Esprit des Choses N°_2_2014_A.D

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  • 2Cris ti an o Bac ch i Gi anca r l o TumiatiGi n o Ba l b o n i Gi us epp e Ga l l oLam edRemi Boy e rS e r g e Cai l l e t

    Ci aiutano

  • 3Chi siamo?S i am o u n m an i p o l o d i i n g u a r i bi l i I d e a l i s ti c h e nonostante le mille dif ficolt della vita portano avanti con calma e determinazione gli ideali che ci animano.U m i l t , C a r i t , Consapevolezza, sono termini che non ci spaventano anzi, ne abbiamo fatto e ne facciamo la nostra forza per combattere la maldicenza, in tutte le sue forme, per combattere lignoranza ed il settarismo.Apriamo i nostri cuori e le nostre m en ti a tutti c o l o r o ch e

    onestamente ci avvicinano e che possiamo abbracciare in un unico solido abbraccio che chiamiamo Ecumenismo consapevole e non di facciata.I nostri ideali sono scritti nelle opere dei Nostri Maestri Passati nessuno escluso, ma che vedono nella figura del Cristo la sua rappresentazione pi alta ed il modello perfetto di uomo sempre attuale.

    Se avete Proposte, domande o articoli che volete pubblicare, scrivete a:

    [email protected]

  • 4UN CONTENITORE?

    Stiamo assistendo in questi tempi di massima incertezza, sia morale che culturale, ad un fiorire inusuale di Ordini Martinisti, fioritura sulla quale necessario riflettere.

    Non che in passato questo fenomeno non sia esistito, ci mancherebbe, ma oggi stiamo veramente assistendo ad un fenomeno tutto unico, non solo in Italia ma un p in tutta

    Europa.

    Si ha limpressione che il Martinismo sia diventato una sorta di Vaso, un contenitore nel quale riversare ogni cosa possibile, ed ogni cosa che sboccia nelle menti fervide e prolifiche dei vari Grandi Maestri e Grandi Iniziati.

    Allora vediamo che nel contenitore viene messo lo Yoga, filosofie indianeggianti, discipline di dinamica mentale, fantasmagoricche discendenze Egizie, Osiridee ed Isiache, e discipline pseudo cabalistiche, le pi varie in questo formidabile mondo internautico, e su su sino a giorni pi vicini a noi dove dentro troviamo tentativi Cagliostrani, ed ancora

    Kremmerziani con la pretesa disciplina della Myriam, ect ect... e qui mi fermo di elencare non perch sia finito lelenco ma perch altrimenti la rivista sarebbe fatta solo di questi pretesi corridoi per il paradiso.

    A ricordare che il Martinismo ed in genere ogni Ordine Iniziatico serio non una

    clinica per malattie mentali ne tanto meno una scuola per imbonitori e maghetti della domenica. Ora ci vien da chiedere a tutti questi Signori ma avete una volta letto le Opere di Louis Claude de Saint Martin?

    Al povero (S.Martin), non nel senso di mancante ma di bistrattato, non passava

    nemmeno per lanticamera del cervello di fondare un Ordine iniziatico e se non fosse stato

  • 5per tal Papus e compagni della Hyerofania, oggi forse non saremmo qui a parlarne, che poi quel d Papus non poteva andare a farsi un bel giro sui grandi Boulevards?

    Forse non ci avrebbe causato tanti pensieri, non ci avrebbe fornito di una si grande

    messe di Grandi Maestri, che a sentir loro non vogliono stare l pi del dovuto necessario, ma poi con la carica sembra venga fornita una dotazione perpetua di quel famoso collante che non si stacca pi dimostrando che Resurrezione e longevit sono concetti apparenti e valgono solo per gli altri, ed egoismo e personalismo sono i nuovi

    paradigmi su cui fondarsi.

    E che dire della messe di Grandi Iniziati che ad ogni angolo pontificano dallalto dello scranno che loro stessi si sono costruiti? Per non parlare, dei succedentesi tentativi, bont loro, di unificarsi, nel nome di fantasiose comunanze filosofiche, ben sapendo, in cuor

    loro, che la unificazione per sua accezione prevede un solo scranno ed allora a chi spetta?

    Ai posteri lardua sentenza, noi poveri mortali continuiamo a seguire il nostro percorso con umilt e serenit scomodando S.Martin solo dalla libreria e cercando di fornire sempre spunti nuovi di riflessione, per questo abbiamo arricchito la nostra squadra di un

    nuovo prezioso collaboratore; lascio a voi leggere la nuova serie di articoli che lui stesso ci ha trasmesso tradotti.

    Buone letture a tutti

  • 6Istruzioni agli uomini di desiderio Traduttore: Lamed

    Ecco in dieci lezioni, un corso di Martinismo. Un fratello autorizzato, la cui scienza si unisce a molta saggezza, lo ha redatto per i suoi fratelli. Molti ne hanno gi tratto profitto. Poich la Provvidenza mi ha affidato queste pagine proprio quando molti uomini e donne di desiderio reclamano di venire istruiti, a mia volta io le trasmetto loro,

    fraternamente.

    Questo testo un contributo importante allo studio ed alla comprensione del pensiero Martinista e del sistema

    Martinezzista

    Aprile 1979 R. A.

    Istruzioni agli uomini di desiderioPrima istruzione

    Gioia, pace, salvezza a chi mi ascolta

    Fratelli miei,

    Con l'aiuto dell'Eterno voglio tentare di intrattenervi sui principi che sono la base fondamentale del nostro ordine, e che, riuniti in un corpo, potranno diventare un corso di fisica temporale passiva e di fisica spirituale eterna.

    Il primo principio della scienza che noi coltiviamo il desiderio. In nessun'arte

    temporale, nessun operaio ha mai avuto successo senza una assiduit, un lavoro e una continuit di sforzi per giungere a conoscere le diverse parti dell'arte che si propone di

  • 7abbracciare. Sarebbe quindi inutile pensare che si possa raggiungere la saggezza senza desiderio, poich la base fondamentale di questa saggezza non altro che un desiderio di conoscerla, che fa vincere tutti gli ostacoli che si presentano per bloccarne l'esito; e non

    deve sembrare sorprendente che questo desiderio sia necessario poich proprio il pensiero contrario a questo desiderio che ne allontana tutti coloro che cercano di entrarvi.

    Ora occorre, per arrivarci, fare il percorso a seconda di quanto se ne lontani. Il tale crede di essere arrivato, ma ne ancora ben lontano, e il tale crede di esserne lungi ma

    non ha che un passo da fare: il che deve farci vedere che il primo passo che bisogna fare deve essere nel sentiero dell'umilt, della pazienza e della carit. Queste virt sono cos necessarie nel nostro ordine che si pu progredire solo per quel tanto che si procede nelle virt. Ma forse potreste domandarmi: che connessione c' tra le virt e le scienze? Questa

    istruzione servir a dimostrarne la necessit.

    L'Essere necessariamente esistente per s medesimo, Eterno creatore e conservatore di ogni essere, eman dalla sua immensit divina, prima dei tempi, degli esseri liberi per la sua pi grande gloria. Diede loro una legge, un precetto e un comandamento sui quali

    era fondata la loro emanazione. Questi spiriti erano liberi e non possono essere considerati diversamente senza distruggere la personalit distinta di questi spiriti.

    Essi vennero a prevaricare. Quale fu la loro prevaricazione? Senza entrare in tutti dettagli io risponderei che il primo crimine fu la disobbedienza. Essendo liberi essi

    concepirono in loro piena e intera libert un pensiero contrario alla legge, al precetto e al comandamento dell'Eterno. Per meglio dare un'idea di questa disobbedienza, io immagino una sentinella che sia stata posta di fazione alla quale viene detto di osservare i differenti punti della sua consegna: questa sentinella libera, non ha bisogno che nessuno venga a

    suggerire di rimanere o di non rimanere. Di sua propria volont lascia il suo posto e

    disobbedisce a tutti punti della sua consegna, viene presa e le viene spaccata la testa. Ecco un'idea della prevaricazione dei primi spiriti. La loro prevaricazione fu d'aver

  • 8disobbedito alla legge, precetto e comandamento che era stato loro dato dal loro emanatore ed aver concepito un pensiero contrario a quello dell'Eterno.

    Da quel momento la comunicazione in cui erano con l'Eterno fu rotta; Dio cre lo

    spazio nel quale li precipit. Ma di chi si serv per cacciarli dalla sua corte divina? Si serv degli spiriti della loro natura che erano stati emanati insieme a loro nel medesimo istante, che avevano ben concepito i loro pensieri malvagi, poich ne avevano ricevuto la sozzura, ma che fecero un uso differente del loro libero arbitrio rimanendo in modo

    inviolabile legati alla legge, precetto e comandamento dell'Eterno. Ci che prova in modo dimostrato che i primi spiriti hanno concepito i loro pensieri di prevaricazione di loro piena e intera libert la fedelt di questi ultimi che senza avere n pi n meno facolt di quei prevaricatori fecero un buon uso del loro libero arbitrio rigettando il pensiero

    cattivo che era stato loro presentato dai prevaricatori e servendo da strumenti della giustizia che Dio lanci su quelli fin dall'istante della loro prevaricazione. E questo il combattimento di cui parla la Scrittura, quando dice che Michele i suoi angeli combatterono contro i demoni e i suoi angeli e che Michele, che era stato il vincitore, li

    precipit fuori dalla corte divina nello spazio che era appena stato creato.

    Il tempo non esisteva ancora per nulla poich soltanto la successione o la rivoluzione dei differenti corpi. Allora non c'era n materia sottile n grossolana, non esistevano che degli spiriti puri e semplici, degli spiriti buoni nella corte divina e degli spiriti malvagi

    nello spazio.

    Da quel momento Dio concep nella sua immaginazione pensante di creare quest'universo di forma apparente passiva per servire da confine e da barriera alle operazioni malvagie dei demoni; a questo scopo emancip gli spiriti ternari dell'asse fuoco

    centrale, che avevano appena chiuso il cerchio dello spazio nel quale gli spiriti perversi erano rinchiusi e concep nella sua immaginazione pensante divina di creare il corpo principale del capo di questo universo, tanto spirituale divino che temporale passivo, di forma triangolare equilatera. Questo triangolo equilatero, che stato tanto famoso presso

  • 9tutti i popoli della terra in quanto contenente in s medesimo l'immagine apparente che l'Eterno aveva concepito nella sua immaginazione per la creazione del capo di questo universo; questo triangolo, dico, ci ancora rappresentato nelle nostre chiese con quattro

    caratteri ineffabili dei quali vi dar la spiegazione in seguito.

    Dio manifest il suo pensiero di creazione agli spiriti dell'asse fuoco centrale attraverso questo stesso triangolo equilatero al centro del quale era contenuto il suo verbo ternario di creazione, cos come mostra la figura seguente:

    Gli spiriti che avevano innata in loro, fin dal loro principio di emanazione, la facolt di

    estrarre dal loro seno le tre essenze spirituali che vi erano innate, fecero uscire da loro medesimi queste tre essenze per operare questo verbo dell'Eterno. Mi domanderete chi era questo verbo: io dir che questo verbo conteneva in lui il piano, l'esecuzione e l'operazione di questo universo. Di conseguenza, questi spiriti dell'asse cominciarono ad eseguirlo

    estraendo dal loro seno le tre essenze che vi erano innate. Queste tre essenze erano, nel loro principio, la materia nella sua indifferenza, perch non erano state ancora lavorate da quei medesimi spiriti ed erano indistinte. Esse erano dunque, secondo il linguaggio della Scrittura, senza forma, o nella loro indifferenza, e vuote perch la vita passiva non aveva

    potuto essere inserita nelle forme perch non ce nerano ancora per nulla affatto. Questo vuoto va inteso come la privazione del principio del movimento necessario a tutti i corpi di questo universo.

    Prima di procedere oltre, devo parlare del principio fondamentale di ogni emanazione e

    di ogni creazione, che il numero. Tutti i saggi di tutti i tempi hanno riconosciuto l'impossibilit di avere una conoscenza certa sia della parte spirituale divina, sia della

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    parte universale generale terrestre, sia dei particolari senza la scienza dei numeri, poich tramite questi numeri che l'Eterno fa tutti i suoi progetti di emanazione e di creazione.

    Il numero, che coeterno alla Divinit, poich, da tutta l'eternit, Dio il numero, dunque stato in lui da tutta l'eternit poich Dio ha il suo numero. Infatti se Dio avesse potuto creare il numero, sembrerebbe che avesse potuto creare s medesimo, il che impossibile poich nulla sussiste senza il suo numero. Ora, Dio essendo l'essere necessario

    esistente per s medesimo, ha dunque contenuto da tutta l'eternit per intero il numero; egli ne ha dotato tutti gli spiriti, seguendo la sua infinita saggezza e la sua azione eterna. Nessuna delle sue opere uscita dalle sue mani senza essere marcata da questo sigillo: tanto gli spiriti emanati che la creazione di questo universo, tutto ha il suo numero. Ora,

    ne consegue in modo dimostrato che la conoscenza di tutte le opere di Dio rinchiusa nella conoscenza dei numeri. dunque l, fratelli miei, dove noi dobbiamo cercare di ammirare le opere dell'Eterno, non con i sensi della nostra forma apparente passiva, ma con i sensi del nostro intelletto spirituale divino eterno.

    Da tutta l'eternit Dio stato uno, ovvero:

    Questa unit ci mostra la Divinit, poich il principio di ogni creazione; e il cerchio che la rinchiude, contenendone l'unit, contiene tutto ci che ne derivato. I primi spiriti emanati avevano dunque il loro numero, i superiori 10, i maggiori 8, gli inferiori 7 e i minori 4. Il loro numero, prima della loro prevaricazione, era pi forte di quello che noi

    diamo volgarmente ai cherubini, serafini, arcangeli e angeli che non erano ancora stati emanati.

    Mi fermer un poco a considerare lo stato dell'universo degli spiriti prima della

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    prevaricazione degli spiriti. Tutta la corte della Divinit gioiva della pace pi perfetta, nessun sospetto di male esisteva poich la possibilit del male non mai esistita nella Divinit: ogni essere uscito puro, santo e senza macchia dal suo seno. Da dove dunque

    venuto il male? Il male ha preso il suo principio esclusivamente nel pensiero che il capo dei demoni, che era libero, concep da s medesimo, opposto alla legge, al precetto e al comandamento dell'Eterno; non che il demone sia il male stesso, poich se egli cambiasse a partire da oggi il suo pensiero malvagio, cambierebbe anche la sua azione e, da questo

    istante, non esisterebbe pi il male in tutta la distesa di questo universo. Il male, lo ripeto nato esclusivamente nel pensiero del demonio opposto a quello della Divinit, pensiero che egli ha concepito dal suo libero arbitrio e per il quale egli si separato dalla Divinit; cosa che ha dato origine al numero del due o della confusione poich aveva

    voluto esistere indipendentemente dalla Divinit o Creatore onnipotente.

    Dio manifest la sua giustizia contro gli spiriti perversi precipitandoli con i loro seguaci dalla corte divina nel circolo dell'universo; lo spazio era stato creato dopo la loro prevaricazione ed era stato chiuso dagli spiriti dell'asse fuoco centrale che furono

    emancipati nel medesimo tempo. E' ci che vuol dire il salmo, quando dice: Non accedet ad te malum, il male non ti si avviciner per nulla, per la barriera che formano questi spiriti dell'asse alle operazioni malvagie dei demoni. Dacch gli spiriti dell'asse fuoco centrale ebbero ricevuto il verbo dell'Eterno, essi uscirono dal loro seno le tre essenze

    spirituali che vi erano innate dalla loro emancipazione e modificarono questa materia nella sua indifferenza, distinguendo queste essenze in modo che potessero trattenere l'impressione. Questo lavoro degli spiriti dell'asse forma una distinzione di tre essenze, che nel loro primo principio erano senza forma. Dacch la distinzione ebbe luogo nelle

    essenze, tutto ebbe forma e i differenti corpi furono creati; e dacch i corpi ebbero forma, gli spiriti dell'asse inserirono in ciascuno di loro un veicolo del loro fuoco spiritoso ( viene detto spiritueux, cio spiritoso, o alcolico, e non spirituel, cio spirituale, potrebbe venir tradotto: fuoco dello spirito) che il principio della vita di tutti i corpi.

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    Mi si domander forse dove stavano tutte queste materie prima che venisse sbrogliato quello che volgarmente viene chiamato il caos e che noi chiamiamo la materia nella sua indifferenza. Io risponder che questa materia senza forma e vuota nella sua indifferenza

    risiedeva nel matraccio filosofico cos come illustrato dalla figura seguente:

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    Il lavoro di tutti i diversi spiriti dell'asse fu condotto dalla saggezza dell'Eterno, che la Sacra Scrittura ci rappresenta mentre si muove sulle acque. Ora, nulla ci rappresenta meglio la materia nella sua indifferenza di un'acqua senza corso e senza movimento. Era

    su questo principio delle essenze che lo spirito doppiamente forte dell'Eterno conduceva, dirigeva e fissava i limiti a tutti i diversi esseri di questo universo e conduceva ogni specie di operazione di lavoro degli spiriti fattori, operanti o fabbricanti dell'asse fuoco centrale, o fuoco increato.

    E' questa saggezza che camminava davanti all'Eterno e che applaudiva con santi trasporti a ogni pensiero divino che l'Eterno manifestava per la creazione di questo universo, dicendo: Io sono in te e nelle tue opere, Creatore onnipotente, come tu sei in me e nelle mie. Colui che verr dopo di noi insegner alla tua creatura il culto con il quale

    tu devi essere servito. Questo lavoro dei differenti spiriti dell'asse si opera ancora su questa superficie, e si operer fino alla fine dei secoli cos come hanno fatto nel principio per la creazione di tutti i corpi di questo universo; cosa che io mostrer chiaramente in seguito.

    Al momento mi accontenter di dare la spiegazione della figura a che rappresenta la Divinit. Questa lettera ebraica rappresenta un nome ineffabile della Divinit. Ecco perch i giudei non hanno mai pronunciato, per rispetto verso questo nome, tale lettera;

    Alef, la pronuncia che le attribuiscono non quella vera. b, il secondo carattere (beth), rappresenta l'azione diretta della Divinit; g (ghimel) rappresenta lo Spirito Santo che conduce l'operazione degli spiriti dell'asse; e d (daleth) rappresenta il verbo ternario dell' Eterno, attraverso il quale egli manifesta agli spiriti dell'asse il suo immenso pensiero per

    la creazione di questo universo.

    I tre globuli che sono nel matraccio filosofico rappresentano il principio delle essenze, o la materia nella sua indifferenza. Anche se si considera Mercurio come il principio delle tre essenze, non gli si attribuisce tuttavia una unit assoluta, che appartiene soltanto alla

    Divinit, o agli spiriti superiori 10 e non mai a una essenza. Cos, questa unit che si d a

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    Mercurio ternaria e rappresenta le tre essenze nella loro indifferenza, che si fronteggiano reciprocamente, senza movimento, senza forma; poich non erano state ancora per nulla lavorate, modificate e operate dall'immensit degli spiriti agenti, fattori

    o operanti dell'asse fuoco centrale. Sono chiamati asse fuoco centrale perch sono il centro di ogni movimento, e vengono chiamati increati perch sono parte della corte della Divinit e eterni.

    Si potrebbe forse domandarmi perch Dio, avendo previsto il pensiero malvagio dei

    demoni non li ha contenuti nei limiti che erano loro stati prescritti? Io risponder a quest'obiezione che Dio immutabile nei suoi decreti, tanto di ci che approva quanto di ci che condanna la sua creatura e che egli non prende alcuna parte alle cause seconde, poich ha fondato ogni essere su leggi invariabili, e la prima di queste leggi la libert.

    Ora, Dio non pu distruggere, in quale che sia spirito, il suo pensiero senza distruggere la sua libert, se distruggesse la sua libert, distruggerebbe la legge che egli ha dato a questo spirito fin dalla sua emanazione. Poich l'immutabilit di Dio irrevocabile, egli non pu in alcun modo avere conoscenza dell'uso che ogni essere libero far del proprio libero

    arbitrio. Infatti, se la Divinit ne avesse avuto conoscenza, sembrerebbe che avesse permesso il male, cosa che impossibile. Poich Dio necessariamente buono, ha potuto emanare solo degli esseri simili a lui, ma distinti nella loro personalit e liberi. Ora, Dio non avrebbe potuto distruggerlo, e neppure avrebbe potuto avere conoscenza di questo

    pensiero negli spiriti, senza distruggere gli attributi e la manifestazione della sua gloria e della sua giustizia: della sua gloria verso gli spiriti fedeli, e della sua giustizia verso gli spiriti perversi.

    Siamo dunque ben convinti, fratelli miei che l'Eterno non prevede mai ci che non esiste ancora di fatto nel pensiero di un essere libero. Infatti se egli potesse prevedere l'uso del suo libero arbitrio, questo spirito, da quell'istante, cesserebbe di essere libero. Ma

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    ci che la Divinit concepisce perfettamente l'uso che qualunque spirito fa del suo libero arbitrio. Dall'istante in cui questo spirito ha concepito il suo pensiero, sia buono, sia cattivo, viene letto e giudicato dalla Divinit. Ci gli d il nome di Dio vendicatore e

    remuneratore: vendicatore dell'oltraggio fatto la sua legge e remuneratore del buon uso di questa legge per la sua pi grande gloria.

    Vediamo quindi bene, fratelli miei, che il principio o l'origine del male venuto

    dallorgoglio. Ora per necessaria conseguenza il principio di ogni bene deve essere l'umilt, la pazienza e la carit: la pazienza per la necessit in cui ci troviamo di sopportare le fatiche di un viaggio doloroso, e la carit per la necessit assoluta di sopportare gli errori dei nostri simili e di impegnarci a correggerli rendendoli buoni.

    Questa virt cos necessaria che una compagnia di scellerati non durerebbe ventiquattr'ore se ne fosse interamente privata. Questa virt nella sua perfezione l'unione di tutte le altre poich quella che avvicina di pi alla Divinit. E' dunque, fratelli miei, attraverso la pratica costante di queste virt che la nostra unione sar

    durevole, e che generer innumerevoli frutti di intelligenza, di conoscenza e di sapienza. Stabilendo una corrispondenza pi stretta dei membri tra loro, render comuni le conoscenze particolari di ciascuno, e produrr cos l'unit che alla base dell'ordine.

    Io mi rallegro, fratelli miei, del fatto che l'Eterno mi ha fatto la grazia di intrattenervi.

    State sicuri del mio zelo, del mio attaccamento e del mio sincero desiderio per il bene generale di questo oriente.

    La grazia che io vi domando di portarvi ciascuno il medesimo zelo e Dio asseconder i nostri disegni.

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    Praga, particolare dellorologio di Piazza S. Venceslao

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    Comunit EssenicaLa Cabala

    Preparata dal Rabbino Jodachay Bilbakh e dal suo discepolo Ibny Joshai

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    INDICE

    Introduzione ..................................................................................................................................... Pag. 19

    1 Il Giardino, il Giardiniere e gli Apprendisti di Giardinaggio ................................... Pag. 22

    2 - Le Occupazioni Filosofiche della Cabala, dalle pi Semplici alle pi avanzate.............................................. Pag. 29

    3 LAlleanza di No e quella di Abramo, Sementi Mistiche della speranza Messianica ebraica ....................................................... Pag. 36

    4 Valutazione della Lingua ebraica esercizi di lettura e scrittura ......................................................................................... Pag. 39

    Introduzione

    Lo studente di cabala deve avere sempre uno spirito umile, per poter aprirsi correttamente ai grandi segreti che i rabbini cabalisti, i grandi Maestri di Torah, desiderano rivelare per il bene generale.

    Ma luomo occidentale, con la sua disonest, con la sua testardaggine intellettuale e la triste abitudine di mentire anche a s stesso, finisce per mantenere con una certa facilit questi difetti; perci i Sufi dicono: E facile essere un buon maestro, difficile essere un buon discepolo. Anche i rabbini dicono spesso: Fai vedere allo sciocco unopera incompiuta, e costruir un edificio storto. Per la stessa difficolt, i saggi cinesi dicono: Punta il dito verso la luna, e lo sciocco guarder il dito.

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    Luomo occidentale, soprattutto quello pi avanzato nelle ricerche esoteriche, ha diversi orientamenti che in s stessi sono buoni ed onesti, ma li applica molto male. In merito, il Mebaker Jodachay insegna che luomo occidentale, sapendo che deve volare verso il sole, si dispone subito a volare, crede di avere gi le ali; quindi provando ad alzarsi in volo, scopre che le sue ali sono corte, e va a sbattere nella prima pietra che ha davanti. Insegna anche: Luomo pu fare un solo passo alla volta, quindi inutile che guardi molto avanti; Guardate verso lalto se volete, ma guardate anche la terra, per camminare in sicurezza. Lo sciocco, che guarda solo verso lalto, calpesta la fontana e muore di sete, Se gi sai, sei saggio; allora che cosa cerchi? Perch forzi il viso atteggiandoti a maestro, mentre nel cuore fingi di avere la certezza che ignori?; Sei gi iniziato? Allora tacita nel tuo petto la voce che lo nega, ma di notte, nei sogni, sussurra che sei ignorante.

    Luomo occidentale, quando si confronta con un Maestro orientale con la sua cultura intellettuale, si smaschera del tutto; si sente scomodo e disonesto nei confronti del maestro. Trova mille parole ed un miliardo dinsegnamenti sacri, per sfuggire al Maestro che lo smaschera e lo accusa desclusivismo, di manipolare la Verit; non sa percepire lo Spirito universale del Maestro che si occulta, si nasconde al di l dei ragionamenti del discepolo. Quello che si vede sin dallinizio che vuole prendersi cura, in modo esclusivo, della comunit dei suoi discepoli. Quando invece non si guarda il Maestro con mente pura, si crede che abbia bisogno di nascondere la Verit per garantire la sua aria di Maestro. Oppure, con lo sguardo debole del principiante, si vede che il Maestro ha bisogno di nascondere quello che sa per acquistare la fama di possessore di segreti preziosi, e, rivestito di questa fama, tenta di sedurre molti ammiratori.

    La prima occhiata al Maestro , quasi sempre, del tutto sfocata; e se la mente non si prepara, la visione pu diventare cecit permanente.

    Cominciando la quinta lezione, lo studente, candidato discepolo, deve mettere il massimo impegno per acquistare umilt, se non la coltiva, rischia di non essere in grado di fare un solo passo sul sentiero della Cabala.

    La prima base di studio della Cabala il Segreto della Parola, Dabar. Prima di imparare la Parola, dobbiamo imparare ad ascoltarla, a capirla, ad avere fiducia in chi ce

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    la rivela. Il dubbio intorbida la mente ed acceca gli occhi dellIntelligenza. Questa la lezione pratica che vogliamo dare allo studente prima di iniziare la 5 Lezione.

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    Il Giardino, Il Giardiniere e Gli Apprendisti Di Giardinaggio

    Genesi 2:8 - Dio il SIGNORE piant un giardino in Eden, a oriente, e vi pose l'uomo che aveva formato. Dio il SIGNORE fece spuntare dal suolo ogni sorta d'alberi piacevoli a vedersi e buoni per nutrirsi, tra i quali l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, e di l si divideva in quattro bracci.

    Genesi 2:15 Dio il SIGNORE prese dunque luomo e lo pose nel giardino di Eden perch lo lavorasse e lo custodisse.

    Isaia 51:3 Cos il SIGNORE sta per consolare Sion, consoler tutte le sue rovine; render il suo deserto pari a un Eden, la sua solitudine pari a un giardino del SIGNORE. Gioia ed esultanza si troveranno in mezzo a lei, inni di lode e melodia di canti.

    Geremia 31:12 Quelli verranno e canteranno di gioia sulle alture di Sion, affluiranno verso i beni del SIGNORE: al frumento, al vino, all'olio, al frutto delle greggi e degli armenti; essi saranno come un giardino annaffiato, non continueranno pi a languire.

    Cantico 5:15 Le sue gambe sono colonne di marmo, fondate su basi d'oro puro. Il suo aspetto come il Libano, superbo come i cedri. Cantico 6:2 Il mio amico sceso nel suo giardino, nelle aie degli aromi, a pascolare le greggi nei giardini e cogliere gigli.

    LAccademia, o Comunit di discepoli che attornia il Maestro cabalista, paragonata ad un giardino, come gi parzialmente sa lamico studente. Il Maestro il giardiniere esperto, ed i suoi figli o discepoli (chiamati bneys o benym) sono i giardinieri apprendisti.

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    Lalbero da curare rappresentato nello schema 1 e la scienza del giardinaggio la Cabala.

    Il maestro giardiniere, e i suoi discepoli, si prendono cura dellalbero del giardino come Adamo curava gli alberi del Giardino dellEden. Cio, fanno quello che Adamo e gli Angeli facevano nel Paradiso.

    Il maestro di giardinaggio raggruppa i suoi allievi come Dio raggruppava Adamo (lumanit originaria) e gli Angeli. Il mistero questo: Dio agisce con ogni creatura secondo il suo Nome e il numero di lettere che lo formano. Quindi, raggruppava luomo, Adamo secondo il suo nome ebraico Adam \da; in questo nome troviamo il numero 144, che 12x12. Questo vuol dire che Adamo nel paradiso si riuniva in gruppi di 12. Anche il nome ebraico Malakh ]alm, che significa Angelo, somma, senza la lettera Alef, 570, o 12 (7+5). Alef indica che dove sono gli Angeli, c il Soffio di Dio.

    Per questo, nel Sepher haZohar, nel trattato Sfirah Tseniutah, leggiamo: Gerusalemme stata distrutta dai romani; ed hanno vietato ai giudei, sotto pena di morte, di tornare e piangere sulle rovine della loro patria. Lintera nazione stata smembrata e le tradizioni sante correvano il rischio di perdersi. La vera Cabala si ritirata tra i Sapienti lasciando il posto a sottigliezze puerili e superstiziose. Gli indovini e gli stregoni pretesero di essere i soli ad ereditare la dottrina occulta.

    E stato allora che un venerabile rabbino, Shimon Bar Yohai, riun intorno a s gli ultimi Iniziati alla scienza primitiva e spieg il libro dellalta teogonia, il Libro del Mistero. Tutti sapevano a memoria il libro, ma il rabbino Shimon era lunico a conoscere il suo senso profondo, che era trasmesso solo da bocca ad orecchio, da pensiero a pensiero, senza mettere mai nulla per iscritto.

    Per unirli, ecco ci che disse:Perch, in questi giorni di dolore, continuiamo ad essere come una casa retta da una

    sola colonna, o come uno che si regge su un piede solo? ora di operare per il Signore, oppure gli uomini perderanno il vero senso della Legge. I nostri giorni finiscono, il Maestro Giardiniere ci chiama, il raccolto abbandonato ed i giardinieri dispersi non sanno dov lAlbero buono ed i suoi frutti. Riuniamoci in questo campo, ora abbandonato, ma ne faremo un giardino.

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    Il rabbino Shimon Bar Yohai, Lampada ed Occhio dIsraele, Anello della Santa Dottrina della Cabala dellet dei Pesci, grande Jerofante di Giuda, autore del Sacro Testo dello Zohar, un chiaro e bellissimo esempio di come si forma unAccademia di Studi Cabalistici.

    Nel primo stadio, la pianura spoglia, in essa i discepoli di Shimon Bar Yohai si riuniscono; abbandonata, piena di erbe nocive. Questo significa che lo studente di Cabala, allinizio dei suoi studi ancora non concepisce la grande idea della Cabala: quella di formare una Comunit Santa e Magica di studiosi. Questi, ognuno per conto suo, commentano il Libro dei Misteri, cio prendono conoscenza intellettuale dei grandi temi della Cabala, ma non sanno spiegarla, anche se credono di saperlo, ma, davanti alla

    Lampada (rabbi Yohaday) si accorgono di essere lampade senza olio, non hanno la minima Luce di discernimento.

    Questo il problema che il Maestro Cabalista deve risolvere: quelli che vogliono candidarsi ad entrare nel suo Giardino, per apprendervi i segreti del Giardinaggio, i segreti della Cabala, commentano lo Zohar, il Sefer Yetzirah e le grandi opere della Cabala, e si ritengono iniziati, si ritengono maestri. Ma se ascoltano un vero Maestro, le loro orgogliose pretese sono violentemente scosse, si confrontano con lo spirito dellIntelligenza e della Sapienza, molto pi elevato della ragione e del raziocinio delluomo meramente intellettuale.

    Lo studente cabalista che giunto fin qui, deve aver gi percepito che la Cabala non un gioco intellettuale tecnico; ma si presta ad una mente intuitiva e ad un processo di illuminazione. Non nemmeno una semplice tecnica del processo ermeneutico cabalistico. La Cabala ha a che fare con lessenza del Suono, della Parola, con lalito ed il respiro usato da Dio e dal discepolo per pronunciare i Nomi Sacri. Vede con occhi profetici la relazione di ogni lettera consonante con la vocale che laccompagna in un dato momento; vede gli Angeli come vocali vive del potere sonoro di Dio. Ci significa che quando pronunciamo una parola ebraica sacra, ed inseriamo le vocali, mischiamo i suoni della voce umana (le consonanti) a quelli della voce angelica (le vocali, suoni che appartengono agli Angeli di Dio). Significa pure che nel pronunciare parole in cui si mischiano suoni

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    umani (consonanti) con suoni angelici (vocali), ci mischiamo agli Angeli, e con loro formiamo un Giardino, un luogo sacro di unione.

    Ecco perch, tenendo riuniti i suoi discepoli in un modo particolare nel Campo o nel Giardino abbandonato, ed iniziato il suo discorso, il rabbino Shimon Bar Yohai si zittisce, e, come narra il Sifrah Tseniutah: Allora si ud un mormorio confuso, come quello di una grande assemblea. Erano gli spiriti angelici celesti scesi per ascoltare. I discepoli riuniti si misero a tremare, perci il rabbino Yohai disse: Non abbiate timore di nulla, ma rallegratevi. Infatti scritto: Geovah hwhy, sent la loro Presenza e trem.

    Cos, il Maestro cabalista, con una scienza spirituale profondissima e sapiente, conduce il discepolo per mano, lo guida su un Sentiero sacro. Un Maestro di altissima levatura, nel Vangelo della Pistis Sophia, Ges disse:

    Rallegratevi e gioite da oggi in poi, sin da adesso compare nelle regioni dalle quali usc. Perch dora in poi, vi parler senza veli, dal principio della Verit alla fine. Vi parler senza allegorie. Da oggi in poi non vi nasconder nulla del Mistero dellAlto e della regione della Verit. Mi stato concesso, grazie allIneffabile e grazie al Primo Mistero di tutti i misteri, di parlare con voi, dal principio alla pienezza delle cose, fino allEsterno degli esterni, fino allInterno degli interni. Ascoltate, pertanto, perch posso dire ogni cosa.

    Gli arcani che saranno spiegati, come accadde ai discepoli riuniti dal rabbino Shimon Bar Yohai, formeranno un Libro dei Misteri, libro che conosciuto e commentato da tutti. I discepoli del rabbino Shimon Bar Yohai erano preparati ad ascoltare la Cabala, e, nonostante fossero tutti rabbini (cio, professori della Legge) si assoggettano umilmente, a quello che il santo rabbi Shimon Bar Yohai ordina loro. Obbediscono scegliendo un Campo che stato un Giardino, ed abbandonato; non discutono il criterio del rabbi Shimon Bar Yohai, seguono le sue scelte, e nullaltro; offrendo un uditorio attento e ricettivo.

    Il Maestro intende curare il Giardino abbandonato; vuole formare i Giardinieri, vuole presentare la Cabala, la scienza dei Giardinieri Divini, e mostrar loro lAlbero che si deve coltivare. Ma, una buona parte mira a commentare il Sepher Yetsirah, capiscono lo Zohar, e si trovano ad un certo grado dello studio, cos non tornano allinizio degli studi. Unaltra parte mira a trovare un Ordine esoterico o Cammino Iniziatico, e vuole solo colmare

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    alcune lacune del sapere vogliono che il Maestro, sia un uomo umile e servizievole, spiritualmente democratico, ed attaccato alla verit Universale, non li sottometta ai primi gradi (veramente, ad alcun grado) dellapprendistato, ma che, senza perdere del tempo, vada direttamente alla conoscenza che loro manca, superando il metodo dIniziazione che ha ereditato dalla sua linea tradizionale di Maestri.

    Quando il Maestro rifiuta di trasmettere la sua Conoscenza in un modo cos irresponsabile ed imprudente, il discepolo, anche il migliore, o il candidato discepolo, si ribella ed abbandona il gruppo, per poi sminuirlo e diffamarlo. Un tale apprendista certamente non potr capire che il Maestro, secondo la sua coscienza, che radicata nella Mente di Dio, occulta, trascendente ed elevatissima, incomprensibile al discepolo, non perch al Maestro piaccia essere pi elevato del discepolo, ma al contrario, proprio la sua levatura ad affliggerlo, poich egli si presenta come lInfinita Mente di Dio, e tuttavia si sente piccolo piccolo, infimo addirittura; inoltre vede il discepolo dietro do s, ed arde dal desiderio che possa aprire gli occhi dellanima e vedere limmensa e vasta pienezza della Mente di Dio.

    Il compito del Maestro si fa ancora pi difficile e complesso quando il candidato discepolo crede di avere gli occhi gi aperti ed il Maestro gli di disturbo. In questo tipo di candidato discepolo, il fiore intelligente dellumilt appassito, e quello che dovrebbe essere un apprendista giardiniere per curare questo fiore, finisce per ferirlo mortalmente.

    Amico che affronti questa lezione, esamina te stesso; osserva il lago del tuo cuore e della tua mente; investigalo completamente, profondamente. Sei disposto a farti discepolo? O credi di essere gi sul Sentiero della Verit? Credi che nel cammino che segui i risultati delliniziazione siano gi davanti a te? Hai la certezza pi profonda di essere gi sul Sentiero perfetto ed i risultati che osservi lungo il tuo cammino sono la prova che stai andando bene? Se a tutte queste domande (come primo esercizio) rispondi con un pronto, sicuro e fermo Si, tralascia le nostre lezioni; interrompi lo studio, e dedicati al Sentiero che gi segui. In questo caso non possiamo darti nulla.

    Non prendere queste parole senza buon senso. Non vogliamo affatto farti abbandonare il Sentiero che seguivi prima di incontrarci. Non questo il nostro intento. Prima che accetti di intraprendere il nostro Sentiero, indipendentemente dal fatto di aver appreso bene o male linsegnamento, rispondi alle domande che ti abbiamo presentato, sono rivolte

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    a te, e non al Sentiero od alla Scuola che segui. Questo corso si rivolge a tutti quelli che, avendo valutato la propria situazione interiore, scoprono che nonostante i grandi sforzi, non hanno fatto un solo passo sul Sentiero cabalistico. Scoprono che con la sola cultura esoterica intellettuale, non si pu procedere sul Sentiero.

    Questo corso espone i veri discepoli a particolari difficolt, ma non a quelle tipiche dei maestri. Non serve copiarlo, plagiarlo per offrirlo nei salotti esoterici, od ingozzarlo con pi o meno intelligenza nelle sale chat di internet. Serve, invece, a chi vuole uscire dalla condizione di mero ricettore intellettuale, commentatore di libri esoterici, e diventare un vero candidato allIniziazione. +++++++++++++++++++++++++

    Lo scopo pi elevato di questo corso quello di rendere cosciente lo studioso di Cabala; lapprendistato termina quando il discepolo raggiunge la dignit di Maestro Giardiniere, di Maestro Mago. Se ha gi questa dignit, il nostro corso non gli serve. Ma se lo studente continua le lezioni fino alla fine, sapr che nellera attuale ci sono quattro grandi Maestri-Maghi che operano nel pianeta, e se egli si ritiene uno di questi, o realmente lo , oppure non sa nulla di questa elevatissima dignit, conoscendola, diventer con umilt un discepolo.

    Scopo di questo corso introdurre il vero Cercatore della Verit, ad un insieme puro e genuino dellinsegnamento cabalistico. Con questo insegnamento lo studente sapr se avanza o meno sul Sentiero. Questo molto importante, poich il peggior male,

    sfortunatamente molto comune tra gli esoteristi occidentali ed orientali moderni, quello di prendere per Cabala una grande variet di strane dottrine, deturpate e mescolate con pi o meno intelligenza. anche usanza diffusa tra gli esoteristi mischiare tradizioni diverse in un modo poco illuminato che fa deviare la nostra regola di procedere sul Sentiero; il risultato sempre disastroso e destinato al fallimento.

    Cos, iniziando da questo capitolo, mettiamo a fuoco il primo grande tema di pura Cabala: il segreto del modo in cui un vero Maestro Cabalista riunisce i suoi discepoli. A tal fine, citiamo passi biblici e testi cabalistici consacrati come lo Zohar, perch il neofita veda che non presentiamo opinioni nostre, conclusioni tardive tratte da molte opere esoteriche, o che inventiamo per incantare i meno preparati, ma offriamo Cabala, cio trasmettiamo agli orecchi dei discepoli le parole che altri Maestri hanno taciuto. Pertanto,

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    restiamo nella catena dei discepoli cabalisti, ed abbiamo per Maestro il Mebaker Jodachay Bilbakh, ed il suo Maestro il Sig. Yaladhay ben Jodachay, e questo, a sua volta, ha per Maestro il Sig. Esra ben Joshai, il cui padre ed insegnante era il rabbino Eliabbah Jodachay, e cos via, fino alla stirpe del Santo Ari, ed uno dei discepoli del rabbino Shimon Bar Yohai, i cui ascendenti si perdono nel tempo. Nessuno di questi ha inventato le sue conoscenze, ma ha detto alle orecchie dei suoi discepoli quello che ha udto dal suo Maestro. La Santa Dottrina rimane invariata nellessenza, muta solo la veste, secondo il tempo in cui presentata.

    Pertanto, se noi Jesseni riusciamo ad aprire le orecchie dellIntelligenza di quelli che lo permettono, questi sapranno con un metodo sicuro, basato nella letteratura accessibile a tutti, che cosa la vera Cabala, e cosa il sincretismo confuso e tronco. Distinguendo luna dallaltro, potranno in sicurezza, abbandonare i sentieri sbagliati per quelli giusti, e conoscere un insieme positivo, non esclusivista, della Conoscenza genuina, acquistata da una lunga catena di Cercatori della Verit.

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    I contenuti filosofici della Cabaladai pi semplici a quelli pi avanzati

    In questa 5 lezione ci si pu chiedere: qual il principale contenuto filosofico ed esoterico della Cabala? Rispondiamo: la rivelazione scientifica degli aspetti della relazione di Dio con gli uomini, e degli uomini con Dio, oltre a quella di Dio con gli Angeli e la Creazione, e viceversa.

    Per Issac Luria, rabbino cabalista di Safed, la grande citt della Galilea che ospit anche il rabbino Moiss de Cordovero ed un grande gruppo di studiosi e Maestri cabalisti, queste tre relazioni reciproche trovano, lungo il corso dellesistenza, due nature: una divina, durata dallinizio della creazione fino alla Caduta, iniziata da Lucifero e completata dalluomo; ed una natura mortale, temporanea, materiale ed anti-divina, che inizia con la Caduta e perdura ancora oggi. Perci possiamo dire che la razza umana con la Caduta ha mutato e danneggiato la sua relazione con Dio, proprio come una razza angelica e parte della Creazione che pure hanno cambiato la loro relazione con Lui. Ma non tutti gli uomini, non tutta la Creazione, n tutti gli Angeli sono stati coinvolti dalla caduta nelle sue conseguenze, molti mantennero intatta la loro relazione con Dio. Gli uomini e gli Angeli che non sono caduti, formano quella che i Rosa Croce chiamano Fraternit Bianca Universale, ed i Maestri ebrei cabalisti Ordine di Melkisedek; altri la chiamano Shamballa od anche Agartha.

    Cos, possiamo dire che il principale argomento filosofico e pratico di magia Sacerdotale della Cabala, quello di rivelare i segreti della relazione degli uomini, caduti e non, con Dio, e di questo con loro; ed anche le relazioni delle due parti della Creazione (la parte caduta e quella non caduta); degli Angeli affiliati allerrore di Lucifero, e quelli che rimasero nella Luce divina con Dio, e viceversa.

    Per approfondire la nostra conoscenza delle rivelazioni della Cabala sulle relazioni di Dio con la Creazione, con gli Angeli e con gli uomini, e viceversa, dobbiamo considerare la Bibbia come un fonte che la Cabala usa continuamente, come un Vaso della Voce di Dio, il deposito sublime e misterioso della Parola o Logos. Pi avanti dovremo considerare anche

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    altre opere ebraiche, come il Sepher Yetsirh, il Sepher haZohar ed il Sepher haBahir, il Talmud ed alcuni Maestri che appartenevano al circolo di Safed e perfino il Nuovo Testamento Cristiano.

    Perch dobbiamo fare tutto ci? Perch la Cabala una Tradizione sorta dalla relazione di Dio con una nazione specifica, Israele, e di questa con Lui; gli effetti, la Legge e le esperienze spirituali di questo rapporto specifico sono registrati nella Bibbia, specialmente nel Vecchio Testamento, ma anche nel Nuovo. Possiamo studiare la relazione di una Comunit Giudaica eccezionale, ascetica e monastica, quella degli Esseni, che negli anni dal 150 a.C. al 70 d.C., era attiva nel deserto della Giudea, a QUMRAM, ed ha prodotto una biblioteca scoperta in 11 caverne tra il 1947 ed il 1952, nei monti vicini. Questa biblioteca conosciuta come i Rotoli del Mar Morto.

    Come abbiamo visto allinizio del nostro corso, il Giudaismo ha avuto quattro grandi tappe storiche; ognuna ha avuto il suo tipo di esperienze mistiche con Dio, sacerdotali e spirituali. La 1 fase, iniziata pi o meno nel 2000 a.C., ha come protagonista Abramo, padre della nazione ebraica, che lasciando Ur della Caldea, in Mesopotamia, abbandona anche il culto astrologico degli antichi Caldei, la fede negli dei astrali, e pellegrinando giunse fino allEgitto con la moglie Sara. Poi Abramo prosegue nelle regioni che pi tardi saranno le terra dIsraele. Questa prima fase va da Abramo a Mos, la cui nascita avviene mentre Israele era schiavo degli egiziani.

    In questa fase del Giudaismo osserviamo la prima Alleanza di Dio col suo popolo, Israele. Dobbiamo ricordare che il termine biblico Alleanza in ebraico Brit tyrb, significa Patto solennemente firmato; in questo Patto Israele era come la Sposa, e Dio era come lo Sposo, ed entrambi dovevano compiere il Matrimonio Mistico, o le Nozze Mistiche. Che significa tutto questo? Tentiamo di spiegare. Una Sposa ed uno Sposo che si preparano al matrimonio, devono preparare diverse cose, ma la pi importante la relazione tra i due, la vita in comune. Largomento pi importante, di maggior considerazione, quello della relazione sessuale. Nel caso dellAlleanza dIsraele il popolo doveva prepararsi per primo ad assumere i ruolo della Sposa di Dio, vergine e pura, senza la macchia della Caduta. Inoltre, la comunit dIsraele doveva preparare la Camera Nuziale, cio, le condizioni del matrimonio e della festa dellunione intima ed elevata con la Natura di Dio. Con questa unione intima (costantemente paragonata nello

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    Zohar allatto sessuale) Israele doveva ingravidarsi e generare in s lo stato umano precedente alla Caduta, lo stato angelico dellUomo Adam Kadmon.

    Possiamo dire, con i simboli dello Zohar, che lUomo, quando era ancora nel Paradiso Terrestre o Giardino dellEden, era sposato ed in una relazione sessuale con la Natura o la Sapienza di Dio. Questa relazione, difficile da spiegare, si pu parzialmente chiarire dicendo che si realizzava quando luomo aveva Eva ancora dentro di s, non aveva organi genitali n il corpo materiale attuale. Si trattava, perci, di una relazione mentale ed energetica, ununione mistica di Luce, Colori, Suoni, Vibrazioni atomiche ed Intelligenza mentale. La Luce che illuminava luomo e gli dava Bellezza era dovuta allUnit con Dio, e questo valeva anche per il Colore, per il potere magico della Voce, la velocit della vibrazione, la sottigliezza del corpo e lintera natura della mente. Con la Caduta luomo ha perduto la sua unione con Dio, e da allora, non ha pi la Luce Divina, il Colore angelico, il Suono creatore, il Corpo sottile ed eterno e la Mente illuminata. Luomo sostitu la sua unione mistica a Dio, con lillusorio ed animale atto sessuale tra maschio e femmina. Sostitu la sua unione intima con Dio con il matrimonio comune tra maschio e femmina, tra lessere maschile e quello femminile. Per la Cabala, questo stato lerrore della Caduta.

    NellAlleanza di Dio con Abramo sono state fatte alcune promesse: se la discendenza di Abramo manterr una chiara e reale intenzione di tornare allo stato Edenico di unit con Dio, il Signore dar al popolo ebreo un luogo per organizzarsi, diventare una nazione e sviluppare lintenzione mistico-sacerdotale del ritorno alla relazione che Dio aveva con Adamo nel Paradiso o Eden. Il segno principale della disposizione a seguire questa vocazione nuziale mistica con Dio la Circoncisione, la piccola operazione dellasportazione chirurgica del prepuzio ai figli dIsraele, da praticare lottavo giorno dalla nascita.

    Con la circoncisione, ogni ebreo si presentava disposto, per tutta la sua vita sulla terra, nonostante il suo corpo animale ed il comportamento sessuale maschio/femmina, a seguire sempre la vocazione mistica sessuale di unione con Dio, una relazione pi stretta possibile, con la quale avvicinarsi alla Natura di Dio che pu generare, nelluomo, un graduale sviluppo spirituale, in modo che la sua mente si elevi dallo stato tenebroso materiale a quello illuminato, la vibrazione densa e lenta non pu bloccare lo sviluppo di

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    un nuovo corpo sottile, angelico, eterno, e dalla vibrazione incommensurabilmente pi veloce, di Colore, Luce e Bellezza incomparabili, di mente assolutamente illuminata ed intrisa intimamente della Conoscenza di ci che Dio .

    La circoncisione ebraica del prepuzio del pene umano una chiara indicazione di quello che il comportamento sessuale umano comune ha interrotto, e continua ad interrompere, il collegamento delluomo con Dio. lAlleanza di Abramo, gi adatta alla futura comunit dIsraele, rinnov quella stabilita con No nellArcobaleno celeste, cio, nelle sette radiazioni della Luce Solare del Logos di Dio. Vediamo nelle parole del Genesi, alcuni dettagli dellAlleanza Noachita, che stata rinnovata in quella Abramitica.

    Alleanza Noachita:Genesi 9:1-5 Dio benedisse No e i suoi figli, e disse loro: Crescete, moltiplicatevi e riempite la terra. Avranno timore e spavento di voi tutti gli animali della terra e tutti gli uccelli del cielo. Essi sono dati in vostro potere con tutto ci che striscia sulla terra e con tutti i pesci del mare. Tutto ci che si muove e ha vita vi servir di cibo; io vi do tutto questo, come l'erba verde; ma non mangerete carne con la sua vita, cio con il suo sangue. Certo, io chieder conto del vostro sangue, del sangue delle vostre vite; ne chieder conto a ogni animale; chieder conto della vita dell'uomo alla mano dell'uomo, alla mano di ogni suo fratello.

    Genesi 9:11-15 Io stabilisco il mio patto con voi; nessun essere vivente sar pi sterminato dalle acque del diluvio e non ci sar pi diluvio per distruggere la terra. Dio disse: Ecco il segno del patto che io faccio tra me e voi e tutti gli esseri viventi che sono con voi, per tutte le generazioni future. Io pongo il mio arco nella nuvola e servir di segno del patto fra me e la terra. Avverr che quando avr raccolto delle nuvole al di sopra della terra, l'arco apparir nelle nuvole; io mi ricorder del mio patto fra me e voi e ogni essere vivente di ogni specie, e le acque non diventeranno pi un diluvio per distruggere ogni essere vivente.

    Genesi 9:20-27 No, che era agricoltore, cominci a piantare la vigna e bevve del vino; s'inebri e si denud in mezzo alla sua tenda. Cam, padre di Canaan, vide la nudit di suo padre e and a dirlo, fuori, ai suoi fratelli. Ma Sem e Iafet presero il suo mantello, se lo misero insieme sulle spalle e, camminando all'indietro, coprirono la nudit del loro padre. Siccome avevano il viso rivolto dalla parte opposta, non videro la nudit del loro padre. Quando No si svegli dalla sua ebbrezza, seppe quello che gli aveva fatto il figlio minore e disse: Maledetto Canaan! Sia servo dei servi dei suoi fratelli! Disse ancora: Benedetto sia il SIGNORE, Dio di Sem; e sia Canaan suo servo! Dio estenda Iafet! e abiti nelle tende di Sem e sia Canaan suo servo!

    Alleanza Abramica:Genesi 17:1-27 Quando Abramo ebbe novantanove anni, il SIGNORE gli apparve e gli disse: Io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza e sii integro; e io stabilir il mio patto fra me e te e ti moltiplicher grandemente.

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    Allora Abramo si prostr con la faccia a terra e Dio gli parl, dicendo: Quanto a me, ecco il patto che faccio con te; tu diventerai padre di una moltitudine di nazioni; non sarai pi chiamato Abramo, ma il tuo nome sar Abraamo, poich io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni. Ti far moltiplicare grandemente, ti far divenire nazioni e da te usciranno dei re. Stabilir il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sar un patto eterno per il quale io sar il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. A te e alla tua discendenza dopo di te dar il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne; e sar loro Dio.Poi Dio disse ad Abraamo: Quanto a te, tu osserverai il mio patto: tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione. Questo il mio patto che voi osserverete, patto fra me e voi e la tua discendenza dopo di te: ogni maschio tra di voi sia circonciso. Sarete circoncisi; questo sar un segno del patto fra me e voi. All'et di otto giorni, ogni maschio sar circonciso tra di voi, di generazione in generazione: tanto quello nato in casa, quanto quello comprato con denaro da qualunque straniero e che non sia della tua discendenza. Quello nato in casa tua e quello comprato con denaro dovr essere circonciso; il mio patto nella vostra carne sar un patto perenne. L'incirconciso, il maschio che non sar stato circonciso nella carne del suo prepuzio, sar tolto via dalla sua gente: egli avr violato il mio patto.Dio disse ad Abraamo: Quanto a Sarai tua moglie, non la chiamare pi Sarai; il suo nome sar, invece, Sara. Io la benedir e da lei ti dar anche un figlio; la benedir e diventer nazioni; re di popoli usciranno da lei. Allora Abraamo si prostr con la faccia a terra, rise, e disse in cuor suo: Nascer un figlio a un uomo di cent'anni? E Sara partorir ora che ha novant'anni? Abraamo disse a Dio: Oh, possa almeno Ismaele vivere davanti a te! Dio rispose: No, Sara, tua moglie, ti partorir un figlio e tu gli metterai il nome di Isacco. Io stabilir il mio patto con lui, un patto eterno per la sua discendenza dopo di lui. Quanto a Ismaele, io ti ho esaudito. Ecco, io l'ho benedetto e far in modo che si moltiplichi e si accresca straordinariamente. Egli generer dodici principi e io far di lui una grande nazione. Ma stabilir il mio patto con Isacco che Sara ti partorir in questa stagione il prossimo anno. Quando ebbe finito di parlare con lui, Dio lasci Abraamo, levandosi in alto.Abraamo prese suo figlio Ismaele, tutti quelli che gli erano nati in casa e tutti quelli che aveva comprato con il suo denaro, tutti i maschi fra la gente della casa d'Abraamo, e li circoncise, in quello stesso giorno, come Dio aveva detto di fare. Abraamo aveva novantanove anni quando fu circonciso. Suo figlio Ismaele aveva tredici anni quando fu circonciso. In quel medesimo giorno fu circonciso Abraamo e Ismaele suo figlio. Tutti gli uomini della sua casa, tanto quelli nati in casa quanto quelli comprati con denaro dagli stranieri, furono circoncisi con lui.

    Genesi 18:1-19 Il SIGNORE apparve ad Abraamo alle querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della sua tenda nell'ora pi calda del giorno. Abraamo alz gli occhi e vide che tre uomini stavano davanti a lui. Come li ebbe visti, corse loro incontro dall'ingresso della tenda, si prostr fino a terra e disse: Ti prego, mio Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo! Lasciate che si porti un po' d'acqua, lavatevi i piedi e riposatevi sotto quest'albero. Io andr a prendere del pane e vi ristorerete; poi continuerete il vostro cammino; poich per questo che siete passati dal vostro servo. Quelli dissero: Fa' pure come hai detto.

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    Allora Abraamo and in fretta nella tenda da Sara e le disse: Prendi subito tre misure di fior di farina, impastala e fa' delle focacce. Poi Abraamo corse alla mandria, prese un vitello tenero e buono e lo diede a un suo servo, il quale si affrett a prepararlo. Prese del burro, del latte e il vitello che era stato preparato, e li pose davanti a loro. Egli se ne stette in piedi presso di loro, sotto l'albero, e quelli mangiarono. Poi essi gli dissero: Dov' Sara, tua moglie? Ed egli rispose: l nella tenda. E l'altro: Torner certamente da te fra un anno; allora Sara, tua moglie, avr un figlio. Sara intanto stava ad ascoltare all'ingresso della tenda, che era dietro di lui.Abraamo e Sara erano vecchi, ben avanti negli anni, e Sara non aveva pi i corsi ordinari delle donne.Sara rise dentro di s, dicendo: Vecchia come sono, dovrei avere tali piaceri? Anche il mio signore vecchio! Il SIGNORE disse ad Abraamo: Perch mai ha riso Sara, dicendo: "Partorirei io per davvero, vecchia come sono?" Vi forse qualcosa che sia troppo difficile per il SIGNORE? Al tempo fissato, l'anno prossimo, torner e Sara avr un figlio. Allora Sara neg, dicendo: Non ho riso; perch ebbe paura. Ma egli disse: Invece hai riso!Poi quegli uomini si alzarono e volsero gli sguardi verso Sodoma; e Abraamo and con loro per congedarli. Il SIGNORE disse: Dovrei forse nascondere ad Abraamo quanto sto per fare, dato che Abraamo deve diventare una nazione grande e potente e in lui saranno benedette tutte le nazioni della terra? Infatti, io l'ho prescelto perch ordini ai suoi figli, e alla sua casa dopo di lui, che seguano la via del SIGNORE per praticare la giustizia e il diritto, affinch il SIGNORE compia in favore di Abraamo quello che gli ha promesso.

    Genesi 21:4 Abraamo circoncise suo figlio Isacco all'et di otto giorni, come Dio gli aveva comandato.

    Genesi 22:1-19 Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abraamo e gli disse: Abraamo! Egli rispose: Eccomi. E Dio disse: Prendi ora tuo figlio, il tuo unico, colui che ami, Isacco, e va' nel paese di Moria, e offrilo l in olocausto sopra uno dei monti che ti dir. Abraamo si alz la mattina di buon'ora, sell il suo asino, prese con s due suoi servi e suo figlio Isacco, spacc della legna per l'olocausto, poi part verso il luogo che Dio gli aveva indicato. Il terzo giorno, Abraamo alz gli occhi e vide da lontano il luogo. Allora Abraamo disse ai suoi servi: Rimanete qui con l'asino; io e il ragazzo andremo fin l e adoreremo; poi torneremo da voi. Abraamo prese la legna per l'olocausto e la mise addosso a Isacco suo figlio, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme. Isacco parl ad Abraamo suo padre e disse: Padre mio! Abraamo rispose: Eccomi qui, figlio mio. E Isacco: Ecco il fuoco e la legna; ma dov' l'agnello per l'olocausto? Abraamo rispose: Figlio mio, Dio stesso si provveder l'agnello per l'olocausto. E proseguirono tutti e due insieme. Giunsero al luogo che Dio gli aveva detto. Abraamo costru l'altare e vi accomod la legna; leg Isacco suo figlio, e lo mise sull'altare, sopra la legna. Abraamo stese la mano e prese il coltello per scannare suo figlio. Ma l'angelo del SIGNORE lo chiam dal cielo e disse: Abraamo, Abraamo! Egli rispose: Eccomi. E l'angelo: Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli male! Ora so che tu temi Dio, poich non mi hai rifiutato tuo figlio, l'unico tuo.Abraamo alz gli occhi, guard, ed ecco dietro a s un montone, impigliato per le corna in un cespuglio. Abraamo and, prese il montone e l'offerse in olocausto invece di suo figlio.Abraamo chiam quel luogo Iav-Ir(Jehovh Jireh-hary hwhy). Per questo si dice oggi: Al monte del SIGNORE sar provveduto. L'angelo del SIGNORE chiam dal cielo Abraamo una seconda volta, e disse: Io

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    giuro per me stesso, dice il SIGNORE, che, siccome tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, l'unico tuo, io ti colmer di benedizioni e moltiplicher la tua discendenza come le stelle del cielo e come la sabbia che sul lido del mare; e la tua discendenza s'impadronir delle citt dei suoi nemici. Tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, perch tu hai ubbidito alla mia voce.Poi Abraamo torn dai suoi servi. Essi si levarono e insieme andarono a Beer-Sceba. E Abraamo abit a Beer-Sceba.

    Abbiamo presentato le due Alleanze, Noachita ed Abramitica. Nel prossimo capitolo vedremo gli aspetti esoterici e cabalistici; cos potremo entrare nellessenza di quello che i maestri del giudaismo ritengono sia la base della relazione fra Dio ed il suo popolo. Tra questi, i cabalisti di tutte le altre tappe storiche di questa magnifica religione.

    La quarta fase del Giudaismo (iniziata con la diaspora finale degli ebrei e con la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C.), stabilita da un popolo senza patria e senza Tempio, perci, impossibilitati a praticare le regole sacerdotali dei sacrifici e degli uffici del Tempio scritti nei Libri della Torah: Numeri e Levitino; il popolo ebraico vive lesperienza del ritorno del Messia, che istituzionalizzer i tre gioielli dellAlleanza di Dio con Israele: Dio, lunit dei Giudei in una comunit, il recupero della Terra Santa e la ricostruzione del Tempio di Gerusalemme. Israele allora entrer in una quinta fase storica della religione ebraica, in cui sar ristabilita nella sua funzione completa, come nei tempi della seconda e della terza fase, quando esisteva il culto del Tempio.

    Qui troviamo le espressioni della pi alta speranza della fede Giudaica, la speranza messianica si presenta anche come uno dei problemi cruciali della vita mondiale delle nazioni moderne: Israele vuole tornare nel suo antico territorio, per fare un passo verso lera messianica, e vuole ricostruire il Tempio di Gerusalemme, cosa che possibile solo distruggendo la Moschea Araba palestinese sorta sulle sue rovine, e recuperando il 100% del territorio, compresa Gerusalemme, la citt del Tempio.

    Il progetto di recuperare tutto lantico territorio e ricostruire il Tempio di Gerusalemme per tornare alle regole sacerdotali del Tempio scritte nella Torah, causa lo scontro diretto di Israele con gli arabi palestinesi.

    Il risultato di questo conflitto pu essere osservato oggi (anno 2001) nel grande spargimento di sangue e violenza tra Israele ed i Palestinesi. Il conflitto attuale non pu nemmeno essere considerato il pi violento. Dalla concessione territoriale che lONU ha fatto agli ebrei, la Palestina ha subito durissime e sanguinose guerre con i suoi vicini

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    arabi. La speranza messianica dIsraele, ed il suo polo contrario e nemico, gli arabi, dimostrano la grande insensibilit della diplomazia mondiale.

    Quanto a noi, discepoli del Sig. Jodachay Bilbakh, tanto in oriente che in occidente, ci teniamo fuori di questi poli, facciamo la nostra confessione della Cabala Cristiana, la nostra scelta per il Messia Ges, che disse a Pilato:

    Giovanni 18:36 - Ges rispose: Il mio regno non di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perch io non fossi dato nelle mani dei Giudei; ma ora il mio regno non di qui.

    ed il discepolo Pietro disse:2Pietro 3:10 - Il giorno del Signore verr come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate. Poich dunque tutte queste cose devono dissolversi, quali non dovete essere voi, per santit di condotta e per piet, mentre attendete e affrettate la venuta del giorno di Dio, in cui i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si scioglieranno! Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia.

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    Le Alleanze Noachita ed Abramiticasemi mistici della speranza messianica ebraica

    Dal punto di vita della Cabala Giudaica pura, la speranza messianica ha profonde radici nellinterpretazione cabalistico/apocalittica delle diverse Alleanze che Dio celebr con Israele. La prima Alleanza quella Noachita, ricordata nel precedente Cap.2. I suoi elementi pi mistici sono nei passi in cui lAlleanza con No paragonata allArcobaleno ed ai suoi sette Colori, e nel passo in cui No si ubriaca col vino al punto di denudarsi; Cam lo sorprende incosciente e nudo nella sua tenda, e si scandalizza; ma Jafet e Sem, presa una coperta, entrano nella tenda camminando allindietro, e senza guardare il padre, gli coprono rispettosamente le nudit.

    LArcobaleno come segno dellAlleanza Noachita un simbolo mistico molto ermetico, racchiude profondit meravigliose, e ci spinge a intendere che lAlleanza di Dio, la relazione che Dio stabilisce con No e la sua discendenza, coinvolge delle energie, comporta un campo di forze celesti ed astrali, con i sette raggi di Luce del Logos di Dio.

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    Questa Santa Luce forma un luogo altrettanto Sacro, che al tempo di No era rappresentato semplicemente anche da un luogo in cui stato costruito un altare di pietre per sacrificare una vittima animale. Per questo No, uscito dallArca del Diluvio, per prima cosa costruisce un altare per i sacrifici. Allora Dio firm con lui, nel campo di forze divine e luminose manifestate nelle fiamme e nel fumo del sacrificio, lAlleanza dei sette colori e sette radiazioni luminose. Chi riesce ad avvicinare questo campo di forze, toccato nel sangue e nella mente, ed inizia un processo alchemico biologico di trasformazione della mente, dei colori della veste astrale, della densit vibratoria dei corpi materiali, e della Voce, cos inizia in lui un processo di santificazione.

    Perch la trasformazione alchemica, corporale e mentale, cominci e progredisca nelluomo che si avvicina al campo delle forze del Dio manifesto allAltare dei Sacrifici, necessario che curi la sua nudit come Jafet e Sem curarono quella del padre No. ci necessario impegnarsi a recuperare il corpo che Adamo aveva prima della Caduta, dl quale scritto:

    Genesi 3:9-11Dio il SIGNORE chiam l'uomo e gli disse: Dove sei? Egli rispose: Ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura, perch ero nudo, e mi sono nascosto. Dio disse: Chi ti ha mostrato che eri nudo? Hai forse mangiato del frutto dell'albero, che ti avevo comandato di non mangiare?

    Quale corpo aveva Adamo nel Giardino dellEden, alla cui perdita si sent nudo? Quale corpo manc a No, per la cui mancanza fu trovato nudo, ed i figli Jafet e Sem provvidero a coprire con un mantello simbolico? lo stesso corpo che i discepoli cabalisti devono ottenere per salire sulle Sefirot, entrare nelle loro Sale, e partecipare alla Vita l predominante. un nuovo corpo astrale, non pi tratto dagli astri del nostro cielo, destinato al fuoco della trasformazione finale, ma degli Astri la cui Luce viene dal Messia e da Dio. Questi astri irradiano sette potenti raggi di Luce Divina, che sono come il filo lampeggiante dai sette colori dellArcobaleno, con cui gli antichi discepoli cabalisti tessevano (e quelli attuali devono tessere) la nuova Veste Astrale.

    La nudit di No richiama direttamente la sua situazione sessuale, lo stato caduto in cui dispone di un corpo animale dotato di gonadi sessuali. La simbologia della nudit di No richiama i due tipi di relazione delluomo con Dio: quella prima della Caduta, quando era ancora Adam Kadmon, e quella che aveva dopo la Caduta, come Adam Belial.

    Amico occidentale che hai fatto qualche ricerca esoterica, qui potrai chiedere: Abbiamo, nella storia della nudit di No, una chiara allusione a quello che i cattolici chiamano peccato originale? od abbiamo un insegnamento affine a quello che la Tradizione Ind

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    chiama Tantra Yoga, e trasmette ai suoi discepoli come istruzione Iniziatica? Rispondiamo che nellambito della Cabala, soprattutto quella di Abulafa e di Issac Luria, abbiamo in questa storia una chiara allusione al puro insegnamento tantrico, non quello che mira a divinizzare lo yoga attraverso latto sessuale, ma quello che insegna lo yoga che divinizza la relazione con Dio e ridona lo stato di prima della Caduta. Pertanto, nonostante i cattolici siano a mezzo miglio dal segreto tantrico della vera relazione tra Dio e lUomo, e dellUomo con Dio, annunciando il dogma del peccato originale, e pi distante dei cattolici i protestanti che negano il segreto di tale dogma; anche i cabalisti si avvicinano ad esso e lo penetrano per poter realizzarlo in tutta la sua estensione e profondit.

    NellAlleanza Abramitica lallusione al segreto tantrico molto chiara con listituzione della Circoncisione, cio il taglio del prepuzio dei bambini ebrei allottavo giorno dalla nascita. Anche Issac Luria, il grande cabalista di Safed, fa della circoncisione il segno della vita mistica; si racconta che il Profeta Elia si avvicinava a lui ed ai suoi padri quando circoncidevano il bambino; da allora Luria afferma che il Santo Profeta lo seguiva in tutti i suoi atti sacerdotali e mistici, e gli dava lunghe lezioni sullo Zohar e sulle Sacre Scritture.

    Sono elementi simbolico/ritualistici dellAlleanza Abramitica: il sacrificio del montone al posto di Isacco, figlio di Abramo; lAltare dei Sacrifici; la tardiva relazione sessuale di Abramo e Sara, dalla quale nacque Isacco; e la promessa di Dio che i discendenti di Abramo erediteranno lantico territorio di Canaan, attuale Palestina. Nel messianesimo cristiano il sacrificio del montone trovato tra le spine stato misticamente interpretato come il Ges incoronato di spine e posto sulla croce; lAltare dei sacrifici completo di legna la materia stessa della croce, la tardiva relazione di Abramo e Sara, come quella di Ges e Maria Maddalena (nel cristianesimo gnostico), e la promessa di ereditare la terra di Canaan, come quella di ereditare una nuova terra ed un nuovo cielo.

    Nella Cabala strettamente giudaica, questi elementi rimangono mistici: Abramo Adamo, la razza israelita la maggioranza degli uomini, con cui Dio vuole stabilire una nuova Alleanza, cio una serie di procedure sacerdotali, per ricondurla alla vita mistica, per recuperare la relazione ed il collegamento che Adamo aveva con Dio prima della Caduta.

    Il montone impigliato tra le spine, il pi trascendete dei simboli dellAlleanza Abramitica, stato interpretato da Abulafia e Luria come il segno del lavoro sacerdotale del sacrificio del Messia, segno quasi identico a quello che i cristiani rivendicano per il loro Messia Ges.

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    importante notare che la Cabala Ebraica vede nellatto di Abramo che sacrifica al posto del figlio un montone con le corna impigliate tra le spine, un segno del sacrificio sacerdotale del Messia; anche la Cabala Essena lo attribuisce al suo atteso Messia Sacerdote, proprio come la Cabala cristiana, lo attribuisce al Messia Ges, crocifisso con la testa incoronata di spine. Le tre forme della Cabala interpretano il fatto del Messia Montone tra le spine come il segno di una nuova Alleanza che sar stabilita tra Dio ed Israele, tra Dio e luomo di unera futura.

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    Apprendimento della lingua ebraicaesercizi di lettura e scrittura

    Esercizio 1:Prova a leggere le parole seguenti:bf) (Padre)dabf) (distruggere, perire)labf) (lamentarsi){fdf) (Adamo)

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    RISPOSTE CORRETTE:Esercizio 1:bf) (Av)dabf) (avad)labf) (aval){fdf) (Adam)

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    Pittura

    Per la Meta LA Purezza, Non La Freccia

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    Vis DivinaVis Humana

    Vis Naturalis

    XI - Leo Dominatus - U - Geburah

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    Le 108 Domande

    Risposte dalla 41 alla 45

    41 Domanda: Le religioni sono tutte false e solo le Scuole dei Misteri insegnano la Verit?

    Assolutamente no. Le religioni presentano laspetto della fede, che solo un primo sguardo sulla Verit, parziale e limitato; devono esser presentate allo Psichico come un primo esame da completare ed approfondire, sempre che ne abbia la capacit.

    Il problema che le religioni non ammettono di poter offrire solo unocchiata parziale alla Verit, e che solo la Comunit dei Misteri dispone di un secondo occhio, quello della Sapienza, col quale pu contemplare la Luce Divina, ed osservare la Verit da punti di vista sempre pi ampi, pi complessivi. Nella cerimonia segreta dei Misteri locchio della fede si unisce a quello della Sapienza e permette al discepolo unosservazione pi ampia e profonda dellinfinito oceano della Verit.

    Unaltra differenza tra una Comunit dei Misteri ed un Ordine esoterico che nella Comunit dei Misteri non si chiude locchio della fede, n la religiosit cosciente che questocchio genera. Negli Ordini, invece, prevale una certa avversione agli aspetti religiosi ed i loro membri, quando avvicinano i Misteri, pensano che questi mischiano religione ed essoterismo, e si allontano dallo spirito universale della Gnosi.

    42 Domanda: Che cosa insegnano gli gnostici in merito alla Caduta? Qual la differenza tra il loro insegnamento sulla Caduta e quello dei cristiani religiosi?

    Per lortodossia religiosa giudaica e cristiana, la Caduta dellumanit accaduta pi o meno 7.000 anni a.C. ed stata il crollo morale e fisico della prima coppia umana creata da Dio. Questa coppia stata sottoposta ad una prova dal Creatore perch possa dimostrare la sua fedelt ed obbedienza al Divino. Non essendo stata in grado di rimanere fedele ed obbediente a Dio, la coppia stata espulsa dal Giardino delle Delizie dellEden,

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    e mandata sulla terra in cui oggi viviamo, colma di dolori, di miserie, di sofferenze e di morte. L hanno conosciuto il sesso riproduttivo come lo conosciamo attualmente, e con la riproduzione, hanno generato lumanit e le sue razze.

    I religiosi non approfondiscono molto la descrizione dellEden, affermano solo che era un luogo di felicit perenne, pieno di alberi da frutto e cibi deliziosi, di animali mansueti e che tutte queste delizie potevano essere gustate dalla prima coppia umana senza coltivare la terra, lavorare o cacciare. Parlano ancora meno di come si riproduceva, e se aveva la capacit di riprodursi o meno. Dicono che la coppia era innocente e viveva nuda, ma non specificano quale tipo di corpo poteva superare la totale mancanza di vesti e sopportare il clima dellEden.

    I religiosi dicono pure che la prima coppia umana viveva nellEden godendo le delizie spirituali, ma non sono chiari nello spiegare di quali delizie si trattava, n con quale tipo di sensi corporei li gustavano, cio non spiegano come erano i cinque sensi del corpo umano, quando era nellEden. Spiegano ancor meno qual era la natura del corpo che la coppia aveva quando era nel Giardino dellEden. Dicono solo che non conosceva la morte, il dolore, la malattia e le tristezze.

    I cattolici hanno unopinione diversa in merito a quale livello si realizzata la prova della prima coppia umana. Alcuni dicono che si realizzata solo a livello morale, altri dicono a livello psicologico, altri ancora pensano ai due livelli. Qualcuno pensa che la prova solo a livello sociale, cio che il Divino metteva alla prova lobbedienza della prima coppia umana alle leggi sociali, per sapere se poteva, o no, formare societ umane civili. Altri pensano che la prima coppia era molto ingenua, ed il Divino voleva misurare il grado dingenuit e dellinesperienza umana. Per stare in essa, doveva farla crescere spiritualmente; con il fallimento, il Divino sarebbe giunto alla conclusione che la coppia doveva scendere nella sofferenza, cio uscire dalla vita di sole delizie e piaceri celesti, per poter maturare e crescere come individui.

    I cattolici non hanno mai collegato lincidente della Caduta della coppia con quella della Terra, prima edenica e colma di delizie celesti, e dopo lerrore umano, caduta in

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    uno stato miserevole, pieno di ombre, di catastrofi, di morte e dolori. Affermano solo che, a causa delluomo, la Terra fu maledetta. Non c alcun tentativo, pertanto, di investigare come era la Terra Edenica, come la felicit e la bont stavano in essa, come vi cresceva un bellissimo giardino di ricche specie alimentari, senza che nessuno le coltivi, n come, dopo la maledizione, ha perduto la capacit di auto-coltivarsi e prepararsi, e da allora, divenne necessario il lavoro di un giardiniere. Nello studio cattolico non c alcun tentativo di spiegare il clima della Terra prima e dopo la sua maledizione, di spiegare la perdita delle caratteristiche paradisiache. Molto meno si ricerca lanello dunione dellerrore umano col serpente tentatore, che ha portato Eva a mangiare il frutto proibito, con lo stato del pianeta Terra. Cio, non si cerca di spiegare perch la Terra stata maledetta, dato che stato luomo a sbagliare e non la Terra; non cerca di saper qual era la connessione tra luomo e la Terra, cos che, lerrore delluno, porta la maledizione anche sullaltra.

    La causa del fallimento della coppia stato linganno del serpente, spiegano i cattolici; ma non dicono nulla sul perch il male si rivestito del corpo di un serpente, e nemmeno perch un serpente tanto malizioso si era nascosto in un giardino che doveva esser solo di delizie.

    Di fronte a tanta mancanza di spiegazioni, i cattolici non sanno come affrontare il concetto di un Dio sommamente Intelligente e Saggio, previdente e prudente. Se chiediamo loro, per esempio, come pu Dio, conoscendo lingenuit della prima coppia umana, e la sua innocenza, permettere che un serpente la avvicini. Ed una volta accaduto, come pu colpevolizzarla ed espellerla dal Giardino dellEden? Rispondono che questo un mistero Divino insondabile.

    Ma la Gnosi, colma dIntuizioni ed Illuminazioni divine, esamina lepisodio della Caduta in altre direzioni, e trova spiegazioni consone allIntelligenza di Dio.

    Dietro la visione gnostica della Caduta, la Gnosi colloca la visione della Creazione originale stessa ed insegna che il Sole viene da un primo movimento rotatorio del Potere Creativo di Dio; da questo stesso movimento esce un secondo, come suo figlio, della stessa natura planetaria, lorigine della Terra. E dal movimento rotatorio che ha generato la Terra, sorge un terzo movimento, che genera luomo. Cos, la natura delluomo

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    viene dalla stessa essenza e qualit della Terra, e questa viene della stessa qualit ed essenza del Sole. Luomo avendo errato e corrotto la sua natura, passa lerrore, a catena, alla natura della Terra ed a quella del Sole. Gli gnostici vedono la Caduta come un immersione indebita, non progettata da Dio, delle anime umane luminose e edeniche, nel seno oscuro della materia, e cos, luomo nella sua Caduta ha trascinato la Terra edenica luminosa nel caos e nelloscurit della materia caotica. Anche il Sole e gli altri pianeti, sono stati trascinati dallo stesso errore, alla corruzione ed al male. La Caduta , quindi, una deviazione della Creazione macrocosmica, cosmica e microcosmica.

    Il dramma gnostico della Caduta, quindi, microcosmico (umano), cosmico (del pianeta Terra) e macrocosmico (del Sole e degli altri astri celesti). Gli gnostici illustravano tutto questo ai loro discepoli gettando una pietra nellacqua; dicevano che il grande solco al centro fatto dalla pietra era simile al movimento rotatorio del Potere Creativo di Dio che ha generato il Sole; gli altri sette cerchi ondulanti sono quelli che hanno generato la Terra e gli altri sei pianeti, i diversi esseri umani e le creature. Lacqua era paragonata alla natura ed alla materia stessa del principio. Se uno dei cerchi si deforma, deforma la stessa acqua, che la struttura in cui sorge e si sviluppano tutti gli altri cerchi, compreso il solco provocato dalla pietra. La Pietra rappresenta Dio ed il Suo Potere creativo. Uomo, Terra, Pianeti e Sole sono cerchi diversi fatti nella sostanza materiale primitiva che Dio ha usato come materia-prima per la Sua Creazione

    Riferendosi al paragone dellacqua solcata dalla pietra, si pu pensare che lOpera del Potere Creativo di Dio sia stata completamente deformata dellerrore delluomo. Ma non esattamente quello che accadde; lIntelligenza di Dio ha organizzato i suoi Angeli e pose un limite agli effetti dellerrore umano. Inoltre, non stato solo luomo a perturbare la Creazione con il suo errore. Prima di lui una classe di Angeli, guidata da un re angelico, Lucifero, comp una Caduta; il serpente che era nellEden ed ha tentato Eva, era proprio Lucifero. Apparve ad Eva come il serpente che gli gnostici intendevano come segue:

    Ciascun cerchio in espansione che sorge dal lancio della pietra nellacqua del lago pu esser rappresentato da un serpente che si morde la coda. Ognuno di questi cerchi, anche se

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    deformato, pu esser rappresentato da questo serpente, ed stato esattamente quello che Mos ha fatto; ha paragonato la deformazione provocata da Lucifero ai cerchi in espansione del Potere Creativo di Dio nella materia-prima cosmica ad un serpente parlante, che quello che indusse Eva ad errare.

    Anche Mos dice che lintervento del Cherubino dalla spada di fuoco si presentato ruotando il suo gladio serpentino attorno allAlbero della Vita. In altre parole, lAngelo ha impedito lespansione circolare dellerrore di Adamo e di Lucifero imponendo altri cerchi limitanti, pure simbolizzati da serpenti che si mordono la coda. In questa allegoria, come se la pietra gettata nel lago, generasse i cerchi in espansione, ma uno di questi cerchi, diventato empio e disordinato, fosse circondato da un altro pi poderoso, che gli impedisce di generare nuovi cerchi deformati e di espandersi in tutto il lago.

    Ci sono altre questioni sulla Caduta: Le attivit delluomo nellEden considerate divine, come si distinguono da quelle

    considerate errate o deviate? Ed ancora, se luomo era un essere divino, perfetto, perch ha errato? Quali erano le attivit divine di Lucifero, dalle quali ha deviato, e con tale svio che

    realizza la sua Caduta? Se luomo ha errato perch era londa di vita pi nova ed inesperta, allora perch ha

    errato Lucifero, che era unonda di vita adulta ed esperta?Tali questioni sono oltre il pensiero dei religiosi cristiani, giudei e maomettani di ogni

    specie. Ma, sin dal primo periodo, tra i cristiani cerano gi gli gnostici dei tipi pi diversi. In un antico trattato gnostico detto "Epistola di Tolomeo a Flora", leggiamo:

    "Ora, non dovete inquietarvi per quanto segue: Come possibile che da un solo principio, dal quale sono venute tutte le cose, che

    semplice ed essenzialmente buono, che noi confessiamo e nel quale crediamo, da un principio increato, perfetto ed incorruttibile, siano sorte queste altre nature, quella della corruzione e della mediazione, che sono di essenza dissimile, anche se nella natura del Bene generare e produrre solo esseri consustanziali e simili a Lui. Quindi, se Dio lo

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    permette, pi tardi avrete chiarimenti pi precisi sul suo principio e la sua nascita, quando sarete giudicati degni di conoscere la tradizione degli apostoli, tradizione che noi pure abbiamo ricevuto dalla successione. Anche in questo caso confermiamo le nostre concezioni con le parole del nostro Salvatore."

    Anche Tolomeo, vero Maestro gnostico, deve condurre i suoi allievi sul difficile terreno dottrinale della Caduta. Ma avverte che una comprensione maggiore e pi precisa deve esser data solo a discepoli maturi per ricevere la segretissima tradizione degli apostoli. In questa tradizione c una spiegazione pi profonda sulla dottrina della Caduta, ma la trasmissione di tali segreti esige una preparazione discepolare, un inizio dilluminazione mentale.

    Per avere unidea di quanto un discepolo necessiti di preparazione per intendere le sottigliezze della dottrina gnostica da Caduta, ricorriamo alla biblioteca di Nag Hammadi, al documento detto "Ascelpio Copto", nella parte in cui Ermete Trismegisto spiega ai suoi allievi la vera natura delluomo; leggiamo:

    Dio ha distinto lUomo donandogli una scienza segreta, una gnosi spirituale. Quanto alle facolt che abbiamo ricordato allinizio, Egli le porta alla perfezione perch, grazie ad esse, luomo allontani le passioni e le malizie del regno del basso, inferiore, materiale, e si allinei alla Volont de Dio. Dio ha portato allimmortalit la natura mortale delluomo. Luomo diventato buono ed immortale, come ho gi detto. In effetti, Dio ha creato per luomo due nature, limmortale perch in essa viva ed operi; e la mortale, per resistere ad essa, e in questa resistenza, cresca e faccia esperienza. Cos, secondo la Volont di Dio, accaduto che luomo stato stabilito superiore agli dei, poich gli dei sono solo immortali, mentre gli uomini sono immortali e mortali. Dal lato immortale luomo si apparenta agli dei (od angeli), e conosce gli argomenti degli dei; ma dal lato mortale, luomo sa quello che gli dei non sanno, dato che hanno solo la natura immortale.

    Tolomeo, in un altro trattato, sviluppa le parole di Ermete Trismegisto, dicendo: Sin dalla sua creazione, luomo stato posto nellimmortalit e nei doni della Gnosi

    per imparare a resistere al male. stato posto nel Paradiso per resistere al male, da qui

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    la proibizione di non mangiare il frutto dellalbero della conoscenza del bene e del male. Sbaglia chi dice che luomo non era abbastanza maturo per resistere al male. Egli aveva la Gnosi ed i suoi doni, e con essa Adamo doveva resistere alla corruzione. Ma, affinch la sua capacit spirituale sia realmente messa alla prova, e nella prova maturare, Adamo doveva avere due possibilit: resistere alla mortalit e continuare nellimmortalit, o cadere nella mortalit, e con altri mezzi, molto pi duri e difficili, far spuntare di nuovo limmortalit in s stesso.

    Tolomeo accetta lidea universale che luomo nato con due nature, quella del Bene, con la quale doveva resistere alla natura del male; e quella del male, posta in lui solo per mettere alla prova la resistenza.

    Molto pi tardi, nel XVI sec. d.C., anche un umilissimo tedesco, chiamato Jacob Boehme, si occupato della Caduta, delle sue cause e dei suoi effetti, partendo dalla stessa idea gnostica delle due nature umane. Uno studioso delle opere di Jacob Bohme, chiamato Barsarab Nicolescu, scrive:

    ben noto il fatto che la dottrina del Bohme sul Bene e sul male alla base della sua opera... Come abbiamo gi detto, il pensiero del Bohme strutturato attorno allidea dei contrari che si equilibrano e si resistono. Dio, nella Sua Unit Insondabile, la fonte della qualit che unisce ed equilibra i contrari in conflitto. Il male ha un lato positivo: offre una resistenza al movimento del bene, cos lo obbliga a crescere, svilupparsi ed espandersi. Senza questa resistenza il Bene resterebbe chiuso in s stesso, non si svilupperebbe, non tenterebbe di superarsi continuamente. Il male, invece, solo negativo quando esce da questa sua unica funzione progettata da Dio, di offrire resistenza, e comincia a voler ostruire totalmente il Bene.

    Possiamo completare lidea di Nicolescu dicendo che pure il Bene pu avere un aspetto negativo quando vuole eliminare del tutto il male, liberarsi di ogni resistenza, e cadere nella stasi, cessando di crescere e superarsi infinitamente.

    Dal punto di vista della Gnosi Cristiana, luomo, lessere che si pone come campo in cui il Bene ed il male si affrontano, e lui stesso deve permettere a Dio di entrare in

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    questo campo per stabilirvi lequilibrio dei contrari. La Caduta delluomo stata solo una scelta che ha dato al male un potere maggiore di quello progettato da Dio nel campo del suo essere.

    certo che il punto di vista gnostico comporta molte spiegazioni complesse, ma quello che il neofita deve comprendere che la Caduta stata una immersione delluomo, della Terra e dei Pianeti, nelloscurit e nel caos; e che nel cuore delluomo decaduto, della Terra decaduta, e della parte decaduta del macrocosmo, c un intenso desiderio di tornare alla Luce, allo stato edenico del principio, quando Bene e male erano limitati secondo i progetti di Dio. Un altro punto che deve esser compreso, che con lintervento del Cherubino dalla spada di fuoco serpentino, sia luomo che la Terra ed il macrocosmo, da allora furono divisi, parte nella Luce e parte nelle tenebre. Cos, per intendere linsegnamento gnostico, necessario ricordare che la Terra doppia, una parte ancora Paradiso, e laltra, nella quale viviamo come esseri caduti, nelle tenebre e nel caos. Cos anche nel macrocosmo, dove i pianeti e le stelle sono, in parte, mondo divino di Dio, ed in parte mondo caduto e corrotto sia per lerrore delluomo che per quello di Lucifero.

    43 Domanda: Perch dobbiamo approfondire i dettagli sulla Caduta? Non ci dobbiamo preoccupare del presente invece di tentare di svelare fatti successi in un periodo molto antico e privi di riferimenti storici precisi?

    I teologi cattolici definiscono la Teologia come "lo studio che investiga il Divino e le sue relazioni con luomo, e le relazioni delluomo co