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N. 5 - JUIN 1987 4ème année - NouveJJe série 200 Lires Expédition abonnement groupe postal 3 e (70%) Le Syndicat Autonome Valdôtain Travailleurs est l'organisation des travailleurs valdôtains. Les objectifs du S.A.V.T. sont: - la défense et la promotion des intérêts culturels, moraux, économiques ei professionnels des travailleurs du Val d'Aoste et l'amélioration des conditions de vie et de travail; - la rénovation et la transformation radicale des structures politiques et économiques actuelles en vue de la réalisation du fédéralisme intégral. Afin d'atteindre ses objectifs, le S.A.V.T. par la rei herche, l'action et la lutte s'emploie à réaliser: - la protection so- ciales des travailleurs, leur préparation culturelle et professionnelle, la protection de la santé, la mise au point d'un système de services sociaux adéquat et efficient; -la défense du pouvoir d'achat des salariés, l'emploi à plein temps des travailleurs et des jeunes du Val d'Aoste dans tous les secteurs économiques; - la parité entre les droits des hommes et des femmes; la prise en charge, de la part des travailleurs, de la gestion des entreprises où ils travaillent et de la vie publique au Val d'Aoste; - l'instauration de rapports avec les organisations syndicales italien- nes et européennes et tout particulièrement avec les organisations syndicales qui sont l'expression des communautés ethniques minoritaires, en vue d'échanges d'expériences et de lutte commune. Organe mensuel du SAVT Syndicat Autonome Valdôtain des Travailleurs SCUOLA ELEMENTARE: PROPOSTE DEL SAYT-ECOLE PER GLI ADATTAMENTI DEI NUOVI PROGRAMMI ALLA REALTA' DELLA VALLE D'AOSTA In seguito alla lettera degli insegnanti e alle assemblee sin- dacali tenutesi nel mese di apri- le il SAVT-Ecole ritiene necessario riassumere la sua posizione rispetto agli «adatta- menti nuovi programmi scuo- la elementare» e puntualizzare così i problemi emersi. Il «Titolo VI - Lingua e or- dinamento scolastico» dello Statuto recita: art. 38: Nella Valle d'Aosta la lingua francese è parificata a quella italiana art. 39: Nelle scuole di ogni ordine e grado, dipendenti dalla Regio- ne, all'insegnamento della lin- gua francese è dedicato un numero di ore pari a quello della lingua italiana. L'inse- gnamento di alcune materie può essere impartito in lingua francese. art. 40: L'insegnamento delle varie materie è disciplinato dalle norme e dai programmi in vi- gore nello stato, con gli oppor- tuni adattamenti alle necessità locali. Tali adattamenti, non- chè le materie che possono es- sere insegnate in lingua francese, sono aQjjrovati e re- si esecutivi sentite le Commis- sioni miste composte di rappresentanti del Consiglio della Valle e di rappresentanti degli insegnanti. Il SAVT chiede che nelle proposte di adattamento si renda applicativo quanto det- to in questo articolo. La Giunta Regionale, inol- tre, ha già approvato a decor- rere dall'anno scolastico 1983/84 gli adattamenti per le FORESTALI La complicata situazione venutasi a creare nel settore della forestazione a causa del- la fine dei fondi previsti dal piano FIO si sta schiarendo. Con il disegno di legge ap- provato dal Consiglio Regio- nale in data 29 maggio sul «piano straordinario riportan- te disposizioni per l'occupazio- ne nel settore forestale» si dovrebbe riuscire ad avere un'occupazione a livelli pari agli anni precedenti. Fin dai primi incontri, nel- l'anno precedente, con l'Asses- sore e i responsabili dei vari settori si è avvertita la preoc- cupante situazione occupazio- nale che si sarebbe creata se non si fosse trovato un sistema adeguato a garantire l'occupa- zione precedente. Il continuo e progressivo calo dei lavoratori dell'indu- stria e le non sufficienti inizia- tive industriali hanno reso il settore della forestazione un valido strumento non solo co- me ammortizzatore sociale ma anche come unica fonte di red-| dito per un buon numero di fa- miglie, oltre che a svolgere un ruolo importante per la con- servazione del territorio, la sal- vaguardia dell'ambiente e la conservazione delle bellezze paesaggistiche. Per tali ragioni e perché consapevoli del ruolo che il set- tore svolge, come OO.SS, si è cercato di evitare qualsiasi ri- duzione di personale. La manifestazione dei la- voratori forestali che per la prima volta confluiva al Palaz- zo Regionale ha certamente di- mostrato la preoccupante situazione in cui i lavoratori si sono venuti a trovare e l'ur- genza di prendere seri provve- dimenti. Il disegno di legge appro- vato dal Consiglio Regionale accoglie la richiesta del sinda- cato mirante a riconfermare la di Rinaldo GHIRARDI situazione passata. Più dettagliatamente il di- segno di legge prevede: assun- zione di 500 addetti di cui: nr. 350 disoccupati iscritti presso le liste di collocamento in qualità di operai idraulico forestali; nr. 80 lavoratori collocati in cassa integrazione; nr. 70 lavoratori posti in disoc- cupazione speciale che hanno superato il cinquantesimo an- no di età; II periodo occupazionale previsto è di: 100 giornate per il 1987; 120 giornate per il 1988. Questi limiti di giornate non si applicano ai lavoratori in D.S.. Gli stanziamenti previsti dalla legge per il 1987 sono di 4,9 miliardi, per il 1988, 6,7 miliardi per un totale di Lire 11,6 miliardi. Sommando 11,6 miliardi agli 8,5 miliardi già stanziati il totale ammonta al 20,1 miliar- di e gli occupati previsti per il 1987 sono di 1337 unità. Se è vero che per due anni nella forestazione non dovreb- bero sorgere problemi è pur vero che non si può sempre aspettare l'ultimo momento per prendere decisioni così im- portanti, ma si rende necessa- rio uno studio e una programmazione approfondi- ta del settore per stendere un progetto in grado di rendere produttivo l'intero settore e mantenere una stabile occu- pazione. scuole materne regionali che per quanto riguarda la tanto dibattuta parità linguistica di- cono tra l'altro: «L'opera educativa della scuola materna si distribuisce in tempi uguali nelle due lin- gue, italiana e francese. Essa si esplica, in ciascuna di esse, in forme che non possono essre distinte e distribuite in settori rigidi e in appositi orari». In armonia con quanto evi- denziato nella prima parte - in- dirizzi generali - dei presenti adattamenti per le scuole ma- terne della Valle d'Aosta, tut- te le attività educative previste dagli «Orientamenti dell'attivi- tà educativa nelle scuole ma- terne statali» sono svolte indistintamente nell'una o nel- l'altra lingua della regione. Se esistono degli articoli di legge a cui fare riferimento e una continuità pedagogica e didattica fra i diversi gradi di scuola dobbiamo tener conto e di quanto scritto nello Statu- to come meta da raggiungere e di quanto già prefissato per le scuole materne. Le obiezioni rivolte a que- ste premesse sono essenzial- mente due: a - la situazione linguistica non è più quella esistente nel 1947; b - la scuola materna lavora in modo diverso vista l'età degli scolari e quindi la flessibilità di orari e di materie là possibile non potrebbe attuarsi con le stesse modalità nelle scuole ele- mentari imponendo di conse- guenza restrizioni alla libertà d'insegnamento. La risposta a queste consi- derazioni parte necessariamen- te, per il SAVT, da un'analisi diversa: 1) la costante flessione nell'u- so della lingua francese è stata favorita dai mass-media, da ri- tardi sia statali che regionali nell'applicazione dello Statuto che noi vorremmo ora non più prolungare. Assistiamo inoltre in questi ul- timi anni ad un ritorno dell'u- so della lingua francese che ci dimostra come, da un punto di vista culturale si senta la neces- sità di un recupero di questo tipo. 2) La scuola elementare è strutturata diversamente dalla scuola materna. La comparsa di materie via via più specifi- che da insegnare comporterà una suddivisione oraria più ri- gorosa dell'insegnamento bi- lingue. Come SAVT abbiamo trattalo questo problema indi- cando come, secondo noi, do- vrebbt essere l'approccio del bambino all'esperienza bilin- gue e quale il risultato. Riteniamo che lo studio e la messa a punto di un progetto pedagogico di scuola bilingue debba essere compito priorita- riamente di un'equipe di peda- gogisti e insegnanti che possano poi seguire le varie fa- si di attuazione di tale progetto. A questo proposito il «do- cumento Pezzoli» fornisce già un'analisi dettagliata dell'im- patto alunno-scuola bilingue. A livello sindacale abbia- mo fatto quindi delle proposte operative affinchè gli inse- gnanti siano messi in condizio- ne di poter lavorare in modo favorevole al raggiungimento dei fini che ci proponiamo e abbiamo fatto grossi sforzi per arrivare ad una larga conver- genza su queste proposte. Un cambiamento degli ordina- menti scolastici è necessario al- l'attuazione del progetto bilingue. Questo è il documento SAVT presentato al Consiglio scolastico Regionale. DOCUMENT SAVT-ECOLE SUR L'APPLICATION DES ART. 39 ET 40 AU PRIMAI- RE DU VAL D'AOSTE. L'école est l'endroit où l'on devrait développer sa per- sonnalité et acquérir la capa- cité de comprendre la réalité qui nous entoure pour être à même de participer à la vie sociale ou de la modifier par son engagement et selon ses propres convictions: l'école doit être sensible aux valeurs exprimées par la communauté pour les transmettre aux jeunes afin qu'ils les élaborent: elle est le ressort qui imprime à une culture l'énergie nécessaire à son évolution. Ne perdons jamais de vue que l'enjeu de tout effort, à ce niveau, est le développement. La routine et tout ce qui est statique nuisent à toutes les suite à la page 4 RICEVIAMO Indirizzo questa breve let- tera agli iscritti al SAVT, attra- verso il Segretario del sindacato e Direttore del gior- nale, Ezio Donzel. Devo spiegare le ragioni che mi spingono a lasciare la vicedirezione del vostro gior- nale, di cui sono stato - prima che il vostro segretario divenis- se pubblicista - il Direttore re- sponsabile. Il «Réveil Social» è una te- stata legata saldamente all'im- portante presenza di un sindacato valdostano e per questo, anni fa, diedi la mia massima disponibilità, ponen- do a disposizione la firma per il giornale. Ma ora nuovi im- pegni di carattere elettorale (come sapete sono candidato alla Camera dei Deputati) mi spingono, per correttezza, a rassegnare le mie dimissioni. Questo non significa un di- simpegno rispetto ai comples- si temi del mondo del lavoro, che sono sempre presenti negli impegni programmatici e nel- l'azione politica. Perciò resto sempre aperto a suggerimenti e osservazioni che riguardino le tematiche sindacali. Da parte mia non resta al- tro che augurare buon lavoro agli amici della Redazione e al loro Direttore, estendendo questi miei saluti a tutti i lavo- ratori iscritti al SAVT e a tutti i lettori del giornale. Luciano CAVERI UN GRAZIE A LUCIANO CA VERI Luciano Caveri, il giorna- lista RAI Presidente dell'As- sociazione dei giornalisti della Valle d'Aosta che, con la sua firma, ha consentito in questi ultimi anni la regolare uscita del nostro mensile «Le Réveil Social», ha rassegna- to le sue dimissioni dalla di- rezione del giornale. In concomitanza con la sua candidatura alla Camera dei Deputati nella lista n. 1 (U.V- A.D.P.-P.R.I.), Luciano Cave- ri ha ritenuto fosse corretto evitare che il suo lavoro in appoggio alle battaglie sinda- cali portate avanti dal SAVT potesse essere, in qualche modo, confuso con l'impe- gno politico ed elettorale che ha assunto. Nel ringraziare Luciano CAVERI del prezioso e incon- dizionato apporto il SAVT si compiace di ritrovare - co- munque - nei suoi impegni proclamati quei temi, quei problemi e quelle battaglie che il Réveil ha portato avan- ti finora con la sua firma. Il Comitato di Redazione del Réveil Social

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N. 5 - JUIN 1987

4ème année - NouveJJe série200 LiresExpédition abonnementgroupe postal 3e (70%)

Le Syndicat Autonome Valdôtain Travailleurs est l'organisation des travailleurs valdôtains. Les objectifs du S.A.V.T. sont: - la défense et la promotion des intérêts culturels, moraux,économiques ei professionnels des travailleurs du Val d'Aoste et l'amélioration des conditions de vie et de travail; - la rénovation et la transformation radicale des structures politiques etéconomiques actuelles en vue de la réalisation du fédéralisme intégral. Afin d'atteindre ses objectifs, le S.A.V.T. par la rei herche, l'action et la lutte s'emploie à réaliser: - la protection so-ciales des travailleurs, leur préparation culturelle et professionnelle, la protection de la santé, la mise au point d'un système de services sociaux adéquat et efficient; -la défense du pouvoird'achat des salariés, l'emploi à plein temps des travailleurs et des jeunes du Val d'Aoste dans tous les secteurs économiques; - la parité entre les droits des hommes et des femmes; la priseen charge, de la part des travailleurs, de la gestion des entreprises où ils travaillent et de la vie publique au Val d'Aoste; - l'instauration de rapports avec les organisations syndicales italien-nes et européennes et tout particulièrement avec les organisations syndicales qui sont l'expression des communautés ethniques minoritaires, en vue d'échanges d'expériences et de lutte commune.

Organe mensuel duSAVT Syndicat AutonomeValdôtain des Travailleurs

S C U O L A E L E M E N T A R E :PROPOSTE DEL SAYT-ECOLE PER

GLI ADATTAMENTI DEINUOVI PROGRAMMI ALLA REALTA'

DELLA VALLE D'AOSTAIn seguito alla lettera degli

insegnanti e alle assemblee sin-dacali tenutesi nel mese di apri-le il SAVT-Ecole ritienenecessario riassumere la suaposizione rispetto agli «adatta-menti nuovi programmi scuo-la elementare» e puntualizzarecosì i problemi emersi.

Il «Titolo VI - Lingua e or-dinamento scolastico» delloStatuto recita:

art. 38:Nella Valle d'Aosta la linguafrancese è parificata a quellaitaliana

art. 39:Nelle scuole di ogni ordine egrado, dipendenti dalla Regio-ne, all'insegnamento della lin-gua francese è dedicato unnumero di ore pari a quellodella lingua italiana. L'inse-gnamento di alcune materiepuò essere impartito in linguafrancese.

art. 40:L'insegnamento delle variematerie è disciplinato dallenorme e dai programmi in vi-gore nello stato, con gli oppor-tuni adattamenti alle necessità

locali. Tali adattamenti, non-chè le materie che possono es-sere insegnate in linguafrancese, sono aQjjrovati e re-si esecutivi sentite le Commis-sioni miste composte dirappresentanti del Consigliodella Valle e di rappresentantidegli insegnanti.

Il SAVT chiede che nelleproposte di adattamento sirenda applicativo quanto det-to in questo articolo.

La Giunta Regionale, inol-tre, ha già approvato a decor-rere dall'anno scolastico1983/84 gli adattamenti per le

FORESTALI

La complicata situazionevenutasi a creare nel settoredella forestazione a causa del-la fine dei fondi previsti dalpiano FIO si sta schiarendo.

Con il disegno di legge ap-provato dal Consiglio Regio-nale in data 29 maggio sul«piano straordinario riportan-te disposizioni per l'occupazio-ne nel settore forestale» sidovrebbe riuscire ad avereun'occupazione a livelli pariagli anni precedenti.

Fin dai primi incontri, nel-l'anno precedente, con l'Asses-sore e i responsabili dei varisettori si è avvertita la preoc-cupante situazione occupazio-nale che si sarebbe creata senon si fosse trovato un sistemaadeguato a garantire l'occupa-zione precedente.

Il continuo e progressivocalo dei lavoratori dell'indu-stria e le non sufficienti inizia-tive industriali hanno reso ilsettore della forestazione un

valido strumento non solo co-me ammortizzatore sociale maanche come unica fonte di red-|dito per un buon numero di fa-miglie, oltre che a svolgere unruolo importante per la con-servazione del territorio, la sal-vaguardia dell'ambiente e laconservazione delle bellezzepaesaggistiche.

Per tali ragioni e perchéconsapevoli del ruolo che il set-tore svolge, come OO.SS, si ècercato di evitare qualsiasi ri-duzione di personale.

La manifestazione dei la-voratori forestali che per laprima volta confluiva al Palaz-zo Regionale ha certamente di-mostrato la preoccupantesituazione in cui i lavoratori sisono venuti a trovare e l'ur-genza di prendere seri provve-dimenti.

Il disegno di legge appro-vato dal Consiglio Regionaleaccoglie la richiesta del sinda-cato mirante a riconfermare la

di Rinaldo GHIRARDI

situazione passata.Più dettagliatamente il di-

segno di legge prevede: assun-zione di 500 addetti di cui:nr. 350 disoccupati iscrittipresso le liste di collocamentoin qualità di operai idraulicoforestali;nr. 80 lavoratori collocati incassa integrazione;nr. 70 lavoratori posti in disoc-cupazione speciale che hannosuperato il cinquantesimo an-no di età;

II periodo occupazionaleprevisto è di:100 giornate per il 1987;120 giornate per il 1988.

Questi limiti di giornatenon si applicano ai lavoratoriin D.S..

Gli stanziamenti previstidalla legge per il 1987 sono di4,9 miliardi, per il 1988, 6,7miliardi per un totale di Lire11,6 miliardi.

Sommando 11,6 miliardiagli 8,5 miliardi già stanziati iltotale ammonta al 20,1 miliar-di e gli occupati previsti per il1987 sono di 1337 unità.

Se è vero che per due anninella forestazione non dovreb-bero sorgere problemi è purvero che non si può sempreaspettare l'ultimo momentoper prendere decisioni così im-portanti, ma si rende necessa-rio uno studio e unaprogrammazione approfondi-ta del settore per stendere unprogetto in grado di rendereproduttivo l'intero settore emantenere una stabile occu-pazione.

scuole materne regionali cheper quanto riguarda la tantodibattuta parità linguistica di-cono tra l'altro:

«L'opera educativa dellascuola materna si distribuiscein tempi uguali nelle due lin-gue, italiana e francese. Essa siesplica, in ciascuna di esse, informe che non possono essredistinte e distribuite in settoririgidi e in appositi orari».

In armonia con quanto evi-denziato nella prima parte - in-dirizzi generali - dei presentiadattamenti per le scuole ma-terne della Valle d'Aosta, tut-te le attività educative previstedagli «Orientamenti dell'attivi-tà educativa nelle scuole ma-terne statali» sono svolteindistintamente nell'una o nel-l'altra lingua della regione.

Se esistono degli articoli dilegge a cui fare riferimento euna continuità pedagogica edidattica fra i diversi gradi discuola dobbiamo tener contoe di quanto scritto nello Statu-to come meta da raggiungeree di quanto già prefissato perle scuole materne.

Le obiezioni rivolte a que-ste premesse sono essenzial-mente due:a - la situazione linguistica nonè più quella esistente nel 1947;b - la scuola materna lavora inmodo diverso vista l'età degliscolari e quindi la flessibilità diorari e di materie là possibilenon potrebbe attuarsi con lestesse modalità nelle scuole ele-mentari imponendo di conse-guenza restrizioni alla libertàd'insegnamento.

La risposta a queste consi-derazioni parte necessariamen-te, per il SAVT, da un'analisidiversa:1) la costante flessione nell'u-so della lingua francese è statafavorita dai mass-media, da ri-tardi sia statali che regionalinell'applicazione dello Statutoche noi vorremmo ora non piùprolungare.Assistiamo inoltre in questi ul-timi anni ad un ritorno dell'u-so della lingua francese che cidimostra come, da un punto divista culturale si senta la neces-sità di un recupero di questotipo.2) La scuola elementare èstrutturata diversamente dallascuola materna. La comparsadi materie via via più specifi-che da insegnare comporterà

una suddivisione oraria più ri-gorosa dell'insegnamento bi-lingue. Come SAVT abbiamotrattalo questo problema indi-cando come, secondo noi, do-vrebbt essere l'approccio delbambino all'esperienza bilin-gue e quale il risultato.Riteniamo che lo studio e lamessa a punto di un progettopedagogico di scuola bilinguedebba essere compito priorita-riamente di un'equipe di peda-gogisti e insegnanti chepossano poi seguire le varie fa-si di attuazione di taleprogetto.

A questo proposito il «do-cumento Pezzoli» fornisce giàun'analisi dettagliata dell'im-patto alunno-scuola bilingue.

A livello sindacale abbia-mo fatto quindi delle proposteoperative affinchè gli inse-gnanti siano messi in condizio-ne di poter lavorare in modofavorevole al raggiungimentodei fini che ci proponiamo eabbiamo fatto grossi sforzi perarrivare ad una larga conver-genza su queste proposte. Uncambiamento degli ordina-menti scolastici è necessario al-l'attuazione del progettobilingue.

Questo è il documentoSAVT presentato al Consiglioscolastico Regionale.

DOCUMENT SAVT-ECOLESUR L'APPLICATION DESART. 39 ET 40 AU PRIMAI-RE DU VAL D'AOSTE.

L'école est l'endroit oùl'on devrait développer sa per-sonnalité et acquérir la capa-cité de comprendre la réalitéqui nous entoure pour être àmême de participer à la viesociale ou de la modifier parson engagement et selon sespropres convictions: l'écoledoit être sensible aux valeursexprimées par la communautépour les transmettre aux jeunesafin qu'ils les élaborent: elle estle ressort qui imprime à uneculture l'énergie nécessaire àson évolution. Ne perdonsjamais de vue que l'enjeu detout effort, à ce niveau, est ledéveloppement.

La routine et tout ce qui eststatique nuisent à toutes les

suite à la page 4

RICEVIAMOIndirizzo questa breve let-

tera agli iscritti al SAVT, attra-verso il Segretario delsindacato e Direttore del gior-nale, Ezio Donzel.

Devo spiegare le ragioniche mi spingono a lasciare lavicedirezione del vostro gior-nale, di cui sono stato - primache il vostro segretario divenis-se pubblicista - il Direttore re-sponsabile.

Il «Réveil Social» è una te-stata legata saldamente all'im-portante presenza di unsindacato valdostano e perquesto, anni fa, diedi la miamassima disponibilità, ponen-do a disposizione la firma peril giornale. Ma ora nuovi im-pegni di carattere elettorale(come sapete sono candidatoalla Camera dei Deputati) mispingono, per correttezza, arassegnare le mie dimissioni.

Questo non significa un di-simpegno rispetto ai comples-si temi del mondo del lavoro,che sono sempre presenti negliimpegni programmatici e nel-l'azione politica. Perciò restosempre aperto a suggerimentie osservazioni che riguardinole tematiche sindacali.

Da parte mia non resta al-tro che augurare buon lavoroagli amici della Redazione e alloro Direttore, estendendoquesti miei saluti a tutti i lavo-ratori iscritti al SAVT e a tuttii lettori del giornale.

Luciano CA VERI

UN GRAZIEA LUCIANOCA VERI

Luciano Caveri, il giorna-lista RAI Presidente dell'As-sociazione dei giornalistidella Valle d'Aosta che, conla sua firma, ha consentito inquesti ultimi anni la regolareuscita del nostro mensile «LeRéveil Social», ha rassegna-to le sue dimissioni dalla di-rezione del giornale. Inconcomitanza con la suacandidatura alla Camera deiDeputati nella lista n. 1 (U.V-A.D.P.-P.R.I.), Luciano Cave-ri ha ritenuto fosse correttoevitare che il suo lavoro inappoggio alle battaglie sinda-cali portate avanti dal SAVTpotesse essere, in qualchemodo, confuso con l'impe-gno politico ed elettorale cheha assunto.

Nel ringraziare LucianoCAVERI del prezioso e incon-dizionato apporto il SAVT sicompiace di ritrovare - co-munque - nei suoi impegniproclamati quei temi, queiproblemi e quelle battaglieche il Réveil ha portato avan-ti finora con la sua firma.

Il Comitato di Redazionedel Réveil Social

Juin 1987 leRévcilsocial page 2

MAGISTRATO BIOCCA ASSEGNI D'INVALIDITÀ

«Dopo i 65 anni vale la pensione I.N.P.S.»Gli invalidi civili che han- Se non interverrà un che debbano essere revoca- sistenziale, ma con requisit

no compiuto 65 anni non pò- chiarimento legislativo le te anche le pensioni già as- diversi.f rr»nr\A r\r\r il m r\ m a n + r\ r\ •% m rv» i o. o i r\ tr\ ï ooni+oriû rvrûoor» Cûnnatû I o r^oncirtnû rii inx/olirliti

Gli invalidi civili che han-no compiuto 65 anni non po-tranno per il momentoottenere la pensione; il bloc-co è conseguenza dell'inizia-tiva della procura dellaRepubblica di Rieti che ha ri-tenuto illegittimo il riconosci-mento dell'invalidità civile el'assegnazione di una pensio-ne nei confronti di chi ha giàsuperato il predetto limite dietà.

Se non interverrà unchiarimento legislativo lecommissioni sanitarie pressole USL e le Prefetture non po-tranno più esaminare le do-mande presentate dagliinvalidi civili anziani;^ il ri-schio, altrimenti, è quello diuna incriminazione per abu-so di ufficio e peculato. Il fer-mo riguarda alcune decine dimigliaia di domande in atte-sa di esame, ma il timore è

che debbano essere revoca-te anche le pensioni già as-segnate.

Alla decisione il magistra-to di Rieti è pervenuto dopoun esame delle norme che re-golano le pensioni di invalidi-tà civile erogate dallePrefetture e quelle sociali chel'INPS corrisponde ai cittadi-ni con più di 65 anni, in con-dizioni di bisogno; si tratta didue interventi a carattere as-

ENTI B CATEGORIE

PaiMMofil sociali (1)

MINISTERO INTERNIInvalidi cMII- parziali a tota»

Ciechi assoluti- non ricoverati- ricovaratl

Ciechi paratali- residuo fino a 1/20- residuo (ino a 1/10

Sordomuti

1* gennaio

233.500

228.160

246.730228.160

228.160249.300

228.160

Indennità di accompagnamento: 485 950 per dodici mensilità

1* maggio

238.400

232.950

251.910232.950

232.950251.910

232.950

LIQUIDAZIONI I.N.A.D.

V

#*

V

E

novembre

242.200

236.675

255.940236.675

236.675255.940

236675

.L.SANATE LE INGIUSTIZIE

I lavoratori degli Enti Lo-cali (Comuni, regioni, comu-nità montane, USL) hannofinalmente avuto la soddisfa-zione per quanto concerne ilcomputo dell'indennità inte-grativa speciale (contingen-za) nella liquidazionedell'indennità premio di fineservizio. È stata una battagliainiziata nel 1980 ma alla fi-ne la logica e la giustizia han-no prevalso sulleinterpretazioni rigide ed ottu-se di coloro che - chiusi nelleloro torri d'avorio - ragiona-vano solo in funzione di Leg-gi e Leggine antiquate, incontrasto con i principi diuguaglianza e solidarietà so-ciale che sono patrimonio co-mune dei lavoratori.

Come è oramai noto atutti la Legge 29 maggio1982 nr. 297 «Disciplina deltrattamento di fine rapportoe norme in materia pensioni-stica» «scongelava» la con-tingenza per le liquidazioniprivate, mentre mantenevain vigore la disciplina legisla-tiva del trattamento di fineservizio dei dipendenti pub-blici (vedi INADEL); migliaiadi ricorsi hanno denunciatoquesta ingiustizia e giusta-mente la Corte Costituziona-le, con sentenza nr. 236 del13 novembre 1986 dichiara-va illegittima la sperequazio-ne nei confronti dei lavoratoridegli Enti Locali.

Cavilli giuridico-economici venivano subitosollevati da parte dell'Istitu-to Nazionale Assistenza Di-pendenti Enti Locali facendopresagire ulteriori ritardi nel-

l'applicazione della sentenzan. 236/86 della Corte Costi-tuzionale.

Ora i dubbi e le incertez-ze sono del tutto superati:nel decreto Legge 2 maggio1987, nr. 167 («Provvedi-menti urgenti per la finanzalocale») sono riportate alcu-ne disposizioni che pongonoveramente fine in senso po-sitivo a tutta la vicenda.

Nel decreto si dà definiti-vamente per scontato chedal 1.6.1982 nella liquidazio-ne dei dipendenti degli EntiLocali deve essere compresal'I.I.S. non più «congelata»ma quella in vigore al mo-mento della cessazione delrapporto di lavoro.

Ciò significa, in parolepovere, che i lavoratori co-munali che hanno cessato ilrapporto di lavoro dopo il31.5.1982 vedranno au-mentata in modo considere-vole la loro liquidazione (sinoal 70-80%). La riliquidazioneverrà effettuata direttamen-te dall'INADEL, in applicazio-ne della citata sentenza dellaCorte Costituzionale.

Conseguenza logica èche però anche la trattenutacontributiva aumenterà sen-sibilmente perché sino ad orala trattenuta veniva effettua-ta solo sulla parte di contin-genza «congelata» e nonsull'intero importo. Nel de-creto Legge n. 167 è previ-sto che la quota coptributivadovuta dall'Ente per il perio-do dal 1982 al 1986 sarà acarico dello Stato, mentreper i lavoratori in servizio oche hanno cessato il rappor-to di lavoro, per il periodo

31.5.82-1986, i contributidel 2,50% sulla maggiorequota di I.I-S- saranno recu-perati in sede di riliquidazio-ne dell'indennità premio difine servizio.

Inoltre lo stesso decretoprevede - in deroga alla Leg-ge 8 marzo 1968, nr. 152 -che chi ha maturato almenoun anno di iscrizione all'INA-DEL, in caso di cessazionedel rapporto di lavoro, ha di-ritto alla liquidazione in rela-zione agli anni maturati. Sinoad ora l'indennità premio difine servizio veniva infattipercepita solo se il lavorato-re aveva maturato gli anniminimi per il diritto apensione.

Pertanto da ora in avantii lavoratori degli Enti Localiche cesseranno il rapporto dilavoro avranno diritto a per-cepire l'indennità premio difine servizio, indipendente-mente dagli anni di servizio(minimo un anno diiscrizione).

Siamo certi che i lavora-tori apprezzeranno con sod-disfazione l'impegno delSindacato che, dopo diversianni di lotta è riuscito a faresmuovere il Governo su unaquestione che era oramai di-venuta vergognosa, tantoera sperequante nei confron-ti dei lavoratori degli EntiLocali.

Il decreto Legge 2.5.87n. 167 dovrà essere conver-tito in Legge: c'è da augurar-si che il Governo non sirimangi ciò che ha legiferatonel decreto citato.

Lino GRIGOLETTO

sistenziale, ma con requisitidiversi.

La pensione di invaliditàcivile è accordata agli invali-di parziali (oltre il 67%) o to-tali che abbiano redditi nonsuperiori per il 1987 rispetti-vamente a lire 3 milioni411.150 e a lire 12 milioni736.355 annue; gli importinon sono soggetti a cumulocon il reddito del coniuge einoltre agli invalidi al 100 percento che non siano autosuf-ficienti è accordata una in-dennità diaccompagnamento di circa500 mila lire ài mese.

Diversi e meno favorevolii requisiti per le pensioni so-ciali erogate dall'INPS; i limi-ti di reddito sono inferiori eper essi inoltre si applica ilcumulo con i proventi del co-niuge. Da molti anni, per ef-fetto della legge 854/73, gliassegni degli invalidi civili, alcompimento del 65° anno dietà degli interessati, vengo-no trasferiti all'INPS e tra-sformati in pensioni sociali,fermi restando però i più fa-vorevoli requisiti reddituali.

Da qualche tempo, tutta-via, si sono venute moltipli-cando le richieste di personeanziane che, superati i 65 an-ni, anzichè chiedere diretta-mente all'INPS la pensionesociale preferiscono presen-tare alla USL la domanda diinvalidità civile, utilizzandocosì la normativa più favore-vole. Una volta ottenuto il ri-conoscimento dell'invalidità,la pratica passa all'INPS cheprovvede a pagare lapensione.

Adesso la Procura di Rie-ti ha ritenuto illegittima que-sta prassi: secondo ilmagistrato la legge sugli in-validi civili prevede il ricono-scimento della pensione soloa persone in età compresatra i 18 e i 65 anni; dopo èpossibile chiedere esclusiva-mente la pensione sociale di-rettamente all'INPS,incorrendo in tutti i pesantivincoli previsti per questo ti-po di prestazioni.

RICONOSCIMENTODEL SERVIZIO

MILITAREART. 20 DELLA LEGGE

24 DICEMBRE 1986 N.958

Com'è noto, l'art. 20 del-la legge 24 dicembre 1986 n.958 recante «norme sul ser-vizio militare di leva e sullaferma di leva prolungata»prevede la valutabilità del pe-riodo di servizio militare siaagli effetti dell'inquadramen-to economico che «per la de-terminazione dell'anzianitàlavorativa ai fini del tratta-mento previdenziale del set-tore pubblico».

Interessati a questa nor-ma sono:— gli iscritti alla CPDEL (Sa-nità, Enti Locali, ecc.) ed al-le altre tre Casse degli Istitutidi Previdenza ai fini del trat-tamento pensionistico;— gli iscritti all'INADEL (Sa-nità, Enti Locali, ecc.) ai finidell'indennità premio di fineservizio;— gli iscritti all'ENPAS (sta-tali) ai fini della buonuscita;— gli iscritti all'IPOST (UfficiLocali P.T.) ai fini della buo-nuscita;— gli iscritti all'OPAFS (di-pendenti FF.SS.) ai fini dellabuonuscita.

La formulazione dell'arti-colo, per la verità, ha datoluogo a qualche perplessitàinterpretativa tant'è che i variEnti interessati alla normahanno già chiesto dei chiari-menti sull'applicabilità dellastessa anche ai servizi pre-stati anteriormente al30/1/87 e sui relativi onericonseguenti.

La Direzione Generale de-gli Istituti di Previdenza(CPDEL, CPS, ecc.) ha inte-ressato con urgenza il Consi-glio di Stato; l'INADEL hachiesto un parere al MiniteroVigilante dell'Interno; l'EN-PAS si è rivolto alla Ragione-ria generale dello Stato.

In attesa di detti pareri citroviamo, però, di fronte a si-tuazioni che non permettonoulteriori indugi: è il caso dicoloro che stanno già pagan-do il contributo di riscatto ra-

tealmente o che stanno perricevere il relativo provvedi-mento e che vorrebbero inqualche modo cautelarsi pri-ma di versare ancora e forseinutilmente delle somme chenon verrebbero restituite.

1) Iscritti CPDEL che stannopagando il riscatto per il ser-vizio militare ai fini pensio-nistici.

A costoro consigliamo dipresentare:a) domanda indirizzata al Mi-nitero del Tesoro - CPDEL e,per conoscenza, all'Ammini-strazione di appartenenza in-tesa ad ottenere lasospensione del pagamento.b) domanda all'Amministra-zione di appartenenza intesaa chiedere l'applicazione del-l'art. 20 in questione, ai finidell'inquadramento economi-co. Stessa domanda dovràessere presentata da tutti glialtri dipendenti pubblici (sta-tali, parastatali, ecc...).

2) Iscritti all'INADEL-ENPAS-OPAFS-IPOST che stannopagando il contributo di ri-scatto del servizio militare aifini della buonuscita (o inden-nità di fine servizio)

Costoro dovranno pre-sentare domanda intesa a ot-tenere la sospensione delpagamento.

I dipendenti di enti localie sanità presenteranno la do-manda alla Sede provincialedell'INADEL, e per la cono-scenza all'Amministrazioneda cui dipendono; gli statalidovranno presentarla alla se-de provinciale ENPAS e perconoscenza alla Amministra-zione da cui dipendono; i di-pendenti degli uffici localidelle Poste e delle Ferroviedello Stato dovranno inviarlarispettivamente all'IPOST -Via dei Papareschi - ROMA eall'OPAFS - Via del Caravag-

segue a pag. 3

STELLA AL MERITO DEL LAVORO

II 1° Maggio 1987 PierinoBIOLEY, segretario pensiona-ti SAVT, è stato insignito, condecreto dal Presidente dellaRepubblica, della «Stella almerito del Lavoro». Con luisono stati premiati altri due la-voratori: i sigg. ARMANDRenato e PILLON Ezio.

Nel congratularci con i tredecorati per l'alta onorificen-za ricevuta che premia una

lunga e laboriosa attività lavo-rativa prestata alle dipenden-ze di aziende operanti nellanostra Regione, non possiamofare a meno di felicitarci conPierino BIOLEY che, oltre adaver lavorato per più di 33 an-ni presso la COGNE, si è sem-pre impegnato per la difesa deilavoratori.

Infatti Pierino BIOLEY èstato uno dei promotori e fon-datori del SAVT (1°.5.1952)ed ha contribuito prima al raf-forzamento del Sindacato infabbrica, in qualità di membrodi Commissione Interna perdiversi anni, ed oggi, dopo es-sere andato in pensione, si de-dica attivamente al servizio deilavoratori svolgendo con serie-tà ed impegno la carica di Se-gretario dei Pensionati SAVT.

Siamo lieti ed orgogliosiquindi di veder premiato uncombattente per la libertà, unlavoratore, un sindacalista co-me Pierino BIOLEY.

leRéveilsocial

Le Réveil SocialSAVT, 2 Piace Manzetti11100 Aosta (Tel. 0165-44336)Dir. Resp. EZIO DONZEL

Stampa Arti Grafiche E.DUC73, Av. Bataillon Aoste11100 Aoste (Tel. 0165-41147)Autorizzazione Trib. Aostan. 15 del 9.12.1982

Juin 1987 leRéveilsocial page 3

NUOVI SERVIZIE NUOVE PROSPETTIVE

Una concezione dinamica emoderna del sindacato mispinge a proporre al SAVT diattivare iniziative per fornirenuovi «servizi» ai lavoratori(facendo mio un dibattito as-sai diffuso all'interno delSAVT stesso). C'è anzitutto dasuperare il divario di conoscen-ze (e quindi di capacità opera-tiva) esistente tra i diversi livellidella struttura sindacale (Se-greteria, Direttivo Confedera-le, Direttivi di Categoria,Iscritti); e quindi da formare eaggiornare continuamente iquadri sindacali; e quindi - an-cora - da aiutare i lavoratori ei giovani in cerca di occupazio-ne nella preparazione di corsi,concorsi, prove necessarie pertrovare occupazione o per mi-gliorare la posizione lavo-rativa.

Ritengo che ciò sia possibi-le anzitutto attraverso un mo-mento formativo rticolato esuccessivamente attraverso ilmiglior uso dei mezzi di infor-mazione propri del sindacato(a cominciare dal Réveil Socialper giungere ai bollettini di ca-tegoria, alle documentazioni,alla rassegna stampa, alla rior-ganizzazione della biblioteCAinterna) ed esterni ad essa (at-

traverso la cura dell'immaginedi sé che il SAVT deve dare neimedia all'opinione pubblica eai lavoratori.

A monte di questa azioneformativa-informativa c'è an-che l'esigenza di offrire ai la-voratori la possibilità di fruiremeglio e più agevolmente del-le opportunità e delle occasio-ni culturali che la Valled'Aosta offre; e c'è anche lavolontà di proporre un migliorutilizzo del tempo libero (conattività ricreative, con gite,viaggi, ecc...); questa azioneper la «cultura e il tempo libe-ro» dovrebbe mirare a diven-tare occasione di conoscenzeinter per sonali, scambi, con-fronti che facilitino, insiemealle osservazioni di realtà di-verse dalla Valle d'Aosta, lanascita di una spontanea soli-darietà umana e internaziona-le. L'azione per la«solidarietà» è, anzitutto, lavolontà precisa di affrontare,UP problema irrisolto, quellodel ruolo di tante comunità im-migrate in Valle eppur ancoralegate sentimentalmente e cul-turalmente, alle loro radicigeografiche? dalla solidarietàinterna sarà più facile passaread altre forme di solidarietà

che porteranno il SAVT ad es-ser maggiormente presente afianco di quanti (enti, organi-smi, organizzazioni, ecc.)operano per la pace, la solida-rietà, contro la fame e l'ingiu-stizia. Costruendo questavolontà di cooperazione ilSAVT renderà più profonda lapropria azione europeista ed«internazionale» a fianco ditutte le nazioni minorizzate chelottano per la costruzione diuna vera unità europea mentresulla base di una maggior tol-leranza sarà pure possibile ar-ticolare una azione«linguistica», volta a migliora-re quantitativamente e qualita-tivamente l'uso del francese edel francoprovenzale in Valled'Aosta (unitamente alla pro-mozione della parlata walser).Trasversale a tutti questi am-biti - infine - c'è la volontà didestinare particolarmente ai«giovani» questi nuovi serviziaffinchè essi si avvicinino almondo del lavoro non solo at-traverso le problematiche - purdrammatiche - della disoccu-pazione ma anche attraverso lapresa di coscienza della globa-lité dei problemi culturali esociali.

Claudio MAGNABOSCO

PREVIDENZA ED ASSISTENZA SOCIALEtabelle con aggiornamenti

COEFFICIENTI 01 RIVALUTAZIONE PER LA LIOUIOAZIONE DELLEPENSIONI OEL FONDO LAVORAT. DIPENDENTI (art. 3 L. n* 287/18*2)

Decorrenza H I T

'98?1996>98S1984'98J'962

000000000590148227534536

Decorrati» I M I

19861985198*198319821981

00000000

1 08431 20431 37261.5917

Decorrerai H I )

198519841983198219811980

1.00001 00001 11071.26591 468017376

IL TETTO PENSIONABILE PER IL FONDO PENSIONI LAV. DIP.(ari. 19 L. n* 155/1981 • art. 9 L. n* 140/1985)

1986198 7

21 271 00032 000 00034 807 000

"36 787 000

•eretnt penaI M I (40 «nnl« contribuii)

80<H>

SOM,

Importo men« ;l* maiIper 13 mentllilèl

1 308 950

1 969 2302 141 9002 263 800

LIMITE DI REDDITO INDIVIDUALE ANNUO. PER IL OIRITTO ALTRATTAMENTO MiNi^O DI PENSIONE (ari. « L. !»• S38/1983)

1984198519*6'967

Diritto «ItaIntegrazione

Uno * 4 006 900fino a 4 253 950noo a 4 888 000(Ino a S 161 000

Diritto1° Integratone

paniate

d« 4 006 901 a 8 325 200da 4 253 951 i 8 988 200da 4 888.001 • 9 776 000da 5 181.001 • 10 322.400

Cetta II dirittoal trattamento

minimo

olir» i 8 325 201olita i 8 988 201dira i 9 776 001olirà I 10 322 401

LIMITE DI REDOtTO INDIVIDUALE ANNUO Al FINI DELLASOSPENSIONE DELLA PENSIONE DI INVALIOTTA (art. • L. n* «38/1M3)

Anno

1984198519861987

La pension* vt«n* corrisposti

lino a 12 478 800fino a 13482 300fino a 14 664 000Imo a 15 498 600

La pensione viene sospesa

olire | 12 478 801ottr» i 13.482.301olire i 14 664 001olire I 15 498 601

LIMITE DEL REDDITO ANNUO Al FINI DELL INTEGRAZIONEDELL ASSEGNO DI INVALIDITÀ (Mi. 1 L. n* 222/1984)

Anno

1984

1985

1986

1987

Pensionato so*o

5 170 5005607 2005898 2006 182 000

Pensionato coniugato

7 755 75084108008 847 3009273 000

MINIMALE 04 RETRIBUZIONE SETTIMANALE PER L'ACCREOITODEI CONTRIBUTI Al FINI DELLE PRESTAZIONI PREVIDENZIALI

(art. 7 L. fi* U I / 1 H 3 )

1964198519861987

Lire 96060Lira 103 710Lira 112 800Lire 119 220

IMPORTO DEL TRATTAMENTO MIN. DEL FONDO LAVORAT. DIPEND.

Decorrenti

1/5

384 640409 500405 750431 950

1/11

395 800421 350412 250438 850

Importo

4 999 3005 32? 2505 260 flr.O5 600 40J

IMPORTO DELLA PENSIONE SOCIALE E LIMITI DI REDDITOPER IL DIRITTO (art. 26 L. n* 153/1969)

1/1/19861/5/19861/11/19861/1/19871/5/19871/11/1987

221 800226 900233 500233 500238 400?42 200

Limita di , Limite direddito Indivia redd. cumulât

2 683.4002 929 3002 949 1003 03S 5003 079 6003 091000

8 859 550

9 063 3009 326 1509 363 4509 560 1009 713 050

Ull.r llm.l. diredd. cumulai

11 742 95011 992 60012 275 25012 398 95012 639 70012 804 050

Importo annuo pensione sociale1 9 8 6 - Lire 2 94» 10Q 1 3 8 7 - Liro 3 091 000

LIMITE OEL REDDITO FAMILIARE ANNUO PER IL DIRITTO ALLAMAGGIORAZIONE SOCIALE DEI TRATTAVI MIN. (ari. 1 L. n* 140/1985)

Compoelilone nucleo familiareAnno

198519861987

Pensionato solo

200 000260 000390 000

Pensionato • 1 fam.

3 003 6003209 1003 481 000

Psnslonsto « 2 Ism

5 807 2006 158 2006 572 000

LIMITE DEL REDDITO FAMILIARE ANNUO PER IL DIRITTOALL'AUMENTO DELLE PENSIONI SOCIALI (art. 2 L. n* 14071965)

198519861987

Pensionato solo

3 778 6003 924 1004.066000

Composizione nucleo Umiliar*

Pensionato • t fa

8 512 8508 923 4009.326850

11 316 45011 872 50012 417 850

IMPORTO DELLE PENSIONI DEGLI INVALIDI CIVILI E LIMITI DIREDDITO PER IL'DIRITTO

OrsdoInvsMM

1987

67%100%67%

100%

1/1 1/5 1/11

216 745216745228 160228 160

221 730221 730232 940232 940

228 180228 160236 668236 668 12736355

Importoannuo

(13 mena

3020 284• Quello fende e rimatlo -congelalo- naTImporio (* L 2 927 SOO lino al 30/4/86

IMPORTO DELL'INDENNITÀ 01 ACCOMPAOMAMENTOPER INVALIDI CIVILI TOTALI (art. 1 L. n* 11V1M0)

198519861967

Importo menali*

465 650485 750505 180

Importo annuo (12 mensilità)

5 587 8005829 0006062 160

MASSIMALE DEL TRATTAMENTO SPECIALE 01 DISOCCUPAZIONE(art. i L. n* 33/1M0)

198519861987

Importo menali*

856 102892 822922 793

Importo giornaliero

2853629 76130.760

MASSIMALE DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNISTRAORDINARIA (L*99« "' 427/19M)

198519861987

Importo menali*

955 3451 009 7451 041 035

Importo annuo

11 464 14012 116 94012 492 420

Nuoti reqatsltl per l'autorizzazione ai Tosamenti votatatiDal 12 marzo 1917 tono modificali i requisiti contributivi pronti per il rilancio dcH'auto-

rìuuionc ai vnumcnii Volontari. Queua. ohrc che essere concola se rassicuralo può farvaktt ndl'auicurihone |<n<ralc obbliiitoria per l'I V S almeno 260 contributi settimanaliqualunque sia l'epoca del ««lamento, viene alimi concessa se nel quinquennio piccrdrnie ladomanda l'asskuiato può far valere 156 settimane di contribuii senìmanali

Ê quanto stabilito dall'art. I della leaje I I febbraio 191} n' 47Ecco, dunque, come variano i requisiti contributivi in questione'

rise al U a s m 1*174 S aaai di contributi versali in qualunque epoca;oppure• I aaae di contribuii tersali nd quinquennio prevedente U dan di presentanone della

domandaDopo I 11 « n o m i

• S mi di contribuii versati in qualunque epoca:oppure• ) saal di contributi vetMti nel quinquennio prevederne li data di prnemarione delladomanda

RICONOSCIMENTO DEL SERVIZIOMILITARE

ART. 20 DELLA LEGGE 24 DICEMBRE 1986 N. 958

segue da pag. 2

gio - ROMA oltre che, logica-mente all'Amministrazioneda cui dipendono.

3) Pubblici dipendenti chenon hanno mai chiesto il ri-scatto del servizio militare, oche l'abbiano chiesto ma nonabbiano ancora ricevuto ilprovvedimento.

Tutti costoro dovrannopresentare domanda di rico-noscimento del servizio mili-tare a tutti gli effetti.

I dipendenti degli Enti lo-cali e sanità dovranno chie-dere il riconoscimento:a) ai fini pensionistici;

b) ai fini dell'indennità premiodi fine servizio;e) ai fini dell'inquadramentoeconomico.

I dipendenti dello Stato,avendo già gratuito il ricono-scimento del servizio milita-re ai fini pensionistici,

dovranno inoltrare domandaai soli fini della buonuscita edell'inquadramento eco-nomico.

Per ulteriori chiarimenti eper la compilazione delle do-mande rivolgersi presso lenostre sedi di patronato.

Tabellei contingenza per il

semestre 1/05/87 - 31/10/87Secondo i dati ISTAT la percentuale da applicare per il semestre 1/05/87 - 31/10/87 sulle retribuzioni (minimo di

retribuzione più indennità di contingenza) è la seguente, 2,61% sulle 613.054 lire più 0,6525 sulla rimanenza.I valori dell'indennità di contingenza sono determinati, a norma della legge 38/1986, sulla base dei 201 punti scatta-

ti dal 1/2/77 al 31/12/83, dei 30 punti scattati dal 1/2/83 al 30/4/1986 (per complessive L. 684.189 per il settoreindustriale) e degli incrementi del costo della vita successivamente registrati (2,72 con effetto dal 1 ° maggio 86, 2,90con effetto dal 1° novembre 86, 2,61 con effetto dal 1° maggio '87.

Riportiamo i nuovi importi della contingenza riferita ai principali settori.

DIPENDENTI ENTI LOCALILIVELLI 1* 2 3 4IMPORTI 833.083 833.598 834.113 835.060

5 6 7 8 9 10836.350 836.867 838.414 842.268 846.671 851.486

FUNIVIE V.D.A.LIVELLI 1S 1 2 3IMPORTI 747.834 747.205 729.884 729.042

4 5 6 7728.414 727.437 727.156 726.024

SCUOLA DOCENTE E NONLIVELLI 3 4 5 6 7 8IMPORTI 833.722 835.170 837.089 837.434 838.902 840.887

ALBERGHILIVELLI 1S 1 2 3IMPORTI 746.930 745.222 743.404 742.261

4 5 6 7741.032 740.271 739.672 739.072

ALIMENTARILIVELLI 1S 1 2 3AIMPORTI 754.499 752.009 749.102 747.442

3 4 5 6746.197 745.366 744.536 743.706

BOSCHI E FORESTELIVELLI 7 6 5 4 ex CIMPORTI 749.117 747.832 745.905 744.352

3 ex C 2 . 1744.352 743.357 742.549

CHIMICALIVELLI 8 7 6 5IMPORTI 749.487 748.060 746.534 745.588

4 3 2 1744.900 744.120 743.500 742.809

COMMERCIOLIVELLI 1S 1 2 3IMPORTI 746.361 745.415 743.673 742.048

4 5 6 7740.758 739.961 739.194 738.441

EDILIZIALIVELLI 7 6 5 4IMPORTI 750.164 748.688 746.474 745.735

3 2 1744.997 744.038 742.783

FARMACIELIVELLI 1S 1 2 3IMPORTI 746.245 745.165 742437 741.632

4 5 6740.391 739.433 738.746

GOMMA E MATERIE PLASTICHELIVELLI 7 6 5 4IMPORTI 749.573 747.998 745.931 744.494

3 2 1743.855 743.219 742.474

LAPIDEILIVELLI AS A B CIMPORTI 749.266 748.154 745.798 744.707

D E F744.137 743.452 742.334

LATERIZILIVELLI AS ' A B CIMPORTI 750.536 748.130 745.799 744.423

D EF743.894 743.202 742.281

METALMECCANICALIVELLI 7q 7 6 5sIMPORTI 748.972 748.972 747.618 746.394

5 4 3 2 1745.577 744.430 743.817 743.142 742.187

METALMECCANICALIVELLI 1 2 2 bis 3IMPORTI 747.667 746.444 745.326 745.563

4 5 6743.398 741.534

NETTEZZA URBANALIVELLI 8 7 6 5IMPORTI 754.138 752.543 749.913748.159

4 3 2 1746.804 745.767 744.891 743.375

PUBBLICI ESERCIZILIVELLI 1S 1 2 3IMPORTI 746.930 745.222 743.404 742.261

4 5 6 7741.032 740.271 739.672 739.072

SERVIZI DI PULIZIALIVELLI 1 2 3S 3IMPORTI 750.283 747.583 745.269 744.885

4 5 6744.114 743.575 743.112

STUDI PROFESSIONALILIVELLI 1 2 3 4 5IMPORTI 618.262 615.880 614.533 613.911 613.083

VIGILANZA PRIVATALIVELLI 1sq 1s 1 2 3s 3 4s 4 5 6IMPORTI 746.058 754.666 744.200 742.682 741.858 741.591 740.908 740.513 740.071 738.966

TESSILILIVELLI 7 6 5 4 3 2 1

IMPORTI 748.010 746.391 745.613 744.206 743.559 742.932 741.995

Juin 1987 leRévciïsocial page 4

DOCUMENT SAVT-ECOLE SURL'APPLICATION DES ART. 39 ET 40

AU PRIMAIRE DU VAL D'AOSTE

suite de la page 1

formes de développement ettarissent le pouvoir de critiqueautant que le pouvoir d'action.

Or on peut tout d'abordaffirmer que l'école actuelle auVal d'Aoste ne reflète pas lesvaleurs et les besoins expriméspar la communauté valdô-taine, ne transmet pas ses lan-gues et sa civilisation, lescontenus qu'elle nous proposes'insèrent dans une culture quiest étrangère à notre peuple etignore notre culture à nous.

Il y a donc un changementradical que nous devons pré-tendre de l'école pour qu'ellene soit pas un instrument sup-plémentaire d'aliénation cul-turelle.

A ce propos une modifica-tion de la structure scolairevaldôtaine et une définitiondes compétences législatives duVal d'Aoste s'avèrent nécessai-res à partir, bien entendu, dela meilleure utilisation descompétences et des possibilitésque la norme actuelle nousconfère.

En ce sens nous réaffir-mons, dans le but d'avoir uneécole valdôtaine, la nécessitéde prévoir l'institution à côté

CAMPISCUOLA

L'Assessorato Agricoltu-ra, Foreste e Ambiente Natu-rale, ha predisposto, per glistudenti di età compresa frai 14 anni compiuti e i 16 an-ni non compiuti, l'apertura din. 3 campi scuola nelle loca-lità: Les Combes in Comunedi Introd, Bondina in Comu-ne di Brissogne e Cloûtra inComune di Pontey.

I campi scuola avranno ladurata di 40 giorni ripartiti indue turni di 20 giorni l'uno.

I turni avranno svolgi-mento nei seguenti periodi:— 1 ° turno: dal 6 al 31 luglio1987;— 2° turno: dal 3 al 28 ago-sto 1987.

Gli studenti che intendo-no parteciparvi devono iscri-versi entro il 12 giugno 1987presso il Servizio Selvicoltu-ra, Difesa e Gestione del Pa-trimonio Forestaledell'Assessorato Agricoltura,Foreste e Ambiente Natura-le, sito in Loc. Grande Char-rière, 6/ASAINT-CHRISTOPHE - ove,verranno fornite ulteriori in-formazioni.

de l'école actuelle de sections,allant de la maternelle ausecondaire, où le français soitla langue de l'enseignement,constituant ainsi deux filièresd'enseignement établies selonle critère linguistique et com-muniquant entre elle, quitte àen établir une troisième en lan-gue allemande pour la popula-tion walser.

Mais la première applica-tion de l'art. 40 à l'écolematernelle nous amène à réflé-chir pour que soit garanti auVal d'Aoste au moins le bilin-guisme réel, qui, selon nous,dans un pays tel que le nôtreoù l'ensemble des mass-médiaet des rapports sociaux se pas-sent presque totalement en ita-lien, ne peut se passer d'être unbilinguisme composé, trèsrépandu, et qui se concrétisequand un individu greffe sur lalangue une deuxième langue.

Pour ce faire nous devonsconsacrer tous nos efforts pourqu'on arrive à la réalisationd'une école primaire où laparité linguistique soit assuréeet qui s'adapte davantage auxexigences de la communautévaldôtaine.

Nous travaillons pour réa-liser ces objectifs et nous pro-posons, vues les compétenceslégislatives que les art. 39 et 40du Statut nous confèrent, quel'apprentissage des deux lan-gues, le français et l'italien, dela part de l'élève valdôtain soitcontemporain et simultané etque ses compétences linguisti-ques, à la fin du 2ème cycle,soient les mêmes dans les deuxlangues,

De cette première proposi-tion de principe découlent denombreuses applications pra-tiques, telles que:1 - le contrôle des données surla capacité des enfants qui arri-vent au primaire de s'exprimeren langue française;2 - un recyclage prioritaire etpermanent des enseignants duprimaire en langue française;3 - une augmentation du nom-bre des enseignants aussi dansles classes du 1er cycle;4 - la mise en oeuvre d'un pro-jet pour l'exploitation dumatériel et des instruments(livres, télés, méthodes, labo-ratoires de langue, bibliothè-ques de classe, etc..) quidevraient être un valable sup-port à la langue française, laplus dépourvue, et surtoutgarantir aux maîtres la possi-bilité de donner aux élèves lamême compétence dans lesdeux langues;5 - des programmes scolairesaxés sur la connaissance denotre milieu, en introduisant

l'étude de notre culture en senslarge du mot (historique, poli-tique, économique, social,expressions culturelles popu-laires)^6 - une redéfinition de l'horairescolaire en tenant compte ausside l'importance de la program-mation et du contrôle;7 - un contrôle continu du tra-vail accompli dans les classesafin de mettre en oeuvre desprojets de soutien aux ensei-gnants;8 - la prise d'acte de la part desenseignants des écoles moyen-nes des données sur la compé-tence linguistique en languefrançaise des élèves à la fin du2ème cycle;9 - une redéfinition des pro-grammes de l'école normaledans le but de pourvoir lesfuturs maîtres d'une prépara-tion spécifique en langue fran-çaise et prévoyant aussi unechaire de civilisation val-dôtaine;10 - la réforme des horairesscolaires de l'école supérieureet des examens pour la «matu-rità» qui doit prévoir uneépreuve écrite et orale supplé-mentaire concernant la languefrançaise et la civilisation val-dôtaine. Dans les commissionsd'examen pour la «maturità»,11 faudra vérifier et contrôlerl'application des dispositionsde loi concernant la connais-sance de la langue française aumoins de 50% des commis-saires.

Il est enfin indispensable,selon le SAVT-Ecole, quel'Administration Régionale,après avoir acquis les avis dela Commission prévue par leStatut et aussi entendu leMinistre italien, arrête des pro-pos clairs de politique scolaireet présente les programmesdétaillés, qu'elle aura pourvuà préparer et qui feront l'objetde son intervention législative,à la réflexion préalable desorganisations des enseignants.

Ce sont là des premièresconsidérations qui devront for-cément aboutir à un projetcoordonné de changement réelde l'école primaire actuelle,mais ce sont aussi les lignes-guides du SAVT-Ecole enmatière de application des art.39 et 40 du Statut.

Nous réaffirmons l'impor-tance, la nécessité et l'urgencede travailler pour transformernotre école primaire en tantque moyen pour dépasser tou-tes formes de routine, debureaucratie, de nivellementde la part du gouvernementcentral, pour réaffirmer notreidentité nationale, pour tra-duire en pratique le droit sta-tutaire que tous les habitantsdu Val d'Aoste ont à une for-mation réellement bilingue,dont l'importance économiqueest autant plus remarquableque l'évolution historiquetourne vers l'unité européenne,pour offrir de la possibilitéd'enrichissement culturel, deconnaître réellement plusieurslangues en cette période degrandes mutations.

Si richiede quindi un prov-vedimento di carattere norma-

tivo sugli adattamenti cheesprima la concretizzazione diquanto espresso negli art. 38,39 e 40 e un lavoro di messa apunto del metodo.

il passaggio dalla situa-zione scolastica attuale ad unasituazione di scuola bilinguesarà necessariamente graduale,nel senso che il lavoro pergiungere alla realizzazione diquanto definito negli adatta-menti seguirà le tappe che ver-ranno fissate insieme all'e-quipe.

Nell'ambito dei pro-grammi approvati il CollegioDocenti avrà poi «potere deli-berante in materia di funziona-mento didattico dell'azioneeducativa anche al fine di ade-guare, nell'ambito degli ordi-namenti della scuola stabilitidallo Stato , i programmi diinsegnamento alle specificheesigenze ambientali e di favo-rire il coordinamento interdis-ciplinare. Esso esercita talepotere nel rispetto della libertàdi insegnamento garantita aciascun insegnante», (art. 4D.P.R. 416 31 maggio 1974).

GROSSA SODDISFAZIONE PER ILSINDACO DI ARVIER RIBLAN

A PLAN AVALD'ARVIER RIVIVE ILPATOIS NEL NOME

DI CERLOGNElaudata esperienza del Cen-tre ma il lavoro attento epreciso dei sindaci della zo-na; a noi piace ricordare chesindaco e ospite della comu-nità di Planaval del Comunedi Arvier è il nostro Walter Ri-blan, prezioso coordinatoredi tutto il servizio di Patrona-to offerto dal SAVT.

I bambini delle scuole ditutta la Valle han lavoratoquest'anno sul tema «la cu-cina tradizionale»; il gruppoteatrale Approches e SandroBoniface dei Trouveur Valdô-tain hanno animato le giorna-te di incontro degli altri 2000visitatori.

Anche a Planaval d'Ar-vier sono giunti, dal sud d'I-talia, i patoisants di Faeto eCelle San Vito rinnovando ungemellaggio linguistico trafrancoprovenzali.

Nel nome di Cerlogne ilpatois vive!

Il Sindaco Walter RIBLAN

L'edizione del «ConcoursCerlogne», manifestazioneculturale promossa ogni an-no dal Centre d'Etudes Fran-coprovençales diSaint-Nicolas, si è svoltaquest'anno nella stupendacornice geografica di Plana-val d'Arvier. Al successo del-la manifestazione hacontribuito non solo la col-

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organizzati dall'Assessorato Regionale P.l.

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Per chi pensa di frequentare presso scuole medie della Regione rivolgersi alle segreterie delle rispettive scuoleSCUOLA MEDIA DI MORGEXSCUOLA MEDIA DI VILLENEUVESCUOLA MEDIA DI NUSSCUOLA MEDIA DI CHATILLONSCUOLA MEDIA DI SAINT-VINCENTSCUOLA MEDIA DI VERRESSCUOLA MEDIA DI PONT-SAINT-MARTINVenerdì 13 giugno, ore 21, informazioni presso la Biblioteca di Viale Europa - AOSTA

CGIL-CISL-SAVT-UIL