CON INTESA SANPAOLO INNOVATION CENTER START UP …€¦ · Iccrea Banca ha concluso con successo...

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CON INTESA SANPAOLO INNOVATION CENTER Partirà a gennaio il primo pro- gramma di accelerazione per startup italiane in Israele lanciato dall’Ambasciata d’Italia in Israele e da Intesa SanpaoloInnovation Center, la società del gruppo bancario presieduta da Maurizio Montagnese. Tramite un bando di gara pubblicato a gennaio del 2019 sono state infatti seleziona- te dieci startup, sette delle quali trascorreranno tre mesi presso l’Eilat Tech Center (Gruppo Arieli), tra i principali acceleratori di startup israeliani, con lo scopo di sviluppare nuove idee d’impre- sa in uno degli ecosistemi dell’in- novazione più all’avanguardia a livello mondiale. Le domande di adesione al bando sono state complessivamente 40 e il Comitato di valutazione ha sele- zionato le migliori realtà attive in diversi settori, dall’health tech alla smart mobility, dal food tech al clean tech. Il comitato composto dal Chief Scientist dell’Am- basciata d’Italia in Israele, Stefano Ventura e da Dani Schaumann di Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha coinvolto anche Danny Biran, ex vice pre- sident della Israel Innovation Authority, Jeremie Kletzkine di Startup Nation Central e Dan Fishel di OurCrowd. “Grazie al programma di accelerazione, sette giovani startup italiane potranno per tre mesi sviluppare la loro idea d’impresa nell’ecce- zionale e dinamico ecosistema della “Startup Nation”. Il program- ma è un nuovo strumento per sfruttare la complementarietà dei due sistemi economici: il nostro ecosistema manifatturiero d’ec- cellenza mondiale e quello israe- liano vocato all’innovazione e al venture capital, un obiettivo con- diviso anche dai Ministri degli Esteri dei due Paesi in occasione del Rome MED Dialogue” – ha sottolineato l’ambasciatore italia- no in Israele, Gianluigi Benedetti . Il programma nasce nell’ambito delle attività previste dall’Accordo italo-israeliano di cooperazione industriale, scienti- fica e tecnologica e ha l’intento di sviluppare le startup italiane in quello che viene considerato il Paese più innovativo al mondo: secondo le classifiche internazio- nali Israele viene indicato al primo posto per startup pro-capi- te e per la creazione di brevetti con una percentuale sul Pil inve- stito in ricerca e sviluppo pari al 4,1%. Inoltre, il Paese è rinomato per la sua forte capacità di attrar- re capitali stranieri (circa il 47% contro una media europea del 9%): nel solo 2018 le startup israeliane hanno raccolto circa 6,1 miliardi di dollari.“ Intesa Sanpaolo Innovation Center da diversi anni collabora attivamente con Israele attraverso diverse ini- ziative con hub di Innovazione, investitori e istituzioni, in collabo- razione con l’Ambasciata Italiana – ha commentato Guido de Vecchi, Direttore Generale di Intesa Sanpaolo Innovation Center -. Questa iniziativa è una preziosa occasione per offrire a startup selezionate l’accesso ad una concreta opportunità di scale-up internazionale, in un percorso di valorizzazione del- l’ecosistema italiano dell’innova- zione”. Maurizio Montagnese START UP ITALIANE IN ISRAELE P ARTIRÀ A GENNAIO IL PRIMO PROGRAMMA DI ACCELERAZIONE LANCIATO DALL ’A MBASCIATA ITALIANA . D IECI SONO GIÀ STATE SELEZIONATE E 7 TRASCORRERANNO TRE MESI ALL ’E ILAT C ENTER Alberto Spinelli SALE Gianvito Giannelli La procura di Bari acquisisce l'audio pubblicato da Fanpage in cui, pochi giorni prima dell'inter- vento di Via Nazionale, il presidente della Pop di Bari rassicurava i manager. SCENDE E’ stato nominato Executive Director Marketing e Communications per Europe, Middle East e Africa di Lenovo a partire dal 1 gennaio 2020. Lunga esperienza. VAI SUL SITO CRONACADELLECONOMIA.IT E SU: L’EXPORT TIENE IL PASSO MA È IN RALLENTAMENTO Dai macchinari per lavorare tessuti pregiati in Perù a quelli utilizzati nei lavori di costruzione di nuove strade e porti nelle Filippine, dal Giappone che sta sempre più apprezzando il nostro vino alla Russia il cui interesse verso le birre artigianali sta crescendo notevolmente; dagli alimenti pronti o congelati per single in Francia alla richiesta dell’Indonesia di mobili in legno dal design italiano; dalle creme e prodotti per la cura personale in India grazie al miglio- ramento dello stile di vita ai medi- cinali e preparati farmaceutici nel Paese del Dragone: sono numero- se le opportunità che le imprese italiane hanno nel 2020 e oltre per esportare il Made in Italy nel mondo. Ma il quadro internaziona- le attualmente continua a essere caratterizzato da diversi rischi di natura politica ed economica: dalle tensioni commerciali tra Usa e Cina alla questione Brexit, dalle crisi di alcune economie emergen- ti (come l’Argentina) alle proteste che stanno interessando Hong Kong e alcuni Paesi dell’America Latina, fino alle persistenti difficol- tà in alcune geografie dell’area medio-orientale. Nel corso dell’an- no è aumentata l’incertezza sui possibili esiti di queste criticità e la magnitudo del loro impatto sulle scelte degli operatori economici a livello globale. Tutto ciò è oggetto della prima edizione del Rapporto Export Update 2019-2022. RAPPORTO SACE GIOVEDÌ 19 DICEMBRE 2019 - NUMERO 292 - ANNO 22 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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CON INTESA SANPAOLO INNOVATION CENTER

Partirà a gennaio il primo pro-gramma di accelerazione perstartup italiane in Israele lanciatodall’Ambasciata d’Italia in Israelee da Intesa SanpaoloInnovationCenter, la società del gruppobancario presieduta da MaurizioMontagnese. Tramite un bandodi gara pubblicato a gennaio del2019 sono state infatti seleziona-te dieci startup, sette delle qualitrascorreranno tre mesi pressol’Eilat Tech Center (GruppoArieli), tra i principali acceleratoridi startup israeliani, con lo scopodi sviluppare nuove idee d’impre-sa in uno degli ecosistemi dell’in-novazione più all’avanguardia alivello mondiale. Le domande diadesione al bando sono statecomplessivamente 40 e ilComitato di valutazione ha sele-zionato le migliori realtà attive indiversi settori, dall’health tech allasmart mobility, dal food tech alclean tech. Il comitato compostodal Chief Scientist dell’Am -basciata d’Italia in Israele,Stefano Ventura e da DaniSchaumann di Intesa SanpaoloInnovation Center, ha coinvoltoanche Danny Biran, ex vice pre-sident della Israel InnovationAuthority, Jeremie Kletzkine diStartup Nation Central e DanFishel di OurCrowd. “Grazie al

programma di accelerazione,sette giovani startup italianepotranno per tre mesi svilupparela loro idea d’impresa nell’ecce-zionale e dinamico ecosistemadella “Startup Nation”. Il program-ma è un nuovo strumento persfruttare la complementarietà deidue sistemi economici: il nostroecosistema manifatturiero d’ec-cellenza mondiale e quello israe-liano vocato all’innovazione e alventure capital, un obiettivo con-diviso anche dai Ministri degliEsteri dei due Paesi in occasionedel Rome MED Dialogue” – hasottolineato l’ambasciatore italia-no in Israele, GianluigiBenedetti. Il programma nascenell’ambito delle attività previste

dall’Accordo italo-israeliano dicooperazione industriale, scienti-fica e tecnologica e ha l’intento disviluppare le startup italiane inquello che viene considerato ilPaese più innovativo al mondo:secondo le classifiche internazio-nali Israele viene indicato alprimo posto per startup pro-capi-te e per la creazione di brevetticon una percentuale sul Pil inve-stito in ricerca e sviluppo pari al4,1%. Inoltre, il Paese è rinomatoper la sua forte capacità di attrar-re capitali stranieri (circa il 47%contro una media europea del9%): nel solo 2018 le startupisraeliane hanno raccolto circa6,1 miliardi di dollari.“ IntesaSanpaolo Innovation Center dadiversi anni collabora attivamentecon Israele attraverso diverse ini-ziative con hub di Innovazione,investitori e istituzioni, in collabo-razione con l’Ambasciata Italiana– ha commentato Guido deVecchi, Direttore Generale diIntesa Sanpaolo InnovationCenter -. Questa iniziativa è unapreziosa occasione per offrire astartup selezionate l’accesso aduna concreta opportunità discale-up internazionale, in unpercorso di valorizzazione del-l’ecosistema italiano dell’innova-zione”.

Maurizio Montagnese

START UP ITALIANE IN ISRAELEPARTIRÀ A GENNAIO IL PRIMO PROGRAMMA DI ACCELERAZIONELANCIATO DALL’AMBASCIATA ITALIANA. DIECI SONO GIÀ STATESELEZIONATEE7 TRASCORRERANNOTREMESI ALL’EILATCENTER

Alberto SpinelliSALE Gianvito GiannelliLa procura di Bari acquisisce l'audio pubblicatoda Fanpage in cui, pochi giorni prima dell'inter-vento di Via Nazionale, il presidente della Popdi Bari rassicurava i manager.

SCENDEE’ stato nominato Executive DirectorMarketing e Communications per Europe,Middle East e Africa di Lenovo a partiredal 1 gennaio 2020. Lunga esperienza.

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L’EXPORT TIENE IL PASSOMA È IN RALLENTAMENTODai macchinari per lavorare tessutipregiati in Perù a quelli utilizzatinei lavori di costruzione di nuovestrade e porti nelle Filippine, dalGiappone che sta sempre piùapprezzando il nostro vino allaRussia il cui interesse verso lebirre artigianali sta crescendonotevolmente; dagli alimenti prontio congelati per single in Franciaalla richiesta dell’Indonesia dimobili in legno dal design italiano;dalle creme e prodotti per la curapersonale in India grazie al miglio-ramento dello stile di vita ai medi-cinali e preparati farmaceutici nelPaese del Dragone: sono numero-se le opportunità che le impreseitaliane hanno nel 2020 e oltre peresportare il Made in Italy nelmondo. Ma il quadro internaziona-le attualmente continua a esserecaratterizzato da diversi rischi dinatura politica ed economica: dalletensioni commerciali tra Usa eCina alla questione Brexit, dallecrisi di alcune economie emergen-ti (come l’Argentina) alle protesteche stanno interessando HongKong e alcuni Paesi dell’AmericaLatina, fino alle persistenti difficol-tà in alcune geografie dell’areamedio-orientale. Nel corso dell’an-no è aumentata l’incertezza suipossibili esiti di queste criticità e lamagnitudo del loro impatto sullescelte degli operatori economici alivello globale. Tutto ciò è oggettodella prima edizione del RapportoExport Update 2019-2022.

RAPPORTO SACE

GIOVEDÌ 19 DICEMBRE 2019 - NUMERO 292 - ANNO 22 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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Cronaca dell’Economia.com2 • 19 dicembre 2019

Organizzazione a cura diCon il patrocinio di

15 NOVEMBRE - 26 DICEMBRE15th NOVEMBER - 26th DECEMBER

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Sosteniamo con il nostro evento:

In collaborazione con: Mobility Partner

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Cronaca dell’Economia.com3 • 19 dicembre 2019

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Iccrea Banca ha conclusocon successo una nuova ope-razione di cartolarizzazione dicrediti non performing (NPL),cedendo oltre 16 mila posizio-ni per una pretesa creditoriadi 1,3 miliardi di euro.All’operazione multi-cedentehanno partecipato complessi-vamente 68 banche delGruppo Bancario Co ope -rativo Iccrea, di cui 65 Banchedi Credito Cooperativo insie-me a Iccrea Banca, IccreaBancaImpresa e Banca

Sviluppo. In Veneto le BCCpartecipanti all’operazionesono Banca di Monastier edel Sile, Banca della Marca,Banca Annia e CentromarcaBanca, per un valore com-plessivo ceduto pari a 120milioni di euro. Si tratta dellaterza cartolarizzazione realiz-zata dal Gruppo Iccrea assi-stita dallo schema di garanziadello Stato (GACS) dal 2018,che ha permesso, insieme adaltre iniziative di cessione prosoluto sul mercato, di diminui-

re l’NPL ratio delle Banchecoinvolte in questo processodi de-risking dell’1,5%“Questa nuova cartolarizza-zione è stata perfezionata inlinea con il piano di dismissio-ne degli NPE 2018 – 2020comunicato alla BancaCentrale Europea – ha com-mentato Mauro Pastore,direttore generale di IccreaBanca – e dà continuità alprocesso di deconsolidamen-to dei crediti non performingoriginati a seguito della crisi

economica e finanziaria cheha colpito l’economia italia-na”.

AFV BELTRAME GROUP, E’ TEMPO DI SOLIDARIETÀL’iniziativa promossa dai dipendenti dei vari stabilimenti al posto dei regaliÈ tempo di solidarietà in tuttigli stabilimenti produttivi italia-ni del gruppo siderurgico AFVBeltrame Group. Una bella ini-ziativa quest’anno a favore deipiccoli pazienti dei repartipediatrici degli ospedali diVicenza, Arzignano, Bassanodel Grappa, Firenze e Torino.Idipendenti hanno deciso didonare il corrispondente valo-re economico dei tradizionaliomaggi natalizi a favore di pro-getti solidali e di volontariato.A Vicenza a beneficiarne èstata l’associazione di volonta-riato “Vicenza for Children”che opera all’interno degliOspedali “San Bortolo”, “SanBassiano” di Bassano delGrappa e Cazzavillan diArzignano, affiancando i bam-bini ricoverati in ospedale checombattono la malattia e leloro famiglie durante tutto ilperiodo della degenza, offren-do sostegno psicologico, eco-nomico nell’acquisto di sup-porti medici e aiuto nella quoti-dianità. È stata CoralbaScarrico, presidente dell’As -so cia zione “Vicenza for Chi -ldren” a ricevere da AntonioBeltrame, Presidente di AFV

Beltrame Group e dal rappre-sentante delle RSU di stabili-mento e dei lavoratori, SergioPiasentin l’assegno di benefi-cenza, alla presenza delmanagement di AFV BeltrameGroup e di tutti i lavoratori. “Unsincero ringraziamento lo por-giamo ai nostri dipendenti,poter contribuire a progetti soli-dali come questo, è una gran-de soddisfazione e riempie ilcuore - ha detto BarbaraBeltrame, Head of Marketing

& Communication AFV Bel -trame Group -. Una bellissimainiziativa che conferma lagrande solidarietà dei nostricollaboratori e dell’intero grup-po”. L’Azienda ha infatti contri-buito a sua volta raddoppiandola cifra raccolta dai lavoratoriper tutti e tre gli stabilimenti ita-liani. La solidarietà ha coinvol-to infatti anche i dipendentidegli altri stabilimenti italiani: abeneficiare della donazione,sono stati rispettivamente la

Fondazione Ospedale Pedia -trico Meyer, per lo stabilimentodi San Giovanni Valdarno(Arezzo); e la Fondazione “Iosto con il Regina MargheritaOnlus” per quello di SanDidero (Torino). Un’occasioneanche per scambiarsi i tradi-zionali auguri di Natale, e perle premiazioni dei dipendentiche nel 2019 hanno raggiuntoil traguardo della pensione e diquelli ancora in attività, per i 30anni di servizio.

ICCREA BANCA, TERZA CARTOLARIZZAZIONE

Mauro Pastore

IL GRUPPO SIDERURGICO VICENTINO

IN VENETO LE BCC PARTECIPANTI ALL’OPERAZIONE SONO 4

Da six. Antonio Beltrame, Coralba Scarrico e Sergio Piasentin

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Cronaca dell’Economia.com4 • 19 dicembre 2019

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GARANTITI UNA SERIE DI SERVIZI

IL MARKET REPORT REALIZZATO DA ENGEL & VÖLKERS

Lanciata a Verona la start up innovativa nel settore dell’intermediazione immobiliareLanciata a Verona la Start-Upinnovativa nel settore dell'inter-mediazione immobiliare, conriferimento iniziale al mercatoimmobiliare del Comune diVerona. Realstarting S.r.l. sipropone l'obiettivo di rappre-sentare la frontiera più moder-na ed avanzata nel settoredella Agenzie immobiliari, azze-rando i costi per i venditori egarantendo una serie di serviziinnovativi e completi che inclu-dono foto professionali, virtualtour, brochure e pubblicità sumaggiori portali immobiliarinazionali ed internazionali.Realstarting S.r.l., fondata que-st’anno da Cristiano Cuc -chiara e Cristiano Ortolani ,amministratori e co-fondatoricon Eros Bazzanella, ha sedea Verona e si propone l'obietti-vo di ridurre i tempi di conclu-sione delle compravendite

immobiliari entro le otto setti-mane, azzerando le provvigioniper il venditore e garantendouna serie di servizi offerti conprofessionalità, con particolareattenzione alla valutazione del-l'immobile per evitare al vendi-tore di impiegare il propriotempo in attività non efficaci edirette alla conclusione della

compravendita. La startup èincibuata presso il "t2i – trasfe-rimento tecnologico e innova-zione”, società consortile dedi-cata all’innovazione fodnata daCamera di Commercio diTreviso-Belluno e la Camera diCommercio di VeneziaRovigo.La Start-Up veroneseintende porsi con slancio e con-vinzione nel settore della com-pravendita immobiliare in termi-ni di assoluta innovazione, conimpatto dirompente in conside-razione al moderno e innovati-vo approccio digitale ed allasua struttura snella e competiti-va. A supporto degli ambizioniobiettivi che la Strat-Up verone-se si pone, l'aumento di capita-le in corso rappresenta ilsegnale della vitalità e dellanovità nel panorama immobilia-re dell'iniziativa e del potenzialedi sviluppo della stessa.

Cristiano Cucchiara e Cristiano Ortolani

REALSTARTING VENDE SENZA COMMISSIONI

Aumentano le compravendite diimmobili nel mercato dei Laghi,soprattutto nel mercato di pre-gio, che rimane il segmento piùapprezzato dai compratori stra-nieri. I clienti esteri rappresenta-no l’80% del mercato sul Lago diComo e sulla sponda veneta delGarda, mentre quella lombardapresenta una quota del 70%. IlLago di Iseo invece ha la mag-gior quota di compratori nazio-nali, pari a circa il 40% contro il60% degli stranieri. È parte diquanto emerge dal MarketReport Laghi del Nord Italia2019-2020, realizzato da Engel& Völkers, Gruppo immobiliareleader nel mercato del pregiopresente in oltre 30 Paesi e 4continenti, in collaborazione con

la Società di studi economiciNomisma. A fine 2019, il settoreimmobiliare italiano mostra unacapacità di resistenza alla debo-lezza del contesto economico diriferimento superiore alle attese"- afferma Luca Dondi, ammini-stratore delegato di Nomisma -."La sostanziale stagnazione delPaese non sembra avere scalfi-to, soprattutto in aree di pregiocome i Laghi, la propensioneall'investimento delle famiglie ita-liane e straniere. Le prime risul-tano, inoltre, favorite da condi-zioni straordinariamente favore-voli dei tassi d'interesse, mentrele seconde approdano sul mer-cato quasi sempre dotate dellaliquidità necessaria”. Il mercatoimmobiliare italiano del pregio

sui laghi lombardi è molto dina-mico e l’anno 2019 si sta chiu-dendo in maniera positiva conottimi risultati per tutti e 4 i nostrilaghi del Nord Italia ha dichiaratoAlberto Cogliati, direttore com-merciale presso Engel &Völkers Italia. Siamo fiduciosianche per un 2020 ricco di sod-disfazioni. Nel 2018 il mercatosulla sponda veneta del Lago diGarda ha registrato un comples-sivo +7,3%; in particolare lerichieste per le grandi abitazionisono aumentate del 19%. Lezone più richieste sonoPeschiera, Bardolino, Lazise,Garda, Torri del Benaco,Costermano e Malcesine, doveanche nel mercato di pregio siconferma il trend più che positi-

vo. Circa l’80% degli acquirentiproviene dall’estero, soprattuttoGermania, Austria e Olanda.Sono molti gli over 60 che deci-dono di investire in questo terri-torio per trascorrere più tempo inItalia nell’età adulta. L’area è increscita, sia per volumi transatiche per livello dei prezzi, secon-do Engel & Völkers i valori nelmercato di pregio sono tornati acrescere, raggiungendo quota-zioni massime medie di 5.500euro/mq. Anche sul Lago diGarda l’affaccio sul lago aumen-ta il valore del 30%.

Un’immagine del Garda

IMMOBILI DI PREGIO SUL GARDAGLI ACQUIRENTI SONO STRANIERI

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Cronaca dell’Economia.com5 • 19 dicembre 2019

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Cronaca dell’Economia.com6 • 19 dicembre 2019

Delle 430 mila tonnellate di merci movimentate, il 40% è destinato all’esportazioneVeronamercato si rinnova,ponendo in essere una strate-gia di sviluppo basata su investi-menti e promozione. Gli investi-menti strutturali, tettoie di coper-tura e tamponamenti, controlloaccessi e illuminazione pubbli-ca, realizzati nel corso del bien-nio 2018-2019, hanno avuto unimpatto positivo fondamentaleper lo sviluppo del CentroAgroalimentare che risulta sem-pre più attrattivo nei confrontidelle imprese commerciali e dilogistica, non solo locali maanche nazionali.Coperture etamponamenti sono serviti perfidelizzare il rapporto traVeronamercato e operatoriacquirenti di provenienza locale,interregionale ed estera appar-tenenti alle categorie del piccolodettaglio e dell’ingrosso.IlMercato ortofrutticolo di Veronasi conferma inoltre, in controten-denza rispetto all’andamentonazionale, un fondamentalepunto di riferimento per gliacquisti della GDO: le cinqueprincipali insegne della GDOlocale utilizzano gli spazi asse-gnati per organizzare le conse-gne presso i propri punti di ven-dita, distribuiti su un vasto terri-torio interregionale.La conver-sione dei posteggi di vendita sitialle estremità nord e sud delMercato, in spazi di logistica,inoltre, ha consentito a varieaziende operanti nel settoreHoreca di ottimizzare la raccol-ta, la conservazione e la distri-buzione dei prodotti ortofrutticoliin ambito cittadino e provincia-le.Questo lavoro importanteincentrato sul servizio alla clien-tela ha influito positivamente sullato dell’offerta. Tra gli addetti ailavori a livello nazionale è, infat-ti, consolidata la consapevolez-za del ruolo strategico diVeronamercato: nel MercatoOrtofrutticolo i recenti bandi perl’assegnazione di posteggi divendita e di logistica sono anda-ti tutti a buon fine. Ad oggi sonoben sette le imprese concessio-

narie la cui proprietà appartienea compagini societarie in ambitonazionale extra territorio locale.Delle 430 mila tonnellate movi-mentate, il 40% è destinatoall'esportazione, il 40% è acqui-stato dalla GDO, il 15% daimprese grossiste e il rimanente5% dal piccolo dettaglio eHoreca. “Numeri importanti –conferma il presidente AndreaSardelli – che sottolineano lacapacità di Veronamercato divincere le sfide in un compartosempre più competitivo e globa-lizzato. Siamo la struttura chevanta il miglior trend di crescita alivello nazionale. E questo per-chè sappiamo sfruttare almeglio la location del Centroall’interno del QuadranteEuropa, primo interportod’Europa.Veronamercato con-ferma, così, la sua capacità diessere piattaforma ideale perl'esportazione di prodotti nonsolo per i mercati tradizionali,

come quelli della Germania edel Nord-Europa, ma anche inquelli emergenti dell'Europa del-l'est, dei paesi arabi e del mondoasiatico”. Veronamercato hacreato, del resto, un vero e pro-prio polo dell’agro-alimentare:ospita la Borsa Merci dellaCamera di Commercio, un set-tore ittico, tre importanti agenziedi intermediazione commercialedi prodotti agroalimentari, ribadi-sce il proprio ruolo strategico,assieme a molte imprese con-cessionarie, nella fiera piùimportante a livello mondiale,Fruit Logistica a Berlino e perse-gue un’importante attività pro-mozionale all’estero anche inambiti diversi.E’ inoltre interes-sante evidenziare come ilCentro agroalimentare diVerona sia oggetto di visita dimolte delegazioni di operatori edi rappresentanti di istituzioniinternazionali. La visita dellenumerose delegazioni estere -

sottolinea il presidente AndreaSardelli - è il risultato che premial’impegno di Veronamercato nelperseguire una politica di pro-mozione all’estero del CentroAgroalimentare e del MercatoOrtofrutticolo in particolare. E’proprio in chiave export che laSocietà sta ragionando sulmodo migliore per valorizzarel’area di sviluppo ancora liberaall’interno del Centro. Si -curamente l’intervento piùimportante dopo la realizzazionedel Mercato agroalimentare, siaper le dimensioni previste del-l’edificio, circa 30 mila metri qua-drati coperti, sia per il costo pre-visto per l’investimento che sistima superiore ai 13 milioni dieuro. Sempre in chiave promo-zionale, spiega il direttore PaoloMerci, la Società ha realizzato exnovo il sito internet aziendale cheriporta le principali informazionisulla governance, la sezione sutrasparenza e privacy, i servizierogati, canoni e tariffe, listinoprezzi e statistiche, nonché unamappa con la geo-localizzazionedei posteggi di vendita delMercato e l’elenco degli operato-ri. Ricorda infine come Ve -ronamercato sia l’unica Societàprivata in controllo pubblico chedispone di un sistema di gestio-ne certificato qualità, ambiente,sicurezza e prevenzione dellacorruzione.

Andrea Sardelli e Paolo Merci illustrano il piano di sviluppo di Veronamercato

VERONAMERCATO, IL PIANO DI SVILUPPOIL CENTRO AGROALIMENTARE SEMPRE PIÙ ATTRATTIVO