I D E U L I S E SCRITTI... · 2016. 10. 28. · 304 I D E A S P I R I T U A L I S T A Stralci...

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3 0 4 I D E A S P I R I T U A L I S T A Stralci stenografici. Lezio ne n . 304 del 16.6 .1956 Innalziamo lo spirito nostro; "0 nostro Fratello priffi genito, .Tu maestro e guida alle realizza zioni più alte , fosti a volta dai Tuoi discepoli pregato in questi · termini : "Mae - s tro , insegnaci la fed e; aumentaci l a fed e'" · Pe rmetti a noi di rivolgerti l ' identica pre ghi e ra implorante , pe r ò , dalla Tua grazia e dal Tuo amo re di conoscere i tesori d ell 'umiltà c he ci sono stat i s inora celat i e nascosti. Re ndici umil i, accioc- chè possiamo diventare fenti nel l ' amore Tuo . Amen" . Non è mia inte nzione di infliggervi un vero e pro pri o resoconto stori co; pòs so rendermi conto che esso· sabb e �upe lativamente noioso. Più che una s�quela di date e di avvenie ti, mi piace illustrarvi un po ' dal l 'alto i l meccanismo d i que sta sequela, introdurvi nel l ' an i ma e nell 'esse nza delle cose , più che descrive rve le . In genere, quando si parla di p olit ica, si commette s e mp re un e n o rme e r rore : si giudica a priori . o a posterio ri ; s i fa del l 'analisi o si fa de lla sintesi, ma non si fa mai a sintesi che prov enga da una analis i . Quind i, si - dice , a bruciapelo, questo è giusto e questo è ingiusto; ciò mi piace e c non mi p iace ; però, non c i preoccupiamo d i ri- cer c arne l a ragi one . C i ò , è logico, favorisce enormeme nte i À� magoghi di tut ti le par ti , poichè al demagogo è richiesto so l- tanto di r iuscire a far vibrare a quals iasi corda pass ionale dell 1u01no . Una volta che quell a cord; vibra, la ragione pe r cui essa vibra non ha più importanza; l . ' essenziale è che vibri . · Praticamente , la fun z i one d ei d emago ghi è quel la di d ivi de re gli uomin i i.n greggi . C.he alcund greggi siano avviat i al mace l lo, altri al pascoo ed al:ri arw o ra al l ' ovi le , non ha impor tanza; ha importanza c he l ' umanità sia d ivisa in greggi . O ra , perchè l 'umanità deve essere così divisa? L'uman ità .non è com- posta d� ess eri senz ient i, cosc ient i, intel ligent i e capac i di optare , di scegliere : essi responsabili. Adesso, noi cercheremo di ve dere un momento la genesi di tutta la demagogia d el mondo : abbi amo vis to c ome s i è inst� urata e come si è af fermata l ' umanità; abb iamo visto la nasc i- ta dei clan, de i to tem, d ell e prime forme religios e e delle p me c onvive nze religios e e politiche . Ad un c erto punto, man m� no che l ' evoluzione soc�ale e la po lit ica del l ' umanità progre- divano e che l ' uomo si trovava sempre più a disporre di tempo (perchè questo è stato sempre il grande probl e ma , in quanto lo uomo è stato impegnatoduramente dall 'assil lo de l mangiare , de l d o rmi re , del difendersi dall e intemperie) la cacc ia, la pesca, la custodia de l fuoc o, il racco lto dei frutt i e delle rad ici veni vano organiz zati su una base sempre più larga e , quindi ,

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S t ralc i s ten ografi c i . Le z i one n . 3 0 4 d e l 1 6 . 6 . 19 56

Innal z i amo l o s pi ri t o nos tro ; " 0 nos tro Frate llo priffi.2 geni t o , .Tu mae s tro e gui da alle re al i z zazi oni pi ù al te , fos ti una vol ta dai Tuoi disce poli prega t o in que s ti · te rmini : "Mae -s tro , ins e gnac i la fe de ; aumentac i l a fe de' " · Pe rme tti a noi di rivolge rti l ' i denti c a pre ghie ra i mplo ran te , pe rò , d alla Tua grazia e dal Tuo amore di c on os c e re i te s o ri d e ll ' umil t à c he c i s ono s tati s inora c e l ati e n as c os ti . Rendic i umili , ac c i oc­c hè pos s i amo diventare fe J;"venti nell ' amore Tuo . Ame n " .

N on è mi a intenzi one di infli gge rvi un ve ro e propri o re s oc onto s t oric o ; p òs s o rende rmi c onto che e s s o · s are bbe � upe!'. lativame nte n o i os o . Più c he una s� que l a di date e di avvenirne!!. t i , mi piace i llus trarvi un po ' dall ' al t o i l me c canismo di que s ta s e que la , introdurvi ne l l ' ani ma e ne ll ' es senza de lle c ose , più c he de s c rive rve le . In gene re , quando s i parl a di p ol i ti c a , s i c omme tte s e mpre un enorme e rrore : s i giud i c a a pri ori .o a pos te ri ori ; s i fa de ll ' analis i o s i fa della s in te s i , ma non s i fa mai una s inte s i c he provenga da una analis i . Quindi , s i

- dice , a b ruc i ape l o , que s t o è gius t o e que s t o è ingius t o ; c i ò mi pi ace e c i ò non mi pi ace ; pe rò , non c i pre oc c upi amo di ri­c e rc arne l a ragi one . C i ò , è l ogic o , favori s c e enorme mente i À� magoghi di tutt i le parti , poichè al d emagogo è ri chies t o s ol­tanto di rius c i re a far vibrare Un.a quals i as i c orda pas s i onale dell 1 u01no . Una volta c he que lla c ordr-; vibra , la ragi one pe r c ui e s s a vib ra n on ha pi ù imp o rtanza ; l . ' e s senziale è c he vib ri . · Pratic amente , la funzi one d e i de magoghi è que lla di divi de re gli uomini i.n greggi . C.he alcund. greggi s i an o avviati al mace l l o , altri al pas c o'lo e d al -G:ri arw ora all ' ovile , non ha i mp or �

tanza ; ha importanza c he l ' umani tà s ia d i vi s a in gre ggi . Ora , pe rc hè l ' umanità de ve e s s e re c os ì di vi s a ? L ' umani tà .non è c om­pos ta d� e s s e ri s enzienti , c os c ie nti , intelligenti e c apaci di optare , di s c e glie re : e s s eri res pons abi li .

Ade s s o , noi c e rche remo di ve d e re un moment o l a gene s i di tutt a l a de magogia de l mond o : abbi amo vis to c ome s i è ins t� urata e c ome s i è affe rmata l ' umani tà; abbiamo vis t o la nas c i­ta de i c l an , dei totem, delle prime forme re ligi ose e delle pri me c onvivenze re ligi ose e pol i t i c he . Ad un c e rt o punto , man m� no c he l ' e voluzi one s oc � ale e la pol i tic a de l l ' umani tà progre ­divano e che l ' uomo s i trovava s empre più a dis p orre d i tempo ( pe rchè que s to è s tato s e mpre il gran de problema , in quan t o lo uomo è s tato impe gnato d uramente d all ' as s illo del mangiare , de l dormi re , de l dife nde rs i dalle inte mpe rie ) l a c ac c i a , la pe s c a , la c us t odia de l fuoc o , i l rac c ol t o de i frutti e de lle rad i c i ve ni van o o rgani z z at i s u una b as e se mpre più l arga t,; e , quindi ,

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l ' auton omi a d e ll ' uomo , n e i s uoi riguardi pe rs onal i , d i veniva s e mpre più vas ta , pe rc hè ogni s ingolo uomo non e ra pi ù i mpe gn� t o ad ac cende re ogni s i ngol o fuoc o , ad o c c upars i della c ac c i a , della c onci a de lle pe lli e d a provve de re alle ne c e s s i tà de lla propri a prole e della propri a c ompagna .

No ! C ominc i avan o i c lan , le ne c e s s i t à de lle t ribù e , quindi , il l avo ro d i ventava s oc i ale e s i dis t ribuiva . C os ì , vi e rano i c lan de i c ac c i atori , que lli d e gl i adde t t i al l a cus to­d i a de l fuoc o , al tri alla c onc i a de lle pe lli e d al t ri anc ora al rac c ol t o delle rad i c i e de i frutti , alla c os tru z i one di c a panne e d al;l a puli tura. de lle gro tte . Di c onse guenz a , ognuno fu s pone va di t e mp o e c os ì l a mente . c ominc i ava ,a fun z i onare . Lo uomo non e ra più s ol tan t o pre oc c upat o de l proble ma imme di at o , c on tingente ; e gl i c ominc i ava a pens are al pas s a t o e d a s pe c u­lare s ull ' avveni re ; c ominc i ava a diveni re uomo mo de rno ne l seg_ s o p i ù s qui s i t o del te rmine : re s pons abi le e l i be ro . Se da un

lato age vol ava le fat i c he de i c ap i , dall ' al tro d i ventava una ve ra minac c i a pe r l ' aut oc raz i a a.egli s�te s s i .

E ' a gue s t o pun t o c he s i deline ano l e tre grandi c or­ren ti umane : una c o rre n te ac c olse in s è l a mas s a , la folla s e n z a n ome , s e nz a vol t o s pe c i fi c o ; c i o è , l ' innume re vole ac e ol ta di c oloro c he s ol o di una c os a s i pre oc cupavano : ave re s uf fi c ie n te s e lvaggina , l a s i c ure z za delle fonti , un buori ri fu -gi o ;pe r la no tte e d un fuoc o s e mpre ac ce s o e c us t odi t o ·1e r te ne r lontane le belve .

Q ue s ta mas s a offriva i l s uo lavo ro all ' inc i rc a s ul l o s te s s o pian o in c ui p o t e van o o ffri rl o gli animali c he c omin -c iavano ad e s s e re addome s t i c at i : pe r la s te s s a me rc e de , i l c i b o e l ' alloggi o as s ic urat o . I d e s i de ri della mas s a e ran o all.2, ra all ' inc i rc a que lli c he s ono oggi : s tar bene , n on ave re fa­s t i d i , lavo rare poc o e guadagnare mol t o . E ' c os ì !

C he que s ta fos s e ve ri tà di quaran tamil a anni fa , è i� negabi le c ome è anc ora la ve ri t à di oggi . Ad un c e rt o pun t o , anc he l a mas s a vuol dive rt i rs i ; prima organ i z z ò i gi ochi dei glad i a t ori , oggi ha o rgani z z a t o gli c tad i . Pe rò , que s ta tan t o c ri t i c ata e d i s pre z z ata mas s a - non bis ogna dime n t i c arl o - c o s t i tui s ce l a ma t ri c e d i tutta q uanta l ' u

.mani t à . Es s a po trà e=

s prime re l a più alta , l a p i ù grande p os s ibi l i tà umana pe rchè è l ' immens a ri se rva di tutte le gen i al i t à , di tu t te le s anti­tà, di tutte le pos s ibi l i tà d e l l ' uomo ne l be ne c ome ne l male . S o t t o un c e rt o as pe tt o , è · una ri s e rva infini ta , i ll i mi tata , e ­te rna , e d è bene e l ogi c o c he s i a c os ì .

Ogni tan t o e s s a s i auto e s prime in un uomo : l ' u omo rappre s entat i vo , l ' uomo de l l a c ategori a , l ' u omo d e ll ' annunc i� z i one , l ' uomo de ila provvi de nza, l ' uomo c he inc arna i n s è tut to que ll o c he , in que l mome n t o , l ' uman i t à s e n te , de s i de ra , a­ne la , vuol re ali z z are e re ali z z a .

Una s e c onda dire tt ri c e di marc i a d e ll ' uman i t à ve nne pre s a dal s ac e rd o z i o ; c i o è , una parte dell ' uman i tà sentì po -tente mente 1a s ua voc az i one mi s ti c a . In una parte d ell ' umani ­tà , alcune fac oltà fun z i onarono troppo pre s to o c on tinuarono

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a funzi onare quan d o non ne e ra più il c as o e que s ta parte s i trovò re c i s a dalla mas s a , ma i n c on d i z i one di d ominarla , pe_!'. c hè dis pone va di qualc os a di c ui la mas s a abbi s ognava e c he n on p os s e deva : " la re l igi one " c i o è l a fac oltà di ri le gare , . di c ongiunge re l a mas s a c ol pens i e ro d i vino , di ri durre ad un u­ni c o c omun den ominat ore tut t o i l c oac e rvo di forze chG s c hia.2_ c iavano e d opprime vano l ' uomo . In ant i te s i c on que s ta s e c onda c a te gori a umana , ne s ors e una te rz a , c he dovre i e po tre i d� fini re l a c ate gori a lai c a e , in c e rt o sens o , d ovre i de finire ant i c le ri c ale . N on appena s ort o i l s ace rd ote , s orse i l s uo an tagoni s ta c he fu : i l re , i l ti rann o , l ' autoc rate o il fara o ne . Fu , c omunque , l ' e s se re che , bas and o s ul suo propri o val o­re e te s timoni and o di s e s te s s o pe r le s ue vi rtù e roichè , pre te se di ave re i l rie onos c i men to de i s uoi diri tti e de i 3 UOi o n ori dal l o s te s s o s ac e rd oz i o .

Quindi , all ' aurora de lle e po c he s i de line ò la grande l o t ta c he c on tinua tutt ' oggi : p o te re temporale o s pj. ri tuale , te o c razia o te arc hi a , aut oc raz i a o monarc hi a .

Pros e guiremo ne l pros s imo inc on tro .

o o o

" De l Mond o men tale "

Oggi , vorre i s vi luppar.e i l c once t t o de lla vi a arti -s ti c a d e l l ' uomo , già enunc i a t o ne l l ' ultimo inc ontro . Abbiamo vi s t o c ome l ' arte pos s a e s s e re c arat te ris t i c ame n te una delle e le mentari p os s i b i l i tà pe r l ' uomo òi a t t i nge re , a.l di s opra de i piani ps i c hi c i , al pian o me n tale , Abbi amo vi s t o pure l ' aE te ne lle sue forme pitl c omuni : pi ttura � s c ul tura e c c . Vogli a­mo c e rc a re d i. ve der l ' a rte c ome tema ri c o rrente me n tale ? L ' e.§_ senziali tà di que s t o tema ri c orrente è s tranamente e fondame!!_ talmente uno : " la rnatem& t .i. � 0. 1 1 • P� r mol ti , parlare d i mate mati ca e d at tuare il c on c e t t o di ari tme t i c a è u.n fa tt o c omune e mol ti s on o di s p os t i s s imi ad abbinarB i l c onc e tt o ma temati c o a que l l o s c ientific o , dimenti c ando c he la u.atematic a ; pe r s ua propri a natura , , è fondamen talmente e d e s s enzi alme nte una fa -c ol tà me ntale s tre ttame n te legata alla pos s i b i l i t à me ntale ool l ' uomo di attuare la s ua indivi duale armonia . Le gge fondamen­tale di que s ta ind:Lvi duale armoni a è i l nume r o . Pi tagora n on ha inventat o s ol tant o la tavola che p orta i l suo n ome ; ha C O,!!! pre s o l a formi dabi le le gge d e l nume ro , i l val o re de l te ma e ­te rnamente ri c orren te . S ulla matemat i c a s on o part i c ol armente fondate le s c ienze fi s i c hè , ma s oprattutt o l a s c ienza de ll ' a­nima . La matematic a è armon i a , e qui libri o ; è c onosc imento �� val ori e , quindi , l a mus i c a e la poe s i a s ono s ol i damente anc o rate all a matematica s te s s a . Quando l a mus i c a è ve ramente de: gna di que s t o n ome e la poe s i a diventa vat i c i ni o , n o j abbiamo la grande le gge del nume ro c ome l ' unic a p o tenza ve ramente c a­pace di gove rnare ; noi abbi amo l ' attuars i di uno s tato di e -

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quilibri o intù rno c he s i e s prime in una c re az i one d i val ori e qui l ibratori e s te rni . Naturalmente , . l ' ac qui s to de l l o s tato di c os c i enz a , ne c e s s ari o a formare i l ve ro mus i c o e d il ve ro poe ta, n on è facile e n on lo s i· , può appre nde re in una s c uola . Non e s i s te una s c uola d i me tri c a c apace d i far s en t i re , ne l pro -fondo dell ' e s s e re , . l ' e s tas i del me tro s pi ri tuale , c os ì c ome ne s s un c onse rvatori o ri us c i rà ad e s trarre qualc os a d i più di un tec ni c o da c olui c he n on s i a animato dal s ac ro fuoc o della c ons umaz i one arti s ti c a .

Ora , tut t o c i ò s i attua e s i de line a ne l piano più al t o de ll ' uomo ; c i o è , ne l pi an o mentale , ne l l ' e s s enzialità del piano mentale , d ove tùtt o l ' e qui libri o e tutta l ' armonia s i inc on trano , s i fond on o e c o s ti tui sc ono l ' a rmoni,a pe r e c ce llen z a . Di c onsegue n z a , ad un c e rt o pun t o , l a natura fa que ll o che la s c uol a non può fare ; c i o è , la poe s ia più alta e la mus i c a più pura s gorgano d a indivi dui appare n te mente talmen te gre z z i o talmente l ontani d a farne s tupi re , d a farne rimane re i n s o­s pe s o . Noi ri trovi amo , tal o ra , s ulla b oc c a d e l popolino , que l­l ' ac cento me l o di c o , que lla formaz i one le s s i c ale c he inuti lme!! te abb i amo c e rc at o , s e nza t rovarla ne l l a pe rs ona d ' arte . Que ­s to s ta a te s timoniare l ' uni tà de lla me nte che , in al to c ome in b as s o , non appena ve nga ri s vegliata o pos ta in c ondi z i one di p o te r funzi onare , s i aut omani fe s ta , s i aut ori ve l a , senz a !E, c e s s i tà di imbrigliam� nti di re gole , di s c uole . Pos s i amo di -re , s o tt o alcuni as pe tt i , c he la poe s i a e la ma tema tic - s ono mani fe s tazi oni s pontane e della vi ta e , c os ì , dove noi abb iamo ve ramente atti vi tà di men te , vi s ono mani fe s tazi oni. mate mati­c he , poe tiche e mus i c al i . Una rapida s c o rs a alle varie agi o -grafi e te s timonia de l c ome l a pos s i b i l i t à , ,in un ce rt o qual mod o , la ne c e s s i t à del l ' e s pre s s i one e s te ti c a at trave rs o le forme p oe s i a-mus i c a , s i a una caratte ris t i c a propri o del s an -t o . N oi abbi amo mol ti poe ti c he n on s ono s anti , ma n on abb i a­mo alcun s an t o c he n on s ia p oe ta ; anz i , la s an ti tà s te ss a è una re al i z z a z i one e roic a d e lla poe s i a ; è i l tentat i vo di at -tuare , n on in un me tro o d in una formula me tri c a , ma in una vi rtù, la re ali z zazi one di v� ta , di que l l ' i de ale di be lle z z a e d i c ompi uta fe l i c i tà che s ono intravi s ti ne l ve rs o e ne lla n o ta .

N oi abbi amo un pas t o re ll o , s an Pas quale d i Baylon c he , me ntre . b ada alle pe c ore , c anta s t orne lli e s trambotti c ome par libe rars i le pene dal c uo re e pe r innal zare l ' infini ta tene -re z z a ve rs o , i l Di o ; abbi amo s anta T e re s a d ' Avi la , rinnovatri­ce e ri formatri c e del Carme l o , c he s c ri ve p oe s ie di s quis i t a fat tura ri i de n ti fi c andos i ne lla pi c c ola s anta Te re s a d i L i -s ie ux ; abbi amo madre C abrini c he , ne l ri p os o de lle s ue fati -c he pe r gli e migranti , c ompone mus i c a , e n on s ol tan to mus i c a s ac ra , ma anc he mus i c a pe r l e fe s ti c c i ole , pe r i s uoi all i e vi, pe r i s uoi as ili , pe r i s uoi os pe dali ; abbi amo frate France -sc o , i l gi ullare di Di o ; abb iamo s an Gi ovanni de lla Croce c he n on attinge mai ai fas t igi de ll ' indi yi duali z zazi one s piri tua- . ie c ome quando que s ti fas t i gi e s prime nelle s ue "Novillae " e ne i "Can tari " a fe s ta . Qualc uno dis s e : t ri s te s on o le e poche

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i n c ui t acc i on o i poe ti e in c ui la c orda de l mus i c o è s t rap­pata allo s trumento . E ffe tt i vame nte , s on o le e poche in c ui l o uomo , anc he ne l . c olmo d i un ve ro tri onfo d i progre s s o me c cani ' c o , s e mb ra tornare indie t ro alle origini ance s trali de lla c a­ve rna e de lla fore s ta . Quando l ' uomo è troppo pre occupat o de l l a re ali zzazi one de l suo pi c c ol o s è c on c re t o , d e l sug pi c c olo s è inte ri o re , all o ra tace il poe ta e d è s pe z zato lo s trume nto de l mus ic o .

D . - Vuoi s pi e garmi i l sens o e s a t t o de lla parol a mat� matica?

R . - Matemat i c a , ne l s uo più s o tt ile e d anche più c on c re t o s igni fi c a t o , è la s c ienza d e l nume ro c ome tale , non c o­me e s pre s s i one grafi c a de ll ' un o de l dne e del tre c he s i trac c i an o, c os ì e c os ì , ma c ome e s pre s s i one de l val ore s os tan z i ale

· de l nume ro s te s s o . La mate mati c a è un ' e s pre s s i one puramente mentale e pe rse guibile attrave rs o la c apac i tÈt s in te t i c a de lla me nte . La capac i tà de lla men te è anal i ti c a pe rchè s in te t ic a e d è s inte t i c a pe rchè anal i ti c a . S ol t anto i l l avoro de lla meE te può pe rc e pi re il val o re de l nume ro . Que s t o è i l . s e ns o e s o­te ri c o de lla matemat i c a ; que s t o è i l s ens o in c ui Pi tagora in s e gnava 1 1 arte de l l a re al i z zazi one de l nume ro c ome re ali z.za -z i one di c os c ienz a .

D . - Mae s tro , vi è l ' arte de l s upe r vtve re ?

R . - �l s ape r vi ve re è i l s ape r re ali z zare quals i as i c os a de lla vi ta . Il vi ve re una gi o rnata d a uomo è la s te s s a c os a c he c omp orre una bella poe s i a o una bella mus i c a , oppure s c olpi re una s tatua . E ' re ali zz a re i l mas s imo de l pe rfe tt o cbe p os s a e s prime re da se s te s s o ; è la rinunc i a alle proprie ambi z i oni s c aden t i , ponendo se s te s s o s ul pian o d i alta i de al i t à , pe r c ui qual s i as i ac c adime nto della vi ta fi s i c a vie ne tra s format o , gl o ri fi c at o e c omple tat o in .un ' atmos fe ra d i b e l le z­z a .

Vi ve re è arte e c olui che re ali z za pienamen te gue s ta arte rie s c e ad e s s e re fe l i c e , anc or c he s ia imme rs o ne lla gheenna de.lle pre oc c upazi oni .

D . - C ' è a a pe ns are c he que s t ' arte de l vive re pos s a e s s e re c ompre s a dalla mas s a?

R. - La m&s s a la ric onosce e ne te s timoni a , ma non la c api sce . L ' arte de l vive re ha c ome b as e l ' insegnamento de l C ris t o : rinne ga te s te s s o . Vive re re al i z zand o s e s te s s o s i gni fic a rinne gare s è in tut ta la natura animale s c a e. d infe ri ore . La mas s a non è fa tta di poe ti , di mus i c i s ti , d i pi t t ori , di s c ul tori : e s s a l i subi sce , c os ì c ome s ubisce l ' e s te t a . C olui che s a vi ve re è l ' e s te ta pe r e c c e llenza e l ' e s te ta non è c o -lui che rice rc a i l be l l o formale , ma è c ol ui c he a ttua i l be l l o morale inte ri o re , c olui c he c e rc a di e s aminare s è in ragi� ne de lla s ua i de al i t � , delle sue as pi raz i oni , de l s uo grado di c omprens i one e di c onoscenza . C olui cehe è ordinat o inte ri o.r mente. , c e rc a di e s s e rl o anc he e s te ri ormente .

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Mol t i , ad e s e mpi o , c onfond on o la s e mpl i c i tà c on la s � i atte ri a·, 1 1 innocenza s pi rituale c on l ' i gnoranza volontaria , la re l i gi one c on . la s upe rs ti z i one . In e ffe tt i , qual s i as i s for­z o pe r una re al i zzaz i one inte ri ore s i traduc e in un atto e s te ri ore . Pos s o aggiunge re che c hi non è mol t o amic o d e l l ' ac qua­n on è · mol t o ami c o de lla ve ri tà , chi non è mol t o ami c o de l l ' or dine n on �ltre ttanto ami c o ·dell ' e qui l ibri o . Una c os a è ins e pa rabile dall ' al �ra . ·

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D . - C i rc a l ' arte de l s ape r vive re , ho l ' imp re s s i one che l ' umani tà vi va s empre la s ua gi ornata in funzi one n on de l l ' oggi ma de l d omani . E c os ì sbagli vi vendo di ri c o.rdi e di -s.pe ran ze .

R . - E ' · pe r que s to c he 1 1 umani tà non s a vi ve re ; c os ì , e s s a s arà s e mpre angosc i ata , pe rc hè non avrà, e quilibri o .

Vi re c i t o una p oe s i ola : " Il pas s at o non è , nia ce l o pinge la vi va rime mbranza

Il futuro n on è , ma c e lo pinge la c re dula s pe ranza S ol o i l pre s ente è , ma in un baleno Pas s a ne l nulla in s e n o Pe rc i ò l a vi ta è , appunt o : Una me mori a , una s pe ranza , un pUn.t o "

ma propri o que s to " punto " i l più e s s e n z i ale , è tras c urat o . E ' propri o da que s t o punto che s i è part i to i l pas s at o e c he s i parti rà .i l futuro ; è propri o da que sto punto c he dipende rà da noi ave re buona rime mbran za e buona s pe ranza .

Gene ralme n te , l ' uomo , appun to pe rc hè vi ve proie t tando -

s i in un rimpian t o del pas s a t o e s pinge n d o s i s p� rando ve rs o il futuro , non re ali zz a s è ne l l ' i s tan te pre s ente e que s t o non re ali z z ars i fa s ]_ c he l ' uomo non s i a in e ql; ilibri o s tabile : rimpi ange c i ò che n on ha più, tras c ura c i.ò c·he pos s ie d e , di-me nti c ando c he propri o il Vange l o , in me r:i_ t o , dà un c hi aro inse gnament o : " bas ta q.d ogni gi orno la s ua pena " . Non e s i s te s c uol a e rme ti c a c he n on s i batta c ontro l a de formaz i one e la dege ne razi one mentale . Notate bene : men tale ; non parlo de lla pe rs onal i tà e de lla ps iche , ma parl o de lla men te . Que s ta de ge ne razi one è una s pasmodic a nos talgi a d i c i ò c he non è più, un; s pas mod i c a pe na di c i ò c he n on è anc ora , mentre c he , in re al­t à , l ' attivi t à della mente d o.vre bbe e s s e re in un pre s e n te e -te rno , pe rc hè in que s to vi è i l pas s ato c ome e s pe ri€n z a , il futuro c ome c ons e guenza; i l pre s e n te vale c ome poss i b i l i tà di e quilibrare l ' e s pe rienza di ie ri è on la c onsegue nza de l d oma­ni . Que s ta è arte d e l vive_ re . In dubbi amente , a a · un a n on re tta az i one di i e ri , ne ve rranno oggi c ons e gue·n ze c he si p o tranno s ubire , c ontras tare o supe rare e que s ti s ono i t re modi dive.!: s i di c omp ortame nt o . Se i o ie ri ho c ompiuto un e rrore pe r c ui oggi s ono inf8 rmo , ho tre mo di di c omp ortarmi ne lla mi a infe.E mi tà : dis pe rarmi , s ubirla pas s i vamen te , ve d e,r di e s trarre tut t o c i ò c he l ' infe rmi tà mi può dare . La mi a infe rmi tà mi imm.2, bili z z a ; e bbene , in que s t o fratte mpo ho la poss i bi l i tà d i pe� s are . Ma pens a re c ome ? C e rc ando di re c upe rare la s alute pe r

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c ompi e re l o s te s s o e rrore o n on piutt os t o re ali z z are , me s te s ­s o fuori dal l o s te s s o ? Un mi o e rrore d i me gal omani a , d i impru tìen z a , d i ava ri z i a , mi può ave re ind ott o a c ompi e re un ' ope ra: z i one finan z i aria e rrat a . Ora , ho s e mpre i tre modi = me ne di s pe ro , mi ci adagi o , ce rc o d i us c i r·1.1e . Que s t i tre mo di n on s i ri fe ri s c on o a tutta la vi t a ; ma a que lla pre s ente , pe rc hè l o i e ri n on è p i ù rime d i ab i le e d i l è om�mi n on s :i. ha ; s ol o 1 1 og­gi s i p os s i e de c ome una c oppa d i vin o c he s i può be re o s i può ve rs are .

Prat i c ame n tG , pe r i l poe ta e s i s te i l ve rs o c he c ompi e in que l mome nt o ; pe r il mus i c i s t a e s i s te l a n o t a c he ri s uona in que l mome nt o ; pe rc hè pe r l ' uomo in gene re n on dr� ve e s :i. s te ­re " l a vi ta d i gue l mome n t�" ?

D . - All ' infuori de lla p oe s i a , d e l l a mate mati c a e c c . , n on può e s i s te re la pros a c ome e s pre s s i one art i s t i c g ne l s e n­s o da te dat o ?

R . - Anc he l a_ pros a è armoni a . Q_�_a o_parl i amo di P<?� s i a , n o i n on dis t ingui amo , c ome s i us a fare .�l as tj_C2a�te ,_.!. due rami : pros a e me t ri c a . S i t ra tt :J s e m1Jre d i un al t 0 i n ten­dime n t o di c ompiuta be lle z z a , c ompi uta e s p re s s i one de lla be l­le z z a ; quind i , è tan t o p oe t i c o l ' a d di o d� Luc i a ai s u o i mon ti quan t o l o è i l " 5 maggj. o " ; è tan t o p oe tic a la C omme d i a quan t o l o è i l "De Monarc hi a " . Poe s i a è vat i e ini o e n o i intendi amo i l poe ta c ome vate_ . I l vate 110ri è un rj_ ma t o re 9 è c olui c he a t tua l ' indivi duale e s s e n z i al i t à . Il rima t o re s i e s prime i n for ma me tric a e d i l pros a t o re in a l t ra forma . L ' e s s e nz i ale è o he i l pens i e ro s i a e s pre s s o .

I . S .