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Architettura di colore Dal manifesto del colore di Giacomo Balla alla “Strada Novissima” di Paolo Portoghesi L’ARENGARIO STUDIO BIBLIOGRAFICO

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Architettura di coloreDal manifesto del colore di Giacomo Balla alla “Strada Novissima” di Paolo Portoghesi

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Edizioni dell’Arengario Gussago Franciacorta 2019

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a cura di Italo Rota e Bruno Tonini

introduzione di Italo Rota, postfazione di Adolfo Natalini

schede bibliografiche a cura di Bruno e Paolo Tonini

graphic design di Valentino Leonardo Tonini

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«Le premesse materiali del colore hanno un’essenza diversa da quella della forma, perciò il colore deve seguire leggi diverse e può iniziare a sviluppare un proprio tema, che non deve essere necessariamente parallelo alla forma, ma può incrociarla, separarsi da essa, produrre una dissonanza e rappresentare una soluzione di queste dissonanze riunendole nuovamen-te. I rapporti tra colore e forma in questo modo si am-pliano e arricchiscono infinitamente» Bruno Taut

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TUTTI I COLORI DEL BIANCO

Acquamarina Albicocca Amaranto Ambra Ametista Anguria Antracite Aragosta Arancione Ardesia Argento Asparago Avio Avorio Azalea Azzurro Azzurro fiordalisoBeige Beige-oliva chiaro Beige verdastro Bianco Bian-co antico Bianco anti-flash Bianco di titanio Bianco di zinco Bianco fantasma Bianco floreale Bianco NavajoBiscotto Bistro Blu Blu acciaio Blu alice Blu Bondi Blu cadetto Blu comando stellare Blu di Persia Blu di Prussia Blu Dodger Blu elettrico Blu marino Blu medio Blu notte Blu oltremare Blu reale Blu scuro Bordeaux Borgogna Bronzo Bronzo antico Camoscio Carbone Cardo Carminio Carta da zucchero Castagno Casta-gno scuro Castagno chiaro Catrame Catrame scuro Celadon Celeste Ceruleo Ceruleo scuro Chartreuse Ciano Ciliegia Cioccolato Cobalto Conchiglia Coral-lo Crema Cremisi Denim Denim chiaro Eliotropo Écru Fiore di granturco Foglia di tè Fucsia Fucsia Bordesto Lillato Gainsboro Giada Giallo Giallo miele Giallo Na-poli Giallo pastello Giallo sabbia Giallo segnale Gial-lo scuolabus Glicine Granata Grano Grigio 5% Grigio 10% Grigio 20% Grigio 30% Grigio 40% Grigio 50% Grigio 60 Grigio 70% Grigio 75% Grigio 80% Grigio 90% Grigio asparago Grigio ardesia scuro Grigio ar-desia chiaro Grigio cenere Grigio rosso Grigio tè verde Grigio topo Incarnato prugna Indaco Indaco elettrico Indaco scuro International Klein Blue Isabella Kaki

INTRODUZIONE

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Kaki chiaro Kaki scuro Lampone Lavanda Lavanda pallido Lavanda rosata Limone Limone crema Lilla Lime Lino Magenta Magenta chiaro Magnolia Mal-va Malva chiaro Mandarino Marrone Marrone chia-ro Marrone pastello Marrone-rosso Marrone sab-bia chiaro Marrone scuro Melanzana Mogano Nero Ocra Olivina Orchidea Oro Ottone antico Papaia Pera Pervinca Pesca Pesca scuro Pesca-arancio Pe-sca-giallo Pistacchio Platino Porpora Prugna Rame Registration black Rosa Rosa arancio Rosa medio Rosa Mountbatten Rosa pallido Rosa pastello Rosa scuro Rosa shocking Rosa vivo Rosso Rosso ara-gosta Rosso cardinale Rosso corsa Rosso Falun Rosso fragola Rosso fuoco Rosso mattone Tenné Terra d'ombra Terra d'ombra bruciata Terra di Sie-na bruciata Testa di moro Tè verde Tronco Turche-se Turchese chiaro Turchese pallido Turchese scuro Uovo di pettirosso Uovo di pettirosso chiaro Verde Verde Caraibi Verde foresta Verde chiaro Verde-gial-lo Verde marino Verde marino medio Verde marino scuro Verde menta Verde menta chiaro Verde mu-schio Verde oliva Verde olivastro Verde oliva scuro Verde pastello Verde pino Verde primavera Verde primavera scuro Verde ufficio Verde smeraldo Verde Veronese Vermiglio Viola Viola chiaro Viola melan-zana Vinaccia Zafferano Zafferano profondo Zaffiro.

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RITORNO DAL COLORE

L’effetto che volevo è stato effettivamente raggiunto: la sorprendente magnificenza dell’effetto complessivo ha impresso nell’animo dello spettatore un’atmosfera di solennità e lo ha reso più pronto ad accogliere…. Così Leo von Klenze parlava della sua gliptoteca di Monaco, ma cosa aveva di tanto nuovo questa architettura? Era a colori, non i colori dei materiali ma colore puro, era come la scultura greca era totalmente dipinta, anco-ra oggi in architettura i colori sono tollerati al limite del cattivo gusto; architetti-sacerdoti di tutte le religioni lot-tano contro i colori, il colore è un affare per decoratori. Anche L.C. ha progressivamente abbandonato il colore in favore della materia, solo nelle culture moderne di frontiera come l’Italia o il Messico il colore avrà fortuna.

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RITORNO DAL COLORE

La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assie-me») è un procedimento retorico ( retorica), per lo più con effetto metaforico ( metafora), che consiste nell’associare in un’unica immagine due parole o due segmenti discorsivi riferiti a sfere sensoriali diverse.(Enciclopedia Treccani)

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COLORE

BiancoNeroRossoGialloVerdeBluMarroneViolaArancioneGrigio Rosa

UDITO

silenziosordopotenteacutofruscianteprofondoraucovibrantesonorosmorzatodelicato

OLFATTO

soavecombustopenetranteasprobalsamicofrescoaromaticoinebriantestimolantemetallicofiorito

GUSTO

deboleamaropiccanteacidosalatodolcebruciatodolciastromaturoamarognolozuccherino

TATTO

gelidocompattoardenteaguzzoumidofreddoincrespatovellutatocaldoamorfomorbido

SPAZIO

impalpabilecompressopulsanteradiantebloccatoconcentricoavvolgentesinuosoespansivoimmobilesoffuso

(Luzzato, Pompas 2001)

Anche Gio Ponti e Carlo Mollino conoscevano queste cose, ma anche Lucio Fontana e Alighiero Boetti lo sapevano.

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• MAGIA DEL COLORE• Gli architetti sono sempre stati un po’ maghi e anche un po’ pittori.

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SOTTSASS

1954 “Struttura e colore”, Domus, n. 299“A forza di sbiancare i muri, a forza di schiarire e di vo-lere luce si è quasi perso il significato dei colori nell’ar-chitettura”“raggiungere le massime intensità emotive al di là, molto al di là della realtà strutturale”

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NEWTON

Colore? Cosa sei?Della luce, una vibrazione elettromagnetica. ll sole spara una luce che ci sembra bianca, ma è composta da tutti i colori.Rosso, arancio, giallo, verde, blu, indaco e viola.La luce non è omogenea. Alba. La luce è costretta ad attraversare uno spesso-re più esteso di atmosfera, perde le lunghezze d’onda estreme del viola e conferisce alla luce la tipica colo-razione rosa.

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MAGIC COLOR

• questi ambienti sono grandi uguali?• è più grande il primo o il secondo?• la porta e la finestra sono poste alla stessa distanza?

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SOTTSASS

1957 “Struttura e colore”, Domus, n. 327

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COLORDINAMO

I colori dell’energia, il colore pre-sintetico, i nuovi co-lori per l’ambiente secondo le ricette degli antichi tin-tori, i colori dell’ambiente.

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SOTTSASS NOTE SUL COLORE

a cura di Barbara Radice, Abet Laminati, 1993

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BLOW-UP

Michelangelo Antonioni in “Il deserto rosso” e “Blow-Up” ha reinventato il colore nell’architettura italiana, Aldo Rossi per primo fino anche nel mio lavoro abbia-mo dovuto cambiare paradigma il cinema è la luce, la luce sono le storie.

Tra Giacomo Balla e Mark Rothko […]. Non ho mai pensato: ‘Adesso metto un blu accanto a un marrone’. Ho voluto che l’erba attorno al casotto sul canale fos-se colorata per accentuare quel senso di desolazione, di morte. Bisognava rendere una certa verità del pae-saggio” (Michelangelo Antonioni).

Il deserto rosso, M. Antonioni

Italo Rota Milano, 20-02-2019

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1. AA.VV., Prima esposizione d'arte del gruppo Nuove Ten-denze aperta alla “Famiglia Artistica” di Milano dal 20 mag-gio al 10 giugno 1914, Milano, 1914 (maggio), 14,5x15 cm., brossura, pp. 36, 20 illustrazioni a mezza tinta in rosso, viola o bleu in 10 tavole fuori testo Scritti di Ugo Nebbia, Leonar-do Dudreville, Antonio Sant'Elia, Giovanni Possamai, Achille Funi e Carlo Erba di cui vengono riprodotte alcune opere insieme ad altre di Adriana... . [Bibliografia: Fagiolo 1991: pag. 20 con illustrazione].

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2. BALLA Giacomo (Torino 1871 - Roma 1858), Il vestito antineutrale. Manifesto futurista [terza edizione], Milano, Direzione del Movimento Futurista, [stampa: Stab. Tip. A. Taveggia - Milano Via S. Margherita 7], 11 settembre 1914 [ma gennaio 1915]], 29x23 cm., volantino, pp. 4 n.n., 6 illu-strazioni al tratto a mezza tinta n.t. di Giacomo Balla. In pri-ma pagina compare l'abito "portato dal parolibero futurista Cangiullo nelle dimostrazioni dei Futuristi contro i profes-sori tedescofili e neutralisti dell'Università di Roma (11-12 dicembre 1914)", anziché quello di Marinetti presente nella prima edizione italiana; inoltre manca la dicitura "Approvato dalla Direzione del Movimento Futurista e da tutti i Gruppi Futuristi Italiani". Esemplare con alone di umidità e smargi-nature al margine basso. Terza edizione. [Bibliografia: Pao-lo Tonini, «I manifesti del Futurismo italiano», Gussago, Edi-zioni dell’Arengario, 2011: pag. 55, n. 82.3]. € 1.200

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3. SANT'ELIA Antonio (Como 1888 - Quota 77, Carso 1916), L'Architettura Futurista. Manifesto, Milano, Direzione del Movimento Futurista, [stampa: Stab. Tip. Taveggia - Mi-lano], 1914 (11 luglio), 29,2x23 cm., plaquette, pp. 4 n.n., 6 illustrazioni in bianco e nero, disegni di Sant'Elia. Prima edizione. [Bibliografia: Paolo Tonini, «I manifesti del Futuri-smo italiano», Gussago, L’Arengario, 2011: pag. 53 n. 81.1].

"Dopo il 700 non è più esistita nessuna architettura (...). La bellezza nuova del cemento e del ferro vien profanata con la sovrapposizione di carnevalesche incrostazioni decorative, che non son giustificate né dalle necessità costruttive, né dal nostro gusto, e traggono origine dalle antichità egiziana, in-diana o bizantina, o da quello sbalorditivo fiorire di idiozie e di impotenza che prese il nome di "neo-classicismo". (...) L'ar-chitettura è l'architettura del calcolo, dell'audacia temeraria e della semplicità; l'architettura del cemento armato, del ferro, del vetro, del cartone, della fibratessile e di tutti quei surrogati al legno, alla pietra e al matttone che permettono di ottenere il massimo della elasticità e della leggerezza (...). La decorazio-ne, come qualche cosa di sovrapposto all'architettura, è un assurdo, (...) soltanto dall'uso e dalla disposizione originale del materiale greggio o nudo o violentemente colorato, dipende il valore decorativo dell'architettura futurista. (...) Da un'architet-tura così concepita non può nascere nessuna abitudine plasti-ca e lineare, perché i caratteri fondamentali dell'architettura fu-turista saranno la caducità e la transitorietà. Le case dureranno meno di noi. Ogni generazione dovrà fabbricarsi la sua città...".

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4. BALLA Giacomo (Torino 1871 - Roma 1858) - DE-PERO Fortunato (Fondo 1892 - Rovereto 1960), Ri-costruzione futurista dell'universo, Milano, Direzione del Movimento Futurista, [stampa: Stab. Tip. Taveggia - Milano Via Ospedale 3], 11 marzo 1915, 29x23 cm., volantino, pp. 4 n.n., 6 illustrazioni b.n. n.t. (riprodu-zioni di complessi plastici di Balla e Depero). Prima edizione. [Bibliografia: Paolo Tonini, «I manifesti del Futurismo italiano», Gussago, Edizioni dell'Arengario, 2011: pag. 59, n. 89.1]. € 1.200

Di questo manifesto non ci fu una versione in france-se. «Astrattisti futuristi» si firmano Balla e Depero: il manifesto costituisce la prima teorizzazione e testi-monianza della tendenza non figurativa dell'arte d'a-vanguardia in Italia. Viene anche proposto e teorizzato l'uso di diversi materiali per la costruzione dell'opera d'arte - metalli, tessuti, vetri, liquidi ecc. - prefiguran-do un'arte «polimaterica»: "Noi futuristi, Balla e De-pero, vogliamo realizzare questa fusione totale per ricostruire l'universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente. Daremo scheletro e carne all'invisibile, all'impalpabile, all'imponderabile, all'impercettibile. Tro-veremo degli equivalenti astratti di tutte le forme e di tutti gli elementi dell'universo, poi li combineremo in-sieme, secondo i capricci della nostra ispirazione, per formare dei complessi plastici che metteremo in moto".

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5. BALLA Giacomo (Torino 1871 - Roma 1858), Mostra del pittore futurista Balla - Manifesto del colore, Roma, Casa d'Arte Bragaglia Editrice, [stampa: senza indicazione dello stampatore], 1918 (ottobre), 16x11,8 cm., brossura, pp. 16 n.n., 9 illustrazioni al tratto a sanguigna n.t. Il testo di Balla è il «Manifesto del colore» qui pubblicato per la prima volta. Catalogo originale della mostra (Roma, Casa d'Arte Bra-gaglia, 4 - 31 ottobre 1918), e prima edizione del manifesto. [Bibliografia: Enrico Falqui, «Bibliografia e iconografia del Futurismo», Firenze, Le Lettere, 1988: pag. 88]. € 1.800

"1) Data l'esistenza della fotografia e della cinematografia, la ri-produzione pittorica del vero non interessa né può interessare più nessuno. 2) Nel groviglio delle tendenze avanguardiste, si-ano esse semi-futuriste o futuriste, domina il colore. Deve do-minare il colore perché privilegio tipico del genio italiano. 8) La pittura futurista è una pittura a scoppio, una pittura a sorpresa".

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6. DEPERO Fortunato (Fondo 1892 - Rovereto 1960), De-pero Futurista, Milano - New York - Paris - Berlin, Edizione Italiana Dinamo - Azari, [stampa: Tipografia della Dinamo: Mercurio - Rovereto], 1927 [agosto] (la stampa e l’assem-blaggio delle copie cominciò nell’autunno del 1927 e ter-minò nel 1928), 24,3x32 cm., legatura editoriale in cartone robusto con due bulloni di alluminio ai piatti, 117 fogli di cui uno doppio per un totale di 234 pagine, 2 fogli di ri-sguardo, 4 veline di cui 1 stampata ("Mucca in Montagna"). Copertina con composizione grafica in nero e argento su fondo celeste, frontespizio che riproduce la composizio-ne di copertina in celeste e arancio su fondo bianco, (ne esistono versioni in esistono in blu e oro e in rosso e ar-gento). Libro interamente illustrato con disegni e bozzetti al tratto, alcune bicromie, 47 riproduzioni fotografiche di cui 2 a colori e composizioni parolibere. Tiratura di 1.000 esemplari numerati. Esemplare con dedica autogra-fa dell’artista. Prima edizione. [Bibliografia: Salaris 1988: pag. 35 con illustrazione; Salaris 1992: pag. 215 con illu-strazione; Pontus Hulten 1986: pag. 466 con illustrazione.].

“Nell’universo futurista, e si tratta di un universo in se stesso compiuto, una civiltà “altra” come quella egizia o quella elleni-ca, il libro meccanico di Depero, detto pure Libro dei Bulloni,

costituisce uno degli eventi più significativi. Il libro dei bulloni è tale perché le 234 pagine più gli spessi cartoni di coper-tina son fermati da due grossi bulloni d’alluminio, creazione dell’editore-aviatore F. Azari. La tiratura del libro, dichiarata in 1000 copie, si ridusse a molto meno per ragioni finanziarie. Il titolo esatto è “Depero futurista” e il soggetto consiste in una autopubblicità delle realizzazioni dell’autore. Ma Depero trasfi-gura l’autocelebrazione in pura festa tipografica” (Bruno Pas-samani, “Fortunato Depero”, Bassano, 1970). “Pubblicato nel 1927, in un formato album all’italiana, il libro utilizzava tutte le precedenti innovazioni futuriste: fogli apribili, carte decora-te, stampa a inchiostri di colore, giochi tipografici ecc. Tutto il lavoro è improntato all’estetica meccanica. Il libro di Depero comporta inoltre la novità di una “rilegatura dinamo” dovuta ad Azari che ne era l’editore: i fogli sono riuniti mediante due gros-si bulloni di alluminio, con relativi dado e copiglia, in modo che tutto il volume appare assimilato ad una macchina. L’atto di sfogliare le pagine assicura il funzionamento cinetico dell’og-getto e la sua organicità meccanica permette la sostituzione dei singoli pezzi, cioè i fogli, per operazione di smontaggio del-la struttura. Secondo le parole di Azari, il libro era “imbullonato come un motore” e concepito come un oggetto ingombrante in modo tale da non poter essere inserito nello scaffale di una biblioteca” (Lista 1984: pag. 102).

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7. AA.VV., 1a Esposizione Italiana di Architettura Razionale. Roma Anno VI. Approvazione e patrocinio dei Sindacati Nazionali Fascisti degli architetti e degli artisti. Palazzo delle Esposizioni - Via Na-zionale, Roma, De Alberti Editore, 1928, 24,5x17,2 cm., brossura, pp. 27-(3)-(3)-(2 pubblicitarie), copertina illustrata a colori di N. Diulgheroff, 61 tavole f.t. con 103 illustrazioni di progetti raziona-listi. Elenco degli architetti: Pier Nicolò Berardi, Piero Bottoni, Gino Cancel-lotti, Giuseppe Capponi, Gigi Chessa, Alfio Fallica, Eugenio Faludi, Luigi Figi-ni, Guido Frette, Ugo Gennari, Guzzi e Gyra, Silvio Larco, Adalberto Libera, Giuseppe Marletta, Gaetano Minnucci, Vinicio Paladini, Franco Pizzuto, Gino Pollini, Ernesto Puppo, C. Rava. Mario Ridolfi, Giorgio Rosi, Rodolfo Rustichel-li, A. Sabbatini, Alberto Sartoris, Alfredo Scalpelli, Giuseppe Terragni, Duilio Tor-res, Matté Trucco, Gigi Vietti. Testo intro-duttivo di Gaetano Minnucci e Adalberto Libera. catalogo della mostra. Edizione originale. [Bibliografia: Danesi - Patetta 1976: pag. 191; Fagiolo 1991: pag. 80 con illustrazione].

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8. AA.VV., Architettura futurista. Prima mo-stra - Sotto l'alto patronato di S.E. Mussolini, Torino, Editore Stabil. Lampografico, 1928, 17,2x12,4 cm., brossura, pp. (10) 23 (1), co-pertina illustrata b.n. di Nicolaj Diulgheroff e 6 riproduzioni b.n. di opere architettoniche. Impaginazione di Fillia. Testo introduttivo di Fillia. Architetti in catalogo: Sant'Elia, Sarto-ris, Marchi, Prampolini, Pannaggi, Balla, Fil-lia, Depero, Chiattone. Pittori: Fillia, Pozzo, Diulgheroff, Ferinando, Mino Rosso. Cata-logo originale della mostra (Torino, Salo-ne d'Onore della Società della Promotrice, nell'ambito della XXIX Mostra degli Amici dell'Arte, ottobre - novembre 1928). [Biblio-grafia: Evangelisti 1986: pag. 104; cfr. Cri-spolti 1980: pag. 564].

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9. CEAS Giovanni Battista (Roma 1893 - 1975) - STEPANOW Giovanni, Architettura di Capri. Mostra personale dell'architetto Giovanni Batt. Céas, Roma, Arti Grafiche e Fotomeccaniche Pompeo Sansaini, 1928, 17,5x13 cm., brossura, pp. 25-(3), 6 tavole b.n. n.t. con riproduzioni di prospetti architettonici. Cata-logo della mostra con l'elenco completo dei disegni esposti. Allegato un biglietto da visita dell'archi-tetto Céas con al retro una nota manoscritta auto-grafa: "Mi rimetto al tuo buon cuore!! Cordialmen-te G. Ceas". Prima edizione. € 250

10. PAGANO POGATSCHNIG Giuseppe (Parenzo, Istria 1896 - Mauthausen 1945), Agli Studenti di tutte le Facoltà. La sera di Mercoledì 9 Dicembre, alle 21,15 il G.U.F. di Torino aprirà una Esposizione di Architettura Razionale al "Circolo del Goliardo" - Via Principe Ame-deo, 5, Torino, [stampa: Tipografia Teatrale e Com-merciale di Torino,], senza data [1929], 35x24,5 cm., foglio volante con timbro del GUF di Torino, in cui è annunciata l'apertura di un'Esposizione di Architettu-ra Razionale con presentazione inaugurale di Giusep-pe Pagano-Pogatschnig sui "Nuovi orientamenti della moderna architettura italiana", seguita da un testo in cui si esortano gli studenti alla partecipazione. Fra gli espositori compaiono gli architetti Nicolaj Diulghe-roff, Carlo Mollino, Gino Levi Montalcini, Giuseppe Pagano Pogatschnig, Ettore Sottsass e altri. € 600

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11. ANONIMO - MIAR Movimento Italiano Architet-tura Razionale, Veglia di architetti. 8 aprile IX, Torino, S.I.G. Fedetto & C. Torino, 1931, 24x17 cm., brossura, pp. 32, copertina illustrata a due colori, 11 illustrazioni in bianco e nero con realizzazioni degli architetti Giuseppe Capponi, Giuseppe Pagano, Gino Levi Montalcini, Pier-re Legrain; 12 caricature di Michele Guerrisi degli archi-tetti Carlo Mollino, Ippolito Battaglia, Emilio Pifferi e altri. Testi di Ippolito Battaglia "Del modo di godere le architet-ture. Prolegomeni ad una futura didattica ad uso dei non iniziati", Emilio Pifferi "Squadrismo artistico" e altri due anonimi "La nuova architettura italiana" e "Rapporto sul-la architettura". Opuscolo pubblicato in occasione della II Mostra d'Architettura Razionale. Prima edizione. € 600

12. SOCIETA' ITALIANA DEL LINOLEUM [oggi: Tarkett S.p.A.] (Narni, Terni 1898) - PAGANO POGATSCHNIG Giu-seppe (Parenzo, Istria 1896 - Mauthausen 1945), All'Insegna della casa moderna, Milano, Tipografia Gustavo Modiano, 1931, 12x16,4 cm., tela editoriale, sovracopertina, foglietto pubblicitario realizzato per la Fiera di Milano stampato a tre colori e ripiegato in quattro parti, 1 illustrazione in bianco e nero con la pianta topografica della Fiera. Impaginazione razionalista di Giuseppe Pagano. “Modernità è oggi la parola d'ordine degli architetti e di tutte le persone di buon gusto. Una visita agli stand n. 2351 - 2352 - 2371 - 2372 gruppo VIII (Pa-diglione del Mobilio) vi mostrerà quante risorse offra il Linoleum per inquadrare in una cornice di modernità l'arredamento della vostra casa”. [Bibliografia: Tonini 2015: pag. 67]. € 3.200

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13. FILLIA [Luigi Colombo] (Revello 1904 - Torino 1936), La nuova architettura, Torino, Unione Tipografico-Editrice Tori-nese, [stampa: Tipografia Sociale Torinese], 1931 [gennaio/settembre], 32,5x24 cm., legatura editoriale cartonata, pp. 264 (16), copertina illustrata con un disegno in nero e rosso su fondo argento di Ugo Pozzo. Volume interamente illu-strato con immagini fotografiche in bianco e nero, una tavo-la a colori. Tracce d'uso al dorso. Prima edizione. [Biblio-grafia: Claudia Salaris, «Bibliografia del Futurismo», Roma, Biblioteca del Vascello, 1988: pag. 38]. € 1.500

Sottotitolo in copertina: "270 riproduzioni - 40 tavole in ro-tocalco - 1 tavola a colori. 14 scritti originali di Sant'Elia - Marinetti [«Il genio di Sant'Elia»]- Sartoris - Prampolini - Fillia - Vedres - Le Corbusier - Gropius - Lurçat - Ginsburger - Von der Mühll - Diulgheroff".

Opere razionaliste di Baldessarri, Berlage, Bottoni, Depero, Diulgheroff, Figini, Fillia, Fiorini, Frette, Griffini, Gropius, It-ten, Jeanneret, Le Corbusier, Libera, Lurçat, Oriani, Pagano, Pollini, Prampolini, Sartoris, Sottsass, Taut, Terragni, Weber e altri.

"La nuova architettura parte dall'interno verso l'esterno, perché deve servire, innanzi ad ogni altro scopo, per l'a-bitazione. E' il rapporto tra le diverse parti interne dell'edifi-cio che rivela il buon architetto moderno" (Fillia, pag. 7).

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14. CENTRALE FUTURISTA DI TORINO, Architettura - Ar-redamenti - Arte decorativa, Torino, Centrale Futurista di Torino [stampa: Roto-stampa - Torino, 1932 [s.d. ma 1932], 16,6x12 cm., brossura, pp. 16 n.n., opertina illustrata al trat-to a due colori di Pippo Oriani e 13 illustazioni in bianco e nero nel testo (Fillia, Pippo Oriani, Mino Rosso). Opuscolo pubblicitario che reclamizza: Sartoris e la nuova architettura, la rivista "La città Nuova" di Fillia, mobili moderni di Ercole Merlotti, Alluminio Guinzio e Rossi. "La Centrale Futurista di Torino sorge per fondere l'attività dei più moderni architetti, pittori, scultori e decoratori con gli esecutori più capaci ed esperti. Le nuove case, i nuovi appartamenti, i nuovi locali pubblici ideati e realizzati dagli artisti della Centrale Futurista di Torino daranno la misura dello stile della nostra epoca e della presente civiltà". Prima edizione. [Bibliografia: Lista 1984: pag. 86 riporta erratamente N. Diulgheroff come au-tore della copertina e 1929 come data di edizione]. € 1.200

15. PROTTO Alessandro, Architettura vivente, Torino, Casa Editrice F. Casanova 6 C., 1932, 19,5x13 cm., brossura, pp. 126-(2), copertina tipografica a due colori. Indice: Punti di viste; Vita e morte dell'Architettura; Humanitas; Le vie della decadenza; Il razionalismo della costruzione; Il razionalismo dell'Architettura; Architettura moderna; Il sentimento della forza; Più in alto. L'architetto Protto fu tra gli artefici del ri-allestimento della collezione Gualino alla Galleria Sabauda. [Bibliografia: Bibliografia Nazionale 1933: n. 1692]. € 200

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16. SARTORIS Alberto (Torino 1901 - Casso-nay-Ville, Lausanne 1998), Gli elementi dell'ar-chitettura funzionale. Sintesi panoramica dell'ar-chitettura moderna: 676 riproduzioni. Prefazione di Le Corbusier. Introduzione di Carlo Ciucci, Milano, Ulrico Hoepli Editore [stampa: I.G.I.S. In-dustrie Grafiche Italiane Stucchi - Milano], 1932 (7 aprile), 28x23 cm., legatura editoriale in tela gialla con titolo in verde stampato a secco sul piatto anteriore, pp. (8) 538 (2), una tavola a colo-ri e 676 illustrazioni b.n. n.t. Titolo al dorso: "Ar-chitettura razionale". Prefazione di Le Corbusier. Il testo fondamentale dell'architettura razionale. Opere architettoniche di Aalto, Albini, Baldessa-ri, Belgiojoso, Bottoni, , Breuer, Cattaneo, Cere-ghini, Figini, Gardella, Garnier, Griffini, Gropius, Le Corbusier, Lingeri, Mies van der Rohe, Nervi, Neutra, Nizzoli, Pagano, Peressutti, Perret, Per-sico, Pollini, Ponti, Sant'Elia, Sartoris, Tatlin, Ter-

ragni, Wright ecc. Dipinti e sculture di Andreoni, Arp, Belli, Benedetta, Boccioni, Tullio d'Albisola, De Chirico, Di Bosso, Diulgheroff, Dottori, Fillia, Lucio Fontana, Ghiringhelli, Kandinskij, Léger, Licini, Lissitzkij, Magnelli, Melotti, Monachesi, Mondrian, Morandi, Oriani, Prampolini, Radice, Reggiani, Rho, Savinio, Severini, Soldati, Tato, Van Doesburg, Veronesi ecc. "Le idee che ani-mano le opere attualmente realizzate in Europa, Africa, America, Asia e Oceania, secondo le regole futuriste dello splendore geometrico e numerico (...) sono le idee che hanno portato l'architettura moderna nelle sfere di un periodo aureo di rinnova-mento (...). La nuova architettura esiste in quanto interpreta e serve la vita dell'uomo modificata dal macchinismo e dalle rivoluzioni economiche, bio-logiche, spirituali e tecniche..." (Sartoris). Tracce d'uso al dorso. Prima edizione. [Bibliografia: Sa-laris 1988: pag. 65]. € 1.200

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17. AA.VV., Tripoli 1933. A. XI, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1933, 16,5x24 cm., brossura, pp. 32, bella coperti-na illustrata a due colori con una prospettiva del padiglione della Fiera di Tripoli, 52 illustrazioni in bianco e nero nel te-sto. Pubblicazione stampata in occasione della IV Rassegna Coloniale Internazionale in Africa. Edizione originale. € 200

18. BIANCHINI Enrico (Robbio 1903 - Firenze 1971) - FA-GNONI Raffaelllo (Firenze 1901 - Firenze 1966), Bianchini e Fagnoni urbanisti fiorentini per il concorso nazionale del-la Stazione di Firenze, Firenze, Tipografia E. Ariani, 1933, 26x19,7 cm., brossura in carta pergamenata, pp. 22-(2), copertina illustrata, 1 vignetta a colori al frontespizio, 1 pro-spetto a doppia pagina, 1 planimentria, 3 illusrazioni b.n. e 7 illustrazioni al tratto. Progetto e relazione del Nuovo Fab-bricato Viaggiatori della Stazione di S. Maria Novella. Esem-plare con autografo dell'architetto Bianchini al frontespizio. Edizione originale. € 300

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19. PONTI Gio [Giovanni Ponti] (Milano 1891 - MIla-no 1979), La casa all'italiana, Milano, Editoriale Domus S.A., 1933, 18,5x12,5 cm., brossura, pp. 158 (6), coper-tina illustrata a tre colori. Dall'indice: Quale sarà la nostra casa domani? Nuova concezione dell'edificio di abitazione; Casa nuova; Valore economico del rinnovamento del gu-sto; Il fattore italianità nelle nostre artiapplicate moderne; Arte e industria"Sono qui riunite cose scritte dal 1928 in qua. Battaglie quasi vinte (contro il finto antico); battaglie da vincere (contro il moderno brutto); esami di coscienza (sulle arti d'oggi); una professione di certissima fede nelle moderne arti italiane. (...) "l'architettura e le arti applicate formando l'ambiente della nostra vita, sono l'espressione, sono la figura spirituale e materiale della nostra epoca (stile) e rappresentano la misura della nostra civiltà"". Impagina-zione razionalista di Gio Ponti. Prima edizione. [Biblio-grafia: Anni Trenta 1982: pag. 626; Danesi - Patetta 1976: pag. 47; Guida bibliografica 1933: n. 1.050]. € 1.500

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20. AA.VV., La Quinta Triennale di Milano numero speciale de La Rivista Illustrata del "Popolo d'Italia", Anno XI, Milano, La Rivista Illustrata del "Popolo d'Italia", [stampa: Soc. An. Stab. Arti Grafiche Alfieri & Lacroix - Milano], 1933 (Agosto), 34,5x27 cm., brossura, pp. 197-(1)(da 171 a 197 pubblicita-rie), copertina illustrata a colori di Mario Sironi (non firmata), oltre 300 illustrazioni in bianco e nero nel testo con imma-gini fotografiche dei padiglioni e delle opere esposte: affre-schi, mosaici e sculture di Mario Sironi, Achille Funi, Marino Marini, Giorgio De Chirico, Gino Severini, Enrico Prampolini, Fortunato Depero; architetture e progetti di Enrico Bordoni, Felice Casorati (l'Atrio della Mostra di Architettura), Sant'E-lia, Agnoldomenico Pica, Gio Ponti, Gherardo Bosio, Miche-le Marelli, Guglielmo Ulrich, Franco Albini, Pietro Chiesa, Luciano Baldessari, Melchiorre Bega, Enrico Griffini, Piero Bottoni, Gino Pollini, Luigi Figini, Luigi Moretti, Mario Pa-niconi, Piero Portaluppi, Pietro Lingeri, Enrico Prampolini (Stazione per Aeroporto Civile - Padilgione del Movimento Futurista), Luigi Vietti, Giuseppe Pagano, Giulio Minoletti, Ambrogio Annoni, Cesare Chiodi (La Torre Littoria); mobi-li, ambienti, ceramiche, vetri, oggetti di metallo e tessuti di Guido Andloviz, Tommaso Buzzi, Rometti, Eugenio Fega-rotti, Venini, Fratelli Toso, Carlo Turina, Marcello Nizzoli e molti altri. Prefazione di Manlio Morgagni, testi a cura del Comitato organizzatore composto da Giulio Barell, Carlo A. Felice, Gio Ponti, Mario Sironi. Fotografie di Stefano Brica-relli, Nino Cappelletti, Lucio Ridenti e Bruno Stefani. Edizio-ne originale. € 450

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21. AA.VV., 2ª Mostra del Sindacato fascista architetti del-la Campania nei locali del circolo dell'Industria e del Com-mercio - Napoli, Palazzo Berio 23 Novembre - 2 Dicembre A.XII, Napoli, 1934, 25,2x16,7 cm., brossura con un piccolo strappo all’angolo superiore di una pagina e lievi abrasioni all’angolo superiore di alcune pagine, pp. (32), copertina a due colori stampata in verde e blu, 14 tavole fuori testo in bianco e nero. Progetti di: Marcello Canino, G.B. Ceas, Fer-dinando Chiaramonte, Gastone De Martino, Mario Di Jorio, Mafredi Franco, Camillo Guerra, Guido Milone, Gennaro Muscetti, Leonardo Paterna Baldizzi, Carlo Rossoni, Giu-seppe Samonà, Alberto Sanarica. Edizione originale. € 200

22. ANNONI Ambrogio (Milano 1882 - 1954), Il linoleum nelle costruzioni scolastiche, Milano, Società del Linoleum, [stampa: Vanzetti e Vanoletti - Milano], senza data [ma 1934 circa], 29x22,2 cm, brossura con spirale metallica, pp. [132], copertina illustrata con un disegno al tratto, 8 tavole a colori. Volume interamente stampato con testi e vignet-te in nero e azzurro, illustrato con disegni dell’autore e im-magini fotografiche in bianco e nero di edifici ed ambienti progettati dagli architetti: E. A. Griffini, A. Libera, G. Muzio, G. Pagano, G. Vaccaro, A. Valle, P. Vietti-Violi e molti altri. Graphic design a cura di Ambrogio Annoni. Lievi bruniture tra le pagine. Edizione originale. € 800

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23. SALVATONI Angelo - BALZARRO Stefano - JORI Giacomo - LISSONI Sandro, Concorso per la nuova sede del Regio Istituto Antonio Bordoni in Pa-via. Relazione allegata al progetto, Milano, Impresa Poletti G. e Figli, [stampa: Officina d'Arte Grafica A. Lucini & C. - Milano], 1934, 34,5x22,5 cm., brossu-ra, pp. (4)-22-(6), copertina e retrocopertina illustrate con 2 fotomontaggi in bianco e nero di Carlo Manzo-ni, 21 illustrazioni in bianco e nero nel testo con di-segni e progetti architettonici degli architetti Angelo Salvatoni, Stefano Balzarro, Giacomo Jori e Sandro Lissoni. Edizione originale. € 150

24. AA.VV., Programma del Congresso (al fronte-spizio) Congresso Internazionale degli Architetti - Congres International des Architectes - Interna-tional Congress of Architectects - Internationaler Architekten Kongress (in copertina), Roma, [stampa: Stampato coi tipi della Poliglotta "C. di M."], 1935, 24,5x17 cm., brossura, pp. 46-[2], copertina illustra-ta a due colori degli architetti Ludovico Quaroni e Lu-igi Brusa, 4 illustrazioni fotografiche in bianco e nero nel testo. Il Comitato esecutivo del Congresso era composto dagli architetti Alberto Calza Bini, Gaeta-no Moretti, Gustavo Giovannoni, Marcello Piacentini, Carlo Broggi e Plinio Marconi. Programma dettaglia-to e regole dell'Esposizione in lingua italiana, inglese, francese e tedesca. Prima edizione. € 200

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25. AA.VV., La casa per tutti. 2ª fiera di Messina (in copertina). Costruzione tipo. Sistema Trischetta (al frontespizio), Mes-sina, La Sicilia, 1935, 23,5x17,2 cm, brossura con un piccolo strappo all’angolo superiore di una pagina e lievi abrasioni all’angolo superiore di alcune pagine, pp. [20], copertina illustrata a colori, 4 prospetti e piante disegnati da [Domenico] Trischetta e 5 figure al tratto. Testi e contributi di Domenico Trischetta, Vincenzo Baratta, Amedeo Crisafulli ed Enrico Mar-lines. Edizione originale. € 350

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26. CECCHERINI Giorgio (Padova 1908 - Milano 1980), Senza titolo (Veduta prospettica di architettu-re), senza luogo, senza data [1935 ca], 28,3x33,7 cm, architetture costruttiviste, disegno a tecnica mista (pastelli colorati, acquarelli e tempera) su cartoncino. Opera non firmata. € 500

27. CECCHERINI Giorgio (Padova 1908 - Milano 1980), Casa colonica vista dall'alto, senza luogo, 1935 ca, 28,5x33,7 cm, prospettiva di un interno ispirata alle linee dell'archi-tettura costruttivista, disegno a tecnica mista (pastelli co-lorati, acquarelli e tempera) su cartoncino. Opera firmata a matita sul margine inferiore. € 700

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28. CECCHERINI Giorgio (Padova 1908 - Milano 1980), Particolare costruttivo, senza luogo, 1935, 25,7x30,1 cm, prospetto frontale di un edificio costruttivista, disegno a tecnica mista (pastelli colorati, acquarelli e tempera) su cartoncino. Opera firmata e datata a china sulla margine inferiore. € 1.200

29. CECCHERINI Giorgio (Padova 1908 - Milano 1980), Villa al mare. Prospettiva, senza luogo, 1935, 34x49,8 cm, prospetto architettonico di un grande edificio costruttivi-sta, disegno a tecnica mista (matita, pastelli colorati, ac-quarelli e tempera) su carta lucida. Opera firmata e data-ta sul margine inferiore. € 1.700

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31. CECCHERINI Giorgio (Padova 1908 - Milano 1980), Facciata prospettica di una chiesa, Milano, 1935, 34x49,4 cm, prospetto architettonico di un edificio religioso costrut-tivista, disegno a tecnica mista su carta lucida. Opera fir-mata e datata sul margine inferiore. € 1.700

30. CECCHERINI Giorgio (Padova 1908 - Milano 1980), Villa al mare, Milano, 1935, 32,8x33 cm, prospetto architet-tonico di un edificio costruttivista, disegno a tecnica mista (matita, pastelli colorati, acquarelli e tempera) su cartonci-no. Opera firmata e datata sul margine inferiore. € 1.200

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32. CECCHERINI Giorgio (Padova 1908 - Milano 1980), Senza titolo (Progetto di edificio costruttivista), senza luogo, senza data [1935], 48,7x63,2 cm, prospetto architettonico di un grande edificio costruttivista, disegno a tecnica mi-sta (matita, pastelli colorati, acquarelli e tempera) su carta. Opera non firmata. Segno di piegatura al centro. € 1.500

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33. SAMONA' Giuseppe (Palermo 1898 - Roma 1983), La casa popolare, Napoli, E.P.S.A. Editrice Politecnica S. A., 1935, 20,5x13,5 cm., legatura editoriale in tela con titolo in oro sul dorso, sovraccopertina, pp. VIII-206-(2), 150 figure n.t. con rirpoduzioni di piante e prospetti foto-grafici di edifici popolari progettati dagli architetti Griffi-ni, Albini, Ehn, Delaage, Pacon, Taut, Mebes, Emmerich, Oud e altri. ""La casa popolare" di Samonà è un'analisi rigorosa sulla politica edilizia in Europa, sui fattori sociali e il valore urbano della casa collettiva; un confronto, quanti-tativo e qualitativo fra la situazione italiana e quella avnzata di altri paesi, che assume pertanto un valore politico..." (Danesi - Patetta). Allegata una lettera dattiloscritta su carta intestata «Giuseppe Samonà - Architetto», con fir-ma autografa, indirizzata a Paolo Antonio Chessa (Mila-no 1922 - Pescara 1981) e datata 1954 (20 novembre), 14,6x20,7 cm. Prima edizione. [Bibliografia: Anni Trenta 1982: pag. 626; Danesi - Patetta 1976: pag. 44]. € 550

"Egregio Architetto, rispondo alla sua con un certo ritardo, perché sono stato in Sicilia per affari. Se lei volesse avere un colloquio con me per farmi vedere la documentazione sul carlo felice, tenga conto che io sarò a Venezia tutta la settimana prossima, dal 22 al 28, e che passerò a Roma la settimana seguente, cioè quella dal 29 al 5 dicembre. L'avverto che a Venezia abito all'Albergo Bonvecchiati, ma può in mattinata trovarmi all'Istituto di Architettura, a S. Trovaso. Cordiali saluti".

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34. SOCIETA' ITALIANA DEL LINOLEUM [oggi: Tarkett S.p.A.] (Narni, Terni 1898), Pavimenti linoleum, Milano, Società del Linoleum, (1935 ca.), pieghevole pubblicitario di 29,3x48 cm., ripiegato in sei parti (12 facciate di 14,8x16 cm.), copertina e 14 illustrazioni a colori, 14 illustrazioni in bianco e nero nel testo. Edizione originale. [Bibliografia: Tonini 2015: pag. 67]. € 450

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35. MELIS Armando (Iglesias 1889 - Torino 1961), Architet-tura. Scritti vari, Torino, Tipografia Lorenzo Rattero, 1936; pp.188-[2], brossura. Prima edizione. € 300

“Ho raccolto dodici capitoli, scritti o letti in dodici anni, dal 1924 al 1936, che trattano dell’architettura. Dai primi due, che presentano il Le Corbusier e oggi forse hanno meno interesse, ma eravamo nel ‘24, si viene alle questioni del corporativismo e delle arti, del professionismo, dell’insegna-mento dell’architettura...”.

36. MELIS Armando (Iglesias 1889 - Torino 1961) - GUER-RISI Michele (Cittanova 1893 - Roma 1963), Architetture di Armando Melis, Milano, Collezione "I Grandi Architetti", 1936, 23,7x17,5 cm., legatura editoriale in tela con titolo al dorso e in copertina, pp. XX-(2)-(2), copertina tipografi-ca illustrata a due colori, 1 tavola fuori testo con un ritratto dell'architetto Melis, 73 tavole fuori testo con circa 180 im-magini fotografiche in bianco e nero e disegni progettuali. Presentazione di Michele Guerrisi. Prima edizione. € 350

37. MORETTI Bruno, Teatri, Milano, Ulrico Hoepli Editore, 1936, 28x22,7 cm., legatura editoriale in tela, sovraccoper-tina, pp. XXXVIII-(2)-142, copertina illustrata ad un colore in rilievo, 140 tavole e illustrazioni in bianco e nero, 130 pian-te e disegni. Studio fondamentale sull'architettura teatrale moderna. Sono descritti e illustrati 39 teatri, fra gli italia-ni: Teatro nel Palazzo dell'arte a Milano (arch. G. Muzio),

Civico Teatro Faraggiana a Novara (arch E. Faludi), Cine-matografo Reale a Milano (arch. O. Cabiati e A. Gadola), Cinema-Teatro Barberini a Roma (arch. M. Piacentini), Cine-palazzo a Brescia (arch. N. Berardi), Supercinema a Verona (arch. M. Dezzuti), Cinematografo Savoia ad Aosta (arch. E. Sottsass). Lievi attaccature diffuse nel testo. Edizione originale. [Bibliografia: Anni Trenta 1982: pag. 624]. € 450

38. PICA Agnoldomenico (Padova 1907 - Milano 1990), Nuova architettura italiana. Prefazione di Marcello Piacentini, Milano, Hoepli, "Quaderni della Triennale", 1936, 21,5x20,5 cm., legatura editoriale in tela, sovraccopertina con man-canze al dorso, pp. 414, 623 illustrazioni b.n. n.t., impagi-nazione di Antonio Marchi. Prefazione di Marcello Piacen-tini. Catalogo dedicato alla Esposizione Internazionale di Architettura (VI Triennale di Milano, 1936) con le opere e le biografie degli architetti italiani. Progetti e realizzazioni degli architetti F. Albini, O. Aloisio, P. Aschieri, L. Baldessari, G. L. Banfi, P. Bottoni, C. Cattaneo, M. Cereghini, L. Cosenza, E. Del Debbio, R. Fagnoni, E. Faludi, L. Figini, G. Fiorini, A. Foschini, G. Frette, I. Gardella, E. Griffini, G. Levi-Montalci-ni, M. Labò, A: Libera, P. Lingeri, G. Minnucci, G. Minoletti, L. Moretti, G. Muzio, P. L. Nervi, G. Pagano, E. Peressutti, M. Piacentini, A. Pica, G. Pollini, G. Ponti, P. Portaluppi, E. Rogers, C. A. Sacchi, G. Samonà, A. Sartoris, E. Sot-sas, G. Terragni, G. Vaccaro, L. Vietti, P. Vietti-Violi e molti al-tri. Edizione originale. [Bibliografia: BDM 1991: pag. 39 con illustrazione; Marzona Sammlung 2003: n. 132]. € 600

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n. 35 n. 37

n. 36 n. 38

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39. SOCIETA' ITALIANA DEL LINOLEUM [oggi: Tarkett S.p.A.] (Narni, Terni 1898) - MUNARI Bruno (Milano 1907 - Milano 1998) - RICAS Riccardo Castagnedi [Riccardo Ricas Castagnedi] (Colico, Lecco 1912 - Genova 1999) - BOGGERI Studio (Milano 1933), Linoleum. Società del linoleum. Applicazioni del linoleum per rivestimenti di mo-bili e parti, Milano, Studio Boggeri, [stampa: Pizzi & Pi-zio], 1936, 20x14 cm., brossura, (8) comprese le coperti-ne, copertina illustrata a colori. Catalogo aziendale con 6 illustrazioni a colori di cui 4 sagomate sovrapponibili alle altre. Allegata la busta di spedizione indirizzata al sig. Cor-rado Avv. Luigi di Reggio Emilia, realizzata con un'aper-tura laterale in alto a sinistra che permette la vista di un particolare del catalogo; 1 cartolina postale da compilare per ricevere opuscoli descrittivi della Società del Lino-leum e 1 lettera con carta intestata della società raffigu-rante un interno di abitazione a colori. Progetto grafico di Bruno Munari e Riccardo Ricas (Munari+Ricas). Edizione originale. [Bibliografia: Tonini 2015: pag. 70]. € 3.000

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40. TERRAGNI Giuseppe (Meda 1904 - Como 1943), QUADRANTE 35/36. Documentario sulla Casa del Fa-scio di Como, Roma, Quadrante n. 35/36, [stampa: sen-za indicazione dello stampatore], 1936 (ottobre), 30x23 cm., brossura, pp. LII - 56, copertina illustrata con un immagina fotografica in bianco e nero, 2 tavole a co-lori fuori testo, 12 "tavole polemiche" in 6 tavole fuori testo, 8 tavole in rotocalco e 100 illustrazioni bianco e nero nel testo. Numero monografico dedicato alla Casa del Fascio di Como progettata e costruita da Giuseppe Terragni. Testi di E. Arrigotti, G. Bardi, P.M. Bardi, C. Belli, E. Proserpio, M. Radice, A. Sartoris, G. Terragni. Docu-mento fondamentale del razionalismo italiano. Edizione originale. [Bibliografia: Artioli 1989: pp. 11-150 notizie; Astrattismi 1993: n. 208 con illustrazione; BDM 1991: pag. 42; Fagiolo 1991: pag. 80 con illustrazione]. € 1.200

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41. AA.VV., La Sede Provinciale di Milano attraver-so le sue varie attività. Il nuovo Circolo del Volo - La nuova Sede a Linate (Aeroporto Forlanini), Milano, Reale Unione Nazionale Aeronautica., [stampa: Officine Grafiche Cisalpine - Milano], senza data [1937], 28,8x22,2 cm, brossura plastificata, pp. 39-[1], copertina illustrata stampata su sfondo az-zurro, fascicolo interamente illustrato con vedute fotografiche in bianco e nero degli edifici razio-nalisti dell'aeroporto, 6 piante topografiche e un fotomontaggio a piena pagina. € 280

42. FILIPPONE Domenico, Le zone verdi nella moderna urbanistica italiana, Milano, Sperling & Kupfer, 1937, 28,5x21,5 cm., brossura, sovrac-copertina, pp. 95-(1), sovraccopertina illustrata, 71 illustrazioni e figure b.n. n.t. con progetti di G. Minoletti, F. Reggiori, M. Elsaesser, Le Corbu-sier, D. Filippone, P. Wolf e molti altri. Ex libri ap-plicato alla prima carta di risguardo. Dall'indice: Parchi pubblici e privati; Campi di gioco e campi sportivi; La casa nel verde; Il verde negli isolati urbani; Il verde stradale; La funzione estetica del verde nell'adeguamento dei centri storici italiani alle esigenze della vita moderna; La sistemazio-ne organica delle zone verdi nella città moderna. Prima edizione. € 250

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43. AA.VV., Torino e l'autarchia, Torino, Gros. Monti & C., 1938, 19,1x24,8 cm., brossura, pp. (32), coperti-ne illustrate e 51 illustrazioni in bianco e nero (alcune delle quali a piena pagina) intercalate nel testo con immagini e fotomontaggi dei padiglioni. Testo scrit-to in verde. Fascicolo pubblicato in occasione della Mostra della Moda nel Parco del Valentino. Edizione originale. € 300

44. SOCIETA' ITALIANA DEL LINOLEUM [oggi: Tarkett S.p.A.] (Narni, Terni 1898) - VERONESI Luigi (Milano 1908 - 1998), Linoleum. Pavimenti - Rivestimenti, Torino, Società del Linoleum - Società Grafica G. Modiano, 1938, 21x10 cm., pieghevole, copertina originale con un fotomontaggio a due colori di Luigi Veronesi e 26 illustrazioni b.n. nel testo. Impa-ginazione razionalista di Veronesi. Catalogo aziendale. Edi-zione originale. [Bibliografia: Tonini 2015: pag. 72]. € 450

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45. VALORI PRIMORDIALI, Direttore Franco Ciliberti. Volu-me I. Orientamenti sulla creazione contemporanea (UNICO VOLUME PUBBLICATO), Roma - Milano, Edizioni Augu-stea, febbraio 1938, 28x19 cm., brossura, pp. 156 (2), 30 tavole b.n. f.t. di cui una sciolta. Unico volume uscito. Opere di Birolli, Campigli, Carrà, De Chirico, Fontana, Funi, Ghirin-ghelli, Licini, M. Marini, A. Martini, Marussig, Morandi, Radi-ce, Reggiani, Rho, Rosai e Soldati. Architetture di Cattaneo, Figini, Lingeri, Pollini, Sartoris e Terragni. Testi di A. Ban-fi, M. Bontempelli, A.G. Bragaglia, C. Carrà, S. Catalano, F. Ciliberti, R. De Grada, M. Gallian, A. Ghiron, R. Gualino, G.F. Malipiero, G. Prampolini, P. Ravasenga, E.N. Rogers, S. Quasimodo, B. Ricci, F. Torrefranca e G. Tucci. Edizione ori-ginale. [Bibliografia: BDM 1991: pag. 40 con illustrazione; Anni Trenta 1982: pag. 204 illustrazione; Astrattismi 1993: n. 17 con illustrazione; Salaris 1992: pp. 265-266]. € 800

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46. AA.VV., Esposizione Universale di Roma. MCMLII - Anno XX° E.F., Roma, Commissariato Generale dell'Esposizione Universale di Roma, 1939, 30x25,5 cm., legatura in piena pergamena con titoli e stemma impressi in oro, custodia, pp. 88 (4), 2 ritratti in seppia, 16 bellissime tavole a colori con progetti di Sironi, Dazzi, Quaroni ecc. e 10 illustrazioni e tavole b.n. n.t. Fra i collaboratori vi furono gli architetti Libera, Moretti, Muratori, La Padula, Samonà, Michelucci, Figini e Pollini, Quaroni, Muzio e del Debbio. Il libro illustra il progetto dell'Esposizione Universale di Roma prevista per il 1942 (la famosa "E 42") che non fu realizzata a causa della guerra. Alcune macchie sulla copertina. Edizione originale. [Bibliografia: Cresti 1986: sull' "E 42" vedi pp. 191-209]. € 550

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47. LANCIA Emilio (Milano 1890 - Besozzo 1973) - ME-RENDI Raffaele, Il Palazzo del "Toro" a Milano, Milano, Estratto editoriale dal numero di Agosto 1939 - XVII della "Rassegna di Architettura", [stampa: Tipografia Rozza di Corbella, Milano], 1939, 32,5x24,2 cm, brossura, pp. 46., copertina tipografica, 36 illustrazioni fotografiche con vari prospetti dell'edificio, 3 vignette con disegni progettuali, 9 piante e 5 prospetti dell'edificio, 11 grafici e schemi di im-pianti. Prima edizione in volume. € 250

48. MARTINENGHI R. Giuseppe, 50 idee di ville, Milano, G. R. M., s.d. (1940), 21,7x22,2 cm., legatura a spirale me-tallica con piatti cartonati, busta editoriale, pp. (4), copertina illustrata e 50 tavole f.t. con 50 schizzi prospettici e 82 pian-te di ville progettati dall'architetto Giuseppe Martinenghi. Edizione originale. € 250

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49. OLIVETTI Adriano (Ivrea 1901 - Milano 1960), Studi e proposte preliminari per il Piano Regolatore della Valle d'Aosta, Ivrea, Nuove Edizioni Ivrea [stampa: S.A. Grafita-lia già Pizzi e Pizio - Milano], 1943 (dicembre), 30,8x26,7 cm., legatura editoriale in mezza tela con piatti cartonati, sovraccopertina con due piccole mancanze ai margini, pp. 233 (11), copertina illustrata con fotomontaggio a colori di Marcello Nizzoli, impaginazione di Renato Zveteremich, Marcello Nizzoli e Remo Muratore; 333 tavole (alcune ripie-gate) e illustrazioni a colori e b.n. n.t. con disegni di piante, diagrammi, progetti, e immagini fotografiche di plastici e rilevazioni topografiche. ordine dei capitoli: Presentazione del Piano (Adriano Olivetti); Parte introduttiva e generale del piano (Arch. Renato Zveteremich e Ing. Italo Lauro); Piano del versante italiano del Monte Bianco (Arch. Gino Pollini e Arch. Luigi Figini); Piano regolatore della Conca del Breuil (Arch. Ludovico B. di Belgiojoso e Arch. Piero Bottoni); Pia-no regolatore di Aosta (Arch. Gian Luigi Banfi, Arch. Enrico Peressutti, Arch. Ernesto N. Rogers); Piano regolatore della stazione turistica di Pila (Arch. Gian Luigi Banfi, Arch. Enri-co Peressutti, Arch. Ernesto N. Rogers); Piano regolatore di un quartiere di abitazione a Ivrea ((Arch. Gino Pollini e Arch Luigi Figini). Prima edizione. € 900

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50. PONTI Gio [Giovanni Ponti] (Milano 1891 - MI-lano 1979), Architetture di una architettura composta. Dai cuboni alla composizione d'una architettura in Stile - Rivista per la Ricostruzione - n. 39, Milano, Garzanti, [stampa: S.A. Alfieri & Lacroix - Milano], marzo 1944, 1 fascicolo 32,5x24 cm., pp. VI (2) - 45 (3), copertina illustrata con un disegno in bianco su fondo mattone di Gio Ponti. Fascicolo interamente illustrato con disegni e immagini fotografiche in nero e a colori. € 250

Rivista diretta da Gio Ponti. Articoli di Gio Ponti («Ar-chitetture di una architettura composta. Dai cuboni alla composizione d'una architettura», con circa 50 illustra-zioni di progetti e immagini fotografiche; «Richieste ai potestà»; «Preliminari per la ricostruzione»), Luigi Mat-tioni, Pietro Giulio Bosisio («Come dobbiamo tecnica-mente economizzare nella costruzione per facilitare la ricostruzione - 2. I tipi costruttivi nell'edilizia cittadina»), Armando Melis («Per una cultura vitale»), Piero Gadda Conti, G:B. Repetto («Gli elementi della stanza da sog-giorno»), Dino Bonardi e altri.

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51. VINACCIA Gaetano (Napoli 1889 - Napoli 1971), Per la Città di domani. Volume I° - Come il clima plasma la forma urbana e l'architettura - La sanità e l'igiene cittadina - Collaborazione didascalie figure di Giulio C. Vinaccia. Con 210 figure; Volume II° - La città e il contadino - Gli organismi vitali della città e l'ordine cittadino - I problemi dell'estetica cittadina. Con 90 figure, Roma, Fratelli Palombi Editori, [stampa: Arti Grafiche Fratelli Palombi], s.d. [1943/1944] - 1952, 2 volumi 26,5x19,2 cm., brossura, pp. 154 (2) - 157 (1), VOLUME I: copertina illustrata con un disegno a colori e numerosi disegni a sanguigna e in nero n.t. di Giulio C. Vinaccia, 1 tavola f.t. con 6 immagini fotografiche in bianco e nero. Allegato un fo-glio con il sommario del secondo volume dell'opera, che fu pubblicato successivamente, nel 1952; VOLUME II: copertina illustrata con un piccolo disegno a sanguigna su fondo chiaro, 90 figure e disegni dell'autore n.t. Allegati: 1. «Da alcune recensioni sull'opera di Gaetano Vinaccia», foglio 25x17 cm. stampato al solo recto, con ritratto fotografico dell'artista e commenti; 2) Fascetta editoriale con il testo: «La vita cittadina è caotica? Il traffico è difficile? Le case costano care? Le città imbruttiscono? - Perché?". Opera completa, entrambi i volumi in prima edizione. € 900

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52. IDEARII Collana diretta da Gio Ponti, Idearii - nn. 1-2 [tutto il pubblicato], Milano, Garzanti, [stampa: Tipogra-fia Antonio Cordani - Milano], 1944 [dicembre], 2 opuscoli 17x12 cm., brossura, Innovativa iniziativa editoriale, stam-pa su carta economica a prezzi popolari. Al retro copertina compare la scritta “Noi non vi vendiamo carta, copertine, so-vracopertine, fasce, cellofane, risguardi, frontespizi, margini, colori, ecc. Noi vi vendiamo idee”. I due opuscoli in prima edizione, indivisibili. € 1.500

I due opuscoli in dettaglio:

- n. 1: ARCHIAS pseudonimo di Gio Ponti (Giovanni Ponti, Milano 1891 - 1979), Politica dell’architettura, 1944, pp. 24, copertina illustrata con una composizione grafica in ocra e rosso, titoli in nero e rosso: "L’architettura moderna insegna un’altra cosa: che dobbiamo attrezzare l’uomo, la sua vita, la sua cultura, la sua civiltà, la sua moralità. Dobbiamo profetare l’uomo, l’uomo civile, l’UOMO" /pag. 24). L’attribuzione a Gio Ponti di questo opuscolo, da noi ipotizzata nel 1996 (L’A-rengario S.B., Realismi, Gussago, 1996), trova conferma in una lettera in data 24/11/1998 di Francesco Loni, responsa-bile della Società Savonese di Storia Patria. Nella lettera, a noi indirizzata, è riportato un breve testo di una delle figlie di Gio Ponti che conferma di averne visto qualche esemplare in casa propria durante il periodo di guerra. Inoltre, il secon-do e ultimo opuscolo pubblicato nella collana”Idearii” reca la dicitura “Collezione diretta da Gio Ponti”.- n. 2: MELIS Armando (Iglesias 1889 - Torino 1961), Pro-fezia urbanistica della macchina, dicembre 1944, pp. 16, copertina illustrata con composizione grafica in bianco e verde, titoli in nero (copertina con mancanze): “La mano dell’uomo è la prima macchina e la più perfetta. Nessun altro animale ha un organo così sapiente. Il numero delle dita, la loro diversa lunghezza e l’unghia, il loro snodo e l’attacco al palmo e al polso sono gli elementi di una insuperabile mec-canica e possibilità esecutiva. E il pollice opponibile è un’altra facoltà e dono alla nostra mano, particolare...” (pag. 2).

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n. 1

n. 2

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54. MERLI Pietro, Colore e lavoro. Un adatto colore dell'am-biente-lavoro può migliorare l'efficienza del lavoratore, Milano, Edizioni Vesta, [stampa: Industrie Grafiche Pietro Vera - Mi-lano], 1945 [aprile], 21x15,5 cm., brossura, sovraccopertina, pp. 83 (9), copertina illustrata con una composizione grafica del titolo in bianco e rosso su fondo nero, sovraccopertina con titolo in rosso inquadrato su fondo beige; 2 tavole con i colori f.t., riferiti alla «Tavolozza fondamentale». Prefazio-ne di Gio Ponti. 3 minuscoli strappi alla fronte e uno più grande al retro della sovraccopertina, senza lesione del testo. Prima edizione. € 350

E' disponibile un esemplare senza sovraccopertina: € 200

Sottotitolo in sovraccopertina: "Il colore aiuta il lavo-ro e migliora la produzione. Con prefazione di Gio Ponti".

"Molta gente considera che la vita è quella fuori del lavoro: è perché fa un lavoro non suo. Ma è invece nel lavoro che è la qualità e la quantità maggiore di vita... Si parla tanto di avviamento al lavoro. Io direi di avviamento alla vita. La frase «avviamento al lavoro» mi sa di avviamento al carcere. «Avvia-mento alla vita» è un'altra cosa; è avviamento alla vocazione, alla nostra passione... Non si tratta di avviamento al lavoro, ma di indagine sulle vocazioni, nell'appagamento delle quali è il più bel lavoro, è il lavoro-felicità. C'è chi non ha vocazione? Credo sia più numeroso il caso che la vocazione esista ma sia tradita..." (pp. 10-11).

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55. NERVI Pier Luigi (Sondrio 1891 - Roma 1979), Scienza o arte del costruire? Caratteristiche e possibilità del cemento armato, Roma, Edizioni della Bussola, "Panorami di Cultura Contemporanea 3", [stampa: Stabilimento Tipografico Ars Nova - Roma], 1945 (22 maggio), 21,5x16 cm., brossura, pp. 162 (2), 2 tavole f.t. con decine di fIgur, progetti e realiz-zazioni dell'autore. Esemplare mancante della sovracco-pertina. Prima edizione. [Bibliografia: Erardo Aeschlimann, «Bibliografia del libro d’arte italiano 1940 – 1952», Roma, Bestetti, 1952:: pag. 198; AA.VV., «Biblioteca del Moderno. Arte e architettura nei libri dalla Sezession alla Pop Art», Lu-gano, Fondazione – Galleria Gottardo, 1991; pag. 44]. € 450

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56. PONTI Gio [Giovanni Ponti] (Milano 1891 - MIlano 1979), L'architettura è un cristallo, Milano, ED*IT Editrice Italiana, [stampa: La Bodoniana - Milano], 1945 (15 luglio), 15,5x11 cm., brossura, pp. (2) 146, copertina tipografica, 26 illustrazioni al tratto su fondo grigio verde dell’autore nel testo. . [Bibliografia: AA.VV., «Biblioteca del Moderno. Arte e architettura nei libri dalla Sezession alla Pop Art», Luga-no, Fondazione – Galleria Gottardo, 1991: pag. 44]. € 700

"Docente, Medico, Architetto si occupano, col Sacerdote, dell'uomo in contatto reale «vivente», drammatico, con la sua vita. Essi profetano l'uomo fisicamente e spiritualmente: salvano l'uomo nella sua esistenza spirituale e morale, nella sua esistenza fisica e fisiologica, nella sua esistenza sociale. (E il Politico? Il Politico nella nozione comune ha irrimediabil-mente sciupata la sua vocazione, che era suprema. Di una missione, di una morale civile, di un sacerdozio sociale, ha fatto una abilità: di un fine di civiltà universale ha fatto una composizione di interessi, ed una prassi di cinismo)". (pp. 10-11).

57. QUADERNI DEGLI STUDENTI DELLA FACOLTA' DI ARCHITETTURA DI MILANO, Quaderno A degli studenti della Facoltà di Architettura di Milano - Quaderno B degli studenti della Facoltà di Architettura di Milano (novembre 1945), Milano, Framar Editori, [stampa: Officina Grafica Fratelli Marinoni - Milano], 10 ottobre 1945 - 18 novembre 1945, 23x19 cm., brossura con piccole mancanze al

dorso e ai margini delle copertine, pp. 61 (1), Quaderno A: 2 tavole ripiegate fuori testo («Progetto per un nuovo cen-tro residenziale di Anna Ballerini, Gianni Braghieri, Riguccio Gruppi e Giovanni Rossi), 2 disegni di Camillo Fari, altri 2 di-segni di Piero De Simoni e Carlo Patrini, alcune illustrazioni fotografiche b.n. n.t. A cura di Arturo Morelli e Carlo Pero-galli. Testi di Pietro Lingeri («Terragni», cpn disegni di Car-lo Zini), Alberto Rosselli, , Arturo Morelli, Carlo Zini, («Inse-gnamenti di Walter Gropius», con disegni dell'autore), Ugo Ratti, Piero Bottoni. Quaderno B: copertina illustrata con un fotomontaggio in bianco e nero, 23 illustrazioni in bianco e nero con immagini fotografiche, assonometrie e progetti realizzati da F. L. Wright, W. Gropius, Ph. L. Goodwin, Ri-chard J. Neutra ed altri. Di questa collana uscirono soltan-to due fascicoli. Testi diErnesto N. Rogers, Jean Ellenber-ger, Luigi Mattioni, Franca Helg e altri. [Bibliografia: B.D.M. 1991: pag. 44 (illustrazione del "Quaderno B")]. € 1.200

La rivistà proseguirà l'anno successivo con il titolo STUDI D'ARCHITETTURA.

"In regime autoritario gli studenti per la scuola, in regime de-mocratico la scuola per gli studenti. Nel problema della scuola sono gli studenti i veri interessati: d'ora in poi bisognerà sen-tire la loro voce, essi non vorranno più «subire» la scuola, ma cooperare. Gli studenti potranno esprimere la loro volontà su queste pagine, ma riusciranno ad ottenere ciò che vogliono solo se formeranno un comitato che li rappresenti" (pag. 6).

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58. AA.VV., Mostra Internazionale di Edilizia. Catalogo ufficiale, Torino, [stampa: Tipografia editoriale Commerciale - Torino], 1946, 15,5x21 cm, pp. 110-[2], copertina illustrata con un fotomontaggio a colori, 1 tavola ripiegata fuori testo in carta velina rosa con la pianta dell'esposizione al pianterreno e 1 tavola pubblicitaria a colori fuori testo. Tra i collaboratori per la sezione architettura e tecnica edilizia furono chiamati Et-tore Sottsass (ordinatore della sezione di "Architettura") che progettò anche l'ingresso del padiglione, Giovanni Asten-go (ordinatore della sezione "Urbanistica", Gino Levi-Mon-talcini (ordinatore della sezione "Libri e Stampa Tecnica"), Ireneo Diotallevi e altri (presentatori della sezione "Indu-strializzazione". La prima parte del volume contiene l'elen-co completo dei partecipanti. La seconda una sequenza di tavole pubblicitarie in bianco e nero. Prima edizione. € 100

59. BARGELLINI Piero (Firenze 1897 - Firenze 1980), Libel-lo contro l'architettura organica, Firenze, Vallecchi, [stampa: Stabilimenti Grafici Vallecchi], 1946, 19,5x12,8 cm., brossu-ra, pp. 160, copertina illustrata con una immagine fotogra-fica a colori. Prima edizione. [Bibliografia: AA.VV., «Dizio-nario universale della letteratura contemporanea», (Milano), Arnoldo Mondadori, 1959-1963: vol. I pag. 285]. € 200

"E come sempre accade, coloro che ieri applaudivano l'ar-chitettura razionale, perchè vincente, oggi la detestano, per-chè sconfitta. E chi gridava osanna a Le Corbusier, ora grida osanna a Wright. Nonostante la teoria sull'orizzontalità, i libri

sull'architettura organica formano pile e superano i grattacieli. Le riviste ne sono piene. Le scuole ne sono sature. S'aprono accademie. Una nuova frenesia. Ed ecco che io scrivo que-sto libello contro l'architettura organica... Sarò chiamato re-trogado, sarò detto misoneista, sarò accusato di ristrettezza mentale. Nè mancherà qualcuno a indicarmi come soggetto pericoloso, perchè l'architettura organica, naturalmente, ha le sue buone ragioni politiche: dicono che sia l'architettura della democrazia. E' perciò fortemente raccomandata" (pp. 8-9).

60. AA.VV., Un alloggio per la famiglia. Numero speciale del bollettino Mostra Permanente della Costruzione. A cura della Organizzazione Cantieri [Unico pubblicato], Milano, Editoriale Domus, [stampa: Vitagliano], s.d. (ottobre 1946), 14x20 cm., brossura, pp. 56 (8), copertina illustrata con una composi-zione grafica di una foto e piantine architettoniche b.n. su fondo grigioverde, numerosi disegni architettonici e illustra-zioni fotografiche b.n. n.t. Design e impaginazione di autore anonimo ma attribuibile ad Albe Steiner, all'epoca attivo per la rivista «Cantieri» e autore di alcune pagine pubblicitarie. Opuscolo pubblicato in occasione della Mostra permanente della Costruzione, realizzata nell'ambito della Ottava Trien-nale di Milano nel 1947. Edizione originale. € 1.200

Testi di Piero Montagnani, Piero Bottoni («Attività nel Quar-tiere Sperimentale T8»), Maurizio Mazzocchi («Necessità di una pianificazione»), Ambrogio Gadola. La datazione si evince dalla prima pagina e da altre nel corpo del testo.

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61. AA.VV., Case del nostro tempo. Mostra internazionale d'architettura moderna, Bergamo, Poligrafiche Bolis, 1947, 21,8x14,7 cm., brossura, pp. 90-(6), copertina illustrata a colori e 58 illustrazioni b.n. n.t. Opere di: Loos, Lurçat, Wright, Gropius, Breuer, Neutra, Aalto, Terragni, Pagano, Cattaneo, Muzio, Mollino e altri. Testi di Alfonso Gatto, Ne-storio Sacchi, Pier Maria Bardi, Ernesto N. Rogers. Una piccola macchia in copertina. Edizione originale. [Biblio-grafia: B.D.M. 1991: pag. 44]. € 550

62. PERSICO Edoardo (Napoli 1900 - Milano 1936), Scritti critici e polemici. A cura di Alfonso Gatto, Milano, Rosa e Bal-lo Editori, [stampa: Officine Grafiche Antonio Saita], 1947, 18,6x16 cm., brossura, pp. 368, copertina tipografica, 18 illustrazioni in bianco e nero in sei tavole fuori testo. [Biblio-grafia: BDM 1991: pag. 43 con illustrazione]. € 200

63. ORTENSI Dagoberto (Jesi, Ancona 1902 - Roma 1975), Case per il popolo. Case coloniche - Case operaie - Urbani-stica di centri comunali e di borgate rurali - Case prefabbrica-te - Analisi e impostazione del problema con raccolta di dati studi e progetti. Seconda edizione, Roma, Casa Editrice Me-diterranea, [stampa: Stabilimento Tipografico R. Gaudenzio - Novara], 1948 (30 giugno), 21x21,5 cm., legatura editoria-le cartonata, dorso in tela, pp. 584 (4), copertina illustrata con una composizione fotografica in bianco e nero, titolo in rosso. Volume interamente illustrato con disegni in bistro dell'autore. Prima edizione. € 200

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64. SPAZIO Rassegna Mensile delle Arti e dell’Architet-tura diretta dall'architetto Luigi Moretti, Spazio - nn. 1 - 7 [tutto il pubblicato], Roma - Milano (nn. 1-2) / Roma - Milano - Parigi (nn. 3-7), Felicia Abruzzese (n. 1) - Gruppo Editoriale Spazio (nn. 2-7), [stampa: Tipografia Enzo Bari-gazzi - Milano (nn. 1-3) - Tip. A. Lucini & C. (nn. 4-7)], luglio 1950 - dicembre 1952 / gennaio 1953, 7 fascicoli 33x25,5 cm., Rivista diretta e impaginata da Luigi Moretti. Nume-rosi prospetti, disegni, tavole e immagini fotografiche in nero e a colori, nel testo e fuori testo. Tutto il pubbli-cato. [Bibliografia: AA.VV., «Biblioteca del Moderno. Arte e architettura nei libri dalla Sezession alla Pop Art», Lugano, Fondazione – Galleria Gottardo, 1991;: pag. 32; Maurizio Fagiolo Dell’Arco, «Letteratura artistica. Documenti del No-vecento in Italia», Milano, Fabbri Editori, 1991: pag. 88; L'A-rengario Studio Bibliografico, «Astrattismi», Gussago, 1993: pag. 12 e n. 173]. € 2.000

Elenco dettagliato dei fascicoli:

- n. 1 (luglio 1950): pp. (2) 88, copertina illustrata con un fotomontaggio in bianco e nero e rosa, titolo in rosso, di An-gelo Canevari; 1 grande tavola f.t. («Il Tempio della Fortuna Prenestina»). Testi di Luigi Moretti, Ardengo Soffici («Valo-re storico del Futurismo»), Christian Zervos e Mario Sironi («Omaggio a Boccioni»), Furio Fasolo, Agnoldomenico Pica, Carlo Pagani («Documentario dell'architettura italiana dal 1946 al 1949»), Pier Luigi Nervi («Progetto per una rimessa

a Buenos Aires», a cura di Lugi Moretti), Umberto Berna-sconi, Sisto VillaUgo Diamare, Riccardo Bacchelli, Angelo Canevari, Angelo dell'Aquila, Giovanni Tancredi. Con rias-sunto degli articoli in francese, inglese e spagnolo.

- n. 2 (agosto 1950): pp. (2) 91 (1), copertina illustrata con una composizione grafica in bianco su sfondo fotografico in bianco e nero, titolo in giallo, di Angelo Canevari. Testi di Luigi Moretti (vari articoli fra cui: «Organismo di abita-zione a Trento - Architettura di Adalberto Libera»), Biagio Pace, Gino Severini, Juan Eduardo Cirlot («El arte de Gau-dì»), Agnoldomenico Pica, "A.D.P." («Casa sullaa spiaggia di Lerici - Studio di Carlo Mollino), Angelo Dell'Aquila («Bi-blioteca domestica di IgnazioGgardella»), Sisto Villa. Con riassunto degli articoli in francese, inglese e spagnolo.

- n. 3 (ottobre 1950): pp. (2) 89 (1), copertina illustrata con una immagine fotografica a colori su fondo viola, titolo in bianco, di Angelo Canevari, 1 tavola ripiegata f.t. Testi di Pie Raymond Régamery, Luigi Moretti (vari articoli fra cui: «Forme astratte nella scultura barocca»; «Studio di un progetto per il Politecnico di Torino - Architettura di Adal-berto Libera»), Agnoldomenico Pica, Angelo dell'Aquila, Umberto Bernasconi, Ugo Diamare, Sisto Villa e altri che si firmano con monogrammi. Con riassunto degli articoli in francese, inglese e spagnolo.

- n. 4 (gennaio/febbraio 1951): pp. (4) X - 117 (1), copertina

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illustrata con un disegno astratto a colori, titolo in bianco, di Alberto Magnelli. Numero speciale dedicato all'arte astratta. Testi di Mario Salmi, Luigi Moretti, Giulio Carlo Argan, Michel Seuphor («Temps hérpiques et survivance de l'art abstrait»), Léon Degand, Louis Döry, Gino Severini - Umberto bernasconi - Angelo Canevari - Piero Dorazio - Mino Guerrini - Achille Perilli («Quarant'anni d'arte astrat-ta in Italia»), Angelo Canevari («Repertorio bibliografico dell'arte astratta e concreta»), Giuseppe Valtolina, Oskar Kokoschka, Ugo Diamare, Vittorio Bini, Agnoldomenico Pica, Sisto Villa e altri che si firmano con monogramma. Con riassunto degli articoli in francese, inglese, spagnolo e tedesco.

- n. 5 (luglio/agosto 1951): pp. XIV - 91 (1), copertina il-lustrata con un disegno astratto a colori, titolo in grigio, di Luigi Moretti; 1 tavola a colori (Caravaggio, «Martirio di san Matteo») e 1 tavola ripiegata in bianco e nero e bleu f.t. («Mercato del pesce in Ancona») .Testi di Luigi Moretti (fra gli altri articoli: «Discontinuità dello spazio in Cara-vaggio»), Ercole Maselli, Gabriele Fantuzzi, Agnoldome-nico Pica («Propositi e forme della 9a Triennale»), Carlo Cocchia, Sisto Villa, Ugo Diamare e altri che si firmano con monogramma. Con riassunto degli articoli in france-se, inglese, spagnolo e tedesco.

- n. 6 (dicembre 1951/gennaio 1952): pp. XVIII - 111 (1), copertina illustrata con un disegno astratto a colori, ti-

tolo in bianco, di Gino Severini, impaginazione di Lui-gi Moretti; 1 tavola ripiegata f.t. (« Scheda sinottica dei dati tecnici relativi alla costruzione di autorimesse» di Vittorio Bini). Testi di Pietro Toesca, Luigi Moretti, André Bloc («La sculpture abstraite en France»), Vittorio Bini (Struttura di autorimessa - Architettura di Tito B. Varisco e Mario Guerci», con una tavola ripiegata f.t.), Alfonso Gatto («Case e giardini a Carmagnola - Architettura di Ettore Sottsass Jr.», con due tavole a colori ripiegate f.t.), Mario Cereghini («Particolarità dell'architettura alpina»), Agnoldomenico Pica, Ugo Diamare, Carlo Pagani, Asto-ne Gasparetto, e altri che si firmano con monogramma. Con riassunto degli articoli in francese, tedesco e spa-gnolo. L'inglese non è presente perché fu fatta una edi-zione speciale del fascicolo per i paesi anglosassoni.

- n. 7 (dicembre 1952/gennaio 1953): pp. XXVIII - 109 (1), copertina illustrata con un disegno astratto in bianco su fondo nero, titolo in verde chiaro, di Charles Conrad, impaginazione di Luigi Moretti. Testi di Giulio Carlo Ar-gan, Giovanni Becatti, Luigi Moretti (vari articoli, fra cui «Arte e televisione», Charles Conrad, Stanislaus Fumet, Agnoldomenico Pica, Ugo Diamare, Sisto Villa, Gabriele Fantuzzi, Astone Gasparetto e altri che si firmano con monogramma. Con riassunto degli articoli in francese, tedesco e spagnolo. L'inglese non è presente perché fu fatta una edizione speciale del fascicolo per i paesi anglosassoni.

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n. 1 n. 2 n. 3 n. 4

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65. PANORAMI DELLA NUOVA CITTA' Bollettino Bime-strale di Architettura - Tecnica - Urbanistica (Firenze 1950 - Firenze 1951), Panorami della Nuova Città - nn. 1 - 6 [Tutto il pubblicato], Firenze, Casa Editrice Marzocco, [stampa: Stab. Tip. Marzocco - Firenze], 1950 (settembre) - 1951 (dicembre), 17x12 cm., 6 opuscoli in brossura, coper-tine illustrate con immagini in bianco su fondo verde, titoli in nero, varie immagini fotografiche n.t. Rivista diretta da Giovanni Michelucci. Redazione: Giovanni Gattinelli e Er-manno Migliorini. Dal n. 3 il responsabile per la parte grafica è Gualtiero Nativi. € 1.200

"...«Panorami della Nuova Città» cercherà di mettere in rela-zione il modo di vivere civile, l'esperienza umana, la tecnica delle costruzioni e infine i valori formali inseparabili dagli altri valori, in modo da arrivare al giudizio della forma di un edificio non da «buongustai» a cui «piace» o «non piace» un motivo architettonico, ma rendendosi conto del perché una cosa è nata o nasce; il perché storico, umano, economico, sociale e civile. A questo ci accingiamo, perché principalmente im-pegna non il tecnico o l'artista, ma l'uomo, tecnico artigia-no artista o manovale che sia, perché pone l'uomo di fronte all'uomo di varia preparazione e possibilità per dar principio ad un dialogo responsabile col desiderio e la speranza di sco-prire un comune interesse in ciò che si progetta o si costrui-sce, dando così un contributo corale alla struttura degli edifici che servono alla vita dell'uomo e al disegno della nuova città la quale non potrà delinearsi armoniosa in virtù di una teoria,

ma di una esigenza invece che si manifesterà collettivamente quando il dialogo si estenda dall'università alla bottega, dal-le sedi municipali al sagrato delle chiese" (Giovanni Miche-lucci, «Panorami della Nuova Città», n. 1, 1950: pp. 4-5).

"...L'intero quartiere delle baracche bruciate, delle case di-strutte, si era trasferito lì, in quella casa di principi, come per una dolce vendetta. Nessuno si ricordava più che sotto gli stracci c'erano le statue di marmo, gli stucchi dorati... il palaz-zo era sparito, rifatto dalla miseria. Essa aveva creato questo nuovo monumento: la miseria cosrtruisce sempre la sua casa, e la costruisce da sé, senza l'aiuto di nessuno... La nostra casa è la nostra classe, è la nostra capacità economica pro-iettata fuori di noi, fatta sassi e calcina, legno e bandone, è la cifra del nostro rapporto di produzione. Chi non crede all'esi-stenza delle classi si guardi intorno, guardi la sua casa: rimarrà atterrito, vedrà il suo ritratto morale, la sua determinazione. I muri della sua casa, i suoi mobili gli diranno: questo sei e ba-sta, queste le tue abitudini, le tue possibilità e basta... La no-stra casa non è fuori di noi, non è una abitazione occasionale; ce la portiamo dentro, ce l'abbiamo stampata sulla schiena come un marchio della classe a cui apparteniamo, come l'i-stinto dell'ape, della formica... Gli architetti spesso hanno delle strane pretese: credono di aver risolto ogni problema quando hanno finito di disegnare una casa. E non pensano che hanno scritto solo un'autobiografia, che costruiscono solo la casa del loro sogno, del loro immaginario personaggio, povero o ricco, , che chiunque vada ad abitare quella casa non l'abiterà,

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ma abiterà la propria casa, quella porta stampata sulla sua persona, la sua determinazione, la sua classe" (Ermanno Migliorini, «La miseria costruisce la sua casa» PANORA-MI DELLA NUOVA CITTA', n. 3, gennaio 1951; pp. 24-25)

Descrizione degli opuscoli:

- n. 1 (settembre 1950), pp. 29 (3): 4 immagini fotografiche in b.n. e una pianta; testi di Giovanni Michelucci, Domeni-co Cardini, Giovanni Gattinelli, Luigi Cosenza («Farsa vera di un progetto ideale»).

- n. 2 (novembre 1950), pp. 29 (3): 2 tavole a colori f.t., esempi di carta da parati «Braendli» della ditta A. Toschi e F. di Bologna; 3 disegni n.t.; testi di Giovanni Michelucci, Giovanni Gattinelli, Nereo De Mayer.

- n. 3 (gennaio 1951), pp. 30 (2): 2 tavole a colori f.t., esem-pi di carta da parati «Braendli» della ditta A. Toschi e F. di Bologna; 1 illustrazione xilografica, e 2 disegni b.n. n.t. di Gualtiero Nativi; testi di Giovanni Michelucci («Difesa del paesaggio e del volto della città»), Domenico Cardini, Giovanni Gattinelli, Ermanno Migliorini. Da questo numero Gualtiero Nativi è indicato come responsabile della parte grafica.

- n. 4 (giugno 1951), pp. 29 (3): 2 tavole a colori f.t., esempi di carta da parati «Braendli» della ditta A. Toschi e F. di Bo-

logna; 1 immagine fotografica, 1 pianta, 1 fotomontaggio e 2 disegni in bianco e nero n.t.; testi di Giovanni Michelucci, Domenico Cardini, Gino Levi Montalcini («La polemica sui grattacieli di Torino - Tutte le regioni meno una»). Con un testo sulla visita di F.L. Wright in Italia.

- n. 5 (ottobre 1951), pp. 29 (3): 8 immagini fotografiche in b.n. n.t. Numero dedicato a Frank Lloyd Wright. Testi di Gio-vanni Michelucci, Giusta Nicco Fasola («Wright a Firenze»), ERmanno Migliorini («Città di Wright»).

- n. 6 (dicembre 1951), pp. (2) 30 (4): 6 immagini fotogra-fiche in bianco e nero n.t.; testi di Giovanni Michelucci, Giusta Nicco Fasola («L'ultimo Oud»), Giuseppe Mazzetti, Renzo Davoli, Ermanno Migliorini («Architettura dialettale»), Carlo Teodori («Domus Jus», appello internazionale per la fondazione di un Istituto continentale dedicato allo studio dell'abitazione e alla risoluzione dei suoi problemi).

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66. CIAM Gruppo [Carlo Enrico Rava, Alberto Sartoris, Vittorio Gregotti, Ernesto Nathan Rogers, Giancarlo De Carlo] - RAVA Carlo Enrico (Cernobbio 1903 - Mila-no 1986) - SARTORIS Alberto (Torino 1901 - Cassonay-Ville, Lausanne 1998) - GREGOTTI Vittorio (Novara 1927) - ROGERS Ernesto Nathan (Trieste 1909 - Gardone Rivie-ra 1969) - DE CARLO Giancarlo (Genova 1919 - Milano 2005), Italian Contemporary Architecture. An exhibition prepa-red by the Italian Ciam Group - sponsored by the Italian Insti-tute, London, Royal Institute of British Architects, [stampa: The Westerham Press Limited], 1952 [marzo], 21,4x14 cm., brossura con dorso editoriale in tela, pp. 76 n.n., copertina illustrata con una composizione grafica in bianco e grigio con titoli in verde e rosso, 2 tavole fuori testo con 10 imma-gini fotografiche in bianco e nero. Prefazione di A. Graham Henderson, testi di R. Furneaux Jordan («An english com-ment») e Giulio Carlo Argan («Modern architecture in Italy»). Catalogo originale della mostra (Londra, Royal Institute of British Architects, 24 marzo - 30 aprile 1952). . [Bibliografia: AA.VV., «Biblioteca del Moderno. Arte e architettura nei libri dalla Sezession alla Pop Art», Lugano, Fondazione – Galle-ria Gottardo, 1991; pag. 44]. € 450

Sono riporodotte opere di Giuseppe Vaccaro, Giuseppe Terragni, Carlo Mollino, Marcello Nizzoli, Ignazio Gardella, Vincenzo Monaco, Amedeo Luccichenti, BBPR (Banfi, Bel-gioioso, Peressuti, Rogers), Franco Albini, Luigi Carlo Da-neri, Carlo Pagani.

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67. AA.VV., Decima triennale di Milano esposizione in-ternazionale delle arti decorative industriali moderne e dell'architettura moderna. Guida breve, Milano, Triennale di Milano, 1954, 15x21 cm., brossura., pp. 70-[2], co-pertina illustrata con una composizione astratta a colori di Michele Provinciali, 3 tavole ripiegate fuori testo di cui 2 con piante dei padiglioni e una con una pianta della città. La guida include l'elenco completo dei cura-tori e la descrizione dettagliata di tutte le sezioni. L'E-sposizione si tenne nella storica sede Palazzo dell'Arte al parco in Milano da agosto a novembre 1954. € 70

68. BOTTONI Piero (Milano 1903 - Milano 1973), Anto-logia di edifici moderni in Milano. Guida compilata da Pie-ro Bottoni, Milano, Editoriale Domus, [stampa: Officine d'Arte Grafica A. Lucini & C. - Milano], 1954, 14,2x14,5 cm., legatura editoriale cartonata illustrata, pp. 312 (4), copertina e retro illustrati con una composizione grafica a colori di Albe Steiner, 5 tavole ripiegate f.t. con piante di cinque diversi itinerari, 70 tavole in bianco e nero n.t. con riproduzioni di edifici. Inserti in giallo per eviden-ziare l'ubicazione e gli architetti degli edifici. Design e impaginazione di Albe Steiner. In appendice un com-pendio del testo tradotto in francese e inglese. Retro parzialmente restaurato. Prima edizione. [Bibliogra-fia: AA.VV., «Biblioteca del Moderno. Arte e architettura nei libri dalla Sezession alla Pop Art», Lugano, Fonda-zione – Galleria Gottardo, 1991; pag. 43]. € 650

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69. CIAM (Congressi Internazionali di Architettura Mo-derna), Il Cuore della Città: per una vita più umana delle comunità. A cura di E.N. Rogers, J.L. Sert, J. Tyrwhitt [The Heart of the City], Milano, Hoepli Editore, [stampa: Tipografia E. Allegretti di Campi - Milano], 1954 (30 aprile), 28,2x22,5 cm., legatura editoriale in tela, so-vraccopertina, pp. XII - 183 (1), copertina illustrata con una composizione grafica in bianco su fondo rosso, titoli in nero e bianco di Max Huber. Design e impa-ginazione della prima parte di Max Huber, e di John Denison-Hunt per la seconda. Risguardi con un dise-gno a pagina doppia di Saul Steinberg («Piazza San Marco»).Volume interamente illustrato con immagini fotografiche, disegni e riproduzioni di progetti in nero e a colori. Testo introduttivo di Le Corbusier. Traduzio-ne di Julia Banfi Bertolotti. Minuscole mancanze ai margini della sovraccopertina. Prima edizione ita-liana. [Bibliografia: AA.VV., «Biblioteca del Moderno. Arte e architettura nei libri dalla Sezession alla Pop Art», Lugano, Fondazione – Galleria Gottardo, 1991: pag. 44]. € 450

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70. BOTTONI Piero (Milano 1903 - Milano 1973), Il quar-tiere sperimentale della triennale di Milano Q.T.8. Illustrazioni, testi e prefazione di Piero Bottoni, Milano, Editoriale Domus, "Centro Studi Triennale 6", [stampa: Stabilimento Tipografi-co A. Lucini e C. - Milano], 1954 (10 novembre), 23x19 cm., brossura, pp. 135 (1), copertina illustrata con un disegno su fondo verde, titolo in bianco e verde di Albe Steiner, 210 im-magini fotografiche e illustrazioni n.t. Edizione originale. € 1.500

Opere di Franco Albini, Piero Bottoni, Paolo Chessa, Carlo Labò, Pietro Lingeri, Guido Minoletti, Cesare Monti, Gabrie-le Mucchi, Carlo Pagani Pagani, Gino Pollini, Gio Ponti, Er-nesto N. Rogers, Ettore Sottsass Jr. & Sr., Giulio Tedeschi, Marco Zanuso e molti altri.

La serie di cataloghi «Centro Studi Triennale» fu progettata da Gio Ponti per l'Editoriale Domus a illustrare e comme-morare la IX Triennale di Milano del 1952. Dei sette volumi previsti, diretti da Italo Zetti e Leonardo Spreafico, ne furono pubblicati sei, fra il maggio 1952 e il novembre 1954.

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71. COMUNE DI MILANO - PARISI Ico [Domenico Parisi] (Palermo 1916 - Como 1996) - LONGHI Silvio - ANTONIET-TI Luigi, Biblioteca del Parco. A cura della Biblioteca Comu-nale, Milano, Comune di Milano, [stampa: Tipografia Anto-nio Noseda - Como], 1955 (settembre), 24x17 cm., legatura editoriale cartonata, sovraccopertina, pp. 20 (4), copertina illustrata con un disegno su fondo puntinato in nero e verde, 2 tavole in carta velina e 12 tavole f.t. con immagini fotogra-fiche in bianco e nero e una a colori, vari disegni n.t. Testo introduttivo di Lino Montagna. Documentazione relativa all Biblioteca del Parco, opera realizzata nell'ambito della X Triennale all'interno del Padiglione di Soggiorno progettato da Parisi, Longhi e Antonietti e donato al Comune di Milano dalla ditta Cementeria di Merone. Edizione originale. € 250

"Questa architettura è il risultato della collaborazione fra archi-tetti ed ingegneri, a cui si unirono, secondo il programma della X Triennale, pittori e scultori. Tale collaborazione è stata attuata con identità di vedute e aspirazioni. Le decorazioni sono state eseguite dai pittori Bruno Munari e Mauro Reggiani e dallo scu-tore Francesco Somaini. La forma di questo padiglione, nell'in-tento dei progettisti, non doveva essere altro - tenute presenti le attuali possibilitàò del cemento armato - che lo specchio sincero della funzione alla quale l'edificio stesso era destina-to: un «centro comunitario in un parco pubblico" (pag. 20).

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72. AA.VV., Istituto Autonomo per le Case Popolari della Pro-vincia di Bologna 1906 - 1956, Bologna, [stampa: Tipografia Luigi Parma], 1956, 32,7x24,2, brossura plastificata, pp. 70-[2], copertina illustrata a colori di Antonio Natalini, 65 imma-gini fotografiche in bianco e nero (alcune a piena pagina), 9 piante stampate in verde e numerosi grafici a tre colori. Testi a cura di Dario Zanelli. Impaginazione di Dino Bion-di, fotografie a cura dello Studio Villani e Fotowall. € 150

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73. AA.VV., Undicesima Triennale di Milano. Esposizione in-ternazionale delle Arti decorative e industriali e moderne e dell'Architettura moderna. Guida breve, Milano, 1957 [25 lu-glio], 11,5x29,5 cm, brossura, pp. [22 pubblicitarie]-54-[]14 pubblicitarie], copertina illustrata di Bruno Munari, 1 tavola ripiegata con 2 piante dell'esposizione, 36 illustrazioni pub-blicitarie a colori. Catalogo descrittivo delle 35 sezioni cura-te da vari architetti e designer. Tra i nominativi del Consiglio di amministrazione sono elencati anche gli architetti Piero Bottoni e Giovanni Muzio, il pittore Mario Radice e il "dott." Eugenio Montale. Impaginazione di Sergio Cesari. L'esposi-zione si tenne al Palazzo dell'Arte al Parco di Milano dal 27 Luglio al 4 Novembre 1957. Prima edizione. € 300

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74. ZODIAC rivista internazionale d'architettura contemporanea (Milano 1957 - 1972), Pri-ma serie (tutto il pubblicato) 1957 - 1973, Milano, Edizioni Comunità, 1957, 21 volumi di cm 21,3x27,1, brossura cartonata con sovracopertina e custodia, pp. 200/250 ca., tutto il pubbli-cato della prima serie interrotta dopo l’uscita dell’ultimo numero edito nel 1973, coincisa con le dimissioni del direttore Bruno Alfieri. La pubblicazione fu sospesa fino al 1988 e riprese con il numero 1 della nuova serie edito nel primo semestre del 1989 che proseguirà per altri 20 volumi fino al 1997. La rivista è stata diretta inizialmente da un comitato composto da Adriano Olivetti (presidente) e altre importanti figure tra cui Giulio Carlo Argan, Sergio Bettini, Riccardo Musatti, Geno Pampaloni e in seguito da Renzo Zorzi. Il comitato internazionale di redazione era composto da: Robert Delevoye (Belgio), John Entenza (USA), Gert Hatje (Germania), François Mathey (Francia), E. Maxwell Fry & Jane Drew (Gran Bretagna), Noboru Kawazoe (Giappone), W. Sandberg (Paesi Basis), Maria Netter & Georg Schmidt (Svizzera). I testi sono generalmen-te pubblicati nella loro lingua originale con traduzioni in italiano e inglese e ciascun volume è illustrato con numerose immagini fotografiche, piante, diagrammi e schemi di calcolo. La serie include sei numeri monografici: n. 4 (Gli uomini e le idee del Brutalismo); n. 15 (Spagna); n. 17 (Stati Uniti); n. 18 (Gran Bretagna); n. 19 (Frederick Kiesler); n. 20 (Italia). € 3.500

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75. ANTONIONI Michelangelo (Ferrara 1912 - Roma 2007), Il deserto rosso. A cura di Carlo di Carlo, Rocca San Cascia-no, Cappelli Editore, 1964, 21,2x13,4 cm., legatura edito-riale in tela, sovracopertina, pp. 154, copertina illustrata, 26 tavole fuori testo con 8 illustrazioni a colori e numerose in bianco e nero (fotogrammi tratti dal film). Sceneggiatura completa del film (Michelangelo Antonioni e Tonino Guerra). Con un testo di Antonioni. Edizione originale. € 100

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76. ROSSI Aldo (Milano 1931-1997), L'architettura della città, Padova, Marsilio Editori, 1966, 24,2x17 cm., bros-sura editoriale cartonata, pp. 217-(3), copertina illustra-ta, 37 illustrazioni con immagini fotografiche in bianco e nero in tavole f.t. e 16 figure in bianco e nero nel testo con disegni e progetti. "La prima edizione di "L'architettu-ra della città" esce a Padova nello stesso anno di "Comple-xity and Contradiction" di Robert Venturi. I due libri rappre-sentano i trattati di architettura più decisivi degli anni '60. Sono accumunati dall'approccio, dalla motivazione e dalla finalità... Rossi e Venturi si sono posti l'obiettivo di con-futare il funzionalismo nella sua forma commercializzata, volgarizzata negli anni '60 (da non confondersi con l'archi-tettura moderna in generale), servendosi di un'argomenta-zione storica estremamente approfondita. Nel suo volume Rossi analizza la città in quanto architettura, come precisa nell'introduzione, ma a suo parere essa non costituisce un semplice agglomerato di edifici, bensì la risultante di una lunga storia continuamente ricostruita. Una tale premes-sa, semplice all'apparenza, rompe radicalmente con molte concezioni urbanistiche del XX secolo, il cui punto di par-tenza era la città ideale pianificabile. " (Teoria dell'architet-tura). Prima edizione. [Bibliografia: Bibliografia del libro d'arte 1974: pag. 217; Mazzotti 1971: pag. 60; Tafuri / Dal Co 1979: pp. 381-382; Teoria dell'architettura 2003: pp. 782-789]. € 1.000

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77. SOTTSASS Ettore jr. (Innsbruck 1917 - Milano 2007), Menhir Ziggurat Stupas Hydrants e Gas Pumps, Milano, Gal-leria Sperone, 1967 (19 aprile), 55x42 cm., manifesto/ca-talogo calligrafico ripiegato in nove parti con l'elenco delle opere esposte. Tema della mostra fu l'idea dell'oggetto ri-tuale accostato all'oggetto di consumo e presentato con il medesimo linguaggio formale. Tra le opere esposte: (n.4) "Due Menhir e grande fallo (da introdurre nei persuasori oc-culti)", (n.8) "Monumento di merda alle patrie", (n.13) "Idran-te di sangue (ad uso degli impeganti", (n.20) "Ziggurat di ca-ramelle (dedicato al supercoito delle lolite dodicenni)", (n.21) "Ziggurat dedicato all'autore - Ettore Sottsas Jr - al cordoglio per la sua anima mortale". Allegato un foglio volante ripie-gato in 4 facciate con un teso di Fernanda Pivano "Cerami-che sbagliate". Catalogo della mostra tenutasi alla Galleria Sperone di Milano (Aprile 1967). Edizione originale. € 900

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78. ARCHIZOOM - ANONIMO, Archizoom Associati [Firenze, 1968], Firenze, 1968, 23,4x17,3 cm., fotogra-fia originale in bianco e nero di autore anonimo. L'im-magine ritrae i componenti del gruppo Archizoom di-nanzi alla sede originaria di Via Ricorboli 5 a Firenze. Nell'ordine: Paolo Deganello, Lucia Bartolini, Gilnerto Corretti, [Natalino], Massimo Morozzi, Dario Bartoli-ni e Andrea Branzi. Vintage. [Bibliografia: Fotografia pubblicata in: Andrea Branzi, No-stop City - Archizo-

om Associati», Orléans, HYX, 2006: pag. 137]. € 900

79. ARCHIZOOM, Wind town, senza luogo (Milano), Edizioni Jabik, senza data (1969), 75x55 cm., multi-plo su lastra di alluminio stampato in rotoflessografia con un fotomontaggio a colori. Angolo in basso a sinistra leggermente sollevato. Tiratura non di-chiarata di 500 esemplari. [Bibliografia: Pettena 1999: pag. 72.]. € 700

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80. SUPERSTUDIO, Old Monuments (1) - New Sacred Kaaba. Mecca [Superstudio. Dalla serie Il Monumento Continuo - New Sacred Kaaba], (Firenze), 1969, 18,2x24 cm., fotografia originale in bianco e nero che riproduce un collage per la serie «Il Monumento continuo». Al verso sono impressi i timbri del Superstudio e del fotografo Giuliano Caramel, con la numerazione della stampa scritta in penna rossa (“116”) e un un testo autografo in lingua inglese di otto righe di Adolfo Natalini. Esem-plare proveniente dalla collezione personale di Adolfo Natalini, con sua titolazione e firma autografa. [Bibliografia: Gianni Pettena, «Superstudio 1966 – 1982. Storie, figure, architettura», Firenze, Electa, 1982; pag. 21]. € 600

Da questa immagine fu tratta una grande foto-litografia stampata dal Superstudio in 100 esemplari intitolata «Saluti dalla Mecca» («Greetings from Mecca»). Testo manoscritto al retro: "The sacred stone is hidden in one of the many square [...] in the big black marble cube. Nobody knows where is it... Nobody knows if really there it is... But if you have a real faith this is not a problem" [Adolfo Natalini]. "Per chi come noi sia convinto che l’architettura è uno dei pochi mezzi per rendere visibile in terra l`ordine cosmico, per porre ordine tra le cose e soprattutto per affermare la capacità umana di agire secondo ragione, è «moderata utopia» ipotizzare un futuro prossimo in cui tutta l`architettura sia prodotta da un unico atto, da un solo «disegno» capace di chiarire, una volta per tutte, i motivi che hanno spinto l`uomo a innalzare dolmen, menhir, piramidi, e a tracciare città quadrate, circolari, stellari e infine a segnare (ultima ratio) una linea bianca nel deserto. La grande muraglia cinese, il vallo d’A-driano, le autostrade, come i paralleli e i meridiani, sono i segni tangibili della nostra comprensione della terra. Crediamo in un futuro di “architettura ritrovata”, in un futuro in cui l’architettura riprenda i suo pieni poteri abbandonando ogni sua ambigua de-signazione e ponendosi come unica alternativa alla natura. Nel binomio natura naturans e natura naturata scegliamo il secondo termine. Eliminando miraggi e fate morgane di architetture spontanee, architetture della sensibilità, architetture senza architetti, architetture biologiche e fantastiche, ci dirigiamo verso il «monumento continuo»: un’architettura tutta egualmente emergente in un unico ambiente continuo: la terra resa omogenea dalla tecnica, dalla cultura e da tutti gli altri imperialismi. Ci inseriamo in una lunga storia di pietre nere, di sassi caduti dal cielo o eretti in terra: meteoriti, dolmen, obelischi. Assi cosmici, elementi vitali, elementi riproduttivi dei rapporti cielo-terra, testimonianze di nozze avvenute, tavole della legge, atti finali di drammi a lunghezze variabili. Dalla sacra Kaaba al Vertical Assembly Building. Un blocco squadrato di pietra poggiato sul terreno è un atto primario, è una testimonianza di architettura come nodo di relazioni tra tecnologia sacralità utilitarismo; sottintende l'uomo la macchina le strutture razionali e la storia. Il blocco squadrato è il primo atto e l`ultimo nella storia delle idee di architettura. L’architettura diviene un oggetto chiuso e immobile che non rimanda ad altro se non a se stesso e all`uso della ragione”. (“Superstudio, «Di-scorsi per immagini» DOMUS, n. 481, 1969).

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81. SOTTSASS Ettore jr. (Innsbruck 1917 - Milano 2007), Miljö För En Ny Planet, Stockholm, Nationalmuseum, 1969 [febbraio], 29.5x21 cm., brossura, pp. 40, libro d'artista in-teramente illustrato con testi, fotografie e disegni architet-tonici a colori e in bianco e nero di Ettore Sottsass. Testo italiano in fac-simile del manoscritto con traduzione in sve-dese. Catalogo originale della mostra (Soccolma, National Museum, 6 febbraio - 9 marzo 1969). [Bibliografia: Giorgio Maffei – Bruno Tonini, «I libri di / Books by Ettore Sottsass», Mantova, Corraini, 2011: pp. 146-149; Paola Navone – Bru-no Orlandoni, «Architettura “Radicale”», Milano, Milani sas Editrice, 1974: pag. 187]. € 900

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82. MARCATRE’ Rivista di Cultura Contemporanea, Marcatrè - n. 50/55. Architettura e/o Rivoluzione, Roma, Lerici Editore, [stampa: Litopress - Roma], febbraio/luglio 1969, 25x20 cm., brossura, pp. 330 (62), copertina con titoli in verde su fondo rosso. Grafica e impaginazione di Mag-dalo Mussio. Stampa in rosso. Numero monografico dedi-cato all'architettura e al suo rapporto con la società, che documenta la mostra/incontro pubblico «Utopia e/o Rivo-luzione» (Aula magna della Facoltà di Architettura dell'Uni-versità di Torino, 25-27 aprile 1969). [Bibliografia: Paola Na-vone - Bruno Orlandoni, «Architettura “Radicale”», Milano, Milani sas Editrice, 1974: pag. 169 e 170; Gianni Pettena (a cura di), «Radicals: architettura e design 1960-75 = Design and architecture 1960-75», Venezia - Firenze, La Biennale di Venezia - Il Ventilabro, 1996: pag. 309; AA.VV., «Archi-tekturbücher aus der Sammlung Marzona - Architecture books from the Marzona Collection», Wien, Schlebrügge Editor, 2003: n. 32]. € 350

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83. ARCHIZOOM - SUPERSTUDIO, Archizoom / Super-studio [Allestimento per un antiquariato definitivo], Firenze, VI Biennale dell'Antiquariato, [stampa: senza indicazione dello stampatore], 1969 [settembre], 69,5x48,4 cm., poster stam-pato al solo recto, disegno del progetto «Allestimento per un antiquariato definitivo» realizzato per lo spazio riservato ai gruppi Archizoom e Superstudio in collaborazione con Poltronova all’interno della VI Biennale dell'Antiquariato di Firenze (Palazzo Strozzi, 20 settembre - 19 ottobre 1969). Esemplare con firma autofrafa di Adolfo Natalini. Edi-zione originale. € 500

Sono riportati a stampa i nomi dei componenti dei due grup-pi: Andrea ;ranzi, Gilberto Corretti, Paolo Deganello, Massi-mo Morozzi, Dario e Lucia Bartolini (Archizoom), Giampie-ro Frassinelli, Roberto Magri, Adolfo Natalini, C. Toraldo di Francia (Superstudio).

Di questo poster esistono tre stati di stampa con diverse colorazioni dello sfondo e delle scritte: bianco, rosa, giallo.

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84. SUPERSTUDIO, Un viaggio nelle regioni della ragione, (Firenze), Superstudio / Stampati, [stampa: sen-za indicazione dello stampatore], 1970, 68x87 cm., litografia su carta forte, 26 disegni in nero su fondo bianco. Primo "catalogo" del Superstudio che raccoglie disegni prodotti nel periodo 1966-1969. Tiratura di 500 copie numerate. Esemplare con apposto il timbro del Superstudio in viola, numerato e firmato a matita con monogramma da Adolfo Natalini. Edizione originale. € 4.000

"Un viaggio nelle regioni della ragione

1 / Una tavola sinottica da usare come mappa per il facile orientamento: 1) cubo, 2) arcobaleno, 3) nuvola, 4) ziggurat, 5) onda.2 / Bollettino metereologico ascoltato alla partenza con alcuni fenomeni facilmente prevedibili: tra le nuvole un cubo, un parallelepipedo, un parallelepipedo super, un arcobaleno a zig-zag.3-7 Prime prese di contatto con la geografia locale: natura naturans e natura naturata, hardware e software, esprit de géometrie e esprit de finesse, il duro e il morbido. Alcune apparizioni esplicative.8-11 Uno strano caso. Osservando un cubo appena liberato dalle cinghiature esterne si assiste al suo sdop-piarsi, quadruplicarsi ecc. e i pezzi se ne vanno per conto loro portando con sé i ricordi della loro origine.12-13 Due storie d'amore.14 un oggetto volante immobile ed identificabile.15-21 Un viaggio in auto in un museo drive-in dell'architettura.22 / un souvenire allegorico - nella prospettiva storica la ragione domina tutto -.23 Una foto ricordo coi compagni di viaggio.24 Un viaggio in aereo con un attrraggio pericoloso tra i pilastri della saggezza.25 Radiose prospettive.26 Un difficile passaggio attraverso gli specchi.

Ma il viaggio non è ancora finito... In attesa di altre notizie viene spontaneo chiedersi: «Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'architettura misteriosamente scomparsa?» - Supersudio 1968-69 (I continua)".

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85. SUPERSTUDIO, Niagara o l'Architettura Riflessa (dalla seconda serie della Natura), (Milano), Plura Edizioni, [stam-pa: senza indicazione dello stampatore], 1970, 69x87 cm., litografia su carta patinata, fotomontaggio a colori e 4 prospetti in bianco e nero al margine basso, con un te-sto esplicativo. Timbro a inchiostro a fronte: «Superstudio stampati», con monogramma autografo e numerazione di Adolfo Natalini. Timbro a secco «Edizioni Plura” al retro. Tiratura di 500 esemplari. Edizione originale. € 4.500

"Si può chiudere la parte americana delle cascate del Niaga-ra lasciando in attività solo la parte canadese (Horseshoe). Si può costruire un bacino a pianta rettangolare e rivestirlo di lamiera d'acciaio speculare. Una volta riaperta la cascata il bacino si riempie in 33 minuti, zero secondi e 94 centesimi. Solo in questa frazione di tempo (brevissima rispetto ai 20.000 anni dell'esistenza del Niagara) l'acqua è accostata alle nuvole riflesse geometricamente. Poi la superficie speculare del ba-cino scompare. La struttura può esser calcolata per restare sommersa per un certo numero di anni. Il crollo della struttura artificiale realizza un arrtramento visibile della cascata ame-ricana simile alla distruzione naturale per retrocessione della cascata canadese".

Questa immagine venne riprodotta successivamente anche in cartolina (Milano, Edizioni Plura, 1971).

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86. SUPERSTUDIO, Una foto ricordo del Superstudio [New York - Monumento continuo], Firenze, Superstudio / Stam-pati 6, [stampa: Stampa Masini e Lastrucci - Firenze], 1970, 68,8x98,5 cm., poster satampato al solo recto, fotomontag-gio in bianco, nero e bleu, con un breve testo esplicativo. Esemplare con firma autografa di Adolfo Natalini. Edi-zione originale. [Bibliografia: Gianni Pettena, «Superstudio 1966 – 1982. Storie, figure, architettura», Firenze, Electa, 1982: pag. 42 riporta il collage da cui fu tratto il poster]. € 1.500

"«E dalla baia vediamo New New York ordinata dal Monumento Continuo, come un gran piano di vetro o di ghiaccio, nuvole e cielo...» - Una foto ricordo del Superstudio - Studio di architettu-ra e industrial design - 1 piazza Bellosguardo / 50124 Firenze".

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87. SUPERSTUDIO, Superstudio - “Leben Bildung Zere-monie Liebe Tod", Wien, Galerie Nächst St. Stephan, s.d. (1970), 45,4x69 cm., poster illustrato con un'immagine in bianco e nero edito in occasione della mostra tenutasi alla Galerie Nächst St. Stephan di Vienna dal 16 ottobre al 7 no-vembre 1973. Esemplare con firma autografa di Adolfo Natalini. € 600

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88. ARCHIZOOM, Archizoom Associates. Andrea Branzi - Gilberto Corretti - Paolo Deganello - Massimo Morozzi - Lucia Bartolini - Dario Bartolini [No-stop city. Residential car park - Universal climatic system], (Firenze), 1971 [marzo], 1 foglio stampato in eliografia 28,5x21 cm. con l'intestazione e i nomi dei componenti dell'Archizoom; 3 fogli dattiloscritti originali 28,5x22 cm. con correzioni autografe in inchiostro nero di Andrea Branzi, senza titolo, che costituiscono la re-dazione definitiva dell'articolo «No-stop city. Residential car park - Universal climatic system», pubblicato sulla rivista DOMUS, n. 496, marzo 1971; 4 fogli 28,5x21 cm. che ripro-ducono lo stesso articolo in fotocopia; 3 fogli dattiloscritti originali 28,5x21 cm. con il sunto dell'attività dell'Archizoom redatti dal gruppo: concorsi, opere di design, elenco delle mostre e bibliografia aggiornati all'ottobre del 1971; 1 foglio in fotocopia 29,5x21 cm. con elenco numerato delle opere fino al 1971 e una aggiunta autografa a penna biro di di Andrea Branzi. € 1.000

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89. SUPERSTUDIO - 9999 [Gruppo], S-Space [Scuola Se-parata Per l'Architettura Concettuale Espansa], Firenze, 9999 & Superstudio, [stampa: senza indicazione dello stampato-re], s.d. [giugno 1971], 33x23 cm., foglio stampato al recto in bleu su fondo rosa, una immagine fotografica in negativo con cornice di motivi grafici, lettere e numeri. Testo in ita-liano e in inglese. Documento programmatico che annuncia la mostra «S-Space Mondial Festival - Space Electronic» (Firenze, 2 - 11 novembre 1971). Volantino originale. [Biblio-grafia: James Burns, «Jam: Projekte der Arthropoden zur Gestaltung der Zukunft», Köln, Phaidon, 1971: pag. 90; IN, «n. 2/3», marzo/giugno 1971: pag. 17]. € 900

"Caro studente o cultore dell'ambiente, stai attento! Il tuo ecosistema è in crisi, la tua capacità creativa è assopita, la tua virilità vacilla, la tua istruzione non serve, il tuo amore è diluito... A noi interessa studiare quella parte del tuo ambiente che tu non percepisci e che (secondo il Fuller) è il 99,99%, a noi interessa riflettere sul fatto che dei tuoi sistemi automatici il 99,99% sono al di fuori della tua conoscenza... S-SPACE è un luogo non fisico di produzione, elaborazione e trasmis-sione di idee, processi, eventi, apparizioni, profezie, ricordi, situazioni, esistenze. S-Space è esperienza e catalogo per l'architettura concettuale, espansa, impossibile, immaginaria e riflessa. S-space è un sistema globale teorico-pratico di di-dattica sperimentale per l'affinamento di strategie mentali..."

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90. SUPERSTUDIO - 9999 [Gruppo], S-SPACE. Vita, morte e miracoli dell'architettura, s.l. (Firenze), s.e., 1971 (novembre), 24x21 cm., legatura cartonata rivestita di lana bianca grezza, pp. 60 n.n., volume interamente illustrato a colori e b.n. con fotografie, fotomontaggi, disegni e fumetti di progetti e installazioni del gruppo 9999, Ant Farm, Ugo La Pietra, G. Chiari, Portola Institute, G. Pettena, Surperstudio, Ufo ed altri. Catalogo della mostra pubblicato in occasione del "design happe-ning" «Catalogo Festival n.1» alla discoteca Space Electronic di Firenze (9-11 Novembre 1971). Impaginazione e copertina a cura del Gruppo 9999. Tiratura non specificata. Esemplare completo della busta trasparente e dell'etichetta con il titolo. Edizione originale. [Bibliografia: Navone - Orlandoni 1974: pag. 182; Pettena 1996: pag. 310]. € 3.500

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91. SUPERSTUDIO, Superstudio presenta: L'Architettu-ra Interplanetaria, Roma, Superstudio, [stampa: senza in-dicazione dello stampatore], 1971 (novembre), 49,7x70 cm., poster stampato al solo recto, fotomontaggio in vio-la, bianco e verde su fondo bianco. Esemplare con data d’affissione "20 novembre 1971", con firma autografa di Adolfo Natalini. Poster originale della mostra (Roma, Gal-leria Mana, 20 novembre, 1971). € 900

92. SUPERSTUDIO - NATALINI Adolfo (Pistoia 1941), Adolfo Natalini presents Superstudio: the last supper, (Fi-renze), (Superstudio), [stampa: senza indicazione dello

stampatore], 1971 [dicembre], 29,4x48,4 cm., poster stampato al solo recto, due immagini fotografiche virate in seppia su fondo crema: quella di destra ritrae i com-ponenti del Superstudio: Cristiano Toraldo di Francia, Adolfo Natalini, Piero Frassinelli, Alessandro e Roberto Magris e Alessandro Poli; l'altra è la riproduzione della prima ma i volti sono maschere surreali. Design di Adrian George e Supertudio. Esemplare con firma autografa di Adolfo Natalini. Edizione originale. [Bibliografia: Im-magini pubblicate come prima e quarta di copertina del-la rivista AD Architectural Design, volume XLII, dicembre 1971, fascicolo dedicato al Superstudio]. € 500

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93. 9999 [Gruppo], Ricordi di architettura - Architectu-ral memoirs, Firenze, "Tipolitografia G. Capponi", 1972, 35x24,5 cm., legatura editoriale in rame, custodia in cartoncino bianco con foro circolare sul piatto anteriore da cui è visibile la copertina in rame, pp. (4)-271-(3), co-pertina originale in rame illustrata con una composizione tipografica del titolo in rilievo. Libro stampato su carta pesante rosa e interamente illustrato con progetti e rea-lizzazioni che documentano l'attività creativa del gruppo fiorentino 9999 dal 1966 al 1971: "Cinque anni di ricer-che sperimentali sono raccolte con veste uniforme a te-stimoniare una presenza continua e attenta sulle vicende culturali nel tentativo d'incidere sulla formazione stessa della società " (pag. 7). Del gruppo 9999 fecero parte gli architetti Giorgio Birelli, Carlo Caldini, Fabrizio Fiumi, e Pao-lo Galli. The four Florentine artists, now in their early thirties, who comprise Group 9999, have been especially intere-sted in research on the theater as applied to architecture and the other arts.In 1968, they projected a "Design Hap-pening" on the Ponte Vecchio, and in the "Space Electro-nic" in Florence. They were co-founders, with Superstudio, of the Separate School for Expanded Conceptual Architec-ture in 1971, besides participating, in the same year, in the International Institute of Design summer school in London and conducting lectures and seminars on "Life, Death, and Miracles of Architecture" at Florence...." (Ambasz). Edizio-ne originale. [Bibliografia: Ambasz 1972: pag. 276 infor-mazioni; Navone - Orlandoni 1974: pag. 183]. € 2.800

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94. AA.VV., L'invenzione della superficie neutra. Elementi, Bra, Print, [stampa: Studio Milani], senza data [1972, 23x20,8 cm., brossura, pp. 24, copertina illustrata in bianco e nero e e titolo stampato in rosa, 36 illustrazioni a colori con im-magini fotografiche e disegni d’installazioni, istogrammi, ambienti e oggetti di design progettati dai gruppi Archizo-om, Superstudio e da Clinio Trini Castelli, Sottsass, George Sowden. Progetto per una mostra itinerante di environments ideato da Ettore Sottsass jr. Archizoom Associati, Superstu-dio, Georges Sowden e Clinio Trini Castelli, con la collabo-razione organizzativa dell'ABET PRINT. “Nel disegno degli environment gli autori si propongono di sviluppare e di rappre-sentare il tema di uno spazio definito da superfici neutre, anzi, neutralizzato al punto che esse hanno tagliato definitivamente qualsiasi legame linguistico preesistente e condizionante…” (da pag. 1). Design grafico di Adolfo Natalini. Testo in ita-liano e in francese. € 400

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95. SUPERSTUDIO, Da Atti Fondamentali “Educazione” - Superstudio 1972 - P. d A., s.l., s. ed., [stampa: senza indi-cazione dello stampatore], 1972 [giugno/luglio], 70x94 cm., litografia su carta forte, fotomontaggio a colori. Immagine facente parte della serie «Atti fondamentali: Vita Educazione Cerimonia Amore Morte». Prova d'artista, titolata e datata, contrassegnata con la sigla "PdA", la dicitura «Bon à tirer» e la firma autografa di Adolfo Natalini (la tiratura definitiva sarà di 100 esemplari). Esemplare proveniente dall'archivio di Adolfo Natalini. Edizione originale. [Bibliografia: Immagine pubblicata per la prima volta in CASABELLA n. 368/369, agosto/settembre 1972]. € 4.500

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96. SUPERSTUDIO, Superstudio: istogrammi (1969-1970), [Milano], MPL, 1972 [settembre/ottobre], 49,7x70 cm., poster stampato al solo recto, fotomontaggio in bianco e nero con composizione di istogrammi. Esemplare con firma autografa di Adolfo Natalini. Poster originale pubblicato in occasione della mostra (Milano, MPL Centro Informazioni, 4 ottobre 1972). € 1.800

Testo: "In quegli anni poi divenne molto chiaro che continuare a di-segnare mobili, oggetti e simili casalinghe decorazioni non era la soluzione dei problemi dell'abitare e nemmeno di quelli della vita e tantomeno serviva a salvarsi l’anima… Divenne anche chiaro come nessuna cosmesi o beatificazione era bastante a rimediare i danni del tempo, gli errori dell'uomo e le bestialità dell’architettura... Il problema quindi era quello di distaccarsi sempre più da tali attività del design adottando magari la tecnica del minimo sforzo in un processo ridut-tivo generale. Preparammo un catalogo di diagrammi tridimensionali non continui, un catalogo d'istogrammi d'architettura con riferimen-to a un reticolo trasportabile in aree o scale diverse per l'edificazione di una natura serena e immobile in cui finalmente riconoscersi. Dal catalogo degli istogrammi sono stati in seguito generati senza sfor-zo oggetti, mobili, environments, architetture… Ma di tutte queste cose non ce ne importa molto, né molto ce n'è mai importato. La superficie di tali istogrammi era omogenea e isotropa: ogni proble-ma spaziale e ogni problema di sensibilità essendo accuratamente stato rimosso. Gli istogrammi si chiamavano anche «Le Tombe de-gli Architetti». Questo divenne anche il progetto della mostra «L’in-venzione della Superficie Neutra» per la PRINT.”. Questo testo ven-ne poi pubblicato sulla rivista DOMUS, n. 517 (dicembre 1972).

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97. SUPERSTUDIO, La prima città - Superstudio 1972 [From "The 12 Ideal Cities": Premonitions of the Mystical Rebirth of Urbanism - First City: 2.000 Ton City], s.l., s. ed., [stampa: senza indicazione dello stampatore], 1972, 70,4x99,9 cm., litografia originale a colori stampata su carta forte, prove-niente dall'archivio di Adolfo Natalini, da lui titolata e da-tata a matita. Prova d'artista (la tiratura definitiva sarà di 100 esemplari) contrassegnata con la sigla "PdA" e firma autografa di Adolfo Natalini. [Bibliografia: Immagine pubblicata per la prima volta in CASABELLA n. 380/381, agosto/settembre 1973]. € 4.000

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98. PARISI Ico [Domenico Parisi] (Palermo 1916 - Como 1996) - AA.VV., Ipotesi per una casa esistenziale, Assisi - Roma, Beniamino Carucci - Biblioteca d'arte contemporanea, 1973, 23,6x21 cm., legatura in mez-za tela editoriale con piatti in cartone lucido, pp. (120), copertina illustrata con fotomontaggio e impaginazione di Ico Parisi, volume interamente illustrato con opere e progetti di Ico Parisi, César, Giuliano Colina, Giorgio Bel-landi, Charles Close, Rod Dudley, Duane Hanson. Testi di Enrcio Crispolti, Jole De Sanna, Antonio Miotto, Pierre Restany. Pubblicato in occasione della mostra alla Gal-leria Germain di Parigi. Prima edizione. € 150

99. PETTENA Gianni (Bolzano 1940), L'anarchitetto. Portrait of the Artist as a Young Architect, Rimini, Guaraldi Editore, 1973, 21,2x13,7 cm., brossura, pp. 78-(2)-47-(1)-57-(3), copertina tipografica a tre colori 167 illustra-zioni a colori e b.n. n.t. Copertina e impaginazione di Le-onardo Matiioli. Laureato in architettura all'Università di Firenze, Gianni Pettena è stato, alla fine degli anni '60, uno dei primi e più importanti rappresentanti dell'archi-tettura radicale e uno dei fondatori della "Global Tools", contro-scuola di architettura e design (Milano 1974-1976). Opera prima di Pettena e uno dei testi fondamen-tali dell'architettura radicale. Prima edizione. [Bibliogra-fia: Navone - Orlandoni 1974: pag. 184; Pettena 1996: pag. 312]. € 300

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100. SUPERSTUDIO - FRASSINELLI Gian Piero (Porto San Giorgio, 1939), Concorso per l'ampliamento del Cimitero di Urbino, (Fi-renze), s.d. [1973], 17,8x24, fotografia origi-nale, fotomontaggio di Gian Piero Frassinel-li costituito da 9 immagini in bianco e nero, prodotto per il «Concorso per l'ampliamento del Cimitero di Urbino». Timbro del Superstu-dio e firma di Gian Piero Frassinelli al retro. Vintage. € 500

“La New York dei morti di fronte alla New York dei vivi; i cimiteri ad immagine della città, cap-pelle private come le ville signorili, colombari come gli appartamenti nei palazzi, le luci che si accendono insieme nell’una come nell’altra, le stesse ambizioni e differenze di casta. Abbiamo voluto proporre un cimitero diverso, un’imma-gine unica, controllatissima, generata da una progettazione ridotta al minimo. Rinunciando a contrapporci alla città storica abbiamo sem-plicemente regolarizzato le curve di livello della collina. L’immagine che ne risulta è nuova, ma affonda le sue radici nella memoria collettiva: il tumulo funerario comune a tutti i popoli e l’edifi-cio a gradini proprio delle costruzioni funerarie, ricollegato allegorie mitiche dell’oltretomba di tutte le grandi religioni" (Adolfo Natalini).

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101. SUPERSTUDIO, Atti Fondamentali: “Amo-re” [La macchina innamoratrice] - PdA, s.l., s. ed., [stampa: senza indicazione dello stampatore], s.d. [febbraio 1973], 70x97 cm., litografia su carta forte, fotomontaggio a colori, con altre due immagini a colori e in bianco e nero al margine basso, accom-pagnate da un testo in lingua inlese: «Love (...)». Immagine facente parte della serie «Atti fonda-mentali: Vita Educazione Cerimonia Amore Morte». Prova d'artista titolata, contrassegnata con la sigla «PdA» e firmata da Adolfo Natalini (la tira-tura definitiva sarà di 100 esemplari). Esemplare proveniente dall'archivio di Adolfo Natalini. Edi-zione originale. [Bibliografia: Immagine pubblicata per la prima volta Superstudio, «Fragmente aus einem Persönlichen Museum», Graz, Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, febbraio 1973; e successivamente in CASABELLA n. 377, maggio 1973]. € 4.500

"«The inamoratrix machine... simply transferred his potential for love from thing to human beings. His de-sire to do, to create, to transform, to possess and to give was transferred from inorganic material to the innumerable beings he would have to meet. The ma-chine continued working, showing him in a brief mo-ment lovers, children, friends, the marvellous objects wich served to build a life». An environment for love

at first sight. The inamoratrix machine lay immobile amongst the grass at the side of the path. But at the moment when a boy and girl passed in front of it an almost invisible ray reached the receiver hidden on the other side of the path. The boy and girl fell onto the grass, deeply in love. The same fate befell all those who, in various parts of the globe, found themselves passing under the influence of this ma-chine in the various environments".

"La macchina innamoratrice... trasferiva sempli-cemente il suo potenziale d'amore dalla cosa agli esseri umani. Il suo desiderio di fare, creare, trasfor-mare, possedere e dare si trasferiva dal materiale inorganico agli innumerevoli esseri che incontrava. La macchina continuava a funzionare, mostran-dogli in un solo istante amanti, bambini, amici, gli oggetti meravigliosi che servono a costruire una vita. - Un ambiente per l'amore a prima vista -. La macchina innamoratrice giace immobile tra l'er-ba al bordo del sentiero. Ma nel momento in cui un ragazzo e una ragazza le passano di fronte un raggio quasi invisibile raggiunge il ricevitore nasco-sto dall'altra parte del sentiero. Il ragazzo e la ra-gazza cadono nell'erba, profondamente innamora-ti. La stessa sorte tocca a tutti quelli che, in varie parti del globo, cadono sotto l'influenza di que-sta macchina in qualunque ambiente si trovino".

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102. SUPERSTUDIO, Vita Educazione Cerimonia Amore Morte. Cinque storie del Superstudio / Life - Education - Cere-mony - Love - Death. Five stories on tape / Leben - Erziehung - Zeremonie - Liebe Tod. Fünf Themen des Superstudio / 21 marzo 1971 - 20 marzo 1973 [Fragmente aus einem Persönli-chen Museum], Graz, Neue Galerie am Landesmuseum Jo-anneum, [stampa: Litocromo - Firenze. Litografie: Multirevol - Milano], 1973 (giugno), 49x31,8 cm., legatura con spirale metallica, piatti in cartoncino leggero, pp. 32, copertina con titolo impresso in nero su fondo grigio, 23 tavole stampate in litografia a colori e 64 illustrazioni b.n. n.t. Titolo in co-pertina: «Fragmente aus einem Persönlichen Museum», che riproduce il titolo del testo introduttivo «Frammenti da un museo personale». A cura di Adolfo Natalini. La prima parte del libro è costituita dal testo introduttivo seguito da una serie di immagini che illustrano l'attività del Superstudio a partire dal 1966. Seguono poi un testo e delle immagini tratte da «Il monumento continuo» e un testo in tedesco con delle immagini sulle «12 città ideali». La seconda parte è costituita da «Vita Educazione Cerimonia Amore Morte» ossia gli «Atti fondamentali», opera pubblicata per la prima volta a puntate in rivista: «Vita», in CASABELLA n. 367 (lu-glio 1972); «Educazione», in CASABELLA n. 368/369 (ago-sto settembre 1972); «Cerimonia», in CASABELLA n. 374 (febbraio 1973); «Amore», in CASABELLA n. 377 (maggio 1973); «Morte», in CASABELLA n. 380/381 (agosto/set-tembre 1973). Testo in italiano, inglese, tedesco. Catalogo originale della mostra (Graz, Neue Galerie am Lande-

smuseum Joanneum, 6 Giugno - 1 Luglio 1973), prima tiratura. [Bibliografia: Navone - Orlandoni 1974: pag. 190; Pettena 1996: pag. 313]. € 3.500

"Il nostro lavoro si è sempre svolto per inventari e cataloghi, e forse l'unico lavoro oggi possibile è l'autobiografia come pro-getto di vita. Dal 65 al 68 abbiamo lavorato con la convinzio-ne che l'architettura fosse un mezzo per cambiare il mondo. I progetti erano le ipotesi di trasformazioni fisiche, erano modi di ipotizzare qualità e quantità diverse (...). Tra il 68 e il 69, abbiamo iniziato a interessarci di trasposizioni e metamorfosi: l'architettura cessava di essere uno "specifico", perdeva i suoi connotati di "scala" per diventare una progettazione astratta di entità platoniche, neutrali e disponibili. (...) Tra il 69 e il 70, abbiamo intrapreso a produrre progetti didattici, discorsi critici sull'architettura, abbiamo usato l'architettura come autocriti-ca, cercando d'indagarne i meccanismi promozionali e i modi di lavoro. (...) Dal 21 Marzo 1971 al 20 Marzo 1973, abbiamo lavorato ad una serie di films sugli atti fondamentali incemtra-tisui rapporti tra l'architettura (come formalizzazione cosciente del pianeta) e la vita umana. I films prodotti costituiscono una propaganda di idee al di fuori dei canali tipici della disciplina architettonica. I nostri progetti/le nostre azioni si allontanano sempre più dalla fisicità dell'architettura e del design, e quindi (per una logica circolare) tutto quello che facciamo si avvicina sempre più all'architettura e al design fino a concidere con". (pag. 3). Il libro termina con la frase: "La nostra unica archi-tettura sarà la nostra vita".

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103. SUPERSTUDIO, Superstudio [prova di stampa], (Firenze), (Superstudio), s.d. [settembre/ottobre 1973], 45x69 cm., poster stampato al solo recto, disegno in bianco e nero. Esemplare con firma autografa di Adolfo Natalini. Prova di stampa originale per il poster della mostra ( (Vienna, Galerie nächst St. Stephan, 16 ottobre - 7 novembre 1973). € 400

104. SUPERSTUDIO, Superstudio [poster], Vienna, Galerie nächst St. Stephan, [stampa: senza indicazione dello stampatore], 1973 [ottobre], 43,8x69 cm., poster stampato al solo recto, un disegno in nero, titoli in rosso su fondo bianco. Pubblicato in occasione della mostra (Vienna, Galerie nächst St. Stephan, 16 ottobre - 7 novembre 1973). Esemplare con due linee di piegatura. Edizione originale. € 300

105. LA PIETRA Ugo (Bussi sul Tirino, Pescara 1938), La città scorre ai miei piedi, (Milano), [stampa: CRIFA], 1974, 63,5x49,5 cm., poster stampato al solo recto, disegno stampato in bianco e nero con piccolo inserto in rosso. Titolo, data e firma autografi. Prova d'autore originale. [Bibliografia: Immagine pubblicata in BRERA FLASH, Anno III n. 9, dicembre 1978; pag. 24]. € 600

L'immagine riproduce un fotomontaggio del 1972, sul tema del «monumentalismo»: "L'architettura monumentale è l'estetizzazione delle regole repressive. L'estetizzazione di una società invece della sua realizzazione" (Ugo La Pietra, «Abitare la città. Ricerche, inter-venti, progetti nello spazio urbano dal 1960 al 2000», s.l., Umber-to Allemandi, 2011; pp. 204-205).

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106. PETTENA Gianni (Bolzano 1940), « Situazione n.5 », Milano, Edizioni Jabik, 1974, 754,7x54,6 cm., rotoflesso-grafia su alluminio illustrata con 22 immagini in bianco e nero e un testo in inglese firmato Gianni Pettina '72. Tiratu-ra non indicata di 500 esemplari. Angolo in basso a destra visibilmente piegato. € 500

107. SOTTSASS Ettore jr. (Innsbruck 1917 - Milano 2007), L'Altare, Milano, Edizioni Jabik arte moltiplicata, 1974 (marzo), 75x54,7 cm., rotoflessografia originale a colori di Ettore Sottsass stampata su lastra di me-tallo. Il disegno raffigura un "piccolo altare sontuoso ed economico per la venerazione di divinità storiciz-zate." Disegni di Tiger Tataishi, testo e progetto gra-fico di Ettore Sottsass. “La vena beffarda e arguta di Ettore Sottsass - architetto e designer, ma prima di tutto utilizzatore di motivi dissacranti, restauratore di vecchi rituali - si coagula in modo singolare in questa sua ta-vola destinata a tradursi in multiplo e ci presenta quasi un condensato di alcuni temi prediletti: il pericolo della dittatura, i danni delle mitizzazioni, la parodia del sacro, il tutto corredato da quel sostanzialmente impegnato, stu-dio di alcuni principi esoterici filtrati dall’Oriente e di cui sono spesso apparsi gli echi in altre creazioni dell’artista: nelle sue ceramiche, nei suoi mobili, nei suoi scritti. In questa tavola Sottsass ha voluto, tuttavia dare alla sua figurazione un tono più scherzoso che serioso, anche se il persifalge da lui rivolto a certi recenti ditemi politico-militari è tutt’altro che esente da un notevole impegno ideologico e sociale…” (Gillo Dorfles dalla scheda di presentazione dell’opera). Esemplare numero 96 di una tiratura complessive di 500 copie numerate e firmate da Ettore Sottsass. Allegato una scheda su cartoncino con la presentazione dell’opera e un testo di Gillo Dorfles in italiano e inglese. € 1.000

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108. UFO [Gruppo], Controllo colonizzazione e fascismo sul territorio, Firenze, Centro Di, 1974 (maggio), 23x21,5 cm., brossura, pp. [40], copertina illustrata con una fotografia a colori, 27 illustrazioni nel testo di cui 4 a colori e 23 in bianco nero con immagini fotografiche di case dell'ANAS, cabine telefoniche, tralici e centraline elettriche, passaggi a livello e recinzioni realizzate dal Gruppo UFO (Carlo Bachi, Lapo Binazzi, Patrizia Cammeo, Riccardo Foresi, Titti Maschiet-to) ), 11 immagini nel testo degli anni '20 e '30 con foto-grafie in bianco e nero dell'Italia Agricola. Testo introduttivo di Daniela Palazzoli. Libretto pubblicato in occasione della mostra tenutasi alla Galleria 291 di Milano dal Maggio al Giugno 1974. Prima edizione. [Bibliografia: Pettena 1996: pag. 314]. € 200

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109. UFO [Gruppo], Il Mostro dell'Id, Milano, Edizioni Jabik, Marzo 1974, 55x75 cm., multiplo su lastra di alluminio stam-pato in rotoflessografia con un fotomontaggio a colori, tratto da un progetto del 1971 per l'Università di Firenze . Tiratura di 500 esemplari numerati. [Bibliografia: Pettena 1999: ri-porta a pp. 50/51 il progetto per l'Univesità di Firenze.]. € 900

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110. UFO [Gruppo], L’ingegnosa conquista della montagna della tigre, s.l. (Firenze), s. ed. (Exempla), [stampa: senza indica-zione dello stampatore], s.d. [1974], 49,7x70 cm., litografia, disegno in bianco e nero con un testo disposto circolarmente su tre righe. Tiratura di 100 copie, esemplare firmato “Ufo" e numerato a matita. Edizione originale. [Bibliografia: AA.VV., «Ufo story. Dall’architettura radicale al design globale», Firenze - Prato, Archivio Lapo Binazzi / Ufo - Centro per l’Arte Con-temporanea Luigi Pecci, 2013: pp. 142-143]. € 700

Testo: "Cielo alto nubi chiare gli occhi sulla oca selvaggia al sud infinito nessuna traccia umana fino alla grande muraglia sulle dita una marcia di dieci mila kilometri - Tutta la nostra letteratura e la nostra arte sono al servizio delle masse popolari e in primo luogo degli operai dei contadini e dei soldati sono create per gli operai i contadini e i soldati perché essi possano servirsene - I veri eroi sono le masse quando le masse si sono impadronite del Maotsetungpensiero esse sono dotate dotate di una inesauribile capacità creativa”.

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111. SUPERSTUDIO, L'accampamento (dal film «Vita-supersuperficie» 1971) - Superstudio, Milano, Edizioni Jabik Arte Moltiplicata - I.T.F. Interfindings, [stampa: senza indicazione dello stampatore], 1974 (marzo), 75x55 cm., rotoflessografia montata su lastra rigida di alluminio, fotomontaggio a colori accompagnato da due testi: «L'accampamento» e «Una favoletta mo-rale sul design che scompare». Etichetta editoriale col colophon applicata al retro. Tiratura di 2100 esemplari numerati. Edizione originale. €1.200

“«L'accampamento». Uno sta dove gli pare, portando-ci tutta la tribù o la famiglia. Non c’è nessun bisogno di ripari, poiché le condizioni climatiche e i meccanismi corporei di termoregolazione sono stati modificati così da garantire un confort totale. Tutt’al più, si fa un riparo per gioco, per giocare alla casa, anzi per giocare all’ar-chitettura. «Una favoletta morale sul design che scom-pare». Il design divenuto perfetto e razionale, procede inglobando sincreticamente realtà diverse, e infine si trasforma, ma non uscendo da sé, bensì rientrando in sé, nella sua essenza ultima di filosofia naturale. La pro-gettazione coincide così sempre più con l'esistenza: non più esistere al riparo degli oggetti del design, ma esistere come progetto. Finito il tempo in cui gli utensili generavano le idee e quello in cui le idee generavano gli utensili, ora le idee sono gli utensili. E' con questi nuovi utensili che la vita si struttura liberamente in una co-

scienza cosmica. Se gli strumenti del design sono divenuti affilati come bisturi e sensibili come sonde, possiamo adoperarli per una delicata lobotomia. Così al di là delle convulsioni della superproduzione potrà nascere uno stato di calma in cui si configuri un mondo senza prodotti e rifiuti, una zona in cui la mente sia energia e materia prima e sia anche prodotto finale, l'unico intangibile oggetto di con-sumo. La progettazione di una regione libera dalla pollution del design è molto simile a un progetto di paradiso terrestre... Questo è il progetto definitivo/questo è solo uno dei progetti di metamorfosi me-ravigliose".

«Supersuperficie» è un film realizzato dal Super-studio e prodotto da Marchi Produzioni con la sponsorizzazzione dell'Anic, in occasione della mostra «Italy: the New Domestic Landscape» New York, Moma, 1972). Parallelamente venne sviluppato e installlato un progetto di microam-biente, "una stanza come campione di Supersu-perficie". Il film costituisce la prima pubblicazione assoluta del primo episodio della serie «Gli atti fondamentali»: «Vita». Lo stesso verrà ripreso e pubblicato sulla rivista Casabella, insieme agli altri episodi: Educazione, Cerimonia, Amore, Morte.

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112. CAVART (Pier Paola Bortolami, Piero Brombin, Michele De Lucchi, Boris Pasteovicchio, Valerio Tri-denti), Architettura impossibile, Padova, senza editore (a spese degli autori), [stampa: Rotografica - Padova], 1975, 25,6x20,7 cm, brossura, pp. [64], copertina tipo-grafica, volume interamente illustrato con immagini in bianco e nero molte delle quali a doppia pagina (fotogra-fie di F. Storti, A. Concolato, E. Malagigi, Cavart). Intro-duzione di Alessandro Mendini, testi a cura del Gruppo Cavart. € 250

“Il lavoro raccoglie la documentazione del seminario-cantie-re svoltosi in una cava nel Luglio 1975 e predisposto con lo scopo di sperimentare la progettazione e la costruzione di architetture impossibili. Gli elaborati riguardanti le opere sono stati raccolti attraverso un bando di concorso interna-zionale gestito da Cavart che, assieme ai singoli progettisti ne ha curato la realizzazione. Questo studio inserendosi nel dibattito internazionale sulla architettura radicale, ha ap-punto lo scopo di documentare sui lavori preparatori, sui partecipanti e sulle opere da questi prodotte nell’ambito dell’incontro.”

113. DALISI Riccardo (Potenza 1931), Architettura d'a-nimazione. Cultura del proletariato e lavoro di quartiere a Napoli, Assisi/Roma, Beniamino Carucci Editore, 1975 (gennaio), 20x15 cm., brossura, pp. 195-[5], copertina, frontespizio e controfrontespizio interamente illustrati con

parole del titolo calligrafate con diversi caratteri, 7 tavole a colori e oltre 100 illustrazioni in bianco e e nero nel testo con disegni progettuali di Dalisi, cartelloni e collages di bambini, immagini fotografiche di arredamenti scolasti-ci, strutture architettoniche spontanee, installazioni. In-terventi di Andrea Branzi, Enrico Crispolti, Riccardo Dalisi, Alessandro Mendini, Ettore Sottsass. Prima edizione. [Bibliografia: Pettena 1996: pag. 315]. € 400

114. BRANZI Andrea (Firenze 1938), Città senza architet-tura, Milano, 1977, brossura plastificata e pagine pinzate con tre graffette metalliche, pp. [2]-4-53-[26], bozza di libro assemblata a mano con fotocopie di un testo datti-loscritto stampate al solo recto della pagina. Esemplare con note e correzioni autografe a penna e a matita, copertina illustrata con una fotocopia a colori. La pri-ma parte del testo si conclude con la pagina 53 ed è suddivisa in otto paragrafi: "Introduzione", "Architettura e società", "Ideologia della città", "la scomparsa del luo-go urbano", "Proletarizzazione della società", "Un sogno e mille utoppie", "Gli equilibri naturali", "Nuove qualità dell'ambiente". La pagina 28 è mancante, la pagina 32 è posposta tra la 47 e la 48. Seguono 26 pagine nume-rate a mano in modo errato, suddivise in quattro capitoli: "Movimento moderno e tecnocrazia", "La fine dell'archi-tettura", "Avanguardia e rivoluzione", "Creatività di mas-sa". Edizione originale di un testo inedito mai pubbli-cato. € 1.500

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115. CASTELLI Clino [Clino Trini Castelli] (Civitavec-chia 1944) - MOROZZI Massimo (Firenze 1941), Co-lordinamo 1977. Manuale per uso professionale, Milano, Centro Design Montefibre - Gruppo Montedison, 1977, 28,5x30,7 cm, legatura in cartone rigido grigio con de-corazioni, pp. [34], manuale contenente 6 schede con finestre per la selezione cromatica, 1 tavola con 6 iso-latori di colore, 1 tavola sciolta dei colori custodita in una tasca in cartoncino nero inserita al centro del libro e 40 schede prelievo nei colori viola, rosso, arancio, giallo, verde, blu in tutte le gradazioni e isolatore di co-lore, sezioni cromatiche, cartella dei colori e schede di prelievo. Tra i testi più importanti segnaliamo: "Il colore ambientale negli anni '70 e "Nuove qualità ambientali". Esemplare n. 720 destinato e mai inviato all'architet-to Giovanni Michelucci. € 1.200

"(...) Le tre edizioni dei manuali Colordinamo (Branzi, Tri-ni Castelli & Morozzi, 1975; 1976; 1977) presentano una gamma cromatica di quaranta colori organizzati in fami-glie e un apparato operativo, progettato appositamente, costituito da un isolatore e da un simulatore di colore da utilizzare per la comparazione dei colori presenti nella car-tella e per la riproduzione industriale delle tinte. Realizzata da Branzi, Morozzi e Trini Castelli, con la partecipazione di Alessandro De Gregori[13] e Franco Brunello,[14] la serie è concepita come strumento di lavoro atto “alla progetta-zione del colore” (Branzi, Trini Castelli & Morozzi, 1976),

costruito partendo dall’analisi delle implicazioni sociocul-turali, psicologiche e fisiologiche che i colori sono in grado di generare, slegato da qualsiasi prodotto e senza alcuna intenzione di fornire soluzioni a specifici problemi ergono-metrici o psicologici né di costituirsi come strumento pre-visionale. Ciascun manuale è inoltre integrato dalla tratta-zione di un tema specifico comprendente note di carattere storico dedicate a descrivere le tendenze e le espressioni cromatiche di diversi periodi. Gli argomenti trattati sono: I colori dell’energia (1975), riferito ai colori catodici dei nuovi media come la televisione; Il colore pre-sintetico, i nuovi colori per l’ambiente secondo le ricette degli antichi tin-tori (1976), orientato a illustrare i colori naturali precedenti l’impiego di quelli sintetici; I colori dell’ambiente (1977) che affronta l’insieme cromatico determinato dalla diffusione dei beni di consumo. (...) Va ricordato che il manuale del 1977, premiato con il Compasso d’oro-Adi nel 1979, è parte integrante del sistema Fibermatching 25 e costitu-isce proprio lo strumento di collegamento tra l’industria Montefibre, produttrice della materia prima, e le industrie trasformatrici. È offerto infatti con queste intenzioni insie-me alla materia prima, la fibra polipropilenica Meraklon, come servizio per la progettazione del colore dei manufatti e contiene le premesse concettuali per l’impiego ideale del prodotto e 600 colori riprodotti e ricettati in cartelle esem-plificative” (Trini Castelli, 1977b, p. 61). [fonte: http://www.aisdesign.org/aisd/colori-scappano-sempre-scrit-ti-sul-colore-italia-fra-gli-anni-settanta-novanta]

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116. LA PIETRA Ugo (Bussi sul Tirino, Pescara 1938), La riappropriazione dell'ambiente. Interventi e analisi 1967 - 1976, Milano, Edizioni Studioinpiù, [stampa: Liberty - Mi-lano], 1977 (maggio), 29,7x21 cm., brossura, pp. (4) 108 (4), copertina illustrata con un fotomontaggio in bianco e nero dell'artista. Volume interamente illustrato con ripro-duzioni di opere e immagini fotografiche in bianco e nero. Con un testo di Gillo Dorfles. Tiratura di 1000 esemplari. Seconda edizione. € 250

117. NATALINI Adolfo (Pistoia 1941) - DE LUCCHI Mi-chele (Ferrara 1951), La cassa della sopravvivenza, (Ma-rina di Vecchiano), 1977 [giugno], 3 fotografie originali 24x17,8 cm., immagini realizzate da Michele De Lucchi che documentano la parte finale del progetto «La cassa della sopravvivenza» di Adolfo Natalini. Numerazione in sequenza e firma di Adolfo Natalini al retro di ciascuna immagine. Vintage. [Bibliografia: Fotografie pubblicate in: Adolfo Natalini, «La memoria invece», Firenze, Adolfo Natalini & Franca Pisani, 1978; pp. 47, 48 e 49]. € 1.200

Le tre immagini, pubblicate nel libro di Adolfo Natalini «La memoria invece» (Firenze, Adolfo Natalini & Franca Pisani, 1978), si intitolano rispettivamente: 1. «La cassa, ritrovata

su una spiaggia»; 2. «L'architettura di Loos»; 3. «La cas-sa su una spiaggia». "Una foto dell'interno di un sarcofago di pietra, mostrante i mobili che appartenevano al defunto, trovata in un libro sulla storia dell'arredamento, mi ha messo in moto una se-rie di associazioni. La prima era quella di usar per la morte gli stessi oggetti usati per la vita. La seconda era quella di vivere in mezzo ad oggetti di pietra: i mobili nella morte si schiacciano alle pareti. La terza era quella di rendere im-mobili le cose col ricordo: la memoria, come lo sguardo di Medusa, pietrifica. Ho cominciato a scegliere gli oggetti da ricordare; altri mi hanno scelto con la loro semplice presen-za per esser ricordati. Li ho ricostruiti come di pietra, in una cassa della sopravvivenza divisa in sezioni da una riscoper-ta archeologica. Ho sistemato la cassa in diverse stanze, confrontandola con gli altri oggetti e con l'architettura. Infi-ne, su una spiaggia, togliendo la sabbia che la ricopriva, ho scoperto che il tumulo per gli oggetti era uguale al tumulo per l'uomo di cui parlava Loos: «Se in un bosco troviamo un tumulo lungo sei piedi e largo tre disposto con la pala a forma di piramide, ci facciamo seri e qualcosa dentro di noi dice: qui è sepolto qualcuno. Questa è architettura»" (Adolfo Natalini, «La memoria invece», Firenze, Adolfo Natalini & Franca Pisani, 1978; pag. 30).

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118. DE LUCCHI Michele (Ferrara 1951), Progetti di abitazioni verticali. Nuovi comportamenti all'interno della casa. A cura di Paolo Bulletti, Firenze, Il Candelaio Edizioni - Invenzioni d'uso, 1978, 21x14 cm., brossura, pp. 60-(4), copertina tipografica a due colori (rosso e nero), 43 illustrazioni b.n. (alcune a piena pagina) con immagini fotografiche e progetti di ambienti interni di case. "Era necessario che qualcuno, tralasciando il dibattito ferocissimo sul compito da attribuire al progettista, si mettesse a inventare di nuovo qualcosa; tutto era allora lecito inventare tranne il riproporre qualsiasi modello legato al Movimen-to Moderno. (...) ho scelto di esasperare la situazione dittarioale del progettista (...). Era necessario che qualcuno mettesse in evidenza, e dimostrasse (...) quale è la forza ed il potere in mano all'architetto, (...) ha in mano gli usi ed i comportamenti legati agli oggetti quotidianamente usati che inconsciamente ci sono diventati indispensabili. (...)Progettare una casa per un uomo nell'attuale società e progettare una casa per un formichiere è la stessa cosa; cambiano i paramentri metodologici ma nulla più". Edizione originale. € 250

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119. AA.VV. - PORTOGHESI Paolo (ROMA 1931), La presenza del passato. Prima mostra internazionale di ar-chitettura. Corderia dell'Arsenale. La Biennale di Venezia 1980. Settore Architettura, Venezia, Edizioni La Bienna-le di Venezia, 1980, 22,5x24,7 cm, legatura editoriale in tela, sovracopertina, pp. 349-[3], sovracopertina illu-strata a colori e 698 illustrazioni e tavole a piena pagina a colori e in bianco e nero con immagini fotografiche, piante e disegni progettuali. Testi di Paolo Portoghesi (la fine del proibizionismo), Vincent Sculli (Come si è giunti alla situazione attuale), Christian Norberg-Schulz, (Ver-so un'architettura autentica), Charles Jencks (Verso l'e-clettismo radicale), Aldo Rossi, Paolo Farina (Il faascino del presente), Emilio Battisti (Philip Johnson: immagini), Francesco Cellini e Claudio D'Amato (Il mestiere di Mario Ridolfi), Manlio Brusatin (la Tana riaperta: macchine e fab-briche dell'Arsenale di Venezia). Prima edizione. € 350

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120. PORTOGHESI Paolo (ROMA 1931), Dopo l'architettura moderna, Roma - Bari, Gius. Laterza & Figli - BCM, 1980 [Giugno], 13,5x21,5 cm, brossura, pp. 289-[15], copertina illustrata a colori, 30 illustrazioni fotografiche a colori e 253 illustrazioni in bianco e nero con riproduzioni fotografiche di edifici e disegni progettuali. Prima edizione. € 100

"Il primo libro italiano sull'architettura post-moderna, su quell'architettura, cioè, che si è sviluppata in tutto il mondo, nell'ultimo decennio, come reazione al conformismo dello Stile internazionale e al fallimento degli ideali e delle illusioni del Mo-vimento Moderno. Un ampia e documentata rassegna critica di tutta la produzione architettonica dei protagonisti del post-modernismo: da Robert Venturi a Charles Moore, da Ricardo Bofill ad Aldo Rossi, ai Five Architects". (dal retro-copertina)

121. BRANZI Andrea (Firenze 1938), Moderno postmo-derno millenario. Scritti teorici 1972-1980. Introduzione: Gillo Dorfles, (Torino), Gruppo Editoriale Forma, s.d. [1980/1981], 24,8x16,8 cm., brossura, pp. 127 (1), copertina illustrata a colori e 143 illustrazioni in bianco e nero nel testo, con pro-getti e realizzazioni dell'autore. Contributi critici di Manfredo Tafuri, Vittorio Gregotti, Costantino Dardi, Benedetto Grava-gnuolo, Lapo Binazzi, Renato de Fusco. Interviste con Bruno Zevi, Nanni Balestrini, Paolo Portoghesi, Tomàs Maldona-do. Ristampa in tutto identica alla prima edizione, da cui differisce per l'esclusione della menzione, come coedi-tore, dello Studio Alchymia. € 150

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122. MENDINI Alessandro (Milano 1931), Architettura ad-dio, (Milano), Shakespeare and Company, 1981, 20x13 cm., brossura, pp. 87 (1), copertina tipografica, nota editoriale di Giuseppe Recchia. Prima edizione. € 100

"Alessandro Mendini, con uno stile di pensiero che tutto avvol-ge e sconvolge, quindi con un atteggiamento filosofico-nichi-listico, qui riunisce un corpo di articoli che stanno ad indicare una molteplicità ideologica fondata sulla sua attività composita di architetto, critico e provocatore generoso quel campo d’a-zione definito universalmente Radical Design. Allo stesso tem-po Mendini manda in superficie il suo "progetto" che sigilla più un’esperienza umana che una teoria. O, se vogliamo, formula una teoria dal volto umano" (dal retro di copertina)

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18 febbraio 2019

Caro Bruno ToniniMi è arrivata, dopo tanto tempo, una lettera con notizie di una nuova mirabolante mostra “senza un titolo definitivo” con una vaga richiesta di scri-ver qualcosa sul colore e l’architettura, o sul colo-re nell’architettura, o sulle architetture colorate...

Un tempo si pensava che le architetture e le scul-ture classiche fossero bianche e un secolo fa le architetture erano bianche, quando non costruite di pietre o mattoni. Il colore sembrava immorale, una sorta di maquillage da donna di malaffare.Anche l’ornamento sembrava un delitto, ma que-sta è un’altra storia... Poi arrivarono le avanguar-die con la loro furia distruttrice e con la loro spe-ranza in un mondo nuovo fatto di luce, cristalli e colori. Per un breve periodo le arti si presero per mano e i colori trasmigrarono dalle pitture alle sculture e alle architetture. Ma presto nuvole nere si addensarono sul mondo e i colori cercarono di resistere con alterne vicende. La storia del secolo

scorso è stata come un film in cui il bianco/nero e il technicolor si sono alternati....

Non voglio farla troppo lunga , ma un mese dopo l’alluvione di Firenze del 4 novembre 1966, quan-do il fango e la nafta avevano tolto tutti i colo-ri alla città, nella vicina Pistoia si aprì la mostra “Superarchitettura” con un’esplosione di colori. Era forse l’inizio di quella che poi fu detta Archi-tettura Radicale , ma qui la storia si mescola alla leggenda. Nella mostra alcuni giovani neolaurea-ti architetti, che poi diventarono il Superstudio e l’Archizoom, presentavano senza pudore ogget-ti prototipi e allestimenti a colori sgargianti: una vera offesa la buon gusto, al design e all’archi-tettura. Seguirono anni ruggenti, rutilanti di colori e immagini. Ci furono anche lotte tra i bianchi e i colorati, fortunatamente senza violenze. Nella Triennale del 1973 si confrontarono tra loro due mostre: una sull’Architettura Razionale e una sull’ Architettura Radicale e il Superstudio si trovò ad esporre accanto ai bianchi dei New York Five.Sul colore dovrei aggiungere una nota biografica: a 17 anni volevo fare il pittore ma poi mi sembra-va che la pittura non fosse un’attività socialmente

POSTFAZIONE

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rilevante e così pensai di fare l’architetto come se questo potesse contribuire a salvare il mondo.Ho continuato a praticare la pittura un pò di nasco-sto e un pò per interposta persona attraverso i miei amici artisti e mia figlia Arabella, curatrice d’arte contemporanea. Ho progettato e costruito edifici e parti di città dove i colori erano quelli dei mate-riali: ho sempre avuto un certo pudore a sovrap-porre altri colori. Nell’estate del 2015 ho fatto una serie di pitture estive “architetture dipinte da me medesimo assai vecchio” che raffiguravano mie costruzioni: una serie di immagini a colori dove ri-affiorava la nostalgia per la pittura e, forse, si chiu-deva un cerchio aperto quasi sessant’anni prima.

19 febbraio 2019

Caro ToniniMi è arrivato un comunicato stampa che annun-cia la mostra “Architetture di colore”, dove figuro come collaboratore: la notizia mi riempie di re-sponsabilità e dovrei dare un qualche contributo scientifico, come si usa dire.Ma come ormai i fratelli Tonini sanno bene da tempo il Natalini è poco scientifico e come autore

è scarsissimo; non è nemmeno un letterato, tut-talpiù è scrittore di lettere e così continuo.Ho ricordi meravigliosi di architetture colorate, da Venezia a Salisburgo, da Genova a Buggiano Ca-stello. Avrei voluto aver più coraggio, uscir fuori e dire “pur io sono pittore”, ma passati gli anni eroici del Superstudio non mi è riuscito.E di questo un poco mi pento, mi vergogno e mi scuso per lettera.Con l’augurio che il mondo ritrovi i suoi veri colori.Un caro saluto dal vostro Adolfo Natalini architet-tore e dipintore.

Adolfo NataliniFirenze, 19-02-2019

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INDICE DEGLI AUTORI

Alfieri Bruno n. 74Annoni Ambrogio n. 22Antonietti Luigi n. 71Antonioni Michelangelo n. 76Archizoom (Gruppo) nn. 78, 79, 83, 88, 94Astengo Giovanni n. 58Balla Giacomo nn. 2, 4, 5Balzarro Stefano n. 23Baratta Vincenzo n. 25Bardi Pier Maria nn. 40, 61Bargellini Piero n. 59Battaglia Ippoolito n. 11Battisti Emilio n. 119Belli Carlo n. 40Bianchini Enrico n. 18Bottoni Piero nn. 60, 68, 70Branzi Andrea nn. 88, 114, 121Brusa Luigi n. 24Ceas Giovanni Battista n. 9CAVART (Gruppo) n. 112Ceccherini Giorgio nn. 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32

Centrale Futurista di Torino (Gruppo) n. 14Cesari Sergio n. 73CIAM (Gruppo) nn. 66, 69Ciliberti Franco n. 46Ciucci Carlo n. 16Crisafulli Amedeo n. 25Dalisi Riccardo n. 113De Carlo Giancarlo n. 66De Lucchi Michele nn. 117, 118Denison Hunt John n. 69Depero Fortunato nn. 4, 6Diotallevi Ireneo n. 58Diulgheroff Nicolaj nn. 7, 8Dudreville Leonardo n. 1Erba Carlo n. 1Fagnoni Raffaello n. 18Farina Paolo n. 119Filippone Domenico n. 42Fillia (Luigi Colombo) nn. 8, 13Frassinelli Gian Piero n. 100Funi Achille n. 1Gadola Ambrogio n. 60Gatto Alfonso n. 61Gregotti Vittorio n. 66Guerrisi Michele n. 36

Jencks Charles n. 119Jori Giacomo n. 23Huber Max n. 69Lancia Emilio n. 47La Pietra Ugo nn. 105, 116Le Corbusier nn. 16, 69Levi Montalcini Gino n. 58Libera Adalberto n. 7Lissoni Sandro n. 23Longhi Silvio n. 71Marlines Enrico n. 25Marcatrè (Rivista) n. 82Marchi Antonio n. 38Martinenghi Giuseppe n. 48Mazzocchi Maurizio n. 60Melis Armando nn. 35, 36, 52Merli Pietro n. 54Mendini Alessandro nn. 112, 122MIAR (Movimento Italiano Architettura Razionale) n. 11Michelucci Giovanni nn. 65, 115Minnucci Gaetano n. 7Montagna Lino n. 71Montagnani Piero n. 60Morelli Arturo n. 57

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Moretti Bruno n. 37Moretti Luigi n. 64Morgagni Manlio n. 20Morozzi Massimo n. 115Munari Bruno nn. 39, 73Muratore Remo n. 49Mussio Magdalo n. 82Natalini Adolfo nn. 80, 83, 84, 85, 86, 87, 91, 92, 94, 95, 96, 97, 101, 102, 103, 117Natalini Antonio n. 72Nebbia Ugo n. 1Nervi Pier Luigi n. 55Nizzoli Marcello n. 49Norberg Schulz Christian n. 119Nove Nove Nove Nove (Gruppo 9999) n. 89, 90, 93Nuove Tendenze (Gruppo) n. 1Olivetti Adriano nn. 49, 74Oriani Pippo n. 14Ortensi Dagoberto n. 63Pagano Pogatschnig Giuseppe nn. 10, 12Panorama della Nuova Città (Rivista) n. 65Parisi Ico n. 71, 98Passamai Giovanni n. 1Perogalli Carlo n. 57

Persico Edoardo n. 62Pettena Gianni nn. 99, 106Piacentini Marcello n. 38Pica Agnoldomenico n. 38Pifferi Emilio n. 11Pivano Fernanda n. 77Ponti Gio (Giovanni Ponti) nn. 19, 50, 52, 54, 56Portoghesi Paolo nn. 119, 120Pronto Alessandro n. 15Quaderni Degli Studenti (Rivista) n. 57Quaroni Ludovico n. 24, 46Radice Mario n. 40Rava Enrico n. 66Rogers Ernesto Nathan nn. 61, 66Rossi Aldo nn. 76, 119Sacchi Nestorio n. 61Salvatoni Angelo n. 23Samonà Giuseppe n. 33Sant’Elia Antonio nn. 1, 3Sartoris Alberto nn. 16, 40, 66Sculli Vincent n. 119Sironi Mario n. 20Società Italiana Linoleum nn. 12, 34, 39, 44Sottsass Ettore nn. 58, 77, 81, 94, 107

Sowden George n. 94Spazio (Rivista) n. 64Steiner Abe n. 60, 68, 70Stepanow Giovanni n. 9Superstudio nn. 80, 83, 84, 85, 86, 87, 89, 90, 91, 92, 95, 96, 97, 100, 101, 102, 103, 104, 111Tataishi Tiger n. 107Terragni Giuseppe n. 40Triennale di Milano nn. 20, 67, 73Trini Castelli Clinio nn. 94, 116Trischetta Domenico n. 25UFO (Gruppo) nn. 108, 109, 110Veronesi Luigi n. 44Vinaccia Gaetano n. 51Zanelli Dario n. 72Zodiac (Rivista) n. 74Zveternich Renato n. 49

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BIBLIOGRAFIA

ANNI TRENTA 1982: AA.VV., Gli Anni Trenta. Arte e cultura in Italia, Milano, Mazzotta, 1982

AESCHLIMANN 1952: AESCHLIMAN Erardo, Bibliografia del libro d’arte italia-no 1940 – 1952, Roma, Bestetti, 1952

ALLEMANDI 2011: LA PIETRA Ugo, Abi-tare la città. Ricerche, interventi, progetti nello spazio urbano dal 1960 al 2000, To-rino, Umberto Allemandi, 2011

AMBASZ 1972: AMBASZ Emilio (a cura di), Italy: The New Domestic Landscape. Achievements and Problems of Italian Design, New York – Firenze, The Museum of Modern Art – Centro Di, 1972

ARTIOLI 1989: ARTIOLI Alberto, Giusep-pe Terragni. La Casa del Fascio di Como. Guida critica all’edificio, Roma, Beta-Gamma Editrice, 1989

ASTRATTISMI 1993: L’Arengario Studio Bibliografico, Astrattismi, Gussago, 1993

BDM 1991: AA.VV., Biblioteca del Mo-derno. Arte e architettura nei libri dalla Sezession alla Pop Art, Lugano, Fonda-zione – Galleria Gottardo, 1991

BIBLIOGRAFIA DEL LIBRO D’ARTE 1974: AA.VV., Bibliografia del libro d’ar-te italiano. Volume III 1963-1970, Roma, Carlo Bestetti, 1974

BRANZI 2006: BRANZI Andrea, No-stop City – Archizoom Associati, Orléans, HYX, 2006

BURNS 1971: BURNS James, Jam: Projekte der Arthropoden zur Gestaltung der Zukunft, Köln, Phaidon, 1971

CRESTI 1986: CRESTI Carlo, Architet-tura e Fascismo, Firenze, Vallecchi, 1986

CRISPOLTI 1980: CRISPOLTI Enrico (a cura di), Ricostruzione futurista dell’u-niverso, Torino, Museo Civico di Torino, 1980

DANESI – PATETTA 1976: DANESI Sil-via - PATETTA Luciano, Il Razionalismo e l’architettura in Italia durante il Fascismo, Venezia, La Biennale di Venezia, 1976

EVANGELISTI 1986: EVANGELISTI Silvia (a cura di), Fillia e l’avanguardia futurista negli anni del Fascismo, Milano, Monda-dori – Philippe Daverio, 1986

FAGIOLO 1991: FAGIOLO DALL’ARCO Maurizio, Letteratura artistica. Documenti del Novecento in Italia, Milano, Fabbri, 1991

FALQUI 1988: FALQUI Enrico, Bibliogra-fia e iconografia del Futurismo, Firenze, Le Lettere, 1988

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GUIDA BIBLIOGRAFICA 1933: SCHEI-WILLER Giovanni, Guida Bibliografica per l’amico del libro..., Milano, Libreria Internazionale Ulrico Hoepli, 1933

LISTA 1984: LISTA Giovanni, Le livre fu-turiste, Modena, Panini, 1984

MAFFEI - TONINI 2011: MAFFEI Giorgio - TONINI Bruno, I libri di / Books by Ettore Sottsass, Mantova, Corraini, 2011

MARZONA SAMMLUNG 2003: AA.VV., Architekturbücher aus der Sammlung Mar-zona – Architecture books from the Marzo-na Collection, Wien, Schlebrügge, 2003

MONDADORI 1959: AA.VV., Dizionario uni-versale della letteratura contemporanea, (Milano), Arnoldo Mondadori, 1959-1963

NATALINI 1978: NATALINI Adolfo, La memoria invece. Tre mostre allo studio Franca Pisani, Firenze, Adolfo Natalini & Studio Franca Pisani, 1978

NAVONE - ORLANDONI 1974: NAVONE Paola - ORLANDONI Bruno, Architettura “Radicale”, Milano, Milani sas Editrice, 1974

PETTENA 1982: PETTENA Gianni, Su-perstudio 1966 – 1982. Storie, figure, ar-chitettura, Firenze, Electa, 1982

PETTENA 1996: PETTENA Gianni, Ra-dicals: architettura e design 1960-75, Fi-renze, Il Ventilabro, 1996

PETTENA 1999: PETTENA Gianni (a cura di), Archipelago. Architettura sperimenta-le 1959 - 1999, Siena, Gli Ori – m&m ma-schietto – musolino, 1999

PONTUS HULTEN 1986: PONTUS HUL-TEN Karl Gunnar (a cura di), Futurismo & Futurismi, (Milano), Bompiani, 1986:

SALARIS 1988: SALARIS Claudia, Bi-bliografia del Futurismo, Roma, Bibliote-ca del Vascello, 1988

SALARIS 1992: Claudia Salaris, Storia del Futurismo, Roma, Editori Riuniti, 1992

TAFURI / DAL CO 1979: TAFURI Ma-fredo / DAL CO Francesco, Architettura contemporanea, Milano, Electa, 1979

TEORIA DELL’ARCHITETTURA 2003: AA.VV., Teoria dell’architettura. 117 Trat-tati dal Rinascimento ad oggi. Prefazione di Bernd Evers. Introduzione di Christof Thoenes, Köln, Taschen, 2003

TONINI 2011: TONINI Paolo, I manifesti del Futurismo italiano, Gussago, Edizioni dell’Arengario, 2011

TONINI 2015: TONINI Bruno, Grafica e industria – Graphics and Industry, Man-tova, Corraini Edizioni, 2015

UFO STORY 2013: AA.VV., Ufo story. Dall’architettura radicale al design globa-le, Firenze - Prato, Archivio Lapo Binazzi / Ufo - Centro Luigi Pecci, 2013

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Finito di stampare il 12 Aprile 2019Tiratura di 100 esemplari numerati

Copia n.

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