Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”,...

62
Speciale Streaming Concerto di Natale

Transcript of Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”,...

Page 1: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Speciale Streaming

Concerto di Natale

Page 2: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso
Page 3: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Sovrintendente e Direttore ArtisticoStéphane Lissner

Direttore GeneraleEmmanuela Spedaliere

Direttore MusicaleJuraj Valcuha

Page 4: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Soci Sostenitori

Sponsor del Teatro di San CarloStagione 2020/2021

Sponsor

Page 5: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Soci Fondatori Pubblici

Ministero per i Beni e le Attività Culturalie per il TurismoMinistroDario Franceschini

Regione CampaniaPresidenteVincenzo De Luca

Comune di NapoliSindacoLuigi de Magistris

Altri Soci

Città Metropolitana di NapoliSindacoLuigi de Magistris

Consiglio di Indirizzo

Luigi de MagistrisPresidente

Maria Luisa Faraone MennellaConsigliere

Giuseppe TesauroConsigliere

Sergio De FeliceConsigliere

Mariano BrunoConsigliere

Collegio dei Revisori dei Conti

Carlo GrecoPresidente in rappresentanzadella Corte dei Conti

Michela GuarinoComponente in rappresentanzadel Ministero dell’Economia e delle Finanze

Roberto CappabiancaComponente in rappresentanzadel Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Manuela SimonettiComponente in rappresentanzadel Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Page 6: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Maestro del CoroGea Garatti Ansini

Direttore del BallettoGiuseppe Picone

Direttore della Scuola di BalloStéphane Fournial

Direttore del Coro di Voci BiancheStefania Rinaldi

Consulente Area ArtisticaIlias Tzempetonidis

Direttore Organizzazione ProduzioneFrancesco Andolfi

Responsabile di ProduzioneMaya Dobromirova Dimova

Direttore degli Allestimenti SceniciPasqualino Marino

Responsabile della SartoriaGiusi Giustino

Direzione Generale con delega agli AffariIstituzionali, Marketing e EducationalEmmanuela Spedaliere

Responsabile Scientifico Dipartimento diRicerca, Editoria, Comunicazione, ArchivioStorico e MeMusDinko Fabris

Responsabile della Comunicazione Creativae Strategica e Relazioni con la StampaRossana Russo

Direttore AmministrativoFrancesco Apicella

Direttore Risorse UmaneMariapia Gaeta

Direttore Immobili e Sicurezzae Salute sui Luoghi di LavoroCiro Tammaro

Page 7: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Concerto di NataleJuraj ValčuhaDirettore

Concerto in streaming /

stagione di concerti2020 / 2021

Registrato dal vivo il 26 novembre 2020

Disponibile online dal 24.12.2020 at 18h00 CET

Disponibile fino al 26.12.2020 at 18h00 CET

ORCHESTRADEL TEATRO DI SAN CARLO

Cecilia LacaViolino solista

Giuseppe CasconeTromba solista

Regione Lirica 2020Evento programmato e finanziato

dalla Regione Campania

Page 8: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

06 I Teatro di San Carlo

Programma

NINO ROTA(Milano 1911 - Roma 1979)

Suite dal film Prova d’orchestradi Federico Fellini

1. Risatine maliziose (malinconiche)2. I gemelli allo specchio3. Valzerino n. 724. Attesa5. Galop6. Risatine maliziose (Finale)

OTTORINO RESPIGHI(Bologna 1879 - Roma 1936)

Suite dal balletto La boutique fantasquesu musiche originali per pianoforte diGioachino Rossini

1. Overture2. Tarantella3. Mazurka4. Danse Cosaque5. Can Can6. Valse lente7. Nocturne8. Galop

AMILCARE PONCHIELLI(Paderno Fasolaro 1834 - Milano 1886)

Elegiaper grande orchestra

NINO ROTA

Suite dal balletto La strada1. Nozze in campagna (“È arrivato Zampanò”)2. I tre suonatori e il “Matto” sul filo3. Il circo (Il numero di Zampanò - I giocolieri- Il violino del “Matto”)4. La rabbia di Zampanò5. Zampanò uccide il “Matto” - Gelsominaimpazzisce di dolore6. L’ultimo spettacolo sulla neve - “AddioGelsomina”7. Solitudine e pianto di Zampanò

Cecila Laca | Violino solistaGiuseppe Cascone | Tromba solista

Page 9: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Teatro di San Carlo I 07

Page 10: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Nino Rota e Federico Fellini

Page 11: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Dinko Fabris

Tra musica, cinema eballetto: Nino Rota eFederico Fellini dalla Stradaa Prova d’orchestra

Il binomio Rota-Fellini

“Il musicista di Fellini”, “il binomioRota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”,“l’amico magico” e tante altre definizionisono state coniate per descrivere un casounico di simbiosi artistica che ha legato unodei più grandi registi del Novecento almusicista italiano del secondo dopoguerrapiù conosciuto ed eseguito nel mondo. NinoRota musicò praticamente tutti i film diFederico Fellini a partire dal primo firmatointeramente dal regista, Lo sceicco bianco(del 1952), fino alla morte del compositoreavvenuta a Roma il 10 aprile 1979, per cui la

collaborazione si fermò con Provad’orchestra, uscito quello stesso anno. Felliniera così disorientato per aver perso il “suo”musicista, da aver inserito anche nei filmsuccessivi frammenti delle colonne sonoreprecedenti o arrangiamenti prodotti da altrimusicisti, su sua richiesta, nello stesso stilerotiano.È molto significativo che Nino Rota fossel’autore della colonna sonora di Sceiccobianco, ossia il primo film firmato nel 1952come unico regista da Fellini, dopo il suoesordio, due anni prima, con Luci del varietà,diretto a quattro mani insieme a Lattuada.Con il suo terzo film, La strada del 1954,

Teatro di San Carlo I 09

Page 12: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

10 I Teatro di San Carlo

Fellini coglieva il grande successointernazionale e insieme a lui giunse all’apicedella notorietà anche Rota, che pure avevagià composto musiche per 88 pellicolecinematografiche a partire da Treno popolaredi Matarazzo (del 1933) e che nello stesso1954, per fare un esempio, aveva collaboratoa uno dei capolavori di Visconti, Senso.Furono ben 17 i film di Fellini musicati daRota nei 27 anni successivi fino a Provad’orchestra, e quindi soltanto 5 ulteriori titolifurono prodotti senza il suo Nino dal registascomparso a Roma nel 1993. Si è scopertorecentemente che molti altri interessi oltre alcinema legavano le due grandi personalitàdel secondo Novecento italiano, per esempiola passione per le scienze ermetiche, i misteriocculti e i sogni (Nino Rota raccolse conl’altro intellettuale Vinci Verginelli una dellepiù straordinarie raccolte di testi alchemici edermetici che partivano dal secolo XV, circadiecimila volumi che oggi sono conservatipresso la Biblioteca dei Lincei a Roma).Federico Fellini era nato a Rimini nel 1920 e a19 anni, poco prima dello scoppio dellaseconda guerra mondiale, si era trasferito aRoma, che si apprestava a divenire una dellecapitali del cinema. E infatti in quella stessaorbita era stato attirato quasicontemporaneamente anche Nino Rota, natoa Milano nel 1911 in una famiglia di musicistie enfant prodige paragonato a Mozart, speciedopo che a 11 anni aveva diretto un suooratorio scritto per soli, coro e orchestra, eanche per la eccezionale abilità non solo disuonare il pianoforte fin da molto piccolo, madi improvvisarvi qualsiasi tema. Questo istintomusicale lo rese insofferente alla prosecuzionedel normale percorso di studi in conservatorioche aveva avviato con Pizzetti a Milano, mafu in grado comunque di recuperare unapreparazione completa sotto la guida diCasella al Conservatorio di Roma nel 1929,

perfezionandosi anche al celebre CurtisInstitute di Filadelfia negli Stati Uniti dopo il1930. Laureato in Estetica all’Università diMilano nel 1936 con il grande pensatoreAntonio Banfi, che lo avviò ad approfondire isuoi interessi culturali e filosofici in moltedirezioni. Pur trasferitosi dal 1937 nell’alloraremota Puglia, prima con un incarico aTaranto e poi dal 1939 al Liceo Musicale diBari, città dove volle fissare la sua residenzaper il resto dell’esistenza (divenendo ancheprimo direttore dell’istituto trasformato inConservatorio dal 1950 fino al 1976), dal1942 si ritrovò a Roma immerso nel mondodel cinema alla Lux, insieme ad artisti edintellettuali con cui aveva avviato lafrequentazione da ragazzi, come lasceneggiatrice Suso Cecchi e poi il marito dilei il musicologo Fedele D’Amico. Un’ampiacorrispondenza e il diario tenuto dalla madreErnesta Rota consentono di seguire le traccedella doppia vita di Nino Rota tra ilConservatorio e la sua isolata casa di Torre aMare, rifugio scoperto durante la guerra e maipiù lasciato, e la Roma che passava dai disastribellici alla “dolce vita” che avrebbero poiimmortalato proprio Fellini e Rota nel 1960.

La strada

La grande differenza tra le colonne sonoreper Fellini e le partiture composte da Rotaper le decine di film precedenti al loroincontro, dove soltanto lo spessore di alcuniregisti aveva già permesso alla musica rotianadi brillare di luce propria rispetto a prodottispesso molto popolari e di mediocre fattura,consisteva nel metodo tutto particolare chevide la nascita delle idee musicali tra Federicoe Nino. Mentre Rota minimizzava nei ricordiil suo ruolo, Fellini testimoniò fin dal loroprimo incontro l’attivazione di uno specialemodulo d’intesa compositiva:

Page 13: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Quando sono andato a casa sua la prima volta, mi hapresentato subito la mamma e poi il pianoforte, alquale si è seduto suonacchiando un motivo, che giàaveva preparato. Era il tema di Lo sceicco bianco...Quel motivo struggente che suonava Nino andavagià benissimo. Io, comunque, volevo aggiungervi unamarcetta trionfale, quella Marcia dei gladiatori diFucík, che puntualmente chiedo a Nino di inserire inogni mio film... Mentre Nino diceva di lasciarla,perché anche a lui sembrava che andasse bene, mettele sue manine sul pianoforte e comincia a suonareun’altra marcetta: che, alla fine, mi seduce, micommuove, mi esalta, mi incanta molto di più dellavecchia marcetta traumatizzante dei gladiatori che,regolarmente, viene sostituita con le marcette diNino, molto più affascinanti e pertinenti. E da quellaprima nota, da quella prima frase, la cosa ècontinuata con un flusso continuo, inarrestabile, alpunto che mi sembra sempre che sia lo stesso film:non ho la sensazione di aver fatto tanti film (da PierMarco De Santi, Nino Rota, Bari 1983, p. 74).

Dunque era questo il metodo: Felliniproponeva una sua idea, basata su musiche

preesistenti, spesso suonate da un disco ocanticchiate da lui stesso e riprese subito inmaniera camaleontica da Rota che letrasformava sul momento in tutt’altro,eppure perfettamente “pertinente”, dandol’impressione al regista di essere lui stesso ilcompositore della musica e non colui che lastava creando sotto i suoi occhi (infatti ilmomento più difficile per Rota era quello difissare sulla carta i motivi che improvvisava, avolte perfino in stato di trance come è statoosservato da vari testimoni). Per esempiodurante le riprese de La strada Fellini volevaun tema “barocco” per la dolce protagonistafemminile, Gelsomina (sua moglie GiuliettaMasina), e utilizzò la celebre Sonata “Lafollia” per violino solo dall’opera V diArcangelo Corelli. Soltanto all’ultimo il branofu sostituito nel montaggio dal Tema diGelsomina costruito con straordinaria periziada Rota proprio per coincidere fotogrammaper fotogramma con quello. Eppure, un temalirico così struggente poté adattarsi asituazioni sempre diverse e diventare ironico

Locandina del film La strada di Federico Fellini

Page 14: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

o clownesco e circense. Al contrario esatto ilTema del viaggio dello zingaro artista distrada Zampanò (Anthony Quinn), che sipresenta apertamente di ambientazione dacirco, può assumere tinte tragiche. Le stesseambiguità percorrono i temi di presentazionee ingresso degli altri personaggi come ilMatto, il Clown, la Suora, e così via. Per lagrande sequenza centrale del film con laprocessione della Madonna, dove Fellinivoleva ancora una marcia da circo, Rota riuscìad adattare una vera banda in marcia su suacomposizione: dal punto di vistadrammaturgico questa sequenza ricorda lafunzione che richiama in chiesa tutti gliabitanti del paese in Cavalleria rusticana,opera verista che offre anche altri spunti diinaspettata vicinanza con il capolavorocinematografico felliniano, anche per lamiracolosa aderenza al “popolare” dellamusica rotiana. Non per nulla, accanto alviolino, protagonista sonoro è uno strumentostrettamente associato sia al circo che allabanda di paese, la tromba. È statoopportunamente osservato che il Matto,ucciso a pugni da Zampanò per futili motivi,compare in una scena acrobatica vestito daangelo ed è lui col violino ad insegnare aGelsomina di notte una melodia per trombache, molti anni più tardi, sarà rielaborata daNino Rota per la sua opera teatrale in dueatti La visita meravigliosa (Palermo 1970, dalromanzo di Wells) dove è suonata ancora conla tromba dall’angelo protagonista. La trombanelle mani degli angeli (anche nell’Apocalissecome ricordano tante miniature medievali) èstrumento che può annunciare il giudiziofinale ma è soprattutto salvifico: accompagnala discesa e la resurrezione di Gelsomina dicui diviene co-protagonista. Nel 1965 Rotaaccettò l’invito del Teatro alla Scala diricomporre una partitura per la versione informa di balletto de La strada che ne riprese i

Nino Rota, Carla Fracci, Alfredo Caporilli,Giulietta Masina e Federico Fellini durante leprove de La strada nel 1966

Page 15: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

temi principali ma ovviamente con una formaassai diversa. Andato in scena per la primavolta nel 1966, questo balletto ebbe l’efficacecoreografia di Mario Pistoni (che interpretavaanche il Matto), con impiego di costumi diesplicito taglio felliniano, e Carla Fracciinterprete di una Gelsomina indimenticabile,che poteva reggere il paragone con l’originalefilmico di Giulietta Masina; lo spettacolo fuulteriormente modificato per la prima ripresaal Teatro di San Carlo nel 1978 che, secondole parole dello stesso Nino Rota, «in un certosenso, può essere considerata una primaesecuzione» per l’equilibrio raggiunto dallapartitura e dal balletto (il Teatro di San Carloha accolto in seguito più riprese de La stradafino all’ultima del 2011). Dallo spettacolo diballetto fu tratta dallo stesso Nino Rota unafortunata Suite per orchestra, il cui primomanoscritto conservato nel Fondo Rota dellaFondazione Cini di Venezia reca la data 1966(quando fu anche pubblicata a stampadall’editore Ricordi). Nella versione definitivastampata da Ricordi, che ha sempreannotazioni di mano di Rota, compaiono 7numeri (inizialmente erano 12 scene) cherievocano le sezioni del balletto e in granparte la trama principale del film originale: 1.Nozze in campagna (“È arrivato Zampanò”),2. I tre suonatori e il “Matto” sul filo, 3. Ilcirco (Il numero di Zampanò - I giocolieri - Ilviolino del “Matto”), 4. La rabbia di Zampanò,5. Zampanò uccide il “Matto” - Gelsominaimpazzisce di dolore, 6. L’ultimo spettacolosulla neve - “Addio Gelsomina”, 7. Solitudinee pianto di Zampanò. Notiamo nell’organicoorchestrale, a parte i due strumenti solisticigià ricordati, il violino e la tromba, anchestrumenti inusuali come la “tromba jazz”, lafisarmonica, la chitarra elettrica e la batteriapiù una “banda in scena”. Ulterioricambiamenti ed ampliamenti di organicofurono apportati per la nuova versione del

Wilfride Piollet e Mario Pistoni, La strada,Teatro di San Carlo, febbraio 1978 (ArchivioStorico del Teatro di San Carlo)

Page 16: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

14 I Teatro di San Carlo

balletto per Napoli del 1978, curata dallostesso compositore.Ci sembra opportuno a questo punto aprireuna breve parentesi sul rapporto di Nino Rotacon Napoli e con il Teatro di San Carlo, che fusempre caloroso. Del resto fin dagli anniCinquanta Rota aveva avviato unacollaborazione che divenne una profondaamicizia con Eduardo De Filippo, di cui musicòdiverse commedie teatrali e pellicolecinematografiche, restando in contattocostante con il grande drammaturgo finoall’ultima opera presentata insieme nl 1977 alFestival di Spoleto, Napoli milionaria! (dopoaver già musicato la molto diversa versionecinematografica del 1950). Rota sviluppòdurature amicizie e collaborazioni anche conaltri esponenti della cultura partenopea eovviamente della musica, da Alberto Curci aRoberto De Simone e fu lui a scoprire iltalento didattico del compositore aristocraticoFrancesco d’Avalos. La sua primacollaborazione con il San Carlo era stata lamusica di scena (adattamento di musicheoriginali di Lully) per una commedia di Molièrenel 1950, e poi era tornato per vari balletti econcerti anche di prime esecuzioni di suemusiche sinfoniche e concertanti, masoprattutto per le prime delle opere Aladino ela lampada magica (1968) e Torquemada(1976). Il già citato balletto La strada del 1978fu seguito dopo la morte del compositore danumerose serate di “omaggio a Nino Rota”(per esempio nel 1995) e altri balletti(Amarcord, 1995-1996; Filumena Marturano,1996) e infine l’oratorio-capolavoroMysterium nel 2013.

Prova d’orchestra

Proprio quando Rota stava nuovamenterimaneggiando La strada per l’esecuzione alTeatro di San Carlo, Fellini stava completando

la lavorazione dell’ultimo film di cui l’amicomusicista avrebbe composto le musiche, Provad’orchestra, che fu distribuito solo due mesiprima della morte di Nino Rota, nel febbraio1979. Con questo estremo capolavoro, per laprima volta, dopo quasi trent’anni dicollaborazione che abbiamo definitosimbiotica, le parti tra regista e compositores’invertono: possiamo infatti affermare chequesto film sia in un certo senso organizzatoe diretto da Nino Rota, con la adesione totaledi Fellini, visto che si affronta una tematica inapparenza tutta musicale che necessita di unaesperienza sul campo iperspecialistica. Non èun caso che Rota per una volta partecipòdirettamente a tutte le riprese, mentre per lagran parte dei film cui aveva collaborato nellasua lunga carriera il suo lavoro si era svoltolontano o a posteriori, a volte senza neppureaverne visto le immagini girate. In realtà,come hanno osservato alcuni studiosi, sitrattò di un vero lavoro di squadra, in cui Rotae Fellini furono affiancati dall’espertodirettore d’orchestra Carlo Savina (da tempoesecutore delle musiche per film rotiane maquesta volta ripreso anche come guida deigesti del finto direttore-attore in scena) e daBrunello Rondi, un co-sceneggiatore fornitodi solida preparazione musicale, avendostudiato composizione con Goffredo Petrassi eRoman Vlad. Ma il tema musicale nascondeva,non troppo velata, una chiara metafora dellasocietà tumultuosa della fine anni Settantadel Novecento.In un oratorio duecentesco affrescato ma inrovina, simbolo del degrado di un patrimonioartistico culturale unico al mondo, si svolge laprova sempre più tormentata di quella chedovrebbe rappresentare una tipica orchestraitaliana di quegli anni, animata da contrastiinterni e proclami di lotte sindacali, mentreuna televisione intervista (con la voce diFellini) alcuni orchestrali che parlano in

Page 17: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

maniera appassionata e a volte nostalgica delproprio strumento. Il direttore che tentainutilmente di condurre seriamente la prova èraffigurato come un tedesco autoritario,soverchiato dalla massa di indisciplinati. Unaenorme palla di una macchina di demolizionedistrugge improvvisamente una paretedell’oratorio, causando la morte dell’arpista, eraggelando tutti i presenti che, docilmente,tornano a provare spronati dal direttore cheuna volta ripreso il comando della comunitàtorna ai suoi toni sprezzanti e dittatoriali, maottiene il risultato di una vera esecuzione conle cui prime note si conclude il film. Lametafora della società rappresentatadall’orchestra è una delle più potentirealizzazioni di una utopia antica. Fin dalleprime descrizioni cinquecentesche della cittàideale (da Utopia di Thomas More e poi Lacittà del sole di Tommaso Campanella, fino aEuphonia ou la ville musicale di Hector

Berlioz) si era fatto ricorso all’immagine diuna comunità di cittadini in cui l’armonia(termine musicale) era assicurata dallasuddivisione dei compiti controllata da uncontrollore. Nei primi anni del Seicento questautopia trovò appunto la sua realizzazionenella costituzione di un gruppo di musicisti,chiamato alla greca “orchestra”, checooperavano alla realizzazione dell’armonia.Solo dopo due secoli fu istituzionalizzata lafigura del direttore d’orchestra (in passato ilcompito del controllore era affidato al primoviolino o al compositore al clavicembalo) chedivenne sempre più, nell’immaginariocollettivo, un autentico dittatore chepermetteva con il suo carisma il massimofunzionamento di un’orchestra.L’impatto politico e sociale dell’Italia degli annidi piombo, nella visione comunque onirica eutopica di Rota e Fellini, era così evidente chevi furono forti reazioni sulla stampa e, prima

Scena del film Prova d’orchestra di Federico Fellini

Page 18: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

della distribuzione pubblica, il film fupresentato in anteprima alla presenza delpresidente della Repubblica. Il successointernazionale del film non fu soltanto dovutoalla risonanza della coppia Fellini-Rota, maanche alla congiuntura socio-politica deltempo: non casualmente nello stesso annodell’italiano Prova d’orchestra fu presentatoanche il film polacco di Andrzej Wajdaintitolato Direttore d’orchestra (Dyrygent),antesignani di successive propostecinematografiche basate sull’impatto dellamusica nella società e sulla figura emblematicadel direttore d’orchestra (il francese LesChoristes del 2004 o il rumeno Il Concerto del2009). Peraltro, esaminato ad un ulteriorelivello di approfondimento e privato del suocontesto storico-politico a quarant’anni didistanza, il film può rivelarsi oggi come unavera lezione di avviamento alla conoscenzadell’orchestra sinfonica, sul filone di esempi

celebri come The young person’s guide to theorchestra di Benjamin Britten (op. 34, 1946:opera di un compositore in tutto affine aRota), ma anche Fantasia diretta da LeopoldStokowski per Walt Disney (1940) o le lezionitelevisive per la CBS di Leonard Bernstein conla New York Philharmonic Orchestra (dal 1958).La fama di Prova d’orchestra agevolòl’inserimento della suite delle musichecomposte per il film nei programmiconcertistici di tutto il mondo. In questocaso la suite per orchestra era nata primadella produzione del film e non ricavatasuccessivamente, come avviene usualmente:è infatti proprio quella la musica che gliorchestrali “provano” a sezioni ed eseguono,apparentemente tratta da un originalecompleto che non è mai esistito. La partiturapubblicata sotto il controllo dell’autore nel1978 dalla casa editrice milanese CAMriporta la suite suddivisa in sei sezioni: 1.

Balduin Baas nella scena finale del film Prova d’orchestra di Federico Fellini

Page 19: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Teatro di San Carlo I 17

Risatine maliziose (malinconiche), 2. Igemelli allo specchio, 3. Valzerino n. 72, 4.Attesa, 5. Galop, 6. Risatine maliziose(Finale). Di queste parti l’ultima non è altroche la ripresa della prima anche se variata eovviamente, nel finale del film, assume unafunzione strategica particolare.Federico Fellini dichiarò dopo la morte di

Nino Rota nel 1979 «per me, Nino è lamusica», ma perfino questa definizionesembra limitata per la speciale simbiosi cheabbiamo descritto: l’unione di due degliartisti tra i più creativi del Novecento, letta adistanza di decenni nel nuovo millennio, restaun caso unico e meraviglioso che va oltre ilcinema, la musica e ogni linguaggio artistico.

Nota bibliografica

Limitiamo i riferimenti bibliografici alla figura del musicista, anche perché la produzione di testi su FedericoFellini, soprattutto nell’anno del centenario 2020, è davvero sconfinata. Non possiamo però non rinviare alvolume fondamentale di Tullio Kezich, Federico Fellini, la vita e i film, Milano, Feltrinelli, 2007. Mancanoinvece monografie critiche scientifiche dedicate a Nino Rota del tipo “life and works”, con un sensibileincremento negli ultimi anni di studi accademici sulla produzione di musiche per film (Richard Dyer, NinoRota. Music, Film and Feeling, Londra, Palgrave Macmillan, 2010, e vari lavori su singole colonne sonore diFranco Sciannameo). Tra le mere biografie ancora utile è la più antica: Pier Marco De Santi, La musica diNino Rota, Roma-Bari, Laterza, 1983. Fondamentali i volumi, ricchi di documenti e aggiornamenti biografici,dedicati al compositore in una serie creata intorno all’Archivio Nino Rota, ossia l’archivio completo didocumenti e partiture del compositore depositato dagli eredi presso la Fondazione Cini di Venezia.Ricordiamo i titoli usciti: La filmografia di Nino Rota, a cura di Fabrizio Borin, Firenze, Olschki, 1999(Archivio Nino Rota, 1); Fra cinema e musica del Novecento: il caso Nino Rota. Dai documenti, a cura diFrancesco Lombardi, Firenze, Olschki, 2000 (Archivio Nino Rota, 2); Storia del candore. Studi in memoria diNino Rota nel ventesimo della scomparsa, a cura di Giovanni Morelli, Firenze, Olschki, 2001 (Archivio NinoRota, 3); Nino Rota catalogo critico delle composizioni da concerto, da concerto, da camera e delle musicheper il teatro, a cura di Francesco Lombardi, Firenze, Olschki, 2009 (Archivio Nino Rota, 4); e inoltre i piùrecenti atti di convegni rotiani: Nino Rota. Un timido protagonista del ’900 musicale, Atti del Convegno diMilano a cura di Francesco Lombardi, Torino, EDT, 2012 e L’altro Novecento di Nino Rota, atti dei convegninel centenario della nascita, a cura di Daniela Tortora, Napoli, Conservatorio San Pietro a Majella, 2014 (inquesto volume si leggano i contributi sul rapporto di Rota e De Filippo: Simone Caputo, Le musiche per lecommedie di Eduardo De Filippo, pp. 113-142; Dinko Fabris e Bruno Moretti, “Napoli milionaria”, una letturaa quattro mani, pp. 143-194). Per il binomio Rota-Fellini e per studi specifici sulla musica per La strada (filme balletto) e Prova d’orchestra si veda: Ermanno Comuzio, Fellini/Rota: un matrimonio concertato, “Bianco enero”, 50/4 (1979), pp. 63-94; Federico Fellini, La strada. Sceneggiatura, Roma, Bianco e Nero, 1955; SamayaNoujaim, Musique de film de Nino Rota: zoom sur “La Strada”, “Rome & Juliet” et “The Godfather” (I et II),tesi dott. Université Saint-Esprit de Kaslik (Beirut, Libano), 2010; libretti di sala delle produzioni del Teatro diSan Carlo del balletto La strada del 1978, 2001, 2011 (in particolare le testimonianze di Federico Fellini“Malinconie sospese”, Nino Rota “La tromba magica”, Mario Pistoni “Una storia autentica” e la Cronologia diEnrico Tellini “Le opere ed i balletti di Nino Rota al San Carlo”). Per Prova d’orchestra: Federico Fellini, Provad’orchestra, Milano, Garzanti, 1979; Bertrand Boland, “Prova d’orchestra” (Federico Fellini), “Cahiers duCinéma”, 304 (1979); Gianfranco Vinay, Sacri valori abbuianti nella favola della prova, in Storia del candore,2001; Malika Combes, “Ma chi è il Direttore?” Conductor(s) in Federico Fellini’s Prova d’orchestra,“Transposition”, 5 (2015), edizione online: http://transposition.revues.org/1352; Simone Perugini, Ipotesi peruna drammaturgia filmico-musicale di “Prova d’orchestra”, in L’altro Novecento di Nino Rota, 2014; LauraValente, Nino Rota al Teatro di San Carlo. Cronologia, in L’altro Novecento di Nino Rota, 2014, pp. 354-375.

Page 20: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Amilcare Ponchielli in una caricatura di Alfredo Edel del 1880. L’immagine esprime la grande popolaritàraggiunta dal compositore in quegli anni

Page 21: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Teatro di San Carlo I 19

Giuseppina Crescenzo

Reminiscenze per un nuovostile: da Rossini a Respighiattraverso Ponchielli

Enigmi di una rara composizionestrumentale dell’operista Ponchielli

L’Elegia per grande orchestra di AmilcarePonchielli è conservata in partitura autografapresso la biblioteca del ConservatorioGiuseppe Verdi di Milano (Ms. aut. 27/10) eidentificata nel catalogo tematico delcompositore con il numero di op. 114. Dal1980 ad oggi è stata oggetto di due edizionimoderne: la più recente a cura di MarinoPessina, nella tesi di Diploma del corsosuperiore di Musicologia al Conservatorio diMilano (1993-1994) preceduta da unaedizione pubblicata da Pietro Spada (Milano,

Edizioni Suvini Zerboni, 1980), che è l’unicautilizzata per tutte le esecuzioni recenti. Ilbrano è stato inciso nel 1990 da SilvanoFrontalini con la Minsk PhilharmonicOrchestra e nel 1998 da Riccardo Muti con laFilarmonica della Scala. Proprio a Muti va ilmerito di essere stato il primo a interpretarequesta composizione presentandola in primaesecuzione assoluta nel 1980 con l’Orchestradi Filadelfia. L’Elegia non era stata maieseguita al Teatro di San Carlo ed è quindiuna preziosa occasione quella offerta dalConcerto di Natale del 2020 con un direttoreprestigioso come Juraj Valcuha.La composizione è stata oggetto di studio di

Page 22: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

20 I Teatro di San Carlo

diversi musicologi, tra i quali Anselm Gerhardche propone di annoverarla «tra i brani perorchestra più straordinari della produzioneitaliana dell’ultimo quarto del XIX secolo». Aquarant’anni dalla sua riscoperta, restanoancora aperti diversi quesiti sull’origine edestinazione di questa composizione che percerti versi possiamo considerare enigmatica.Cominciamo ad esaminare le fonti. Accantoall’autografo, nella stessa biblioteca delConservatorio di Milano sopravvive ancheuna preziosa copia manoscritta di tutte le 68parti d’orchestra con segnatura A-61-222-2(violini I e II, viole, violoncelli, contrabbassi,flauti I e II, ottavino, oboi I e II, corno inglese,2 “clarini” in la, 2 clarinetti bassi in sib,fagotti I e II, 2 corni in fa, 2 corni in mi, 2trombe in fa, 3 tromboni, oficleide, timpano,grancassa e arpa). Mentre sulla partituraautografa si riscontra solo titolo e dedica«All’Illustre Società Orchestrale [del Teatroalla Scala]/di/Milano/Elegia/per GrandeOrchestra/di/Ponchielli A.», un’annotazione amatita sulle parti staccate consente dicompletare il titolo come segue: «Tristerimembranza! Dolore! Cuore infranto!».Titolo e sottotitolo fanno intuireprobabilmente che l’opera sia stata compostaper una circostanza commemorativa, forseper un personaggio defunto. Sul concetto e ilcontesto dell’Elegia nell’Ottocento musicale siè largamente soffermato Marco Mangani,spiegando che il termine che si riferisceusualmente ad una commemorazionepotrebbe rientrare in una categoriameramente stilistica per cui, nel caso diPonchielli, si tratterebbe «di un’elegia agrande orchestra, priva di esplicitadestinazione commemorativa, di un tipo chesi era già sperimentato, almeno dagli anniSessanta, nel contesto dei conservatori eaccademie. Visto in questi termini, il branopare essere stato un tentativo [...] di

promuovere il genere in questione in uncontesto concertistico prestigioso».Lo stesso Ponchielli, tra il 1870 e il 1886compose in realtà almeno sei altre elegiecommemorative in occasioni funebri (1870,Una notte al camposanto, elegia per tenore epianoforte; 1873, Elegia funebre perAlessandro Manzoni; 1881, Elegia funebre inonore di Felice Frasi per pianoforte; 1882,Sulla tomba di Garibaldi, elegia per banda;1882, Elegia per pianoforte «alla memoria diElvira Ferrari»; Elegia in La maggiore nondatata). Secondo la studiosa MarilenaReggiani-Rizzi, poiché la composizione portala dedica della Società Orchestrale della Scalae dato che questa fu istituita nel 1879,l’Elegia per grande orchestra potrebbe esserestata composta per quest’occasione e non peruna commemorazione: ma la dedica allaSocietà Orchestrale della Scala indicherebbeuna esecuzione che, allo stato delleconoscenze, non ebbe mai luogo. Sevolessimo invece obiettare che il sottotitoloTriste rimembranza! Dolore! Cuore infranto!,oltre a una destinazione commemorativa,potrebbe riferirsi anche ad un amore infelice,sarà sufficiente ricordare che il compositorepare avesse vissuto una vita felice con suamoglie Teresina Brambilla (1845-1921),soprano famoso attivo in Italia, Spagna,Francia e Portogallo. A conclusione di questiragionamenti, considerando che sia inPonchielli che in altri coetanei il termine“Elegia” è legato quasi sempre alla memoriadi un defunto, ci sembra di poter riaffermareche l’Elegia sia stata composta appunto peruna occasione commemorativa,probabilmente dopo il 1879.Nel 1882 scomparve Stefano RonchettiMonteviti, compositore, docente diComposizione e direttore del Conservatorio diMilano: era stato proprio lui, dimessosi peruna grave malattia cardiaca, a favorire nel

Page 23: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

febbraio 1881 l’ingresso di Ponchielli alConservatorio come docente diComposizione, dopo vari tentativi falliti.Ponchielli mantenne così il posto di AltaComposizione fino alla morte e nei cinqueanni di docenza ebbe importanti allievi fracui Puccini e Mascagni. Sarebbe dunquelogico pensare che la sua ultima Elegiapotesse essere dedicata da Ponchielli ad unacelebrazione in ricordo del suo predecessoreRonchetti dunque a partire dal 1882 e forsesperando in un coinvolgimento della SocietàOrchestrale della Scala. Un’altra ipotesi, benarticolata da Gerhard, è che l’Elegia fossestata composta nel 1883 per una ancor piùsignificativa commemorazione, quella dellamorte di Richard Wagner avvenutaquell’anno. In quello stesso anno, infatti, lasola città di Milano offrì ben quattro concerticon musiche di Wagner tenuti proprio dallaSocietà Orchestrale con la direzione di Faccio.Anche altre neonate Società Orchestraliitaliane, come quella di Napoli diretta daMartucci e quella di Torino diretta daMancinelli, organizzarono eventicommemorativi e perfino Mascagni scrisse:«la morte di Wagner mi ha colpitofortemente e mi ha ispirato un’elegia chesarà il mio migliore lavoro quando avrò finitodi strumentarla. - È a piena orchestra eabbastanza lunga [...]. Quando l’avrò finita laporterò al M° Ponchielli». Dunque esistonoalcune convergenze sul 1883.Ponchielli era stato educato a concezioniestetiche che rappresentavano il patrimoniomelodrammatico italiano idealizzato nelleopere di Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi manon trascurava la conoscenza e il confrontocon le nuove concezioni drammaturgichefrancesi e poi wagneriane. La direttaconoscenza dell’opera di Wagner avvenne nel1878 quando, trovatosi a Roma insieme a suamoglie scritturata come protagonista nel

Ritratto di Amilcare Ponchielli di ElenterioPagliano (Museo Teatrale alla Scala)

Page 24: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

22 I Teatro di San Carlo

Lohengrin, fu incaricato di dirigere alcuneprove dell’opera. Ponchielli rimaseprofondamente impressionato da quest’opera,come testimonia Mancinelli in una lettera:«mentre preso d’ammirazione per la ricchezzae la varietà della strumentazionecontemplava la partitura, dimenticò dibattere il tempo, manifestandomi la suasorpresa perché contemporaneamentel’orchestra aveva cessato di suonare».L’entusiasmo ponchielliano per Wagner trovariferimento senza dubbio nell’Elegia pergrande orchestra.L’Elegia di Ponchielli è una composizionepiuttosto breve, di 141 battute, che inizia conun Andante grave in 4/4 in si minore. Laquarta misura contiene per la prima volta unaterzina di crome (privata dell’accento iniziale)che sarà l’elemento ritmico dominante dellacomposizione. Altri elementi tematicicostitutivi sono una doppia semicromapresente anch’essa nella quarta misura, sulsecondo quarto ai fagotti raddoppiati daivioloncelli e contrabbassi, e il gruppo cromapuntata e semicroma presente sull’ultimoquarto della medesima battuta. Questi treelementi ritmici danno vita allo sviluppo ditutta la composizione. La condotta armonicaè estremamente espressiva, sviluppata constraordinaria competenza per un compositoreitaliano del tempo, tanto che è stataassociata all’influenza del Tristan und Isoldedi Richard Wagner. Il gruppo cromapuntata-semicroma ricorre pure nel preludiodel Lohengrin e in altri episodi correlati ma èancora più interessante come «nelle trentamisure iniziali Ponchielli riprenda quasi passopasso le tecniche di elaborazione motivicaimpiegate ad esempio nel preludio delTristan». La scrittura di Ponchielli è moltodensa soprattutto nelle misure 66-75 dovetutti gli strumenti sono impegnati a pieno. Sidiradano quindi per stemperarsi dalla battuta

84 in poi fino alla 95 per riprendere subito lacorsa verso la conclusione, in un crescendoaffannoso che prepara con il successivopianissimo e l’allargamento dell’andamento ladelicata conclusione. Chi era allora ildedicatario di questo omaggio in “ppp” diAmilcare Ponchielli? Il direttore StefanoRonchetti Monteviti, in segno diriconoscenza, o Richard Wagner dal qualePonchielli sentiva il debito per il «nuovo stilegermanico»?

Dal pianoforte romantico al ballettonovecentesco: La boutique fantasque diRossini/Respighi

Allo stesso modo in cui nell’Elegia Ponchiellifu illuminato da Wagner, per la composizionedel balletto La boutique fantasque ilcompositore bolognese Ottorino Respighi fuprobabilmente influenzato, nella resaorchestrale, dalle suggestioni che avevaassorbito durante i soggiorni russi e inoccasione delle lezioni di Rimskij-Korsakov aSan Pietroburgo. Tra le principaliconseguenze dell’esperienza in Russia fu ilcoinvolgimento del compositore nelle intenseattività europee ed anche italiane dei BalletsRusses di Sergej Djagilev. Durante la primaguerra mondiale Djagilev si era moltointeressato attivamente alle musiche italianedel Settecento: per esempio le musiche diPaisiello e Cimarosa, entrambi maestri dicappella alla corte di Caterina II, avevanosedotto Djagilev che nel 1920 avevacoinvolto Respighi in una serie diadattamenti per i balletti Astuzie femminili(da Cimarosa) e Serva padrona (da Paisiello).Al 1917 si fa risalire l’inizio della stesura dellaBoutique fantasque che terminò due annidopo. In questo caso era stato Respighi adinteressarsi ai Péchés de vieillesse perpianoforte di Gioachino Rossini, allora poco

Page 25: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

noti, che aveva fatto conoscere a Djagilev. Inuna lettera del 29 agosto dello stesso anno,Respighi scrisse al coreografo di essersi «giàmesso al lavoro e questo procede bene,almeno spero. Le manderò fra non molto tuttii brani di unione fra un “numero” e l’altro».Nel mese di settembre Djagilev aveva giàricevuto da Respighi «la parte pianisticapreliminare del balletto consistente in unaselezione dei Péchés de vieillesse nella loroprima edizione, opportunamente rinumerati,con apposti numerosi cartigli autografi,corredati da un plico di partiture pianistichemanoscritte contenente tutte le parti dicongiunzione tra i pezzi e l’intero finale. Suquesti spartiti Djagilev apportò ulteriori taglie modifiche nella disposizione dei “numeri”,richiese l’inserimento di altri pezzi, steseannotazioni coreografiche e giunse persino aindicare a Respighi il tipo di strumentazioneda adottare per i collegamenti». Nel 1918Respighi realizzò l’orchestrazione e l’opera fuconsegnata il 7 aprile 1919. La prima delballetto La boutique fantasque fu presentatadai Ballets Russes a Londra nello stesso 1919avendo come primi interpreti LéonideMassine e Alexandra Danilova.«Utilizzando un organico ampio, Respighi nonvolle ricreare un colore orchestralericonducibile d’acchito a Rossini; al contrario,con l’aggiunta di celesta, arpa e campanetubolari, realizzò una strumentazione cheevocava lo Schiaccianoci di Cajkovskij». Conqueste parole, che ribadiscono la forteinfluenza della scuola russa su questacomposizione, Elia Andrea Corazza motivaalcune scelte orchestrali di Respighi, uno deiprotagonisti della cosiddetta “generazionedell’80”. Tra la versione pianistica del 1917 e laversione finale del 1919 ci sono alcunedifferenze tra cui la più rilevante è lasostituzione della “1ère sèrie” dei Péchés devieillesse: En gondole, Allegretto moderato Ottorino Respighi al pianoforte

Page 26: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

con la celeberrima Danza: tarantellanapoletana, n. 8 delle Soirées musicales pervoce e pianoforte dello stesso Rossini, nonpresente nella prima stesura. Se fosse unascelta di Respighi o di Djagilev non è chiaritonei documenti ma rispose evidentemente anecessità di ordine coreografico: realizzare inquel punto preciso un andamento di danzasfrenata, una tarantella “napoletana”appunto. Un intento simile era del resto giàespresso nell’andamento binario di barcarolain 6/8 dell’Allegretto moderato di En gondolema diventa molto più evidente nell’Allegrocon brio con la semiminima puntata sceltocome definitivo. La collaborazione di Respighicon Djagilev, che pure poteva vantare tra icollaboratori anche nomi del calibro diStravinskij, fu particolarmente felice, cometestimonia il successo che La boutiquefantasque ebbe sia in forma di balletto conoltre trecento repliche, sia la Suite orchestraleche ne fu tratta e che viene eseguitaopportunamente nel Concerto di Natale delTeatro di San Carlo, vista anche la presenzasimbolica della Tarantella. È il terzo ritorno diquesta pagina orchestrale al San Carlo dopo laprima del 1991 con la direzione di Pier LuigiUrbini (Estate Musicale San Carlo) e poi laripresa nel 2011 diretta da Bruno Campanella.La Suite si compone di una lunga Overture,una Danse Cosaque (una danza russa inAllegretto marcato), un Can Can (Allegrettogrottesco), Valse lente (Andantino moderatosulla scena), Galop (Vivacissimo). L’analisidella partitura rivela quanto poco Respighi sisia discostato dagli originali per pianofortedi Rossini e per questo, con gesto di grandemodestia, Respighi pubblicò nel 1919 la suaSuite come opera di Rossini e riservandosisolo il titolo di orchestratore e arrangiatore.A parte i cambiamenti dinamici,probabilmente realizzati in vista dellarealizzazione come balletto, la sua brillanteOttorino Respighi

Page 27: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Teatro di San Carlo I 25

orchestrazione subentrava alla melodica earmoniosa originalità delle invenzioni diRossini conferendovi ulteriore fascino. Ecertamente la piena ricchezza di questapartitura può essere goduta con maggioreconcentrazione ascoltandola senza ladistrazione visiva delle coreografie.Come tutte le felici collaborazioni trapersonalità di ambiti artistici diversi, il

rapporto tra il compositore italiano Respighie l’ideatore dei Ballets Russes Djagilevconsentì un duplice e fervido scambio: lamaggiore conoscenza in Italia e in Europadella grande lezione orchestrale deicompositori russi, e anche il recupero dellostraordinario passato dei compositori italiani,dal Settecento a Rossini, aprendo la strada difatto al Neoclassicismo.

Nota bibliografica

Su Ponchielli esiste una vasta bibliografia ma quasi interamente concentrata sulla sua produzioneoperistica. I titoli più utili per inserire la composizione sinfonica Elegia sono i seguenti: Nino Albarosa et al,Amilcare Ponchielli: 1834-1886; saggi e ricerche nel 150° anniversario della nascita, Casalmorano, CassaRurale ed Artigiana, 1984; Beppe Angeloni et al, Amilcare Ponchielli, Milano, Nuove Edizioni, 1985; LiciaSirch (a cura di), Catalogo tematico delle musiche di Amilcare Ponchielli, Cremona, Fondazione ClaudioMonteverdi, 1989; Marino Pessina, Il repertorio sinfonico italiano 1861-1884, in: Guido Salvetti (a cura di),Musica strumentale dell’Ottocento italiano, Lucca, LIM, 1997, pp. 11-136; Antonio Rostagno, La musicaitaliana per orchestra nell’Ottocento, Firenze, Olschki, 2003, pp. 227-278:266; Marco Mangani, Tono lirico etopos elegiaco: la “triste rimembranza” di Amilcare Ponchielli, in: Licia Sirch (a cura di), Ponchielli e lamusica per banda. Atti della tavola rotonda 27 aprile 2001, Pisa, ETS, 2005, pp. 185-231; Francesco Cesari,Stefania Franceschini, Raffaella Barbierato (a cura di), “Tuo affezionatissimo Amilcare Ponchielli”: lettere1856-1885. Prefazione di Adriana Guarnieri Corazzol, Padova, Il Poligrafo, 2010, pp. 352-353; AnselmGerhard, Ponchielli, Wagner e il «genere sinfonico orchestrale» negli anni Ottanta, in: Arthur Groos (a curadi), “Studi pucciniani. Rassegna sulla musica e sul teatro musicale nell’epoca di Giacomo Puccini”, 4 (2010),pp. 17-36; Licia Sirch, «Forme insolite» e «unità delle idee». Aggiornamenti bibliografici ponchielliani, in:“Rivista italiana di musicologia”, XLIX (2014), pp. 233-251.Su Respighi e il suo tempo rinviamo ad alcuni testi principali: Norbert Pritsch, Die musikalischen Quellendes Balletts „La Boutique fantasque“ - ein Beitrag zur Rossini-Rezeption durch Ottorino Respighi, in: LaGazzetta, Zeitschrift der Deutschen Rossini Gesellschaft, 1998, pp. 9-15; Virgilio Bernardoni, Incroci ditendenze nell’opera d’inizio Novecento, in: L. Guiot - J. Maehder (a cura di), Tendenze della musica teatraleitaliana all’inizio del secolo XX. Atti del 4° congresso internazionale “Ruggero Leoncavallo nel suo tempo”,Milano, Sonzogno, 2005, pp. 55-67; Christoph Flamm, Ottorino Respighi und die italienischeInstrumentalmusik von der Jahrhundertwende bis zum Faschismus, Laaber, 2008; Maria Christine Haustein,Die Sinfonik der Generazione dell’Ottanta. Voraussetzungen, Entwicklungen und Wertung, Peter Lang,Frankfurt am Main 2008; Daniele Gambaro, Ottorino Respighi. Un’idea di modernità del Novecento, Varese,Zecchini, 2011; Leonardo Bragaglia, Ottorino Respighi e i suoi interpreti, Bologna, Persiani, 2012; EliaAndrea Corazza, La collaborazione di Ottorino Respighi con Sergej Djagilev, in “Il Saggiatore musicale”, XXI(2014), pp. 45-67.

Page 28: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Alexandra Danilova e Léonide Massine nel balletto La boutique fantasque, Londra 1919

Page 29: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Juraj Valcuha

Page 30: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Cecilia Laca

Page 31: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Giuseppe Cascone

Page 32: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso
Page 33: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso
Page 34: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

I protagonisti

Page 35: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Teatro di San Carlo I 33

Juraj Valcuha

Dal 2016 Juraj Valcuha è Direttore Musicaledel Teatro di San Carlo di Napoli, nonchéPrimo Direttore Ospite dellaKonzerthausorchester di Berlino. Inoltre èstato Direttore Principale dell’OrchestraSinfonica Nazionale della Rai dal 2009 al2016.Nato a Bratislava, vi studia Composizione eDirezione, proseguendo poi gli studi a SanPietroburgo con Ilya Musin e a Parigi.Nel 2006 debutta con l’Orchestre National deFrance e inizia la carriera italiana alComunale di Bologna con La bohème. Daallora è salito sul podio delle orchestre piùprestigiose quali i Münchner Philharmoniker,Gewandhausorchester di Lipsia, Staatskapelledi Dresda, Berliner Philharmoniker, l’Orchestradel Concertgebouw di Amsterdam, leorchestre americane di Pittsburgh, Chicago,Cleveland, Los Angeles, San Francisco,National Symphony e New YorkPhilharmonic, Philharmonia di Londra,Filarmonica della Scala e Orchestradell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.Con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Raiha effettuato tournée al Musikverein diVienna, alla Philharmonie di Berlino, aColonia, Monaco e Zurigo, nella stagione diAbu Dhabi Classics e al Festival Enescu diBucarest.Le ultime due stagioni lo hanno vistoimpegnato con la Chicago Symphony, laCleveland Orchestra, New York Philharmonic,San Francisco e Pittsburgh Symphony, la BBCSymphony, Philharmonia, i WienerSymphoniker, i Münchner Philharmoniker, le

orchestre delle Radio di Francoforte, Amburgo,BBC Londra, la Konzerthausorchester a Berlinoe in tournée nelle capitali baltiche, nonché leorchestre dell’Accademia Nazionale di SantaCecilia e dell’OSN Rai.In campo operistico ha diretto in particolareParsifal all’Opera di Budapest, Jenufa, PeterGrimes, Salome e Tristan und Isolde alComunale di Bologna, L’amore delle tremelarance e Faust all’Opera di Firenze, eTurandot, Elektra, La fanciulla del West, LadyMacbeth del distretto di Mtsensk, Kát’aKabanová, Die Walküre, Cavalleria rusticanae La dama di picche al San Carlo di Napoli.È stato insignito del Premio Abbiati 2018come migliore direttore d’orchestra.Nella stagione 2020-2021, da segnalare Larondine, Salome e L’amore delle tremelarance al San Carlo di Napoli, La fanciulladel West al Comunale di Bologna, nonchéconcerti con le orchestre Konzerthaus aBerlino, Philharmonia a Londra, AccademiaNazionale di Santa Cecilia a Roma, Dallas,Pittsburgh e San Francisco Symphony,Minnesota Orchestra, NDR Amburgo,Filarmonica della Scala e Rai Torino.

Page 36: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

34 I Teatro di San Carlo

Cecila Laca

Nata a Shkodër, in una famiglia di antichetradizioni musicali, inizia lo studio del Violinoa soli cinque anni sotto la guida di sua madre.Nel 1992 si trasferisce in Italia per continuaregli studi musicali e consegue nel 1997 ildiploma di Violino con il massimo dei voti, lalode e la menzione d’onore. Si perfeziona inseguito con il maestro Salvatore Accardopresso l’Accademia Walter Stauffer aCremona e con il maestro Pavel Vernikov aFiesole.Un’intensa carriera artistica suggellata da unampio successo di pubblico e di critica l’haportata ad esibirsi in veste di solista e informazioni di musica da camera in lunghe efrequenti tournée all’estero, in cui ha potutoconfrontarsi con la diversificata scena musicaleinternazionale, passando dalla Francia, laGermania e l’Austria alla Turchia, il Portogalloe la Spagna, fino in Marocco, Israele, SudAmerica, Estremo Oriente e Stati Uniti.In qualità di solista ha suonato inoltre conprestigiose orchestre tra cui NürnbergerSymphoniker, Fairbanks Symphony Orchestra,Nordwestdeutsche Philharmonie, Orchestradel Teatro di San Carlo di Napoli, OrchestraSinfonica di Sanremo, Orchestra FilarmoniaVeneta, Orchestra Sinfonica di Roma,collaborando con direttori quali ClaudioScimone, Eduard Zilberkant, Sergio Alapont,Henrik Nánási, George Pehlivanian, WolfgangEmanuel Schmidt, John Carewe.Ha collaborato nell’ambito cameristico coninterpreti quali Salvatore Accardo, RoccoFilippini, Bruno Giuranna, Michele Campanella,Maurizio Baglini, Giuseppe Albanese.

Nell’ambito orchestrale ha vinto diversiconcorsi e audizioni internazionali comePrimo Violino di Spalla al Teatro Carlo Felicedi Genova, al Teatro La Fenice di Venezia e alTeatro di San Carlo, ruolo che ricopre dal2007 ad oggi.Insieme a Luigi Buonomo, Antonio Bossone ea Luca Signorini ha fondato il Quartettod’Archi del Teatro di San Carlo con cui staconsolidando un percorso musicale costellatoda risultati artistici sempre più gratificanti.Nell’ambito didattico ha insegnato alConservatorio Cherubini di Firenze, alConservatorio Vivaldi di Alessandria, alConservatorio Martucci di Salerno ed èinvitata a tenere masterclass da varieassociazioni italiane ed estere.Nel 2018 le è stato conferito il prestigiosoPremio Quadrivio 2018 per l’altissimo valoreartistico.La stagione 2018-2019 l’ha vista impegnatainsieme a Maxim Vengerov nel Concertone indo maggiore di Mozart al Teatro di San Carlooltre ad una importante tournée in Germaniacon il Concerto in re maggiore di JohannesBrahms insieme alla NordwestdeutschePhilharmonie.Suona un violino “Goffredo Cappa” del 1700per gentile concessione della Fondazione ProCanale di Milano.

Page 37: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Teatro di San Carlo I 35

Giuseppe Cascone

Nasce nel 1969 a Comiso, in provincia diRagusa, e abita in un piccolo paesino di nomePedalino fino al completamento degli studiscolastici e musicali.Da ottobre 1995 ricopre il posto di PrimaTromba presso l’Orchestra del Teatro di SanCarlo di Napoli. Il concorso vinto per lacopertura del posto è datato 7 ottobre 1996.Collabora, in qualità di Prima Tromba, conl’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano econ l’Orchestra Filarmonica della stessaistituzione, con l’Orchestra dell’AccademiaNazionale di Santa Cecilia di Roma, conl’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, conl’Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo, conl’Orchestra del Teatro Massimo VincenzoBellini di Catania ed ha partecipato a diversetournée nelle più importanti sale da concertodi tutto il mondo.Ha suonato con direttori d’orchestra di famainternazionale.È docente in numerosi corsi di perfezionamentomusicale dedicati alla tromba.Si è esibito in qualità di solista nell’esecuzionedel Concerto per tromba di Franz JosephHaydn con l’Orchestra del Teatro di San Carlodi Napoli (direttore Julian Kovatchev).È idoneo al concorso di Prima Trombasostenuto presso l’Orchestra del Teatro allaScala di Milano nell’anno 2007.Attualmente è docente di Tromba presso ilConservatorio Statale di Musica GiuseppeMartucci di Salerno.Si dedica frequentemente alla musica dacamera, protagonista di numerosi concerti inQuintetto e in Decimino di Ottoni.

Orchestradel Teatro di San Carlo

La storia dell’Orchestra del Teatro di SanCarlo è strettamente legata a quella delteatro lirico più antico d’Europa, inaugurato il4 novembre del 1737 con l’Achille in Sciro diDomenico Sarro. La prestigiosa tradizionedell’Orchestra del San Carlo è proseguitanell’Ottocento, periodo durante il quale ilcomplesso fu destinatario di opere composteda Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi. La familiarità con il repertorio sinfonico saràacquisita nel Novecento; fino a quelmomento, si annoverano al San Carlo grandisolisti e complessi ospiti, spesso stranieri. Il 18aprile del 1884 il giovane Giuseppe Martuccisaliva sul podio per dirigere la compaginesancarliana in un programma corposo, conmusiche di Weber, Saint-Saëns e Wagner. Da allora, il compositore napoletano harappresentato una presenza assidua eformativa per l’Orchestra. In seguito sononumerosi i nomi di grandi direttori alla guidadel complesso: Toscanini, Victor de Sabata, eancora i compositori Pizzetti e Mascagni. L’8 gennaio 1934, Richard Strauss regalòall’Orchestra del Teatro un concerto dimusiche proprie. Da segnalare poi, atestimonianza di un’assodata vivacitàculturale, il coraggio con cui l’Orchestra daràforma alle prime assolute di Francesca daRimini di Riccardo Zandonai (15 gennaio1921) e di Fedra di Ildebrando Pizzetti (16aprile 1924).Tra il secondo conflitto mondiale e ildecennio seguente, Napoli ed il San Carloaccolgono molte altre bacchette: Gui, Serafin,Santini, Gavazzeni, Böhm, Fricsay, Scherchen,

Page 38: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

36 I Teatro di San Carlo

Cluytens, Knappertsbusch, Mitropoulos e IgorStravinskij. Gli anni Sessanta vedonoavvicendarsi sul podio due giovanissimiemergenti: Claudio Abbado, che fa il suoesordio nel 1963, Riccardo Muti, nel 1967.Intanto i complessi del Teatro si fannoapprezzare anche fuori dai confini nazionali,grazie ad una serie di prestigiose tournée:primo teatro italiano a recarsi all’estero dopola seconda guerra mondiale, nel 1946 il SanCarlo è al Covent Garden di Londra. Nel 1951è invece ospite del Festival di Strasburgo eprende parte, all’Opéra di Parigi, allecelebrazioni per i 50 anni dalla morte diVerdi. Dopo il Festival delle Nazioni a Parigi,nel 1956, e quello prestigioso di Edimburgo,nel 1963, il San Carlo si lancia in un lungotour brasiliano, nel 1969. È a Budapest nel1973, a Dortmund nel 1981, a Wiesbaden nel1983, 1985 e 1987; infine, con Flaminio diPergolesi negli Stati Uniti, a Charleston e NewYork. Negli anni Ottanta, l’Orchestra trova inDaniel Oren un punto di riferimento assiduo.Nella decade successiva, inaugurata dallacollaborazione intensa con Salvatore Accardo,si assiste ad un deciso rilancio dell’attivitàsinfonica, testimoniato dalle collaborazionicon direttori illustri, tra cui GiuseppeSinopoli. Sulla scia di queste prestigiosegratificazioni, l’Orchestra Sinfonica del SanCarlo - rinnovata e ringiovanita in molteparti - ritrova al proprio fianco altrebacchette famose, come quelle di GeorgesPrêtre, Rafael Frühbeck de Burgos, MstislavRostropovic, Gary Bertini (Direttore Musicalenel 2004-2005), Djansug Kakhidze, Jeffrey

Tate (che dal 2005 al 2010 è stato DirettoreMusicale del Teatro), Gustav Kuhn e GabrieleFerro (dal 1999 fino al luglio 2004 alla guidadell’Orchestra). Proprio con Ferro, nelsettembre 2001, i complessi sancarlianihanno portato il dittico stravinskianoPerséphone ed Œdipus Rex nell’antico teatrodi Epidauro, in Grecia, esibendo un cast dilusso, con Gérard Depardieu e IsabellaRossellini. Nel giugno 2005, l’Orchestra èstata protagonista nelle città giapponesi diTokyo e Otsu, e nell’ottobre 2005 è stata aPisa, con le Cantate per San Gennaro(revisione musicale di Roberto De Simone),ospite del Festival Internazionale di MusicaSacra “Anima Mundi”. Tra le numerosetournée si segnalano quelle in Francia e Cile,in Russia al Teatro Mariinskij, all’Hong KongArts Festival con La traviata per la direzionedi Roberto Abbado e la regia di FerzanOzpetek, a San Francisco con il Requiem diVerdi diretto da Nicola Luisotti, alla guidadell’Orchestra da febbraio 2012 a dicembre2014. L’Orchestra ha inoltre contribuito inmodo significativo alla doppia conquista delprestigioso Premio Abbiati, assegnato dallacritica musicale italiana nel 2002 aKönigskinder. Da ottobre 2016 il DirettoreMusicale del Teatro di San Carlo è JurajValcuha.

Page 39: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Teatro di San Carlo I 37

Orchestradel Teatro di San Carlo

Violini primiGabriele Pieranunzi*, CeciliaLaca*, Daniele Colombo,Giuseppe Carotenuto,Domenico Siano, DanieleBaione, Filippo Dell’Arciprete,Gennaro Cappabianca,Pasquale Murino, LilianaRotundi, Salvatore Lombardo,Giovanna Maggio, ErikaGyarfas, Angelo Casoria, LoanaStratulat, Quentin Capozzoli

Violini secondiLuigi Buonomo*, GiuseppeNavelli, Nicola Marino, RachelConstable, Alba Ovcinnicoff,Roberto Roggia, FlaviaSalerno, Vincenzo Grimaldi,Alice Milan, AntonellaD’Andrea, Chiara Petrucci,Anna Mechsheryakova°, OlgaKuzma°, Elisa Scanziani°

VioleLuca Improta*, AntonioBossone*°, Eduardo Pitone,Patrizio Rocchino, MassimoMauriello, Loredana Guarnieri,Paolo Traversi, Angelo Iollo,Gennaro Lettieri, RobertaZangirolami, Pietro Lopopolo,Concetta Franciosa

VioloncelliLuca Signorini*°, PierluigiSanarica*, Marco Vitali, FabioCenturione, Aurelio Bertucci,Nicola Babini, Alida Dell’Acqua,Leone Calza, Lorenzo Ceriani,Gianfranco Manicardi, SilvanoFusco

ContrabbassiCarmine Laino*, ErmannoCalzolari*°, Giovanni Stocco,Alessandro Mariani, FabioTempio, Giovanni Giugliano,Pasquale Maddaluno, Paolo DiIorio

FlautiBernard Labiausse*, SilviaBellio*, Gianpiero Pannone,Francesca Staderini (Ottavino)

OboiDomenico Sarcina*, HernanGarreffa*, Francesco Parisi,Giuseppe Benedetto (CornoInglese), Luca Di Manso°

ClarinettiSisto Lino D’Onofrio*, LucaSartori*, Mariano Lucci,Stefano Bartoli, LuigiPettrone°

FagottiMauro Russo*, MaddalenaGubert*, Giuseppe Settembrino,Luca Incoronato

CorniRicardo Serrano*, FrancescoMattioli*, Simone Baroncini,Salvatore Acierno, PasqualePierri, Marcello Bonechi,Giacomo Bianchi°

TrombeGiuseppe Cascone*, FabrizioFabrizi*, Claudio Gironacci,Alessandro Modesti, Luca Festa°

TromboniGianluca Camilli*, SergioDanini*, Stefan Buchberger,Roberto Bianchi, VittorioGuarino

Basso TubaFederico Bruschi

Timpani/PercussioniBarbara Bavecchi*, DavideTonetti*°, Pasquale Bardaro,Marco Pezzenati, FrancoCardaropoli°, Ciro Famiani°,Giuseppe Saggiomo°

ArpeAntonella Valenti, AgneseCoco*°

PianoforteRoberto Moreschi*

Responsabile OrganizzativoOrchestraMilo MarianiAddetto Servizi OrchestraGiuseppe Scarpato

*Prime parti°Professori ospiti

Page 40: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

38 I Teatro di San Carlo

Fondazione / Teatrodi San Carlo

Page 41: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Teatro di San Carlo I 39

SOVRINTENDENTEE DIRETTORE ARTISTICOStéphane Lissner

AREAAMMINISTRATIVA /

direttore amministrativo Francesco Apicellaresponsabile ufficio contabilità e rendicontazione AnnaCameraaddetti ufficio contabilità Antonino Aloe, FrancescoFontanella, Rosario Monetti, Maria Pia Borsaaddetto al magazzino Antonio Cipolletta

AREARISORSEUMANE /

direttore risorse umane Mariapia Gaeta addetti ufficio del personale Liliana Nunnari, DanielaOlivieri, Daniela Russousciere sovrintendenza Salvatore Laganà

DIPARTIMENTODI RICERCA,EDITORIA,COMUNICAZIONE,ARCHIVIO STORICOE MEMUS /

responsabile scientifico dipartimento di ricerca, editoria,comunicazione, archivio storico e memus Dinko Fabrisresponsabile della comunicazione creativa e strategicae relazioni con la stampa Rossana Russocomunicazione e stampa Giulia Romito°archivio storico e memus Giovanna Tinaro°consulente musicale Ivano Caiazzacustode Gennaro Aletta

DIREZIONEGENERALE /

direttore generale Emmanuela Spedaliereresponsabile affari legali Maria Gabriella Graziolimarketing e promozione pubblico Francesca Pecoraro,Christian Iorioaddetta promozione pubblico ed accoglienza (cral,scuole e associazioni) Francesca Tesauro°coordinamento delle attività promozionali marketingCarlo Morellicoordinatore di sala e responsabile biglietteria GianlucaLoretovisite guidate/shop Immacolata Chirichella, GiuseppinaCapobianco, Giuseppe Racca

Page 42: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

direttore artistico Stéphane Lissnerconsulente area artistica Ilias Tzempetonidisassistente direzione artistica Maria Roberta Abeteassistente direzione artistica Daniela Capecemaestro del coro Gea Garatti Ansinidirettore del balletto Giuseppe Piconepresidente onorario della scuola di ballo Anna Razzidirettore della scuola di ballo Stéphane Fournialvigilatrice scuola di ballo Annalisa D’Anetra°direttore del coro di voci bianche Stefania Rinaldiassistente alla direzione del coro di voci biancheFilomena Piccolo°assistente alla direzione del coro di voci bianche LuigiDel Prete°

AREAARTISTICA /

40 I Teatro di San Carlo

direttore organizzazione produzione Francesco Andolfiresponsabile di produzione Maya Dobromirova Dimova°addetto ufficio di produzione Ivan Guarinocoordinatore maestri collaboratori Roberto Moreschimaestri collaboratori Riccardo Fiorentino, GiacomoSerra, Vincenzo Caruso, Alexandra Brucher, NicolaCapanodirettore musicale di palcoscenico Maurizio Agostinidirettore di scena Paola Greco°responsabile organizzativo orchestra Milo Marianiaddetto servizi orchestra Giuseppe Scarpato°ispettori masse artistiche Luigi Di Scala, ArmandoEspositoresponsabile archivio musicale Virginio Giorgioniarchivio musicale Andrea Guerrinicapo squadra addetti orchestra Rosario De Martinoaddetti orchestra Salvatore Amendola, SalvatoreBalestrieri addetto depositi e trasporti Leopoldo Passero

AREAPRODUZIONE /

Page 43: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

°personale aggiunto

direttore degli allestimenti scenici Pasqualino Marinoassistente alla direzione allestimenti scenici RobertoImparatodirettore di palcoscenico Salvatore Gianniniresponsabile della sartoria Giuseppina Giustinosartoria Raffaella Strino, Mario Strino, Anna Gargiulo,Antonio Baldi, Anna Minino, Fortunata Galasso, MassimoFucciresponsabile falegnameria Carlo Lucagnanofalegnameria Ciro Frasso, Paolo Tronconescenografia Gennaro Falanga, Igino Foglia, Anna Masone,Roberto Gentile, Pasquale Sitocapo macchinisti Carlo Del Pretevice capo macchinisti Mario Albamacchinisti Massimiliano Alba, Mario Ambrosino,Ferdinando Basile, Massimo Calabrese, Salvatore Cerulli,Giuseppe Cimmino, Vincenzo De Rosa, Rosario Esposito,Giovanni Garzilli, Gennaro Giannini, Carmine Giustiniani,Luigi Grieco, Claudio Guarino, Alfonso Lafera, VincenzoLepre, Giorgio Mantice, Sabato Manzo, Giuseppe Nota,Antonio Richiello, Marco Riva, Alfonso Rubinacci,Alessandro Soriente, Paolo Trapanese, Raffaele Calabrò,Vatieri Vincenzocapo elettricista Mario D’Angiòelettricisti Gennaro Acanfora, Gaetano D’Angiò, RosarioDe Dominicis, Giuseppe De Rosa, Alessio Ferrillo,Francesco Iaccarino, Salvatore Lerro, Marco Matania,Paolo Matania, Domenico Pacifico, Gaetano Perrella,Nunzio Perrella (1971), Nunzio Perrella (1972), LuigiCenni, Mario Nappo, Augusto Piccolocapo attrezzista Stefano Manfraattrezzisti Antonio Castellano, Mario Cuofano, StefanoFalanga, Vincenzo Nitride, Giovanni Salamandra,Antonio Simonetti, Gennaro Amendola, Nicola Cipolletta responsabile fonica e settore audiovisivi MartinoBattagliafonico Umberto Guerrera

AREAALLESTIMENTISCENICI /

Teatro di San Carlo I 41

AREATECNICAE SICUREZZA /

direttore immobili e sicurezza e salute nei luoghi dilavoro Ciro Tammaroassistente responsabile gestione addetti sicurezzaMario Gentileaddetti prevenzione, protezione, sicurezza emanutenzione Bruno Azzarito, Domenico Buccino,Raffaele De Stasio Matafora, Giuseppe Netti, MauroSposito, Ernesto Trancone

Page 44: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

42 I Teatro di San Carlo

Affari Istituzionali, Marketing e EducationalFondazione Teatro di San Carlo

direttoreEmmanuela Spedaliere

marketing e promozione pubblicoChristian Iorio, Francesca Pecoraro

cral, scuole ed associazioniFrancesca Tesauro

T. (+39) [email protected]

teatrosancarlo.itseguici su / follow us on

media partner

Dona il 5x1000 al Teatro di San Carlocodice fiscale 00299840637

Page 45: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Benemeriti e SostenitoriCard San CarloCarta OroCarta Oro InternazionaleCarta PlatinoVantaggi fiscali

DonorsCarta dei Comuni5xMille ed ArtBonus:sostieni il Teatro di San Carlo

Teatrodi San Carlo

Teatro di San Carlo I 43

Page 46: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Benemeriti e Sostenitori

(Estratto dallo Statuto della Fondazione Teatro di San Carlo - Articolo 6). Sono Benemeriti del Teatrodi San Carlo, ed assumono tale qualifica, i soggetti che versino contributi annuali di importo noninferiore a Centocinquantamila Euro destinati al fondo di gestione. Sono considerati Sostenitori delTeatro di San Carlo, ed assumono tale qualifica, i soggetti che versino contributi annuali di importonon inferiore a Quindicimila Euro destinati al fondo di gestione. Tali soggetti partecipano alla vitadella Fondazione attraverso incontri da tenersi almeno una volta l’anno nei modi e nelle formedefiniti dal Sovrintendente, anche in ragione della diversa entità delle contribuzioni.

Card San Carlo

Sostenere il Teatro di San Carlo vuol dire contribuire alla vita ed all’operatività di un’istituzioneculturale tra le più importanti e prestigiose al Mondo. Un Teatro che da quasi 300 anni si dedica alladiffusione e alla promozione del patrimonio Lirico, Sinfonico e di Balletto, fatto di Arte e Tradizione,di cui è custode da secoli. Spettacoli, tournée internazionali, Orchestra, Coro e Balletto stabili,Maestranze Tecniche di alta formazione che si tramandano da generazioni un “sapere” fatto diesperienza e talento. La Scuola di Ballo più antica d’Italia, con 200 anni di storia, un LaboratorioCanoro per formazioni di giovani voci e la recente struttura dei Laboratori Artistici di Vigliena, levivaci ed attive Officine del San Carlo. Questo, e molto di più, è il Teatro di San Carlo.Sottoscrivere una Card San Carlo significa riconoscersi in una specifica identità: una continuità direlazioni sociali, una memoria collettiva ed un mondo comune legato alla Cultura. Le Card vengonoemesse esclusivamente dalla Direzione del Teatro di San Carlo, hanno validità annuale e sonorinnovabili.

44 I Teatro di San Carlo

Page 47: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Carta OroImporto della sottoscrizione Euro 800,00

Inserimento del nome nei programmi di sala e sul sito web del Teatro.Riduzione del 20% sul prezzo dei biglietti della Stagione d’Opera, Danza e Concerti.Diritto all’acquisto di due abbonamenti al prezzo ridotto per la Stagione d’Opera, Danza e Concerti2020-2021.Riduzione di Euro 50,00 sulla quota annuale per l’accreditamento di nuovi Soci Carta Oro.Differimento di data gratuito per gli spettacoli della Stagione 2020-2021.Card 2 ingressi Euro 50,00 dedicata ai soci, con posto riservato a tutte le prove generali in caso diapertura al pubblico.Invito a mostre, presentazione di libri, incontri con gli artisti, conferenze stampa.Diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti per Serate di Gala.Diritto all’acquisto di due biglietti al prezzo ridotto per tutte le Prime e le Serate di Gala e per leattività in decentramento (concerti stagione estiva).Sconto del 10% sull’acquisto del programma di sala.Sconto del 10% sull’acquisto di prodotti presso lo Shop del Teatro.

Carta Oro InternazionaleImporto della sottoscrizione Euro 3.000,00

Inserimento del nome nei programmi di sala e sul sito web del Teatro.Riduzione del 20% sul prezzo dei biglietti della Stagione d’Opera, Danza e Concerti.Diritto all’acquisto di due abbonamenti al prezzo ridotto per la Stagione d’Opera, Danza e Concerti2020-2021.Riduzione del 10% sulla quota annuale per l’accreditamento di nuovi soci Carta Oro Internazionale.Differimento di data gratuito per gli spettacoli della Stagione 2020-2021.Card 2 ingressi Euro 50,00 dedicata ai soci, con posto riservato a tutte le prove generali in caso diapertura al pubblico.Numero telefonico esclusivo per l’acquisto di biglietti.Invito a mostre, presentazione di libri e conferenze stampa.Diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti per Serate di Gala.Diritto all’acquisto di due biglietti al prezzo ridotto per gli eventi, incluse la Prima e la stagioneconcertistica estiva.Invito a partecipare al Gala che si terrà in occasione dell’apertura della Stagione d’Opera.Sconto del 10% sull’acquisto del programma di sala.Sconto del 10% sull’acquisto di prodotti presso lo Shop del Teatro.Iscrizione alla Newsletter del Teatro di San Carlo.Servizio guardaroba gratis.Incontro con costumisti e truccatori.Visita guidata nel backstage del Teatro.

Teatro di San Carlo I 45

Page 48: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Carta PlatinoImporto della sottoscrizione Euro 5.000,00

Inserimento del nome nei programmi di sala e sul sito web del Teatro.Riduzione del 20% sul prezzo dei biglietti della Stagione d’Opera, Danza e Concerti.Diritto all’acquisto di due abbonamenti al prezzo ridotto per la Stagione d’Opera, Danza e Concerti2020-2021.Riduzione del 10% sulla quota annuale per l’accreditamento di nuovi soci Carta Platino.Differimento di data gratuito per gli spettacoli della Stagione 2020-2021.Numero telefonico esclusivo per l’acquisto di biglietti.Card 2 ingressi Euro 50,00 dedicata ai soci, con posto riservato a tutte le prove generali in caso diapertura al pubblico.Invito a mostre, presentazione di libri e conferenze stampa.Diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti per Serate di Gala.Diritto all’acquisto di due biglietti con una riduzione del 10% per gli eventi, incluse la Prima e lastagione concertistica estiva.Invito a partecipare al Gala che si terrà in occasione dell’apertura della Stagione d’Opera.Sconto del 10% sull’acquisto del programma di sala.Sconto del 10% sull’acquisto di prodotti presso lo Shop del Teatro.Iscrizione alla Newsletter del Teatro di San Carlo.Servizio guardaroba gratis.Incontro con costumisti e truccatori.Visita guidata nel backstage del Teatro.Incontro con gli artisti del Teatro di San Carlo.Incontro con gli artisti ospiti.Incontro con il regista e lo scenografo.Possibilità di interagire in teleconferenza via web (Skype).

Vantaggi fiscali

I privati che effettuano la donazione possono godere dell’agevolazione fiscale di cui all’Art. 15,comma 1 lettera I del T.U.I.R. 917/86 e in particolare della detrazione d’imposta del 19% dell’oneresostenuto fino al 2% del reddito complessivo dichiarato.Le imprese, trattandosi di erogazione di cui all’Art. 100 comma 2 lettera M del T.U.I.R. 917/86,possono dedurre integralmente l’importo dal reddito di impresa del donatore.

Il bonifico va intestato aFONDAZIONE TEATRO DI SAN CARLO pressoUNICREDIT S.p.A. - Via Verdi, 18d - 80133 NapoliCodice IBAN:IT 33 Z 02008 03443 000010229179 - BIC SWIFT: UNCRITM 1 S 99

InformazioniT. (+39) [email protected]

46 I Teatro di San Carlo

Page 49: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Donors

Soci Carta Platino

Antonio Cinque Camaga SrlAurelio De LaurentiisSSC NapoliPhilippe Foriel-DestezetSandra Forteper Colpo di ScenaGuido Iannone Nuceria GroupArnaldo Sciarelli

Soci Carta Oro

Emilia Acquaviva CoppolaGiulia Amabile MatacenaAntonio ArenielloRossella Argo CifarielloCarlo AttanasioRoberto Bucci SpaSergio CappelliGiacinto CaramiaBruno CarapellaEnzo CarraUgo CesariGiovanni CesaroDario CincottiCoelmo SpaE. Contaldi & M. IodiceAssicuratoriMonica CorettiVincenzo D’AnielloAngela de Goyzueta di ToverenaLilliana Di LorenzoAntonio FiorentinoGabriella Ferrari BravoGrande AlbergoExcelsior VittoriaCarlo IaconeMaria Pia JannonePaolo ManieriGiuseppe MannajuoloElena MatacenaGennaro MatacenaLorenzo MazzeoMoccia Irme SpaMaria Rosario Morino

Giuseppe MorraMassimo MoschiniFrancesco MutarelliMariella PandolfiFabio PignatelliUmberto PumaLuciana Riccio GrassoMario RuscianoMaria SalernoModesto e Renata SassoScuola di Danza Patty SchisaGiuseppe SignorielloSippic Funicolare di Capri SrlMarco Zigon

Un Tasto per il San Carlo

Antonio ArenielloCalogero BelliaLeonardo BianchiMario BilangioneDon Carlos di Borbonedelle Due SicilieRoberto BucciCamaga SrlRaffaele Capasso /Giovanna OrsiniGiovanni CesaroDario CincottiCircolo Nazionaledell’Unione (2 tasti)Ermenegilda De Domenico /Mario AngelucciFrancesco De SimoneAngelina De VitoLeo Club Napoli FloridianaStefano LuisottiGennaro Matacena /Gabriella Ferrari BravoMarco Napolitano eAlessandro NapolitanoGennaro Stroppolatini

Progetto FundraisingSedie Palchi

Angela SrlBalestrieri HoldingBanca Patrimoni Sella & C.Giacinto CaramiaFrancesco CaramiaPaola CaramiaCentro Diagnostico e di AnalisiMediche Amedeo GuarinoAvellinoGiuseppe Di PasqualeDK Sas Domenico e AlessandraMasciariElettrovit Srl Carmen, Monica eFrancesco VitobelloFondazione Achille ScudieriGrano ChiricoIsaia & Isaia SpaleBebé gioielli dei fratelli VerdePiemme & Matacena SrlMaria Manetti ShremUnione Industriali di NapoliValore Cultura Generali Italia

Violino Giovanni Pistucci(1900/1910)

Carmela Piano

La Fondazione Teatro di SanCarlo ringrazia anche quantihanno fatto donazionirestando anonimi

Teatro di San Carlo I 47

Page 50: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Carta dei Comuni

Il progetto “Carta dei Comuni”, istituito dalla Fondazione Teatro di San Carlo, intende implementaree promuovere i rapporti con i Comuni della Regione Campania.Il nuovo assetto dislocativo socio-urbanistico, risultante dalle politiche di decentrazione che si sonosusseguite nel corso dell’ultimo ventennio, impone infatti un ripensamento integrale delle politichedi incentivo alla fruizione lirica e sinfonica, tale da consentire un accesso agevolato a più fasce dipubblico.La “Carta dei Comuni” nasce dunque, innanzitutto, quale strumento operativo a disposizione diquelle Municipalità che intendano procedere in tale direzione, offrendo al cittadino una nuovatipologia di servizio trasversale, in quanto attinente alle molteplici sfere della formazione del gusto,della politica sociale, della gestione del tempo libero.L’adesione alla “Carta dei Comuni” costituisce, al tempo stesso, un ottimo vettore per l’incrementodella visibilità dei centri sostenitori e delle relative Amministrazioni, nonché una diretta quantoincontestabile conferma della loro vocazione culturale.La “Carta dei Comuni” garantisce per la Stagione 2020-2021:Presenza del logo dei Comuni su tutti i programmi di sala e sul sito internet del Teatro di San Carlo(50.000 contatti mensili) con possibilità di link verso i siti dei Comuni stessi.Possibilità di fruire a prezzi ridotti degli spazi a disposizione della Fondazione per l’organizzazione dieventi propri (conferenze stampa, convegni, ecc.).Possibilità di creare itinerari turistici collegati alle iniziative della Fondazione ed alla visita del Teatro.Inviti a conferenze e incontri che si svolgeranno in Teatro.Agevolazioni per visite guidate in Teatro.N. 100 posti gratuiti riservati agli allievi per gli spettacoli delle scuole.N. 80 posti gratuiti per le prove generali degli spettacoli d’Opera.I Comuni convenzionati possono richiedere per i propri cittadini al Teatro la “Card dei Comuni” chedà diritto a due biglietti (per ogni titolo in cartellone) e a due abbonamenti alla Stagione d’Opera,Danza e Concerti a prezzo ridotto.Il tutto a fronte di un contributo da concordare.

InformazioniT. (+39) [email protected]

Hanno aderito i Comuni diFrattamaggioreIschiaPozzuoliNolaOttavianoAfragola

48 I Teatro di San Carlo

Page 51: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

5xMille ed ArtBonus: sostieni il Teatro di San Carlo

Destina il tuo 5 per mille al Teatro di San Carlo!La Fondazione Teatro di San Carlo è tra le realtà culturali a cui quest’anno è possibile destinare unaquota, il 5 per mille, delle imposte sul proprio reddito. Tale scelta va ad aggiungersi a quella, giàesistente, dell’8 per mille destinata alle diverse confessioni religiose e sarà detratta a quanto dovutoallo Stato. Non è in alternativa alla quota (8 per mille) già esistente e non graverà in alcun modosulle Vostre imposte. Apponendo la Vostra firma nel riquadro stabilito e il numero del codice fiscaledel Teatro di San Carlo aiuterete una delle più importanti istituzioni musicali europee espressionedella cultura Campana nel mondo.Il nostro numero di codice fiscale è: 00299840637

ArtBonusA seguito dell’approvazione della L. n. 208/2015 (legge di stabilità 2016), l’art. 1 del DL n. 83/2014(convertito nella L. 106/2014) risulta così modificato:1. Per le erogazioni liberali in denaro effettuate nei periodi d’imposta successivi a quello in corso al31 dicembre 2013, per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici,per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazionilirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione e per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e ilpotenziamento di quelle esistenti di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgonoesclusivamente attività nello spettacolo, non si applicano le disposizioni di cui agli articoli 15, comma1, lettere h) e i), e 100, comma 2, lettere f) e g), del testo unico delle imposte sui redditi, approvatocon decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e spetta un credito d’imposta,nella misura del 65 per cento delle erogazioni effettuate.L’Ufficio Affari Istituzionali è a Sua completa disposizione per assisterLa nel percorso che Lepermetterà di entrare a far parte della grande famiglia di Donors del San Carlo, Teatro d’Opera piùantico d’Europa.

InformazioniAffari Istituzionali e MarketingT. (+39) [email protected]@teatrosancarlo.it

Teatro di San Carlo I 49

Page 52: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso
Page 53: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Confermato l'impegno, anche per la Stagione 2020/21, del Progetto Concerto d'lmprese, il fondod'investimento triennale costituito da dodici aziende del territorio campano che hanno accolto l'invitodel Teatro di San Carlo a diventare partner e sostenitori del più antico palcoscenico d'Europa. Mai nomefu più indovinato: le dodici aziende, infatti, pur diverse tra loro per attività, vocazione e business,esprimono in questo progetto un'assonanza ed un'armonia degne delle più importanti orchestresinfoniche. Ma la diversità più interessante in questo progetto è certamente quella espressa dalle intenzioni e lemotivazioni che hanno spinto ogni socio a prendere parte all'iniziativa. C'è chi lo fa per trasferireall'azienda una passione personale nei confronti della grande musica, chi lo considera un investimentoin bellezza; chi entra anche nel vivo della messa in scena e dei costumi; chi pensa al connubioimprenditoria e musica come gesto illuminato e chi vuole esprimere un preciso principio di restituzione,considerando la cultura un forte strumento di crescita sociale e civile. Operazioni come queste sonosempre più diffuse, anche sul territorio napoletano, e si può pensare che non ci sia nulla di innovativo;tuttavia è un messaggio molto importante per la nostra comunità cittadina. Sempre di più i privatiscendono in campo a sostegno dello sconfinato patrimonio culturale italiano, con un'assunzione diresponsabilità che non è mai la presunzione di sostituirsi al Pubblico, ma la chiara e semplice presa dicoscienza da liberi cittadini. La contaminazione tra il mondo della cultura e quello dell'impresa è l'aspetto più gratificante di questaoperazione. Ci viene offerta l'opportunità di ampliare la nostra visione di uomini di industria, e di portareil nostro know-how al Teatro.Abbiamo consentito al Teatro di rafforzare il percorso artistico della Stagione di Concerti 2020/21attraverso grandi direttori della scena contemporanea come Daniel Barenboim e Riccardo Muti allaguida, rispettivamente, della West-Eastern Divan Orchestra e dei Wiener Philharmoniker e, tra le piùamate voci del panorama internazionale, il mezzosoprano Elına Garanca. Nell’ambito del percorsod’internazionalizzazione, il progetto di mecenatismo culturale ha permesso di sostenere la tournée 2018a Pechino del Balletto del Teatro di San Carlo. Dopo questo soddisfacente secondo anno di rodaggio,l’impegno dei Soci è soprattutto dedicato alla campagna associativa. Il palcoscenico del San Carlo,infatti, è aperto a tutte le imprese che vogliano sposare l’iniziativa con molte opportunità dicollaborazione.

Ambrogio Prezioso per Aedifica / Brin 69 Srl | Gruppi Prezioso e Di LuggoFulvio Scannapieco e Vittorio Genna per ALA Advanced Logistics for AerospaceLorenzo Matacena per Caronte SpaCarlo e Michele Pontecorvo per Ferrarelle SpaSimone e Andrea Finamore per SIAP SrlPhilippe Foriel-Destezet per Philippe Foriel-DestezetMarco Zigon per Getra SpaFrancesco Tavassi per TEMI Spa per GLSGianluca Isaia per Isaia SpaMassimo, Luca e Pietro Moschini per Laminazione Sottile SpaCostanzo Jannotti Pecci per Palazzo Caracciolo SpaGianfranco D’Amato per Seda Spa

Aderisci al Progetto Concerto d’Imprese con la tua Azienda.Per informazioni contatta la Direzione Affari Istituzionali e MarketingT. (+39) 081.7972.308 | [email protected]

Page 54: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

9 maggio 2021Riccardo MutiWiener Philharmoniker

22 luglio 2021Daniel BarenboimWest-Eastern Divan Orchestra

luglio 2021Daniel BarenboimWest-Eastern Divan Orchestra

3 ottobre 2021Elına GarancaOrchestra del Teatro di San Carlo

Concerto d’Imprese 2021

Page 55: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso
Page 56: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso
Page 57: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

contattiT +39 [email protected]

Page 58: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Che Spettacolo!Pastificio Di Martino

è Sponsor del

Page 59: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso
Page 60: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Edizioni Fondazione Teatro di San Carlo

I programmi di sala sono a cura di

Dinko Fabris Responsabile Scientifico del Dipartimento di Ricerca, Editoria, Comunicazione,Archivio Storico e MeMus

RedazioneGiulia Romito, Giovanna Tinaro

conceptBenedetto Longobardi Ruju

impaginazioneMarco Cataldo

fotoLuciano Romano [II/III di copertina e pp. 07, 27, 28]Mario Wurzburger [pp. 30/31]

Le immagini a pp. 18, 21 sono tratte dal volume diAdelmo Damerini, Amilcare Ponchielli, Torino, Edizioni Arione, [1935](Collezione “I maestri della musica”; 17)

La Fondazione Teatro di San Carlo resta a disposizionedei proprietari delle immagini i cui crediti non siano indicati

Dinkopedia è un programma del Dipartimento di Ricerca, Editoria e Comunicazione,ideato e prodotto da Emmanuela Spedaliere e Rossana Russo,dalla sede dell’Archivio Storico e MeMus del Teatro di San Carlo.Tutte le puntate sono disponibili sui siti: teatrosancarlo.it, cetv-online.it e repubblica.it

Page 61: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso
Page 62: Concerto di Natale · 2020. 12. 24. · Rota-Fellini”, “la farfalla sul pianoforte”, “l’amico magico” e tante altre definizioni sono state coniate per descrivere un caso

Regione Lirica 2020Evento programmato e finanziato dalla Regione Campania