Bell’Europa
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Viaggio alle origini di Van gogh
Nel 2015 cade il 125° anniversario della morte del pittore olandese forse più noto e amato nel mondo. Per l’“anno di Vincent” quattro grandi mostre da Amsterdam a Mons rievocano la vita e l’arte di Vincent. E invitano alla scoperta dei luoghi in cui maturò la sua vocazione pittorica TEsTi paola testoni
autoritratto con cappello di paglia (sopra), 1887, esposto al Van Gogh Museum di Amsterdam.
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i mangiatori di patate (nella foto),
al Van Gogh Museum di Amsterdam. Dipinta nel
1885 a Nuenen, è l’opera più famosa del “periodo olandese” di Van Gogh,
prima che l’incontro con la pittura impressionista
gli rivelasse un nuovo mondo di luce e di colore.
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Vincent van Gogh artista ma soprattutto uomo. È infatti per commemorare la sua vita attraverso le opere che nasce Van Gogh 2015, un’ampia manifestazione che coin-volge, per i 125 anni dalla sua scomparsa, i luoghi dove il pittore ha vissuto e dove la sua arte è ricordata. Sintomatico di questo approccio è il nuovo allestimento del Van Gogh Museum di Amsterdam: l’edificio, nato nel 1973 da un progetto di Gerrit Ri-etveld e ampliato nel 1999 con l’ala Kuroka-wa, ha subito una vera trasformazione. Non si tratta solo di un superficiale lifting ma di un desiderio di mostrare la produzione del
maestro come il risultato di un percorso di maturazione personale. Pareti colorate, allo-ra, a simboleggiare questi passaggi, dettagli dei dipinti gigantografati sui muri, grande risalto alle opere ma anche agli avvenimenti che hanno segnato la vita di Vincent e l’im-magine collettiva che abbiamo di lui: dal taglio dell’orecchio al suicidio, dai contatti con il mondo artistico parigino alla con-troversa relazione con Gauguin. Un museo che racconta una storia per immagini, non più relegando i dipinti dei contemporanei in sale a parte ma mescolandoli con quel-li dell’artista perché proprio in questa in-
Vfluenza reciproca troviamo il vero Van Gogh e il suo contributo all’arte moderna. Non a caso, dal 25 settembre 2015, l’ambiziosa mo-stra Munch: Van Gogh vuole sottolineare le analogie nella produzione dei due pittori. Contemporanei e vicinissimi anche logisti-camente (il pittore norvegese e il fratello di Vincent, Theo, vivevano nella stessa strada a Parigi), Edvard Munch (1863-1944) e Vin-cent van Gogh (1853-90) non s’incontrarono mai ma cercarono entrambi di riprodurre nei loro quadri le profonde tematiche esistenziali che li permeavano. Ed entrambi tentarono di modernizzare il mondo dell’arte. Grazie alla
collaborazione con il Munch Museet di Oslo, per la prima volta queste analogie verranno raccontate in una mostra. Per capire Van Gogh bisogna però andare alle sue radici: in Olanda, prima a Zundert, dove nasce, primogenito di un pastore pro-testante, e poi a Nuenen, dove dipingerà I mangiatori di patate e dove il museo Vin-centre racconta la sua maturazione; quindi nel Noordbrabants Museum di ’s-Hertogen-bosch dov’è esposta la sua prima produzione e dove una serie di mostre – a cominciare, in gennaio, da una sul design brabantino – ce-lebra il 2015 anno di Van Gogh.
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La mostra dedicata a Van Gogh al BAM
(sotto, una sala), il Museo di Belle Arti, è
l’evento di punta di Mons Capitale europea
della Cultura 2015. Lo affiancano centinaia
di altre iniziative: il ricco programma
inizia il 24 gennaio con una grande festa
di apertura. Le strade di Mons saranno
impreziosite dalle opere di installations
urbaines (4/4-21/9) e dai percorsi d’arte
di La Ville en Jeu(x) nel centro storico
(14-24/5). D’effetto anche le monumentali
opere di arte contemporanea cinese sparse
per la città nella mostra La Chine ardente
(4/7-4/10). L’evento più romantico sarà Sun
City, un labirinto di girasoli allestito dal 17 al
26 luglio sulla Grand-Place come omaggio
a Van Gogh. Tra le mostre: Mons Superstar
come luogo ispiratore di artisti (24/1-
12/4) e Atopolis (13/6-18/10), in cui l’arte
contemporanea sottolinea la vocazione
multiculturale della città, a cui si aggiunge
l’apertura di cinque nuovi musei, tra cui
quello del Beffroi e quello del Doudou,
la festa popolare nata nel XiV secolo per
venerare la patrona santa Waudru. A
contorno, musica, danza e gastronomia.
info e programma su www.mons2015.eu
Mons 2015: un anno di arte, cultura, spettacoli e... girasoli
iL Seminatore (nella foto), del 1890, è tra le tele esposte nella mostra di Mons Van Gogh nel Borinage. La nascita di un artista.
pagina accanto, dall’alto: Il mietitore e Sera, entrambe del 1889. Anch’esse saranno nella mostra del BAM a Mons.
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La svolta, però, avviene in Belgio: a Mons, in Vallonia, cittadina della regione mineraria del Borinage, dove arriva come predicatore evangelista volontario dal 1878 al 1880. Qui matura l’idea di diventare pittore e comincia a produrre una miriade di schizzi e ritratti partecipando empaticamente alla miseria della popolazione. È proprio grazie alla pen-na felice mostrata da Van Gogh nelle centina-ia di lettere che scrisse all’amatissimo fratello Theo che veniamo a sapere quasi tutto del suo soggiorno in Belgio, su cui è imperniata la mostra Van Gogh nel Borinage. La nascita di un artista, dal 25 gennaio presso il BAM Museum di Mons, dove si potranno ammira-re circa 70 opere tra dipinti e disegni. Al con-
tempo Mons, Capitale Europea della Cultura per il 2015, riaprirà anche la casa a Wasmes (nel comune di Colfontaine) dove il pittore soggiornò, e darà modo di ripercorrere i luo-ghi in cui, nel 1956, Vincente Minnelli diresse il film Brama di vivere con un sanguigno Kirk Douglas nei panni del pittore.
Un tulipano per Van GoghSecondo museo al mondo per numero di ope-re di Van Gogh esposte, il Kröller-Müller di Otterlo ha una storia atipica. La collezione è stata infatti composta da Helene Kröller-Müller (1869-1939) nel corso di tutta la sua vita. La mecenate, insieme al marito, acqui-stò quasi 11.500 opere, tra cui 91 tele
Campo di grano all’alba (sopra), del 1889, è una delle tele che compongono l’esposizione Van Gogh & Co, che si terrà dal 25 aprile al 27 settembre al Museo Kröller-Müller di otterlo. pagina accanto: la mostra ospiterà anche il celebre Terrazza del caffè la sera, place du Forum, Arles, dipinto da Van Gogh nel 1888 durante il suo soggiorno in provenza.
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Francia
PAESIBASSI
BELGIO
Germ
ania
Lussemburgo
Otterlo
WageningenEde
Nimega’s-Hertogenbosch
Eindhoven
Charleroi
Anversa
Zundert Nuenen
Apeldoorn
Mons
Utrecht
Amsterdam
Bruxelles B E L G I O
P A E S I B A S S I
Nationale ParkDe Hoge Veluwe
Rotterdam
Colfontaine
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Liegi
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l’autoritratto come artista (sopra) risale al primo soggiorno parigino di Van Gogh (anni 1886-88), ed è uno dei circa quaranta autoritratti, tra oli e disegni, che l’artista realizzò nel corso della sua vita. la tela fa parte delle collezioni del Van Gogh Museum di amsterdam, appena riallestito.
Van gogh 2015 (www.vangogh
europe.eu) è l’evento europeo che
celebra in Belgio, Paesi Bassi e
Francia (ovvero i Paesi in cui visse)
i 125 anni dalla morte del pittore
di Zundert. Ecco, in Belgio e nei
Paesi Bassi, quattro mostre
e un museo da non perdere.
’s-Hertogenbosch (Paesi Bassi)il design dalla terra
dei Mangiatori di patate
dal 24 gennaio al 26 aprile.
Noordbrabants Museum,
Verwersstraat 41; www.
noordbrabantsmuseum.nl Orario:
mar.-dom. 11-17. ingresso: 12 euro.
Mons (Belgio)Van gogh nel Borinage.
la nasCita di un artista
dal 25 gennaio al 17 maggio.
BAM Museum, rue Neuve 8; www.
bam.mons.be Orario: mar.-dom.
10-18. ingresso: 12-15 euro.
Otterlo (Paesi Bassi)Van gogh & Co
dal 25 aprile al 27 settembre.
Kröller-Müller Museum,
Houtkampweg 6; www.
krollermuller.nl Orario: mar.-dom.
10-17 (il giardino delle sculture
chiude alle 16.30). ingresso:
biglietto combinato parco + museo
17,40 euro; ingresso al parco
in auto: 6,20 euro.
Amsterdam (Paesi Bassi)MunCh: Van gogh
dal 25 settembre al 17 gennaio
2016. Van Gogh Museum,
Paulus Potterstraat 7;
www.vangoghmuseum.nl
Orario: 9-17; ven. fino alle 22.
ingresso: 15 euro.
Nuenen (Paesi Bassi)VinCentre
Berg 29; www.vangoghvillage
nuenen.nl Orario: mar.-dom. 10-17.
ingresso: 7 euro.
2015, anno di Van Gogh: ecco le mostre e i musei da visitare tra Belgio e Olanda
e 180 lavori su carta di Van Gogh. Il museo aprì nel 1938. Nel 1953 e poi tra il ’70 e il ’77 venne ampliato fino ad assumere l’attuale fi-sionomia all’interno dei 5.500 ettari del Parco nazionale De Hoge Veluwe, un tempo parco del castello dei Kröller-Müller. In questa loca-tion da sogno, tra daini e mufloni, resa ancora più speciale da centinaia di tulipani crea ti per questa occasione (un fiammante fiore rosso con punta zigrinata nera a imitazione di un pennello intriso di colore), si terrà la quar-ta grande mostra dell’anno di Van Gogh in Olanda. Dal 25 aprile, nel quadro delle mani-festazioni dedicate all’artista, il Kröller-Mül-ler ospiterà Van Gogh & Co, imperniata sui generi pittorici tradizionali della fine del XIX secolo: nature morte, vedute prospettiche, panorami e ritratti. Le oltre 50 opere di Van Gogh (fra tele e disegni) verranno esposte in-sieme a quelle dei suoi contemporanei, tra gli altri Claude Monet e Paul Cézanne, tutte pro-venienti dalla ricca collezione del museo.☻
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