alla classifica… NOI SIAMO PORTELLANI!!! E allora andiamoci a conquistare questo Palio, dimostriamo ancora quanto valiamo e quanto batte forte il cuore BLU!!!

IERI, OGGI E SEMPRE … FORZA PORTELLA!!!

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22RI

ONE P

ORTE

LLA

LIZZA RIONE PORTELLA

Un regalo strameritato...!!!

Innanzi tutto GRAZIE… sì, sì GRAZIE, un GRAZIE di cuore, sentito, dal profondo dell’anima. GRAZIE a chi ha permesso tutto questo… È stata una gioia immensa, una sensazione di successo, un’emozione che dura da allora… dal 28 settembre 2011 e che ha coinvolto e sommerso un intero Rione, una popolazione, un quartiere che aspettava da 20 anni di poter esultare per questa VITTORIA.Ci hanno sempre insegnato che non dobbiamo mai mollare, che dobbiamo sempre credere che tutto sia possibile e che volere è potere, ma molti si riempiono la bocca di queste frasi automotivanti e incentivanti e in fin dei conti non ci credono per davvero nemmeno loro... Questo accade da altre parti, non qui, non nel nostro Rione, o meglio non è successo a Noi… Noi ci abbiamo sempre creduto e sempre sperato che qualcosa

un giorno poteva accadere, che avremmo potuto VINCERE, nonostante in qualche Lizza siamo arrivati per i fuochi del 29. È passato quasi un anno ormai e siamo nuovamente qui, in attesa ansiosi come non mai, smaniosi di tornare lì, in quella bolgia, in quel catino per poter tornare a fare una delle cose che più amiamo… CORRERE... e per difendere quel Titolo che ci hanno regalato e che abbiamo accolto dicendo appunto GRAZIE.È la prima volta da 20 anni che entreremo in piazza la sera del 28 settembre, uno dei giorni più belli dell’anno per Noi, da DEFENDING CHAMP, e sarà ancora più bello, avvincente ed entusiasmante sapere che gli altri 12 lizzaioli faranno di tutto per prendere il nostro posto, perché una gioia cosi grande Noi la auguriamo a Tutti gli altri rioni di provarla o tornare a provarla… magari non da quest’anno però!!!!

P.S. Un vecchio detto Cinese cita “anche un maiale cieco può trovare una ghianda”… noi la nostra l’abbiamo trovata ora sicuramente vinceranno gli altri, ma il nostro modo di pensare PORTELLANO resta sempre lo stesso (vero dracx??), DAI TUTTO TE STESSO NON RISPARMIARE NEMMENO UNA GOCCIA DI TE PERCHÈ TUTTO PUO’ SUCCEDERE LA SERA DEL 28 SETTEMBRE.....!!!!!

Eccomi qua, un anno dopo la mia prima esperienza da responsabile Giochi al fianco dell’oramai affermato super coach Davide Meazzi. Il tempo vola ed è già ora di tirare fuori la pedana, comprare i sacchi per provare, sistemare questo e quell’altro, il tempo del palio è vicino! Il periodo di fare il bilancio dell’anno precedente, invece, è oramai passato, però voglio lo stesso ricordarvi come andò a finire, ovvero un secondo posto ai giochi, che ha contribuito alla vittoria finale del palio. Una bellissima esperienza trascorsa con un gruppo di persone fantastiche, la speranza è che anche quest’anno sia lo stesso, con la stessa voglia di fare tanto per il proprio rione, di vincere, ma soprattutto di divertirsi, se poi arrivasse anche un’altra vittoria del palio non sarebbe male.

GABRIELE CASETI

Tempo di palio, Tempo di giochi!

Questi e molti altri i momenti indimenticabili che hanno fatto la storia del nostro Rione! Collezionali tutti con l’album delle figurine del Rione Portella acquistabile presso il nostro piazzale.

Scherzi a parte credo che il merito di ciò vada attribuito al nostro capitano Chiara Proietti che ha permesso a me, come a tanti altri giovani all’interno del rione, di poter avere delle responsabilità all’interno del rione stesso, degli incarichi da portare avanti, che si parli di giochi come nel mio caso, oppure di sfilata, carri, piazzale e via dicendo…Concludo con saluto speciale al nostro “Fabrizietto” che sta attraversando un periodo difficile, voglio che sappia che tutto il gruppo giochi, come il resto del rione, gli è vicino e che anche se quest’anno non sarà dei nostri, sono sicuro che gli altri cercheranno di vincere anche per lui.

FORZA RAGAZZI E FORZA PORTELLA!!!

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PAG 23RIONE PORTELLA

MORENO BIZZARRI50 anni di festa

Il mio cuore è BLU e non vi rinuncerò per tutta la vita

50 anni di festa! Sono tanti, ma anche pochi per chi, come me, nella festa ci si è immerso anima e corpo. Raccontarli poi in poche parole è impresa ancor più ardua. Vorrei fare nomi, tutti; narrare aneddoti, ne ho a migliaia; parlare delle serate passate in taverna a cantare e bere quando la taverna era il palcoscenico della festa ancor più della sfilata; ma devo, obtorto collo, farne a meno, se ci incontreremo in piazza o nelle vie della Bastia potrete fermarmi e vi racconterò alcune delle “leggende” della festa. Oggi mi limiterò ad entrare in quello che, sempre secondo me, è lo spirito che anima chi la festa la vive; che l’ha animati in passato e che l’animerà, ne sono sicuro, anche nel futuro. Ricordo bambino, in estate, quando si stava “al fresco” nel giardino di casa fuori dal portone e mia nonna raccontava della sua gioventù passata in un casale contadino con altre venticinque persone, la sua famiglia. E mi sovviene in particolare il racconto della mietitura quando più famiglie si riunivano

per falciare il grano e tra canti, prese in giro e scherzi “insieme” si faticava dall’alba al tramonto. Ebbene, lì nascevano amori, fiorivano amicizie che resistevano per tutta la vita, nella semplicità dello stare insieme a lavorare per uno scopo comune. Bene la festa è questo, il retaggio di tradizioni che l’accompagna affonda nella cultura della nostra terra. Ed è proprio così, nella festa ho stretto amicizie che ancora perdurano, che mi legano a persone anche con valori diversi dai miei. Amicizie che mi fanno sentire apprezzato, nonostante tutti i miei difetti. Che mi danno la consapevolezza di non essere solo perchè ho accanto degli amici, un gruppo che sa starmi vicino. Nella festa ho vissuto amori che ancora mi emozionano, e spero di viverne ancora; mi sono divertito a cantare, a prendere in giro, a scherzare, ma soprattutto mi sono divertito a lavorare insieme. Un buon cinquantesimo compleanno alla festa ed a tutti coloro che vi hanno partecipato, vi partecipano e vi parteciperanno di qualunque colore sia il loro cuore. Il mio è BLU e non vi rinuncerò per tutta la vita.

Sogno o son desta, fra poco c’è la festa!

La Bastia si veste di 4 colori, scendono in piazza i rioni.

C’è il rosso come il fuoco che ultimamente vince poco.

Poi c’è il giallo canarino che paga gli altri per fa l’teatrino.

E del verde cosa dire...hanno arfatto l’ piazzale speramo che glie porti male.

Poi c’è il blu che è il migliore, dell’anno scorso il vincitore.

Daje freghi lavoramo per tenecce il palio in mano!

Ai giochi fateje vede’ quanto fa 10+3.

Lizzaioli voi correte che la sfida vincerete... fateje magna il polverone

acclamati dal rione.

Alla fine vojo dì ce dovemo divertì, vince è bello non lo nego ma partecipà

n’è da meno.

Buona festa a tutti quanti... spettatori e lavoranti!

W w la portella tu se’ sempre la più bella! ALICE ROSSI

MARCO GAMBACORTA

MAGICAMENTE...

“Marco, ti presento una persona che ci potrebbe dare una mano con i carri, disegna molto bene, si chiama Samantha”.Come un fulmine a ciel sereno, era il 2008, laurea in tasca e lavoro nuovo nuovo.Ho subito pensato che Settembre porta sempre qualche sorpresa, anche se ci ho messo nove mesi di corteggiamento per il primo appuntamento, usando sempre la solita scusa: “Dobbiamo vederci per fare il punto sulla Sfilata”; finché non ha ceduto.Ci siamo presentati alla nostra seconda famiglia, il Portella, a Settembre 2009 che per noi rimane un anno unico, anche se non coronato dal Palio: risate, balli, nottate e… lei.Con Samy la festa per me è cambiata, da quel momento si vive in due, una emozione diversa, perché hai qualcuno che condivide come te una passione, incomprensibile per chiunque non la viva da dentro. E se pensate che questo sia tutto, non avete ancora sentito la parte migliore, quella che rende le storie uniche: infatti questo sarà l’ultimo Settembre che faremo io e Samy, perché siccome è un mese magico, il prodigio è avvenuto e ci regalerà il frutto del nostro amore Portellano.

Basta credere un po’ nella magia, togliersi qualche ora di sonno e metterci qualcosa di tuo, il cuore…

Settembre è così

dedicato a tutti quelli che non credono in settembre

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RIONE SAN ROCCO Emozioni 2011...

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Rione San Rocco 2012BAGNETTI CristinaBURCHIELLI MichelaBURCHIELLI MichelaGIUBILEI PaoloCUPPOLONI MatteoFREDDIO FrancescaMANCINELLI AngeloMERCANTI FabioMOLINO MauroROSSI GianfrancoZOCCHETTI StefanoRIDOLFI SimoneBARTOCCI AlessandroCHITI LauraFERRACCI RobertoPAPARELLI Helenia

Giardini Pubblici rione san rocco @RioneSanRocco

CapitanoVice Capitano

Consiglio direttivo

Delegati Ente Palio

Sede taverna

RIONE SAN ROCCO

Come ogni giorno il grande flipper della vita prende il via. La palla rimbalza frenetica di mano in mano. Nessuno la vede, ma inconsapevolmente ne è motore suo malgrado. È la quotidianità con i suoi ritmi, i suoi tempi. E ognuno ha il suo. La palla si muove ora lentamente disegnando una grande curva, ora schizza velocemente da un punto all’altro. Ma quel giorno non è un giorno qualsiasi… Quel giorno, improvvisamente, la palla si ferma.Tutto appare immobile, incolore, muto…SURREALE. Nessun suono, nessuna voce… solo un brusìo di stupore e sconcerto.

Perchè il Tempo, lui, non ci aspetta, siamo noi a doverlo impegnare nel migliore dei modi.

Sanrocchino dalla nascita: tachicardia, speranza, entusiasmo, carica, brividi, i miei occhi solo per loro. Per quei ragazzi con la casacca verde che lottavano per i Giochi e correvano per la Lizza. Da bambino sognavo di scendere in piazza al posto loro. Quel giorno dopo 26 anni stava per arrivare, finalmente potevo scendere in piazza, gareggiare e cercare di far provare le stesse emozioni ai miei rionali. Da quest’anno mi sono allenato, sofferto, sudato e divertito insieme a quelli che il 26 ed il 28 rappresenteranno il nostro rione. Purtroppo errori passati e cattiva organizzazione oggi mi impediscono di realizzare quel piccolo grande sogno. Io sono nel giusto, sono una persona leale, con sani principi sportivi, l’unico problema è che amo troppo il mio rione e la nostra festa e questo nessuno lo potrà mai “CANCELLARE” .

simoncino

ALL-IN!il capitano Cristina Bagnetti

Uno degli obiettivi che mi ero posta due anni fa era quello di creare un gruppo solido, ridare vita al rione, avvicinare nuove generazioni, contando su quelle vecchie.Abbiamo vissuto due anni intensi, fatti di progetti concreti, incontri, divertimento.Nel settembre 2011 abbiamo raggiunto grandi risultati, ci è mancato davvero poco!Guardarvi oggi lavorare per la Festa è per me una gioia immensa,vedere in taverna giovani facce tra quelle degli storici rionali è il segno forte che siamo un gruppo speciale.Potervi trasmettere la voglia di vivere il Rione, in tutti i suoi aspetti, è ciò che mi ha dato il sorriso nei momenti più belli e la forza in quelli più difficili da affrontare.La certezza che ho è quella di tramandare ciò che ho vissuto fino ad oggi. Ricevere in cambio l’entusiasmo che vi contraddistingue mi rende orgogliosa di essere il Vostro Capitano. Per il cinquantesimo ci siamo preparati a lungo, abbiamo lavorato e collaborato, siamo consapevoli delle nostre potenzialità, siamo spinti da un profondo sentimento di appartenenza al Rione e ci sentiamo fortemente legati alle persone che ne fanno parte.Portiamo in piazza tutto questo e andiamo a vincere il Palio.Questo è il momento di dare tutto, in ogni ambito voi siate coinvolti. Mettete passione e determinazione in ciò che fate, lasciatevi trascinare totalmente da ciò che è la Festa e il Rione, come avete sempre fatto e ancora di più.Puntate sul fantastico gruppo che avete tra le mani… ... sull’amicizia, la volontà, la gioia del condividere, l’orgoglio di appartenere. Puntate sulla salda e profonda unione che è la vera forza del nostro Rione…... una corazza inattaccabile.PUNTATE SUL NOSTRO SOGNO.

IO NON HO DUBBI.PUNTO TUTTO SU DI VOI !

BIKER DINNERMANIFESTAZIONE APERTA A TUTTI I TIPI DI MOTO.

GRADITA PRENOTAZIONE ENTRO MERCOLEDI 26.09.2012

Info e prenotazioni:

SIMONE 348.3852972

FILIPPO 329.2362251

RAIMONDO 333.9128318

RIONE SAN ROCCO

27 SETTEMBRE 2012

Ore 18.00 Ritrovo presso i Giardini Pubblici in Via Roma, Consegna buoni pasto e aperitivi offerti dal Rione.

Ore 19.30 Partenza per piccolo Motogiro TANTO PER FASSE VEDÈ(e senti’), Bastia - Santa Maria - Palazzo d’ Assisi - Petrignano - Piazza di Bastia - Rione.

Ore 21.00 Inizio cena, il menù Adulti prevede:Antipasto misto con coratella + norcina + grigliata mi-sta con erba + dolce del rione con vin santo + 1/2 lt. di acqua e 1/4 vino o birra, a scelta. Costo Cena € 20.00

Per partecipare con la Famiglia, è previsto un menù bambini:Bruschette + petto di pollo alla griglia + patatine fritte + una bibita in lattina a scelta.Costo Cena Baby € 10,00

Durante la cena una speciale giuria, composta da ragazze del Rione, assegnerà il premio per “LA MOTO PIU’ BULA...”

Ore 22.00 Premiazione delle 3 Moto vincitrici e LIVE MUSIC SHOW.VI ASPETTIAMO !!!

PROGRAMMA

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S con la testa, R con il cuore

In nome del Popolo del RIONE SAN ROCCO

e con il bene placido dell’Eccellentissimo Consiglio Direttivo,

io, Capitano di questo Nobile Rione con cristalline acque,

Ti faccio dono del Battesimoconsacrandoti “Rionale”

vita natural durante.Con l’augurio di tramandare alle

generazioni future l’amore e la fedeltà

al RIONE SAN ROCCO e alla terra di BASTIA,

Ti accolgo con la gioia del popolo del Nostro Rione,

oggi per Te in festa.

RION

E SAN

ROC

CO

Una bambina ha fatto un disegno.Quel disegno ha vinto un concorso dedicato ai piccoli “sarrocchini”. Quel disegno ha preso vita ed è diventato un peluche.Quel peluche è la mascotte del rione San Rocco.Piacere, il mio nome è Rokko!

Dal Piccolo Sarrocchino...alla mascotte!

Quando mi ha telefonato la zia Laura a giugno per farmi parlare con il capitano mi sono emozionata tanto. È stata una bella idea quella del concorso che ha avvicinato ancora di più al rione.È stato bello ricevere il primo peluche realizzato dal mio disegno.Spero di continuare a crescere all interno del rione e magari un domani di potermi iscrivere per fare i giochi in piazza. Giulia Chiti

Giulia Chiti, autrice del bozzetto vincitore, con il capitano

NASCITE (ammazza quanto cresce il rione!!!)

Fiocchi e confetti sanrocchini 2011/2012

Auguri a tutti dal rione San Rocco!!!

Michelangelo (Roberto Massini)Jacopo (Andrea Santoni)Linda (Marco Massucci)Mattia (Matteo e Maria)Emma (Giovanni (Lupo) e Silvia)Zoe (Stefano Rosignoli)

MATRIMONI

Michela e LeonidaNicola e MilenaCarlo e Marzia

PS: Auguri a Francesca per la sua Laurea!

Giulia Chiti, autrice del bozzetto vincitore, con il capitano

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PAG 27RIONE SAN ROCCO

Nell’anno in cui si festeggian 10 lustri,della FESTA più bella a sentir pareri illustri,

noi SANROCCHINI vogliam ricordare,il nostro lungo peregrinare.

’64 - ‘65Le prime due taverne furon da Brocchino,

nel vinsanto inzuppavamo il “sanrocchino”,i fumetti della lizza il visitator guardava attento,

premonizion dei futur “FIGLI DEL VENTO”.‘66

La terza siccome avevam la sfilata bella,la facemmo nel far west alla Serenella,

tra saloon e tende degli indiani,c’era l’imbarazzo di diriger occhi e mani.

’67 - ‘74Migrammo poi al giardin dei Franchi,

dove la gente arrivava a branchi,fu nel ’67 che il prim Palio conquistammonella villa Romana quanto festeggiammo!

’75 - ‘78Nell’orto di San Rocco poi ci spostammo,

la Bastia del Medio Evo ricordammo,poi la Marsigliese, carceri e la città partenopea,

entraron a far parte della nostra epopea.‘79

Da Brocchino tornammo in fretta,per l’amor di Romeo e Giulietta,

ci servì per riprender fiato,dove tutto era iniziato.

’80 - ‘81Ancor ci ritrovammo nel nostro orto,

dove per il fortin fu fatto qualche torto,e per occuparci di mummie e faraoni,

con tanto di sfingi e piramidoni.’82 - ‘85

Traversammo al giardino del cinema Esperia,ch’era ridotto proprio in miseria,

dove raccontammo anche la storia felice,del meraviglioso paese di Alice.

’86 - ‘97Di nuovo al giardin Franchi in pompa magna,

non c’era più chi aveva fatto lagna,eravamo lì quando il Palio rivincemmo,dopo 16 lunghi anni, che godimento!

’98 - 2012Da allor fino adesso del nostro viaggiare,

stiamo ai giardin della scuola elementare,il posto più bello che ci sia,in tutta la terra di Bastia.

Ma stiamo soprattutto nell’Irlanda via,dove tra lavori, risate e qualche follia,

il Rione viviamo tutto l’anno,con tante gioie e anche qualche affanno.

Perché se il Palio è competizione,noi siam pronti alla tenzone,

ma l’importanza sua più vera,è far nascer l’amicizia più sincera.

occhio... arriva Fervore!Il caldo estivo è terminato e pian piano sta per arrivare l’autunno…Autunno che lascerà alle sue spalle settimane passate in compagnia di Caronte, Minosse e Lucifero per lasciar spazio a Fervore per tutto il mese di settembre.Fervore si manifesterà con piogge di emozioni e picchi improvvisi di adrenalina.A San Rocco si prevedono fulmini che irromperanno violentemente nei giorni 22 e 29 settembre.Fulmini, saette o vere e proprie bombe….. Musicali.The Blues Brothers Tribute BandLa Band con i figuranti Jake e Elwood fra i più blasonati a livello nazionale. Uno spettacolo unico nel suo genere con la performance eseguita sul palco da 11 musicisti.Sud Sound SystemGruppo di importanza nazionale. Non servono tante parole per descriverli.Un Sound system di musica dancehall raggae originario del Salento, che combina ritmi giamaicani e sonorità locali, come l’uso del dialetto salentino e le ballate di pizzica e taranta.Sono tra i pionieri del raggamuffin italiano.

L’ondata di Fervore proseguirà con: Diana live Band, Cogli la prima Mela, Chimida Sound, il Party di Max Radio Energy, Dj Lucio Camacho, Dj Cischi, Dj Marco Bartolucci e molto altro ancora.

LA FOTO GIUSTA PUO’ FAR VINCERE O PERDERE UNA GUERRA

UCEJE

Sulle orme del Santo pellegrino 1963 2012

ode in dodici quartine di Massimo Mantovani

CISCHI

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RIONE SANT’ANGELO Emozioni 2011...

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Al timone di un gruppo fantastico

il capitano Roberto Cassetta

RIONE SANT’ANGELO

La lunga vita di Albert Einstein attraversa un periodo

storico straordinario, ricco di conquiste sociali, scien-

tifiche e tecnologiche, straziato da guerre e violenze.

Un secolo che non si può e non si deve dimenticare.

Così attraverso i ricordi “privati” di un genio indiscusso

sorvoliamo la storia cavalcando un raggio di sole.

Perché se è vero che il sole muore ad ogni tramonto è

anche vero che risorge ad ogni alba.

Rione Sant’Angelo 2012

365 giorni son passati ed eccoci qua… è già mercoledì 22 agosto!! Riapre il Rione, e ricomincia il mese più bello ed entusiasmante del fine estate bastiolo, quel fine estate che tutti noi Rionali aspettiamo, contando i giorni che restano per tirare fuori dai cassetti stendardi e magliette per tifare con tutto il cuore il nostro magnifico Rione.Ed io… anche per quest’anno al timone di un gruppo fantastico, approfitto di questo spazio per ringraziare tutti voi Rionali per l’attaccamento e la dedizione che avete dimostrato a me e al

CASSETTA RobertoBOCCI NicholasBATTISTINI Matteo BRUNETTI FedericoCICOGNOLA MicheleCIUCHICCHI AndreaGAMBINI GloriaMENGHI AlioshaPENNACCHI IleniaROMOLI RobertoALLEGRUCCI CamillaGAGGIOTTI GianlucaGIAMBARIOLI FabioLONGETTI Matteo M.MELI PaoloPASSERI BeatriceROMOLI MarcoROSSETTI BrunoTIBERI StefanoBASTIANINI BarbaraBINARELLI AlessioCELLINI ArcangeloTACCONI Alessandro

Piazzale delle Postewww.rionesantangelo.itrione sant’angelo

CapitanoVice Capitano

Consiglio direttivo

Delegati Ente Palio

Sede taverna Sito internet

Rione. Siete grandi!! Senza l’aiuto di ognuno di voi non sarei riuscito a fare tutto quello che abbiamo realizzato in questo anno e mezzo. Nell’ultimo anno abbiamo organizzato di tutto: gite, cene, pranzi, trucchi e parrucchi, serate, qualsiasi cosa pur di passare più tempo insieme, per divertirci insieme, e voi avete risposto sempre presente!!! Perché il Rione, almeno per come lo vedo e lo vivo io, non deve essere solo Settembre, il Rione è un cuore che batte e non deve mai fermarsi, c’è e vive tutto l’anno!! È un grande gruppo dove giovani e meno giovani si mettono in gioco tutti insieme per il raggiungimento di un solo risultato: Arportà ‘l Palioooo!!!!!!Arrivare a Settembre, andare in Piazza e far vedere a tutti chi sono i Gialli di Sant’Angelo. Questo è lo spirito giusto ed è quello che voglio. Abbiamo costruito tanto insieme… ora andiamo a raccoglierne i frutti!!!Daje ragà che questo è l’anno bono!!! Insieme semo troppo forti!! Sto giro torna di qua del Ponte!!!Grazie ancora a tutti!!

Forza ragazzi!! Forza Sant’Angelo!!!!

“Estroverso, ricco di personalità, regale per l’Oriente, il giallo esprime la voglia di nuovo e di cambiamento”. Così recita il titolo di una pagina del sito di Vogue, che ripropone in sintesi tutte le principali caratteristiche del colore più vitale in assoluto: il giallo. Il colore giallo comunica istintivamente allegria e felicità e viene associato alla luce del sole, una luce radiante e capace di

Giallo come il soleROBERTA FILIPPINI

trasmettere calore, movimento, forza e ottimismo. Senza dubbio appariscente e sopra le righe, ho sempre amato il giallo perché lo associo subito al rione e perché allo stesso tempo mi trasmette carica e buonumore.Forse le caratteristiche di questo colore sono anche riflesso della mia personalità e ogni volta che faccio qualcosa per il mio rione che sia recitare, correre, servire, scrivere, ballare, pulire, urlare o sentirsi “banalmente” parte di un gruppo, vivo tutto ciò in maniera ancora più profonda. In occasione del Cinquantesimo, mi è stato proposto di collaborare alla realizzazione della mostra celebrativa della nostra città e della nostra festa. Davvero fiera di apportare questo piccolo contributo, quasi per caso mi sono ritrovata a scoprire una realtà molto più culturalmente viva di quello che superficialmente credevo. Così, studiando le origini di questa manifestazione per noi così straordinaria ma ancora per molti, troppi, incredibilmente sconosciuta, ci siamo chiesti se, quando nel 1962 furono istituiti i quattro rioni, ci fu un criterio nell’assegnazione dei quattro colori.

Non so se esista una risposta ma credo che, per quello che è oggi il rione Sant’Angelo, non poteva esserci colore più appropriato. E questo semplicemente perché le sue caratteristiche rappresentano anche la realtà di questo gruppo: allegra, estroversa, vivace, capace e vogliosa di rinnovarsi e di crescere. Sono orgogliosa di vestire il giallo, sono orgogliosa di essere un piccolo pezzo di un grande puzzle e sono ancora più orgogliosa di portare la mia festa e la mia gente con me quando il lavoro e la mia vita mi chiamano altrove. A settembre non c’è altro posto in cui vorrei essere, nel luogo delle nostre serate, delle risate, della condivisione e dello spirito della festa, quello vero. Amore per il rione è per me “viaggiare”: prendere un treno negli orari più assurdi per passare poche ore con le persone con le quali condividi un intento e una passione, indossare il tuo colore preferito e buttarsi nella mischia. Essere senza equivoci più presenti di qualcuno che il rione ce l’ha sotto casa tutti i giorni ma che non lo sente suo quanto i veri rionali, quelli che il giallo ce l’hanno nel cuore, che se lo tengono stretto anche quando si viene sconfitti e che lo indossano ovunque.

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Una grande delusione…

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Atelier, Sartoria Rione Sant’Angelo Since 1962

RIONE SANT’ANGELO

Siamo al 24 agosto e uno non fa in tempo a tornare dalle ferie che per mantenere l’abbronzatura si butta a bruciare elettrodi fino alle 1 di notte anche se al massimo sa usare una bic nera…!!!Personalmente non ho mai fatto grandi cose al rione - motivo in più per firmarmi con un nome di fantasia – ma magari ti imbratti una tuta da lavoro nel lontano 2002 e fino al 2012 sei a posto. Però, come si dice, faccio spogliatoio da anni ormai. Ricordo troppo bene molti, ma molti aneddoti, che ci vorrebbe un libro intero per raccontarli tutti, ma se mi dedicate due minuti della vostra lettura, voglio rispolverarne uno che credo possa essere davvero piacevole.Ora premetto, parliamo a soprannomi dati da noi ragazzetti diversi anni fa che nessuno ha mai conosciuto e che ormai non si usano più, quindi spero di non urtare la sensibilità di nessuno, ma vado a raccontare solo un fatto simpatico di piccolo gossip di 14enni imbarazzati alle prime armi, niente di più.Eravamo poco più che 14enni, io e il mio carissimo amico, da noi bastardamente soprannominato “Il Bruco” (non era un’offesa), dato che non usciva mai dal suo bozzolo di timidezza. Sai, le prime uscite serali in motorino, i primi bagordi, le prime sbornie e le prime vere piccole responsabilità da rionale di Settembre. In mezzo a tutto questo però ci sta anche la prima infatuazione e la prima cotta tra ragazzi, sai come andava qualche anno fa, il rione era un’ottima scusa per uscire tutte le sere senza il fiato sul collo dei genitori, e la gente era sempre quella, quindi se adocchiavi qualcuno si poteva anche approcciare prendendola larga data la poca esperienza e la timidezza.

Emo patito 50 anni, ma adè vedeste che sciccheria!!!Entre… e vedeste quel che non c’è!!! …. ‘n armadio grosso quanta tutta ‘na parete, ‘l cantarano, ‘l baulle, ‘n tavolone grosso pieno de robba, le machine, i tagliaecuge, ‘n marchingegno per gelà l’acqua, l’aria confezionata, ‘na stecca lunga dal muro piena de vestite… i chilometre de stoffa, i bottone, le cerniere, gli elastice… io da quant’è che campo n’ho visto mai!Tutti pronti al posto di battaglia, chi modella, chi taglia, e chi cuge…. Aaaahha e me scordavo ‘l mejo: e nun c’hon messo anche ‘l divano!?! E pù quello è no spettacolo t’apre “una finestra sul mondo”, per piatte i c…… è ‘na meraviglia.Quanno abbocche da la porta, un’aria che te ghiaccia! E pu, ‘n bagliore grosso, forte, i colore che t’accecheno!! E non c’è ‘na tavola dal muro piena zeppa de file de tutte i colore… fonno l’arcobaleno!!! E poi se giri lo sguardo ti si riempono gli occhi e il cuore…. La Torre, Porta Sant’Angelo, lo Stendardo Giallo!!!!Quest’anno è come gli altri anni, ancora la voglia di partecipare, di vincere, ma soprattutto di stare insieme, discutere, ridere e anche litigare, perché tanto poi si torna sempre sulla retta via, sempre tutti verso la meta, tutti a difendere e combattere per il nostro Rione, un Rione che vive, un Rione di gente gialla che canta sempre e solo… Bandiera Gialla.Grazie per questa meraviglia, ma 50 anni son tanti.

Sei più presente che mai, quest’anno tutto parla di TE, come dimenticare il tuo sorriso, i tuoi occhi… Grazie… Ciao TIZIANA.

Dopo anni passati al Rione hai finalmente completato quello che si può definire il “cursus honorum” del Palio. Nel Rione hai fatto di tutto e tutto in grande stile, responsabile in ogni ambito, sfilata, cucina, oggettistica, Capitano, Vice e chi più ne ha più ne metta… A malincuore ti abbiamo lasciato andare, i veri pilastri sono insostituibili, ma siamo certi che sia tu la persona più adatta a dirigere i lavori dell’Ente Palio in questa Cinquantesima Edizione. Auguri Presidente.Ciao Marco. Ti aspettiamo a braccia aperte.

Con affettoIl Rione Sant’Angelo

YELLOW GUYSII PARTEOoooooh… è arrivato Settembre !! Si dice nelle piazze de la Bastia che tra i quattro rioni il giallo è il più forte che ci sia !! Con l’apertura del 22 agosto al piazzale, The Yellow Guys hanno dichiarato guerra dura: con grande coraggio vogliamo riconquistare il desiderato Palio e scavalcare quelle zucchine verdastre lasciandole così alle spalle. Siamo ancora più carichi e pronti per affrontare ogni tipo di ostacolo: il grande incentivo è dato appunto dalle new entry, che più curiose che mai si stanno impegnando in quanto a Giochi e Sfilata.Siamo molto fiduciosi e crediamo che siano proprio loro, le nuove leve, la punta di diamante. Allora forza e coraggio Yellow Guys, la dura lotta è già iniziata… Non ci resta che combattere!

La Sartoria

Al presidente...

Fatto sta che il nostro carissimo amico si era invaghito di una bella rionale, una graziosa biondina del corpo di ballo del rione (forse era l’anno della sfilata del Jazz se non ricordo male), la più carina di tre sorelle figlie “del Ciambello” (così da noi era chiamato il padre per via della sua passione per i dolci)… Senza stare a farla troppo lunga, come a volte capita, tu adocchi la più carina e invece ricevi le attenzioni della sorella (delle sorelle in questo caso) sottovalutata. Quindi tra un ballo della biondina e una verniciata del nostro amico, una prova serale e una prova generale, il timido ragazzetto riceve gli insistenti inviti ad uscire da parte delle due sorelle “sbagliate” che se lo litigano nel vero senso della parola, arrivando quasi alle mani in una scenata rimasta negli annali.Prendendo finalmente il coraggio a due mani però, quando le due sorelle sarebbero uscite con lui ad ogni costo, la sera delle prove generali, (mi pare il 23.09, me lo ricordo come fosse ieri) “Il Bruco” (di nuovo senza offesa) invita di contro la bella biondina ad uscire con lui una sera di quelle, per un gelato, con la speranza al massimo di un bacio o un numero di telefono, ricevendo però in cambio il tanto temuto due di picche!Tanti al suo posto avrebbero buttato il pennello o la saldatrice e sarebbero tornati a casa piangendo, magari, per il primo rifiuto della carriera di amatore… Sapete invece cosa ha esclamato il mio grande e inimitabile amico? “Beh, si sa… non tutte le Ciambelle escono col Bruco!”

Maddalena R. Giada R.Federica C.Sofia P.

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PAG 31RIONE SANT’ANGELO

In questo mondo che viaggia a velocità altissime, pieno di scoperte tecnologie rivoluzionarie, l’unica oasi di benessere è rimasto il buon vecchio Rione, insieme a tutti i ragazzi della Festa. Respirare per più di un mese un’aria diversa, vedere la Piazza viva e colorata, per noi che siamo dei vecchi malati di Palio, aiuta il corpo e la mente. Spariscono tutte le ansie, tutti i pensieri e si torna ventenni. Quest’anno il Palio taglia il traguardo dei 50 anni e io festeggio 25 anni di vita rionale, difficile da scambiare con qualsiasi altra emozione. Andare la sera al Rione significa rivedere e passare serate con vecchi amici, amicizie che sono nate al Rione tanti anni fa e credo che dureranno tutta la vita.Dopo questa introduzione vorrei, visto che quest’anno il traguardo è importante, tracciare una piccola linea storica. almeno quella vissuta da me in questi venticinque anni. Ho cominciato a frequentare il Rione appena quindicenne e non avevo la più pallida idea di cosa significasse sfilare, fare i giochi oppure la lizza. Una sera, visto che la sede dei carri era vicino a casa mia, sono andato. Un ragazzo, il mitico Carlo Geoli, mi diede in mano un filo di ferro e delle tenaglie… è stato l’inizio di un’avventura entusiasmante.La vera esperienza rionale è arrivata l’anno dopo, nel 1988 il Rione Sant’Angelo portava in Piazza l’Odissea e fu alla fine di quella sfilata che provai per la prima volta cosa vuol dire dormire fuori casa, perché portando i carri alla sede, in un orario ormai molto tardo per la notte e troppo presto per il mattino, io, insieme ad un altro allora giovane Marco Boccolacci, portavamo la casa di Ulisse, che era un cubo apribile con dentro un divano. Un divano così comodo che non ho potuto fare a meno di provare e mi sono addormentato svegliandomi la mattina con mia madre che strillava per chiamarmi.Nell’anno ’91, con capitano del Rione l’attuale presidente Marco Gnavolini, portavamo in Piazza la sfilata rivisitata delle Avventure di Colombo ed io davo una mano a Marco nell’espletare alcune delle sue mansioni di capitano. Ciò richiedeva impegno e molto

la Magia della Piazza

Buio. Non vedi niente, senti solo un brusio in sottofondo, l’ansia sale, fino a quando non si accendono le luci che illuminano il pubblico, il cuore batte all’impazzata, poi per una frazione di secondo si ferma, nell’attimo in cui prendi fiato per pronunciare la prima battuta, l’emozione impagabile di vedere tanti bastioli proprio come te lì seduti ad ascoltarti ed a ammirarti perché tu hai avuto il coraggio di scendere in piazza, tu sei riuscito a superare la paura di esporti a tutti loro. Da lì in poi tutto viene naturale, come se l’avessi messa in scena a teatro un milione di volte, essere soddisfatto del tuo lavoro perché anche tu, nel tuo piccolo, hai contribuito a onorare e a far brillare il colore che ti contraddistingue, il colore che ti porti dietro dalla nascita, che difendi con le unghie e con i denti, quello che fa sognare, che ti regala serate indimenticabili, che ti fa scoprire l’amicizia, ma soprattutto è il colore che ti regala la vittoria. Scaricare tutta la tensione accumulata in mesi e mesi di prove dopo sette parole, solamente sette parole: “Ha sfilato per voi il rione Sant’Angelo” esplodere in un urlo liberatorio, insieme hai tuoi compagni, insieme alla tua famiglia, perché in fondo a Settembre il rione è la tua famiglia.

SERATE SANTANGELANE

SARA FURIANI

Fino all’ultimo Sanpietrino

Eccoci qui, per l’ennesima volta a scrivere e a parlare di un sogno lontano ormai da molti anni, il gran giorno sta arrivando, quello in cui bisogna scendere in piazza, essere uniti e dare il massimo per dimostrare a tutti, ma soprattutto a noi stessi che non siamo “l’ultima ruota del carro” come veniamo definiti tutti gli anni. La Lizza è una filosofia di vita, la corri con le gambe, ma la pratichi con la testa e con il cuore. Nonostante ciò il gruppo c’è, più affiatato che mai, anche quest’anno noi ci proveremo, magari ci faremo del male... magari non andrà come pensavamo... magari sarà una delusione, ma noi ci crediamo. Perché solo chi combatte può anche perdere. NO FEAR.

Alessandro Rossi Marco degli Esposti Nicola Ciancabilla

spesso si tornava a casa molto tardi. Arrivati quasi alla data della sfilata eravamo un po’ indietro con i lavori, tanto che io per due giorni non sono tornato a casa a dormire (e pensare che dovevo solo attraversare la strada…). Dopo due giorni mia madre che aveva forse compreso lo spirito della festa, mi ha portato il pranzo e mi disse: “Sono venuta a vedere come stai…”. Questi erano solo alcuni brevi racconti per accennare quella che è e che rappresenta per la mia generazione la vita rionale e la festa in generale, potremmo scrivere dei libri interi sulle esperienze vissute e le serate indimenticabili, ma il messaggio che vorrei trasmettere più che alla storia è rivolto al futuro, e a tutti quei giovani che entrano per la prima volta nelle sedi rionali: conservate integro lo spirito della nostra festa e del nostro Rione; divertitevi e soprattutto per quanto riguarda i Santangelani, vincete il Palio più volte possibile (in fondo siamo qui anche per questo).Un saluto ed un grosso in bocca al lupo a tutta la nostra festa e al nostro Rione per una cinquantesimo anno spumeggiante e possibilmente di colore giallo.Con affetto

“Quando perdi, non concentrarti su ciò che hai perso, ma su quello che ti resta da vincere” (Albert Einstein)

Mezzo secolo di Palio

mercoledi 19 settembregiovedi 20 settembrevenerdi 21 settembresabato 22 settembre

domenica 23 settembrelunedi 24 settembre

martedi 25 settembremercoledi 26 settembre

giovedi 27 settembrevenerdi 28 settembresabato 30 settembre

domenica 30 settembre

Tutti i giorni aperitivi “PRE and AFTER” DINNER in collaborazione con SUGGESTUM CAFE’

Alessio e Sapore di MusicaBandi di sfidaPiano BarLucio CamachoSfilata Rione Sant’AngeloRiveRock - Federico e i MeravigliosiThe SkaoutsDj DeblaKillerQueen - cover band ufficiale Queen. A seguire Fabio De DàDJ Elia Emme Special Guest to New Disco Restaurant Vagabundos“ ‘50 Yellow Jamboree” con Bacarbie & The Underground GroupConcerto in Piazza

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