7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la...

27
PROJET GESINPORTS DOCUMENT Observatoire sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires PARTNER Région Sicile. Department Economie e Territorie de Università di Catania

Transcript of 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la...

Page 1: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

PROJET GESINPORTS

DOCUMENT

Observatoire sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

PARTNER

Région Sicile. Department Economie e Territorie de Università di Catania

Page 2: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires Region Sicilie

Equipe de Recherche: Vittorio Ruggiero

Luigi Scrofani Angelo Mazza

1. INTRODUCTION

Le risorse di un territorio di per sé non sono attrattive turistiche: la competitività

di una destinazione nasce dall’azione combinata e sinergica di risorse (naturali e umane), infrastrutture, imprese turistiche, attività di supporto e domanda turistica, ma, affinché il bene turistico possa attrarre flussi di visitatori è necessario che sia riconoscibile (o visibile) e soprattutto accessibile (o fruibile).

In Italia, l’integrazione tra installazione nautica e retroterra turistico diventa

un’esigenza primaria alla luce della riforma delle attività economiche e turistiche introdotta dalla legge 135 del 2001. I STL organizzati e governati secondo strategie sostenibili, fondate sulla preservazione delle risorse socio-economiche, hanno la funzione di rilanciare la capacità competitiva e di attrazione dei territori all’interno della “Marca Italia nel Mondo”, di salvaguardare e valorizzare le identità, le specificità, l’originalità, le eccellenze ed i “marchi” locali. Il concetto di Sistema Turistico Locale come viene proposto dalla Legge Quadro è certamente complesso, perché prevede:

- l’identificazione del prodotto con il territorio, la valorizzazione delle specificità locali, la trasformazione delle risorse del territorio in prodotti

- la presenza di forze e capacità di aggregazione locale, che trovano le loro radici

in fattori culturali, nei legami con il territorio, ma anche nella comune volontà di costruire un processo di crescita collettiva fondato sullo sviluppo sostenibile, sul partenariato diffuso e sulla capacità di interagire tra soggetti pubblici e privati

- la competitività del sistema, che viene fondata sulla combinazione sistemica e sull’interazione sinergica tra

a) i soggetti (le imprese turistiche e quelle complementari e di supporto, la popolazione residente, gli Enti locali),

b) gli elementi che compongono il STL (risorse attrattive primarie naturali, umane, culturali, ecc.., e infrastrutture che ne agevolano la fruizione), c) la domanda turistica.

- la realizzazione di strategie di processo e di competizione territoriale a cui dovranno seguire tecniche di marketing territoriale per indirizzare gli operatori turistici verso un continuo adeguamento della loro attività in relazione all’evoluzione del mercato.

- il superamento dei problemi dell’atomizzazione dell’offerta, dovuta alla tentazione velleitaria di molte località di promuoversi da sole, confinandosi in un ruolo marginale.

Oggi le regioni, dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha sancito definitivamente l’articolazione delle competenze tra l’Amministrazione centrale e gli organi periferici del turismo, stabilite dalla legge n.135 del 2001, stanno rendendo operante questo poliedrico concetto di STL individuando parametri e procedure per renderlo operativo, anche alla luce dell’attuale dibattito sul concetto di distretto

Page 3: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

3

culturale, che attinge allo stesso paradigma sistemico. Alla Regione, del resto, la legge n.135 attribuisce il compito di: - contribuire ad integrare i diversi sistemi locali che devono divenire competitivi come Sistema Italia - incoraggiare aggregazioni sufficientemente ampie, definendo i requisiti minimi per il riconoscimento dei Sistemi - favorire l’integrazione tra aree eterogenee, cioè differenti sul piano formale, potenzialmente complementari per il turismo. In particolare tra i sistemi turistici delle riviere marine e i centri storici e d’interesse turistico delle aree interne e marginali (per i loro beni culturali e paesaggistici, le loro tradizioni ed iniziative culturali e i loro prodotti tipici). Questo processo d’integrazione si può realizzare con itinerari turistici attrezzati, in modo da collegare tra loro più sistemi turistici locali in reti regionali (o subregionali) capaci di estendere e amplificare i benefici del turismo.

Alla luce di queste evoluzioni metodologiche maturate in Italia e alle indicazioni fornite dall’Unione Europea, la nautica da diporto e il porto che la ospita acquisiscono una valenza nuova, fondata sull’integrazione tra le infrastrutture portuali ed i sistemi territoriali in cui sono inserite. Strategica e funzionale a questo obiettivo è la valutazione dell’accessibilità dell’installazione nautica, che permette di stimarne la potenziale fruizione e integrazione con il territorio turistico di riferimento. In tale contesto la zona costiera con la sua offerta strutturale lineare (autostrade, strade statali, ferrovie) e puntuale (aeroporti e porti) si propone come porta di accesso al retroterra dei flussi turistici ed elemento essenziale della formazione di sistemi territoriali turistici integrati.

Nell’ottica della diversificazione del concetto tradizionale di turismo, quello nautico riveste rilevanza strategica e diviene significativo valore aggiunto dell’offerta turistica delle regioni costiere italiane come di quelle europee. I porti turistici

possono diventare il fulcro dello sviluppo turistico delle aree costiere in chiave di riorganizzazione dei rapporti con le aree interne e marginali, dotate spesso di centri storici e di aree d’interesse naturalistico concorrono alla diversificazione del concetto tradizionale di turismo,

accrescendo il valore aggiunto dell’offerta turistica nel suo complesso possono contribuire ad attivare i processi di integrazione territoriale,

coniugando le risorse della costa con quelle artistiche, naturalistiche e culturali diffuse del loro retroterra possono proporre una diversa “lettura” del territorio regionale, come nel

caso della Sicilia, perché anziché rafforzare la tradizionale frattura tra la costa e le aree interne ne sollecitano una fruizione integrata, capace di offrire al viaggiatore esperienze piacevoli e nel contempo culturalmente significative diventano la “porta d’ingresso” di un mondo da scoprire nel quale la

risorsa mare rappresenta un continuum con quella costituita da natura-cultura.

2. MÉTHODOLOGIE

Questo lavoro fa riferimento alla banca dati annessa al sito web di

Gesinports e gestita dai partners del progetto. Nella banca dati sono stati inseriti i dati raccolti mediante questionari proposti alle installazioni nautiche dai singoli partners nelle rispettive aree di competenza. Il ruolo della Regione Sicilia è stato quello di gestire sia le informazioni tratte dai questionari riguardanti la stessa

Page 4: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

4

Regione (inseriti nella banca dati dal Dipartimento di Economia e Territorio dell’Università di Catania e dalla sezione di Catania di Assonautica, in tutto 51 + 14), che quelle degli altri partners.

L’”Osservatorio sull’integrazione territoriale e lo sviluppo dei sistemi insulari” ha elaborato soltanto una parte dei dati contenuti nella sezione 6 e tutti quelli contenuti nella sezione 8, in modo da pervenire ad un quadro, quanto più esaustivo possibile, relativo alla integrazione dei porti al loro retroterra, intendendo la nautica da diporto come un’attività che possa creare delle efficaci sinergie sistemiche tra un’intera gamma di attività che vanno da quelle di puro svago a quelle economico-produttive e a quelle culturali.

In particolare per valutare l’integrazione territoriale dei porti sono state valutate le seguenti informazioni:

Il trasporto pubblico che arriva fino all’installazione nautica; La distanza del porto dall’autostrada più vicina (in km) Il tempo medio di percorrenza dal porto all’autostrada più vicina (in minuti, in

bassa e in alta stagione) La distanza del porto dalla strada nazionale più vicina (in km) La distanza del porto dall’aeroporto più vicino (in km) La distanza del porto dalla zona marittima protetta più vicina (in miglia) L’associazione turistica o le organizzazioni di riferimento Per l’installazione nautica che è situata dentro un nucleo urbano, qual è la

popolazione della città in inverno; qual è la popolazione della città in estate

Queste informazioni sono state incrociate con quelle relative agli utilizzatori del porto che possono essere residenti o di passaggio (in transito): sono questi che costituiscono i veri e propri turisti.

La zona d’origine delle imbarcazioni di passaggio e loro dimensioni

(provenienza – percentuale approssimativa) L’occupazione media dell’installazione (tempo medio per stagione) :

imbarcazioni che hanno la loro base nel porto ; imbarcazioni di passaggio. Tempo medio di sosta (giorni) Tipo di utenti che utilizzano le installazioni nautiche:

a) utenti locali b) utenti regionali c) utenti nazionali d) utenti esteri.

Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione del Centro d’eccellenza della nautica da diporto della Regione Siciliana. Sono stati definiti infatti i Sistemi Turistici Locali (STL) che fanno riferimento ai porti turistici e considerati i relativi progetti di tutela e di conservazione del patrimonio storico-artistico e di quello naturalistico. STL che dovrebbero essere organizzati e governati secondo strategie sostenibili, fondate sulla preservazione delle risorse socio-economiche, con la funzione di rilanciare la capacità competitiva e di attrazione dei territori all’interno della “Marca Italia nel Mondo”, di salvaguardare e valorizzare le identità, le specificità l’originalità, le eccellenze ed i “marchi” locali.

Per delimitare, in prima istanza, i STL potenziali è stata elaborata una griglia di indicatori sia in relazione alla presenza di risorse locali suscettibili di valorizzazione che di iniziative e progetti destinati a far risaltare la presenza di attori locali in grado di

Page 5: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

5

avviare processi di sviluppo del turismo. Un’operazione che ha fatto riferimento sia a fonti documentarie che a indagini sul campo.

Gli indicatori elaborati su base comunale che abbiamo utilizzato per l’identificazione dei STL (definiti anche tenendo conto degli studi citati in precedenza), esplicativi dei diversi aspetti della domanda e dell’offerta turistica, ci hanno permesso di valutare le capacità di attrazione e di ospitalità delle diverse località e, quindi, in prima approssimazione il loro specifico ruolo nell’ambito del STL. Tra questi indicatori figurano in primo piano quelli rivolti ad evidenziare:

Le risorse ambientali e artistico-culturali. La domanda e le sue segmentazioni, le forze e capacità di aggregazione locale (che trovano le loro radici in fattori

culturali, nella comune volontà di costruire un processo di crescita e nei legami delle collettività con il territorio. In tale contesto è stata posta particolare attenzione all’individuazione delle capacità progettuali degli attori locali, che sono state dedotte soprattutto dalla formulazione e dall’attuazione di progetti, europei e nazionali - PRUSST, PIT, Patti territoriali, Progetti LeaderI e II, Urban I e II - oltre che da tutte le altre iniziative locali aventi un significativo impatto territoriale, un elevato valore economico e sociale e che lascino emergere la presenza di forme più o meno rilevanti di governance). le articolazioni gerarchiche e funzionali del territorio (definite partendo dai centri

gravitazionali relativi ai servizi di medio livello alle imprese e alle famiglie e dai sistemi locali del lavoro); le identità definite da unità paesaggistiche, storiche e culturali.

3. RESULTATS OBTENUES

Nell’interpretazione dei risultati ai quali si è pervenuti mediante l’elaborazione

dei dati si è dovuto tener conto in via preliminare di alcuni problemi connessi sia alla metodologia seguita per la rilevazione dei dati che alle specificità delle singole aree indagate e in particolare:

La raccolta dei dati è stata resa difficoltosa dalla scarsa collaborazione offerta da molti gestori delle installazioni nautiche alla attività di rilevazione di dati relativi alle loro strutture. La complessità del questionario ha talvolta costituito un ostacolo non

indifferente per i gestori che non di rado, per alcuni quesiti, hanno preferito non fornire risposte o fornirle in modo approssimativo. I dati tratti dalla banca dati connessa al sito web di Gesinports,

nonostante possano apparire parziali e talvolta approssimativi (per cui hanno richiesto alle volte l’elaborazione di medie e di percentuali piuttosto che far riferimento a valori assoluti), costituiscono senza dubbio un patrimonio originale di informazioni sul diportismo nautico dell’Europa Meridionale di grande utilità per ulteriori specifiche ricerche ed elaborazioni. La comunità valenziana è quella che può vantare la più ricca e

organizzata articolazione di installazioni nautiche costiere. Una condizione che la rende assai diversa dall’articolazione ricca ma poco

Page 6: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

6

organica delle coste della regione Sicilia o dalla esiguità di risorse presenti lungo la breve costa della Slovenia. Il diportismo nautico è un fenomeno consolidato e maturo nella

Comunità valenziana e nella regione Liguria, mentre in altre regioni è più recente e frutto di spontaneismo, come nella Sicilia. I quadri legislativi vigenti nei diversi paesi spesso impongono talora

modalità di svolgimento delle attività nautiche assai differenti da regione in regione. L’incerta definizione dei flussi dei turisti in transito nelle installazioni

nautiche è comune a tutte le aree considerate. Occorre sottolineare in ogni caso che l’inserimento delle installazioni nautiche nei nuclei urbani ne favorisce l’integrazione territoriale, poiché gli stessi nuclei godono normalmente di connessioni con le reti dei trasporti maggiori di quelle che potrebbero avere le installazioni isolate, ubicate in aree periferiche o comunque distanti dai centri abitati.

Installazioni nautiche inserite nei nuclei urbani Aree No Si Non noto

REGIONE VALENZIANA 5 17 1 REGIONE SICILIA 1 51 4 REGIONE LIGURIA 6 SLOVENIA 3

La maggior parte delle installazioni indagate nelle aree oggetto della ricerca

(regione Valenziana, regione Sicilia, regione Liguria e Slovenia) sono inserite in contesti urbani, con percentuali pari al 100% in Liguria e Slovenia. I contesti urbani hanno una dimensione media abbastanza grande in Liguria e in Sicilia mentre la dimensione è più contenuta nella Comunità valenziana e in Slovenia. L’inserimento dell’installazione nel grande centro urbano denuncia ovunque una forte dipendenza di tali installazioni nautiche dalla domanda locale, infatti, lo sviluppo delle strutture nautiche di questi centri urbani e il loro movimento si rivela quasi sempre scarsamente dipendente dell’esistenza di risorse turistiche locali e dalla capacità di attrarre flussi di visitatori. Interessante al riguardo è l’analisi delle variazioni stagionali della popolazione dei centri di riferimento delle installazioni oggetto della nostra indagine. Infatti, mentre le città della Slovenia e della regione Liguria non subiscono in media mutamenti demografici sensibili tra la bassa e l’alta stagione, quelle della regione Siciliana e valenziana incrementano in media notevolmente il numero di abitanti nella stagione estiva, segnalando che le installazioni sono funzionali ad un contesto urbano turistico.

Popolazione della città in estate (Valori medi dell’area di riferimento)

Aree REGIONE VALENZIANA 54.414 REGIONE SICILIA 197.980 REGIONE LIGURIA 395.120 SLOVENIA 16.749

Page 7: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

7

Nella regione Valenziana e nella regione Sicilia sono state rilevate anche installazioni non inserite in contesti urbani, occorre rilevare tuttavia che in tal caso le installazioni spagnole sono più vicine in media ai centri urbani di quanto non lo siano le installazioni siciliane. D’altra parte in questi casi la dimensione demografica dei centri di riferimento è quasi sempre limitata, al contrario di quanto si verifica per la maggior parte delle città che ospitano porti turistici, le quali spesso sono di medie o grandi dimensioni.

Distanza (in km) della installazione dalla città più vicina quando non inserita in un nucleo urbano

(Valori in media dell’area di riferimento)

Aree REGIONE VALENZIANA 5,40 REGIONE SICILIA 19,50 REGIONE LIGURIA SLOVENIA

Popolazione della città più vicina alla installazione quando non inserita in un nucleo urbano (Valori in media dell’area di riferimento)

Aree REGIONE VALENZIANA 30.250 REGIONE SICILIA 35.000 REGIONE LIGURIA SLOVENIA

Per quanto riguarda i collegamenti tra le installazioni e la rete dei trasporti, in tutte le aree considerate la maggior parte dei porti è ben servita da trasporti pubblici, ma circa un terzo dei porti di ciascun’area è privo di servizio di trasporto pubblico. Questo evidentemente incide sulla fruizione del porto da parte dei residenti, ma soprattutto indica che molte installazioni non consentono ai diportisti che sbarcano di visitare con mezzi pubblici le vicine località turistiche a meno che non prendano a noleggio un mezzo privato.

Le installazioni nautiche sono inoltre prossime ad autostrade costiere con distanze che in media non superano i 9 km, eccezion fatta per la Sicilia i cui porti

Popolazione della città in inverno (Valori medi dell’area di riferimento)

Aree REGIONE VALENZIANA 34.208 REGIONE SICILIA 152.946 REGIONE LIGURIA 393.570 SLOVENIA 15.083

Page 8: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

8

turistici distano in media più di 25 km dalle autostrade. Pertanto i tempi per raggiungere i porti dalle autostrade sono più lunghi in Sicilia (in media oltre i 30 minuti), mentre sono più brevi in Slovenia. Allo stesso modo i porti turistici della Slovenia sono ben vicini alle strade nazionali, così come quelli liguri e quelli siciliani che compensano così la maggiore distanza dalle autostrade, mentre sono meno collegati alle strade nazionali i porti turistici spagnoli. Lo studio dei collegamenti stradali delinea quindi nel complesso un quadro nel quale le installazioni turistiche si dimostrano ben inserite nel contesto di una fitta ragnatela di reti viarie che propiziano flussi in entrata e flussi in uscita che agevolano l’afflusso alle risorse turistiche del retroterra. Tra le risorse naturalistiche di cui possono usufruire i diportisti sono da considerare anche le zone marine protette, per le quali si riscontra in media un’offerta apprezzabile. In questo quadro positivo spicca soltanto la lontana ubicazione degli aeroporti dalla maggior parte delle installazioni nautiche considerate (con distanze che variano in media tra i 9 km della Slovenia e gli otre 62 Km della comunità valenziana), una distanza che potrebbe in parte penalizzare il servizio charter (di noleggio) di imbarcazioni da diporto che taluni porti turistici offrono ai turisti che provengono dalle località più lontane utilizzando l’aereo.

La crescente attenzione delle autorità locali verso i porti turistici e la loro funzione di porta di accesso verso le risorse turistiche del retroterra è anche testimoniata dalla presenza di associazioni/organismi turistici di riferimento per ciascuna installazione considerata. Associazioni che addirittura si moltiplicano per qualche località.

Installazioni collegate da servizio di trasporto pubblico Aree No Si Non noto

REGIONE VALENZIANA 7 15 1 REGIONE SICILIA 16 37 3 REGIONE LIGURIA 2 4 SLOVENIA 1 2

Tempo medio di percorrenza (in minuti) dall’installazione all'entrata dell'autostrada più vicina

(Valori in media dell’area di riferimento) Aree

REGIONE VALENZIANA 15,65 REGIONE SICILIA 34,74 REGIONE LIGURIA 13,87

Distanza (in km) dell’installazione dall'ingresso dell'autostrada più vicina

(Valori in media dell’area di riferimento) Aree

REGIONE VALENZIANA 8,18 REGIONE SICILIA 25,98 REGIONE LIGURIA 3,33 SLOVENIA 9,33

Page 9: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

9

SLOVENIA 1,93

Distanza (in Km) dell’installazione dalla strada più vicina (Valori in media dell’area di riferimento)

Aree REGIONE VALENZIANA 30,68 REGIONE SICILIA 2,07 REGIONE LIGURIA 0,74 SLOVENIA 1,07

Distanza (in km) dell’installazione dall'aeroporto più vicino (Valori in media dell’area di riferimento)

Aree REGIONE VALENZIANA 62,55 REGIONE SICILIA 52,43 REGIONE LIGURIA 24,00 SLOVENIA 9,00

Distanza (in miglia) dell’installazione dalla zona marittima protetta più vicina (Valori in media dell’area di riferimento)

Aree REGIONE VALENZIANA 6,88 REGIONE SICILIA 8,83 REGIONE LIGURIA 3,50 SLOVENIA 2,50

Associazioni turistiche e Organizzazioni di riferimento per installazione nelle aree di riferimento

(Valori in media dell’area di riferimento)

Aree

Installazioni con almeno 1

associazione turistica

Installazioni con una seconda associazione

turistica REGIONE VALENZIANA 5 1 REGIONE SICILIA 11 1 SLOVENIA 2

Per delineare un quadro ancor più significativo dell’integrazione territoriale dei porti turistici si è ritenuto opportuno affiancare alle informazioni sull’accessibilità i risultati dell’elaborazione delle informazioni relative agli utilizzatori del porto, vale a dire residenti o di passaggio (in transito) che accedono ai servizi del porto turistico e del retroterra integrato.

Page 10: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

10

Durante la bassa stagione le imbarcazioni che approdano nei diversi porti turistici delle aree indagate danno vita a flussi alquanto differenti per consistenza e per provenienza. Dal confronto emerge che in media i porti di tutte le aree indagate ospitano cospicui flussi di imbarcazioni straniere anche nella bassa stagione. In questo panorama la Sicilia appare ben ultima, poiché i flussi di imbarcazioni che la riguardano, nella bassa stagione, sono in prevalenza di provenienza locale (locali 31% e stranieri 22%). Nei porti della comunità valenziana sono prevalenti invece i flussi regionali pur mantenendosi a buon livello anche i flussi di barche straniere (regionali il 37% e stranieri il 26%). Nelle altre aree prevalgono i flussi stranieri. In quanto alla dimensione delle imbarcazioni riscontriamo situazioni diverse da area in area: in Sicilia nella stessa bassa stagione prevalgono le imbarcazioni al di sotto dei 12 metri provenienti dal contesto locale, mentre la maggior parte di quelle al di sopra dei 12 metri provengono dall’estero (questo dato è senza dubbio anche il frutto della conformazione dei fondali marini di molte installazioni turistiche che non consentono l’attracco di grandi imbarcazioni); anche nella comunità valenziana le barche che superano i 12 metri provengono prevalentemente dall’estero, mentre per quelle di dimensioni inferiori la provenienza e prevalentemente regionale; nella regione Liguria le imbarcazioni provengono prevalentemente dal contesto nazionale tanto le barche che superano i 12 metri

quanto quelle al di sotto di questa soglia; nella Slovenia i porti turistici ospitano prevalentemente imbarcazioni provenienti dall’estero, qualunque sia la loro dimensione. I flussi consistenti di imbarcazioni extralocali nei porti turistici anche durante la bassa stagione induce a ritenere che le aree indagate mantengono una capacità di attrazione che non può essere limitata soltanto alle strutture portuali ma si estende all’intero territorio e al retroterra. Tale retroterra però si dimostra ancora sottovalutato o scarsamente valorizzato in alcune aree, come la regione Sicilia, dove quindi restano ampi margini di integrazione con le strutture portuali del turismo.

Zona di origine e dimensione delle imbarcazioni transitate nei porti della Regione Sicilia nella bassa stagione

(ottobre-maggio) (valori percentuali in media dell’area di

Zona di origine delle imbarcazioni transitate nei porti per area nella bassa stagione (ottobre-maggio) (valori percentuali in media dell’area di riferimento)

Aree Locali Regionali Nazionali Stranieri Regione Valenziana 9,48 37,48 24,21 26,30

Regione Sicilia 31,24

10,87

15,05

22,29

Regione Liguria

40,72 48,35

39,26

48,59

Slovenia

71,95

59,22 54,31

70,88

Page 11: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

11

riferimento)

Regione Sicilia Locali Regionali Nazionali Stranieri

< 12 metri

20,72

5,40

7,72

9,96 > 12 metri 10,52 5,47 7,33 12,33

Zona di origine e dimensione delle imbarcazioni transitate nei porti della Regione Valenziana nella bassa stagione (ottobre-maggio) (valori percentuali in media dell’area di

riferimento) Regione

Valenziana Locali Regionali Nazionali Stranieri

< 12 metri

5,61

24,39

13,17

13,00 > 12 metri 3,87 13,09 11,04 13,3

Zona di origine e dimensione delle imbarcazioni transitate nei porti della Slovenia nella bassa stagione (ottobre-

maggio) (valori percentuali in media dell’area di riferimento)

Slovenia Locali Regionali Nazionali Stranieri

< 12 metri

1,33

3,33

32,33

62,33 > 12 metri 1,33 1,67 12,67 83,33

Nell’alta stagione i porti turistici sono interessati quasi sempre da maggiori flussi di barche provenienti dal contesto nazionale e dall’estero, ma non mancano i casi, come quello Siciliano, in cui il flusso locale supera anche quello straniero. Questa caratteristica della regione siciliana trova conferma nell’analisi dei flussi per dimensione delle imbarcazioni, analisi che vede prevalere le imbarcazioni locali quando la loro dimensione non supera i 12 metri mentre al di sopra di tali dimensioni prevale la provenienza dal contesto nazionale e dall’estero. Un fenomeno questo che sottolinea come i porti turistici Siciliani siano utilizzati ancora in massima parte dalla popolazione residente. Questa caratteristica dei porti siciliani si collega alle precedenti

Zona di origine e dimensione delle imbarcazioni transitate nei porti della Regione Liguria nella bassa stagione

(ottobre-maggio) (valori percentuali in media dell’area di riferimento)

Regione Liguria Locali Regionali Nazionali Stranieri

< 12 metri

3,00

14,00

17,60

5,40 > 12 metri 2 11,6 16 12

Page 12: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

12

considerazioni relative all’inserimento prevalente delle installazioni nautiche siciliane da diporto nei contesti urbani, di cui appaiono una efficace propaggine per il divertimento e lo svago dei residenti. Nella Regione Valenziana le imbarcazioni di piccole dimensioni che transitano nei porti provengono prevalentemente dalla stessa regione, si tratta infatti di imbarcazioni più adatte a rotte di medio e corto raggio, tuttavia non mancano barche straniere di ogni dimensione.

Zona di origine delle imbarcazioni transitate nei porti per area nella alta stagione (giugno-settembre) (valori percentuali in media dell’area di riferimento)

6.01

Locali Regionali Nazionali Stranieri Regione Valenziana 14,96 35,22 28,30 30,74 Regione Sicilia 39,04 20,58 32,68 30,69 Regione Liguria 5,00 25,6 33,6 17,4 Slovenia 3,33 6,67 41,66 100

Zona di origine e dimensione delle imbarcazioni transitate nei porti della Regione Sicilia nella alta stagione (giugno-

settembre) (valori percentuali in media dell’area di riferimento)

Regione Sicilia Locali Regionali Nazionali Stranieri

< 12 metri

30,26

12,95

15,19

15,37 > 12 metri 8,77 7,63 17,49 15,32

Zona di origine e dimensione delle imbarcazioni transitate

nei porti della Regione Valenziana nella alta stagione (giugno-settembre) (valori percentuali in media dell’area di

riferimento) Regione

Valenziana Locali Regionali Nazionali Stranieri

< 12 metri

10,61

23,52

16,65

18,48 > 12 metri 4,35 11,7 11,65 12,26

Zona di origine e dimensione delle imbarcazioni transitate nei porti della Regione Liguria nella alta stagione (giugno-

settembre) (valori percentuali in media dell’area di riferimento)

Regione Liguria Locali Regionali Nazionali Stranieri

< 12 metri

3,00

14,00

17,60

5,40 > 12 metri 2 11,6 16 12

Page 13: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

13

Zona di origine e dimensione delle imbarcazioni transitate

nei porti della Slovenia nella alta stagione (giugno-settembre)

(valori percentuali in media dell’area di riferimento) Slovenia Locali Regionali Nazionali Stranieri

< 12 metri

1,00

5,00

28,33

64,67 > 12 metri 2,33 1,67 13,33 82,33

Altre utili informazioni sull’integrazione territoriale dei porti turistici possono ricavarsi dall’analisi dei dati sull’occupazione dei posti-barca disponibili nelle installazioni da parte di imbarcazioni che hanno regolarmente base nei porti e di quelle che vi transitano occasionalmente.

L’elaborazione dei dati sull’occupazione dei posti-barca da parte delle imbarcazioni che stazionano regolarmente nelle installazioni perché appartenenti a residenti evidenzia che in questo caso siamo di fronte ad una prevalenza di piccole imbarcazioni di dimensioni inferiori ai 12 metri, con percentuali di occupazione media di ciascun porto, nelle aree studiate, che variano dal 20% della Liguria al 97% della Slovenia. La prevalenza di modeste percentuali di occupazione dei posti-barca destinati alle imbarcazioni che stazionano nei porti turistici si spiega con l’abitudine degli utilizzatori residenti di tirare a secco le proprie imbarcazioni di ridotte dimensioni per custodirle anche al chiuso durante la bassa stagione. Questo fenomeno è assai evidente per la Sicilia e risalta nel confronto dei dati tra la stagione invernale e quella estiva, quando la percentuale di occupazione dei posti-barca destinati ai residenti cresce sensibilmente, fino al 65%.

Queste considerazioni vengono avvalorate dall’analisi dell’occupazione dei posti-barca da parte delle imbarcazioni di passaggio, infatti in aree come la Sicilia tali imbarcazioni evidenziano un’occupazione percentualmente modesta, sebbene con dei processi evolutivi nel corso della stagione estiva. Per contro, in altre aree, come la Comunità valenziana e la regione Liguria, spicca un certo equilibrio tra l’occupazione percentuale dei posti-barca da parte delle imbarcazioni di transito e di quelle che hanno base regolare nel porto.

Durante il quinquennio che va dal 2000 al 2005 tutte le aree considerate dimostrano un trend crescente nel numero delle imbarcazioni ospitate, con l’unica eccezione della Slovenia, che peraltro denota un andamento a parabola in quanto l’ultimo valore rilevato (anno 2004) è superiore a quello di 5 anni fa ma è inferiore a quello degli ultimi due anni. Ma ancor più interessante è l’analisi del trend medio per singola installazione, in questo caso la crescita della Liguria e della Sicilia fino al 2004 è esponenziale, essendo pari rispettivamente a 4 volte e a 3 volte il valore iniziale (anno 2000). Ciò senza dubbio è indicativo della crescente attenzione rivolta dalle autorità pubbliche delle due regioni italiane allo sviluppo della portualità turistica. Colpisce soprattutto il dato della Sicilia che inizia a raccogliere i frutti della politica di sviluppo delle infrastrutture portuali, nonostante sia stata avviata tardivamente dalle autorità regionali. Tuttavia la maggiore occupazione degli spazi disponibili da parte dei natanti da diporto in Sicilia è anche una conseguenza della disponibilità di spazi prodotta dalle barche degli utenti locali qunado si spostano per vacanze, oltre al fatto che proprio durante la bassa stagione alcune installazioni chiudono e pertanto limitano il numero degli attracchi delle imbarcazioni in transito. Infine non si può ignorare che la Sicilia rispetto alle altre regioni indagate evidenzia i limiti dello sviluppo delle

Page 14: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

14

infrastrutture degli ultimi anni, in quanto la capacità media di ospitalità delle installazioni di questa regione è già saturata per tre quarti, mentre nelle altre aree considerate raramente supera la misura del 56%.

Imbarcazioni con base nel porto che occupano posti-barca nei porti dell'area considerata (n.posti-barca e percentuale in bassa stagione)

Dimensioni Regione

Valenziana Regione Sicilia

Regione Liguria Slovenia

< 12 metri 1926 1820 134 270> 12 metri 597 295 168 212Occupazione media totale (in percentuale sul totale dei posti disponibili per le imbarcazioni aventi la loro base nel porto) 35,00

38,47 20,00

97,67

Imbarcazioni con base nel porto che occupano posti-barca nei porti dell'area considerata (n.posti-barca e percentuale in alta stagione)

Dimensioni Regione

Valenziana Regione Sicilia RegioneLiguria Slovenia

< 12 metri 2279 3481 160 221> 12 metri 656 584 195 183Occupazione media totale (in percentuale sul totale dei posti disponibili per le imbarcazioni aventi la loro base nel porto) 36,39

65,53 20,00 86,67

Imbarcazioni di passaggio che occupano posti-barca nei porti dell'area considerata (n.posti-barca e percentuale in bassa stagione)

Dimensioni Regione

Valenziana Regione Sicilia

Regione Liguria Slovenia

< 12 metri 590 631 65

27 > 12 metri 509 472 45 29

Page 15: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

15

Occupazione media totale (in percentuale sul totale dei posti disponibili per le imbarcazioni aventi la loro base nel porto) 25,09

17,39 15,00 9,33

Imbarcazioni di passaggio che occupano posti-barca nei porti dell'area considerata (n.posti-barca e percentuale in alta stagione)

Dimensioni Regione

Valenziana Regione Sicilia

Regione Liguria Slovenia

< 12 metri 1639 2527 90 72> 12 metri 806 2858 50 70Occupazione media totale (in percentuale sul totale dei posti disponibili per le imbarcazioni aventi la loro base nel porto) 33,26

49,37 18,00

23,67

evoluzione dell'occupazione media annuale di tutte le installazioni considerate per area (numero imbarcazioni)

Anni Regione

Valenziana Regione Sicilia Regione Liguria Slovenia

anno 2000 3354 2652 50 977anno 2001 3714 4127 80 1218anno 2002 3719 5429 98 1312anno 2003 4337 6385 150 1296anno 2004 4390 8188 200 1183

evoluzione dell'occupazione media annuale delle installazioni per area (numero imbarcazioni)

Anni Regione

Valenziana Regione Sicilia Regione Liguria Slovenia

anno 2000 116 41 7 326anno 2001 128 63 11 406anno 2002 128 84 14 437anno 2003 150 98 21 432anno 2004 151 126 29 394

Page 16: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

16

evoluzione dell'occupazione media annuale delle installazioni per area (valori percentuali)

Anni Regione

Valenziana Regione Sicilia Regione Liguria Slovenia

anno 2000 41,30 49,58 -

18,00

anno 2001 47,83 55,18 -

29,00

anno 2002 45,96 61,86 -

30,33

anno 2003 54,74 68,96 -

31,33

anno 2004 56,00 74,82 -

31,67

Particolarmente interessanti sono i dati sulla permanenza delle imbarcazioni presso le installazioni della nautica. Lunghi soggiorni possono fornire indirettamente informazioni sulla capacità di attrazione che offre non solo il porto turistico ma anche il suo retroterra, al contrario dei brevi attracchi che tradiscono la funzione meramente di transito dell’installazione per il rifornimento di carburante e di provviste di turisti diretti altrove.

Su questo aspetto le installazioni nautiche delle aree considerate rivelano situazioni molto diverse, infatti mentre la Liguria è caratterizzata da soggiorni molto brevi delle imbarcazioni nei suoi porti turistici in ogni stagione, la regione Valenziana denota periodi medi di attracco più brevi in corrispondenza dell’alta stagione e della dimensione più grande delle barche, la Sicilia fa rilevare periodi troppo lunghi di attracco delle imbarcazioni piccole che addirittura sfiorano i 2 mesi durante l’alta stagione e i 50 giorni nella bassa stagione. A completare il quadro delle installazioni nautiche si aggiunge il dato sulle imbarcazioni che più frequentemente attraccano distinte per dimensione. La Slovenia spicca perché riesce ad ospitare soprattutto imbarcazioni oltre i 5 metri in ogni stagione. Nei porti turistici delle altre aree varia la frequenza delle imbarcazioni ospitate in relazione alla stagione: aumentano gli attracchi di barche di medie e grandi dimensioni nell’alta stagione. In particolare i porti siciliani ospitano in prevalenza barche fino a 12 metri, soprattutto nell’alta stagione. Questo ulteriore dato conferma la non brillante situazione della nautica da diporto della Sicilia, che appare prevalentemente a servizio dei residenti e molto meno rivolta ai turisti extraregionali. Pur tuttavia vale la pena di rilevare che in questa Regione le notevoli possibilità di integrazione dei porti col retroterra (ed in particolare con le grandi città) denuncia l’esistenza di potenzialità poco sfruttate ai fini turistici e una ricca articolazione di piccole e grandi strutture della nautica da diporto poco attente alle esigenze del turista straniero, che configurano un’occasione di sviluppo mancata.

Soggiorno medio di attracco nelle singole installazioni delle aree considerate (in giorni)

nella bassa stagione

Dimensioni Regione

Valenziana Regione Sicilia Regione Liguria Slovenia

Page 17: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

17

<12 metri 23,35

50,32 0,40

8,33

>12 metri 20,74

20,02 1,40

6,33

Soggiorno medio di attracco nelle singole installazioni delle aree considerate (in giorni) nell’alta stagione

Dimensioni Regione

Valenziana Regione Sicilia Regione Liguria Slovenia

<12 metri 10,22

59,51 0,40

6,00

>12 metri 5,83

20,67 1,40

3,00

Tipi di imbarcazioni più comuni nelle installazioni nautiche nella bassa stagione (5=presenza massima; 1 presenza minima; 0=assente) (Valori in media dell’area di

riferimento)

Dimensioni Regione

Valenziana Regione Sicilia Regione Liguria Slovenia < 5 metri 1,43 1,79 1,00 1,33

da 5 a 12 metri 3,97 3,45 2,57

5,00 da 13 a 16 metri 1,66 1,11 1,86 5,00

Tipi di imbarcazioni più comuni nelle installazioni nautiche nella alta stagione (5=presenza massima; 1 presenza minima; 0=assente) (Valori in media dell’area di

riferimento)

Dimensioni Regione

Valenziana Regione Sicilia Regione Liguria Slovenia < 5 metri 1,55 2,46 0,71 1,33da 5 a 12 metri 4,31 4,95 2,57 5,00da 13 a 16 metri 3,00 3,05 2,14 5,00

Abbastanza indicativo dell’integrazione territoriale dei porti turistici è il dato relativo al pernottamento delle persone ospitate dalle imbarcazioni che approdano nelle aree oggetto di studio. Questo dato presenta delle conferme e fa emergere qualche sorpresa. In particolare mentre per lo più gli ospiti delle imbarcazioni che approdano in Slovenia, nella regione valenziana e in Liguria pernottano per lo più in barca, in Sicilia una buona percentuale (oltre il 25%) preferisce alle barche il pernottamento in hotels e in appartamenti, dimostrando una crescente integrazione territoriale dei porti turistici siciliani ben oltre il bacino d’utenza locale.

Page 18: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

18

Componenti le imbarcazioni che pernottano nelle strutture ricettive vicine ai porti di attracco (stagione invernale) (valori percentuali in media dell’area di riferimento)

Ricezione Regione

Valenziana Regione Sicilia Regione Liguria Slovenia hotels - 9 3 - appartamenti in affitto - 4

1 -

nelle imbarcazioni 5 23 34 11

Componenti le imbarcazioni che pernottano nelle strutture ricettive vicine ai porti di attracco (stagione estiva) (valori percentuali in media dell’area di riferimento)

Ricezione Regione

Valenziana Regione Sicilia Regione Liguria Slovenia hotels 0 15 3 - appartamenti in affitto 0 10 1 - nelle imbarcazioni 7 3 34 21

3.1 IL CENTRO D’ECCELLENZA SULLA NAUTICA DA DIPORTO DELLA REGIONE SICILIA

In Sicilia il Centro ha individuato diversi STL, ma soltanto quelli che hanno uno sbocco a mare interessano l’integrazione territoriale dei proti turistici, essi sono: STL di Taormina STL della Regione Etnea STL degli Iblei siracusani STL degli Iblei ragusani STL nisseno STL della Valle dei Templi STL di Sciacca STL lilibeo STL di Palermo STL di Cefalù e le Madonie STL dei centri dei Nebrodi STL delle Eolie.

Dei principali STL si fornisce una scheda che indica le caratteristiche, in particolare ne mette in evidenza i principali approdi di riferimento oltre che le risorse naturalistiche e culturali che ne costituiscono le risorse imprescindibili. Al momento non si ritiene che le installazioni della nautica da diporto riescano ad essere funzionali alla valorizzazione delle risorse turistiche presenti nel retroterra, tuttavia la formulazione dei STL costituisce un passo necessario per la piena integrazione dei porti turistici nei sistemi di riferimento. Un’integrazione che può realizzarsi soltanto grazie a una politica di sviluppo mirata.

I STL che ospitano un maggior numero di abitanti sono quelli che ruotano attorno ai due maggiori centri urbani dell’Isola, Palermo e Catania. Il STL che registra il

Page 19: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

19

maggior numero di presenze è quello di Taormina che attira il flusso turistico più consistente a livello regionale.

Page 20: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires Region Sicilie

STL IBLEI RAGUSANIINDIVIDUAZIONE TERRITORIALE : STL IBLEI RAGUSANI FLUSSI TURISTICI POP. TOT. PRINCIPALI PORTI TURISTICI PROJET CONCERNANT PATRIMOINE HISTORIQUE/AGli Iblei Ragusani comprendono i seguenti sub sistemi: ARRIVI PRESENZE Pozzallo Porto Servizio Pit Quattro città e un parco per vivere gli IbleiRagusano:Ragusa,Chiaramonte,Monterosso Almo,Giarratana. Enti Marina di Ragusa ProgettoTerre della Contea: Modica, Scicli, Pozzallo, Ispica. 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % 295264 Punta secca Patto Territoriale Terre delle ConteaValle dell'Ippari:Vittoria, Santa Croce Camerina, Acate, Comiso. Apt Ragusa 184335 187664 -1,81% 792633 815418 2,87% Scoglitti

Samperi Patto generalista ibleo

STL IBLEI SIRACUSANIINDIVIDUAZIONE TERRITORIALE : STL IBLEI SIRACUSANI FLUSSI TURISTICI POP. TOT. PRINCIPALI PORTI TURISTICI PROJET CONCERNANT PATRIMOINE HISTORIQUE/AGLI IBLEI SIRACUSANI comprendono i segeunti sub-sistemi: ARRIVI PRESENZE Siracusa Porto piccolo Pit Ecomuseo del MediterraneoEloro: Siracusa, Avola, Noto, Pachino, Enti Siracusa Porto grandePorto Palo, Rosolini, Priolo. 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % 396167 Marzamemi M.Sporting Pit Hybon-TuklesVal D'Anapo:Buccheri, Buscemi, Canicattini, Cassaro,Ferla, Ast Siracusa 200728 199794 491811 501930 2,06% Augusta Xifonio Megarese Palazzolo,Floridia, Solarino, Sortino. 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % Patto territoriale SiracusaLeontino-Megarese: Lentini,Carlentini,Francofonte, Augusta, Apt Siracusa 127873 127597 -0,22% 608783 576323 -5,33% Patto Val d'AnapoMelilli. altri com. Patto Eloro Vendicari

STL REGIONE ETNEAINDIVIDUAZIONE TERRITORIALE : STL REGIONE ETNEA FLUSSI TURISTICI POP. TOT. PRINCIPALI PORTI TURISTICI PROJET CONCERNANT PATRIMOINE HISTORIQUE/Ail STL Regione Etnea comprende i seguenti sub-sistemi: ARRIVI PRESENZE Catania Porto Vecchio Patto territoriale Simeto Etnea per il turismoEtna Nord-Valle Alcantara:Bronte,Maletto,Randazzo,Maniace, Enti Catania Porto Nuovo Prusst Economie del TurismoSanta D.Vittoria,Roccella Valdemone,Moio Alcantara,Malvagna, 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % 923238 Catania Caito Progetto terre dell'Etna - Pit r.e.s.e.t. Simeto EtnaFrancavilla di S.,Motta Camastra,Castiglione di Sicilia,Gaggi,Graniti, Ast Acireale 162424 145395 -10,48% 493987 438687 -11,19% Catania Ognina Porto Ulisse Progetto Trinacria -Cantiere Simeto EtnaLinguaglossa,Calatabiano,Piedimonte Etneo. 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % Acitrezza Pit Etna - Progetto Itaca - Distretto della lava (Progetto Lodis)La Riviera Ionico-Etnea:Catania,Aci Castello,Aci Catena,Aci Ast CT Aci C. 261168 304588 16,63% 603584 679172 12,52% Riposto Progetto Patto territoriale Valle Alcantara - Pit Valle AlcantaraSant'Antonio,Aci Bonaccorsi,Valverde,San Gregorio,Acireale, 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % Patto territoriale area jonico etnea - Osservatorio beni culturali Santa Venerina,Mascali,Mascalucia,Giarre,Sant'Agata li B.,Gra- Ast Nicolosi 24490 20510 -16,25% 61664 47595 -22,82% Porto di Stazzo dell'Etna settentrionale- Pit Catania metropolitana- Urban I Ct - vina di Catania,Riposto,Sant'Alfio,Fiumefreddo,San G. la P. 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % Porto di Pozzillo Patto territoriale delle Aci - P.T.O. Catania Sud - Simeto Etna-Sud:Adrano,Belpasso,Biancavilla,Paternò,Motta S. Apt Catania 128242 138054 7,65% 401965 483748 7,65% Protocollo d'intesa per la promozione turistica del territorio aceseAnastasia,S.M. di Licodia,Misterbianco,Ragalna,Camporotondo E., altri Com. Progetto Città del vino - Nicolosi,Pedara,Trecastagni,San P.Clarenza,Tremesieri E.,Viagran-de,Zafferana.

Page 21: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

21

STL NISSENOINDIVIDUAZIONE TERRITORIALE : FLUSSI TURISTICI POP. TOTAPRINCIPALI PORTI TURISTICI PROJET CONCERNANT PATRIMOINE HISTORIQUE/AIl STL comprende i seguenti sub sistemi: ARRIVI PRESENZE Gela Porto Rifugio Patto territoriale di CaltanissettaCaltanissetta: Acquaviva Platani, Bompensiere, Caltanissetta, Enti LicataCampofranco, Delia, Marianopoli, Milena, Montedoro, Mussomeli, 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % Progetto integrato territoriale "Centro Nord"Resuttano, Riesi, S.Cataldo, S.Caterina Villarmosa, Serradifalco, ast Gela 7915 9236 16,69% 67887 24947 63,25% 312011Sommatino, Sutera, Vallelunga Pratameno, Villalba 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % SLOT Alta Valle dei PlataniGela: Butera, Gela, Licata, Mazzarino, Niscemi apt Caltanisstta 37808 39671 4,93% 99778 96395 -3,39%

altri comuni Pit comprensorio di Gela

Patto territoriale del GolfoSTL PALERMITANOINDIVIDUAZIONE TERRITORIALE : FLUSSI TURISTICI POP. TOTAPRINCIPALI PORTI TURISTICI PROJET CONCERNANT PATRIMOINE HISTORIQUE/AIl STL comprende i seguenti comuni: ARRIVI PRESENZE Balestrate Pit Mare - Prusst Palermo - Urban PalermoAltavilla M, Bagheria, Balestrate, Caccamo, Carini, Cinisi, Enti TerrasiniFicarazzi, Isola delle Femmine, Misilmeri, Monreale, 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % Palermo Cala Patto BagheriaPalermo, S.Flavia, Solunto, Termini Imerese, Terrasini, Trabia ast Pa/Monreale 579557 594999 2,66% 1242554 1254250 0,94% 919158 Palermo Arenella

2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % Palermo Fossa del Galloapt Palermo 411108 392527 -4,52% 1470877 1404843 -4,49% Palermo Acquasantaaltri comuni San Nicola L'Arena

STL CEFALU' E LE MADONIEINDIVIDUAZIONE TERRITORIALE : FLUSSI TURISTICI POP. TOTAPRINCIPALI PORTI TURISTICI PROJET CONCERNANT PATRIMOINE HISTORIQUE/AIl STL comprende i seguenti comuni: ARRIVI PRESENZE Cefalù Presidiana Patto territoriale delle MadonieCefalù, Caltavuturo, Castelbuono, Castellana S., Collesano, Enti Geraci S., Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana, 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. %Polizzi G., Pollina F., S.Mauro Castelverde, Scillato, Sclafani B. ast Cefalù 123580 127789 3,41% 678792 659616 -2,83% 58866

2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. %apt Palermo 411108 392527 -4,52% 1470877 1404843 -4,49%altri comuni

Page 22: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

22

STL VALLE DEI TEMPLIINDIVIDUAZIONE TERRITORIALE : FLUSSI TURISTICI POP. TOT. PRINCIPALI PORTI TURISTICI PROJET CONCERNANT PATRIMOINE HISTORIQUE/AIl STL comprende i seguenti comuni: ARRIVI PRESENZE San Leone Pit Valle dei TempliAgrigento, Aragona, Joppolo G., Montallegro, Naro, Enti Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Raffadali, 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % (Patto territoriale Sicilia Centro-Meridionale)Realmonte, S.Elisabetta, Siculiana ast Agrigento 272348 248488 -8,76% 436080 389382 -10,71% 140622Grotte, Comitini, Favara, Racalmuto, Castrofilippo 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. %Canicattì, Palma di Montechiaro, Camastra, Ravanusa, apt Agrigento 49215 36356 28,73% 130017 119022 -8,46%Campobello di Licata altri comuni

STL SCIACCAINDIVIDUAZIONE TERRITORIALE : FLUSSI TURISTICI POP. TOT. PRINCIPALI PORTI TURISTICI PROJET CONCERNANT PATRIMOINE HISTORIQUE/AIl STL comprende i seguenti comuni: ARRIVI PRESENZE Sciacca Progetto Integrato Territoriale Acque Labodes: Terme, Natura eCalamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Menfi, Montevago, Enti Porto Palo Menfi Progetto cultura"Ribera, Sambuca di Sicilia, S.Margherita Belice, Sciacca 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. %

ast Sciacca 89804 76048 -15,32% 523536 450049 -14,04% 99968 Patto territoriale Terre Sicane2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. %

apt Agrigento 49215 36356 28,73% 130017 119022 -8,46%altri comuni

STL LILIBEOINDIVIDUAZIONE TERRITORIALE : FLUSSI TURISTICI POP. TOT. PRINCIPALI PORTI TURISTICI PROJET CONCERNANT PATRIMOINE HISTORIQUE/AIl STL comprende i seguenti comuni: ARRIVI PRESENZE Castellammare del Golfo Contratto di programma Trapani-turismoAlcamo, Buseto P, Calatafimi, Campobello di M, Castellammare del Enti S.Vito lo Capo Patto territoriale Pantelleria e Isole del MediteraneoGolfo, Castelvetrano, Custonaci, Erice, Favignana, Marsala, 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % Trapani Patto territoriale Trapani Nord e SudMazara del Vallo, Paceco, Pantelleria, Partanna, Petrosino, ast Erice 37174 43095 15,93% 100383 116940 16,49% 403080 Favignana Cala Principale Patto territoriale del Golfo di CastellmmareSalemi, S.Vito lo Capo, S.Ninfa, Trapani, Valderice 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % Pantelleria Porto Nuovo Pit Sistema turistico integrato costa centro settentrionale

apt Trapani 276997 309113 11,59% 946887 1080291 14,09% Marsala Progetto Valle del BeliceMazara del Vallo ADINA

Page 23: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

23

STL ISOLE EOLIEINDIVIDUAZIONE TERRITORIALE : STL ISOLE EOLIE FLUSSI TURISTICI POP. TOT. PRINCIPALI PORTI TURISTICI PROJET CONCERNANT PATRIMOINE HISTORIQUE/ASTL EOLIE comprende le Isole di: ARRIVI PRESENZE Lipari :Pignataro; Marina Corta;Canneto; Patto territoriale turistico delle isole EolieLipari, Vulcano,Stromboli,Panarea,Alicudi,Filicudi,Salina. Enti Acquacalda; Porticello;Sottomonastero; Prusst Valdemone

2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % 12854 Portinente;Marina Lunga; Salina:Darsena Pit isole minoriAst Isole Eolie 92346 91240 -1,20% 404745 388844 -3,93% turistica; S.M.Salina; Punta Lingua;Ri- Porgramma integrato di sviluppo delle isole minori

nella;Scalo Galera; Capo Faro;Vulcano: Pit "Eolo, Scilla e Cariddi"Porto di Ponente;Porto di Levante;Gelso;Panarea:Scalo Ditella;Stromboli:Fico-grande;Scari.

STL REGIONE PELORITANAINDIVIDUAZIONE TERRITORIALE : STL REGIONE PELORITANA FLUSSI TURISTICI POP. TOT. PRINCIPALI PORTI TURISTICI PROJET CONCERNANT PATRIMOINE HISTORIQUE/ALa Regione Peloritana comprende i seguenti sub sistemi: ARRIVI PRESENZE Messina Marina Nettuno Pit dal turismo tradizionale ad un sistema turistico localeMessina e il comprensorio occ.tirrenico-peloritano:Furnari, Enti Milazzo Marina NettunoBarcellona P.G.,Venetico,Gualtieri Sicaminò,Monforte S. Giorgio, 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % Giardini Naxos Pit comprensorio occidentale tirrenico-peloritanoPace del M,Roccavaldina, Rometta,S.Filippo M., S. Pier Niceto,S. Ast Messina 98619 99889 1,29% 288793 322990 11,84% 460196 Marina di PortorosaLucia del M,Milazzo,Spadafora, Saponara, Torregrotta, Valdina, 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % Patto territoriale messina VerdemareVillafranca T.,Condrò,Tripi,Fondachelli Fantina, Mazzarà S.Andrea, Ast Milazzo 55131 49291 -10,59% 127743 128325 0,46%Novara di Sicilia. 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. %Taormina e il comprensorio orientale jonico-peloritano: Ast Taormina 249015 238281 -4,31% 975463 886919 -9,08%comprende i comuni della Valle d'Agrò (S.Teresa di R.,Antillo, 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. %Casalvecchio,Castelmola,Forza d'Agrò,Gallodoro,Giardini Naxos, Ast Giardini N. 230831 216909 -6,03% 1020488 930343 -8,83%Letojanni,Limina,Mandanici,SantoAlessio S,Savoca,Taormina) e 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. %della Valle del Nisi (Alì, Alì Terme,Fiumedinisi,Furci Siculo, Itala, Apt Messina 222920 220714 -0,99% 961178 959089 -0,22%Nizza di Sicilia,Pagliara,Roccalumera,Scaletta Z.) altri Com.

STL NEBRODIINDIVIDUAZIONE TERRITORIALE : STL NEBRODI FLUSSI TURISTICI POP. TOT. PRINCIPALI PORTI TURISTICI PROJET CONCERNANT PATRIMOINE HISTORIQUE/AI Nebrodi comprendono i seguenti sub sistemi: ARRIVI PRESENZE Porto Capo d'Orlando Pit NebrodiNebrodi Orientali:Basicò,Falcone,Ficarra,Floresta,Gioiosa M, Enti Librizzi,Montagnareale,Montalbano E,Olivieri,Patti,S.A. Brolo,Rac- 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % Consorzio rete delle botteghe artigiane della ceramica di Santo cuja, S.Piero P.,Sinagra. Ast Capo d'Orl. 25645 26049 1,58% 66233 76080 14,87% 156573 Stefano di CamastraTirreno Centrale: Acquedolci, Brolo, Capo d'Orlando, 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. %Caprileone,Frazzanò,Mirto,Piraino,S.Agata di Militello,Torrenova. Ast Patti 22885 22772 -0,49% 101661 102105 0,44% Pit polo turistico tirreno centraleNebrodi Occidentali:Alcara li fusi,Capizzi,Caronia,Castel di L. 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. %Castell'Umberto,Cesarò,Galati M.,Longi, Militello R,Mistretta, 2002 2003 VAR.% 2002 2003 VAR. % Pit Tindari Nebrodi Motta d'affermo,Pettineo,Reitano,S.Fratello,S.Marco d'A.,S.Salva- Apt Messina 222920 220714 -0,99% 961178 959089 -0,22%tore,S.Stefano di Camastra, S.Teodoro,Tortorici,Tusa,Ucria. altri Com. Patto territoriale dei Nebrodi

Page 24: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires Region Sicilie

3.2 LO SVILUPPO DEI SISTEMI INSULARI MINORI DELLA REGIONE SICILIA EOLIE

Un ampio rilievo sottomarino con numerose sporgenze sommerse è la base da cui emergono le isole Eolie. L’insieme è costituito principalmente dalle sette isole: Vulcano, Lipari, Salina, Alicudi, Filicudi, Panarea con il suo gruppo di isolotti e Stromboli. Sono tutte di natura vulcanica, con coste alte e rocciose che scendono a picco sul mare. L’estremo sud dell’arcipelago è segnalato dal faro di Vulcano, posto sulla Punta dei Porci, a livello del mare, mentre all’estremo nord si trova il faro di Strombolicchio, che è uno scoglio di forma massiccia con le pareti che scendono a picco sul mare. Il passaggio tra Vulcano e Lipari è molto stretto ed, in condizioni meteo avverse, mare e vento possono moltiplicare il loro effetto.

Facenti parte delle Eolie, Alicudi e Filicudi, sono anch’esse di natura vulcanica, la prima è quella più ad occidente delle due, ha il versante ovest scosceso e disabitato mentre quello est è collinoso. Le coste, in numerosi punti, sono circondate da scogli e secche vicino alla riva. Nell’isola di Filicudi spicca Capo Graziano,con il suo promontorio di roccia rossastra che rispetto all’andamento della costa protende verso sud, si collega al resto dell’isola attraverso un istmo. A nord del Capo si nota una insenatura detta Porto, caratterizzata da una spiaggia di ciottoli. Antistante questa zona è vietata la pesca e l’ancoraggio per il passaggio di cavi sottomarini. USTICA

Anche questa d’origine vulcanica, provenendo da est o da ovest, appare come due isolotti separati, Monte Guardia dei Turchi è il punto più alto (244 m). Lungo la costa spicca Capo Falconara sporgente e roccioso sulla cui sommità si trova una torre con un fanale di segnalazione, proseguendo verso ovest la costa diventa rocciosa e scoscesa, con un accesso difficile. Si segnala a nord di Punta Gorgo Salato la presenza della secca Colombara. EGADI

L’arcipelago è formato dalle isole di Favignana, Levanzo, Marettimo, unitamente all’isolotto Maraone. Il rilievo maggiore è quello di Marettimo con Monte Falcone (686 m). Nella costa SW a Punta Libeccio, leggermente arretrato vi è il faro, la punta è un isolotto staccato dalla costa di soli 2 metri. Anche Favignana si nota con Monte S. Caterina (302 m). E’ stata istituita, nel mare intorno all’arcipelago, una riserva naturale marina chiamata “Isole Egadi” comprendente quattro tipi di zone diverse: zona “A” di riserva integrale, “B” di riserva generale, “C” di riserva parziale e “D” di protezione. PANTELLERIA

L’isola, di natura vulcanica, presenta innumerevoli alture chiamate “Cuddie” ovvero resti di antichi crateri vulcanici, alcuni di questi crateri sono utilizzati per la coltivazione di vigneti. Oltre alle “Cuddie” sono famose le “Favare”, sorgenti di vapore a temperatura elevata che fuoriescono dai crepacci delle rocce vulcaniche. PELAGIE

A SSE di Pantelleria si trova il gruppo delle isole Pelagie, situate nella piattaforma continentale africana, costituito da Linosa, Lampedusa e Lampione. Ad eccezione di Lampedusa, la principale, non ci sono ripari e ancoraggi sicuri. Linosa, di origine vulcanica, si trova a 23 miglia da Lampedusa; è brulla e con scarsa

Page 25: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

25

vegetazione. L’altura principale è il Monte Vulcano, di 195 metri. L’abitato, vivace con le case dipinte con diversi colori, è nella parte SW dell’isola.

Lampione, disabitato, è un isolotto a 10 miglia da Lampedusa, alto 40 metri e con le coste a picco. Lampedusa sia a Sud sia ad Est è frastagliata e vi si aprono diverse cale, ottimo l’ancoraggio e pittoresco nelle vicinanze dell’isola dei Conigli, unita alla terra da una lingua di sabbia.

Per tutte le isole minori esiste il grosso problema della accessibilità, infatti, non essendo la maggior parte dotate di aeroporti, l’unica via d’accesso e quella marina. Ciò comporta dei tempi lunghi per poterle raggiungere, ma soprattutto in casi estremi di meteo-mare avversi si può arrivare al totale isolamento. E’ anche vero che per molti la navigazione per giungere nelle isole è essa stessa piacere, ugualmente però si necessiterebbe di vie di comunicazione sicure e più rapide.

Le uniche due isole che fanno eccezione sono Lampedusa e Pantelleria, dove si è reso necessaria la costruzione di un aeroporto sia per le dimensioni di queste isole, sia per le distanza che le separa dalla Regione Sicilia.

Le strutture portuali sono per lo più formate da “Banchine-Pontile” (28 su 41), otto sono i “Porti-Porticciolo” e quattro gli “Approdi-Rada”. Quest’ultima si rivela in mancanza di strutture adeguate come un‘alternativa per arginare le carenze strutturali.

I posti barca esistenti nelle isole Eolie sono di molto sottodimensionati rispetto alle richieste, infatti fanno spesso riferimento alle vicine strutture di Milazzo e Portorosa. Colpisce la mancanza di dati, che fa supporre nella loro assenza, a strutture pressoché inesistenti.

Ustica può contare su un solo porto con basse capacità di ricovero imbarcazioni. Si noti che viste le distanze potrebbe non essere agevole, per tutte le imbarcazioni, effettuare la traversata di andata e ritorno nella medesima giornata, ma sarebbe probabilmente necessario pernottare almeno una notte. In questo caso risulta fondamentale il supporto di porti capienti, pena la forte penalizzazione degli afflussi sull’isola.

Le Egadi sono le isole meglio dotate, 355 posti barca, suddivisi in cinque diversi porti, due di medie dimensioni e tre piccoli.

Pantelleria è anch’essa insufficiente per quel che riguarda le possibilità di ricovero delle imbarcazioni, soprattutto considerata la distanza con la Sicilia. La medesima situazione, forse peggiore, la riscontriamo nelle Pelagie.

In sintesi possiamo affermare per quanto riguarda le isole minori che esse sono sprovviste di veri e propri porti turistici, l’offerta è limitata a rifugi precari o all’approdo in rada. Tra le Isole Eolie, le uniche ad essere dotate di approdi per il diporto sono Lipari, con il suo affollatissimo porto Pignataro, nel quale in alta stagione è possibile ormeggiare anche in quindicesima fila dalla banchina, e Salina, dove a Santa Marina si trova l’unica zona di bassi fondali dell’arcipelago. Nelle altre isole bisogna restare in rada o usare gli approdi dei traghetti e degli aliscafi.

Alle Egadi, solo Favignana offre un porto abbastanza protetto, ma certamente insufficiente, mentre Levanzo può contare su un piccolo rifugio e Marettimo è del tutto sprovvista di scali. Pantelleria, la maggiore delle isole Regione Siciliane, dispone di due porti, il porto Vecchio, con un bel lungomare e vari servizi commerciali, e a nord il più ampio porto Nuovo, non del tutto completo, dotato di due banchine galleggianti all’interno di un molo trapezoidale. Infine, le Pelagie, le isole più lontane, che possono offrire ai diportisti solo la loro selvaggia bellezza (Nautica, 2002, n. 482, pp. 293-297).

4. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Per la Regione valenziana

Page 26: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

26

Il modello turistico valenziano ha dimostrato durante decadi la sua validità e il

suo consolidamento. Detto modello si basa sulle eccellenti condizioni naturali, configurando un prodotto denominato tradizionalmente “Sole e Spiaggia” con enorme proiezione e attrattiva, ma negli ultimi anni si sono manifestati notevoli cambiamenti nel comportamento della domanda e la comparsa di nuove destinazioni turistiche competitrici. In questo contesto il Governo Valenziano sta potenziando la diversificazione del prodotto turistico, senza dimenticare che il turismo del sole e della spiaggia rimane quello principale, a cui va aggiunto l’alto potenziale delle altre modalità turistiche, come quelle del turismo urbano-culturale, del turismo dei congressi e convenzioni, del turismo della sanità, del turismo del golf, del turismo nautico, del turismo di crociera e in modo speciale del turismo agricolo e delle aree interne.

Oltre alle misure dirette alla diversificazione del turismo, il Governo Valenziano sta optando per una innovazione del prodotto che sia in grado di elevare grado di competitività dell’industria turistica. Un pilastro basilare della politica turistica della Comunità Valenziana è rappresentato dalla sostenibilità dello sviluppo, che si fonda sull’attuazione di una serie di azioni strategiche che sono in corso di realizzazione.

Senza alcun dubbio queste linee strategiche, che investono in pieno gli aspetti ambientali, economici e socioculturali del turismo della Comunità Valenziana rappresentano una garanzia della implementazione dello sviluppo sostenibile in un settore che la Comunità Valenziana ritiene debba continuare a essere strategico per la Regione. Un primo riconoscimento dell’esito di questa politica turistica è stato il conseguimento del premio “Regione Europea Sostenibile 2003” rilasciato dall’Assemblea Europea delle Regioni. Per la Slovenia

La Slovenia ha in Koper, Portoroz e Izola i cardini del sistema ricettivo, con oltre 4 mila posti barca nel complesso. Protagonista assoluto in questo momento è il gruppo Istrabenz, che spazia dall'information technology all'energia e che sta investendo massicciamente nel turismo con una rete di alberghi in Sloveniavenia, il porto turistico di Koper e la gestione delle grotte di Postumia. Per la Regione Sicilia

L’entità complessiva dei posti barca (circa 9000 pari a l’8% del totale nazionale) si dimostra del tutto insufficiente ad accogliere ed a soddisfare la domanda di turismo nautico che nell’Isola è in continua crescita, mostrando potenzialità latenti ben più elevate rispetto al movimento attuale. Del resto, se è vero che parti non indifferenti del litorale, soprattutto quello jonico, sono compromesse dall’abusivismo edilizio e dalle localizzazioni industriali, vaste parti di tale litorale permangono pressoché inalterate e non poche sono le zone protette da Riserve e Parchi naturali.

L’esigua disponibilità di strutture del turismo nautico si aggiunge al fatto che solo una minima parte di tali strutture è rappresentata da porti sicuri ed attrezzati, trattandosi prevalentemente di accosti di fortuna, carenti di servizi (acqua, luce, carburante, telefono, vigilanza, servizi turistici, ricettivi e ricreativi, servizi igienici, parcheggi…..) e di idonee attrezzature per l’attracco, l’alaggio e la riparazione delle imbarcazioni.

Page 27: 7- ITL´intégration territoriale et le développement des sy… · Inoltre per quanto riguarda la Sicilia è stato possibile effettuare delle ulteriori elaborazioni grazie alla collaborazione

Observatoire: sur l’intégration territoriale et le développement des systèmes insulaires

27

La situazione attuale che emerge dall’analisi dettagliata dei dati riportati, evidenzia l’esiguità dei porti in grado di fornire un reale supporto ai diportisti e la mancanza in molti di essi degli stessi servizi essenziali. La necessità di recuperare almeno una parte del ritardo accumulato nell’offerta di infrastrutture per il turismo nautico, e non solo nella Regione Sicilia, ma in tutto il Mezzogiorno italiano, ha dato avvio a diverse iniziative.

Il potenziamento delle infrastrutture portuali per il tempo libero può costituire la base per una effettiva ridistribuzione territoriale, all’interno della regione, delle opportunità di localizzazione delle attività economiche. D’altra parte il completamento delle infrastrutture di trasporto per l’accesso ai STL ed ai porti costituisce uno tra i più importanti fattori per il riassetto del territorio, per lo sviluppo delle connessioni interne al sistema regionale e per un’implementazione della partecipazione alle reti interregionali. I trasporti e il miglioramento dell’accessibilità costituiscono infatti componenti strategiche del riequilibrio tra le aree deboli e le aree sviluppate della Regione Sicilia e della piena partecipazione di tutto il territorio dell’Isola ai processi di sviluppo regionali.

Altri interventi importanti per la valorizzazione del turismo, oltre a quelli volti alla sviluppo delle strutture portuali e al potenziamento dell’intero sistema dei collegamenti regionali, sono quelli che riguardano direttamente questo settore, vale a dire interventi che:

• Accrescano e qualifichino le presenze turistiche nella regione, attraverso azioni di marketing dei sistemi turistici, in un’ottica di sostenibilità ambientale e di diversificazione produttiva.

• Accrescano l’articolazione, l’efficienza e la compatibilità ambientale delle imprese turistiche (attraverso l’incentivazione dell’innovazione di prodotto, di processo ed organizzativa; delle certificazioni di qualità e ambientali e della qualità delle infrastrutture).

• Accrescano l’integrazione produttiva del sistema turistico in un’ottica di filiera. • Favoriscano la crescita di nuove realtà produttive locali fondate sulla

valorizzazione innovativa di risorse, sul recupero di identità e culture locali nonché sulla diversificazione e la destagionalizzazione di prodotti turistici maturi in aree già sviluppate;

• Favoriscano l’internazionalizzazione delle imprese e l’integrazione economica della Regione Siciliana nei circuiti extraregionali.